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REGIONE ABRUZZO “Direzione Politiche attive del lavoro, Sistema Integrato Regionale di formazione ed istruzione Servizio Sviluppo Sistemi e ComunicazioneDel. GR 758 del 08/08/2005 DTT-Learning SVILUPPO E SPERIMENTAZIONE DI NUOVE MODALITÀ DI GESTIONE ED EROGAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA ATTRAVERSO LA TELEVISIONE DIGITALE TERRESTRE SINTESI PROGETTO ESECUTIVO

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REGIONE ABRUZZO “Direzione Politiche attive del lavoro,

Sistema Integrato Regionale di formazione ed istruzione Servizio Sviluppo Sistemi e Comunicazione”

Del. GR 758 del 08/08/2005

DTT-Learning

SVILUPPO E SPERIMENTAZIONE DI NUOVE MODALITÀ DI GESTIONE ED EROGAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA

ATTRAVERSO LA TELEVISIONE DIGITALE TERRESTRE

SINTESI PROGETTO ESECUTIVO

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INDICE PREMESSE .........................................................................................................................................3 STRATEGIA DEL PROGETTO.........................................................................................................6

Descrizione del progetto ..................................................................................................................6 Logica di intervento: Obiettivi e benefici attesi...............................................................................9 Servizi che si intendono realizzare.................................................................................................11 Attività di cooperazione e ricerca previste dal progetto ................................................................12 Articolazione del progetto: Durata e fasi .......................................................................................13

PROGETTO SPERIMENTALE “DTT-LEARNING”......................................................................15 Modello funzionale di riferimento .................................................................................................15 Caratteristiche e dinamicità dei contenuti......................................................................................16 Rete di trasmissione e frequenze....................................................................................................17

Individuazione dell’operatore di rete - broadcaster ...................................................................17 SPERIMENTAZIONE DI CORSI UNIVERSITARI: FASE 5.........................................................18

Obiettivi e risultati attesi ................................................................................................................18 Individuazione e descrizione del target..........................................................................................19 Il modello di didattica a distanza ...................................................................................................21 L’offerta formativa per la sperimentazione ...................................................................................22

Descrizione dell’offerta formativa .............................................................................................22 Modalità attuative ......................................................................................................................22 Regolamento didattico del corso di laurea.................................................................................22

COMUNICAZIONE E DIFFUSIONE: FASE 6 ...............................................................................23 Promozione del progetto ................................................................................................................23

ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEL PROGETTO..................................................................25 Organigramma di progetto: ruoli e gestione ..................................................................................25 Figure professionali richieste e loro impegno................................................................................26

PIANIFICAZIONE DEL PROGETTO .............................................................................................27 Milestone del progetto ...................................................................................................................28

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PREMESSE La tecnologia digitale terrestre permette di attivare un nuovo canale di comunicazione verso il

cittadino, che si affianca ai canali “on line” esistenti (internet, telefono, messaggistica, fax). La

sua prospettiva di sviluppo è nella potenzialità di portare i servizi dell’Università Telematica alle

fasce deboli della popolazione e verso i cittadini tendenzialmente esclusi da altri canali di

fruizione dei servizi medesimi. La nuova tecnologia non è utilizzata al momento per la

realizzazione di nuovi servizi di e-learning, infatti allo stato attuale, da un lato si riscontra la

spinta verso un trasferimento immediato dei servizi sulla nuova piattaforma, dall'altro la

richiesta di attivare un processo di più lungo termine per sfruttare al massimo le notevoli

potenzialità offerte dalla nuova tecnologia.

Nell’ultimo quinquennio, le pubbliche amministrazioni europee hanno rinnovato e rapidamente

sviluppato un forte interesse per le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione,

che consentono di accelerare e ottimizzare la diffusione delle informazioni e della conoscenza,

abbattendo i vincoli di tempo e spazio, caratteristici della formazione tradizionale.

Sulla scia di questa onda di innovazione tecnologica, si è andata sviluppando una nuova industria

dei contenuti, che all’aumentare della velocità delle connessioni e al nascere di nuove

tecnologie, sta progressivamente rivolgendosi ad altri canali oltre Internet, ad esempio quello

della Tv digitale terrestre.

Il mercato dei contenuti digitali è costituito da tutti i contenuti cui è possibile accedere

attraverso i nuovi media tecnologici, quali telefoni cellulari, pc, palmari, smartphone, console

per videogiochi, e che possono essere veicolati in formato digitale attraverso la rete Internet,

quella di telefonia mobile (sia Umts che Edge), oppure via etere con la Tv digitale terrestre.

Oggi il mercato dell’econtent rappresenta una realtà composita in cui rientrano sia operatori

provenienti dall’industria tradizionale dei contenuti (case editrici, testate di quotidiani,

broadcaster televisivi, case cinematografiche e discografiche), sia operatori dell’Information e

communication technology (quali gestori di servizi di tele-comunicazioni, portali web, software

house, ecc. ) che sempre più tendono a diversificare la propria attività con l’offerta di contenuti

digitali, spesso però con scarsi elementi di rigore scientifico.

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Questo processo risulta caratterizzato da fattori contrastanti: a fronte di una spinta molto forte

da parte degli operatori Ict, caratterizzata dallo sviluppo di strumenti e reti di accesso sempre

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più veloci e dalla sempre maggiore convergenza tra nuovi canali e nuove tecnologie, si rileva una

disponibilità limitata di contenuti e servizi.

Con il progetto sperimentale DTT-Learning la Regione Abruzzo, attraverso il proprio Servizio

Sviluppo Sistemi e Comunicazione – Assessorato alla Direzione Politiche attive del lavoro,

Sistema Integrato Regionale di Formazione e Istruzione e l’Ateneo Telematico “Leonardo da

Vinci” (rif. Del. GR 758 del 08/08/2005) intendono sviluppare e sperimentazione nuove modalità

di gestione ed erogazione dell’offerta formativa universitaria attraverso la televisione digitale

terrestre.

La sperimentazione di cui al presente progetto si rivolge ad un bacino di utenza del segnale TV

digitale, stimato in circa 300.000 unità su un totale di circa 1.000.000 di abitanti della regione

Abruzzo.

Và altresì rilevato che il bacino del segnale TV si estende anche alle fasce costiere delle

province limitrofe (Teramo e Campobasso), potenzialmente interessabili ai servizi che saranno

irradiati col Digitale Terrestre aumentando così di fatto il numero di potenziali utenti (fino a

circa 800.000 di unità).

Il broadcaster che verrà coinvolto nel progetto, attraverso il servizio di Ateneo in linea

dell’Università d’Annunzio, inoltre ha potenzialità di trasmissione per 24 ore su 24, ed a

carattere interregionale.

Il progetto “DTT-Learning” è indirizzato su due tematiche:

a) la creazione e la sperimentazione di applicazioni semplici, informative, ad elevata

multimedialità e bassa interattività remota, per la messa in rete dell’offerta

formativa dell’Università Telematica;

b) la creazione e sperimentazione di eventi formativi ad elevata interattività e

multimedialità e di nuovi modelli organizzativi per l’eLearning, mediante l’utilizzo di

connessione alla rete telefonica da parte di un STB (Set Top Box).

Il progetto DTT-Learning ha inoltre come obiettivo specifico quello di mitigare il “Digital Divide”

che affligge la Regione, e di verificare con tecniche statistiche l’approccio al mezzo innovativo

ed ai servizi offerti da parte di un campione di utenza, preventivamente selezionato.

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Punto di forza del progetto sarà la verifica puntuale nella fase di sperimentazione del modello di

T-Learning, del grado di soddisfazione dell’utenza.

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Con questo progetto intendiamo inoltre avviare una forte azione culturale e di sensibilizzazione

dei docenti universitari e dei formatori allo sviluppo di contenuti digitali per la formazione, che

attualmente è ostacolato da:

• bassa alfabetizzazione It dei docenti e tendenza a conservare le metodologie didattiche

tradizionali;

• bassa propensione da parte della maggior parte degli editori tradizionali a investire nel

mercato dei contenuti digitali;

• investimenti in Ricerca & Sviluppo che non siano adeguatamente remunerati;

• problemi di disparità nei confronti degli studenti con minori dotazioni tecnologiche;

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• maggiore complessità relativa alla gestione dei diritti di autore per i contenuti

multimediali rispetto a quella che caratterizza i contenuti dell’editoria tradizionale.

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STRATEGIA DEL PROGETTO

Descrizione del progetto La tecnologia digitale terrestre consente di attivare un nuovo canale di comunicazione verso il

cittadino, che si affianca ai canali “on line” esistenti (internet, telefono, messaggistica, fax). La

sua prospettiva di applicazione, nel medio termine, è legata alla potenziale capacità di portare i

servizi di learning alle fasce deboli della popolazione e verso i cittadini tendenzialmente esclusi

da altri canali di fruizione dei servizi medesimi.

Il progetto “DTT-LEARNING”, proposto dall’Ateneo Telematico “Leonardo da Vinci”, intende

quindi avviare un’azione articolata, orientata alla sperimentazione di un unico ed innovativo

modello di e-learning, utilizzando il nuovo media della televisione digitale terrestre.

Il progetto, elaborato con la partnership di riferimento della società Ud’Anet s.r.l., è stato

approvato dalla GR della regione Abruzzo con Delibera n.758 del 08/08/2005.

Il progetto si fonda su un forte valore sperimentale che affronta il tema della trasmissione

digitale terrestre e delle sue potenzialità interattive, tecnologicamente all’avanguardia ma

ancora in gran parte inesplorate. Inoltre si propone di affrontare le tematiche relative ad una

produzione televisiva complessa e d’eccellenza utilizzando strutture e personale che operano in

ambiente universitario, nonché la realizzazione di servizi per la piattaforma DTT.

Il risultato della sperimentazione consentirà di definire le caratteristiche di una piattaforma di

content management e delivery, a livello nazionale, di riferimento per il t-learning. Altro

risultato importante consisterà nell'individuare le soluzioni maggiormente efficaci per favorire

l'accettazione e l'utilizzo del nuovo canale da parte di un'utenza indifferenziata ed in special

modo di quei cittadini che tendenzialmente sono esclusi da altri canali di fruizione dei servizi

medesimi. Solo allora, infatti, ci saranno le condizioni per mettere in campo gli ulteriori

investimenti necessari per attivare, a partire dal 2006, lo sviluppo capillare dei servizi di

un’Università Telematica aperta a tutti.

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E' su queste condizioni che si fonda la possibilità di sviluppare un canale di t-learning, realizzato

da applicazioni interattive in grado di accedere, con modalità più o meno complesse, al back-

office ed al patrimonio scientifico dell’Ateneo Telematico “Leonardo da Vinci” UNIDAV.

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Sarà necessario inoltre progettare e realizzare applicazioni televisive innovative, in grado di

essere fruite da un pubblico indistinto; le quali dovranno essere semplici, di immediata e facile

comprensione.

In dettaglio si prevede la creazione e sperimentazione di applicazioni: semplici, informative, ad

elevata multimedialità e bassa interattività remota, destinate ad un grande bacino di utenza

(circa 300.000 utenti), con particolare riguardo per le fasce deboli della popolazione e per i

cittadini esclusi dagli altri canali di fruizione dei servizi medesimi.

E’ prevista altresì la creazione e sperimentazione di applicazioni ad elevata interattività e

multimedialità, nella fase di sperimentazione di corsi universitari a distanza.

Questo nuovo canale informativo si affiancherà agli altri canali on line esistenti dell’Ateneo

Telematico da Vinci (web, email, sms, fax etc.).

Alcuni elementi caratterizzanti il progetto sono:

• Rilevazione in ambito nazionale e comunitario di progetti, iniziative e tecnologie

(Televisione, Internet, Satellite, UMTS, ecc.) concernenti la produzione e diffusione di

contenuti digitali per la formazione a distanza, con particolare riferimento al Digitale

Terrestre;

• Organizzazione di incontri-studio e di visite guidate per lo scambio di esperienze, l’avvio

di partenariato e l’eventuale trasferimento di buone prassi con operatori Italiani ed

Europei, attivi nel settore del T-Learning;

• Realizzazione di una piattaforma tecnologica in ambiente MHP residente nella Regione

Abruzzo per la diffusione di servizi interattivi per la formazione a distanza

• Sviluppo di applicazioni ad alta fruibilità e semplicità, che integrino differenti canali

mediatici per l’e-learning

• Definizione di una metodologia didattica innovativa per il corretto esercizio dell'ambiente

• Realizzazione di prodotti didattici avanzati, da erogare attraverso il canale digitale

terrestre

• Distribuzione di ricevitori digitali (STB) ad utenze selezionate (studenti iscritti a corsi di

laurea a distanza) ed educazione delle stesse all'utilizzo del mezzo per l'accesso a servizi

di pubblica utilità

• Organizzazione di eventi congressuali e seminari di diffusione

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• Monitoraggio territoriale del gradiente di soddisfazione per l'utilizzo del digitale terrestre

e delle applicazioni di t-learning attraverso l'uso di questionari ed interviste agli utenti,

laddove possibile contatori per valutare l'utilizzo del canale di ritorno.

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Nella fase di sperimentazione dei nuovi corsi universitari saranno identificati i parametri e le

metodologie di rilevamento dei risultati del servizio in funzione del grado di soddisfazione

dell’utenza. Attraverso l’osservazione e la misura di alcuni indicatori (quali il numero di accessi

nell’unità discreta di tempo) ed attraverso indagini (quali ad esempio interviste telefoniche sul

grado di soddisfazione dell’utenza), eventualmente utilizzando anche specifiche applicazioni di

rilevazione del risultato dei servizi, si indagherà e si valuterà il risultato e l’efficacia

dell’iniziativa.

Tenendo conto della natura sperimentale dell'iniziativa, i partners partecipanti al progetto,

opereranno secondo un’organizzazione che consentirà di massimizzare i risultati nel tempo

disponibile, delegando opportunamente i ruoli ed in particolare quelli relativi allo sviluppo

applicativo da una parte, e quello relativo alla generazione delle informazioni, alla valutazione

dei risultati, alla concezione strategica dei servizi.

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Logica di intervento: Obiettivi e benefici attesi Il progetto intende avviare una serie di attività volte a raccogliere conoscenza, sperimentare e

diffondere servizi di e-learning dell’Università telematica attraverso la piattaforma della TV

digitale terrestre (T-learning); individuando la sua prospettiva di sviluppo nella potenzialità di

portare i servizi di e-learning alle fasce deboli della popolazione e verso i cittadini

tendenzialmente esclusi da altri canali di fruizione dei servizi medesimi (internet innanzitutto).

L'obiettivo dell’iniziativa è anche quello di contribuire a preparare le condizioni affinché, a

partire dal 2006, le Pubbliche amministrazioni, l'industria di settore e, soprattutto, i destinatari

finali dei servizi di e-learning siano pronti ad un utilizzo su larga scala e consapevole del nuovo

canale del digitale terrestre.

Gli obiettivi che il progetto intende perseguire, sono rivolti al perseguimento di un programma

di sviluppi sui temi della TV Digitale Terrestre, in linea con le attuali strategie del Governo, che

consentano di preparare le condizioni affinché, a partire dal 2006, le Pubbliche

amministrazioni, l'industria di settore e, soprattutto, i destinatari finali dei servizi di e-learning

siano pronti ad un utilizzo su larga scala e consapevole del nuovo canale del digitale terrestre.

Il progetto, espressione della naturale evoluzione di esperienze accumulate negli ultimi anni da

parte di aziende formative sul tema dell’ e-learning, è destinato alla creazione di un

“ecosistema” di collaborazioni fra loro complementari che, lavorando congiuntamente,

realizzino servizi interattivi, basati su piattaforme Digital Terrestrial TV (D.T.T.), capaci di

offrire agli utenti possibilità di fruizione pari a quella degli attuali servizi di

televideo/telecomando.

I principali risultati attesi sono la maturazione di esperienze, tecnologie, metodologie e

comunque del Know-how in generale per la diffusione su scala nazionale di questo nuovo media

di comunicazione per la formazione universitaria a distanza.

Lo sforzo di UNIDAV è nel far sì che la TV digitale terrestre diventi un reale contributo verso una

Società dell’Informazione senza esclusi, ove l’informazione e la conoscenza sono un bisogno

fondamentale e la tecnologia è il mezzo per scambiare, conservare e creare la conoscenza.

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Infine vorremmo che il progetto favorisca la costituzione di un Polo nazionale per la ricerca e lo

sviluppo di metodologie, tecnologie, contenuti e servizi innovativi per il T-learning, a supporto

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delle Pubbliche Amministrazioni, delle imprese, delle associazioni di categoria e dei cittadini.

I risultati di una vasta indagine preliminare da un lato confermano la spinta verso un

trasferimento quanto più immediato dei servizi interattivi sulla nuova piattaforma del digitale

terrestre, dall'altro la richiesta di attivare un processo di più lungo termine volto a sfruttare al

massimo le notevoli potenzialità offerte dalla nuova tecnologia. Ritenendo necessario rispondere

sin da subito ad entrambe le esigenze, si prevede di indirizzare il progetto “DTT-LEARNING” al

raggiungimento degli obiettivi prioritari:

• creare le esperienze necessarie per una successiva, capillare diffusione dei servizi T-

Learning, attraverso la sperimentazione di servizi semplici ed a bassa interattività;

• verificare la fattibilità tecnica di servizi di T-Learning ad elevata interattività e con

esigenze di sicurezza e privacy.

Ciò potrà ottenersi promuovendo e realizzando una offerta stabile e contestuale di servizi

formativi universitari da erogare attraverso il digitale terrestre, particolarmente destinati alle

fasce deboli della popolazione ed ai cittadini tendenzialmente esclusi da altri canali di fruizione

dei servizi medesimi.

I risultati attesi dal progetto sono:

a) la realizzazione di servizi di diffusione di informazioni ed eventi formativi con modalità di

fruizione e interazione caratterizzate da gradevolezza, accessibilità e facilità di utilizzo;

b) la realizzazione di un innovativo sistema di ‘content management’ accessibile dai diversi

operatori responsabili dei contenuti informativi, che garantisca un adeguato livello di

“freschezza ” delle informazioni relative ai servizi erogati;

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c) lo sviluppo di un sistema innovativo per il rilevamento dei risultati del servizio, in termini

di diffusione e di soddisfazione dell'utenza.

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Servizi che si intendono realizzare I servizi selezionati per la sperimentazione saranno:

• Servizi di tipo informativo, a bassa interattività e con elevato grado di multimedialità,

realizzati mediante l’implementazione di un video-portale di Ateneo su piattaforma DTT. Il

video-portale DTT consentirà la pubblicazione e l’aggiornamento di informazioni e documenti

prevalentemente statici o poco dinamici (basso grado di aggiornamento). Il portale

rappresenta una trasposizione su video teletext dell’attuale sito di Ateneo (www.unidav.it).

Le informazioni verranno opportunamente rielaborate per presentarle attraverso il canale

televisivo. Queste informazioni non richiedono l'utilizzo del canale di ritorno e di identificare

l'utilizzatore del servizio. I servizi del video-portale saranno resi disponibili senza alcuna

restrizione per i cittadini abruzzesi in possesso di un STB (Set Top Box).

• Servizi di T-Learning ad alta interattività, che richiedono l'utilizzo del canale di ritorno e

l'interfacciamento con la struttura di back-end del Centro servizi DTT. E’ prevista infatti la

creazione e sperimentazione di nuovi modelli metodologici – organizzativi ed applicazioni

avanzate interattive su piattaforma digitale terrestre, atti a supportare servizi di didattica a

distanza (e-learning), mediante l’utilizzo della connessione alla rete telefonica del STB (Set

Top Box) quale canale di ritorno.

La metodologia utilizzata nello sviluppo delle applicazioni sarà comunque la stessa per entrambe

le tipologie di servizio.

I vantaggi di sistema derivanti dall’adozione dei servizi di e-learning per la televisione digitale

terrestre, rispetto agli attuali servizi su piattaforma Internet, saranno dunque:

• l’uso efficiente delle risorse frequenziali destinate alla diffusione terrestre;

• un’offerta di programmi e servizi più ampia e meglio rispondente alle richieste del

pubblico;

• l’accelerazione alla diffusione, presso il grande pubblico, dell’uso dei servizi interattivi

sofisticati;

• un impulso all’adozione di nuove tecnologie multimediali e multicanale;

• una migliore qualità immagine/audio;

• la possibilità di utilizzare potenze trasmissive inferiori con conseguente riduzione

dell’impatto ambientale;

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• la portabilità e localizzazione dei servizi;

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• la possibilità di dare un forte impulso verso la società dell’informazione e verso

l’alfabetizzazione informatica.

Attività di cooperazione e ricerca previste dal progetto E’ importante sottolineare che il progetto, al fine di promuovere una efficace contaminazione

tra modelli ideati e realizzati in contesti diversi, cercherà momenti di condivisione e scambio

con iniziative e progetti analoghi a livello europeo e nazionale.

A tal fine sono previsti contati con agenzie e imprese nazionali ed estere da parte del Comitato

di Pilotaggio del progetto e del gruppo di lavoro tecnologico (GL1). E’ inoltre prevista

l’attivazione di gruppi di lavoro congiunti (durante appositi workshop) per lo scambio di

testimonianze e di buone prassi.

Propedeutica sarà una rilevazione in ambito nazionale e comunitario di progetti, iniziative e

tecnologie (Televisione, Internet, Satellite, UMTS, ecc.) concernenti la produzione e diffusione

di contenuti digitali per la formazione a distanza, con particolare riferimento al Digitale

Terrestre. L’approccio prescelto dal progetto sarà fortemente orientato all’acquisizione di dati

qualitativi tramite il reperimento e l’analisi di documenti, la conduzione di interviste a testimoni

privilegiati, le osservazioni sul campo, la somministrazione di questionari strutturati e semi-

strutturati.

Tali informazioni saranno analizzate dal gruppo di lavoro tecnologico, confrontate con gli attori

dei processi e-learning a livello regionale, sulla base dei loro bisogni e delle loro aspettative, e

trasformate in modelli, procedure e strumenti operativi finalizzati a migliorare e valorizzare le

esperienze da realizzare.

Metodologia di indagine ed attività di cooperazione previste

La metodologia prevalente dell’indagine sarà costituita dall’analisi documentaria di progetti

equivalenti al nostro. Sulla base di un primo esame esplorativo saranno individuate categorie e

criteri sulla base dei quali costruire una griglia per l’esame e la schedatura delle iniziative.

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Successivamente verrà attuata una fitta attività di relazione con gli interlocutori referenti di

iniziative e progetti individuati. Questa azione sarà finalizzata a confrontare, condividere e

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costruire significati e procedure. In questa fase, tramite occasioni di scambio e di confronto, si

punterà a creare motivazione, consenso e collaborazione intorno agli obiettivi comuni.

Verrà avviata quindi un’attività di tipo sperimentale, fondamentale nell’economia del progetto,

finalizzata a verificare l’efficacia e l’efficienza sia delle procedure formative e degli strumenti

tecnologici messi in atto dagli interlocutori nazionali ed europei referenti di progetto.

Quindi si procederà con l’organizzazione di due workshop in Italia e due incontri-studio in Europa

per lo scambio di esperienze, l’avvio di partenariati e l’eventuale trasferimento di buone prassi.

Articolazione del progetto: Durata e fasi Il progetto è organizzato in sei fasi, della durata complessiva di 13 mesi:

• La prima fase (progettuale-organizzativa) concerne la costituzione degli organi

amministrativi e direzionali di progetto, dei gruppi di lavoro tematici e dei fornitori

esterni. La fase parte dall'analisi dello scenario tecnologico, normativo e di mercato in

cui si colloca la sperimentazione prevista dal progetto “DTT-LEARNING”, da cui deriva la

progettazione esecutiva. Dalla progettazione esecutiva deriveranno gli incarichi al

personale direttivo, amministrativo e tecnico e la definizione di specifiche di dettaglio

per l’acquisizione delle tecnologie necessarie per l’avvio della fase di sviluppo sw e di

produzione del courseware su piattaforma Digitale Terrestre.

• La seconda fase (tecnologico-applicativa) prevede l’attivazione di un Portale informativo

verticale su Internet, dedicato alla pubblicizzazione del progetto ed alla creazione di un

canale telematico sul digitale terrestre. Si procederà con l’avviamento e la

configurazione dell’infrastruttura per lo sviluppo delle applicazioni e del courseware

Mhp. Verranno inoltre selezionati i contenuti scientifici adatti, per lo sviluppo del

palinsesto delle trasmissioni televisive di UNIDAV sul DTT. Particolare cura sarà riservata

all'accessibilità ed usabilità del servizio ed alla progettazione dell'applicazione, in modo

da favorirne il riuso e l'adeguamento a nuove eventuali esigenze. Nella seconda fase

verranno prodotti e testati off-line applicazioni LMS e courseware guida del DTT. Durante

questa fase, infine, si procederà con la progettazione del sistema di qualità interno.

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• Nella terza fase (contenutistica) verranno coinvolte risorse esperte nella multimedialità e

nella produzione di contenuti didattici interattivi. Verrà quindi attivata una tipica filiera

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di produzione di contenuti digitali per la formazione a distanza, specificatamente

progettati e testati per la piattaforma del digitale terrestre. Il servizio sarà rivisitato dal

punto di vista editoriale, curandone la qualità, l'appeal, la multimedialità ed il grado di

interazione. Verrà predisposto un palinsesto applicativo in modo coordinato con il

palinsesto televisivo del broadcaster individuato per la sperimentazione.

• Nella quarta fase (infrastrutturale) verrà attivato un tavolo di lavoro tecnico con il

partner Broadcaster, allo scopo di definire un accordo quadro tra UNIDAV ed il gestore

della rete DTT, che garantisca la massima copertura territoriale del servizio nella

regione. Tra le attività della quarta fase saranno di cruciale importanza quelle riferite al

testing della piattaforma DTT del progetto, delle applicazioni sviluppate e del

courseware. In questa fase le trasmissioni digitali utilizzeranno i canali attualmente

dedicati alle trasmissioni analogiche. Durante la fase verranno avviati i servizi del Video-

portale informativo di UNIDAV (estensione del portale informativo web sul DTT). Il

servizio, a bassa interattività ed elevata multimedialità, verrà irradiato su aree ad

elevata concentrazione demografica, si ipotizza un bacino d’utenza di 300.000 unità.

Sarà necessario in questa fase pianificare le risorse di banda trasmissiva in modo da

limitare opportunamente i tempi di scaricamento del servizio. E' raccomandabile infatti

la disponibilità di una larghezza di banda non inferiore a 500 kbps. Verrà predisposto

altresì un piano di test delle applicazioni e del courseware su sistemi (Set Top Box)

multipiattaforma.

• Nella quinta fase (sperimentazione dei corsi universitari) si procederà all’erogazione

sperimentale del nuovo servizio di T-learning, dopo aver pianificato nel dettaglio l’azione

formativa ed aver individuato il target di riferimento.

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• Nella sesta fase (comunicazione – pubblicità - diffusione), trasversale alle prime cinque,

riguarda la promozione del progetto tramite eventi di lancio, di presentazione della

sperimentazione ed un evento conclusivo. Verranno altresì realizzati materiali

pubblicitari cartacei e multimediali a supporto delle attività di questa fase. Una delle

attività riguarderà la predisposizione di un piano di comunicazione mirante a

pubblicizzare il servizio, con il coinvolgimento fondamentale di attori in grado di gestire

il canale di ritorno, tipicamente personale specializzato nella gestione del cliente

(customer care) e delle infrastrutture di contatto (Contact Center). Si ritiene necessario

in questa fase predisporre delle misure per il coinvolgimento degli utenti attraverso

specifiche campagne di informazione. Verrà anche predisposto un piano per educare

l'utente alle modalità di accesso ed all’uso del nuovo canale.

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PROGETTO SPERIMENTALE “DTT-LEARNING”

Modello funzionale di riferimento Con riferimento alla figura, possiamo evidenziare sei moduli funzionali.

Partendo da destra troviamo l’informazione, contenuta nel back-end, che sarà messa a

disposizione; l’informazione, validata all’origine, è messa a disposizione dell’head-end del

centro servizi, che inoltre valida l’account utente del canale di ritorno.

La funzione di questo modulo può essere così rappresentata: in prima analisi l’head-end

acquisisce l’informazione (o l’insieme di informazioni) e la converte in formato tale da essere

pronta per la diffusione in broadcast (DVB-HTML); successivamente attraverso la infrastruttura di

rete viene inviata per la diffusione in broadcast (DVB-T) e sarà pronta per l’utente finale tramite

l’STB.

L’utente interagirà con l’informazione e l’aggiornamento alla informazione verrà inviato

automaticamente, tramite il canale di ritorno (tipicamente un modem analogico V90/V92)

all’head-end, che provvederà contestualmente ad aggiornare il contenuto del back-end e del

DVB-T.

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I flussi informativi principali sono la informazione che dal back-end passa all’head-end e quindi,

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tramite il DVB-T all’utente finale e il flusso relativo al canale di ritorno. L’indicatore in questa

fase è rappresentato dall’head-end del centro servizi che conta gli accessi.

Caratteristiche e dinamicità dei contenuti Il servizio sperimentale DTT-Learning sul canale digitale terrestre sarà caratterizzato da un mix

di dati statici o dinamici e contemporaneamente da una quantità di dati grande o piccola.

Il servizio tratterà un insieme di dati fortemente dinamici (dati con periodo di vita dell’ordine di

grandezza delle ore) o fortemente statici (dati con periodo di vita dell’ordine delle settimane).

Inoltre il servizio sperimentale potrà essere caratterizzato da una grande quantità di dati

presentati (di un ordine di grandezza pari a 1,0 MByte) o da piccola quantità di dati (di un ordine

di grandezza pari a 1,0 KByte).

Nella prima parte della sperimentazione, in presenza di trasmissioni puramente informative,

verranno considerati e trasmessi soltanto dati fortemente statici (con vita media dell’ordine

delle settimane). Nel prosieguo della sperimentazione saranno disponibili applicazioni di T-

Learning MHP aderenti agli standard ETSI.

Come previsto dagli standard ETSI, l’interfaccia del STB sarà leggera, semplice e di immediato

utilizzo e/o consultazione. La prima fase del progetto, come già detto anticipatamente, essendo

basate sulla consultazione e non sulla interazione, sarà organizzata su menu e submenu

evidenziabili e attivabili direttamente da telecomando che, naturalmente aderirà agli standard

correnti. Relativamente alla interattività dell’utente, sarà necessario predisporre e mettere a

disposizione un numero (del tipo ISP), che consentirà all’utente sia di ricevere le conferme a

video che su stampante seriale direttamente collegata al STB. Inoltre sarà possibile stampare

direttamente i contenuti del video sulla stampante.

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Rete di trasmissione e frequenze

Individuazione dell’operatore di rete - broadcaster Gli elementi tecnici alla base della fattibilità della sperimentazione saranno:

• la disponibilità della struttura trasmissiva e di frequenze libere;

• la disponibilità, presso i cittadini, di apparecchi riceventi (Set Top Box) adeguati

tecnicamente e con diffusione tale da rendere significativa la sperimentazione.

La disponibilità delle frequenze di trasmissione, nella presente fase di transizione tra analogico

e digitale, non è capillare sul territorio regionale. Le modalità con cui le frequenze saranno rese

disponibili per la sperimentazione sono relative ai broadcaster che si renderanno disponibili, in

conformità con le regole vigenti. Inoltre si sottolinea la propensione sia dei broadcaster

nazionali sia di quelli locali a mettere a disposizione le proprie infrastrutture e, previa verifica

di disponibilità, di una porzione limitata nel tempo, delle attuali frequenze di trasmissione

analogiche.

Si ipotizza che la rete di trasporto per la sperimentazione dei servizi di trasmissione digitale

terrestre venga messa a disposizione, insieme alle attrezzature tecnologiche di trasporto, le

frequenze necessarie e l’infrastruttura abilitante, dal servizio televisivo dell’Università G.

d’Annunzio: Ateneo in linea, che si appoggia alle due emittenti: Telemare e Rete8, facenti parte

di un unico gruppo editoriale.

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SPERIMENTAZIONE DI CORSI UNIVERSITARI: FASE 5

Obiettivi e risultati attesi Come già in premessa indicato, i risultati principali attesi sono relativi alla maturazione di

esperienze, tecnologie, metodologie e comunque del Know-how in generale per la diffusione su

scala nazionale di questo nuovo media di comunicazione, in relazione allo sviluppo dei corsi

universitari a distanza dell’Ateneo Telematico “Leonardo da Vinci”.

La sperimentazione consisterà nella messa in linea su piattaforma DTT di contenuti informativi,

a bassa interattività e con multimedialità elevata, sull’offerta formativa relativa ai corsi

universitari dell’Ateneo (prima parte) e successivamente, dopo aver svolto attività di

promozione del servizio presso la popolazione regionale e le Istituzioni, nella determinazione di

un campione rappresentativo di utenza e nella erogazione delle lezioni attraverso l’utilizzo di

un’applicazione LMS (Learning Management System) su piattaforma MHP, appositamente

sviluppato dal partner tecnologico (seconda parte).

Inoltre nella prima parte della sperimentazione (fase 5 del progetto) saranno identificati i

parametri e metodologie di rilevamento dei risultati del servizio, in funzione del grado di

soddisfazione dell’utenza.

Attraverso l’osservazione e la misura di alcuni indicatori (quali il numero di accessi nell’unità

discreta di tempo)ed attraverso indagini (quali ad esempio interviste telefoniche sul grado di

soddisfazione dell’utenza), eventualmente utilizzando anche specifiche applicazioni di

rilevazione del risultato dei servizi, si indagherà e si valuterà il risultato e l’efficacia

dell’iniziativa.

Tenendo conto della natura sperimentale della stessa, i partecipanti al progetto opereranno

secondo una organizzazione che consente di massimizzare i risultati nel tempo disponibile,

delegando opportunamente i ruoli ed in particolare quelli relativi allo sviluppo applicativo da

una parte, e quello relativo alla generazione delle informazioni e dei media, alla valutazione dei

risultati, alla concezione strategica dei servizi.

I benefici attesi dalla sperimentazione del progetto DTT-Learning sono molteplici e si possono

riscontrare principalmente all’interno di una macrovoce che potremmo chiamare “diffusione del

sapere”. Infatti, volendo elencare alcune delle peculiarità del progetto, che dovrebbero

trasformarsi in benefici, troviamo:

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1. Diffusione delle nuove tecnologie nel territorio regionale. La sperimentazione del DTT-

Learning garantirà, infatti, una ulteriore diffusione del digitale terrestre come mezzo

interattivo ed educativo che andrà ad affiancare, e in alcuni casi, sostituire le tecnologie

consolidate come la rete internet. Questa diffusione sarà facilitata anche dai costi

contenuti e dagli incentivi statali erogati per l’acquisto del Set Top Box. Questa

diffusione si traduce, da un punto di vista sociale, in un accrescimento culturale della

popolazione regionale, che potrà così contare su un ulteriore strumento interattivo.

2. Il progetto DTT-Learning è uno dei primi progetti incentrati sulla tecnologia DTT, nel

nostro territorio regionale. La sperimentazione darà un sicuro impulso motivazionale a

tutti quegli operatori locali che, pur avendo le tecnologie necessarie, ancora non

maturano le competenze adeguate. E’, infatti, possibile prevedere la creazione di spin-

off e l’erogazione di consulenze verso le imprese. Tutte azioni che tendono a far

aumentare le motivazioni degli operatori locali ad investire su questa nuova fascia di

mercato.

3. Attivare e ulteriormente sollecitare le movimentazioni dell’indotto “dell’industria dei

contenuti”.

4. Creazione di nuove competenze e figure professionali, (come il tutor on-line, il

progettista di contenuti per il canale DTT, ecc.) in grado di far fronte alla richiesta di

operatori nel settore della erogazione dei contenuti attraverso i nuovi media.

Individuazione e descrizione del target La sperimentazione prevede il coinvolgimento di max. 50 utenti, individuati nella regione

Abruzzo, di cui il 50% in area metropolitana, ad elevato indice di popolazione. L’utenza target

del progetto “DTT-LEARNING” potrebbe essere suddivisa in tre grandi gruppi:

• un primo gruppo composto da chi, sensibile alle innovazioni tecnologiche ed alle

tematiche della formazione universitaria a distanza, vuole essere al passo con le ultime

novità in fatto di media e connettività. In particolare potrebbero far parte del gruppo gli

abitanti di zone montane e svantaggiate, dove non è presente l’infrastruttura ADSL. Da

questo gruppo più ampio sarà testato il servizio informativo a bassa interattività

(sperimentazione - parte prima);

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• Un secondo gruppo di utenti può essere rappresentato dagli anziani i quali non hanno i

mezzi necessari per affrontare la ripida curva di apprendimento dei meccanismi propri

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dei personal computer e/o di Internet;

• Un terzo gruppo potrebbe essere costituito da utenti svantaggiati in quanto portatori di

handicap fisici, in particolare audiolesi;

Agli ultimi due gruppi di utenti si rivolge principalmente il progetto “DTT-LEARNING”, in quanto

l’utilizzo di STB di ultima generazione, aderenti allo standard MHP, riescono ad essere più

“friendly” rispetto ai sistemi operativi e/o applicativi attuali.

I gruppi di utenti verranno costituiti in tutto il territorio regionale garantendo le pari

opportunità, per cui almeno il 50% dell’utenza sarà di sesso femminile ed il 10% sarà portatore di

svantaggi fisici.

La stima, suddivisa per gruppi, per ciascuna categoria di utenti può essere così rappresentata:

• U1: Insieme degli utenti già possessori di STB in area metropolitana: circa 5000.

• U2: Insieme degli utenti target del progetto “DTT-LEARNING”: circa 500.

• U3: Insieme degli utenti scelti come campione rappresentativo: si ritiene che 50 sia una

buona base di partenza sperimentale per il progetto.

Per gli utenti scelti come campione rappresentativo (classe U3) che eventualmente non

dovessero possedere il STB è prevista la fornitura in comodato d’uso gratuito e l’installazione, a

valere sul progetto, della attrezzatura necessaria (STB).

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Il modello di didattica a distanza Imparare a distanza vuol dire avere a tua disposizione, on-line, tutti i materiali e le risorse di

apprendimento:

• Lezioni multimediali in autoistruzione

• Possibilità di svolgere prove intermedie d'esame on-line

• Tutorato a distanza tramite telefono, fax ed e-mail

• Servizio informativo tramite telefono, sito web ed e-mail

Un tutor assisterà lo studente durante tutto il percorso formativo: svolgerà un monitoraggio

sull'uso dei materiali didattici che viene tenuto in considerazione in sede d'esame, e aiuta

l’utente nella gestione delle prove intermedie on-line. Una volta completata la preparazione on-

line, si potrà sostenere in Ateneo l'esame finale.

Tutti i materiali didattici saranno resi disponibili a partire dal palinsesto TV del canale DTT-

Leonardo. Accedendo con la propria username e password, lo studente potrà:

• seguire le lezioni on-line

• pianificare le attività didattiche

• sostenere prove d'esame intermedie

• interagire con altri studenti e col tutor attraverso una chat e un forum

Ogni lezione on-line comprenderà:

• slides e filmati commentati dal docente, navigabili liberamente;

• un testo scritto della lezione, scaricabile;

• approfondimenti e bibliografia;

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• un test di autovalutazione sui contenuti erogati.

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L’offerta formativa per la sperimentazione

Descrizione dell’offerta formativa L’offerta formativa che verrà erogata nella fase di sperimentazione del progetto corrisponde al

primo anno del corso di laurea in Economia e management dei servizi sanitari (classe 17),

attualmente in linea sulla piattaforma internet di Ateneo.

Piano di Studi del Corso di Laurea in Economia e Management dei Servizi Sanitari

I anno SSD Attività didattica CFU SECS-P/07 Management & Governance 8 M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni 8 SECS-S/06 Matematica per le applicazioni economiche e finanziarie 8 Lingua Straniera I 4 Laboratorio di informatica sanitaria 2 SECS-S/05 Statistica dei servizi sociali e sanitari 8 SECS-P/01 Economia Politica 8 IUS-01/09 Istituzioni di diritto 8 Lingua straniera II 2 Laboratorio di abilità all’autoapprendimento e

all’autovalutazione 2

Laboratorio di team-leadership 2 Totale I anno 60

Modalità attuative Gli allievi che parteciperanno alla sperimentazione verranno regolarmente immatricolati e

potranno seguire gli insegnamenti indifferentemente su piattaforma DTT o Internet. Inoltre

saranno sottoposti al medesimo regolamento didattico a cui si attengono gli utenti web,

(riportato di seguito). Al termine della sperimentazione gli utenti partecipanti potranno

scegliere se frequentare su piattaforma DTT o Internet, qualora la prima non fosse in quel

momento disponibile, avendone riconosciuti i CFU già ottenuti.

Regolamento didattico del corso di laurea

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OMISSIS

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COMUNICAZIONE E DIFFUSIONE: FASE 6 Il progetto mira ad allargare la platea dei potenziali utenti dei corsi universitari a distanza sia su

piattaforma web che ad estendere i canali formativi al Digitale Terrestre.

L’attività di promozione del progetto e dell’offerta formativa sul DTT verrà svolta attraverso la

redazione e diffusione di opuscoli informativi, redazione di articoli divulgativi di basso contenuto

tecnico e di alta penetrazione socio-territoriale, che rendano edotta la popolazione sul nuovo

strumento tecnologico, e poi pubblicazioni su giornali locali e propaganda per il pubblico

televisivo, attraverso spot TV da mandare in onda attraverso l’emittente radiotelevisiva

interessata alla sperimentazione, nonché attraverso una promozione di apposita campagna

informativa sui portali dei partner che concorrono all’iniziativa con il presente progetto e

attraverso le radio e siti web ad interesse prevalentemente locale.

La campagna di informazione su scala locale, terrà conto anche dello specifico target del

servizio.

La presenza sulla stampa potrà essere ulteriormente stimolata attraverso un opportuno piano di

comunicazione, che potrà includere conferenze stampa e la promozione di articoli sui giornali

locali.

Nel progetto è previsto l’utilizzo di un sistema di help-desk on line, di un numero verde di

assistenza con Call Center, etc.

Promozione del progetto L’attività di promozione è un’azione imprescindibile per la sensibilizzazione dei beneficiari.

L’Ateneo da Vinci si prefigge di raggiungere almeno 10000 famiglie nonché un ampio numero di

istituzioni regionali e nazionali.

L’attività di promozione si articolerà in due distinte fasi.

• La prima fase di lancio del progetto e di sensibilizzazione del territorio sull’iniziativa

prevede:

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o predisposizione di un’immagine grafica coordinata del progetto in grado di

rappresentare e contraddistinguere l’iniziativa offrendo un univoco impatto

comunicativo sia in Italia che all’estero (logo, brochure, carta intestata, materiale

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informativo);

o mailing mirate selezionate a seguito dei risultati di un’attività di ricerca;

o messa in linea ed animazione di un portale di progetto e di un canale informativo

web sul T-Learning, con la relativa comunità di iscritti;

o invio di newsletters;

o messa in linea del Video-Portale di Ateneo;

o invio di brochure di presentazione del progetto e dell’offerta formativa;

o invio di informative alle istituzioni preposte all’istruzione ed all’informazione dei

cittadini;

o realizzazione di 1 evento di lancio a carattere nazionale;

o realizzazione di 4 seminari sulla sperimentazione (uno per provincia);

o informative on line, attraverso il portale web di Ateneo e sul canale DTT-

Leonardo.

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• L’altra di diffusione, attraverso il portale della Regione Abruzzo, dell’Università

d’Annunzio e dei partners, dei risultati della sperimentazione nonché delle specifiche

iniziative che verranno di volta in volta realizzate, come i seminari di informazione, le

missioni, i partenariato, ecc.

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ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEL PROGETTO

Organigramma di progetto: ruoli e gestione L’organigramma di progetto è schematizzato nella figura seguente.

Comitato scientifico (CS)

Responsabile Ammin.vo (RA)

Coordinatore (CO)

Responsabile assicurazione Qualità e monitoraggio (QM)

Gruppo di lavoro sistemistico informatico (GL1)

Gruppo di lavoro scientifico ed authoring multimediale(GL2)

Gruppo di lavoro per la sperimentazione del modello formativo (GL3)

(progettazione e realizzazione del centro servizi per il DTT, sviluppo e

sperimentazione di applicazioni verticali per il t-learning, individuazione del canale

per la sperimentazione)

(Progettazione del modello di interazione uomo-macchina, delle metodologie

didattiche per il t-learning e sviluppo delle interfacce e dei contenuti multimediali

scientifici per la sperimentazione)

(programmazione dell’offerta formativa, pianificazione della sperimentazione, attuazione

degli interventi formativi e calibrazione del modello formativo sul DTT)

- 1 responsabile del gruppo

- 1 responsabile del gruppo - 1 responsabile del gruppo - 1 esperto - 2 esperti - 1 esperto

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Comitato di Pilotaggio (CP)

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Figure professionali richieste e loro impegno Le competenze delle figure professionali da coinvolgere nel progetto sono descritte nel

paragrafo “Caratteristiche delle figure professionali previste nel progetto”. Di seguito si riporta

l’impegno in giorni uomo per ciascuna tipologia di figura professionale.

Figure professionali richieste e loro impegno

Figura professionale Impegno in giorni/uomo

Docente - Esperto del Comitato Scientifico 30

Coordinatore di Progetto 100

Esperto del GL1 50

Esperto del GL2 50

Esperto del GL3 50

Esperto Broadcaster 10

Esperto – Docente 35

Responsabile Sviluppo Software 40

Analista programmatore 350

Amministratore di Sistema 25

Grafico 160

Art Director 90

Multimedia designer 65

Web e Multimedia Editor 15

Coordinatore Didattico 45

Tutor On-line 110

Operatore di Call Center 30

Personale di staff (Hostess) 5

Responsabile Qualità (quality manager) 80

Responsabile amministrativo 25

Segreteria 95

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PIANIFICAZIONE DEL PROGETTO Riportiamo di seguito il diagramma temporale complessivo di progetto.

N.

Fase

Mesi

01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13

1 Sviluppo organizzativo e progettazione (organizzativo-progettuale)

2 Realizzazione del Centro Servizi sul T-Learning (tecnologico-applicativa)

3 Sviluppo del courseware multimediale su piattaforma DTT (scientifico - contenutistica)

4 Individuazione del Broadcaster, configurazione e testing della rete DTT (infrastrutturale)

5 Sperimentazione dei corsi universitari sul DTT (sperimentazione)

6 Pubblicità e diffusione del progetto (comunicazione)

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Milestone del progetto Le date target sono espresse in settimane solari dall’inizio del progetto (T0 + settimane).

Milestone 1 Convegno di lancio T0 + 08s

Milestone 2 Rilascio infrastruttura del centro servizi T0 + 32s

Milestone 3 Rilascio applicazioni e servizi Mhp T0 + 32s

Milestone 4 Pubblicazione dei servizi T0 + 32s

Milestone 5 Avvio sperimentazione T0 + 32s

Milestone 6 Rilascio courseware T0 + 36s

Milestone 7 Definizione del palinsesto T0 + 36s

Milestone 8 Convenzione con l’operatore di rete T0 + 36s

Milestone 9 Messa a disposizione della rete DTT T0 + 36s

Milestone 10 Presentazione della fase di sperimentazione T0 + 36s

Milestone 11 Conclusione della sperimentazione T0 + 48s

Milestone 12 Convegno conclusivo T0 + 52s

Milestone 13 Diffusione del progetto T0 + 52s