Relazione saggio di scavo pi ie 2016 via san lorenzo

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Saggio di scavo PI IE 2016 Via San Lorenzo Relazione preliminare al 28 gennaio 2016 Dalla documentazione pregressa alla realizzazione degli scavi era noto che l’odierna piazza intitolata ai Martiri della Libertà, inaugurata nel 1833, fu creata su progetto dell’architetto Alessandro Gherardesca per volere del granduca di Toscana Ferdinando III, seguendo i nuovi canoni urbanistici ed estetici della Restaurazione (figg.1-2). Fig.1: Catasto di Pisa, 1876 Fig. 2: Scorcio di Piazza Martiri della Libertà allo stato attuale In precedenza, ovvero a partire della fine dell’XI secolo, gran parte dello spazio centrale e meridionale dell’attuale piazza era occupato dalla chiesa di San Lorenzo alla Rivolta con annessi un ospedale e un monastero, oltre che una serie di orti (fig.3). La chiesa di San Lorenzo è attestata per la prima volta nel 1095 come dipendente dal vicino monastero di S. Michele in Borgo. Il complesso di San Lorenzo era stato ceduto dal granduca alla comunità pisana fino dal 1815, affinché ne provvedesse all’abbattimento e predisponesse il progetto per la nuova piazza. Il saggio di scavo per la realizzazione dell ’isola ecologica interrata è stato ubicato nella zona dell’attuale sede stradale di Via San Lorenzo corrispondente allo spazio situato lungo il fianco meridionale della chiesa medievale di San Lorenzo e del suo spazio sagrato (fig.4).

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Saggio di scavo PI IE 2016 – Via San Lorenzo

Relazione preliminare al 28 gennaio 2016

Dalla documentazione pregressa alla realizzazione degli scavi era noto che l’odierna piazza intitolata ai

Martiri della Libertà, inaugurata nel 1833, fu creata su progetto dell’architetto Alessandro Gherardesca

per volere del granduca di Toscana Ferdinando III, seguendo i nuovi canoni urbanistici ed estetici della

Restaurazione (figg.1-2).

Fig.1: Catasto di Pisa, 1876

Fig. 2: Scorcio di Piazza Martiri della Libertà allo

stato attuale

In precedenza, ovvero a partire della fine dell’XI secolo, gran parte dello spazio centrale e meridionale

dell’attuale piazza era occupato dalla chiesa di San Lorenzo alla Rivolta con annessi un ospedale e un

monastero, oltre che una serie di orti (fig.3).

La chiesa di San Lorenzo è attestata per la prima volta nel 1095 come dipendente dal vicino monastero

di S. Michele in Borgo.

Il complesso di San Lorenzo era stato ceduto dal granduca alla comunità pisana fino dal 1815, affinché

ne provvedesse all’abbattimento e predisponesse il progetto per la nuova piazza.

Il saggio di scavo per la realizzazione dell’isola ecologica interrata è stato ubicato nella zona

dell’attuale sede stradale di Via San Lorenzo corrispondente allo spazio situato lungo il fianco

meridionale della chiesa medievale di San Lorenzo e del suo spazio sagrato (fig.4).

Fig.3: Carta di Pisa, 1777. La chiesa di San Lorenzo è indicata al n. 90

Fig.4: Sovrapposizione della carta del 1777 alla cartografia attuale nella zona della piazza, lato sud

Rimossa la copertura in asfalto e la sua preparazione attuale (US 700) ed un primo livello di terreno di

riporto (US 701) è stato individuato un altro strato costituito da sedimento di riporto con macerie (US

702), ricco di materiali, tra i quali i più recenti sono databili alla fine del XVI-inizi del XVII secolo.

Questo nella zona centro-settentrionale del saggio era tagliato dalla tubatura del gas di epoca subattuale

(US 719, - 720) e almeno da una grande buca per il restauro di una canalizzazione precedente (US 709,

- 710), databile alla fine del XVIII secolo, ovvero qualche decennio prima la demolizione della chiesa e

la realizzazione della piazza nell’estensione attuale.

A sua volta copriva un acciottolato, che occupa più di 2/3 della superficie dello scavo (US 708, 718) ed

una canalizzazione in fase con esso (US 704, 705), a nord della quale si stendeva un livello d’uso non

strutturato ma realizzato in semplice battuto terroso con macerie compattate (US 703, 717) databile, per

in materiali rinvenuti con la sua rimozione, alla fine del XV-inizi del XVI secolo.

Rimosso lo strato 703, lungo la sezione settentrionale del saggio è emerso il lacerto limitaneo di una

pavimentazione ammattonata (US 711), con i laterizi messi di taglio a spina di pesce nella parte

centrale e delimitata da una fascia perimetrale, sempre in materiale fittile disposto con allineamento

orizzontale, presumibilmente databile tra la fine del XIII e la fine del XIV secolo e comunque anteriore

alla metà del XV secolo, momento al quale potrebbe risalire un restauro (US 715) presente verso il suo

limite ovest (fig. 5). Dovrebbe trattarsi, con tutta probabilità, della pavimentazione dell’area antistante

la facciata della chiesa che, sulla base del confronto con la cartografia settecentesca, si estende sul lato

nord del saggio di scavo.

Fig. 5: fotografia panoramica del saggio di scavo in via San Lorenzo allo stato attuale, con le

strutture e le diverse pavimentazioni messe in luce.

Fig. 6: vista dello scavo da ovest.

Nella tabella sottostante si riassumono le attività e le strutture principali rinvenute:

Attività/ struttura US Datazione

Copertura stradale in asfalto e sua

preparazione, strato terroso

immediatamente sottostante

700; 701 Epoca sub-attuale, seconda metà XX

secolo

Taglio per posa in opra tubatura del gas 719, -720 Epoca sub-attuale, seconda metà XX

secolo

Riporto di strato a matrice terrosa con

macerie

702 Fine XVIII-inizi XIX secolo (con

materiali residui di XVI-ini. XVII

secolo)

Ultimi restauri alla canalizzazione di età

moderna

709, -710; 707 Ultimo quarto XVIII secolo

Acciottolato stradale ed elementi limitanei

di canalizzazione e piano d’uso in terra

battuta verso nors

708, 718; 704,

705, 715, -716;

703, 717

XVI secolo

Pavimentazione ammattonata da esterno,

probabile sagrato chiesa di San Lorenzo

711, 715 XIV- inizi XV secolo

Bibliografia essenziale

R. Ciuti, B. Leoni, Pisa nell’Ottocento. Le trasformazioni della città tra Granducati e Stato unitario,

Pisa 2010, pp. 67-74.

G. Garzella, Pisa com’era. Topografia e insediamento dall'impianto tardoantico alla città murata del

secolo XII, Napoli 1990.

G. Morolli (a cura di), Alessandro Gherardesca. Architetto toscano del Romanticismo (Pisa 1777-

1852), Pisa 2002.

Antonio Alberti

Monica Baldassarri

Fabio Stratta