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Facoltà di Architettura “L. Quaroni” C.d.L. in Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici Gestione del Cantiere di Restauro Architettonico – Parte 2 a.a. 2010/2011 BOZZA DI LAVORO a.a. 2010/2011 Prof. Arch. Armando Bueno Pernica [email protected] Le slides seguenti rappresentano un approccio metodologico ai temi del corso che verranno trattati nel corso delle lezioni in aula. Non costituiscono, pertanto, trattazione esaustiva della materia, per lo studio della quale si rimanda ai testi didattici fondamentali ed alla normativa di riferimento. Non è consentito qualsiasi uso delle informazioni qui contenute, se non ai fini didattici, salvo venga citata la fonte.

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Facoltà di Architettura “L. Quaroni”C.d.L. in Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici

Gestione del Cantiere di Restauro

Architettonico – Parte 2a.a. 2010/2011

BOZZA

DI LAVORO

a.a. 2010/2011

Prof. Arch. Armando Bueno [email protected]

Le slides seguenti rappresentano un approccio metodologico ai temi del corso che verranno trattati nel corso delle lezioni in aula. Non costituiscono, pertanto, trattazione esaustiva della materia, per lo studio della quale si rimanda ai testi didattici fondamentali ed alla normativa di riferimento. Non è consentito qualsiasi uso delle

informazioni qui contenute, se non ai fini didattici, salvo venga citata la fonte.

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Gestione del cantiere

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Organizzazione del cantiere

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Gestione del cantiere

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Organizzazione del cantiere

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Gestione del cantiere

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Organizzazione del cantiere di una diga

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POS (Piano operativo di sicurezza)• È il documento che il datore di lavoro dell'impresa esecutrice redige, in riferimento

al singolo cantiere interessato, in cui devono essere riportate le informazioni relative a quello specifico cantiere e valutati i rischi a cui sono sottoposti gli addetti dell'impresa.

Il POS è un documento essenziale ed indispensabile al fine di prevenire, limitare e ridurre al minimo i rischi per gli addetti alle lavorazioni, in grado di fornire una serie di elementi indicativi di comportamento e indirizzo sulla sicurezza. Il POS deve essere sempre redatto da tutte le imprese che entrano in un cantiere deve essere sempre redatto da tutte le imprese che entrano in un cantiere temporaneo o mobile per svolgere il proprio lavoro. Pertanto deve essere sempre presente in cantiere. Costituisce, altresì, integrazione al piano di sicurezza e coordinamento (PSC); quando non è stato redatto il piano di sicurezza e coordinamento il Piano Operativo viene definito Piano Sostitutivo di Sicurezza (PSS). Tutte le ditte che abbiano lavoratori dipendenti sono tenute alla redazione dei POS (Imprese edili in genere, Impiantisti, Lattonieri, Fabbri, Falegnami, Vetrai, Imbianchini e tinteggiatori, Giardinieri, ecc.)

• Il PSS, redatto a cura dell'appaltatore o del concessionario, contiene gli stessi elementi del PSC, con esclusione della stima dei costi della sicurezza.

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Il POS contiene almeno i seguenti elementi:a) i dati identificativi dell'impresa esecutrice, che comprendono:

1) il nominativo del datore di lavoro, gli indirizzi ed i riferimenti telefonici della sede legale e degli uffici di cantiere;

2) la specifica attività e le singole lavorazioni svolte in cantiere dall'impresa esecutrice e dai lavoratori autonomi sub-affidatari;

3) i nominativi degli addetti al pronto soccorso, antincendio ed evacuazione dei lavoratori e, comunque, alla gestione delle emergenze in cantiere, del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, aziendale o territoriale, ove eletto o designato;

4) il nominativo del medico competente ove previsto;5) il nominativo del responsabile del servizio di prevenzione e protezione;6) i nominativi del direttore tecnico di cantiere e del capocantiere;6) i nominativi del direttore tecnico di cantiere e del capocantiere;7) il numero e le relative qualifiche dei lavoratori dipendenti dell'impresa esecutrice e dei lavoratori

autonomi operanti in cantiere per conto della stessa impresa;b) le specifiche mansioni, inerenti la sicurezza, svolte in cantiere da ogni figura nominata allo scopo

dall'impresa esecutrice;c) la descrizione dell'attività di cantiere, delle modalità organizzative e dei turni di lavoro;d) l'elenco dei ponteggi, dei ponti su ruote a torre e di altre opere provvisionali di notevole importanza, delle

macchine e degli impianti utilizzati nel cantiere;e) l'elenco delle sostanze e preparati pericolosi utilizzati nel cantiere con le relative schede di sicurezza;f) l'esito del rapporto di valutazione del rumore;g) l'individuazione delle misure preventive e protettive, integrative rispetto a quelle contenute nel PSC quando

previsto, adottate in relazione ai rischi connessi alle proprie lavorazioni in cantiere;h) le procedure complementari e di dettaglio, richieste dal PSC quando previsto;i) l'elenco dei dispositivi di protezione individuale forniti ai lavoratori occupati in cantiere;l) la documentazione in merito all'informazione ed alla formazione fornite ai lavoratori occupati in cantiere.

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PiMUS (Piano per il Montaggio, Uso e

Smontaggio dei ponteggi)• E’ il documento operativo da mettere a disposizione degli

addetti ai lavori riportante la concreta procedura di montaggio/smontaggio ed eventualmente trasformazione del ponteggio nonché le informazioni sui parametri di impiego e sulle manutenzioni/verifiche da eseguire in fase di utilizzo.di utilizzo.

• E’ finalizzato a garantire:– la sicurezza del personale addetto al montaggio e smontaggio;– la sicurezza di chi utilizzerà il ponteggio;– la sicurezza di persone terze (lavoratori e non) che potrebbero

interferire con le fasi di montaggio/smontaggio ma anche in fase di utilizzo (ad esempio lavoratori che nelle vicinanze svolgono altre attività, residenti di un edificio, persone in transito su percorsi pedonali adiacenti …).

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PIMUS (Contenuti minimi – All. XXII, TUS)• Dati identificativi del luogo di lavoro• Identificazione del datore di lavoro che

procederà alle operazioni di montaggio e/o trasformazione e/o smontaggio del ponteggio

• Identificazione della squadra di lavoratori addetti alle operazioni

• Identificazione del ponteggio• Disegno esecutivo del ponteggio, dal quale

risultino:– Generalità e firma del progettista– Sovraccarichi massimi per metro quadrato di

impalcato, distanza tra ponteggio (filo impalcato di servizio) e opera servita, ecc.

• Descrizione del DPI utilizzati e loro modalità d’uso con riferimento all’eventuale sistema di arresto caduta e relativi punti di ancoraggio

• Descrizione delle attrezzature utilizzate durante le operazioni

• Misure di sicurezza da adottare in presenza di linee elettriche, aree nude in tensione

• Tipo e modalità di realizzazione degli ancoraggi• Misure di sicurezza da adottare in caso di – Sovraccarichi massimi per metro quadrato di

impalcato– Indicazione degli appoggi e degli ancoraggi

• Progetto del ponteggio, quando previsto• Indicazioni generali per le operazioni di

montaggio e/o trasformazione e/o smontaggio, evidenziando: delimitazione, viabilità, segnaletica, ecc.

• Modalità di verifica e controllo del piano di appoggio del ponteggio (portata della superficie, omogeneità, ripartizione del carico, elementi di appoggio, ecc.)

• Modalità di tracciamento del ponteggio, impostazione della prima campata, controllo della verticalità, livello/bolla del primo

• Misure di sicurezza da adottare in caso di cambiamento delle condizioni meteorologiche pregiudizievoli alla sicurezza del ponteggio e dei lavoratori

• Misure di sicurezza da adottare contro la caduta di materiali e oggetti

• Illustrazione delle modalità di montaggio, trasformazione e smontaggio, con sequenze “passo dopo passo”

• Descrizione delle regole da applicare durante l’uso del ponteggio

• Indicazione delle verifiche da effettuare prima del montaggio e durante l’uso.

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Grafico esemplificativo di ponteggio a più piani di servizio e modalità di montaggio

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Dispositivi di protezione individuale (1/2)

La mancata messa a disposizione da parte del datore di lavoro o del dirigente dei DPI comporta la sanzione

penale dell’arresto da tre a sei mesi o l’ammenda da 2.500 a 6.400 euro.

1. Protezione del cranio (Elmetti di protezione)

2. Protezione del piede (Scarpe di sicurezza, con suola imperforabile, con suola perforabile, con tacco o suola perforabile, con tacco o suola continua, a slacciamento rapido)

3. Protezione degli occhi o del volto

(Occhiali di protezione, visiere, maschere di protezione)

4. Protezione delle vie respiratorie

(Autorespiratori)

5. Protezione dell’udito

(Otoprotettori)

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Dispositivi di protezione individuale (2/2)

6. Protezione del tronco, delle braccia e delle mani (Indumenti protettivi, difficilmente infiammabili, grembiuli imperforabili, di cuoio, bracciali, guanti, a maglia metallica)guanti, a maglia metallica)

7. Indumenti di protezione contro le intemperie

8. Indumenti fosforescenti

9. Attrezzature di protezione anticaduta (Imbracature di sicurezza)

10. Attacco di sicurezza con corda

11. Protezione dell’epidermide

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Sistemi di arresto di cadutaSchema metodologico di analisi del rischio

IDENTIFICAZIONE DEL PERICOLO E VALUTAZIONE DEL RISCHIO

Identificare il pericolo di caduta dall’alto e stimare le probabilità di accadimento e la conseguenza di ciascun pericolo

PROTEZIONE COLLETTIVA RISCHIO RESIDUO

ELIMINAZIONE DEL RISCHIO

Eliminare le necessità di accesso alla zona a rischio di

caduta, spostando l’oggetto in altro luogo

INIZIO ATTIVITÀ

SOSTITUZIONE

Fornire mezzi alternativi di accesso al luogo di intervento in

modo da evitare il rischio di caduta

INIZIO ATTIVITÀ

ISOLAMENTO DEL RISCHIO Provvedere ad isolare il luogo di

rischio di caduta, circoscrivendolo con opportune

chiusure o parapetti

INIZIO ATTIVITÀ

Dispostivi di Protezione Individuale

INIZIO ATTIVITÀ

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Sistemi di arresto di cadutaClassificazione dei DPI anticaduta

CINTURE DI SICUREZZA PER L’INDUSTRIA

DISPOSITIVI INDIVIDUALI PER IL POSIZIONAMENTO SUL LAVORO E LA

PREVENZIONE DELLE CADUTE DALL’ALTO. SISTEMI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE

CONTRO LE CADUTE DALL’ALTO

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PREVENZIONE DELLE CADUTE DALL’ALTO. SISTEMI DI POSIZIONAMENTO SUL LAVORO

SISTEMI DI ARRESTO CADUTA

SISTEMA DI ARRESTO CADUTA CON DISPOSITIVO DI

ARRESTO CADUTA DI TIPO RETRATTILE

SISTEMA DI ARRESTO CADUTA CON DISPOSITIVO

ANTICADUTA DI TIPO GUIDATO SU LINEA DIANCORAGGIO RIGIDA

CONTRO LE CADUTE DALL’ALTO

DISPOSITIVI DI DISCESA

SISTEMA DI ARRESTO CADUTA CON DISPOSITIVO

ANTICADUTA DI TIPO GUIDATO SU LINEA DI

ANCORAGGIO FLESSIBILE

SISTEMA DI ARRESTO CADUTA CON

ASSORBIMENTO DI ENERGIA

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DPI ante litteram

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Ponte di fortuna (Foto da Web) Dispositivo di protezione individuale (DPI) ante litteram (Foto da Web)

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Principali figure professionali tecniche che

intervengono nella fase di realizzazione dei lavori

• Direttore tecnico– Capo cantiere

• Direttore dei lavori– Assistenti del Direttore dei lavori (Direttori operativi,

Ispettori di cantiere)

• Coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione• Coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione• Responsabile unico del procedimento• Progettista e Coordinatore della sicurezza in fase di

progettazione (nel caso di varianti al progetto)• Collaudatore in corso d’opera (e finale)

– Strutturale (cemento armato)– Tecnico-amministrativo

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Compiti del Direttore dei lavori

• Le S.A. hanno l’obbligo di istituire l’Ufficio della D.L., costituito da un D.L. e da uno o più assistenti con funzioni di direttori operativi o ispettori di cantiereispettori di cantiere

• L'ufficio di D.L. è preposto alla direzione ed al controllo tecnico, contabile e amministrativo dell'esecuzione dell’intervento

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Compiti del Direttore dei lavori

• cura che i lavori cui è preposto siano eseguiti a regola d’arte ed in conformità del progetto e del contratto

• ha la responsabilità del coordinamento e della supervisione dell'attività di tutto l'ufficio di supervisione dell'attività di tutto l'ufficio di direzione dei lavori, ed interloquisce in via esclusiva con l’esecutore in merito agli aspetti tecnici ed economici del contratto

• ha la specifica responsabilità dell’accettazione dei materiali

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Compiti del Direttore dei lavori• verificare periodicamente il possesso e la regolarità da parte

dell'esecutore e del subappaltatore della documentazione prevista dalle leggi vigenti in materia di obblighi nei confronti dei dipendenti;

• curare la costante verifica di validità del programma di manutenzione, dei manuali d'uso e dei manuali di manutenzione, modificandone e aggiornandone i contenuti a lavori ultimati;

• provvedere alla segnalazione al responsabile del procedimento, dell’inosservanza, da parte dell’esecutore, della disposizione di cui dell’inosservanza, da parte dell’esecutore, della disposizione di cui all’articolo 118, comma 4, del codice. (L'affidatario deve praticare, per le prestazioni affidate in subappalto, gli stessi prezzi unitari risultanti dall'aggiudicazione, con ribasso non superiore al venti per cento. L'affidatario corrisponde gli oneri della sicurezza, relativi alle prestazioni affidate in subappalto, alle imprese subappaltatrici senza alcun ribasso; la stazione appaltante, sentito il direttore dei lavori, il coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione, ovvero il direttore dell'esecuzione, provvede alla verifica dell'effettiva applicazione della presente disposizione. L'affidatario è solidalmente responsabile con il subappaltatore degli adempimenti, da parte di questo ultimo, degli obblighi di sicurezza previsti dalla normativa vigente).

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Compiti dei Direttori operativi

• Gli assistenti con funzioni di direttori operativi collaborano con il direttore dei lavori nel verificare che lavorazioni di singole parti dei lavori da realizzare siano eseguite regolarmente e nell'osservanza delle clausole contrattuali. Essi rispondono della loro attività direttamente al direttore dei lavori.

• Ai direttori operativi possono essere affidati dal direttore dei lavori, fra gli altri, i seguenti compiti:

– a) verificare che l’esecutore svolga tutte le pratiche di legge relative alla denuncia dei calcoli delle strutture;

– b) programmare e coordinare le attività dell'ispettore dei lavori;– c) curare l'aggiornamento del cronoprogramma generale e particolareggiato dei lavori e

segnalare tempestivamente al direttore dei lavori le eventuali difformità rispetto alle previsioni contrattuali proponendo i necessari interventi correttivi;

– d) assistere il direttore dei lavori nell'identificare gli interventi necessari ad eliminare difetti progettuali o esecutivi;

– e) individuare ed analizzare le cause che influiscono negativamente sulla qualità dei lavori e proponendo al direttore dei lavori le adeguate azioni correttive;

– f) assistere i collaudatori nell'espletamento delle operazioni di collaudo;– g) esaminare e approvare il programma delle prove di collaudo e messa in servizio degli

impianti;– h) direzione di lavorazioni specialistiche.

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Compiti degli Ispettori di cantiere• Gli assistenti con funzioni di ispettori di cantiere collaborano con il direttore dei

lavori nella sorveglianza dei lavori in conformità delle prescrizioni stabilite nel capitolato speciale di appalto. La posizione di ispettore è ricoperta da una sola persona che esercita la sua attività in un turno di lavoro. Essi sono presenti a tempo pieno durante il periodo di svolgimento di lavori che richiedono controllo quotidiano, nonché durante le fasi di collaudo e delle eventuali manutenzioni. Essi rispondono della loro attività direttamente al direttore dei lavori.

• Agli ispettori, possono essere affidati fra gli altri i seguenti compiti:– a) la verifica dei documenti di accompagnamento delle forniture di materiali per assicurare

che siano conformi alle prescrizioni ed approvati dalle strutture di controllo in qualità del che siano conformi alle prescrizioni ed approvati dalle strutture di controllo in qualità del fornitore;

– b) la verifica, prima della messa in opera, che i materiali, le apparecchiature e gli impianti abbiano superato le fasi di collaudo prescritte dal controllo di qualità o dalle normative vigenti o dalle prescrizioni contrattuali in base alle quali sono stati costruiti;

– c) il controllo sulla attività dei subappaltatori;– d) il controllo sulla regolare esecuzione dei lavori con riguardo ai disegni ed alle specifiche

tecniche contrattuali;– e) l’assistenza alle prove di laboratorio;– f) l’assistenza ai collaudi dei lavori ed alle prove di messa in esercizio ed accettazione degli

impianti;– g) la predisposizione degli atti contabili e l’esecuzione delle misurazioni quando siano stati

incaricati dal direttore dei lavori;– h) l’assistenza al coordinatore per l’esecuzione.

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Compiti del Coordinatore per la sicurezza durante l’esecuzione dei lavori

a) Verifica l’applicazione da parte delle imprese e/o lavoratori autonomi delle disposizioni contenute nel PSC e la corretta applicazione delle procedure di lavoro;

b) Verifica l’idoneità del POS, assicurandone la coerenza con il PSC;Adegua il PSC ed il fascicolo in relazione all’evoluzione dei lavori, valutando le proposte delle imprese esecutrici dirette a migliorare la sicurezza in cantiere;Verifica che le imprese adeguino i propri POS;

c) Organizza tra i datori di lavoro la cooperazione ed il coordinamento delle c) Organizza tra i datori di lavoro la cooperazione ed il coordinamento delle attività nonché la reciproca informazione;

d) Verifica l’attuazione di quanto previsto negli accordi tra le parti sociali

e) Segnala al committente ed al responsabile dei lavori le inosservanze e propone la sospensione dei lavori, l’allontanamento delle imprese o la risoluzione del contratto;

f) Sospende in caso di pericolo grave ed imminente, direttamente riscontrato, le singole lavorazioni fino alla verifica degli avvenuti adeguamenti effettuati dalle singole imprese.

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Gravi violazioni ai fini dell’adozione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale (All. I, TUS)

• Violazioni che espongono ai rischi di carattere generale

– Mancata elaborazione del documento di valutazione dei rischi

– Mancata elaborazione del Piano di Emergenza ed evacuazione

– Mancata formazione e addestramento

– Mancata costituzione del servizio di prevenzione e protezione e nomina del relativo responsabile

elettrocuzione– Lavori in prossimità di linee elettriche in

assenza di disposizioni organizzative e procedurali idonee a proteggere i lavoratori dai conseguenti rischi

– Presenza di conduttori nudi in tensione in assenza di disposizioni organizzative e procedurali idonee a proteggere i lavoratori dai conseguenti rischi

– Mancanza di protezione contro i contatti diretti ed indiretti (impianto di terra, interruttore

responsabile

– Mancata elaborazione del POS

• Violazioni che espongono al rischio di cadutadall’alto

– Mancata fornitura del DPI contro le cadute dall’alto

– Mancanza di protezioni verso il vuoto

• Violazioni che espongono al rischio di seppellimento

– Mancata applicazione delle armature di sostegno, fatte salve le prescrizioni desumibili dalla relazione tecnica di consistenza del terreno

• Violazioni che espongono al rischio di

ed indiretti (impianto di terra, interruttore magnetotermico, interruttore differenziale)

• Violazioni che espongono al rischio di amianto– Mancata notifica all’organo di vigilanza prima

dell’inizio dei lavori che possono comportare il rischio di esposizione ad amianto

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Fac-simile di comunicazioni del CSE durante lo svolgimento dei lavori

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Cantieri …

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Cantiere abbandonato, non in sicurezza (Foto dell’Autore)

Stilata di ponteggio senza fermapiede (Foto dell’Autore)

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Documentazione da conservare in cantiere (1/2)

Documenti generali

Piano di Sicurezza e Coordinamento in originaleFascicoloNotifica preliminare all'organo di vigilanzaPiano Operativo di SicurezzaCopia della Concessione ediliziaIscrizione alla Camera di CommercioLibro matricola del personale addettoRegistro infortuniQuaderno di cantiereVerbali di verifica ed ispezione degli organi di vigilanza

Documento sulle procedure ed istruzioni di sicurezzaPiano di sicurezza specifico nel caso di lavori di

demolizione, montaggio prefabbricati e demolizione e rimozione di amianto

Documento di organizzazione della sicurezza e deleghe eventuali

Sorveglianza sanitaria

Piano sanitarioCertificati medici di idoneità alla mansioneVaccinazioni antitetaniche obbligatorieD.P.I.

Istruzioni per un corretto uso e manutenzioneVerbali di verifica ed ispezione degli organi di vigilanzaNomine

Nominativo del responsabile del servizio di prevenzione e protezione

Nominativo del medico competente scelto dall'impresaElenco dei lavoratori addetti alle emergenze antincendio

e pronto soccorsoNominativo del Rappresentante di Lavoratori per la

SicurezzaDocumenti

Documento di valutazione dei rischi e attuazione delle predisposizioni per la sicurezza

Documento di informazione e formazione per i lavoratoriPiano della sicurezza di cantiere nel caso di appalti

pubblici

Istruzioni per un corretto uso e manutenzioneRicevuta consegna dei D.P.I. da parte delle maestranzeAttrezzature e macchine

Libretti per l'uso ed avvertenzeManuali d'istruzione ed uso dei mezzi di protezioneProdotti e sostanze chimiche

Scheda dei prodotti e delle sostanze chimiche dannose o pericolose

Istruzioni per le procedure di lavoro ed uso dei mezzi di protezione

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Documentazione da conservare in cantiere (2/2)

Ponteggi

Piano per il montaggio, uso e smontaggio dei ponteggiSubappalti

Coordinamento dei lavori in subappaltoIdoneità tecnico professionale di imprese subappaltatrici e

lavoratori autonomiCorrispondenza, lettere, comunicazioniIndicazione delle risorse condiviseImpianto elettrico di cantiere

Dichiarazione di conformità dell'impianto elettricoDichiarazione di conformità dei quadri elettrici da parte

dell'installatore

inferiore a 200 KgRichiesta di verifica di prima installazione ad ISPESL nel

caso di portata maggiore di 200 KgDenuncia di variata installazione ad ISPESLRichiesta di visita periodica annualeVerifiche trimestrali di funi e catene incluse quelle per

l'imbracaturaProcedura per gru a movimentazione interferenteCertificazione del radiocomando della gruRumore

Valutazione dei livelli di esposizione al rumoreMisure adottate: documenti che attestino le procedure di dell'installatore

Impianto di messa a terra di cantiere

Denuncia impianto di messa a terra (Mod. B)Schema dell'impianto di messa a terraRichiesta di omologazioneRichiesta di verifica periodica biennale alla ASLVerbali di verifica degli impianti di messa a terraImpianto di protezione contro le scariche atmosferiche

Calcolo di fulminazione (nel caso in cui non sia autoprotetto)

Denuncia impianto di protezione contro le scariche atmosferiche (Mod. A)

Apparecchi per il sollevamento dei carichi

Libretto di omologazione ISPESL nel caso di portata

Misure adottate: documenti che attestino le procedure di lavoro, prescrizioni all'uso dei D.P.I. ed eventuale sorveglianza sanitaria

Recipienti a pressione

Libretto dei recipienti a pressione di capacità superiore a 25 litri

Libretto d'uso e manutenzione: avvertenze di sicurezza da comunicare ai lavoratori interessati

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Ponteggi

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Cantiere per la costruzione dell’Ospedale di Biella (Foto dell’Autore)

Cantiere per la ricostruzione della Cattedrale di Noto (Foto da Web)

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Fasi di lavoro del cantiere

• INDIVIDUAZIONE DEI

SOTTOSERVIZI

NECESSARI PER

L’OPERA DA

– GAS

– RETI DI FOGNATURA

– RETI INFORMATICHE

ADSL / ISDNL’OPERA DA

REALIZZARE

– ACQUA

– ELETTRICITA’

– TELEFONO

ADSL / ISDN

• SBANCAMENTI:

– SUPERFICIALI

– PROFONDI

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Fasi di lavoro del cantiere

• CAVI DI FONDAZIONE:

– ALLONTANAMENTO

DELLE ACQUE:

• WELL POINT

– CONSOLIDAMENTI

SUPERFICIALI E

PROFONDI

– MICROPALI • WELL POINT

• POMPE SOMMERSE

• VASCHE DI

DECANTAZIONE

– SCAVI PARZIALI E

PROGRESSIVI

– MICROPALI

– PALANCOLE

– ARMATURA

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Fasi di lavoro del cantiere

• OPERE DI

FONDAZIONE

– PALIFICAZIONI

• BATTUTE

FONDAZIONE

• BATTUTE

• TRIVELLATE

– OPERE DI

COLLEGAMENTO DEI

PALI DI FONDAZIONE

– PLATEE DI

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Fasi di lavoro del cantiere

• STRUTTURA

PORTANTE IN

ELEVAZIONE

– COSTRUITA IN OPERA

• COPERTURE

INCLINATE O PIANE

• OPERE DI

COMPLETAMENTO

• VANI ASCENSORE– COSTRUITA IN OPERA

– PREFABBRICATA E

MONTATA IN OPERA

• PILASTRI

• TRAVI

• SOLAI

• VANI ASCENSORE

• SCALE

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Fasi di lavoro del cantiere

• TAMPONAMENTI ESTERNI

– IN OPERA• POSA DEI SUPPORTI PER

INFISSI ESTERNI (Falso telaio)

– PREFABBRICATA

• TEGOLE

– VENTILAZIONE

• PARTIZIONI INTERNE NON PORTANTI

– VERTICALI– PREFABBRICATA• POSA DEI SUPPORTI PER

INFISSI ESTERNI

• COPERTURA

– COIBENTAZIONE

– IMPERMEABILIZZAZIONE• GUAINE

• COPPI

– VERTICALI• POSA DEI SUPPORTI PER

INFISSI INTERNI (Falso cassonetto)

– ORIZZONTALI • CONTROSOFFITTI

• PAVIMENTI GALLEGGIANTI

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Fasi di lavoro del cantiere

• IMPIANTI– CONDIZIONAMENTO

– RISCALDAMENTO

– IDRICO SANITARI

– ELETTRICI

SMALTIMENTO LIQUIDI:

• ACQUE CHIARE

• ACQUE NERE

– PRESE D’ARIA / SFIATI

– SCARICHI DI FUMI– ELETTRICI

– TELECOMUNICAZIONE E

CABLAGGIO

– TRASPORTO

– ASPIRAZIONE

– DISTRIBUZIONE GAS

– SCARICHI PER

– IMPIANTI DI SMALTIMENTO

ACQUE METEORICHE

• GRONDAIE

• PLUVIALI

• CONVERSE

• SCOSSALINE

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Fasi di lavoro del cantiere

• IMPIANTI DI SICUREZZA

– ANTINCENDIO

– MESSA A TERRA /

GABBIA DI FARADAY

– PAVIMENTI:

• SOTTOFONDI E POSA

– RIVESTIMENTI:

• PREPARAZIONE E POSA

• BATTISCOPAGABBIA DI FARADAY

– PARAFULMINE

• FINITURE INTERNE

– INTONACI

– SOGLIE ESTERNE

– SOGLIE INTERNE

• BATTISCOPA

• CONTROSOFFITTI

• RIVESTIMENTI SCALE E

BATTISCOPA

– TINTEGGIATURE E

STUCCHI

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Fasi di lavoro del cantiere• FINITURE ESTERNE

– RIVESTIMENTI:• INCOLLATI

• SUPPORTATI

• A CAPPOTTO

– INTONACI

RADIANTI E/O DICONDIZIONAMENTO

• POSA ARREDI BAGNO E CUCINA

– POSA DEGLI INFISSI INTERNI (porte, vetrate ecc.)

– POSA DEGLI INFISSI – INTONACI

– TINTEGGIATURE

• OPERE DICOMPLETAMENTO

– IMPIANTI:• POSA CAVI E PLACCHE

IMPIANTO ELETTRICO

• POSA APPARECCHI

– POSA DEGLI INFISSI ESTERNI (Finestre, Vetrate, tapparelle o scuroni ecc.)

– MONTAGGIO DIASCENSORI O MONTACARICHI E DELLE LORO PARTI ELETTROMECCANICHE

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Fasi di lavoro del cantiere

• SMONTAGGIO DEGLI APPRESTAMENTI DICANTIERE:

– DEGLI IMPIANTI FISSI :

• DELLE BARACCHE– UFFICI

– SERVIZI

– SPOGLIATOI

– MENSE

– DEPOSITI DEI • GRU

• CENTRALE DIBETONAGGIO

• DELLA RECINZIONE PROVVISORIA

• DELLA VIABILITA’ DICANTIERE

– DEPOSITI DEI MATERIALI

– MAGAZZINI DELLE MACCHINE E DELLE ATTREZZATURE

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Fasi di lavoro del cantiere

• COSTRUZIONE DELLE OPERE ESTERNE AL FABBRICATO:– SBANCAMENTI E/O

MOVIMENTI DI TERRA

– RECINZIONI DELL’AREA DI

• TELEFONO

• GAS

• RETI DI FOGNATURA BIANCA E NERA

• IMPIANTO DI RACCOLTA E SMALTIMENTO DELLE ACQUE METEORICHE– RECINZIONI DELL’AREA DI

PERTINENZA DEL FABBRICATO

– SCAVI E POSA IMPIANTI DIADDUZIONE SERVIZI O SMALTIMENTO REFLUI:

• ACQUA

• ELETTRICITA’

ACQUE METEORICHE

• RETI INFORMATICHE ADSL / ISDN

– POSA DEGLI ALLOGGIAMENTI DEI CONTATORI DEI SERVIZI

– ALLACCIAMENTO CON LE VARIE RETI DI SERVIZI PUBBLICI

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Fasi di lavoro del cantiere

• COSTRUZIONE DELLE

OPERE ESTERNE

PREVISTE DAL

PROGETTO

DELLE ESSENZE

ARBOREE, DEI

CESPUGLI DELLE

ESSENZE ERBACEEPROGETTO

– CAMMINAMENTI

– MARCIAPIEDI

– BOCCHE DI LUPO

• PIANTUMAZIONE

ESSENZE ERBACEE

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Principali atti del processo di esecuzione dei lavori

• Verbale di Consegna dei lavori

• Verbale di Sospensione e ripresa dei lavori

• Perizie di variante e suppletive

• Nuovi prezzi

• Riserve in corso d’opera

• Certificato di Ultimazione dei lavori

• Accordo bonario, arbitrato, procedura pre-contenziosa

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Processo verbale di consegna dei lavori• Dopo l'approvazione del contratto o, qualora vi siano ragioni di

urgenza, subito dopo l'aggiudicazione definitiva, il responsabile del

procedimento autorizza il direttore dei lavori alla consegna dei lavori.

• Per le amministrazioni statali, la consegna dei lavori deve avvenire non oltre quarantacinque giorni dalla data di registrazione alla

Corte dei Conti del decreto di approvazione del contratto, e non oltre quarantacinque giorni dalla data di approvazione del contratto quando la registrazione della Corte dei Conti non è richiesta per legge. Per le altre stazioni appaltanti il termine di quarantacinque

giorni decorre dalla data di stipula del contratto. Per i cottimi fiduciari il termine decorre dalla data dell'accettazione dell'offerta.

• Il direttore dei lavori comunica all'appaltatore il giorno ed il luogo in cui deve presentarsi per ricevere la consegna dei lavori, munito

• Qualora l'appaltatore non si presenti nel giorno stabilito, il direttore dei lavori fissa una nuova data. La decorrenza del termine contrattuale resta comunque quella della data della prima convocazione. Qualora sia inutilmente trascorso il termine assegnato dal direttore dei lavori, la stazione appaltante ha facoltà di risolvere il contratto e di incamerare la cauzione.

• Qualora la consegna avvenga in ritardo per fatto o colpa della stazione appaltante, l'appaltatore può chiedere di recedere dal contratto. Nel caso di accoglimento dell'istanza di recesso l'appaltatore ha diritto al rimborso di tutte le spese contrattuali nonché di quelle effettivamente sostenute e documentate ma in misura non superiore ai limiti indicati dal capitolato generale. Ove l'istanza dell'impresa non sia accolta e si proceda tardivamente alla consegna, l'appaltatore ha diritto ad un compenso per i maggiori in cui deve presentarsi per ricevere la consegna dei lavori, munito

del personale idoneo nonché delle attrezzature e materiali necessari per eseguire, ove occorra, il tracciamento dei lavori secondo i piani, profili e disegni di progetto. Sono a carico dell'appaltatore gli oneri per le spese relative alla consegna, alla verifica ed al completamento del tracciamento che fosse stato già eseguito a cura della stazione appaltante.

• In caso di consegna in via d'urgenza, il direttore dei lavori tiene conto di quanto predisposto o somministrato dall'appaltatore, per rimborsare le relative spese nell'ipotesi di mancata stipula del contratto.

• Effettuato il tracciamento, sono collocati picchetti, capisaldi, sagome, termini ovunque si riconoscano necessari. L'appaltatore è responsabile della conservazione dei segnali e capisaldi.

• La consegna dei lavori deve risultare da verbale redatto in

contraddittorio con l'appaltatore; dalla data di tale verbale

decorre il termine utile per il compimento dell'opera o dei lavori.

consegna, l'appaltatore ha diritto ad un compenso per i maggiori oneri dipendenti dal ritardo, le cui modalità di calcolo sono stabilite dal capitolato generale.

• La facoltà della stazione appaltante di non accogliere l'istanza di recesso dell'appaltatore non può esercitarsi, con le conseguenze sopra previste, qualora il ritardo nella consegna dei lavori superi la metà del termine utile contrattuale.

• Qualora, iniziata la consegna, questa sia sospesa dalla stazione appaltante per ragioni non di forza maggiore, la sospensione non può durare oltre sessanta giorni. Trascorso inutilmente tale termine, si applicano le disposizioni di cui ai paragrafi precedenti.

• Nelle ipotesi previste dai precedenti tre paragrafi il responsabile del procedimento ha l'obbligo di informare l'Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici.

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Processo verbale di consegna dei lavori• Il processo verbale di consegna contiene i seguenti

elementi:a) le condizioni e circostanze speciali locali riconosciute e

le operazioni eseguite, come i tracciamenti, gli accertamenti di misura, i collocamenti di sagome e capisaldi;

b) le aree, le cave, i locali ed i mezzi d'opera concessi all'appaltatore per la esecuzione dei lavori; al processo verbale di consegna vanno uniti i profili delle cave in numero sufficiente per poter in ogni tempo calcolare il volume totale del materiale estratto;

c) la dichiarazione che l'area su cui devono eseguirsi i lavori è libera da persone e cose e, in ogni caso, salvo l'ipotesi di cui al comma 7, che lo stato attuale

Ad intervenuta stipula del contratto il direttore dei lavori revoca le eventuali limitazioni.

• Il processo verbale è redatto in doppio esemplare firmato dal direttore dei lavori e dall'appaltatore. Dalla data di esso decorre il termine utile per il compimento dei lavori.

• Un esemplare del verbale di consegna è inviato al responsabile del procedimento, che ne rilascia copia conforme all'appaltatore, ove questa lo richieda.

• Il capitolato speciale dispone che la consegna dei lavori possa farsi in più volte con successivi verbali di consegna parziale quando la natura o salvo l'ipotesi di cui al comma 7, che lo stato attuale

è tale da non impedire l'avvio e la prosecuzione dei lavori.

• Qualora, per l'estensione delle aree o dei locali, o per l'importanza dei mezzi d'opera, occorra procedere in più luoghi e in più tempi ai relativi accertamenti, questi fanno tutti parte integrante del processo verbale di consegna.

• Qualora la consegna sia eseguita in via d'urgenza, nel qual caso il direttore dei lavori tiene conto di quanto predisposto o somministrato dall'appaltatore, per rimborsare le relative spese nell'ipotesi di mancata stipula del contratto, il processo verbale indica a quali materiali l'appaltatore deve provvedere e quali lavorazioni deve immediatamente iniziare in relazione al programma di esecuzione presentato dall'impresa.

di consegna parziale quando la natura o l'importanza dei lavori o dell'opera lo richieda, ovvero si preveda una temporanea indisponibilità delle aree o degli immobili. In caso di urgenza, l'appaltatore comincia i lavori per le sole parti già consegnate. La data di consegna a tutti gli effetti di legge è quella dell'ultimo verbale di consegna parziale.

• In caso di consegna parziale l'appaltatore è tenuto a presentare un programma di esecuzione dei lavori che preveda la realizzazione prioritaria delle lavorazioni sulle aree e sugli immobili disponibili. Realizzati i lavori previsti dal programma, qualora permangano le cause di indisponibilità si applica la sospensione dei lavori.

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Esempio di verbale di consegna dei lavori

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Sospensione e ripresa dei lavori • Qualora circostanze speciali, dovute ad avverse condizioni

climatiche, di forza maggiore, o di altre circostanze speciali che impediscono la esecuzione o la realizzazione a regola d'arte dei lavori stessi (tra le circostanze speciali rientrano le situazioni che determinano la necessità di procedere alla redazione di una variante in corso d'opera) impediscano in via temporanea che i lavori procedano utilmente a regola d'arte, il direttore dei lavori ne ordina la sospensione, indicando le ragioni e l’imputabilità anche con riferimento alle risultanze del verbale di consegna.

• Fuori dei casi previsti dal paragrafo precedente il responsabile del procedimento può, per ragioni di pubblico interesse o necessità, ordinare la sospensione dei lavori.

• Il direttore dei lavori, con l'intervento dell'appaltatore o di un suo legale rappresentante, compila il verbale di

dei lavori.• I verbali di ripresa dei lavori, da redigere a cura del

direttore dei lavori, non appena venute a cessare le cause della sospensione, sono firmati dall'appaltatore ed inviati al responsabile del procedimento nel modi e nei termini sopraddetti. Nel verbale di ripresa il direttore dei lavori indica il nuovo termine contrattuale.

• Ove successivamente alla consegna dei lavori insorgano, per cause imprevedibili o di forza maggiore, circostanze che impediscano parzialmente il regolare svolgimento dei lavori, l'appaltatore è tenuto a proseguire le parti di lavoro eseguibili, mentre si provvede alla sospensione parziale dei lavori non eseguibili in conseguenza di detti impedimenti, dandone atto in apposito verbale.

un suo legale rappresentante, compila il verbale di sospensione indicando le ragioni che hanno determinato l’interruzione dei lavori. Il verbale deve essere inoltrato al responsabile del procedimento entro cinque giorni dalla data della sua redazione.

• Nel verbale di sospensione è inoltre indicato lo stato di avanzamento dei lavori, le opere la cui esecuzione rimane interrotta e le cautele adottate affinché alla ripresa le stesse possano essere continuate ed ultimate senza eccessivi oneri, la consistenza della forza lavoro e dei mezzi d’opera esistenti in cantiere al momento della sospensione.

• Nel corso della sospensione, il direttore dei lavori dispone visite al cantiere ad intervalli di tempo non superiori a novanta giorni, accertando le condizioni delle opere e la consistenza della mano d’opera e dei macchinari eventualmente presenti e dando, ove occorra, le necessarie disposizioni al fine di contenere macchinari e mano d’opera nella misura strettamente necessaria per evitare danni alle opere già eseguite e facilitare la ripresa

dandone atto in apposito verbale.• Le contestazioni dell’appaltatore in merito alle sospensioni

dei lavori devono essere iscritte a pena di decadenza nei verbali di sospensione e di ripresa dei lavori, salvo che per le sospensioni inizialmente legittime per le quali è sufficiente l’iscrizione nel verbale di ripresa dei lavori;qualora l’appaltatore non intervenga alla firma dei verbali o si rifiuti di sottoscriverli, l’appaltatore decade dal diritto di far valere in qualunque tempo e modo le riserve o le domande a cui si riferiscono.

• Quando la sospensione supera il quarto del tempo contrattuale complessivo il responsabile del procedimento dà avviso all’Autorità.

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Perizie di variante e suppletive • Nessuna variazione o addizione al progetto

approvato può essere introdotta dall'appaltatore se non è disposta dal direttore dei lavori e preventivamente approvata dalla stazione appaltante.

• Le varianti in corso d'opera possono essere ammesse, sentito il progettista e il direttore dei lavori, esclusivamente qualora ricorra uno dei seguenti motivi:

a) per esigenze derivanti da sopravvenute

prevedibili nella fase progettuale; d) nei casi previsti dall’art.1664, co.2, Codice civile: “Se nel corso dell’opera si manifestano difficoltà di

esecuzione derivanti da cause geologiche, idriche e

simili, non previste dalle parti, che rendano

notevolmente più onerosa la prestazione

dell’appaltatore, questi ha diritto a un equo

compenso”; e) per il manifestarsi di errori o di omissioni del progetto esecutivo che pregiudicano, in tutto o in parte, la realizzazione dell'opera ovvero la sua

a) per esigenze derivanti da sopravvenute disposizioni legislative e regolamentari; b) per cause impreviste e imprevedibili accertate nei modi stabiliti dal regolamento, o per l'intervenuta possibilità di utilizzare materiali, componenti e tecnologie non esistenti al momento della progettazione che possono determinare, senza aumento di costo, significativi miglioramenti nella qualità dell'opera o di sue parti e sempre che non alterino l'impostazione progettuale; c) per la presenza di eventi inerenti alla natura e alla specificità dei beni sui quali si interviene verificatisi in corso d'opera, o di rinvenimenti imprevisti o non

parte, la realizzazione dell'opera ovvero la sua utilizzazione; in tal caso il responsabile del procedimento ne dà immediatamente comunicazione all'Osservatorio e al progettista.

• Il mancato rispetto di tale disposizione non dà titolo al pagamento dei lavori non autorizzati e comporta la rimessa in pristino, a carico dell'appaltatore, dei lavori e delle opere nella situazione originaria secondo le disposizioni del direttore dei lavori.

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Perizie di variante e suppletive • Qualora sia necessario introdurre nel corso

dell'esecuzione variazioni o addizioni non previste nel contratto, il direttore dei lavori, sentiti il responsabile del procedimento ed il progettista, promuove la redazione di una perizia suppletiva e di variante, indicandone i motivi nell'apposita relazione da inviare alla stazione appaltante.

• L'appaltatore ha l'obbligo di eseguire tutte le variazioni ritenute opportune dalla stazione appaltante e che il direttore lavori gli abbia ordinato purché non mutino sostanzialmente la natura dei lavori compresi nell'appalto.

• Gli ordini di variazione fanno espresso riferimento

• L'accertamento delle cause, delle condizioni e dei presupposti che consentono di disporre varianti in corso d'opera è demandato al responsabile del procedimento, che vi provvede con apposita relazione a seguito di approfondita istruttoria e di motivato esame dei fatti.

• Nel caso di cui alla precedente lettera b), il responsabile del procedimento, su proposta del direttore dei lavori, descrive la situazione di fatto, accerta la sua non imputabilità alla stazione appaltante, motiva circa la sua non prevedibilità al momento della redazione del progetto o della consegna dei lavori e precisa le ragioni per cui si renda necessaria la variazione. Qualora i lavori non

• Gli ordini di variazione fanno espresso riferimento all'intervenuta approvazione, salvo gli interventi disposti dal direttore dei lavori per risolvere aspetti di dettaglio, che siano contenuti entro un importo non superiore al 10 per cento per i lavori di recupero, ristrutturazione, manutenzione e restauro e al 5 per cento per tutti gli altri lavori delle categorie di lavoro dell'appalto e che non comportino un aumento dell'importo del contratto stipulato per la realizzazione dell'opera.

• Le variazioni sono valutate ai prezzi di contratto, ma se comportano categorie di lavorazioni non previste o si debbano impiegare materiali per i quali non risulta fissato il prezzo contrattuale si provvede alla formazione di nuovi prezzi.

consegna dei lavori e precisa le ragioni per cui si renda necessaria la variazione. Qualora i lavori non possano eseguirsi secondo le originarie previsioni di progetto a causa di atti o provvedimenti della Pubblica Amministrazione o di altra autorità, il responsabile del procedimento riferisce alla stazione appaltante. Nel caso previsto dalla precedente lettera c), la descrizione del responsabile del procedimento ha ad oggetto la verifica delle caratteristiche dell'evento in relazione alla specificità del bene, o della prevedibilità o meno del rinvenimento.

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Perizie di variante e suppletive • Le perizie di variante, corredate dai pareri e dalle

autorizzazioni richiesti, sono approvate dall'organo decisionale della stazione appaltante su parere dell'organo che ha approvato il progetto, qualora comportino la necessità di ulteriore spesa rispetto a quella prevista nel quadro economico del progetto approvato; negli altri casi, le perizie di variante sono approvate dal responsabile del procedimento, sempre che non alterino la sostanza del progetto.

• Sono approvate dal responsabile del procedimento, previo accertamento della loro non prevedibilità, e

responsabili, nei limiti delle rispettive attribuzioni, dei danni derivati alla stazione appaltante dalla inosservanza del presente articolo. Essi sono altresì responsabili delle conseguenze derivate dall'aver ordinato o lasciato eseguire variazioni o addizioni al progetto, senza averne ottenuta regolare autorizzazione, sempre che non derivino da interventi volti ad evitare danni a beni soggetti alla vigente legislazione in materia di beni culturali e ambientali, o comunque di proprietà delle stazioni appaltanti.previo accertamento della loro non prevedibilità, e

nell'esclusivo interesse dell'amministrazione, le varianti, in aumento o in diminuzione, finalizzate al miglioramento dell'opera e alla sua funzionalità, sempreché non comportino modifiche sostanziali e siano motivate da obiettive esigenze derivanti da circostanze sopravvenute e imprevedibili al momento della stipula del contratto che prevedano un aumento della spesa non superiore al cinque per cento dell'importo originario del contratto ed alla cui copertura si provveda attraverso l'accantonamento per imprevisti o mediante utilizzazione, ove consentito, delle eventuali economie da ribassi conseguiti in sede di gara.

• I componenti dell'ufficio della direzione lavori sono

appaltanti.

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Nuovi prezzi• Quando sia necessario eseguire una specie di lavorazione

non prevista dal contratto o adoperare materiali di specie diversa o proveniente da luoghi diversi da quelli previsti dal medesimo, i nuovi prezzi delle lavorazioni o materiali si valutano:

a) desumendoli dall’elaborato elenco dei prezzi unitari;b) ragguagliandoli a quelli di lavorazioni consimili

compresi nel contratto;c) quando sia impossibile l'assimilazione, ricavandoli

totalmente o parzialmente da nuove regolari analisi.• Le nuove analisi vanno effettuate con riferimento ai prezzi

elementari di mano d'opera, materiali, noli e trasporti alla

cento, all'importo dei lavori ancora da eseguire per ogni anno intero previsto per l'ultimazione dei lavori stessi. Tale percentuale è fissata, con decreto del Ministro delle infrastrutture da emanare entro il 31 marzo di ogni anno, nella misura eccedente la predetta percentuale del 2 per cento. A pena di decadenza, l’appaltatore presenta alla stazione appaltante l’istanza di applicazione del prezzo chiuso, entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del decreto ministeriale. Qualora il prezzo di singoli materiali da costruzione, per effetto di circostanze eccezionali, subisca variazioni in aumento o in diminuzione, superiori al 10 per elementari di mano d'opera, materiali, noli e trasporti alla

data di formulazione dell’offerta.• I nuovi prezzi sono determinati in contraddittorio tra il

direttore dei lavori e l'appaltatore, ed approvati dal responsabile del procedimento. Ove comportino maggiori spese rispetto alle somme previste nel quadro economico, essi sono approvati dalla stazione appaltante su proposta del responsabile del procedimento prima di essere ammessi nella contabilità dei lavori.

• Tutti i nuovi prezzi, valutati a lordo, sono soggetti al ribasso d'asta e ad essi si applica il prezzo chiuso, consistente nel prezzo dei lavori al netto del ribasso d'asta, aumentato di una percentuale da applicarsi, nel caso in cui la differenza tra il tasso di inflazione reale e il tasso di inflazione programmato nell'anno precedente sia superiore al 2 per

variazioni in aumento o in diminuzione, superiori al 10 per cento rispetto al prezzo rilevato dal Ministero delle infrastrutture nell'anno di presentazione dell'offerta con il decreto precedente, si fa luogo a compensazioni, in aumento o in diminuzione, per la percentuale eccedente il 10 per cento e nel limite delle risorse accantonate per imprevisti e per ribassi d’asta.

• Se l'appaltatore non accetta i nuovi prezzi così determinati e approvati, la stazione appaltante può ingiungergli l'esecuzione delle lavorazioni o la somministrazione dei materiali sulla base di detti prezzi, comunque ammessi nella contabilità; ove l'appaltatore non iscriva riserva negli atti contabili nei modi previsti dal regolamento, i prezzi s'intendono definitivamente accettati.

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Riserve in corso d’opera• Il registro di contabilità è firmato dall'appaltatore,

con o senza riserve, nel giorno in cui gli viene presentato.

• Nel caso in cui l'appaltatore non firmi il registro, è invitato a farlo entro il termine perentorio di quindici giorni e, qualora persista nell'astensione o nel rifiuto, se ne fa espressa menzione nel registro.

• Se l'appaltatore ha firmato con riserva, egli deve

a pena di decadenza, nel termine di quindici

incorre in responsabilità per le somme che, per tale negligenza, la stazione appaltante dovesse essere tenuta a sborsare.

• Nel caso in cui l'appaltatore non ha firmato il registro nel termine di cui al comma 2, oppure lo ha fatto con riserva, ma senza esplicare le sue riserve nel modo e nel termine sopraindicati, i fatti registrati si intendono definitivamente accertati, e l'appaltatore decade dal diritto di far valere in qualunque termine e modo le riserve o a pena di decadenza, nel termine di quindici

giorni, esplicare le sue riserve, scrivendo e firmando nel registro le corrispondenti domande di indennità e indicando con precisione le cifre di compenso cui crede aver diritto, e le ragioni di ciascuna domanda.

• Il direttore dei lavori, nei successivi quindici giorni, espone nel registro le sue motivate deduzioni. Se il direttore dei lavori omette di motivare in modo esauriente le proprie deduzioni e non consente alla stazione appaltante la percezione delle ragioni ostative al riconoscimento delle pretese dell’appaltatore,

valere in qualunque termine e modo le riserve o le domande che ad essi si riferiscono.

• Ove per qualsiasi legittimo impedimento non sia possibile una precisa e completa contabilizzazione, il direttore dei lavori può registrare in partita provvisoria sui libretti, e di conseguenza sugli ulteriori documenti contabili, quantità dedotte da misurazioni sommarie. In tal caso l’onere dell’immediata riserva diventa operante quando in sede di contabilizzazione definitiva delle categorie di lavorazioni interessate vengono portate in detrazione le partite provvisorie.

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Riserve in corso d’opera• L'appaltatore è sempre tenuto ad

uniformarsi alle disposizioni del direttore dei lavori, senza poter sospendere o ritardare il regolare sviluppo dei lavori, quale che sia la contestazione o la riserva che egli iscriva negli atti contabili.

• Le riserve devono essere iscritte a pena di decadenza sul primo atto dell'appalto idoneo a riceverle, successivo all'insorgenza o alla cessazione del fatto che ha determinato il pregiudizio

precisione le ragioni sulle quali esse si fondano. In particolare, le riserve devono contenere a pena di inammissibilità la precisa quantificazione delle somme che l'appaltatore ritiene gli siano dovute; qualora l'esplicazione e la quantificazione non siano possibili al momento della formulazione della riserva, l'appaltatore ha l'onere di provvedervi, sempre a pena di decadenza, entro il termine di quindici che ha determinato il pregiudizio

dell'appaltatore. In ogni caso, sempre a pena di decadenza, le riserve devono essere iscritte anche nel registro di contabilità all'atto della firma immediatamente successiva al verificarsi o al cessare del fatto pregiudizievole. Le riserve non espressamente confermate sul conto finale si intendono abbandonate.

• Le riserve devono essere formulate in modo specifico ed indicare con

decadenza, entro il termine di quindici giorni fissato dall’articolo 238, comma 3.

• La quantificazione della riserva è effettuata in via definitiva, senza possibilità di successive integrazioni o incrementi rispetto all'importo iscritto.

• Le domande che fanno valere pretese già oggetto di riserva non possono essere proposte per importi maggiori rispetto a quelli quantificati nelle riserve stesse.

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CONTENZIOSO• Nel codice dei contratti, l’argomento è interamente trattato

nella Parte IV ove si dettagliano le procedure riguardanti:Art. 239 TransazioneArt. 240 Accordo bonarioArt. 240-bis. Definizione delle riserveArt. 241 ArbitratoArt. 242 Camera arbitrale e albo degli arbitriArt. 243 Ulteriori norme di procedura per gli arbitrati in cui il presidente è nominato dalla camera arbitraleArt. 243-bis Informativa in ordine all'intento di proporre ricorso giurisdizionaleArt. 244 GiurisdizioneArt. 245 Strumenti di tutelaArt. 245-bis Inefficacia del contratto in caso di gravi violazioniArt. 245-ter Inefficacia del contratto negli altri casiArt. 245-quater Sanzioni alternativeArt. 246 Norme processuali ulteriori per le controversie relative a infrastrutture e insediamenti produttivi

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Accordo bonario

L’appaltatore iscrive riserve in corso d’opera sul Registro di

contabilità

Il DL comunica al RUP le riserve con propria relazione riservata

Se lavori > 10 € M.lni, il RUP promuove la costituzione di

una Commissione di tre membri, che propone un

accordo bonario per risolvere la

L’appaltatore e i soggetti appaltanti debbono entro 30

gg. pronunciarsi sulla proposta, comunicandola al RUP

Se non si raggiunge l’accordo bonario, può avviarsi la

procedura arbitrale

Se si raggiunge l’accordo bonario, il RUP ha l’obbligo di

redigere il verbale, che ha luogo di transazione

Il RUP accerta l’ammissibilità e la non manifesta infondatezza

delle riserve ai fini del raggiungimento del 10% del

valore del contratto

Nel caso di lavori non ancora collaudati, l’appaltatore

presenta istanza al RUP di avvio della procedura di accordo

bonario

Nel caso di lavori ultimati, il collaudatore trasmette la

propria relazione riservata al RUP

Se lavori < 10 € M.lni, il RUP propone un accordo bonario per risolvere la controversia

accordo bonario per risolvere la controversia

di transazione

Le domande che fanno valere pretese già oggetto di riserva non

possono essere proposte per importi maggiori rispetto a quelli quantificati nelle riserve stesse

Il procedimento può essere reiterato per una sola volta quando le riserve iscritte, ulteriori e diverse

rispetto a quelle già esaminate, raggiungano nuovamente il valore

del 10% del contratto

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Arbitrato• Il collegio arbitrale è composto da tre membri.

• Ciascuna delle parti, nella domanda di arbitrato o nell'atto di resistenza alla domanda, nomina l'arbitro di propria competenza tra soggetti di particolare esperienza nella materia oggetto del contratto cui l'arbitrato si riferisce.

• Il Presidente del collegio arbitrale è scelto dalle parti, o su loro mandato dagli arbitri di parte, tra soggetti di particolare esperienza nella materia oggetto del contratto cui l'arbitrato si riferisce.

• Nei giudizi arbitrali regolati dal presente codice sono

• All'atto del deposito del lodo va corrisposta, a cura degli arbitri, una somma pari all'uno per mille del valore della relativa controversia. Detto importo è direttamente versato all'Autorità.

• Il collegio arbitrale determina il valore della controversia con i criteri stabiliti dal decreto del Ministro dei lavori pubblici, di concerto con il Ministro di grazia e giustizia, 2 dicembre 2000, n. 398, e applica le tariffe fissate in detto decreto. L'ordinanza di liquidazione del compenso e delle spese arbitrali nonché del compenso e delle spese per la consulenza • Nei giudizi arbitrali regolati dal presente codice sono

ammissibili tutti i mezzi di prova previsti dal codice di procedura civile, con esclusione del giuramento in tutte le sue forme.

• Il lodo si ha per pronunziato con il suo deposito presso la camera arbitrale per i contratti pubblici.

• Il deposito del lodo presso la camera arbitrale è effettuato, entro dieci giorni dalla data dell'ultima sottoscrizione, a cura del segretario del collegio in tanti originali quante sono le parti, oltre ad uno per il fascicolo di ufficio. Resta ferma, ai fini della esecutività del lodo, la disciplina contenuta nel codice di procedura civile.

nonché del compenso e delle spese per la consulenza tecnica costituisce titolo esecutivo.

• Il collegio arbitrale provvede alla liquidazione degli onorari e delle spese di consulenza tecnica, ove disposta, secondo i criteri dettati dal d.P.R. 30 maggio 2002, n. 115 per gli ausiliari del magistrato.

• Le parti sono tenute solidalmente al pagamento del compenso dovuto agli arbitri e delle spese relative al collegio e al giudizio arbitrale, salvo rivalsa fra loro.

• In caso di mancato accordo per la nomina del terzo arbitro, ad iniziativa della parte più diligente, provvede la camera arbitrale, sulla base di criteri oggettivi e predeterminati, scegliendolo nell'albo istituito presso la Camera arbitrale per i contratti pubblici.

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Principali documenti per la gestione del cantiere

– Giornale dei lavori (Assistenti DL);– Libretti di misura delle lavorazioni e delle provviste

(Assistenti DL, DT);– Liste settimanali degli operai (DT, Appaltatore);– Registro di contabilità (DL, Appaltatore);– Registro di contabilità (DL, Appaltatore);– Sommario del registro di contabilità;– Stati di avanzamento dei lavori (DL);– Certificati per il pagamento delle rate di acconto

(RUP);– Conto finale (DL, Appaltatore) e la relativa relazione

(RUP).

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Giornale dei lavori • Il giornale dei lavori è tenuto da un

assistente del direttore dei lavori, per annotare in ciascun giorno l'ordine, il modo e l'attività con cui progrediscono le lavorazioni, la specie ed il numero di operai, l'attrezzatura tecnica impiegata dall'appaltatore nonché quant'altro interessi l'andamento tecnico ed economico dei lavori.

• Inoltre sul giornale sono riportate le

verbali di accertamento di fatti o di esperimento di prove, le contestazioni, le sospensioni e le riprese dei lavori, le varianti ritualmente disposte, le modifiche od aggiunte ai prezzi.

• Il direttore dei lavori, ogni dieci giorni e comunque in occasione di ciascuna visita, verifica l'esattezza delle annotazioni sul giornale dei lavori ed aggiunge le osservazioni, le prescrizioni e le avvertenze • Inoltre sul giornale sono riportate le

circostanze e gli avvenimenti relativi ai lavori che possano influire sui medesimi, inserendovi, a norma delle ricevute istruzioni, le osservazioni meteorologiche ed idrometriche, le indicazioni sulla natura dei terreni e quelle particolarità che possano essere utili.

• Nel giornale sono inoltre annotati gli ordini di servizio, le istruzioni e le prescrizioni del responsabile del procedimento e del direttore dei lavori, le relazioni indirizzate al responsabile del procedimento, i processi

giornale dei lavori ed aggiunge le osservazioni, le prescrizioni e le avvertenze che ritiene opportune apponendo con la data la sua firma, di seguito all'ultima annotazione dell'assistente.

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Libretti di misura delle lavorazioni e delle provviste• Il libretto delle misure contiene la misura e la

classificazione delle lavorazioni e delle provviste, ed in particolare:

a) il genere di lavorazione o provvista, classificata secondo la denominazione di contratto;

b) la parte di lavorazione eseguita ed il posto;c) le figure quotate delle lavorazioni eseguite, quando ne sia il

caso; trattandosi di lavorazioni che modificano lo stato preesistente delle cose devono allegarsi i profili e i piani quotati raffiguranti lo stato delle cose prima e dopo delle lavorazioni;

d) le altre memorie esplicative, al fine di dimostrare chiaramente ed esattamente, nelle sue varie parti, la forma ed il modo di esecuzione.

• Qualora le quantità delle lavorazioni o delle provviste

dei lavori, cui spetta eseguire la misurazione e determinare la classificazione delle lavorazioni; può essere, peraltro, da lui attribuita al personale che lo coadiuva, sempre comunque sotto la sua diretta responsabilità. Il direttore dei lavori deve verificare i lavori, e certificarli sui libretti delle misure con la propria firma, e cura che i libretti o i brogliacci siano aggiornati e immediatamente firmati dall’appaltatore o del tecnico dell’appaltatore che ha assistito al rilevamento delle misure.

• L'appaltatore è invitato ad intervenire alle misure. Egli può richiedere all'ufficio di procedervi e deve firmare subito dopo il direttore dei lavori. Se l’appaltatore rifiuta di presenziare alle misure o di firmare i libretti delle • Qualora le quantità delle lavorazioni o delle provviste

debbano desumersi dalla applicazione di medie, sono specificati nel libretto, oltre ai risultati, i punti ed oggetti sui quali sono stati fatti saggi, scandagli e misure e gli elementi ed il processo sui quali sono state calcolate le medie seguendo i metodi della geometria.

• Nel caso di utilizzo di programmi di contabilità computerizzata, la compilazione dei libretti delle misure viene effettuata attraverso la registrazione delle misure rilevate direttamente in cantiere dal personale incaricato, in apposito documento ed in contraddittorio con l'appaltatore. Nei casi in cui è consentita l'utilizzazione di programmi per la contabilità computerizzata, la compilazione dei libretti delle misure deve essere effettuata sulla base dei rilevati nel brogliaccio, anche se non espressamente richiamato.

• La tenuta dei libretti delle misure è affidata al direttore

di presenziare alle misure o di firmare i libretti delle misure o i brogliacci, il direttore dei lavori procede alle misure in presenza di due testimoni, i quali devono firmare i libretti o brogliacci suddetti. I disegni, quando siano di grandi dimensioni, possono essere compilati in sede separata. Tali disegni, devono essere firmati dall’appaltatore o dal tecnico dell’appaltatore che ha assistito al rilevamento delle misure o sono considerati come allegati ai documenti nei quali sono richiamati e portano la data e il numero della pagina del libretto del quale si intendono parte. Si possono tenere distinti libretti per categorie diverse lavorazioni lavoro o per opere d'arte di speciale importanza.

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Libretto delle misure

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Esempio di libretto delle misure

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Liste settimanali degli operai(art.162 Reg – art.235 NReg)

• Le giornate di operai, di noli e di mezzi d'opera, nonché le provviste somministrate dall'appaltatore sono annotate dall'assistente incaricato su un brogliaccio, per essere poi scritte in apposita lista settimanale. L'appaltatore firma le liste settimanali, nelle quali sono specificati le lavorazioni eseguite settimanali, nelle quali sono specificati le lavorazioni eseguite con operai e mezzi d'opera da lui forniti. Ciascun assistente preposto alla sorveglianza dei lavori predispone una lista separata. Tali liste possono essere distinte secondo la speciale natura delle somministrazioni, quando queste abbiano una certa importanza.

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Lista degli operai

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Esempio di lista degli operai

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Registro di contabilità • Le annotazioni delle lavorazioni e delle

somministrazioni sono trascritte dai libretti delle misure in apposito registro le cui pagine devono essere preventivamente numerate e firmate dal responsabile del procedimento e dall’appaltatore.

• L'iscrizione delle partite è fatta in ordine cronologico. Il responsabile del procedimento, su proposta del direttore dei lavori, può prescrivere in casi speciali che il registro sia

• Le partite di lavorazioni eseguite e quelle delle somministrazioni fatte dall'appaltatore sono annotate nel libretto delle misure o nell’apposito documento, a seconda delle modalità di contabilizzazione, sul luogo del lavoro, e quindi trascritte nel registro di contabilità, segnando per ciascuna partita il richiamo della pagina del libretto nella quale fu notato l'articolo di elenco corrispondente ed il prezzo unitario di appalto. Si iscrivono prescrivere in casi speciali che il registro sia

diviso per articoli, o per serie di lavorazioni, purché le iscrizioni rispettino in ciascun foglio l’ordine cronologico. Il registro è tenuto dal direttore dei lavori o, sotto la sua responsabilità, dal personale da lui designato.

• I lavori di edifici e di altre opere d'arte di grande importanza possono avere uno speciale registro separato.

• Nel caso di tenuta informatica del registro di contabilità, i fogli stampati e numerati devono essere firmati dal responsabile del procedimento e dall’appaltatore e devono essere raccolti in un unico registro.

prezzo unitario di appalto. Si iscrivono immediatamente di seguito le domande che l'appaltatore ritiene di fare, le quali debbono essere formulate e giustificate, nonché le motivate deduzioni del direttore dei lavori. Si procede con le stesse modalità per ogni successiva annotazione di lavorazioni e di somministrazioni. Nel caso in cui l'appaltatore si rifiuti di firmare, decade dal diritto di far valere in qualunque termine e modo le riserve o le domande che ad essi si riferiscono.

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Registro di contabilità

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Esempio di Registro di contabilità (a forfait)

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Sommario del registro di contabilità

• Ciascuna partita è riportata in apposito sommario e classificata, secondo il rispettivo articolo di elenco e di perizia.

• Il sommario indica, in occasione di ogni stato d'avanzamento, la quantità di ogni lavorazione eseguita, e i relativi importi, in modo da consentire una verifica della • Nel caso di lavori a corpo,

viene specificata ogni categoria di lavorazione secondo il capitolato speciale, con la indicazione della rispettiva aliquota di incidenza rispetto all'importo contrattuale a corpo.

consentire una verifica della rispondenza all'ammontare dell'avanzamento risultante dal registro di contabilità.

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Stato di avanzamento dei lavori

• Quando, in relazione alle modalità specificate nel capitolato speciale d'appalto, si deve effettuare il pagamento di una rata di acconto, il direttore dei lavori redige, nei termini specificati nel capitolato speciale d'appalto, uno stato d'avanzamento nel quale sono riassunte tutte le lavorazioni e tutte le somministrazioni eseguite dal principio dell'appalto sino ad allora ed al quale è unita una copia degli eventuali elenchi dei nuovi

precedentemente accettati e allo stato di fatto. Le fatture così verificate e, ove necessario, rettificate, sono pagate all’appaltatore, ma non iscritte nei conti se prima non siano state interamente soddisfatte e quietanzate. In tal caso, e sempre che i libretti delle misure siano stati regolarmente firmati dall'appaltatore o dal tecnico dell’appaltatore che ha assistito al rilevamento delle misure, lo stato d'avanzamento può essere redatto, sotto la una copia degli eventuali elenchi dei nuovi

prezzi, indicando gli estremi della intervenuta approvazione.

• Lo stato di avanzamento è ricavato dal registro di contabilità ma può essere redatto anche utilizzando quantità ed importi progressivi per voce o, nel caso di lavori a corpo, per categoria, riepilogati nel sommario del registro di contabilità.

• Le lavorazioni e le somministrazioni che per la loro natura si giustificano mediante fattura sono sottoposti alle necessarie verifiche da parte del direttore dei lavori, per accertare la loro corrispondenza ai preventivi

d'avanzamento può essere redatto, sotto la responsabilità del direttore dei lavori, in base a misure ed a computi provvisori. Tale circostanza deve risultare dallo stato d'avanzamento mediante opportuna annotazione.

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Stato avanzamento lavori

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Esempio di stato di avanzamento dei lavori a misura ed a corpo

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Certificati per il pagamento delle rate di acconto

• Quando per l'ammontare delle lavorazioni e delle somministrazioni eseguite è dovuto il pagamento di una rata di acconto, il responsabile del procedimento rilascia, nel più breve tempo possibile e comunque non oltre il termine stabilito dal capitolato speciale d'appalto, apposito certificato compilato sulla apposito certificato compilato sulla base dello stato d'avanzamento presentato dal direttore dei lavori. Esso è inviato alla stazione appaltante in originale ed in due copie, per l'emissione del mandato di pagamento.

• Ogni certificato di pagamento emesso dal responsabile del procedimento è annotato nel registro di contabilità.

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Certificato di ultimazione dei lavori

• In esito a formale comunicazione dell'appaltatore di intervenuta ultimazione dei lavori, il direttore dei lavori effettua i necessari accertamenti in contraddittorio con l'appaltatore e rilascia, senza ritardo alcuno, il certificato attestante l'avvenuta ultimazione in doppio esemplare, seguendo le stesse disposizioni previste per il verbale di consegna.

• Il certificato di ultimazione può prevedere l'assegnazione di un • Il certificato di ultimazione può prevedere l'assegnazione di un termine perentorio, non superiore a sessanta giorni, per il completamento di lavorazioni di piccola entità, accertate da parte del direttore dei lavori come del tutto marginali e non incidenti sull'uso e sulla funzionalità dei lavori. Il mancato rispetto di questo termine comporta l'inefficacia del certificato di ultimazione e la necessità di redazione di nuovo certificato che accerti l'avvenuto completamente delle lavorazioni sopraindicate.

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Certificato ultimazione lavori

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Esempio di certificato di ultimazione dei lavori

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Conto finale e la relativa relazione• Il direttore dei lavori compila il conto finale entro il

termine stabilito nel capitolato speciale e con le stesse modalità previste per lo stato di avanzamento dei lavori, e provvede a trasmetterlo al responsabile del procedimento.

• Il direttore dei lavori accompagna il conto finale con una relazione, in cui sono indicate le vicende alle quali l'esecuzione del lavoro è stata soggetta, allegando la relativa documentazione, e segnatamente:

a) i verbali di consegna dei lavori; b) gli atti di consegna e riconsegna di mezzi d'opera, aree o cave di prestito concessi in uso all'impresa;

i) i processi verbali di accertamento di fatti o di esperimento di prove;

l) le richieste di proroga e le relative determinazioni della stazione appaltante;

m) gli atti contabili (libretti delle misure, registro di contabilità, sommario del registro di contabilità);

n) tutto ciò che può interessare la storia cronologica della esecuzione, aggiungendo tutte quelle notizie tecniche ed economiche che possono agevolare il collaudo.

• Firmato dall'appaltatore il conto finale, o scaduto il termine di 30 giorni, il responsabile del procedimento, entro i successivi 60 giorni, redige una propria relazione finale riservata con i seguenti

aree o cave di prestito concessi in uso all'impresa;c) le eventuali perizie suppletive e di variante, con gli

estremi della intervenuta approvazione;d) gli eventuali nuovi prezzi ed i relativi verbali di

concordamento o atti aggiuntivi, con gli estremi di approvazione e di registrazione;

e) gli ordini di servizio impartiti;f) la sintesi dell'andamento e dello sviluppo dei lavori con

l’indicazione delle eventuali riserve e la menzione delle eventuali transazioni e accordi bonari intervenuti, nonché una relazione riservata relativa alle riserve dell’appaltatore;

g) i verbali di sospensione e ripresa dei lavori, il certificato di ultimazione con la indicazione dei ritardi e delle relative cause;

h) gli eventuali sinistri o danni a persone animali o cose con indicazione delle presumibile cause e delle relative conseguenze;

una propria relazione finale riservata con i seguenti documenti:

a) contratto di appalto, atti addizionali ed elenchi di nuovi prezzi, con le copie dei relativi decreti di approvazione;

b) registro di contabilità, corredato dal relativo sommario;c) processi verbali di consegna, sospensioni, riprese,

proroghe e ultimazione dei lavori;d) relazione del direttore coi documenti allegati;e) domande dell'appaltatore.

• Nella relazione finale riservata, il responsabile del procedimento esprime parere motivato sulla fondatezza delle domande dell’appaltatore per le quali non siano intervenuti la transazione o l’accordo bonario.

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Relazione sul conto finale

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Esempio di relazione sul conto finale (1/3)

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Esempio di relazione sul conto finale (2/3)

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Esempio di relazione sul conto finale (3/3)

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COLLAUDO

• Per tutti i lavori è redatto un certificato di collaudo secondo lemodalità previste dal regolamento. Il certificato di collaudo hacarattere provvisorio e assume carattere definitivo decorsi due annidall'emissione del medesimo. Decorso tale termine, il collaudo siintende tacitamente approvato ancorché l'atto formale diapprovazione non sia intervenuto entro due mesi dalla scadenza delmedesimo termine. Nel caso di lavori di importo sino a 500.000euro il certificato di collaudo è sostituito da quello di regolareeuro il certificato di collaudo è sostituito da quello di regolareesecuzione; per i lavori di importo superiore, ma non eccedente1.000.000 di euro, è in facoltà del soggetto appaltante di sostituire ilcertificato di collaudo con quello di regolare esecuzione. Ilcertificato di regolare esecuzione è comunque emesso non oltre tremesi dalla data di ultimazione dei lavori.

• Il certificato di collaudo può dichiarare la collaudabilità, la noncollaudabilità ovvero la collaudabilità con prescrizioni dei lavorieseguiti.

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AgibilitàArt. 24 D.P.R. 6 giugno 2001, N. 380

• 1. Il certificato di agibilità attesta la sussistenza delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico degli edifici e degli impianti negli stessi installati, valutate secondo quanto dispone la normativa vigente.

• 2. Il certificato di agibilità viene rilasciato dal dirigente o dal responsabile del competente ufficio comunale con riferimento ai seguenti interventi:

– a) nuove costruzioni;– b) ricostruzioni o sopraelevazioni, totali o parziali;– c) interventi sugli edifici esistenti che possano influire sulle condizioni di cui al comma 1.– c) interventi sugli edifici esistenti che possano influire sulle condizioni di cui al comma 1.

• 3. Con riferimento agli interventi di cui al comma 2, il soggetto titolare del permesso di costruire o il soggetto che ha presentato la denuncia di inizio attività, o i loro successori o aventi causa, sono tenuti a chiedere il rilascio del certificato di agibilità. La mancata presentazione della domanda comporta l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da 77 a 464 euro.

• 4. Alla domanda per il rilascio del certificato di agibilità deve essere allegata copia della dichiarazione presentata per la iscrizione in catasto, redatta in conformità alle disposizioni dell'articolo 6 del regio decreto-legge 13 aprile 1939, n. 652 e successive modificazioni e integrazioni.

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Agibilità

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Gestione del cantiere

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Finito!

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Gestione del cantiereLink di varia utilità:• Camera dei Deputati: www.camera.it• Senato della Repubblica: www.senato.it• Ministero Infrastrutture:

www.infrastrutture.gov.it• Ministero dell’Ambiente: www.minambiente.it• Regione Lazio: www.regione.lazio.it• Provincia di Roma: www.provincia.roma.it• Comune di Roma: www.comune.roma.it

http://www.edilizia.com/prezzari/prezzi_opere_edili

• Normativa tecnica: http://www.edilportale.com/normativa/

• Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana: www.gazzettaufficiale.it

• Modulistica direzione lavori: http://www.simone.it/appaltipubblici/direzione/modulistica.htm

Fonti principali:• Comune di Roma: www.comune.roma.it• Autorità vigilanza contratti pubblici:

www.avcp.it• ISPESL: http://www.ispesl.it/• Consiglio Nazionale Architetti: www.awn.it• Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma:

htpp://ordine.architettiroma.it• Calcolo Tariffa professionale:

www.architettiroma.it/tariffa/index.aspx• Prezzario regionale Marche:

www.operepubbliche.marche.it• Prezzari opere edili:

Fonti principali:• Adempimenti per la gestione del cantiere. CPT e

INAIL di Perugia, Ed. sett.2007.• Procedure e documentazione per la gestione del

cantiere. F. Apollonio.• Organizzazione e gestione del cantiere. Università

di Ferrara. A. Alberani. • Bosetti & Gatti Srl. • Dizionario etimologico on-line.• I modelli esemplificativi di documenti per la

gestione del cantiere sono elaborazioni originali dell’autore.

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Facoltà di Architettura “L. Quaroni” C.d.L. in Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici

Gestione del Cantiere di Restauro

Architettonico

BOZZA

DI LAVORO

Grazie dell’attenzioneGrazie dell’attenzione

… e auguri di buon lavoro!… e auguri di buon lavoro!

a.a.2010/2011 91Prof.Arch.Armando Bueno Pernica