RESTAURO ENDOSCOPICO DEL LIBRO ANTICO. Il mondo del restauro spesso utilizza strumenti e tecnologie...
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RESTAURO ENDOSCOPICO DEL
LIBRO ANTICO
Il mondo del restauro spesso utilizza strumenti e tecnologie
per progredire nella ricerca diagnostica e per individuare nuove opportunità d’intervento sempre meno invasive,
come l’Endoscopia.
Vogliamo far emergere l’efficacia dell’endoscopia nel settore della conservazione del libro per fini:
• diagnostici
• tecnico-pratici;
Possiamo affermare l’esistenza di una tecnica di
“Restauro Endoscopico” applicabile ad
un grande numero di casi.
Strumentazione
L’esperimento è stato condotto su un esemplare a stampa del ‘700
con coperta floscia in cartoncino rustico e nervi passanti di pergamena arrotolata.
Nei libri a ‘dorso staccato’, tra il blocco delle carte e il materiale della coperta è strutturalmente presente un canale d’aria,
aperto sia nella parte superiore che in quella inferiore del volume, in corrispondenza delle cuffie, che permette un agile
ingresso della strumentazione.
Canale d’aria
Utilizzando una microcamera a fibre ottiche è possibile, monitorare lo stato di conservazione del dorso, cucitura e i suoi supporti, anche quando la coperta, dall’esterno,
ne impedisce in parte o completamente la visione.
Veduta interna del dorso
ISPEZIONE DEL DORSO CON LA MICROCAMERA
Il supporto in pergamena, ha perso tutte le sue caratteristiche chimico-fisiche ed è frammentato e disidratato, quindi inadatto a sopportare la tensione dovuta all’apertura e alla chiusura del volume.
la cucitura è strutturalmente buona e mantiene la propria funzionalità.
IPOTESI: Eliminare i residui del vecchio supporto e, passando attraverso i fori già presenti sulla stessa coperta, reinserirne uno nuovo mantenendo inalterati i giri del filo e
la tensione della cucitura stessa.
Posizionando tra le carte e la coperta una molla divaricatrice per mantenere stabile lo spazio di entrata degli strumenti, si procede alla rimozione della pergamena ed alla sua sostituzione con dello spago di canapa.
Grazie all’utilizzo di specifici strumenti endoscopici, è stato possibile far passare un ago e dello spago cerato, all’interno dei ‘cappietti’ della cucitura originaria.
• Video
Per rinforzare l’ancoraggio di alcuni fascicoli ai nuovi nervi,
si utilizza un ago chirurgico, lungo 7 mm e leggermente ricurvo.
Manovrando l’ago con pinze endoscopiche, vengono effettuati dei passaggi di cucitura
che nel restauro ‘tradizionale’ sarebbero stati possibili solo con un distacco, per lo meno
parziale, della coperta.
• Video
Finalità dell’Endoscopia: limitare sempre più la rimozione della coperta
Tipologia libraria che si presta con più facilità: quella dei manoscritti tardo-antichi e medievali e libri a stampa che presentano tutte le caratteristiche strutturali necessarie per operare al meglio e con ottimi risultati.
Non è possibile adottare questa tecnica con:
• la produzione libraria antica e moderna nei casi di libri strutturalmente concepiti a “dorso attaccato”,
• tutti quei libri che, nonostante siano provvisti di un “dorso staccato”, abbiano uno spessore del volume esiguo da rendere impossibile l’entrata della strumentazione.
Ideatore metodica:Prof. Massimo Gallorini
Docente a contratto Trattamento Immagini
Esperto di restauro tradizionale:Dott.a Elisa Tremori
Laureata in Scienza e tecnologia applicata al restauro dei beni librari e archivistici
Esperto in interventi endoscopici:Dott. Annibale Contillo
Chirurgo e laparoscopista presso Casa di Cura S. Giuseppe Arezzo
Presentazione a cura di :Cristiana Checcacci