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Provincia di Trento Trentino Sviluppo Spa PROGETTO PER IL RISANAMENTO CONSERVATIVO DELLA BAITA IN LOCALITÀ PANTANI Torino, Giugno 2011 RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA PB_A7 - RELAZIONE IMPIANTISTICA Prof. Ing. Carlo Ratti C.so Quintino Sella 26 - 10131 Torino (TO) - Italia T +39 011 81 30 851 - F +39 011 83 93 218

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Provincia di Trento Trentino Sviluppo Spa

PROGETTO PER IL RISANAMENTO CONSERVATIVO DELLA BAITA IN LOCALITÀ PANTANI

Torino, Giugno 2011

RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA

PB_A7 - RELAZIONE IMPIANTISTICA

Prof. Ing. Carlo Ratti

C.so Quintino Sella 26 - 10131 Torino (TO) - ItaliaT +39 011 81 30 851 - F +39 011 83 93 218

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

Sommario

1. Relazione tecnica impianti elettrici e speciali……………………………………………………………………………………..………….…...3

2. Relazione tecnica impianti meccanici………………………………………………………………………………………..…….42

3. Calcoli impianti elettrici…………………………………………………………………………………………..………………………47

4. Relazione tecnica Legge 10…………………………………………………………………………………………………………….117

5. Verifica a scariche atmosferiche………………………………………………………………………………………….………..138

6. Valutazione previsionale dei requisiti acustici passivi…………………………………………………………………..…150

7. Allegati……………………………………………………………………………………………………………………………………….…196

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

1. RELAZIONE TECNICA IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI

1. Riferimenti Normativi

Impianti elettrici

Gli impianti dovranno essere realizzati in ogni loro parte e nel loro insieme in conformità alle leggi, norme,

prescrizioni, regolamentazioni e raccomandazioni emanate dagli enti, agenti in campo nazionale e locale,

preposti dalla legge al controllo ed alla sorveglianza della regolarità della loro esecuzione, ovvero

• normative ISPESL, ASL e ARPA;

• leggi e decreti;

• disposizioni dei vigili del fuoco di qualsiasi tipo;

• norme CEI;

• norme UNI;

• regolamento e prescrizioni Comunali relative alla zona di realizzazione dell'opera.

Tutti i componenti devono essere, ove possibile, provvisti del marchio di qualità (IMQ) e della marchiatura

CE.

In particolare le opere e gli impianti da realizzare dovranno essere eseguiti in conformità con le leggi,

disposizioni e/o provvedimenti di seguito elencati e loro successive modifiche ed integrazioni.

ANTINFORTUNISTICA, SICUREZZA DEGLI IMPIANTI E PREVENZIONE INCENDI

• LEGGE 3 Agosto 2007 , n. 123: “Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e

delega al Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia”.

• DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, n. 81: “Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n.

123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”.

• DECRETO 22 gennaio 2008, n. 37: “Regolamento concernente l'attuazione dell'articolo 11-

quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2005, recante riordino delle disposizioni in

materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici”.

• Legge 05.03.1990 - n. 46: "Norme per la sicurezza degli impianti" e relativo regolamento di

attuazione D.P.R. 06.12.1991 n. 447.

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• Decreto Ministero dell'Interno 22 Febbraio 2006 – “Approvazione della regola tecnica di prevenzione

incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio di edifici e/o locali destinati ad uffici”.

• DECRETO 10 Marzo 1998 – “Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione

dell’emergenza nei luoghi di lavoro”.

Gli impianti dovranno essere realizzati "a regola d'arte" non solo per quanto riguarda le modalità di

installazione, ma anche per la qualità e le caratteristiche delle apparecchiature e dei materiali.

PRINCIPALI NORME IMPIANTISTICHE DI RIFERIMENTO:

CEI 8-6

CEI 11-1 CEI 79-3

CEI 64-12 UNI 8795

CEI 31-30 UNI EN 81-2

CEI 64-8 UNI CIG

CEI 81-4 tabelle CEI-UNEL

PRINCIPALI NORME DI PRODOTTO DI RIFERIMENTO:

CEI 17-5 CEI 23-3

CEI17-6 CEI 23-12

CEI 17-13 CEI 23-18

CEI 20-22 CEI 20-39/1-2

CEI 20-35 CEI 34-3

CEI 20-36 CEI 34-21

CEI 20-38 CEI 34-22

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VINCOLI DA RISPETTARE:

Attività soggette al controllo dei VV.F.

Prescrizioni ISPESL

Prescrizioni Ente erogatore energia

elettrica

Prescrizioni TELECOM

NORME SULLE CANALIZZAZIONI:

La normativa di riferimento per le canalizzazioni, complete di accessori, è definita essenzialmente dalle

seguenti norme CEI:

• CEI 23-39 (CEI-EN 50086-1) Sistemi di tubi ed accessori per installazioni elettriche - Parte 1:

Prescrizioni generali

• CEI 23-54 (CEI-EN 50086-2-1) Sistemi di tubi ed accessori per installazioni elettriche. Parte 2-1:

Prescrizioni particolari per sistemi di tubi rigidi ed accessori

• CEI 23-55 (CEI-EN 50086-2-2) Sistemi di tubi ed accessori per installazioni elettriche. Parte 2-2:

Prescrizioni particolari per sistemi di tubi pieghevoli ed accessori

• CEI 23-56 (CEI-EN 50086-2-3) Sistemi di tubi ed accessori per installazioni elettriche. Parte 2-3:

Prescrizioni particolari per sistemi di tubi flessibili ed accessori

• CEI 23-46 (CEI-EN 50086-2-4) Sistemi di tubi ed accessori per installazioni elettriche. Parte 2-4:

Prescrizioni particolari per sistemi di tubi interrati.

• CEI 23-26 Tubi per installazioni elettriche. Diametri esterni dei tubi per installazioni elettriche e

filettature per tubi ed accessori

Si richiama anche la norma CEI 64-8 in relazione alle caratteristiche richieste all’impianto in base al luogo

d’installazione ambienti di pubblico spettacolo.

PRESE PORTAFRUTTI:

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• CEI 23-3: Interruttori automatici per usi domestici e similari (per tensione nominale non superiore a

415 V in corrente alternata)

• CEI 23-5: Prese a spina per usi domestici e similari

• CEI 23-9: Apparecchi di comando non automatici (interruttori) per installazione fissa per uso

domestico e similare: Prescrizioni generali

• CEI 23-12: Prese a spina per usi industriali

CAVI ELETTRICI

La normativa di riferimento per i cavi da impiegare per tensioni nominali inferiori ad 1 kV (che sono quelli

che interessano il progetto in questione) è definita essenzialmente dalle seguenti norme CEI:

• CEI 20-11 Caratteristiche delle mescole per isolanti e guaine di cavi;

• CEI 20-19 Cavi isolati in gomma;

• CEI 20-20 Cavi isolati in polivinilcloruro (PVC);

• CEI 20-21 Portate dei cavi in regime permanente;

• CEI 20-22 Prova dei cavi non provocanti l’incendio;

• CEI 20-27 Sistema di designazione dei cavi;

• CEI 20-29 Conduttori per cavi isolati;

• CEI 20-31 Cavi isolati con polietilene reticolato;

• CEI 20-34 Prove sui materiali per cavi;

• CEI 20-35 Prove sui cavi sottoposti al fuoco;

• CEI 20-36 Prova di resistenza al fuoco;

• CEI 20-37 Prove sui gas emessi durante la combustione;

• CEI 20-38 Cavi isolati con gomma non propaganti l’incendio ed a basso sviluppo di fumi e gas tossici;

• CEI 20-39 Cavi ad isolamento minerale con tensione nominale non superiore a 750 V;

• CEI 20-40 Guida all’uso dei cavi a bassa tensione;

• CEI 20-45 Cavi resistenti al fuoco isolati con mescola elastomerica con tensione nominale Uo/U non

superiore a 0.6/1 kV.

Si richiama anche la norma CEI 64-8 (4a Edizione-1998) in relazione alla scelta ed alla installazione dei

cavi. Infine la serie di tabelle CEI-UNEL riguardo alla normalizzazione dei cavi:

• CEI-UNEL 00722 Colori distintivi delle anime dei cavi;

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• CEI-UNEL 35011 Sigle di designazione dei cavi;

• CEI-UNEL 35023 Cadute di tensione dei cavi;

• CEI-UNEL 35024 Portate in regime permanente;

• CEI-UNEL 35025 Tensioni nominali U0/U di identificazione dei cavi e relativi simboli.

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE E DI MANOVRA

La normativa di riferimento per i dispositivi di protezione e di manovra per bassa tensione è definita

essenzialmente dalle seguenti norme CEI:

• CEI 17-11 (EN 60947-3) Interruttori di manovra, sezionatori, interruttori - sezionatori in aria e unità

combinate con fusibili.

• CEI 17-44 (EN 60947-1) Apparecchiature a bassa tensione. Parte 1: Regole generali.

• CEI 23-9 Apparecchi di comando non automatici per installazione fissa per uso domestico e similare

• CEI 23-11 (EN 61058-1) Interruttori per apparecchi. Parte 1: Prescrizioni generali.

• CEI 17-5 (EN 60947-2) Apparecchiature a bassa tensione. Parte 2: Interruttori automatici.

• CEI 23-3 (EN 60898) Interruttori automatici per la protezione contro le sovracorrenti per impianti

domestici e similari per apparecchi.

• CEI 23-18 Interruttori differenziali per usi domestici o similari.

• CEI 17-41 Contattori elettromeccanici per usi domestici e similari.

• CEI 17-50 (EN 60947-6-2) Apparecchiature a bassa tensione. Parte 4: Contattori e avviatori. Sezione

1: Contattori e avviatori elettromeccanici.

QUADRI ELETTRICI

La normativa di riferimento per i quadri elettrici per tensioni nominali inferiori ad 1 kV (che sono quelli che

interessano il progetto in questione) è definita essenzialmente dalle seguenti norme CEI:

• CEI 17-13-1 (EN 60439-1) Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione

(quadri BT): Parte 1: Apparecchiature di serie (AS) e apparecchiature non di serie (ANS)

parzialmente soggette a prove di tipo.

• CEI 17-13-2 (EN 60439-2) Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione

(quadri BT): Parte 2: Prescrizioni particolari per i condotti sbarre.

• CEI 17-13-3 (EN 60439-3) Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione

(quadri BT): Parte 3: Prescrizioni particolari per apparecchiature assiemate di protezione e di

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manovra destinate ad essere installate in luoghi dove personale non addestrato ha accesso al uso.

Quadri di distribuzione.

• CEI 23-51 Prescrizioni per la realizzazione, le verifiche e le prove dei quadri di distribuzione per

installazioni fisse per uso domestico e similare.

• CEI 23-48 Involucri per apparecchi per installazioni fisse per uso domestico e similare. Parte 1.

Prescrizioni generali.

• CEI 23-49 Involucri per apparecchi per installazioni fisse per uso domestico e similare. Parte 2.

Prescrizioni particolari per involucri destinati a contenere dispositivi di protezione ed apparecchi che

nell’uso ordinario dissipano una potenza non trascurabile.

• CEI 17-43 Metodo per la determinazione delle sovratemperature, mediante estrapolazione, per le

apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) non di serie

(ANS).

IMPIANTI DI RISCALDAMENTO E CONDIZIONAMENTO

• Legge 09.01.1991 - n. 10: “Norme per l'attuazione del Piano Energetico Nazionale in materia di uso

razionale dell'energia, risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia”.

• D.P.R. 26.08.1993 - n. 412: “Regolamento recante norme per la progettazione, l’installazione,

l’esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di

energia, in attuazione dell’art. 4, comma 4, della legge 09.01.91 n. 10”

• D.P.R. 21.12.1999 - n. 551: “Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della

Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, in materia di progettazione, installazione, esercizio e

manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia”.

• D.P.R. 15.11.1996 - n. 660: “Regolamento per l’attuazione della direttiva 92/42/CEE concernente i

requisiti di rendimento delle nuove caldaie ad acqua calda, alimentate con combustibili liquidi o

gassosi”.

• D.Lgs. 19.08.2005 - n. 192: “Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico

nell’edilizia”.

• D.Lgs. 29.12.2006 - n. 311: “Disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 19 agosto

2005, n. 192, recante attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico

nell’edilizia”.

• D.M. 28.04.2005: - “Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la

costruzione e l’esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili liquidi”.

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• D.M. 21.12.1975: “Norme per apparecchi contenenti liquidi caldi sotto pressione” e relative raccolte

ISPESL (ex ANCC)

• Raccolta R dell’I.S.P.E.S.L. – ediz. 2009: “Specificazioni tecniche applicative del titolo II del D.M.

01.12.1975, riguardanti le norme di sicurezza per gli apparecchi contenenti liquidi caldi sotto

pressione”.

• Norma UNI 5364/1976: “Impianti di riscaldamento ad acqua calda. Regole per la presentazione

dell’offerta e per il collaudo”.

• Norma UNI 8364-1/2007: “Impianti di riscaldamento - Parte 1: Esercizio”

• Norma UNI 8364-2/2007: “Impianti di riscaldamento - Parte 2: Conduzione”

• Norma UNI 8364-3/2007: “Impianti di riscaldamento - Parte 3: Controllo e manutenzione”

• Norma UNI 10412-1/2006: “Impianti di riscaldamento ad acqua calda - Requisiti di sicurezza – Parte

1: Requisiti specifici per impianti con generatori di calore alimentati da combustibili liquidi, gassosi,

solidi polverizzati o con generatori di calore elettrici”.

• Norma UNI EN 12831/2006: “Impianti di riscaldamento negli edifici. Metodo di calcolo del carico

termico di progetto.

• Norma UNI 10339/1995: “Impianti aeraulici a fini di benessere. Generalità classificazione e requisiti.

Regole per la richiesta d’offerta, l’offerta, l’ordine e la fornitura”.

• Norma UNI 10349/1994: “Riscaldamento e raffrescamento degli edifici. Dati climatici”.

• Norma UNI TS 11300-1:2008: “Prestazioni energetiche degli edifici” - Parte 1: Determinazione del

fabbisogno di energia termica delil fabbricato per la climatizzazione estiva ed invernale

• Norma UNI TS 11300-2:2008: “Prestazioni energetiche degli edifici” - Parte 2: Determinazione del

fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione invernale e per la produzione di

acqua calda sanitaria

• Norma UNI TS 11300-3:2010: “Prestazioni energetiche degli edifici” - Parte 3: Determinazione del

fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione estiva

• Norma UNI EN 378-1/2011: “Impianti di refrigerazione e pompe di calore - Requisiti di sicurezza ed

• Norma UNI EN 10220/2003: “Tubi di acciaio, saldati e senza saldatura - Dimensioni e masse

lineiche”.

• Norma UNI EN 10224/2006: “ Tubi e raccordi di acciaio non legato per il convogliamento di acqua e

di altri liquidi acquosi - Condizioni tecniche di fornitura”.

• Norma UNI EN 10216-1/2005: Tubi senza saldatura di acciaio per impieghi a pressione - Condizioni

tecniche di fornitura - Parte 1: Tubi di acciaio non legato per impieghi a temperatura ambiente”

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• Norma UNI EN 10216-2/2008: ”Tubi senza saldatura di acciaio per impieghi a pressione - Condizioni

tecniche di fornitura - Parte 2: Tubi di acciaio non legato e legato per impieghi a temperatura elevata.

• Norma UNI EN 10216-3/2005: “Tubi senza saldatura di acciaio per impieghi a pressione - Condizioni

tecniche di fornitura - Parte 3: Tubi di acciaio legato a grano fine.

• Norma UNI EN 10216-4/2005: “Tubi senza saldatura di acciaio per impieghi a pressione - Condizioni

tecniche di fornitura - Parte 4: Tubi di acciaio non legato e legato per impieghi a bassa temperatura.

• Norma UNI EN 10216-5/2005: “Tubi senza saldatura di acciaio per impieghi a pressione - Condizioni

tecniche di fornitura - Parte 5: Tubi di acciaio inossidabile”.

• Norma UNI EN ISO 6708/1997: “Elementi di tubazione. Definizione e selezione dei DN (diametro

nominale)”.

• Norma UNI EN 1264-1/1999: “Riscaldamento a pavimento. Impianti e componenti. Definizioni e

simboli”

• Norma UNI EN 1264-2/2009 Sistemi radianti alimentati ad acqua per il riscaldamento e il

raffrescamento integrati nelle strutture - Parte 2: Riscaldamento a pavimento: metodi per la

determinazione della potenza termica mediante metodi di calcolo e prove

• Norma UNI EN 1264-3/2009: “Sistemi radianti alimentati ad acqua per il riscaldamento e il

raffrescamento integrati nelle strutture - Parte 3: Dimensionamento”

• Norma UNI EN 1264-4/2009: “Sistemi radianti alimentati ad acqua per il riscaldamento e il

raffrescamento integrati nelle strutture - Parte 4: Installazione”

• Norma UNI EN 1264-5/2009: “Sistemi radianti alimentati ad acqua per il riscaldamento e il

raffrescamento integrati nelle strutture – Parte 5: Superfici per il riscaldamento e il raffrescamento

integrate nei pavimenti, nei soffitti e nelle pareti - Determinazione della potenza termica”

• Norme UNI EN 15377-1/2008: “Impianti di riscaldamento negli edifici - Progettazione degli impianti

radianti di riscaldamento e raffrescamento, alimentati ad acqua integrati in pavimenti, pareti e soffitti

- Parte 1: Determinazione della potenza termica di progetto per il riscaldamento e il raffrescamento”

• UNI EN 15377-3/2008: “Impianti di riscaldamento negli edifici - Progettazione degli impianti radianti

di riscaldamento e raffrescamento, alimentati ad acqua integrati in pavimenti, pareti e soffitti - Parte

3: Ottimizzazione per l'utilizzo di fonti di energia rinnovabile”

• Norma UNI EN 13384-1:2008: “Camini - Metodi di calcolo termico e fluido dinamico” - Parte 1: Camini

asserviti a un solo apparecchio

• Norme UNI EN 13384-3/2006: “Camini - Metodi di calcolo termico e fluido dinamico. Parte 3: Metodi

per l'elaborazione di diagrammi e tabelle per camini asserviti ad un solo apparecchio di

riscaldamento”.

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• Norma UNI 10435/1995: “Impianti di combustione alimentati a gas con bruciatori ad aria soffiata di

portata termica nominale maggiore di 35 kW. Controllo e manutenzione”.

IMPIANTI DI ALIMENTAZIONE E SCARICO

• Norma UNI 9182/2010: “Impianti di alimentazione e distribuzione d’acqua fredda e calda. Criteri di

progettazione, collaudo e gestione”.

• Norma UNI EN 806-1/2008: “Specifiche relative agli impianti all'interno di edifici per il

convogliamento di acque destinate al consumo umano - Parte 1: Generalità”

• Norma UNI EN 806-2/2008: “Specifiche relative agli impianti all'interno di edifici per il

convogliamento di acque destinate al consumo umano - Parte 2: Progettazione”

• Norma UNI EN 806-3/2008: “Specifiche relative agli impianti all'interno di edifici per il

convogliamento di acque destinate al consumo umano - Parte 3: Dimensionamento delle tubazioni -

Metodo semplificato”

• Norma UNI EN 806-4/2010: “Specifiche relative agli impianti all'interno di edifici per il

convogliamento di acque destinate al consumo umano - Parte 4: Installazione”

• Norma UNI EN 12056-1/2001: “Sistemi di scarico funzionanti a gravità all'interno degli edifici -

Requisiti generali e prestazioni”.

• Norma UNI EN 12056-2/2001: “Sistemi di scarico funzionanti a gravità all'interno degli edifici -

Impianti per acque reflue, progettazione e calcolo”

• Norma UNI EN 12056-3/2001: “Sistemi di scarico funzionanti a gravità all'interno degli edifici -

Sistemi per l'evacuazione delle acque meteoriche, progettazione e calcolo”

• Norma UNI EN 12056-4/2001: “Sistemi di scarico funzionanti a gravità all'interno degli edifici -

Stazioni di pompaggio di acque reflue - Progettazione e calcolo”

• Norma UNI EN 12056-5:2001: “Sistemi di scarico funzionanti a gravità all'interno degli edifici -

Installazione e prove, istruzioni per l'esercizio, la manutenzione e l'uso”.

• Norma UNI EN 476/2011: “Requisiti generali per componenti utilizzati nelle tubazioni di scarico, nelle

connessioni di scarico e nei collettori di fognatura per sistemi di scarico a gravità”.

• Norma UNI EN 752/2008: “Connessioni di scarico e collettori di fognatura all'esterno degli edifici”.

• Norma UNI EN 1610:1999: “Costruzione e collaudo di connessioni di scarico e collettori di fognatura”.

• Norma UNI 12201-1/2004: “Sistemi di tubazioni di materia plastica per la distribuzione dell'acqua -

Polietilene (PE) - Parte 1: Generalità”.

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• Norma UNI 12201-2/2004: “Sistemi di tubazioni di materia plastica per la distribuzione dell'acqua -

Polietilene (PE) - Parte 2: Tubi”.

• Norma UNI 12201-3/2004: “Sistemi di tubazioni di materia plastica per la distribuzione dell'acqua -

Polietilene (PE) - Parte 3: Raccordi”.

• Norma UNI 12201-4/2002: “Sistemi di tubazioni di materia plastica per la distribuzione dell'acqua -

Polietilene (PE) - Parte 4: Valvole”.

• Norma UNI 12201-5/2004 “Sistemi di tubazioni di materia plastica per la distribuzione dell'acqua -

Polietilene (PE) - Parte 5: Idoneità all'impiego del sistema”.

• Norma UNI EN 1519-1/2001: “Sistemi di tubazioni di materia plastica per scarichi (a bassa ed alta

temperatura) all'interno dei fabbricati - Polietilene (PE) - Parte 1: Specificazioni per i tubi, i raccordi

ed il sistema”.

• Norma UNI EN 1519-2/2001: “Sistemi di tubazioni di materia plastica per scarichi (a bassa ed alta

temperatura) all'interno dei fabbricati - Polietilene (PE) - Parte 2: Guida per la valutazione della

conformità”.

• Norma UNI 9182/2010: “Impianti di alimentazione e distribuzione d’acqua fredda e calda. Criteri di

progettazione, collaudo e gestione”.

• Norma UNI EN 806-1/2008: “Specifiche relative agli impianti all'interno di edifici per il

convogliamento di acque destinate al consumo umano - Parte 1: Generalità”

• Norma UNI EN 806-2/2008: “Specifiche relative agli impianti all'interno di edifici per il

convogliamento di acque destinate al consumo umano - Parte 2: Progettazione”

• Norma UNI EN 806-3/2008: “Specifiche relative agli impianti all'interno di edifici per il

convogliamento di acque destinate al consumo umano - Parte 3: Dimensionamento delle tubazioni -

Metodo semplificato”

• Norma UNI EN 806-4/2010: “Specifiche relative agli impianti all'interno di edifici per il

convogliamento di acque destinate al consumo umano - Parte 4: Installazione”

• Norma UNI EN 12056-1/2001: “Sistemi di scarico funzionanti a gravità all'interno degli edifici -

Requisiti generali e prestazioni”.

• Norma UNI EN 12056-2/2001: “Sistemi di scarico funzionanti a gravità all'interno degli edifici -

Impianti per acque reflue, progettazione e calcolo”

• Norma UNI EN 12056-3/2001: “Sistemi di scarico funzionanti a gravità all'interno degli edifici -

Sistemi per l'evacuazione delle acque meteoriche, progettazione e calcolo”

• Norma UNI EN 12056-4/2001: “Sistemi di scarico funzionanti a gravità all'interno degli edifici -

Stazioni di pompaggio di acque reflue - Progettazione e calcolo”

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

• Norma UNI EN 12056-5:2001: “Sistemi di scarico funzionanti a gravità all'interno degli edifici -

Installazione e prove, istruzioni per l'esercizio, la manutenzione e l'uso”.

• Norma UNI EN 476/2011: “Requisiti generali per componenti utilizzati nelle tubazioni di scarico, nelle

connessioni di scarico e nei collettori di fognatura per sistemi di scarico a gravità”.

• Norma UNI EN 752/2008: “Connessioni di scarico e collettori di fognatura all'esterno degli edifici”.

• Norma UNI EN 1610:1999: “Costruzione e collaudo di connessioni di scarico e collettori di fognatura”.

2. Impianti

Consegna energia elettrica e distribuzione primaria

La baita sarà alimentata in bassa tensione da un contatore monofase 230V posizionato in prossimità del

locale tecnico esterno.

Dal contatore il circuito di alimentazione si dovrà attestare al quadro elettrico generale per alimentare le

due unità abitative, impianto video citofonico, le utenze meccaniche ed il collegamento con l’impianto

fotovoltaico.

Il quadro generale sarà posizionato entro il locale tecnico esterno, avrà grado di protezione IP55, la

carpenteria esterna ed la portella anteriore saranno in materiale plastico.

L’interruttore differenziale generale dovrà essere del tipo F , evitare interventi intempestivi per correnti

continue, vaganti e di origine atmosferica, sarà dotato di riarmo automatico.

I circuiti a valle del quadro generale saranno del tipo FG7OR/0,6-1Kv e saranno posati entro tubi pvc

flessibili interrati ad una profondità minima di 50cm.

Al piano primo di ogni unità abitativa, nel vano tecnologico previsto, si dovrà installare un centralino a

parete completo di interruttori magnetotermici e differenziali per la protezione e comando dei circuiti a a

valle. Si dovranno alimentare i seguenti impianti:

luce e forza motrice, impianti di antieffrazione, impianti di ventilazione, impianti tv, impianti telefonici,

impianti ITC per video conferenza, controllo accessi, collettori per pannelli radianti a pavimento,

apparecchi illuminanti e impianto di domotica per il controllo e la regolazione degli impianti tecnologici.

I circuiti a valle dei quadri per le unità abitative dovranno essere del tipo N07V-K posati entro tubi

protettivi a parete ed a pavimento. Laddove i pavimenti saranno trasparenti si dovranno utilizzare i

passaggi attraverso le pareti in cartongesso con scatole di derivazione specifiche.

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

Impianti forza motrice - locali tecnici interni e locale di consegna esterno

Nei locali tecnici interni gli impianti per prese forza motrice saranno realizzati da esterno a parete o a

soffitto con tubi pvc diametro 20 e 25mm, le prese saranno del tipo universale 2x16A+T 220V. Nel locale

tecnico esterno si dovrà installare una presa interbloccata 2x16A+T, i cavi di alimentazione saranno del

tipo FG7OR-0,6/1KV, i tubi saranno in acciaio zincato leggero con accessori di fissaggio e montaggio, le

scatole dovranno avere le stesse caratteristiche dei tubi . Le tubazioni ed i cavi di alimentazione delle

utenze meccaniche presenti nel locale tecnico esterno avranno le stesse caratteristiche di quelle delle

prese. Le pompe ed i motori presenti nel locale tecnico esterno saranno alimentati dal quadro generale

con le protezioni specifiche.

La regolazione ed il comando di pompe e motori sarà realizzato attraverso la domotica.

Impianti i l luminazione e prese unità abitative

Gli impianti di illuminazione e prese saranno realizzati con tupi pvc installati a parete da incasso

sottotraccia ed a pavimento sotto il getto di finitura. Saranno raccordati alle scatole di derivazione

posizionate nei locali tecnici e nelle pareti in punti da concordare. I circuiti saranno del tipo N07V-K posati

entro tubi protettivi a parete ed a pavimento. Laddove i pavimenti saranno trasparenti si dovranno

utilizzare i passaggi attraverso le pareti in carton gesso con scatole di derivazione specifiche.

I comandi, il controllo e le regolazioni saranno gestite dalle apparecchiature dell’impianto di domotica

posizionate all’interno del quadro elettrico della singola unità abitativa.

Gli apparecchi illuminanti per interni saranno costituti da LED a 7W, da strisce di LED a 7W, da apparecchi

illuminanti free standing, tutti gli apparecchi illuminanti avranno gli alimentatori di tipo Dali per la

regolazione luminosa. Gli apparecchi illuminanti dovranno essere installati nei seguenti modi:

ad incasso nelle contropareti

nelle scuretto delle pareti e delle strutture

nelle pareti luminose

nello spazio tra le lamelle all’intradosso del solaio

posati in modo libero (free standing)

Gli apparecchi illuminanti di emergenza saranno costituiti da lampade autonome 24W autonomia 60’

I livelli di illuminamento minimi saranno :

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

100 lx per le camere

200 lx per locali soggiorno

150 lx per locali tecnici

100 lx per le scale

150 lx per i servizi igienici

20 lx illuminazione sicura

30 lx per area esterna

Le prese saranno di tipo universale 2x16A+T 230V con terra centrale e laterale.

Impianti antieffrazione

Si dovranno realizzare gli impianti per sensori ad infrarossi o volumetrici , tastiere di inserzione e

disinserzione impianti , sirene interne ed esterne , circuiti in cavo per impianti di tipo convenzionale Tutte

le scatole di derivazione della distribuzione principale dovranno avere lo scomparto predisposto per

impianti antieffrazione.

I sensori dovranno essere posizionati a 2 metri di altezza , mentre quelli per le tastiere a 1,5 metri di

altezza.

Tutte le predisposizioni saranno realizzate da incasso sotto traccia a parete ed a pavimento sotto il getto

di copertura .

I tubi da incasso per impianto antieffrazione saranno di colore marrone

Impianto video citofonico

All’ ingresso pedonale esterno sarà installato un video citofonico con due pulsanti portanome in grado di

comunicare con i due posti video citofonici interni delle due unità abitative. In prossimità della porta di

ingresso di ogni unità sarà installato un pulsante di chiamata comunicante con il video citofono interno.

Tutto l’impianto sarà realizzato da incasso a parete sottotraccia ed a pavimento sotto il getto di copertura

con tubo pvc di colore azzurro. Tutte le apparecchiature saranno collegare tra loro con cavo multipolare

isolamento per circuiti a 12V.

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

Impianto telefonico ITC per video conferenza e rete di cablaggio strutturato

Nella unità abitativa più grande sarà installato un armadio rack di attestazione per cablaggio strutturato

rete lan, l‘alimentazione elettrica sarà derivata da un piccolo gruppo statico di continuità posato dentro il

rack. All’interno delle unità abitative saranno installati dei punti di access point wi-fi per la connettività

della rete lan interna.

Negli ambienti saranno installate delle prese per il cablaggio strutturato collegate all’armadio rack con

cavo utp categoria 6

All’esterno in prossimità della copertura sarà installato un apparato wireless completo di antenna

omnnidirectional 360° modello NA2409 ed di un flat panel antenna 5 GHZBI

Tutti gli impianti saranno realizzati da incasso sottotraccia a parete e pavimento con tubo pvc flessibile di

colore verde .

Impianto TV satell itare e terrestre

Nelle due unità abitative saranno installate delle prese per impianto tv satellitare e terrestre , saranno

collegate al centralino tv da installare nel locale tecnico interno.

Sul tetto dell’edificio si dovra’ installare una antenna per la ricezione dei canali digitali e una parabola per

la ricezione dei canali satellitari .

Tutti gli impianti saranno realizzati da incasso sottotraccia a parete e pavimento con tubo pvc flessibile

di colore viola

Cavidotto esterno e impianto di dispersione

Lungo il perimetro della baita sarà realizzato un cavidotto costituito da due tubi pvc flessibili per esterno

diametro 80mm e da alcuni pozzetti in cls completi di chiusino metallico .

Il cavidotto sara’ collegato al locale deI quadro generale ed alle unità abitative interne

Sotto i tubi flessibili in pvc a contatto direttamente con il terreno sara’ installato un dispersore orizzontale

in acciaio ramato di sezione 50mmq.

Il dispersore orizzontale sara’ integrato da alcuni dispersori verticali in acciaio ramato lunghezza 1,5m

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

Nel locale del quadro generale sara’ installata una piastra equipotenziale a cui saranno collegati i seguenti

conduttori:

- dispersore orizzontale 50mmq in acciaio ramato

- conduttore di protezione N07V-K 16mmq

- conduttori equipotenziali N07V-K 16mmq

Alla piastra equipotenziale saranno collegati i ferri dei plinti di fondazione tramite tondino in acciaio

zincato diametro 50mm

I valori di taratura dell’ interruttore generale saranno coordinati con la resistenza dell’impianto di terra.

Impianto di produzione energia elettrica tramite pannell i foto voltaici

Sul tetto dell’edificio saranno installate delle celle fotovoltaiche in grado di fornire una potenza di 7kWp in

tensione continua.

Ogni gruppo di celle sarà collegato ad una scatola di derivazione tramite un cavo solare radox 2x6mmq , a

valle delle scatole di derivazione si dovranno installare delle stringhe con interruttori di protezione per la

sicurezza degli impianti.

Le stringhe denominate A-B-C-D saranno collegate ad un inverter da 6Kva in grado di commutare la

tensione da continua ad alternata.

Prima di connettere il circuito all’impianto dell’utente si dovrà’ installare un contatore di produzione GSS ,

il collegamento sarà realizzato alla presenza del ente fornitore di energia.

Impianto domotica

L’analisi del problema parte dalle considerazioni espresse nel documento 10075 “Progetto Baite Principi

guida e opzioni tecnologiche per la realizzazione” cercando di mantenere il più possibile il progetto sulla

base di quanto richiesto dalla committenza.

L’analisi del sistema si basa fondamentalmente sull’utilizzo di tecnologie standard, in particolare la base

del progetto utilizza dispositivi con protocollo KNX, basati su standard EN-50090).

Obiettivi fondamentali dello sviluppo del contenuto tecnologico delle baite sono l’ottimizzazione del

comfort e del risparmio energetico all’interno delle unità abitative.

Ruolo molto importante all’interno di questo sviluppo viene assegnato al sistema di supervisione, la

programmazione impiantistica e le logiche di gestione dell’impianto si occupano di quelle che sono le

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

funzionalità base dell’impianto, la supervisione riveste il duplice ruolo di monitoraggio e controllo generale

dell’impianto e quello di responsabile delle funzionalità avanzate di controllo energetico.

Di seguito saranno presentati alcuni concetti innovativi per i sistemi di supervisione attuale che vogliono

essere introdotti in questo progetto.

Particolare importanza è rivolta anche alla connettività dell’impianto, sia per permetterne il monitoraggio

e il controllo da remoto, sia per facilitare e ottimizzare le operazioni di manutenzione e riprogrammazione

dell’impianto.

Una funzionalità importante di cui si vuole dotare la struttura è la possibilità di rivedere continuamente la

programmazione e le modalità di supervisione, anche da remoto, in seguito all’analisi dell’uso e della

gestione energetica della baita.

L’idea della supervisione remota dell’impianto provoca una forte contrazione dei costi per quanto

riguarda il contenuto tecnologico della struttura, in quanto le infrastrutture necessarie per il controllo

dell’impianto sono centralizzate in una server farm, così come oggi avviene per buona parte dei server a

livello mondiale fruibili via internet, resta comunque necessario dotare l’impianto di un buon livello di

distribuzione dell’intelligenza tecnologica per consentire che comunque tutta l’intelligenza di base sia

presente all’interno dell’abitazione evitando così blackout tecnologici al cliente in caso di mancanza della

connettività.

I l luminazione

Per la gestione ottimale dell’illuminazione, per ottenere il duplice scopo di ottimizzare sia il comfort degli

utenti che per il risparmio energetico si propone l’utilizzo di un sistema di regolazione di luminosità

ambientale.

Per motivazioni estetiche e di ingombro, vista l’importanza dell’impatto visivo nella struttura si sceglie di

non utilizzare rivelatori combinati di presenza e luminosità ambientale, in quanto l’ingombro risulterebbe

decisamente superiore.

Si sceglie invece di utilizzare gli stessi rivelatori di presenza utilizzati per il sistema di antintrusione per la

gestione della presenza degli utenti, in questo modo si riduce l’ingombro e si garantiscono prestazioni

elevate in termini di efficienza energetica.

Il regolatore di luminosità/dimmer è un dispositivo adatto per il montaggio su guida DIN all’interno di

quadri di distribuzione. Si collega al bus Konnex mediante un terminale di connessione bus. Viene

utilizzato per commutare e regolare apparecchi illuminanti con regolatori elettronici con ingresso di

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

controllo 0-10 V. Ne è disponibile una versione equivalente per apparecchi illuminanti regolabili mediante

protocollo DALI.

L’utilizzo del protocollo DALI risulta decisamente più efficiente in quanto permette una gestione più

completa dei corpi illuminanti, innanzitutto l’indirizzamento logico delle lampade diventa programmabile

e pertanto i circuiti possono essere variati e indirizzati senza alcuna modifica al cablaggio.

A seconda dei corpi illuminanti scelti è possibile comunque associare la corrispondente tipologia di

prodotto per la regolazione di luminosità ambientale.

Per la valutazione della luminosità ambientale il dispositivo opera in modo passivo; ovvero l’uscita 0-10 V

funziona come una resistenza controllata.

L’alimentazione è fornita dal regolatore elettronico controllato.

In combinazione con il sensore di luminosità, può essere utilizzato come un controllore per la regolazione

continua della luminosità negli uffici, nelle abitazioni oppure in sistemi generici di building automation.

Non richiede alimentazione supplementare. Per ciascun canale viene utilizzato un contatto del relé per la

commutazione del circuito luce.

Con il sensore di luce è possibile determinare il livello di luminosità in ambienti chiusi. Il sensore viene

montato in una scatola da incasso standard nel soffitto.

È utilizzato, in combinazione con il controllore di luminosità, per il controllo costante delle luci. Il

collegamento elettrico con il controllore si effettua con un cavetto bipolare MSR (SELV) di lunghezza non

superiore a 100 metri.

La possibilità di distribuire in modo flessibile il sensore rispetto al regolatore permette l’ottimizzazione

degli spazi tecnici all’interno della baita per garantire di non intaccare la qualità architettonica della

struttura.

Possono essere utilizzate tipologie diverse di sensori in materiale acrilico in modo da garantire

l’acquisizione ottimale della luminosità ambientale.

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

La taratura dei sensori è fondamentale per la regolazione ottimale della luminosità ambientale.

Le camere sono illuminate dalla luce del giorno in modo diverso e in alcuni casi le luci artificiali delle

lampade e le superfici nelle camere (muri, pavimento, mobili, ecc) riflettono la luce che cade su di loro in

modo non omogeneo. Pertanto, anche se vi è un controllo dell'illuminazione perfettamente calibrato,

nelle operazioni quotidiane, le deviazioni al valore obiettivo fissato possono verificarsi. Queste deviazioni

possono arrivare fino a + / - 100lx, dovute alle condizioni ambientali in camera e di conseguenza alle

proprietà di riflessione delle superfici (carta, persone, arredamenti riorganizzati o mobili nuovi). Le

deviazioni possono verificarsi anche se il sensore della luce è influenzato da luce diretta o riflessa caduta

su di esso che non è influenzato o solo leggermente influenzata dalle superfici nel campo di rilevamento

del sensore. Queste precisazioni sono doverose per capire come l’obiettivo di questa tipologia di

dispositivi non sia una una conservazione scientifica di un valore di luminosità ma una condizione ottimale

di comfort ed efficienza energetica, che non è influenzata e preventivabile in condizioni ambientali

particolari.

Per il posizionamento ottimale dei sensori è necessario prevedere che i circuiti luminosi non si influenzino

tra di loro.

Le lampade e la luce del sole non devono influenzare direttamente il raggio di misurazione del sensore, il

posizionamento del sensore è di importanza vitale per garantire un corretto funzionamento del sistema.

Di seguito forniamo uno schema di collegamento e fissaggio del sistema di regolazione di luminosità

ambientale.

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

Il valore di luminosità corrente viene trasmesso dal sensore al regolatore che provvede a modificare il

valore dell’uscita in base al valore correntemente misurato.

Nel caso di dimmer DALI il sistema di regolazione ambientale varia secondo il seguente schema:

La regolazione può avvenire in due modi:

1. Il setpoint di luminosità viene impostato una volta per tutte e non può essere cambiato dall’utente.

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

2.Il setpoint di luminosità può essere cambiato dall’utente. Per fare ciò è possibile associare all’utente un

dimmerazione ed uno di memorizzazione, in questo modo il nuovo setpoint di luminosità viene mantenuto

fino all’invio del successivo comando di commutazione.

Per la realizzazione del progetto baite sicuramente è preferibile poter garantire la possibilità di gestire più

setpoint e pertanto non avere un unico setpoint impostato una volta per tutte al momento della

programmazione del sensore.

Anzi, può essere utile gestire più setpoint, associati a scenari diversi, inviabili tramite il sistema di

supervisione, per garantire all’utente le condizioni ambientali ottimali in base all’utilizzo che viene fatto

della struttura, permettendone pertanto la variazione sia per utenti diversi che per operazioni diverse da

parte dello stesso utente.

Termoregolazione

Per la gestione del sistema di termoregolazione possono essere utilizzate sonde di temperatura o

termostati con display. Per la gestione delle baite si preferisce utilizzare termostati con display per

permettere la visualizzazione e la gestione della termoregolazione in modo intuitivo e rapido per il cliente,

permettendogli di verificare le temperature all’interno dell’abitazione.

I termostati KNX sono in grado di lavorare attraverso differenti modalità di gestione (comfort, standby,

economy, antigelo o troppo caldo), attraverso l’utilizzo di un termostato per ogni zona e la gestione

efficiente delle modalità, in combinazione con setpoint adeguati, è possibile garantire all’utente all’interno

della baita il miglior rapporto tra comfort e risparmio energetico.

Il termostato è dotato di quattro

Modalità operative:

Antigelo: la camera è fuori servizio; il riscaldamento viene eseguito solo se la temperatura della camera

scende troppo in basso e si ha un rischio di congelamento dell’impianto di riscaldamento.

Comfort: Il valore di riferimento per la temperatura ambiente è impostata su un valore

che permette il normale uso del stanza ad una temperatura piacevole quando l’utente è all’interno della

struttura.

Standby: La temperatura della stanza viene ridotta durante i periodi di assenza per ottimizzare i consumi

del riscaldamento. La temperatura di comfort può comunque essere raggiunta rapidamente in caso di

ritorno dell’utente all’interno della struttura.

Notte: Buona parte delle stanze non sono utilizzate per lunghi periodi durante la notte, la temperatura

ambiente è ridotta ma la temperatura di comfort può essere ripristinata in tempi relativamente brevi al

ritorno del mattino.

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

Le soglie di intervento per la termoregolazione sono impostabili tramite programmazione, in questo

modo si può ottimizzare la velocità con cui può essere raggiunta la temperatura di setpoint prescelta.

I Setpoint per temperature di Troppo Caldo e Antigelo sono impostabili da programmazione, per evitare

che nei periodi invernali la temperatura all’interno della struttura scenda troppo a causa dei climi rigidi del

Trentino.

I setpoint per la temperatura di comfort Invernale ed Estiva sono limitati secondo soglie definite a livello di

programmazione.

La massima variazione della temperatura di set-point impostabile localmente tramite tastiera è definita a

livello di programmazione, in questo modo si evitano valori di setpoint impostati dall’utente non consoni

alle richieste di efficienza energetica della struttura,temperature di setpoint troppo alte sono bloccate dal

termostato stesso.

In caso di esigenze particolari è comunque sempre possibile variare le limitazioni a livello di

programmazione anche da remoto.

Possono essere inoltre eseguiti cicli di termoregolazione periodici per evitare periodi di inattività troppo

elevati da parte della struttura.

E’ inoltre possibile valutare la possibilità di monitorare il tempo di apertura delle valvole del riscaldamento

e il numero delle commutazioni sia per finalità di efficienza energetica, sia per ottimizzare le operazioni di

manutenzioni e prevenzione dei guasti della struttura.

Per un utilizzo ottimale della struttura le modalità di gestione dei termostati devono essere legate a

scenari di utilizzo delle baite da parte degli utenti.

Centrale termica

La centrale termica è una delle zone in cui si può incidere maggiormente per il raggiungimento degli

obiettivi di risparmio energetico della struttura.

Si propone l’utilizzo di un regolatore climatico KNX per l’ottimizzazione della gestione del riscaldamento

nella baita.

Un Regolatore climatico modulare può essere usato come un circuito di controllo del riscaldamento e / o

controller principale, comando della caldaia o del controller sanitario.

Alcune delle funzioni principali di un controllore climatico sono le seguenti:

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

• Collegamento impianto col bus Konnex per informazioni di funzionamento e di processo che

permettono una facile supervisionabilità del sistema, un elevato grado di controllo e monitoraggio del

sistema e la possibilità di condividere le informazioni con i termostati ambiente della baita.

• Possono essere gestiti fino ad un massimo 6 sistemi di controllo con uscita modulante (3 punti o DC 0 ...

10 V):

-Bruciatore modulante

-Circuito di riscaldamento con valvola miscelatrice

-Pre-con valvola miscelatrice

- Mantenimento temperatura ritorno caldaia con valvola miscelatrice

• Controllo di un massimo di 6 pompe (pompe singole o pompe gemellari)

• Controllo di un massimo di 3 circuiti di riscaldamento individuale (indipendente)

• Compensazione climatica della temperatura di mandata con la propria sonda esterna

• miscelazione pompa del circuito di riscaldamento

•Modalità operative:

- AUTO: commutazione automatica tra i 3 valori di riferimento secondo il programma orario

- Comfort: riscaldamento continuo al setpoint di Comfort

- Precomfort: riscaldamento continuo al setpoint Precomfort

- Economy: riscaldamento continuo al setpoint di Economy

- Protezione: Riscaldamento per il setpoint della modalità di protezione, se richiesto

• Programma di 7 giorni con un massimo di 6 punti di commutazione al giorno

• Funzione vacanze:

- Vacanze e programmi speciali con un massimo di 16 periodi l'anno

- Possibilità di selezionare la modalità di funzionamento per le vacanze

- Programma orario per i giorni speciali

• setpoint regolabile per modalità di funzionamento della camera

• Regolazione della temperatura ambiente ottimale

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

• limite di riscaldamento automatico per il controllo della domanda-dipendente del sistema di

riscaldamento con limiti di riscaldamento regolabile per il comfort e la modalità Economy

• Commutazione automatica per funzionamento estivo (riscaldamento spento)

•Limite massimo della temperatura ambiente

• Limite di minima e massima della temperatura di mandata

• Limitazione della velocità di aumentare il flusso di temperatura

• Simulazione della temperatura esterna

• Protezione antigelo in funzione della temperatura per l'impianto

• Funzionamento a distanza:

• Regolazione di compensazione solare

• Aumento della temperatura ambiente ridotto quando la temperatura esterna scende

• Al di fuori dipendente dalla temperatura costante di limitare al massimo-shifting-costante della

temperatura di ritorno

• Ricezione di impulsi di contatori di calore per limitare la portata o l'uscita

• Controllo della temperatura della caldaia con 1, 2 stadi o modulante del bruciatore

(Modulante con bruciatore modulante a 3-punti o DC 0 ... 10 V, con retrosegnalazione

segnale)

• Acquisizione della temperatura dei gas di scarico, con l'allarme quando il valore limite è stato raggiunto

• Acquisizione della portata della pompa

• Massima e minima limitazione della temperatura della caldaia

• Mantenimento temperatura ritorno caldaia controllata attraverso la valvola di miscelazione (3 punti o

DC 0 ... 10 V), o by-pass della pompa

• Controllo di una valvola di intercettazione, con segnale di conferma

• Selezione della modalità di funzionamento della caldaia

• Limitazione di tempo minimo di funzionamento del bruciatore e della temperatura di ritorno

• 3 ingressi di allarme, preconfigurato per sovrapressione, depressione e mancanza di acqua

• Acquisizione e valutazione delle richieste di calore (via bus Konnex, setpoint esterno, esterno

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

Acqua calda sanitaria richiesta e antigelo)

• La domanda compensata di controllo principale attraverso la valvola miscelatrice (3-punti o modulante),

o di il sistema pompa installata nel flusso principale

• Limite di minima e massima temperatura di mandata principale

• Spostamento di limitare al massimo della temperatura di ritorno principali

• Limite massimo della temperatura di ritorno principale durante acqua calda sanitaria

• Ricezione di impulsi di contatore di calore per limitare la portata o l'uscita

• Acquisizione e valutazione delle richieste di calore (via bus Konnex, setpoint esterno,esterno

Acqua calda sanitaria richiesta e antigelo)

• Programma orario di 7 giorni con un massimo di 6 punti di commutazione al giorno per acqua calda

sanitaria

• Programma orario di 7 giorni con un massimo di 6 punti di commutazione al giorno per la circolazione

• Contatto esterno per la commutazione della modalità di funzionamento

orologio automatico annuale con l'estate-ora solare.

Tutti gli ingressi di misura e di segnale sono configurabili.

Controllo accessi

Per l’accesso alla struttura è possibile utilizzare un sistema di controllo accessi Konnex compatibile.

Integrandosi alla perfezione con il resto del sistema di building automation (condividendone lo stesso

protocollo di base), permette l’ottimizzazione delle funzioni di risparmio energetico anche in base alle

modalità di gestione del controllo accessi.

Avvicinando al lettore l’apposita tessera transponder dotata di un circuito elettronico che trasmette il

codice di accesso, quest’ultimo viene riconosciuto consentendo o impedendo l’ingresso in base al tipo di

autorizzazione di cui si dispone. Il codice è univoco, così da garantire elevata sicurezza sia per gli utenti

che per i gestori della struttura. In base alla tipologia della tessera è possibile attivare, oltre all’apertura

della porta, tutte le utenze del locale: illuminazione, climatizzazione, Monitoraggio consumi ecc.

In tale modo è anche possibile definire profili diversi di accesso alla struttura permettendo la possibilità di

garantire funzionalità diverse ad utenti diversi in base al loro profilo.

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

Si possono creare un numero illimitato di tessere e, tramite un sofisticato algoritmo di convalida, è

possibile adattare il dispositivo per un utilizzo generico in qualunque altro ambiente in cui sia richiesto un

controllo dei varchi.

In particolare può essere utile dotare le baite di un accesso principale e di un accesso alla centrale termica

riservato solo agli addetti ai lavori oppure abilitato all’utente da remoto in caso di necessità in particolari

situazioni.

La tasca portatransponder, da montare ad incasso all’interno delle stanze, è provvista di una fessura in

cui inserire la tessera; consente il riconoscimento e la notifica delle presenze all’interno della baita, non

solo, è possibile valutare il tempo di permanenza all’interno della struttura e definire profili diversi di

attivazione dei carichi in base all’utente che utilizza la struttura.

In particolare, ottimizzando l’architettura del sistema, è possibile definire l’insieme delle baite come un

unico impianto konnex e pertanto diventa importante visualizzare su una mappa grafica istante per

istante quali baite sono occupate in quell’istante e da chi.

Un’altra importante funzione che può permettere questo sistema di controllo degli accessi è quella di

gestire tessere speciali, di seguito sono forniti alcuni esempi:

• Apertura incondizionata, permette l’accesso di emergenza alla struttura a utenti di soccorso o in

condizioni di particolare importanza

• Pulizia baita in corso

• Pulizia baita terminata

• Manutenzione in corso

• Manutenzione terminata

• Baita non agibile

• Baita di nuovo agibile

• Ecc.

L’utilizzo di tessere speciali, il cui numero e tipologia sono limitati semplicemente dalla fantasia

nell’utilizzo della struttura, permettono di tenere sotto traccia l’efficienza di chi lavora per le strutture e di

gestire in modo ottimale le operazioni di manutenzione della baita.

Siccome in alcuni casi potrebbe essere scomodo consegnare le tessere agli utenti delle strutture,

potrebbe essere utile valutare la possibilità di associare il primo accesso alla struttura ad un SMS.

In questo modo quando l’utente si presenta all’ingresso della baita è sufficiente uno squillo col telefono

per aprire la porta e abilitare la baita all’utilizzo.

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A questo punto il cliente può prelevare all’interno della baita la sua tessera ed utilizzarla per tutto il tempo

di permanenza all’interno della struttura.

Al termine della permanenza all’interno della struttura il cliente può lasciare la tessera all’interno della

baita senza doverla riconsegnare al gestore e senza per questo mantenere la struttura attivata.

Una importante funzione che può gestire il sistema di controllo accessi è la monetica, pertanto è possibile

associare ad alcune funzioni un costo. Questo può essere utile sia per fornire funzioni opzionali di accesso

alla struttura, sia per valorizzarne l’aspetto energetico.

Proviamo pertanto a pensare ad una funzione di monetica energetica, in cui ogni funzione elettronica

svolta ha un costo. In questo modo, quando l’utente esegue certe funzioni è consapevole del fatto che sta

effettuando un consumo di energia, è possibile pertanto associare a funzioni superflue un costo

energetico e stabilire che il valore massimo di consumo per funzioni superflue può avere un certo valore

massimo.

Strategie di utilizzo possibili:

• White list

• Black list

• Centralizzata

1 esempio di lettore a transponder Konnex compabile, il dispositivo richiede alimentazione ausiliaria

12/24V e connessione al bus konnex.

Controllo utenze elettriche

Anche se può sembrare apparentemente più costoso, può essere molto utile predisporre tutte le utenze

elettriche sotto il controllo del bus.

Questo può avere una duplice funzionalità, quella di monitorare l’uso delle varie utenze e quello di poter

costantemente migliorare l’efficienza energetica della struttura nel tempo sulla base dell’uso della

struttura.

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

Un esempio può essere costituito da alcuni apparecchi che vengono utilizzati per piccoli periodi di tempo,

ad esempio la macchina del caffè se installata su una presa tradizionale non potrà mai essere frutto di

successive migliorie nell’uso e nell’ottimizzazione energetica.

Se invece la macchina del caffè è alimentata da una presa controllata può essere temporizzate e gestita

solo nei momenti in cui è strettamente necessaria.

La macchina del caffè è solo un esempio, ma è necessario concepire in modo completamente diverso

quello che è un impianto dotato di un sistema di building automation, i punti luce, le prese controllate e

tutti i carichi sono dispositivi il cui utilizzo e la cui ottimizzazione nella gestione può e deve crescere nel

tempo, in particolare in sistemi ad alta efficienza energetica.

Quando si progetta un impianto di questo tipo è necessario valutare dove sono presenti gli assorbimenti

di energia più costosi e meno utili per la struttura ed andare ad agire su questi costi cercando di

ottimizzarli in funzione del tempo, dell’occupazione dell’ambiente e della gestione della struttura.

Per questo motivo se alcune funzioni sono utilizzate solo da personale di servizio devono essere associate

al sistema di controllo accessi attraverso tessere di adeguato profilo ed essere disabilitate durante il

normale utilizzo della struttura da parte del cliente.

Altre funzioni sono utilizzabili esclusivamente in certi orari e pertanto possono essere disabilitati durante i

periodi di non utilizzo.

Uno dei principali costi energetici di una struttura sta nell’utilizzo dell’acqua calda, pertanto può essere

utile associare ai sensori di presenza anche le funzioni di ottimizzazione dell’acqua calda.

Quando non ci sono persone all’interno della struttura le elettrovalvole sono chiuse e la pompa di ricircolo

viene spenta, quando all’interno della baita sono presenti persone in locali in cui è presente l’acqua calda

le elettrovalvole vengono aperte e viene attivata la pompa di ricircolo, in questo modo l’acqua calda è

presente solo dove strettamente necessaria.

Un altro sistema che può essere controllato in modo efficiente è il controllo delle tende o dei brise-soleil,

per evitare l’abbagliamento dai raggi del sole diretti. Per fare questo si utilizza un sistema evoluto di

controllo della regolazione, in questa fase l’utilizzo di questa tipologia di sistema è da verificare per

poterne garantire l’attuabilità all’interno di questa struttura.

Monitoraggio dei consumi

E’ fondamentale prevedere le funzioni di ottimizzazione energetica ma è necessario poter verificare che

tali funzioni abbiano un impatto sull’efficienza energetica della struttura.

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

Pertanto è necessario effettuare un monitoraggio costante dei consumi attraverso due differenti

modalità:

• Attuatori con monitoraggio assorbimento di corrente

• Misurazione assorbimenti energia elettrica

Tutti i carichi che possono provocare elevati consumi variabili devono essere monitorati attentamente,

per questo motivo è sufficiente utilizzare attuatori dotati di monitoraggio della corrente istantanea. Con

adeguati rapporti di trasformazione è possibile pertanto valutare quanto è l’assorbimento di un carico in

tempo reale ed effettuarne grafici e valutazioni per poterne gestire l’ottimizzazione.

Alcuni contatori di energia elettrica possono comunicare direttamente con il bus Konnex, questa

funzionalità permette il monitoraggio di tutti i principali parametri elettrici della struttura.

L'informazione proveniente dai contatori può essere usata per la contabilizzazione ad un centri di costo

centrale delle baite, l'ottimizzazione dell'energia, la visualizzazione o il monitoraggio degli impianti.

Il valore dei consumi può essere riportato in supervisione costantemente ed in modo istantaneo, inoltre in

supervisione può essere effettuata anche un analisi di come, il suo utilizzo della struttura, può portare un

risparmio in termini di efficienza energetica, fornendo un valore del risparmio in termini di alberi

equivalenti o tonnellate di petrolio equivalenti o altro.

In questo modo, anche attraverso l’aspetto visivo, si può sensibilizzare l’utente ad una gestione ottimale

delle baite, fornendo visivamente un valore di quanto egli stesso può provocare risparmio attraverso una

gestione ottimale della struttura.

La gestione del carico comprende anche le misure atte a evitare i sovraccarichi di circuito.

La riduzione dei costi può essere ottenuta evitando i picchi di carico oppure riducendo i consumi durante

le fasce orarie in cui i costi energetici sono mediamente più alti.

Il contatore di energia elettrica, fornendo una buona base di misurazione della potenza istantanea, può

essere la base tramite cui viene effettuato un efficiente controllo dei carichi elettrici.

Le funzioni disponibili sono le seguenti:

- Energia attiva e reattiva (totale, tariffe 1/2/3/4)

- Tensioni e correnti istantanee

- Potenze e fattori di potenza istantanei (potenza attiva, reattiva e apparente)

- Angolo di sfasamento istantaneo (tensione, corrente, potenza))

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

- Frequenza istantanea

- Quadrante

- Invia e azzera le interruzioni di potenza (contatore)

- Invia e commuta le tariffe

- Legge il rapporto di trasformazione di tensione e corrente

- Byte dello stato

Audio, video, multimedia

Può essere utile effettuare un sistema di controllo integrato del sistema audio, video, multimedia

all’interno della struttura.

Per questo motivo può essere utile predisporre un sistema di controllo degli apparati multimediali in

grado di andare ad agire sulla gestione del sistema.

All’interno di un’abitazione uno dei costi spesso trascurati è quello dello standby dei dispositivi come tv o

altri dispositivi.

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

Pertanto può essere utile inserire l’accensione o lo spegnimento dei dispositivi audio video sotto il

sistema di controllo.

Una interessante funzione da valutare potrebbe essere quella di rendere dinamica anche la diffusione

sonora, disabilitare cioè la diffusione sonora nelle stanze in cui non si ha presenza e disattivare le TV e gli

altri apparati multimediali.

Miglioramento della sicurezza

E’ necessario predisporre all’interno della struttura le infrastrutture per la sicurezza delle persone

all’interno della struttura.

Oltre al sistema di antintrusione, che in se non ha un grande patrimonio tecnologico al punto che qualsiasi

sistema di antintrusione con interfaccia KNX può andare bene, è importante prevedere la gestione delle

altre funzioni di sicurezza per l’utente.

Esempi di questo tipo sono:

• Rilevazione fumo

• Rilevazione allagamento

• Rilevazione gas

Scenari

La gestione della struttura sarà molto orientata agli scenari, differentemente dall’approccio tradizionale si

cercherà di prevedere la tipologia di utilizzo della baita in modo da effettuare di conseguenza tutte le

possibili attivazioni/gestioni per l’ottimizzazione del comfort/sicurezza e del risparmio energetico.

Di seguito vengono elencati alcuni esempi di questo tipo:

Scenario Tipologia Evento Funzione

Attività lavorativa Luminosità

ambientale

Pulsante o

Touch

Attivazione luminosità a 500 lux in zona di lavoro secondo

normativa

Attività relax diurna

Luminosità

ambientale

Audio video

Pulsante o

Touch

Disattivazione accensione automatica luci

Abilitazione sistema diffusione sonora e TV

Abilitazione carichi destinati a dispositivi per relax

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Attività relax notturna

Luminosità

ambientale

Audio video

Pulsante o

Touch

Abilitazione luci con bassa luminosità

Abilitazione sistema diffusione sonora e TV con limitazioni

volume

Abilitazione carichi destinati a dispositivi per relax

Lettura

Luminosità

ambientale

Audio video

Pulsante o

Touch

Abilitazione regolazione di luminosità ambientale a soglia

prefissata per lettura

Diminuzione volume diffusione sonora e TV

Baita Vuota Sistema Reception

remota

Spegnimento luci

Disattivazione carichi

Disattivazione sistema termoregolazione (Antigelo)

Spegnimento audio video

Preparazione baita Sistema Reception

remota

Verifica sistema

Attivazione caldaia

Attivazione sistema termoregolazione in standby

Arrivo cliente Sistema Squillo

cellulare

Attivazione carichi

Sistema termoregolazione in comfort

Uscita temporanea cliente Sistema Controllo

accessi

Disattivazione carichi

Sistema termoregolazione in standby

Spegnimento luci

Ritorno cliente Sistema Controllo

accessi

Riattivazione carichi

Sistema termoregolazione in comfort

Buonanotte Sistema Pulsante o

touch

Disattivazione carichi

Spegnimento luci

Sistema termoregolazione in modalità notte

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

Buongiorno Sistema Pulsante o

touch

Attivazione carichi

Accensione luce dimmerata lentamente

Attivazione diffusione sonora a basso volume

Sistema termoregolazione in modalità comfort

Quasi buongiorno Termoregolazione Pianificazione

oraria

Attivazione termoregolazione in modalità comfort due ore

prima della sveglia dell’utente

Pulizia o manutenzione baita

Luci

Carichi elettrici

Tessera di

tipo

personale

Attivazione prese di servizio

Disattivazione apparati multimediali audio/video

Monitoraggio tempi di permanenza nella struttura

manutentori

Allarme tecnico acqua Acqua sanitaria Sensore

allagamento

Disattivazione pompa acqua

Segnalazione reception remota

Allarme tecnico incendio Carichi elettrici Sensore

incendio

Disattivazione di tutti i carichi elettrici

Segnalazione reception remota

Scenario green lighting Illuminazione

Carichi elettrici

Supervisione Disattivazione circuiti dopo un tempo di mancato utilizzo o

presenza

Scenario green heating Termoregolazione Supervisione Funzione crono personalizzata per l’utente sulla base

dell’utilizzo della struttura

Scenario colazione Attivazione prese

colazione

Operazioni

pianificate

Attivazione macchina caffè e/o altri macchinari ad un certo

orario oppure a seguito dell’evento buongiorno

Baita non agibile Allarme tecnico

Tessera

speciale o

supervisione

Segnalazione a supervisione remota problematica riscontrata

in baita

Baita nuovamente agibile Allarme tecnico

Tessera

speciale o

supervisione

Segnalazione a supervisione remota problematica risolta in

baita

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

Scenario basso profilo

energetico Sistema Supervisione

Disattiva le funzioni meno importanti per la struttura per

ridurne i consumi energetici

Scenario bassissimo profilo

energetico Sistema Supervisione

Disattiva le funzioni non vitali per la struttura per ridurne i

consumi energetici, può inoltre abbassare i setpoint di

luminosità e termoregolazione per ridurre i consumi

ulteriormente per utenti particolarmente sensibili ai consumi

energetici

Scenario cucina Carichi elettrici Pulsante o

supervisione

Attiva le prese della cucina e i carichi della cucina per la

preparazione dei cibi

Controllo carichi Carichi elettrici Delta meter

In base ai consumi rilevati disattiva i carichi non fondamentali

secondo un ordine di priorità predefinito.

La soglia di intervento del controllo carichi può essere definita

dall’utente tra un set disponibile anche in base alla propria

sensibilità energetica

Supervisione

Più il sistema diventa complesso ed efficiente, più la supervisione riveste un ruolo fondamentale nella

gestione della struttura.

In questa trattazione si vuole definire un nuovo tipo di supervisione, definito tramite la suite BIG Studio,

per permettere una gestione ottimale del sistema, sia sotto il punto di vista delle prestazioni che dei

consumi energetici.

Pertanto si utilizza un sistema innovativo di supervisione caratterizzato da due tipologie di controlli: locali

e remoti.

Effettuiamo una piccola precisazione sul ruolo della supervisione all’interno di un impianto di tipo konnex.

Tipologia Importanza Descrizione

Cablaggio Necessaria E’ la prima fase, più il sistema è moderno e predisposto, meno

il cablaggio sarà complesso e dovrà essere rivisto nel tempo

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

Programmazione KNX Necessaria

Permette la funzione delle funzioni vitali del sistema,

garantisce il corretto funzionamento del sistema così come il

cablaggio lo garantisce all’interno dei sistemi tradizionali

Logiche di controllo KNX Importantissima

Permette la definizione di funzioni evolute non

originariamente previste dai dispositivi e in grado di

aumentare l’intelligenza dell’impianto.

Devono essere usate dove strettamente necessarie e non

abusate dove si richiedono alte prestazioni ed efficenza

Supervisione Suggerita

Permettono un alta interazione tra l’utente e il sistema

garantendo funzioni evolute e sistemi di gestione ottimale

dell’energia.

Le funzioni lasciate alla supervisione non devono essere vitali

in quanto non si può lasciare un sistema non funzionante in

assenza di supervisione ma devono dare valore aggiunto

all’impianto

All’interno del progetto baite la supervisione, visto l’alto valore tecnologico dell’impianto, rivestono una

parte particolarmente importante nella definizione del sistema.

Un ruolo fondamentale all’interno della struttura deve essere dato alla formazione dell’utente all’interno

della struttura, per presentargli le tecnologie disponibili, per permettergli di capire le infrastrutture

disponibili attraverso una guida multimediale alla tecnologia ed inoltre per permettergli di scegliere

attraverso un wizard interattivo tra le funzioni disponibili.

In questa fase si definiscono due tipologie di supervisione: una supervisione locale all’interno della baita,

con cui l’utente interagisce ad esempio attraverso il touch e/o altri dispositivi ed un concetto innovativo di

supervisione remota, presso una server farm che dovrà essere successivamente meglio definita, alla

quale vengono demandate funzioni dall’alto contenuto in termini di efficienza energetica in grado di

effettuare il monitoraggio e l’ottimizzazione della struttura, di collezionare dati da tutte le baite e, tramite i

risultati ottenuti, di ottimizzare centralmente il patrimonio tecnologico delle baite stesse.

Forniamo un esempio: il 50% degli utenti dimentica la luce accesa quando esce dal bagno.

Nella definizione di questa problematica è possibile definire un oggetto di tipo luce bagno che può essere

associata a ciascuna delle baite presenti e definire una funzione monitoraggio luce bagno in grado di

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

intervenire da remoto su ciascuna delle baite per andare ad ottimizzare il patrimonio tecnologico di tutte

le baite nel loro insieme.

Per fare questo è necessario predisporre l’impianto perché possa essere considerato nel suo insieme un

unico grande impianto KNX composto da tutte le baite.

L’interazione diretta con l’utente all’interno della baita mal si presta alla supervisione remota e si

preferisce pertanto lasciare parte della supervisione in locale, mentre la possibilità di effettuare funzioni di

monitoraggio complessivo delle baite e di efficienza avanzata si prestano molto al concetto di

supervisione remota, in quanto portare all’interno della baita queste funzioni significherebbe replicarle e

aggiornarle per ogni unità abitativa con aggravi dal punto di vista del tempo impiegato, del rischio di errori

e delle problematiche connesse.

Avere inoltre la supervisione centrale riduce di molto la necessità di hardware per la gestione delle baite,

ad esempio non è necessario avere un web server per ogni baita per permettere la gestione remota di

tutte le baite, così come non è necessario avere un modem remoto per ogni baita per permettere

l’attivazione del sistema tramite GSM.

La server farm diventa così il collettore di tutte le informazioni tecniche/energetiche e di utilizzo delle

strutture e può diventare un grande strumento di analisi tecnologica , non solo per il progetto baite ma

per tutto il trentino in generale.

IMPIANTI MECCANICI

Dati di progetto

Ubicazione

• Località Bersone (TN)

• Latitudine 45,56 N

• Longitudine 10,37 E

• Altezza sul livello del mare 637 m

• Zona climatica invernale F

• Gradi giorno 3384

Condizioni termoigrometriche esterne

• Temperatura -14 °C

• Umidità relativa 80 %

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

Condizioni termoigrometriche ambiente

• Temperatura 20 °C

• Umidità relativa non controllata

Bilancio termico invernale

• Trasmissioni 9,6 kW

• Ventilazione 5,0 kW

• Carico complessivo 14,6 kW

Temperature di progetto circuiti

• Circuito generale pannelli radianti-radiatori 60 °C

• Circuito pannelli radianti 35 °C

• Circuito acqua sanitaria 48 °C

Centrale termica

La centrale termica verrà realizzata in all’interno della baita piccola in apposito locale con accesso tramite

disimpegno. Le caratteristiche generali del locale (accesso, aperture di ventilazione, resistenza al fuoco

delle strutture etc.) dovranno essere conformi alla normativa vigente per impianti termici funzionati a

combustibili solidi.

All’interno della centrale si prevede l’installazione dei seguenti componenti principali:

• Gruppo di cogenerazione costituito da motore termodinamico “Stirling” funzionante a pellet

corredato di sistema di stoccaggio e carico automatico del combustibile solido, sistemi di recupero

dell’energia termica per produzione di acqua calda, cofanatura, quadro elettrico ed accessori,

completo di organi di controllo ISPESL , vaso di espansione chiuso a membrana, provvisto di

condotto fumario in acciaio inox riportato fino alla copertura del fabbricato

• Collettori generali di distribuzione acqua calda, corredati di gruppi di termoregolazione e pompaggio,

completi di organi di intercettazione, sonde di temperatura ed accessori.

• Bollitore ad accumulo con scambiatore estraibile per la produzione di acqua calda sanitaria,

completo di gruppo miscelatore termostatico, elettropompe di ricircolo complete di organi di

intercettazione sonde di temperatura ed accessori

• Collegamenti tra le varie apparecchiature realizzati mediante tubazioni in acciaio nero coibentate

termicamente, rifinite in lamierino di alluminio

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

Tutti gli elementi i della centrale dovranno essere predisposti per la connessione con il sistema di

controllo “domotico” previsto per la gestione di tutti i componenti del fabbricato.

Rete di distribuzione generale

A partire dalla centrale termica si deriveranno le reti generali per l’alimentazione dei vari impianti a

servizio del fabbricato così suddivise:

• Circuito riscaldamento realizzato mediante tubazioni in acciaio nero coibentato termicamente nei

tratti in vista all’interno della centrale termica , mediante tubazioni in acciaio nero preisolate idonee

all’interramento diretto nei tratto interrato fino alla baita grande, ed in multistrato nel tratto

all’interno del fabbricato

• Circuiti distribuzione acqua sanitaria realizzati mediante tubazioni in acciaio zincato coibentato

termicamente nei tratti in vista all’interno della centrale termica, mediante tubazioni ina acciaio

zincato preisolate idonee all’interramento diretto nei tratti interrati fino alla baita grande ed in

multistrato nel tratto all’interno del fabbricato

Impianto di r iscaldamento

Il riscaldamento degli ambienti verrà effettuato mediante un impianto a pannelli radianti a pavimento per i

locali del piano inferiore, con l’integrazione di radiatori per i servizi igienici, e mediante radiatori per i locali

del piano superiore.

I pannelli radianti ed i radiatori saranno derivati da gruppi di alimentazione inseriti in cassette ad incasso

con coperchio, ubicati all’interno dei servizi igienici, alimentati dalle tubazioni circuiti acqua

calda/refrigerata provenienti dalla centrale termica

Ogni gruppo sarà costituito da un circuito a bassa temperatura completo di valvola miscelatrice ed

elettropompa, collettori di mandata e ritorno, regolatori di portata e testine elettrotermica azionate dai

relativi termostati ambiente per alimentare i pannelli e da un i circuito ad alta temperatura completo di

collettori per alimentare i radiatori

Ogni gruppo dovrà essere predisposto per la connessione con il sistema di controllo “domotico” previsto

per la gestione di tutti i componenti del fabbricato.

I radiatori saranno del tipo termorredo in acciaio, completi di valvola termostatica e detentore, con

verniciatura e finiture a scelta della D.L.

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

Le tubazioni di alimentazione i radiatori saranno metalplastiche multistrato; per alimentare gli apparecchi

del piano superiore passeranno nel pavimento del piano inferiore e risaliranno nelle contropareti fino ai

rispettivi attacchi.

Impianto di venti lazione meccanica controllata

Per garantire un adeguato ricambio d’aria all’interno di ogni appartamento si prevede la realizzazione di

un impianto di ventilazione meccanica controllata a doppi o flusso costituito da:

• recuperatore di calore a flussi incrociati completo di filtri

• unità motoventilante con doppio ventilatore a velocità variabile

• condotte di spiroidali in lamiera zincata di presa aria esterna ed espulsione

• condotte di immissione ed estrazione aria di tipo rigido o flessibile

• bocchette circolari in plastica orientabili verniciate con finiture a scelta della D.L.

Ogni impianto dovrà essere predisposto per la connessione con il sistema di controllo “domotico”

previsto per la gestione di tutti i componenti del fabbricato.

Impianto idrico sanitario

Le tubazioni acqua potabile fredda, calda sanitaria e ricircolo, in arrivo dalla rete di distribuzione generale,

alimenteranno i collettori di zona ubicati in cassetta ispezionabile incassata a parete all’interno di ogni

blocco servizi.

A valle dei collettori si dovrà realizzare la rete di distribuzione ai singoli apparecchi eseguita con tubazioni

multistrato precoibentate passanti sottopavimento.

Il sistema di scarico sarà composto da un insieme di tubazioni (diramazioni, colonne, collettori) realizzati

in polietilene ad alta densità che collegheranno gli apparecchi sanitari dei servizi alla rete fognaria general

del fabbricato.

Per la ventilazione delle reti di scarico si prevede di prolungare le colonne fin sopra il tetto dell’edificio,

mantenendo il diametro costante. Alla sommità di ogni colonna di ventilazione sarà installato un idoneo

terminale. Nel tratto esterno la colonna sarà rivestita con un idoneo faldale o sistema di protezione contro

le infiltrazioni d’acqua.

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Si prevede la realizzazione di un collettore generale esterno a servizio delle due baite collegato ad una

fossa IMHOFF.

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

2. RELAZIONE TECNICA IMPIANTI MECCANICI Sommario

 1. Premessa ................................................................................................................................................. 43

2. Dati di progetto ....................................................................................................................................... 44

3. Principali risultati dei calcoli .................................................................................................................. 45

4. Interferenze ............................................................................................................................................. 46

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

1. Premessa

L’oggetto della presente relazione è la descrizione delle modalità e delle procedure di calcolo impiegate

per lo sviluppo del progetto definitivo relativo alla realizzazione degli impianti di riscaldamento ed

idrosanitari a servizio della baita ubicata nel comune di Bersone (TN), in località Pantani

Il progetto comprende il dimensionamento dei seguenti impianti:

• Impianto di riscaldamento con l’utilizzo di pannelli radianti e radiatori.

• Impianto di ventilazione meccanica controllata.

• Impianto idricosanitario di alimentazione e scarico acque reflue.

• Centrale termica per la produzione di acqua calda e per la distribuzione dei fluidi.

43

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2. Dati di progetto

Ubicazione

• Località Bersone (TN)

• Latitudine 45,56 N

• Longitudine 10,37 E

• Altezza sul livello del mare 637 m

• Zona climatica invernale F

• Gradi giorno 3384

Condizioni termoigrometriche esterne

• Temperatura -14 °C

• Umidità relativa 80 %

Condizioni termoigrometriche ambiente

• Temperatura 20 °C

• Umidità relativa non controllata

Temperature di progetto circuiti

• Circuito generale pannelli radianti-radiatori 60 °C

• Circuito pannelli radianti 35 °C

• Circuito acqua sanitaria 48 °C

44

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3. Principali risultati dei calcoli

Bilancio termico invernale

• Trasmissioni 9,6 kW

• Ventilazione 5,0 kW

• Carico complessivo 14,6 kW

Portate massime contemporanee impianto idrosanitario

• Acqua fredda 0,59 l/s

• Acqua calda 0,35 l/s

• Acqua fredda + calda 0,68 l/s

• Acque reflue 1,50 l/s

Dimensioni minime fossa IMHOFF (corrispondente a 6 abitanti equivalenti)

• Comparto di sedimentazione 300 l

• Comparto di digestione 900 l

45

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4. Interferenze

Trattandosi di opere e lavorazioni che non interessano zone urbanizzate non sono previste interferenze

dirette con reti di servizi esistenti quali acquedotto, linee enel, linee telefoniche ecc., pertanto è

altamente probabile che non dovranno essere adottate delle soluzioni alternative necessarie ad evitare

sospensioni del servizio.

Occorre precisare, comunque, che le condotte utilizzate saranno di diametro contenuto e quindi tutte le

eventuali interferenze potranno essere risolte senza particolari costi.

46

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3. CALCOLI IMPIANTI ELETTRICI

Sommario

1.1 Metodologia di verifica ......................................................................................................................... 49

1.1.1 Protezione contro i sovraccarichi 49

1.1.2 Protezione contro i cortocircuiti 49

1.1.3 Protezione contro i contatti indiretti 50

1.1.3.1 per sistemi TT ........................................................................................................................ 50

1.1.3.2 per sistemi TN ........................................................................................................................ 51

1.1.3.3 per sistemi IT .......................................................................................................................... 51

1.1.4 Energia specifica passante 53

1.1.5 Caduta di tensione 53

1.1.5.1 Temperatura a regime del conduttore ................................................................................ 53

1.1.6 Lunghezza max protetta per guasto a terra 54

1.1.7 Lunghezza max 54

1.1.8 Calcolo della potenza del gruppo di rifasamento 55

1.2 Formule di calcolo e verifica utilizzate dal programma .................................................................... 55

1.2.1 Correnti di cortocircuito 55

1.2.1.1 Fattore di tensione ................................................................................................................ 57

1.2.2 Correnti di cortocircuito con il contributo dei motori 57

1.2.3 Verifica della chiusura in cortocircuito 59

1.2.3.1 Valore di cresta Ip della corrente di cortocircuito .............................................................. 59

1.2.4 Verifica dei condotti sbarre 61

1.2.4.1 Valore di cresta Ip della corrente di cortocircuito ............................................................... 61

1.2.4.2 Verifica della tenuta del condotto sbarre ............................................................................. 61

1.3 Lettura tabelle riepilogative di verifica ............................................................................................... 62

1.3.1 Dati relativi alla linea 62

1.3.2 Secondo Tabelle UNEL 35024/1 62

1.3.3 Secondo Rapporto CENELEC RO 64-001 1991 62

1.3.4 Secondo Tabelle UNEL 35024/70 63

1.3.5 Dati relativi alla protezione 63

1.3.6 Parametri elettrici 63

1.4 Dati relativi ai cavi secondo le tabelle CEI UNEL 35024/1 e 35026/1 ............................................. 65

1.4.1 Cavi Unipolari - Pose 66

1.4.2 Cavi Multipolari - Pose 69

1.4.3 Cavi Unipolari - Portate 71

1.4.4 Cavi Multipolari - Portate 74

1.4.5 Coefficienti di temperatura per pose in aria libera 76

47

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1.4.6 Coefficienti di temperatura per pose interrate 77

1.4.7 Colori distintivi dei conduttori 78

1.4.8 Sigle di designazione dei cavi 80

1.4.8.1 Esempio di designazione di un cavo .................................................................................... 82

1.5 Dati relativi ai cavi secondo le tabelle IEC 364-5-523-1983 ............................................................. 83

1.5.1 Portate in funzione del tipo di posa 83

1.5.2 Cavi Unipolari - Pose 85

1.5.3 Cavi Multipolari - Pose 88

1.6 Dati relativi ai cavi secondo le tabelle CEI UNEL 35024/70 ............................................................. 90

1.6.1 Dati tecnici dei cavi 92

1.6.2 Coefficienti di temperatura 93

1.7 Verifica della sovratemperatura dei quadri ....................................................................................... 95

1.7.1 Verifica sovratemperatura secondo CEI 17-43 95

1.7.1.1 Fattore nominale di contemporaneità (CEI 17-13/1 § 4.7) ................................................. 97

1.7.2 Verifica sovratemperatura secondo CEI 23-51 98

1.7.2.1 Fattore di contemporaneità (23-51 § 4.9) ........................................................................... 99

1.7.2.2 Quadri con corrente nominale monofase minore o uguale a 32 A (CEI 23-51 § 6.2) ....... 99

48

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SCHEDE TECNICHE DI CALCOLO E VERIFICA

1.1 Metodologia di verif ica

1.1.1 Protezione contro i sovraccarichi

(Secondo Norma CEI 64-8/4 - 433.2)

Ib ≤ In ≤ I z

I f ≤ 1 ,45 Iz

Dove

Ib = Corrente di impiego del circuito

In = Corrente nominale del dispositivo di protezione

Iz = Portata in regime permanente della conduttura

If = Corrente di funzionamento del dispositivo di protezione

1.1.2 Protezione contro i cortocircuiti

(Secondo Norma CEI 64-8/4 - 434.3)

IccMax ≤ P.d.i .

I⇢t ≤ K⇢S⇢

Dove

IccMax = Corrente di cortocircuito massima

P.d.I. = Potere di interruzione apparecchiatura di protezione

I⇢t = Integrale di Joule della corrente di cortocircuito presunta (valore letto sulle curve

delle apparecchiature di protezione)

K = Coefficiente della conduttura utilizzata

115 per cavi isolati in PVC

135 per cavi isolati in gomma naturale e butilica

143 per cavi isolati in gomma etilenpropilenica e polietilene reticolato

S = Sezione della conduttura

49

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1.1.3 Protezione contro i contatti indiretti

(Norma CEI 64-8/4 - 413.1.3.3/413.1.4.2/413.1.5.3/413.1.5.5/413.1.5.6)

1.1.3.1 per sistemi TT

Se è soddisfatta la condizione:

RA x Ia ≤ 50

Dove

RA = è la somma delle resistenze del dispersore e del conduttore di protezione in Ohm

Ia = è la corrente che provoca l’intervento automatico del dispositivo di protezione, in

Ampere

50

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1.1.3.2 per sistemi TN

Se è soddisfatta la condizione:

Zs x Ia ≤ Uo

Dove

Uo = Tensione nominale in c.a., valore efficace tra fase e terra, in Volt

Zs = Impedenza dell'anello di guasto che comprende la sorgente, il conduttore attivo e

di protezione tra punto di guasto e la sorgente

Ia = Valore in Ampere, della corrente di intervento in 5 sec. o secondo le tabelle CEI 64-

8/4 - 41A e/o 48A del dispositivo di protezione

1.1.3.3 per sistemi IT

Se è soddisfatta la condizione:

RT x Id ≤ 50

Dove

RT = è la resistenza del dispersore al quale sono collegate le masse, in Ohm;

Id = è la corrente di guasto nel caso di primo guasto di impedenza trascurabile tra un

conduttore di fase ed una massa, in Ampere. Il valore di Id tiene conto delle

correnti di dispersione verso terra e dell’impedenza totale di messa a terra

dell’impianto;

non è necessario interrompere il circuito in caso di singolo guasto a terra.

Una volta manifestatosi un primo guasto, le condizioni di interruzione

dell’alimentazione nel caso di un secondo guasto sono:

quando le masse sono messe a terra per gruppi od individualmente, le condizioni sono date nell’art.

413.1.4 Norma CEI 64-8/4 come per i sistemi TT

quando le masse sono interconnesse collettivamente da un conduttore di protezione, si applicano le

prescrizioni relative al sistema TN ed in particolare:

51

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quando il neutro non è distribuito

aS I*2

UZ ≤

quando il neutro è distribuito

a

0S

'

I*2UZ ≤

Dove

U0 = è la tensione nominale in c.a., valore efficace, tra fase e neutro

U = è la tensione nominale in c.a., valore efficace, tra fase e fase

ZS = è l’impedenza dell’anello di guasto costituito dal conduttore di fase e dal

conduttore di protezione del circuito

Z’S = è l’impedenza del circuito di guasto costituito dal conduttore di neutro e dal

conduttore di protezione del circuito

Ia = è la corrente che interrompe il circuito entro il tempo specificato dalle tabelle CEI

64-8/4 – 41B e/o 48A, od entro 5 s per tutti gli altri circuiti, quando questo tempo

è permesso

52

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1.1.4 Energia specifica passante

I⇢t ≤ K⇢S⇢

Dove

I⇢t = valore dell'energia specifica passante letto sulla curva I⇢t della protezione in

corrispondenza delle correnti di corto circuito

K⇢S⇢ = Energia specifica passante sopportata dalla conduttura

Dove

K = coefficiente del tipo di cavo (115,135,143)

S = sezione della conduttura

1.1.5 Caduta di tensione

)senXcos(RLIKΔV llb ϕϕ +×××=

Dove

Ib = corrente di impiego Ib o corrente di taratura In espressa in A

Rl = resistenza (alla TR) della linea in Ω/km

Xl = reattanza della linea in Ω/km

K = 2 per linee monofasi - 1,73 per linee trifasi

L = lunghezza della linea

1.1.5.1 Temperatura a regime del conduttore

Il conduttore attraversato da corrente dissipa energia che si traduce in un aumento della temperatura

del cavo. La temperatura viene calcolata come di seguito indicato:

( )1nTnTT 2A

2ZR −−×=

Dove

TR = è la temperatura a regime espressa in °C

TZ = è la temperatura massima di esercizio relativa alla portata espressa in °C

TA = è la temperatura ambiente espressa in °C

53

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n = è il rapporto tra la corrente d’impiego Ib e la portata Iz del cavo, ricavata dalla

tabella delle portate adottata dall’utente (Unel 35024/70, IEC 364-5-523, CEI -

Unel 35024/1)

1.1.6 Lunghezza max protetta per guasto a terra

Icc min a fondo l inea > I int

Dove

Icc min = corrente di corto circuito minima tra fase e protezione calcolata a fondo linea

considerando la sommatoria delle impedenze di protezione a monte del tratto in

esame.

Iint = corrente di corto circuito necessaria per provocare l'intervento della protezione

entro 5 secondi o nei tempi previsti dalle tabelle CEI 64-8/4 - 41A, 41B e 48A .

(valore rilevato dalla curva I⇢t della protezione) o, infine, il valore di intervento

differenziale.

1.1.7 Lunghezza max

Lunghezza massima determinata oltre che dalla lunghezza massima per guasto a terra, anche dalla

corrente di corto circuito a fondo linea (se richiesta la verifica) e dalla caduta di tensione a fondo linea.

54

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1.1.8 Calcolo della potenza del gruppo di r ifasamento

Il calcolo della potenza reattiva del gruppo di rifasamento fatto in automatico dal programma, tramite

l’apposito pulsante Rifasamento, viene eseguito utilizzando la formula:

)tg(tgPQ fiC ϕϕ −∗=

Dove

Qc = è la potenza reattiva della batteria di rifasamento.

P = è la potenza attiva assorbita dall’impianto da rifasare.

tgϕi = è la tangente dello sfasamento di partenza da recuperare.

tgϕf = è la tangente dello sfasamento a cui si vuole arrivare.

1.2 Formule di calcolo e verif ica uti l izzate dal programma

1.2.1 Correnti di cortocircuito

Icc = cc

n

ZkCU

∗∗

Dove

per Icc trifase: Un = tensione concatenata

C = fattore di tensione

K = 3

Zcc = 2

fase2

fase XR ∑+∑

per Icc fase-fase: Un = tensione concatenata

C = fattore di tensione

K = 2

55

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Zcc = 2

fase2

fase XR ∑+∑

per Icc fase-neutro: Un = tensione concatenata

C = fattore di tensione

K = 3

Zcc = 2

neutrofase2

neutrofase )XX()RR( ∑+∑+∑+∑

per Icc fase-protezione: Un = tensione concatenata

C = fattore di tensione

K = 3

Zcc = 2

protez.fase2

protez.fase )XX()RR( ∑+∑+∑+∑

56

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1.2.1.1 Fattore di tensione

Il fattore di tensione e la resistenza dei cavi assumono valori differenti a seconda della corrente di

cortocircuito calcolata. I valori assegnati sono riportati nella tabella seguente:

Tabella 1

IccMAX Iccmin

C 1 0.95

R C20R ° ( ) C20e RC20-

C10.0041R °⎥⎦

⎤⎢⎣

⎡ += °°

θ

(Norma CEI 11-28 Pag. 11 formula (7))

dove la R 20°C è la resistenza del cavo a 20 °C e Θe è la temperatura impostata dall’utente nella

impostazione dei parametri per il calcolo.

Il valore della R 20°C viene riportato nella tabella “Resistenze e Reattanze” riportata di seguito.

1.2.2 Correnti di cortocircuito con i l contributo dei motori

Premessa

Il calcolo viene effettuato in funzione delle utenze identificate come Utenze motore e in funzione dei

coefficienti di contemporaneità impostati.

Z mot = ⎜⎜⎝

⎛⎟⎟⎠

⎞∗

mot

2

kVAU 0.25

R mot = Z mot * 0.6

X mot = 2mot

2mot RZ −

57

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R t =

motfase R1

R1

1

+

X t =

motfase X1

X1

1

+

Z t = 2t

2t XR +

Icc =

tZ3U∗

Dove:

Zmot = è l’impedenza in funzione dei motori predefiniti

Rmot = è la resistenza in funzione dei motori predefiniti

Xmot = è la reattanza in funzione dei motori predefiniti

58

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1.2.3 Verif ica della chiusura in cortocircuito

(Norme CEI EN 60947-2)

IP ≤ ICM

Dove

IP = è il valore di cresta della corrente di cortocircuito (massimo valore possibile della

corrente presunta di cortocircuito)

ICM = è il valore del potere di chiusura nominale in cortocircuito

1 .2.3.1 Valore di cresta Ip della corrente di cortocircuito

Il valore di cresta IP è dato dalla norma CEI 11-28 - Art. 9.1.2 da:

IIKCRP I2KI ××=

Dove

IKII = è la corrente simmetrica iniziale di cortocircuito

KCR = è il coefficiente correttivo ricavabile dalla seguente formula:

K CR = 1,02+0,98 e 3*Rcc/Xcc

Il valore di ICM è dato dalla norma CEI 11-28 - Art. 9.1.1 da:

ICM = ICU * n

59

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Dove:

ICU = è il valore del potere di interruzione estremo in cortocircuito

n = è un coefficiente da utilizzare in funzione della tabella normativa di seguito

riportata

Estratto dalla Tabella 2 – Rapporto n tra potere di chiusura e potere di

interruzione in cortocircuito e fattore di potenza relativo (interruttori per

corrente alternata)

Potere di interruzione in

cortocircuito

kA valore efficace

Fattore

di

potenza

n

=

Valore minimo del fattore n

potere di interruzione in

cortocircuito

potere di chiusura in

cortocircuito

4,5 ≤ I ≤ 6

6 < I ≤ 10

10 < I ≤ 20

20 < I ≤ 50

50 < I

0,7

0,5

0,3

0,25

0,2

1,5

1,7

2,0

2,1

2,2

60

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1.2.4 Verif ica dei condotti sbarre

(Norme CEI EN 60439-1 e CEI EN 60439-2)

IP ≤ IPK

I⇢t ≤ ICW ⇢

1 .2.4.1 Valore di cresta Ip della corrente di cortocircuito

Il valore di cresta IP è dato dalla norma CEI 11-28 - Art. 9.1.2 da:

IIKCRP I2KI ××=

Dove

IKII = è la corrente simmetrica iniziale di cortocircuito

KCR = è il coefficiente correttivo ricavabile dalla seguente formula:

K CR = 1,02+0,98 e 3*Rcc/Xcc

1.2.4.2 Verif ica della tenuta del condotto sbarre

I⇢t ≤ ICW ⇢

Dove

I⇢t = valore dell'energia specifica passante letto sulla curva I⇢t della protezione in

corrispondenza delle correnti di corto circuito

ICW ⇢ = corrente ammissibile di breve durata sopportata dal condotto sbarre

61

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1.3 Lettura tabelle r iepilogative di verif ica

1.3.1 Dati relativi al la l inea

Sigla = identificativo alfanumerico introdotto nello schema

Sezione = formazione e sezione della conduttura

es.: 4X50+PE16 per cavo di neutro = cavo di fase

es.: 2Fj+1Nh+PEg per cavo di neutro diverso dal cavo di fase o con cavi fase (F),

neutro (N), protezione (PE); in parallelo (1F, 2F, 3F ecc.).

(la lettera minuscola indica la sezione ed è riportata di seguito nelle tabelle)

lunghezza = lunghezza della conduttura in metri

1.3.2 Secondo Tabelle UNEL 35024/1

modalità di posa = stringa codificata di quattro elementi es.115/1U__2/30/1

Tipo isolante (115 = PVC, 143 = EPR)

Rif. metodo d’installazione _Rif. tipo di posa secondo CEI 64-8

Temperatura di esercizio

Coefficiente correttivo di portata

1.3.3 Secondo Rapporto CENELEC RO 64-001 1991

modalità di posa = stringa codificata di quattro elementi es.115/A2__2/30/1

Tipo isolante (115 = PVC, 143 = EPR)

Rif. metodo d’installazione _Rif. tipo di posa secondo CEI 64-8 (vedere

tabelle dei paragrafi 4.2.2 e 4.2.3)

Temperatura di esercizio

Coefficiente correttivo di portata

62

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1.3.4 Secondo Tabelle UNEL 35024/70

modalità di posa = stringa codificata di quattro elementi (es.115/01-01/30/1)

Tipo isolante (115 = PVC, 135 = Gomma G2, 143 = EPR)

Colonne portate/modo (vedere tabella nella pagina successiva)

Temperatura di esercizio

Coefficiente correttivo di portata

1.3.5 Dati relativi al la protezione

(letti da archivio apparecchiature)

tipo e curva = Stringa di testo del tipo di apparecchiatura

numero dei poli = Poli dell’apparecchiatura

corrente nominale (In) = Corrente di taratura della protezione

potere di interruzione (P.d.I.) = Potere di interruzione della apparecchiatura

corrente differenziale (Id) = Corrente differenziale della protezione

corrente di intervento = Corrente di intervento della protezione

1.3.6 Parametri elettrici

I⇢t ≤ K⇢S⇢ (valori calcolati o letti sull'archivio apparecchiature)

Icc max a fondo linea = Corrente di corto circuito massima a fine linea

Igt fase/protezione a f.l. = Corrente di corto circuito minima a fondo linea

I⇢t inizio linea = Energia specifica passante massima ad inizio linea

I⇢t fondo linea = Energia specifica passante massima a fondo linea

K⇢S⇢ = Energia specifica passante sopportata dalla conduttura

Ib = Corrente nominale del carico

In = Corrente di taratura della protezione

Iz = Portata della conduttura

If = Corrente di funzionamento della protezione

63

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C.d.t. con Ib = Caduta di tensione con la corrente del carico

C.d.t. con In = Caduta di tensione con la corrente di taratura

Lungh. max protetta per g.t. = Lunghezza massima della conduttura per avere un valore di corto

circuito tra fase e protezione tale da garantire l'apertura automatica

dell'organo di protezione entro i 5 secondi, o secondo la tabella CEI 64-

8/4 - 41A

Lunghezza max = Lunghezza massima della conduttura per avere un valore di corto

circuito tra fase e protezione tale da garantire l'apertura automatica

dell'organo di protezione entro i 5 secondi, o secondo la tabella CEI 64-

8/4 - 41A, per avere un corto circuito Trifase / Fase - Fase / Fase -

Neutro superiore alla corrente di intervento della protezione (se richiesta

la verifica), per avere una caduta di tensione inferiore al valore massimo

impostato.

64

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

1.4 Dati relativi ai cavi secondo le tabelle CEI UNEL 35024/1 e 35026/1

Le tabelle seguenti riportano la corrispondenza esistente tra le tipologie di posa della norma CEI 64-8

tabella 52 C e le tabelle di portata dei cavi della norma UNEL 35024/1. Le tabelle sono caratterizzate da

tre colonne. Il contenuto delle colonne è il seguente:

Tipo posa: riferimento numerico della posa secondo la Tabella 52C.

Descrizione: descrizione della posa secondo la Tabella 52C della norma CEI 64-8/5.

Metodo di installazione: è la tipologia di posa prevista dalla norma UNEL 35024/1 in

corrispondenza della quale è possibile ricavare la portata del cavo. Il

metodo viene indicato con il riferimento della tabella delle portate e un

numero progressivo. Il numero progressivo rappresenta la posizione della

metodologia di posa prevista nella tabella.

65

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

1.4.1 Cavi Unipolari - Pose

Tabella 2 - Tabelle di corrispondenza tra il tipo di posa secondo la norma CEI 64-8 e i metodi di

installazione della norma CEI UNEL 35024/1

UNIPOLARI

Tipo di posa Descrizione Metodo

d’installazione

1 senza guaina in tubi circolari entro muri isolanti 1U

3 senza guaina in tubi circolari su o distanziati da pareti 2U

4 senza guaina in tubi non circolari su pareti 2U

5 senza guaina in tubi annegati nella muratura 2U

11 con o senza armatura su o distanziati da pareti 4U

11A con o senza armatura fissati su soffitti

11B con o senza armatura distanziati da soffitti

12 con o senza armatura su passerelle non perforate 4U

13 con o senza armatura su passerelle perforate 5U

14 con o senza armatura su mensole distanziati dalle pareti 5U

14 con guaina a contatto fra loro su mensole 5U, 6U, 7U

15 con o senza armatura fissati da collari 5U, 6U, 7U

16 con o senza armatura su passerelle a traversini 5U, 6U, 7U

17 con guaina sospesi a od incorporati in fili o corde 5U

18 conduttori nudi o cavi senza guaina su isolatori 3U

21 con guaina in cavità di strutture 4U

22 senza guaina in tubi in cavità di strutture 2U

66

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

22A con guaina in tubi in cavità di strutture

23 senza guaina in tubi non circolari in cavità di strutture 2U

24 senza guaina in tubi non circolari annegati nella muratura 2U

24A con guaina in tubi non circolari annegati nella muratura

25 con guaina in controsoffitti o pavimenti sopraelevati 4U

31 con guaina in canali orizzontali su pareti 2U

32 con guaina in canali verticali su pareti 2U

33 senza guaina in canali incassati nel pavimento 2U

34 senza guaina in canali sospesi 2U

34A con guaina in canali sospesi

41 senza guaina in tubi in cunicoli chiusi orizzontali o verticali 2U

42 senza guaina in tubi in cunicoli ventilati in pavimento 2U

43 con guaina in cunicoli aperti o ventilati 4U

51 con guaina entro pareti termicamente isolanti 1U

52 con guaina in muratura senza protezione meccanica 4U

53 con guaina in muratura con protezione meccanica 4U

61 con guaina in tubi o cunicoli interrati

62 con guaina interrati senza protezione meccanica

63 con guaina interrati con protezione meccanica

71 senza guaina in elementi scanalati 1U

72 senza guaina in canali provvisti di separatori 2U

73 senza/con guaina posati in stipiti di porte 1U

74 senza/con guaina posati in stipiti di finestre 1U

67

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 68

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

1.4.2 Cavi Multipolari - Pose

Tabella 3 - Tabelle di corrispondenza tra il tipo di posa secondo la norma CEI 64-8 e i metodi di

installazione della norma CEI UNEL 35024/1

MULTIPOLARI

Tipo di posa Descrizione Metodo

d’installazione

2 in tubi circolari entro muri isolanti 1M

3A in tubi circolari su o distanziati da pareti 2M

4A in tubi non circolari su pareti 2M

5A in tubi annegati nella muratura 2M

11 con o senza armatura su o distanziati da pareti 4M

11A con o senza armatura fissati su soffitti 4M

11B con o senza armatura distanziati da soffitti

12 con o senza armatura su passerelle non perforate

13 con o senza armatura su passerelle perforate 3M

14 con o senza armatura su mensole distanziati da pareti 3M

15 con o senza armatura fissati da collari 3M

16 con o senza armatura su passerelle a traversini 3M

17 con guaina sospesi a od incorporati in fili o corde 3M

21 in cavità di strutture 2M

22A in tubi in cavità di strutture 2M

24A in tubi non circolari annegati in muratura

25 in controsoffitti o pavimenti sopraelevati 2M

69

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

31 in canali orizzontali su pareti 2M

32 in canali verticali su pareti 2M

33A in canali incassati nel pavimento 2M

34A in canali sospesi 2M

43 in cunicoli aperti o ventilati 2M

51 entro pareti termicamente isolanti 1M

52 in muratura senza protezione meccanica 4M

53 in muratura con protezione meccanica 4M

61 in tubi o cunicoli interrati

62 interrati senza protezione meccanica

63 interrati con protezione meccanica

73 posati in stipiti di porte 1M

74 posati in stipiti di finestre 1M

81 immersi in acqua

70

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

1.4.3 Cavi Unipolari - Portate

Tabella 4 - Tabella delle portate alla temperatura di 30 °C dei cavi unipolari con o senza guaina relative

alla tabella della norma CEI-UNEL 35024/1

Di seguito vengono riportate le portate dei cavi con conduttori di rame. La norma non prende in

considerazione i seguenti tipi di posa: cavi interrati o posati in acqua, cavi posti all’interno di

apparecchi elettrici o quadri e cavi per rotabili o aeromobili.

Cavi unipolari con o senza guaina

Metodo di

installazio

ne

Isolant

e

condutto

ri attivi

Sezione nominale mm⇢

1 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 24

0

30

0

400 500 630

1U PVC 2 - 14,

5

19,

5

2

6

3

4

4

6

61 80 99 119 151 182 210 24

0

27

3

32

0

- - - -

3 - 13,

5

18 2

4

31 4

2

56 73 89 10

8

136 164 188 216 24

5

28

6

- - - -

EPR 2 - 19 26 3

5

4

5

61 81 10

6

131 15

8

20

0

241 27

8

318 36

2

42

4

- - - -

3 - 17 23 31 4

0

5

4

73 95 117 141 179 216 24

9

28

5

32

4

38

0

- - - -

2U PVC 2 13,

5

17,

5

24 3

2

41 5

7

76 101 125 151 192 23

2

26

9

30

9

35

3

415 - - - -

3 12 15,

5

21 2

8

3

6

5

0

68 89 110 13

4

171 20

7

23

9

27

5

314 36

9

- - - -

EPR 2 17 23 31 4

2

5

4

7

5

10

0

13

3

164 19

8

25

3

30

6

35

4

40

2

47

2

55

5

- - - -

3 15 20 28 3

7

4

8

6

6

88 117 144 175 22

2

26

9

312 35

5

417 49

0

- - - -

3U PVC 2 - 19,

5

26 3

5

4

6

6

3

85 112 138 16

8

213 25

8

29

9

34

4

39

2

461 - - - -

71

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

3 - 15,

5

21 2

8

3

6

5

7

76 101 125 151 192 23

2

26

9

30

9

35

3

415 - - - -

EPR 2 - 24 33 4

5

5

8

8

0

10

7

14

2

175 212 27

0

32

7

- - - - - - - -

3 - 20 28 3

7

4

8

71 96 12

7

157 19

0

24

2

29

3

- - - - - - - -

4U PVC 3 - 19,

5

26 3

5

4

6

6

3

85 110 137 167 216 26

4

30

8

35

6

40

9

48

5

561 656 749 855

EPR 3 - 24 33 4

5

5

8

8

0

10

7

13

5

169 20

7

26

8

32

8

38

3

44

4

510 60

7

70

3

823 946 108

8

5U PVC 2 - 22 30 4

0

5

2

71 96 131 162 19

6

251 30

4

35

2

40

6

46

3

54

6

62

9

754 868 100

5

3 - 19,

5

26 3

5

4

6

6

3

85 114 143 174 22

5

27

5

321 37

2

42

7

50

7

58

7

689 789 905

EPR 2 - 27 37 5

0

6

4

8

8

119 161 20

0

24

2

310 37

7

43

7

50

4

57

5

67

9

78

3

940 108

3

125

4

3 - 24 33 4

5

5

8

8

0

10

7

141 176 21

6

27

9

34

2

40

0

46

4

53

3

63

4

73

6

868 998 1151

6U PVC 2 - - - - - - - 14

6

181 21

9

281 341 39

6

45

6

521 615 70

9

852 982 1138

3 - - - - - - - 14

6

181 21

9

281 341 39

6

45

6

521 615 70

9

852 982 1138

EPR 2 - - - - - - - 18

2

22

6

27

5

35

3

43

0

50

0

57

7

661 781 90

2

108

5

125

3

145

4

3 - - - - - - - 18

2

22

6

27

5

35

3

43

0

50

0

57

7

661 781 90

2

108

5

125

3

145

4

7U PVC 2 - - - - - - - 13

0

162 197 25

4

311 36

2

419 48

0

56

9

65

9

795 920 107

0

72

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

3 - - - - - - - 13

0

162 197 25

4

311 36

2

419 48

0

56

9

65

9

795 920 107

0

EPR 2 - - - - - - - 161 201 24

6

318 38

9

45

4

52

7

60

5

719 83

3

100

8

116

9

136

2

3 - - - - - - - 161 201 24

6

318 38

9

45

4

52

7

60

5

719 83

3

100

8

116

9

136

2

73

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

1.4.4 Cavi Multipolari - Portate

Tabella 5 - Tabella delle portate alla temperatura di 30 °C dei cavi multipolari relative alla tabella della

norma CEI-UNEL 35024/1

Di seguito vengono riportate le portate dei cavi con conduttori di rame. La norma non prende in

considerazione i seguenti tipi di posa: cavi interrati o posati in acqua, cavi posti all’interno di

apparecchi elettrici o quadri e cavi per rotabili o aeromobili.

Cavi multipolari

Metodo di

installazion

e

Isolant

e

condutto

ri attivi

Sezione nominale mm2

1 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 24

0

30

0

40

0

50

0

63

0

1M PVC 2 - 14 18,

5

2

5

3

2

4

3

57 75 92 110 139 167 192 219 24

8

291 33

4

- - -

3 - 13 17,

5

2

3

2

9

3

9

52 68 83 99 125 150 172 196 22

3

261 29

8

- - -

EPR 2 - 18,

5

25 3

3

4

2

57 76 99 121 145 183 22

0

25

3

29

0

32

9

38

6

44

2

- - -

3 - 16,

5

22 3

0

3

8

51 68 89 10

9

130 164 197 22

7

25

9

29

5

34

6

39

6

- - -

2M PVC 2 13,

5

16,

5

23 3

0

3

8

5

2

69 90 111 133 168 201 23

2

25

8

29

4

34

4

39

4

- - -

3 12 15 20 27 3

4

4

6

62 80 99 118 149 179 20

6

22

5

25

5

29

7

33

9

- - -

EPR 2 17 22 30 4

0

51 6

9

91 119 14

6

175 221 26

5

30

5

33

4

38

4

45

9

53

2

- - -

3 15 19,

5

26 3

5

4

4

6

0

80 10

5

12

8

154 194 23

3

26

8

30

0

34

0

39

8

45

5

- - -

3M PVC 2 15 22 30 4

0

51 7

0

94 119 14

8

180 23

2

28

2

32

8

37

9

43

4

514 59

3

- - -

74

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

3 13,

6

18,

5

25 3

4

4

3

6

0

80 101 12

6

153 196 23

8

27

6

319 36

4

43

0

49

7

- - -

EPR 2 19 26 36 4

9

6

3

8

6

115 14

9

18

5

22

5

28

9

35

2

410 473 54

2

641 741 - - -

3 17 23 32 4

2

5

4

75 10

0

12

7

15

8

190 24

6

29

8

34

6

39

9

45

6

53

8

621 - - -

4M PVC 2 15 19,

5

27 3

6

4

6

6

3

85 112 13

8

168 213 25

8

29

9

34

4

39

2

461 53

0

- - -

3 13,

5

17,

5

24 3

2

41 57 76 96 119 144 184 22

3

25

9

29

9

341 40

3

46

4

- - -

EPR 2 19 24 33 4

5

5

8

8

0

10

7

13

8

171 20

9

26

9

32

8

38

2

441 50

6

59

9

69

3

- - -

3 17 22 30 4

0

5

2

71 96 119 14

7

179 22

9

27

8

32

2

371 42

4

50

0

576 - - -

75

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

1.4.5 Coefficienti di temperatura per pose in aria l ibera

Tabella 6 - Tabella dei coefficienti di temperatura (K1) relativa alle pose in aria libera secondo la tabella

CEI Unel 35024/1

Di seguito viene riportata la tabella contenente i coefficienti moltiplicativi che permettono di ricavare la

portata dei cavi nel caso in cui la temperatura di posa sia diversa da 30°C, per le pose in aria libera.

La portata in tal caso è data da: IT = I30° * K

Dove

IT = è la portata del cavo alla temperatura considerata

I30° = è la portata del cavo alla temperatura di 30°C

K = è il coefficiente moltiplicativo riportato nella tabella e corrispondente alla

temperatura di posa considerata.

Temperatura PVC EPR

10 1,22 1,15

15 1.17 1.12

20 1.12 1.08

25 1.06 1.04

30 1.00 1.00

35 0.94 0.96

40 0.87 0,91

45 0.79 0.87

50 0.71 0.82

55 0,61 0.76

60 0,50 0,71

76

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65 - 0,65

70 - 0,58

75 - 0,50

80 - 0,41

1.4.6 Coefficienti di temperatura per pose interrate

Tabella 7 - Tabella dei coefficienti di correzione per temperature di posa (K1) relative ai cavi interrati

secondo la tabella UNEL 35026/1

Di seguito viene riportata la tabella contenente i coefficienti moltiplicativi che permettono di ricavare la

portata dei cavi nel caso in cui la temperatura di posa sia diversa da 20°C, per le pose interrate.

La portata in tal caso è data da: IT = I20° * K

Dove

TI = è la portata del cavo alla temperatura considerata

I20° = è la portata del cavo alla temperatura di 20°C

K = è il coefficiente moltiplicativo riportato nella tabella e corrispondente alla

temperatura di posa considerata

Temperatura PVC EPR

10 1,10 1,07

15 1.05 1.04

20 1.00 1.00

25 0.95 0.96

30 0.89 0.93

35 0.84 0.89

40 0.77 0.85

77

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45 0.71 0.80

50 0.63 0.76

55 0.55 0.71

60 0,45 0,65

65 - 0,60

70 - 0,53

75 - 0,46

80 - 0,38

1.4.7 Colori distintivi dei conduttori

Tabella 8 - Colori distintivi dei conduttori (CEI 64-8/5 Art. 524.1)

Blu chiaro Riservato al Neutro

Giallo - Verde Riservato esclusivamente ai conduttori di terra, di

protezione di collegamenti equipotenziali.

I conduttori usati congiuntamente come neutro e

conduttore di protezione (PEN), quando sono isolati,

devono essere contrassegnati secondo uno dei

metodi seguenti:

Giallo/verde su tutta la loro lunghezza con, in

aggiunta, fascette blu chiaro alle estremità;

Blu chiaro su tutta la loro lunghezza con, in aggiunta,

fascette giallo/verde alle estremità.

Marrone, Nero, Grigio Consigliati per i conduttori di Fase.

Tabella 9 - Sezioni minime dei conduttori (CEI 64-8/5 Art. 514)

78

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0,5 mm2 Circuiti di segnalazione e circuiti ausiliari di

comando. Se questi circuiti sono elettronici è

ammessa anche la sezione di 0,1 mm2.

0,75 mm2 Conduttore mobile con cavi flessibili (con e senza

guaina).

1,5 mm2 Circuiti di potenza.

79

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1.4.8 Sigle di designazione dei cavi

Tabella 10 - Sigle di designazione dei cavi (CEI 20-27 e CENELEC HD 361)

Caratteristiche

Riferim.

normativi

Norma armonizzata…………………. H

Tipo nazionale autorizzato………….. A

Tipo nazionale……………………….. N

A

Tensione

nominale

300/300 V…………………………… 03

300/500 V…………………………… 05

450/750 V…………………………… 07

0,6/1 kV…………………………… 1

Isolante

PVC…………………………………. V

Gomma naturale e/o sintetica……. R

Gomma siliconica…………………. S

Gomma etilenpropilenica…………. B

Gomma Butilica……………………. B3

Polietilene…………………………… E

Polietilene reticolato……………….. X

Guaina

(eventualmente)

PVC…………………………………. V

Gomma naturale e/o sintetica……. R

Policloroprene……………………… N

Treccia di fibra di vetro……………. J

Treccia Tessile…………………….. T

B

80

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Particolari

costruttivi

(eventuali)

Cavo piatto, anime divisibili………. H

Cavo piatto, anime non divisibili….. H2

Cavo rotondo (nessun simbolo)

Conduttore

A filo unico rigido……………………. U

A corda rigida……………………….. R

A corda flessibile per posa fissa….. K

A corda flessibile per posa mobile… F

A corda flessibilissima………………. H

Numero di anime……………………………… … C

Senza conduttore di protezione……………….. X

Con conduttore di protezione…………………. G

Sezione del conduttore………………………... ...

81

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1.4.8.1 Esempio di designazione di un cavo

H 07 V -K 3G 1,5

Cavo armonizzato (CENELEC)Tensione d'isolamento 450/700

Isolante in PVC

Guaina in PVC

Conduttore a corda flessibile per posa fissa

Cavo con 3 conduttori di cui uno giallo-verde

Sezione 1,5 mmq

V

82

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1.5 Dati relativi ai cavi secondo le tabelle IEC 364-5-523-1983

1.5.1 Portate in funzione del t ipo di posa

Tabella 11 - Tabella delle portate in funzione del tipo di posa secondo la norma CEI 64-8 e i metodi di

installazione della norma IEC 364-5-523

Stralcio da IEC 364-5-523-1983 e da rapporto CENELEC RO 64-001 1991

Metodo di

installazione

Isolante n° conduttori

attivi

Sezione nominale mm2

1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240

A PVC 2 14,5 19,5 26 34 46 61 80 99 119 151 182 210 240 273 320

3 13,5 18 24 31 42 56 73 89 108 136 164 188 216 245 286

XPLE 2 19 26 35 45 61 81 106 131 158 200 241 278 318 362 424

EPR 3 17 23 31 40 54 73 95 117 141 179 216 249 285 324 380

A2 PVC 2 14 18,5 25 32 43 57 75 92 110 139 167 192 219 248 291

3 13 17,5 23 29 39 52 68 83 99 125 150 172 196 223 261

XPLE 2 18,5 25 33 42 57 76 99 121 145 183 220 253 290 329 386

EPR 3 16,5 22 30 38 51 68 89 109 130 164 197 227 259 295 346

B PVC 2 17,5 24 32 41 57 76 101 125 151 192 232 269 - - -

3 15,5 21 28 36 50 68 89 110 134 171 207 239 - - -

XPLE 2 23 31 42 54 75 100 133 164 198 253 306 354 - - -

EPR 3 20 28 37 48 66 86 117 144 175 222 269 312 - - -

B2 PVC 2 16,5 23 30 38 52 69 90 111 135 168 201 232 - - -

3 15 20 27 34 46 62 80 99 118 149 176 206 - - -

XPLE 2 22 30 40 51 69 91 119 146 175 221 265 305 - - -

83

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EPR 3 19,5 26 35 44 60 80 105 128 154 194 233 268 - - -

C PVC 2 19,5 27 36 46 63 85 112 138 168 213 258 299 344 392 461

3 17,5 24 32 41 57 76 96 119 144 184 223 259 299 341 403

XPLE 2 24 35 45 58 80 107 138 171 209 269 328 382 441 506 599

EPR 3 22 30 40 52 71 96 119 147 179 229 278 322 371 424 500

D PVC 2 22 29 38 47 63 81 104 125 148 183 216 246 278 312 360

3 18 24 31 39 52 67 86 103 122 151 179 203 230 257 297

XPLE 2 26 34 44 56 73 95 121 146 173 213 252 287 324 363 419

EPR 3 22 29 37 46 61 79 101 122 144 178 211 240 271 304 351

E PVC 2 22 30 40 51 70 94 119 148 180 232 282 328 379 434 514

3 18,5 25 34 43 60 80 101 126 153 196 238 276 319 364 430

XPLE 2 26 36 49 63 86 115 149 185 225 289 352 410 473 542 641

EPR 3 23 32 42 54 75 100 127 158 192 246 298 346 399 456 538

F PVC 2 - - - - - - 131 162 196 251 304 352 406 463 546

3(1) - - - - - - 110 137 167 216 264 308 356 409 485

XPLE 2 - - - - - - 161 200 242 310 377 437 504 575 679

EPR 3(1) - - - - - - 135 169 207 268 328 383 444 510 607

G PVC 3(2) - - - - - - 130 162 197 254 311 362 419 480 569

XPLE/EPR 3(2) - - - - - - 161 201 246 318 389 454 527 605 719

Note: (1) - Disposti a trefolo

(2) - Distanziati di almeno 1 diametro e disposti verticalmente

84

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1.5.2 Cavi Unipolari - Pose

Tabella 12 - Tabella di corrispondenza tra il tipo di posa dei cavi unipolari secondo la norma CEI 64-8 e i

metodi di installazione della norma IEC 364-5-523

Il metodo di installazione permette di stabilire la portata del cavo utilizzato per la conduzione

dell’energia.

UNIPOLARI

Tipo di posa Descrizione Metodo di

installazione

1 senza guaina in tubi circolari entro muri isolanti A

3 senza guaina in tubi circolari su o distanziati da pareti B

4 senza guaina in tubi non circolari su pareti B

5 senza guaina in tubi annegati nella muratura A

11 con o senza armatura su o distanziati da pareti C

11A con o senza armatura fissati su soffitti C

11B con o senza armatura distanziati da soffitti C

12 con o senza armatura su passerelle non perforate C

13 con o senza armatura su passerelle perforate E

14 con o senza armatura su mensole distanziati dalle pareti E

14 con guaina a contatto fra loro su mensole F

15 con o senza armatura fissati da collari E

16 con o senza armatura su passerelle a traversini E

17 con guaina sospesi a od incorporati in fili o corde E

18 conduttori nudi o cavi senza guaina su isolatori G

21 con guaina in cavità di strutture B2

85

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

22 senza guaina in tubi in cavità di strutture B2

22A con guaina in tubi in cavità di strutture B2

23 senza guaina in tubi non circolari in cavità di strutture B2

24 senza guaina in tubi non circolari annegati nella muratura B2

24A con guaina in tubi non circolari annegati nella muratura B2

25 con guaina in controsoffitti o pavimenti sopraelevati B2

31 con guaina in canali orizzontali su pareti B

32 con guaina in canali verticali su pareti B2

33 senza guaina in canali incassati nel pavimento B

34 senza guaina in canali sospesi B

34A con guaina in canali sospesi B2

41 senza guaina in tubi in cunicoli chiusi orizzontali o verticali B2

42 senza guaina in tubi in cunicoli ventilati in pavimento B

43 con guaina in cunicoli aperti o ventilati B

51 con guaina entro pareti termicamente isolanti A

52 con guaina in muratura senza protezione meccanica C

53 con guaina in muratura con protezione meccanica C

61 con guaina in tubi o cunicoli interrati D

62 con guaina interrati senza protezione meccanica D

63 con guaina interrati con protezione meccanica D

71 senza guaina in elementi scanalati A

72 senza guaina in canali provvisti di separatori B

73 senza/con guaina posati in stipiti di porte A

86

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74 senza/con guaina posati in stipiti di finestre A

87

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1.5.3 Cavi Multipolari - Pose

Tabella 13 - Tabella di corrispondenza tra il tipo di posa dei cavi multipolari secondo la norma CEI 64-8 e

i metodi di installazione della norma IEC 364-5-523

Il metodo di installazione permette di stabilire la portata del cavo utilizzato per la conduzione

dell’energia.

MULTIPOLARI

Tipo di posa Descrizione Metodo di

installazione

2 in tubi circolari entro muri isolanti A2

3A in tubi circolari su o distanziati da pareti B2

4A in tubi non circolari su pareti B2

5A in tubi annegati nella muratura A2

11 con o senza armatura su o distanziati da pareti C

11A con o senza armatura fissati su soffitti C

11B con o senza armatura distanziati da soffitti C

12 con o senza armatura su passerelle non perforate C

13 con o senza armatura su passerelle perforate E

14 con o senza armatura su mensole distanziati da pareti E

15 con o senza armatura fissati da collari E

16 con o senza armatura su passerelle a traversini E

17 con guaina sospesi a od incorporati in fili o corde E

21 in cavità di strutture B2

22A in tubi in cavità di strutture B2

24A in tubi non circolari annegati in muratura B2

88

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

25 in controsoffitti o pavimenti sopraelevati B2

31 in canali orizzontali su pareti B

32 in canali verticali su pareti B2

33A in canali incassati nel pavimento B2

34A in canali sospesi B2

43 in cunicoli aperti o ventilati B

51 entro pareti termicamente isolanti A

52 in muratura senza protezione meccanica C

53 in muratura con protezione meccanica C

61 in tubi o cunicoli interrati D

62 interrati senza protezione meccanica D

63 interrati con protezione meccanica D

73 posati in stipiti di porte A

74 posati in stipiti di finestre A

81 immersi in acqua A

89

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1.6 Dati relativi ai cavi secondo le tabelle CEI UNEL 35024/70

Tabella 14 - Tabella riepilogativa di tipo, posa e portata dei conduttori della tabella UNEL 35024/70 (a

30°C)

modo

01 02 03 04 05 06 07

tipo

multipolari unipolari unipolari non distanziati multipolari

distanziati

unipolari distanziati

conduttore

con o

senza

guaina

senza guaina con guaina senza

guaina

con

guaina

tipo posa

entro tubi

o sotto modanature

su passerelle

su passerelle

a parete

su fune

portante

su passerelle

a parete

su

passerella

su

passerella

su

isolatori

portata⇓ Protezione conduttori: PVC o Gomma G

↓ numero di conduttori

01 4

02 3 4 4

03 4 2 3 4 3

04 3 4 2 3 4 2

05 2 3 4 2 3 2-3-4

06 2 3 2 2-3-4

07 2 2-3-4

90

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08 2-3-4

Protezione conduttori: Gomma G2 o Gomma G5 o EPR

01 02 03 04 05 06 07 08

SEZIONE ⇓ PORTATE ⇓

a 1 10,5 12 13,5 15 17 19 21 23

b 1,5 14 15,5 17,5 19,5 22 24 27 29

c 2,5 19 21 24 26 30 33 37 40

d 4 25 28 32 35 40 45 50 55

e 6 32 36 41 46 52 58 64 70

f 10 44 50 57 63 71 80 88 97

g 16 59 68 76 85 96 107 119 130

h 25 75 89 101 112 127 142 157 172

i 35 97 111 125 138 157 175 194 213

j 50 - 134 151 168 190 212 235 257

k 70 - 171 192 213 242 270 299 327

l 95 - 207 232 258 293 327 362 396

m 120 - 239 269 299 339 379 419 458

n 150 - 275 309 344 390 435 481 527

o 185 - 314 353 392 444 496 549 602

p 240 - 369 415 461 522 584 645 707

91

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1.6.1 Dati tecnici dei cavi

Tabella 15 - Tabella delle resistenze e delle reattanze dei cavi elettrici secondo la tabella UNEL 35023-70

(a 20°C)

Sezione mm2 Cavi unipolari Cavi Multipolari

R20 °C X R20 °C X

mΩ/m mΩ/m mΩ/m mΩ/m

1 17,82 0,176 18,14 0,125

1,5 11,93 0,168 12,17 0,118

2,5 7,18 0,155 7,32 0,109

4 4,49 0,143 4,58 0,101

6 2,99 0,135 3,04 0,0955

10 1,80 0,119 1,83 0,0861

16 1,137 0,112 1,15 0,0817

25 0,717 0,106 0,731 0,0813

35 0,517 0,101 0,527 0,0783

50 0,381 0,101 0,389 0,0779

70 0,264 0,0965 0,269 0,0751

95 0,190 0,0975 0,194 0,0762

120 0,152 0,0939 0,154 0,0740

150 0,123 0,0928 0,126 0,0745

185 0,0992 0,0908 0,100 0,0742

240 0,0760 0,0902 0,0779 0,0752

92

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

300 0,0614 0,0895 0,0629 0,0750

400 0,0489 0,0876 0,0504 0,0742

500 0,0400 0,0867 0,0413 0,0744

630 0,0324 0,0865 0,0336 0,0749

N.B.: Le resistenze e le reattanze per i cavi multipolari sono utilizzate per l’eventuale cavo di

collegamento tra il trasformatore e il quadro generale di bassa tensione.

Il cavo di collegamento tra il trasformatore e il quadro generale di bassa tensione è possibile inserirlo nei

dati di ingresso del quadro generale, però è possibile gestirlo in maniera più efficace creando un quadro

fittizio in cui viene identificato solo il collegamento.

1.6.2 Coefficienti di temperatura

Tabella 16 - Tabella dei coefficienti di temperatura (K1) relativa alla tabella Unel 35024/70

Di seguito viene riportata la tabella contenente i coefficienti moltiplicativi che permettono di ricavare la

portata dei cavi nel caso in cui la temperatura di posa sia diversa da 30°C.

La portata in tal caso è data da: IT = I30° * K

dove IT = è la portata del cavo alla temperatura considerata

I30° = è la portata del cavo alla temperatura di 30°C

K = è il coefficiente moltiplicativo riportato nella tabella e corrispondente alla

temperatura di posa considerata

Temperatura PVC Gomma (G2) EPR

15 1.17 1.22 1.13

20 1.12 1.15 1.09

25 1.06 1.06 1.04

30 1.00 1.00 1.00

93

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

35 0.94 0.91 0.95

40 0.87 0.82 0.90

45 0.79 0.71 0.85

50 0.71 0.58 0.80

94

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

1.7 Verif ica della sovratemperatura dei quadri

1.7.1 Verif ica sovratemperatura secondo CEI 17-43

Campo di applicazione (CEI 17-43 § 2)

Il presente metodo si applica ad ANS chiuse in involucri o a scomparti separati di ANS senza ventilazione

forzata.

Note: 1. L’influenza dei materiali e lo spessore delle pareti usualmente adottati per gli involucri

sulle temperature a regime è trascurabile. Il metodo è perciò applicabile agli involucri in

lamiera d’acciaio, in lamiera di alluminio, in ghisa, in materiali isolanti e similari.

2. Per ANS di tipo aperto e con protezione frontale, non è necessaria la determinazione delle

sovratemperature qualora sia evidente che le temperature dell’aria non sono suscettibili

di eccessivi aumenti.

Oggetto (CEI 17-43 § 3)

Il metodo proposto permette di determinare la sovratemperatura dell’aria all’interno dell’involucro.

Nota: La temperatura dell’aria interna all’involucro è uguale alla temperatura dell’aria ambiente

all’esterno dell’involucro più la sovratemperatura dell’aria interna all’involucro dovuta alla potenza

dissipata dall’apparecchiatura installata.

Salvo specificazione contraria, la temperatura dell’aria ambiente all’esterno dell’ANS è la

temperatura specificata per ANS per installazione all’interno (valore medio su 24 ore) di 35 °C. se

la temperatura dell’aria ambiente all’esterno dell’ANS nel luogo di utilizzo supera i 35 °C, questa

temperatura più elevata è considerata la temperatura dell’aria ambiente dell’ANS.

Condizioni di applicazione (CEI 17-43 § 4)

Questo metodo di calcolo è applicabile solo se sono soddisfatte le seguenti condizioni:

§ La ripartizione della potenza dissipata all’interno dell’involucro è sostanzialmente uniforme;

§ L’apparecchiatura installata è disposta in modo da non ostacolare, se non in maniera modesta, la

circolazione dell’aria;

§ L’apparecchiatura installata è prevista per c.c. o per c.a. fino a 60 Hz compresi, con la somma

delle correnti dei circuiti di alimentazione non superiore a 3150 A;

§ I conduttori che trasportano le correnti elevate e le parti strutturali sono disposti in modo che le

perdite per correnti parassite siano trascurabili;

95

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

§ per gli involucri con aperture di ventilazione, la sezione delle aperture d’uscita dell’aria è almeno

1,1 volte la sezione delle aperture di entrata;

§ non ci sono più di tre diaframmi orizzontali nell’ANS o in uno dei suoi scomparti;

§ qualora gli involucri con aperture esterne di ventilazione siano suddivisi in celle, la superficie delle

aperture esterne di ventilazione in ogni diaframma interno orizzontale deve essere almeno uguale

al 50% della sezione orizzontale della cella.

96

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

Informazioni necessarie per i l calcolo (CEI 17-43 § 5.1)

Per calcolare la sovratemperatura dell’aria all’interno di un involucro sono necessari i seguenti dati:

§ dimensioni dell’involucro: altezza/larghezza/profondità;

§ tipo di installazione dell’involucro;

§ progetto dell’involucro, per esempio con o senza aperture di ventilazione;

§ numero di diaframmi orizzontali interni;

§ potenze dissipate effettive dell’apparecchiatura installata nell’involucro;

§ potenze dissipate effettive (Pn) dei conduttori.

1.7.1.1 Fattore nominale di contemporaneità (CEI 17-13/1 § 4.7)

(Valore K di r iferimento per i l calcolo delle potenze dissipate)

Il fattore nominale di contemporaneità di una APPARECCHIATURA o di parte di essa avente diversi

circuiti principali (per esempio uno scomparto o una frazione di scomparto), è il rapporto tra il valore

massimo della somma, in un momento qualsiasi, delle correnti effettive che passano in tutti i circuiti

principali considerati e la somma delle correnti nominali di tutti i circuiti principali dell’

APPARECCHIATURA o della parte considerata di questa.

Quando il costruttore assegna un fattore nominale di contemporaneità, questo fattore deve essere usato

per la prova di sovratemperatura conformemente alla 8.2.1.

Nota: In assenza di informazioni relative ai valori delle correnti effettive, possono essere utilizzati i

seguenti valori convenzionali:

Numero di

circuiti

Fattore di

contemporaneità

2 e 3 0,9

4 e 5 0,8

6 e 9 (compreso) 0,7

10 e oltre 0,6

Tali coefficienti sono utilizzati sulle partenze; mentre sugli arrivi si effettua la sommatoria delle In a valle

e se tale somma è inferiore alla In del generale ne si esegue il rapporto se no si imposta il valore di K

pari a 1.

97

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

1.7.2 Verif ica sovratemperatura secondo CEI 23-51

Campo di applicazione (23-51 § 1.2)

La presente Norma Sperimentale si applica ai quadri di distribuzione per installazioni fisse per uso

domestico e similare realizzati assiemando involucri vuoti, conformi alla Norma Sperimentale CEI 23-49,

con dispositivi di protezione ed apparecchi elettrici che nell'uso ordinario dissipano una potenza non

trascurabile.

Tali quadri devono essere:

§ adatti ad essere utilizzati a temperatura ambiente normalmente non superiore a 25 °C ma che

occasionalmente può raggiungere i 35 °C;

§ destinati all'uso in corrente alternata con tensione nominale non superiore a440 V;

§ con corrente nominale in entrata non superiore a 125 A (vedi Nota 1);

§ con corrente presunta di cortocircuito nominale non superiore a 10 kA o protetti da dispositivi di

protezione limitatori di corrente aventi corrente di picco limitata non eccedente 17 kA in

corrispondenza della corrente presunta di cortocircuito massima ammissibile ai terminali dei

circuiti di entrata del quadro;

§ destinati ad incorporare apparecchi di protezione e manovra per uso domestico e similare con

corrente nominale non superiore a 125 A.

Note: 1. Se il quadro è alimentato da più linee contemporaneamente, tale limite si riferisce alla

somma delle correnti entranti.

2. In mancanza di Norme per altri tipi di quadri, la presente Norma può fornire indicazioni

per la loro realizzazione purché venga rispettato quanto indicato nel presente

paragrafo.

La presente Norma Sperimentale non prende in considerazione gli involucri da parete, da incasso e

semiincasso destinati ad apparecchi facenti parte di serie per uso domestico e similare quali ad esempio

interruttori elettronici, prese a spina, relè, piccoli interruttori differenziali o differenziali magnetotermici o

piccoli interruttori automatici (vedi Norma CEI 23-49).

Si intendono apparecchi facenti parte di serie per uso domestico e similare quelli che si installano nelle

scatole di cui alla Norma CEI 23-74.

98

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1.7.2.1 Fattore di contemporaneità (23-51 § 4.9)

(Valore K di r iferimento per i l calcolo delle potenze dissipate)

Coefficiente che tiene conto della probabilità che tutti i carichi collegati ai circuiti di uscita possano essere

utilizzati contemporaneamente.

Esso si applica ai circuiti di uscita del quadro.

Il fattore di contemporaneità (K) può essere fissato tenendo conto:

§ del tipo di utenza (abitazione, ufficio, negozio);

§ della natura dei carichi e loro utilizzazione nella giornata;

§ del rapporto tra la corrente nominale del quadro (Inq) e la somma delle correnti di tutti gli

apparecchi di protezione e manovra in uscita (Inu).

In mancanza di informazioni sui valori effettivi delle correnti in uscita dei circuiti

del quadro, si può fare ricorso ai seguenti valori:

Numero di

circuiti

Fattore di

contemporaneità

2 e 3 0,8

4 e 5 0,7

6 e 9 (compreso) 0,6

10 e oltre 0,5

1.7.2.2 Quadri con corrente nominale monofase minore o uguale a 32 A (CEI 23-51 §

6.2)

Sui quadri, con corrente nominale monofase minore o uguale a 32 A, si devono effettuare soltanto le

verifiche prescritte ai punti 1 e 11 della Tabella 1 di pagina 9 di tale norma.

Nota Nel caso in cui il quadro abbia masse, si deve effettuare anche la prova 9 relativa all’efficienza

del circuito di protezione.

Per la dichiarazione di conformità del quadro alla regola dell'arte è stato predisposto un facsimile

nell'Allegato A (certificazione verifica sovratemperatura).

Per la stesura dello schema del quadro si può fare riferimento all'Allegato C (schema unifilare).

Altre t ipologie di quadri con corrente nominale in entrata non superiore a 125 A (CEI 23-

51 § 6.3)

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Per tutte le altre tipologie di quadri diverse da 6.2 e che ricadono nel campo di applicazione della presente

Norma, si devono effettuare le verifiche e prove prescritte ai punti 1, 2, 3, 9 e 11 della Tabella 1, tenendo

conto delle indicazioni fornite dal costruttore dell’involucro.

La verifica dei limiti di sovratemperatura può essere fatta in accordo con l’Allegato B della presente

Norma.

Per la dichiarazione di conformità del quadro alla regola dell'arte è stato predisposto un facsimile

nell'Allegato A (certificazione verifica sovratemperatura)

Per la stesura dello schema del quadro si può fare riferimento all'Allegato C (schema unifilare).

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

CALCOLI IMPIANTI ELETTRICI – ALLEGATO 1

Scheda riepilogativa riguardante i dati del circuito :

Circuito: GENERALE

Dati generali relativi al quadro “GENERALE” a cui è sottesa l 'utenza considerata

Sistema di distribuzione in relazione allo stato del neutro ....

TT

Tensione di esercizio nominale a vuoto ................................ 230 [ V ] Corrente di cortocircuito Icc massima presunta ....................

6 [ kA ]

Caduta di tensione percentuale massima ammissibile ...........

4 [ % ]

Dati relativi al circuito di al imentazione dell 'utenza

Sigla .................................................... Sezione ................................................ [ mm2 ] Lunghezza ........................................... --- [ m ] Modalità di posa .................................. ---

Dati relativi al la protezione

Tipo - Marca ........................................ NG125N A S si-MERLIN GERIN

Numero di poli ..................................... 2 x 32 Corrente nominale ............................... 32 [ A ] Potere di interruzione ........................... 50 [ kA ] Corrente differenziale .......................... 1 - AS si [ A ] I di intervento protezione ..................... 1 [ A ]

Parametri elettrici relativi al circuito in considerazione

Icc max fondo linea ............................. 5236 [ A ] Igt fase - protezione fondo linea ........... 5 [ A ] I2t max inizio linea / K2 S2 fase............. ---/--- [ A2 S ] I2t max inizio linea / K2 S2 neutro.......... ---/--- [ A2 S ] I2t max inizio linea / K2 S2 protezione... ---/--- [ A2 S ] Corrente di impiego Ib ......................... 0 [ A ] Corrente regolata Ir ......................... 32 [ A ] Portata del cavo Iz ......................... --- [ A ] Corrente di funzionamento If ............... 42 [ A ] Valore di 1,45 Iz .................................. --- [ A ] Caduta di tensione con Ib ..................... 0 [ % ] Lunghezza max protetta ....................... --- [ m ]

Considerazioni f inali

m E' verificata la condizione Icc <= P.d.i. m La caduta di tensione con Ib è minore di quella massima consentita m E' garantita la protezione contatti indiretti

Committente : TRENTINO SVILUPPO S.p.A. Località : VALLE DEL CHIESE Città : BERSONE (TN)

EXEL S.r. l . CALCOLI E VERIFICHE Progetto INTEGRA

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

Scheda riepilogativa riguardante i dati del circuito : Q1

Circuito: UNITA' ABITATIVA N.1

Dati generali relativi al quadro “GENERALE” a cui è sottesa l 'utenza considerata

Sistema di distribuzione in relazione allo stato del neutro ....

TT

Tensione di esercizio nominale a vuoto ................................ 230 [ V ] Corrente di cortocircuito Icc massima presunta ....................

5,24 [ kA ]

Caduta di tensione percentuale massima ammissibile ...........

4 [ % ]

Dati relativi al circuito di al imentazione dell 'utenza

Sigla .................................................... Q1 Sezione ................................................ 1(3G6) [ mm2 ] Lunghezza ........................................... 50 [ m ] Modalità di posa .................................. 143/A2__2/30/0,8

Dati relativi al la protezione

Tipo - Marca ........................................ NG125N-MERLIN GERIN Numero di poli ..................................... 2 x 16 Corrente nominale ............................... 16 [ A ] Potere di interruzione ........................... 50 [ kA ] Corrente differenziale .......................... 1 [ A ] I di intervento protezione ..................... 1 [ A ]

Parametri elettrici relativi al circuito in considerazione

Icc max fondo linea ............................. 647 [ A ] Igt fase - protezione fondo linea ........... 4,89 [ A ] I2t max inizio linea / K2 S2 fase............. 5484/736164 [ A2 S ] I2t max inizio linea / K2 S2 neutro.......... 5484/736164 [ A2 S ] I2t max inizio linea / K2 S2 protezione... 0/736164 [ A2 S ] Corrente di impiego Ib ......................... 0 [ A ] Corrente regolata Ir ......................... 16 [ A ] Portata del cavo Iz ......................... 34 [ A ] Corrente di funzionamento If ............... 21 [ A ] Valore di 1,45 Iz .................................. 49 [ A ] Caduta di tensione con Ib ..................... 0 [ % ] Lunghezza max protetta ....................... 8746 [ m ]

Considerazioni f inali

m E' verificata la condizione Icc <= P.d.i. m La caduta di tensione con Ib è minore di quella massima consentita m E' garantita la protezione contatti indiretti m E' verificata la condizione Ib<=In<=Iz m E' verificata la condizione If <= 1,45 x Iz m E' verificata la condizione I2t <= K2S2

Committente : TRENTINO SVILUPPO S.p.A. Località : VALLE DEL CHIESE Città : BERSONE (TN)

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

Scheda riepilogativa riguardante i dati del circuito : Q2

Circuito: UNITA' ABITATIVA N.2

Dati generali relativi al quadro “GENERALE” a cui è sottesa l 'utenza considerata

Sistema di distribuzione in relazione allo stato del neutro ....

TT

Tensione di esercizio nominale a vuoto ................................ 230 [ V ] Corrente di cortocircuito Icc massima presunta ....................

5,24 [ kA ]

Caduta di tensione percentuale massima ammissibile ...........

4 [ % ]

Dati relativi al circuito di al imentazione dell 'utenza

Sigla .................................................... Q2 Sezione ................................................ 1(3G6) [ mm2 ] Lunghezza ........................................... 50 [ m ] Modalità di posa .................................. 143/A2__2/30/0,8

Dati relativi al la protezione

Tipo - Marca ........................................ NG125N-MERLIN GERIN Numero di poli ..................................... 2 x 16 Corrente nominale ............................... 16 [ A ] Potere di interruzione ........................... 50 [ kA ] Corrente differenziale .......................... 1 [ A ] I di intervento protezione ..................... 1 [ A ]

Parametri elettrici relativi al circuito in considerazione

Icc max fondo linea ............................. 647 [ A ] Igt fase - protezione fondo linea ........... 4,89 [ A ] I2t max inizio linea / K2 S2 fase............. 5484/736164 [ A2 S ] I2t max inizio linea / K2 S2 neutro.......... 5484/736164 [ A2 S ] I2t max inizio linea / K2 S2 protezione... 0/736164 [ A2 S ] Corrente di impiego Ib ......................... 0 [ A ] Corrente regolata Ir ......................... 16 [ A ] Portata del cavo Iz ......................... 34 [ A ] Corrente di funzionamento If ............... 21 [ A ] Valore di 1,45 Iz .................................. 49 [ A ] Caduta di tensione con Ib ..................... 0 [ % ] Lunghezza max protetta ....................... 8746 [ m ]

Considerazioni f inali

m E' verificata la condizione Icc <= P.d.i. m La caduta di tensione con Ib è minore di quella massima consentita m E' garantita la protezione contatti indiretti m E' verificata la condizione Ib<=In<=Iz m E' verificata la condizione If <= 1,45 x Iz m E' verificata la condizione I2t <= K2S2

Committente : TRENTINO SVILUPPO S.p.A. Località : VALLE DEL CHIESE Città : BERSONE (TN)

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Scheda riepilogativa riguardante i dati del circuito : SG1

Circuito: GENERALE UNITA' ABITATIVA 1

Dati generali relativi al quadro “UNITA' ABITATIVA 1” a cui è sottesa l 'utenza considerata

Sistema di distribuzione in relazione allo stato del neutro ....

TT

Tensione di esercizio nominale a vuoto ................................ 230 [ V ] Corrente di cortocircuito Icc massima presunta ....................

0,65 [ kA ]

Caduta di tensione percentuale massima ammissibile ...........

4 [ % ]

Dati relativi al circuito di al imentazione dell 'utenza

Sigla .................................................... SG1 Sezione ................................................ [ mm2 ] Lunghezza ........................................... --- [ m ] Modalità di posa .................................. ---

Dati relativi al la protezione

Tipo - Marca ........................................ I Con Spia-MERLIN GERIN Numero di poli ..................................... 2 x 20 Corrente nominale ............................... 20 [ A ] Potere di interruzione ........................... --- [ kA ] Corrente differenziale .......................... 1 [ A ] I di intervento protezione ..................... 1 [ A ]

Parametri elettrici relativi al circuito in considerazione

Icc max fondo linea ............................. 644 [ A ] Igt fase - protezione fondo linea ........... 4,89 [ A ] I2t max inizio linea / K2 S2 fase............. ---/--- [ A2 S ] I2t max inizio linea / K2 S2 neutro.......... ---/--- [ A2 S ] I2t max inizio linea / K2 S2 protezione... ---/--- [ A2 S ] Corrente di impiego Ib ......................... 0 [ A ] Corrente regolata Ir ......................... 16 [ A ] Portata del cavo Iz ......................... --- [ A ] Corrente di funzionamento If ............... 21 [ A ] Valore di 1,45 Iz .................................. --- [ A ] Caduta di tensione con Ib ..................... 0 [ % ] Lunghezza max protetta ....................... --- [ m ]

Considerazioni f inali

m La caduta di tensione con Ib è minore di quella massima consentita m E' garantita la protezione contatti indiretti

Committente : TRENTINO SVILUPPO S.p.A. Località : VALLE DEL CHIESE Città : BERSONE (TN)

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Scheda riepilogativa riguardante i dati del circuito : Q1.1

Circuito: CIRCUITO LUCE PIANO TERRA

Dati generali relativi al quadro “UNITA' ABITATIVA 1” a cui è sottesa l 'utenza considerata

Sistema di distribuzione in relazione allo stato del neutro ....

TT

Tensione di esercizio nominale a vuoto ................................ 230 [ V ] Corrente di cortocircuito Icc massima presunta ....................

0,64 [ kA ]

Caduta di tensione percentuale massima ammissibile ...........

4 [ % ]

Dati relativi al circuito di al imentazione dell 'utenza

Sigla .................................................... Q1.1 Sezione ................................................ 1(3G1,5) [ mm2 ] Lunghezza ........................................... 50 [ m ] Modalità di posa .................................. 143/A2__2/30/0,8

Dati relativi al la protezione

Tipo - Marca ........................................ C60N+Vigi AC-MERLIN GERIN

Numero di poli ..................................... 2 x 10 Corrente nominale ............................... 10 [ A ] Potere di interruzione ........................... 20 [ kA ] Corrente differenziale .......................... 0,03 - AC [ A ] I di intervento protezione ..................... 0,03 [ A ]

Parametri elettrici relativi al circuito in considerazione

Icc max fondo linea ............................. 142 [ A ] Igt fase - protezione fondo linea ........... 4,49 [ A ] I2t max inizio linea / K2 S2 fase............. 1598/46010 [ A2 S ] I2t max inizio linea / K2 S2 neutro.......... 1598/46010 [ A2 S ] I2t max inizio linea / K2 S2 protezione... 0/46010 [ A2 S ] Corrente di impiego Ib ......................... 0 [ A ] Corrente regolata Ir ......................... 10 [ A ] Portata del cavo Iz ......................... 15 [ A ] Corrente di funzionamento If ............... 13 [ A ] Valore di 1,45 Iz .................................. 21 [ A ] Caduta di tensione con Ib ..................... 0 [ % ] Lunghezza max protetta ....................... 90682 [ m ]

Considerazioni f inali

m E' verificata la condizione Icc <= P.d.i. m La caduta di tensione con Ib è minore di quella massima consentita m E' garantita la protezione contatti indiretti m E' verificata la condizione Ib<=In<=Iz m E' verificata la condizione If <= 1,45 x Iz m E' verificata la condizione I2t <= K2S2

Committente : TRENTINO SVILUPPO S.p.A. Località : VALLE DEL CHIESE Città : BERSONE (TN)

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105

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Scheda riepilogativa riguardante i dati del circuito : Q1.2

Circuito: CIRCUITO LUCE PIANO PRIMO

Dati generali relativi al quadro “UNITA' ABITATIVA 1” a cui è sottesa l 'utenza considerata

Sistema di distribuzione in relazione allo stato del neutro ....

TT

Tensione di esercizio nominale a vuoto ................................ 230 [ V ] Corrente di cortocircuito Icc massima presunta ....................

0,64 [ kA ]

Caduta di tensione percentuale massima ammissibile ...........

4 [ % ]

Dati relativi al circuito di al imentazione dell 'utenza

Sigla .................................................... Q1.2 Sezione ................................................ 1(3G1,5) [ mm2 ] Lunghezza ........................................... 50 [ m ] Modalità di posa .................................. 143/A2__2/30/0,8

Dati relativi al la protezione

Tipo - Marca ........................................ C60N+Vigi AC-MERLIN GERIN

Numero di poli ..................................... 2 x 10 Corrente nominale ............................... 10 [ A ] Potere di interruzione ........................... 20 [ kA ] Corrente differenziale .......................... 0,03 - AC [ A ] I di intervento protezione ..................... 0,03 [ A ]

Parametri elettrici relativi al circuito in considerazione

Icc max fondo linea ............................. 142 [ A ] Igt fase - protezione fondo linea ........... 4,49 [ A ] I2t max inizio linea / K2 S2 fase............. 1598/46010 [ A2 S ] I2t max inizio linea / K2 S2 neutro.......... 1598/46010 [ A2 S ] I2t max inizio linea / K2 S2 protezione... 0/46010 [ A2 S ] Corrente di impiego Ib ......................... 0 [ A ] Corrente regolata Ir ......................... 10 [ A ] Portata del cavo Iz ......................... 15 [ A ] Corrente di funzionamento If ............... 13 [ A ] Valore di 1,45 Iz .................................. 21 [ A ] Caduta di tensione con Ib ..................... 0 [ % ] Lunghezza max protetta ....................... 90682 [ m ]

Considerazioni f inali

m E' verificata la condizione Icc <= P.d.i. m La caduta di tensione con Ib è minore di quella massima consentita m E' garantita la protezione contatti indiretti m E' verificata la condizione Ib<=In<=Iz m E' verificata la condizione If <= 1,45 x Iz m E' verificata la condizione I2t <= K2S2

Committente : TRENTINO SVILUPPO S.p.A. Località : VALLE DEL CHIESE Città : BERSONE (TN)

EXEL S.r. l . CALCOLI E VERIFICHE Progetto INTEGRA

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

Scheda riepilogativa riguardante i dati del circuito : Q1.3

Circuito: CIRCUITO F.M. PIANO TERRA

Dati generali relativi al quadro “UNITA' ABITATIVA 1” a cui è sottesa l 'utenza considerata

Sistema di distribuzione in relazione allo stato del neutro ....

TT

Tensione di esercizio nominale a vuoto ................................ 230 [ V ] Corrente di cortocircuito Icc massima presunta ....................

0,64 [ kA ]

Caduta di tensione percentuale massima ammissibile ...........

4 [ % ]

Dati relativi al circuito di al imentazione dell 'utenza

Sigla .................................................... Q1.3 Sezione ................................................ 1(3G4) [ mm2 ] Lunghezza ........................................... 50 [ m ] Modalità di posa .................................. 143/A2__2/30/0,8

Dati relativi al la protezione

Tipo - Marca ........................................ C60N+Vigi AC-MERLIN GERIN

Numero di poli ..................................... 2 x 16 Corrente nominale ............................... 16 [ A ] Potere di interruzione ........................... 20 [ kA ] Corrente differenziale .......................... 0,03 - AC [ A ] I di intervento protezione ..................... 0,03 [ A ]

Parametri elettrici relativi al circuito in considerazione

Icc max fondo linea ............................. 274 [ A ] Igt fase - protezione fondo linea ........... 4,73 [ A ] I2t max inizio linea / K2 S2 fase............. 1748/327184 [ A2 S ] I2t max inizio linea / K2 S2 neutro.......... 1748/327184 [ A2 S ] I2t max inizio linea / K2 S2 protezione... 0/327184 [ A2 S ] Corrente di impiego Ib ......................... 0 [ A ] Corrente regolata Ir ......................... 16 [ A ] Portata del cavo Iz ......................... 26 [ A ] Corrente di funzionamento If ............... 21 [ A ] Valore di 1,45 Iz .................................. 38 [ A ] Caduta di tensione con Ib ..................... 0 [ % ] Lunghezza max protetta ....................... >99999 [ m ]

Considerazioni f inali

m E' verificata la condizione Icc <= P.d.i. m La caduta di tensione con Ib è minore di quella massima consentita m E' garantita la protezione contatti indiretti m E' verificata la condizione Ib<=In<=Iz m E' verificata la condizione If <= 1,45 x Iz m E' verificata la condizione I2t <= K2S2

Committente : TRENTINO SVILUPPO S.p.A. Località : VALLE DEL CHIESE Città : BERSONE (TN)

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Scheda riepilogativa riguardante i dati del circuito : Q1.4

Circuito: CIRCUITO F.M. PIANO PRIMO

Dati generali relativi al quadro “UNITA' ABITATIVA 1” a cui è sottesa l 'utenza considerata

Sistema di distribuzione in relazione allo stato del neutro ....

TT

Tensione di esercizio nominale a vuoto ................................ 230 [ V ] Corrente di cortocircuito Icc massima presunta ....................

0,64 [ kA ]

Caduta di tensione percentuale massima ammissibile ...........

4 [ % ]

Dati relativi al circuito di al imentazione dell 'utenza

Sigla .................................................... Q1.4 Sezione ................................................ 1(3G4) [ mm2 ] Lunghezza ........................................... 50 [ m ] Modalità di posa .................................. 143/A2__2/30/0,8

Dati relativi al la protezione

Tipo - Marca ........................................ C60N+Vigi AC-MERLIN GERIN

Numero di poli ..................................... 2 x 16 Corrente nominale ............................... 16 [ A ] Potere di interruzione ........................... 20 [ kA ] Corrente differenziale .......................... 0,03 - AC [ A ] I di intervento protezione ..................... 0,03 [ A ]

Parametri elettrici relativi al circuito in considerazione

Icc max fondo linea ............................. 274 [ A ] Igt fase - protezione fondo linea ........... 4,73 [ A ] I2t max inizio linea / K2 S2 fase............. 1748/327184 [ A2 S ] I2t max inizio linea / K2 S2 neutro.......... 1748/327184 [ A2 S ] I2t max inizio linea / K2 S2 protezione... 0/327184 [ A2 S ] Corrente di impiego Ib ......................... 0 [ A ] Corrente regolata Ir ......................... 16 [ A ] Portata del cavo Iz ......................... 26 [ A ] Corrente di funzionamento If ............... 21 [ A ] Valore di 1,45 Iz .................................. 38 [ A ] Caduta di tensione con Ib ..................... 0 [ % ] Lunghezza max protetta ....................... >99999 [ m ]

Considerazioni f inali

m E' verificata la condizione Icc <= P.d.i. m La caduta di tensione con Ib è minore di quella massima consentita m E' garantita la protezione contatti indiretti m E' verificata la condizione Ib<=In<=Iz m E' verificata la condizione If <= 1,45 x Iz m E' verificata la condizione I2t <= K2S2

Committente : TRENTINO SVILUPPO S.p.A. Località : VALLE DEL CHIESE Città : BERSONE (TN)

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Scheda riepilogativa riguardante i dati del circuito : Q1.5

Circuito: IMP. SPECIALI

Dati generali relativi al quadro “UNITA' ABITATIVA 1” a cui è sottesa l 'utenza considerata

Sistema di distribuzione in relazione allo stato del neutro ....

TT

Tensione di esercizio nominale a vuoto ................................ 230 [ V ] Corrente di cortocircuito Icc massima presunta ....................

0,64 [ kA ]

Caduta di tensione percentuale massima ammissibile ...........

4 [ % ]

Dati relativi al circuito di al imentazione dell 'utenza

Sigla .................................................... Q1.5 Sezione ................................................ 1(3G1,5) [ mm2 ] Lunghezza ........................................... 20 [ m ] Modalità di posa .................................. 143/A2__2/30/0,8

Dati relativi al la protezione

Tipo - Marca ........................................ C60N+Vigi AC-MERLIN GERIN

Numero di poli ..................................... 2 x 10 Corrente nominale ............................... 10 [ A ] Potere di interruzione ........................... 20 [ kA ] Corrente differenziale .......................... 0,03 - AC [ A ] I di intervento protezione ..................... 0,03 [ A ]

Parametri elettrici relativi al circuito in considerazione

Icc max fondo linea ............................. 259 [ A ] Igt fase - protezione fondo linea ........... 4,72 [ A ] I2t max inizio linea / K2 S2 fase............. 1598/46010 [ A2 S ] I2t max inizio linea / K2 S2 neutro.......... 1598/46010 [ A2 S ] I2t max inizio linea / K2 S2 protezione... 0/46010 [ A2 S ] Corrente di impiego Ib ......................... 0 [ A ] Corrente regolata Ir ......................... 10 [ A ] Portata del cavo Iz ......................... 15 [ A ] Corrente di funzionamento If ............... 13 [ A ] Valore di 1,45 Iz .................................. 21 [ A ] Caduta di tensione con Ib ..................... 0 [ % ] Lunghezza max protetta ....................... 90682 [ m ]

Considerazioni f inali

m E' verificata la condizione Icc <= P.d.i. m La caduta di tensione con Ib è minore di quella massima consentita m E' garantita la protezione contatti indiretti m E' verificata la condizione Ib<=In<=Iz m E' verificata la condizione If <= 1,45 x Iz m E' verificata la condizione I2t <= K2S2

Committente : TRENTINO SVILUPPO S.p.A. Località : VALLE DEL CHIESE Città : BERSONE (TN)

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Scheda riepilogativa riguardante i dati del circuito : SG2

Circuito: GENERALE UNITA' ABITATIVA 2

Dati generali relativi al quadro “UNITA' ABITATIVA 2” a cui è sottesa l 'utenza considerata

Sistema di distribuzione in relazione allo stato del neutro ....

TT

Tensione di esercizio nominale a vuoto ................................ 230 [ V ] Corrente di cortocircuito Icc massima presunta ....................

0,65 [ kA ]

Caduta di tensione percentuale massima ammissibile ...........

4 [ % ]

Dati relativi al circuito di al imentazione dell 'utenza

Sigla .................................................... SG2 Sezione ................................................ [ mm2 ] Lunghezza ........................................... --- [ m ] Modalità di posa .................................. ---

Dati relativi al la protezione

Tipo - Marca ........................................ I Con Spia-MERLIN GERIN Numero di poli ..................................... 2 x 20 Corrente nominale ............................... 20 [ A ] Potere di interruzione ........................... --- [ kA ] Corrente differenziale .......................... 1 [ A ] I di intervento protezione ..................... 1 [ A ]

Parametri elettrici relativi al circuito in considerazione

Icc max fondo linea ............................. 644 [ A ] Igt fase - protezione fondo linea ........... 4,89 [ A ] I2t max inizio linea / K2 S2 fase............. ---/--- [ A2 S ] I2t max inizio linea / K2 S2 neutro.......... ---/--- [ A2 S ] I2t max inizio linea / K2 S2 protezione... ---/--- [ A2 S ] Corrente di impiego Ib ......................... 0 [ A ] Corrente regolata Ir ......................... 16 [ A ] Portata del cavo Iz ......................... --- [ A ] Corrente di funzionamento If ............... 21 [ A ] Valore di 1,45 Iz .................................. --- [ A ] Caduta di tensione con Ib ..................... 0 [ % ] Lunghezza max protetta ....................... --- [ m ]

Considerazioni f inali

m La caduta di tensione con Ib è minore di quella massima consentita m E' garantita la protezione contatti indiretti

Committente : TRENTINO SVILUPPO S.p.A. Località : VALLE DEL CHIESE Città : BERSONE (TN)

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110

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

Scheda riepilogativa riguardante i dati del circuito : Q2.1

Circuito: CIRCUITO LUCE PIANO TERRA

Dati generali relativi al quadro “UNITA' ABITATIVA 2” a cui è sottesa l 'utenza considerata

Sistema di distribuzione in relazione allo stato del neutro ....

TT

Tensione di esercizio nominale a vuoto ................................ 230 [ V ] Corrente di cortocircuito Icc massima presunta ....................

0,64 [ kA ]

Caduta di tensione percentuale massima ammissibile ...........

4 [ % ]

Dati relativi al circuito di al imentazione dell 'utenza

Sigla .................................................... Q2.1 Sezione ................................................ 1(3G1,5) [ mm2 ] Lunghezza ........................................... 50 [ m ] Modalità di posa .................................. 143/A2__2/30/0,8

Dati relativi al la protezione

Tipo - Marca ........................................ C60N+Vigi AC-MERLIN GERIN

Numero di poli ..................................... 2 x 10 Corrente nominale ............................... 10 [ A ] Potere di interruzione ........................... 20 [ kA ] Corrente differenziale .......................... 0,03 - AC [ A ] I di intervento protezione ..................... 0,03 [ A ]

Parametri elettrici relativi al circuito in considerazione

Icc max fondo linea ............................. 142 [ A ] Igt fase - protezione fondo linea ........... 4,49 [ A ] I2t max inizio linea / K2 S2 fase............. 1598/46010 [ A2 S ] I2t max inizio linea / K2 S2 neutro.......... 1598/46010 [ A2 S ] I2t max inizio linea / K2 S2 protezione... 0/46010 [ A2 S ] Corrente di impiego Ib ......................... 0 [ A ] Corrente regolata Ir ......................... 10 [ A ] Portata del cavo Iz ......................... 15 [ A ] Corrente di funzionamento If ............... 13 [ A ] Valore di 1,45 Iz .................................. 21 [ A ] Caduta di tensione con Ib ..................... 0 [ % ] Lunghezza max protetta ....................... 90682 [ m ]

Considerazioni f inali

m E' verificata la condizione Icc <= P.d.i. m La caduta di tensione con Ib è minore di quella massima consentita m E' garantita la protezione contatti indiretti m E' verificata la condizione Ib<=In<=Iz m E' verificata la condizione If <= 1,45 x Iz m E' verificata la condizione I2t <= K2S2

Committente : TRENTINO SVILUPPO S.p.A. Località : VALLE DEL CHIESE Città : BERSONE (TN)

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

Scheda riepilogativa riguardante i dati del circuito : Q2.2

Circuito: CIRCUITO LUCE PIANO PRIMO

Dati generali relativi al quadro “UNITA' ABITATIVA 2” a cui è sottesa l 'utenza considerata

Sistema di distribuzione in relazione allo stato del neutro ....

TT

Tensione di esercizio nominale a vuoto ................................ 230 [ V ] Corrente di cortocircuito Icc massima presunta ....................

0,64 [ kA ]

Caduta di tensione percentuale massima ammissibile ...........

4 [ % ]

Dati relativi al circuito di al imentazione dell 'utenza

Sigla .................................................... Q2.2 Sezione ................................................ 1(3G1,5) [ mm2 ] Lunghezza ........................................... 50 [ m ] Modalità di posa .................................. 143/A2__2/30/0,8

Dati relativi al la protezione

Tipo - Marca ........................................ C60N+Vigi AC-MERLIN GERIN

Numero di poli ..................................... 2 x 10 Corrente nominale ............................... 10 [ A ] Potere di interruzione ........................... 20 [ kA ] Corrente differenziale .......................... 0,03 - AC [ A ] I di intervento protezione ..................... 0,03 [ A ]

Parametri elettrici relativi al circuito in considerazione

Icc max fondo linea ............................. 142 [ A ] Igt fase - protezione fondo linea ........... 4,49 [ A ] I2t max inizio linea / K2 S2 fase............. 1598/46010 [ A2 S ] I2t max inizio linea / K2 S2 neutro.......... 1598/46010 [ A2 S ] I2t max inizio linea / K2 S2 protezione... 0/46010 [ A2 S ] Corrente di impiego Ib ......................... 0 [ A ] Corrente regolata Ir ......................... 10 [ A ] Portata del cavo Iz ......................... 15 [ A ] Corrente di funzionamento If ............... 13 [ A ] Valore di 1,45 Iz .................................. 21 [ A ] Caduta di tensione con Ib ..................... 0 [ % ] Lunghezza max protetta ....................... 90682 [ m ]

Considerazioni f inali

m E' verificata la condizione Icc <= P.d.i. m La caduta di tensione con Ib è minore di quella massima consentita m E' garantita la protezione contatti indiretti m E' verificata la condizione Ib<=In<=Iz m E' verificata la condizione If <= 1,45 x Iz m E' verificata la condizione I2t <= K2S2

Committente : TRENTINO SVILUPPO S.p.A. Località : VALLE DEL CHIESE Città : BERSONE (TN)

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

Scheda riepilogativa riguardante i dati del circuito : Q2.3

Circuito: CIRCUITO F.M. PIANO TERRA

Dati generali relativi al quadro “UNITA' ABITATIVA 2” a cui è sottesa l 'utenza considerata

Sistema di distribuzione in relazione allo stato del neutro ....

TT

Tensione di esercizio nominale a vuoto ................................ 230 [ V ] Corrente di cortocircuito Icc massima presunta ....................

0,64 [ kA ]

Caduta di tensione percentuale massima ammissibile ...........

4 [ % ]

Dati relativi al circuito di al imentazione dell 'utenza

Sigla .................................................... Q2.3 Sezione ................................................ 1(3G4) [ mm2 ] Lunghezza ........................................... 50 [ m ] Modalità di posa .................................. 143/A2__2/30/0,8

Dati relativi al la protezione

Tipo - Marca ........................................ C60N+Vigi AC-MERLIN GERIN

Numero di poli ..................................... 2 x 16 Corrente nominale ............................... 16 [ A ] Potere di interruzione ........................... 20 [ kA ] Corrente differenziale .......................... 0,03 - AC [ A ] I di intervento protezione ..................... 0,03 [ A ]

Parametri elettrici relativi al circuito in considerazione

Icc max fondo linea ............................. 274 [ A ] Igt fase - protezione fondo linea ........... 4,73 [ A ] I2t max inizio linea / K2 S2 fase............. 1748/327184 [ A2 S ] I2t max inizio linea / K2 S2 neutro.......... 1748/327184 [ A2 S ] I2t max inizio linea / K2 S2 protezione... 0/327184 [ A2 S ] Corrente di impiego Ib ......................... 0 [ A ] Corrente regolata Ir ......................... 16 [ A ] Portata del cavo Iz ......................... 26 [ A ] Corrente di funzionamento If ............... 21 [ A ] Valore di 1,45 Iz .................................. 38 [ A ] Caduta di tensione con Ib ..................... 0 [ % ] Lunghezza max protetta ....................... >99999 [ m ]

Considerazioni f inali

m E' verificata la condizione Icc <= P.d.i. m La caduta di tensione con Ib è minore di quella massima consentita m E' garantita la protezione contatti indiretti m E' verificata la condizione Ib<=In<=Iz m E' verificata la condizione If <= 1,45 x Iz m E' verificata la condizione I2t <= K2S2

Committente : TRENTINO SVILUPPO S.p.A. Località : VALLE DEL CHIESE Città : BERSONE (TN)

EXEL S.r. l . CALCOLI E VERIFICHE Progetto INTEGRA

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

Scheda riepilogativa riguardante i dati del circuito : Q2.4

Circuito: CIRCUITO F.M. PIANO PRIMO

Dati generali relativi al quadro “UNITA' ABITATIVA 2” a cui è sottesa l 'utenza considerata

Sistema di distribuzione in relazione allo stato del neutro ....

TT

Tensione di esercizio nominale a vuoto ................................ 230 [ V ] Corrente di cortocircuito Icc massima presunta ....................

0,64 [ kA ]

Caduta di tensione percentuale massima ammissibile ...........

4 [ % ]

Dati relativi al circuito di al imentazione dell 'utenza

Sigla .................................................... Q2.4 Sezione ................................................ 1(3G4) [ mm2 ] Lunghezza ........................................... 50 [ m ] Modalità di posa .................................. 143/A2__2/30/0,8

Dati relativi al la protezione

Tipo - Marca ........................................ C60N+Vigi AC-MERLIN GERIN

Numero di poli ..................................... 2 x 16 Corrente nominale ............................... 16 [ A ] Potere di interruzione ........................... 20 [ kA ] Corrente differenziale .......................... 0,03 - AC [ A ] I di intervento protezione ..................... 0,03 [ A ]

Parametri elettrici relativi al circuito in considerazione

Icc max fondo linea ............................. 274 [ A ] Igt fase - protezione fondo linea ........... 4,73 [ A ] I2t max inizio linea / K2 S2 fase............. 1748/327184 [ A2 S ] I2t max inizio linea / K2 S2 neutro.......... 1748/327184 [ A2 S ] I2t max inizio linea / K2 S2 protezione... 0/327184 [ A2 S ] Corrente di impiego Ib ......................... 0 [ A ] Corrente regolata Ir ......................... 16 [ A ] Portata del cavo Iz ......................... 26 [ A ] Corrente di funzionamento If ............... 21 [ A ] Valore di 1,45 Iz .................................. 38 [ A ] Caduta di tensione con Ib ..................... 0 [ % ] Lunghezza max protetta ....................... >99999 [ m ]

Considerazioni f inali

m E' verificata la condizione Icc <= P.d.i. m La caduta di tensione con Ib è minore di quella massima consentita m E' garantita la protezione contatti indiretti m E' verificata la condizione Ib<=In<=Iz m E' verificata la condizione If <= 1,45 x Iz m E' verificata la condizione I2t <= K2S2

Committente : TRENTINO SVILUPPO S.p.A. Località : VALLE DEL CHIESE Città : BERSONE (TN)

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Progetto Baita Bersone Relazione impiantistica  

 

Scheda riepilogativa riguardante i dati del circuito : Q2.5

Circuito: IMP. SPECIALI

Dati generali relativi al quadro “UNITA' ABITATIVA 2” a cui è sottesa l 'utenza considerata

Sistema di distribuzione in relazione allo stato del neutro ....

TT

Tensione di esercizio nominale a vuoto ................................ 230 [ V ] Corrente di cortocircuito Icc massima presunta ....................

0,64 [ kA ]

Caduta di tensione percentuale massima ammissibile ...........

4 [ % ]

Dati relativi al circuito di al imentazione dell 'utenza

Sigla .................................................... Q2.5 Sezione ................................................ 1(3G1,5) [ mm2 ] Lunghezza ........................................... 20 [ m ] Modalità di posa .................................. 143/A2__2/30/0,8

Dati relativi al la protezione

Tipo - Marca ........................................ C60N+Vigi AC-MERLIN GERIN

Numero di poli ..................................... 2 x 10 Corrente nominale ............................... 10 [ A ] Potere di interruzione ........................... 20 [ kA ] Corrente differenziale .......................... 0,03 - AC [ A ] I di intervento protezione ..................... 0,03 [ A ]

Parametri elettrici relativi al circuito in considerazione

Icc max fondo linea ............................. 259 [ A ] Igt fase - protezione fondo linea ........... 4,72 [ A ] I2t max inizio linea / K2 S2 fase............. 1598/46010 [ A2 S ] I2t max inizio linea / K2 S2 neutro.......... 1598/46010 [ A2 S ] I2t max inizio linea / K2 S2 protezione... 0/46010 [ A2 S ] Corrente di impiego Ib ......................... 0 [ A ] Corrente regolata Ir ......................... 10 [ A ] Portata del cavo Iz ......................... 15 [ A ] Corrente di funzionamento If ............... 13 [ A ] Valore di 1,45 Iz .................................. 21 [ A ] Caduta di tensione con Ib ..................... 0 [ % ] Lunghezza max protetta ....................... 90682 [ m ]

Considerazioni f inali

m E' verificata la condizione Icc <= P.d.i. m La caduta di tensione con Ib è minore di quella massima consentita m E' garantita la protezione contatti indiretti m E' verificata la condizione Ib<=In<=Iz m E' verificata la condizione If <= 1,45 x Iz m E' verificata la condizione I2t <= K2

Committente : TRENTINO SVILUPPO S.p.A. Località : VALLE DEL CHIESE Città : BERSONE (TN)

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4. RELAZIONE TECNICA LEGGE 10

LEGGE 9 gennaio 1991, n. 10

RELAZIONE TECNICA DI CUI ALL'ART. 28 DELLA LEGGE 09.01.91 N. 10 ATTESTANTE LA RISPONDENZA ALLE PRESCRIZIONI IN MATERIA DI CONTENIMENTO

DEL CONSUMO ENERGETICO DEGLI EDIFICI

DLgs 29 dicembre 2006, n. 311 - ALLEGATO E DPR 2 aprile 2009, n. 59

LEGGE 9 gennaio 1991, n. 10

RELAZIONE TECNICA

DLgs 29 dicembre 2006, n. 311 - ALLEGATO E

DPR 2 aprile 2009, n. 59

COMMITTENTE : Provincia Autonoma di Trento EDIFICIO : Baita Località Pantani INDIRIZZO : Val di Daone, Frazione Boniprati COMUNE : BERSONE (TN) INTERVENTO : Ristrutturazione o manutenzione straordinaria dell’edificio - DPR 2 aprile 2009, n. 59 - Relazione Tecnica - DLgs 29 dicembre 2006, n. 311 - Allegato E - Allegati

Progetto Baita Bersone

116

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Progetto Baita Bersone Valutazione prestazionale dei requisiti acutici passivi  

1. INFORMAZIONI GENERALI

Comune di BERSONE Provincia TN

Progetto per la realizzazione di (specificare il tipo di opere)

Edificio adibito a residenza sotto forma di albergo diffuso

Sito in (specificare l'ubicazione o, in alternativa indicare che è da edificare nel terreno di cui si riportano gli estremi del censimento al Nuovo Catasto Territoriale)

Concessione edilizia n. del

Classificazione dell'edificio (o del complesso di edifici) in base alla categoria di cui all'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412; per edifici costituiti da parti appartenenti a categorie differenti, specificare le diverse categorie.

E.1 (1)

Numero delle unità abitative 2

Committenti Provincia Autonoma di Trento

Progettisti dell’isolamento termico ONLECO s.r.l.

Progettisti degli impianti termici ONLECO s.r.l.

Direttori lavori dell’isolamento termico -

Direttori lavori degli impianti termici -

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Progetto Baita Bersone Valutazione prestazionale dei requisiti acutici passivi  

L'edificio (o il complesso di edifici) rientra tra quelli di proprietà pubblica o adibiti ad uso pubblico ai fini dell'articolo 5, comma 15, del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412 (utilizzo delle fonti rinnovabili di energia) e dell’Allegato I, comma 14 del decreto legislativo.

Sì X No

2. FATTORI TIPOLOGICI DELL’EDIFICIO (O DEL COMPLESSO DI EDIFICI)

Gli elementi tipologici forniti, al solo scopo di supportare la presente relazione tecnica, sono i seguenti:

Piante di ciascun piano degli edifici con orientamento e indicazione d'uso prevalente dei singoli locali

Prospetti e sezioni degli edifici con evidenziazione dei sistemi di protezione solare

Elaborati grafici relativi ad eventuali sistemi solari passivi specificatamente progettati per favorire lo sfruttamento degli apporti solari

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Progetto Baita Bersone Valutazione prestazionale dei requisiti acutici passivi  

 

3. PARAMETRI CLIMATICI DELLA LOCALITA'

Gradi giorno (della zona d'insediamento, determinati in base al DPR 412/93) 3384 GG

Temperatura minima di progetto (dell'aria esterna secondo norma UNI 5364 e successivi aggiornamenti) -14 °C

Si rimanda all’allegato dedicato per la specifica delle caratteristiche connesse al contesto climatico

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4. DATI TECNICI E COSTRUTTIVI DELL’ EDIFICIO (O DEL COMPLESSO DI EDIFICI) E DELLE RELATIVE STRUTTURE

Volume degli ambienti climatizzati al lordo delle strutture che li delimitano (V) 735 m³

Superficie esterna che delimita il volume (S) 451,1 m²

Rapporto S/V 0,61 1/m

Superficie utile dell’edificio 174 m²

Valore di progetto della temperatura interna 20 °C

Valore di progetto dell'umidità relativa interna 65 %

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5. DATI RELATIVI AGLI IMPIANTI

5.1 1. Impianti termici

a) 2. Descrizione impianto

Tipologia

Impianto termico centralizzato destinato al riscaldamento degli ambienti ed alla produzione di acqua calda sanitaria.

Sistemi di generazione

Complesso di cogenerazione per la produzione di energia termica ed elettrica installato presso l’edificio.

Sistemi di termoregolazione

Termoregolazione di zona mediante termostati ambiente agenti sulle rispettive testine elettrotermiche di zona.

Sistemi di contabilizzazione dell'energia termica

Non presenti

Sistemi di distribuzione del vettore termico

Distribuzione a collettori.

Sistemi di ventilazione forzata: tipologie

Impianto centralizzato di ventilazione meccanica controllata con recupero di calore

Sistemi di accumulo termico: tipologie

Sistemi di produzione e di distribuzione dell'acqua calda sanitaria

Bollitore ad accumulo con scambiatore estraibile

Durezza dell'acqua di alimentazione dei generatori di calore per potenza installata ³ a 350 kW Gradi Francesi

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b) Specifiche dei generatori di energia

Per gli impianti termici con o senza produzione di acqua calda sanitaria, che utilizzano, in tutto o in parte, macchine diverse dai generatori di calore convenzionali, quali ad esempio:macchine frigorifere, pompe di calore, gruppi di cogenerazione di energia termica ed elettrica, le prestazioni delle macchine diverse dai generatori di calore sono fornite indicando le caratteristiche normalmente utilizzate per le specifiche apparecchiature, applicando, ove esistenti, le vigenti norme tecniche.

c) Specifiche relative ai sistemi di regolazione dell'impianto termico

Tipo di conduzione prevista X continua con attenuazione notturna intermittente Altro

Sistema di telegestione dell'impianto termico, se esistente (descrizione sintetica delle funzioni)

Sistema di regolazione climatica in centrale termica (solo per impianti centralizzati)

Regolatori climatici delle singole zone o unità immobiliari

Numero di apparecchi Numero dei livelli di programmazione della temperatura nelle 24 ore

d) Dispositivi per la contabilizzazione del calore nelle singole unità immobiliari (solo per impianti centralizzati)

Uso climatizzazione Non presenti Numero di apparecchi Marca – Modello Descrizione

Uso acqua calda sanitaria Non presenti Numero di apparecchi Marca - Modello Descrizione

e) Terminali di erogazione dell'energia termica

Numero di apparecchi 7+2 Tipo Radiatori (7) Collettori Pannelli Radianti (2) Potenza termica nominale: vedi elenco allegato (rif. n.) 10,03 (Radiatori) + 9,9 (Collettori Pannelli Radianti

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h) Specifiche dell’isolamento termico della rete di distribuzione

Tipologia

Conduttività termica W/mK Spessore mm

i) Specifiche della pompa di circolazione

Pompe

PUNTO DI LAVORO

N. Circuito Marca - Modello - Velocità G (l/h) DP (daPa) Potenza (kW)

2 Pannelli radianti e radiatori - 1500 4000 200

j) Impianti solari termici

Non sono presenti sistemi solari termici

k) Schemi funzionali degli impianti termici

Cfr. Allegato

5.2 3. Impianti fotovoltaici

Cfr. 6 g

5.3 4. Altri impianti

Sistema di ventilazione costituito da recuperatore di calore a flussi incrociati completo di unità moto ventilante con doppio ventilatore a portata variabile.

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6. PRINCIPALI RISULTATI DEI CALCOLI DELL’EDIFICIO (Baite Bersone)

a) Involucro edilizio e ricambi d’aria

Caratteristiche termiche dei componenti opachi dell’involucro edilizio

Cod. Descrizione Trasmittanza W/m2K

Valore limite W/m2K Verifica

5. M4

Bersone_Esistente 2,061 0,330 Negativa

6. M5

Bersone_Parete Opaca_Fuori Terra 0,186 0,330 Positiva

7. M8

Bersone_Parete Opaca_Contro Terra 0,160 0,330 Positiva

8. P1

Pavimento Controterra 0,263 0,320 Positiva

NOTA. Viene riportato il valore di trasmittanza termica media, comprensiva del contributo di ponti termici e di strutture oggetto di riduzione di spessore. Caratteristiche igrometriche dei componenti opachi dell'involucro edilizio

Cod. Descrizione Verifica igrometrica

M4 Bersone_Esistente Negativa*

M5 Bersone_Parete Opaca_Fuori Terra Positiva

M8 Bersone_Parete Opaca_Contro Terra Positiva

P1 Pavimento Controterra Positiva

*cfr. Richiesta di deroga per ragioni architettoniche

Caratteristiche di massa superficiale MS e di trasmittanza termica periodica YIE dei componenti opachi

Cod. Descrizione MS kg/m²

Valore limite kg/m2

YIE W/m2K

Valore limite

W/m2K Verifica

M4 Bersone_Esistente 1100 NR* 0,196 NR* NR*

M5 Bersone_Parete Opaca_Fuori Terra 1111 NR* 0,006 NR* NR*

(*) Verifica non richiesta secondo le indicazioni di cui all’articolo 4 del DPR 59/09

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Caratteristiche termiche delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi

Cod. Descrizione Trasmittanza

W/m2K Valore limite

W/m2K Verifica

9. F10

Serramento N 06 1,540 2,000 Positiva

10. F11

Serramento N 07-A 1,420 2,000 Positiva

11. F12

Serramento N 07-B 1,410 2,000 Positiva

12. F13

Porta finestra fronte N 01 1,530 2,000 Positiva

13. F15

Porta finestra fronte N 02 1,530 2,000 Positiva

14. F16

Porta finestra fronte N 03 1,550 2,000 Positiva

15. F4

Serramento Copertura Bersone - Nanogel+PC 0,880 2,000 Positiva

16. F5

Serramento N 01 1,390 2,000 Positiva

17. F6

Serramento N 02 1,560 2,000 Positiva

18. F7

Serramento N 03 1,500 2,000 Positiva

19. F8

Serramento N 04 1,480 2,000 Positiva

20. F9

Serramento N 05 1,480 2,000 Positiva

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Caratteristiche termiche centrali dei vetri

Cod. Descrizione Trasmittanza

W/m2K Valore limite

W/m2K Verifica

21. F10

Serramento N 06 1,280 1,300 Positiva

22. F11

Serramento N 07-A 1,280 1,300 Positiva

23. F12

Serramento N 07-B 1,280 1,300 Positiva

24. F13

Porta finestra fronte N 01 1,280 1,300 Positiva

25. F15

Porta finestra fronte N 02 1,280 1,300 Positiva

26. F16

Porta finestra fronte N 03 1,280 1,300 Positiva

27. F4

Serramento Copertura Bersone - Nanogel+PC 0,420 1,300 Positiva

28. F5

Serramento N 01 1,040 1,300 Positiva

29. F6

Serramento N 02 1,280 1,300 Positiva

30. F7

Serramento N 03 1,280 1,300 Positiva

31. F8

Serramento N 04 1,280 1,300 Positiva

32. F9

Serramento N 05 1,280 1,300 Positiva

Classe di permeabilità all'aria dei serramenti esterni Classe 4

In allegato si riporta l’abaco dei serramenti con le specifiche tecniche sui singoli componenti

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Valutazione dell’efficacia dei sistemi schermanti delle superfici vetrate

I sistemi schermanti previsti riguardano sistemi esterni a doghe verticali in legno, distanziate dalla superficie dell’involucro

trasparente.

Nel caso della copertura tali elementi sono realizzati in legno, sono fissi poiché a supporto del sistema fotovoltaico previsto in

copertura. La loro efficacia non è direttamente valutabile secondo norma poiché il beneficio di tale soluzione non è descrivibile su un

modello di calcolo semplificato. Analisi svolte parallelamente che potranno essere completate in sede di progetto esecutivo con una

simulazione termo energetica dinamica della prestazione energetica dell’edificio indicano l’effettiva capacità di tale sistema di ridurre

i carichi solari estivi sulla copertura, che determinano un valore di fabbisogno di energia netta per la climatizzazione estiva

estremamente elevato.

Nel caso delle pareti rivolta a nord viene collocato un analogo sistema a doghe verticali distanziato dalla superficie trasparente, che

può ripiegarsi assumendo una conformazione perpendicolare al serramento medesimo. L’utilità di tale sistema è di fatto limitata ad

un effetto di carattere estetico sul progetto poiché la parete a nord non è soggetta a radiazione solare diretta e il sistema previsto

non assicura una oscurazione totale poiché le doghe risultato distanziate tra loro.

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Attenuazione dei ponti termici (provvedimenti e calcoli)

Il sistema è edificio è stato studiato nel dettaglio attraverso una analisi dei nodi tecnologici di rilievo. Tale studio a consentito di

eliminare i ponti termici e le situazioni di potenziale crisi delle connessioni. Lo studio è stato eseguito sia con modelli di calcolo

semplificati sia con un modello di calcolo agli elementi finiti, per mezzo del quale, attraverso successive verifiche e iterazioni, sono

stati individuate le configurazioni ottimali per il progetto.

Nel seguito si presentano gli output di tre analisi eseguite con il modello di calcolo agli elementi finiti.

Figura 1_ Nodo attacco parete – tetto

Figura 2_ Nodo colmo

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Figura 3_ Nodo attacco a terra

Tali analisi sono volte a verificare la temperatura superficiale delle pareti in relazione alle condizioni invernali più rigide, valutando così i livelli termici raggiungibili dal sistema analizzato e valutando anche i flussi termici.

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Numeri di ricambi d’aria (media nelle 24 ore)

N. Zona Valore di progetto UNI (h-1)

Valore minimo imposto da norme (h-1)

1 Appartamento maggiore 0,3 0,3

2 Appartamento minore 0,3 0,3

Portata d'aria di ricambio

N. Per ventilazione meccanica controllata G (m³/h)

Rendimento (%)

208,5 90%

b) Valori dei rendimenti medi stagionali di progetto

Rendimento di regolazione 96 %

Rendimento di distribuzione 99 %

Rendimento di emissione 98 %

Rendimento di produzione 85 %

Rendimento globale medio stagionale di progetto 79 %

Rendimento globale medio stagionale minimo imposto dal regolamento NR* %

Verifica (positiva/negativa) NR*

(*) Verifica non richiesta secondo le indicazioni di cui all’articolo 4 del DPR 59/09

c) Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale Epi secondo modello di calcolo previsto dalla provincia Autonoma di Trento

Metodo di calcolo adottato (indicazione obbligatoria) UNI TS 11300-1, UNI TS 11300-2 e norme correlate

Rapporto S/V 0,61 1/m

Valore di progetto Epi 6 kWh/(m²anno)

Valore limite NR* ma inferiore a 45 secondo

classificazione energetica PAT

per classe B

kWh/(m²anno)

Verifica (positiva/negativa) NR*

(*) Verifica non richiesta secondo le indicazioni di cui all’articolo 4 del DPR 59/09 Facendo uso di un sistema a cogenerazione per la produzione di energia termica per la climatizzazione, alimentato a pellet, si considera come quota di energia primaria necessaria a coprire la domanda di energia per il riscaldamento la sola parte connessa all’energia elettrica per l’alimentazione del sistema impiantistico.

Fabbisogno di combustibile 2319,0 kg di legna da

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ardere

Fabbisogno di energia elettrica da rete 1038 kWhe

Fabbisogno di energia elettrica da produzione locale - kWhe

d) Indice di prestazione energetica normalizzato per la climatizzazione invernale

Valore di progetto (trasformazione del corrispondente dato calcolato al punto c) 2,01 kJ/(m3GG)

e) Indice di prestazione energetica per la produzione di acqua calda

Fabbisogno di energia primaria per la produzione di acqua calda sanitaria 1012 kg di legna da ardere

Fabbisogno di energia elettrica da rete * - kWhe

Fabbisogno di energia elettrica da produzione locale kWhe

(*) Trattandosi di impianto termico con produzione combinata di acqua calda sanitaria, il fabbisogno di energia elettrica è già compreso nel valore di cui al precedente punto c).

f) Impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria

Cfr. par. 7

g) Impianti fotovoltaici

Si prevede l’installazione di un sistema fotovoltaico collocato sulla copertura dell’edificio principale e della piccola costruzione

asservita a centrale termica e spa. Il sistema viene collocato in corrispondenza delle lamelle in legno lamellare collocate sulla

parte esterna della copertura. Le celle sono realizzate in tecnologia policristallina e vengono incapsulate all’interno della

struttura lignea, all’interno della quale è ricavato una apposita scanalatura per assicurare la ventilazione e garantire l’assenza

di fenomeni di surriscaldamento che potrebbero ridurre la resa del sistema.

La potenza di picco ipotizzata per un pannello tipo è pari a 48W.

Si prevede che il sistema FV, in condizioni di esercizio, sia in grado di assicurare la copertura del fabbisogno di illuminazione

dell’edificio (ipotesi di utilizzo continuativo durante l’anno di entrambe le unità abitative).

Potenza di picco del sistema: 5.0 kW

Stima delle perdite dovute alla temperatura 13.0%

Stima delle perdite dovute a riflessioni angolari 2.8%;

Altre perdite 14.0%;

Perdite complessive del sistema 27.3%

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Stima della producibilità del sistema: 2550 kWh anno

Percentuale di copertura del fabbisogno annuo 100% del fabbisogno di energia elettrica per illuminazione

artificiale

Figure 4 e 5 - Viste della lamella fotovoltaica in prototipo

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Progetto Baita Bersone Valutazione prestazionale dei requisiti acutici passivi  

7. ELEMENTI SPECIFICI CHE MOTIVANO EVENTUALI DEROGHE A NORME FISSATE DALLA NORMATIVA

VIGENTE 7.1 Componenti di involucro opaco

Il progetto prevede un intervento di cappotto interno volto a migliorare la prestazione energetica dell’involucro opaco e uno

studio di dettaglio dei nodi tecnologici dell’edificio.

Trattandosi di un edificio di pregio per l’eredità culturale di un’architettura vernacolare, su cui si interviene al fine di rendere la

costruzione nuovamente fruibile tentando di non snaturarne i caratteri e l’identità, il gruppo di progetto propone di lasciare a

vista una superficie di circa 9 metri quadrati, al piano primo, sulla facciata a nord a vista senza cappotto interno. La ragione e

quella di mantenere l’identità del vernacolo architettonico come riferimento per chi fruirà dell’edificio, anche sul fronte interno.

Si tratta di una superficie contenuta, la cui incidenza sul fabbisogno di energia per la climatizzazione invernale non risulta

significativo.

Per tale ragione, rispetto alle richieste previste dalla legislazione vigente si richiede una deroga per il trattamento della

porzione di muratura non trattata.

7.2 Sistema solare termico

Con riferimento alle richieste connesse all’installazione di un sistema solare termico per la produzione di ACS, in relazione alla

configurazione del sistema energetico proposto, si ritiene non necessario l’impiego di un sistema solare termico.

Il sistema energetico descritto nell’introduzione prevede l’adozione di un con generatore per la produzione congiunta di

energia termica ed elettrica. La scelta di tale tecnologica è dettata dall’intenzione di sperimentare il sistema innovativo definito

“Superstube” e al contempo di assicurare una produzione elettrica in sito che consenta una potenziale autonomia (parziale)

dell’edificio, in caso di problemi con l’allacciamento alla rete elettrica.

Questa richiesta porta ad orientare il funzionamento del cogeneratore anche sulla domanda elettrica e dunque assicurando

una produzione di energia termica sufficiente sia per il riscaldamento, sia per la fornitura di acqua calda sanitaria, anche per

l’alimentazione degli elettrodomestici.

Si richiede pertanto la deroga all’installazione del sistema solare termico.

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8. VALUTAZIONI SPECIFICHE PER L’UTILIZZO DELLE FONTI RINNOVABILI DI ENERGIA

L’adozione del sistema solare fotovoltaico si propone di soddisfare il fabbisogno di energia elettrica connessa all’illuminazione

artificiale degli ambienti interni.

Non si prevede l’adozione di un sistema solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria poiché l’accoppiamento con

un sistema energetico basato su un cogeneratore per la produzione congiunta di energia termica ed elettrica si prevede

soddisfi ampiamente la domanda dell’edificio.

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Progetto Baita Bersone Valutazione prestazionale dei requisiti acutici passivi  

9. DOCUMENTAZIONE ALLEGATA (elenco indicativo)

N. 1 schemi funzionali degli impianti contenenti gli elementi di cui all'analoga voce del paragrafo “Dati relativi agli impianti”.

Rif.: PB.B.11.1

N. 2 tabelle con indicazione delle caratteristiche termiche, termoigrometriche e massa efficace dei componenti opachi dell'involucro edilizio.

Rif.: Allegato 2 Involucri opachi

N. 3 tabelle con indicazione delle caratteristiche termiche dei componenti finestrati dell'involucro edilizio e loro permeabilità all’aria.

Rif.: Allegato 3 Involucri trasparenti

N. 4 Sintesi dei dati climatici e dei calcoli di potenza ed energia sull’edificio

Rif.: Allegato 3 Calcoli di potenza ed energia

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NOTE : La produzione di energia termica per la climatizzazione invernale e per la preparazione dell’acqua calda sanitaria si prevede avvenga con il sistema a cogenerazione del tipo Superstube, attualmente in fase di sviluppo come prototipo. Il sistema si prevede abbia potenza termica erogata dal sistema secondo i valori che seguono:

• 6 kW recuperabili direttamente dal sistema di raffreddamento del motore e dal calore ceduto dai fumi di scarico(condensazione)

• 18 kW termici extra forniti da un bruciatore secondario qualora fosse necessario un surplus di energia termica. Il sistema per funzionare prevede l'utilizzo di un boiler (200-400 litri di acqua) che verranno riscaldati fino alla temperatura di 65 °C. Raggiunta tale temperatura (eventualmente si può modificare se ritenuta troppo alta/bassa ) il sistema si ferma automaticamente. Il motore fornirà all'incirca 1-2 kW di potenza elettrica che potrà essere utilizzata direttamente o immagazzinata in batterie (o in alternativa sotto forma di idrogeno con idruri metallici). Tensione di erogazione: 220 Volt AC monofase tramite inverter per utenze isolate (funzionamento off-grid). Il consumo di pellet è di circa 1 kg di pellet / 1 kWh di energia elettrica. Il sistema completo sarà dimensionato per stare all'interno di un "contenitore" di L x P x H = 2,5 m x 1,2m x 1 m ( misure ancora non vincolanti ); il peso è ancora prematuro stimarlo ma si aggirerà attorno ai 400 kg. La rumorosità ridotta (molto silenzioso se confrontato con i comuni motori a combustione interna dei tradizionali gruppi elettrogeni). Si prevede comunque di insonorizzare il container con pannelli fonoassorbenti che dovrebbe portare il livello del rumore sotto i 48 dB(A) misurato ad 1 m di distanza.    Le informazioni di carattere prestazionale, connesse al rendimento della macchina in diverse condizioni di esercizio non sono al momento disponibili poiché la macchina è a livello di prototipo. Per tale ragione, ai fini della modellazione del sistema impiantistico ai sensi di legge si è adottata una macchina di riferimento in grado di rispettare i parametri di legge. In previsione dello sviluppo esecutivo del progetto, per il quale si eseguiranno ulteriori approfondimenti, basati su modelli di calcolo in regime dinamico, si prevede possano essere disponibili i dati necessari all’analisi del sistema energetico.  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Progetto Baita Bersone Valutazione prestazionale dei requisiti acutici passivi  

VERIFICA SCARICHE ATMOSFERICHE

Protezione contro i fulmini

Valutazione del r ischio e scelta delle misure di protezione

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Progetto Baita Bersone Valutazione prestazionale dei requisiti acutici passivi  

Sommario

1. Contenuto del documento

2. Norme tecniche di riferimento

3. Individuazione della struttura da proteggere

4. Dati iniziali

4.1 Densità annua di fulmini a terra.

4.2 Dati relativi alla struttura.

4.3 Dati relativi alle linee esterne.

4.4 Definizione e caratteristiche delle zone

5. Calcolo delle aree di raccolta della struttura e delle linee elettriche esterne

6. Valutazione dei rischi

6.1 Rischio R1 di perdita di vite umane

6.1.1 Calcolo del rischio R1

6.1.2 Analisi del rischio R1

7. Scelta delle misure di protezione

8. Conclusioni

9. Appendici

138

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1 . CONTENUTO DEL DOCUMENTO

Questo documento contiene:

- la relazione sulla valutazione dei rischi dovuti al fulmine;

- il progetto di massima delle misure di protezione da adottare ove necessarie.

2. NORME TECNICHE DI RIFERIMENTO

Questo documento è stato elaborato con riferimento alle seguenti norme CEI:

- CEI 81-10/1 (EN 62305-1): "Protezione contro i fulmini. Parte 1: Principi Generali"

Aprile 2006;

Variante V1 (Settembre 2008);

- CEI 81-10/2 (EN 62305-2): "Protezione contro i fulmini. Parte 2: Valutazione del rischio"

Aprile 2006;

Variante V1 (Settembre 2008);

- CEI 81-10/3 (EN 62305-3): "Protezione contro i fulmini. Parte 3: Danno materiale alle strutture

e pericolo per le persone"

Aprile 2006;

Variante V1 (Settembre 2008);

- CEI 81-10/4 (EN 62305-4): "Protezione contro i fulmini. Parte 4: Impianti elettrici ed elettronici

nelle strutture"

Aprile 2006;

Variante V1 (Settembre 2008);

- CEI 81-3 : "Valori medi del numero dei fulmini a terra per anno e per chilometro quadrato

dei Comuni d'Italia, in ordine alfabetico."

Maggio 1999.

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3. INDIVIDUAZIONE DELLA STRUTTURA DA PROTEGGERE

L 'individuazione della struttura da proteggere è essenziale per definire le dimensioni e le caratteristiche

da utilizzare per la valutazione dell'area di raccolta.

La struttura che si vuole proteggere coincide con un intero edificio a sé stante, fisicamente separato da

altre costruzioni.

Pertanto, ai sensi dell'art. A.2.1.2 della Norma CEI EN 62305-2, le dimensioni e le caratteristiche della

struttura da considerare sono quelle dell'edificio stesso.

140

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4. DATI INIZIALI

4.1 Densità annua di fulmini a terra

Come rilevabile dalla Norma CEI 81-3, la densità annua di fulmini a terra per kilometro quadrato nel

comune di BERSONE in cui è ubicata la struttura vale :

Nt = 4,0 fulmini/km⇢ anno

4.2 Dati relativi al la struttura

Le dimensioni massime della struttura sono:

A (m): 18 B (m): 10 H (m): 4 Hmax (m): 7

La destinazione d'uso prevalente della struttura è: civile abitazione

In relazione anche alla sua destinazione d’uso, la struttura può essere soggetta a :

- perdita di vite umane

- perdita economica

In accordo con la Norma CEI EN 62305-2 per valutare la necessità della protezione contro il fulmine, deve

pertanto essere calcolato :

- rischio R1;

Le valutazioni di natura economica, volte ad accertare la convenienza dell’adozione delle misure di

protezione, non sono state condotte perché espressamente non richieste dal Committente.

L’edificio ha struttura portante metallica o in cemento armato con ferri d’armatura continui.

La struttura presenta tutte le parti metalliche collegate fra loro in modo da realizzare una rete di

equipotenzialità conforme a quella richiesta dalla Norma CEI EN 62305-4.

4.3 Dati relativi al le l inee elettriche esterne

La struttura è servita dalle seguenti linee elettriche:

- Linea di segnale: DATI

141

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- Linea di energia: ENERGIA

Le caratteristiche delle linee elettriche sono riportate nell'Appendice Caratteristiche delle linee elettriche.

4.4 Definizione e caratteristiche delle zone

Tenuto conto di:

- compartimenti antincendio esistenti e/o che sarebbe opportuno realizzare;

- eventuali locali già protetti (e/o che sarebbe opportuno proteggere specificamente) contro il LEMP

(impulso elettromagnetico);

- i tipi di superficie del suolo all'esterno della struttura, i tipi di pavimentazione interni ad essa e

l'eventuale presenza di persone;

- le altre caratteristiche della struttura e, in particolare il lay-out degli impianti interni e le misure di

protezione esistenti;

sono state definite le seguenti zone:

Z1: Struttura

Le caratteristiche delle zone, i valori medi delle perdite, i tipi di rischio presenti e le relative componenti

sono riportate nell'Appendice Caratteristiche delle Zone.

5. CALCOLO DELLE AREE DI RACCOLTA DELLA STRUTTURA E DELLE LINEE ELETTRICHE

ESTERNE

L'area di raccolta Ad dei fulmini diretti sulla struttura è stata valutata analiticamente come indicato nella

Norma CEI EN 62305-2, art.A.2.

L'area di raccolta Am dei fulmini a terra vicino alla struttura, che ne possono danneggiare gli impianti

interni per sovratensioni indotte, è stata valutata analiticamente come indicato nella Norma CEI EN

62305-2, art.A.3.

Le aree di raccolta Al e Ai di ciascuna linea elettrica esterna sono state valutate analiticamente come

indicato nella Norma CEI EN 62305-2, art.A.4.

I valori delle aree di raccolta (A) e i relativi numeri di eventi pericolosi all’anno (N) sono riportati

nell'Appendice Aree di raccolta e numero annuo di eventi pericolosi.

I valori delle probabilità di danno (P) per il calcolo delle varie componenti di rischio considerate sono

142

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riportate nell'Appendice Valori delle probabilità P per la struttura non protetta.

6. VALUTAZIONE DEI RISCHI

6.1 Rischio R1: perdita di vite umane

6.1.1 Calcolo del r ischio R1

I valori delle componenti ed il valore del rischio R1 sono di seguito indicati.

Z1: Struttura

RB: 1,11E-07

RU(IMPIANTO LUCE): 1,95E-08

RV(IMPIANTO LUCE): 3,90E-09

RU(IMPIANTO F.M.): 1,95E-08

RV(IMPIANTO F.M.): 3,90E-09

RU(TELEFONO): 6,17E-08

RV(TELEFONO): 1,23E-08

Totale: 2,32E-07

Valore totale del rischio R1 per la struttura: 2,32E-07

143

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6.1.2 Analisi del r ischio R1

Il rischio complessivo R1 = 2,32E-07 è inferiore a quello tollerato RT = 1E-05

7. SCELTA DELLE MISURE DI PROTEZIONE

Poiché il rischio complessivo R1 = 2,32E-07 è inferiore a quello tollerato RT = 1E-05 , non occorre adottare

alcuna misura di protezione per ridurlo.

8. CONCLUSIONI

Rischi che non superano il valore tollerabile: R1

SECONDO LA NORMA CEI EN 62305-2 LA STRUTTURA E' PROTETTA CONTRO LE FULMINAZIONI.

In forza della legge 1/3/1968 n.186 che individua nelle Norme CEI la regola dell'arte, si può ritenere

assolto ogni obbligo giuridico, anche specifico, che richieda la protezione contro le scariche atmosferiche.

Data 30/05/2011

Timbro e firma

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9. APPENDICI

APPENDICE - Caratteristiche della struttura

Dimensioni: A (m): 18 B (m): 10 H (m): 4 Hmax (m): 7

Coefficiente di posizione: isolata (Cd = 1)

Schermo esterno alla struttura: assente

Densità di fulmini a terra (fulmini/km⇢ anno) Nt = 4

APPENDICE - Caratteristiche delle l inee elettriche

Caratteristiche della linea: ENERGIA

La linea ha caratteristiche uniformi lungo l’intero percorso.

Tipo di linea: energia - interrata

Lunghezza (m) Lc = 500

Resistività (ohm x m) r = 0,01

Coefficiente di posizione (Cd): isolata

Coefficiente ambientale (Ce): rurale

Caratteristiche della linea: DATI

La linea ha caratteristiche uniformi lungo l’intero percorso.

Tipo di linea: segnale - interrata

Lunghezza (m) Lc = 500

Resistività (ohm x m) r = 0,1

Coefficiente di posizione (Cd): isolata

Coefficiente ambientale (Ce): rurale

APPENDICE - Caratteristiche delle zone

Caratteristiche della zona: Struttura

Tipo di zona: interna

Tipo di pavimentazione: erba (ru = 0,01)

Rischio di incendio: ridotto (rf = 0,001)

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Pericoli particolari: ridotto rischio di panico (h = 2)

Protezioni antincendio: nessuna (rp = 1)

Schermatura di zona: assente

Protezioni contro le tensioni di contatto: nessuna

Impianto interno: IMPIANTO LUCE

Alimentato dalla linea ENERGIA

Tipo di circuito: Cond. attivi e PE nello stesso cavo (spire fino a 0,5 m⇢) (Ks3 = 0,02)

Tensione di tenuta: 1,5 kV

Sistema di SPD - livello: Assente (Pspd =1)

Impianto interno: IMPIANTO F.M.

Alimentato dalla linea ENERGIA

Tipo di circuito: Cond. attivi e PE nello stesso cavo (spire fino a 0,5 m⇢) (Ks3 = 0,02)

Tensione di tenuta: 1,5 kV

Sistema di SPD - livello: Assente (Pspd =1)

Impianto interno: TELEFONO

Alimentato dalla linea DATI

Tipo di circuito: cavo schermato R <= 1 ohm/km (Ks3 = 0,0001)

Tensione di tenuta: 1,5 kV

Sistema di SPD - livello: Assente (Pspd =1)

Valori medi delle perdite per la zona: Struttura

Perdita per tensioni di contatto (relativa a R1) Lt = 0,01

Perdita per danno fisico (relativa a R1) Lf = 0,01

Perdita per danno fisico (relativa a R4) Lf = 0,1

Perdita per avaria di impianti interni (relativa a R4) Lo = 0,0001

Rischi e componenti di rischio presenti nella zona: Struttura

Rischio 1: Rb Ru Rv

Rischio 4: Rb Rc Rm Rv Rw Rz

APPENDICE - Aree di raccolta e numero annuo di eventi pericolosi.

Struttura

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Area di raccolta per fulminazione diretta della struttura Ad = 1,39E-03 km⇢

Area di raccolta per fulminazione indiretta della struttura Am = 2,10E-01 km⇢

Numero di eventi pericolosi per fulminazione diretta della struttura Nd = 5,56E-03

Numero di eventi pericolosi per fulminazione indiretta della struttura Nm = 8,34E-01

Linee elettriche

Area di raccolta per fulminazione diretta (Al) e indiretta (Ai) delle linee:

DATI

Al = 0,000154 km⇢

Ai = 0,003953 km⇢

ENERGIA

Al = 0,000049 km⇢

Ai = 0,001250 km⇢

Numero di eventi pericolosi per fulminazione diretta (Nl) e indiretta (Ni) delle linee:

DATI

Nl = 0,000617

Ni = 0,015811

ENERGIA

Nl = 0,000195

Ni = 0,005000

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APPENDICE - Valori delle probabil ità P per la struttura non protetta

Zona Z1: Struttura

Pa = 1,00E+00

Pb = 1,0

Pc (IMPIANTO LUCE) = 1,00E+00

Pc (IMPIANTO F.M.) = 1,00E+00

Pc (TELEFONO) = 1,00E+00

Pc = 1,00E+00

Pm (IMPIANTO LUCE) = 9,00E-03

Pm (IMPIANTO F.M.) = 9,00E-03

Pm (TELEFONO) = 1,00E-04

Pm = 1,80E-02

Pu (IMPIANTO LUCE) = 1,00E+00

Pv (IMPIANTO LUCE) = 1,00E+00

Pw (IMPIANTO LUCE) = 1,00E+00

Pz (IMPIANTO LUCE) = 1,00E+00

Pu (IMPIANTO F.M.) = 1,00E+00

Pv (IMPIANTO F.M.) = 1,00E+00

Pw (IMPIANTO F.M.) = 1,00E+00

Pz (IMPIANTO F.M.) = 1,00E+00

Pu (TELEFONO) = 1,00E+00

Pv (TELEFONO) = 1,00E+00

Pw (TELEFONO) = 1,00E+00

Pz (TELEFONO) = 1,00E+00

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VALUTAZIONE PREVISIONALE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI Sommario

1. Premessa ............................................................................................................................................... 150

2. Requisiti acustici passivi ...................................................................................................................... 152

3. Metodo di calcolo dell’isolamento acustico tra ambienti .................................................................. 153

4. Il caso studio ......................................................................................................................................... 158

5. Valutazione previsionale dei requisiti acustici ................................................................................... 164

6. Indicazione di posa in opera ................................................................................................................ 170

7. Conclusioni ............................................................................................................................................. 172

APPENDICE: VERIFICHE ACUSTICHE SU IMPIANTI TECNOLOGICI AI SENSI DELLA NORMA UNI EN

ISO 10052.

ALLEGATO A: PIANTE DELL’EDIFICIO

ALLEGATO B:. ANDAMENTO IN FREQUENZA DEL POTERE FONOISOLANTE DELLE STRUTTURE

ALLEGATO C: DELIBERA DI NOMINA A TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA AMBIENTALE.

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1. Premessa

Il presente studio consiste nella valutazione e calcolo dei requisiti acustici passivi per il progetto di

ristrutturazione della Baita sita nella Val di Daone, In provincia di Trento, presso la frazione Boniprati.

Per quanto concerne i requisiti acustici richiesti agli edifici (in termini di isolamento acustico e di

rumorosità ammissibile degli impianti a servizio degli stessi), occorre fare riferimento al D.P.C.M.

5/12/1997, “Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale

Italiana n° 297 del 22/12/1997. Tale decreto stabilisce i valori limite relativi a misure in opera, ma non

prevede l'obbligo di predisporre documentazione previsionale a riguardo, inoltre non indica

esplicitamente se i limiti previsti si applichino ai soli edifici di nuova edificazione o anche a quelli oggetto di

ristrutturazione.

In merito alla necessità di svolgere una attività di analisi in fase progettuale, sebbene non espressamente

prevista dal decreto, si evidenzia che la stessa è sempre opportuna per verificare che il progetto non

presenti elementi di criticità.

La valutazione previsionale dei requisiti acustici passivi verrà eseguita ai sensi del D.P.C.M. 5/12/97

Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici, in accordo con i metodi di calcolo delle serie di

norme UNI EN 12354.

In particolare le valutazioni verranno eseguite nello specifico per le partizioni verticali di separazione tra

due diverse unità immobiliari. Verranno inoltre effettuate delle considerazioni relativamente alle

caratteristiche prestazionali dei nuovi serramenti e delle nuove strutture di involucro previste a progetto

in relazione all’isolamento acustico di facciata e in riferimento al clima acustico del’area.

Relativamente alle dotazioni impiantistiche di nuova realizzazione a servizio dell’edificio verranno fornite

opportune indicazioni di posa in opera al fine di limitarne la rumorosità.

Si sottolinea che sul Supplemento Ordinario della Gazzetta Ufficiale n. 146 del 25 Giugno u.s. è stata

pubblicata la legge 4 Giugno 2010 n. 96 concernente “Disposizioni per l’adempimento di obblighi

derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità Europee – Legge Comunitaria 2009”. La legge,

entrata in vigore il 10 Luglio 2010, riporta all’art. 15 modifiche e integrazioni al comma 5 dell’art. 11 della

precedente Legge Comunitaria 2008. In particolare l'art. 15 afferma che “la disciplina relativa ai requisiti

acustici passivi degli edifici e dei loro componenti non trova applicazione nei rapporti tra privati e, in

particolare, nei rapporti tra costruttori-venditori e acquirenti di alloggi, fermi restando gli effetti derivanti

da pronunce giudiziali passate in giudicato e la corretta esecuzione dei lavori a regola d’arte asseverata

da un tecnico abilitato”. In pratica le modifiche riguardano l’eliminazione del vincolo temporale introdotto

dalla Legge Comunitaria 2008, secondo la quale il D.P.C.M 5/12/97 non trova applicazione nei rapporti

tra privati per alloggi sorti dopo il 29 luglio 2009. Viene inoltre portato a 12 mesi il periodo di tempo entro

il quale il Governo deve adottare decreti legislativi per il riassetto e la riforma delle disposizioni vigenti sui

150

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requisiti acustici passivi e la definizione dei criteri per la progettazione, l’esecuzione e la ristrutturazione

degli edifici.

Concludendo, fino alla sua abrogazione il D.P.C.M. 5/12/97 resta valido e, pur non trovando applicazione

nei rapporti tra privati, ha effetti nei confronti della Pubblica Amministrazione che può richiederne la

verifica.

La presente documentazione è redatta dall’arch. Alessia Griginis, iscritta all’Ordine degli Architetti della

Provincia di Torino (matricola 7292), riconosciuto Tecnico Competente in Acustica Ambientale ai sensi

della Legge 447 del 26/10/95 con Determinazione Dirigenziale della Regione Piemonte n. 170 del

16/7/2007.

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2. Requisiti acustici passivi

La normativa in materia di acustica è coordinata, in Italia, dalla legge n. 447 del 26/10/1995 “Legge

quadro sull’isolamento acustico”.

Per il settore delle costruzioni la normativa di riferimento che stabilisce i requisiti acustici dei componenti

edilizi è rappresentata dal D.P.C.M. 5/12/97 Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici. Il

D.P.C.M. classifica gli edifici in base alla loro destinazione d’uso e definisce i livelli prestazionali di edifici e

di loro componenti in opera, i requisiti acustici di sorgenti sonore all’interno degli edifici ed i livelli di

rumorosità da essi indotti, oltre ai parametri descrittivi delle prestazioni.

I requisiti acustici passivi possono essere divisi in:

• Isolamento acustico di facciata normalizzato rispetto al tempo di riverberazione D2m,nT;

• Potere fonoisolante apparente di partizioni tra unità abitative distinte R’;

• Livello di rumore di calpestio normalizzato di solai L’n;

• Livello di pressione sonora ponderato A per impianti a funzionamento continuo LAeq;

• Livello massimo di pressione sonora ponderato A e misurato con costane di tempo Slow per

impianti a funzionamento discontinuo LA,S,max.

Per quanto riguarda gli elementi divisori, i requisiti relativi al potere fonoisolante apparente (R’w) sono

riferiti ad elementi di separazione tra due distinte unità immobiliari. Ai sensi dell’art. 2 del D.M 2 gennaio

1998 n° 28 sul catasto dei fabbricati, per unità immobiliare si intende una “porzione di fabbricato, o

fabbricato, o insieme di fabbricati ovvero area, che, nello stato in cui si trova e secondo l’uso locale,

presenta potenzialità di autonomia funzionale e reddituale”.

Relativamente alle dotazioni impiantistiche, vengono definiti impianti a funzionamento continuo gli

impianti di riscaldamento, aerazione e ventilazione mentre sono definiti impianti a funzionamento

discontinuo gli impianti idrico-sanitari, gli ascensori e tutti quegli impianti che non hanno un

funzionamento prolungato nel tempo. Si sottolinea, inoltre, che ai sensi del Decreto la rumorosità degli

impianti deve essere valutata nell’ambiente maggiormente disturbato e tale ambiente deve essere

diverso da quello in cui il rumore si origina.

In Tabella 1 sono riportati i limiti imposti dal D.P.C.M. 5/12/97, divisi per categoria di edificio ed espressi

in termini di indice di valutazione (il pedice w indica il valore a singolo numero).

Tabella 1: Requisiti acustici passivi necessari al caso in esame e relativi valori limite ai sensi del D.P.C.M.

5/12/97

CLASSIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI L’n,w D 2m,n,T,w R’w L A,eq L AS,max

152

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ABITATIVI

Categoria A: edifici adibiti a residenza o

assimilabili

Categoria C: edifici adibiti ad alberghi,

pensioni ed attività assimilabili

63 40 50 35 35

Categoria B: edifici adibiti ad uffici o

assimilabili

Categoria G: edifici adibiti ad attività

commerciali o ad attività

assimilabili

Categoria F: edifici adibiti ad attività

ricreative o di culto o assimilabili

55 42 50 35 35

Categoria E:: edifici adibiti ad attività

scolastiche e a tutti i livelli

assimilabili

58 48 50 25 35

Categoria D: edifici adibiti ad ospedali,

cliniche, case di cura e assimilabili 58 45 55 25 35

3. Metodo di calcolo dell’isolamento acustico tra ambienti

L’isolamento acustico tra ambienti può essere espresso dall’indice di valutazione del potere fonoisolante

apparente, R’w. Il potere fonoisolante apparente è definito come meno dieci volte il logaritmo in base dieci

del rapporto tra la potenza sonora totale, Wtot, trasmessa nell’ambiente ricevente e la potenza sonora

incidente su un elemento di separazione, Wi. Questo rapporto è indicato con τ’.

]dB[lg10W

Wlg10R '

i

tot' τ−=−=

In genere la potenza sonora totale trasmessa nell’ambiente ricevente è la somma della potenza sonora

irradiata dall’elemento di separazione, dagli elementi laterali e da altri componenti.

R’ si determina generalmente da misurazioni secondo la seguente relazione:

153

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]dB[ASlg10LL'R s

21 +−=

dove:

L1 = livello medio di pressione sonora nell’ambiente emittente, in dB;

L2 = livello medio di pressione sonora nell’ambiente ricevente, in dB;

A = area di assorbimento equivalente nell’ambiente ricevente, in m2;

Ss = area dell’elemento di separazione, in m2.

Le modalità di misura di questa grandezza sono definite nella norma UNI EN ISO 140-4/00. Il calcolo deve

essere eseguito per le bande di ottava comprese da 125 Hz a 2000 Hz oppure per le bande di terzo

d’ottava comprese da 100 Hz a 3150 Hz.

Il pedice w indica che si tratta di un indice di valutazione a singolo numero, corrispondente al valore in

decibel della curva di riferimento a 500 Hz dopo lo spostamento della suddetta curva rispetto alla curva

dei valori misurati o calcolati, secondo il metodo specificato nella norma UNI EN ISO 717-1/97.

Calcolo delle prestazioni acustiche di partizioni tra ambienti

La norma UNI EN 12354-1 descrive un modello per il calcolo del potere fonoisolante apparente di una

partizione a partire da dati di trasmissione sonora diretta attraverso la parete di separazione e indiretta

attraverso i percorsi di fiancheggiamento.

Per trasmissione sonora diretta si intende la trasmissione attraverso la sola parete di separazione dovuta

sia al suono, incidente su di essa, direttamente irradiato da questa nell’ambiente ricevente, sia al suono

trasmesso attraverso percorsi di trasmissione aerea sulla parete stessa, come fessure, dispositivi di

passaggio dell’aria, ecc.

Per trasmissione sonora indiretta si intende invece la trasmissione attraverso percorsi diversi rispetto a

quello diretto. Essa può essere sia di natura strutturale, se l’energia sonora segue percorsi strutturali

attraverso le pareti laterali, il pavimento e il soffitto, sia di natura aerea, se la trasmissione avviene

attraverso percorsi di trasmissione aerea come sistemi di ventilazione, controsoffitti sospesi, ecc.

Il potere fonoisolante apparente può essere calcolato mediante la seguente formula:

⎟⎟

⎜⎜

⎛+++−= ∑∑∑

===

n

F

Rn

f

Rn

F

RR FdDfFfDd

R1

10

1

10

1

1010 1010101010lg' [dB]

154

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Progetto Baita Bersone Valutazione prestazionale dei requisiti acutici passivi  

in cui RDd, RFf, RDf, RFd rappresentano i valori del potere fonoisolante relativi al contributo della

trasmissione sonora diretta (percorso Dd) e ai contributi delle trasmissioni laterali Ff, Df ed Fd, come

mostrato in figura 1.

Figura 1 – Percorsi di trasmissione laterale

Per poter calcolare il potere fonoisolante per i suddetti percorsi di trasmissione sonora è necessario

conoscere:

• Il potere fonoisolante delle due strutture i e j coinvolte (Ri ed Rj);

• L’indice di riduzione delle vibrazioni Kij della giunzione tra le due strutture interessate dal

percorso ij;

• Il valore dell’incremento del potere fonoisolante di eventuali strati di rivestimento applicati ad

una o ad entrambe le strutture ∆Rij;

• Dimensioni principali della struttura (lunghezza lij del giunto, superficie di separazione S e

lunghezza di riferimento l0 pari a 1m)

In relazione a quanto detto, il Potere fonoisolante Rij relativo a un generico percorso laterale ij può essere

così calcolato:

ijijij

jiij ll

SKRRR

R⋅

++Δ++

=0

lg102 [dB]

L’indice Kij, quantità espressa in dB, dipende da diverse grandezze caratteristiche degli elementi:

ji

ijjivijvij

aa

lDDK log10

2,, +

+= [dB]

dove:

155

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Progetto Baita Bersone Valutazione prestazionale dei requisiti acutici passivi  

• Dv,ij è l’isolamento di vibrazioni del giunto tra gli elementi i e j, quando viene eccitato l’elemento

i, in dB;

• Dv,ji è l’isolamento di vibrazioni del giunto tra gli elementi j e i, quando viene eccitato l’elemento

j, in dB;

• lij è la lunghezza del giunto tra gli elementi i e j, in m;

• ai è la lunghezza di assorbimento equivalente dell’elemento i in m;

• aj è la lunghezza di assorbimento equivalente dell’elemento j in m.

Il calcolo del Kij è effettuato in funzione del rapporto M tra le masse per unità di superficie degli elementi

strutturali interessati dal percorso ij.

im

M i⊥= lg [dB]

L’appendice E della norma UNI EN 12354-1 riporta le formule per il calcolo del Kij in funzione di M, a

seconda del tipo di giunto in esame e del percorso di trasmissione sonora considerato.

Per quanto riguarda l’accuratezza del modello di calcolo valgono le considerazioni già viste relativamente

all’isolamento acustico di facciata. La norma UNI 12354-1 riporta valori di scarto, per edifici dove gli

elementi di base sono omogenei, compresi tra 1,5 dB e 2,5 dB.

Isolamento acustico normalizzato rispetto al l ’assorbimento equivalente

Ai sensi della norma UNI 12354-1 l’isolamento acustico normalizzato rispetto all’assorbimento

equivalente è la differenza tra le medie spazio-temporali dei livelli di pressione sonora prodotti in dua

ambienti da una o più sorgenti in uno degli stessi, corrispondente all’area di assorbimento acustico

equivalente di riferimento nell’ambiente ricevente.

AsARD o

n lg10'+= [dB]

dove:

A0 è l’area di assorbimento equivalente di riferimento, assunta pari a 10 m2

SS è l’area dell’elemento di separazione, in metri quadri

156

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Determinazione della trasmissione indiretta per via aerea partendo da una trasmissione

nota per i singoli elementi

Ai sensi dell’Appendice F della Norma UNI 12354-1 l’isolamento acustico normalizzato per trasmissione

per via aerea, Dn,s, via atri o corridoi, può essere valutata dall’equazione sottostante se si possono

presumere campi acustici diffusi negli ambienti e nell’atrio.

]dB[CSSAAlg10RRD ondoorpositi

hrhs

ohhrhss,n +++=

dove:

Rhs è il potere fonoisolante della parete tra un atrio e l’ambiente emittente, in decibel

Rhr è il potere fonoisolante della parete tra un atrio e l’ambiente ricevente, in decibel

Shs è l’area della parete tra l’atrio e l’ambiente emittente, in metri quadri

Shr è l’area della parete tra l’atrio e l’ambiente ricevente, in metri quadri

Ah è l’area di assorbimento equivalente di un atrio, in metri quadri

Cdoorposition è un termine di correzione per tenere conto dell’effetto dell’orientamento delle porte, una

rispetto all’altra. Il valore di questo termine di correzione può essere valutato tra -2 dB,

per porte a 90°l’una rispetto all’altra a meno di 1 m di distanza, e 0 dB per distanze

maggiori e/o posizioni parallele.

Il potere fono isolante delle pareti, Rh, deriva dal potere fono isolante dei vari elementi componenti, Rhi,

quali la parete stessa, le porte e le finestre compresi i dispositivi di tenuta. In genere il potere fono isolante

per l’atrio è condizionato dalle porte aperte nelle pareti e dalla qualità dei dispositivi di tenuta.

Di solito per gli atri, il potere fono isolante è condizionato dall’area di apertura della tromba delle scale;

per (lunghi) corridoi, si tiene conto delle parti di corridoio oltre i locali presi in considerazione quale fattore

di assorbimento attraverso la sezione trasversale aperta del corridoio.

Figura 2 – Rappresentazione di due ambienti lungo un corridoio con grandezze rilevanti

157

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4. Il caso studio

Il progetto prevede la ristrutturazione della baita con la realizzazione di due differenti unità immobiliari e il

cambio di destinazione d'uso a scopo ricettivo. Attualmente il fabbricato è strutturato su due piani; a

piano seminterrato trovano distribuzione tre stalle ed un locale destinato a cucina collocato nella

porzione di fabbricato verso est da cui a mezzo di scala in legno si accede alla stanza di primo piano; a

primo piano dello stabile risultano distribuiti due fienili con accesso dal fronte ovest. Tamponature in

legno dividono il fenile in due ambienti principali. Il piano terra è caratterizzato da tre ambienti

comunicanti con acceso diretto dall’esterno: la stanza principale è ulteriormente divisa da un

tamponamento ligneo. I solai sono in legno di larice e presentano un’orditura di travetti su cui è collocato

il tavolato mentre la struttura di supporto della copertura è in legno ed è riconducibile alla tradizione

architettonica montana.

Figura 2: La baita. Esterno. Stato di fatto.

La strategia di intervento sulla baita prevede, pur cambiando la distribuzione interna, il mantenimento

completo delle murature, a fronte di un buono stato di conservazione delle stesse. La copertura a doppia

falda realizzata con travi e listelli ricavati da alberi locali, presenta mediocri condizioni di conservazione e

non potrebbe assolvere, ancorché opportunamente isolata, agli standard abitativi dei nuovi ambienti

sottostanti, si prevede pertanto la sua sostituzione con un sistema articolato che garantisca luce naturale

anche agli spazi a piano terreno, un buon isolamento termico e la possibilità di inserire sistemi per la

trasformazione dell’energia solare in energia elettrica. E’ anche prevista la sostituzione degli infissi.

In Allegato A si riportano le piante di progetto dei diversi piani dell’edificio.

Nelle tabelle da 2 a 8 sono riportate le descrizioni delle stratigrafie relative ai componenti edilizi in esame,

ovvero della parete divisoria tra le unità immobiliari. Si noti che per i componenti edilizi di nuova

costruzione è riportato l’indice del potere fonoisolante Rw simulato mediante il software Insul 4.6,

oppure, se presente, desunto dal certificato di misura in laboratorio.

158

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In Allegato B si riportano i certificati di laboratorio o di calcolo, ottenuti attraverso l’applicazione del

software Insul, con indicazione dell’andamento in frequenza del potere fono isolante delle strutture.

Tabella 2: Descrizione della stratigrafia delle nuove pareti divisorie tra unità abitative.

Tipo di struttura:

Muratura divisoria tra alloggi_piano terra

STRATO S

[mm]

ρ

[Kg/m 3

]

m’

[Kg/m 2]

(1) Lastra in cartongesso 12,5 690 8,6

(2) Lastra in cartongesso 12,5 690 8,6

(3 Lana di roccia 75 60 4,5

(4) Lastra in cartongesso 12,5 690 8,6

(5) Intercapedine d’aria 570 / /

(7) Lastra in cartongesso 12,5 690 8,6

(6) Lana di roccia 75 60 4,5

(7) Lastra in cartongesso 12,5 690 8,6

(1) Lastra in cartongesso 12,5 690 8,6

159

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Progetto Baita Bersone Valutazione prestazionale dei requisiti acutici passivi  

Spessore totale 242 mm

R w

66 dB

(come da certificato

INSUL)

La parete descritta in Tabella 2 è una parete di separazione tra ambienti di servizio. Su tale parete è

prevista la realizzazione di impianti di scarico e quanto necessario alla fruizione dei servizi. Al fine di non

compromettere la prestazione di fonoisolamento della parete realizzando le tracce per le suddette

canalizzazioni, il passaggio degli impianti è previsto internamente alla parete nell’intercapedine presente.

Tabella 3: Descrizione della stratigrafia delle nuove pareti divisorie tra unità abitative

Tipo di struttura:

Muratura divisoria tra alloggi_piano primo

STRATO

S

[mm]

ρ

[Kg/m 3

]

m’

[Kg/m 2]

(1) Lastra in cartongesso 12,5 690 8,6

(2) Lastra in cartongesso 12,5 690 8,6

(3 Lana di roccia 75 60 4,5

(4) Lastra in cartongesso 12,5 690 8,6

160

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(5) Intercapedine d’aria 17,5 / /

(6) Lana di roccia 75 60 4,5

(7) Lastra in cartongesso 12,5 690 8,6

(8) Lastra in cartongesso 12,5 690 8,6

Spessore totale 230 mm

R w

63 dB

(come da certificato

I.N.R.I.M

n. 10-0556-10)

Tabella 4: Descrizione della stratigrafia delle pareti di facciata.

Tipo di struttura:

Muratura esterna

161

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Progetto Baita Bersone Valutazione prestazionale dei requisiti acutici passivi  

STRATO

S

[mm

]

ρ

[Kg/m

3]

m’

[Kg/m

2]

(1) Muratura esistente in

pietra 530 800 424

(2 Polistirene 120 10 12

(7) Lastra in

cartongesso 12,5 690 8,6

Spessore totale 662,5 mm

R w

59 dB

(come da

certificato

INSUL)

Tabella 5: Descrizione della stratigrafia dei solai interpiano.

Tipo di struttura:

Solaio interpiano

STRATO

S

[mm

]

ρ

[Kg/m

3]

m’

[Kg/m

2]

(1) parquet in

listelli di rovere 30 800 24

(2) tavole trasversali di

rovere 30 800 24

Spessore totale 60

162

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R w

34 dB

(come da

certificato

INSUL)

Tabella 6: Descrizione della stratigrafia dei solai interpiano.

Tipo di struttura:

Solaio controterra

STRATO

S

[mm

]

ρ

[Kg/m

3]

m’

[Kg/m

2]

(1) pavimentazione in

calcestruzzo levigato 5 - -

(1) Barriera al vapore 3 - -

(1) massetto in cls

alleggerito con affogato il

sistema a pannelli

radianti

75 800 60

(1) Isolante in lana

minerale 60 60

(1) membrana

impermeabilizzante 4 - -

Spessore totale 147

R w

37 dB

(come da

certificato

INSUL)

163

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Progetto Baita Bersone Valutazione prestazionale dei requisiti acutici passivi  

Tabella 7: Descrizione della stratigrafia dei solai interpiano.

Tabella 8: Descrizione della stratigrafia dei vetri e delle caratteristiche dei serramenti

Tipo di struttura: Serramenti

Vetro camera: 44.1/16/44.1 Serramento in alluminio Rw vetro = 45 dB

5. Valutazione previsionale dei requisiti acustici

La verifica dei requisiti acustici passivi è stata effettuata in relazione agli interventi architettonico-edilizi di

nuova realizzazione e, in particolare, per quanto riguarda la parete di separazione tra le due unità

abitative.

Relativamente alla parete di facciata il progetto prevede solo la sostituzione dei serramenti, pertanto non

è stato eseguito il calcolo dell’isolamento acustico di facciata ma solo il calcolo del livello sonoro atteso

all’interno degli ambienti, considerando i livelli di rumore esterni attesi all’esterno dell’edificio e

considerando il potere fonoisolante apparente dei nuovi serramenti. Relativamente ai requisiti acustici dei

solai e degli impianti, verranno inoltre fornite indicazioni di posa in opera.

Calcolo dell ’ indice di valutazione del potere fonoisolante apparente

Il metodo di calcolo utilizzato per le valutazioni è quello esplicitato nel Capitolo 3 del presente elaborato.

In Tabella 9 si riporta l’elenco delle verifiche acustiche effettuate con i risultati ottenuti dall’applicazione

del modello di calcolo.

Tipo di struttura:

Solaio di copertura

STRATO

S

[mm

]

ρ

[Kg/m

3]

m’

[Kg/m

2]

(1) Copertura in

policarbonato 40 1200 48

Spessore totale 40

R w 22 dB

164

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Progetto Baita Bersone Valutazione prestazionale dei requisiti acutici passivi  

Tabella 9: Valori calcolati dell’indice di valutazione del potere fonoisolante apparente.

Blocco N.

verif ica Piano

Ambiente

disturbato

Ambiente

disturbante

R’w

[dB]

Limite D.P.C.M.

5/12/97

Parete

separazione

alloggi

1 terra Bagno/camera

da letto Bagno 59,3

50 Parete

separazione

alloggi

2 primo Pranzo

soggiorno Cucina/soggiorno 58,8

Come si può notare dalla Tabella i risultati dei calcoli hanno fornito valori conformi a quanto previsto dal

D.P.C.M. 5/12/97.

Si sottolinea che si ritiene opportuno che in fase di realizzazione sia prestata la massima attenzione alla

corretta posa in opera sotto un’attenta sorveglianza della direzione Lavori.

Calcolo dell ’ isolamento acustico normalizzato rispetto al l ’assorbimento equivalente

Per il piano sopra la valutazione viene effettuata anche in termini di isolamento D,n, in quanto si tiene in

considerazione la trasmissione laterale che può avvenire attraverso la copertura che, per ragioni

strutturali e di contenimento dei carichi ,è caratterizzata da ridotte prestazioni fonoisolanti.

dB7,54AsAlg10'RD o

n =+=

dB9,34CSSAAlg10RRD ondoorpositi

hrhs

ohhrhss,n =+++=

Calcolo dei l ivell i sonori attesi al l ’ interno degli ambienti abitativi

Il calcolo dei livelli sonori attesi all’interno degli ambienti abitativi considerando i livelli misurati all’esterno

è stato eseguito in accordo con la relazione (2) riportata nella norma UNI 12354-1:2002 “Valutazioni delle

prestazioni acustiche di edifici a partire dalle prestazioni di prodotti – Isolamento dal rumore per via aerea

tra ambienti”. Il livello di pressione sonora nell’ambiente disturbato può essere calcolato mediante la

seguente relazione:

165

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Progetto Baita Bersone Valutazione prestazionale dei requisiti acutici passivi  

tot

s

ASRLL log' ⋅−−= 1012 in dB

Dove:

• L 1 è il livello di pressione sonora nell’ambiente disturbante (esterno), in dB;

• L 2 è il livello di pressione sonora nell’ambiente disturbato (ambienti abitativi), in dB;

• S s è la superficie dell’elemento di separazione tra i due ambienti, in metri quadri;

• A TOT è l’area di assorbimento equivalente, in metri quadri;

• R’ è il potere fonoisolante apparente dell’elemento di separazione tra i due ambienti, in dB.

L’area di assorbimento equivalente può essere determinata mediante l’applicazione della formula di

Sabine

6016.0

TVAtot ⋅= in m2

Dove:

• V è il volume dell’ambiente disturbato, in m3;

• T60 è il tempo di riverberazione nell’ambiente disturbato, in s;

La verifica descritta è stata effettuata rispetto al locale pranzo soggiorno posto al piano primo

dell’alloggio più grande. In Figura 3 si riporta una pianta dell’ambiente selezionato.

Figura 3: Identificazione dell’ambiente disturbato rispetto al quale sono state eseguite le verifiche dei livelli

sonori interni.

166

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Progetto Baita Bersone Valutazione prestazionale dei requisiti acutici passivi  

Tabella 10: caratteristiche ambiente disturbato in esame – verifica dei livelli sonori interni - serramenti di

facciata

Ambiente disturbato

Volume 175.73 m3

T 60 considerato 0.7 s

A tot 40,51 m2

S s 10.66 m2

Tabella 11: Livello sonoro atteso all’interno degli ambienti abitativi. Calcolo considerando i serramenti di

facciata.

Freq. [Hz] 125 250 500 1000 2000 4000

L esterno

[dB] 50,0 50,0 50,0 50,0 50,0 50,0

R [dB] 32,5 30,0 39,0 38,0 40,0 45,0

L interno

[dB] 11,7 14,2 5,2 6,2 0,0 0,0

Pond A -16,1 -8,6 -3,2 0,0 1,2 1,0

167

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Progetto Baita Bersone Valutazione prestazionale dei requisiti acutici passivi  

L interno

[dB(A)] -4,4 5,6 2,0 6,2 1,2 1,0

L interno globale

dB(A) 10,9

Tabella 12: caratteristiche ambiente disturbato in esame – verifica dei livelli sonori interni - serramenti di

copertura

Ambiente disturbato

Volume 175.73 m3

T 60 considerato 0.7 s

A tot 40,51 m2

S s 93,80 m2

Tabella 13: Livello sonoro atteso all’interno degli ambienti abitativi. Calcolo considerando i serramenti di

copertura.

Freq. [Hz] 125 250 500 1000 2000 4000

L esterno

[dB] 50,0 50,0 50,0 50,0 5,0 50,0

R [dB] 10,0 12,0 17,0 20,0 22,0 22,0

L interno

[dB] 43,7 41,7 36,7 33,7 0,0 0,0

Pond A -16,1 -8,6 -3,2 0,0 1,2 1,0

L interno

[dB(A)] 27,6 33,1 33,5 33,7 1,2 1,0

L interno globale

dB(A) 38,6

Per quanto riguarda i dati riportati in Tabella 11 e 13 si specifica quanto segue:

• L1,esterno = il livello di pressione sonora considerato per la verifica, in via cautelativa, è pari a 50 dB in

tutte le frequenze, pur essendo tale livello generalmente caratteristico di una zona urbana, e non di

una zona di montagna.

v.    San

 Dalmazzo  

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Progetto Baita Bersone Valutazione prestazionale dei requisiti acutici passivi  

• R = potere fonoisolante della parete di facciata. Nel caso specifico, al fine di considerare condizioni

cautelative è stato considerato il potere fonoisolante del solo vetro considerando la stratigrafia

riportata in Tabella 8.

Dai risultati delle Tabella 11 e 13 emerge che, nonostante il livello sonoro che caratterizza l’ambiente

esterno sia piuttosto elevato considerando l’assenza di sorgenti sonore disturbanti nell’ambiente esterno,

le caratteristiche tecnologiche previste per la facciata e per la copertura, consentono di limitare il livello

sonoro all’interno degli ambienti abitativi al di sotto di 40 dB(A), livello sonoro di riferimento ai sensi della

norma UNI 8199 per aree servizi e soggiorno di ambienti destinati ad attività ricettive, favorendo ottime

condizioni di comfort acustico.

169

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6. Indicazione di posa in opera

Indicazioni di posa in opera della pavimentazione galleggiante al piano terra

Di seguito si riporta la procedura per la corretta messa in opera del pavimento galleggiante, in riferimento

alla realizzazione degli elementi costruttivi al contorno:

1) Si realizzano le pareti e le contropareti di nuova costruzione;

2) Si posa senza soluzione di continuità il materassino anticalpestio avendo cura di risvoltarlo lungo i lati

del divisorio, al fine di evitare collegamenti rigidi tra pavimento galleggiante e divisorio;

3) Si posano i pannelli radianti;

4) Si rifila l’eccedenza del materiale resiliente risvoltato lungo le pareti verticali;

5) Si posa la finitura superficiale evitando il contatto con il muro, attraverso l'interposizione di una striscia

di compensato dello spessore di circa 4 mm, da rimuovere a pavimento finito.

6) Si posa il battiscopa evitando il contatto con il pavimento, attraverso l'interposizione di una striscia

dello spessore di circa 1 mm, da rimuovere a lavorazione finita;

Impianti idrico-sanitari

Nel caso degli impianti idrico-sanitari la propagazione del rumore avviene principalmente per via

strutturale. Non esistono ad oggi metodi a norma per il calcolo previsionale dei livelli massimi di

rumorosità degli impianti tecnologici e, pertanto, ai fini della presente valutazione previsionale di rispetto

dei requisiti acustici passivi ci si limiterà a fornire indicazioni progettuali e di posa in opera necessarie al

contenimento della rumorosità.

Il progetto e soprattutto la realizzazione dell’impianto idrico dovranno essere condotti a regola d’arte,

nell’ottica di evitare l’insorgenza di sovrapressioni e turbolenze, nonché di contenere le vibrazioni

prodotte dalle canalizzazioni all’interno delle pareti. A tal fine sono da prevedersi supporti e rivestimenti

elastici, tubazioni e scarichi preisolati e isolati rispetto alle pareti tramite collari o guaine antivibranti.

I rubinetti sanitari, indipendentemente dal tipo e dalla soluzione costruttiva, dovranno essere

caratterizzati da silenziosità e assenza di vibrazioni in tutte le condizioni di funzionamento, in conformità

alle seguenti Norme:

§ UNI EN ISO 3822-2 “Acustica – Misurazione in laboratorio del rumore emesso dai rubinetti e dalle

apparecchiature idrauliche utilizzate negli impianti per la distribuzione dell’acqua – Condizioni di

montaggio e di funzionamento dei rubinetti di scarico e miscelatori”

170

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Progetto Baita Bersone Valutazione prestazionale dei requisiti acutici passivi  

§ UNI EN ISO 3822-3 “Acustica – Misurazione in laboratorio del rumore emesso dai rubinetti e dalle

apparecchiature idrauliche utilizzate negli impianti per la distribuzione dell’acqua – Condizioni di

montaggio e di funzionamento delle apparecchiature e delle valvole sull’impainto”

§ UNI EN ISO 3822-4 “Acustica – Misurazione in laboratorio del rumore emesso dai rubinetti e dalle

apparecchiature idrauliche utilizzate negli impianti per la distribuzione dell’acqua – Condizioni di

montaggio e di funzionamento per apparecchiature speciali”

Particolare attenzione dovrà essere rivolta agli scarichi idrici, i quali dovranno essere rivestiti con

apposite guaine fonoimpedenti, composte da almeno tre strati:

§ strato esterno: foglio di poliestere espanso autoestinguente;

§ strato intermedio: materiale lastra in piombo;

§ strato interno: foglio di poliestere espanso reticolato a cellule chiuse impermeabile.

I cavedi tecnici dovranno essere rivestiti internamente con materiale fonoassorbente, tipo lana minerale.

Si consiglia infine di seguire i seguenti accorgimenti:

§ evitare sovrappressioni nell’impianto idrico;

§ limitare la portata degli scarichi a non più di 4 litri/s;

§ preferire cassette di risciacquo a zaino dotato di galleggiante silenziato;

§ fissare gli scarichi alle pareti/solai tramite collari dotati di apposito kit fonoassorbente (se per

mancanza di spazio questo non fosse possibile utilizzare una guaina elastica);

§ rivestire gli scarichi in corrispondenza degli attraversamenti di pareti e solai utilizzando materiale

morbido/flessibile;

Impianto di venti lazione meccanica controllata

L’impianto di ventilazione meccanica controllata a servizio delle due unità abitative costituisce una

sorgente sonora a funzionamento continuo Le vibrazioni possono trasmettersi velocemente e a distanza,

anche lungo le tubazioni dell’impianto che si dirama in tutto il fabbricato, per cui dovranno appoggiare su

appositi supporti antivibranti. Gli impianti dovranno essere collegati alle tubazioni con appositi manicotti

elastici e le tubazioni saranno alloggiate in un apposito cavedio tecnico. Valutati tutti gli accorgimenti

progettuali previsti, è quindi possibile affermare che non sussistono problemi di possibile disturbo

causato da impianti a funzionamento continuo e, che i livelli attesi in corrispondenza dei locali, sono

sicuramente entro il limite di 35 dB(A).

171

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Progetto Baita Bersone Valutazione prestazionale dei requisiti acutici passivi  

7. Collaudi in opera

È stata pubblicata in data 22 luglio 2010 la norma UNI 11367 “Acustica in edilizia - Classificazione acustica

delle unità immobiliari - Procedura di valutazione e verifica in opera”. Nel caso di richiesta di collaudo

dell’intervento in oggetto le verifiche acustiche dovranno essere eseguite in riferimento a tale norma.

Per quanto riguarda la valutazione in opera dell’isolamento acustico ai rumori per via aerea e ai rumori da

impatto le misure dovranno essere eseguite ai sensi della serie di norme UNI 140. Per quanto riguarda

invece la valutazione della rumorosità degli impianti le misure dovranno essere condotte ai sensi della

norma UNI EN ISO 10052 “Misurazioni in opera dell’isolamento acustico per via aerea, del rumore da

calpestio e della rumorosità degli impianti””, descritta in Appendice B del presente elaborato.

Conclusioni

La valutazione previsionale dei requisiti acustici passivi è stata eseguita per verificare la conformità delle

soluzioni tecnologiche previste a progetto, ai sensi del D.P.C.M. 5/12/97 Determinazione dei requisiti

acustici passivi degli edifici, in accordo con i metodi di calcolo delle serie di norme UNI EN 12354.

I calcoli previsionali sono stati eseguiti, nello specifico, in riferimento alle nuove partizioni tra unità

abitative distinte e alle modifiche previste ai serramenti di facciata e di copertura. È stato pertanto

determinato a calcolo l’indice di valutazione del potere fonoisolante apparente R’w delle nuove partizioni

verticali. Dalle analisi condotte è emerso che le soluzioni progettuali individuate e analizzate in questo

elaborato sono conformi ai limiti previsti dal D.P.C.M. 5/12/97 “Determinazione dei requisiti acustici

passivi degli edifici” per categorie di edifici adibite ad uso residenziale.

Relativamente al calcolo del livello sonoro atteso all’interno degli ambienti abitativi sono state effettuate

delle considerazioni relativamente alle caratteristiche prestazionali dei nuovi serramenti previsti a

progetto, in riferimento ai livelli di rumorosità che si ipotizzano per l’area in esame. Da tali considerazioni

è emerso che, nonostante sia stato ipotizzato una rumorosità più caratteristica di una zona urbana che

non di una zona di montagna, le caratteristiche dei serramenti previsti a progetto sono tali da poter

garantire condizioni di comfort acustico all’interno degli ambienti abitativi.

Per quanto riguarda l’isolamento alle trasmissioni sonore per via strutturale si raccomanda la massima

cura nel disaccoppiamento di tutte le strutture rigide mediante interposizione di materiale elastico-

smorzante

Si raccomanda, infine, di seguire le indicazioni di posa in opera delle pavimentazione galleggiante, degli

impianti idrici, nonché le indicazioni tecniche fornite per le pareti di separazione tra alloggi.

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APPENDICE

Verifiche acustiche su impianti tecnologici ai sensi della norma UNI EN ISO 10052

173

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La norma descrive un metodo di valutazione della rumorosità in opera degli impianti tecnici a servizio

degli edifici. Tale valutazione viene eseguita a partire dai livelli di pressione sonora misurati in un

ambiente, osservando specifiche procedure che variano a seconda del tipo di impianto.

Il livello di pressione sonora viene misurato in un ambiente in due distinte posizioni e durante specifici cicli

di funzionamento. La prima posizione deve trovarsi in un angolo dell’ambiente preferibilmente a 0,5 metri

di distanza dalle pareti mentre la seconda posizione deve trovarsi in un punto dove sia valida l’ipotesi del

campo riverberato. Al termine è possibile calcolare il livello medio di pressione sonora mediante:

⎟⎟⎟

⎜⎜⎜

⎛×+×= 1010

21

103210

3110

,,

lgXYXY LL

XYL in dB(A) o dB(C) (1)

Dove LXY,1 ed LXY,2 sono rispettivamente i livelli di pressione sonora misurati nella posizione d’angolo e

nella posizione di campo riverberato.

L’indice X indica la ponderazione del risultato in frequenza (X = curva A oppure curva C) mentre l’indice Y

indica la costante di tempo utilizzata per i rilievi (Y = Fast (F), Slow (S) oppure livello continuo equivalente

Leq ).

Il livello di pressione sonora misurato in un ambiente deve essere successivamente standardizzato

rispetto al tempo di riverberazione dell’ambiente in esame, mediante la seguente relazione:

kLL XYn,XY −= in dB(A) o dB(C) (2)

Dove

⎟⎟⎠

⎞⎜⎜⎝

⎛=

0TTlg10k in dB (3)

e T0 è il tempo di riverberazione di riferimento e vale 0,5s

MISURE DI RUMOROSITÀ DEGLI IMPIANTI

Le misure del livello di pressione sonora devono essere eseguite in termini di livelli massimi ed

equivalenti. In ogni posizione di misura gli intervalli di misura devono essere scelti in accordo con la

durata dei cicli operativi degli impianti descritti nell’appendice B della norma stessa. È necessario

effettuare almeno tre cicli di funzionamento per ogni posizione di misura. L’analisi in frequenza deve

essere fatta in bande d’ottava almeno per le frequenze da 125 a 2000 Hz. Quando si riportano i risultati

delle misure, questi devono essere pesati con la curva di ponderazione A o C.

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Progetto Baita Bersone Valutazione prestazionale dei requisiti acutici passivi  

Misura del l ivello massimo di pressione sonora

Per misurare il massimo livello di pressione sonora dell’impianto in esame è necessario far lavorare

l’impianto, manualmente o automaticamente, al limite delle normali condizioni di utilizzo. Per impianti che

hanno una rumorosità costante il livello massimo deve essere determinato all’interno di un periodo di

misura di circa 30 s. Per impianti la cui rumorosità è variabile il livello massimo è determinato per

specifiche operazioni di funzionamento. Per esempio durante l’apertura e la chiusura di un rubinetto.

Livello equivalente di pressione sonora

Per misurare il livello equivalente di pressione sonora dell’impianto in esame è necessario eseguire un

intero ciclo di funzionamento dello stesso. La durata della misura dipende dunque dal ciclo di

funzionamento dell’impianto in esame.

Strumentazione

Il sistema completo di misura comprende un microfono per campo diffuso e relativo fonometro in grado

di applicare la correzione per il campo diffuso. I filtri per l’analisi in frequenza devono rispettare quanto

prescritto dalla norma EN 61260.

L’accuratezza della misura del livello di pressione sonora di impianti tecnologici deve rispettare i limiti di

accuratezza delle classi di precisione 0 o 1 definite nelle norme EN 60651 e EN 60804.

CICLI DI FUNZIONAMENTO DEGLI IMPIANTI

Si riportano nel presente paragrafo i cicli operativi degli impianti ascensore ed idrico-sanitari, estrapolati

dall’appendice B della norma e utili per il caso in esame.

Impianti idrico sanitari

Rubinetti à ciclo operativo (misura di LMAX)

È necessario misurare sia il livello di pressione sonora equivalente sia quello massimo. Se la terminazione

del rubinetto è mobile deve essere posizionarla nel punto in cui produce più rumore.

Per rubinetti con miscelatore unico con la doppia funzione di regolazione di flusso e temperatura è

necessario aprire completamente il miscelatore alla temperatura media, decrementare la temperatura al

minimo, poi aumentare la temperatura al massimo, attendere che la massima temperatura venga

raggiunta e infine chiudere il miscelatore.

Rubinetti à ciclo operativo (Leq)

È necessario aprire il rubinetto alla temperatura media e cercare la posizione che produca la rumorosità

più elevata, dopodichè eseguire una misura di 30 secondi. Diminuire la temperatura al minimo ed

eseguire una misura di 30 secondi. Aumentare la temperatura al massimo ed eseguire la misura sempre

da 30 secondi. Il valore risultante sarà il massimo dei tre livelli equivalenti ottenuti.

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Cabina della doccia à ciclo operativo (misura di LMAX)

Stesso procedimento utilizzato per i rubinetti.

Cabina della doccia à ciclo operativo (misura di Leq )

Stesso procedimento utilizzato per i rubinetti.

Riempimento è svuotamento di lavelli à ciclo operativo (misura di LMAX e Leq)

È necessario misurare sia il livello di pressione sonora equivalente sia quello massimo e ciò può essere

fatto contemporaneamente. La prima misura deve essere fatta riempiendo il lavello fino alla metà, a

temperatura media e con il massimo flusso disponibile. La seconda misura deve essere fatta durante lo

svuotamento del lavello. Il tempo di integrazione deve essere costante per entrambe le operazioni

Toilette à ciclo operativo (misura di LMAX e Leq )

È necessario misurare sia il livello di pressione sonora equivalente sia quello massimo e ciò può essere

fatto contemporaneamente. Si noti che il suono prodotto dalla toilette è dovuto in parte all’acqua che

viene scaricata e in parte alla vaschetta che viene riempita. Il tempo di misura deve essere pari al tempo

impiegato dall’impianto a scaricare tutta l’acqua e successivamente a riempire completamente la

vaschetta

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ALLEGATO A:

Tavole di progetto dei diversi piani dell’edificio.

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Baita – piano terra

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Baita – piano primo

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ALLEGATO B

Andamento in frequenza del potere fonoisolante delle strutture

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Progetto Baita Bersone Valutazione prestazionale dei requisiti acutici passivi  

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Progetto Baita Bersone Valutazione prestazionale dei requisiti acutici passivi  

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Progetto Baita Bersone Valutazione prestazionale dei requisiti acutici passivi  

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Progetto Baita Bersone Valutazione prestazionale dei requisiti acutici passivi  

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Progetto Baita Bersone Valutazione prestazionale dei requisiti acutici passivi  

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Progetto Baita Bersone Valutazione prestazionale dei requisiti acutici passivi  

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Progetto Baita Bersone Valutazione prestazionale dei requisiti acutici passivi  

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ALLEGATO C

Delibera di nomina a Tecnico Competente in Acustica Ambientale.

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Progetto Baita Bersone Relazione Impiantistica    

 

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Progetto Baita Bersone Relazione Impiantistica    

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Progetto Baita Bersone Relazione Impiantistica    

 

   

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Progetto Baita Bersone Relazione Impiantistica    

 

7. ALLEGATI

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ALLEGATO 1

Allegato - Strutture Opache  

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Pag. 1

Mod.1

CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’INVOLUCRO EDILIZIO. secondo UNI TS 11300-1 - UNI EN ISO 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355

Tipo di struttura: Cartongesso parete attrezzata Codice struttura M1

N. DESCRIZIONE STRATO s λ C ρ δ a x 10 -12 δ u x 10 -12 R (dall’interno verso l’esterno) [mm] [W/mK] [W/m²K] [kg/m³] [kg/msPa] [kg/msPa] [m²K/W]

1 Pannello di cartongesso 13 0,600 46,154 750 25,000 25,000 0,022 2 Pannello di cartongesso 13 0,600 46,154 750 25,000 25,000 0,022 3 Lana minerale 100 0,044 0,440 60 200,000 200,000 2,273 4 Pannello di cartongesso 13 0,600 46,154 750 25,000 25,000 0,022 5 Lana minerale 50 0,044 0,880 60 200,000 200,000 1,136 6 Pannello di cartongesso 13 0,600 46,154 750 25,000 25,000 0,022 7 Pannello di cartongesso 13 0,600 46,154 750 25,000 25,000 0,022

Conduttanza unitaria Resistenza unitaria Spessore totale [mm] 215 superficiale interna 7,692 superficiale interna 0,130

Conduttanza unitaria Resistenza unitaria Massa superficiale [kg/m²] 9 superficiale esterna 7,692 superficiale esterna 0,130

TRASMITTANZA RESISTENZA TERMICA Trasmittanza periodica [W/m²K] 0,208 TOTALE [W/m²K] 0,265 TOTALE [m²K/W] 3,774

VERIFICA TERMOIGROMETRICA Condizioni al contorno

CONDIZIONE Ti [°C] Pi [Pa] Te [°C] Pe [Pa] Invernale (gennaio) 20,0 1391 20,0 1636 Estiva (luglio) 23,8 1691 20,0 1636

Simbologia s Spessore dello strato δ a Permeabilità al vapore nell’intervallo 0-50% Ti Temperatura interna λ Conduttività δ u Permeabilità al vapore nell’intervallo 50-95% Te Temperatura esterna C Conduttanza R Resistenza termica dello strato Pi Pressione parziale interna ρ Massa volumica Pe Pressione parziale esterna

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Mod.2

CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’EDIFICIO secondo UNI EN ISO 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355

Tipo di struttura: Cartongesso parete attrezzata Codice struttura M1

Calcolo per POTENZA ENERGIA

Resistenza superficiale interna m²K/W 0,130 0,130 Resistenza superficiale esterna m²K/W 0,130 0,130 Maggiorazione isolante / non isolante % 100% / 100% 100% / 100%

N. Descrizione ρ µ m s λ R λ R [kg/m³] [%] [mm] [W/mK] [m²K/W] [W/mK] [m²K/W]

1 Pannello di cartongesso 750 8 0 13 0,600 0,022 0,600 0,022 2 Pannello di cartongesso 750 8 0 13 0,600 0,022 0,600 0,022 3 Lana minerale 60 1 20 100 0,044 2,273 0,044 2,273 4 Pannello di cartongesso 750 8 0 13 0,600 0,022 0,600 0,022 5 Lana minerale 60 1 20 50 0,044 1,136 0,044 1,136 6 Pannello di cartongesso 750 8 0 13 0,600 0,022 0,600 0,022 7 Pannello di cartongesso 750 8 0 13 0,600 0,022 0,600 0,022

Spessore totale 215 mm R m²K/W 3,777 3,777

Massa superficiale 58 kg/m² U W/m²K 0,265 0,265

CARATTERISTICHE TERMICHE DINAMICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’EDIFICIO secondo UNI EN ISO 13786 - UNI 6946

Trasmittanza periodica 0,208 W/m²K

Fattore di attenuazione 0,786 -

Sfasamento dell’onda -4,332 h

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Mod.1

CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’INVOLUCRO EDILIZIO. secondo UNI TS 11300-1 - UNI EN ISO 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355

Tipo di struttura: Bersone_Esistente Codice struttura M4

N. DESCRIZIONE STRATO s λ C ρ δ a x 10 -12 δ u x 10 -12 R (dall’interno verso l’esterno) [mm] [W/mK] [W/m²K] [kg/m³] [kg/msPa] [kg/msPa] [m²K/W]

1 Muratura esistente 500 1,700 3,400 2200 1,000 1,333 0,294

Conduttanza unitaria Resistenza unitaria Spessore totale [mm] 500 superficiale interna 7,692 superficiale interna 0,130

Conduttanza unitaria Resistenza unitaria Massa superficiale [kg/m²] 1100 superficiale esterna 16,360 superficiale esterna 0,061

TRASMITTANZA RESISTENZA TERMICA Trasmittanza periodica [W/m²K] 0,196 TOTALE [W/m²K] 2,061 TOTALE [m²K/W] 0,485

VERIFICA TERMOIGROMETRICA Condizioni al contorno

CONDIZIONE Ti [°C] Pi [Pa] Te [°C] Pe [Pa] Invernale (gennaio) 20,0 1421 1,8 580 Estiva (luglio) 23,8 1915 23,8 1860

o La struttura non è soggetta a fenomeni di condensa interstiziale. La differenza minima di pressione tra quella di saturazione e quella reale è pari a ______ [Pa]

x La struttura è soggetta a fenomeni di condensa interstiziale. La quantità stagionale di condensato è pari a 6,33 E-02 [g/m²] Tale quantità può rievaporare durante la stagione estiva.

o La struttura non è soggetta a fenomeni di condensa superficiale. La differenza minima di pressione tra quella di saturazione e quella reale è pari a ______ [Pa]

Simbologia s Spessore dello strato δ a Permeabilità al vapore nell’intervallo 0-50% Ti Temperatura interna λ Conduttività δ u Permeabilità al vapore nell’intervallo 50-95% Te Temperatura esterna C Conduttanza R Resistenza termica dello strato Pi Pressione parziale interna ρ Massa volumica Pe Pressione parziale esterna

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Mod.2

CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’EDIFICIO secondo UNI EN ISO 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355

Tipo di struttura: Bersone_Esistente Codice struttura M4

Calcolo per POTENZA ENERGIA

Vento m/s 3,920 1,960 Resistenza superficiale interna m²K/W 0,130 0,130 Resistenza superficiale esterna m²K/W 0,040 0,061 Maggiorazione isolante / non isolante % 100% / 100% 100% / 100%

N. Descrizione ρ µ m s λ R λ R [kg/m³] [%] [mm] [W/mK] [m²K/W] [W/mK] [m²K/W]

1 Muratura esistente 2200 200 0 500 1,700 0,294 1,700 0,294

Spessore totale 500 mm R m²K/W 0,464 0,485

Massa superficiale 1100 kg/m² U W/m²K 2,155 2,061

CARATTERISTICHE TERMICHE DINAMICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’EDIFICIO secondo UNI EN ISO 13786 - UNI 6946

Trasmittanza periodica 0,196 W/m²K

Fattore di attenuazione 0,095 -

Sfasamento dell’onda -13,678 h

200

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Pag. 5

Mod.3

CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’EDIFICIO secondo UNI EN ISO 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355

Tipo di struttura: Bersone_Esistente Codice struttura M4

DATI TERMOIGROMETRICI secondo UNI EN ISO 13788:

Temperatura interna periodo di riscaldamento: 20,0 °C Temperatura esterna per calcolo potenza: -14,0 °C

T e UR esterne verifica termoigrometrica: x T e UR variabili, medie mensili. o T fissa, media annuale ____ °C UR fissa pari a ____ % o T fissa, pari a ____ °C UR fissa pari a ____ %

Criterio per l’aumento dell’umidità interna: o Classe concentrazione del vapore: x Umidità relativa interna costante: 60,0% + 5% o Ricambio d’aria costante e produzione di vapore nota: o Ricambio d’aria variabile e produzione vapore nota:

RISULTATI DELLA VERIFICA TERMOIGROMETRICA secondo UNI EN ISO 13788:

Permeanza: 2,000 10 -12 kg/sm² Pa Resistenza superficiale interna/esterna: 0,250 / 0,040 m²K/W Verifica criticità di condensa superficiale: Negativa per UR sup. amm 80,0%

Mese critico Gennaio f max Rsi 0,818 ≤ f Rsi 0,572 Verifica del rischio di condensa interstiziale: Positiva Verifica termoigrometrica: Mese con massima condensa accumulata: Gennaio

Quantità di condensa ammissibile: 100 g/m² Q.tà massima di condensa durante l’anno: 6,33 E-02 g/m² L’evaporazione alla fine della stagione è: Completa

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Pag. 6

Mod.4

CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’EDIFICIO secondo UNI EN ISO 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355

Tipo di struttura: Bersone_Esistente Codice struttura M4

RISULTATI VERIFICA DI CRITICITA’ DELL’UMIDITA’ SUPERFICIALE Mese T e ϕ e P e n Δ p x 1.1 P i P sat (T si ) T min si T i f min Rsi

°C % Pa h -1 Pa Pa Pa °C °C - Ottobre 13,9 76,4% 1213 ------------- 306 1519 1899 16,7 20,0 0,457 Novembre 7,7 83,8% 880 ------------- 639 1519 1899 16,7 20,0 0,731 Dicembre 3,2 84,3% 648 ------------- 831 1478 1848 16,7 20,0 0,803 Gennaio 1,8 83,5% 580 ------------- 841 1421 1777 16,7 20,0 0,818 Febbraio 4,8 79,4% 683 ------------- 836 1519 1899 16,7 20,0 0,782 Marzo 9,3 72,1% 844 ------------- 675 1519 1899 16,7 20,0 0,691 Aprile 14,0 71,8% 1147 ------------- 372 1519 1899 16,7 20,0 0,448

RISULTATI VERIFICA DELLA CONDENSA INTERSTIZIALE Mese T e ϕ e T i ϕ i g c M a Periodi Stato °C % °C % g/m² g/m² Ottobre 13,9 76,4% 20,0 65,0% 0 0 1 Asciutto Novembre 7,7 83,8% 20,0 65,0% 0 0 1 Asciutto Dicembre 3,2 84,3% 20,0 63,3% 0 0 1 Asciutto Gennaio 1,8 83,5% 20,0 60,8% 6,33 E-02 6,33 E-02 1 Condensa Febbraio 4,8 79,4% 20,0 65,0% -6,33 E-02 0 3 Essiccazione Marzo 9,3 72,1% 20,0 65,0% 0 0 1 Asciutto Aprile 14,0 71,8% 20,0 65,0% 0 0 1 Asciutto Maggio 17,5 67,7% 18,0 65,0% 0 0 1 Asciutto Giugno 21,5 68,6% 21,5 65,0% 0 0 1 Asciutto Luglio 23,8 63,1% 23,8 65,0% 0 0 1 Asciutto Agosto 23,0 64,4% 23,0 65,0% 0 0 1 Asciutto Settembre 19,8 72,9% 19,8 65,0% 0 0 1 Asciutto

T i Temperatura dell’aria interna P e Pressione parziale del vapore superficiale esterna g c Flusso di vapore condensato Te Temperatura dell’aria esterna P i Pressione parziale del vapore superficiale interna M a Quantità di condensa accumulata ϕ i Umidità relativa dell’aria interna P sat (T si ) Pressione sat. vapore superficiale interna Periodi Periodi del mese ϕe Umidità relativa dell’aria esterna T min si Temperatura superficiale interna minima n Rinnovo d’aria Δ p Diff. pressione parziale vapore f min Rsi Fattore di temperatura superficiale interna

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Mod.5

CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’EDIFICIO secondo UNI EN ISO 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355

Tipo di struttura: Bersone_Esistente Codice struttura M4

VALORI CALCOLATI

Pressione parziale del vapore - P (Pa) Strato Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Amb. 1519 1519 1478 1421 1519 1519 1519 1341 1666 1915 1825 1500 Int. 1519 1519 1478 1421 1519 1519 1519 1341 1666 1915 1825 1500 1 1213 880 648 580 683 844 1147 1354 1759 1860 1810 1682

Est. 1213 880 648 580 683 844 1147 1354 1759 1860 1810 1682

Valori sul lato esterno dello strato; Amb.=ambiente interno; Int.=a valle dello strato liminare interno; Est.=ambiente esterno

Pressione di saturazione del vapore - Psat (Pa) Strato Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Amb. 2337 2337 2337 2337 2337 2337 2337 2063 2563 2947 2808 2308 Int. 1985 1676 1478 1421 1546 1751 1990 2035 2563 2947 2808 2308 1 1631 1112 833 760 924 1230 1641 2003 2563 2947 2808 2308

Est. 1587 1050 768 695 860 1171 1598 1999 2563 2947 2808 2308

Valori sul lato esterno dello strato; Amb.=ambiente interno; Int.=a valle dello strato liminare interno; Est.=ambiente esterno

Temperatura - T (°C) Strato Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Amb. 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 18,0 21,5 23,8 23,0 19,8 Int. 17,4 14,7 12,8 12,2 13,5 15,4 17,4 17,8 21,5 23,8 23,0 19,8 1 14,3 8,5 4,4 3,0 5,8 10,0 14,4 17,5 21,5 23,8 23,0 19,8

Est. 13,9 7,7 3,2 1,8 4,8 9,3 14,0 17,5 21,5 23,8 23,0 19,8

Valori sul lato esterno dello strato; Amb.=ambiente interno; Int.=a valle dello strato liminare interno; Est.=ambiente esterno

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Mod.6

CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’EDIFICIO GRAFICI MENSILI DELLE PRESSIONI DI SATURAZIONE e PARZIALI DEL VAPORE (Pa)

Tipo di struttura: Bersone_Esistente Codice struttura M4

GRAFICI MENSILI DELLE PRESSIONI DI SATURAZIONE e PARZIALI DEL VAPORE (Pa)

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Mod.7

CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’EDIFICIO GRAFICI DELLE TEMPERATURE (°C)

Tipo di struttura: Bersone_Esistente Codice struttura M4

GRAFICI DELLE TEMPERATURE (°C)

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Mod.1

CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’INVOLUCRO EDILIZIO. secondo UNI TS 11300-1 - UNI EN ISO 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355

Tipo di struttura: Bersone_Parete Opaca_Fuori Terra Codice struttura M5

N. DESCRIZIONE STRATO s λ C ρ δ a x 10 -12 δ u x 10 -12 R (dall’interno verso l’esterno) [mm] [W/mK] [W/m²K] [kg/m³] [kg/msPa] [kg/msPa] [m²K/W]

1 Cartongesso 12,5 mm (per THERMOGES) 13 0,211 16,231 840 25,000 25,000 0,062 2 Aria non ventilata (fl.discend.) 30 0,155 5,155 0 600,000 600,000 0,194 3 Barriera vapore foglio di alluminio ( > .08 mm) 0,3 220,0 733333 2700 0,000 0,000 0,000 4 Polistirene ad alta densità 120 0,026 0,217 40 2,000 5,000 4,615 5 Impermeabilizzazione in bitume e sabbia 4 0,260 65,000 1300 0,004 0,004 0,015 6 Muratura esistente 500 1,700 3,400 2200 1,000 1,333 0,294

Conduttanza unitaria Resistenza unitaria Spessore totale [mm] 667 superficiale interna 7,692 superficiale interna 0,130

Conduttanza unitaria Resistenza unitaria Massa superficiale [kg/m²] 1111 superficiale esterna 16,360 superficiale esterna 0,061

TRASMITTANZA RESISTENZA TERMICA Trasmittanza periodica [W/m²K] 0,006 TOTALE [W/m²K] 0,186 TOTALE [m²K/W] 5,376

VERIFICA TERMOIGROMETRICA Condizioni al contorno

CONDIZIONE Ti [°C] Pi [Pa] Te [°C] Pe [Pa] Invernale (gennaio) 20,0 1391 1,8 580 Estiva (luglio) 23,8 1860 23,8 1860

o La struttura non è soggetta a fenomeni di condensa interstiziale. La differenza minima di pressione tra quella di saturazione e quella reale è pari a ______ [Pa]

x La struttura è soggetta a fenomeni di condensa interstiziale. La quantità stagionale di condensato è pari a 4,05 E-01 [g/m²] Tale quantità può rievaporare durante la stagione estiva.

x La struttura non è soggetta a fenomeni di condensa superficiale. La differenza minima di pressione tra quella di saturazione e quella reale è pari a 812 [Pa]

Simbologia s Spessore dello strato δ a Permeabilità al vapore nell’intervallo 0-50% Ti Temperatura interna λ Conduttività δ u Permeabilità al vapore nell’intervallo 50-95% Te Temperatura esterna C Conduttanza R Resistenza termica dello strato Pi Pressione parziale interna ρ Massa volumica Pe Pressione parziale esterna

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Pag. 11

Mod.2

CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’EDIFICIO secondo UNI EN ISO 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355

Tipo di struttura: Bersone_Parete Opaca_Fuori Terra Codice struttura M5

Calcolo per POTENZA ENERGIA

Vento m/s 3,920 1,960 Resistenza superficiale interna m²K/W 0,130 0,130 Resistenza superficiale esterna m²K/W 0,040 0,061 Maggiorazione isolante / non isolante % 100% / 100% 100% / 100%

N. Descrizione ρ µ m s λ R λ R [kg/m³] [%] [mm] [W/mK] [m²K/W] [W/mK] [m²K/W]

1 Cartongesso 12,5 mm (per THERMOGES) 840 8 0 13 0,211 0,062 0,211 0,062 2 Aria non ventilata (fl.discend.) 0 0,333 0 30 0,155 0,194 0,155 0,194

3 Barriera vapore foglio di alluminio ( > .08 mm) 2700 2000000 0 0,3 220,000 0,000 220,000 0,000

4 Polistirene ad alta densità 40 100 0 120 0,026 4,615 0,026 4,615 5 Impermeabilizzazione 1300 50000 0 4 0,260 0,015 0,260 0,015 6 Muratura esistente 2200 200 0 500 1,700 0,294 1,700 0,294

Spessore totale 667 mm R m²K/W 5,350 5,372

Massa superficiale 1122 kg/m² U W/m²K 0,187 0,186

CARATTERISTICHE TERMICHE DINAMICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’EDIFICIO secondo UNI EN ISO 13786 - UNI 6946

Trasmittanza periodica 0,006 W/m²K

Fattore di attenuazione 0,035 -

Sfasamento dell’onda -16,597 h

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Pag. 12

Mod.3

CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’EDIFICIO secondo UNI EN ISO 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355

Tipo di struttura: Bersone_Parete Opaca_Fuori Terra Codice struttura M5

DATI TERMOIGROMETRICI secondo UNI EN ISO 13788:

Temperatura interna periodo di riscaldamento: 20,0 °C Temperatura esterna per calcolo potenza: -14,0 °C

T e UR esterne verifica termoigrometrica: x T e UR variabili, medie mensili. o T fissa, media annuale ____ °C UR fissa pari a ____ % o T fissa, pari a ____ °C UR fissa pari a ____ %

Criterio per l’aumento dell’umidità interna: x Classe concentrazione del vapore: 0,006 kg/m³ x1.1 o Umidità relativa interna costante: o Ricambio d’aria costante e produzione di vapore nota: o Ricambio d’aria variabile e produzione vapore nota:

RISULTATI DELLA VERIFICA TERMOIGROMETRICA secondo UNI EN ISO 13788:

Permeanza: 0,219 10 -12 kg/sm² Pa Resistenza superficiale interna/esterna: 0,250 / 0,040 m²K/W Verifica criticità di condensa superficiale: Positiva per UR sup. amm 70,0%

Mese critico Gennaio f max Rsi 0,858 ≤ f Rsi 0,954 Verifica del rischio di condensa interstiziale: Positiva Verifica termoigrometrica: Mese con massima condensa accumulata: Gennaio

Quantità di condensa ammissibile: 96 g/m² Q.tà massima di condensa durante l’anno: 4,05 E-01 g/m² L’evaporazione alla fine della stagione è: Completa

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Pag. 13

Mod.4

CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’EDIFICIO secondo UNI EN ISO 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355

Tipo di struttura: Bersone_Parete Opaca_Fuori Terra Codice struttura M5

RISULTATI VERIFICA DI CRITICITA’ DELL’UMIDITA’ SUPERFICIALE Mese T e ϕ e P e n Δ p x 1.1 P i P sat (T si ) T min si T i f min Rsi

°C % Pa h -1 Pa Pa Pa °C °C - Ottobre 13,9 76,4% 1213 ------------- 272 1485 2122 18,4 20,0 0,746 Novembre 7,7 83,8% 880 ------------- 548 1428 2040 17,8 20,0 0,823 Dicembre 3,2 84,3% 648 ------------- 748 1396 1995 17,5 20,0 0,849 Gennaio 1,8 83,5% 580 ------------- 811 1391 1987 17,4 20,0 0,858 Febbraio 4,8 79,4% 683 ------------- 677 1360 1943 17,1 20,0 0,806 Marzo 9,3 72,1% 844 ------------- 477 1320 1886 16,6 20,0 0,681 Aprile 14,0 71,8% 1147 ------------- 267 1414 2021 17,7 20,0 0,612

RISULTATI VERIFICA DELLA CONDENSA INTERSTIZIALE Mese T e ϕ e T i ϕ i g c M a Periodi Stato °C % °C % g/m² g/m² Ottobre 13,9 76,4% 20,0 63,6% 0 0 1 Asciutto Novembre 7,7 83,8% 20,0 61,1% 0 0 1 Asciutto Dicembre 3,2 84,3% 20,0 59,8% 1,69 E-01 1,69 E-01 1 Condensa Gennaio 1,8 83,5% 20,0 59,5% 2,36 E-01 4,05 E-01 1 Condensa Febbraio 4,8 79,4% 20,0 58,2% -3,66 E-02 3,68 E-01 1 Essiccazione Marzo 9,3 72,1% 20,0 56,5% -3,68 E-01 0 2 Essiccazione Aprile 14,0 71,8% 20,0 60,5% 0 0 1 Asciutto Maggio 17,5 67,7% 18,0 71,0% 0 0 1 Asciutto Giugno 21,5 68,6% 21,5 68,6% 0 0 1 Asciutto Luglio 23,8 63,1% 23,8 63,1% 0 0 1 Asciutto Agosto 23,0 64,4% 23,0 64,4% 0 0 1 Asciutto Settembre 19,8 72,9% 19,8 73,3% 0 0 1 Asciutto

T i Temperatura dell’aria interna P e Pressione parziale del vapore superficiale esterna g c Flusso di vapore condensato Te Temperatura dell’aria esterna P i Pressione parziale del vapore superficiale interna M a Quantità di condensa accumulata ϕ i Umidità relativa dell’aria interna P sat (T si ) Pressione sat. vapore superficiale interna Periodi Periodi del mese ϕe Umidità relativa dell’aria esterna T min si Temperatura superficiale interna minima n Rinnovo d’aria Δ p Diff. pressione parziale vapore f min Rsi Fattore di temperatura superficiale interna

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Mod.5

CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’EDIFICIO secondo UNI EN ISO 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355

Tipo di struttura: Bersone_Parete Opaca_Fuori Terra Codice struttura M5

VALORI CALCOLATI

Pressione parziale del vapore - P (Pa) Strato Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Amb. 1485 1428 1396 1391 1360 1320 1414 1465 1759 1860 1810 1691 Int. 1485 1428 1396 1391 1360 1320 1414 1465 1759 1860 1810 1691 1 1485 1428 1396 1391 1360 1320 1414 1465 1759 1860 1810 1691 2 1485 1428 1396 1391 1360 1320 1414 1465 1759 1860 1810 1691 3 1306 1067 840 768 929 1007 1239 1392 1759 1860 1810 1685 4 1303 1060 829 755 920 1001 1235 1391 1759 1860 1810 1685 5 1243 940 708 639 762 896 1176 1366 1759 1860 1810 1683 6 1213 880 648 580 683 844 1147 1354 1759 1860 1810 1682

Est. 1213 880 648 580 683 844 1147 1354 1759 1860 1810 1682

Valori sul lato esterno dello strato; Amb.=ambiente interno; Int.=a valle dello strato liminare interno; Est.=ambiente esterno

Pressione di saturazione del vapore - Psat (Pa) Strato Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Amb. 2337 2337 2337 2337 2337 2337 2337 2063 2563 2947 2808 2308 Int. 2297 2257 2228 2219 2238 2267 2298 2060 2563 2947 2808 2308 1 2287 2238 2202 2191 2215 2250 2288 2059 2563 2947 2808 2308 2 2257 2177 2122 2104 2141 2198 2258 2057 2563 2947 2808 2308 3 2257 2177 2122 2104 2141 2198 2258 2057 2563 2947 2808 2308 4 1628 1108 829 755 920 1226 1638 2003 2563 2947 2808 2308 5 1626 1106 826 753 917 1223 1636 2003 2563 2947 2808 2308 6 1592 1057 775 702 866 1177 1602 1999 2563 2947 2808 2308

Est. 1587 1050 768 695 860 1171 1598 1999 2563 2947 2808 2308

Valori sul lato esterno dello strato; Amb.=ambiente interno; Int.=a valle dello strato liminare interno; Est.=ambiente esterno

Temperatura - T (°C) Strato Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Amb. 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 18,0 21,5 23,8 23,0 19,8 Int. 19,7 19,4 19,2 19,2 19,3 19,5 19,7 18,0 21,5 23,8 23,0 19,8 1 19,7 19,3 19,0 19,0 19,1 19,4 19,7 18,0 21,5 23,8 23,0 19,8 2 19,4 18,9 18,4 18,3 18,6 19,0 19,4 18,0 21,5 23,8 23,0 19,8 3 19,4 18,9 18,4 18,3 18,6 19,0 19,4 18,0 21,5 23,8 23,0 19,8 4 14,3 8,5 4,3 3,0 5,8 10,0 14,4 17,5 21,5 23,8 23,0 19,8 5 14,3 8,5 4,2 2,9 5,7 10,0 14,4 17,5 21,5 23,8 23,0 19,8 6 13,9 7,8 3,3 1,9 4,9 9,4 14,0 17,5 21,5 23,8 23,0 19,8

Est. 13,9 7,7 3,2 1,8 4,8 9,3 14,0 17,5 21,5 23,8 23,0 19,8

Valori sul lato esterno dello strato; Amb.=ambiente interno; Int.=a valle dello strato liminare interno; Est.=ambiente esterno

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Mod.6

CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’EDIFICIO GRAFICI MENSILI DELLE PRESSIONI DI SATURAZIONE e PARZIALI DEL VAPORE (Pa)

Tipo di struttura: Bersone_Parete Opaca_Fuori Terra Codice struttura M5

GRAFICI MENSILI DELLE PRESSIONI DI SATURAZIONE e PARZIALI DEL VAPORE (Pa)

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Mod.7

CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’EDIFICIO GRAFICI DELLE TEMPERATURE (°C)

Tipo di struttura: Bersone_Parete Opaca_Fuori Terra Codice struttura M5

GRAFICI DELLE TEMPERATURE (°C)

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Pag. 17

Mod.1

CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’INVOLUCRO EDILIZIO. secondo UNI TS 11300-1 - UNI EN ISO 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355

Tipo di struttura: Bersone_Parete_Muratura interna Codice struttura M7

N. DESCRIZIONE STRATO s λ C ρ δ a x 10 -12 δ u x 10 -12 R (dall’interno verso l’esterno) [mm] [W/mK] [W/m²K] [kg/m³] [kg/msPa] [kg/msPa] [m²K/W]

1 Cartongesso 12,5 mm 13 0,211 16,231 840 25,000 25,000 0,062 2 Aria non ventilata (fl.discend.) 10 0,067 6,667 0 200,000 200,000 0,150 3 Barriera vapore foglio di alluminio ( > .08 mm) 0,3 220,0 733333 2700 0,000 0,000 0,000 4 Polistirene ad alta densità 60 0,026 0,433 40 2,000 5,000 2,308 5 Impermeabilizzazione 4 0,260 65,000 1300 0,004 0,004 0,015 6 Muratura esistente 500 1,700 3,400 2200 1,000 1,333 0,294 7 Impermeabilizzazione 4 0,260 65,000 1300 0,004 0,004 0,015 8 Polistirene ad alta densità 60 0,026 0,433 40 2,000 5,000 2,308 9 Barriera vapore foglio di alluminio ( > .08 mm) 0,3 220,0 733333 2700 0,000 0,000 0,000

10 Aria non ventilata (fl.discend.) 10 0,067 6,667 0 200,000 200,000 0,150 11 Cartongesso 12,5 mm 13 0,211 16,231 840 25,000 25,000 0,062

Conduttanza unitaria Resistenza unitaria Spessore totale [mm] 675 superficiale interna 7,692 superficiale interna 0,130

Conduttanza unitaria Resistenza unitaria Massa superficiale [kg/m²] 1117 superficiale esterna 7,692 superficiale esterna 0,130

TRASMITTANZA RESISTENZA TERMICA Trasmittanza periodica [W/m²K] 0,001 TOTALE [W/m²K] 0,178 TOTALE [m²K/W] 5,618

VERIFICA TERMOIGROMETRICA Condizioni al contorno

CONDIZIONE Ti [°C] Pi [Pa] Te [°C] Pe [Pa] Invernale (gennaio) 20,0 1519 20,0 580 Estiva (luglio) 23,8 1915 23,8 1860

x La struttura non è soggetta a fenomeni di condensa interstiziale. La differenza minima di pressione tra quella di saturazione e quella reale è pari a 626 [Pa]

o La struttura è soggetta a fenomeni di condensa interstiziale. La quantità stagionale di condensato è pari a ______ [g/m²] Tale quantità può rievaporare durante la stagione estiva.

x La struttura non è soggetta a fenomeni di condensa superficiale. La differenza minima di pressione tra quella di saturazione e quella reale è pari a 818 [Pa]

Simbologia s Spessore dello strato δ a Permeabilità al vapore nell’intervallo 0-50% Ti Temperatura interna λ Conduttività δ u Permeabilità al vapore nell’intervallo 50-95% Te Temperatura esterna C Conduttanza R Resistenza termica dello strato Pi Pressione parziale interna ρ Massa volumica Pe Pressione parziale esterna

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Pag. 18

Mod.2

CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’EDIFICIO secondo UNI EN ISO 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355

Tipo di struttura: Bersone_Parete_Muratura interna Codice struttura M7

Calcolo per POTENZA ENERGIA

Resistenza superficiale interna m²K/W 0,130 0,130 Resistenza superficiale esterna m²K/W 0,130 0,130 Maggiorazione isolante / non isolante % 100% / 100% 100% / 100%

N. Descrizione ρ µ m s λ R λ R [kg/m³] [%] [mm] [W/mK] [m²K/W] [W/mK] [m²K/W]

1 Cartongesso 12,5 mm 840 8 0 13 0,211 0,062 0,211 0,062 2 Aria non ventilata (fl.discend.) 0 1,000 0 10 0,067 0,150 0,067 0,150

3 Barriera vapore foglio di alluminio ( > .08 mm) 2700 2000000 0 0,3 220,000 0,000 220,000 0,000

4 Polistirene ad alta densità 40 100 0 60 0,026 2,308 0,026 2,308 5 Impermeabilizzazione 1300 50000 0 4 0,260 0,015 0,260 0,015 6 Muratura esistente 2200 200 0 500 1,700 0,294 1,700 0,294 7 Impermeabilizzazione 1300 50000 0 4 0,260 0,015 0,260 0,015 8 Polistirene ad alta densità 40 100 0 60 0,026 2,308 0,026 2,308

9 Barriera vapore foglio di alluminio ( > .08 mm) 2700 2000000 0 0,3 220,000 0,000 220,000 0,000

10 Aria non ventilata (fl.discend.) 0 1,000 0 10 0,067 0,150 0,067 0,150 11 Cartongesso 12,5 mm 840 8 0 13 0,211 0,062 0,211 0,062

Spessore totale 675 mm R m²K/W 5,623 5,623

Massa superficiale 1139 kg/m² U W/m²K 0,178 0,178

CARATTERISTICHE TERMICHE DINAMICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’EDIFICIO secondo UNI EN ISO 13786 - UNI 6946

Trasmittanza periodica 0,001 W/m²K

Fattore di attenuazione 0,003 -

Sfasamento dell’onda -17,843 h

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Mod.3

CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’EDIFICIO secondo UNI EN ISO 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355

Tipo di struttura: Bersone_Parete_Muratura interna Codice struttura M7

DATI TERMOIGROMETRICI secondo UNI EN ISO 13788:

Temperatura interna periodo di riscaldamento: 20,0 °C Temperatura esterna per calcolo potenza: 20,0 °C

T e UR esterne verifica termoigrometrica: x T e UR variabili, medie mensili. o T fissa, media annuale ____ °C UR fissa pari a ____ % o T fissa, pari a ____ °C UR fissa pari a ____ %

Criterio per l’aumento dell’umidità interna: o Classe concentrazione del vapore: x Umidità relativa interna costante: 60,0% + 5% o Ricambio d’aria costante e produzione di vapore nota: o Ricambio d’aria variabile e produzione vapore nota:

RISULTATI DELLA VERIFICA TERMOIGROMETRICA secondo UNI EN ISO 13788:

Permeanza: 0,117 10 -12 kg/sm² Pa Resistenza superficiale interna/esterna: 0,250 / 0,250 m²K/W Verifica criticità di condensa superficiale: Positiva per UR sup. amm 80,0%

Mese critico Gennaio f max Rsi 0,000 ≤ f Rsi 10000,000 Verifica del rischio di condensa interstiziale: Positiva Verifica termoigrometrica: Nessuna condensazione

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Mod.4

CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’EDIFICIO secondo UNI EN ISO 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355

Tipo di struttura: Bersone_Parete_Muratura interna Codice struttura M7

RISULTATI VERIFICA DI CRITICITA’ DELL’UMIDITA’ SUPERFICIALE Mese T e ϕ e P e n Δ p x 1.1 P i P sat (T si ) T min si T i f min Rsi

°C % Pa h -1 Pa Pa Pa °C °C - Ottobre 20,0 51,9% 1213 ------------- 306 1519 1899 18,4 20,0 0,000 Novembre 20,0 37,7% 880 ------------- 639 1519 1899 17,8 20,0 0,000 Dicembre 20,0 27,7% 648 ------------- 871 1519 1899 17,5 20,0 0,000 Gennaio 20,0 24,8% 580 ------------- 939 1519 1899 17,4 20,0 0,000 Febbraio 20,0 29,2% 683 ------------- 836 1519 1899 17,1 20,0 0,000 Marzo 20,0 36,1% 844 ------------- 675 1519 1899 16,6 20,0 0,000 Aprile 20,0 49,1% 1147 ------------- 372 1519 1899 17,7 20,0 0,000

RISULTATI VERIFICA DELLA CONDENSA INTERSTIZIALE Mese T e ϕ e T i ϕ i g c M a Periodi Stato °C % °C % g/m² g/m² Ottobre 20,0 51,9% 20,0 65,0% 0 0 1 Asciutto Novembre 20,0 37,7% 20,0 65,0% 0 0 1 Asciutto Dicembre 20,0 27,7% 20,0 65,0% 0 0 1 Asciutto Gennaio 20,0 24,8% 20,0 65,0% 0 0 1 Asciutto Febbraio 20,0 29,2% 20,0 65,0% 0 0 1 Asciutto Marzo 20,0 36,1% 20,0 65,0% 0 0 1 Asciutto Aprile 20,0 49,1% 20,0 65,0% 0 0 1 Asciutto Maggio 18,0 65,6% 18,0 65,0% 0 0 1 Asciutto Giugno 21,5 68,6% 21,5 65,0% 0 0 1 Asciutto Luglio 23,8 63,1% 23,8 65,0% 0 0 1 Asciutto Agosto 23,0 64,4% 23,0 65,0% 0 0 1 Asciutto Settembre 19,8 72,9% 19,8 65,0% 0 0 1 Asciutto

T i Temperatura dell’aria interna P e Pressione parziale del vapore superficiale esterna g c Flusso di vapore condensato Te Temperatura dell’aria esterna P i Pressione parziale del vapore superficiale interna M a Quantità di condensa accumulata ϕ i Umidità relativa dell’aria interna P sat (T si ) Pressione sat. vapore superficiale interna Periodi Periodi del mese ϕe Umidità relativa dell’aria esterna T min si Temperatura superficiale interna minima n Rinnovo d’aria Δ p Diff. pressione parziale vapore f min Rsi Fattore di temperatura superficiale interna

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Mod.5

CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’EDIFICIO secondo UNI EN ISO 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355

Tipo di struttura: Bersone_Parete_Muratura interna Codice struttura M7

VALORI CALCOLATI

Pressione parziale del vapore - P (Pa) Strato Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Amb. 1519 1519 1519 1519 1519 1519 1519 1341 1666 1915 1825 1500 Int. 1519 1519 1519 1519 1519 1519 1519 1341 1666 1915 1825 1500 1 1519 1519 1519 1519 1519 1519 1519 1341 1666 1915 1825 1500 2 1519 1519 1519 1519 1519 1519 1519 1341 1666 1915 1825 1500 3 1412 1295 1214 1190 1226 1282 1389 1345 1699 1896 1820 1564 4 1411 1293 1211 1187 1223 1280 1387 1345 1699 1896 1820 1565 5 1375 1218 1109 1077 1125 1201 1344 1347 1710 1889 1818 1586 6 1357 1181 1058 1022 1077 1162 1322 1348 1715 1886 1817 1596 7 1322 1106 956 913 979 1083 1279 1349 1726 1880 1815 1618 8 1321 1104 953 909 976 1080 1277 1349 1727 1880 1815 1618 9 1213 880 648 580 683 844 1147 1354 1759 1860 1810 1682

10 1213 880 648 580 683 844 1147 1354 1759 1860 1810 1682 11 1213 880 648 580 683 844 1147 1354 1759 1860 1810 1682

Est. 1213 880 648 580 683 844 1147 1354 1759 1860 1810 1682

Valori sul lato esterno dello strato; Amb.=ambiente interno; Int.=a valle dello strato liminare interno; Est.=ambiente esterno

Pressione di saturazione del vapore - Psat (Pa) Strato Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Amb. 2337 2337 2337 2337 2337 2337 2337 2063 2563 2947 2808 2308 Int. 2337 2337 2337 2337 2337 2337 2337 2063 2563 2947 2808 2308 1 2337 2337 2337 2337 2337 2337 2337 2063 2563 2947 2808 2308 2 2337 2337 2337 2337 2337 2337 2337 2063 2563 2947 2808 2308 3 2337 2337 2337 2337 2337 2337 2337 2063 2563 2947 2808 2308 4 2337 2337 2337 2337 2337 2337 2337 2063 2563 2947 2808 2308 5 2337 2337 2337 2337 2337 2337 2337 2063 2563 2947 2808 2308 6 2337 2337 2337 2337 2337 2337 2337 2063 2563 2947 2808 2308 7 2337 2337 2337 2337 2337 2337 2337 2063 2563 2947 2808 2308 8 2337 2337 2337 2337 2337 2337 2337 2063 2563 2947 2808 2308 9 2337 2337 2337 2337 2337 2337 2337 2063 2563 2947 2808 2308

10 2337 2337 2337 2337 2337 2337 2337 2063 2563 2947 2808 2308 11 2337 2337 2337 2337 2337 2337 2337 2063 2563 2947 2808 2308

Est. 2337 2337 2337 2337 2337 2337 2337 2063 2563 2947 2808 2308

Valori sul lato esterno dello strato; Amb.=ambiente interno; Int.=a valle dello strato liminare interno; Est.=ambiente esterno

Temperatura - T (°C) Strato Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Amb. 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 18,0 21,5 23,8 23,0 19,8 Int. 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 18,0 21,5 23,8 23,0 19,8 1 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 18,0 21,5 23,8 23,0 19,8 2 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 18,0 21,5 23,8 23,0 19,8 3 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 18,0 21,5 23,8 23,0 19,8 4 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 18,0 21,5 23,8 23,0 19,8 5 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 18,0 21,5 23,8 23,0 19,8 6 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 18,0 21,5 23,8 23,0 19,8 7 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 18,0 21,5 23,8 23,0 19,8 8 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 18,0 21,5 23,8 23,0 19,8 9 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 18,0 21,5 23,8 23,0 19,8

10 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 18,0 21,5 23,8 23,0 19,8 11 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 18,0 21,5 23,8 23,0 19,8

Est. 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 18,0 21,5 23,8 23,0 19,8

Valori sul lato esterno dello strato; Amb.=ambiente interno; Int.=a valle dello strato liminare interno; Est.=ambiente esterno

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Mod.6

CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’EDIFICIO GRAFICI MENSILI DELLE PRESSIONI DI SATURAZIONE e PARZIALI DEL VAPORE (Pa)

Tipo di struttura: Bersone_Parete_Muratura interna Codice struttura M7

GRAFICI MENSILI DELLE PRESSIONI DI SATURAZIONE e PARZIALI DEL VAPORE (Pa)

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Mod.7

CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’EDIFICIO GRAFICI DELLE TEMPERATURE (°C)

Tipo di struttura: Bersone_Parete_Muratura interna Codice struttura M7

GRAFICI DELLE TEMPERATURE (°C)

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Pag. 24

Mod.1

CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’INVOLUCRO EDILIZIO. secondo UNI TS 11300-1 - UNI EN ISO 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355

Tipo di struttura: Bersone_Parete Opaca_Contro Terra Codice struttura M8

N. DESCRIZIONE STRATO s λ C ρ δ a x 10 -12 δ u x 10 -12 R (dall’interno verso l’esterno) [mm] [W/mK] [W/m²K] [kg/m³] [kg/msPa] [kg/msPa] [m²K/W]

1 Cartongesso 12,5 mm 13 0,211 16,231 840 25,000 25,000 0,062 2 Aria non ventilata (fl.discend.) 30 0,155 5,155 0 600,000 600,000 0,194 3 Barriera vapore foglio di alluminio ( > .08 mm) 0,3 220,0 733333 2700 0,000 0,000 0,000 4 Polistirene ad alta densità 120 0,026 0,217 40 2,000 5,000 4,615 5 Impermeabilizzazione 4 0,260 65,000 1300 0,004 0,004 0,015 6 Muratura esistente 500 1,700 3,400 2200 1,000 1,333 0,294

Conduttanza unitaria Resistenza unitaria Spessore totale [mm] 667 superficiale interna 7,692 superficiale interna 0,130

Conduttanza unitaria Resistenza unitaria Massa superficiale [kg/m²] 1111 superficiale esterna 16,360 superficiale esterna 0,061

TRASMITTANZA RESISTENZA TERMICA Trasmittanza periodica [W/m²K] 0,006 TOTALE [W/m²K] 0,186 TOTALE [m²K/W] 5,376

VERIFICA TERMOIGROMETRICA Condizioni al contorno

CONDIZIONE Ti [°C] Pi [Pa] Te [°C] Pe [Pa] Invernale (gennaio) 20,0 1391 13,4 1537 Estiva (luglio) 23,8 1860 13,4 1537

o La struttura non è soggetta a fenomeni di condensa interstiziale. La differenza minima di pressione tra quella di saturazione e quella reale è pari a ______ [Pa]

x La struttura è soggetta a fenomeni di condensa interstiziale. La quantità stagionale di condensato è pari a 2,11 E-03 [g/m²] Tale quantità può rievaporare durante la stagione estiva.

x La struttura non è soggetta a fenomeni di condensa superficiale. La differenza minima di pressione tra quella di saturazione e quella reale è pari a 810 [Pa]

Simbologia s Spessore dello strato δ a Permeabilità al vapore nell’intervallo 0-50% Ti Temperatura interna λ Conduttività δ u Permeabilità al vapore nell’intervallo 50-95% Te Temperatura esterna C Conduttanza R Resistenza termica dello strato Pi Pressione parziale interna ρ Massa volumica Pe Pressione parziale esterna

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Pag. 25

Mod.2

CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’EDIFICIO secondo UNI EN ISO 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355

Tipo di struttura: Bersone_Parete Opaca_Contro Terra Codice struttura M8

Calcolo per POTENZA ENERGIA

Vento m/s 3,920 1,960 Resistenza superficiale interna m²K/W 0,130 0,130 Resistenza superficiale esterna m²K/W 0,040 0,061 Maggiorazione isolante / non isolante % 100% / 100% 100% / 100%

N. Descrizione ρ µ m s λ R λ R [kg/m³] [%] [mm] [W/mK] [m²K/W] [W/mK] [m²K/W]

1 Cartongesso 12,5 mm 840 8 0 13 0,211 0,062 0,211 0,062 2 Aria non ventilata (fl.discend.) 0 0,333 0 30 0,155 0,194 0,155 0,194

3 Barriera vapore foglio di alluminio ( > .08 mm) 2700 2000000 0 0,3 220,000 0,000 220,000 0,000

4 Polistirene ad alta densità 40 100 0 120 0,026 4,615 0,026 4,615 5 Impermeabilizzazione 1300 50000 0 4 0,260 0,015 0,260 0,015 6 Muratura esistente 2200 200 0 500 1,700 0,294 1,700 0,294

Spessore totale 667 mm R m²K/W 5,350 5,372

Massa superficiale 1122 kg/m² U W/m²K 0,187 0,186

CARATTERISTICHE TERMICHE DINAMICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’EDIFICIO secondo UNI EN ISO 13786 - UNI 6946

Trasmittanza periodica 0,006 W/m²K

Fattore di attenuazione 0,035 -

Sfasamento dell’onda -16,597 h

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Mod.3

CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’EDIFICIO secondo UNI EN ISO 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355

Tipo di struttura: Bersone_Parete Opaca_Contro Terra Codice struttura M8

DATI TERMOIGROMETRICI secondo UNI EN ISO 13788:

Temperatura interna periodo di riscaldamento: 20,0 °C Temperatura esterna per calcolo potenza: -14,0 °C

T e UR esterne verifica termoigrometrica: o T e UR variabili, medie mensili. x T fissa, media annuale 13,40 °C UR fissa pari a 100,00 % o T fissa, pari a ____ °C UR fissa pari a ____ %

Criterio per l’aumento dell’umidità interna: x Classe concentrazione del vapore: 0,006 kg/m³ x1.1 o Umidità relativa interna costante: o Ricambio d’aria costante e produzione di vapore nota: o Ricambio d’aria variabile e produzione vapore nota:

RISULTATI DELLA VERIFICA TERMOIGROMETRICA secondo UNI EN ISO 13788:

Permeanza: 0,219 10 -12 kg/sm² Pa Resistenza superficiale interna/esterna: 0,250 / 0,250 m²K/W Verifica criticità di condensa superficiale: Positiva per UR sup. amm 70,0%

Mese critico Ottobre f max Rsi 0,765 ≤ f Rsi 0,956 Verifica del rischio di condensa interstiziale: Positiva Verifica termoigrometrica: Mese con massima condensa accumulata: Luglio

Quantità di condensa ammissibile: 96 g/m² Q.tà massima di condensa durante l’anno: 2,11 E-03 g/m² L’evaporazione alla fine della stagione è: Completa

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Mod.4

CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’EDIFICIO secondo UNI EN ISO 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355

Tipo di struttura: Bersone_Parete Opaca_Contro Terra Codice struttura M8

RISULTATI VERIFICA DI CRITICITA’ DELL’UMIDITA’ SUPERFICIALE Mese T e ϕ e P e n Δ p x 1.1 P i P sat (T si ) T min si T i f min Rsi

°C % Pa h -1 Pa Pa Pa °C °C - Ottobre 13,4 100,0% 1537 ------------- -51 1485 2122 18,4 20,0 0,765 Novembre 13,4 100,0% 1537 ------------- -109 1428 2040 17,8 20,0 0,670 Dicembre 13,4 100,0% 1537 ------------- -140 1396 1995 17,5 20,0 0,616 Gennaio 13,4 100,0% 1537 ------------- -145 1391 1987 17,4 20,0 0,607 Febbraio 13,4 100,0% 1537 ------------- -176 1360 1943 17,1 20,0 0,553 Marzo 13,4 100,0% 1537 ------------- -216 1320 1886 16,6 20,0 0,483 Aprile 13,4 100,0% 1537 ------------- -122 1414 2021 17,7 20,0 0,647

RISULTATI VERIFICA DELLA CONDENSA INTERSTIZIALE Mese T e ϕ e T i ϕ i g c M a Periodi Stato °C % °C % g/m² g/m² Ottobre 13,4 100,0% 20,0 63,6% 0 0 1 Asciutto Novembre 13,4 100,0% 20,0 61,1% 0 0 1 Asciutto Dicembre 13,4 100,0% 20,0 59,8% 0 0 1 Asciutto Gennaio 13,4 100,0% 20,0 59,5% 0 0 1 Asciutto Febbraio 13,4 100,0% 20,0 58,2% 0 0 1 Asciutto Marzo 13,4 100,0% 20,0 56,5% 0 0 1 Asciutto Aprile 13,4 100,0% 20,0 60,5% 0 0 1 Asciutto Maggio 13,4 100,0% 18,0 71,0% 0 0 1 Asciutto Giugno 13,4 100,0% 21,5 68,6% 0 0 1 Asciutto Luglio 13,4 100,0% 23,8 63,1% 2,11 E-03 2,11 E-03 1 Condensa Agosto 13,4 100,0% 23,0 64,4% -2,11 E-03 0 2 Essiccazione Settembre 13,4 100,0% 19,8 73,3% 0 0 1 Asciutto

T i Temperatura dell’aria interna P e Pressione parziale del vapore superficiale esterna g c Flusso di vapore condensato Te Temperatura dell’aria esterna P i Pressione parziale del vapore superficiale interna M a Quantità di condensa accumulata ϕ i Umidità relativa dell’aria interna P sat (T si ) Pressione sat. vapore superficiale interna Periodi Periodi del mese ϕe Umidità relativa dell’aria esterna T min si Temperatura superficiale interna minima n Rinnovo d’aria Δ p Diff. pressione parziale vapore f min Rsi Fattore di temperatura superficiale interna

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Mod.5

CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’EDIFICIO secondo UNI EN ISO 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355

Tipo di struttura: Bersone_Parete Opaca_Contro Terra Codice struttura M8

VALORI CALCOLATI

Pressione parziale del vapore - P (Pa) Strato Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Amb. 1485 1428 1396 1391 1360 1320 1414 1465 1759 1860 1810 1691 Int. 1485 1428 1396 1391 1360 1320 1414 1465 1759 1860 1810 1691 1 1485 1428 1396 1391 1360 1321 1414 1465 1759 1860 1810 1691 2 1485 1428 1396 1391 1360 1321 1414 1465 1759 1860 1810 1691 3 1519 1499 1489 1487 1476 1463 1495 1512 1613 1647 1630 1589 4 1520 1501 1490 1489 1479 1466 1496 1513 1610 1642 1626 1587 5 1531 1525 1521 1521 1517 1513 1523 1529 1561 1572 1567 1553 6 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537

Est. 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537

Valori sul lato esterno dello strato; Amb.=ambiente interno; Int.=a valle dello strato liminare interno; Est.=ambiente esterno

Pressione di saturazione del vapore - Psat (Pa) Strato Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Amb. 2337 2337 2337 2337 2337 2337 2337 2063 2563 2947 2808 2308 Int. 2295 2295 2295 2295 2295 2295 2295 2037 2508 2866 2737 2268 1 2285 2285 2285 2285 2285 2285 2285 2030 2494 2847 2720 2258 2 2253 2253 2253 2253 2253 2253 2253 2010 2452 2787 2666 2228 3 2253 2253 2253 2253 2253 2253 2253 2010 2452 2787 2666 2228 4 1603 1603 1603 1603 1603 1603 1603 1583 1618 1642 1634 1601 5 1601 1601 1601 1601 1601 1601 1601 1581 1616 1639 1631 1599 6 1566 1566 1566 1566 1566 1566 1566 1557 1573 1583 1579 1565

Est. 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537

Valori sul lato esterno dello strato; Amb.=ambiente interno; Int.=a valle dello strato liminare interno; Est.=ambiente esterno

Temperatura - T (°C) Strato Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Amb. 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 18,0 21,5 23,8 23,0 19,8 Int. 19,7 19,7 19,7 19,7 19,7 19,7 19,7 17,8 21,1 23,3 22,6 19,5 1 19,6 19,6 19,6 19,6 19,6 19,6 19,6 17,7 21,1 23,2 22,5 19,4 2 19,4 19,4 19,4 19,4 19,4 19,4 19,4 17,6 20,8 22,9 22,1 19,2 3 19,4 19,4 19,4 19,4 19,4 19,4 19,4 17,6 20,8 22,9 22,1 19,2 4 14,1 14,1 14,1 14,1 14,1 14,1 14,1 13,9 14,2 14,4 14,3 14,0 5 14,0 14,0 14,0 14,0 14,0 14,0 14,0 13,8 14,2 14,4 14,3 14,0 6 13,7 13,7 13,7 13,7 13,7 13,7 13,7 13,6 13,8 13,9 13,8 13,7

Est. 13,4 13,4 13,4 13,4 13,4 13,4 13,4 13,4 13,4 13,4 13,4 13,4

Valori sul lato esterno dello strato; Amb.=ambiente interno; Int.=a valle dello strato liminare interno; Est.=ambiente esterno

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Mod.6

CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’EDIFICIO GRAFICI MENSILI DELLE PRESSIONI DI SATURAZIONE e PARZIALI DEL VAPORE (Pa)

Tipo di struttura: Bersone_Parete Opaca_Contro Terra Codice struttura M8

GRAFICI MENSILI DELLE PRESSIONI DI SATURAZIONE e PARZIALI DEL VAPORE (Pa)

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Pag. 30

Mod.7

CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’EDIFICIO GRAFICI DELLE TEMPERATURE (°C)

Tipo di struttura: Bersone_Parete Opaca_Contro Terra Codice struttura M8

GRAFICI DELLE TEMPERATURE (°C)

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Pag. 31

Mod.1

CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’INVOLUCRO EDILIZIO. secondo UNI TS 11300-1 - UNI EN ISO 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355

Tipo di struttura: intercapedine piano terra Codice struttura M10

N. DESCRIZIONE STRATO s λ C ρ δ a x 10 -12 δ u x 10 -12 R (dall’interno verso l’esterno) [mm] [W/mK] [W/m²K] [kg/m³] [kg/msPa] [kg/msPa] [m²K/W]

1 Cartongesso 12,5 mm 13 0,211 16,231 840 25,000 25,000 0,062 2 Lana minerale 75 0,044 0,587 60 200,000 200,000 1,705 3 Aria non ventilata (fl.ascend.) 380 2,375 6,250 0 7600,000 7600,000 0,160 4 Lana minerale 75 0,044 0,587 60 200,000 200,000 1,705 5 Cartongesso 12,5 mm 13 0,211 16,231 840 25,000 25,000 0,062

Conduttanza unitaria Resistenza unitaria Spessore totale [mm] 556 superficiale interna 7,692 superficiale interna 0,130

Conduttanza unitaria Resistenza unitaria Massa superficiale [kg/m²] 9 superficiale esterna 7,692 superficiale esterna 0,130

TRASMITTANZA RESISTENZA TERMICA Trasmittanza periodica [W/m²K] 0,242 TOTALE [W/m²K] 0,253 TOTALE [m²K/W] 3,953

VERIFICA TERMOIGROMETRICA Condizioni al contorno

CONDIZIONE Ti [°C] Pi [Pa] Te [°C] Pe [Pa] Invernale (gennaio) 20,0 1519 20,0 580 Estiva (luglio) 23,8 1915 23,8 1860

Simbologia s Spessore dello strato δ a Permeabilità al vapore nell’intervallo 0-50% Ti Temperatura interna λ Conduttività δ u Permeabilità al vapore nell’intervallo 50-95% Te Temperatura esterna C Conduttanza R Resistenza termica dello strato Pi Pressione parziale interna ρ Massa volumica Pe Pressione parziale esterna

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Pag. 32

Mod.2

CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’EDIFICIO secondo UNI EN ISO 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355

Tipo di struttura: intercapedine piano terra Codice struttura M10

Calcolo per POTENZA ENERGIA

Resistenza superficiale interna m²K/W 0,130 0,130 Resistenza superficiale esterna m²K/W 0,130 0,130 Maggiorazione isolante / non isolante % 100% / 100% 100% / 100%

N. Descrizione ρ µ m s λ R λ R [kg/m³] [%] [mm] [W/mK] [m²K/W] [W/mK] [m²K/W]

1 Cartongesso 12,5 mm 840 8 0 13 0,211 0,062 0,211 0,062 2 Lana minerale 60 1 20 75 0,044 1,705 0,044 1,705 3 Aria non ventilata (fl.ascend.) 0 0,026 0 380 2,375 0,160 2,375 0,160 4 Lana minerale 60 1 20 75 0,044 1,705 0,044 1,705 5 Cartongesso 12,5 mm 840 8 0 13 0,211 0,062 0,211 0,062

Spessore totale 556 mm R m²K/W 3,952 3,952

Massa superficiale 31 kg/m² U W/m²K 0,253 0,253

CARATTERISTICHE TERMICHE DINAMICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’EDIFICIO secondo UNI EN ISO 13786 - UNI 6946

Trasmittanza periodica 0,242 W/m²K

Fattore di attenuazione 0,957 -

Sfasamento dell’onda -2,246 h

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Pag. 33

Mod.1

CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’INVOLUCRO EDILIZIO. secondo UNI TS 11300-1 - UNI EN ISO 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355

Tipo di struttura: muro esitente tra app a vista Codice struttura M18

N. DESCRIZIONE STRATO s λ C ρ δ a x 10 -12 δ u x 10 -12 R (dall’interno verso l’esterno) [mm] [W/mK] [W/m²K] [kg/m³] [kg/msPa] [kg/msPa] [m²K/W]

1 Muratura eistente 500 1,700 3,400 2200 1,000 1,333 0,294

Conduttanza unitaria Resistenza unitaria Spessore totale [mm] 500 superficiale interna 7,692 superficiale interna 0,130

Conduttanza unitaria Resistenza unitaria Massa superficiale [kg/m²] 1100 superficiale esterna 7,692 superficiale esterna 0,130

TRASMITTANZA RESISTENZA TERMICA Trasmittanza periodica [W/m²K] 0,124 TOTALE [W/m²K] 1,805 TOTALE [m²K/W] 0,554

VERIFICA TERMOIGROMETRICA Condizioni al contorno

CONDIZIONE Ti [°C] Pi [Pa] Te [°C] Pe [Pa] Invernale (gennaio) 20,0 1519 20,0 580 Estiva (luglio) 23,8 1915 23,8 1860

Simbologia s Spessore dello strato δ a Permeabilità al vapore nell’intervallo 0-50% Ti Temperatura interna λ Conduttività δ u Permeabilità al vapore nell’intervallo 50-95% Te Temperatura esterna C Conduttanza R Resistenza termica dello strato Pi Pressione parziale interna ρ Massa volumica Pe Pressione parziale esterna

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Mod.2

CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’EDIFICIO secondo UNI EN ISO 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355

Tipo di struttura: muro esitente tra app a vista Codice struttura M18

Calcolo per POTENZA ENERGIA

Resistenza superficiale interna m²K/W 0,130 0,130 Resistenza superficiale esterna m²K/W 0,130 0,130 Maggiorazione isolante / non isolante % 100% / 100% 100% / 100%

N. Descrizione ρ µ m s λ R λ R [kg/m³] [%] [mm] [W/mK] [m²K/W] [W/mK] [m²K/W]

1 Muratura esistente 2200 200 0 500 1,700 0,294 1,700 0,294

Spessore totale 500 mm R m²K/W 0,554 0,554

Massa superficiale 1100 kg/m² U W/m²K 1,805 1,805

CARATTERISTICHE TERMICHE DINAMICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’EDIFICIO secondo UNI EN ISO 13786 - UNI 6946

Trasmittanza periodica 0,124 W/m²K

Fattore di attenuazione 0,069 -

Sfasamento dell’onda -14,243 h

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Mod.1

CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’INVOLUCRO EDILIZIO. secondo UNI TS 11300-1 - UNI EN ISO 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355

Tipo di struttura: Pavimento Controterra Codice struttura P1

N. DESCRIZIONE STRATO s λ C ρ δ a x 10 -12 δ u x 10 -12 R (dall’alto verso il basso) [mm] [W/mK] [W/m²K] [kg/m³] [kg/msPa] [kg/msPa] [m²K/W]

1 Legno 20 0,150 7,500 550 4,651 4,651 0,133 2 Caldana 50 1,000 20,000 1800 6,667 6,667 0,050 3 Polistirene ad alta densità 60 0,026 0,433 40 2,000 5,000 2,308 4 Massetto ripartitore in calcestruzzo con rete 80 1,490 18,625 2200 2,857 2,857 0,054 5 Aria debolmente ventilata (fl.ascend.) 400 5,000 12,500 0 - - 0,080 6 Sottofondo di cemento magro 100 0,700 7,000 1600 - - 0,105

Conduttanza unitaria Resistenza unitaria Spessore totale [mm] 710 superficiale interna 5,882 superficiale interna 0,170

Conduttanza unitaria Resistenza unitaria Massa superficiale [kg/m²] 439 superficiale esterna 22,248 superficiale esterna 0,045

TRASMITTANZA RESISTENZA TERMICA Trasmittanza periodica [W/m²K] 0,038 TOTALE [W/m²K] 0,340 TOTALE [m²K/W] 2,941

VERIFICA TERMOIGROMETRICA Condizioni al contorno

CONDIZIONE Ti [°C] Pi [Pa] Te [°C] Pe [Pa] Invernale (gennaio) 20,0 1519 13,4 1537 Estiva (luglio) 23,8 1915 13,4 1537

o La struttura non è soggetta a fenomeni di condensa interstiziale. La differenza minima di pressione tra quella di saturazione e quella reale è pari a ______ [Pa]

x La struttura è soggetta a fenomeni di condensa interstiziale. La quantità stagionale di condensato è pari a 12 [g/m²] Tale quantità può rievaporare durante la stagione estiva.

x La struttura non è soggetta a fenomeni di condensa superficiale. La differenza minima di pressione tra quella di saturazione e quella reale è pari a 740 [Pa]

Simbologia s Spessore dello strato δ a Permeabilità al vapore nell’intervallo 0-50% Ti Temperatura interna λ Conduttività δ u Permeabilità al vapore nell’intervallo 50-95% Te Temperatura esterna C Conduttanza R Resistenza termica dello strato Pi Pressione parziale interna ρ Massa volumica Pe Pressione parziale esterna

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Mod.2

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Tipo di struttura: Pavimento Controterra Codice struttura P1

Calcolo per POTENZA ENERGIA

Vento m/s 3,920 1,960 Resistenza superficiale interna m²K/W 0,170 0,170 Resistenza superficiale esterna m²K/W 0,033 0,045 Maggiorazione isolante / non isolante % 100% / 100% 100% / 100%

N. Descrizione ρ µ m s λ R λ R [kg/m³] [%] [mm] [W/mK] [m²K/W] [W/mK] [m²K/W]

1 Legno 550 43 20 20 0,150 0,133 0,150 0,133 2 Caldana 1800 30 20 50 1,000 0,050 1,000 0,050 3 Polistirene ad alta densità 40 100 0 60 0,026 2,308 0,026 2,308 4 Massetto ripartitore in calcestruzzo con rete 2200 70 20 80 1,490 0,054 1,490 0,054 5 Aria debolmente ventilata (fl.ascend.) 0 - 0 400 5,000 0,080 5,000 0,080 6 Sottofondo di cemento magro 1600 - 20 100 0,700 0,117 0,700 0,105

Spessore totale 710 mm R m²K/W 2,945 2,945

Massa superficiale 439 kg/m² U W/m²K 0,340 0,340

CARATTERISTICHE TERMICHE DINAMICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’EDIFICIO secondo UNI EN ISO 13786 - UNI 6946

Trasmittanza periodica 0,038 W/m²K

Fattore di attenuazione 0,112 -

Sfasamento dell’onda -12,550 h

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Mod.3

CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’EDIFICIO secondo UNI EN ISO 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355

Tipo di struttura: Pavimento Controterra Codice struttura P1

DATI TERMOIGROMETRICI secondo UNI EN ISO 13788:

Temperatura interna periodo di riscaldamento: 20,0 °C Temperatura esterna per calcolo potenza: -14,0 °C

T e UR esterne verifica termoigrometrica: o T e UR variabili, medie mensili. x T fissa, media annuale 13,40 °C UR fissa pari a 100,00 % o T fissa, pari a ____ °C UR fissa pari a ____ %

Criterio per l’aumento dell’umidità interna: o Classe concentrazione del vapore: x Umidità relativa interna costante: 60,0% + 5% o Ricambio d’aria costante e produzione di vapore nota: o Ricambio d’aria variabile e produzione vapore nota:

RISULTATI DELLA VERIFICA TERMOIGROMETRICA secondo UNI EN ISO 13788:

Permeanza: 14,327 10 -12 kg/sm² Pa Resistenza superficiale interna/esterna: 0,250 / 0,033 m²K/W Verifica criticità di condensa superficiale: Positiva per UR sup. amm 70,0%

Mese critico Ottobre f max Rsi 0,819 ≤ f Rsi 0,917 Verifica del rischio di condensa interstiziale: Positiva Verifica termoigrometrica: Mese con massima condensa accumulata: Agosto

Quantità di condensa ammissibile: 48 g/m² Q.tà massima di condensa durante l’anno: 12 g/m² L’evaporazione alla fine della stagione è: Completa

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Mod.4

CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’EDIFICIO secondo UNI EN ISO 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355

Tipo di struttura: Pavimento Controterra Codice struttura P1

RISULTATI VERIFICA DI CRITICITA’ DELL’UMIDITA’ SUPERFICIALE Mese T e ϕ e P e n Δ p x 1.1 P i P sat (T si ) T min si T i f min Rsi

°C % Pa h -1 Pa Pa Pa °C °C - Ottobre 13,4 100,0% 1537 ------------- -18 1519 2170 18,8 20,0 0,819 Novembre 13,4 100,0% 1537 ------------- -18 1519 2170 18,8 20,0 0,819 Dicembre 13,4 100,0% 1537 ------------- -18 1519 2170 18,8 20,0 0,819 Gennaio 13,4 100,0% 1537 ------------- -18 1519 2170 18,8 20,0 0,819 Febbraio 13,4 100,0% 1537 ------------- -18 1519 2170 18,8 20,0 0,819 Marzo 13,4 100,0% 1537 ------------- -18 1519 2170 18,8 20,0 0,819 Aprile 13,4 100,0% 1537 ------------- -18 1519 2170 18,8 20,0 0,819

RISULTATI VERIFICA DELLA CONDENSA INTERSTIZIALE Mese T e ϕ e T i ϕ i g c M a Periodi Stato °C % °C % g/m² g/m² Ottobre 13,4 100,0% 20,0 65,0% 0 0 1 Asciutto Novembre 13,4 100,0% 20,0 65,0% 0 0 1 Asciutto Dicembre 13,4 100,0% 20,0 65,0% 0 0 1 Asciutto Gennaio 13,4 100,0% 20,0 65,0% 0 0 1 Asciutto Febbraio 13,4 100,0% 20,0 65,0% 0 0 1 Asciutto Marzo 13,4 100,0% 20,0 65,0% 0 0 1 Asciutto Aprile 13,4 100,0% 20,0 65,0% 0 0 1 Asciutto Maggio 13,4 100,0% 18,0 65,0% 0 0 1 Asciutto Giugno 13,4 100,0% 21,5 65,0% 0 0 1 Asciutto Luglio 13,4 100,0% 23,8 65,0% 8 8 1 Condensa Agosto 13,4 100,0% 23,0 65,0% 4 12 1 Condensa Settembre 13,4 100,0% 19,8 65,0% -12 0 2 Essiccazione

T i Temperatura dell’aria interna P e Pressione parziale del vapore superficiale esterna g c Flusso di vapore condensato Te Temperatura dell’aria esterna P i Pressione parziale del vapore superficiale interna M a Quantità di condensa accumulata ϕ i Umidità relativa dell’aria interna P sat (T si ) Pressione sat. vapore superficiale interna Periodi Periodi del mese ϕe Umidità relativa dell’aria esterna T min si Temperatura superficiale interna minima n Rinnovo d’aria Δ p Diff. pressione parziale vapore f min Rsi Fattore di temperatura superficiale interna

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Mod.5

CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’EDIFICIO secondo UNI EN ISO 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355

Tipo di struttura: Pavimento Controterra Codice struttura P1

VALORI CALCOLATI

Pressione parziale del vapore - P (Pa) Strato Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Amb. 1519 1519 1519 1519 1519 1519 1519 1341 1666 1915 1825 1500 Int. 1519 1519 1519 1519 1519 1519 1519 1341 1666 1915 1825 1500 1 1520 1520 1520 1520 1520 1520 1520 1353 1658 1887 1805 1503 2 1522 1522 1522 1522 1522 1522 1522 1374 1644 1837 1770 1506 3 1530 1530 1530 1530 1530 1530 1530 1458 1588 1637 1629 1522 4 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537 5 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537 6 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537

Est. 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537

Valori sul lato esterno dello strato; Amb.=ambiente interno; Int.=a valle dello strato liminare interno; Est.=ambiente esterno

Pressione di saturazione del vapore - Psat (Pa) Strato Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Amb. 2337 2337 2337 2337 2337 2337 2337 2063 2563 2947 2808 2308 Int. 2259 2259 2259 2259 2259 2259 2259 2014 2460 2798 2676 2234 1 2219 2219 2219 2219 2219 2219 2219 1988 2406 2721 2608 2195 2 2204 2204 2204 2204 2204 2204 2204 1979 2387 2693 2583 2180 3 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1580 1614 1637 1629 1598 4 1588 1588 1588 1588 1588 1588 1588 1572 1599 1618 1611 1586 5 1570 1570 1570 1570 1570 1570 1570 1560 1577 1589 1585 1569 6 1544 1544 1544 1544 1544 1544 1544 1542 1545 1548 1547 1544

Est. 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537 1537

Valori sul lato esterno dello strato; Amb.=ambiente interno; Int.=a valle dello strato liminare interno; Est.=ambiente esterno

Temperatura - T (°C) Strato Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Amb. 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 18,0 21,5 23,8 23,0 19,8 Int. 19,5 19,5 19,5 19,5 19,5 19,5 19,5 17,6 20,8 22,9 22,2 19,3 1 19,2 19,2 19,2 19,2 19,2 19,2 19,2 17,4 20,5 22,5 21,8 19,0 2 19,1 19,1 19,1 19,1 19,1 19,1 19,1 17,3 20,3 22,3 21,6 18,9 3 14,0 14,0 14,0 14,0 14,0 14,0 14,0 13,8 14,2 14,4 14,3 14,0 4 13,9 13,9 13,9 13,9 13,9 13,9 13,9 13,7 14,0 14,2 14,1 13,9 5 13,7 13,7 13,7 13,7 13,7 13,7 13,7 13,6 13,8 13,9 13,9 13,7 6 13,5 13,5 13,5 13,5 13,5 13,5 13,5 13,4 13,5 13,5 13,5 13,5

Est. 13,4 13,4 13,4 13,4 13,4 13,4 13,4 13,4 13,4 13,4 13,4 13,4

Valori sul lato esterno dello strato; Amb.=ambiente interno; Int.=a valle dello strato liminare interno; Est.=ambiente esterno

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Pag. 40

Mod.6

CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’EDIFICIO GRAFICI MENSILI DELLE PRESSIONI DI SATURAZIONE e PARZIALI DEL VAPORE (Pa)

Tipo di struttura: Pavimento Controterra Codice struttura P1

GRAFICI MENSILI DELLE PRESSIONI DI SATURAZIONE e PARZIALI DEL VAPORE (Pa)

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Pag. 41

Mod.7

CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’EDIFICIO GRAFICI DELLE TEMPERATURE (°C)

Tipo di struttura: Pavimento Controterra Codice struttura P1

GRAFICI DELLE TEMPERATURE (°C)

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Pag. 42

Mod.8

DATI PER IL CALCOLO DI STRUTTURA CONTROTERRA. secondo UNI EN ISO 13370

Tipo di struttura: Pavimento Controterra Codice struttura P1

Piano interrato

Area del pavimento 99,50 m²

Perimetro disperdente del pavimento 60,00 m

Spessore pareti perimetrali esterne 0,500 m

Conduttività termica del terreno 3,50 W/mK

Profondità interramento 2,000 m

Codice parete controterra M8

- Trasm.U Potenza (controterra) 0,161 W/m²K

- Trasm.U Energia (controterra) 0,160 W/m²K

- Trasm.UNI 10344 (controterra) W/m²K

Trasmittanza pavimento

Trasm.U Potenza (controterra) 0,263 W/m²K

Trasm.U Energia (controterra) 0,263 W/m²K

Trasm.UNI 10344 (controterra) W/m²K

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ALLEGATO 2

Allegato calcoli di potenza ed energia  

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Rif: Bersone Baita 11_06_0_REV03 Pag. 3. 1

CALCOLO DEL FABBISOGNO DI POTENZA TERMICA DEI SINGOLI LOCALIPER RISCALDAMENTO INVERNALE

Calcolo con vicini presenti

secondo UNI EN 12831

Verifica di rispondenza alla Legge 10/91 e DPR 412/93

Edificio : Baite Bersone

Committente : Provincia Autonoma di Trento

Progettista : nomeind

Dati climatici della località:

Comune : BERSONEProvincia : TNAltitudine : 637 m slmGradi giorno : 3384Zona climatica : FVelocità max del vento : 4 m/sTemp. esterna di progetto : -14.0 °CTemp. interna di progetto : 20 °C

Coefficienti di esposizione:

Nord = 1.20

Nord-Ovest = 1.15 Nord-Est = 1.20

Ovest = 1.10 Est = 1.15

Sud-Ovest = 1.05 Sud-Est = 1.10

Sud = 1.00

240

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Rif: Bersone Baita 11_06_0_REV03 Pag. 3. 2

POTENZA

1 - 1 PIANO TERRA GRANDE - APP GRANDEAltezza = 2.40 m Sup. pianta = 67.00 m² Ti = 20 °C

Strutture disperdenti Kl lungh. U Sup. T est. esp. ce PdW/mK m W/m²K m² °C W

M5 Bersone_Parete Opaca_FuoriTerra 0.19 7.15 -14.0 SE 1.10 51

M8 Bersone_Parete Opaca_ControTerra 0.16 7.15 -14.0 SE 1.10 43

M8 Bersone_Parete Opaca_ControTerra 0.16 11.18 -14.0 SO 1.05 64

M8 Bersone_Parete Opaca_ControTerra 0.16 6.50 -14.0 SE 1.10 39

M8 Bersone_Parete Opaca_ControTerra 0.16 19.50 -14.0 SO 1.05 111

M5 Bersone_Parete Opaca_FuoriTerra 0.19 27.42 -14.0 NE 1.20 213

P1 Pavimento Controterra 0.26 57.00 -14.0 OR 1.00 504M5 Bersone_Parete Opaca_Fuori

Terra 0.19 4.96 -14.0 SE 1.10 35F4 Serramento Copertura Bersone -

Nanogel+PC 0.94 9.40 -14.0 OR 1.00 300F13 Porta finestra fronte N 01 1.75 1.44 -14.0 NE 1.20 103F15 Porta finestra fronte N 02 1.75 1.55 -14.0 NE 1.20 111F18 Serramento SE 1.74 1.84 -14.0 SE 1.10 120F5 Serramento N 01 1.85 2.36 -14.0 NE 1.20 178

Trasmissione: Sup. = 157.45 Pt = 1872Ventilazione: 160.8 m³ x 0.5 V/h x 0.34 x 34.0 °C x 1.000 Pv = 929

Totale: Pg = 2801

2 - 1 piano terra piccolo - APP GRANDEAltezza = 2.40 m Sup. pianta = 29.00 m² Ti = 20 °C

Strutture disperdenti Kl lungh. U Sup. T est. esp. ce PdW/mK m W/m²K m² °C W

M8 Bersone_Parete Opaca_ControTerra 0.16 10.92 -14.0 SO 1.05 62

M8 Bersone_Parete Opaca_ControTerra 0.16 17.47 -14.0 NO 1.15 109

M5 Bersone_Parete Opaca_FuoriTerra 0.19 7.49 -14.0 NO 1.15 56

M5 Bersone_Parete Opaca_FuoriTerra 0.19 10.80 -14.0 NE 1.20 84

P1 Pavimento Controterra 0.26 27.70 -14.0 OR 1.00 245M5 Bersone_Parete Opaca_Fuori

Terra 0.19 2.20 -14.0 NE 1.20 17F4 Serramento Copertura Bersone -

Nanogel+PC 0.94 7.20 -14.0 1.00 230

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Rif: Bersone Baita 11_06_0_REV03 Pag. 3. 3

Strutture disperdenti Kl lungh. U Sup. T est. esp. ce PdW/mK m W/m²K m² °C W

F16 Porta finestra fronte N 03 1.78 1.42 -14.0 NE 1.20 103M5 Bersone_Parete Opaca_Fuori

Terra 0.19 2.80 -14.0 NO 1.15 21Trasmissione: Sup. = 88.00 Pt = 927Ventilazione: 69.6 m³ x 0.5 V/h x 0.34 x 34.0 °C x 1.000 Pv = 402

Totale: Pg = 1329

Totali della zona 1 APP GRANDETrasmissione: Pt = 2799Ventilazione: Pv = 1332

Totale: Pg = 4131

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Rif: Bersone Baita 11_06_0_REV03 Pag. 3. 4

1 - 2 PRIMO PIANO GRANDE - APP piccoloAltezza = 2.70 m Sup. pianta = 54.00 m² Ti = 20 °C

Strutture disperdenti Kl lungh. U Sup. T est. esp. ce PdW/mK m W/m²K m² °C W

F4 Serramento Copertura Bersone -Nanogel+PC 0.94 3.69 -14.0 1.00 118

F4 Serramento Copertura Bersone -Nanogel+PC 0.94 3.69 -14.0 1.00 118

F4 Serramento Copertura Bersone -Nanogel+PC 0.94 3.69 -14.0 1.00 118

F4 Serramento Copertura Bersone -Nanogel+PC 0.94 3.69 -14.0 1.00 118

F4 Serramento Copertura Bersone -Nanogel+PC 0.94 3.69 -14.0 1.00 118

F4 Serramento Copertura Bersone -Nanogel+PC 0.94 3.69 -14.0 1.00 118

F4 Serramento Copertura Bersone -Nanogel+PC 0.94 3.69 -14.0 1.00 118

F4 Serramento Copertura Bersone -Nanogel+PC 0.94 3.69 -14.0 1.00 118

F4 Serramento Copertura Bersone -Nanogel+PC 0.94 3.69 -14.0 1.00 118

F4 Serramento Copertura Bersone -Nanogel+PC 0.94 3.69 -14.0 1.00 118

F4 Serramento Copertura Bersone -Nanogel+PC 0.94 3.69 -14.0 1.00 118

F4 Serramento Copertura Bersone -Nanogel+PC 0.94 3.69 -14.0 1.00 118

F4 Serramento Copertura Bersone -Nanogel+PC 0.94 3.69 -14.0 1.00 118

F4 Serramento Copertura Bersone -Nanogel+PC 0.94 3.69 -14.0 1.00 118

F4 Serramento Copertura Bersone -Nanogel+PC 0.94 3.69 -14.0 1.00 118

M5 Bersone_Parete Opaca_FuoriTerra 0.19 8.58 -14.0 SE 1.10 61

M5 Bersone_Parete Opaca_FuoriTerra 0.19 24.50 -14.0 SO 1.05 166

M4 Bersone_Esistente 2.15 8.60 -14.0 NE 1.20 754F6 Serramento N 02 1.79 1.08 -14.0 NE 1.20 79F7 Serramento N 03 1.71 1.78 -14.0 NE 1.20 124F8 Serramento N 04 1.70 2.07 -14.0 NE 1.20 144F9 Serramento N 05 1.70 2.07 -14.0 NE 1.20 144F12 Serramento N 07-B 1.61 3.30 -14.0 NE 1.20 217F11 Serramento N 07-A 1.62 3.06 -14.0 NE 1.20 202F19 porta grande SO 2.09 4.44 -14.0 NO 1.15 363

Trasmissione: Sup. = 114.83 Pt = 4024Ventilazione: 145.8 m³ x 0.5 V/h x 0.34 x 34.0 °C x 1.000 Pv = 843

Totale: Pg = 4867

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Rif: Bersone Baita 11_06_0_REV03 Pag. 3. 5

2 - 2 primo piano piccolo - APP piccoloAltezza = 2.40 m Sup. pianta = 20.00 m² Ti = 20 °C

Strutture disperdenti Kl lungh. U Sup. T est. esp. ce PdW/mK m W/m²K m² °C W

F4 Serramento Copertura Bersone -Nanogel+PC 0.94 3.69 -14.0 1.00 118

F4 Serramento Copertura Bersone -Nanogel+PC 0.94 3.69 -14.0 1.00 118

F4 Serramento Copertura Bersone -Nanogel+PC 0.94 3.69 -14.0 1.00 118

F4 Serramento Copertura Bersone -Nanogel+PC 0.94 3.69 -14.0 1.00 118

F4 Serramento Copertura Bersone -Nanogel+PC 0.94 3.69 -14.0 1.00 118

F4 Serramento Copertura Bersone -Nanogel+PC 0.94 3.69 -14.0 1.00 118

F4 Serramento Copertura Bersone -Nanogel+PC 0.94 3.69 -14.0 1.00 118

F4 Serramento Copertura Bersone -Nanogel+PC 0.94 3.69 -14.0 1.00 118

F4 Serramento Copertura Bersone -Nanogel+PC 0.94 3.69 -14.0 1.00 118

M5 Bersone_Parete Opaca_FuoriTerra 0.19 8.68 -14.0 SO 1.05 59

M5 Bersone_Parete Opaca_FuoriTerra 0.19 6.89 -14.0 NO 1.15 51

M5 Bersone_Parete Opaca_FuoriTerra 0.19 2.00 -14.0 NE 1.20 16

F10 Serramento N 06 1.76 1.27 -14.0 NE 1.20 91F16 Porta finestra fronte N 03 1.78 2.58 -14.0 SO 1.05 164

Trasmissione: Sup. = 54.63 Pt = 1443Ventilazione: 48.0 m³ x 0.5 V/h x 0.34 x 34.0 °C x 1.000 Pv = 277

Totale: Pg = 1720

3 - 2 BAGNO piccolo - APP piccoloAltezza = 2.40 m Sup. pianta = 6.70 m² Ti = 20 °C

Strutture disperdenti Kl lungh. U Sup. T est. esp. ce PdW/mK m W/m²K m² °C W

P1 Pavimento Controterra 0.26 6.40 -14.0 OR 1.00 57Trasmissione: Sup. = 6.40 Pt = 57Ventilazione: 16.1 m³ x 2.0 V/h x 0.34 x 34.0 °C x 1.000 Pv = 372

Totale: Pg = 429

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Rif: Bersone Baita 11_06_0_REV03 Pag. 3. 6

4 - 2 BAGNO GRANDE - APP piccoloAltezza = 2.70 m Sup. pianta = 11.00 m² Ti = 20 °C

Strutture disperdenti Kl lungh. U Sup. T est. esp. ce PdW/mK m W/m²K m² °C W

P1 Pavimento Controterra 0.26 10.00 -14.0 OR 1.00 88F4 Serramento Copertura Bersone -

Nanogel+PC 0.94 2.80 -14.0 1.00 89M8 Bersone_Parete Opaca_Contro

Terra 0.16 5.20 -14.0 SO 1.05 30M5 Bersone_Parete Opaca_Fuori

Terra 0.19 5.20 -14.0 SO 1.05 35Trasmissione: Sup. = 23.20 Pt = 242Ventilazione: 29.7 m³ x 2.0 V/h x 0.34 x 34.0 °C x 1.000 Pv = 687

Totale: Pg = 929

Totali della zona 2 APP piccoloTrasmissione: Pt = 5766Ventilazione: Pv = 2179

Totale: Pg = 7945

245

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Rif: Bersone Baita 11_06_0_REV03 Pag. 3. 7

Riassunto localiCoefficiente di sicurezza assunto: 1.10

Potenza WNr. zona Descrizione Pt Pv Pg x 1.10 = Pgc

1 1 PIANO TERRA GRANDE 1872 929 2801 30812 1 piano terra piccolo 927 402 1329 1462

APP GRANDE - Totali: 2799 1331 4130 4543

1 2 PRIMO PIANO GRANDE 4024 843 4867 53542 2 primo piano piccolo 1443 277 1720 18923 2 BAGNO piccolo 57 372 429 4724 2 BAGNO GRANDE 242 687 929 1022

APP piccolo - Totali: 5766 2179 7945 8740

Potenza termica per trasmissione: Pt totale 8565 WPotenza termica per ventilazione: Pv totale 3510 WPotenza termica totale: Pg totale 12075 WPotenza termica corretta (+ 10 % ) Pgc totale 13283 W

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Rif: Bersone Baita 11_06_0_REV03 Pag. 3. 8

RIASSUNTO ZONECALCOLO CON VICINI PRESENTI

Nr. Sup. Sup.zone Volume pianta disp.

Zn Descrizione simili Ti lordo lorda lorda°C m³ m² m²

1 APP GRANDE 1 20 0.0 0.00 276.132 APP piccolo 1 20 0.0 0.00 276.80

Totali: 0.0 0.00 552.93

Sup.Volume pianta

Zn Descrizione netto nettam³ m²

1 APP GRANDE 230.4 96.002 APP piccolo 239.6 91.70

Totali: 470.0 187.70

RIASSUNTO ZONECALCOLO CON VICINI PRESENTI

Pot. Pot. Ric.volum. volum. medio

Zn Descrizione Pt Pv lorda netta nettoW W W/m³ W/m³ vol/h

1 APP GRANDE 2799 1331 17.9 0.52 APP piccolo 5766 2179 33.2 0.8

Totali: 8565 3510 25.7

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Rif: Bersone Baita 11_06_0_REV03 Pag. 3. 9

RIASSUNTO DELLE DISPERSIONIDEI LOCALI.

Dispersioni dei componenti finestrati.

U Sup. tot. T.est. Tipo Pd %Cod. Descrizione W/m²K m² °C W PtotF4 Serramento Copertura Bersone -

Nanogel+PC 0.94 107.96 -14.0 T 3451 40.3F5 Serramento N 01 1.85 2.36 -14.0 T 178 2.1F6 Serramento N 02 1.79 1.08 -14.0 T 79 0.9F7 Serramento N 03 1.71 1.78 -14.0 T 124 1.4F8 Serramento N 04 1.70 2.07 -14.0 T 144 1.7F9 Serramento N 05 1.70 2.07 -14.0 T 144 1.7F10 Serramento N 06 1.76 1.27 -14.0 T 91 1.1F11 Serramento N 07-A 1.62 3.06 -14.0 T 202 2.4F12 Serramento N 07-B 1.61 3.30 -14.0 T 217 2.5F13 Porta finestra fronte N 01 1.75 1.44 -14.0 T 103 1.2F15 Porta finestra fronte N 02 1.75 1.55 -14.0 T 111 1.3F16 Porta finestra fronte N 03 1.78 4.00 -14.0 T 267 3.1F18 Serramento SE 1.74 1.84 -14.0 T 120 1.4F19 porta grande SO 2.09 4.44 -14.0 T 363 4.2

Totale: 138.22 m² 5594 W 65.3

Dispersioni delle strutture.

U Sup. tot. T.est. Tipo Pd %Cod. Descrizione W/m²K m² °C W PtotM5 Bersone_Parete Opaca_Fuori Terra 0.19 118.67 -14.0 T 865 10.1M8 Bersone_Parete Opaca_Contro Terra 0.16 77.92 -14.0 G 458 5.3M4 Bersone_Esistente 2.15 8.60 -14.0 T 754 8.8P1 Pavimento Controterra 0.26 101.10 -14.0 G 894 10.4

Totale: 306.29 m² 2971 W 34.7

Totale: 444.51 m² 8565 W 100.0

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Rif: Bersone Baita 11_06_0_REV03 Pag. 3. 10

Pt = Potenza per trasmissione = 8565 WPv = Potenza per ventilazione = 3510 WPg = Potenza totale = 12075 WPgc = Potenza di utilizzazione per l'impianto ( + 10 % ) = 13283 W

VALORI INDICE

Trasmittanza media globale Pt /( Sup.tot. x dT )8565 /( 444.51 x 34 ) = 0.567 W/m²K

Valori riferiti al volume lordo di 735.0 m³Ricambio d' aria medio:

Pv / ( 0.34 x V x dT) = 3510 / ( 0.34 x 735.0 x 34 ) = 0.413 Vol/h

Potenza volumica = ( Pt + Pv ) / V = ( 8565 + 3510 ) / 735.0 = 16.4 W/m³Valori riferiti al volume netto di 470.0 m³

Ricambio d' aria medio:Pv / ( 0.34 x V x dT) = 3510 / ( 0.34 x 470.0 x 34 ) = 0.646 Vol/h

Potenza volumica = ( Pt + Pv ) / V = ( 8565 + 3510 ) / 470.0 = 25.7 W/m³

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Rif: Bersone Baita 11_06_0_REV03 Pag. 4. 1

CALCOLO DEL FABBISOGNO DI POTENZA TERMICA DELL' EDIFICIOPER RISCALDAMENTO INVERNALE

secondo UNI EN 12831

Verifica di rispondenza alla Legge 10/91 e DPR 412/93

Edificio : Baite Bersone

Committente : Provincia Autonoma di Trento

Progettista : nomeind

Dati climatici della località:

Comune : BERSONEProvincia : TNAltitudine : 637 m slmGradi giorno : 3384Zona climatica : FVelocità max del vento : 4 m/sTemp. esterna di progetto : -14.0 °CTemp. interna di progetto : 20 °C

Dati geometrici dell' edificio:

Superficie esterna : 451.30 m²Volume lordo : 735.00 m³Fattore di forma S/V : 0.614 m²/m³

Coefficienti di esposizione:

Nord = 1.20

Nord-Ovest = 1.15 Nord-Est = 1.20

Ovest = 1.10 Est = 1.15

Sud-Ovest = 1.05 Sud-Est = 1.10

Sud = 1.00

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Rif: Bersone Baita 11_06_0_REV03 Pag. 4. 2

POTENZA PER TRASMISSIONE

1 PROSPETTO NORD Temp. interna = 20 °C

Strutture disperdenti Kl lungh. U Sup. T est. esp. ce PdW/mK m W/m²K m² °C W

M5 Bersone_Parete Opaca_FuoriTerra 0.19 9.00 -14.0 NE 1.20 69

Trasmissione: Sup. = 9.00 Pt = 69

2 PROSPETTO NORD-EST Temp. interna = 20 °C

Strutture disperdenti Kl lungh. U Sup. T est. esp. ce PdW/mK m W/m²K m² °C W

F10 Serramento N 06 1.76 1.27 -14.0 NE 1.20 91F11 Serramento N 07-A 1.62 3.06 -14.0 NE 1.20 202F12 Serramento N 07-B 1.61 3.30 -14.0 NE 1.20 217F13 Porta finestra fronte N 01 1.75 2.58 -14.0 NE 1.20 184F15 Porta finestra fronte N 02 1.75 2.58 -14.0 NE 1.20 184F16 Porta finestra fronte N 03 1.78 2.58 -14.0 NE 1.20 187F5 Serramento N 01 1.85 2.36 -14.0 NE 1.20 178F6 Serramento N 02 1.79 1.08 -14.0 NE 1.20 79F7 Serramento N 03 1.71 1.78 -14.0 NE 1.20 124F8 Serramento N 04 1.70 2.07 -14.0 NE 1.20 144F9 Serramento N 05 1.70 2.07 -14.0 NE 1.20 144M4 Bersone_Esistente 2.15 9.60 -14.0 NE 1.20 844M5 Bersone_Parete Opaca_Fuori

Terra 0.19 39.34 -14.0 NE 1.20 300Trasmissione: Sup. = 73.67 Pt = 2878

3 PROSPETTO SUD-EST Temp. interna = 20 °C

Strutture disperdenti Kl lungh. U Sup. T est. esp. ce PdW/mK m W/m²K m² °C W

M5 Bersone_Parete Opaca_FuoriTerra 0.19 25.53 -14.0 SE 1.10 179

M8 Bersone_Parete Opaca_ControTerra 0.16 13.65 -14.0 SE 1.10 82

Trasmissione: Sup. = 39.18 Pt = 261

4 PROSPETTO SUD-OVEST Temp. interna = 20 °C

Strutture disperdenti Kl lungh. U Sup. T est. esp. ce PdW/mK m W/m²K m² °C W

F16 Porta finestra fronte N 03 1.78 5.16 -14.0 SO 1.05 328M5 Bersone_Parete Opaca_Fuori

Terra 0.19 30.08 -14.0 SO 1.05 201M8 Bersone_Parete Opaca_Contro

Terra 0.16 46.80 -14.0 SO 1.05 269Trasmissione: Sup. = 82.04 Pt = 798

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Rif: Bersone Baita 11_06_0_REV03 Pag. 4. 3

5 PROSPETTO NORD-OVEST Temp. interna = 20 °C

Strutture disperdenti Kl lungh. U Sup. T est. esp. ce PdW/mK m W/m²K m² °C W

M5 Bersone_Parete Opaca_FuoriTerra 0.19 14.38 -14.0 NO 1.15 105

M8 Bersone_Parete Opaca_ControTerra 0.16 17.47 -14.0 NO 1.15 110

Trasmissione: Sup. = 31.85 Pt = 215

6 STRUTTURE ORIZZONTALI Temp. interna = 20 °C

Strutture disperdenti Kl lungh. U Sup. T est. esp. ce PdW/mK m W/m²K m² °C W

F4 Serramento Copertura Bersone -Nanogel+PC 0.94 113.50 -14.0 OR 1.00 3627

P1 Pavimento Controterra 0.26 102.10 -14.0 OR 1.00 913Trasmissione: Sup. = 215.60 Pt = 4540

Totale edificio: Sup. (m²) = 451.34 Pt (W) = 8761

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Rif: Bersone Baita 11_06_0_REV03 Pag. 4. 4

POTENZA PER VENTILAZIONE

Descrizione volume T. int. Volume Ricambi Pv°C m³ Vol/h W

VOLUME GLOBALE 20.0 735.0 0.50 4248Totale edificio: 735.0 4248

FABBISOGNI DI CALORE

FABBISOGNO per Calcolato

Dispersioni Pt = 8759 WVentilazione Pv = 4248 WGlobale Pg = 13007 W

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RIASSUNTO DELLE DISPERSIONIDELL' EDIFICIO.

Dispersioni dei componenti finestrati.

U Sup. tot. T.est. Tipo Pd %Cod. Descrizione W/m²K m² °C W PtotF4 Serramento Copertura Bersone -

Nanogel+PC 0.94 113.50 -14.0 T 3627 41.4F5 Serramento N 01 1.85 2.36 -14.0 T 178 2.0F6 Serramento N 02 1.79 1.08 -14.0 T 79 0.9F7 Serramento N 03 1.71 1.78 -14.0 T 124 1.4F8 Serramento N 04 1.70 2.07 -14.0 T 144 1.6F9 Serramento N 05 1.70 2.07 -14.0 T 144 1.6F10 Serramento N 06 1.76 1.27 -14.0 T 91 1.0F11 Serramento N 07-A 1.62 3.06 -14.0 T 202 2.3F12 Serramento N 07-B 1.61 3.30 -14.0 T 217 2.5F13 Porta finestra fronte N 01 1.75 2.58 -14.0 T 184 2.1F15 Porta finestra fronte N 02 1.75 2.58 -14.0 T 184 2.1F16 Porta finestra fronte N 03 1.78 7.74 -14.0 T 515 5.9

Totale: 143.39 m² 5689 W 65.0

Dispersioni delle strutture.

U Sup. tot. T.est. Tipo Pd %Cod. Descrizione W/m²K m² °C W PtotM5 Bersone_Parete Opaca_Fuori Terra 0.19 118.33 -14.0 T 867 9.9M8 Bersone_Parete Opaca_Contro Terra 0.16 77.92 -14.0 G 458 5.2M4 Bersone_Esistente 2.15 9.60 -14.0 T 842 9.6P1 Pavimento Controterra 0.26 102.10 -14.0 G 903 10.3

Totale: 307.95 m² 3070 W 35.0

Totale: 451.34 m² 8759 W 100.0

VALORI INDICE

Trasmittanza media globale Pt /( Sup.tot. x dT )8759 /( 451.34 x 34 ) = 0.571 W/m²K

Valori riferiti al volume lordo di 735.0 m³Ricambio d' aria medio:

Pv / ( 0.34 x V x dT) = 4248 / ( 0.34 x 735.0 x 34 ) = 0.500 Vol/h

Potenza volumica = ( Pt + Pv ) / V = ( 8759 + 4248 ) / 735.0 = 17.7 W/m³Valori riferiti al volume netto di 452.0 m³

Ricambio d' aria medio:Pv / ( 0.34 x V x dT) = 4248 / ( 0.34 x 452.0 x 34 ) = 0.813 Vol/h

Potenza volumica = ( Pt + Pv ) / V = ( 8759 + 4248 ) / 452.0 = 28.8 W/m³

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CALCOLO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA UTILE INVERNALE DELL' EDIFICIO

(Stagione convenzionale)

secondo UNI EN ISO 13790 e UNI/TS 11300-1

Edificio : Baite Bersone

Committente : Provincia Autonoma di Trento

Progettista : nomeind

Dati climatici della località:

Comune : BERSONEProvincia : TNAltitudine : 637 m slmGradi giorno : 3384Zona climatica : FVelocità media del vento : 2.0 m/sTemp. esterna di progetto : -14.0 °CTemp. interna di progetto : 20 °C

Dati geometrici dell' edificio:

Superficie esterna : 451.30 m²Volume lordo : 735.00 m³Fattore di forma S/V : 0.614 m²/m³Costante di tempo : 89.6 hApporti interni medi : 3.9 W/m²

Temperature medie mensili (°C):

GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC1.8 4.8 9.3 14.0 17.5 21.5 23.8 23.0 19.8 13.9 7.7 3.2

Irradiazione media mensile (MJ/m²giorno) 45° 56' Latit. Nord. 10° 37' Longit. Est.

GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC

OR 4.8 8.3 13.4 17.3 20.8 23.0 24.6 20.2 15.3 9.4 5.5 4.1

N 1.6 2.5 3.7 5.5 7.9 9.6 9.4 6.5 4.2 2.8 1.9 1.4NE 1.8 3.3 5.8 8.5 11.1 12.6 13.2 10.2 6.9 3.9 2.1 1.5E 4.0 6.6 10.1 12.1 13.8 15.0 16.3 13.9 11.2 7.3 4.5 3.4SE 7.2 10.1 13.0 12.9 12.8 13.0 14.4 14.0 13.5 10.5 7.6 6.4S 9.3 12.2 13.8 11.6 10.4 10.1 11.2 11.9 13.4 12.2 9.6 8.2SO 7.2 10.1 13.0 12.9 12.8 13.0 14.4 14.0 13.5 10.5 7.6 6.4O 4.0 6.6 10.1 12.1 13.8 15.0 16.3 13.9 11.2 7.3 4.5 3.4NO 1.8 3.3 5.8 8.5 11.1 12.6 13.2 10.2 6.9 3.9 2.1 1.5

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DISTINTA DEI COMPONENTI DISPERDENTIDELL' EDIFICIO

STRUTTURE

Denominazione U medio Temp. est. Tipo strutt.W/m²K °C

M5 Bersone_Parete Opaca_Fuori Terra 0.19 -14.0 TM8 Bersone_Parete Opaca_Contro Terra 0.16 -14.0 GM4 Bersone_Esistente 2.06 -14.0 TP1 Pavimento Controterra 0.26 -14.0 G

SERRAMENTI

Denominazione U medio T. est. Tipo str. G Fi CFW/m²K °C %

F4 Serramento Copertura Bersone - Nanogel+PC 0.88 -14.0 T 0.25 87 0.80F5 Serramento N 01 1.67 -14.0 T 0.55 84 0.80F6 Serramento N 02 1.56 -14.0 T 0.49 81 0.80F7 Serramento N 03 1.50 -14.0 T 0.49 85 0.80F8 Serramento N 04 1.48 -14.0 T 0.49 86 0.80F9 Serramento N 05 1.48 -14.0 T 0.49 86 0.80F10 Serramento N 06 1.54 -14.0 T 0.49 83 0.80F11 Serramento N 07-A 1.42 -14.0 T 0.49 89 0.80F12 Serramento N 07-B 1.41 -14.0 T 0.49 89 0.80F13 Porta finestra fronte N 01 1.53 -14.0 T 0.49 83 0.00F15 Porta finestra fronte N 02 1.53 -14.0 T 0.49 82 0.00F16 Porta finestra fronte N 03 1.55 -14.0 T 0.49 81 0.00F18 Serramento SE 1.52 -14.0 T 0.49 84 0.80F19 porta grande SO 1.85 -14.0 T 0.49 74 0.80

Simbologia Tipo strutt. T = Perdita specifica per trasmissione verso l' esterno.

G = Perdita specifica per trasmissione verso il terreno.U = Perdita specifica per trasmissione verso zone adiacenti non riscaldate.A = Perdita specifica per trasmissione verso zone adiacenti a temperatura costante.N = Perdita specifica per trasmissione verso appartamenti occupati da vicini.

G = fattore di trasmissione della radiazione solare.Fi = percentuale della superficie vetrata rispetto alla superficie del componente.CF = fattore tendaggi.

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Ht - Perdite di calore specifiche per trasmissione attraverso le strutture.Ht = (Kl * L) + (U * S)

1 PROSPETTO NORD Temp. interna = 20 °C

Strutture disperdenti Kl medio Lungh. U medio Sup. LjW/mK m W/m²K m² W/K

M5 Bersone_Parete Opaca_Fuori Terra 0.19 9.00 1.67Ht (W/K) = 1.67

2 PROSPETTO NORD-EST Temp. interna = 20 °C

Strutture disperdenti Kl medio Lungh. U medio Sup. LjW/mK m W/m²K m² W/K

F5 Serramento N 01 1.67 2.36 3.94F6 Serramento N 02 1.56 1.08 1.68F7 Serramento N 03 1.50 1.78 2.67F8 Serramento N 04 1.48 2.07 3.06F9 Serramento N 05 1.48 2.07 3.06F10 Serramento N 06 1.54 1.27 1.96F11 Serramento N 07-A 1.42 3.06 4.35F12 Serramento N 07-B 1.41 3.30 4.65F13 Porta finestra fronte N 01 1.53 2.58 3.95F15 Porta finestra fronte N 02 1.53 2.58 3.95F16 Porta finestra fronte N 03 1.55 2.58 4.00M4 Bersone_Esistente 2.06 9.60 19.79M5 Bersone_Parete Opaca_Fuori Terra 0.19 39.34 7.32

Ht (W/K) = 64.38

3 PROSPETTO SUD-EST Temp. interna = 20 °C

Strutture disperdenti Kl medio Lungh. U medio Sup. LjW/mK m W/m²K m² W/K

M5 Bersone_Parete Opaca_Fuori Terra 0.19 25.53 4.75Ht (W/K) = 4.75

4 PROSPETTO SUD-OVEST Temp. interna = 20 °C

Strutture disperdenti Kl medio Lungh. U medio Sup. LjW/mK m W/m²K m² W/K

F16 Porta finestra fronte N 03 1.55 5.16 8.00M5 Bersone_Parete Opaca_Fuori Terra 0.19 30.08 5.59

Ht (W/K) = 13.59

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5 PROSPETTO NORD-OVEST Temp. interna = 20 °C

Strutture disperdenti Kl medio Lungh. U medio Sup. LjW/mK m W/m²K m² W/K

M5 Bersone_Parete Opaca_Fuori Terra 0.19 14.38 2.67Ht (W/K) = 2.67

6 STRUTTURE ORIZZONTALI Temp. interna = 20 °C

Strutture disperdenti Kl medio Lungh. U medio Sup. LjW/mK m W/m²K m² W/K

F4 Serramento Copertura Bersone -Nanogel+PC 0.88 113.50 99.88

Ht (W/K) = 99.88

Ht totale (W/K) = 186.94

Hu - Perdite di calore specifiche verso ambienti non riscaldati.Hu = * Kl * L) + * U * S)

NESSUNA STRUTTURA.

Hg - Perdite di calore specifiche verso il terreno.Hg = (Kl * L) + (U * S)

3 PROSPETTO SUD-EST Temp. interna = 20 °C

Strutture disperdenti Kl medio Lungh. U medio Sup. LjW/mK m W/m²K m² W/K

M8 Bersone_Parete Opaca_Contro Terra 0.16 13.65 2.18Hg (W/K) = 2.18

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4 PROSPETTO SUD-OVEST Temp. interna = 20 °C

Strutture disperdenti Kl medio Lungh. U medio Sup. LjW/mK m W/m²K m² W/K

M8 Bersone_Parete Opaca_Contro Terra 0.16 46.80 7.49Hg (W/K) = 7.49

5 PROSPETTO NORD-OVEST Temp. interna = 20 °C

Strutture disperdenti Kl medio Lungh. U medio Sup. LjW/mK m W/m²K m² W/K

M8 Bersone_Parete Opaca_Contro Terra 0.16 17.47 2.80Hg (W/K) = 2.80

6 STRUTTURE ORIZZONTALI Temp. interna = 20 °C

Strutture disperdenti Kl medio Lungh. U medio Sup. LjW/mK m W/m²K m² W/K

P1 Pavimento Controterra 0.26 102.10 26.85Hg (W/K) = 26.85

Hg totale (W/K) = 39.32

Ha - Perdite di calore specifiche verso ambienti adiacenti a temperatura costante.Ha = (Kl * L) + (U * S)

NESSUNA STRUTTURA.

Hv - Perdite di calore specifiche per ventilazione.Hv = (0.34 * n * V * (1 - r))

Descrizione volume T. int. Volume Ricambio medio Recuper. Hv°C m³ Vol/h % W/K

VOLUME GLOBALE 20.0 452.0 0.30 90 4.61

Hv totale (W/K) 4.61

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APPORTI SOLARI

Superfici vetrateSerramento Esp. G Fi CF Sup.

% m²F5 Serramento N 01 NE 0.55 84 0.80 2.36F6 Serramento N 02 NE 0.49 81 0.80 1.08F7 Serramento N 03 NE 0.49 85 0.80 1.78F8 Serramento N 04 NE 0.49 86 0.80 2.07F9 Serramento N 05 NE 0.49 86 0.80 2.07F10 Serramento N 06 NE 0.49 83 0.80 1.27F11 Serramento N 07-A NE 0.49 89 0.80 3.06F12 Serramento N 07-B NE 0.49 89 0.80 3.30F13 Porta finestra fronte N 01 NE 0.49 83 0.00 2.58F15 Porta finestra fronte N 02 NE 0.49 82 0.00 2.58F16 Porta finestra fronte N 03 NE 0.49 81 0.00 2.58F16 Porta finestra fronte N 03 SO 0.49 81 0.00 5.16F4 Serramento Copertura Bersone -

Nanogel+PC OR 0.25 87 0.80 113.50Totale m² 143.39

SimbologiaG = fattore di trasmissione della radiazione solare.Fi = percentuale della superficie vetrata rispetto alla superficie del componente.CF = fattore tendaggi.

Superfici opacheStruttura Esp. he Sup.

W/m²K m²M4 Bersone_Esistente NE 0.6 16.39 9.60M5 Bersone_Parete Opaca_Fuori Terra NE 0.6 16.39 48.34M5 Bersone_Parete Opaca_Fuori Terra SE 0.6 16.39 25.53M5 Bersone_Parete Opaca_Fuori Terra SO 0.6 16.39 30.08M5 Bersone_Parete Opaca_Fuori Terra NO 0.6 16.39 14.38

Totale m² 127.93

Simbologia = fattore di assorbimento della radiazione solare.he = coefficiente liminare di scambio termico esterno.

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APPORTI INTERNI

Numero Descrizione Apporti Superficie Pizona W/m² m² W

1 VOLUME GLOBALE 3.9 174.00 678.6Totale apporti interni (W) 678.6

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Ottobre

N° giorni : 26.44 (dal giorno 4) Temp. esterna : 13.5 °CProsp. Ti Qt+Qr Qu Qgr Qa QL

°C MJ/mese MJ/mese MJ/mese MJ/mese MJ/mese1 20.0 31 0 0 0 312 20.0 1205 0 0 0 12053 20.0 89 0 32 0 1214 20.0 254 0 111 0 3665 20.0 50 0 42 0 926 20.0 1869 0 400 0 22687 20.0 0 0 0 0 0

Totali 3498 0 585 0 4083

Totale perdite per ventilazione (MJ/mese) (QV) = 69

Totale perdite (MJ/mese) (QL) = 4152

APPORTI

Orientamento I Qs Ae vetri Qsi Ae muri QseMJ/m²gg MJ/m²mese m² MJ/mese m² MJ/mese

Nord - Est 3.70 97.90 7.88 771 1.05 101Sud - Est 10.30 272.41 0.17 46Sud - Ovest 10.30 272.41 0.50 135 0.20 55Nord - Ovest 3.70 97.90 0.10 9Orizzontale 9.01 238.29 22.22 5286Totale apporti solari : (MJ/mese) (Qsi) 6193 (Qse) 212

Totale apporti interni : (MJ/mese) (Qi) 1550

Totale guadagni : (MJ/mese) 7955

Rapporto guadagni / perdite : (Qsi + Qse + Qi) / QL 1.916

Fattore utilizzazione guadagni : (u) 0.519

Fabbisogno di energia mensile : QL - u * (Qsi + Qse + Qi) 23 MJ/mese

SimbologiaQt = Ht * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qr = Fr * r * num.giorni * 86400 * 10-6

Fr = (1 - Scherm / 100) * (1 + cos(S)) / 2r = U * Rse * Sup * hr * erQu = Hu * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qgr = Hg * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qa = Ha * (ti - ta) * num.giorni * 86400 * 10-6

QV = Hv * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

QL = Qt + Qr + Qgr + Qu + Qa + QvQsi = Irr * num.giorni * Ae vetriQse = Irr * num.giorni * Ae muriQi = PI * num.giorni * 86400 * 10-6

Ae muri = Sup. * * U / he * (1 - Scherm / 100)Ae vetri = Sup. * Fsh,gl * Fi * G * 0,9 * (1 - Scherm / 100)

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Novembre

N° giorni : 30.44 Temp. esterna : 7.7 °CProsp. Ti Qt+Qr Qu Qgr Qa QL

°C MJ/mese MJ/mese MJ/mese MJ/mese MJ/mese1 20.0 62 0 0 0 622 20.0 2367 0 0 0 23673 20.0 175 0 71 0 2454 20.0 500 0 242 0 7425 20.0 98 0 90 0 1896 20.0 3673 0 869 0 45427 20.0 0 0 0 0 0

Totali 6875 0 1272 0 8147

Totale perdite per ventilazione (MJ/mese) (QV) = 149

Totale perdite (MJ/mese) (QL) = 8296

APPORTI

Orientamento I Qs Ae vetri Qsi Ae muri QseMJ/m²gg MJ/m²mese m² MJ/mese m² MJ/mese

Nord - Est 2.10 63.92 8.09 517 1.05 67Sud - Est 7.60 231.34 0.17 40Sud - Ovest 7.60 231.34 0.79 183 0.20 47Nord - Ovest 2.10 63.92 0.10 6Orizzontale 5.50 167.42 22.22 3721Totale apporti solari : (MJ/mese) (Qsi) 4421 (Qse) 159

Totale apporti interni : (MJ/mese) (Qi) 1785

Totale guadagni : (MJ/mese) 6365

Rapporto guadagni / perdite : (Qsi + Qse + Qi) / QL 0.767

Fattore utilizzazione guadagni : (u) 0.958

Fabbisogno di energia mensile : QL - u * (Qsi + Qse + Qi) 2199 MJ/mese

SimbologiaQt = Ht * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qr = Fr * r * num.giorni * 86400 * 10-6

Fr = (1 - Scherm / 100) * (1 + cos(S)) / 2r = U * Rse * Sup * hr * erQu = Hu * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qgr = Hg * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qa = Ha * (ti - ta) * num.giorni * 86400 * 10-6

QV = Hv * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

QL = Qt + Qr + Qgr + Qu + Qa + QvQsi = Irr * num.giorni * Ae vetriQse = Irr * num.giorni * Ae muriQi = PI * num.giorni * 86400 * 10-6

Ae muri = Sup. * * U / he * (1 - Scherm / 100)Ae vetri = Sup. * Fsh,gl * Fi * G * 0,9 * (1 - Scherm / 100)

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Rif: Bersone Baita 11_06_0_REV03 Pag. 5. 10

Dicembre

N° giorni : 30.44 Temp. esterna : 3.2 °CProsp. Ti Qt+Qr Qu Qgr Qa QL

°C MJ/mese MJ/mese MJ/mese MJ/mese MJ/mese1 20.0 81 0 0 0 812 20.0 3129 0 0 0 31293 20.0 231 0 96 0 3274 20.0 661 0 331 0 9925 20.0 130 0 123 0 2546 20.0 4856 0 1186 0 60427 20.0 0 0 0 0 0

Totali 9088 0 1737 0 10825

Totale perdite per ventilazione (MJ/mese) (QV) = 204

Totale perdite (MJ/mese) (QL) = 11029

APPORTI

Orientamento I Qs Ae vetri Qsi Ae muri QseMJ/m²gg MJ/m²mese m² MJ/mese m² MJ/mese

Nord - Est 1.50 45.66 8.34 381 1.05 47Sud - Est 6.40 194.82 0.17 33Sud - Ovest 6.40 194.82 0.66 129 0.20 39Nord - Ovest 1.50 45.66 0.10 4Orizzontale 4.10 124.80 22.22 2773Totale apporti solari : (MJ/mese) (Qsi) 3283 (Qse) 124

Totale apporti interni : (MJ/mese) (Qi) 1785

Totale guadagni : (MJ/mese) 5192

Rapporto guadagni / perdite : (Qsi + Qse + Qi) / QL 0.471

Fattore utilizzazione guadagni : (u) 0.997

Fabbisogno di energia mensile : QL - u * (Qsi + Qse + Qi) 5853 MJ/mese

SimbologiaQt = Ht * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qr = Fr * r * num.giorni * 86400 * 10-6

Fr = (1 - Scherm / 100) * (1 + cos(S)) / 2r = U * Rse * Sup * hr * erQu = Hu * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qgr = Hg * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qa = Ha * (ti - ta) * num.giorni * 86400 * 10-6

QV = Hv * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

QL = Qt + Qr + Qgr + Qu + Qa + QvQsi = Irr * num.giorni * Ae vetriQse = Irr * num.giorni * Ae muriQi = PI * num.giorni * 86400 * 10-6

Ae muri = Sup. * * U / he * (1 - Scherm / 100)Ae vetri = Sup. * Fsh,gl * Fi * G * 0,9 * (1 - Scherm / 100)

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Gennaio

N° giorni : 30.44 Temp. esterna : 1.8 °CProsp. Ti Qt+Qr Qu Qgr Qa QL

°C MJ/mese MJ/mese MJ/mese MJ/mese MJ/mese1 20.0 88 0 0 0 882 20.0 3366 0 0 0 33663 20.0 248 0 105 0 3534 20.0 711 0 358 0 10695 20.0 140 0 134 0 2746 20.0 5223 0 1285 0 65087 20.0 0 0 0 0 0

Totali 9776 0 1882 0 11658

Totale perdite per ventilazione (MJ/mese) (QV) = 221

Totale perdite (MJ/mese) (QL) = 11879

APPORTI

Orientamento I Qs Ae vetri Qsi Ae muri QseMJ/m²gg MJ/m²mese m² MJ/mese m² MJ/mese

Nord - Est 1.80 54.79 8.30 455 1.05 57Sud - Est 7.20 219.17 0.17 38Sud - Ovest 7.20 219.17 0.74 162 0.20 44Nord - Ovest 1.80 54.79 0.10 5Orizzontale 4.80 146.11 22.22 3246Totale apporti solari : (MJ/mese) (Qsi) 3863 (Qse) 144

Totale apporti interni : (MJ/mese) (Qi) 1785

Totale guadagni : (MJ/mese) 5792

Rapporto guadagni / perdite : (Qsi + Qse + Qi) / QL 0.487

Fattore utilizzazione guadagni : (u) 0.997

Fabbisogno di energia mensile : QL - u * (Qsi + Qse + Qi) 6105 MJ/mese

SimbologiaQt = Ht * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qr = Fr * r * num.giorni * 86400 * 10-6

Fr = (1 - Scherm / 100) * (1 + cos(S)) / 2r = U * Rse * Sup * hr * erQu = Hu * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qgr = Hg * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qa = Ha * (ti - ta) * num.giorni * 86400 * 10-6

QV = Hv * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

QL = Qt + Qr + Qgr + Qu + Qa + QvQsi = Irr * num.giorni * Ae vetriQse = Irr * num.giorni * Ae muriQi = PI * num.giorni * 86400 * 10-6

Ae muri = Sup. * * U / he * (1 - Scherm / 100)Ae vetri = Sup. * Fsh,gl * Fi * G * 0,9 * (1 - Scherm / 100)

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Febbraio

N° giorni : 30.44 Temp. esterna : 4.8 °CProsp. Ti Qt+Qr Qu Qgr Qa QL

°C MJ/mese MJ/mese MJ/mese MJ/mese MJ/mese1 20.0 74 0 0 0 742 20.0 2858 0 0 0 28583 20.0 211 0 87 0 2984 20.0 604 0 299 0 9035 20.0 119 0 112 0 2316 20.0 4435 0 1074 0 55097 20.0 0 0 0 0 0

Totali 8301 0 1572 0 9873

Totale perdite per ventilazione (MJ/mese) (QV) = 184

Totale perdite (MJ/mese) (QL) = 10057

APPORTI

Orientamento I Qs Ae vetri Qsi Ae muri QseMJ/m²gg MJ/m²mese m² MJ/mese m² MJ/mese

Nord - Est 3.30 100.45 8.38 842 1.05 104Sud - Est 10.10 307.44 0.17 53Sud - Ovest 10.10 307.44 0.58 179 0.20 62Nord - Ovest 3.30 100.45 0.10 10Orizzontale 8.30 252.65 22.22 5613Totale apporti solari : (MJ/mese) (Qsi) 6634 (Qse) 228

Totale apporti interni : (MJ/mese) (Qi) 1785

Totale guadagni : (MJ/mese) 8647

Rapporto guadagni / perdite : (Qsi + Qse + Qi) / QL 0.860

Fattore utilizzazione guadagni : (u) 0.930

Fabbisogno di energia mensile : QL - u * (Qsi + Qse + Qi) 2015 MJ/mese

SimbologiaQt = Ht * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qr = Fr * r * num.giorni * 86400 * 10-6

Fr = (1 - Scherm / 100) * (1 + cos(S)) / 2r = U * Rse * Sup * hr * erQu = Hu * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qgr = Hg * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qa = Ha * (ti - ta) * num.giorni * 86400 * 10-6

QV = Hv * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

QL = Qt + Qr + Qgr + Qu + Qa + QvQsi = Irr * num.giorni * Ae vetriQse = Irr * num.giorni * Ae muriQi = PI * num.giorni * 86400 * 10-6

Ae muri = Sup. * * U / he * (1 - Scherm / 100)Ae vetri = Sup. * Fsh,gl * Fi * G * 0,9 * (1 - Scherm / 100)

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Marzo

N° giorni : 30.44 Temp. esterna : 9.3 °CProsp. Ti Qt+Qr Qu Qgr Qa QL

°C MJ/mese MJ/mese MJ/mese MJ/mese MJ/mese1 20.0 55 0 0 0 552 20.0 2097 0 0 0 20973 20.0 155 0 61 0 2164 20.0 443 0 211 0 6535 20.0 87 0 79 0 1666 20.0 3253 0 755 0 40097 20.0 0 0 0 0 0

Totali 6089 0 1106 0 7195

Totale perdite per ventilazione (MJ/mese) (QV) = 130

Totale perdite (MJ/mese) (QL) = 7325

APPORTI

Orientamento I Qs Ae vetri Qsi Ae muri QseMJ/m²gg MJ/m²mese m² MJ/mese m² MJ/mese

Nord - Est 5.80 176.55 8.01 1414 1.05 182Sud - Est 13.00 395.72 0.17 67Sud - Ovest 13.00 395.72 0.52 204 0.20 79Nord - Ovest 5.80 176.55 0.10 17Orizzontale 13.40 407.90 22.22 9064Totale apporti solari : (MJ/mese) (Qsi) 10682 (Qse) 346

Totale apporti interni : (MJ/mese) (Qi) 1785

Totale guadagni : (MJ/mese) 12813

Rapporto guadagni / perdite : (Qsi + Qse + Qi) / QL 1.749

Fattore utilizzazione guadagni : (u) 0.567

Fabbisogno di energia mensile : QL - u * (Qsi + Qse + Qi) 60 MJ/mese

SimbologiaQt = Ht * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qr = Fr * r * num.giorni * 86400 * 10-6

Fr = (1 - Scherm / 100) * (1 + cos(S)) / 2r = U * Rse * Sup * hr * erQu = Hu * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qgr = Hg * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qa = Ha * (ti - ta) * num.giorni * 86400 * 10-6

QV = Hv * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

QL = Qt + Qr + Qgr + Qu + Qa + QvQsi = Irr * num.giorni * Ae vetriQse = Irr * num.giorni * Ae muriQi = PI * num.giorni * 86400 * 10-6

Ae muri = Sup. * * U / he * (1 - Scherm / 100)Ae vetri = Sup. * Fsh,gl * Fi * G * 0,9 * (1 - Scherm / 100)

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Aprile

N° giorni : 21.36 (fino al giorno 22) Temp. esterna : 13.3 °CProsp. Ti Qt+Qr Qu Qgr Qa QL

°C MJ/mese MJ/mese MJ/mese MJ/mese MJ/mese1 20.0 26 0 0 0 262 20.0 996 0 0 0 9963 20.0 73 0 27 0 1004 20.0 210 0 93 0 3035 20.0 41 0 35 0 766 20.0 1546 0 332 0 18787 20.0 0 0 0 0 0

Totali 2893 0 486 0 3379

Totale perdite per ventilazione (MJ/mese) (QV) = 57

Totale perdite (MJ/mese) (QL) = 3436

APPORTI

Orientamento I Qs Ae vetri Qsi Ae muri QseMJ/m²gg MJ/m²mese m² MJ/mese m² MJ/mese

Nord - Est 8.10 172.96 7.90 1367 1.05 179Sud - Est 12.91 275.86 0.17 47Sud - Ovest 12.91 275.86 0.59 163 0.20 55Nord - Ovest 8.10 172.96 0.10 17Orizzontale 16.72 357.10 22.22 7936Totale apporti solari : (MJ/mese) (Qsi) 9466 (Qse) 297

Totale apporti interni : (MJ/mese) (Qi) 1252

Totale guadagni : (MJ/mese) 11015

Rapporto guadagni / perdite : (Qsi + Qse + Qi) / QL 3.206

Fattore utilizzazione guadagni : (u) 0.312

Fabbisogno di energia mensile : QL - u * (Qsi + Qse + Qi) -1 MJ/mese

SimbologiaQt = Ht * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qr = Fr * r * num.giorni * 86400 * 10-6

Fr = (1 - Scherm / 100) * (1 + cos(S)) / 2r = U * Rse * Sup * hr * erQu = Hu * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qgr = Hg * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qa = Ha * (ti - ta) * num.giorni * 86400 * 10-6

QV = Hv * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

QL = Qt + Qr + Qgr + Qu + Qa + QvQsi = Irr * num.giorni * Ae vetriQse = Irr * num.giorni * Ae muriQi = PI * num.giorni * 86400 * 10-6

Ae muri = Sup. * * U / he * (1 - Scherm / 100)Ae vetri = Sup. * Fsh,gl * Fi * G * 0,9 * (1 - Scherm / 100)

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Riassunto della stagione di riscaldamento

PERDITE

Mese Giorni Te Qt+Qr Qgr Qu Qa Qv QL°C MJ MJ MJ MJ MJ MJ

Ottobre 26.44 13.5 3498 585 0 0 69 4152Novembre 30.44 7.7 6875 1272 0 0 149 8296Dicembre 30.44 3.2 9088 1737 0 0 204 11029Gennaio 30.44 1.8 9776 1882 0 0 221 11879Febbraio 30.44 4.8 8301 1572 0 0 184 10057Marzo 30.44 9.3 6089 1106 0 0 130 7325Aprile 21.36 13.3 2893 486 0 0 57 3436Totali: 200.00 46520 8640 0 0 1014 56174

APPORTI FABBISOGNO

Mese Qse Qsi Qi GLR u QG QhMJ MJ MJ MJ MJ

Ottobre 212 6193 1550 1.916 0.519 7955 23Novembre 159 4421 1785 0.767 0.958 6365 2199Dicembre 124 3283 1785 0.471 0.997 5192 5853Gennaio 144 3863 1785 0.487 0.997 5792 6105Febbraio 228 6634 1785 0.860 0.930 8647 2015Marzo 346 10682 1785 1.749 0.567 12813 60Aprile 297 9466 1252 3.206 0.312 11015 -1Totali: 1510 44542 11727 57779 16254

STAGIONE DI RISCALDAMENTO

Inizio Fine Durata4 Ottobre 21 Aprile 200.00 giorni

Energia per dispersioni : (Ql - Qv) 55160 MJ/annoEnergia per ventilazione: (Qv) 1014 MJ/annoEnergia totale - fabbisogno dell' edificio: (Qh) 16254 MJ/anno

Qt = Ht * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qr = Fr * r * num.giorni * 86400 * 10-6

Fr = (1 - Scherm / 100) * (1 + cos(S)) / 2r = U * Rse * Sup * hr * er Qse = Irr * num.giorni * Ae muriQu = Hu * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6 Qsi = Irr * num.giorni * Ae vetriQgr = Hg * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6 Qi = PI * num.giorni * 86400 * 10-6

Qa = Ha * (ti - ta) * num.giorni * 86400 * 10-6 GLR = (Qsi + Qse + Qi) / QLQV = Hv * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6 QG = Qse + Qsi + QiQL = Qt + Qr + Qgr + Qu + Qa + Qv Qh = QL - u * (Qsi + Qse + Qi)

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CALCOLO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA UTILE ESTIVA DELL' EDIFICIO

(Stagione reale)

secondo UNI EN ISO 13790 e UNI/TS 11300-1

Edificio : Baite Bersone

Committente : Provincia Autonoma di Trento

Progettista : nomeind

Dati climatici della località:

Comune : BERSONEProvincia : TNAltitudine : 637 m slmGradi giorno : 3384Zona climatica : FVelocità media del vento : 2.0 m/sTemp. esterna di progetto : 30.0 °CTemp. interna di progetto : 26 °C

Dati geometrici dell' edificio:

Superficie esterna : 451.30 m²Volume lordo : 735.00 m³Fattore di forma S/V : 0.614 m²/m³Costante di tempo : 89.6 hApporti interni medi : 3.9 W/m²

Temperature medie mensili (°C):

GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC1.8 4.8 9.3 14.0 17.5 21.5 23.8 23.0 19.8 13.9 7.7 3.2

Irradiazione media mensile (MJ/m²giorno) 45° 56' Latit. Nord. 10° 37' Longit. Est.

GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC

OR 4.8 8.3 13.4 17.3 20.8 23.0 24.6 20.2 15.3 9.4 5.5 4.1

N 1.6 2.5 3.7 5.5 7.9 9.6 9.4 6.5 4.2 2.8 1.9 1.4NE 1.8 3.3 5.8 8.5 11.1 12.6 13.2 10.2 6.9 3.9 2.1 1.5E 4.0 6.6 10.1 12.1 13.8 15.0 16.3 13.9 11.2 7.3 4.5 3.4SE 7.2 10.1 13.0 12.9 12.8 13.0 14.4 14.0 13.5 10.5 7.6 6.4S 9.3 12.2 13.8 11.6 10.4 10.1 11.2 11.9 13.4 12.2 9.6 8.2SO 7.2 10.1 13.0 12.9 12.8 13.0 14.4 14.0 13.5 10.5 7.6 6.4O 4.0 6.6 10.1 12.1 13.8 15.0 16.3 13.9 11.2 7.3 4.5 3.4NO 1.8 3.3 5.8 8.5 11.1 12.6 13.2 10.2 6.9 3.9 2.1 1.5

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Rif: Bersone Baita 11_06_0_REV03 Pag. 5. 17

DISTINTA DEI COMPONENTI DISPERDENTIDELL' EDIFICIO

STRUTTURE

Denominazione U medio Temp. est. Tipo strutt.W/m²K °C

M5 Bersone_Parete Opaca_Fuori Terra 0.19 -14.0 TM8 Bersone_Parete Opaca_Contro Terra 0.16 -14.0 GM4 Bersone_Esistente 2.06 -14.0 TP1 Pavimento Controterra 0.26 -14.0 G

SERRAMENTI

Denominazione U medio T. est. Tipo str. G Fi CFW/m²K °C %

F4 Serramento Copertura Bersone - Nanogel+PC 0.88 -14.0 T 0.25 87 0.80F5 Serramento N 01 1.67 -14.0 T 0.55 84 0.80F6 Serramento N 02 1.56 -14.0 T 0.49 81 0.80F7 Serramento N 03 1.50 -14.0 T 0.49 85 0.80F8 Serramento N 04 1.48 -14.0 T 0.49 86 0.80F9 Serramento N 05 1.48 -14.0 T 0.49 86 0.80F10 Serramento N 06 1.54 -14.0 T 0.49 83 0.80F11 Serramento N 07-A 1.42 -14.0 T 0.49 89 0.80F12 Serramento N 07-B 1.41 -14.0 T 0.49 89 0.80F13 Porta finestra fronte N 01 1.53 -14.0 T 0.49 83 0.00F15 Porta finestra fronte N 02 1.53 -14.0 T 0.49 82 0.00F16 Porta finestra fronte N 03 1.55 -14.0 T 0.49 81 0.00F18 Serramento SE 1.52 -14.0 T 0.49 84 0.80F19 porta grande SO 1.85 -14.0 T 0.49 74 0.80

Simbologia Tipo strutt. T = Perdita specifica per trasmissione verso l' esterno.

G = Perdita specifica per trasmissione verso il terreno.U = Perdita specifica per trasmissione verso zone adiacenti non riscaldate.A = Perdita specifica per trasmissione verso zone adiacenti a temperatura costante.N = Perdita specifica per trasmissione verso appartamenti occupati da vicini.

G = fattore di trasmissione della radiazione solare.Fi = percentuale della superficie vetrata rispetto alla superficie del componente.CF = fattore tendaggi.

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Rif: Bersone Baita 11_06_0_REV03 Pag. 5. 18

Ht - Perdite di calore specifiche per trasmissione attraverso le strutture.Ht = (Kl * L) + (U * S)

1 PROSPETTO NORD Temp. interna = 26 °C

Strutture disperdenti Kl medio Lungh. U medio Sup. LjW/mK m W/m²K m² W/K

M5 Bersone_Parete Opaca_Fuori Terra 0.19 9.00 1.67Ht (W/K) = 1.67

2 PROSPETTO NORD-EST Temp. interna = 26 °C

Strutture disperdenti Kl medio Lungh. U medio Sup. LjW/mK m W/m²K m² W/K

F5 Serramento N 01 1.67 2.36 3.94F6 Serramento N 02 1.56 1.08 1.68F7 Serramento N 03 1.50 1.78 2.67F8 Serramento N 04 1.48 2.07 3.06F9 Serramento N 05 1.48 2.07 3.06F10 Serramento N 06 1.54 1.27 1.96F11 Serramento N 07-A 1.42 3.06 4.35F12 Serramento N 07-B 1.41 3.30 4.65F13 Porta finestra fronte N 01 1.53 2.58 3.95F15 Porta finestra fronte N 02 1.53 2.58 3.95F16 Porta finestra fronte N 03 1.55 2.58 4.00M4 Bersone_Esistente 2.06 9.60 19.79M5 Bersone_Parete Opaca_Fuori Terra 0.19 39.34 7.32

Ht (W/K) = 64.38

3 PROSPETTO SUD-EST Temp. interna = 26 °C

Strutture disperdenti Kl medio Lungh. U medio Sup. LjW/mK m W/m²K m² W/K

M5 Bersone_Parete Opaca_Fuori Terra 0.19 25.53 4.75Ht (W/K) = 4.75

4 PROSPETTO SUD-OVEST Temp. interna = 26 °C

Strutture disperdenti Kl medio Lungh. U medio Sup. LjW/mK m W/m²K m² W/K

F16 Porta finestra fronte N 03 1.55 5.16 8.00M5 Bersone_Parete Opaca_Fuori Terra 0.19 30.08 5.59

Ht (W/K) = 13.59

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5 PROSPETTO NORD-OVEST Temp. interna = 26 °C

Strutture disperdenti Kl medio Lungh. U medio Sup. LjW/mK m W/m²K m² W/K

M5 Bersone_Parete Opaca_Fuori Terra 0.19 14.38 2.67Ht (W/K) = 2.67

6 STRUTTURE ORIZZONTALI Temp. interna = 26 °C

Strutture disperdenti Kl medio Lungh. U medio Sup. LjW/mK m W/m²K m² W/K

F4 Serramento Copertura Bersone -Nanogel+PC 0.88 113.50 99.88

Ht (W/K) = 99.88

Ht totale (W/K) = 186.94

Hu - Perdite di calore specifiche verso ambienti non riscaldati.Hu = * Kl * L) + * U * S)

NESSUNA STRUTTURA.

Hg - Perdite di calore specifiche verso il terreno.Hg = (Kl * L) + (U * S)

3 PROSPETTO SUD-EST Temp. interna = 26 °C

Strutture disperdenti Kl medio Lungh. U medio Sup. LjW/mK m W/m²K m² W/K

M8 Bersone_Parete Opaca_Contro Terra 0.16 13.65 2.18Hg (W/K) = 2.18

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4 PROSPETTO SUD-OVEST Temp. interna = 26 °C

Strutture disperdenti Kl medio Lungh. U medio Sup. LjW/mK m W/m²K m² W/K

M8 Bersone_Parete Opaca_Contro Terra 0.16 46.80 7.49Hg (W/K) = 7.49

5 PROSPETTO NORD-OVEST Temp. interna = 26 °C

Strutture disperdenti Kl medio Lungh. U medio Sup. LjW/mK m W/m²K m² W/K

M8 Bersone_Parete Opaca_Contro Terra 0.16 17.47 2.80Hg (W/K) = 2.80

6 STRUTTURE ORIZZONTALI Temp. interna = 26 °C

Strutture disperdenti Kl medio Lungh. U medio Sup. LjW/mK m W/m²K m² W/K

P1 Pavimento Controterra 0.26 102.10 26.85Hg (W/K) = 26.85

Hg totale (W/K) = 39.32

Ha - Perdite di calore specifiche verso ambienti adiacenti a temperatura costante.Ha = (Kl * L) + (U * S)

NESSUNA STRUTTURA.

Hv - Perdite di calore specifiche per ventilazione.Hv = (0.34 * n * V * (1 - r))

Descrizione volume T. int. Volume Ricambio medio Recuper. Hv°C m³ Vol/h % W/K

VOLUME GLOBALE 26.0 452.0 0.50 0 76.84

Hv totale (W/K) 76.84

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APPORTI SOLARI

Superfici vetrateSerramento Esp. G Fi CF Sup.

% m²F5 Serramento N 01 NE 0.55 84 0.80 2.36F6 Serramento N 02 NE 0.49 81 0.80 1.08F7 Serramento N 03 NE 0.49 85 0.80 1.78F8 Serramento N 04 NE 0.49 86 0.80 2.07F9 Serramento N 05 NE 0.49 86 0.80 2.07F10 Serramento N 06 NE 0.49 83 0.80 1.27F11 Serramento N 07-A NE 0.49 89 0.80 3.06F12 Serramento N 07-B NE 0.49 89 0.80 3.30F13 Porta finestra fronte N 01 NE 0.49 83 0.00 2.58F15 Porta finestra fronte N 02 NE 0.49 82 0.00 2.58F16 Porta finestra fronte N 03 NE 0.49 81 0.00 2.58F16 Porta finestra fronte N 03 SO 0.49 81 0.00 5.16F4 Serramento Copertura Bersone -

Nanogel+PC OR 0.25 87 0.80 113.50Totale m² 414.71

SimbologiaG = fattore di trasmissione della radiazione solare.Fi = percentuale della superficie vetrata rispetto alla superficie del componente.CF = fattore tendaggi.

Superfici opacheStruttura Esp. he Sup.

W/m²K m²M4 Bersone_Esistente NE 0.6 16.39 9.60M5 Bersone_Parete Opaca_Fuori Terra NE 0.6 16.39 48.34M5 Bersone_Parete Opaca_Fuori Terra SE 0.6 16.39 25.53M5 Bersone_Parete Opaca_Fuori Terra SO 0.6 16.39 30.08M5 Bersone_Parete Opaca_Fuori Terra NO 0.6 16.39 14.38

Totale m² 127.93

Simbologia = fattore di assorbimento della radiazione solare.he = coefficiente liminare di scambio termico esterno.

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APPORTI INTERNI

Numero Descrizione Apporti Superficie Pizona W/m² m² W

1 VOLUME GLOBALE 3.9 174.00 678.6Totale apporti interni (W) 678.6

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Marzo

N° giorni : 25.57 (fino al giorno 31) Temp. esterna : 9.7 °CProsp. Ti Qt+Qr Qu Qgr Qa QL

°C MJ/mese MJ/mese MJ/mese MJ/mese MJ/mese1 26.0 67 0 0 0 672 26.0 2563 0 0 0 25633 26.0 189 0 79 0 2684 26.0 541 0 270 0 8115 26.0 106 0 101 0 2076 26.0 3976 0 969 0 49457 26.0 0 0 0 0 0

Totali 7442 0 1419 0 8861

Totale perdite per ventilazione (MJ/mese) (QV) = 2773

Totale perdite (MJ/mese) (QL) = 11634

APPORTI

Orientamento I Qs Ae vetri Qsi Ae muri QseMJ/m²gg MJ/m²mese m² MJ/mese m² MJ/mese

Nord - Est 5.60 143.19 8.01 1230 1.05 156Sud - Est 12.77 326.48 0.17 59Sud - Ovest 12.77 326.48 0.52 181 0.20 69Nord - Ovest 5.60 143.19 0.10 14Orizzontale 12.99 332.21 22.22 7916Totale apporti solari : (MJ/mese) (Qsi) 9327 (Qse) 298

Totale apporti interni : (MJ/mese) (Qi) 1499

Totale guadagni : (MJ/mese) 11124

Rapporto guadagni / perdite : (Qsi + Qse + Qi) / QL 0.956

Fattore utilizzazione guadagni : (c) 0.787

Fabbisogno di energia mensile : (Qsi + Qse + Qi) - c * QL 1968 MJ/mese

SimbologiaQt = Ht * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qr = Fr * r * num.giorni * 86400 * 10-6

Fr = (1 - Scherm / 100) * (1 + cos(S)) / 2r = U * Rse * Sup * hr * erQu = Hu * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qgr = Hg * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qa = Ha * (ti - ta) * num.giorni * 86400 * 10-6

QV = Hv * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

QL = Qt + Qr + Qgr + Qu + Qa + QvQsi = Irr * num.giorni * Ae vetriQse = Irr * num.giorni * Ae muriQi = PI * num.giorni * 86400 * 10-6

Ae muri = Sup. * * U / he * (1 - Scherm / 100)Ae vetri = Sup. * Fsh,gl * Fi * G * 0,9 * (1 - Scherm / 100)

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Aprile

N° giorni : 30.44 Temp. esterna : 14.0 °CProsp. Ti Qt+Qr Qu Qgr Qa QL

°C MJ/mese MJ/mese MJ/mese MJ/mese MJ/mese1 26.0 60 0 0 0 602 26.0 2317 0 0 0 23173 26.0 171 0 69 0 2404 26.0 489 0 236 0 7265 26.0 96 0 88 0 1846 26.0 3595 0 848 0 44427 26.0 0 0 0 0 0

Totali 6728 0 1241 0 7969

Totale perdite per ventilazione (MJ/mese) (QV) = 2425

Totale perdite (MJ/mese) (QL) = 10394

APPORTI

Orientamento I Qs Ae vetri Qsi Ae muri QseMJ/m²gg MJ/m²mese m² MJ/mese m² MJ/mese

Nord - Est 8.50 258.74 7.90 2046 1.05 267Sud - Est 12.90 392.68 0.17 67Sud - Ovest 12.90 392.68 0.59 232 0.20 79Nord - Ovest 8.50 258.74 0.10 25Orizzontale 17.30 526.61 22.22 11703Totale apporti solari : (MJ/mese) (Qsi) 13980 (Qse) 437

Totale apporti interni : (MJ/mese) (Qi) 1785

Totale guadagni : (MJ/mese) 16202

Rapporto guadagni / perdite : (Qsi + Qse + Qi) / QL 1.559

Fattore utilizzazione guadagni : (c) 0.936

Fabbisogno di energia mensile : (Qsi + Qse + Qi) - c * QL 6473 MJ/mese

SimbologiaQt = Ht * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qr = Fr * r * num.giorni * 86400 * 10-6

Fr = (1 - Scherm / 100) * (1 + cos(S)) / 2r = U * Rse * Sup * hr * erQu = Hu * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qgr = Hg * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qa = Ha * (ti - ta) * num.giorni * 86400 * 10-6

QV = Hv * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

QL = Qt + Qr + Qgr + Qu + Qa + QvQsi = Irr * num.giorni * Ae vetriQse = Irr * num.giorni * Ae muriQi = PI * num.giorni * 86400 * 10-6

Ae muri = Sup. * * U / he * (1 - Scherm / 100)Ae vetri = Sup. * Fsh,gl * Fi * G * 0,9 * (1 - Scherm / 100)

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Maggio

N° giorni : 30.44 Temp. esterna : 17.5 °CProsp. Ti Qt+Qr Qu Qgr Qa QL

°C MJ/mese MJ/mese MJ/mese MJ/mese MJ/mese1 26.0 45 0 0 0 452 26.0 1724 0 0 0 17243 26.0 127 0 49 0 1764 26.0 364 0 167 0 5315 26.0 72 0 62 0 1346 26.0 2675 0 600 0 32757 26.0 0 0 0 0 0

Totali 5007 0 879 0 5886

Totale perdite per ventilazione (MJ/mese) (QV) = 1718

Totale perdite (MJ/mese) (QL) = 7604

APPORTI

Orientamento I Qs Ae vetri Qsi Ae muri QseMJ/m²gg MJ/m²mese m² MJ/mese m² MJ/mese

Nord - Est 11.10 337.88 7.90 2671 1.05 349Sud - Est 12.80 389.63 0.17 66Sud - Ovest 12.80 389.63 0.68 266 0.20 78Nord - Ovest 11.10 337.88 0.10 32Orizzontale 20.80 633.15 22.22 14070Totale apporti solari : (MJ/mese) (Qsi) 17007 (Qse) 527

Totale apporti interni : (MJ/mese) (Qi) 1785

Totale guadagni : (MJ/mese) 19319

Rapporto guadagni / perdite : (Qsi + Qse + Qi) / QL 2.541

Fattore utilizzazione guadagni : (c) 0.987

Fabbisogno di energia mensile : (Qsi + Qse + Qi) - c * QL 11814 MJ/mese

SimbologiaQt = Ht * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qr = Fr * r * num.giorni * 86400 * 10-6

Fr = (1 - Scherm / 100) * (1 + cos(S)) / 2r = U * Rse * Sup * hr * erQu = Hu * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qgr = Hg * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qa = Ha * (ti - ta) * num.giorni * 86400 * 10-6

QV = Hv * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

QL = Qt + Qr + Qgr + Qu + Qa + QvQsi = Irr * num.giorni * Ae vetriQse = Irr * num.giorni * Ae muriQi = PI * num.giorni * 86400 * 10-6

Ae muri = Sup. * * U / he * (1 - Scherm / 100)Ae vetri = Sup. * Fsh,gl * Fi * G * 0,9 * (1 - Scherm / 100)

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Giugno

N° giorni : 30.44 Temp. esterna : 21.5 °CProsp. Ti Qt+Qr Qu Qgr Qa QL

°C MJ/mese MJ/mese MJ/mese MJ/mese MJ/mese1 26.0 27 0 0 0 272 26.0 1047 0 0 0 10473 26.0 77 0 26 0 1034 26.0 221 0 89 0 3105 26.0 43 0 33 0 776 26.0 1624 0 318 0 19427 26.0 0 0 0 0 0

Totali 3040 0 465 0 3505

Totale perdite per ventilazione (MJ/mese) (QV) = 909

Totale perdite (MJ/mese) (QL) = 4414

APPORTI

Orientamento I Qs Ae vetri Qsi Ae muri QseMJ/m²gg MJ/m²mese m² MJ/mese m² MJ/mese

Nord - Est 12.60 383.54 7.82 3001 1.05 397Sud - Est 13.00 395.72 0.17 68Sud - Ovest 13.00 395.72 0.70 277 0.20 80Nord - Ovest 12.60 383.54 0.10 37Orizzontale 23.00 700.12 22.22 15559Totale apporti solari : (MJ/mese) (Qsi) 18837 (Qse) 582

Totale apporti interni : (MJ/mese) (Qi) 1785

Totale guadagni : (MJ/mese) 21204

Rapporto guadagni / perdite : (Qsi + Qse + Qi) / QL 4.804

Fattore utilizzazione guadagni : (c) 0.999

Fabbisogno di energia mensile : (Qsi + Qse + Qi) - c * QL 16793 MJ/mese

SimbologiaQt = Ht * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qr = Fr * r * num.giorni * 86400 * 10-6

Fr = (1 - Scherm / 100) * (1 + cos(S)) / 2r = U * Rse * Sup * hr * erQu = Hu * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qgr = Hg * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qa = Ha * (ti - ta) * num.giorni * 86400 * 10-6

QV = Hv * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

QL = Qt + Qr + Qgr + Qu + Qa + QvQsi = Irr * num.giorni * Ae vetriQse = Irr * num.giorni * Ae muriQi = PI * num.giorni * 86400 * 10-6

Ae muri = Sup. * * U / he * (1 - Scherm / 100)Ae vetri = Sup. * Fsh,gl * Fi * G * 0,9 * (1 - Scherm / 100)

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Rif: Bersone Baita 11_06_0_REV03 Pag. 5. 27

Luglio

N° giorni : 30.44 Temp. esterna : 23.8 °CProsp. Ti Qt+Qr Qu Qgr Qa QL

°C MJ/mese MJ/mese MJ/mese MJ/mese MJ/mese1 26.0 17 0 0 0 172 26.0 658 0 0 0 6583 26.0 49 0 13 0 614 26.0 139 0 43 0 1825 26.0 27 0 16 0 446 26.0 1020 0 156 0 11767 26.0 0 0 0 0 0

Totali 1910 0 228 0 2138

Totale perdite per ventilazione (MJ/mese) (QV) = 445

Totale perdite (MJ/mese) (QL) = 2583

APPORTI

Orientamento I Qs Ae vetri Qsi Ae muri QseMJ/m²gg MJ/m²mese m² MJ/mese m² MJ/mese

Nord - Est 13.20 401.81 7.84 3152 1.05 416Sud - Est 14.40 438.34 0.17 75Sud - Ovest 14.40 438.34 0.60 263 0.20 88Nord - Ovest 13.20 401.81 0.10 39Orizzontale 24.60 748.82 22.22 16641Totale apporti solari : (MJ/mese) (Qsi) 20056 (Qse) 617

Totale apporti interni : (MJ/mese) (Qi) 1785

Totale guadagni : (MJ/mese) 22458

Rapporto guadagni / perdite : (Qsi + Qse + Qi) / QL 8.695

Fattore utilizzazione guadagni : (c) 1.000

Fabbisogno di energia mensile : (Qsi + Qse + Qi) - c * QL 19875 MJ/mese

SimbologiaQt = Ht * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qr = Fr * r * num.giorni * 86400 * 10-6

Fr = (1 - Scherm / 100) * (1 + cos(S)) / 2r = U * Rse * Sup * hr * erQu = Hu * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qgr = Hg * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qa = Ha * (ti - ta) * num.giorni * 86400 * 10-6

QV = Hv * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

QL = Qt + Qr + Qgr + Qu + Qa + QvQsi = Irr * num.giorni * Ae vetriQse = Irr * num.giorni * Ae muriQi = PI * num.giorni * 86400 * 10-6

Ae muri = Sup. * * U / he * (1 - Scherm / 100)Ae vetri = Sup. * Fsh,gl * Fi * G * 0,9 * (1 - Scherm / 100)

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Agosto

N° giorni : 30.44 Temp. esterna : 23.0 °CProsp. Ti Qt+Qr Qu Qgr Qa QL

°C MJ/mese MJ/mese MJ/mese MJ/mese MJ/mese1 26.0 21 0 0 0 212 26.0 793 0 0 0 7933 26.0 58 0 17 0 764 26.0 167 0 59 0 2265 26.0 33 0 22 0 556 26.0 1230 0 212 0 14427 26.0 0 0 0 0 0

Totali 2303 0 310 0 2613

Totale perdite per ventilazione (MJ/mese) (QV) = 606

Totale perdite (MJ/mese) (QL) = 3219

APPORTI

Orientamento I Qs Ae vetri Qsi Ae muri QseMJ/m²gg MJ/m²mese m² MJ/mese m² MJ/mese

Nord - Est 10.20 310.49 7.82 2429 1.05 321Sud - Est 14.00 426.16 0.17 73Sud - Ovest 14.00 426.16 0.48 204 0.20 86Nord - Ovest 10.20 310.49 0.10 30Orizzontale 20.20 614.89 22.22 13665Totale apporti solari : (MJ/mese) (Qsi) 16298 (Qse) 508

Totale apporti interni : (MJ/mese) (Qi) 1785

Totale guadagni : (MJ/mese) 18591

Rapporto guadagni / perdite : (Qsi + Qse + Qi) / QL 5.775

Fattore utilizzazione guadagni : (c) 0.999

Fabbisogno di energia mensile : (Qsi + Qse + Qi) - c * QL 15375 MJ/mese

SimbologiaQt = Ht * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qr = Fr * r * num.giorni * 86400 * 10-6

Fr = (1 - Scherm / 100) * (1 + cos(S)) / 2r = U * Rse * Sup * hr * erQu = Hu * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qgr = Hg * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qa = Ha * (ti - ta) * num.giorni * 86400 * 10-6

QV = Hv * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

QL = Qt + Qr + Qgr + Qu + Qa + QvQsi = Irr * num.giorni * Ae vetriQse = Irr * num.giorni * Ae muriQi = PI * num.giorni * 86400 * 10-6

Ae muri = Sup. * * U / he * (1 - Scherm / 100)Ae vetri = Sup. * Fsh,gl * Fi * G * 0,9 * (1 - Scherm / 100)

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Settembre

N° giorni : 30.44 Temp. esterna : 19.8 °CProsp. Ti Qt+Qr Qu Qgr Qa QL

°C MJ/mese MJ/mese MJ/mese MJ/mese MJ/mese1 26.0 35 0 0 0 352 26.0 1335 0 0 0 13353 26.0 98 0 36 0 1344 26.0 282 0 122 0 4045 26.0 55 0 46 0 1016 26.0 2071 0 438 0 25097 26.0 0 0 0 0 0

Totali 3876 0 641 0 4517

Totale perdite per ventilazione (MJ/mese) (QV) = 1253

Totale perdite (MJ/mese) (QL) = 5770

APPORTI

Orientamento I Qs Ae vetri Qsi Ae muri QseMJ/m²gg MJ/m²mese m² MJ/mese m² MJ/mese

Nord - Est 6.90 210.04 7.86 1652 1.05 217Sud - Est 13.50 410.94 0.17 70Sud - Ovest 13.50 410.94 0.47 193 0.20 82Nord - Ovest 6.90 210.04 0.10 20Orizzontale 15.30 465.73 22.22 10350Totale apporti solari : (MJ/mese) (Qsi) 12195 (Qse) 389

Totale apporti interni : (MJ/mese) (Qi) 1785

Totale guadagni : (MJ/mese) 14369

Rapporto guadagni / perdite : (Qsi + Qse + Qi) / QL 2.490

Fattore utilizzazione guadagni : (c) 0.986

Fabbisogno di energia mensile : (Qsi + Qse + Qi) - c * QL 8679 MJ/mese

SimbologiaQt = Ht * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qr = Fr * r * num.giorni * 86400 * 10-6

Fr = (1 - Scherm / 100) * (1 + cos(S)) / 2r = U * Rse * Sup * hr * erQu = Hu * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qgr = Hg * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qa = Ha * (ti - ta) * num.giorni * 86400 * 10-6

QV = Hv * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

QL = Qt + Qr + Qgr + Qu + Qa + QvQsi = Irr * num.giorni * Ae vetriQse = Irr * num.giorni * Ae muriQi = PI * num.giorni * 86400 * 10-6

Ae muri = Sup. * * U / he * (1 - Scherm / 100)Ae vetri = Sup. * Fsh,gl * Fi * G * 0,9 * (1 - Scherm / 100)

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Ottobre

N° giorni : 22.93 (dal giorno 7) Temp. esterna : 14.6 °CProsp. Ti Qt+Qr Qu Qgr Qa QL

°C MJ/mese MJ/mese MJ/mese MJ/mese MJ/mese1 26.0 43 0 0 0 432 26.0 1665 0 0 0 16653 26.0 123 0 49 0 1724 26.0 352 0 169 0 5205 26.0 69 0 63 0 1326 26.0 2583 0 605 0 31887 26.0 0 0 0 0 0

Totali 4835 0 886 0 5721

Totale perdite per ventilazione (MJ/mese) (QV) = 1731

Totale perdite (MJ/mese) (QL) = 7452

APPORTI

Orientamento I Qs Ae vetri Qsi Ae muri QseMJ/m²gg MJ/m²mese m² MJ/mese m² MJ/mese

Nord - Est 3.53 80.94 7.88 747 1.05 96Sud - Est 10.13 232.28 0.17 45Sud - Ovest 10.13 232.28 0.50 135 0.20 53Nord - Ovest 3.53 80.94 0.10 9Orizzontale 8.67 198.85 22.22 5173Totale apporti solari : (MJ/mese) (Qsi) 6056 (Qse) 203

Totale apporti interni : (MJ/mese) (Qi) 1344

Totale guadagni : (MJ/mese) 7603

Rapporto guadagni / perdite : (Qsi + Qse + Qi) / QL 1.020

Fattore utilizzazione guadagni : (c) 0.813

Fabbisogno di energia mensile : (Qsi + Qse + Qi) - c * QL 1545 MJ/mese

SimbologiaQt = Ht * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qr = Fr * r * num.giorni * 86400 * 10-6

Fr = (1 - Scherm / 100) * (1 + cos(S)) / 2r = U * Rse * Sup * hr * erQu = Hu * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qgr = Hg * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qa = Ha * (ti - ta) * num.giorni * 86400 * 10-6

QV = Hv * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

QL = Qt + Qr + Qgr + Qu + Qa + QvQsi = Irr * num.giorni * Ae vetriQse = Irr * num.giorni * Ae muriQi = PI * num.giorni * 86400 * 10-6

Ae muri = Sup. * * U / he * (1 - Scherm / 100)Ae vetri = Sup. * Fsh,gl * Fi * G * 0,9 * (1 - Scherm / 100)

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Riassunto della stagione di raffrescamento

PERDITE

Mese Giorni Te Qt+Qr Qgr Qu Qa Qv QL°C MJ MJ MJ MJ MJ MJ

Marzo 25.57 9.7 7442 1419 0 0 2773 11634Aprile 30.44 14.0 6728 1241 0 0 2425 10394Maggio 30.44 17.5 5007 879 0 0 1718 7604Giugno 30.44 21.5 3040 465 0 0 909 4414Luglio 30.44 23.8 1910 228 0 0 445 2583Agosto 30.44 23.0 2303 310 0 0 606 3219Settembre 30.44 19.8 3876 641 0 0 1253 5770Ottobre 22.93 14.6 4835 886 0 0 1731 7452Totali: 231.14 35141 6069 0 0 11860 53070

APPORTI FABBISOGNO

Mese Qse Qsi Qi GLR c QG QcMJ MJ MJ MJ MJ

Marzo 298 9327 1499 0.956 0.787 11124 1968Aprile 437 13980 1785 1.559 0.936 16202 6473Maggio 527 17007 1785 2.541 0.987 19319 11814Giugno 582 18837 1785 4.804 0.999 21204 16793Luglio 617 20056 1785 8.695 1.000 22458 19875Agosto 508 16298 1785 5.775 0.999 18591 15375Settembre 389 12195 1785 2.490 0.986 14369 8679Ottobre 203 6056 1344 1.020 0.813 7603 1545Totali: 3561 113756 13553 130870 82522

STAGIONE DI RAFFRESCAMENTO

Inizio Fine Durata5 Marzo 23 Ottobre 231.14 giorni

Energia per dispersioni : (Ql - Qv) 41210 MJ/annoEnergia per ventilazione: (Qv) 11860 MJ/annoEnergia totale - fabbisogno dell' edificio: (Qc) 82522 MJ/anno

Qt = Ht * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qr = Fr * r * num.giorni * 86400 * 10-6

Fr = (1 - Scherm / 100) * (1 + cos(S)) / 2r = U * Rse * Sup * hr * er Qse = Irr * num.giorni * Ae muriQu = Hu * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6 Qsi = Irr * num.giorni * Ae vetriQgr = Hg * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6 Qi = PI * num.giorni * 86400 * 10-6

Qa = Ha * (ti - ta) * num.giorni * 86400 * 10-6 GLR = (Qsi + Qse + Qi) / QLQV = Hv * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6 QG = Qse + Qsi + QiQL = Qt + Qr + Qgr + Qu + Qa + Qv Qc = (Qsi + Qse + Qi) - c * QL

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CALCOLO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA UTILE INVERNALE DELLE SINGOLE ZONE

Calcolo con vicini presenti (Stagione convenzionale)

secondo UNI EN ISO 13790 e UNI/TS 11300-1

Edificio : Baite Bersone

Committente : Provincia Autonoma di Trento

Progettista : nomeind

Dati climatici della località:

Comune : BERSONEProvincia : TNAltitudine : 637 m slmGradi giorno : 3384Zona climatica : FVelocità media del vento : 2.0 m/sTemp. esterna di progetto : -14.0 °CTemp. interna di progetto : 20 °C

Temperature medie mensili (°C):

GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC1.8 4.8 9.3 14.0 17.5 21.5 23.8 23.0 19.8 13.9 7.7 3.2

Irradiazione media mensile (MJ/m²giorno) 45° 56' Latit. Nord. 10° 37' Longit. Est.

GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC

OR 4.8 8.3 13.4 17.3 20.8 23.0 24.6 20.2 15.3 9.4 5.5 4.1

N 1.6 2.5 3.7 5.5 7.9 9.6 9.4 6.5 4.2 2.8 1.9 1.4NE 1.8 3.3 5.8 8.5 11.1 12.6 13.2 10.2 6.9 3.9 2.1 1.5E 4.0 6.6 10.1 12.1 13.8 15.0 16.3 13.9 11.2 7.3 4.5 3.4SE 7.2 10.1 13.0 12.9 12.8 13.0 14.4 14.0 13.5 10.5 7.6 6.4S 9.3 12.2 13.8 11.6 10.4 10.1 11.2 11.9 13.4 12.2 9.6 8.2SO 7.2 10.1 13.0 12.9 12.8 13.0 14.4 14.0 13.5 10.5 7.6 6.4O 4.0 6.6 10.1 12.1 13.8 15.0 16.3 13.9 11.2 7.3 4.5 3.4NO 1.8 3.3 5.8 8.5 11.1 12.6 13.2 10.2 6.9 3.9 2.1 1.5

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DISTINTA DEI COMPONENTI DISPERDENTIDEI LOCALI

STRUTTURE

Denominazione U medio Temp. est. Tipo strutt.W/m²K °C

M5 Bersone_Parete Opaca_Fuori Terra 0.19 -14.0 TM8 Bersone_Parete Opaca_Contro Terra 0.16 -14.0 GM4 Bersone_Esistente 2.06 -14.0 TP1 Pavimento Controterra 0.26 -14.0 G

SERRAMENTI

Denominazione U medio T. est. Tipo str. G Fi CFW/m²K °C %

F4 Serramento Copertura Bersone - Nanogel+PC 0.88 -14.0 T 0.25 87 0.80F5 Serramento N 01 1.67 -14.0 T 0.55 84 0.80F6 Serramento N 02 1.56 -14.0 T 0.49 81 0.80F7 Serramento N 03 1.50 -14.0 T 0.49 85 0.80F8 Serramento N 04 1.48 -14.0 T 0.49 86 0.80F9 Serramento N 05 1.48 -14.0 T 0.49 86 0.80F10 Serramento N 06 1.54 -14.0 T 0.49 83 0.80F11 Serramento N 07-A 1.42 -14.0 T 0.49 89 0.80F12 Serramento N 07-B 1.41 -14.0 T 0.49 89 0.80F13 Porta finestra fronte N 01 1.53 -14.0 T 0.49 83 0.00F15 Porta finestra fronte N 02 1.53 -14.0 T 0.49 82 0.00F16 Porta finestra fronte N 03 1.55 -14.0 T 0.49 81 0.00F18 Serramento SE 1.52 -14.0 T 0.49 84 0.80F19 porta grande SO 1.85 -14.0 T 0.49 74 0.80

Simbologia Tipo strutt. T = Perdita specifica per trasmissione verso l' esterno.

G = Perdita specifica per trasmissione verso il terreno.U = Perdita specifica per trasmissione verso zone adiacenti non riscaldate.A = Perdita specifica per trasmissione verso zone adiacenti a temperatura costante.N = Perdita specifica per trasmissione verso appartamenti occupati da vicini.

G = fattore di trasmissione della radiazione solare.Fi = percentuale della superficie vetrata rispetto alla superficie del componente.CF = fattore tendaggi.

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Zona 1 APP GRANDE

Ht - Perdite di calore specifiche per trasmissione attraverso le strutture.Ht = (Kl * L) + (U * S)

Strutture disperdenti Kl medio Lungh. U medio Sup. LjW/mK m W/m²K m² W/K

F4 Serramento Copertura Bersone -Nanogel+PC 0.88 16.60 14.61

F5 Serramento N 01 1.67 2.36 3.94F13 Porta finestra fronte N 01 1.53 1.44 2.20F15 Porta finestra fronte N 02 1.53 1.55 2.37F16 Porta finestra fronte N 03 1.55 1.42 2.20F18 Serramento SE 1.52 1.84 2.80M5 Bersone_Parete Opaca_Fuori Terra 0.19 62.82 11.68

Ht (W/K) = 39.80

Hu - Perdite di calore specifiche verso ambienti non riscaldati.Hu = * Kl * L) + * U * S)

NESSUNA STRUTTURA.

Hg - Perdite di calore specifiche verso il terreno.Hg = (Kl * L) + (U * S)

Strutture disperdenti Kl medio Lungh. U medio Sup. LjW/mK m W/m²K m² W/K

M8 Bersone_Parete Opaca_Contro Terra 0.16 72.72 11.64P1 Pavimento Controterra 0.26 84.70 22.28

Hg (W/K) = 33.92

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Ha - Perdite di calore specifiche verso ambienti adiacenti a temperatura costante.Ha = (Kl * L) + (U * S)

NESSUNA STRUTTURA.

Perdite per ventilazione e guadagni per apporti interniHv = 0.34 * n * V * (1 - r)

Recuperatore :r = 90 %

Loc Descrizione Ti Volume Ric. Hv Superf. Pi°C m³ Vol/h W/K m² W

2 piano terra piccolo 20.0 69.6 0.30 0.7 29.00 0.01 PIANO TERRA GRANDE 20.0 160.8 0.30 1.6 67.00 0.0

Totali : 2.4 (W/K) 0.0 (W)

Apporti specifici della zona: 3.80 (W/m²) x 96.00 m² = 364.8 (W)Apporti totali della zona: 364.8 (W)

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APPORTI SOLARI

Superfici vetrateSerramento Esp. G Fi CF Sup.

% m²F4 Serramento Copertura Bersone -

Nanogel+PC 0.25 87 0.80 7.20F5 Serramento N 01 NE 0.55 84 0.80 2.36F13 Porta finestra fronte N 01 NE 0.49 83 0.00 1.44F15 Porta finestra fronte N 02 NE 0.49 82 0.00 1.55F16 Porta finestra fronte N 03 NE 0.49 81 0.00 1.42F18 Serramento SE SE 0.49 84 0.80 1.84F4 Serramento Copertura Bersone -

Nanogel+PC OR 0.25 87 0.80 9.40Totale m² 296.53

SimbologiaG = fattore di trasmissione della radiazione solare.Fi = percentuale della superficie vetrata rispetto alla superficie del componente.CF = fattore tendaggi.

Superfici opacheStruttura Esp. he Sup.

W/m²K m²M5 Bersone_Parete Opaca_Fuori Terra NE 0.6 16.39 40.42M5 Bersone_Parete Opaca_Fuori Terra SE 0.6 16.39 12.11M5 Bersone_Parete Opaca_Fuori Terra NO 0.6 16.39 10.29

Totale m² 62.82

Simbologia = fattore di assorbimento della radiazione solare.he = coefficiente liminare di scambio termico esterno.

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Zona 2 APP piccolo

Ht - Perdite di calore specifiche per trasmissione attraverso le strutture.Ht = (Kl * L) + (U * S)

Strutture disperdenti Kl medio Lungh. U medio Sup. LjW/mK m W/m²K m² W/K

F4 Serramento Copertura Bersone -Nanogel+PC 0.88 91.36 80.40

F6 Serramento N 02 1.56 1.08 1.68F7 Serramento N 03 1.50 1.78 2.67F8 Serramento N 04 1.48 2.07 3.06F9 Serramento N 05 1.48 2.07 3.06F10 Serramento N 06 1.54 1.27 1.96F11 Serramento N 07-A 1.42 3.06 4.35F12 Serramento N 07-B 1.41 3.30 4.65F16 Porta finestra fronte N 03 1.55 2.58 4.00F19 porta grande SO 1.85 4.44 8.21M4 Bersone_Esistente 2.06 8.60 17.72M5 Bersone_Parete Opaca_Fuori Terra 0.19 55.85 10.39

Ht (W/K) = 142.15

Hu - Perdite di calore specifiche verso ambienti non riscaldati.Hu = * Kl * L) + * U * S)

NESSUNA STRUTTURA.

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Rif: Bersone Baita 11_06_0_REV03 Pag. 6. 7

Hg - Perdite di calore specifiche verso il terreno.Hg = (Kl * L) + (U * S)

Strutture disperdenti Kl medio Lungh. U medio Sup. LjW/mK m W/m²K m² W/K

M8 Bersone_Parete Opaca_Contro Terra 0.16 5.20 0.83P1 Pavimento Controterra 0.26 16.40 4.31

Hg (W/K) = 5.14

Ha - Perdite di calore specifiche verso ambienti adiacenti a temperatura costante.Ha = (Kl * L) + (U * S)

NESSUNA STRUTTURA.

Perdite per ventilazione e guadagni per apporti interniHv = 0.34 * n * V * (1 - r)

Recuperatore :r = 90 %

Loc Descrizione Ti Volume Ric. Hv Superf. Pi°C m³ Vol/h W/K m² W

2 primo piano piccolo 20.0 48.0 0.30 0.5 20.00 0.03 BAGNO piccolo 20.0 16.1 0.30 0.2 6.70 0.01 PRIMO PIANO GRANDE 20.0 145.8 0.30 1.5 54.00 0.04 BAGNO GRANDE 20.0 29.7 0.30 0.3 11.00 0.0

Totali : 2.4 (W/K) 0.0 (W)

Apporti specifici della zona: 3.90 (W/m²) x 91.70 m² = 357.6 (W)Apporti totali della zona: 357.6 (W)

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APPORTI SOLARI

Superfici vetrateSerramento Esp. G Fi CF Sup.

% m²F4 Serramento Copertura Bersone -

Nanogel+PC 0.25 87 0.80 91.36F6 Serramento N 02 NE 0.49 81 0.80 1.08F7 Serramento N 03 NE 0.49 85 0.80 1.78F8 Serramento N 04 NE 0.49 86 0.80 2.07F9 Serramento N 05 NE 0.49 86 0.80 2.07F10 Serramento N 06 NE 0.49 83 0.80 1.27F11 Serramento N 07-A NE 0.49 89 0.80 3.06F12 Serramento N 07-B NE 0.49 89 0.80 3.30F16 Porta finestra fronte N 03 SO 0.49 81 0.00 2.58F19 porta grande SO NO 0.49 74 0.80 4.44

Totale m² 113.01

SimbologiaG = fattore di trasmissione della radiazione solare.Fi = percentuale della superficie vetrata rispetto alla superficie del componente.CF = fattore tendaggi.

Superfici opacheStruttura Esp. he Sup.

W/m²K m²M4 Bersone_Esistente NE 0.6 16.39 8.60M5 Bersone_Parete Opaca_Fuori Terra NE 0.6 16.39 2.00M5 Bersone_Parete Opaca_Fuori Terra SE 0.6 16.39 8.58M5 Bersone_Parete Opaca_Fuori Terra SO 0.6 16.39 38.38M5 Bersone_Parete Opaca_Fuori Terra NO 0.6 16.39 6.89

Totale m² 64.45

Simbologia = fattore di assorbimento della radiazione solare.he = coefficiente liminare di scambio termico esterno.

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Riassunto della stagione di riscaldamentoZona 1 APP GRANDE

PERDITE

Mese Giorni Te Qt+Qr Qgr Qu Qa Qv QL°C MJ MJ MJ MJ MJ MJ

Ottobre 26.44 13.5 734 504 0 0 35 1273Novembre 30.44 7.7 1451 1097 0 0 76 2624Dicembre 30.44 3.2 1922 1498 0 0 104 3524Gennaio 30.44 1.8 2068 1623 0 0 112 3803Febbraio 30.44 4.8 1754 1356 0 0 94 3204Marzo 30.44 9.3 1283 954 0 0 66 2303Aprile 21.36 13.3 606 419 0 0 29 1054Totali: 200.00 9818 7451 0 0 516 17785

APPORTI FABBISOGNO

Mese Qse Qsi Qi GLR u QG QhMJ MJ MJ MJ MJ

Ottobre 55 960 833 1.452 0.685 1848 7Novembre 40 696 959 0.646 0.997 1695 934Dicembre 31 534 959 0.432 1.000 1524 2000Gennaio 36 622 959 0.425 1.000 1617 2185Febbraio 59 1050 959 0.645 0.997 2068 1142Marzo 92 1633 959 1.165 0.831 2684 73Aprile 81 1418 673 2.061 0.485 2172 1Totali: 394 6913 6301 13608 6342

STAGIONE DI RISCALDAMENTO

Inizio Fine Durata4 Ottobre 21 Aprile 200.00 giorni

Energia per dispersioni : (Ql - Qv) 17269 MJ/annoEnergia per ventilazione: (Qv) 516 MJ/annoEnergia totale - fabbisogno della zona: (Qh) 6342 MJ/anno

Qt = Ht * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qr = Fr * r * num.giorni * 86400 * 10-6

Fr = (1 - Scherm / 100) * (1 + cos(S)) / 2r = U * Rse * Sup * hr * er Qse = Irr * num.giorni * Ae muriQu = Hu * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6 Qsi = Irr * num.giorni * Ae vetriQgr = Hg * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6 Qi = PI * num.giorni * 86400 * 10-6

Qa = Ha * (ti - ta) * num.giorni * 86400 * 10-6 GLR = (Qsi + Qse + Qi) / QLQV = Hv * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6 QG = Qse + Qsi + QiQL = Qt + Qr + Qgr + Qu + Qa + Qv Qh = QL - u * (Qsi + Qse + Qi)

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Riassunto della stagione di riscaldamentoZona 2 APP piccolo

PERDITE

Mese Giorni Te Qt+Qr Qgr Qu Qa Qv QL°C MJ MJ MJ MJ MJ MJ

Ottobre 26.44 13.5 2669 76 0 0 36 2781Novembre 30.44 7.7 5239 166 0 0 79 5484Dicembre 30.44 3.2 6921 227 0 0 108 7256Gennaio 30.44 1.8 7445 246 0 0 117 7808Febbraio 30.44 4.8 6323 206 0 0 98 6627Marzo 30.44 9.3 4640 145 0 0 69 4854Aprile 21.36 13.3 2207 64 0 0 30 2301Totali: 200.00 35444 1130 0 0 537 37111

APPORTI FABBISOGNO

Mese Qse Qsi Qi GLR u QG QhMJ MJ MJ MJ MJ

Ottobre 159 705 817 0.604 0.968 1681 1154Novembre 122 517 941 0.288 0.999 1580 3906Dicembre 97 371 941 0.194 1.000 1409 5848Gennaio 111 448 941 0.192 1.000 1500 6308Febbraio 173 762 941 0.283 0.999 1876 4753Marzo 256 1265 941 0.507 0.984 2462 2431Aprile 214 1216 660 0.908 0.873 2090 476Totali: 1132 5284 6182 12598 24876

STAGIONE DI RISCALDAMENTO

Inizio Fine Durata4 Ottobre 21 Aprile 200.00 giorni

Energia per dispersioni : (Ql - Qv) 36574 MJ/annoEnergia per ventilazione: (Qv) 537 MJ/annoEnergia totale - fabbisogno della zona: (Qh) 24876 MJ/anno

Qt = Ht * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qr = Fr * r * num.giorni * 86400 * 10-6

Fr = (1 - Scherm / 100) * (1 + cos(S)) / 2r = U * Rse * Sup * hr * er Qse = Irr * num.giorni * Ae muriQu = Hu * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6 Qsi = Irr * num.giorni * Ae vetriQgr = Hg * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6 Qi = PI * num.giorni * 86400 * 10-6

Qa = Ha * (ti - ta) * num.giorni * 86400 * 10-6 GLR = (Qsi + Qse + Qi) / QLQV = Hv * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6 QG = Qse + Qsi + QiQL = Qt + Qr + Qgr + Qu + Qa + Qv Qh = QL - u * (Qsi + Qse + Qi)

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Riassunto fabbisogni energetici delle zone

Zona Descrizione Zone Qv Ql Qg Qhsimili MJ MJ MJ MJ

1 APP GRANDE 1 516 17785 13608 63422 APP piccolo 1 537 37111 12598 24876

1053 54896 26206 31218

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CALCOLO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA UTILE ESTIVA DELLE SINGOLE ZONE

Calcolo con vicini presenti (Stagione reale)

secondo UNI EN ISO 13790 e UNI/TS 11300-1

Edificio : Baite Bersone

Committente : Provincia Autonoma di Trento

Progettista : nomeind

Dati climatici della località:

Comune : BERSONEProvincia : TNAltitudine : 637 m slmGradi giorno : 3384Zona climatica : FVelocità media del vento : 2.0 m/sTemp. esterna di progetto : 30.0 °CTemp. interna di progetto : 26 °C

Temperature medie mensili (°C):

GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC1.8 4.8 9.3 14.0 17.5 21.5 23.8 23.0 19.8 13.9 7.7 3.2

Irradiazione media mensile (MJ/m²giorno) 45° 56' Latit. Nord. 10° 37' Longit. Est.

GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC

OR 4.8 8.3 13.4 17.3 20.8 23.0 24.6 20.2 15.3 9.4 5.5 4.1

N 1.6 2.5 3.7 5.5 7.9 9.6 9.4 6.5 4.2 2.8 1.9 1.4NE 1.8 3.3 5.8 8.5 11.1 12.6 13.2 10.2 6.9 3.9 2.1 1.5E 4.0 6.6 10.1 12.1 13.8 15.0 16.3 13.9 11.2 7.3 4.5 3.4SE 7.2 10.1 13.0 12.9 12.8 13.0 14.4 14.0 13.5 10.5 7.6 6.4S 9.3 12.2 13.8 11.6 10.4 10.1 11.2 11.9 13.4 12.2 9.6 8.2SO 7.2 10.1 13.0 12.9 12.8 13.0 14.4 14.0 13.5 10.5 7.6 6.4O 4.0 6.6 10.1 12.1 13.8 15.0 16.3 13.9 11.2 7.3 4.5 3.4NO 1.8 3.3 5.8 8.5 11.1 12.6 13.2 10.2 6.9 3.9 2.1 1.5

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DISTINTA DEI COMPONENTI DISPERDENTIDEI LOCALI

STRUTTURE

Denominazione U medio Temp. est. Tipo strutt.W/m²K °C

M5 Bersone_Parete Opaca_Fuori Terra 0.19 -14.0 TM8 Bersone_Parete Opaca_Contro Terra 0.16 -14.0 GM4 Bersone_Esistente 2.06 -14.0 TP1 Pavimento Controterra 0.26 -14.0 G

SERRAMENTI

Denominazione U medio T. est. Tipo str. G Fi CFW/m²K °C %

F4 Serramento Copertura Bersone - Nanogel+PC 0.88 -14.0 T 0.25 87 0.80F5 Serramento N 01 1.67 -14.0 T 0.55 84 0.80F6 Serramento N 02 1.56 -14.0 T 0.49 81 0.80F7 Serramento N 03 1.50 -14.0 T 0.49 85 0.80F8 Serramento N 04 1.48 -14.0 T 0.49 86 0.80F9 Serramento N 05 1.48 -14.0 T 0.49 86 0.80F10 Serramento N 06 1.54 -14.0 T 0.49 83 0.80F11 Serramento N 07-A 1.42 -14.0 T 0.49 89 0.80F12 Serramento N 07-B 1.41 -14.0 T 0.49 89 0.80F13 Porta finestra fronte N 01 1.53 -14.0 T 0.49 83 0.00F15 Porta finestra fronte N 02 1.53 -14.0 T 0.49 82 0.00F16 Porta finestra fronte N 03 1.55 -14.0 T 0.49 81 0.00F18 Serramento SE 1.52 -14.0 T 0.49 84 0.80F19 porta grande SO 1.85 -14.0 T 0.49 74 0.80

Simbologia Tipo strutt. T = Perdita specifica per trasmissione verso l' esterno.

G = Perdita specifica per trasmissione verso il terreno.U = Perdita specifica per trasmissione verso zone adiacenti non riscaldate.A = Perdita specifica per trasmissione verso zone adiacenti a temperatura costante.N = Perdita specifica per trasmissione verso appartamenti occupati da vicini.

G = fattore di trasmissione della radiazione solare.Fi = percentuale della superficie vetrata rispetto alla superficie del componente.CF = fattore tendaggi.

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Zona 1 APP GRANDE

Ht - Perdite di calore specifiche per trasmissione attraverso le strutture.Ht = (Kl * L) + (U * S)

NESSUNA STRUTTURA.

Hu - Perdite di calore specifiche verso ambienti non riscaldati.Hu = * Kl * L) + * U * S)

NESSUNA STRUTTURA.

Hg - Perdite di calore specifiche verso il terreno.Hg = (Kl * L) + (U * S)

NESSUNA STRUTTURA.

Ha - Perdite di calore specifiche verso ambienti adiacenti a temperatura costante.Ha = (Kl * L) + (U * S)

NESSUNA STRUTTURA.

Perdite per ventilazione e guadagni per apporti interniHv = 0.34 * n * V * (1 - r)

Recuperatore assente

Loc Descrizione Ti Volume Ric. Hv Superf. Pi°C m³ Vol/h W/K m² W

Totali : 0.0 (W/K) 0.0 (W)

Apporti specifici della zona: 3.80 (W/m²) x 96.00 m² = 364.8 (W)Apporti totali della zona: 364.8 (W)

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APPORTI SOLARI

Superfici vetrateSerramento Esp. G Fi CF Sup.

% m²Totale m² 0.00

SimbologiaG = fattore di trasmissione della radiazione solare.Fi = percentuale della superficie vetrata rispetto alla superficie del componente.CF = fattore tendaggi.

Superfici opacheStruttura Esp. he Sup.

W/m²K m²Totale m² 0.00

Simbologia = fattore di assorbimento della radiazione solare.he = coefficiente liminare di scambio termico esterno.

300

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Rif: Bersone Baita 11_06_0_REV03 Pag. 6. 16

Zona 2 APP piccolo

Ht - Perdite di calore specifiche per trasmissione attraverso le strutture.Ht = (Kl * L) + (U * S)

NESSUNA STRUTTURA.

Hu - Perdite di calore specifiche verso ambienti non riscaldati.Hu = * Kl * L) + * U * S)

NESSUNA STRUTTURA.

Hg - Perdite di calore specifiche verso il terreno.Hg = (Kl * L) + (U * S)

Strutture disperdenti Kl medio Lungh. U medio Sup. LjW/mK m W/m²K m² W/K

P1 Pavimento Controterra 0.26 6.40 1.68Hg (W/K) = 1.68

Ha - Perdite di calore specifiche verso ambienti adiacenti a temperatura costante.Ha = (Kl * L) + (U * S)

NESSUNA STRUTTURA.

301

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Rif: Bersone Baita 11_06_0_REV03 Pag. 6. 17

Perdite per ventilazione e guadagni per apporti interniHv = 0.34 * n * V * (1 - r)

Recuperatore assente

Loc Descrizione Ti Volume Ric. Hv Superf. Pi°C m³ Vol/h W/K m² W

3 BAGNO piccolo 26.0 16.1 0.30 1.6 6.70 0.0Totali : 1.6 (W/K) 0.0 (W)

Apporti specifici della zona: 3.90 (W/m²) x 91.70 m² = 357.6 (W)Apporti totali della zona: 357.6 (W)

302

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Rif: Bersone Baita 11_06_0_REV03 Pag. 6. 18

APPORTI SOLARI

Superfici vetrateSerramento Esp. G Fi CF Sup.

% m²Totale m² 0.00

SimbologiaG = fattore di trasmissione della radiazione solare.Fi = percentuale della superficie vetrata rispetto alla superficie del componente.CF = fattore tendaggi.

Superfici opacheStruttura Esp. he Sup.

W/m²K m²Totale m² 0.00

Simbologia = fattore di assorbimento della radiazione solare.he = coefficiente liminare di scambio termico esterno.

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Rif: Bersone Baita 11_06_0_REV03 Pag. 6. 19

Riassunto della stagione di raffrescamentoZona 1 APP GRANDE

PERDITE

Mese Giorni Te Qt+Qr Qgr Qu Qa Qv QL°C MJ MJ MJ MJ MJ MJ

Totali: 0.00 0 0 0 0 0 0

APPORTI FABBISOGNO

Mese Qse Qsi Qi GLR c QG QcMJ MJ MJ MJ MJ

Totali: 0 0 0 0 0

STAGIONE DI RAFFRESCAMENTO

Inizio Fine DurataNULLO NULLO 0.00 giorni

Energia per dispersioni : (Ql - Qv) 0 MJ/annoEnergia per ventilazione: (Qv) 0 MJ/annoEnergia totale - fabbisogno della zona: (Qc) 0 MJ/anno

Qt = Ht * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qr = Fr * r * num.giorni * 86400 * 10-6

Fr = (1 - Scherm / 100) * (1 + cos(S)) / 2r = U * Rse * Sup * hr * er Qse = Irr * num.giorni * Ae muriQu = Hu * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6 Qsi = Irr * num.giorni * Ae vetriQgr = Hg * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6 Qi = PI * num.giorni * 86400 * 10-6

Qa = Ha * (ti - ta) * num.giorni * 86400 * 10-6 GLR = (Qsi + Qse + Qi) / QLQV = Hv * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6 QG = Qse + Qsi + QiQL = Qt + Qr + Qgr + Qu + Qa + Qv Qc = (Qsi + Qse + Qi) - c * QL

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Rif: Bersone Baita 11_06_0_REV03 Pag. 6. 20

Riassunto della stagione di raffrescamentoZona 2 APP piccolo

PERDITE

Mese Giorni Te Qt+Qr Qgr Qu Qa Qv QL°C MJ MJ MJ MJ MJ MJ

Totali: 0.00 0 0 0 0 0 0

APPORTI FABBISOGNO

Mese Qse Qsi Qi GLR c QG QcMJ MJ MJ MJ MJ

Totali: 0 0 0 0 0

STAGIONE DI RAFFRESCAMENTO

Inizio Fine DurataNULLO NULLO 0.00 giorni

Energia per dispersioni : (Ql - Qv) 0 MJ/annoEnergia per ventilazione: (Qv) 0 MJ/annoEnergia totale - fabbisogno della zona: (Qc) 0 MJ/anno

Qt = Ht * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6

Qr = Fr * r * num.giorni * 86400 * 10-6

Fr = (1 - Scherm / 100) * (1 + cos(S)) / 2r = U * Rse * Sup * hr * er Qse = Irr * num.giorni * Ae muriQu = Hu * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6 Qsi = Irr * num.giorni * Ae vetriQgr = Hg * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6 Qi = PI * num.giorni * 86400 * 10-6

Qa = Ha * (ti - ta) * num.giorni * 86400 * 10-6 GLR = (Qsi + Qse + Qi) / QLQV = Hv * (ti - te) * num.giorni * 86400 * 10-6 QG = Qse + Qsi + QiQL = Qt + Qr + Qgr + Qu + Qa + Qv Qc = (Qsi + Qse + Qi) - c * QL

305

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Rif: Bersone Baita 11_06_0_REV03 Pag. 6. 21

Riassunto fabbisogni energetici delle zone

Zona Descrizione Zone Qv Ql Qg Qcsimili MJ MJ MJ MJ

1 APP GRANDE 1 0 0 0 02 APP piccolo 1 0 0 0 0

0 0 0 0

306

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Rif: Bersone Baita 11_06_0_REV03 Pag. 7. 1

CALCOLO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA

secondo UNI/TS 11300-1, UNI/TS 11300-2

Edificio : Baite Bersone

Committente : Provincia Autonoma di Trento

Progettista : nomeind

Modalità di calcolo : Intero edificio

Modalità di funzionamento dell'impianto : Funzionamento continuato

Fattore di intermittenza : 100.0 %

Rendimenti riscaldamento

r = Rendimento di regolazione medio : 96.0 %Tipo di regolazione: Climatica+Zona a 2 posizioni ON/OFF

e = Rendimento di emissione : 98.0 %Tipo di terminale di erogazione: Radiatori a colonneTipologia di installazione: Parete esterna isolata e riflettente

d = Rendimento di distribuzione : 98.0 %Tipo di impianto: B

Impianto centralizzato a distribuzione orizzontale Numero di piani: 2 -Isolamento tubazioni: Legge 10/91Delta T di progetto: 80/60 °C

Fattore di riduzione per contabilizzazione (riscaldamento) : 1.00

Mese giorni Ql Qg uti Qh fattore Qhvs ced(MJ) (MJ) % (MJ) interm. (MJ) %

Gennaio 30.44 11879 5792 99.7 6105 1.00 6105 92.2Febbraio 30.44 10057 8647 93.0 2015 1.00 2015 92.2Marzo 30.44 7325 12813 56.7 60 1.00 60 92.2Aprile 21.36 3436 11015 31.2 -1 0 0 0Maggio 0.00 0 0 12.1 0 0 0 0Giugno 0.00 0 0 87.5 0 0 0 0Luglio 0.00 0 0 87.5 0 0 0 0Agosto 0.00 0 0 87.5 0 0 0 0Settembre 0.00 0 0 6.6 0 0 0 0Ottobre 26.44 4152 7955 51.9 23 1.00 23 92.2Novembre 30.44 8296 6365 95.8 2199 1.00 2199 92.2Dicembre 30.44 11029 5192 99.7 5853 1.00 5853 92.2

16254 16255

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SimbologiaQl perdite di energia.Qg apporti gratuiti.uti fattore di utilizzazione degli apporti gratuiti.Qh fabbisogno energetico utile mensile in funzionamento continuo per riscaldamento ambienti.Qhvs fabbisogno energetico utile mensile in funzionamento non continuo per riscaldamento ambienti.interm. fattore di intermittenza.ced prodotto dei rendimenti di regolazione, distribuzione ed emissione.

Qgn,out Qp,risc Qp Qp,sanit. Qp QpMese giorni risc. rinn. sanit. rinn. altri totale

(MJ) (MJ) (MJ) (MJ) (MJ) (MJ)Gennaio 30.44 6622 0 0 0 0 6622Febbraio 30.44 2186 0 0 0 0 2186Marzo 30.44 65 0 0 0 0 65Aprile 21.36 0 0 0 0 0 0Maggio 0.00 0 0 0 0 0 0Giugno 0.00 0 0 0 0 0 0Luglio 0.00 0 0 0 0 0 0Agosto 0.00 0 0 0 0 0 0Settembre 0.00 0 0 0 0 0 0Ottobre 26.44 25 0 0 0 0 25Novembre 30.44 2385 0 0 0 0 2385Dicembre 30.44 6348 0 0 0 0 6348

17630 0 0 0 0 17630

SimbologiaQgn,out risc. energia termica mensile fornita dal sistema di produzione per riscaldamento.Qp risc.,rinn. energia termica mensile da fonte rinnovabile fornita al sistema di produzione per riscaldamento.Qp sanit. energia termica mensile fornita dal sistema di produzione per acqua calda sanitaria.Qp sanit.,rinn. energia termica mensile da fonte rinnovabile fornita al sistema di produzione per acqua calda sanitaria.Qp altri energia termica mensile fornita dal sistema di produzione per altri usi.Qp totale energia termica mensile totale fornita dal sistema di produzione.

Mese Q CP Pch,on Pgn,env Pch,off FC c gn tu(MJ) % % % % % %

Gennaio 7193 0.23 2.93 0.70 0.10 0.23 96.0 100.0 92.2Febbraio 2757 0.12 2.76 0.70 0.10 0.12 96.0 100.0 92.2Marzo 637 0.03 2.45 0.76 0.11 0.04 96.0 100.0 92.2Aprile 401 0.02 2.42 0.71 0.10 0.03 96.0 100.0 0.0Maggio 0 0.02 2.18 0.03 0.00 0.03 0.00 0.0 0.0Giugno 0 0.02 2.18 0.00 0.00 0.02 0.00 0.0 0.0Luglio 0 0.02 2.18 0.00 0.00 0.02 0.00 0.0 0.0Agosto 0 0.02 2.18 0.00 0.00 0.02 0.00 0.0 0.0Settembre 0 0.02 2.18 0.00 0.00 0.02 0.00 0.0 0.0Ottobre 522 0.03 2.43 0.71 0.10 0.03 96.0 100.0 92.2Novembre 2957 0.12 2.76 0.66 0.09 0.12 96.0 100.0 92.2Dicembre 6920 0.21 2.92 0.68 0.10 0.22 96.0 100.0 92.2

21387

SimbologiaQ energia primaria mensile richiesta dal generatore (Q risc. + Q sanit. + Q altri).CP fattore di carico utile.Pch,on perdite termiche percentuali al camino a bruciatore funzionante.Pgn,env perdite termiche percentuali verso l' ambiente attraverso l' involucro.Pch,off perdite termiche percentuali al camino a bruciatore spento.FC fattore di carico al focolare.c rendimento di regolazione mensile.gn rendimento di generazione medio mensile (compresa energia elettrica di bruciatore e pompa di circolazione).tu rendimento termico utile del generatore.

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Energia primaria annuale richiesta: Q = 21387 MJ/a 5941 kWht/adi cui: per riscaldamento : 21387 MJ/a 5941 kWht/a

p = Qp / Q = Rendimento di produzione medio annuale : 82.4 %

p,s = QH,gn,out / QH,gn,in = Rendimento di generazione medio per riscaldamento: 100.0 %

g,s = Qhvs,s / Q = Rendimento globale medio annuale per il riscaldamento: 76.0 %

Consumo annuo: 29.1 MJ/(m³a) 8.1 kWht/(m³a)

corrispondenti, (per il volume riscaldato di 735.0 m³) , a:

1507 kg/a di Legna da ardere pci = 11.70 MJ/kge 480 kWh/a di energia elettrica.

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ALLEGATO 3

Allegato involucri trasparenti  

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CARATTERISTICHE TERMICHE DEI COMPONENTI FINESTRATI DELL' INVOLUCROsecondo UNI EN 12831 - UNI EN ISO 10077 - UN TS 11300-1

Tipo componente: Serramento Copertura Bersone - Nanogel+PC Codice componente: F4

Dimensioni del componente: Ponte termico:Larghezza 90.0 cm Lunghezza 10.0 mAltezza 410.0 cm Conducibilità 0.00 W/mK

Permeabilità all' aria 0.00 m³/hm²Pa Coefficienti:Presenza di schermi 12 ore/gg trasmissione solare 0.3Resistenza schermi 0.15 m²K/W tendaggi 0.8

Inclinazione sul piano verticale 20 gradi

Calcolo Potenza Energia(UNI EN 12831) (UNI/TS 11300-1)

Adduttanza interna 7.69 7.27 W/m²KAdduttanza esterna 25.00 15.14 W/m²K

TRASMITTANZE

U equivalente (senza ponte t.) 0.94 0.88 W/m²K

Telaio nr. 1:Conduc. elemento trasp. 0.10 W/mKSpessore vetri 4 / 4 / 4 mmResist. camera d'aria 1.80 /0.25 m²K/WConduc. distanziale 0.08 /0.08 W/mKConduc. telaio 3.50 W/m²K

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CARATTERISTICHE TERMICHE DEI COMPONENTI FINESTRATI DELL' INVOLUCROsecondo UNI EN 12831 - UNI EN ISO 10077 - UN TS 11300-1

Tipo componente: Serramento N 01 Codice componente: F5

Dimensioni del componente: Ponte termico:Larghezza 100.0 cm Lunghezza 6.7 mAltezza 236.0 cm Conducibilità 0.10 W/mK

Permeabilità all' aria 0.00 m³/hm²Pa Coefficienti:Presenza di schermi 12 ore/gg trasmissione solare 0.6Resistenza schermi 0.15 m²K/W tendaggi 0.8

Inclinazione sul piano verticale 0 gradi

Calcolo Potenza Energia(UNI EN 12831) (UNI/TS 11300-1)

Adduttanza interna 7.69 7.27 W/m²KAdduttanza esterna 25.00 15.14 W/m²K

TRASMITTANZE

U equivalente (senza ponte t.) 1.57 1.39 W/m²K

U equivalente (con ponte t.) 1.85 1.67 W/m²K

Telaio nr. 1:Conduc. elemento trasp. 1.00 W/mKSpessore vetri 4 / 4 mmResist. camera d'aria 0.75 m²K/WConduc. distanziale 0.08 W/mKConduc. telaio 2.80 W/m²K

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CARATTERISTICHE TERMICHE DEI COMPONENTI FINESTRATI DELL' INVOLUCROsecondo UNI EN 12831 - UNI EN ISO 10077 - UN TS 11300-1

Tipo componente: Serramento N 02 Codice componente: F6

Dimensioni del componente: Ponte termico:Larghezza 108.0 cm Lunghezza 4.2 mAltezza 100.0 cm Conducibilità 0.00 W/mK

Permeabilità all' aria 0.00 m³/hm²Pa Coefficienti:Presenza di schermi 12 ore/gg trasmissione solare 0.5Resistenza schermi 0.15 m²K/W tendaggi 0.8

Inclinazione sul piano verticale 0 gradi

Calcolo Potenza Energia(UNI EN 12831) (UNI/TS 11300-1)

Adduttanza interna 7.69 7.27 W/m²KAdduttanza esterna 25.00 15.14 W/m²K

TRASMITTANZE

U equivalente (senza ponte t.) 1.79 1.56 W/m²K

Telaio nr. 1:Conduc. elemento trasp. 1.00 W/mKSpessore vetri 4 / 4 mmResist. camera d'aria 0.57 m²K/WConduc. distanziale 0.08 W/mKConduc. telaio 2.29 W/m²K

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CARATTERISTICHE TERMICHE DEI COMPONENTI FINESTRATI DELL' INVOLUCROsecondo UNI EN 12831 - UNI EN ISO 10077 - UN TS 11300-1

Tipo componente: Serramento N 03 Codice componente: F7

Dimensioni del componente: Ponte termico:Larghezza 100.0 cm Lunghezza 5.6 mAltezza 178.0 cm Conducibilità 0.00 W/mK

Permeabilità all' aria 0.00 m³/hm²Pa Coefficienti:Presenza di schermi 12 ore/gg trasmissione solare 0.5Resistenza schermi 0.15 m²K/W tendaggi 0.8

Inclinazione sul piano verticale 0 gradi

Calcolo Potenza Energia(UNI EN 12831) (UNI/TS 11300-1)

Adduttanza interna 7.69 7.27 W/m²KAdduttanza esterna 25.00 15.14 W/m²K

TRASMITTANZE

U equivalente (senza ponte t.) 1.71 1.50 W/m²K

Telaio nr. 1:Conduc. elemento trasp. 1.00 W/mKSpessore vetri 4 / 4 mmResist. camera d'aria 0.57 m²K/WConduc. distanziale 0.08 W/mKConduc. telaio 2.29 W/m²K

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CARATTERISTICHE TERMICHE DEI COMPONENTI FINESTRATI DELL' INVOLUCROsecondo UNI EN 12831 - UNI EN ISO 10077 - UN TS 11300-1

Tipo componente: Serramento N 04 Codice componente: F8

Dimensioni del componente: Ponte termico:Larghezza 100.0 cm Lunghezza 6.1 mAltezza 207.0 cm Conducibilità 0.00 W/mK

Permeabilità all' aria 0.00 m³/hm²Pa Coefficienti:Presenza di schermi 12 ore/gg trasmissione solare 0.5Resistenza schermi 0.15 m²K/W tendaggi 0.8

Inclinazione sul piano verticale 0 gradi

Calcolo Potenza Energia(UNI EN 12831) (UNI/TS 11300-1)

Adduttanza interna 7.69 7.27 W/m²KAdduttanza esterna 25.00 15.14 W/m²K

TRASMITTANZE

U equivalente (senza ponte t.) 1.70 1.48 W/m²K

Telaio nr. 1:Conduc. elemento trasp. 1.00 W/mKSpessore vetri 4 / 4 mmResist. camera d'aria 0.57 m²K/WConduc. distanziale 0.08 W/mKConduc. telaio 2.29 W/m²K

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CARATTERISTICHE TERMICHE DEI COMPONENTI FINESTRATI DELL' INVOLUCROsecondo UNI EN 12831 - UNI EN ISO 10077 - UN TS 11300-1

Tipo componente: Serramento N 05 Codice componente: F9

Dimensioni del componente: Ponte termico:Larghezza 100.0 cm Lunghezza 6.1 mAltezza 207.0 cm Conducibilità 0.00 W/mK

Permeabilità all' aria 0.00 m³/hm²Pa Coefficienti:Presenza di schermi 12 ore/gg trasmissione solare 0.5Resistenza schermi 0.15 m²K/W tendaggi 0.8

Inclinazione sul piano verticale 0 gradi

Calcolo Potenza Energia(UNI EN 12831) (UNI/TS 11300-1)

Adduttanza interna 7.69 7.27 W/m²KAdduttanza esterna 25.00 15.14 W/m²K

TRASMITTANZE

U equivalente (senza ponte t.) 1.70 1.48 W/m²K

Telaio nr. 1:Conduc. elemento trasp. 1.00 W/mKSpessore vetri 4 / 4 mmResist. camera d'aria 0.57 m²K/WConduc. distanziale 0.08 W/mKConduc. telaio 2.29 W/m²K

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CARATTERISTICHE TERMICHE DEI COMPONENTI FINESTRATI DELL' INVOLUCROsecondo UNI EN 12831 - UNI EN ISO 10077 - UN TS 11300-1

Tipo componente: Serramento N 06 Codice componente: F10

Dimensioni del componente: Ponte termico:Larghezza 100.0 cm Lunghezza 4.5 mAltezza 127.0 cm Conducibilità 0.00 W/mK

Permeabilità all' aria 0.00 m³/hm²Pa Coefficienti:Presenza di schermi 12 ore/gg trasmissione solare 0.5Resistenza schermi 0.15 m²K/W tendaggi 0.8

Inclinazione sul piano verticale 0 gradi

Calcolo Potenza Energia(UNI EN 12831) (UNI/TS 11300-1)

Adduttanza interna 7.69 7.27 W/m²KAdduttanza esterna 25.00 15.14 W/m²K

TRASMITTANZE

U equivalente (senza ponte t.) 1.76 1.54 W/m²K

Telaio nr. 1:Conduc. elemento trasp. 1.00 W/mKSpessore vetri 4 / 4 mmResist. camera d'aria 0.57 m²K/WConduc. distanziale 0.08 W/mKConduc. telaio 2.29 W/m²K

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Rif: Bersone Baita 11_06_0_REV03 Pag. 1. 8

CARATTERISTICHE TERMICHE DEI COMPONENTI FINESTRATI DELL' INVOLUCROsecondo UNI EN 12831 - UNI EN ISO 10077 - UN TS 11300-1

Tipo componente: Serramento N 07-A Codice componente: F11

Dimensioni del componente: Ponte termico:Larghezza 170.0 cm Lunghezza 7.0 mAltezza 180.0 cm Conducibilità 0.00 W/mK

Permeabilità all' aria 0.00 m³/hm²Pa Coefficienti:Presenza di schermi 12 ore/gg trasmissione solare 0.5Resistenza schermi 0.15 m²K/W tendaggi 0.8

Inclinazione sul piano verticale 0 gradi

Calcolo Potenza Energia(UNI EN 12831) (UNI/TS 11300-1)

Adduttanza interna 7.69 7.27 W/m²KAdduttanza esterna 25.00 15.14 W/m²K

TRASMITTANZE

U equivalente (senza ponte t.) 1.62 1.42 W/m²K

Telaio nr. 1:Conduc. elemento trasp. 1.00 W/mKSpessore vetri 4 / 4 mmResist. camera d'aria 0.57 m²K/WConduc. distanziale 0.08 W/mKConduc. telaio 2.29 W/m²K

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Rif: Bersone Baita 11_06_0_REV03 Pag. 1. 9

CARATTERISTICHE TERMICHE DEI COMPONENTI FINESTRATI DELL' INVOLUCROsecondo UNI EN 12831 - UNI EN ISO 10077 - UN TS 11300-1

Tipo componente: Serramento N 07-B Codice componente: F12

Dimensioni del componente: Ponte termico:Larghezza 170.0 cm Lunghezza 7.3 mAltezza 194.0 cm Conducibilità 0.00 W/mK

Permeabilità all' aria 0.00 m³/hm²Pa Coefficienti:Presenza di schermi 12 ore/gg trasmissione solare 0.5Resistenza schermi 0.15 m²K/W tendaggi 0.8

Inclinazione sul piano verticale 0 gradi

Calcolo Potenza Energia(UNI EN 12831) (UNI/TS 11300-1)

Adduttanza interna 7.69 7.27 W/m²KAdduttanza esterna 25.00 15.14 W/m²K

TRASMITTANZE

U equivalente (senza ponte t.) 1.61 1.41 W/m²K

Telaio nr. 1:Conduc. elemento trasp. 1.00 W/mKSpessore vetri 4 / 4 mmResist. camera d'aria 0.57 m²K/WConduc. distanziale 0.08 W/mKConduc. telaio 2.29 W/m²K

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Rif: Bersone Baita 11_06_0_REV03 Pag. 1. 10

CARATTERISTICHE TERMICHE DEI COMPONENTI FINESTRATI DELL' INVOLUCROsecondo UNI EN 12831 - UNI EN ISO 10077 - UN TS 11300-1

Tipo componente: Porta finestra fronte N 01 Codice componente: F13

Dimensioni del componente: Ponte termico:Superficie 1.4 m² Lunghezza 4.6 m

Conducibilità 0.00 W/mK

Permeabilità all' aria 0.00 m³/hm²Pa Coefficienti:Presenza di schermi 12 ore/gg trasmissione solare 0.5Resistenza schermi 0.15 m²K/W tendaggi 0.0

Inclinazione sul piano verticale 0 gradi

Calcolo Potenza Energia(UNI EN 12831) (UNI/TS 11300-1)

Adduttanza interna 7.69 7.27 W/m²KAdduttanza esterna 25.00 15.14 W/m²K

TRASMITTANZE

U equivalente (senza ponte t.) 1.75 1.53 W/m²K

Telaio nr. 1:Conduc. elemento trasp. 1.00 W/mKSpessore vetri 4 / 4 mmResist. camera d'aria 0.57 m²K/WConduc. distanziale 0.08 W/mKConduc. telaio 2.29 W/m²K

Superficie vetro 1.20 m²Perimetro vetro 4.55 mSuperficie telaio 0.24 m²

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Rif: Bersone Baita 11_06_0_REV03 Pag. 1. 11

CARATTERISTICHE TERMICHE DEI COMPONENTI FINESTRATI DELL' INVOLUCROsecondo UNI EN 12831 - UNI EN ISO 10077 - UN TS 11300-1

Tipo componente: Porta finestra fronte N 02 Codice componente: F15

Dimensioni del componente: Ponte termico:Superficie 1.5 m² Lunghezza 4.7 m

Conducibilità 0.00 W/mK

Permeabilità all' aria 0.00 m³/hm²Pa Coefficienti:Presenza di schermi 12 ore/gg trasmissione solare 0.5Resistenza schermi 0.15 m²K/W tendaggi 0.0

Inclinazione sul piano verticale 0 gradi

Calcolo Potenza Energia(UNI EN 12831) (UNI/TS 11300-1)

Adduttanza interna 7.69 7.27 W/m²KAdduttanza esterna 25.00 15.14 W/m²K

TRASMITTANZE

U equivalente (senza ponte t.) 1.75 1.53 W/m²K

Telaio nr. 1:Conduc. elemento trasp. 1.00 W/mKSpessore vetri 4 / 4 mmResist. camera d'aria 0.57 m²K/WConduc. distanziale 0.08 W/mKConduc. telaio 2.29 W/m²K

Superficie vetro 1.27 m²Perimetro vetro 4.67 mSuperficie telaio 0.28 m²

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CARATTERISTICHE TERMICHE DEI COMPONENTI FINESTRATI DELL' INVOLUCROsecondo UNI EN 12831 - UNI EN ISO 10077 - UN TS 11300-1

Tipo componente: Porta finestra fronte N 03 Codice componente: F16

Dimensioni del componente: Ponte termico:Superficie 1.4 m² Lunghezza 4.6 m

Conducibilità 0.00 W/mK

Permeabilità all' aria 0.00 m³/hm²Pa Coefficienti:Presenza di schermi 12 ore/gg trasmissione solare 0.5Resistenza schermi 0.15 m²K/W tendaggi 0.0

Inclinazione sul piano verticale 0 gradi

Calcolo Potenza Energia(UNI EN 12831) (UNI/TS 11300-1)

Adduttanza interna 7.69 7.27 W/m²KAdduttanza esterna 25.00 15.14 W/m²K

TRASMITTANZE

U equivalente (senza ponte t.) 1.78 1.55 W/m²K

Telaio nr. 1:Conduc. elemento trasp. 1.00 W/mKSpessore vetri 4 / 4 mmResist. camera d'aria 0.57 m²K/WConduc. distanziale 0.08 W/mKConduc. telaio 2.29 W/m²K

Superficie vetro 1.15 m²Perimetro vetro 4.57 mSuperficie telaio 0.27 m²

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CARATTERISTICHE TERMICHE DEI COMPONENTI FINESTRATI DELL' INVOLUCROsecondo UNI EN 12831 - UNI EN ISO 10077 - UN TS 11300-1

Tipo componente: Serramento SE Codice componente: F18

Dimensioni del componente: Ponte termico:Larghezza 230.0 cm Lunghezza 6.2 mAltezza 80.0 cm Conducibilità 0.00 W/mK

Permeabilità all' aria 0.00 m³/hm²Pa Coefficienti:Presenza di schermi 12 ore/gg trasmissione solare 0.5Resistenza schermi 0.15 m²K/W tendaggi 0.8

Inclinazione sul piano verticale 0 gradi

Calcolo Potenza Energia(UNI EN 12831) (UNI/TS 11300-1)

Adduttanza interna 7.69 7.27 W/m²KAdduttanza esterna 25.00 15.14 W/m²K

TRASMITTANZE

U equivalente (senza ponte t.) 1.74 1.52 W/m²K

Telaio nr. 1:Conduc. elemento trasp. 1.00 W/mKSpessore vetri 4 / 4 mmResist. camera d'aria 0.57 m²K/WConduc. distanziale 0.08 W/mKConduc. telaio 2.29 W/m²K

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Rif: Bersone Baita 11_06_0_REV03 Pag. 1. 14

CARATTERISTICHE TERMICHE DEI COMPONENTI FINESTRATI DELL' INVOLUCROsecondo UNI EN 12831 - UNI EN ISO 10077 - UN TS 11300-1

Tipo componente: porta grande SO Codice componente: F19

Dimensioni del componente: Ponte termico:Larghezza 193.0 cm Lunghezza 8.5 mAltezza 230.0 cm Conducibilità 0.15 W/mK

Permeabilità all' aria 0.00 m³/hm²Pa Coefficienti:Presenza di schermi 12 ore/gg trasmissione solare 0.5Resistenza schermi 0.16 m²K/W tendaggi 0.8

Inclinazione sul piano verticale 0 gradi

Calcolo Potenza Energia(UNI EN 12831) (UNI/TS 11300-1)

Adduttanza interna 8.14 7.27 W/m²KAdduttanza esterna 23.26 15.14 W/m²K

TRASMITTANZE

U equivalente (senza ponte t.) 1.80 1.56 W/m²K

U equivalente (con ponte t.) 2.09 1.85 W/m²K

Telaio nr. 1:Conduc. elemento trasp. 1.00 W/mKSpessore vetri 4 / 4 mmResist. camera d'aria 0.57 m²K/WConduc. distanziale 0.08 W/mKConduc. telaio 2.29 W/m²K

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DATI GENERALI E CLIMATICI DELLA LOCALITA'

BERSONE Provincia: TN

637 m slm45° 56' latitudine Nord10° 37' longitudine Est

Località di riferimentoper la temperatura : TRENTOper la irradiazione :I loc. TRENTO

II loc. BRESCIAper il vento : TRENTO

VentoRegione ADirezione prevalente : NVento medio : 1.96 m/sVento max : 3.92 m/s

Dati invernaliTemperatura esterna : -14.0 °CGradi giorno : 3384Zona climatica : FDurata convenz. periodo riscald. : 200 gg

Dati estiviTemp. esterna bulbo asciutto : 30.0 °CTemp. esterna bulbo umido : 21.5 °CUmidità relativa : 47.8 %Escursione term. giornaliera : 12.0 °C

Temperature medie mensili (°C):

GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC1.8 4.8 9.3 14.0 17.5 21.5 23.8 23.0 19.8 13.9 7.7 3.2

Irradiazione media mensile (MJ/m²giorno) 45° 56' Latit. Nord. 10° 37' Longit. Est.

GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC

OR 4.8 8.3 13.4 17.3 20.8 23.0 24.6 20.2 15.3 9.4 5.5 4.1

N 1.6 2.5 3.7 5.5 7.9 9.6 9.4 6.5 4.2 2.8 1.9 1.4NE 1.8 3.3 5.8 8.5 11.1 12.6 13.2 10.2 6.9 3.9 2.1 1.5E 4.0 6.6 10.1 12.1 13.8 15.0 16.3 13.9 11.2 7.3 4.5 3.4SE 7.2 10.1 13.0 12.9 12.8 13.0 14.4 14.0 13.5 10.5 7.6 6.4S 9.3 12.2 13.8 11.6 10.4 10.1 11.2 11.9 13.4 12.2 9.6 8.2SO 7.2 10.1 13.0 12.9 12.8 13.0 14.4 14.0 13.5 10.5 7.6 6.4O 4.0 6.6 10.1 12.1 13.8 15.0 16.3 13.9 11.2 7.3 4.5 3.4NO 1.8 3.3 5.8 8.5 11.1 12.6 13.2 10.2 6.9 3.9 2.1 1.5

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Rif: Bersone Baita 11_06_0_REV03 Pag. 2. 1

CARATTERISTICHE TERMICHE DEI COMPONENTI FINESTRATI DELL' INVOLUCROsecondo UNI EN 12831 - UNI EN ISO 10077 - UN TS 11300-1

Tipo componente: Serramento Copertura Bersone - Nanogel+PC Codice componente: F4

Dimensioni del componente: Ponte termico:Larghezza 90.0 cm Lunghezza 10.0 mAltezza 410.0 cm Conducibilità 0.00 W/mK

Permeabilità all' aria 0.00 m³/hm²Pa Coefficienti:Presenza di schermi 12 ore/gg trasmissione solare 0.3Resistenza schermi 0.15 m²K/W tendaggi 0.8

Inclinazione sul piano verticale 20 gradi

Calcolo Potenza Energia(UNI EN 12831) (UNI/TS 11300-1)

Adduttanza interna 7.69 7.27 W/m²KAdduttanza esterna 25.00 15.14 W/m²K

TRASMITTANZE

U equivalente (senza ponte t.) 0.94 0.88 W/m²K

Telaio nr. 1:Conduc. elemento trasp. 0.10 W/mKSpessore vetri 4 / 4 / 4 mmResist. camera d'aria 1.80 /0.25 m²K/WConduc. distanziale 0.08 /0.08 W/mKConduc. telaio 3.50 W/m²K

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CARATTERISTICHE TERMICHE DEI COMPONENTI FINESTRATI DELL' INVOLUCROsecondo UNI EN 12831 - UNI EN ISO 10077 - UN TS 11300-1

Tipo componente: Serramento N 01 Codice componente: F5

Dimensioni del componente: Ponte termico:Larghezza 100.0 cm Lunghezza 6.7 mAltezza 236.0 cm Conducibilità 0.10 W/mK

Permeabilità all' aria 0.00 m³/hm²Pa Coefficienti:Presenza di schermi 12 ore/gg trasmissione solare 0.6Resistenza schermi 0.15 m²K/W tendaggi 0.8

Inclinazione sul piano verticale 0 gradi

Calcolo Potenza Energia(UNI EN 12831) (UNI/TS 11300-1)

Adduttanza interna 7.69 7.27 W/m²KAdduttanza esterna 25.00 15.14 W/m²K

TRASMITTANZE

U equivalente (senza ponte t.) 1.57 1.39 W/m²K

U equivalente (con ponte t.) 1.85 1.67 W/m²K

Telaio nr. 1:Conduc. elemento trasp. 1.00 W/mKSpessore vetri 4 / 4 mmResist. camera d'aria 0.75 m²K/WConduc. distanziale 0.08 W/mKConduc. telaio 2.80 W/m²K

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CARATTERISTICHE TERMICHE DEI COMPONENTI FINESTRATI DELL' INVOLUCROsecondo UNI EN 12831 - UNI EN ISO 10077 - UN TS 11300-1

Tipo componente: Serramento N 02 Codice componente: F6

Dimensioni del componente: Ponte termico:Larghezza 108.0 cm Lunghezza 4.2 mAltezza 100.0 cm Conducibilità 0.00 W/mK

Permeabilità all' aria 0.00 m³/hm²Pa Coefficienti:Presenza di schermi 12 ore/gg trasmissione solare 0.5Resistenza schermi 0.15 m²K/W tendaggi 0.8

Inclinazione sul piano verticale 0 gradi

Calcolo Potenza Energia(UNI EN 12831) (UNI/TS 11300-1)

Adduttanza interna 7.69 7.27 W/m²KAdduttanza esterna 25.00 15.14 W/m²K

TRASMITTANZE

U equivalente (senza ponte t.) 1.79 1.56 W/m²K

Telaio nr. 1:Conduc. elemento trasp. 1.00 W/mKSpessore vetri 4 / 4 mmResist. camera d'aria 0.57 m²K/WConduc. distanziale 0.08 W/mKConduc. telaio 2.29 W/m²K

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Rif: Bersone Baita 11_06_0_REV03 Pag. 2. 4

CARATTERISTICHE TERMICHE DEI COMPONENTI FINESTRATI DELL' INVOLUCROsecondo UNI EN 12831 - UNI EN ISO 10077 - UN TS 11300-1

Tipo componente: Serramento N 03 Codice componente: F7

Dimensioni del componente: Ponte termico:Larghezza 100.0 cm Lunghezza 5.6 mAltezza 178.0 cm Conducibilità 0.00 W/mK

Permeabilità all' aria 0.00 m³/hm²Pa Coefficienti:Presenza di schermi 12 ore/gg trasmissione solare 0.5Resistenza schermi 0.15 m²K/W tendaggi 0.8

Inclinazione sul piano verticale 0 gradi

Calcolo Potenza Energia(UNI EN 12831) (UNI/TS 11300-1)

Adduttanza interna 7.69 7.27 W/m²KAdduttanza esterna 25.00 15.14 W/m²K

TRASMITTANZE

U equivalente (senza ponte t.) 1.71 1.50 W/m²K

Telaio nr. 1:Conduc. elemento trasp. 1.00 W/mKSpessore vetri 4 / 4 mmResist. camera d'aria 0.57 m²K/WConduc. distanziale 0.08 W/mKConduc. telaio 2.29 W/m²K

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Rif: Bersone Baita 11_06_0_REV03 Pag. 2. 5

CARATTERISTICHE TERMICHE DEI COMPONENTI FINESTRATI DELL' INVOLUCROsecondo UNI EN 12831 - UNI EN ISO 10077 - UN TS 11300-1

Tipo componente: Serramento N 04 Codice componente: F8

Dimensioni del componente: Ponte termico:Larghezza 100.0 cm Lunghezza 6.1 mAltezza 207.0 cm Conducibilità 0.00 W/mK

Permeabilità all' aria 0.00 m³/hm²Pa Coefficienti:Presenza di schermi 12 ore/gg trasmissione solare 0.5Resistenza schermi 0.15 m²K/W tendaggi 0.8

Inclinazione sul piano verticale 0 gradi

Calcolo Potenza Energia(UNI EN 12831) (UNI/TS 11300-1)

Adduttanza interna 7.69 7.27 W/m²KAdduttanza esterna 25.00 15.14 W/m²K

TRASMITTANZE

U equivalente (senza ponte t.) 1.70 1.48 W/m²K

Telaio nr. 1:Conduc. elemento trasp. 1.00 W/mKSpessore vetri 4 / 4 mmResist. camera d'aria 0.57 m²K/WConduc. distanziale 0.08 W/mKConduc. telaio 2.29 W/m²K

330

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Rif: Bersone Baita 11_06_0_REV03 Pag. 2. 6

CARATTERISTICHE TERMICHE DEI COMPONENTI FINESTRATI DELL' INVOLUCROsecondo UNI EN 12831 - UNI EN ISO 10077 - UN TS 11300-1

Tipo componente: Serramento N 05 Codice componente: F9

Dimensioni del componente: Ponte termico:Larghezza 100.0 cm Lunghezza 6.1 mAltezza 207.0 cm Conducibilità 0.00 W/mK

Permeabilità all' aria 0.00 m³/hm²Pa Coefficienti:Presenza di schermi 12 ore/gg trasmissione solare 0.5Resistenza schermi 0.15 m²K/W tendaggi 0.8

Inclinazione sul piano verticale 0 gradi

Calcolo Potenza Energia(UNI EN 12831) (UNI/TS 11300-1)

Adduttanza interna 7.69 7.27 W/m²KAdduttanza esterna 25.00 15.14 W/m²K

TRASMITTANZE

U equivalente (senza ponte t.) 1.70 1.48 W/m²K

Telaio nr. 1:Conduc. elemento trasp. 1.00 W/mKSpessore vetri 4 / 4 mmResist. camera d'aria 0.57 m²K/WConduc. distanziale 0.08 W/mKConduc. telaio 2.29 W/m²K

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Rif: Bersone Baita 11_06_0_REV03 Pag. 2. 7

CARATTERISTICHE TERMICHE DEI COMPONENTI FINESTRATI DELL' INVOLUCROsecondo UNI EN 12831 - UNI EN ISO 10077 - UN TS 11300-1

Tipo componente: Serramento N 06 Codice componente: F10

Dimensioni del componente: Ponte termico:Larghezza 100.0 cm Lunghezza 4.5 mAltezza 127.0 cm Conducibilità 0.00 W/mK

Permeabilità all' aria 0.00 m³/hm²Pa Coefficienti:Presenza di schermi 12 ore/gg trasmissione solare 0.5Resistenza schermi 0.15 m²K/W tendaggi 0.8

Inclinazione sul piano verticale 0 gradi

Calcolo Potenza Energia(UNI EN 12831) (UNI/TS 11300-1)

Adduttanza interna 7.69 7.27 W/m²KAdduttanza esterna 25.00 15.14 W/m²K

TRASMITTANZE

U equivalente (senza ponte t.) 1.76 1.54 W/m²K

Telaio nr. 1:Conduc. elemento trasp. 1.00 W/mKSpessore vetri 4 / 4 mmResist. camera d'aria 0.57 m²K/WConduc. distanziale 0.08 W/mKConduc. telaio 2.29 W/m²K

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Rif: Bersone Baita 11_06_0_REV03 Pag. 2. 8

CARATTERISTICHE TERMICHE DEI COMPONENTI FINESTRATI DELL' INVOLUCROsecondo UNI EN 12831 - UNI EN ISO 10077 - UN TS 11300-1

Tipo componente: Serramento N 07-A Codice componente: F11

Dimensioni del componente: Ponte termico:Larghezza 170.0 cm Lunghezza 7.0 mAltezza 180.0 cm Conducibilità 0.00 W/mK

Permeabilità all' aria 0.00 m³/hm²Pa Coefficienti:Presenza di schermi 12 ore/gg trasmissione solare 0.5Resistenza schermi 0.15 m²K/W tendaggi 0.8

Inclinazione sul piano verticale 0 gradi

Calcolo Potenza Energia(UNI EN 12831) (UNI/TS 11300-1)

Adduttanza interna 7.69 7.27 W/m²KAdduttanza esterna 25.00 15.14 W/m²K

TRASMITTANZE

U equivalente (senza ponte t.) 1.62 1.42 W/m²K

Telaio nr. 1:Conduc. elemento trasp. 1.00 W/mKSpessore vetri 4 / 4 mmResist. camera d'aria 0.57 m²K/WConduc. distanziale 0.08 W/mKConduc. telaio 2.29 W/m²K

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Rif: Bersone Baita 11_06_0_REV03 Pag. 2. 9

CARATTERISTICHE TERMICHE DEI COMPONENTI FINESTRATI DELL' INVOLUCROsecondo UNI EN 12831 - UNI EN ISO 10077 - UN TS 11300-1

Tipo componente: Serramento N 07-B Codice componente: F12

Dimensioni del componente: Ponte termico:Larghezza 170.0 cm Lunghezza 7.3 mAltezza 194.0 cm Conducibilità 0.00 W/mK

Permeabilità all' aria 0.00 m³/hm²Pa Coefficienti:Presenza di schermi 12 ore/gg trasmissione solare 0.5Resistenza schermi 0.15 m²K/W tendaggi 0.8

Inclinazione sul piano verticale 0 gradi

Calcolo Potenza Energia(UNI EN 12831) (UNI/TS 11300-1)

Adduttanza interna 7.69 7.27 W/m²KAdduttanza esterna 25.00 15.14 W/m²K

TRASMITTANZE

U equivalente (senza ponte t.) 1.61 1.41 W/m²K

Telaio nr. 1:Conduc. elemento trasp. 1.00 W/mKSpessore vetri 4 / 4 mmResist. camera d'aria 0.57 m²K/WConduc. distanziale 0.08 W/mKConduc. telaio 2.29 W/m²K

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Rif: Bersone Baita 11_06_0_REV03 Pag. 2. 10

CARATTERISTICHE TERMICHE DEI COMPONENTI FINESTRATI DELL' INVOLUCROsecondo UNI EN 12831 - UNI EN ISO 10077 - UN TS 11300-1

Tipo componente: Porta finestra fronte N 01 Codice componente: F13

Dimensioni del componente: Ponte termico:Superficie 1.4 m² Lunghezza 4.6 m

Conducibilità 0.00 W/mK

Permeabilità all' aria 0.00 m³/hm²Pa Coefficienti:Presenza di schermi 12 ore/gg trasmissione solare 0.5Resistenza schermi 0.15 m²K/W tendaggi 0.0

Inclinazione sul piano verticale 0 gradi

Calcolo Potenza Energia(UNI EN 12831) (UNI/TS 11300-1)

Adduttanza interna 7.69 7.27 W/m²KAdduttanza esterna 25.00 15.14 W/m²K

TRASMITTANZE

U equivalente (senza ponte t.) 1.75 1.53 W/m²K

Telaio nr. 1:Conduc. elemento trasp. 1.00 W/mKSpessore vetri 4 / 4 mmResist. camera d'aria 0.57 m²K/WConduc. distanziale 0.08 W/mKConduc. telaio 2.29 W/m²K

Superficie vetro 1.20 m²Perimetro vetro 4.55 mSuperficie telaio 0.24 m²

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Rif: Bersone Baita 11_06_0_REV03 Pag. 2. 11

CARATTERISTICHE TERMICHE DEI COMPONENTI FINESTRATI DELL' INVOLUCROsecondo UNI EN 12831 - UNI EN ISO 10077 - UN TS 11300-1

Tipo componente: Porta finestra fronte N 02 Codice componente: F15

Dimensioni del componente: Ponte termico:Superficie 1.5 m² Lunghezza 4.7 m

Conducibilità 0.00 W/mK

Permeabilità all' aria 0.00 m³/hm²Pa Coefficienti:Presenza di schermi 12 ore/gg trasmissione solare 0.5Resistenza schermi 0.15 m²K/W tendaggi 0.0

Inclinazione sul piano verticale 0 gradi

Calcolo Potenza Energia(UNI EN 12831) (UNI/TS 11300-1)

Adduttanza interna 7.69 7.27 W/m²KAdduttanza esterna 25.00 15.14 W/m²K

TRASMITTANZE

U equivalente (senza ponte t.) 1.75 1.53 W/m²K

Telaio nr. 1:Conduc. elemento trasp. 1.00 W/mKSpessore vetri 4 / 4 mmResist. camera d'aria 0.57 m²K/WConduc. distanziale 0.08 W/mKConduc. telaio 2.29 W/m²K

Superficie vetro 1.27 m²Perimetro vetro 4.67 mSuperficie telaio 0.28 m²

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Rif: Bersone Baita 11_06_0_REV03 Pag. 2. 12

CARATTERISTICHE TERMICHE DEI COMPONENTI FINESTRATI DELL' INVOLUCROsecondo UNI EN 12831 - UNI EN ISO 10077 - UN TS 11300-1

Tipo componente: Porta finestra fronte N 03 Codice componente: F16

Dimensioni del componente: Ponte termico:Superficie 1.4 m² Lunghezza 4.6 m

Conducibilità 0.00 W/mK

Permeabilità all' aria 0.00 m³/hm²Pa Coefficienti:Presenza di schermi 12 ore/gg trasmissione solare 0.5Resistenza schermi 0.15 m²K/W tendaggi 0.0

Inclinazione sul piano verticale 0 gradi

Calcolo Potenza Energia(UNI EN 12831) (UNI/TS 11300-1)

Adduttanza interna 7.69 7.27 W/m²KAdduttanza esterna 25.00 15.14 W/m²K

TRASMITTANZE

U equivalente (senza ponte t.) 1.78 1.55 W/m²K

Telaio nr. 1:Conduc. elemento trasp. 1.00 W/mKSpessore vetri 4 / 4 mmResist. camera d'aria 0.57 m²K/WConduc. distanziale 0.08 W/mKConduc. telaio 2.29 W/m²K

Superficie vetro 1.15 m²Perimetro vetro 4.57 mSuperficie telaio 0.27 m²

337

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Rif: Bersone Baita 11_06_0_REV03 Pag. 2. 13

CARATTERISTICHE TERMICHE DEI COMPONENTI FINESTRATI DELL' INVOLUCROsecondo UNI EN 12831 - UNI EN ISO 10077 - UN TS 11300-1

Tipo componente: Serramento SE Codice componente: F18

Dimensioni del componente: Ponte termico:Larghezza 230.0 cm Lunghezza 6.2 mAltezza 80.0 cm Conducibilità 0.00 W/mK

Permeabilità all' aria 0.00 m³/hm²Pa Coefficienti:Presenza di schermi 12 ore/gg trasmissione solare 0.5Resistenza schermi 0.15 m²K/W tendaggi 0.8

Inclinazione sul piano verticale 0 gradi

Calcolo Potenza Energia(UNI EN 12831) (UNI/TS 11300-1)

Adduttanza interna 7.69 7.27 W/m²KAdduttanza esterna 25.00 15.14 W/m²K

TRASMITTANZE

U equivalente (senza ponte t.) 1.74 1.52 W/m²K

Telaio nr. 1:Conduc. elemento trasp. 1.00 W/mKSpessore vetri 4 / 4 mmResist. camera d'aria 0.57 m²K/WConduc. distanziale 0.08 W/mKConduc. telaio 2.29 W/m²K

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CARATTERISTICHE TERMICHE DEI COMPONENTI FINESTRATI DELL' INVOLUCROsecondo UNI EN 12831 - UNI EN ISO 10077 - UN TS 11300-1

Tipo componente: porta grande SO Codice componente: F19

Dimensioni del componente: Ponte termico:Larghezza 193.0 cm Lunghezza 8.5 mAltezza 230.0 cm Conducibilità 0.15 W/mK

Permeabilità all' aria 0.00 m³/hm²Pa Coefficienti:Presenza di schermi 12 ore/gg trasmissione solare 0.5Resistenza schermi 0.16 m²K/W tendaggi 0.8

Inclinazione sul piano verticale 0 gradi

Calcolo Potenza Energia(UNI EN 12831) (UNI/TS 11300-1)

Adduttanza interna 8.14 7.27 W/m²KAdduttanza esterna 23.26 15.14 W/m²K

TRASMITTANZE

U equivalente (senza ponte t.) 1.80 1.56 W/m²K

U equivalente (con ponte t.) 2.09 1.85 W/m²K

Telaio nr. 1:Conduc. elemento trasp. 1.00 W/mKSpessore vetri 4 / 4 mmResist. camera d'aria 0.57 m²K/WConduc. distanziale 0.08 W/mKConduc. telaio 2.29 W/m²K

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Prof. Ing. Carlo Ratti

C.so Quintino Sella 26 - 10131 Torino (TO) - ItaliaT +39 011 81 30 851 - F +39 011 83 93 218