Relazione Tecnica Illustrativa - Sito non aggiornato del...

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RELAZIONE DESCRITTIVA PE.RT.01

Relazione Tecnica Illustrativa

Interventi finalizzati al risparmio energetico e

riqualificazione dell’edificio scolastico “Dizonno” in Triggiano (BA).

INDICE

1. PREMESSA

2. 1. Premessa

3. 2. Leggi e Norme

4. 3. Inquadramento Territoriale e Socioeconomico

5. 4. Descrizione dell’edificio - Situazione Attuale

6. 5. Diagnosi dei consumi energetici – Diagnosi energetica

7. 5.1. Caratteristiche di utilizzo dell’edifico

8. 5.2. Condizioni ambientali interne

9. 5.3. Caratteristiche delle utenze elettriche e termiche

10. 5.4. Tipologia delle strutture disperdenti

11. 5.5. Caratteristiche della centrale termica e dell’impianto esistente

12. 5.6. Valutazione qualitativa delle caratteristiche dell’involucro

13. 5.7. Elementi critici ai fini della dispersione termica

14. 6. Diagnosi dei consumi energetici – Progetto

15. 6.1. Caratteristiche dell’involucro a progetto

16. 6.2. Descrizione impianto termico in progetto

17. 6.3. Valutazione del risparmio energetico

18. 6.4. Interventi migliorativi impianto elettrico – Impianto fotovoltaico

19. 7. Risparmio di risorse e mobilità

20. 7.1. Impianto recupero e riutilizzo acque meteoriche

21. 7.2. Orto didattico

22. 7.3. Raccolta differenziata

23. 7.4. Mobilità

1. Premessa

Il presente intervento ha avuto per obiettivo prioritario lo studio dello stato energetico dell’edificio al

fine di individuare gli interventi necessari e sostenibili al fine di poter ottenere un “significativo

miglioramento della prestazione dell’edificio rispetto ai regolamenti vigenti e alla pratica corrente”

raggiungendo così un livello di prestazione ambientale non inferiore a 2.

(Protocollo Itaca Regione Puglia 2011L.R 13/20118, DGR 3/2013)

Si sono considerati tutti i requisiti previsti dal disciplinare tecnico, in particolare:

a) Qualità ambientale degli spazi esterni;

b) Risparmio delle risorse naturali;

c) Riduzione dei carichi ambientali;

d) Qualità ambientale degli spazi interni;

e) Qualità della gestione e del servizio;

f) Integrazione con il sistema della mobilità pubblica.

La scelta e la definizione degli interventi proposti ha tenuto conto dei costi cercando di rientrare entro il

badget a disposizione.

Grazie alle scelte progettuali considerate si è potuto confermare il raggiungimento di un punteggio pari

a 2,26 soddisfacendo ampiamente il paragrafo richiesto.

I paragrafi seguenti della seguente relazione contengono le descrizioni di quanto richiesto al punto 3 delle

“Linee guida per il finanziamento degli interventi di miglioramento della sostenibilità ambientale e delle

prestazioni energetiche del patrimonio edilizio del settore terziario” con rimandi alle specifiche relazioni

ed elaborati grafici a completamento della descrizione della proposta progettuale.

Elaborato Denominazione

Descrittivo PE.00 Elenco elaborati

Relazioni tecniche

Descrittivo PE.RT.01 Relazione descrittiva

Descrittivo PE.RT.02 Relazione descrittiva prestazionale

Descrittivo PE.RT.03 Relazione di calcolo

Descrittivo PE.RT.04 Diagnosi energetica stato di fatto

Descrittivo PE.RT.05 Relazione contenimento dei consumi energetici

Descrittivo PE.RT.06 Diagnosi energetica in regime di climatizzazione estiva

Descrittivo PE.RT.07 Scheda intervento migliorativo di efficientamento energetico

Descrittivo PE.RT.08 Relazione tecnica - Rispondenza protocollo Itaca

Descrittivo PE.RT.09 Relazione tecnica - Isolamento acustico

Progetto -Opere civili

Grafico PE.INQ.00 Inquadramento territoriale

Grafico PE.AR.00 Planimetria generale

Grafico PE.AR.01 Pianta Piano Terra

Grafico PE.AR.02 Pianta Primo Piano

Grafico PE.AR.03 Pianta Copertura

Grafico PE.AR.04 Prospetti Sezioni

Grafico PE.AR.05 Tavola degli interventi

Grafico PE.AR.05.a Abaco infissi 1-3

Grafico PE.AR.05.b Abaco infissi 2-3

Grafico PE.AR.05.c Abaco infissi 3-3

Grafico PE.AR.06 Planimetria sistemazione esterna

Grafico PE.AR.07 Particolari Parking e Pensilina

Grafico PE.AR.08 Particolari costruttivi

Progetto - Impianti termico

Descrittivo PE.IT.00 Relazione tecnica impianto termico

Grafico PE.IT.01 Schema unifilare impianto termico

Grafico PE.IT.02 Schema funzionale centrale termica

Grafico PE.IT.03 Distribuzione planimetrica impianto termico piano terra

Grafico PE.IT.04 Distribuzione planimetrica impianto termico piano primo

Grafico PE.IT.05 Distribuzione planimetrica impianto termico copertura

Grafico PE.IT.06 Particolari costruttivi impianto termico

Progetto - Impianto fotovoltaico

Descrittivo PE.FV.00 Relazione tecnica impianto fotovoltaico

Grafico PE.FV.01 Schema unifilare di impianto fotovoltaico

Grafico PE.FV.02 Schema delle connessioni impianto fotovolatico

Grafico PE.FV.03 Disposizione planimetrica pannelli fotovoltaici

Grafico PE.FV.04 Disposizione planimetrica impianto fotovoltaico

Progetto - Impianto recupero acque piovane

Grafico PE.IM.RAM.01 Impianto di recupero acque meteoriche

Grafico PE.IM.SAB.01 Impianto di smaltimento acque bianche

Elaborati tecnico-economici

Descrittivo PE.TE.01 Elenco dei prezzi unitari ed eventuale analisi

Descrittivo PE.TE.02 Computo metrico estimativo

Descrittivo PE.TE.03 Quadro economico dell'opera

Descrittivo PE.TE.04 Quadro dell'incidenza percentuale della manodopera

Descrittivo PE.TE.05 Stima dei costi della sicurezza

Altri elaborati Descrittivo PE.SC.01 Piano di sicurezza e di coordinamento

Descrittivo PE.SC.02 PSC - All. 1: Layout di cantiere

Descrittivo PE.PM.01 Piano di manutenzione

Descrittivo PE.AE.01 Cronoprogramma

Descrittivo PE.AE.02 Schema di contratto

Descrittivo PE.AE.03 Capitolato speciale d' appalto

2. Leggi e Norme Disposizioni legislative

Legge n°186 del 01/03/1968 “Riconoscimento a regola d’arte”

DM 37/08 Regolamento concernente l’attuazione dell’articolo 11-

quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n°248

del 02/12/2005, recante riordino delle disposizioni in

materia di attività di installazione degli impianti

all’interno degli edifici. Pubblicato nella Gazz. Uff.

12/03/2008, n°61.

D.lgs. 81/08 Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007,

n°123, in materia di tutela della salute e della sicurezza

nei luoghi di lavoro (G.U. n°101 del 30 aprile 2008)

D.lgs. 19/08/2005 n°192 Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al

rendimento energetico nell’edilizia

D.lgs. 03/03/2011 n°28 Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione

dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, recante

modifica e successiva abrogazione delle direttive

2001/77/CE e 2003/30/CE

UNI TS 11300 Prestazioni energetiche degli edifici – Parte 1:

Determinazione del fabbisogno di energia termica

dell’edificio per la climatizzazione estiva ed invernale

Norme tecniche C.E.I.

11-1 “Norme generali imp. trasporto distribuzione energia elettrica”

11-8 “Impianti di messa a terra”

11-25 “Calcolo correnti di cortocircuito trifasi”

23-51 “Prove per Q. ad uso domestico o similari”

23-49 “Involucri e loro max sovratemperatura per Q. ad uso domestico o similari”

64-8 “Impianti elettrici utilizzatori a tensione non sup. a 1000 VAC”

Sono state tenute in debito conto tutte le altre leggi, i decreti e le circolari ministeriali concernenti

aspetti specifici dell’impiantista elettrica in media e bassa tensione e le disposizioni specifiche

concernenti ambienti ed applicazioni particolari.

Analogamente, per quanto riguarda le norme C.E.I., sono state tenute nel debito conto le altre

norme, non citate in precedenza, relative ad installazioni particolari ed ai singoli componenti.

Si è fatto riferimento alle tabelle UNEL. ed alle norme e tabelle UNI, all’elenco dei materiali e degli

apparecchi ammessi al marchio I.M.Q., alle pubblicazioni IEC, ai documenti di armonizzazione

(HD) ed alle norme (EN) europee CENELEC, alle pubblicazioni CEICECC.

3. Inquadramento Territoriale e Socioeconomico L’edificio in oggetto ha destinazione esclusivamente scolastica ed è sede della scuola secondaria di

primo grado “Nicola Dizonno”.

L’edificio sorge su un area di circa 10.700 mq, al centro di un quartiere periferico tutt’ora in grande

e rapida espansione, intensamente urbanizzato e dotato di tutti i servizi (esercizi commerciali,

chiesa, un vicino ospedale trasporti pubblici ecc.)

La qualità del livello didattico, la posizione della scuola e la sua dimensione (circa 500 persone tra

alunni, docenti e personale) contribuiscono ad aumentare ogni anno la richiesta da parte degli utenti,

di conseguenza l’edificio è ampliamente e completamente utilizzato.

4. Descrizione dell’edificio La struttura è ubicata tra le Vie Vanoni e Gramsci con accesso principale da quest’ultima. L’edificio

ospita la scuola media e presenta una zona destinata all’attività di ufficio, una palestra coperta e un

auditorium. L’edificio è stato realizzato in più fasi a partire dal 1980. La struttura è costituita da

telaio in cemento armato in opera e da pareti realizzate in laterizi forati convenzionali.

L’edificio è costituito da due livelli fuori terra con superficie di circa 2.300 mq ciascuno da un

piano interrato di circa 650 mq destinato a deposito e archivio.

La grande area esterna di pertinenza è destinata ad attività sportive, servizi e spazi verdi.

L’involucro edilizio è costituito da murature perimetrali in laterizio forato di spessore 30 cm

intonacato su entrambe le facce, mentre gli infissi esterni costituiti da telaio in ferro e vetri semplici

da 3 mm nella parte più antica e da telaio in alluminio e vetrocamere 3-12-3 nella parte più nuova

realizzata in ampliamento nel 1989.

L‘impianto termico è del tipo on/off con distribuzione in un'unica grande zona termica. La

distribuzione è in gran parte a vista e priva di isolamento termico. Il generatore è alimentato a gas

metano. I radiatori sono tradizionali in ghisa.

L’impianto elettrico è servito esclusivamente da rete pubblica. L’illuminazione interna è costituita

da plafoniere con tubi fluorescenti al neon (reattore e starter) con diffusore e schermo di tipo

tradizionale.

5. Diagnosi dei consumi energetici – Diagnosi energetica

5.1 Caratteristiche di utilizzo dell’edificio

L’edificio è adibito esclusivamente alle attività didattiche. L’utilizzo degli ambienti avviene quasi

esclusivamente durante le ore diurne, con attualmente, poche attività pomeridiane e/o serali.

5.2 Condizioni ambientali interne

Attualmente le condizioni di benessere termoigrometrico interne sono difficilmente raggiungibili

(Ti = 20°C UR = 60%). Le difficoltà sono dovute a due fattori principali:

- Dispersioni termiche elevate dovute alle pareti perimetrali ed ai componenti finestrati;

- Notevoli infiltrazioni di aria dagli infissi piuttosto obsoleti e non idonei a garantire l’idonea

tenuta d’aria.

Fattori questi, che non consentono il raggiungimento delle corrette condizioni di benessere.

5.3 Caratteristiche delle utenze elettriche e termiche

Tutte le forniture avvengono direttamente dagli enti fornitori, in particolare:

- Utenza elettrica

La scuola è servita con una fornitura di energia elettrica in bassa tensione direttamente dall’ente

distributore con una potenza impegnata di 30 kW. Nel corso degli anni l’impianto è stato oggetto di

interventi di manutenzione straordinaria di adeguamenti alle disposizioni normative. Gli interventi

succedutosi hanno avuto come priorità gli aspetti di sicurezza.

- Utenza termica

Come meglio descritto di seguito, l’edificio è attualmente servito da un impianto termico

centralizzato alimentato a gas metano. La centrale termica, con accesso dall’esterno, ospita i

componenti di impianto. Il generatore, della potenza di P=720 kW risulta sovradimensionato

rispetto ai fabbisogni. La distribuzione è del tipo monotubo con sviluppo completamente interno

all’edificio e priva di coibentazione. L’erogazione avviene mediante corpi radianti in ghisa del tipo

a piastra e a colonna. L’impianto non presenta alcun sistema di regolazione e/o parzializzazioni. Dai

dati in possesso si è potuto valutare un consumo medio di circa 38.000 Nmc di gas metano.

5.4. Tipologia delle strutture disperdenti

L’edificio, costituito negli anni ’80, rispecchia le tecniche costruttive più diffuse del periodo; in

particolare:

- murature perimetrali di tompagno realizzate con un unico blocco di mattone forato dello spessore

di 30 cm con intonaco interno ed esterno;

- pavimento, nel nostro caso, direttamente poggiato su terreno con sottofondo preparato a ciottoli

privo di coibentazioni;

- solaio di copertura con massetto distribuito alleggerito e privo di coibentazione;

- infissi realizzati con telaio in acciaio e vetro semplice

- assenza di trattamento dei ponti termici.

5.5. Caratteristiche della centrale termica e dell’impianto esistente

Attualmente l’impianto termico della scuola è così costituito:

- Generatore: caldaia a basamento in ghisa.

Con bruciatore ad aria soffiata a

Doppio gradino alimentato a gas

metano. Potenza utile= 720

Kw. Il generatore è ubicato

All’interno di una centrale termica al piano terra

- Distribuzione: Collettore di distribuzione ubicato in centrale da cui

Si deriva l’alimentazione alle seguenti zone: - Zona

1 ala vecchia: - Zona 2 ala nuova; - Zona 3

palestra. L’ala nuova, in campo, presenta una

distribuzione a collettori planetari mentre la

distribuzione dell’ala vecchia è del tipo

Monotubo.

-Erogazione: I terminali di erogazione sono radiatori in ghisa

del tipo a piastra posti tutti in derivazione

dall’impianto monotubo di distribuzione.

I radiatori della zona nuova sono derivati dai

collettori planari modularmente distribuiti nella

zona di competenza; queste derivazioni

risultano coibentate. La palestra è servita

da aerotermi pensili dotati di batteria

alettata e ventilatori assiali.

-Regolazione: Non è presente alcun tipo di regolazione a meno di alcune valvole

Termostatiche poste direttamente sui radiatori.

-Funzionamento: del tipo On/Off. Seppur suddiviso in 3 zone separate, l’impianto

attualmente funziona senza alcuna regolazione sulle diverse zone.

5.6 Valutazione qualitativa delle caratteristiche dell’involucro Le caratteristiche di funzionamento delle strutture disperdenti sono state analizzate anche con una

analisi termografica che ha confermato le valutazioni analitiche. Dalla valutazione effettuata è

emerso che i ponti termici rappresentano la situazione più critica della superficie disperdente. In

particolar modo si riconoscono i punti di discontinuità tra le pareti e le strutture in cemento armato.

La tipologia degli infissi determina la dispersione maggiore in termini percentuali rispetto al valore

complessivo.

Le considerazioni immediate sono:

- Muratura: Parametro che rappresenta un valore di trasmittanza elevato con nessun tipo di

coibentazione;

- Pavimento: In massima parte direttamente poggiato sul terreno e privo di coibentazione;

- Infissi: Superficie molto estesa e quindi percentualmente determinante sulla dispersione

complessiva con influenza importante sui ponti termici;

- Soffitto: Strato strutturale e di realizzazione della pendenza senza alcuna coibentazione:

5.7 Elementi critici ai fini della dispersione termica

Gli elementi critici ai fini della dispersione sono stati individuati nella relazione complessiva

dell’intero edificio. In particolare:

-Infissi: Elementi sicuramente più critici in quanto realizzati in acciaio con vetro semplice e con

una classe di permeabilità all’aria praticamente nulla. La loro superficie rispetto a quella delle pareti

comporta un valore di dispersione percentualmente più significativo rispetto all’intera struttura.

-Soffitto: Completamente privo di coibentazione rappresenta un radiatore disperdente continuo

vista la sua esposizione;

-Parete perimetrale: Anch’essa priva di coibentazioni, la sua criticità è amplificata dall’incidenza

significativa dei ponti termici con le strutture in cemento armato e con gli ampi infissi.

6. Diagnosi dei consumi energetici - progetto

L’importanza della scuola sul territorio, e il suo completo utilizzo sempre in maggiori fasce orarie,

giustifica l’interesse e la necessità di una riqualificazione energetica che prosegua al tempo stesso il

risparmio economico nella gestione annuale e un significativo miglioramento dell’ambiente a

favore di un comfort ottimale per gli utenti.

Gli obiettivi del progetto sono i seguenti:

- Riduzione dei consumi energetici (gas metano) attraverso la riqualificazione energetica

dell’impianto termico e delle superfici disperdenti (cappotto termico e nuovi infissi).

- Riduzione dei consumi energetici (elettricità di rete) attraverso l’installazione di pannelli

fotovoltaici e l’installazione di nuove plafoniere a basso consumo.

- Miglioramento del comfort interno conseguente dalle precedente azioni e dalla funzione di

schermo solare da parte dei pannelli fotovoltaici.

- Miglioramento del comfort esterno attraverso la messa a dimora di essenze vegetali anche con

funzione di orto didattico.

Tali obiettivi sono ampiamente e dettagliatamente descritti nei successivi paragrafi e nelle tavole

grafiche:

Scheda riepilogativa sintetica degli interventi migliorativi e soluzioni integrative. Cappotto

esterno Cappotto interno

Infissi esterni Impianto termico

Impianto elettrico

Recupero acque meteoriche

6.1 Caratteristiche dell’involucro a progetto

L’intervento, come accennato prevede interventi finalizzati a migliorare le caratteristiche

prestazionali dell’involucro si provvederà a:

- Sostituzione degli infissi della parte vecchia dell’edificio:

- Realizzazione di cappotto termico sulle pareti dell’edificio;

- Realizzazione di coibentazione interna del soffitto di copertura.

6.2. Descrizione impianto termico in progetto

Il progetto di efficientamento energetico verte, per quanto concerne l’aspetto impiantistico, sulla

realizzazione di un impianto termomeccanico di ultima generazione ad altissimo rendimento

Scuola Pannelli in poliestere espanso sinterizzato ad elevate prestazioni Rasatura esterna e pitturazione

Pannelli in polistirene applicati a soffitto per migliorare la coibentazione del solaio

Sostituzione degli infissi con altri dotati di taglio termico e vetrocamera

Sostituzione generatore con gruppi modulari a cascata P= 240 Kw Suddivisione dell’impianto in zone funzionale servite con circolatori a portata variabile ad inverter Installazione di valvole termostatiche su ogni radiatore Installazione di pannelli solari termici ad integrazione del fabbisogno termico Sistema di regolazione a zone remotizzabile Coibentazione delle tubazioni

Installazione di impianto fotovoltaico per una potenza di circa P= 20 kWp

Recupero parziale acque meteoriche per reimpiego in irrigazione e alimentazione wc.

costituito da centrale termica modulare a condensazione con combustione premiscelata a gas

naturale a basamento contraddistinto dal massimo rendimento, (4 stelle) e minimo impatto

ambientale (Classe 5 Low NOx). Per quanto consentito dalla tipologia d’impianto e dalla

destinazione d’uso dei locali, si fa ricorso alla fonte rinnovabile solare termica per integrare i

fabbisogni delle zone esercite a bassa temperatura tramite nuove realizzazioni impiantistiche. Viene

altresì creata una nuova zona termica rappresentata dai locali adibiti ad uffici siti al piano terra del

corpo di fabbrica di più recente costruzione. Per tale zona viene utilizzato un sistema

termomeccanico operante in pompa di calore a volume di refrigerante variabile, impianto altamente

tecnologico in grado di assicurare ottimali condizioni di comfort nelle varia stagioni dell’anno, con

consumi energetici estremamente ridotti. Tale realizzazione, oltre ad ottemperare alle severe e

vincolanti normative di settore inerenti l’efficienza energetica, consente l’ottimizzazione dei

consumi con rendimenti assolutamente unici grazie alla massimizzazione dell’energia termica

prodotta dal ciclo frigorifero a pompa di calore. L’impianto sarà quindi composto da unità esterna e

relative unità interne ad esse accoppiate.

Dall’esame dello stato di fatto, emerge la presenza di un impianto centralizzato ma composito,

costituito da una parte con distribuzione monotubo ed altra parte, di più recente realizzazione, con

distribuzione a collettori complanari.

Poiché le due differenti tipologie impiantistiche presuppongono adeguati e distinti

dimensionamenti dei terminali ambienti, dato che non è prevista in sede di progetto preliminare e di

bando di progettazione definitiva-esecutiva (negli elaborati progettuali e nelle somme economiche)

la sostituzione e/o integrazione dei corpi scaldanti, le linee guida della presente progettazione

definitiva-esecutiva assumono come base il mantenimento dell’attuale logica distributiva con la

seguente distinzione in zone dell’edificio:

zona impianto monotubo piano primo e terra

zona impianto collettori piano primo e terra

zona palestra

zona auditorium

zona uffici

le prime quattro zone saranno alimentate dalle nuova centrale termica altamente tecnologica con

modulo termico rivoluzionario nell’ambito dell’impiantistica termomeccanica.

L’impianto risulterà controllato a zone sia dalla regolazione in centrale termica che dall’azione

locale delle valvole termostatiche applicate a tutti i terminali ambiente. La zona uffici sarà del tutto

indipendente e dotata di climatizzazione estiva.

Il modulo termico dispone di sette elementi in grado di garantire continuità di servizio, estrema

parzializzazione dei carichi, massimi rendimenti, alimentazione di future nuove utenze, gestione

multizone a differenti temperature, integrazione solare termica, possibilità di esercire l’intero

impianto a bassa temperatura qualora fossero sostituiti i terminali ambiente con idonei

ventilconvettori.

Poiché l’impianto esistente è stato dimensionato per compensare le dispersioni termiche di una

struttura in classe G, i terminali ambiente risultano adesso sovradimensionati in rapporto ai nuovi

carichi termici intervenuti in seguito all’intervento di efficientamento passivo dell’edificio tramite

realizzazione di cappotto termico e sostituzione degli infissi con elementi estremamente

performanti. Rebus sic stantibus la superficie di scambio dei termosifoni consente di esercire

l’impianto a temperature tali da consentire il recupero di calore per condensazione dei fumi di

scarico. In tale ottica la centrale termica prevista a progetto consente la massimizzazione dei

benefici energetici connessi alla tecnologia a condensazione, ed inoltre consente la parzializzazione

dei carichi sino alla potenza termica di 12 kW.

Sia la centrale termiche che l’impianto a volume di refrigerante variabile sono predisposti per il

controllo e la gestione remota dei parametri di funzionamento e manutenzione.

L’intervento si completa con la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 19,2kW e di un sistema

di recupero delle acque bianche utilizzate per l’alimentazione degli scarichi dei wc per usi irrigui.

6.3. Valutazione del risparmio energetico

Tutti gli interventi previsti, comporteranno un risparmio in termini energetici significativi.

Il migliore risultato è quello di poter contare su un risparmio di flusso di cassa che consente di

rientrare completamente della quota parte di investimento effettuata dal Comune.

Un aspetto non trascurabile al fine dell’ottenimento di un risparmio energetico è il completo

distacco degli ambienti destinati ad attività di ufficio e segreteria dall’impianto centralizzato. Tali

ambienti saranno serviti da un nuovo impianto di termo condizionamento indipendente realizzato

con ventilconvettori ad espansione diretta e unità esterna a pompa di calore del tipo VRF. Soluzione

questa idonea a garantire le condizioni termo igrometriche all’interno degli ambienti e poter

funzionare, parzializzati, anche durante la stagione estiva. Non dimentichiamo che gli uffici e le

segreterie sono attive durante tutto l’anno e quindi non sarà più necessario avviare l’impianto

termico centralizzato. La suddivisione in zone funzionali consentirà di poter gestire il

funzionamento dell’impianto in modo razionale erogando così il calore solo nelle zone ove è

necessario.

6.4. Interventi migliorativi impianto elettrico- im pianto fotovoltaico

Si prevede l’installazione di un impianto di produzione

di energia solare mediante l’impiego di pannelli solari

fotovoltaici posti sul piano di copertura.

L’impianto Fotovoltaico, da 19,2 kWp, è composto da:

- 80 Moduli fotovoltaici da 240Wp in silicio policristallino ad alto rendimento, dimensioni

1652x992 mm, garantiti 25 anni sulla resa energetica e 10 anni sui difetti di prodotto, con le

seguenti caratteristiche minime:

• Struttura

Lato anteriore: Vetro bianco temprato a bassa riflessione da 3,2 mm

Celle: 60 celle policristalline di elevata efficienza 156 x 156 mm (6“)

Lato posteriore: Pellicola multipla

Telaio: Telaio di alluminio argento anodizzato da 40 mm

• Valori limite

Tensione di sistema: 1000 VDC

NOCT (nominal operating cell temperature)*: 45°C +/-2K

Carico massimo: 5400 N/m2

Alimentazione inversa IR: 16,0 A

• Collegamento

Scatola di collegamento: Classe di protezione IP65 (3 diodi bypass)

Linea: Circa 1,1 m, 4 mm2

Sistema di connession:e Connettore IP 67 MC4 connettibile

- 2 Inverter trifase senza condensatori elettrolitici per aumentare ulteriormente la durata di

vita e l’affidabilita a lungo termine del prodotto, Unita di conversione DC/AC con topologia

di ponte trifase, Doppia sezione di ingresso con inseguimento MPP indipendente, consente

una ottimale raccolta dell’energia anche nel caso di stringhe orientate in direzioni diverse.

Avente le seguenti caratteristiche minime:

• Ingresso

Massima Tensione Assoluta DC in Ingresso (Vmax,abs) 900 V

Tensione di Attivazione DC di Ingresso (Vstart) 360 V (adj. 250...500 V)

Intervallo Operativo di Tensione DC in Ingresso (Vdcmin...Vdcmax) 0.7 x Vstart...850 V

Potenza Nominale DC di Ingresso (Pdcr) 10300 W

Numero di MPPT Indipendenti 2

Potenza Massima DC di Ingresso per ogni MPPT (PMPPTmax) 6500 W

• Protezioni di Ingresso

Protezione da Inversione di Polarità: Protezione per il solo Inverter, da sorgente limitata in

corrente, per versioni standard e -S2,e per versioni con fusibili con max 2 stringhe connesse

Protezione da Sovratensione di Ingresso per ogni MPPT – Varistore: 2

Controllo di Isolamento In accordo alla normativa locale

Caratteristiche Sezionatore DC per ogni MPPT: 25 A / 1000 V

Caratteristiche Fusibili: 12 A / 1000 V

• Uscita

Tipo di Connessione AC alla Rete: Trifase, 3 o 4 fili +PE

Potenza Nominale AC di Uscita :(Pacr @cosφ=1 ) 10000 W

Potenza Massima AC di Uscita: (Pacmax @cosφ=1) 11000 W

Potenza Apparente Massima (Smax): 11500 VA

Tensione Nominale AC di Uscita (Vac,r): 400 V

Intervallo di Tensione AC di Uscita: 320...480 V

Massima Corrente AC di Uscita (Iac,max): 16.6 A 20.0 A

Contributo alla corrente di corto circuito: 19.0 A 22.0 A

Frequenza Nominale di Uscita: (fr) 50 Hz / 60 Hz

Intervallo di Frequenza di Uscita: (fmin...fmax) 47...53 Hz / 57…63 Hz)

Fattore di Potenza Nominale e intervallo di aggiustabilità: > 0.995, adj. } 0.9 con Pacr

=10.0 kW, }

0.8 con max 11.5 kVA

> 0.995, adj. } 0.9 con Pacr =12.5 kW,

> 0.8 con max 13.8 kVA

Distorsione Armonica Totale di Corrente < 2%

Tipo di Connessioni AC Morsettiera a vite

Protezioni di Uscita

Protezione Anti-Islanding: In accordo alla normativa locale

Massima Protezione da Sovracorrente AC: 19.0 A- 22.0 A

Protezione da Sovratensione di Uscita: - Varistore 3, piu gas arrester

Prestazioni Operative

Efficienza Massima (ηmax) 97.8%

Efficienza Pesata (EURO/CEC) 97.1% / - 97.2% / -

- Cavi del tipo FG21M21 rispondente a Norma CEI 20-91 adatti per l'interconnessione degli

elementi degli impianti fotovoltaici, sono caratterizzati da : proprietà meccaniche ottimali in

un intervallo di temperatura di esercizio da - 40 a + 90 °C, elevata resistenza all'abrasione,alla

lacerazione, ai raggi UV, all'ozono, all'acqua, non propagazione della fiamma, basso sviluppo

di fumi, assenza di alogeni, resistenza agli agenti atmosferici che ne permette una durata

almeno pari alla vita dell'impianto fotovoltaico.

- Quadri di sezionamento e comando, in apposito contenitore IP65, composti da:

SPD in classe II con cartuccia sostituibile e segnalazione rispondente alle Norme IEC 61643-1

Interruttori magnetotermici con caratteristica di intervento B rispondenti alla Norma EN

60947-2

Interruttori magnetotermici differenziali 0,3 A in classe A rispondenti alla Norma EN 60947-2

- Sistema di gestione che colloquiando continuativamente con le singole unità di misura

locali:

• visualizza in tempo reale i parametri elettrici dell’impianto;

• li memorizza con una cadenza di registrazione molto dettagliata;

• storicizza i valori di energia prodotta e/o consumata mediante grafici, istogrammi, barre

analogiche multicolore.

Inoltre si introdurranno dei componenti aggiuntivi che permetteranno di:

• realizzare sinottici grafici personalizzati;

• configurare condizioni di allarme per la funzionalità dell’impianto;

• verificare la bolletta energetica in termini di tariffe e corrispettivi erogati tramite uno

specifico modulo di simulazione.

Questi prodotti sono in grado di far interfacciare l’inverter con il sistema per la raccolta e la

memorizzazione dei dati fotovoltaici da visualizzare. Una volta raccolti tali dati essi verranno

rielaborati tramite software dedicato, che sarà compreso nella fornitura

Il sistema è composto, in configurazione minima, da:

• Centralina di monitoraggio con web-server integrato e memoria

• Software di monitoraggio e supervisione energetica

• Analizzatore di potenza e qualità di rete

• Dispositivo di controllo delle correnti di stringa

• Indicatori di parametri ambientali

• Sensori dei parametri ambientali

• Contatori di energia in corrente continua

• Trasformatori di corrente in classe 0.5

• Sistema di visualizzazione

7. Risparmio di risorse e mobilità

Il progetto prevede anche ulteriori interventi finalizzati al miglioramento generale delle prestazioni

dell’intero “organismo edificio”.

A tal fine, particolare attenzione si è posta ai seguenti fattori:

- Risparmio di risorse e reimpiego

- Miglioramento dell’allestimento degli spazi interni con possibilità di ampliamento dell’offerta

didattica.

- Raccolta differenziata

- Miglioramento della mobilità

7.1 Impianto recupero e riutilizzo acque meteoriche

Vista la situazione attuale degli scarichi dei pluviali si è ritenuto opportuno prevedere il recupero

delle acque raccolte da parte del lastrico solare mediante il raccordo dei pluviali posti sul lato nord

dell’edificio e convogliare l’acqua raccolta in una vasca di accumulo.

In progetto è prevista la realizzazione di una vasca di accumulo dimensionata circa 35 mc.

L’acqua così raccolta sarà reimpiegata totalmente sia per servire la nuova rete di alimentazione wc

di un’ala della scuola (vedi elaborato grafico) sia per l’irrigazione delle aree verdi.

7.2. Orto didattico

Si prevede un nuovo assetto da parte delle aree verdi esistenti. Piantumazione di un agrumeto

autoctono in un area particolarmente indicata per esposizione e protezione.

Particolarmente significativa è la proposta di realizzare un area dedicata ad attività didattiche con

sfondo agricolo.

Come indicato nell’elaborato grafico, si prevede l’allestimento di apprezzamenti di terreno

delimitati da un camminamento perimetrale con tre tipologie di specialità:

- Aree adibite a semina spaglio

- Aree adibite a piantumazioni tipiche dell’orto

- Aree per coltivazioni intensive

- Angolo didattico dimostrativo ed allestito per preparazione e dimostrazioni completamente

fruibile ed accessibile da ospiti portatori di handicap.

Soluzione questa che porterà anche a un aumento dell’offerta didattica della scuola.

7.3 Raccolta differenziata

Nell’ambito della sistemazione delle aree esterne si è previsto di predisporre un’isola ecologica

dotata di contenitori per la raccolta differenziata, coperti da pensilina, ove poter indirizzare gli

alunni a conferire i diversi materiali.

7.4. Mobilità

Non ultimo per importanza, la possibilità di predisporre un’area dove collocare circa 100 rastrelliere

portabiciclette e cominciare a diffondere maggiormente l’uso della bicicletta per raggiungere la

scuola in sostituzione alla fila di automobili giornaliere. Il parking sarà realizzato con materiali di

riciclo nel pieno rispetto del territorio e come stimolo educativo per un miglioramento dell’interesse

verso la sostenibilità ambientale.

Elemento Superficie (mq) Spessore (m) Peso complessivo Provenienza *

Infisso a cellule a taglio termico 348,15 0,062 5300 kg BARI

Pannelli isolanti tipo Ecosilver 2.030,87 0,02 1450 kg/mc TARANTO

Rivestimento ai silicati 2.030,87 0,02 1,850 kg/l BARI

Porte di uscita 20,76 0,1 1000 kg BARI

Pannelli isolanti bistrato tipo Placomur 2.247,78 0,06 1450 kg/mc BRINDISI

Tinteggiatura con pitture ecologiche 2.247,78 2 μm 1.66 kg/lt BARI

Pavimentazione galleggiante 2.320,42 0,025 30.165 kg/mq BARI

Tinteggiatura con pitture ecologiche 2.320,42 2 μm 1.66 kg/lt BARI

*Indagine condotta su produzioni locali

Pareti esterne

Cappotto interno

Copertura

TABELLA RIEPILOGATIVA DEI MATERIALI