Review 02 - 2013/2014

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2 LA REALTA ' DEI SOGNI STYLE Tutti i segreti sull'abito da sera 26 CLUB Sette nuovi arrivi nel distretto, ecco chi sono i club neofondati RIVISTA DISTRETTUALE ROTARACT-DISTRETTO 2100 - CALABRIA, CAMPANIA, TERRITORIO DI LAURIA ESTATE 2014

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Secondo numero della REVIEW, rivista del Rotaract Distretto 2100, Italia - www.rotaract2100.it

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LA REALTA'DEI SOGNI

STYLETutti i segreti

sull'abitoda sera

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CLUBSette nuovi arrivi nel distretto, ecco chi sono i club neofondati

RIVISTA DISTRETTUALE ROTARACT-DISTRETTO 2100 - CALABRIA, CAMPANIA, TERRITORIO DI LAURIAESTATE 2014

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cusate il ritardo, ma "meglio tardi che mai"! Se ad inizio anno si era annunciato che

le mezze stagioni erano finite "fuori moda", non c'è nulla da scandalizzar-si se per coerenza è stato necessa-rio aspettare i primi caldi per mettere a punto l'ultimo numero della Review.A parte gli scherzi, come ci si aspet-terebbe, questo editoriale avrebbe dovuto iniziare con la classica frase di rito: è estate, quindi tempo di bi-lanci. Beh, è effettivamente tempo di chiusura, con un nuovo RRD che avan-za, un altro che è stato eletto (mi fa sembrare un dissociato mentale par-lare di me stesso in terza persona, quindi eviterò di citare l'Eletto) ed un Progetto nazionale che ha superato le più rosee aspettative, divenendo il miglior progetto dell'intera area Euro-pa, Medio Oriente ed Asia Occiden-tale.

DREAMbox (a cui è dedicata la co-pertina oltre a sei pagine di approfon-dimento) aveva tutte le carte in re-gola per "sfondare" e creare un vero e proprio caso. Ma la cosa che più sorprende è il sentimento di unione e quindi di competizione positiva che si è instaurato tra i club ed i distretti italiani.Del resto, sembrano parole scontate, ma un altro proverbio (più banale di quelli già citati) ricorda che "l'unione fa la forza", e in un periodo di crisi economica e di idee, fare quadrato attorno ad un'intuizione può davvero fare la differenza.Ogni anno, ogni club costruisce una serie di progetti che hanno come spazio d'azione il proprio territorio di riferimento. Alcune volte, la territo-rialità, però, rischia di trasformarsi in un limite. "Stay hungry, Stay foolish", citazione che ormai ha assunto an-

ch'essa toni proverbiali, disse un tale Steve Jobs. Quando si pensa, si co-struisce è sempre necessario guar-dare oltre i propri confini. Dobbiamo imparare che la parola collaborazione non è una bestemmia, non è un'inva-sione di "competenza territoriale" ma è, essenzialmente, la possibilità di moltiplicare la propria efficacia."Service above your self" (grande brocardo rotariano e non vuoto pro-verbio) non deve essere letto esclu-sivamente in ottica personalistica, ma una sua lettura in "senso di club", potrebbe aprire a nuovi scenari.DREAMbox rappresenta una nazione intera che ha remato verso un obiet-tivo, smentendo il proverbio "meglio soli che male accompagnati".Quindi, "sinergia" e "collaborazione" possono essere considerate pietre miliari, non del nostro modo di agire, ma del nostro modo di pensare.

I PROVERBIDELL'AGIRE

editoriale di stefano scarpaESTATE 2014

SS

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SOMMARIO

20

ttREW

3D3D3DTre domande all'RRD

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DISTRETTO 6

Eventi e vita di Distretto

1 0

CLUBVita associativa

1 4

Festa degli AuguriRegionale a CosenzaChiusura anno sociale

101111

ACTIONCommissioni - Delegati - Progetti

1 8DreamboxCompostiamoCrea

182425

RotabikeStyleTag

252628

DESKFamiglia Rotariana

2 9Ron D. BurtonMaria Rita Acciardi

2930

Congresso NazionaleRotaract DayCapodanno Nazionale

121313

Novità all'orizzonteIl racconto dei Club

1416

Il raccontoSIDEAssemblea Elettiva

68

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R Y L A

Il RYLA (Rotary Youth Leadership Awards) è un programma rotariano di formazione alla leadership, rivolto prin-cipalmente agli studenti delle scuole secondarie superiori, a studenti universitari e a giovani professionisti. Gli eventi durano di solito dai 3 ai 10 giorni e includono presentazioni, attività e seminari pratici.

DIRETTORE EDITORIALEGRAPHIC AND FORMAT EDITOR

NAPOLI OVEST

GIORGIADANIELESEGRETERIA CAMPANIA

NAPOLI

ANTONIO SALVATORE BENVENUTOSEGRETERIA CALABRIA

AMANTEA

FRANCESCOGERLICREATIVE SECTION

NAPOLI POSILLIPO

CIRIACOFONZOREDAZIONE

BENEVENTO

MARIA ELENASELLITTIREDAZIONE

NOCERA INF. - SARNO

GAUDIOSODI CERTOREDAZIONE

NICOTERA

R E D A Z I O N E

I L V I A G G I O D E L L ' R R D

R O M A

C ATA N Z A R O

T O R I N O

N A P O L I

P E R U G I A

P I E M O N T ET O R I N OG I AV E N O

L O M B A R D I AM I L A N OLAGO MAGG IORE

U M B R I AP E R U G I A

L A Z I OR O M AA R I C C I AT I V O L I

C A M P A N I AN A P O L IA F R A G O L AI S C H I AP O Z Z U O L IC .MARE D I STAB I A

S O R R E N T OO T TAV I A N O N O L ATORRE DEL GRECO P O M P E I

AV E L L I N OA R I A N O I R P I N O

B E N E V E N T OC A S E R TAAV E R S AC A P U AM A D D A L O N I

S A L E R N OB AT T I P A G L I AN O C E R AP A E S T U MR AV E L L OS A L A C O N S I L I N AVALLO DELLA LUCANIA

P U G L I AB A R IL E C C E

C A L A B R I AC R O T O N EC O S E N Z AC O R I G L I A N OP A O L AR E N D E

?

Direttore responsabile: Norberto Gallo; Direttore editoriale: Carmela Laino Registrato presso il tribunale di Napoli con provvedimento n°68.

VICE DIRETTORENAPOLI CASTEL DELL’OVO

WALTERDI FIORE

STEFANOSCARPA

MARVINMESSINETTIVICARIO

NAPOLI OVEST

B A R I

L E C C E

L I G U R I AG E N O VA

V E N E T OV E N E Z I A

G E N O VA

M I L A N OV E N E Z I A

S I B A R IA M A N T E AS.MARIA DEL CEDROS C A L E A

C ATA N Z A R OC R O PA N IL A M E Z I A T E R M E

V I B O VA L E N T I AT R O P E AL I M B A D IP A R G H E L I AN I C O T E R A

R E G G I O C A L A B R I AG I O I A T A U R OL O C R IP A L M I

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TRE DOMANDEAll'RRD

3D3D3D

Sette nuovi club vuol dire maggiore capillarità nel territorio. Questo risulta-to fa pensare che Rotaract e Rotary sappiano parlare alle proprie comuni-tà ed essere interpreti dei loro bisogni.Ciò dimostra un'evoluzione più at-tenta ed oculata del sodalizio, fa-vorendo, così, maggior servizio a favore della società.La crescita deve essere effettuata preservando il concetto di qualità, necessario per il contributo umano che la nostra associazione ci chie-de. Non basta dire "pochi ma buoni", dobbiamo essere tanti ed eccellenti.Quest'anno abbiamo contribuito a dettare la linea nazionale. Siamo di-ventati una colonna, abbandonando il vecchio ruolo di Cenerentola.Tra l'altro, il progetto DREAMbox ha ispira-to i Leo per un progetto che si svolgerà nei prossimi tre anni. Non è una critica, ma è la dimostrazione della nostra capa-citá di essere incisivi...segnando il passo

Se dovessi usare un solo aggettivo, direi impegnativo. È stato un anno molto intenso dal punto di vista as-sociazionistico. Abbiamo dribblato i pessimisti e gli iettatori, sapendo scrollarci di dosso pregiudizi e luoghi comuni.Il 2100 è un Distretto unito, coeso, compatto che sa affrontare le sfide sempre a testa alta, non solo sul territorio italiano, ma raggiungendo obiettivi concreti in ambito interna-zionale. Oggi siamo fieri e consape-voli delle nostre capacità.Quest'anno, abbiamo visto un di-stretto che con grande entusiasmo ha preso parte alle attività nazionali ed è stato il lievito per creare nuove collaborazioni ed idee.Devo ricordare, inoltre, che abbiamo vissuto un anno in simbiosi con il Ro-tary, grazie alla guida consapevole del governatore Maria Rita Acciardi che ha saputo confrontarsi con rispetto.

È stato un progetto che ha coinvolto il Rotaract, non solo dal punto di vista strutturale, ma soprattutto per quanto riguarda la sfera emotiva.Abbiamo varcato le soglie dei reparti di oncologia pediatrica italiani dialogando con medici, infermieri e famiglie.Abbiamo sofferto e gioito con loro, abbiamo condiviso parole, speranze e pensieri, stringendoci sempre in un forte abbraccio.L'emozione più forte è stata vedere la sera del 6 giugno (il giorno prima dell'i-naugurazione della sala DREAMbox), tutti i membri della commissione colla-borare con gli inservienti dell'ospedale mentre sistemavano la sala. I bam-bini, incuriositi dal frastuono, si sono affacciati dalle loro stanze e hanno visto il parco urbano prendere forma. Quella notte, sono finalmente andati a dormire con un pensiero positivo, sapendo che l'indomani sarebbe stato giorno migliore nell'ospedale.

IL VALORE DIDREAMBOX?

COME CONSIDERIL'ANNO SOCIALE?

QUALI SONOLE SFIDE FUTURE?

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DA LAMEZIA IL NUOVO ANNODA LAMEZIA IL NUOVO ANNOSIDE 2014SIDE 2014

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SI SVELAL'ESECUTIVO

AT T O P R IMO D E L L ' E S E C U T I V OD E L L ' A N N O S O C I A L E 2 0 1 4 / 2 0 1 5 :E C C O I L P R O G E T T O N A Z I O N A L E

ronti via! Si parte. Ecco il primo atto dell'an-no sociale 2014/2015. Dal T Hotel di La-mezia Terme, Danilo De Fazio, RRD inco-ming, presenta il suo esecutivo e tutte le

novità per l'anno sociale che a breve avrà inizio.Tante le persone giunte dalla Campania per testi-moniare la presenza al SIDE, e all'Assemblea Di-strettuale del giorno successivo, della regione che a luglio cederà il testimone alla guida del Distretto 2100.

L'Esecutivo incoming - É un gruppo profondamen-te rinnovato quello scelto da Danilo De Fazio: tutti esordienti tranne l'RRD ed in più due membri prove-nienti dalla regione campana.Da Locri giunge il vice RRD Vincenzo Tavernese, mentre la tesoreria è affidata al coriglianese Fran-cesco Madeo. La segreteria si tinge di rosa con Mariana Benenato (Ottaviano) e Maria Rosaria Sil-

vestri (Riviera dei Cedri), mentre il prefetto è Fran-cesco Cangemi dal RAC di Rende. Consiglieri: Anna Esposito (Napoli Castel dell'Ovo), Andrea de Fazio (Lamezia Terme) e Eugenio Carratelli (Catanzaro).

Service nazionale - Tra gli annunci di Danilo si se-gnala l'assegnazione di uno dei progetti nazionali del Rotaract Italia al Distretto 2100.Il titolo scelto è "Uniti nell'Eccellenza", che si pre-annuncia come veicolo di rilancio dei prodotti che rendono l'Italia leader del settore agro-alimentare e non solo.

Format - Da segnalare la particolare struttura del SIDE, composto da due sessioni: una prima infor-male riservata all'esposizione dei tratti salienti dei compiti da svolgere all'interno dei direttivi, e una seconda, formale, destinata alla presentazione delle linee guida dell'anno sociale.

"Insieme per creare": da una matita tanti colori differenti producono il motto dell'anno.I diversi colori rappresentano le differenze che si uniscono per creare qualcosa di comune, ovvero il "service".

LOGO DELL'ANNO

Una grande R, simbolo del Rotaract, si unisce allo stivale dell'ItaliaIl rosso simboleggia la passione che deve unirci verso un maggiore unione del paese.

PROGETTO NAZIONALE

PP 7

SIDE 2014SIDE 2014

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L'ELETTOL'ELETTO

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ELETTIVA

WALKINGTO 2015

I N Q U E L D I AV E L L I N OS T E FA N O S C A R PA E ' S C E LT O

C OME R R D D E L L ' A N N O S O C I A L E 1 5 . 1 6

nione, condivisione e propositività: sono le parole guida scelte dal neo RRD eletto Stefano Scarpa subito dopo l'ap-plauso ricevuto dalla sala.

Ospitata dal Rotaract Avellino, l'Assemblea Eletti-va dell'anno sociale 2013/2014 ha avuto luogo in uno dei simboli dell'eccellenza in Campania: I Feudi di San Gregorio.

L'Assemblea - Campania e Calabria presenti, l'As-semblea ha inizio. L'RRD Pasquale Russo dopo aver passato in rassegna lo stato dei lavori delle varie Commissioni attive sul territorio, prende la parola e dà il via alla procedura elettiva. Sbrigate tutte le for-malità burocratiche chiedono la parola Anna Longo e Francesco Gatto, rispettivamente presidenti dei RAC Castellammare-Sorrento e Reggio Calabria Sud "Parralllelo 38", per proporre l'elezione per ac-clamazione dell'RRD dell'anno sociale 2015/2016.Stefano Scarpa, unico candidato è così designato ufficialmente come successore di Danilo De Fazio.

I temi - Dopo i ringraziamenti di rito, prende la parola il neo RRD Eletto che da subito annuncia e sfide che l'as-sociazione dovrà affrontare nel prossimo futuro: "Quel-lo che ci aspetta è un importante ricambio generazio-nale, dobbiamo essere capaci di trarre il meglio in un momento complesso come questo, ispirandoci nelle nostre azioni all'entusiasmo dei neo soci ed aspiranti".

Tra i temi presentati c'è anche l'apertura nei con-fronti dei Distretti del Nord Italia, dai quali sarà pos-sibile trarre dei modelli innovativi da innestare nella macchina distrettuale Campano-calabrese.

Fair Play - Tra gli inviti principali si sottolinea quello al "Fair Play" ovvero saper rispettare l'avversario e saper accettare le sconfitte ed essere maturi nei confronti delle vittorie.

I festeggiamenti - Eccellenza è l'aggettivo che me-glio descrive i Feudi di San Gregorio, splendida lo-cation scelta dal RAC Avellino presieduto da Angela Montemarano, che ha aperto la sua preziosa can-tina.E tra un bicchiere di vino bianco ed uno rosso, il buffet preparato dal ristorante stellato Marennà ha allietato i numerosi ospiti.

Scarpe...e record - Per celebrare l'evento alcuni soci del distretto hanno proposto una t-shirt raffigurante una scarpa (in omaggio al cognome dell'Eletto). "Walking together to 2015" è invece il motto che accompagnerà l'RRD Eletto fino alla presentazione del logo e del motto ufficiale durante il SIDE del 2015.Questa elezione rappresenta un record, in quanto è la prima volta nel Distretto che un club elegge due RRD consecutivamente.

UU 9

ELETTIVA

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FESTA DEGLI AUGURICHRISTMAS IS ONLY IN NAPLES

Natale e Napoli, due "concetti" che si riu-niscono sotto un comune denominatore: la tradizione. Dal Presepe ai roccocò, dagli struffoli alle strade decorate ed addobbate a festa. Ma, tra tutte queste incontrastate e secolari tradizioni, i buoni rotaractiani ne hanno aggiunta un’altra: la “Festa degli Au-guri”. Quest’anno, a far da padrone di casa, è toccato al Rotaract Napoli, club decano del capoluogo campano. Per l’occasione, il club ospitante, ha scelto una location insolita: il palazzo delle Arti di Napoli. L’arte moderna ha fatto da contorno all’evento che segna il giro di boa dell’anno rotaractiano.Tra gli ospiti speciali dell’evento, vanno se-gnalate le scatole del progetto Dream Box, presentate ufficialmente durante l’Assem-blea, le quali cercheranno di allietare l per-manenza dei bambini all’interno delle strut-ture ospedaliere italiane.Ma la festa degli auguri di quest’anno è stata anche l’occasione per rinnovare un’importante sinergia con l’Interact distret-tuale, sempre più vicino ai fratelli maggiori del Rotaract. L’assemblea natalizia, infatti, ha visto una partecipazione trasversale, grazie all’arrivo di numerosi ragazzi giunti dalla Calabria.E dopo un proficuo pomeriggio assemblea-re, la serata è proseguita con la consueta festa, dove i soci hanno potuto finalmente festeggiare i successi raggiunti.

ttREWE V E N T I E V I TA D I D I S T R E T T O

1 0

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REGIONALEA SUNDAYIN COSENZA

Un'occasione per rinnovare un'a-micizia storica tra il Club RAC di Cosenza ed il RAC Napoli Ovest. Una folta delegazione di soci campani ha così partecipato all'Assemblea Regionale di Co-senza.Durante la riunione è intervenuto per un messaggio di saluto il PDG Pietro Niccoli.

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CHIUSURA ANNODREAM FOREXELLENCE

Una serata per celebrare i successi di un anno vissuto nella prospettiva di un sogno. Ad un passo dal golfo di Na-poli, nella splendida terrazza del Paradiso Blanco, ha avu-to luogo il Galà di chiusura dell'anno sociale 2013/2014. Durante la serata ospitata dal RAC Castel Dell'Ovo, sono stati premiati sei club exellence: Avellino, Campus Saler-no dei Due Principati, Castellammare Sorrento, Napoli, Nocera ed Ottaviano.Inoltre, l'RRD Pasquale Russo ha consegnato particolari onorificenze a tutti i soci che si sono distinti durante l'an-no sociale appena concluso.Nell'occasione è stato rinnovato il gemellaggio tra i club Napoli, Pozzuoli, Torino Sud Ovest, Torino Castello-Valsan-gone, il Distretto 2031 ed il Distretto 2100.

29AGOSTO

APERTURAANNO SOCIALETRIESTEScopri ed acquista il tuo pacchetto sul sito rotaract2060.it/trieste2014Prenota a partire da €130.

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Nella splendida cornice dell'Hotel Hilton Gar-den Inn di Lecce ha avuto luogo il trentatre-esimo Congresso Nazionale del Rotaract. Ospitato dal Distretto 2120, il Congresso è stato il punto finale dell'anno rotaractiano dove i vari RRD italiani si sono confrontati in merito ai progetti portati a termine. I lavori assembleari si sono conclusioni con la pre-sentazione dei programmi dei vari RRD in-coming, non prima che l'RRD Pasquale Rus-so fosse insignito con la Paul Harris Fellow.Il Distretto 2100 ha preso parte all'evento con una delegazione di oltre 10 persone, le quali hanno potuto apprezzato le bellezze della Puglia.La cena di gala, presso il Castello Monaci, è stata l'occasione per rinnovare il sodalizio con gli altri distretti e conoscere soci ac-corsi da ogni parte d'Italia.

1 2

REW

Sono numeri lusinghieri, quelli del Di-stretto 2100 per la presenza agli eventi nazionali dell’anno sociale 2013/2014.I soci del Distretto guidato da Pasqua-le Russo hanno saputo tenere alta la bandiera attraversando in lungo e in lar-go lo stivale e presentandosi sempre ad ogni evento con una delle delega-zioni più numerose.Primi per partecipazione a Lecce, se-condi a Torino con più di 20 soci ed oltre 35 sono quelli che hanno preso

parte al Capodanno Nazionale di Roma.Del resto, l'anno che si chiude ha visto il 2100 protagonista assoluto del mul-tidistretto Italia grazie all'ideazione e realizzane di Dream Box, unico proget-to nazionale, sposato da tutti gli RRD in fase di programmazione e celebrato in tutte le sedi.In più, durante l'anno sociale, è stato stretto un gemellaggio interdistrettua-le tra Distretto 2100, Distretto 2031, Distretto 2080 e Distretto 2120.

2100EVENT INAZIONALI

CONGRESSO NAZIONALESOTTO IL CIELODELLA PUGLIA

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ROTARACT DAYTRA MOLEE SERVICE

É un Distretto 2100 in grande spolvero, quello che ha preso parte al Rotaract Day 2014. Non bastasse la presenza di una folta delegazione, il Distretto, attraverso la persona dell'RRD Pasquale Russo, ha saputo ritagliarsi il giusto spazio durante i lavori assembleari. L'aggiornamento in merito allo svolgimento del progetto Dream Box, raccontato attra-verso i suoi numeri, ha mostrato un Multidistretto Ita-lia unito verso il raggiungimento di traguardi importanti.Grande successo per la serata di gala ospitata all'in-terno della Reggia di Venaria Reale. Durante la serata è stata rinnovata l'amicizia tra i distretti italiani.

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CAPODANNOVACANZEROMANERoma: la città eterna. Un luogo magico e perfetto per festeggiare il Capodanno. In una location splendida, come la Casina di Macchia Ma-dama, dimora storica che domina la collina di Monte Ma-rio, i soci hanno potuto godere di un panorama mozzafia-to che alla mezzanotte si è animato grazie ai numerosi fuochi d'artificio sparati dai balconi delle case romane.L'occasione è stata propizia per siglare il nuovo gemel-laggio che riunisce i Distretti della Campania-Calabria, Puglia, Lazio-Sardegna e Piemonte e Valle D'Aosta.

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CLUBV I TA A S S O C I AT I VA

NOVITAALL'ORIZZONTE

'

RAC TROPEA

In piedi da un anno e già pronti a recitare un ruolo da protagonisti nel Distretto. Il Rotaract Tropea ha da subito dato il suo apporto sostenendo realtà locali, come il canile della zona o la sezione cittadina dell'Aism, e contribuendo alla realizzazione dei progetti distrettuali come "Sulle ali dello sport".Inoltre, il club presieduto da Daphne Iannelli ha preso parte alla realizzazione della rivista del Multidistretto del Medi-terraneo, realizzando un articolo in lingua inglese.

FONDATO IL 20 LUGLIO 2013EFFETTIVO 21 SOCIPRESIDENTE DAPHNE IANNELLI

RAC CROPANI RITA LEVI MONTALCINI

Un anno, è il tempo record in cui si è formata una nuova famiglia rotariana. Fondato a maggio, il Rotaract di Cropani già da giugno può vantare un Interact. Secondo il presiden-te Giancarlo Pitari, la forza che riescono a trasmettere i ragazzi interactiani è davvero incredibile.E da questo sodalizio possono nascere progetti importan-ti: "Stiamo aiutando l'Amref a costruire un pozzo in Africa - ci ha raccontato Giancarlo - dobbiamo raccogliere 3.500 euro. L'obiettivo è ambizioso ma tutta la comunità ci è molto vicina in questa raccolta fondi".

FONDATO IL 27 MAGGIO 2014EFFETTIVO 18 SOCIPRESIDENTE GIANCARLO PITARIMOTTO SE SI PUO' FARE, SI DEVE FARE!RAC NICOTERA

É un grande ritorno, quello del RAC Nicotera, che riprende le sue attività dopo tre anni di ristrutturazione.Il viaggio è iniziato già nel mese d'agosto con l'organiz-zazione della Rotaract Summer School (quest'anno si terrà la seconda edizione) ed è proseguito stringendo un gemellaggio con il club di Aarhus (Danimarca) volto a proporre una campagna di sensibilizzazione sulle malattie infettive non ancora completamente debellate in Europa, come la poliomielite.

FONDAZIONE 1992 FINE RISTRUTTURAZIONE 14 LUGLIO 2013EFFETTIVO SOCI 41PRESIDENTE ANDREA SACCOMANNO

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RAC CAPUA ANTICA NOVA

I lavori per la costituzione del Rotaract Club Capua Antica Nova hanno avuto inizio nel luglio del 2013 su impulso del presidente del Rotary padrino Adele Vairo.Il club oggi conta un effettivo di 23 soci i quali da subito si sono impegnati nella stesura del regolamento di club.Secondo la programmazione a breve termine del club, il primo service dovrà svolgersi nel mese di settembre 2014: attraverso una raccolta fondi (aperitivo in piscina ;-) sarà possibile allestire una ludoteca presso un centro di assistenza di minori sito a Santa Maria Capua Vetere.

FONDATO IL 12 MAGGIO 2014EFFETTIVO 23 SOCIPRESIDENTE FABRIZIO ARNONEMOTTO FRIENDSHIP IN ACTION

RAC PAESTUM

Se la geografia divide il Rotaract riunisce: su queste basi si fonda il Rotaract di Paestum. Nato su iniziativa del Rotary, il club riunisce ragazze e ragazzi provenienti da una serie di comuni cilentani. Fondato nel periodo natalizio, il club si è subito cimentato con l'organizzazione di una tombola di beneficenza, il per-corso è poi proseguito con il sostegno alla casa famiglia locale. Importante la connessione creata tra i quattro club della zona grazie ad un interclub con Salerno, Campus Salerno dei Due Principati e Salerno Duomo.

FONDATO IL 11 DICEMBRE 2013EFFETTIVO 19 SOCIPRESIDENTE VERONICA CATAUROMOTTO FROM A MEETING A MISSION

Ultimi per giorno di fondazione ma primi nella zona di azione: ecco il Rotaract Vallo della Lucania e Cilento. Pietro Lombardi, primo presidente del club, si è posto l'ambi-zioso obiettivo di far capire, a livello locale, il valore aggiunto che può dare il Rotaract club in una comunità. Dall'aiuto materiale alla casa famiglia locale alla parteci-pazione alle assemblee d'istituto dei licei per favorire la sensibilizzazione su tematiche come il bullismo, la tossicodi-pendenza o l'omofobia. Il tutto, però, accompagnato da una forte campagna di comunicazione sui social network.

FONDATO IL 28 GIUGNO 2014EFFETTIVO 23 SOCIPRESIDENTE PIETRO LOMBARDI

RAC VALLO DELLA LUCANIA - CILENTO

RAC MADDALONI VALLE DI SUESSOLA

Gioventù, non significa inesperienza, ma tanta voglia di fare e conquistare il mondo. Questo è lo spirito con cui nasce il Rotaract di Maddaloni Valle di Suessola: 22 soci tutti under 20 ma già pronti a mettersi in gioco.Il primo obiettivo prefissato è la valorizzare del patri-monio locale. Dopo aver riscoperto, grazie al Rotary padrino, chiese e monumenti della zona, i ragazzi del neo-costituito club hanno deciso di dare il loro contributo fattivo e rimboccarsi le maniche. Inoltre, la passione per lo sport sarà uno spunto per l'organizzazione di eventi a scopo benefico.

FONDATO IL 24 GIUGNO 2014EFFETTIVO 22 SOCIPRESIDENTE RAFFAELE PISCITELLI

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CAMPUS SALERNORendere green il proprio Ateneo? E' la domanda che si è posto il club Campus Salerno dei Due Principati, il quale ha coinvolto i locali della movida salernitana per la raccolta di lattine utilizzate per poi trasformarle in biciclette. Il fine è quello di rendere più green gli spo-stamenti all'interno della cittadella universitaria con un comodo servizio di bike sharing all'insegna del riciclo.

GOLFO DI NAPOLI

OTTAVIANORiappropriarsi degli spazi verdi della città, da questa idea è nato il progetto di arte e cultura del RAC Ottaviano.Il Club ha donato un mini parco giochi ai bambini del comune vesuviano, installando le strutture all'interno del parco che circonda il Castello Mediceo della Città.

NAPOLI

AVELLINOCittà Prendiamocene cura, è l'obietti-vo per progetto del Club di Avellino vol-to a riqualificare i giardini del Museo Provinciale.Durante tutto l'anno sociale, i ragazzi del Club hanno raccolto i fondi neces-sari per l'opera di pulizia.

Il Rotary Club Napoli, in collaborazione con il proprio Rota-ract, ha organizzato la prima Scuola di Etica in politica a Napoli. Il corso è stato riservato a venti ragazzi e ragaz-ze, i quali hanno potuto apprezzare le relazioni di esperti rotariani, tra i quali Alfonso Ruffo, Massimo Franco e Vona.

Nell'ambito delle progettualità della Commissione Arte e Cultura, è stata restaurata la lapide commemorativa della presenza del papa Pio IX nel convento di Portici San Pasquale al Granatello, nel 1859. Queste effigie è espressione delle affinità diplomatiche esistenti allora tra il Regno Borbonico e lo stato Pontificio.

NAPOLI OVEST

Tutti in scena per la ludoteca del reparto di pediatria sistematica dell'ospedale Santobono Pausillipon.Dopo il grande successo di due anni fa, i soci dei Ro-taract Club Napoli Castel dell'Ovo, Ovest e Sud Ovest hanno rivisitato e dato vita alla commedia di Peppino De Filippo "Quale onore".

C.OVO / OVEST / SUD OVEST

CLUB

IL RACCONTO DEI CLUB

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NICOTERARiscoprire le radici del territorio, è l'obiettivo del club Rotaract Nicotera MEDMA che a conclusione dell'anno sociale ha dato alle stampe il libro "MEDMA Colonia di Locri e Epi-zefiri". Il progetto è il coronamento di un anno di attività segnate dal motto: "conoscere per valorizzare".

REGGIO SUDIl riutilizzo dei beni confiscati alla mafia, è il tema dell'incontro tenuto dal Rotaract Club Reggio Calabria Sud Parallelo 38, al quale hanno partecipato il Ministro degli Affari Regionali, Maria Carmela Lanzetta, ed il So-stituto Procuratore della DDA di Reggio Cala-bria. Tra i temi sollevati vi è stata l'assenza di un database che raccolga e testimoni la nuova destinazioni di questi immobili.

PALMISempre pronte a vegliare la città, dall'alto del monte Sant'Elia, le "Tre Croci" sono tornate ai fasti di un tempo, grazie all'intervento promosso dal Rotaract Club Palmi.Frutto di un'attenta opera di recupero e ripristino dell'impianto di illuminazione, il monumento simbolo ha riacquistato nuova vita, tanto da spingere il comune a riconoscere tale progetto come " opera più importante dell'anno".

RENDE

Campagna di sensibilizzazione del Rotaract di Rende, volta alla raccolta di indumenti usati da donare agli immigrati bisognosi residenti nella città di Cosenza e provincia. La donazione è poi avvenuta in partnership con l’Associazione “Stella Cometa Onlus”.

TROPEAIn campo per restituire alla comuni-tà la palestra comunale: questo è il sunto del progetto del RAC Tropea in collaborazione con lo stesso Comune tropeano.I fondi impegnati per l'acquisto del-le attrezzature sono stati raccolti grazie ad un torneo di pallavolo a cui ha preso parte l'intera comunità CROTONE

In occasione dell'Assemblea Regionale calabrese di chiusura anno sociale, il RAC di Crotone ha ospitato la "Cena per la Pace del Mediterraneo". Più di 100 persone hanno preso parte all'evento a cui ha presen-ziato il PDG Francesco Socievole e l'RRD Pasquale Russo. I 2000 euro raccolti sono stati destinati alla realizzazione di pannelli solari in un villaggio in nord Africa.

AMANTEA“Insieme per il cuore” è il Progetto che ha visto il Rotaract Club Aman-tea ed il Comune di Amantea lavo-rare fianco a fianco per l’acquisto e la consegna di due defibrillatori allo Stadio Comunale ed al Campo sportivo cittadino, con l’obiettivo di far vivere lo sport con passione e gioia ma al contempo con la giu-sta serenità e sicurezza. Giovani per i giovani. That’s Rotaract

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DOWNLOADTHE DREAMS

ACTIONC OMM I S S I O N I - D E L E G AT I - P R O G E T T I

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M M U S T

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OGGETTI DONATIRaggiunge le 22mila unità il numero di oggetti inseriti nei box donati ai bam-bini ospitati all'interno delle strutture ospedaliere italiane.

SORRISI REGALATISono i bambini che hanno ricevuto un box ed espresso i loro sogni, di-segnando con il materiale contenuto all'interno della scatola i loro pensieri.

ai sorrisi dei piccoli degenti delle strutture che hanno ospitato “Dre-ambox”, si evince il successo della

prima fase del Progetto Nazionale che con la consegna delle “scatole dei sogni” raggiunge il suo primo obbiettivo.Molte le iniziative messe in atto durante le giornate organizzate all’interno dei re-parti degli ospedali del territorio.Momenti ludici e di commozione, hanno fatto sì che, per qualche ora, i bambini affetti dalle più svariate malattie, potes-sero dimenticare la loro triste situazio-ne.Ma “Dreambox” vuole andare oltre que-sti pochi attimi e ha permesso, ai piccoli pazienti, di continuare a sperare grazie alle “letterine dei sogni”.Infatti, al termine della giornata di con-segna dei box, le letterine presenti nelle scatole, sono state fatte compilare ai bambini e successivamente da noi riti-rate. Questo passo, ha dato dunque ini-zio alla seconda fase del progetto che sta vedendo tutti i club impegnati per la realizzazione dei sogni che ci sono per-venuti.Durante questo periodo di svolgimento delle attività, la Commissione “Dream-

box” ha continuato a lavorare alacre-mente al fine di sviluppare al meglio un progetto di riammodernamento di una sala di una struttura ospedaliera di Rilie-vo Nazionale, che ha poi permesso all’O-spedale Pausilypon di Napoli, di ottenere i fondi affinchè si desse inizio ai lavori.Le operazioni di ristrutturazione, stanno prendendo il via proprio in questi gior-ni e prevedono la realizzazione di una riproduzione di un parco urbano, con strade, alberi, panche e prati dove sa-ranno presenti spazi ludici. Particolarità di questo parco, sarà lo sfondo civico che permetterà, a chi ne usufruirà, di avere in maniera indiretta un’educazione sulla raccolta differenziata (grazie a dei bidoncini mimetizzati nell’allestimento) e sul codice stradale (grazie a bande ruvi-de posizionate come strice di attraver-samento pedonale sulla strada disegna-ta sul pavimento).Il progetto “Dreambox” si avvia dunque alla conclusione sperando, non solo di riuscire a non deludere le aspettative prefissate, ma di fare quanto più possi-bile per continuare a donare sorrisi a chi ne ha bisogno. Quindi il lavoro continua e i bambini ci aspettano, per non deluderli c’è bisogno dell’impegno di tutti.

DREAMBOXD

22mila

3mila

T I M E L I N E

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ACTION

P R E P A R A Z I O N ED E I B O X

N O V E M B R E D I C E M B R E G E N N A I O F E B B R A I O M A R Z O A P R I L E

NapoliDistretto 2100

Dopo aver ottenuto finanziamenti nel mese di settembre, i club hanno raccolto il materiale che è poi stato inserito all'interno dei box, grazie al supporto di aziende di eccellenza italiane.I box sono stati disegnati dal socio Rotary Marco di Mare.

C O N S E G N AA I R E P A R T I

Ospedali RiunitiRotaract Reggio Sud

Bringing dreams

Dal 14 al 21 dicembre, tutti i club italiani aderenti al progetto hanno consegnato all'interno delle strutture ospedaliere i box da loro confezionati.Affiancati dal personale competente, i soci rotaractiani hanno toccato con mano la difficile quotidianità vissuta nelle corsie d'ospedale dei reparti di pediatria. In alcuni casi è stato necessa-rio indossare camici e mascherine per favorire la sterilità dell'ambiente.Accanto alla consegna delle DREAMbox, i ragazzi hanno distribuito le letterine dei sogni, dove i bambini hanno espresso un loro desiderio, illustrandolo con un disegno. Dopo averle raccolte, i vari club hanno provato a realizzare i sogni descritti.

AvellinoRotaract Avellino

Ospedale GasliniRiviera Ponente-Monaco

2 0

Ospedale GasliniRiviera Ponente-Monaco

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N O V E M B R E D I C E M B R E G E N N A I O F E B B R A I O M A R Z O A P R I L E

RomaDistretto 2100

Incontro con Sen. Lanzillotta

RomaDistretto 2100

P R E S E N TA Z I O N EA L S E N AT O

Il 15 aprile, tutti gli RRD italiani, più la Commissione DREAMbox, sono stati ricevuti dalla senatrice Linda Lan-zillotta, vicepresidente del Senato della Repubblica.Durante la riunione è stata presenta-ta l'intera progettualità e il restyling della sala DREAMbox, che sarà poi allestita al Pausillypon.

SidneyValentina Battista

Miglior progetto Rotaract in Europa, Medio Oriente e Asia Centrale

RomaDistretto 2100

Ron BURTON e DREAMbox

R I C O N O S C I M E N T II N T E R N A Z I O N A L I

Il progetto è stato presentato a Si-dney durante la Rotary International Convention. I presenti hanno rico-nosciuto DREAMbox come il miglior progetto dell'anno nell'area Europa, Medio Oriente e Asia Centrale.In seguito, a Roma è stato presen-tato al presidente internazionale Ron Burton che ha apprezzato il progetto presentato dall'RRD Pasquale Russo.

Ospedale PausiliponDistretto 2100

Ospedale PausiliponDistretto 2100

P R E P A R A Z I O N ED E L L A R O O M

Dal mese di gennaio si è avviate le procedure burocratiche per ottenere le autorizzazioni necessaie per la ristrutturazione della sala DREAMbox all'interno dell'ospedale Pausillypon di Napoli.I lavori hanno preso il via in primavera sotto la guida dell'Architetto Antonio Di Maro, socio del RAC Napoli Nord-Est.

2 1

M A G G I O

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ACTION

G I U G N O

L A S TA N Z AD E I S O G N I

La sala DREAMbox-Rotaract Italia è stata concepita come un parco urbano, dove i bambini hanno la possibilità di vivere in un ambiente più sano e svilup-pare il loro senso civico.Il pavimento è stato progettato come un prato attraversato da un sentiero dove i bambini potranno giocare con tricicli donati dall'associazione.Sul muro vi sono raffigurati degli alberi che riproducono un bosco, dando l'illusio-ne di uno spazio aperto.Tutta la stanza è dominata da una scrit-ta che recita "La vita è fatta di sogni che si realizzano".

NapoliDistretto 2100

RRDs for Dream Box

NapoliDistretto 2100

NapoliDistretto 2100

NapoliDistretto 2100

NapoliDistretto 2100

Pasquale Russo and Annamaria Minicucci

NapoliDistretto 2100

RRDs

RENDERINGDEL PROGETTO

PR IMA FASEDEI LAVOR I

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NapoliDistretto 2100

NapoliDistretto 2100

Taglio del nastro

I L P R O G E T T OI N U N O S C H I Z Z O

Lo schizzo è stato realizzato Antonio Di Maro per raffigurare la planimetria della stanza.All'interno dello spazio sono stati installati una casetta e dei banchi dove i bambini possono giocare.

POSA DELPAV IMENTO

R ISULTATODEI LAVOR I

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ACTION

COMPOSTIAMOM M U S T

AMBIIE

NTE

TERR

ITORIO

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ove scuole per otto club, ventidue com-poster donati, trenta alberi piantati nei vari istituti coinvolti, più 1200 bambini

informati e sensibilizzati: questi sono i nume-ri altamente lusinghieri del progetto Compo-sTiAmo.Il progetto ha preso il via nei primi mesi dell'an-no sociale, quando sono stati organizzati nel-le scuole degli incontri volti a sensibilizzare ed informare i bambini sul tema della raccol-ta differenziata, con l'obiettivo di realizzare un composter domestico da installare nelle case dei piccoli studenti."Spiegare ai bambini cosa è un composter non è semplice - ha affermato Simone Cop-pola, delegato distrettuale del progetto - ma con la passione che hanno dimostrato i ra-gazzi sul tema è stato facile interessarli e catturare la loro attenzione".La seconda fase del progetto ha visto i bam-bini mettere a frutto gli insegnamenti ricevuti durante i seminari: "Abbiamo preparato dei questionari che abbiamo poi somministrato ai ragazzi - ha aggiunto Simone - questi han-no risposto con maturità, dimostrando di aver inteso il messaggio del progetto".Dopo questo momento di verifica si è passa-ti alla fase magiormente ludica, con la pian-

tagione degli alberi. Ciliegio e limone sono state le specie prescelte, ma nel periodo di Pasqua si è voluto lanciare un messaggio di pace piantando degli ulivi.Del resto l'anno sociale che si sta per con-cludere può essere considerato ad impatto 0 per l'emissione di CO2 per quanto concer-ne gli spostamenti effettuati in macchina dall'RRD Pasquale Russo. Gli alberi piantati in ogni scuola, serviranno a convertire nel pros-simo anno il quantitativo di anidride carbo-nioca prodotta dalla Fiat Punto di Pasquale in ossigeno.Le scuole coinvolte sono disseminate in tutta la Campania: almeno una scuola in ogni pro-vincia è stata protagonista del progetto.In realtà, ComposTiAmo non è una novità as-soluta. Già per tre anni il Club Castellamma-re-Sorrento ha mandato avanti l'iniziativa."Non esiste una differenza reale di gestione del progetto tra club e distretto - ha concluso Simone - la cosa veramente interessante è stata la risposta dei ragazzi che variava da città a città. Ad esempio le scuole di Avellino hanno dimostrato un'ottima conoscenza del-la materia, mentre a Napoli abbiamo rilevato una scarsa abitudine a questo approccio".

N

AZION

E

PROF

ESSIO

NALE

1 200B A M B I N I C O I N V O LT IN E L P R O G E T T O

30A L B E R IP I A N TAT I N E L L E S C U O L E

C I L I EG IO L IMONE UL IVO

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CREAl Progetto CREA, incentrato su labo-ratori creativi quali Giornalismo, Fo-tografia, Sartoria ed EcoDesign, ha

visto impegnati circa 50 ragazzi dai 14 ai 18 anni nel corso di questo anno Rota-ractiano. Ragazzi di zone disagiate della regione hanno avuto l’occasione di mettersi alla prova con un corso formativo, tenuto da professionisti di settore, per la realizza-zione di prodotti finiti utili ad un futuro in-serimento nel modo del lavoro.Il Progetto è stato suddiviso, fondamen-talmente, in tre parti: la prima organizza-tiva e destinata al recupero fondi grazie

ad Attività rotaractiane ha dato la possi-bilità di acquistare i materiali utili ad en-trare nel vivo del “lavoro”; la seconda in cui i ragazzi, seguendo corsi settimanali, hanno potuto prendere dimestichezza con gli “attrezzi da lavoro”; la terza ha dato loro la possibilità di CREARE!L’aiuto e l’esempio del Rotaract hanno dato speranza, voglia di crescere, voglia di “evadere” da quella condizione che ahimè li opprime. Più volte mi sono ferma-to a parlare con alcuni, tante speranze, tante ambizioni, tanti sogni che forse non verranno realizzati. Al termine dei corsi, i ragazzi hanno con-

fessato che non si sarebbero aspettati di poter essere appassionati da questi laboratori, per alcuni era una perdita di tempo, per altri il modo di stare assieme, ma, alla fine, mettendo assieme le forze, ci sono riusciti, sono riusciti ad alzare la testa e dire “ lo so fare”.Non hanno inoltre voluto limitarsi pur avendo terminato i materiali, i giova-ni, aiutati dai tutor, hanno continuato quest'esperienza, con i ricavati di alcuni prodotti hanno acquistato altri materiali, si sono messi in gioco e… ci sono, ci sia-mo riusciti.

I

PUBB

LICO

INTER

ESSE

a una lattina può nascere una bicicletta, o meglio da tante lattine è possibile rica-

vare una bicicletta. Per il club Campus Salerno dei Due Principati l'operazione "Rotabike" ha preso il via nel mese di settem-bre, quando i soci del club hanno deciso di coinvolgere la maggior parte dei locali della cosiddetta "movida" salernitana, installando dei contenitori dove poter racco-gliere lattine vuote da riciclare.I punti di raccolta non si sono esauriti nei luoghi trendy della cit-tà. Punto centrale del progetto è stato il campus universitario dove sono stati installati altri raccogli-tori.

In otto mesi, oltre 10.000 lattine sono state raccolte, che settima-na dopo settimana hanno riempi-to un capannone a Battipaglia.Conclusa la raccolta, il materiale è stato donato ad un consorzio di imballaggi, che attraverso un processo di riciclaggio ha trasfor-mato le lattine in 10 biciclette che sono state poi donate a soggetti presenti sul territorio.A beneficiare dell'operazione gui-data dal club presieduto da Dome-nico Grampone, è stato il Campus universitario.L'università di Salerno ha ricevuto un tocco di verde, grazie all'istitu-zione di un servizio di bike sha-ring, firmato Rotaract.

D

ROTABIKE

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ACTION

Care amiche e amici,eccoci nuovamente insieme; si stanno avvicinando tanti ap-

puntamenti serali che richiederanno un abbigliamento, o dress code, ade-guato ai calici scintillanti, ai candelabri accesi ed al tintinnio delle argentee posate, in un contesto che quasi ricor-derebbe quello leopardiano de “il fumo

/ de’ sigari onorato, al romorio / de’ crepitanti pasticcini, al grido / militar, di gelati e di bevande / ordinator, fra le percosse tazze / e i branditi cucchiai […] (G. Leopardi, Canti, XXXII, Palino-dia al marchese Gino Capponi, vv. 13-18).“Cosa mi metto stasera?” Tante volte abbiamo sentito questa frase e subi-to, mediante i potenti mezzi telematici,

parte l’inevitabile raffica di comunica-zioni: “Cosa ti metti?”, oppure “Io pen-savo di vestirmi così e tu?”, sino agli inevitabili “Uffà, non ho nulla da met-termi!” e “mi metto un abito nero, così non sbaglio!”.Allora, se decidete di arrivare alla fine del testo, ragioniamoci insieme un po’!

Questo abito leggendario è indossato durante occasioni semi-formali. La lunghezza varia a seconda della moda e degli usi locali (in genere può variare da appena sopra il ginocchio, fino ad arrivare alle caviglie). Quando l'abito è almeno cinque centimetri sopra le caviglie viene detto ‘abito da tè’, mentre quando l'abito arriva quasi a toccare le caviglie vie-ne detto di ‘lunghezza ballerina’, anche se normalmente questo secondo modello viene spesso incluso, come un jolly, anche tra gli abiti da sera.In occasioni semi-formali, si possono adottare anche abiti da cocktail meno elaborati e più corti. Prima degli anni cinquanta questo tipo di abbigliamento veniva definito da ‘tardo pomeriggio’. A partire dagli anni ottanta si è cominciato a descri-vere un abito come da cocktail sulla base non tanto della sua lunghezza, quanto della sua sontuosità, che, però, mai deve sconfinare nell’eccessi-vo e nel cattivo gusto.

ABITO DA COCKTAIL

L'abito da sera

FRANCESCO LI PIRA

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START

18hEND

20hVa indosato in occasione di ricevimenti nel tardissimo pomeriggio oppure ad eventi serali non troppo formali. L’abito da cocktail indica divertimento e voglia di vivere: qualsiasi occasione lo richiami, è un’occasione buona per sfoggiarlo! È per-fetto tra le 18 e le 20 massimo 21 – orario consueto dei cocktail party. Ma un abito da cocktail va benissimo anche indossato più tardi, nell’ambito di una cena informale.

Certi abitini da cocktail sono estremamente versatili per le ore se-rali. Tuttavia bisogna fare attenzione, perché ricevimenti più austeri potrebbero esigere un abito lungo o più composto.

Q U A N D O I N D O S S A R L O

Q U A N D O N O N I N D O S S A R L O

COLORI INDICATIColori vivaci e accesi. Questo abito è fatto per essere notato in società, un abito che deve far sognare alla pari di uno da sera. Via libera, dunque, a tutti i toni del rosa, dal ciclamino al fuxia, ai riflessi agrumati del giallo e dell’a-rancio (è importante, però, saperli portare con eleganza e disinvoltura). Perfetto anche il rosso, il porpora o il suo opposto verde. Il nero? Non stonerà mai e rappresenta il colore più indicato per il cocktail, ma in questo caso, sbiz-zarritevi con gli accessorî. L’abito da cocktail è puro diver-timento e, a differenza dell’abito da sera, deve esprimere gioia di vivere!

COME ABBINARLOSempre perfetta una scarpa gioiello d’inverno o un san-dalo dorato o argentato; la scarpa, come la borsa (abba-stanza piccola e particolare), esprime quel quid pluris che rende l’abbigliamento spettacolare.

VARIAZIONI SUL TEMALa modernizzazione ha inserito nell’uso comune la possi-bilità di indossare jeans con un top molto particolare, a sostituzione del tradizionale abito da cocktail. Personal-mente però, trovo questi abitini talmente graziosi, che sarebbe un peccato perdere un’occasione per poterli indossare; i jeans, anche se iper-firmati, tempestati di sbarluscenti pietre colorate, lasciamoli per il giorno e per le passeggiate!

ACCESSORIUn paio di orecchini importanti o molto particolare (non im-porta che siano di alta oreficeria o di bigiotteria: devono essere particolari e incorniciare il volto), oppure un grande e bellissimo anello…da cocktail. Dimostrerete a tutti che avete stile e mordente! L’importante è evitare l’effetto pa-rure (più adatto per la sera) o albero di natale!

M

M U S T

ST LE

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Spesso per la mancanza di tempo, si dedica troppa poca attenzione agli eventi che ri-chiedono l’abito da cocktail. Fatti in un momento della gior-nata in cui si è soliti staccare dal lavoro, si arriva spesso a pensare che ci si possa pre-sentare come dei reduci della

giornata. Nulla di più sbagliato, in quanto il momento del coc-ktail è un momento in cui si dovrebbe sognare. Dunque, se proprio non potete cambiarvi, assicuratevi almeno di essere pettinate, ben truccate, profu-mate, rinfrescate. Sostituite le ballerine con dei sandali impor-

tanti e, se possibile, la mattina indossate un vestitino che po-trebbe fungere da mezza sera, sostituendo gli accessorî usati durante la giornata. Si alla po-chette tempestata di cristalli e ad orecchini chandelier. Ci vuole poco per re-inventarsi un abito.

IL SOGNO: L'ABITO DA SOIREE

Il tubino è un particolare tipo di abito fem-minile da sera o da cocktail e consiste semplicemente in un abito corto e senza maniche.Il tubino fu inventato nel 1926 dalla stilista Coco Chanel col nome di petite robe noire (cioè, vestitino nero), e con l'intenzione

di creare un abito adatto per qualunque occasione. La popolarità del capo au-mentò negli anni sessanta dopo che Au-drey Hepburn lo indossò nel celebre film Colazione da Tiffany. In genere, viene visto come l’abito rifugio: un tubino con un filo di perle (magari pendente dietro e

non davanti) o una collana particolare ti salvano quando non sai cosa mettere! Va bene dalla mattina, magari con accessorî colorati, alla sera, con accessorî più soft ed eleganti. Stiamo attenti, però, a non abusarne ed a non svilirlo!

TUBINO

ABITO DA COCKTAIL: ERRORI COMUNI

Un abito da sera è un vestito femminile lungo ed indossato in occasioni formali e cerimonie. La sua lunghezza può variare da poco sopra le caviglie in giù. I tessuti

con cui vengono realizzati sono normal-mente fra i più pregiati, quindi mikado, chiffon, velluto, satin, o seta.Sfatiamo subito un mito: non è vero che

l’abito da sera debba essere per forza nero…anzi, dovrebbe essere di tutt’altro colore!

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Tutto dipende ovviamente dalle nostre sfu-mature (occhi azzurri, capelli biondi, ecc.), ma, in linea di massima, possiamo dire che, per le pelli chiare, i colori scuri come il mar-rone o il nero, sono assolutamente vietati; optiamo piuttosto per colori come il bianco, il rosa, il giallo o il verde, estremamente freschi e giovani. Per le pelli chiare, invece, nonostante colori chiari come bianco e crema potrebbero valorizzare la nostre pelle color porcellana, sarà sempre meglio andare sul sicuro con colori dalle tonalità scure: via libera quindi al marrone ed anche al look total black, se poi le nostre tonalità di occhi e capelli ce lo permettono, anche il blue e l'azzurro sapranno valorizzarci.

DECOLLETEPer i seni più abbondanti, scegliamo abiti con scollature quadrate e maniche corte che, per esaltare meglio le braccia, saranno perfette anche a palloncino; se il seno è invece più piccolo, allora diamo il via libera alle scollatu-re profonde, sia sul petto che sulla schiena, che metteranno in risalto le nostre forme.

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FIANCHI E SEDEREPer chi ha un sedere troppo abbondante, cancelliamo subito l'idea delle scollature profonde sulla schiena ed accessorî troppo fantasiosi, che attirerebbero l'attenzione su quella zona del corpo. Se, invece, il nostro fisico fosse longilineo, magari senza fianchi robusti o gambe troppo magre, scegliamo un abito diritto, meglio se con bretelline decora-te, che attireranno l'attenzione sul busto.

SPACCOSe abbiamo gambe magre e toniche, il mas-simo dello spacco consentito per non cadere nella volgarità (in fondo, si sa: il segreto dell'e-leganza e della seduzione sta proprio nel non mostrare) è quello appena sopra il ginocchio, all'inizio della coscia. Per le gambe più robuste, o meno in forma, lo spacco dovrà invece arri-vare al massimo al ginocchio. Se scegliamo poi un abito con spacco posteriore, ricordiamo che lo spacco più piccolo è anche il più elegante e che, in ogni caso, la sua profondità dovrà adat-tarsi alla forma delle nostre gambe. Un piccolo consiglio per lo spacco posteriore è: evitare di mettere in mostra la piega delle ginocchia che risulta essere sempre poco estetica.

COLORE

Per le figure più generose, se temiamo che si possano notare le maniglie dell'amore o quel filo di pancia di troppo, rivolgiamo l'attenzione ad abiti diritti ed essenziali; il massimo del risultato lo potremo ottenere con un abito in stile impero che, bello e sofi-sticato, confonderà elegantemente i nostri punti deboli e metterà in risalto i punti forti del nostro fisico. Se invece il nostro corpo risulta piuttosto snello o, addirittura, estre-mamente magro, gli abiti da sera avvolgenti metteranno in risalto ogni nostra curva per un look estremamente raffinato e sexy.

FISICO

'

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ACTION

Chi avrebbe mai pensato che un giorno gli individui potes-sero scambiarsi informazioni attraverso messaggi con te-

sti super-brevi. Una via di mezzo tra i classici messaggi che si inviano dal cellulare e gli ora-mai “antiquati” telegrammi.Parliamo di Twitter un servizio gratuito di so-cial networking e microblogging che fornisce agli utenti una pagina personale aggiornabile tramite messaggi di testo con una lunghezza massima di 140 caratteri (120 nel caso si in-serisca un link o un'immagine).Gli aggiornamenti di stato possono essere effettuati tramite il sito stesso, via Sms, con programmi di messaggistica istantanea, po-sta elettronica.

Creato nel marzo 2006 dalla “Obvious Cor-poration” di San Francisco, il nome "Twitter" deriva dal verbo inglese to tweet che signi-fica "cinguettare". I Tweet che contengono esattamente 140 caratteri vengono chiama-ti Twoosh. Gli aggiornamenti sono mostrati nella pagina di profilo dell'utente e comunicati agli utenti che si sono registrati per riceverli. Twitter è diventato comune, a livello interna-zionale, in occasione delle proteste in Iran durante le Elezioni presidenziali iraniane del 2009.Nel 2012 ha raggiunto i 500 milioni di iscritti e 200 milioni di utenti attivi che fanno accesso almeno una volta al mese. Il valore del social network è stato stimato intorno agli 8,4 mi-liardi di dollari.

Tutto in un tweet M

M U S T

1Twitter è un servizio

gratuito di social networking e microblogging.

2Twitter è stato creato

nel marzo 2006 dalla Obvious Corporation

di San Francisco.

tag

L'INTERFACCIA

IL TWEET

WALTER DI FIORE

2 8

Review 2100

R R

twitter

@Review2100

Tendenze#service#RRD#DREAMbox#Rotaract#i'mRAC

Review 2100 @Review2100 - 1 mag

R Review 2100 @Review2100 - 28 apr

R Review 2100 @Review2100 - 28 apr

Mario Rossi @mrossi - 27 apr

R Review 2100 @Review2100 - 26 apr

TWEET151

FOTO/VIDEO60

FOLLOWING124

FOLLOWER99

R Review 2100 @Review2100 - 28 apr

Welcome to Palazzo di Diana #RotaractDay14 #Rotaract

L’hashtag è una funzionalità tanto semplice quanto difficile da utilizzare. Non è pane per tutti, però co-noscerlo meglio aiuta ad utilizzarlo meglio. Si usa per descrivere parole chiave o topic in un Tweet, ed il suo intento principale è categorizzarle ed aiutare a mo-strarle nel motore di ricerca di Twitter.I motivi per il quale si utilizzano gli hashtag sono prin-cipalmente due:- tracciare o seguire un evento (tracking)- incrementare la propria visibilità sui social network e allo stesso tempo sul web

L'HASHTAG

I tweet contengono al massimo 140 caratteri.Per citare altri accout ba-sta inserire una @ (at).

INFO

3Il valore del social network

è stato stimato intorno agli 8,4 miliardi di dollari.

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DESK

Abbiamo un detto in Oklahoma: "Lascia la catasta di legna più alta di come l'hai tro-vata". Per fare questo, è stato necessario chiedervi di partecipare. Il nostro tema di quest'anno – Vivere il Rotary, cambiare vite – riguarda il coinvolgimento. E, ogni-qualvolta ognuno di noi si è fatto coinvol-gere, ogniqualvolta ognuno di noi si è alza-to e ha davvero vissuto il Rotary, insieme abbiamo cambiato tante vite.Per quest'anno rotariano, avevo chiesto a ciascuno di voi di portare nel Rotary un nuovo socio. Il Consiglio centrale ha getta-to le basi per rafforzare l'effettivo in tutto il mondo: esistono al momento sedici piani regionali per l'effettivo, che si basano sul concetto di fornire agli interessati una ra-gione per stare nel Rotary. Sono dell'opi-nione che, se possiamo attrarre potenziali soci per aiutarci con un progetto, come ad esempio leggere ai bambini o lavorare in una mensa, o raccogliendo l'immondizia per strada, il resto verrà da sé. Essi si ren-deranno conto che hanno fatto la differen-za nella vita di qualcuno e vedranno anche che quando si dona, attraverso il servizio del Rotary, si ottiene molto di più in cambio.Avevo anche chiesto a ciascuno di voi di fare una donazione di un certo ammontare a favore della nostra Fondazione Rotary. Tutti i nostri governatori hanno accolto l'ap-pello e per questo sono diventati la Prima classe nella storia del Rotary a realizzare

l'obiettivo contributivo prefissato.A volte cadiamo nell'abitudine di andare al nostro club e di non assumerci nessuna responsabilità. Forse perché non ci è sta-to chiesto di impegnarci maggiormente. Naturalmente, è bello andare alle riunioni e incontrare i nostri amici. Ma se vogliamo entusiarmarci, dobbiamo impegnarci nel re-alizzare dei progetti. Lavorare ai progetti ci mette tutti sullo stesso piano. Quando per esempio, andiamo a scaricare le scatole di viveri dal camion, siamo uguali alla per-sona che ci sta accanto, e quella persona è proprio come noi. Quando ci adoperiamo insieme nel servizio, si crea un certo affia-tamento che contribuisce a tenere le per-sone impegnate.A volte, mi sembra che i Rotariani non sia-no consapevoli di tutto ciò che il Rotary sta facendo ed è capace di fare. Se potessero osservare l'impatto esercitato dai progetti che io ho visto quest'anno, l'esperienza cambierebbe la loro vita. Capirebbero che appartengono ad un'organizzazione i cui membri hanno il desiderio comune di fare qualcosa di buono e che, lavorando insie-me, possono realizzare cose incredibili.Continuo a restare meravigliato di fronte alle opere di beneficenza che i Rotariani svolgono. Sono fermamente convinto che la catasta di legna è più alta grazie ai vostri sforzi. La mia speranza è che ognuno di voi continuerà a Vivere il Rotary, cambiare vit.

FAM I G L I A R O TA R I A N A

RON D. BURTON

LAVORANDO INSIEMESI REALIZZANO COSE INCREDIBILI

‘‘E N G A G E R O TA R YC H A N G E L I V E S

RON D. BURTONè il presidente internazionale del Rotary. Rotariano dal 1979, è stato presidente della University of Oklahoma Foundation Inc.

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MARIA RITA ACCIARDI

DAI CIRCOLI PROFESSIONALI

IL MESE DI GIUGNO è dedicato, nel calendario rotariano, ai Circoli Professionali Rotariani. Il Rotary è fondato sull’affia-

tamento, che si persegue anche attra-verso i circoli professionali (Fellowship), gruppi che riuniscono soci di diversi pa-esi e culture che condividono un interes-se comune. Oltre a favorire la nascita di nuove amicizie, i circoli professionali con-sentono ai loro soci di partecipare alle attività dell’associazione, sostenendo il loro interesse e stimolando l’impegno dei Rotariani, in tale spirito ci incontrere-mo il prossimo 7 giugno a Salerno per il Fellowship’s Day e sarà un’ulteriore occa-sione per ribadire il valore delle relazioni e dell’amicizia nel Rotary, premessa ina-lienabile alle nostre iniziative umanitarie, sociali, culturali e ricreative. Le Associazioni di rotariani che condivi-dono passioni comuni concretizzano e sostanziano l’intima essenza dell’amici-zia rotariana, in cui si fondono alti ideali e occasioni di svago, scambi di idee e sano divertimento, etica e talento, ma anche attitudini ludiche e ricreative come momento di aggregazione, di formazione e di condivisione. Nell'ottavo e nel nono libro dell'Etica Nico-machea, Aristotele tratta del concetto dell'amicizia e la declina nelle sue tre ti-pologie: quella dell’utilità, quella del piace-re e quella della virtù.

Sembra il paradigma dell’evolversi del concetto stesso di amicizia rotariana, che nasce con connotazione utilitaristi-ca (“chi serve meglio profitta di più”), per superarla alimentandosi alla luce del piacere di stare assieme, di associarsi (l’espansione universale del Rotary) e concretizzandosi nell’amicizia c.d. della virtù, quella caratterizzata dal service e dall’etica dei comportamenti (“servire al di sopra di ogni interesse particolare”),

finalizzata a fare del bene nel mondo e che, in quanto tale, non cerca, né ri-chiede, né esige corrispondenza, ma si spende come valore assoluto, facendo del Rotary uno strumento prezioso del sociale e per il sociale. Questa è l’amicizia rotariana, orgoglio-samente aggettivata, necessariamen-te aggettivata, e sostanziata dai nostri valori e dalle nostre idealità, dalla nostra mission (il service) e dalla nostra vision (migliorare il mondo)!

Il mese di giugno è anche l’ultimo mese dell’anno rotariano e, quindi, è il mese dei consuntivi, ma di questo si occupe-rà il nostro Congresso Distrettuale “Ro-tary: l’Etica, le Radici, l’Appartenenza”, dedicato alla presentazione del lavoro dei Club e del Distretto nella cornice del service come identità, dell’Etica come esistenzialità, dei territori come radici ed appartenenza, della gioventù come riferimento prioritario. Un Congresso, per come si evince dal programma inviatoVi, per immagini, interviste e video, paradig-ma e specchio di un Rotary concreto, al passo con i tempi, che ha l’obiettivo di intercettare le esigenze della collettività, di rappresentarle e corrispondervi con l’impegno etico e la cultura del service che lo caratterizzano e lo identificano, all’ interno della sfida a cui ci chiama il Piano Strategico del Rotary: valorizzare e rafforzare i nostri Club, trasformare i soci in Rotariani attraverso le attività di formazione, spingere sul service e sul servizio umanitario, crescere nella im-magine pubblica e nella comunicazione all’esterno delle nostre attività, aprire i nostri Club all’apporto indispensabile dei giovani e delle donne, proiettare sempre più il Rotary nell’impegno sociale. Quello del Rotary, voglio ripeterlo anche in questa ultima lettera, è un messag-gio di fede nella capacità degli uomini di esprimere il meglio che è in loro, te-

AL SENT IMENTO D'AMICIZIA:LA MARCIA IN PIU' DEL ROTARY

Aristotele tratta del concetto dell'amicizia e la declina nelle sue tre tipologie: l’utilità, il piacere e la virtù. Sembra il paradigma dell’evolversi del concetto stesso di amicizia rotariana.

DESK

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stimoniando empatia, impegno sociale e concretezza della solidarietà dove ce n’è bisogno, vivendo intensamente idea-lità etiche e tensioni umanitarie e civili, unendo le energie dei singoli per farne una strategia d’azione, valorizzando competenze, talenti e meriti, attivando progettualità, privilegiando l’inclusione e le logiche di partnership, superando barriere ritenute insuperabili, divenendo interpreti di una “cittadinanza universale” che ci restituisce la voglia di sognare, le motivazioni per essere entusiasti, la con-vinzione per aderire con passione agli obiettivi programmati, la fiducia nella fun-zione fortemente innovatrice degli ideali e delle azioni del Rotary. Il nostro motto “servire al di sopra di ogni interesse per-sonale”, cari amici, non può e non deve essere una dichiarazione di intenti qualsi-asi, ma integra e sintetizza mirabilmente il modo di intendere l’associazionismo di servizio, quello che si alimenta dell’ami-cizia della virtù e, in quanto tale, non è indirizzato a servire un ideale prefissato, ed a ricavarne prestigio, ricompensa o reciprocità, ma, è, semmai, finalizzato a fare del servire in sé la ragione del pro-prio essere.

Nello scriverVi questa lettera, l’ultima, affiorano i tanti ricordi, le mille immagini, le prevedibili ansie e le fervide aspetta-tive, gli innumerevoli progetti e service, i numerosi eventi e manifestazioni, le forti sensazioni ed emozioni, gli stati d’animo che abbiamo condiviso intensamente in questo anno rotariano: un percorso esal-tante, caratterizzato dall’etica delle re-lazioni, connotato da ideali e sentimenti comuni, dall’attaccamento al Rotary, ad

un Rotary concreto, al Rotary della con-temporaneità, al Rotary dei Volontari, al Rotary aperto ai giovani ed alle donne, al Rotary del service, delle sfide e delle scelte, al Rotary come “soggetto politi-co”, che scende nell’agorà con azioni di servizio, di sensibilizzazione e di propo-sta, un Rotary vivo e generoso che ci ha insegnato molte cose, che ci ha fatto co-noscere persone straordinarie, che esal-ta l’orgoglio dell’appartenenza, la fede nei valori e nelle idealità del Rotary e ci resti-tuisce la speranza in un mondo migliore. Ma sarebbe sbagliato non ammettere che abbiamo incontrato anche le criticità e le fragilità del Rotary quotidiano, del Ro-tary contraddistinto da divisioni, conflit-tualità, disincanto, sfiducia, tiepidezza, assenza di formazione e di leadership rotariane, incapace di far prevalere le ra-gioni della condivisione su quelle perso-nali, arroccato nella difesa del “particola-re”, sovente preoccupato più di apparire che di essere, a volte eccessivamente autoreferenziale e restio ad includere giovani e donne, quasi diffidente, a volte più proiettato sulla mera convivialità che sul service, disattento sulla questione membership, distratto sulle ammissioni, sulla frequenza e partecipazione dei soci alla vita del Club, lontano dallo spirito del service e semmai più intento al carrieri-smo e ad aggiungere appeal allo stato sociale che ad esperire conoscenza e servizio rotariani. Ma su tutto ha prevalso la forza del lavoro in gruppo, della squadra, della sinergia tra i Presidenti, all’interno dei Club, tra i Club e tra i Club ed il Distretto, la testimonianza nei territori, il service locale e quello in-ternazionale, l’attenzione alla nostra Fon-dazione, l’End Polio Now, il messaggio po-sitivo e rassicurante del Rotary e di tutto ciò, carissimi Presidenti, voglio renderVi merito e ringraziarVi infinitamente, siete stati straordinari! Ognuno di Voi ha dato del proprio tempo e delle proprie competenze (il vocational service rotariano), rendendo possibile l’attuarsi di progetti grandi o piccoli che siano, e portando coerentemente a com-pimento il mandato affidatoVi per l’anno

dai Vostri soci. Un grazie particolare va, inoltre, al P.I. Ron D. Burton, al RID Jacques Di Costan-zo, ai miei colleghi Governatori degli altri Distretti Italiani, e, nel Distretto, al Con-sigliere Generale del Governatore, ai Past Governor, al Governatore Eletto ed a quello Designato, al Presidente della Commissione Rotary Foundation, agli Assistenti del Governatore, ai Formatori, ai Delegati, alle Commissioni, al Rappre-sentante Rotaract Distrettuale, al Rap-presentante Interact Distrettuale, a tutti i Rotariani , Rotaractiani ed Interactiani e alle loro famiglie!

Infine un grazie tutto speciale va allo Staff distrettuale, senza il quale avrei potuto fare ben poco, grazie per il tempo, le premure, la competenza, la professio-nalità, l’entusiasmo, la pazienza, l’atten-zione, la dedizione! Grazie per esserci stati sempre, grazie per la vicinanza, grazie per l’incoraggia-mento, grazie per la compagnia, grazie per i consigli, grazie per i suggerimenti, grazie per aver vissuto con me un anno così avvincente, ma pure tanto impegna-tivo! Grazie soprattutto per l’affetto e la con-divisione! A Te, Giancarlo, gli auguri più affettuosi per un anno splendido, che la Tua cultura e sensibilità saprà valorizzare al meglio, portando il Distretto verso i più alti tra-guardi. Ancora grazie a tutti e un grande, affet-tuoso abbraccio nel Rotary! Ubi Rotary Ibi Ethica... Engage Rotary Change lives!

Quello del Rotary è un messaggio di fede nella capacità degli uomini di esprimere il meglio che è in loro, testimoniando empatia, impegno sociale e concretezza della solidarietà dove ce n’è bisogno

Il nostro motto “servire al di sopra di ogni interesse personale”non può e non deve essere una dichiarazio-ne di intenti, ma integra e sintetizza mirabilmente, il modo di intendere l'asso-ciazionismo di servizio

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LiVELLO PRESIDENTE

FINAL STAGE

Conosci i nomi degli ultimi 6 Rappresentanti Distrettuali

a. Pasquale Russo, Luca Cedrola, Alessandra Focà, Vincenzo Russo, Giuseppe Mazzei, Mario Carratellib. Pasquale Russo, Francesco De Francesco, Cristina Amato, Carmela Laino, Mario Carratelli, Giuseppe Mazzeic. Pasquale Russo, Danilo De Fazio, Carmela Laino, Mario Carratelli, Pietro Falco, Alessandra Focàd. Pasquale Russo, Mario Carratelli, Carmela Laino, Cristina Amato, Francesco De Francesco, Giuseppe Mazzei

LiVELLO CONSIGLIERETHIRD�STAGE

Quali sono le principali vie d'azione?

a. Internazionale, Interna, Etica e Morale, Revisione dei Contib. Medica, Pubblico Interesse, Interna, Per il Socialec. Pubblico Interesse, Interna, Internazionale, Professionaled. Pubblico Interesse, Interna, Nuove Generazioni, Internazionale

LiVELLO SOCIO

SECOND STAGE

Conosci da quali regioni è composto il nostro Distretto e qual è la sua denominazione?

a. Campania, Calabria e Basilicata - Distretto 2120b. Campania, Calabria - Distretto 2100c. Campania,Calabria e Territorio di Lauria - Distretto 2120d. Calabria, Campania e Territorio di Lauria - Distretto 2100

cHEROTARACTIANO

SEI

LiVELLO ASPIRANTEFirsT STAGE

Conosci quali sono gli scopi del Rotaract?

a. Promuovere la propria carriera professionaleb. Fare campagna politicac. Promuovere il rispetto dei diritti altrui, di principi etici e della dignità di ogni professioned. Aiutare la comunità locale traendone il massimo profitto per-sonale possibile

CONSIGLIERE

PRESIDENTE

ROTARACTACADEMY