restiamo in contatto luglio 2009

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RESTIAMO IN CONTATTO 2009 Luglio Eccoci, come promesso... Come si era detto durante la campa- gna elettorale uno dei nostri impegni é quello di informare tutta la popola- zione su quanto viene fatto, detto e proposto all’interno del consiglio comunale e non solo. Il compito di una forza politica democratica é quello di rendere partecipi tutti, in- distintamente dal loro credo, colore, anche quelli che non ti hanno scelto per essere alla guida del Paese, per- ché chiunque governa deve essere il primo cittadino di tutti. Sapere ascoltare vuol dire anche saper ac- cettare le eventuali critiche, propo- ste e essere in grado di cambiare in corsa eventuali progetti e scelte. In queste pagine si vuole raccontare sinteticamente quello che avviene nel “palazzo”, luogo nel quale si deci- de della vita amministrativa e delle scelte che potranno modificare il rapporto sociale, economico e urba- nistico della comunità. Questo stam- pato, vogliamo che sia il filo di unione con la popolazione ed é per questo che si é scelto di scrivere gli articoli in modo semplice, comprensibile e di facile lettura. Crediamo che questo possa essere uno stimolo anche per chi ci sta ora governando. Consiglio comunale n° 1 La prima seduta é iniziata all’inse- gna dei convenevoli, dei saluti, e dei buoni propositi. Dopo la lettura del documento programmatico da parte del Sindaco, sono iniziate le discus- sioni, i consensi e le varie osserva- zioni. In quella sede abbiamo ribadito le nostre perplessità in merito alle nuove aree residenziali, che vedran- no la luce nel nostro territorio. Ab- biamo chiesto tra l’altro se oltre la mera progettazione urbanistica, si fosse analizzato e approfondito il problema dell’integrazione dei nuovi nuclei famigliari che andranno a po- polarle. Uno studio socio/urbanistico avrebbe avuto il compito di analizza- re gli eventuali nodi e quindi riuscire a scioglierli. La risposta: NO, prima realizzeranno e poi…. Ci siamo chie- sti: di una casa si costruisce prima il tetto e poi le fondamenta? Mobilità. Abbiamo constatato con dispiacere che all’interno del docu- mento non c’era alcuna menzione in merito e ne abbiamo chiesto il per- ché. Ci è stato risposto che anni fa l’amministrazione aveva fatto una sperimentazione che non aveva avu- to successo. Le esigenze della popo- lazione cambiano con il tempo ne ab- biamo avuto la conferma durante la campagna elettorale. La nostra pro- posta di collegare la rete dei traspor- ti urbana di Trento con Aldeno, pur mantenendo il servizio extraurbano, mediante l’istituzione di una navetta in alcune ore della giornata sarebbe un’opportunità. Si potrebbe speri- mentarla e se avesse riscontro tra la popolazione, mantenerla. Fondo Anticongiunturale La Provincia Autonoma di Trento tra le varie iniziative assunte per fron- teggiare la crisi economica ha messo a disposizione, di tutte le ammini- strazioni comunali, dei fondi, perché queste possano appaltare dei lavori in tempi brevi con l’intento di fare ripartire il volano economico. Questa manovra ha lo scopo di so- stenere le aziende residenti nel co- mune assegnatario dei fondi o le dit- te del trentino. Per favorire la ripre- sa economica nell’intero territorio provinciale ed avendo queste impre- se la loro sede in provincia, il 92% dell’iva versata dalle stesse rientre- rebbe nelle casse dell’ente provincia- le il quale potrà riutilizzarle per altre iniziative. Un progetto certamente importante che ognuno di noi non può che condividere pienamente. Anche il comune di Aldeno ha avuto quindi la propria entrata straordina- ria, circa 366 mila Euro, ai quali do- vrà aggiungere il 20% dal proprio bilancio. Si tratta quindi di un impor- to di circa 458 mila Euro da impe- gnare in lavori che dovranno iniziare entro il 31 luglio di quest’anno. Fra le opere prioritarie che l’amministra- zione ha messo nella lista ve ne sono alcune che riteniamo valide e certa- mente condivisibili, altre discutibili… Fonti alternative, una risorsa... Risposta: “Non ora” Cosa ne pensereste se si potesse rea- lizzare un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica spendendo solo il 20% del costo del- l’opera ricavandone una rendita ven- tennale che porterebbe al Comune migliaia di euro l’anno? E se poi questa energia fosse “pulita” poiché slegata da combustibili fossili e i suoi derivati come petrolio e me- tano? E’ quello che abbiamo chiesto in consiglio comunale proponendo di utilizzare una parte del fondo anti- congiunturale per la realizzazione di un dispositivo di questo tipo. Avremmo anche individuato il luogo: la copertura del centro raccolta ma- teriali sulla quale si potrebbe dispor- re una batteria di pannelli fotovoltai- ci di circa 200 mq. Un’iniziativa che Restiamo in contatto - Pagina 1 Committente: Massimo Perticucci Numero: Una Tantum - Stampato in proprio “Cosa bolle in pentola” a cura del gruppo consiliare “Aldeno per il futuro”

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Cosa bolle in pentola ad Aldeno

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RESTIAMO IN CONTATTO2009Luglio

Eccoci, come promesso...Come si era detto durante la campa-gna elettorale uno dei nostri impegni é quello di informare tutta la popola-zione su quanto viene fatto, detto e proposto all’interno del consiglio comunale e non solo. Il compito di una forza politica democratica é quello di rendere partecipi tutti, in-distintamente dal loro credo, colore, anche quelli che non ti hanno scelto per essere alla guida del Paese, per-ché chiunque governa deve essere il primo cittadino di tutti. Sapere ascoltare vuol dire anche saper ac-cettare le eventuali critiche, propo-ste e essere in grado di cambiare in corsa eventuali progetti e scelte. In queste pagine si vuole raccontare sinteticamente quello che avviene nel “palazzo”, luogo nel quale si deci-de della vita amministrativa e delle scelte che potranno modificare il rapporto sociale, economico e urba-nistico della comunità. Questo stam-pato, vogliamo che sia il filo di unione con la popolazione ed é per questo che si é scelto di scrivere gli articoli in modo semplice, comprensibile e di facile lettura. Crediamo che questo possa essere uno stimolo anche per chi ci sta ora governando.

Consiglio comunale n° 1La prima seduta é iniziata all’inse-gna dei convenevoli, dei saluti, e dei buoni propositi. Dopo la lettura del documento programmatico da parte del Sindaco, sono iniziate le discus-sioni, i consensi e le varie osserva-zioni. In quella sede abbiamo ribadito le nostre perplessità in merito alle nuove aree residenziali, che vedran-no la luce nel nostro territorio. Ab-biamo chiesto tra l’altro se oltre la mera progettazione urbanistica, si fosse analizzato e approfondito il problema dell’integrazione dei nuovi nuclei famigliari che andranno a po-polarle. Uno studio socio/urbanistico avrebbe avuto il compito di analizza-

re gli eventuali nodi e quindi riuscire a scioglierli. La risposta: NO, prima realizzeranno e poi…. Ci siamo chie-sti: di una casa si costruisce prima il tetto e poi le fondamenta?

Mobilità. Abbiamo constatato con dispiacere che all’interno del docu-mento non c’era alcuna menzione in merito e ne abbiamo chiesto il per-ché. Ci è stato risposto che anni fa l’amministrazione aveva fatto una sperimentazione che non aveva avu-to successo. Le esigenze della popo-lazione cambiano con il tempo ne ab-biamo avuto la conferma durante la campagna elettorale. La nostra pro-posta di collegare la rete dei traspor-ti urbana di Trento con Aldeno, pur mantenendo il servizio extraurbano,

mediante l’istituzione di una navetta in alcune ore della giornata sarebbe un’opportunità. Si potrebbe speri-mentarla e se avesse riscontro tra la popolazione, mantenerla.

FondoAnticongiunturaleLa Provincia Autonoma di Trento tra le varie iniziative assunte per fron-teggiare la crisi economica ha messo a disposizione, di tutte le ammini-strazioni comunali, dei fondi, perché queste possano appaltare dei lavori in tempi brevi con l’intento di fare ripartire il volano economico.Questa manovra ha lo scopo di so-stenere le aziende residenti nel co-mune assegnatario dei fondi o le dit-te del trentino. Per favorire la ripre-sa economica nell’intero territorio provinciale ed avendo queste impre-

se la loro sede in provincia, il 92% dell’iva versata dalle stesse rientre-rebbe nelle casse dell’ente provincia-le il quale potrà riutilizzarle per altre

iniziative. Un progetto certamente importante che ognuno di noi non può che condividere pienamente.Anche il comune di Aldeno ha avuto quindi la propria entrata straordina-ria, circa 366 mila Euro, ai quali do-vrà aggiungere il 20% dal proprio bilancio. Si tratta quindi di un impor-to di circa 458 mila Euro da impe-gnare in lavori che dovranno iniziare entro il 31 luglio di quest’anno. Fra le opere prioritarie che l’amministra-zione ha messo nella lista ve ne sono alcune che riteniamo valide e certa-mente condivisibili, altre discutibili…

Fonti alternative, una risorsa...Risposta: “Non ora”Cosa ne pensereste se si potesse rea-lizzare un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica spendendo solo il 20% del costo del-l’opera ricavandone una rendita ven-tennale che porterebbe al Comune migliaia di euro l’anno?E se poi questa energia fosse “pulita” poiché slegata da combustibili fossili e i suoi derivati come petrolio e me-tano? E’ quello che abbiamo chiesto in consiglio comunale proponendo di utilizzare una parte del fondo anti-congiunturale per la realizzazione di un dispositivo di questo tipo. Avremmo anche individuato il luogo: la copertura del centro raccolta ma-teriali sulla quale si potrebbe dispor-re una batteria di pannelli fotovoltai-ci di circa 200 mq. Un’iniziativa che

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Aldeno per il Futuro non preclude in nessun modo l’ipotesi di una cessione dello stabile in argomento, ad enti privati purché fortemente radicati nel territorio con interesse comuni-tario, ma si fa portavoce di tutte quelle persone che ci hanno manifes-tato il desiderio di mantenere inal-terate alcune caratteristiche ar-chitettoniche che ricordino una pagina di storia della loro vita.Sarà impegno di Aldeno per il Futuro portare queste osservazioni, perché scelte di questo tipo possano esser condivise e approvate dal più ampio ventaglio di popolazione possibile.

Parchi , aree attrezzatee verde pubblicoIl paese di Aldeno offre alcune zone verdi che danno l'opportunità, alle famiglie residenti e non, di trascor-rere momenti di relax, svago e ag-gregazione. Prendiamo in considera-zione questi parchi (Giardino pub-blico dell'Arione, Parchi gioco Depero e Segantini e Parco fluviale delle Al-bere) tenendo presente le esigenze di chi li utilizza.Nei primi mesi dell'anno nel parco dell'Arione sono state tagliate, per motivi di sicurezza, alcune piante grandi, la cui rimozione ha creato un disagio a mamme e bambini che fre-quentavano il parco, ora completa-mente assolato e sprovvisto di zona d'ombra. Alcune mamme di Aldeno hanno segnalato a noi e all'Amminis-trazione comunale il loro disagio chiedendo di trovare una soluzione alternativa. Nel primo consiglio comunale dell'8 aprile scorso ab-biamo sostenuto la richiesta di queste mamme proponendo di sosti-tuire temporaneamente le piante con una struttura artificiale, un gazebo. Durante la discussione consigliare la maggioranza ha asserito che tale ipotesi non era stata presa in consid-erazione ma che sarebbero state messe a dimora delle piante adulte che avrebbero garantito un'adeguata ombreggiatura. La stessa risposta è stata data telefonicamente dall'as-sessore competente alla referente delle mamme. Con nostro stupore e quello di molti frequentatori del parco si è potuto notare che, data la “giovane età delle nuove piante, la

chioma delle stesse non avrebbe garantito ciò che la maggioranza aveva affermato in consiglio. Ab-biamo allora richiesto, con una suc-cessiva nota del 30 maggio 2009, di prendere degli ulteriori provvedi-menti in merito, magari ripensando alla nostra proposta di realizzare una struttura artificiale che serva a garantire quello che ora non c’è e che mancherebbe sicuramente per molti anni in attesa della crescita delle pi-

ante. Fin'ora non abbiamo ottenuto nessuna risposta alla nostra seconda nota ma speriamo che mentre state leggendo queste righe ci possano essere dei risvolti positivi.Per quanto riguarda i Parchi gioco di piazza Depero e Segantini ci è stato segnalato che le strutture necessi-tano di notevoli manutenzioni. A se-guito di un nostro sopralluogo, ab-biamo potuto constatare il reale bi-sogno di manutenzione e ci siamo attivati a farlo presente all'Amminis-trazione con nostra lettera del 15 giugno, suggerendo inoltre di posizi-onare dei posa-cenere sopra i cestini per contenere i mozziconi di siga-retta che altrimenti vengono gettati a terra. Ci è stato risposto a propo-sito della manutenzione delle strut-ture che il comune era già a cono-scenza dal mese di maggio di tali problematiche e che tale intervento sarà programmato “secondo l’ordine di priorità…” In questi giorni, prima di andare in stampa, abbiamo potuto verificare che i lavori di manutenzi-one sono stati avviati.

A riguardo poi, del Parco fluviale del le Albere, l ' ' infel ice scelta dell'Amministrazione di rimuovere i cestini dei rifiuti nella speranza che le persone che frequentano il parco li portino a casa, non ha risolto com-pletamente il problema; la quantità di rifiuti indifferenziati lasciati nel parco è diminuita ma gli stessi ven-gono ancora lasciati a terra. Te-nendo presente che Aldeno ”fa la dif-ferenza” ci sembrerebbe una scelta

logica e coerente il posizionamento, nelle aree adiacenti, di bidoni per la raccolta differenziata per sensibiliz-zare tutti coloro che frequentano il parco a smistare i propri rifiuti negli appositi contenitori e rendere così il parco un luogo accogliente e deco-roso.Riteniamo necessario che, l'Ammin-istrazione comunale si prenda cura di questi spazi verdi comuni, impor-tanti per tutta la comunità sotto il profilo estetico, ambientale e sociale, nonché bene e ricchezza per tutti.

Committente: Massimo PerticucciNumero: Una Tantum - Stampato in proprio

“Cosa bolle in pentola” a cura del gruppo consiliare “Aldeno per il futuro”

Significativa vignetta realizzata da una mamma un pò... “assolata”

CONTATTI:Cornelio Muraglia 347 5785925Massimiliano Cont 348 5658563Massimo Perticucci 335 7417090Nadia Buccella 339 1797804

A breve ci troverete anche sul Web:www.aldenoperilfuturo.eu

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“costringe“ i pedoni a condividere la carreggiata stradale con le auto;3) altra cosa molto importante è la sicurezza, considerando che i fruito-ri saranno anche bambini. In merito a questo si è fatto notare che l’uscita della passerella, verso la zona resi-denziale, dà direttamente sulla pub-blica via senza che questa defluisca su di un marciapiede o in una zona protetta. Inoltre è racchiusa tra le alte mura di sasso che ne precludono la visuale al pedone o al ciclista che vi esce. L’unico intervento previsto nel progetto è quello di realizzare sulla strada, in prossimità di tale uscita, un dosso artificiale con l’in-tento di “rallentare” i mezzi che la percorrono.L’elaborato progettuale, purtroppo, è stato portato in commissione edilizia senza recepire nessuna delle nostre proposte e perplessità che avevano l’intento di dare vita ad un percorso sicuro e funzionale.

Via RomaChe fare?Molte persone si sono domandate il perché via Roma dovesse essere an-cora, dopo tanti mesi, chiusa al traf-fico. Francamente c’e lo siamo chiesti anche noi, visto che i lavori più peri-colosi, scavo e demolizioni, sono finiti da parecchio tempo. Abbiamo pre-sentato, il 22 aprile u.s., una mozio-

ne per sollecitare la giunta affinché si attivasse con l’I.T.E.A., la ditta ap-paltatrice ed il responsabile della sicurezza per verificare la possibilità di riaprire, anche a senso unico, la strada. La sua riapertura ridarebbe così, alle viabilità interne, più respi-ro e quindi maggior fluidità e sicu-rezza. Nella seduta del consiglio co-munale del 15 giugno, a seguito della comunicazione del direttore dei la-vori dell’I.T.E.A., il Sindaco ha riferi-to che si dovrà aspettare ancora prima della riapertura della strada,

ma sarà interesse dell’impresa acce-lerare le lavorazioni visto che la stessa ha già versato, finora al Co-mune, circa 51 mila Euro per l’occu-pazione temporanea del suolo pub-blico. In Consiglio Comunale abbiamo nuovamente chiesto alla Giunta di farsi carico del problema e richiede-re, ai soggetti interessati, di valutare la possibilità di anticipare l’apertura della strada, anche con modalità parziale, ricordando di segnalare che via del Perer è chiusa per i lavori del-la nuova rotatoria realizzata dalla Provincia Autonoma di Trento.

Per dovere di cronaca si comunica che, salvo ulteriori proroghe, la fine lavori della “coresidenza” do-vrebbe avvenire entro la primave-ra del 2010.

Parcheggio della Busae zone disco orarioIn data 4 giugno 2009 si interrogava la Giunta Comunale in merito alla possibilità di eliminare la regolamen-tazione con disco orario del parcheg-gio della “Busa”(due ore zona disco sul lato Nord), ristabilendo la libera sosta su entrambi i lati del parcheg-gio, limitandone l'utilizzo alle sole autovetture e non la durata della stessa.La risposta è stata quella di affer-mare che l’ordinanza che istituisce la zona disco è il metodo migliore per rendere disponibile un numero mag-giore di posti auto ai residenti e che è loro intenzione realizzare nuovi posti auto, precisando, che la legisla-tura è lunga e che non si può concre-tizzare tutto nel primo anno.Ma non è così, la sosta limitata crea un grave disagio agli abitanti del centro storico. La maggior parte di loro non ha un posto auto privato e neppure la possibilità di realizzarlo vista la caratteristica tipologia ur-bana del nucleo storico. Inoltre, l’amministrazione comunale riceve, da chi ristruttura un edificio o un appartamento in questa zona, oltre i normali oneri, una quota per la man-cata esecuzione dei posteggi, che dovrebbero servire per realizzarne di nuovi.In attesa dei nuovi parcheggi e con-

siderando che l’attuale cantiere edile del municipio, installato nell’attuale posteggio delle ex scuole elementari,

ha inglobato al suo interno 6/7 posti auto, sottraendoli agli utenti, si aus-pica il ripristino della sosta libera in tutto il parcheggio.L'area della Busa riveste, inoltre, un ruolo importante, quello di acco-gliere gli automezzi che altrimenti entrerebbero nel centro storico, saturando gli spazi adibiti alla sosta e incrementando il traffico interno.

Ex Elementari...Informazione e dialogo!Uno dei quesiti, contenuti nella nos-tra interrogazione di data 22 aprile 2009, riguardava la destinazione dell’edificio delle ex scuole elemen-tari.Nella fattispecie si interrogava l’amministrazione comunale, alla luce delle intenzioni già emerse in sede di campagna elettorale, se in-tendesse prima di ogni accordo, in-formare la popolazione in merito alla cessione dell’attuale struttura ad altre figure o magari al suo abbatti-mento per una nuova costruzione.Ci è stato risposto dal Sindaco, che l’amministrazione essendo molto impegnata nei progetti per l’utilizza-zione dei fondi anticongiunturali non aveva ulteriormente approfondito l’intervento e che comunque ogni decisione, per delega concessa dal voto elettorale, prima andrà discussa e approvata in Consiglio e poi ne sarà informata la popolazione. Aldeno per il Futuro è consapevole che ogni amministratore deve poter governare, ma allo stesso tempo è convinta che le proposte importanti e di una certa rilevanza socio/urbanistica dovrebbero prima essere condivise e discusse con la popolazi-one in forme e modi il più demo-cratici possibili.

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permetterebbe di ricavare delle ri-sorse da investire in altri interventi a favore della comunità. Si tratte-rebbe di un investimento sicuro che fornirebbe una rendita utile in questi anni di crisi prevedendo che in futu-ro le risorse disponibili saranno infe-riori al passato. E’ stato risposto che, benché favorevoli ad uno studio ap-profondito in materia energetica, questi interventi potranno essere

finanziati con altri provvedimenti provinciali. Se questo corrispondes-se, saremmo i primi a condividere. Purtroppo la recente modifica all’at-tuale normativa provinciale in ma-teria di energia prevede un finan-ziamento del 20% per la realizzazio-ne d’impianti di questo tipo, mentre se si fosse realizzato con i fondi anti-congiunturali, il “finanziamento” sa-rebbe stato pari all’80% della spesa. Da C.R.M a C.R.Z non solo un cambio di “consonante”Il problema inerente lo stoccaggio , il trattamento e l’eventuale riciclaggio di materiali inerti è un argomento indubbiamente sentito e di interesse per la popolazione. Aldeno per il Fu-turo al tema ambientale pone e por-rà particolare attenzione. Nella se-duta del Consiglio comunale del 08 aprile 2009 l’amministrazione co-munale inseriva tra le opere da rea-lizzare in via prioritaria, usufruendo del fondo anticongiunturale, la tra-sformazione dell’attuale C.R.M. (Centro Raccolta Materiali) in C.R.Z. (Centro Raccolta Zonale).Aldeno per il Futuro in data 22 apri-le 2009 ha richiesto mediante inter-rogazione scritta e portato all’atten-

zione del Consiglio comunale delle domande in merito a tale trasforma-zione.E’ indubbio che la mutazione del CRM in CRZ porterebbe un servizio in più alle aziende locali ed operanti nel paese, ma è altresì vero che l’al-largamento all’utilizzo di tale servi-zio ai comuni limitrofi porterà una serie di disagi e problematiche da valutare attentamente.Nella fattispecie: aumento del traffico veicolare

all’interno del paese;l’eventuale stoccaggio di inerti è tema molto delicato perché com-porterebbe un aggravio di con-trolli specifici (vedi normativa cogente in materia) per il comune di Aldeno;

i materiali stoccati potrebbero essere un rischio di inquinamento ambientale pertanto andrà valu-tato con attenzione quali inserire nell’eventuale lista.

Aldeno per il Futuro ha inoltre solle-vato in interrogazione che il costo di smaltimento da parte dell’ASIA dei materiali depositati non dovrà asso-lutamente ricadere nelle bollette dei residenti di Aldeno ma essere com-pletamente assorbiti dalle spese a carico dei conferenti. L’amministra-zione sta tuttora valutando in siner-gia con gli enti interessati la possibi-lità della trasformazione.L’impegno di Aldeno per il Futuro sarà quello di favorire lo sviluppo e l’economia del paese, salvaguardan-do comunque l’ambiente. La spesa

prevista dall’amministrazione, per tale intervento, è di 100 mila Euro.

Nuova Passerella Un “percorso” sicuro?Tra le opere che rientrano tra quelle finanziate con il fondo anticongiun-turale, che riteniamo importanti, c’e

la realizzazione della passerella ci-clopedonale che andrà a ricucire la zona residenziale delle Chiesure con il polo scolastico, un’opera fortemen-te voluta dagli abitanti di quell’area del paese. Abbiamo condiviso questa scelta consigliando degli aggiusta-menti al progetto che era ancora nel-la fase preliminare. L’opera illustra-taci prevede una passerella lunga circa 20m e larga 2m in acciaio per le parti strutturali e per le ringhiere a bordo ponte, mentre la pavimenta-zione è in assi di larice. Il costo pre-visto per quest’opera è di 165 mila Euro.Queste sono le modifiche che abbia-mo proposto:1) trattandosi di un passaggio ciclo-pedonale si è suggerito di portare la larghezza della passerella da 2,0 m a 2,5 m permettendo così la simulta-nea percorrenza da entrambe i lati, sia dei pedoni che dei ciclisti, in ri-spetto all’attuale normativa vigente;2) si è chiesto di utilizzare un altro materiale per la pavimentazione in sostituzione del legno vista l’espe-rienza dell’attuale marciapiede po-sto a fianco del ponte stradale di via Gottardi. Nei giorni di pioggia o dopo una nevicata il legno, benché sia un nobile materiale, diventa scivoloso e

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Zona dell’intervento

Esempio di pannelli fotovoltaici

“Accesso” Sud di via Roma

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“costringe“ i pedoni a condividere la carreggiata stradale con le auto;3) altra cosa molto importante è la sicurezza, considerando che i fruito-ri saranno anche bambini. In merito a questo si è fatto notare che l’uscita della passerella, verso la zona resi-denziale, dà direttamente sulla pub-blica via senza che questa defluisca su di un marciapiede o in una zona protetta. Inoltre è racchiusa tra le alte mura di sasso che ne precludono la visuale al pedone o al ciclista che vi esce. L’unico intervento previsto nel progetto è quello di realizzare sulla strada, in prossimità di tale uscita, un dosso artificiale con l’in-tento di “rallentare” i mezzi che la percorrono.L’elaborato progettuale, purtroppo, è stato portato in commissione edilizia senza recepire nessuna delle nostre proposte e perplessità che avevano l’intento di dare vita ad un percorso sicuro e funzionale.

Via RomaChe fare?Molte persone si sono domandate il perché via Roma dovesse essere an-cora, dopo tanti mesi, chiusa al traf-fico. Francamente c’e lo siamo chiesti anche noi, visto che i lavori più peri-colosi, scavo e demolizioni, sono finiti da parecchio tempo. Abbiamo pre-sentato, il 22 aprile u.s., una mozio-

ne per sollecitare la giunta affinché si attivasse con l’I.T.E.A., la ditta ap-paltatrice ed il responsabile della sicurezza per verificare la possibilità di riaprire, anche a senso unico, la strada. La sua riapertura ridarebbe così, alle viabilità interne, più respi-ro e quindi maggior fluidità e sicu-rezza. Nella seduta del consiglio co-munale del 15 giugno, a seguito della comunicazione del direttore dei la-vori dell’I.T.E.A., il Sindaco ha riferi-to che si dovrà aspettare ancora prima della riapertura della strada,

ma sarà interesse dell’impresa acce-lerare le lavorazioni visto che la stessa ha già versato, finora al Co-mune, circa 51 mila Euro per l’occu-pazione temporanea del suolo pub-blico. In Consiglio Comunale abbiamo nuovamente chiesto alla Giunta di farsi carico del problema e richiede-re, ai soggetti interessati, di valutare la possibilità di anticipare l’apertura della strada, anche con modalità parziale, ricordando di segnalare che via del Perer è chiusa per i lavori del-la nuova rotatoria realizzata dalla Provincia Autonoma di Trento.

Per dovere di cronaca si comunica che, salvo ulteriori proroghe, la fine lavori della “coresidenza” do-vrebbe avvenire entro la primave-ra del 2010.

Parcheggio della Busae zone disco orarioIn data 4 giugno 2009 si interrogava la Giunta Comunale in merito alla possibilità di eliminare la regolamen-tazione con disco orario del parcheg-gio della “Busa”(due ore zona disco sul lato Nord), ristabilendo la libera sosta su entrambi i lati del parcheg-gio, limitandone l'utilizzo alle sole autovetture e non la durata della stessa.La risposta è stata quella di affer-mare che l’ordinanza che istituisce la zona disco è il metodo migliore per rendere disponibile un numero mag-giore di posti auto ai residenti e che è loro intenzione realizzare nuovi posti auto, precisando, che la legisla-tura è lunga e che non si può concre-tizzare tutto nel primo anno.Ma non è così, la sosta limitata crea un grave disagio agli abitanti del centro storico. La maggior parte di loro non ha un posto auto privato e neppure la possibilità di realizzarlo vista la caratteristica tipologia ur-bana del nucleo storico. Inoltre, l’amministrazione comunale riceve, da chi ristruttura un edificio o un appartamento in questa zona, oltre i normali oneri, una quota per la man-cata esecuzione dei posteggi, che dovrebbero servire per realizzarne di nuovi.In attesa dei nuovi parcheggi e con-

siderando che l’attuale cantiere edile del municipio, installato nell’attuale posteggio delle ex scuole elementari,

ha inglobato al suo interno 6/7 posti auto, sottraendoli agli utenti, si aus-pica il ripristino della sosta libera in tutto il parcheggio.L'area della Busa riveste, inoltre, un ruolo importante, quello di acco-gliere gli automezzi che altrimenti entrerebbero nel centro storico, saturando gli spazi adibiti alla sosta e incrementando il traffico interno.

Ex Elementari...Informazione e dialogo!Uno dei quesiti, contenuti nella nos-tra interrogazione di data 22 aprile 2009, riguardava la destinazione dell’edificio delle ex scuole elemen-tari.Nella fattispecie si interrogava l’amministrazione comunale, alla luce delle intenzioni già emerse in sede di campagna elettorale, se in-tendesse prima di ogni accordo, in-formare la popolazione in merito alla cessione dell’attuale struttura ad altre figure o magari al suo abbatti-mento per una nuova costruzione.Ci è stato risposto dal Sindaco, che l’amministrazione essendo molto impegnata nei progetti per l’utilizza-zione dei fondi anticongiunturali non aveva ulteriormente approfondito l’intervento e che comunque ogni decisione, per delega concessa dal voto elettorale, prima andrà discussa e approvata in Consiglio e poi ne sarà informata la popolazione. Aldeno per il Futuro è consapevole che ogni amministratore deve poter governare, ma allo stesso tempo è convinta che le proposte importanti e di una certa rilevanza socio/urbanistica dovrebbero prima essere condivise e discusse con la popolazi-one in forme e modi il più demo-cratici possibili.

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permetterebbe di ricavare delle ri-sorse da investire in altri interventi a favore della comunità. Si tratte-rebbe di un investimento sicuro che fornirebbe una rendita utile in questi anni di crisi prevedendo che in futu-ro le risorse disponibili saranno infe-riori al passato. E’ stato risposto che, benché favorevoli ad uno studio ap-profondito in materia energetica, questi interventi potranno essere

finanziati con altri provvedimenti provinciali. Se questo corrispondes-se, saremmo i primi a condividere. Purtroppo la recente modifica all’at-tuale normativa provinciale in ma-teria di energia prevede un finan-ziamento del 20% per la realizzazio-ne d’impianti di questo tipo, mentre se si fosse realizzato con i fondi anti-congiunturali, il “finanziamento” sa-rebbe stato pari all’80% della spesa. Da C.R.M a C.R.Z non solo un cambio di “consonante”Il problema inerente lo stoccaggio , il trattamento e l’eventuale riciclaggio di materiali inerti è un argomento indubbiamente sentito e di interesse per la popolazione. Aldeno per il Fu-turo al tema ambientale pone e por-rà particolare attenzione. Nella se-duta del Consiglio comunale del 08 aprile 2009 l’amministrazione co-munale inseriva tra le opere da rea-lizzare in via prioritaria, usufruendo del fondo anticongiunturale, la tra-sformazione dell’attuale C.R.M. (Centro Raccolta Materiali) in C.R.Z. (Centro Raccolta Zonale).Aldeno per il Futuro in data 22 apri-le 2009 ha richiesto mediante inter-rogazione scritta e portato all’atten-

zione del Consiglio comunale delle domande in merito a tale trasforma-zione.E’ indubbio che la mutazione del CRM in CRZ porterebbe un servizio in più alle aziende locali ed operanti nel paese, ma è altresì vero che l’al-largamento all’utilizzo di tale servi-zio ai comuni limitrofi porterà una serie di disagi e problematiche da valutare attentamente.Nella fattispecie: aumento del traffico veicolare

all’interno del paese;l’eventuale stoccaggio di inerti è tema molto delicato perché com-porterebbe un aggravio di con-trolli specifici (vedi normativa cogente in materia) per il comune di Aldeno;

i materiali stoccati potrebbero essere un rischio di inquinamento ambientale pertanto andrà valu-tato con attenzione quali inserire nell’eventuale lista.

Aldeno per il Futuro ha inoltre solle-vato in interrogazione che il costo di smaltimento da parte dell’ASIA dei materiali depositati non dovrà asso-lutamente ricadere nelle bollette dei residenti di Aldeno ma essere com-pletamente assorbiti dalle spese a carico dei conferenti. L’amministra-zione sta tuttora valutando in siner-gia con gli enti interessati la possibi-lità della trasformazione.L’impegno di Aldeno per il Futuro sarà quello di favorire lo sviluppo e l’economia del paese, salvaguardan-do comunque l’ambiente. La spesa

prevista dall’amministrazione, per tale intervento, è di 100 mila Euro.

Nuova Passerella Un “percorso” sicuro?Tra le opere che rientrano tra quelle finanziate con il fondo anticongiun-turale, che riteniamo importanti, c’e

la realizzazione della passerella ci-clopedonale che andrà a ricucire la zona residenziale delle Chiesure con il polo scolastico, un’opera fortemen-te voluta dagli abitanti di quell’area del paese. Abbiamo condiviso questa scelta consigliando degli aggiusta-menti al progetto che era ancora nel-la fase preliminare. L’opera illustra-taci prevede una passerella lunga circa 20m e larga 2m in acciaio per le parti strutturali e per le ringhiere a bordo ponte, mentre la pavimenta-zione è in assi di larice. Il costo pre-visto per quest’opera è di 165 mila Euro.Queste sono le modifiche che abbia-mo proposto:1) trattandosi di un passaggio ciclo-pedonale si è suggerito di portare la larghezza della passerella da 2,0 m a 2,5 m permettendo così la simulta-nea percorrenza da entrambe i lati, sia dei pedoni che dei ciclisti, in ri-spetto all’attuale normativa vigente;2) si è chiesto di utilizzare un altro materiale per la pavimentazione in sostituzione del legno vista l’espe-rienza dell’attuale marciapiede po-sto a fianco del ponte stradale di via Gottardi. Nei giorni di pioggia o dopo una nevicata il legno, benché sia un nobile materiale, diventa scivoloso e

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Zona dell’intervento

Esempio di pannelli fotovoltaici

“Accesso” Sud di via Roma

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RESTIAMO IN CONTATTO2009Luglio

Eccoci, come promesso...Come si era detto durante la campa-gna elettorale uno dei nostri impegni é quello di informare tutta la popola-zione su quanto viene fatto, detto e proposto all’interno del consiglio comunale e non solo. Il compito di una forza politica democratica é quello di rendere partecipi tutti, in-distintamente dal loro credo, colore, anche quelli che non ti hanno scelto per essere alla guida del Paese, per-ché chiunque governa deve essere il primo cittadino di tutti. Sapere ascoltare vuol dire anche saper ac-cettare le eventuali critiche, propo-ste e essere in grado di cambiare in corsa eventuali progetti e scelte. In queste pagine si vuole raccontare sinteticamente quello che avviene nel “palazzo”, luogo nel quale si deci-de della vita amministrativa e delle scelte che potranno modificare il rapporto sociale, economico e urba-nistico della comunità. Questo stam-pato, vogliamo che sia il filo di unione con la popolazione ed é per questo che si é scelto di scrivere gli articoli in modo semplice, comprensibile e di facile lettura. Crediamo che questo possa essere uno stimolo anche per chi ci sta ora governando.

Consiglio comunale n° 1La prima seduta é iniziata all’inse-gna dei convenevoli, dei saluti, e dei buoni propositi. Dopo la lettura del documento programmatico da parte del Sindaco, sono iniziate le discus-sioni, i consensi e le varie osserva-zioni. In quella sede abbiamo ribadito le nostre perplessità in merito alle nuove aree residenziali, che vedran-no la luce nel nostro territorio. Ab-biamo chiesto tra l’altro se oltre la mera progettazione urbanistica, si fosse analizzato e approfondito il problema dell’integrazione dei nuovi nuclei famigliari che andranno a po-polarle. Uno studio socio/urbanistico avrebbe avuto il compito di analizza-

re gli eventuali nodi e quindi riuscire a scioglierli. La risposta: NO, prima realizzeranno e poi…. Ci siamo chie-sti: di una casa si costruisce prima il tetto e poi le fondamenta?

Mobilità. Abbiamo constatato con dispiacere che all’interno del docu-mento non c’era alcuna menzione in merito e ne abbiamo chiesto il per-ché. Ci è stato risposto che anni fa l’amministrazione aveva fatto una sperimentazione che non aveva avu-to successo. Le esigenze della popo-lazione cambiano con il tempo ne ab-biamo avuto la conferma durante la campagna elettorale. La nostra pro-posta di collegare la rete dei traspor-ti urbana di Trento con Aldeno, pur mantenendo il servizio extraurbano,

mediante l’istituzione di una navetta in alcune ore della giornata sarebbe un’opportunità. Si potrebbe speri-mentarla e se avesse riscontro tra la popolazione, mantenerla.

FondoAnticongiunturaleLa Provincia Autonoma di Trento tra le varie iniziative assunte per fron-teggiare la crisi economica ha messo a disposizione, di tutte le ammini-strazioni comunali, dei fondi, perché queste possano appaltare dei lavori in tempi brevi con l’intento di fare ripartire il volano economico.Questa manovra ha lo scopo di so-stenere le aziende residenti nel co-mune assegnatario dei fondi o le dit-te del trentino. Per favorire la ripre-sa economica nell’intero territorio provinciale ed avendo queste impre-

se la loro sede in provincia, il 92% dell’iva versata dalle stesse rientre-rebbe nelle casse dell’ente provincia-le il quale potrà riutilizzarle per altre

iniziative. Un progetto certamente importante che ognuno di noi non può che condividere pienamente.Anche il comune di Aldeno ha avuto quindi la propria entrata straordina-ria, circa 366 mila Euro, ai quali do-vrà aggiungere il 20% dal proprio bilancio. Si tratta quindi di un impor-to di circa 458 mila Euro da impe-gnare in lavori che dovranno iniziare entro il 31 luglio di quest’anno. Fra le opere prioritarie che l’amministra-zione ha messo nella lista ve ne sono alcune che riteniamo valide e certa-mente condivisibili, altre discutibili…

Fonti alternative, una risorsa...Risposta: “Non ora”Cosa ne pensereste se si potesse rea-lizzare un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica spendendo solo il 20% del costo del-l’opera ricavandone una rendita ven-tennale che porterebbe al Comune migliaia di euro l’anno?E se poi questa energia fosse “pulita” poiché slegata da combustibili fossili e i suoi derivati come petrolio e me-tano? E’ quello che abbiamo chiesto in consiglio comunale proponendo di utilizzare una parte del fondo anti-congiunturale per la realizzazione di un dispositivo di questo tipo. Avremmo anche individuato il luogo: la copertura del centro raccolta ma-teriali sulla quale si potrebbe dispor-re una batteria di pannelli fotovoltai-ci di circa 200 mq. Un’iniziativa che

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Aldeno per il Futuro non preclude in nessun modo l’ipotesi di una cessione dello stabile in argomento, ad enti privati purché fortemente radicati nel territorio con interesse comuni-tario, ma si fa portavoce di tutte quelle persone che ci hanno manifes-tato il desiderio di mantenere inal-terate alcune caratteristiche ar-chitettoniche che ricordino una pagina di storia della loro vita.Sarà impegno di Aldeno per il Futuro portare queste osservazioni, perché scelte di questo tipo possano esser condivise e approvate dal più ampio ventaglio di popolazione possibile.

Parchi , aree attrezzatee verde pubblicoIl paese di Aldeno offre alcune zone verdi che danno l'opportunità, alle famiglie residenti e non, di trascor-rere momenti di relax, svago e ag-gregazione. Prendiamo in considera-zione questi parchi (Giardino pub-blico dell'Arione, Parchi gioco Depero e Segantini e Parco fluviale delle Al-bere) tenendo presente le esigenze di chi li utilizza.Nei primi mesi dell'anno nel parco dell'Arione sono state tagliate, per motivi di sicurezza, alcune piante grandi, la cui rimozione ha creato un disagio a mamme e bambini che fre-quentavano il parco, ora completa-mente assolato e sprovvisto di zona d'ombra. Alcune mamme di Aldeno hanno segnalato a noi e all'Amminis-trazione comunale il loro disagio chiedendo di trovare una soluzione alternativa. Nel primo consiglio comunale dell'8 aprile scorso ab-biamo sostenuto la richiesta di queste mamme proponendo di sosti-tuire temporaneamente le piante con una struttura artificiale, un gazebo. Durante la discussione consigliare la maggioranza ha asserito che tale ipotesi non era stata presa in consid-erazione ma che sarebbero state messe a dimora delle piante adulte che avrebbero garantito un'adeguata ombreggiatura. La stessa risposta è stata data telefonicamente dall'as-sessore competente alla referente delle mamme. Con nostro stupore e quello di molti frequentatori del parco si è potuto notare che, data la “giovane età delle nuove piante, la

chioma delle stesse non avrebbe garantito ciò che la maggioranza aveva affermato in consiglio. Ab-biamo allora richiesto, con una suc-cessiva nota del 30 maggio 2009, di prendere degli ulteriori provvedi-menti in merito, magari ripensando alla nostra proposta di realizzare una struttura artificiale che serva a garantire quello che ora non c’è e che mancherebbe sicuramente per molti anni in attesa della crescita delle pi-

ante. Fin'ora non abbiamo ottenuto nessuna risposta alla nostra seconda nota ma speriamo che mentre state leggendo queste righe ci possano essere dei risvolti positivi.Per quanto riguarda i Parchi gioco di piazza Depero e Segantini ci è stato segnalato che le strutture necessi-tano di notevoli manutenzioni. A se-guito di un nostro sopralluogo, ab-biamo potuto constatare il reale bi-sogno di manutenzione e ci siamo attivati a farlo presente all'Amminis-trazione con nostra lettera del 15 giugno, suggerendo inoltre di posizi-onare dei posa-cenere sopra i cestini per contenere i mozziconi di siga-retta che altrimenti vengono gettati a terra. Ci è stato risposto a propo-sito della manutenzione delle strut-ture che il comune era già a cono-scenza dal mese di maggio di tali problematiche e che tale intervento sarà programmato “secondo l’ordine di priorità…” In questi giorni, prima di andare in stampa, abbiamo potuto verificare che i lavori di manutenzi-one sono stati avviati.

A riguardo poi, del Parco fluviale del le Albere, l ' ' infel ice scelta dell'Amministrazione di rimuovere i cestini dei rifiuti nella speranza che le persone che frequentano il parco li portino a casa, non ha risolto com-pletamente il problema; la quantità di rifiuti indifferenziati lasciati nel parco è diminuita ma gli stessi ven-gono ancora lasciati a terra. Te-nendo presente che Aldeno ”fa la dif-ferenza” ci sembrerebbe una scelta

logica e coerente il posizionamento, nelle aree adiacenti, di bidoni per la raccolta differenziata per sensibiliz-zare tutti coloro che frequentano il parco a smistare i propri rifiuti negli appositi contenitori e rendere così il parco un luogo accogliente e deco-roso.Riteniamo necessario che, l'Ammin-istrazione comunale si prenda cura di questi spazi verdi comuni, impor-tanti per tutta la comunità sotto il profilo estetico, ambientale e sociale, nonché bene e ricchezza per tutti.

Committente: Massimo PerticucciNumero: Una Tantum - Stampato in proprio

“Cosa bolle in pentola” a cura del gruppo consiliare “Aldeno per il futuro”

Significativa vignetta realizzata da una mamma un pò... “assolata”

CONTATTI:Cornelio Muraglia 347 5785925Massimiliano Cont 348 5658563Massimo Perticucci 335 7417090Nadia Buccella 339 1797804

A breve ci troverete anche sul Web:www.aldenoperilfuturo.eu