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RELAZIONE TECNICA

1. PREMESSA .................................................................................................................. 2

2. RIFERIMENTI NORMATIVI ......................................................................................... 5

3. DATI TECNICI DI PROGETTO................................................................................. 10

3.1 Condizioni climatiche esterne ............................................................................ 10

3.2 Condizioni termoigrometriche interne ............................................................... 10

4. IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO ...................................................................... 11

5. PRODUZIONE DI ACQUA CALDA SANITARIA.................................................. 17

6. IMPIANTO DI RINNOVO ARIA .............................................................................. 20

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1. PREMESSA

Nella presente relazione vengono illustrate le motivazioni tecnico-

normative che hanno portato alla individuazione delle scelte progettuali

effettuate nell’ambito degli impianti termo-meccanici a servizio della

palestra polifunzionale dell’IPIA (Istituto Professionale per l’Industria e

l’Artigianato) sito in via San Giovanni a Campobasso composta dall’area

gioco con spalti e dagli spogliatoi.

Si prevedono soluzioni tecnologiche in grado di garantire il comfort degli

utilizzatori dei diversi ambienti e di perseguire un’efficienza energetica dei

sistemi previsti nel rispetto degli standard energetici derivanti dalla

normativa vigente.

La progettazione è stata dettata dall’esigenza di rispettare tutte le

normative vigenti nella scelta dei componenti di impianto in termini di

rendimento complessivo dell’impianto. Di seguito si riporta in dettaglio la

descrizione degli interventi e dei componenti di impianto.

La scelta è ricaduta su un sistema di riscaldamento alimentato da una

caldaia a condensazione ad alta efficienza con distribuzione a pannelli

radianti nell’area antistante gli spalti, con distribuzione a radiatori negli

spogliatoi e distribuzione a ventilconvettori nell’atrio e con distribuzione

mediante canali ad aria, prevedendo anche il rinnovo dell’aria, per la sola

palestra.

Si prevede un modulo termico premiscelato a condensazione, per impianti

a cascata, per installazioni in luoghi esterni, completamente scoperti.

Il generatore termico, per installazioni sia in luoghi interni che esterni

completamente scoperti (fino a -10°C) per solo riscaldamento da centrale

termica, è premiscelato a condensazione ad altissimo rendimento e

bassissime emissioni inquinanti (Marcatura energetica 4 stelle secondo

Direttiva 92/42 EEC, classe inquinante Classe 5 secondo norma UNI EN 297/

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A5), funzionante a combustibile gassoso composta da un modulo con

potenza utile (P.C.I) pari a 227,4 KW (a DT 80°C-60°C). Tale apparecchio di

categoria B23 con struttura modulare ad armadio in lamiera verniciata

coibentata a sviluppo verticale costituito da due focolari con portata

termica di 232 kW. Modulazione continua da 24.6 KW a 227,4 kW con

ripartizione automatica della potenza tra i singoli focolari termici. E da un

modulo con potenza utile (P.C.I) pari a 113.7 KW (a DT 80°C-60°C). Tale

apparecchio di categoria B23 con struttura modulare ad armadio in

lamiera verniciata coibentata a sviluppo verticale costituito da un singolo

focolare con portata termica di 116 kW. Modulazione continua da 24.6 KW

a 113.7 kW.

Scambiatore in lega di alluminio a spirale a serpentino corrugato a basse

perdite idrauliche ad elevata superficie di scambio in grado di lavorare

con ad elevati DT (max 40°C). Gruppo di combustione a premiscelazione

totale aria-gas con ventilatore a giri variabile, valvola gas pneumatica e

bruciatore cilindrico in fibra metallica.

Ciascun focolare è intercettabile attraverso una valvola a due vie e una

valvola a tre vie con scarico in atmosfera. Il generatore è predisposto per il

funzionamento affiancato in cascata (certificato INAIL) tramite

collegamento tipo Master-Slave senza aggiunte di centraline di cascata.

Possibilità di realizzare configurazioni in batteria a cascata sia con moduli

affiancati “in linea” che “contrapposti”. Completo di collettori in acciaio

zincati e coibentati di mandata e ritorno impianto da DN 100 PN6, e gas

DN 65 PN6. Collettore scarico condensa diam. 40 mm. Rendimento

termico utile a DT 80°-60°C pari a 98.0% a (Pmax) e 98.5% a (Pmin), a DT

50°-30°C pari a 106.0% (Pmax) e 107.5% (Pmin) e a carico ridotto DT 50°C-

30°C pari a 109.0% (sia a Pmax che a Pmin). Accensione elettronica con

controllo di fiamma a ionizzazione. Circolatore per il riscaldamento a 3

velocità selezionabili con funzione di antibloccaggio. Sistema di controllo e

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regolazione generatore di tipo digitale a microprocessore con interfaccia

utente a tastiera e display digitale. Funzionamento in regolazione climatica

a temperatura scorrevole tramite collegamento di una sonda esterna

opzionale. Dotato di segnale di comando in input tipo 0÷10V per il

controllo della temperatura di mandata o della potenza di funzionamento

sia per il singolo generatore che come generatore equivalente in batteria.

Elettronica di caldaia in grado di gestire autonomamente fino a due

circuiti di riscaldamento diretti o un circuito diretto e un bollitore sanitario.

Controllo della temperatura di mandata a valle dell’eventuale separatore

idraulico tramite sensore di mandata dedicato (opzionale). Funzione

antilegionella che, dopo un intervallo di tempo programmabile, mantiene

la temperatura del bollitore a 65°C per 15 minuti. Durante l’antilegionella,

l’elettronica di caldaia attiva un’uscita relè (contatto pulito) con la quale

è possibile alimentare un’eventuale pompa di ricircolo garantendo così

anche la protezione delle rete. Pressioni di esercizio in riscaldamento 6 bar

(max) - 0.8 bar (min). Sul focolare sono presenti: termostato di sicurezza

tarato a 100°C, sensori di temperatura di mandata e ritorno riscaldamento.

Pressostato acqua tarato a 0.8 bar. Flussostato acqua su ciascun elemento

termico per il controllo della portata in caldaia. Protezione elettronica

antigelo riscaldamento tarata a 6°C. Protezione antibloccaggio pompa

riscaldamento. Grado di protezione elettrica IPX5D.

Per la produzione di acqua calda sanitaria sono stati previsti scaldacqua a

gas a condensazione da 32 litri da esterno con bruciatore ceramico a

fiamma rovescia, per una completa condensazione a bassissime emissioni

inquinanti. A modulazione continua, è dotato di antigelo di serie fino a -

20°C, comando remoto di serie, tre comandi remoti opzionali tutti con

funzione di sicurezza “child lock”. Tale caldaia può gestire un circolatore

esterno negli impianti domestici con un anello di ricircolo dell’ACS,

secondo due modalità di funzionamento : “Economy” e “Comfort” per

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offrire massimo risparmio e benessere sanitario. La caldaia è compatibile

con i sistemi Rinnai Modus per l’installazione facilitata e dispone di un

connettore (Rinnai S-BMS) per il telecontrollo dell’impianto. Disponibile a

metano e GPL.

2. RIFERIMENTI NORMATIVI

• “Norme sul contenimento dei consumi energetici, lo sviluppo delle

fonti rinnovabili d’energia e l’esercizio di centrali elettriche

alimentate con combustibili diversi dagli idrocarburi” di cui alla

Legge n° 308 del 29.05.1982.

• “Norme di sicurezza per gli impianti termici ad olio combustibile o a

gasolio” di cui alla circolare n° 73 del 29.07.1971 del Ministero degli

Interni.

• “Norme di sicurezza per gli apparecchi contenenti liquidi caldi sotto

pressione” di cui al decreto del 1.12.1975 del Ministero degli Interni e

relative specifiche tecniche applicative emanate dall’Associazione

Nazionale Controllo Combustione.

• “Provvedimenti contro l’inquinamento atmosferico” di cui alla legge

n° 615 del 13.07.1996

• “Regolamento per l’esecuzione della legge 13.07.1996 n° 615

recante provvedimenti contro l’inquinamento atmosferico,

limitatamente al settore degli impianti termici” di cui al D.P.R. n° 1391

del 22.12.1970.

• Decreto Ministero industria e commercio del 28.02.1986 relativo alla

approvazione delle norme UNI-CIG di cui alla legge 6.12.1971 n°

1083 sulla sicurezza d’impiego del gas combustibile (8° gruppo).

• Decreto Ministeriale 27 settembre 1991 n° 449 – “Regolamento

recante norme sui dispositivi di sicurezza Termici”.

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• Decreto Ministeriale 27 settembre 1991 n° 450 – “Regolamento

recante norme sui generatori e recipienti di liquidi surriscaldati diversi

dall’acqua”.

• Decreto Presidente Repubblica 24 luglio 1996 n° 459 “Regolamento

per l’attuazione delle direttive 89/392/CEE; 91/368/CEE; 93/44/CEE e

93/68/CEE concernenti il riavvicinamento delle legislazioni degli stati

membri relativi alle macchine”.

• Circolare 26 marzo 2003 n° 829571 – “criteri di sicurezza da osservare

per la corretta installazione degli scaldaacqua ad accumulo di uso

domestico o similare (Temperatura massima minore di 110° C –

Legge 05/03/1990 n. 46)”.

• Decreto Ministeriale 31/03/2003 – “Requisiti di reazione al fuoco dei

materiali costituenti le condotte di distribuzione e ripresa dell’aria

degli impianti di condizionamento e ventilazione”.

• Legge n. 10/91 "Norme per l'attuazione del Piano Energetico

Nazionale in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio

energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia".

• Decreto Legislativo 19 Agosto 2005, n. 192, “Attuazione della

direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia”.

• Decreto Legislativo 29 Dicembre 2006, n. 311, “"Disposizioni

correttive ed integrative al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192,

recante attuazione della direttiva 2002/91/CE, relativa al rendimento

energetico nell'edilizia".

• Decreto Legislativo 30 maggio 2008, n. 115, "Attuazione della

direttiva 2006/32/CE relativa all'efficienza degli usi finali dell'energia

e i servizi energetici e abrogazione della direttiva 93/76/CEE".

• Decreto del Presidente della Repubblica 2 aprile 2009 , n. 59,

”Regolamento di attuazione dell'articolo 4, comma 1, lettere a) e b),

del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, concernente

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attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in

edilizia”.

• Delibera 4 marzo 2008, n.156, “Approvazione atto di indirizzo e

coordinamento sui requisiti di rendimento energetico e sulle

procedure di certificazione energetica degli edifici”.

• Decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n° 412,

"Regolamento recante norme per la progettazione, l'installazione,

l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini

del contenimento dei consumi di energia, in attuazione dell'art. 4,

comma 4, legge 9 gennaio n.10".

• Circolare 12 aprile 1994 n° 233/F – “Art. 11 del D.P.R. 26/08/1993 n°

412, recante norme per la progettazione, l’installazione, l’esercizio e

la manutenzione degli impianti termici degli edifici. Indicazioni

interpretative e di chiarimento”.

• Decreto Ministeriale 6 agosto 1994 – “recepimento delle norme UNI

attuative del D.P.R. 26/08/1993 n° 412 recante il regolamento per il

contenimento dei consumi di energia degli impianti termici degli

edifici e rettifica del valore limite del fabbisogno energetico

normalizzato”;

• Decreto Ministeriale 12 aprile 1996 (modificato e integrato dal D.M.

19/0271997) – “Approvazione della regola tecnica di prevenzione

incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio degli

impianti termici alimentati da combustibili gassosi”;

• Circolare Ministeriale 11 giugno 1996 n° P1143 – “Chiarimenti ed

indirizzi applicativi di cui al D.M. 12/04/1996”;

• Circolare Ministeriale 30 novembre 2000 n° P1275 – “Attestazione ed

aerazione dei locali di installazione di impianti termici alimentati a

gas – Chiarimenti”;

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• Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, "Attuazione dell'articolo 1

della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e

della sicurezza nei luoghi di lavoro".

• Norma UNI 10351:1994,"Conduttivita’ termica e permeabilità al

vapore dei materiali da costruzione".

• Norma UNI 8364-1:2007, “Impianti di riscaldamento - Parte 1:

Esercizio”.

• Norma UNI 8364-2:2007, “Impianti di riscaldamento - Parte 2:

Conduzione”.

• Norma UNI 8364-3:2007, “Impianti di riscaldamento - Parte 3:

Controllo e manutenzione”.

• Norma UNI 10349:1994, "Riscaldamento e raffrescamento degli

edifici. Dati, climatici".

• Norma UNI EN ISO 13790:2008, “Calcolo del fabbisogno di energia”.

• Norma UNI/TS 11300-1:2014, “Determinazione del fabbisogno di

energia termica dell'edificio per la climatizzazione estiva ed

invernale“.

• Norma UNI/TS 11300-2:2014, “Determinazione del fabbisogno di

energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione invernale e

per la produzione di acqua calda sanitaria”.

• Norma UNI EN ISO 6946:2007, “Componenti ed elementi per edilizia -

resistenza termica e trasmittanza termica”.

• Norma UNI EN ISO 13370:2008, “Scambi di energia tra terreno ed

edificio”.

• Norme UNI EN ISO 14683:2008, “Ponti termici in edilizia – coefficiente

di trasmissione lineica”.

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• Norma UNI EN ISO 13789:2008, “Coefficiente di perdita per

trasmissione e ventilazione”.

• Norma UNI EN 12831:2006,” Impianti di riscaldamento negli edifici -

Metodo di calcolo del carico termico di progetto”

• Norma UNI EN ISO 13788:2003, “Prestazione igrotermica dei

componenti e degli elementi per edilizia - temperatura superficiale

interna per evitare l'umidità superficiale critica e condensazione

interstiziale - metodo di calcolo”.

• Norma UNI EN ISO 13786:2008, “Prestazione termica dei componenti

per edilizia caratteristiche termiche dinamiche - metodi di calcolo“.

• UNI EN ISO 10077-1:2002, “Prestazione termica di finestre, porte e

chiusure - Calcolo della trasmittanza termica - Metodo semplificato”.

• UNI EN ISO 10077-2:2004, “Prestazione termica di finestre, porte e

chiusure - Calcolo della trasmittanza termica – Metodo numerico

per i telai”.

• Norma UNI 10351:1994. “Conduttività termica e permeabilità al

vapore dei materiali da costruzione“.

• Norma UNI EN 15217:2007, “Prestazione energetica degli edifici -

metodi per esprimere la prestazione energetica e per la

certificazione energetica degli edifici“.

• Norma UNI 10355:1994, "Murature e solai. Valori della resistenza

termica e metodo di calcolo".

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3. DATI TECNICI DI PROGETTO

3.1 Condizioni climatiche esterne

Campobasso (CB) (Inverno) (Estate)

Temperatura -4 °C 29 °C

Umidità relativa 78,436 % 51,382 %

3.2 Condizioni termoigrometriche interne

(Inverno) (Estate)

Temperatura 18 °C 26 °C

Umidità 60% 50%

Tolleranze: Temperatura: ± 1 °C Umidità:± 10 %

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4. IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO

Si prevede un modulo termico

premiscelato a condensazione, per

impianti a cascata, per installazioni in

luoghi esterni, completamente

scoperti.

Il cuore di ENERGY TOP è costituito

da un innovativo elemento termico

che conferisce al prodotto ottime

caratteristiche di efficienza e

flessibilità di modulazione. Il nuovo

gruppo di combustione a premiscelazione totale aria-gas composto da

ventilatore a giri variabile, valvola gas pneumatica e bruciatore cilindrico

in fibra metallica, consente campi di modulazione che, a seconda dei

modelli, possono arrivare anche dall’11 al 100% della potenza nominale

con rendimenti superiori al 107%. Lo scambio termico avviene nello

scambiatore a spirale a serpentino corrugato a basse perdite idrauliche

che, nonostante l’elevata superficie di scambio, mantiene caratteristiche

di robustezza e compattezza.

La qualità dei materiali

impiegati conferisce

allo scambiatore un

elevato grado di

resistenza alla

corrosione ed alle

dilatazioni termiche ed

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infatti può sopportare ∆T max di 40°C. Le bassissime emissioni inquinanti in

termini di NOX e CO oltre a ridurre al minimo l’impatto ecologico di questi

generatori (classe 5° secondo la direttiva EN 297/A5), rappresentano la

prerogativa per mantenere lo scambiatore pulito nel tempo riducendo al

minimo gli interventi di manutenzione. L’accensione è elettronica con

controllo fiamma a ionizzazione. Gli elementi termici sono stati progettati

con due differenti taglie di portata termica: 75 e 116 kW e in funzione delle

potenzialità complessive, i vari modelli di ENERGY TOP possono contenerne

uno o due configurati comunque in un’unica struttura portante. Anche i

modelli a doppio elemento termico sono gestiti da un’unica elettronica di

controllo.

L’evoluta elettronica di ENERGY TOP è in grado di gestire al meglio le

situazioni di utilizzo di più generatori in combinazione a cascata, riducendo

al minimo le operazioni di configurazione e di messa in servizio. La funzione

MASTER/SLAVE consente il funzionamento di più generatori in cascata

senza l’utilizzo di una centralina aggiuntiva di gestione, basta un semplice

collegamento (a due fili) tra le elettroniche dei generatori per rendere

l’intero sistema equivalente ad un generatore unico. Il circuito di sicurezza

è in grado di ridurre i blocchi di caldaia e i fermi impianto tentando di

riaccendere per tre volte automaticamente il modulo in caso di blocco

momentaneo (versioni a metano). Qualora la situazione di blocco dovesse

ripetersi oltre, il sistema entra nello stato di blocco permanente

garantendo la sicurezza dell’impianto.

È presente inoltre tutta una serie di segnali di ingresso e di uscita, sia di tipo

analogico che di tipo digitale (on/off), con i quali è possibile controllare o

impostare anche da remoto lo stato di funzionamento del generatore o

dell’intera batteria in cascata. Qui di seguito vengono riportati alcuni

esempi.

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Le caldaie della serie ENERGY TOP W sono generatori termici murali per

installazioni sia in luoghi interni che esterni per solo riscaldamento da

centrale termica, premiscelati a condensazione ad altissimo rendimento e

bassissime emissioni inquinanti. Consentono perciò un elevato risparmio

energetico ed un maggior rispetto per l’ambiente (marcatura energetica

4 stelle secondo direttiva 92/42 EEC, classe 5 secondo norma UNI EN

297/A5 per emissioni inquinanti). Struttura pensile con mantello

scomponibile in tre parti per un facile accesso alle parti interne. Possono

essere installate di serie anche in luoghi esterni parzialmente protetti fino a

temperature di -5°C, senza utilizzo di kit antigelo aggiuntivi.

Il collegamento in cascata di più generatori può essere fatto tramite

appositi accessori fumo ed idraulici ed è certificato ISPESL come un unico

generatore equivalente. I modelli sono predisposti in fabbrica per il

funzionamento a metano e sono trasformabili a GPL tramite apposito kit di

conversione.

Gamma

Il generatore termico, per installazioni sia in luoghi interni che esterni

completamente scoperti (fino a -10°C) per solo riscaldamento da centrale

termica, è premiscelato a condensazione ad altissimo rendimento e

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bassissime emissioni inquinanti (Marcatura energetica 4 stelle secondo

Direttiva 92/42 EEC, classe inquinante Classe 5 secondo norma UNI EN 297/

A5), funzionante a combustibile gassoso composta da un modulo con

potenza utile (P.C.I) pari a 227,4 KW (a DT 80°C-60°C). Tale apparecchio di

categoria B23 con struttura modulare ad armadio in lamiera verniciata

coibentata a sviluppo verticale costituito da due focolari con portata

termica di 232 kW. Modulazione continua da 24.6 KW a 227,4 kW con

ripartizione automatica della potenza tra i singoli focolari termici. E da un

modulo con potenza utile (P.C.I) pari a 113.7 KW (a DT 80°C-60°C). Tale

apparecchio di categoria B23 con struttura modulare ad armadio in

lamiera verniciata coibentata a sviluppo verticale costituito da un singolo

focolare con portata termica di 116 kW. Modulazione continua da 24.6 KW

a 113.7 kW.

Scambiatore in lega di alluminio a spirale a serpentino corrugato a basse

perdite idrauliche ad elevata superficie di scambio in grado di lavorare

con ad elevati DT (max 40°C). Gruppo di combustione a premiscelazione

totale aria-gas con ventilatore a giri variabile, valvola gas pneumatica e

bruciatore cilindrico in fibra metallica.

Ciascun focolare è intercettabile attraverso una valvola a due vie e una

valvola a tre vie con scarico in atmosfera. Il generatore è predisposto per il

funzionamento affiancato in cascata (certificato INAIL) tramite

collegamento tipo Master-Slave senza aggiunte di centraline di cascata.

Possibilità di realizzare configurazioni in batteria a cascata sia con moduli

affiancati “in linea” che “contrapposti”. Completo di collettori in acciaio

zincati e coibentati di mandata e ritorno impianto da DN 100 PN6, e gas

DN 65 PN6. Collettore scarico condensa diam. 40 mm. Rendimento

termico utile a DT 80°-60°C pari a 98.0% a (Pmax) e 98.5% a (Pmin), a DT

50°-30°C pari a 106.0% (Pmax) e 107.5% (Pmin) e a carico ridotto DT 50°C-

30°C pari a 109.0% (sia a Pmax che a Pmin). Accensione elettronica con

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controllo di fiamma a ionizzazione. Circolatore per il riscaldamento a 3

velocità selezionabili con funzione di antibloccaggio. Sistema di controllo e

regolazione generatore di tipo digitale a microprocessore con interfaccia

utente a tastiera e display digitale. Funzionamento in regolazione climatica

a temperatura scorrevole tramite collegamento di una sonda esterna

opzionale. Dotato di segnale di comando in input tipo 0÷10V per il

controllo della temperatura di mandata o della potenza di funzionamento

sia per il singolo generatore che come generatore equivalente in batteria.

Elettronica di caldaia in grado di gestire autonomamente fino a due

circuiti di riscaldamento diretti o un circuito diretto e un bollitore sanitario.

Controllo della temperatura di mandata a valle dell’eventuale separatore

idraulico tramite sensore di mandata dedicato (opzionale). Funzione

antilegionella che, dopo un intervallo di tempo programmabile, mantiene

la temperatura del bollitore a 65°C per 15 minuti. Durante l’antilegionella,

l’elettronica di caldaia attiva un’uscita relè (contatto pulito) con la quale

è possibile alimentare un’eventuale pompa di ricircolo garantendo così

anche la protezione delle rete. Pressioni di esercizio in riscaldamento 6 bar

(max) - 0.8 bar (min). Sul focolare sono presenti: termostato di sicurezza

tarato a 100°C, sensori di temperatura di mandata e ritorno riscaldamento.

Pressostato acqua tarato a 0.8 bar. Flussostato acqua su ciascun elemento

termico per il controllo della portata in caldaia. Protezione elettronica

antigelo riscaldamento tarata a 6°C. Protezione antibloccaggio pompa

riscaldamento. Grado di protezione elettrica IPX5D.

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SCHEDA TECNICA

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5. PRODUZIONE DI ACQUA CALDA SANITARIA

Per la produzione di acqua calda sanitaria sono stati previsti scaldacqua a

gas a condensazione da 32 litri da esterno con bruciatore ceramico a

fiamma rovescia, per una completa condensazione a bassissime emissioni

inquinanti. A modulazione continua, è dotato di antigelo di serie fino a -

20°C, comando remoto di serie, tre comandi remoti opzionali tutti con

funzione di sicurezza “child lock”. Tale caldaia può gestire un circolatore

esterno negli impianti domestici con un anello di ricircolo dell’ACS,

secondo due modalità di funzionamento : “Economy” e “Comfort” per

offrire massimo risparmio e benessere sanitario. La caldaia è compatibile

con i sistemi Rinnai Modus per l’installazione facilitata e dispone di un

connettore (Rinnai S-BMS) per il telecontrollo dell’impianto. Disponibile a

metano e GPL.

Caratteristiche e benefici

Con il produttore di acqua calda sanitaria professionale Rinnai Infinity

Condensing, con controllo elettronico della temperatura, non rimarrai mai

senza acqua calda fintanto che alimentazione elettrica, acqua e gas

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sono garantiti, l’acqua calda è disponibile ogni qualvolta si aprirà un

rubinetto dell’acqua calda.

L’elettronica dell’apparecchio è dotata di una particolare funzione di

sicurezza e comfort che controlla e limita la massima temperatura

dell’acqua calda erogata. La temperatura dell’acqua calda può essere

limitata ad una precisa temperatura voluta. Questa funzione è

particolarmente utile quando l’apparecchio è installato a servizio di

bambini, degenti o persone anziane. Se necessario, la temperatura può

essere modificata a piacimento dal pannello di controllo (comando

remoto), fornito di serie, per meglio asservire l’utenza. La temperatura

dell’acqua calda in uscita è costantemente monitorata da due sensori

interni. Se la temperatura dovesse superare quella richiesta dall’utente di

tre gradi, il bruciatore sarebbe immediatamente spento e si

riaccenderebbe automaticamente solo una volta rilevata la temperatura

selezionata. L’Infinity Condensing è un apparecchio a gas istantaneo, a

flusso forzato: questa caratteristica lo rende estremamente compatto,

garantendo un notevole risparmio di spazio e riducendo drasticamente i

consumi di gas. L’Infinity Condensing è un apparecchio a “modulazione

continua di gas e aria”; è dotato di bruciatore ceramico a fiamma

rovescia a bassissime emissioni di NOx: i valori delle emissioni di NOx lo

rendono il prodotto in commercio più rispettoso dell’ambiente ed “eco-

friendly”. Quando il rubinetto dell’acqua calda è chiuso non c’è consumo

alcuno di gas: il bruciatore si accende automaticamente (accensione

elettronica) e solamente quando è necessario riscaldare l’acqua. In caso

l’acqua sia pre-riscaldata (tramite pannelli solari, termo cucine, termo

camini, pompe di calore o un qualunque altro sistema di pre-

riscaldamento), l’Infinity Condensing è dotato di sensori interni che ne

rilevano la temperatura e impediscono l’accensione e l’inutile consumo di

gas. I Rinnai Infinity Condensing sono dotati di un monitor di stato sul

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pannello frontale dell’apparecchio che mostra la temperatura di esercizio

ed i codici guasto. Possono essere collegati fino a quattro comandi remoti

all’apparecchio. Questo Vi offre le seguenti funzioni aggiuntive:

- selezione della temperatura erogata direttamente dal locale di utilizzo

dell’acqua calda.

- diagnostica dell’apparecchio tramite codici di errore lampeggianti sul

display.

- orologio (solo per i comandi remoti Deluxe* )

- riempimento automatizzato della vasca da bagno (solo per i comandi

remoti Deluxe* )

* I comandi remoti “Deluxe” sono accessori opzionali: forniscono le funzioni

di riempimento automatizzato della vasca da bagno, orologio, avvisi

vocali.

Le temperature selezionate ai comandi remoti sono mantenute nella

memoria del sistema: in caso di trasferimento del controllo da un

comando all’altro la temperatura viene ripristinata al valore pre-impostato

precedentemente. Il rumore di funzionamento è estremamente basso. I

codici di errore basso. I codici di errore sono visualizzati sul comando

remoto e sul monitor di stato per facilitare l’assistenza tecnica: appaiono

come codici numerici lampeggianti sul display. La protezione antigelo è

inserita di serie su ogni modello (anche in apparecchi da interno): delle

speciali resistenze ceramiche alimentate elettricamente mantengono

sano l’apparecchio fino a temperature di -20/-30°C.

I Rinnai Infinity Condensing sono dotati di uno speciale connettore per il

collegamento ed il controllo di una pompa di circolazione esterna, che

garantisce un comfort del sistema superiore. I Rinnai Infinity Condensing

sono dotati di un connettore per il collegamento ad un sistema di Building

Management System (Rinnai S-BMS). Per usufruire di portate adeguate ad

Utenze “XXL” (Hotel, centri sportivi, resort, piscine, impianti industriali, etc..),

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i Rinnai Infinity Condensing sono dotati di due connettori: uno per il

collegamento diretto ad un solo secondo apparecchio (collegamento

“EZ”); uno per il collegamento ad un sistema di controllo e gestione di

cascata (fino a 25 apparecchi - collegamento “MSB”).

DATI TECNICI

6. IMPIANTO DI RINNOVO ARIA

L’impianto aeraulico previsto ai fini del benessere è stato progettato nel

rispetto della Norma UNI 10339 che fornisce indicazioni in merito alla

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classificazione e la definizione dei requisiti minimi degli impianti e dei valori

delle grandezze di riferimento durante il funzionamento degli stessi. La

normativa UNI 10339 viene applicata agli impianti aeraulici destinati al

benessere delle persone, installati in edifici chiusi. L’impianto aeraulico

deve consentire di raggiungere e mantenere: le condizioni di qualità e

movimento dell’aria e le condizioni termiche ed igrometriche dell’aria

specifiche delle funzioni assegnate (filtrazione, riscaldamento,

raffrescamento, umidificazione, deumidificazione) in accordo con le

prescrizioni della UNI 10339.

Nel caso specifico si fa riferimento agli edifici adibiti ad attività sportiva, in

particolare alla sezione palestre e assimilabili, l’impianto per la palestra in

questione deve assicurare:

a) un’immissione di aria esterna pari o maggiore ai valori minimi, per ciascun

tipo di destinazione d’uso, riferiti o al numero delle persone presenti o al

volume dell’ambiente come indicato in tabella:

Categorie di

edifici

Indice di

affollamento

previsto per m²

Portata di aria esterna

Qop

(10 -³ m³/s per

persona)

PALESTRE E ASSIMILABILI

Campi gioco 0,20 16,5*

Zone spettatori 1,5 6,5*

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La UNI 10339 rimanda, nel caso in esame, alle indicazioni contenute nel

paragrafo “Locali di pubblico spettacolo e di riunione”. Nei locali di

pubblico spettacolo o di riunione la portata effettiva Qope è determinata,

in funzione del rapporto tra il volume V e l’affollamento n, espresso in metri

cubi per persona, con la seguente procedura:

per V/n ≤ 15 vale Qope = Qop

per V/n ≥ 45 si applica il metodo A

per 15 < V/n < 45 si applica il metodo B.

Nel caso in esame la zona adibita a campo da gioco il rapporto tra

volume e affollamento è pari a circa V/n = 50.

Pertanto possiamo applicare il metodo A che assume la portata effettiva

Qope pari al Qopmin (portata di aria esterna, per persona, minima

consentita) come riportato in tabella in corrispondenza del valore Qop del

prospetto precedente.

Qop

10-3 m3/s per persona

Qopmin

10-3 m3/s per persona

fino a 7 4

da 7 a 10 5,5

da 10 a 12,5 7

oltre 12,5 8,5

Partendo dalla superficie del locale destinato a campo da gioco in base

all’indice di affollamento si determina un numero di persone pari a circa

146 ed in base alla portata minima consentita si determina una portata

d’aria esterna pari a circa 4470 mc/h.

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Mentre per la zona adibita a zona spettatori il rapporto tra volume e

affollamento è pari a poco più di V/n = 5 pertanto Qope = Qop.

Pertanto partendo dalla superficie del locale destinato a zona spettatori in

base all’indice di affollamento si determina un numero di persone pari a

circa 510 ed in base alla portata di aria esterna per persona si determina

una portata d’aria esterna pari a circa 11934 mc/h.

L’impianto per il solo rinnovo aria, sommando i due contributi e

arrotondando, deve garantire una portata di 16500 mc/h ma dovendo

anche garantire il riscaldamento dell’area palestra con un opportuna

movimentazione dell’aria, almeno pari a 2 vol/h, si prevede una unità di

trattamento aria con mandata pari a 21000 mc/h e ritorno a 18000 mc/h. Il

ritorno così dimensionato garantisce il flusso necessario per il recupero e

mantiene la palestra in sovrapressione per evitare interferenze con i locali

adiacenti.

b) Una filtrazione minima convenzionale dell’aria (esterna e ricircolata)

tramite impiego di filtri di classe appropriata, per ciascun tipo di locale;

Categorie di edifici Classe di filtri Efficienza di

filtrazione min max

EDIFICI ADIBITI AD ATTIVITA’ SPORTIVE

Palestre e assimilabili 2 4 M

Si prevedono filtri compatti di classe M5 secondo EN 779:2012.

c) Una movimentazione dell’aria (nel volume convenzionale occupato) con

velocità comprese entro i limiti prescritti nella tabella sottostante:

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Categorie di edifici

Velocità dell’aria

m/s

Riscaldamento

Velocità dell’aria

m/s

Raffrescamento

EDIFICI ADIBITI AD ATTIVITA’ SPORTIVE

Palestre e assimilabili da 0,15 a 0,25 da 0,15 a 0,25

Per il rinnovo aria effettua il transitorio di messa a regime in modalità di

ricircolo al 70%, per ridurne la durata ed accelerare il raggiungimento delle

condizioni di comfort. Raggiunte le condizioni di regime, opera con

apertura fissa della serranda, in base alle impostazioni preferite dall’utente.

Effettua il free-cooling non appena le condizioni esterne lo consentono.

Nei modelli dotati di controllo della qualità dell’aria, modula la quantità di

aria esterna di rinnovo, garantendo così la qualità dell’aria desiderata con

un grande risparmio energetico ed economico. La filtrazione dell’aria è

una funzione inderogabile per il corretto mantenimento di condizioni di

benessere ed igiene all’interno degli ambienti serviti.

Quando la zona è occupata in modo parziale, è sufficiente un minore

ricambio d’aria. La sonda di qualità dell’aria, sensibile al tracciante CO2, si

trova sul ritorno dall’ambiente servito e determina automaticamente

l’apertura della serranda dell’aria esterna per dosare il giusto rinnovo ed

evitare gli sprechi.

Centrale di trattamento aria, classe di efficienza energetica A, con

portata di mandata pari a 21000 mc/h e velocità frontale 1.8 m/s e con

portata di ripresa pari a 18000 mc/h. Il cassone di contenimento è un

telaio con pannelli zincati di tamponamento a taglio termico di spessore

pari a 60 mm. UTA con filtri compatti M5 ad estrazione laterale. Ventilatore

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di ripresa con motore a pale alare da 3,53 kW e ventola di mandata con

motore a pale alare da 5,62 kW. Recuperatore a piastre con bypass più

ricircolo al 70%. Sezione batteria di riscaldamento ad acqua di potenza

pari a 200 kW.

Regolazione UTA

L’unità di trattamento aria sarà fornita con quadro elettrico completo di:

sezionatore bloccoporta, interruttori magnetotermici, contattori o inverter

(ove richiesti), trasformatore, protezione linea per utenze esterne come

umidificatori a vapore (ove richiesti), controllo a microprocessore,

terminale utente (nel quadro, o remoto, o entrambi a seconda della

richiesta), scheda di interfaccia per supervisione (ove richiesta).

Inoltre si prevedono i seguenti sensori: sonde di temperatura NTC e sonde

di umidità relativa di tipo attivo, pressione differenziale e CO2 di tipo attivo.

Sono previsti gli attuatori serrande: servocomandi a 24V, on-off o

modulanti come specificato nello schema della regolazione, con ritorno a

molla ove richiesto, senza contatti di fine corsa.

Sono previsti gli attuatori valvole batterie: servocomandi a 24V, modulanti,

senza contatti di fine corsa.

Preriscaldamento

Si prevede un gruppo valvole a 3-vie completi di valvola, rotativa o

lineare, con servocomando a 24V, modulante, senza contatti di fine corsa,

valvola di bilanciamento sulla terza via per le valvole lineari, sfiato

manuale, drenaggio manuale con attacco portagomma, attacchi per

manometri e termometri su ingresso ed uscita (manometri e termometri

esclusi). Esecuzione filettata fino a DN50, flangiata oltre. Tubazioni e valvole

non isolate. La valvola è dotata di comando per il posizionamento

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manuale della stessa in caso di avaria del servocomando. La tubazione di

by pass della valvola con le relative 3 saracinesche è opzionale.

Segue una tabella e uno schema delle regolazioni elettroniche previste

con i criteri di regolazione e le principali caratteristiche.

TEMPERATURA Regolazioni Mandata

UMIDITÀ Sonda regolazione umidità Ripresa

VENTILATORE MANDATA Funzionamento Inverter Regolazione velocità Manuale

VENTILATORE RIPRESA Funzionamento Inverter Regolazione velocità Manuale

VALVOLA PRERISCALDAMENTO

Tipo VALVOLA 3-VIE

By-pass valvole Sì Protezione antigelo Sonda + Termostato antigelo

INTERFACCE CAREL

Terminale Locale Interfacce BMS Modbus RS485

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VENTILATORE DI MANDATA

VENTILATORE DI RIPRESA

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VISTA IN SEZIONE

VISTE IN PIANTA

* * *

Infine, si precisa che gli Elaborati Grafici sono parte integrante della

presente Relazione Tecnica e viceversa.