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RESTAURO ARCHITETTONICO CORSO E LABORATORIO 2011 MARIA LETIZIA CONFORTO - GIUSEPPE PAPILLO Il corso ha l'obbiettivo di fornire gli strumenti metodologici necessari per un approccio diretto a manufatti e complessi edilizi di particolare interesse attraverso la comprensione delle fasi storiche, l'analisi delle tipologie distributive e strutturali, il riconoscimento dei processi di degrado e le conseguenti strategie di intervento. Strumenti metodologici per la conoscenza di una struttura storica: ricerca d’archivio, iconografia, indagine analitica del manufatto, processi costruttivi e le relative codificazioni manualistiche. Strumenti diagnostici. Compatibilità del progetto con l'edificio storico e verifica della congruenza degli interventi di restauro. Metodologia e tecnica di intervento in realizzazioni esamplificative. Il progettodi restauro nel quadro della normativa.

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RESTAURO ARCHITETTONICO CORSO E LABORATORIO 2011

MARIA LETIZIA CONFORTO - GIUSEPPE PAPILLO• Il corso ha l'obbiettivo di fornire gli strumenti metodologici necessari per un

approccio diretto a manufatti e complessi edilizi di particolare interesse attraverso la comprensione delle fasi storiche, l'analisi delle tipologie p , p gdistributive e strutturali, il riconoscimento dei processi di degrado e le conseguenti strategie di intervento.

• Strumenti metodologici per la conoscenza di una struttura storica:ricerca d’archivio, iconografia, indagine analitica del manufatto,processi costruttivi e le relative codificazioni manualistiche.p

• Strumenti diagnostici. • Compatibilità del progetto con l'edificio storico e verifica della congruenza

degli interventi di restauro. Metodologia e tecnica di intervento in g grealizzazioni esamplificative.

• Il progettodi restauro nel quadro della normativa.

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OPERARE SU UN MANUFATTO COSTRUITO E IN UN CONTESTO GIA’OPERARE SU UN MANUFATTO COSTRUITO E IN UN CONTESTO GIA DEFINITO IMPONGONO FORTI CONDIZIONAMENTI ALLE SCELTE DI

PROGETTO

1)IL PROGETTO DI RESTAURO si configura come un’opera complessa articolata in fasi diverse che si basano su una attenta lettura delle qualitàarticolata in fasi diverse che si basano su una attenta lettura delle qualità

tecniche e costruttive del manufatto, sulla comprensione dello spazio che ne risulta e delle sue qualità intrinseche.

A l t iA - la conoscenza storicaB - l’analisi del manufattoC - la sintesi progettuale

Il progetto di restauro prevede la conservazione dei manufatti nella loro integrità spaziale e strutturale.

La eventuale contaminazione con materiali moderni al fine di introdurre un maggiore livello di sicurezza o strumenti di servizio e comfort per restituire al

manufatto una nuova funzionalità è subordinata a scelte di progetto compatibili

con la qualità e la natura dell’antica struttura

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2 ) LA CONOSCENZA2 ) LA CONOSCENZA dei materiali e delle tecniche di messa in opera non sempre coincide

con la conoscenza della storia dell’architettura che tende a una cultura del progetto più letteraria che materiale, lontana dalla pratica

di cantiere e dalle regole dell’arte del costruire.L’arte del costruire, attraverso la manipolazione di materiali , p

tradizionali secondo forme e metodi realizzati in cantiere, diviene espressione di una cultura materiale diffusa, accessibile alle

maestranze che la sperimentano autonomamentemaestranze che la sperimentano autonomamente.La produzione dell’edilizia storica trova così autonomia e metodi

propri che sono espressione della cultura materiale e delle conoscenze dei mastri muratori basate sull’esperienza dei materialiconoscenze dei mastri muratori basate sull esperienza dei materiali e del cantiere, sulla ripetibilità di forme geometricamente definite il

cui comportamento è noto. N ll d i d l tt d l ti di t iNella moderna concezione del progetto e del cantiere di costruzione,

basati su scelte compiute molto lontano dal luogo di produzione e molto vincolanti nell’esecuzione, autonomia e metodi propri della

produzione storica diventano incompatibili.

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3) LE REGOLE DELL’ARTE DEL COSTRUIRE di strutture antiche costituiscono un documento insostituibile di

storia materiale e la conoscenza dei canoni progettuali ed esecutivistoria materiale e la conoscenza dei canoni progettuali ed esecutivi diviene uno strumento indispensabile per indagare e individuare i principi fondamentali per la conservazione delle stesse strutture.La conce ione str tt rale antica è spesso m t ata dalla nat raLa concezione strutturale antica è spesso mutuata dalla natura

interpretata attraverso la geometria, e la sperimentazione di materiali di notevole peso specifico, inerzia, durabilità e

genera prototipi costruttivi esemplari.

Nell’arte del costruire si è andata radicando nel tempo la conoscenza del proprio territorio, dei materiali e dei leganti. Successi e insuccessi hanno contribuito alla formazione di

convincimenti diffusi che sono stati per millenni alla base dei principi co c e t d us c e so o stat pe e a a base de p c pcostruttivi e che hanno consentito la realizzazione del costruito

storico secondo regole di un’arte basata principalmente sull’osservazione e la sperimentazionesull osservazione e la sperimentazione.

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4) IL CALCOLO STRUTTURALE fondato sulla meccanica razionale utilizza modelli teorici di

interpretazione della natura semplificati e formulati analiticamente per ottenere una specializzazionesempre più spinta.

Il progettista incontra sempre maggiore difficoltà a comprendere le p g p gg pleggi e le potenzialità delle strutture storiche lontano dalla pratica del cantiere tradizionale e tende a rifugiarsi nella razionalità del

calcolo e nei vincoli della normativa.calcolo e nei vincoli della normativa.I due approcci epistemologici, l’uno basato sull’esperienza delle

regole storiche, l’altro sul calcolo, risultano tra loro molto distanti e spesso inconciliabili al punto da rendere furviante il tentativo dispesso inconciliabili al punto da rendere furviante il tentativo di forzare gli antichi manufatti a rispondere agli schemi propri del calcolo che solo recentemente, con lo sviluppo del calcolo agli l ti fi iti t di i i d iù t l ilelementi finiti, consente di approssimare in modo più puntuale il

comportamento statico delle antiche costruzioni nella loro globalità.

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5)LA DICOTOMIA TRA COSTRUITO STORICO E COSTRUITO MODERNO può essere sintetizzata nella diversa concezione di costruzione e struttura.

La costr ione è n organismo spa iale nitario che risponde a t tte leLa costruzione è un organismo spaziale unitario che risponde a tutte le esigenze ed è realizzata secondo le regole dell’arte.

La struttura è un organismo materiale progettato ed eseguito per assolvere a esclusive funzioni statiche, che separa parti portanti da parti portate, ed è

calcolato secondo i modelli della meccanica per collegare tutte le parti dell’edificio che sempre più spesso viene realizzato mediante l’asemblaggio di componenti indstriali. Il costruito moderno ha quindi perduto definitivamente il carattere artigianale del costruito storico per divenire sempre più un prodotto

industriale.dust a e

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6) LA QUALITA’ DEL PROGETTO DI RESTAURO6) LA QUALITA DEL PROGETTO DI RESTAUROLa trasgressione delle regole e dei canoni dell’architettura come

rottura con il pasato mette la costruzione in concorrenza con le arti i ivisive.

Questa rottura, nata con le avanguardie degli anni venti del XX secolo sui fondamenti di una discussione critica intorno al ruolo anche politico delle arti, ha oggi perso molto del suo significato perchè la rottura delle regole è ciò che ci si aspetta da ogni atto

progettuale ed estetico. p gQuando ogni sorpresa è prevista e attesa come ovvia, l’unica vera

sorpresa è forse la proposta di una progettazione conforme alle regole della paziente ricerca praticata per secoli dalla granderegole della paziente ricerca praticata per secoli dalla grande

architettura.La ricomposizione per frammenti, la reversibilità degli interventi, la

polifunzionalità degli spazi proprie degli interventi di restauropolifunzionalità degli spazi, proprie degli interventi di restauro, possono anche configurarsi come una rinnovata espressione della

modernità

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MATERIALI DELLA NATURA E LE TECNICHE COSTRUTTIVE

• La terra :a) murature continue in terra cruda, muraglie di grande spessore, torri ed elementi snelli, volte; b)murature in laterizio formate con mattoni pieni, murature miste e a sacco, apparecchi orizzontali, verticali, archi e volte. Dimensioni, apparecchi murari, tecniche di aggregazione e di manutenzione nei diversi siti. Danni per abbandono, danni antropici, danni da terremoto Tecniche di riparazione conservazione riusoda terremoto. Tecniche di riparazione, conservazione, riuso.

• La pietra :a) murature continue in opera quadrata, in conci squadrati e riempimento a sacco, in pietra non squadrata. Vani a pianta circolare, vani a pianta quadrata o rettangolare volte di copertura; strutture trilitiche elementipianta quadrata o rettangolare, volte di copertura; strutture trilitiche, elementi puntiformi, architravi, mensole e coperture, sezioni piane e mistilinee; b)rivestimenti e pavimentazioni in pietra e mosaico. Tecniche di posa in opera ( ortostati e diatoni ) e di lavorazione delle superfici (strumenti ). T i h di fi it i i t i R t i ti hi tiTecniche di finitura, riparazione, manutenzione. Restauri antichi e recenti.

• Il legno: a) strutture verticali, pilastri e pareti a telaio;b) strutture orizzontali e coperture. Finiture di superficie di strutture ligneee e infissi. Nodi e incastri i l dit i i d i t i t lli iin legno, orditure primarie e secondarie, carpenteria metallica e ancoraggi. Valutazione dello stato di conservazione, riparazioni e opere di manutenzione di tetti e solai con sostituzione di materiale e miglioramento della portanzadella portanza

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EDIFICI IN TERRA CRUDA CONCRUDA CON

ORIZZONTAMENTI IN LEGNOLEGNO

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COSTRUZIONI RESISTENTI PER FORMA E PER MASSAPER FORMA E PER MASSA

ORDITE IN PIETRA NON TAGLIATA

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MURATURE CONTINUE E SU APPOGGI PUNTIFORMI INAPPOGGI PUNTIFORMI IN

OPERA QUADRATA

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MURATURE CONTINUE IN LATERIZIO CON RIEMPIMENTO IN CO G O O O O O SS S S CCONGLOMETO OFFRONO LA MASSIMA RESISTENZA ANCHE A

SOLLECITAZIONI SISMICHE

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ORIZZONTAMENTI IN LEGNO ORDITURA DI SOLAI SU MENSOLE

SOLAIO A REGOLO PER CONVENTO CON MENSOLE SCOLPITE E

SSOBUSSOLE DIPINTE

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• L’intonaco:• a) superfici di finitura di pareti verticali• a) superfici di finitura di pareti verticali• b) superfici decorate e dipinte• c) incannucciate e controvolte intonacate• c) incannucciate e controvolte intonacate• Riparazione e conservazione degli strati

superficialisuperficiali• Restauro di graffiti e pitture murali.

• Strumenti di movimentazione e opere provvisionali:provvisionali:

• a) Il cantiere di restauro• a) Il cantiere di restauro• b) Documentazione e rilievo• c) Riparazione di danni dovuti a eventi• c) Riparazione di danni dovuti a eventi

eccezionali

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NUOVI MATERIALI E MODERNA CONCEZIONE DEL COSTRUIRE

• Il ferro:a) Perni, chiavi, catene e vincoli in costruzioni tradizionali.b) Strutture miste con orizzontamenti metallici: travi, solai, capriate.c) Pilastri e strutture a gabbia metallicac) Pilastri e strutture a gabbia metallica.Il restauro di opere metallicheIl ferro nel restauro: integrazione di strutture orizzontali e verticali

• Il cemento armato: a) Piani liberi, pareti portanti, strutture resistenti per forma.

b) M t i i i di t tt f i i t i tit ib) Manutenzione e riparazione di strutture a facciavista o rivestite in mattoni e in pietra.

c) Il cemento armato nel restauro.

• Il vetro: Tecniche di lavorazione e posa in opera di vetrate: riparazione, manutenzione e sostituzione.

Impianti tecnici: a) normativa, b) dimensionamento, c) criteri di intervento

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• STRUTTURE A CONFRONTO

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STRUTTURE IN LEGNO TRADIZIONALICON CARPENTERIA IN FERROSTRUTTURE IN MATERIALI MODERNI CON ARMATURAIN FERROCON ARMATURAIN FERRO

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CONCEZIONE STRUTTURALE E DELCANTIERE CON MATERIALI MODERNI

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MATERIALI MODERNI E CANTIERZZAZONE

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• MATERIALI MODERNI E CONCEZIONE DELLO SPAZIO URBANO

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RESTAURO E RECUPERO DI STRUTTURA IN FERROSTRUTTURA IN FERRO

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PANNELLI PORTATI E VETRO STRUTTURALE

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LEGNO FERRO E VETRO NELLA MODERNA CONCEZIONE STRUTTURALE DELL’EDIFICIO

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L’ARCHITETTURA DEL VERDE E DEL PAESAGGIOAnalisi tipologica e riferimenti architettonici degli spazi non costruiti:

chiostri, orti, giardini, parchi, pianificazione delle colture. a) Il giardino storico: acqua, natura, artificioa) Il giardino storico: acqua, natura, artificio

b) Il giardino naturalistico: materiali e disegnoc) Limiti e durata dell’impianto arboreo, manutenzione e restauro

d) Areee verdi e struttura urbanad) Areee verdi e struttura urbana

RESTAURO MANUTENZIONE E VALORIZZAZIONE DIRESTAURO, MANUTENZIONE E VALORIZZAZIONE DIMONUMENTI ISOLATI,

EDIFICI, COMPLESSI URBANI, CONTESTI ARCHEOLOGICII monumenti antichi nel contesto rinascimentale: la Roma di Sisto V.

Edifici e monumenti nell’urbanistica moderna.Concezioni diverse di restauro e manutenzione in ambiti culturali diversi.