Report finale

Sottotitolo

per

REPORT SUI RISULTATI DELL’INDAGINE ONLINE SUL PES

Settembre 2011

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Contenuti dell’indagine

L’indagine ha affrontato le seguenti tematiche:

I. IL CONSORZIO CHE VERRÀ …II. I PRODUTTORIIII. LE BOTTEGHE, I SERVIZI E GLI STRUMENTIIV. LA RELAZIONE ECONOMICA E SOCIALE E LE RISORSE

LE TEMPISTICHE DI INVIODa parte della società VOXBOX:1° invio del questionario 1 luglio con termine il 31 luglio 2011.Invio 1° sollecito 29 luglio con proroga del termine al 5 settembre 2011.Invio 2°sollecito 2 settembre con proroga al 18 settembre 2011.

Dalla sede operativa del Consorzio: Svolto servizio di supporto ai soci per la compilazione, informazioni e risoluzione di eventualiproblematiche. Il giorno 8 settembre 2011 è stato inviato ai 5 coordinatori soci un aggiornamento sullo stato dicompilazione del questionario e hanno provveduto a inviare un nuovo sollecito via mail ai soci di lorocompetenza.Effettuati controlli ogni 2/3 giorni e inviato sollecito diretto via mail ai soci che avevano compilatoparzialmente il questionario.

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Contenuti dell’indagine

A chi è stato inviato il questionario:A tutti i soci, nel dettaglio:111 soci botteghe del mondo8 associazioni3 bdm estere2 soci esteri

Abbiamo preso in considerazione i questionari dei soci che hanno risposto ad almeno il 70% delledomande. Segue il dettaglio sulla percentuale di compilazione:

20 soci hanno compilato il 100% del questionario47 soci hanno compilato tra l’85 e il 99%1 socio il 51%5 soci tra l’8% e il 27%TOTALE QUESTIONARI VALIDI 67

NOTANon tutti i partecipanti all’indagine hanno risposto a tutte le domande previste dal questionario, ma soload alcune. Per tale motivo, nel report che segue, per ogni item di indagine è evidenziato il numero dirisposte valide acquisite.

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Elenco delle organizzazioni che hanno partecipato all’indagine

La lista riporta il nome dei 67 soci che hanno compilato almeno il 70% del questionario

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Distribuzione geografica dei partecipanti all’indagine

Provenienza dei partecipanti dell'indagine % SU TOTALE DIPENDENTI

Nord ovest (escl. Lombardia) 28,36%

Lombardia 25.37%

Nord est 19.40%

Centro 19.40%

Sud e isole 7,46%

TOTALE 100,00%

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IL CONSORZIO CHE VERRÀ ….

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Il Consorzio che verrà …

1 - CHI SIAMO E COSA SAREMO… Altromercato è nato come Consorzio di Botteghe del Mondo e per Statuto queste costituiscono “il canale privilegiato per la distribuzione dei prodotti del commercio equo e solidale". Nel corso degli ultimi anni,

però, il peso delle vendite del canale BdM rispetto al totale delle vendite del Consorzio si è ridotto significativamente e il trend - nonché la situazione di altre realtà europee - sembra delineare una riduzione

di importanza del ruolo commerciale delle Botteghe anche per il futuro… In questo scenario Altromercato dovrà:

N° di risposte valide acquisite 67

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2 - QUALI RUOLI PER I DIVERSI ATTORI DEL CONSORZIO? Il presidio della filiera del commercio equo impone al Consorzio (Struttura centrale e organizzazioni socie) di

sviluppare un insieme articolato di azioni per garantire il rapporto diretto sia con i produttori sia con i consumatori finali. Nella configurazione attuale la Struttura centrale ha il compito prioritario di relazionarsi

con i produttori e assicurare lo sviluppo prodotti mentre le organizzazioni socie presidiano il rapporto con il consumatore finale nel canale BdM e nel proprio territorio.

Quali dovranno essere, nel prossimo futuro, gli ambiti prioritari di intervento degli attori che costituiscono Altromercato?


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sviluppare un insieme articolato di azioni per garantire il rapporto diretto sia con i produttori sia con i consumatori finali. Nella configurazione attuale la Struttura centrale ha il compito prioritario di relazionarsi con

i produttori e assicurare lo sviluppo prodotti mentre le organizzazioni socie presidiano il rapporto con il consumatore finale nel canale BdM e nel proprio territorio. Quali dovranno essere, nel prossimo futuro, gli

ambiti prioritari di intervento degli attori che costituiscono Altromercato?


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3 - I “CANALI COMMERCIALI” DI OGGI E DI DOMANI L'Italia, con circa 2,5 euro procapite annui di consumi di prodotti equosolidali, è tra i paesi europei a minor

diffusione nel mercato, contro ad esempio gli oltre 45 dell'Inghilterra e i 25 della Svizzera.Come orientare gli investimenti futuri per far crescere anche in Italia il consumo pro capite di prodotti fair

trade?

P..


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4 - PRIORITÀ DELLA MISSION ALTROMERCATO Indica a tuo parere l'anello debole (il più fragile) della filiera del commercio equo e prova sinteticamente a

descrivere quali modalità suggerisci per un rafforzamento complessivo dei soggetti:


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5 - LA PRESENZA SUL TERRITORIO TRA DIECI ANNI…Attualmente il Consorzio Altromercato è costituito da circa 120 organizzazioni socie e di queste quasi il 30%

è rappresentata da realtà associative che operano in piccoli comuni, in uno scenario economico e commerciale sempre più “faticoso”.

Un modo per fare fronte alla complessità del contesto operativo, pur con tutte le cautele del caso, è quella di sperimentare “aggregazioni di scopo” e avviare processi di integrazione organizzativa e commerciale.

In una prospettiva a medio/lungo termine - una decina d’anni - come dovrebbe essere organizzato il Consorzio su base territoriale?


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6 - UNA NUOVA GOVERNANCE PER IL FUTURO CONSORZIO Un cambiamento nella struttura organizzativa sul territorio, con l’eventuale costituzione di

cooperative/consorzi sub regionali e/o regionali, richiede anche di avviare la riflessione su come dare una adeguata rappresentanza a realtà tra loro diversificate e composte, potenzialmente, da un numero molto

diverso di soggetti; su quali/quanti livelli decisionali prevedere e sul peso - anche in termini di diritti di voto - da attribuire nel processo decisionale.

In una simile prospettiva, quali meccanismi dovrebbero essere previsti per garantire una effettiva rappresentanza alle diverse tipologie di soggetti ?


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7 - ULTERIORI CONSIDERAZIONI DEGLI ASSOCIATI

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I PRODUTTORI

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I Produttori

8 - I NOSTRI PARTNER DEL SUD SONO TUTTI UGUALI? I produttori costituiscono gli interlocutori/beneficiari principali del movimento fair trade e dell’azione del

Consorzio, ma le “richieste” del mercato e la crisi economica spingono a fare scelte a volte radicali sia per quanto concerne le strategie di coinvolgimento dei nostri partner del Sud, sia in merito alla continuità della relazione con loro. La crisi del comparto artigianato, la debolezza dei produttori africani o latinoamericani così come la necessità di un maggiore controllo della filiera commerciale e di rispondere alle tendenze del

mercato sono però fattori che portano, in alcuni casi, ad effettuare scelte che sembrano addirittura non coerenti con i principi del commercio equo.

Quale dovrebbe essere nel futuro la modalità di relazione tra il Consorzio e i produttori?


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I Produttori






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I Produttori






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I Produttori






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LE BOTTEGHE, I SERVZI, GLI STRUMENTI

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Le Botteghe, i servizi e gli strumenti…

9 - LE BOTTEGHE DEL MONDO Le Botteghe del Mondo esistono ormai da più di venti anni ma le organizzazioni che le gestiscono vivono una

situazione di perenne “instabilità”. Gli interventi da parte della Struttura centrale, pur orientati a sperimentare strumenti e modalità di lavoro per rendere più efficace ed efficiente l’intera rete “commerciale” delle BdM, non sempre ha sortito gli effetti voluti e in più occasioni si sono manifestate incomprensioni tra

operativo della Struttura centrale e gli operatori/volontari che operano nelle Botteghe. Rispetto alla situazione attuale, ai cantieri e alle sperimentazioni in atto o allo studio, come dovrà essere o

evolvere la bottega nel prossimo futuro?


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10 - SOPRA, SOTTO, DI FIANCO ALLE BOTTEGHE… Per far quadrare i conti, nel corso degli ultimi anni molte organizzazioni hanno provato a investire risorse nello sviluppo di attività commerciali “al di fuori” delle Botteghe, con risultati in alcuni casi significativi

anche in termini di volume di vendite.Quali altri canali credi siano importanti per aumentare la sostenibilità dei soci?


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11 - L’OFFERTA COMMERCIALE DELLE BOTTEGHE E LA SELEZIONE DEI PRODOTTI Rispetto alla attuale offerta commerciale e alla gamma di prodotti disponibili, quali ritieni siano le azioni da mettere in atto per garantire al consumatore un migliore servizio in termini di offerta e qualità dei prodotti?


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12 - PARTECIPAZIONE E RECIPROCITÀ Nel “regolamentare” il rapporto tra organizzazioni socie e Struttura centrale il PES in vigore definisce un sistema di scontistica che si fonda tanto sulla partecipazione effettiva alla vita e alle scelte del Consorzio

quanto sui volumi di prodotti acquistati.Ritieni che questa modalità sia ancora valida o devono essere individuate altre soluzioni?


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14 - LA COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI AL DI FUORI DELLA BOTTEGA La funzione del Responsabile Promozione era stata pensata per distribuire prodotti fair trade negli esercizi

“tradizionali” in maniera efficace, collegando l’immagine della bottega a livello locale con l’offerta di prodotti.Cosa bisognerebbe migliorare per renderlo più efficace?


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15 - RUOLO E FUNZIONI DEL COORDINATORE SVILUPPO RETE Nel corso degli ultimi anni, con il modificarsi delle esigenze delle Botteghe e delle condizioni di mercato,

anche le funzioni del Coordinatore Sviluppo Rete hanno subito più di un “aggiustamento”.Quale pensi debba essere il ruolo del CSR nel futuro e quali le sue specificità?


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16 - L’ATTIVITÀ FINANZIARIA DEL CONSORZIO L’attività finanziaria (la raccolta di capitale e risparmio) svolta a livello territoriale in questi anni ha permesso

al Consorzio Altromercato di operare in modo sostanzialmente indipendente dal sistema bancario e oggi sono alcune migliaia i risparmiatori che, in tutta Italia, hanno aperto libretti di risparmio per sostenere le

Botteghe e il movimento del fair trade. Alla luce delle turbolenze sempre più accentuate del mercato finanziario e di possibili nuove aree di investimento (filiere, investimenti immobiliari, ecc) potrebbe risultare

importante, anche ai fini della sostenibilità del sistema, aumentare il volume di risorse disponibili ed allo stesso tempo dotarsi di strumenti in grado di operare efficacemente sul mercato finanziario.

In una simile prospettiva quali interventi sarebbero necessari?


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17 - SE LA TUA ORGANIZZAZIONE NON È ANCORA IMPEGNATA NELLA RACCOLTA DI RISPARMIO SOCIALE, È INTERESSATA AD AFFRONTARE QUESTO TEMA?


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18 - ATTIVITÀ INFOEDUCATIVE L’attività infoeducativa rappresenta un elemento fondamentale di tutte le organizzazioni impegnate nel movimento fair trade e costituisce un ambito di intervento estremamente importante delle BdM, ma la

scarsità di risorse e le tante energie assorbite dalla gestione commerciale rendono molto spesso difficile svolgere in modo efficace e continuativo questa funzione.

Come valorizzare le esperienze realizzate e rafforzare l’azione del Consorzio?


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19 - CAMPAGNE Il Consorzio deve aderire a campagne nazionali solo se strettamente collegati alla propria azione

(promozione dell’economia solidale) o deve aderire anche a campagne su temi diversi coerenti con le tematiche del fair trade?


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20 - ESEMPI DI TEMI DELLE CAMPAGNE


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21 - ATTIVITÀ FORMATIVA In questi anni l’attività formativa svolta a livello nazionale ha registrato una grande partecipazione dei soci svolgendo un ruolo fondamentale nella crescita/confronto a livello di Consorzio, ma allo stesso tempo è risultata evidente l’impossibilità, per ragioni economiche e geografiche, di coinvolgere tutte le BdM e di

affrontare tutti i temi richiesti… Nel confermare l’impegno in questo ambito, secondo quali criteri sarebbe opportuno adeguare/riformulare le

modalità di gestione dell’attività formativa?


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22 - IMMAGINE COORDINATA E SERVIZI DI COMUNICAZIONE COMMERCIALE L’immagine Altromercato è un patrimonio che abbiamo costruito in modo collettivo in questi anni e

costituisce un importante strumento di comunicazione a supporto della proposta commerciale e politica del Consorzio.

Quali strumenti e azioni la Struttura centrale deve mettere in atto per migliorare questo aspetto?


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23 - COME FAR CRESCERE IL SENSO DI APPARTENENZA ALL’INTERNO DEL CONSORZIO TRA I DIVERSI SOCI?

Se lo ritieni utile, esprimi considerazioni e specifiche riguardo al tema “le botteghe, i servizi e gli strumenti”

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LA RELAZIONE ECONOMICA E SOCIALE E LE RISORSE

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La relazione economica e sociale e le risorse

24 - Tutto (poco) subito o investimenti?

Come sappiamo, è sempre necessario valutare con attenzione e rigore come e dove impiegare le scarse risorse economiche che il nostro sistema è in grado di generare. Supponiamo di avere a disposizione un sistema informativo e gestionale perfetto, oltre che un potere predittivo assoluto su tutti fattori esogeni (cicli economici, cambi, fattori ambientali, …). Siamo quindi in grado di stabilire con esattezza l’entità dei margini con cui lavoriamo. Data questa situazione ideale, come è opportuno ripartire e distribuire le risorse generate?


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25 - Ex ante o Ex post ?


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26 - Flessibilità o regole certe (anche se rigide) ?


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27 - Margine secco o risorse su investimenti/progetti ?


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28 - Se lo ritieni utile, esprimi considerazioni e specifiche riguardo al tema “la relazione economica e sociale e le risorse ”

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