RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA - Bisacquino
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RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA
OGGETTO: RISTRUTTURAZIONE, ADEGUAMENTO, QUALIFICAZIONE DEL
TEATRO COMUNALE “PAOLO GIACCONE” DI BISACQUINO, E POTENZIAMENTO
DELLE ATTREZZATURE TECNOLOGICHE AL FINE DI INCREMENTARNE LA
FLESSIBILITÀ, LA PRODUTTIVITÀ E LA POTENZIALITÀ.
PREMESSA
La presente relazione descrive nel suo complesso, anche attraverso specifici riferimenti
agli elaborati grafici, i criteri utilizzati per le scelte progettuali, per i particolari costruttivi e
per il conseguimento e la verifica dei prescritti livelli di sicurezza e qualitativi; contiene
sia la parte illustrativa, in quanto descrive la tipologia, la categoria e l’entità
dell’intervento, sia la parte tecnica, infatti, riporta lo sviluppo degli studi tecnici di prima
approssimazione connessi alla tipologia e categoria dell’intervento da realizzare, con la
descrizione dettagliata dei requisiti e delle prestazioni che devono essere riscontrate
nell’intervento.
Con l’intervento in oggetto ci
si propone di mantenere vivo
ed efficiente il teatro,
tecnologicamente al passo
con i tempi, e, sempre di più,
capace di assolvere la
propria funzione “sociale”.
La presente relazione
generale è parte integrante
del progetto esecutivo
riguardante l’intervento proposto di “RISTRUTTURAZIONE, ADEGUAMENTO,
QUALIFICAZIONE DEL TEATRO COMUNALE “PAOLO GIACCONE” DI BISACQUINO,
E POTENZIAMENTO DELLE ATTREZZATURE TECNOLOGICHE AL FINE DI
INCREMENTARNE LA FLESSIBILITÀ, LA PRODUTTIVITÀ E LA POTENZIALITÀ”.
L’intervento punta alla ristrutturazione e alla qualificazione dell’immobile attraverso il
rinnovamento delle superfici interne ed esterne con l’utilizzo di materiali eco
biocompatibili e fonoassorbenti, l’adeguamento degli impianti, l’efficentamento energico,
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l’acquisto di attrezzature tecnologiche al fine d’incrementarne la flessibilità, la
produttività e la potenzialità. L’iniziativa punta inoltre alla rivitalizzazione economica e
sociale dell’ambiente cittadino, il tutto nel rispetto della memoria storica, e soprattutto,
all’incremento della fruizione del nucleo storico del paese da parte degli abitanti del
territorio a garanzia del rafforzamento di una coesione sociale oggi poco presente.
ANALISI DELL’AMBITO TERRITORIALE IN CUI INSISTE IL PROGETTO
L’edificio in oggetto ricade all’interno del centro storico nel quartiere denominato “teatro”
in prossimità della piazza principale. L’area in cui s’inserisce l’edificio è definita dal
vigente Piano Regolatore Generale come “Zona A” - Centro Storico. Come tutti i centri
storici dei comuni dell’entroterra siciliano, anche quello di Bisacquino si
contraddistingue per l’avanzata crisi demografica, dovuta all’invecchiamento e alla fuga
della popolazione, e per il degrado del patrimonio edilizio.
La collocazione della fascia urbana su cui attivare l’intervento è in questo senso
strategica, stante che la zona in questione è contigua alla Piazza Triona, centro
nevralgico culturale-amministrativo e sociale del paese.
DESCRIZIONE DEL MANUFATTO ARCHITETTONICO – STATO DI FATTO
Prima di iniziare a formulare ipotesi progettuali si è proceduto a valutare lo stato di fatto
dell’edificio; è, infatti, di grande importanza per gli scopi del recupero di una costruzione
rilevante per il valore storico, al di là dell’assenza di pregi artistici, studiare le sue
connessioni con il tessuto edilizio circostante e, nei limiti del possibile, proporne le
opportune ricuciture.
La conoscenza della geometria strutturale dell’immobile deriva da un’operazione di
rilievo che comprende il rilievo, piano per piano, di tutti gli elementi caratterizzanti.
La rappresentazione dei risultati del rilievo è stata effettuata attraverso piante, alzati e
sezioni. Trattasi di una struttura mista (c.a. e muratura portante) con evidenti segni di
degrado da agenti atmosferici a causa di una perdurante assenza di manutenzione
straordinaria.
Il fabbricato è identificato al N.C.E.U di Bisacquino sul Fg. MU particella 1765 ed
occupa una superficie di circa 230 mq.. Il teatro comunale di Bisacquino è organizzato
per aree funzionali.
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INGRESSI
Ingresso principale
L’ingresso principale del teatro si trova sull’omonima via. Consta di ben tre accessi
separati tra loro, di cui quello centrale più grande e i due laterali di dimensioni ridotte.
Gli infissi (muniti di maniglione antipanico) sono in vetro con il telaio in alluminio
preverniciato nero. A protezione degli stessi vi è un cancello in ferro composto da barre
verticali.
Ingresso nella platea-foyer:
Per accedere alla platea gli spettatori attraversano questo piccolo spazio (foyer) di
dimensioni ridotte (circa 12 mq.) mediante due vani tra loro affiancati e in asse rispetto
all’ingresso esterno, dotati di doppia anta che aprono su entrambe le direzioni
(interno/esterno). Osservando gli elaborati progettuali è evidente come per accedere
alle scale che conducono alle gallerie superiori bisogna passare dalla platea. Una tenda
posta a circa un metro dagli ingressi alla platea per tutta la sua larghezza, funge da
schermo disimpegnando di fatto i suddetti spazi.
Ingresso artisti e personale
L’ingresso degli artisti e del personale di sala e
di palcoscenico si trova sul fronte laterale del
teatro e cioè sulla via Sardegna. Si utilizza una
porta ad unico battente, apribile solo verso
l’esterno e diversa dal resto degli infissi sia per
tipologia sia per materiale (legno). Gli artisti ed
il personale accedono in teatro direttamente sul
palcoscenico; quest’ultimo si trova ad una
quota più bassa rispetto al piano stradale, tanto
che è stata realizzata una scala in muratura
direttamente sul palcoscenico. Dal
palcoscenico, gli artisti ed il personale di
servizio hanno accesso ai camerini, posti nel
piano interrato, ed ai servizi igienici posti nel
piano superiore.
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L’ingresso delle merci e del materiale di scena
L’ingresso delle merci e del materiale di scena avviene, o dall’ingresso principale
oppure da quello degli artisti e del personale. Allo stato attuale l’immobile è sprovvisto di
un locale tecnico.
Ingresso alle gallerie
Ai lati del foyer si sviluppano i due corpi scala che conducono alle due file di galleria. La
tipologia delle scale è a doppia rampa.
Uscite di sicurezza
Non rientrano nella categoria degli ingressi, ma fanno parte delle aperture su strada,
tutte le uscite di sicurezza e le vie di fuga utilizzate nei momenti di urgenza. Nella
fattispecie, il teatro comunale di Bisacquino dispone di uscite di sicurezza poste al
primo piano a quota della via Sardegna.
La platea
La platea ha una forma regolare e ha una superficie complessiva di circa 100 mq. Il
pavimento della platea è realizzato con grandi riquadri di granito color nero e bianco. Si
sviluppa ad una quota più bassa rispetto al palcoscenico di 90 cm.. Gli arredi (sedie
imbottite) sono amovibili e questo rende versatile l’utilizzo del teatro. Due file di pilastri
circolari scandiscono i lati lunghi della sala e creano dei camminamenti laterali per
raggiungere il posto a sedere. Attualmente nella platea è stato installato un elemento
prefabbricato ligneo che funge
da regia e che protegge le
attrezzature (mixer audio e
luci) da eventuali
manomissioni. Dalla platea è
possibile accedere ai servizi
igienici. I tutto a quota platea ci
sono tre servizi igienici di cui
uno per le donne, uno per gli
uomini e l’ultimo per i
diversamente abili. Detti
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servizi sono dotati tutti di antiwc e rispettano le norme in materia di igiene pubblica.
L’altezza netta della platea è di ml. 7.80.
Gallerie
Il teatro consta di due file
di gallerie o loggioni
realizzati a sbalzo sulla
platea e delimitati da
muretti pieni. Le gallerie
presentano una
disposizione di posti in
fila continua, senza setti
di separazione la cui
disposizione planimetrica
asseconda la tradizionale
forma a ferro di cavallo
con la particolarità di avere i contorni frastagliati, in modo da consentire allo spettatore
di assumere una posizione tale da garantirgli un’ottima visibilità.
Per accedere alle due file di gallerie, lo spettatore deve attraversare il foyer, accedere
alla platea e salire le scale disposte simmetricamente rispetto al foyer.
In corrispondenza della prima galleria ci sono altri due servizi igienici distinti per sesso,
mentre nella seconda galleria, e precisamente nell’area sopra i bagni, c’è un vano
adibito attualmente a ripostiglio. L’interpiano tra le due gallerie è di ml. 2.71.
Il Palcoscenico
Il palcoscenico del teatro misura circa 50 mq. ed è realizzato in calcestruzzo armato e
pavimentato con parquet a listelli. L’area scenica, delimitata su tutti i tre lati da tende di
colore nero, ha una larghezza di 6,00 mt ed una profondità di 4,00 mt.. Lo spazio
retrostante, o retropalco, è utilizzato per il deposito temporaneo di attrezzature ed
elementi scenotecnici; da qui si dipartono due scale. La prima consente l’accesso ai
camerini degli artisti, la seconda l’accesso ai servizi igienici ubicati al piano rialzato.
Purtroppo quello del teatro comunale di Bisacquino non è un palcoscenico previsto per
il montaggio di grandi e complesse scenografie, cioè con impianti di quinte, soffitti,
fondali, etc. Il piccolo spazio a disposizione non ha consentito di adeguare
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tecnicamente e spazialmente il palcoscenico alle esigenze sempre più complesse delle
scenografie: cioè, ad esempio, il raddoppio dell’altezza della graticcia per poter
effettuare dei cambiamenti di fondali a tutt’altezza, nonché di dotare il palcoscenico di
un sistema di ponti mobili idraulici per creare dei dislivelli e dei volumi.
L’esterno
Esternamente l’immobile si presenta come un
organismo prettamente regolare, privo di
particolari pregi architettonici e in mediocri
condizioni, con il prospetto realizzato con
intonaco è tinteggiato con un colore tenue
appartenete alla gamma del giallo. Gli infissi
sono realizzati in alluminio preverniciato di
colore nero con uno schema di apertura di tipo
semplice e cioè il Vasistas bilanciato. Il
cancello esterno, in ferro, è montato su due
binari orizzontali, posti uno in basso e l’altro a
coronamento, aprendosi con sistema manuale
a scorrimento laterale. Sia l’intonaco che gli
infissi esterni necessitano di un intervento
urgente di rinnovamento totale in quanto fatiscenti; le condizioni di confort all’interno del
teatro, soprattutto nei periodi invernali, sono proibitive a causa degli spifferi provocati
dall’inadeguatezza degli infissi. Le manifestazioni di umidità e di infiltrazioni nei muri
interne sono invece causa del degrado dell’intonaco esterno.
La copertura si caratterizza per l’accidentato coacervo di falde inclinate rivestite da
tegole marsigliesi. La copertura necessita di un intervento di revisione in quanto
all’interno dell’edificio si riscontrano fenomeni di umidità causati dalle infiltrazioni
meteoriche. Il sistema di smaltimento delle acque meteoriche, considerata la geometria
della copertura, è sottodimensionato e non riesce ad allontanare le acque in caso di forti
precipitazioni.
La documentazione fotografica, parte integrante del progetto esecutivo, pone in
evidenza la fatiscenza dell’immobile da recuperare. Considerando che tale immobile si
trova in pieno centro storico e lo stato di degrado del prospetto influisce negativamente
sul decoro ambientale della zona, necessita di un immediato intervento.
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Internamente tutti gli ambienti sono pavimentati con mattoni di ceramica, ad esclusione
della platea che risulta pavimentata con lastre di granito. Tutte le pareti e i soffitti sono
rifiniti con intonaco di gesso. Le pareti dei servizi igienici sono invece rivestite con
piastrelle di ceramica.
Per quanto riguarda gli impianti la struttura è dotata di un impianto di riscaldamento
inadeguato e fatiscente che in fase di intervento verrà in parte dismesso. Come si
evince dalla documentazione fotografica, sul fronte principale in adiacenza all’ingresso
è stata installata nell’anno 2000 una caldaia esterna all’interno di un gabbia metallica.
Oltre ad avere un impatto altamente negativo sull’immobile e sull’intero contesto
urbano, tale scelta è risultata fallimentare in quanto la caldaia, al calare della
temperatura esterna si blocca inibendo il funzionamento dell’impianto di riscaldamento.
Ormai da anni l’impianto è in disuso e per riscaldare il teatro durante i numerosi
appuntamenti di spettacolo, il comune si è dotato di stufe elettriche distribuite nei diversi
livelli. Questa soluzione, oltre ad avere un costo elevatissimo in termini di elettricità, non
risolve il problema del riscaldamento del teatro costringendo gli spettatori ad assistere
agli spettacoli in condizioni climatiche proibitive.
Gli impianti idrici dei servizi igienici destinati agli spettatori necessitano di un intervento
urgente in quanto presentano delle perdite con evidenti manifestazioni di umidità in
molte parti interne. Anche l’impianto elettrico necessita di un intervento di adeguamento
e di revisione complessiva per renderlo conforme alla normativa vigente.
Allo stato attuale il teatro dispone di pochissime attrezzature tecnologiche; ciò costringe
le diverse compagnie teatrali o gruppi, che vengono ad esibirsi, a dotarsi di attrezzature
proprie o noleggiate con un conseguente aggravio sui costi di realizzazione. Molte
attrezzature un tempo presenti si sono danneggiate e non sono mai state sostituite per
carenza di fondi economici. Il teatro è sprovvisto di impianto per la videoproiezione, di
impianto microfonico, di adeguate luci sceniche nonché di un idoneo sistema di
diffusione audio.
Note conclusive
Lo stato di fatto precedentemente descritto necessita di una risposta progettuale
organica in riferimento al suo assetto complessivo: tale è l’obiettivo che
l’Amministrazione Comunale di Bisacquino intende perseguire e cioè, intervenire con un
progetto di “ristrutturazione, adeguamento, qualificazione del teatro comunale “Paolo
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Giaccone” di Bisacquino, e potenziamento delle attrezzature tecnologiche al fine di
incrementarne la flessibilità, la produttività e la potenzialità”.
STATO DI PROGETTO
Il progetto esecutivo si propone di ristrutturare, adeguare e qualificare il teatro comunale
“Paolo Giaccone”, nonché di acquistare attrezzature tecnologiche al fine di
incrementare la flessibilità, la produttività e la potenzialità dell’intera struttura.
L’intervento mantiene di fatto invariati gli spazi, le loro destinazioni d’uso ma si pone
l’obiettivo di rinnovare le finiture esterne e in parte quelle interne, di adeguare gli
impianti elettrico e idrico, ma, soprattutto, punta a dotare il teatro comunale di un
impianto di riscaldamento e di raffrescamento disponendo, ancora, interventi di
miglioramento dell’efficentamento energetico mediante la sostituzione degli infissi e
l’applicazione di intonaci eco biocompatibili e fonoassorbenti.
Lavori interni
Si prevede la rimozione di ampie porzioni di intonaco ammalorato, a seguito di
infiltrazioni di acque meteoriche, e la sostituzione con un altro traspirante realizzato con
malta di pura calce idraulica idonea per mitigare l’umidità di risalita, soprattutto in
corrispondenza dei camerini (piano interrato) dove si prevede la sua applicazione nella
fascia basamentale. Sia nel sottoscala dei camerini che nel sottoscala della rampa che
conduce alla prima galleria (lato di via Sardegna), trovano spazio dei serbatoi di eternit
che si prevede, ovviamente, di smaltire coerentemente a quanto prescritto dalla
normativa in materia. Si prevede di sostituirli con altri in pvc per uso potabile.
I servizi igienici destinati ai normodotati e ubicati a quota platea saranno totalmente
rinnovati relativamente ai rivestimenti (pavimenti e piastrelle) e alle tubazioni. Si
prevede di smontare i sanitari e di riutilizzarli nuovamente in quanto sono ancora in
buono stato di conservazione. I pavimenti, il massetto e le piastrelle saranno rimosse e
sostituite con altre nuove. Stessa sorte toccherà ai tutti i servizi igienici ubicati nella
prima galleria. Al soffitto della platea sarà applicato un controsoffitto realizzato con
pannelli con finitura a vista nel colore naturale di produzione, fonoassorbenti, traspiranti
e resistenti al fuoco, certificati ecobiocompatibili, in lana di legno sottile di abete rosso
proveniente da foreste certificate sostenibili, mineralizzata e legata con cemento.
Questa scelta risponde a due precise esigenze. La prima quella di coibentare quanto
più possibile l’immobile al fine di migliorare la sua efficienza energetica, la seconda, è
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quella di migliorare l’acustica del teatro in quanto al momento è pessima a causa della
presenza delle cartellette di copertura. Si prevede, inoltre, la tinteggiatura con prodotti in
dispersione per interni esente da solventi e conservanti, ecobiocompatibile e
particolarmente adatta ad ambienti in cui transitano soggetti sensibili; infatti, la pittura
sarà idonea per soggetti allergici.
Nella seconda galleria, l’attuale vano che ospita i canali di aerazione del vecchio
impianto in disuso sarà compartimentato in maniera diversa. Infatti, il progetto prevede
la realizzazione di un locale tecnico ove allocare la nuova caldaia e i serbatoi idrici, una
cabina di regia dove installare tutte le attrezzature, che si prevede di acquistare, e un
filtro/disimpegno al fine di rendere autonomi i due ambienti. Nel vano di accesso al
locale caldaia sarà installata una porta REI 60. Si prevede, pertanto, la demolizione
dell’attuale tramezzo e la realizzazione di quelli nuovi i quali saranno opportunamente
rifiniti. Si prevede, altresì, la rimozione del controsoffitto e dell’orditura di sostegno che
attualmente cela i macchinari in disuso.
Riepilogo dei principali lavori da realizzare:
Dismissione di pavimenti;
Demolizione di massetti di malta;
Rimozione d’intonaco;
Dismissione di piastrelle;
Rimozione di apparecchi igienico – sanitari;
Dismissione di infissi interni ed esterni;
Dismissione di impianto idrico;
Rimozione di tubazione in genere, pluviali e gronde;
Scomposizione e revisione di manto di copertura e impermeabilizzazione della
stessa;
Risanamento della muratura dall’umidità;
Realizzazione di intonaci interni ed esterni con materiali eco biocompatibili e
fonoassorbenti;
Coibentazioni e isolamenti termici;
Pavimentazioni interne;
Infissi interni ed esterni;
Rinnovamento dei servizi igienico – sanitari, dell’impianto elettrico ed idrico,
dell’impianto di condizionamento;
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Tinteggiature di pareti;
Sostituzione di tutti i corpi illuminanti con altri a LED;
Acquisto e installazione di attrezzature sceniche (audio, video, luci, e regia).
Intervento sui prospetti e sulla copertura
La scelta progettuale è quella di mantenere invariate le geometrie dei prospetti
risaltandole con eventuali accostamenti cromatici e tratti stilistici tipici della nostra
architettura.
Prima di procedere alla fase di dismissione degli intonaci, sarà cura dell’impresa
appaltatrice rimuovere con molta cautela la lapide di marmo, riportante il nome del
teatro, collocata nel fronte principale per poi ricollocarle ad intervento effettuato ma
previa pulitura. L’intonaco su tutti i fronti, allo stato attuale degradato, sarà totalmente
rimosso fino al rinvenimento della muratura e sostituito con uno avente caratteristiche
isolanti, termiche e acustiche. Si tratta di un intonaco deumidificante, anticondensa, a
totale assenza di cemento, che lo rende idoneo per interventi di bioedilizia, composto
da un primo strato di rinzaffo d'aggrappo traspirante a base di calce idraulica, sabbie
pure minerali espanse e speciali additivi per renderlo ad elevata traspirabilità;
successivamente si applicherà un secondo strato di intonaco a base di calce idraulica,
sabbie pure minerali espanse e speciali additivi, con aggiunta di farina di sughero
minerale plurifunzione, fratazzato e applicato con predisposti sesti, per dotarlo di
elevate prestazioni isolanti dal punto di vista termico/acustico. La finitura esterna sarà
completata con l’applicazione di tonachino naturale, traspirante, antimuffa, atossico, a
base di grassello di calce stagionato e farine di botticino. L’intervento di posa del nuovo
intonaco sarà preceduto da parziali interventi di risanamento delle strutture intelaiate in
cemento armato al fine di ricostituire la malta copri ferro con conservazione della
sezione originaria mediante.
I colori saranno tenui e riconducibili alla gamma naturale dell’architettura del luogo così
come proposti nell’abaco relativo alla tavolozza dei colori che costituisce parte
integrante del piano del colore del centro storico. Si prevede, comunque, la
realizzazione di provini confezionati con percentuali diverse di sabbia e calce, per la
scelta della tonalità cromatica più idonea.
Per assistere ai lavori di rifacimento del prospetto necessita il montaggio del ponteggio
su tutti i fronti liberi e oggetto di intervento.
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Il sistema di smaltimento delle acque meteoriche (pluviali) sarà interamente rinnovato
mediante la dismissione dell’esistente e la sostituzione con altri in lamierino
preverniciato compresi i ferri di sostegno, i pezzi speciali, le opere murarie. Si avrà
ampia cura nel posizionamento dei pluviali in quanto dovranno assecondare la partitura
compositiva della facciata senza occludere la vista di particolari architettonici e
decorativi.
Tutti gli infissi saranno dismessi e sostituiti con altri a taglio termico con profili di sezione
minima di 70 mm. aventi trasmittanza termica complessiva non superiore a 1,3
W/(m²/K) e dotati di vetro camere 4-6-6 di sicurezza alta efficienza con argon.
Le grate a protezione degli infissi saranno dismesse per essere successivamente
ricollocate previa accurata pulitura e spazzolatura con idonei attrezzi onde liberare
l'elemento metallico da ogni incrostazione. Si prevede la dismissione delle lastre di
marmo esistenti e la sostituzione con altre in materiale lapideo bocciardato.
La banconata, in molte parti compromessa, sarà dismessa e sostituita con un zoccolo
non inferiore a 15 cm. di altezza realizzato con materiale lapideo. L’intervento più
sostanziale dal punto di vista dell’impatto visivo sarà la dismissione della caldaia
ubicata a ridosso dell’ingresso principale e, dunque, sul fronte principale.
Attualmente la caldaia poggia su un basamento in cls il quale verrà anch’esso rimosso.
Così facendo si mitigherà totalmente l’impatto negativo sull’immobile e sull’intero
contesto urbano.
La copertura va revisionata perché all’interno appaiono evidenti i segni delle infiltrazioni.
Le tegole revisionate e accatastate per il successivo reimpiego, saranno integrate con
altre nuove in considerazione del fatto che alcune sono danneggiate. Si prevede sul
tetto la collocazione di un sistema di “linea vita”.
Le scelte progettuali, oltre a presentare i necessari requisiti di qualificazione e di
funzionalità, non arrecano squilibri all'ambiente circostante e puntano ad un riordino
urbanistico finalizzato alla valorizzazione del luogo per consentire maggiore e migliore
accessibilità e fruizione a questo “luogo urbano” di grande importanza. L'attualità del
progetto emerge dalle considerazioni precedentemente sviluppate e la valutazione da
trarre, alla luce delle verifiche svolte, è che l'area in questione e il suo contesto
territoriale potranno avere un sensibile sviluppo attrattivo dagli interventi di recupero
proposti. Al momento, per di più, non si riscontrano disarmonie di previsione tra gli
strumenti programmatori esistenti.
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Interventi rivolti al miglioramento dell’illuminazione interna ed esterna
Il primo criterio irrinunciabile per un’efficace limitazione dell’inquinamento luminoso è
quello di non sovra illuminare. Questo significa limitare i livelli di luminanza ed
illuminamento delle superfici illuminate a quanto effettivamente necessario.
Significa anche non applicare livelli superiori al minimo previsto dalle norme di
sicurezza, quando presenti, in modo da garantire la sicurezza senza produrre eccessivo
inquinamento luminoso. Quando non siano presenti norme specifiche, i livelli di
luminanza dovrebbero essere commisurati a quelli delle aree circostanti (nelle migliori
leggi e nei migliori regolamenti si applica il limite di una candela al metro quadro).
Proprio a tale principio ci si è inspirati nella scelta dei corpi illuminanti sia interni che
esterni del teatro. In particolare si sono scelti apparecchi in grado di avere una utilanza
(frazione della luce emessa dall'impianto che viene realmente utilizzata per illuminare la
superficie) che sia la massima possibile ossia aventi un emissione di 0 cd/klm a 90
gradi ed oltre rispetto la verticale verso il basso. Al fine del risparmio energetico si
installeranno lampade con tecnologia a LED.
Impianto idrico e fognario
L'impianto idrico e igienico sanitario sarà in buona parte rinnovato in quanto quello
esistente appare compromesso. Si prevede la revisione e la manutenzione dell’impianto
di alimentazione idrica, compreso l'eventuale sostituzione di eventuali tratti di tubazione
ammalorata, rubinetti, valvole, raccordi e quant'altro necessario per dare l'impianto
perfettamente funzionante.
L'alimentazione sarà garantita per mezzo di una tubazione collegata al contatore idrico
esterno di allaccio alla rete idrica comunale e l’acqua, per uso potabile, sarà
convogliata in delle cisterne in P.V.C. ispezionabili e collocate all’interno dell’immobile.
La tubazione di allaccio al contatore idrico sarà di opportuna sezione e raccordata a
compressione. Si rimanda, per maggiori approfondimenti, alla relazione tecnica
dell’impianto idrico e agli elaborati grafici.
La rete dell’impianto delle acque di scarico sarà realizzata con tubi in Politilene e PVC,
di opportuna sezione, e scaricheranno nella rete fognaria pubblica esterna. Si rimanda,
per maggiori approfondimenti, alla relazione tecnica dell’impianto di scarico e agli
elaborati grafici.
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Impianto di riscaldamento e di raffrescamento
Come descritto in precedenza, si prevede la dismissione dell’attuale caldaia, in quanto
non più funzionante, e della gabbia metallica di protezione e si prevede di installare una
nuova caldaia a condensazione con alimentazione a gas metano per riscaldamento ad
alta efficienza, idonea per ambienti interni. Infatti, per evitare il reiterarsi della
problematica del blocco della caldaia al di sotto di una certa temperatura, si prevede di
ubicare la nuova in un locale tecnico appositamente realizzato in corrispondenza della
seconda galleria e in adiacenza al fronte esterno al fine di garantire una corretta
aerazione. Si prevede, altresì, la revisione e la manutenzione dell'impianto di
condizionamento esistente, compreso l’eventuale sostituzione di tratti di tubazioni,
coibentazione delle tubazioni stesse, la sostituzione di valvole e raccordi difettosi e del
vaso di espansione, l’installazione di valvole termostatiche, la revisione e la
manutenzione dei fan-coil e quant'altro necessario per dare l'impianto perfettamente
funzionante. Il progetto prevede, inoltre, l’installazione di un sistema di telegestione di
risparmio energetico dell'impianto di illuminazione e dell'impianto di climatizzazione
installato all'interno del quadro elettrico e gestibile tramite PC, compreso software.
Si rimanda, per maggiori approfondimenti, alla relazione tecnica dell’impianto di scarico
e agli elaborati grafici.
Impianto elettrico
Il Comune di Bisacquino crede molto nell’importanza della diffusione di una cultura
dell’efficienza energetica e un maggiore utilizzo delle fonti rinnovabili. Fonti rinnovabili
e risparmio energetico comportano una riduzione delle emissioni di CO2.
L’illuminazione prevista sarà a tecnologia LED per raggiungere un risparmio sui costi
elettrici.
L'impianto elettrico sarà adeguato e realizzato secondo la normativa CEI ed in
conformità al D.M. 37/08. L'impianto elettrico del corpo di fabbrica sarà dimensionato e
realizzato nei suoi componenti principali.
Illuminazione di sicurezza
L’Illuminazione di Emergenza, destinata a funzionare quando l’illuminazione ordinaria
viene a mancare si distingue, secondo le finalità, in Illuminazione di riserva, con lo
scopo di permettere la continuazione di un’attività anche al venire meno
dell’illuminazione ordinaria e in Illuminazione di sicurezza, con lo scopo di garantire la
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sicurezza delle persone, in caso di mancanza dell’illuminazione ordinaria. I corpi
illuminanti di emergenza saranno anch’essi a tecnologia LED.
Per il dettaglio degli interventi relativi e dei calcoli a supporto delle previsioni di spesa
degli impianti si rimanda all’allegata relazione tecnica e ai grafici illustrativi.
Impianto d’aerazione
Secondo quanto previsto dalla normativa vigente, le finestre devono distribuire
regolarmente la luce nell’ambiente, in modo da assicurare un valore di fattore luce
diurna medio non inferiore al due per cento, e comunque la superficie finestrata apribile
non deve essere inferiore a 1/8 della superficie del pavimento dell’ambiente e quindi.
Nelle zone dei camerini e dei servizi igienici dove l’aerazione non è sufficiente o è
totalmente assente, si prevede l’installazione di un adeguato sistema di aerazione
forzata del tipo temporizzata per assicurare un ricambio di aria di almeno 5 volumi l’ora.
La platea e le gallerie, costituendo un volume unico, oltre a godere di aerazione
naturale beneficeranno anche di un sistema di climatizzazione (caldo, freddo).
Si prevede, infatti, di installare un recuperatore di calore per ricambio area (mandata e
ritorno) con ventilatore centrifugo a doppia aspirazione.
Abbattimento delle barriere architettoniche
Il teatro allo stato attuale è adeguato e quindi accessibile ai diversamente abili. Il wc a
loro destinato è stato mantenuto al piano terra così com’è. La pavimentazione negli
spazi esterni e nelle parti comuni e d’uso pubblico, rimane realizzata con idoneo
materiale antisdrucciolevole e con un opportuno coefficiente d’attrito.
Attrezzature
Al fine di incrementare la flessibilità, la produttività e la potenzialità del teatro, si prevede
l’acquisto di attrezzature tecnologiche necessarie per lo svolgimento delle diverse
attività periodicamente in programma.
Nello specifico l’Amministrazione comunale intende acquistare le attrezzature elencate
in seguito.
Impianto audio:
- cassa attiva 10"/1" 1200w adatto ad applicazioni playback e performance live
costituita da amplificatore digitale classe d da 600 w a con filtri fir - tipologia:
speaker attivo 2-vie.
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- subwoofer attivo 15" 1000w woofer da 15" con bobina 3" ad alte prestazioni,
ottima efficienza anche a distanza di ascolto ravvicinata, che li rende adatti per
l'uso anche in piccoli locali avente ingressi stereo con uscite link o crossover
selezionabili, uno selettore della frequenza di crossover a 90 o 120hz, un
interruttore per l'inversione di fase e il delay incorporato fino a 4,5ms (regolabile
in step di 0,5ms);
- stage monitor attivo 2 vie 12"/1" 300w dotato di un woofer da 12" ed una notevole
capacità di tenuta in potenza, e ben attrezzato per essere utilizzato come potente
monitor fullrange;
- microfoni dinamici cardioide con aste, per voce per applicazioni vocali realizzati
per l'utilizzo in studi di registrazione ed impianti di amplificazione professionali;
- microfoni da palco a zona di pressione con aste;
- stage box 32 in 8 out, costruita con scatola in metallo verniciato a polveri
epossidiche, connettori XLR in nylon con contatti dorati di alta qualità e cablati in
automatico, connessioni volanti protette con guaine in PVC e cablate con
connettori XLR in metallo, cavo multipolare CMF con masse a contatto,
configurazioni fino a 40 canali;
- cavi (audio, multipolari, etc.) e connettori;
Luci di scena:
- traliccio americana lineare 300 cm a sezione quadrata lato 29 cm in alluminio
estruso almgsil avente denominazione EN AW 6082 T6 HB 90 (UNI 9006) con
tubi correnti da 50mm di diametro e 2 mm di spessore;
- proiettori PAR 18 LED RGBW dotato di un totale di 18 Quad-LED (RGBW) in
modo da garantire un mix perfetto tra i colori pieni e pastello, incluso il bianco
con un consumo di soli 170W;
- proiettori PAR 18x3W LED RGB ad alta resa 6 in 1 RGB WAU con possibile luce
ultravioletta;
- teste mobile smart spot 60W LED, dotate di una sorgente led da 60W bianca;
Attrezzature di regia:
- CONTROLLER DMX CON DISPLAY LCD 7" dotato di ampio e capiente display a
colori touch-screen LCD da 7" ad alta luminosità;
16
- MACCHINA DEL FUMO 1500W dotata di caldaia ad alta efficienza, un serbatoio
esterno da 2,3 litri;
- box portatile o da pareteIP65 in materiale plastico antiurto, dotato di: ingresso
con spina diritta CEE 63A - 3P+N+T - IP67 - 400V~ - h6 (DIN VDE 0623, EN;
Attrezzature per videoproiezione:
- viedoproiettore per presentazioni professionali all'interno di grandi spazi, EB-
G7900U, dai colori pieni e brillanti grazie alla tecnologia 3LCD e alla resa
luminosa dei colori pari a quella del bianco. Installabile in modo flessibile e con
una manutenzione ridotta al minimo, videoproiettore con tecnologia 4K
Enhancement Immagini di qualità superiore: Tecnologia 3LCD, miglior
bilanciamento del bianco e calibrazione ottimale dei colori
Bisacquino, dicembre 2019
Il progettista Arch. Maurizio Silvestri