RELAZIONE PAESAGGISTICA

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********************************************************************************************************************************** COMUNE DI BERNALDA (MT) ********************************************************************************************************************************** Aree Complesse - via Nuova Camarda SP Carrera Vecchia - AC.c Progettista : Annunziata Pizzolla - Architetto Damiano Danzi - Ingegnere PIANO DI LOTTIZZAZIONE "CARRERA" AREE COMPLESSE - DI RIQUALIFICAZIONE E RECUPERO - AC.c Richiedente : TECNOCENTRO s.r.l. - Roma Data : Maggio 2012 TAV. 2 RELAZIONE PAESAGGISTICA I progettisti

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COMUNE DI BERNALDA (MT)

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Aree Complesse - via Nuova Camarda SP Carrera Vecchia - AC.c

Progettista : Annunziata Pizzolla - Architetto Damiano Danzi - Ingegnere

PIANO DI LOTTIZZAZIONE "CARRERA"AREE COMPLESSE - DI RIQUALIFICAZIONE E RECUPERO - AC.c

Richiedente : TECNOCENTRO s.r.l. - Roma

Data : Maggio 2012

TAV. 2

RELAZIONE PAESAGGISTICA

I progettisti

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RELAZIONE PAESAGGISTICA D.lgs n.42 del 22/01/2004 e s.m.i.

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LOTTIZZAZIONE “CARRERA” - AREA COMPLESSA AC.c RELAZIONE PAESGGISTICA Località Carrera - Comune di Bernalda (MT)

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INDICE

1 PREMESSA 3

2 TIPOLOGIA DELL’INTERVENTO 3

3 OPERA CORRELATA 4

4 DESTINAZIONE D’USO dell’area 4

5 ANALISI DELLO STATO ATTUALE 4

6 CONTESTO PAESAGGISTICO DELL’INTERVENTO 5

7 MORFOLOGIA DEL CONTESTO PAESAGGISTICO 5

8 UBICAZIONE DELL’INTERVENTO 7

9 DESCRIZIONE DELLE CARATTERISTICHE PAESAGGISTICHE, AMBIENTALI DEI LUOGHI 7

10 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE PRINCIPALI VICENDE STORICHE 7

11 PRESENZA NELLE VICINANZE DEL LUOGO DI INTERVENTO DI BENI CULTURALI TUTELATI AI SENSI DELLA PARTE II DEL D.Lgs.42/04 7

12 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA 7

13 PROVVEDIMENTI MINISTERIALE O REGIONALE DI NOTEVOLE INTERESSE PUBBLICO DEL VINCOLO PER IMMOBILI O AREE DICHIARATE DI NOTEVOLE INTERESSE PUBBLICO (art.136 – 141 – 157 D. Lgs. 42/04 e ss.mm.ii.) 20

14 PRESENZA DI AREE TUTELATE PER LEGGE (art. 142 del D.Lgs. 42/04 e ss.mm.ii.) 20

15 DESCRIZIONE SINTETICA DELL’INTERVENTO E DELLE CARATTERISTICHE DELL’OPERA CON ALLEGATA DOCUMENTAZIONE DI PROGETTO 20

16 EFFETTI CONSEGUENTI ALLA REALIZZAZIONE DELL’OPERA 20

17 MITIGAZIONE DELL’IMPATTO DELL’INTERVENTO 21

18 CONSIDERAZIONI FINALI 22

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R E L A Z I O N E P A E S A G G I S T I C A

1 PREMESSA La presente “Relazione paesaggistica” correda l’istanza di autorizzazione paesaggistica

congiuntamente al progetto dell’intervento che si propone la lottizzazione “Carrera” in zona “Aree Complesse - di riqualificazione e recupero” - giusta previsione del vigente Regolamento Urbanistico del Comune di Bernalda.

La presente, accompagnata dalla relazione tecnica e dalle tavole grafiche, costituisce, per l’Autorità competente la base di riferimento essenziale per la verifica della compatibilità paesaggistica degli interventi ai sensi dell’art. 146 c.5 del dlgs 22 gennaio 2004 n.42 “Codice dei beni culturali e del paesaggio”.

La finalità della relazione è di motivare ed evidenziare la qualità dell’intervento anche per ciò che attiene al linguaggio architettonico e formale adottato riguardo al contesto d’intervento e contiene tutti gli elementi necessari alla verifica della compatibilità paesaggistica dell’intervento, con riferimento ai contenuti, direttive, prescrizioni e ogni altra indicazione vigente sul territorio interessato.

Nella relazione paesaggistica, si descrivono mediante opportuna documentazione, sia lo stato dei luoghi prima dell’esecuzione delle opere previste, sia le caratteristiche progettuali dell’intervento, delineando nel modo più chiaro ed esaustivo possibile lo stato dei luoghi dopo l’intervento. A tal fine, ai sensi dell’art. 146 c. 4 e 5 del Codice dei Beni Culturale e del Paesaggio la documentazione contenuta nella domanda di autorizzazione paesaggistica indica:

§ lo stato attuale del bene paesaggistico interessato;

§ gli elementi di valore paesaggistico in esso presenti, nonché le eventuali presenze di beni culturali tutelati dalla parte ll del Codice ivi compresi i siti di interesse geologico;

§ gli impatti sul paesaggio delle trasformazioni proposte;

§ gli elementi di mitigazione e compensazione necessari.

2 TIPOLOGIA DELL’INTERVENTO L’intervento per il quale si richiede l’Autorizzazione Paesaggistica consiste nella

lottizzazione in zona “ aree complesse -di riqualificazione e recupero -AC.c-“, giusta previsione del R.U. vigente nel Comune di Bernalda.

L’area oggetto della lottizzazione è situata all’ingresso sud-est dell’abitato ed è prospiciente la S.P. “Carrera vecchia” che collega il centro abitato alla SS 407 Basentana, in continuità di un’altra area residenziale esistente, attuata secondo le previsioni del vigente P.R.G.,già completa di interventi privati e di opere di infrastrutture; la lottizzazione si sviluppa nell’area residua interessata in gran parte da interventi edilizi spontanei realizzati negli anni ’50, per cui è necessario sistemare le aree circostanti edificabili per riqualificare la zona dal degrado esistente. Per una migliore comprensione si rimanda alle tavole grafiche allegate al progetto.

L’intervento si intende a carattere permanente in quanto previsto dalla pianificazione urbana voluta dall’Amministrazione comunale.

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3 OPERA CORRELATA La lottizzazione progettata rientra in un intervento più ampio di riqualificazione e

recupero di aree degradate, attraverso la localizzazione di servizi ed alloggi residenziali all’interno del Comparto Giamperduto.

4 DESTINAZIONE D’USO DELL’AREA L’area interessata dall’intervento è stata destinata dal vigente R.U. a “Aree Complesse -

di riqualificazione e recupero -AC.c-“. Il terreno sul quale si svilupperà la lottizzazione è attualmente inutilizzato da colture, è sprovvisto di alcun tipo di vegetazione di pregio.

5 ANALISI DELLO STATO ATTUALE Al fine di comprendere il metodo adottato per l’analisi degli interventi di modificazione

del paesaggio, si ritiene utile evidenziare i diversi approcci attraverso i quali esso è stato letto ed interpretato a partire dall’esame delle sue componenti, che permettono di comprendere le conseguenti necessità di tutela e salvaguardia. Le analisi e le indagini sono state finalizzate ad approfondire il valore degli elementi caratterizzanti il paesaggio e ad individuare i punti di debolezza e di forza. Le componenti del paesaggio analizzate possono essere distinte in quattro classi principali:

§ componente naturale,

§ componente antropica-culturale

§ componente insediativo-produttiva

§ componente percettiva

che a loro volta comprendono diversi aspetti ognuno afferente alla componente di riferimento, per come riportato nello schema che segue:

Analisi del paesaggio

Componente naturale: Ø geomorfologica Ø idrologica Ø vegetazionale e

faunistica

Componente antropico –culturale:

Ø socio-culturale-testimonale

Ø storico-architettonica

Componente insediativo -produttiva:

Ø infrastrutturazione Ø attività produttive Ø servizi

Componentepercettiva: Ø visuale Ø formale-semiologica Ø estetica

Nei paragrafi che seguono si riportano le analisi effettuate che descrivono i caratteri del

paesaggio indagato, relativamente all’area oggetto dell’intervento progettuale e del suo vasto intorno, sulla base delle componenti e degli aspetti innanzi indicati.

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6 CONTESTO PAESAGGISTICO DELL’INTERVENTO Il contesto paesaggistico dell’intervento è relativo ad un area urbana edificabile in

espansione. Interventi pubblici (quartieri di edilizia popolare) ed interventi di iniziativa privata hanno dato luogo ad insediamenti residenziali di tipo intensivo, ancora in fase espansionistica.

Per le caratteristiche ambientali, sociali ed economiche l’intervento in questione è ritenuto appropriato, in quanto, oltre che essere previsto dagli strumenti di pianificazione urbanistica vigenti (R.U.), coniuga le esigenze dei residenti nel comparto, con le migliori condizioni di vita del quartiere.

L’area interessata dall’intervento progettuale rientra nella parte marginale del Comparto Giamperduto, completamente libera da ogni tipo di vegetazione per la quale non si rilevano presenze significative di beni storici, artistici, archeologici e paleontologici nemmeno nell’immediato intorno. Non si registra l’appartenenza a sistemi naturali quali ad esempio geositi, biotipi, riserve, parchi naturali, boschi o altro.

Si tratta di un’area morfologicamente pianeggiante,fatta eccezione per una insignificante porzione che presenta degli avvallamenti con piccoli salti di quota, Il tutto delimitata verso la zona meridionale dalla Strada Provinciale Carrera, servita da rete viaria a scorrimento urbano e facilmente accessibile da parte di automezzi.

7 MORFOLOGIA DEL CONTESTO PAESAGGISTICO Il progetto proposto si inserisce nell’area del Comparto Giamperduto del Comune di

Bernalda, cartograficamente riportato sugli stralci allegati in appendice. L’area in esame è ubicata a Sud-Est dell’abitato di Bernalda, a quota m 123 s.l.m., in una zona di espansione del centro abitato. Dal punto di vista morfologico l’area corrisponde ad una superficie sommitale pianeggiante limitata nella parte meridionale dalla piana alluvionale del fiume Basento, mentre nella parte settentrionale da versanti che degradano più o meno dolcemente verso un impluvio facente parte del bacino del Torrente Lama.

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Stralcio carta geolitologica (dal Regolamento urbanistico di Bernalda)

Nell’area affiorano i depositi marini terrazzati costituiti da sedimenti conglomeratici e sabbiosi, le argille subappennine e i depositi alluvionali dei Fiumi Basento e Bradano. Per quanto riguarda le condizioni di stabilità generale dell’area in esame, alla luce del rilevamento morfologico e dell’analisi delle risultanze stratigrafiche ottenute dalle indagini effettuate precedentemente, anche considerando siti limitrofi, può ritenersi stabile in quanto non esistono forme correlabili con fenomeni di dissesto del suolo e sottosuolo antiche o recenti. I terreni affioranti nell’area in esame presentano generalmente, per le loro caratteristiche litologiche, un medio grado di permeabilità dovuta alla porosità, pertanto si esclude la presenza di falde acquifere superficiali. In riferimento al Piano dell’Autorità di Bacino della Basilicata, consultando la “Carta inventario delle Frane” e la “Carta del Rischio”, l’area in esame non ricade nelle zone in cui sono state cartografate frane o rischi idrogeologici.

Dal punto di vista vegetazionale, l’area in esame si inserisce nel contesto territoriale del metapontino, caratterizzato dalle specie arboree tipiche del clima mediterraneo. Relativamente alla fauna, in generale, sono presenti specie selvatiche avicole di interesse naturalistico, legate ai diversi tipi di habitat classificabili come costieri e collinari.

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8 UBICAZIONE DELL’INTERVENTO L’intervento è individuato attraverso estratto cartografico.

Il progetto proposto si inserisce nell’ambito urbano del Comune di Bernalda, ovvero nel Comparto Giamperduto, cartograficamente riportato sullo stralcio Aerofotogrammetrico, stralcio “Definizione dei Regimi Urbanistici” – tav.B.4.3.1, mentre catastalmente si colloca sui Fogli di mappa 11 e 19, contraddistinto con i numeri di particelle nn. 151, 152, 228-ex 43, 161, 215-ex 39, 347-ex 38. Le caratteristiche della strada ed i servizi a rete sono quelle previste in progetto.

9 DESCRIZIONE DELLE CARATTERISTICHE PAESAGGISTICHE, AMBIENTALI DEI LUOGHI L’intervento si inserisce in una zona pianeggiante, quella sud-est del paese, che ha

conosciuto la fase espansionistica a partire dalla metà del secolo scorso. Si tratta di un vasto pianoro limitato nella parte sud orientale da un versante (Fosso Lama) con pendenze variabili, tuttavia, stabile dal punto di vista geo-morfologico, in quanto nei decenni passati è stato interessato da interventi di consolidamento confacenti alle problematiche ambientali, anche attraverso moderne tecniche di ingegneria naturalistica. Verso la zona più orientale si estende la “Vallata del Torrente Lama” che con i suoi ruscelletti e sorgenti di acqua naturale favorisce lo sviluppo di una flora e di una fauna che sembra ancora essere assolutamente incontaminata dalla presenza dell’uomo.

10 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE PRINCIPALI VICENDE STORICHE L’intervento è localizzato verso quella zona del tessuto urbano più recente che si è

iniziata a sviluppare a partire dagli anni Sessanta, quando il Comune si è dotato del suo primo P.R.G., fino ai giorni nostri. La richiesta di un maggior numero di moduli abitativi sia a causa dell’aumento demografico, sia a causa dell’esodo delle famiglie residenti nel centro storico verso la zona più giovane del paese più ricca di spazi verdi e più facilitata negli spostamenti, ha spinto incessantemente l’espansione urbana verso quelle zone che, prive di alcun vincolo, hanno consentito la realizzazione di edifici con maggiore cubatura. La dove gli interventi edilizi si limitavano a piccole espansioni su qui territori lasciati liberi dai grandi proprietari terrieri si apriva progressivamente, con l’avanzare degli insediamenti, quella grande arteria urbana che attualmente prende il nome di Via Nuova Camarda.

11 PRESENZA NELLE VICINANZE DEL LUOGO DI INTERVENTO DI BENI CULTURALI TUTELATI AI SENSI DELLA PARTE II DEL D.LGS.42/04 Nel luogo di intervento non sono presenti beni tutelati.

12 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Le riprese fotografiche allegate consentono una vista di dettaglio dell’area di intervento

e una vista panoramica del contesto da punti dai quali è stato possibile cogliere con completezza le fisionomie fondamentali del contesto paesaggistico e le aree di intervisibilità del sito.

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SCHEMA DEI PUNTI DI SCATTO FOTOGRAFICI

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Foto Scatto 01

Foto Scatto 02

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Foto Scatto 04

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Foto Scatto 08

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Foto Scatto 11

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Foto Scatto 13

Foto Scatto 14

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Foto Scatto 15

Foto Scatto 16

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Foto Scatto 17

Foto Scatto 18

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Foto Scatto 19

Foto Scatto 20

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Foto Scatto 21

Foto Scatto 22

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13 PROVVEDIMENTI MINISTERIALE O REGIONALE DI NOTEVOLE INTERESSE PUBBLICO DEL VINCOLO PER IMMOBILI O AREE DICHIARATE DI NOTEVOLE INTERESSE PUBBLICO (ART.136 – 141 – 157 D. LGS. 42/04 E SS.MM.II.) Nell’area oggetto dei lavori non vi sono immobili vincolati o aree dichiarate di notevole

interesse pubblico.

14 PRESENZA DI AREE TUTELATE PER LEGGE (ART. 142 DEL D.LGS. 42/04 E SS.MM.II.) Gli interventi progettati non ricadono nelle aree naturali protette.

15 DESCRIZIONE SINTETICA DELL’INTERVENTO E DELLE CARATTERISTICHE DELL’OPERA CON ALLEGATA DOCUMENTAZIONE DI PROGETTO

La consistenza edilizia è stata così distribuita:

- n°5 villette a schiera composte da un piano seminterrato,da un piano terra-rialzato, da un primo piano e da un locale tecnico sovrastante. Gli appartamenti con i rispettivi garages sono indipendenti tra loro, come meglio vedesi dalla tavola delle tipologie edilizie allegata;

- n°4 appartamenti al primo piano,ricavati sui locali commerciali, anch’essi indipendenti fra loro.

Il 25% dell’intera volumetria insediabile è stata riservata ad attività commerciale. Dall’applicazione del D.M.1444/68 sono state ricavate la zona ISP, le aree da destinare a parcheggi ed a Verde Pubblico

16 EFFETTI CONSEGUENTI ALLA REALIZZAZIONE DELL’OPERA L’intervento previsto lascia pressoché invariati i caratteri ambientali e la percezione del

paesaggio in quanto non manifesta alcun tipo di incidenza sul carico ambientale. L’importanza e la rapidità dei mutamenti che l’azione dell’uomo produce sul paesaggio,

con tempi e modalità diverse rispetto alle dinamiche naturali, portano necessariamente a dover acquisire il giusto grado di responsabilità al fine di intervenire sul territorio rispettando maggiormente il naturale equilibrio dell’ambiente, tenendo conto che ogni azione è destinata a ripercuotersi sulle dinamiche naturali di evoluzione del paesaggio, con conseguenze a volte negative che non sempre sono subito manifeste ma che bisogna prevedere quanto più realisticamente possibile attraverso le dovute analisi di contesto.

Il paesaggio è un valore estetico-percettivo, storico-culturale che deve essere salvaguardato anche in considerazione che la sua tutela e conservazione costituiscono il presupposto per la vita dell’uomo, degli animali e delle piante.

Tutelare non significa impedire sistematicamente ogni tipo di cambiamento: gli interventi di modellazione e trasformazione del paesaggio devono conciliarsi con la conservazione della biodiversità e con il naturale dinamismo del paesaggio ed il ruolo importante della pubblica amministrazione è certamente quello di assicurare una corretta gestione del paesaggio che tenga conto, oltre che dei fabbisogni economici e sociali, anche delle caratteristiche che le popolazioni locali aspirano a veder riconosciute per il loro ambiente di vita.

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L’approccio ad una progettazione così intesa conduce inevitabilmente alla scelta di criteri, che possano garantire una maggiore sostenibilità ambientale degli interventi, nonché ad un’analisi degli impatti conseguenti alla realizzazione del progetto stesso.

Vengono di seguito riportati, pertanto, i criteri generali di riferimento progettuale e le analisi effettuate rispetto ai potenziali impatti, tra quelli più significativi in relazione al tipo di intervento proposto.

Pur trattandosi di una opera a basso impatto ambientale la progettazione si è comunque basata su criteri di inserimento tali da minimizzare il disturbo ambientale.

In merito alla localizzazione dell’opera, si ribadisce la volontà dell’Amministrazione in fase di pianificazione urbanistica a sistemare le aree abbandonate per riqualificare la zona dal degrado esistente senza interessare aree di elevato pregio naturalistico.

L’ottimizzazione delle opere in progetto è quella mirata alla minimizzazione degli interventi sul suolo e che non alterino le condizioni morfologiche. Una soluzione progettuale da realizzare con finiture tradizionali si presenta a basso impatto.

Principali tipi di modificazioni e di alterazioni

Per agevolare la verifica della potenziale incidenza degli interventi proposti sullo stato del contesto paesaggistico e dell'area, vengono qui di seguito riportate le analisi delle modificazioni più interessanti e significative effettuate in relazione al tipo di contesto territoriale ed al tipo di progetto proposto. § Modificazioni della morfologia e della funzionalità ecologica, idraulica e dell'equilibrio

idrogeologico: per la realizzazione del progetto non sono necessari sbancamenti e movimenti di terra significativi tali da alterare l’attuale assetto morfologico del territorio e per ciò che riguarda l’assetto idrogeologico, l’area non subirà modifiche sostanziali.

§ Modificazioni dello skyline naturale, dell’assetto paesistico percettivo, scenico o panoramico: l’area di progetto è pianeggiante e non vi sono modificazioni di profili dei crinali, pertanto non vi sono interferenze rilevanti rispetto alla percezione del paesaggio sia dall’immediato intorno sia dai punti di percezione visiva dell’area circostante. Le opere pertanto hanno una bassa incidenza rispetto alle visuali apprezzabili dalle principali percorrenze e rispetto ai punti di osservazione più significativi.

§ Modificazioni della compagine vegetale dell'assetto fondiario, agricolo e colturale: l’area risulta sgombra da vegetazione e per le alberature la dove presenti a definire i confini di proprietà, non si prevedono comunque espianti e pertanto nessuna modifica sostanziale interverrà in ordine all’attuale assetto.

17 MITIGAZIONE DELL’IMPATTO DELL’INTERVENTO Il progetto di lottizzazione previsto non altera i caratteri del contesto paesaggistico in

quanto completa la struttura urbana, migliorando la qualità dei servizi nell’ambito territoriale del Comparto, crea, inoltre, una continuità, un dialogo con il paesaggio circostante che acquisendo nuove valenze estetiche e ambientali dà vita ad un nuovo punto panoramico.

La mitigazione dell’impatto dell’intervento è direttamente correlata alla progettazione effettuata; ciò significa che nella scelta dei materiali utilizzati e degli elementi di arredo urbano è stato tenuto in considerazione il contesto paesaggistico nel quale sarebbe stato inserita l’opera.

Gli interventi previsti dalla lottizzazione, si inseriscono perfettamente nel contesto paesaggistico, per cui, non vi sono effetti conseguenziali alla realizzazione dell’opera in progetto anche in considerazione della mancanza di elementi da tutelare e della assenza di aspetti o di elementi di rilievo paesaggistico.In ogni caso, pur trovandoci in una zona priva di elementi e di aspetti da tutelare, è stata effettuata una valutazione ricavata dal confronto tra le caratteristiche dello stato attuale dei luoghi e gli elementi di progetto che

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contribuiranno alle modificazioni dell’area anche se, come detto sopra, la stessa non è sottoposta a tutela; gli elementi considerati sono:

- cromatismi degli edifici; - rapporto vuoto/pieni; - sagome; - volume; - aspetto architettonico.

18 CONSIDERAZIONI FINALI Sulla base dei risultati ottenuti dall’analisi preliminare nonché delle analisi

paesaggistiche riportate nella presente relazione, si può concludere, a verifica della validità delle scelte progettuali, che non vi sono impatti rilevanti, e che comunque l’opera in progetto incide sul sistema ambientale, nel suo complesso, in misura molto modesta e tale da non arrecare alcuna sensibile alterazione delle preesistenti condizioni anche in ordine all’inserimento paesaggistico nel contesto territoriale esaminato e descritto.

La lottizzazione in progetto, genera una serie di benefici per l’ambiente e per una migliore qualità della vita di quartiere, nonché per gli aspetti socio-economici, e complessivamente si può affermare che i pur minimi impatti negativi, derivanti dalla occupazione dell’area, sono certamente compensati dagli impatti positivi diretti ed indiretti determinati.

A tal proposito peraltro si evidenzia come l’intervento proposto si inserisce coerentemente nella pianificazione e programmazione urbanistica ed ambientale voluta dall’Amministrazione comunale, integrandosi pienamente nella strategia generale dello sviluppo sostenibile, presupposto imprescindibile per un collettivo miglioramento della qualità della vita.

Bernalda lì, aprile 2012

I progettisti