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Redazione e-mail: [email protected] Commerciale e-mail: [email protected] Anno XIV – Numero 2- EDIZIONE SPECIALE GIOVEDI’ 28 GENNAIO 2016 INFO PUBBLICITA 346.2245173 INFO PUBBLICITA 388.8521221 Redazione Corso L.Saraceni, 97 - Castrovillari 2003/2016 - Cinquecento settimane trascorse insieme a raccontare una città ed un territorio www.cercacasa.it Castrovillari (Via Troccoli) VENDITA Terreno edificabile 920 mq.. Zona urbanistica "B/3" indice di fabbricabilità fondiaria 2,50 mc./mq. euro 74.000 Castrovillari (Corso Garibaldi) VENDITA In posizione d’angolo, locale commerciale 70 mq. circa. Vetrine plurime. trattativa in sede Castrovillari (Contrada Ietticelli) VENDITA Terreno edificabile 550 mq. circa con progetto approvato per la realizzazione di un'abitazione su due livelli con superficie in pianta pari a 130 mq.. Oneri completa- mente versati. euro 59.000 Castrovillari (C.da Fossa del Lupo) VENDITA Terreno agricolo 27 ettari circa con entrostanti fabbricati diruti 250 mq. circa. euro 123.000 Castrovillari (Vic. Via Schiavello) VENDITA Fabbricato allo stato rustico 145 mq. circa con annessa corte esclusiva. euro 70.000 Castrovillari (Corso Calabria) VENDITA Appartamento primo piano: 2 camere da letto, soggiorno, cucina e 2 bagni. Riscaldamento autonomo e garage. Ottime condizioni. Come nuovo. euro 123.000 Castrovillari (Corso Garibaldi) VENDITA Appartamento 2° piano 100 mq. circa: due camere da letto, cucina, soggiorno e bagno. Annessa soffitta. Riscaldamento autonomo e terrazzo. euro 42.000

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Anno XIV – Numero 2- EDIZIONE SPECIALE GIOVEDI’ 28 GENNAIO 2016

INFO PUBBLICITA346.2245173

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Redazione Corso L.Saraceni, 97 - Castrovillari

2003/2016 - Cinquecento settimane trascorse insieme a raccontare una città ed un territorio

www.cercacasa.it

Castrovillari (Via Troccoli) VENDITATerreno edificabile 920 mq.. Zona urbanistica "B/3" indice di fabbricabilità fondiaria 2,50 mc./mq. euro 74.000

Castrovillari (Corso Garibaldi) VENDITAIn posizione d’angolo, locale commerciale 70 mq. circa. Vetrine plurime. trattativa in sede

Castrovillari (Contrada Ietticelli) VENDITATerreno edificabile 550 mq. circa con progetto approvato per la realizzazione di un'abitazione su

due livelli con superficie in pianta pari a 130 mq.. Oneri completa-mente versati. euro 59.000

Castrovillari (C.da Fossa del Lupo) VENDITATerreno agricolo 27 ettari circa con entrostanti fabbricati diruti 250 mq. circa.

euro 123.000

Castrovillari (Vic. Via Schiavello) VENDITAFabbricato allo stato rustico 145 mq. circa con annessa corte esclusiva.

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8 dicembre 2003Da questa settimana, Castrovillari, ha un nuovoperiodico che si incammina nel solco della storicaed incisiva tradizione delle gloriose testate locali».Con queste parole il compianto GiulianoSangineti firmava l’editoriale del primo numerodel settimanale: era l’8 dicembre del 2003. Senon ricordo male erano i primi di settembre diquello stesso anno, quando alla porta delle miacasa editrice bussò Giuliano per propormi unaavventura editoriale, assai ambiziosa: mettere inpiedi un settimanale a Castrovillari a diffusionegratuita e basato esclusivamente sugli introitipubblicitari, ovvero quello che i comunicatorichiamavano free press. Durante il primoincontro non approfondimmo molto, più chealtro emerse una stima reciproca basata sui mieiprecedenti lavori editoriali e sulla sua passataesperienza televisiva. Quando cominciai adanalizzare seriamente il progetto, mi accorsi cheavevo a che fare con qualcuno più “pazzo” di me,anche perché scommettere sul solo mercatopubblicitario in un mercato limitato e per certiversi asfittico, quale quello castrovillarese e delterritorio, sembrava quanto meno improbabile.Nei successivi incontri, quelli che avrebberopreceduto da lì a qualche mese la nascita delsettimanale “Il Diario di Castrovillari”,cominciammo a definire la linea editoriale e atestare il mercato pubblicitario.L’idea di fondo, su cui concordammo quasiimmediatamente si basava sul concetto dilibertà legato proprio alle fonti disostentamento del periodico, ovvero le aziendedel territorio, nessuna delle quali con ruolipredominanti, mettendoci così al sicuro dapressioni lobbistiche e da influenze politiche. Latradizione era dalla nostra parte, da oltre centoanni Castrovillari, molto più assiduamente chealtre città calabresi, aveva sempre avuto il suogiornale di riferimento, dal Moto alla Vedetta, daTribuna Sud a Città Oggi e Tempo Pollino. Ladirezione del giornale fu affidata al giornalistaFranz Ragusa, la raccolta pubblicitaria alla miacasa editrice, la direzione editoriale alsottoscritto e la direzione organizzativa aGiuliano Sangineti.Questi gli ingredienti alla base del primonumero che in tremila copie, l’8 dicembre del2003, invase le attività commercialicastrovillaresi, suscitando stupore ed interesse,qualche scetticismo e tante attese.Particolarmente apprezzata, ricordo, la formuladello strillonaggio pensata per la diffusionedomenicale del giornale che diffondeval’immagine di una città colta e attenta, tutta tesaa leggere il proprio giornale. Un ipoteticoviaggiatore che fosse a giunto a Castrovillari didomenica mattina, sarebbe rimasto stupefattonel vedere tutti quei cittadini, di ogni fascia d’etàintenti a leggere il giornale, quasi come se fossecapitato in una città del sud del tutto atipica,quasi come se avesse sbagliato rotta. Magarinon sapeva che quel giornale era gratis, ma unlettore per noi era pur sempre un lettore, al di làdella corresponsione di denaro.La prima preoccupazione dei soliti benpensanti(professionisti della politica e della cultura…questi ci sono sempre!), riguardava capire “chi cifosse dietro al giornale”. Ebbene “dietro algiornale”, c’era e c’è, la caparbietà di chi credevae crede ancora in un progetto per la nostra zonache si richiama ai principi libertari, di difesa dellalegalità e dei diritti dei singoli consumatori,utenti, contribuenti, in una parola c’era e c’èl’amore verso la propria città ed il rispetto versoi suoi abitanti.E, sempre a proposito di lettori, quelli piùpoliticizzati cercavano di capire da che partefosse collocato il giornale, basando i propriragionamenti sulle precedenti esperienzepolitiche degli ideatori, ignorando che, nel fareun giornale, pur mantenendo una propria ideapolitica, occorre svestirsi di appartenenze e darevoce ai cittadini e alle loro esigenze diintervenire nel dibattito politico e culturale dellacittà. Difficile da spiegare, forse, ma è propriocosì!

3 aprile 2004Lo sbarco on lineI primi timidi tentativi di stare dietro al mondoche cambia: ecco che nasce il sito internetwww.ildiariodicastrovillari.it con in archivio tutti

i numeri arretrati scaricabili e stampabili inversione integrale. 4 luglio 2004I primi bilanciNell’arco di soli 6 mesi, il Diario diventa un veroe proprio punto di riferimento per le iniziativedella città. Andando indietro con i ricordi, aconclusione di questo primo ciclo dipubblicazioni, le centinaia di attestati di stima, cidimostravano che questa città vuole parlare, hafame di notizie, necessita di partecipazione. Nonimporta se con i nostri commenti o con gliarticoli pubblicati ci siamo alienate le simpatiedi questo o quell’assessore, di questo o quelconsigliere… Quel che importa, per noi, era edè tuttora che tutto ciò che è stato scritto o fatto,non ha mai avuto mai secondi fini. “

12 settembre 2004“Il Diario di Castrovillari” diventa anche “IlDiario del Pollino“Il Diario di Castrovillari” diventa anche “Il Diariodel Pollino”, allargando la distribuzione in queicomuni (Saracena, San Basile, Morano,Frascineto, Civita), dove tutti noi gravitiamoreciprocamente, vivendo, di fatto, il territoriocome una sorta di metropoli diffusa. Venire ascuola o a fare la spesa nei supermercati diCastrovillari, o andare a mangiarsi una pizza aMorano o a Civita, o partecipare ad un eventoin programma a Saracena, costituisce, oramai,l’ordinario, con enormi benefici per l’economiadi tutta l’area.Il nostro obiettivo era quello di far comunicaretra loro i cittadini, le aziende, le associazioni,amplificandone le iniziative per poterpartecipare ad un sviluppo del territoriocondiviso e che potesse partire anche dal basso.Abbiamo così dovuto aumentare la tiratura delgiornale portandola a 3.500 copie settimanalicome al solito distribuite gratuitamente ma oraanche nei centri immediatamente vicini.

20 novembre 2005Il Diario aumenta la tiratura a 5000 copie eraddoppia il numero di pagineTrascorsi oramai due anni fa dall’uscita delprimo numero del giornale, il costante eprogressivo successo riservato al Diario diCastrovillari e del Pollino, dai lettori e dagliinserzionisti pubblicitari, ci permette diraggiungere un traguardo ambizioso e ilsettimanale aumenta ancora la sua tiratura:dalle 3.000 iniziali arriviamo così a doverstampare ben 5.000 copie accontentando, così,i numerosi cittadini che giornalmentepassavano nella redazione di via Battaglia,“lamentandosi” che il giornale era già terminatopresso i circa cento punti di distribuzione. Daicalcoli che si fanno in questi casi, il numeropotenziale di lettori passa cosìall’impressionante cifra di 15.000 contatti.Abbiamo, però, voluto fare anche di più e invecedelle classiche 8 facciate, siamo passati a ben 16pagine (di cui 8 a colori).

Luglio 2013Venti di crisiUn periodico che ha sempre basato la suaprimaria fonte di sostentamento sulle impreseche investivano in pubblicità, non disponendodi finanziamenti pubblici, non poteva rimanereimmune dalla grande crisi che dal 2008 a 2013aveva colpito l’Italia ed in particolare ilMezzogiorno. L’89,9% della popolazione haridotto le spese per i regali, l’88,5% acquista piùprodotti in saldo, l’86,7% ha ridotto le spese peri pasti fuori casa, l’85,5% cercato punti venditapiù economici per i vestiti, l’84,8% riduce lespese per viaggi e vacanze, l’84,8% sceglieprodotti alimentari più convenienti, l’83,5%taglia sul tempo libero, l’83,1% le spese perestetista, parrucchiere, articoli di profumeria,l’81,9% quelle per gli articoli tecnologici. Il“Diario di Castrovillari “ in questo contestoeconomico è messo a dura prova: valutiamotante soluzioni, non ultima quella che, dopo laconsueta pausa estiva, Il Diario possa nonricominciare a far battere il suo cuore meccanicosostenuto solo dall’entusiasmo di un manipolodi persone innamorate di democrazia. Ma lanostra caparbietà è più forte degli effetti diLehman Brothers, e pensiamo di poter ovviarealla crisi attivando una campagna di sostegno

al “Diario” con gli abbonamenti dei cittadini,ovvero rivolgendoci proprio a chi, insieme a noi,in forma singola o associata, attraverso le nostrepagine è stato protagonista di battaglie diciviltà, per salvare il nostro ospedale, pertutelare il tribunale e la legalità, per salvare postidi lavoro, per salvaguardare luoghi simbolici,per abbattere presidi pericolosi.Il risultato è che solo un manipolo di benemeritisi stringe attorno al Diario e che se vogliamocontinuare ad andare avanti dobbiamo farcelada soli. E così abbiamo ripreso a fare sacrifici, e,nonostante tutto, nonostante l’indifferenza nelmomento del bisogno, che a volte sitrasformava, in alcuni, anche in un piccolopiacere invidioso, siamo ancora qui

18 marzo 2014La morte prematura di Giuliano SancinetiE’ un martedì mattina quel tragico 18 marzo del2014, quando apprendo la notizia che aCatanzaro, si è spento Giuliano Sangineti. Stavalottando contro la morte ormai da qualchegiorno, ma nessuno immaginava che nesarebbe uscito sconfitto. Quei lunghi anni vissuti gomito a gomito conGiuliano, soprattutto nelle lunghe giornate delmercoledì in cui si chiudeva il giornale, magarilavorando fino a tarda notte , mi rendonodifficile cancellare i ricordi di quell’intensa,creativa e proficua collaborazione, ed è cosi, cheancora una volta, la nostra creatura, Il Diario diCastrovillari, ciò che avevamo fondato insieme,ovvero ciò che ci univa e qualche volta magarici divideva, subiva ancora un’altro colpo .Ancora oggi mi chiedo come è possibile chesiamo ancora qui, dopo tante vicissitudini, dopotante batoste, dopo tanti ripensamenti, ma lavita di un giornale è strana, almeno quantoquella delle persone. Qualcuno ha scritto chequando chiude un giornale chiude un’ideaChissà, oggi, comunque, nonostante tutto,nonostante l’altra faccia dell’informazioneofferta dalla rete (internet ha permesso achiunque di esporre se stesso e ciò che pensa a

costo zero, e devo dire che tra sciocchezzeinnumerevoli vi sono pure molte cose degne diessere lette e pensate da tanti, peccato cheinfinite possibilità deprimano ogni scelta), noiosiamo continuare una storia, e proporla ognisettimana in sedici pagine di carta che mantienesempre un vantaggio tuttora insuperato suldigitale: entra nel mondo vero, sta in mano allepersone, si affaccia sulle strade dove la genteporta a scuola i figli. A dispetto di ogni formatoelettronico e digitale, e malgrado le loro enormipotenzialità, è nel mondo fisico che gli uominisi troveranno sempre ad avere a che fare con laverità di loro stessi: parafrasando Shakespeare,perfino i nostri malanni ci garantiscono dalleideologie (basta un mal di denti perché nessunopossa credersi un padreterno). Per questomotivo ci ostiniamo a stampare su dellalussuosissima cartastraccia il meglio che – dallastrada al web, passando per i libri – l’intelligenzae il senso comune ispirano e dettano".

Angelo Filomia

2003/2016 - Cinquecento settimane trascorse insieme a raccontare una città ed un territorio

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Nello splendido scenario di Villa Bonifati, nelcuore delle vigne , è stato svelato alla stampa ilprogramma della 58° Edizione del Carnevale diCastrovillari e Festival Internazionale del Fol-klore in programma dal 31 gennaio al 9 di feb-braio 2016. Oltre cento gli appuntamenti.L’evento è organizzato dalla Pro Loco in colla-

borazione con la locale Amministrazione Co-munale, la Regione Calabria, il Parco Nazionaledel Pollino, la BCC Medio Crati, la Gas Pollino ,patrocinata dalla Provincia di Cosenza e soste-nuta da numerosi sponsor privati che da annicredono nella manifestazione diretta artistica-mente da Gerardo Bonifati e presieduta da Eu-genio Iannelli. Ad impreziosire la kermesse ibrand A.C.T. ( Ambiente, Cultura,Turismo) e “ Castrovillari Città Festival.Nelle vesti di “ RE BURLONE” , l’attore FrancescoOrtale della Compagnia Teatrale castrovillarese,“ Un sorriso per la Città” ha ricevuto nel salonedi Villa Bonifati un parterre d’eccezione per ilbrindisi inaugurale anche se, dovrà aspettarefino a giovedì grasso per ricevere dalle mani delSindaco Lo Polito, le chiavi della città per aprirele porte al mascheramento e alla gioia.. Tantissimi gli appuntamenti inseriti nel varie-gato cartellone del Carnevale che spaziano dalfolklore, alle maschere, alla cultura, ed ancoramostre fotografiche e pittoriche ( con il focus in-teramente dedicato alla Sardegna) , gastrono-mia, danza e sport; a tal proposito era presenteil presidente del Coni Cosenza, Francesca Stan-cati accompagnata dal consigliere regionaleFitet Calabria e Presidente dell' asd tennistavoloCastrovillari, Giuseppe De Gaio organizzatoredella IV edizione “Coppa Carnevale di Tennista-volo”.Al direttore artistico Gerardo Bonifati, il compitodi illustrare il variegato programma arricchitodalla presenza del cantautore Mimmo Cavallaro,dai concerti dei “ alabria Sona” , con AntonioGrosso e le “Muse del Mediterraneo”, ed ancorasaranno presenti i “ I Musicanti del Vento” e i “Rit-monovo”.L’augurio è che tanti possano venire a Castrovil-lari per godere della manifestazione e per co-gliere la capacità organizzativa di un evento ditale portata, realizzato nonostante le scarse ri-sorse a disposizione. «Noi c’è l’abbiamo messatutta, abbiamo redatto un programma all’al-tezza del Carnevale di Castrovillari - così il pre-

sidente della Pro Loco Eugenio Iannelli - l’invitoè a partecipare da spettatori attivi». I momenti della conferenza stampa sono statiscanditi dalle coreografie curate dalla ScuolaProfessionale di Danza “Progetto Danza”, ed ese-guite dalle allieve della maestra Tilde Nocerache le ha create insieme al fratello Daniele.Più che coreografie dei veri e propri quadri, na-turalmente a carattere carnascialesco, che sisono animati con la gente, tra la gente, coin-volgendola e facendola diventare anch’essaparte attiva ed integrante di quel quadro, comedeve essere, appunto, lo spirito del Carnevale.Le scenografie e la messa a punto degli abiti, cu-citi in estemporanea, sono scaturiti dalla fattivae creativa collaborazione artistica della maestraTilde Nocera con il sempre estroso ed inventivoPino Bruno.Consegnato nel corso della conferenza stampail “ Premio Carnevale” XIII edizione, premio isti-tuito dalla consulta scientifica della Pro Loco, eassegnato ogni anno a personalità calabresioperanti nel mondo della cultura, politica, del-l’arte, della gastronomia, che con il loro operatorendono onore e portano alla ribalta della cro-naca nazionale ed internazionale, la loro terra diorigine. Quest’anno il premio, realizzato al notoorafo Gerardo Sacco, è andato a Mons. France-sco OLIVA, Vescovo di Locri - Gerace, per i suoinumerosi incarichi e ministeri, con la seguente

motivazione: “Già Parroco di San Girolamo in Ca-strovillari e Prelato d’Onore di sua Santità dal 22Agosto 2008. Si è distinto, in particolar modo,nel servizio amorevole ai poveri, agli oppressi,ai giovani, ed alle famiglie bisognose. Rappre-senta l’istanza più autentica del necessario rin-novamento della Chiesa, incarnandone il suovolto più umano e misericordioso, mai disgiuntodall’impegno per il trionfo della legalità e dellagiustizia sociale. In quest’ultima veste, rappre-senta, con il suo apostolato tenace, l’istanza piùautentica di cambiamento e di palingenesi dellacomunità ecclesiale calabrese”.L’altro premio è andato ad Alfonso SAMENGO,caporedattore designato della sede Rai della Ca-labria, è giornalista professionista dal 1985, conla seguente motivazione: ”Per aver saputo rilan-ciare il lavoro giornalistico mettendo in primopiano creatività e regole sui contenuti editoriali,rivendicando lo studio del valore e del pesodella notizia. La sua battaglia per l’indipendenzae l’equilibrio della stampa, rispettosa del plura-lismo e soprattutto libera da condizionamenti,ne fanno l’alfiere più rappresentativo del lavorodei giornalisti calabresi, in prima linea a rivendi-care con forza la libertà della parola impegnataa promuovere un nuovo modello di società ca-labrese”.Le motivazioni sono state lette dalla professo-ressa Minella Bloise, della Consulta Scientifica

della Pro Loco cittadina. «Una manifestazione, ilCarnevale di Castrovillari, la più longeva che c’èal Sud per quanto riguarda il settore delle tra-dizioni popolari - così il presidente del Parco Na-zionale del Pollino, Domenico Pappaterra, cheha sottolineato come anche il Parco abbia unnotevole ritorno economico da questa manife-stazione che apre la grande stagione degli“eventi invernali ”; manifestazione che esalta lacittà di Castrovillari, cuore del Pollino, e cheporta, durante la kermesse, tanti turisti. «Noi, haconcluso Pappaterra, abbiamo bisogno che lagente possa conoscere al meglio questo territo-rio».Al tavolo , il presidente della BCC Medio Crati diRende, Nicola Paldino, che ha sottolineato la va-lenza della manifestazione a cui l’Istituto di Cre-dito dà il proprio sostegno e vicinanza.Vicinanza sottolineata anche dal dr. DomenicoBloise, UNPLI Cosenza e da Fabio Cerchiaro diAltroconsumo.«58 edizioni rappresentano una continuità, ma iltraguardo più importante, sicuramente, è lamassiccia partecipazione di turisti, ogni annosempre più numerosi», così il vicesindaco e as-sessore alla cultura, Angela Lo Passo che ha por-tato il saluto dell’amministrazione comunale. IlCarnevale di Castrovillari rappresenta la mani-festazione culturale più longeva della storia ca-labrese recente – ha affermato la Lo Passo- e,con le sue cinquantotto edizioni consecutive,mette in luce il valore e l'importanza delle tradi-zioni popolari come forma di alta cultura. La conferenza stampa, è stata vivacizzata dai co-lori delle maschere degli Istituti Superiori cheogni anno impreziosiscono la manifestazione.

A Villa Bonifati svelato il programmmadel 58° Carnevale di Castrovillari

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DOMENICA 31 GENNAIO 2016ore 10:00 Protoconvento Francescano GiocaGin a cura del Comitato Territoriale UISP Ca-strovillari.ore 17:00 - Presso Sede Anas Autosta-zione festa di Carnevale per Bambini. “Corian-doli in Festaore 21:00 2° Galà delle Scuole Elezione Ma-drina del Carnevale di Castrovillari Teatro Syba-ris

LUNEDI’ 1 FEBBRAIO 2016ore 20.30 Scuole di Danza a Con-fronto Prima serata Teatro Sybaris – Protocon-vento Francescano

MARTEDI’ 2 FEBBRAIO 2016ore 10.30 FOCUS SARDEGNA AuditoriumI.T.C. e per G. “Pitagora Calvosa”.ore 20.30 Scuole di Danza a Confronto Secondaserata Teatro Sybaris – Protoconvento France-scano

MERCOLEDI’ 3 FEBBRAIO 2016 ore 20.30 SCUOLE DI DANZA A CONFRONTOTerza serata - Teatro Sybaris – ProtoconventoFrancescano

È CARNEVALE!GIOVEDI’ 4 FEBBRAIO 2016ore 10.00 “Coriandoli, sapori e colori“ III Concorso di cucine di Sala Presso IstitutoAlberghiero di Castrovillariore 18.00 Corteo di Re Carnevale e incorona-zione ore 20.30 SIRINATA D’A’ SAVUZIZZA

VENERDI’ 5 FEBBRAIO 2016ore 20.00 Concerto: “Calabria Sona in ma-schera” con la partecipazione di Antonio Grossoe le Muse del Mediterraneo. i Musicanti delvento ed i Ritmonovo ore 22.00 Live Music….. “Gli artisti masche-rati”- Eleven Pub

SABATO 6 FEBBRAIO 2016 ore 10.30 XXIV Seminario di studi e XV Con-corso scolastico Premio Paponetti Teatro Sy-baris ore 21.00 Teatro per Bambini “ I Sogni di Carne-vale ” Teatro Sybaris - Protoconvento France-scano ore 22.00 Animazione in Via Romaore 22.00 Festa in maschera – Mulino Pub acura del Gruppo Folklorico Pro Loco di Castro-villari ore 00.00 Carnival Saturday - presso TIO’ – Ca-

strovillari c.da Pietrapiana. Ospite della serata“Cecilia Rodriguez”

DOMENICA 7 FEBBRAIO 2016ore 10.30 Carnevale dei Bambini “ Paratadella gioia ”ore 15.00 Sfilata dei Gruppi Mascherati, CarriAllegorici e Gruppi Folklorici ore 15.30 Quelli che aspettano…La sfilataore 19.30 Concerto del cantautore MimmoCavallaro - Piazza Municipioore 23.30 Notte in maschera : La Rosa Negra-Latin Carnival Party

LUNEDI’ 8 FEBBRAIO 2016ore 10.30 IV Edizione Concorso Artistico Let-terario “U Monachiddu” Protoconvento france-

scanoore 15:00 - VII Torneo di Calcio “Coppa Carne-vale” Polisportivo Comunale I° Maggio ore 16.00 IV Coppa Carnevale di Tennis Tavolo- Campionati Provinciali 2016 Palestra IstitutoItis E. Fermiore 21:00 Gran Galà del Folklore Teatro Syba-ris - Protoconvento Francescanoore 21.00 “I Cervelloni i maschera – Hemin-gway Cafèore 21.00 Enzo Animation – Mulino Pub

MARTEDI’ 9 FEBBRAIO 2016ore 15:00 Sfilata dei Gruppi Mascherati, CarriAllegorici e Gruppi Folklorici ore 20:00 Cerimonia di chiusura del Carne-vale

Durante la manifestazione

• 7 e 9 febbraio “Trucco e parrucco” a cura diScaramuzzo Piazza Municipio

XII Concorso artistico ,realizzazione manifesto“Carnevale dei Bambini”

XI Cineforum “Carmine Bonifati” 16-23-25 gen-naio 2016

FOCUS SARDEGNA 28 gennaio 9 febbraio2016 Galleria D’Arte il Coscile Mostra Fotogra-fica “Sardinia Mea”

FOCUS SARDEGNA Mostra Pittorica “Sardegna,universo da scoprire” 31-9 febbraio Presenta-zione a cura di Milena Filomia - Lilù Cafè Lette-rario.

Dal 31 al 9 febbraio “Noi che a carnevale…tanti carnevali fa” Mostra Storica Fotografica dimaschere carnascialesche a cura di Mystica Ca-labria – Circolo Cittadino.

XXIV Concorso fotografico “ A CARNEVALEOGNI FOTO VALE” a cura di Francesco Limonti.

Sabato 6 febbraio dalle 16.30 alle18.30 aper-tura del Museo Archeologico a cura del GruppoArcheologico del Pollino- Protoconvento Fran-cescano.

Visite guidate nel centro storico a cura dell’Ass.Cult. SIFEUM.III Edizione di Vetrine e Maschere a cura di A.Falcone 3° Premio Coppa “Carnevale di tennis”. A curadell’ A.S.D. Queen’s Pollino Castrovillari TennisClubEstrazione Premi AGM.CALABRIA.ITLotteria del 58° Carnevale di Castrovillari

Tutti gli eventi del 58° Carnevale di Castrovillarifoto Giuseppe Iazzolino

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La passione per la sua Terra lo sprona continua-mente, senza mai lasciarlo tranquillo, facendo-gli redigere, così, libri che aiutano legenerazioni a capire, districare e conoscere me-glio le vicende che caratterizzarono la realtànelle diverse epoche storiche e, in particolare,ciò che subì, per l’Unità d’Italia, il Meridione eche oggi, purtroppo, vivono i comprensori chelo consistono con le loro popolazioni, tra rica-dute imprescindibili, le quali possono essere ri-sollevate solo nella coscienza dell’appartenenzache li animano e li caratterizzano insieme con italenti e le capacità che posseggono.Stiamo parlando di Antonino Ballarati, classe1942, agente di commercio, per tanti anni, conaziende di primo piano a livello nazionale,amante della storia e del mondo omerico, non-ché autore, con piglio da cronista, di diversi libricome: “La guerra di Troia” pubblicato nel 2005,“Il mito della Guerra di Sybaris” nel 2007, “Cosìho sedotto Roma” nel 2009, romanzo storicosulla figura di Messalina, e nel 2012 de “Il RegnoPerduto- Quando il Sud era l’Italia”.L’ultima fatica, sulla scia del precedente, che riaf-ferma l’orgoglio di essere uomini e donne delSud per ritrovare nei fatti del passato le ragionidi essere ancora veri interpreti del presente e delfuturo, s’intitola “Savoia o Borbone la bugia delRisorgimento” edito da Il Coscile che sarà pre-sentato venerdì 29 gennaio, alle ore 18 nella salaconferenze del Circolo Cittadino di Castrovillari.All’iniziativa introdotta e moderata da IsabellaLaudadio, curatrice della narrativa de Il Coscile,porgeranno il saluto il Sindaco, Domenico LoPolito, il Presidente del Circolo, Angelo Giannonie l’editore, Mimmo Sancineto. Mentre le rela-zioni guida sono affidate a Leonardo Alario dellaConsulta Scientifica della Federazione Italiana

Tradizioni Popolari, ed allo scrittore PierfrancoBruni. Alla docente Minella Bloise, invece, è stataconsegnata la lettura interpretativa di alcunibrani del testo, mentre Ballarati concluderà lapresentazione. Il suo libro mette a fuoco ciò che ha dovuto pa-tire il Sud nel groviglio di tante circostanze, chelasciano ancora molti strascici amari, comeesprime l’annosa Questione Meridionale, ed èun approfondimento su ciò che è stato sottrattoal popolo del Sud in un Risorgimento che sem-brerebbe a due facce : da condannare per tantoe, in piccolissima parte, forse da tener presenteper non aver lasciato il Paese solo un’espres-

sione geografica, anche se i metodi per conver-tirla non sono stati proprio dei migliori.Ma per Ballarati i dati parlano chiaro, anzi “gri-dano forte” : il Sud ha perduto tantissimo nel-l’unificazione, offrendo, però, un grandecontributo per la nascita dello Stato Italiano che,nel processo di costruzione succeduto al “Risor-gimento sabaudo, è stata fatta passare comeunica strada per poter giungere al progresso edalla libertà, alla faccia di 127 anni di Regno Bor-bonico, di una memoria storica e, soprattutto, diindustrie, attività, istituzioni e ricchezze che ilMeridione possedeva prima che venisse, conquesto cambio della guardia , completamente

privato”. S’immagini- per dare il senso dello statodi salute economica del Meridione in queglianni-, come riporta uno studio de Il Sole 24 oredel 17 marzo 2011, che prima dell’Unità d’Italia,nel Regno di Napoli vi era un Prodotto internoLordo quasi doppio rispetto a quello piemon-tese. Fatti che fanno ulteriormente capire e cifanno riflettere, insieme ad altre documenta-zioni, legate, per esempio, al trasferimento dimacchinari industriali al nord, alla chiusura nel1862 di opifici tessili, cartiere, ferriere della Ca-labria, concerie oppure al cambio di affida-mento di lavori pubblici da compiere nelleprovince duosiciliane-come viene ricordato nellibro “La resistenza duosiciliana” edita da Ca-pone- cosa eravamo veramente.“Situazioni, eventi e fatti, sapientemente misce-lati con dovizia di particolari nel racconto e de-scrizione degli avvenimenti, supportati da unarigorosa documentazione storica- ha dichiaratoil Sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito -,fanno della nuova opera di Ballarati un’altra oc-casione per comprendere e conoscere meglio ilpercorso che portò all’Unità d’Italia nonché latribolata storia del Mezzogiorno che, nono-stante era caratterizzata dalla dinamicità e ca-pacità di fare impresa degli uomini e donne dellavoro, come testimoniano le cronache del-l’epoca, ha dovuto soccombere ai vincitori-quelli che scrivono sempre la storia- i quali, poi,ne hanno determinato le sorti, sicuramente gra-zie, però, anche alla resa dei temperamenti im-portanti che mai avrebbero pensato tutto ciò eche bisogna ri-suscitare per una unità sostan-ziale del Paese nel quale Nord e Sud sono fon-damentali per una crescita e sviluppo armonicodella Nazione e della stessa Europa.”

R.D.

“Savoia o Borbone” è la nuova opera di Ballarati

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ragioneria

Il 22 gennaio si è tenuta, nella sala dell’Auditorium dell’ITCG “Pi-tagora-Calvosa” di Castrovillari, la seconda giornata di studio sultema della legalità.I relatori intervenuti sono stati il sindaco di Castrovillari Prof. Do-menico Lo Polito, l’avv. Fiorito e il professore di diritto costituzio-nale dell’Università di Brescia, Dott. Antonio D’Andrea. Le altrepersonalità non sono intervenute per impegni istituzionali.Ad aprire i lavori, il Dirigente Scolastico dell’istituto, Prof.ssa RosaMaria Paola Ferraro, la quale ha sottolineato l’importanza di que-ste iniziative nelle scuole volte a costruire una coscienza politicae sociale nel senso più alto del termine. Il Dirigente poi ha sotto-lineato quanto sia importante essere “Cittadini, non sudditi”, inmodo particolare nella nostra terra, la Calabria, per rendere effet-tivo un processo di emancipazione dalle vecchie logiche cliente-lari. Il Prof. Domenico Lo Polito, sindaco di Castrovillari, hafocalizzato l’attenzione su come il diritto appartenga a noi tutti, inquanto regola tutto ciò che facciamo quotidianamente. Ha affer-mato che un buon legislatore è colui che viene incontro alle esi-genze della comunità, senza imporre la sua volontà, in unrapporto sinergico col territorio. Il professore D’Andrea è partitodall’analisi delle riforme che oggi si vorrebbero apportare al testocostituzionale, evidenziandone le pericolose e possibili “devianze”.La Costituzione infatti è un testo normativo che vincola il citta-dino, quanto il legislatore. Infatti, essa condiziona le scelte politi-che del legislatore stesso che è tenuto a rispettarne lacostituzionalità. Costantino Mortati affermava che “l’Italia ha unadeficiente costituzione democratica”, cioè molto fragile. Le radicidi ciò vanno ricercate nella storia. È di fondamentale importanzache ci riappropriamo della conoscenza delle fonti del diritto peresercitare appieno la nostra cittadinanza e per partecipare con-sapevolmente alla vita politica del nostro Paese.Il terzo ed ultimo intervento, prima di aprire il dibattito, è statoquello dell’avvocato Fiorito, la quale si è rivolta soprattutto a noigiovani facendoci comprendere che la legalità sta nelle piccolecose. Anche lei, d’accordo con le opinioni precedentementeespresse, rifiuta la figura del politico vista come mezzo per otte-nere favori personali, e promuove invece l’immagine di colui chepuò, una volta ricevuto il consenso del popolo, migliorare le con-dizioni del vivere cittadino. Si è aperto poi un dibattito nel quale anche gli studenti delle altrescuole intervenute, Liceo Classico e Artistico Garibaldi-Alfano,hanno posto quesiti agli ospiti e hanno proposto interessantispunti di riflessione. Il Dirigente dell’istituto ha dato spazio soloalle domande dei ragazzi , volendo evidenziare che l’iniziativa erastata costruita e pensata in via esclusiva per loro. “Oggi abbiamo discusso, ci siamo confrontati e ci siamo appas-sionati ai temi trattati. Vogliamo essere protagonisti del nostropresente. Cittadini e non sudditi”, con queste parole la Dirigenteha concluso i lavori. Noi siamo pronti ad accogliere questa sfida,convinti che attraverso la cultura e l’esercizio della legalità, la tra-sformazione da sudditi a cittadini possa realmente avvenire.

Maria Sola

ITCG “PITAGORA-CALVOSA” DI CASTROVILLARI

Seconda giornata di studiosul tema della legalità

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“È stato detto spesso e a ragione, che la storia viene scritta dai vincitori. Il nostro Risorgimento non fa eccezione.I vincitori furono i Savoia, gli anticleri-cali, e le segrete e potenti lobby prote-stanti straniere.La storia risorgimentale che questo libro cerca di raccontare è vista dalla parte degli scon�tti:I Borbone, lo Stato della Chiesa, il popolo meridionale e la tradizione cri-stiana.Per capire gli avvenimenti drammatici e la confusione politica e sociale di oggi bisogna andare alle basi della nostra convivenza, al periodo in cui, per citare Massimo d’Azeglio, fatta l’Italia si do-vette cercare di «fare gli italiani».”

La casa editrice “il coscile”L’Amministrazione Comunale di Castrovillari

Il Circolo Cittadino di Castrovillaripresentano il libro di Antonino Ballarati

Savoia o Borbonela bugia del Risorgimento

VENERDI’ 29 GENNAIO 2016ORE 18,00

SALONE DEL CIRCOLO CITTADINOCorso Garibaldi - Castrovillari

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Si è svolta, nella sala gremita del Teatro Sybaris,la cerimonia della consegna di dieci defibrilla-tori semiautomatici alla città di Castrovillari, acompimento del progetto “Un defibrillatore perla vita”, grazie al quale Castrovillari diventa “Cittàdel Cuore”. Il progetto, sviluppato dall’Associa-zione “Amici del Cuore”, presieduta da DonatellaLaudadio, consente di coprire l’intero territoriocomunale, in alcuni punti strategici, con defi-brillatori semiautomatici, in grado di riattivare ilbattito cardiaco, nei casi purtroppo frequenti diarresto improvviso , nei minuti immediata-mente successivi all’evento, sì da non compro-mettere, nell’attesa dell’ambulanza, in modoirreversibile, le possibilità di vita e le funzioni vi-tali,come è tante volte avvenuto anche a Ca-strovillari . In apertura della manifestazione, ilsindaco avv. Lo Polito ha ricordato come il pro-getto sia stato da lui fortemente condiviso findall’inizio della prima sindacatura, poi pur-troppo interrotta a discapito della città e di tuttii progetti posti in essere; finalmente, con la ri-presa, è stato possibile concludere il progettobloccato, con grande vantaggio della città e adimostrazione dell’alto grado di responsabilitàdi tanti soggetti che hanno contribuito alla suarealizzazione. Nel suo saluto, il Vescovo monsi-gnor Francesco Savino, nel mostrare il suo ap-prezzamento sia per la natura del progetto, cheper la metodologia solidaristica che lo ha realiz-

zato, ha individuato in un nuovo umanesimo,che metta al centro la persona, lo strumento diriscatto di una società sofferente, particolar-mente colpita nei suoi ceti più deboli e nelle suefrange più fragili, come gli ammalati, auspi-cando una gestione nuova, trasparente, effi-ciente e non opaca e clientelare, della Sanitàcalabrese. La Presidente Laudadio, nel condivi-dere la necessità di un approccio globale e nonragionieristico alla persona dell’ammalato comeunità psico-fisica, ha sottolineato la straordina-ria corrente solidaristica che ha reso possibile ilprogetto. Pertanto ha ringraziato i partners chelo hanno condiviso, intervenendo, ciascuno perla sua parte, o nell’acquisto della dotazione stru-mentale, o nella formazione dei cittadini che do-vranno utilizzare in modo competente gliapparecchi medesimi: in primo luogo il Comunedi Castrovillari, il suo sindaco avv. Lo Polito, en-

tusiasta del progetto e immediatamente soli-dale sul terreno dei fatti concreti, attraverso in-terventi decisivi; la Polisportiva Comunale, ilnuovo soggetto democratico, con il suo Presi-dente dr.Luigi Filpo, che non solo ha fatto datrait d’union fra il sindaco e l’Associazione, maha investito in modo determinante nella forma-zione; il Siulp e le forze dell’ordine, che hannoinvestito nell’acquisto di diversi apparecchi,come riferito dal rappresentante Ruggero Alti-mari, i fondi della Befana del Poliziotto; il Ki-wannis, la cui ex Presidente Capparelli, haregalato un defibrillatore all’Associazione; lastessa cosa hanno fatto L’A.S.D. Academy, e la di-sciolta A.S.D.Amatori Castrovillari Calcio, nellepersone della Presidente Stabile, e del respon-sabile Gennaro La Banca; anche INA Assicura-zioni ha contribuito al progetto, che così nasceda una collaborazione di rete pubblico-privata,

a dimostrazione del fatto che la solidarietà nonsoltanto riscalda il cuore di chi dà, come dimo-strano quotidianamente i volontari dell’Asso-ciazione “ Amici del Cuore” ,ma riesce anche aprodurre risultati di riqualificazione sociale e digrande spessore etico e democratico. Della retefanno parte anche gli apparecchi già in dota-zione alle farmacie Filpo e Giannone, e quelli diproprietà di alcune società facenti parte dellaPolisportiva, che pertanto coprono la zona delloStadio Comunale. Il progetto è stato fortementevoluto, e poi ampiamente illustrato dal dr. Bisi-gnani, primario dell’Unità di Cardiologia del-l’Ospedale di Castrovillari, nonché DirettoreScientifico dell’Associazione, che ha mostratonon solo i fattori di rischio delle cardiopatie, ipercorsi virtuosi della prevenzione,ma anche lestatistiche della mortalità in caso di evento im-provviso non assistito da defibrillatori,e quellepositive di ripresa vitale in caso di interventoimmediato con defibrillatore. La dottoressa DeBonis, coordinatrice scientifica,insieme al coor-dinatore infermieristico del Reparto AntonioFiore, ha illustrato,sulla mappa della città, i puntistrategici ove allocare i defibrillatori, da Cam-marata alla contrada Vigne, dalla Civita alla con-trada Pietà,dai luoghi più vicini alle Chiese,aquelli in prossimità delle scuole più frequentate,luoghi che sono punti di concentramento dellapopolazione, ma anche abbastanza distantidalla struttura ospedaliera. Antonio Fiore, alquale si deve, in collaborazione con il Servizio118, la formazione di ben 50 cittadini, che do-vranno saper utilizzare gli strumenti perchésiano efficaci e non dannosi, ha poi anche mo-strato le modalità di funzionamento degli ap-parecchi. Il dirigente Scolastico del LiceoScientifico,prof. Barreca, anch’egli molto attivoe sollecito per la realizzazione del progetto, haringraziato a nome dei suoi studenti lo sforzodell’Associazione, avendo peraltro investito sullaformazione di alcuni operatori della sua scuola;il ringraziamento è venuto anche dalla prof.ssaSchifino , in rappresentanza del Liceo Classico.Hanno portato il loro saluto anche il DirettoreGenerale dr. Mauro, il Direttore Sanitario dr. DePaola, Il Direttore della Centrale Operativa del118, dr. Borselli, e il Coordinatore Regionale diConacuore Calabria,dr.Rossi. La serata è stataresa ricca dalla pregevole rivisitazione, da partedei due artisti Luigi Di Dieco alla voce e AntonioAdduca alla chitarra, di alcuni noti brani musi-cali, rielaborati in modo assolutamente nuovoed alternativo, molto apprezzato dai presenti. Lamanifestazione è stata condotta con la consuetaprofessionalità, non asettica, ma ricca di sensi-bile partecipazione, dei due giornalisti MicheleMartinisi e Vincenzo Alvaro.

Associazione “Amici del Cuore “

Un defibrillatore per la vitaCerimonia di consegna di dieci defibrillatori semiautomatici donati dall’Associazione “Amici del Cuore”alla città di Castrovillari

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Dopo la pubblicazione della sua raccolta dipoesie “I versi del silenzio”, avvenuta l’annoscorso, in questi giorni è uscito il volume“Sfogliando l’anima mia – Versi e pensieri”,di Carmine Zofrea.In questa raccolta, l’autore pubblica altrepoesie, ispirate ad affetti che lo legano adamici, a familiari e ad aspetti della naturache lo circonda. Anche in questa silloge, lo stile è in conti-nuità con quello della precedente pubbli-cazione: misurato, forbito, dai richiamiclassici, temprato in molti casi nei rigori delsonetto.Nella seconda parte del volume, l’autoreespone un gran numero di suoi interventisu giornali e riviste: recensioni di libri, resecon grande capacità di interpretare e tra-scrivere i moti dell’animo che le letture gliispirano.Un plauso a Carmine Zofrea, per averci in-segnato che la capacità di creare e di ci-

mentarsi sempre con se stesso non cono-sce limitazioni, in chi antepone la volontàai condizionamenti della società e della for-tuna.- - - ------ Carmine Zofrea: “Sfogliando l’anima mia –Versi e pensieri” (pag. 216, € 10,00, EdizioniPrometeo).

Il libro è in distribuzione nelle edicole e li-brerie di Castrovillari.

Poesie e prose di Carmine Zofrea

Lo scorso 22 gennaio, presso la sala convegni diSan Girolamo, si è tenuto un incontro dibattitopatrocinato dalla Regione Calabria sul tema:“Welfare e sanità: due mondi che si intersecano.I lavori sono stati moderati dal Direttore di Ten,Attilio Sabato ed introdotti da Giovanna D’In-gianna che da circa 30 anni è impegnata nelmondo dei servizi sanitari e sociali e che ha so-stenuto la necessità di confrontarsi con i citta-dini, con le istituzioni, il mondo delleassociazioni e con la società civile, dei DirittiUmani ancorché dei diritti costituzionalmentesanciti. L’importanza di una rivisitazione dei duesistemi, quello sociale e quello sanitario è statoil tema della discussione che è risultata interes-sante e partecipata.Interventi come quelli del Presidente dell’Or-dine dei medici di Cosenza, il Dott. Eugenio Cor-cioni, quello del Dott. Antonio Pio D’Ingianna inrappresentanza della FIMMG (medici di medi-cina generale) della Calabria ed infine quello delVescovo della Diocesi di Cassano allo Ionio,Mons. Francesco Savino, sono risultati di grandespessore, arricchendo la discussione e dando di-versi spunti per come si potrebbe migliorare il

sistema Socio/sanitario, e soprattutto rimar-cando la necessità di una sanità che sia menoOspedalo/centrica ma che guardi al migliora-mento ed alla integrazione dei servizi territoriali,portando per come possibile, il medico verso lacasa dell’ammalato, non dimenticando quelleche sono le emergenze crescenti nel nostropaese: cittadini sempre più anziani, persone condisabilità, l’aumento di malattie neurodegene-rative, altre fragilità. Per questi motivi, si rende necessaria la crea-zione di servizi alla persona che servono ad ac-compagnare i pazienti nel loro percorso di curaper una presa in carico globale della personamalata. La sensibilizzazione su questi argo-menti deve essere costante al fine di crearemaggiori distanze tra i cittadini e le istituzioni,ma soprattutto dalla politica che deve tornaread assumere il ruolo di strumento che serve perla conoscenza dei bisogni e la programmazionedelle risposte e delle soluzioni da adottare, at-traverso un sano confronto che è alla base dellademocrazia che va comunque e sempre perse-guita.

G.D.

“Welfare e Sanità: due mondi che si intersecano”

Esprimiamo, con gioia, entusiasmo e gratitudine, le no-stre affettuose congratulazioni, a nome delle Associa-zioni "Kontatto Production" e " Città Solidale", allaRedazione de "Il Diario", per il prestigioso traguardo rag-giunto dei "500 numeri" ! Non è un'impresa facile per unsettimanale locale, per giunta gratuito, arrivare a questetirature. In questa impresa c'è la mano e la professiona-lità dell'attuale Direttore, Angelo Filomia che, insieme alcompianto Giuliano Sangineti, è riuscito ad essere ancheeditore di uno strumento d'informazione, capillarmentediffuso sia a Castrovillari che nella Zona. E' infatti l'unicofoglio d'informazione, di cultura, che sopravvive a Ca-strovillari, libero da condizionamenti,amato dalla Gentedi cui è diventato anche la voce, talora, critica. Siamoriconoscenti al " Il Diario" per avere accolto i nostri ap-pelli relativi alle varie battaglie civili e democratiche chestiamo combattendo per la Sanità, il Lavoro, la Cultura,l'Economia della nostra Città e della Calabria. Auguriamolunga vita e prosperità.

Pasquale Pandolfi e Gianni Donato

Auguri al Diario dalle AssociazioniKontatto e Città Solidale

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IL DIARIO anno XIV n. 2 PAG. 14

IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO

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Su convocazione del coordinatorecittadino di Forza Italia Roberto Se-nise, il 24 gennaio nella sede delPartito di via Roma, si è tenuta lariunione del primo consiglio delcoordinamento cittadino di ForzaItalia. Il primo incontro, unitamente aidue vice coordinatori CaporalePierluigi e Rosario Esposito e a tuttii componenti del coordinamento,si è svolto in una clima di cordialeconoscenza ed integrazione tratutti i partecipanti, definendo lalinea politica che Forza Italia vuolepromuovere per lo sviluppo dellaCittà e del territorio, nonché il rap-porto con le altre forze politiche di

centro destra e con l’amministrazione comunale.Una nuova gestione del partito che getti le basi superando le divisioni trale varie anime di Forza Italia e senza esclusione di quanti vorranno dare ilproprio contributo per la condivisione di un programma politico, che si-gnifica governo dell'economia e delle questioni sociali della Città per unprogetto comune e che dia vitalità alla politica castrovillarese lacerata daproblemi atavici che meritano una risposta. In buona sostanza, Forza Italiavuole dare voce e rappresentanza a coloro che amano la Politica e non lapartitocrazia, a chi ama questa Città senza interesse personale e solo per ilbene comune.Saranno previsti eventi sia a livello cittadino che sul territorio per appro-fondire problematiche quali il turismo, l’agricoltura, la sanità, il commerciole infrastrutture, ordine e sicurezza pubblica per affermare la legalità. La presentazione della nuova Forza Italia a tutti i cittadini castrovillaresi,avverrà nella seconda decade di febbraio alla presenza di parlamentari re-gionali e nazionali e dei coordinatori Provinciali, nonché della coordina-trice regionale Jole Santelli, dove sarà illustrata la mission e la vision delpartito a tutti gli iscritti e simpatizzanti. Il coordinatore cittadino Roberto Senise a margine della riunione ha di-chiarato che in «un momento difficile per la Città, sia sotto il profilo am-ministrativo che economico, è necessario proteggere e valorizzare ciò cheabbiamo mantenendo un’identità politica per i cittadini castrovillaresi chenegli ultimi anni hanno avuto continui scippi e perdite di servizi vitali comequelli sanitari che hanno messo in seria difficoltà tutta la popolazione delPollino. Un duro lavoro ci aspetta per far fronte a tante situazioni che sonoormai sotto gli occhi di tutti e quali problemi insoluti da sottoporre all’at-tuale amministrazione comunale».In conclusione, inoltre, ha dichiarato Ro-berto Senise,«la nostra sede è aperta a chiunque voglia portare nuove ideee fattiva collaborazione per il Partito sollecitando le migliori pulsioni al con-tinuo rinnovamento economico e sociale senza esclusione alcuna di partiti,movimenti ed associazioni, perché la mission del partito di cui ho l’onore diguidare è solo ed esclusivamente il bene comune”.

«Molto rumore per nulla! Questo avrebbe detto Shake-speare se avesse ascoltato le varie voci che si susse-guono in questi giorni a proposito del progetto Sprar. Ascoltando e leggendo ciò che si dice e si scrive si hauna chiara percezione di come sia errata l’informazionesu questo progetto che l’amministrazione comunale diCastrovillari ha adottato per tutelare il territorio e raf-forzare la sua coesione con esso.E’ vero, ognuno di noi, per convinzioni politiche e per-sonali, ha il diritto di essere favorevole o contrario masarebbe auspicabile che, prima di prendere una posi-zione, conosca i termini del problemaed il senso delleiniziative che si assumono. Per questo motivo è doveroso offrire una visione un po’meno parziale di quello che è il progetto Sprar.Non siamo i primi e vogliamo augurarci di non essereneanche gli ultimi. Prima di noi, comuni più grandi maanche più piccoli hanno voluto coordinarsi con il Mini-stero degli Interni per evitare di rimanere vittime diu-n’assegnazione, imposta dal Prefetto, per l’accoglienzadi un numero imprecisato di immigrati che, nella di-sperazione più totale, si vedono costretti ad affrontareviaggi che vengono definiti di “speranza” ma che sa-rebbe meglio definire di “disperazione”. La città si prepara ad accogliere circa 20 unità che si tra-durranno in 4 o 5 nuclei familiari, in base al numero deicomponenti delle famiglie. Il ministero ha stabilito che,per ogni unità, erogherà una cifra pari ad € 40 al giornoa persona (si badi che sarà il ministero e non il comune),

che dovranno essere spesi per garantire il minimo deiservizi riconosciuti alla persona. Il comune potrà parte-cipare con un massimo del 5% che potrà essere offertoin servizi e non in denaro. Ciò significa offrire la possi-bilità di seguire un corso d’italiano, che potrà essere te-nuto da realtà associative già presenti sul territorio;offrire assistenza giuridica, utilizzando quei professio-nisti che vorranno mettere a disposizione la loro com-petenza, nonché assistenza sanitaria.Si è fatto riferimento alla tutela del territorio perché v’èanche un’altra modalità di accoglienza che passa attra-verso le prefetture che in momenti di grande difficoltàe necessità possono imporre al privato che ha disponi-bilità di strutture ricettive di ospitare un numero nondeterminato di immigrati. Queste strutture si trasfor-mano in CAS ( centri di accoglienza straordinaria) chese in mano a persone senza scrupoli possono diventareluoghi ove si creano conflitti e tensioni. Ci sembra, quindi, che l’adesione al progetto Sprarpossa invece evitare tutto ciò e creare le basi per unaormai necessaria integrazione tra popoli diversi che dasempre ha portato ad arricchimenti culturali e scambiproficui. Dovremmo guardare con entusiasmo a questapossibilità anche perché i comuni che hanno aderitoprima di noi come Cassano jonio, San Basile, Civita, Cer-chiara riescono già ad interagire con questi nuclei fa-miliari tanto da aver avuto l’opportunità di crearemomenti di incontro sotto forma di feste di paese. Il Ve-scovo, il nostro Vescovo, ha potuto testimoniare ciò conparole di grande apertura e responsabilitàIn conclusione, tenuto conto del fatto che siamo un po-polo di emigranti e che negli anni duri del dopoguerraabbiamo esportato, per necessità, migliaia di nostriconterranei che hanno poi contribuito alle fortune deipaesi ospitanti e che anche oggi, in tempi di dura re-cessione, gli immigrati svolgono una serie di servizi dicui abbiamo bisogno e che la nostra società non offrepiù, dovremmo essere più cauti prima di esprimere giu-dizi drastici. Molto spesso le nostre paure sono frutto dicattiva e/o parziale informazione per cui è opportunonon alimentarle ma razionalizzarle con una maggioreinformazione e con il ricordo della nostra storia. Si trattapur sempre di persone costrette a lasciare il propriopaese per difendere la propria esistenza.Pensare e far credere che 20 persone, solo 20 persone,e tra questi anche bambini, possano toglierci, strap-parci, opportunità di lavoro è errato. Cosi com’è erratopensare che queste 20 persone possano rappresentareuna minaccia per ognuno di noi. Accoglierli è un segno di civiltà oltrechè un’opportu-nità. Come noi lo siamo per loro».

Rosanna Guaragna - Dip. comunicazione circolo PD Il segretario del circolo - Antonello Pompilio

Castrovillari/Forza Italia si apre alla città

Circolo Pd: “Sullo Sprar molto rumore per nulla»

Sabato 30 gennaio, a partire dalle ore 18,nel teatro Sybaris del Protoconvento fran-cescano di Castrovillari, verrà presentatoalla città, a cura dell’Amministrazione co-munale, il progetto di marketing territo-riale “Attraversando Natura –Castrovillari ele Terre del Parco”. Il momento sarà con-traddistinto dagli interventi del Sindaco,Domenico Lo Polito, dell’Assessore alla Pia-nificazione Tecnologica, Pasquale Pace, delPresidente dell’Ente Parco del Pollino, Do-menico Pappaterra,dell’Assessore Regio-nale alle Infrastrutture, RobertoMusmanno, del Responsabile dell’UfficioRicerca e Trasferimento Tecnologico del-l’Unical, Andrea Attanasio,dei rappresen-tanti, Giuseppe Rotolo e Valeria

Morgese,dell’azienda Rubrik, realizzatricedel progetto,nonché dal contributo di-Gianluca Aloi, docente Unical e direttoredei lavori del progetto, e moderati dallagiornalista Francesca Panebianco.Il progetto, realizzato nell'ambito dei PISL,programmazione europea 2007-2013, ri-sultato finalista , con altri pochi, alla Mostrad'Oltremare di Napoli, all'interno delloSMAU Napoli 2015, per le migliori SmartCommunities, eccellenze digitali del sudItalia, è il prodotto di una sinergica operadi squadra che, con l'impegno profuso dal-l'Amministrazione comunale, vuole ren-dere più attraente, turisticamente, e piùattrezzata, digitalmente, la nostra città e lecapacità che v’insistono.

Questo sarà spiegato nella serata con leazioni che s’intendono programmare perrealizzare lo strumento interdisciplinare.L’amministrazione Lo Polito è sicura che"Attraversando Natura, grazie al suo portaleinternet, e a tutte le infrastrutture tecnolo-giche, installate in città e lungo i vari per-corsi urbani ed extraurbani, possa divenireun patrimonio collettivo, suscitando, tra iprofessionisti del settore turistico, gli im-prenditori, i commercianti, ed i cittadini ,quel desiderio di partecipazione e di crea-zionedell’importante sviluppo sostenibile ,imprescindibili, da noi, per una crescitache si rispetti, senza prescindere, natural-mente, dalle risorse e vocazioni millenariedel Territorio.”

Attraversando Natura –Castrovillari e le Terre del Parco

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IL DIARIO anno XIV n. 2 PAG. 15

«La riattivazione della centrale del Mercure a biomasse del-l'Enel, autorizzata dalla Regione Calabria alcuni giorni fa, è ungrave oltraggio alla salute dei cittadini e al rispetto dell'am-biente in un'area naturale di altissimo valore come quella delParco nazionale del Pollino». Lo scrive, in una nota, il capo de-legazione del M5S al Parlamento europeo, Piernicola Pedicini.«Si tratta – aggiunge l'europarlamentare – di un altro scandalotutto italiano, sostenuto dall'oscuro decisionismo renziano per-

petrato per fini meramente economici ed affaristici. Tant'è che,per salvaguardare gli interessi dell'Enel e di ben definite lobbydel legno e dei trasporti, si stanno ignorando e calpestando nu-merose raccomandazioni e indirizzi contenuti nelle norme enelle direttive dell'Unione europea e dell'Italia stessa riferitealla qualità dell'aria e alle emissioni inquinanti». Secondo Pedi-cini, «la riapertura della centrale di Laino Borgo va contro unasentenza del Consiglio di Stato, una del Tar di Catanzaro ed inspregio alle regole dell'Ente Parco del Pollino, che prevede cen-trali a biomasse delle dimensioni massime venti volte inferioririspetto a quella appena riattivata. Ma non solo, deve essereanche verificato come sia stato possibile rilasciare parere favo-revole alla riattivazione della centrale in mancanza dell'auto-rizzazione Aia-Via (Valutazione di Impatto sulla salute eValutazione di Incidenza) delle Regioni Calabria e Basilicata. Nu-merose inadempienze e contraddizioni tutte da chiarire chefanno capire quanto siano elevati gli interessi in gioco e comesia secondaria la volontà popolare manifestata da comitati eassociazioni calabresi e lucane che – conclude l'europarla-mentare del Movimento cinque stelle – vogliono tutelare il ter-ritorio da queste aggressioni calate dall'alto».

Nei giorni scorsi a Luzzi è stato arrestato un marocchino, inda-gato per "addestramento ad attività con finalità di terrorismoanche internazionale", reato introdotto con il decreto antiter-rorismo, diventato legge. Le nuove norme antiterrorismo sonoefficaci e di questo sono molto orgoglioso perché premiano illavoro delle forze dell'ordine e offrono nuovi strumenti ai ma-gistrati, adeguati alle strategie che siamo chiamati a fronteg-giare. Ed è quanto avvenuto oggi».Lo afferma in una nota il ministro dell'Interno, Angelino Alfano.«Il marocchino arrestato su ordinanza del gip di Catanzaro,dopo le indagini portate avanti dalla Digos di Cosenza e coor-dinate dal Servizio antiterrorismo della Polizia di Stato, dopoessere stato respinto dalle autorità turche verso il nostro Paeseper non precisati motivi legati alla sicurezza pubblica, è statosottoposto subito, in Italia, ad attenti controlli in base ai qualiè emersa la sua compulsiva attività di ricerca, tramite internet,di documenti e di video di propaganda dello Stato Islamico,con una particolare attenzione ai passaggi di esaltazione degli

attentatori suicidi, alle istruzioni per l'uso delle armi, esplosivi,e alle tecniche di combattimento e difesa personale – aggiungeil ministro –. È un caso importante che rileva come internet siautilizzata da Is per reclutare manovalanza di morte e avviareprocessi di autoradicalizzazione e quanto sia importante e stra-tegico, al contempo, rafforzare la collaborazione con i rappre-sentanti più autorevoli del mondo del web».«Altre indagini hanno rilevato, inoltre, come il marocchino sifosse gradualmente isolato anche rispetto ai propri connazio-nali, per seguire una pratica rigidissima dei dettami coranici. Incasi del genere, infatti, il quasi livellamento delle relazioni so-ciali può essere indice di un orientamento che porta alla radi-calizzazione - conclude Alfano -. Ecco perché diventanecessaria la collaborazione con le comunità islamiche: nonbasta più dichiararsi contro il terrorismo, ma adesso bisognacollaborare perché ogni focolaio estremista sia individuato edisinnescato».

CRONACHE & APPUNTAMENTI

VENDO CASA SINGOLA INDIPENDENTE

SITA A CASTROVILLARI ZONA CENTRALEPREZZO AFFARE DA CONCORDARE

RIVOLGERSI AL NUMERO 329.8556542

Braccianti agricoli sfruttati per un euro all’ora nella rac-colta degli agrumi. I finanzieri hanno denunciato 6 per-sone, di cui quattro italiani, un bulgaro ed un pakistano,per sfruttamento del lavoro ed intermediazione illecita,attuati mediante minaccia, violenza ed intimidazione. Nelcorso dei controlli è emerso che i braccianti agricoli, siaitaliani che stranieri, venivano impiegati nei campi, perla raccolta degli agrumi, per più di 10 ore al giorno rice-vendo un corrispettivo di 1 euro all’ora, senza effettuarealcuna pausa e soprattutto senza riceve alimenti. Sfrut-tati per 1 euro all’ora e costretti a pagare 100 euro al meseper un posto letto in un container in pessime condizioni.I container utilizzati dai braccianti agricoli erano non

areati, maleodoranti e in pessime condizioni igieniche. I“caporali” sfruttavano la forza lavoro di braccianti agricoliitaliani ed extracomunitari con la promessa di una pagaadeguata e decorosa. Nel corso dell’operazione i finan-zieri hanno compiuto numerosi controllo di automezzi,sopralluoghi, appostamenti, pedinamenti e riscontri fo-tografici e di video. Diversi lavoratori venivano continua-tivamente impiegati per 10 ore di lavoro al giorno, senzaalcuna pausa e senza alimenti, ricevendo una retribu-zione di un 1 euro ogni ora di lavoro. Le indagini dellaGuardia di finanza sono state dirette dalla Procura dellaRepubblica di Castrovillari. Il cittadino pachistano è statodenunciato anche per porto abusivo di armi.

Sabato 16 Gennaio, presso il Teatro Golden di Roma si ètenuta la Direzione Nazionale del movimento politico Po-polari per l’Italia, presieduta dal già Vicepresidente delParlamento Europeo nonché già Ministro della Difesa,Sen. Mario Mauro. Ai lavori hanno partecipato anche icomponenti calabresi della Direzione Nazionale FrancoDolce, Giuseppe Vincelli e Vincenzo Fuscaldi, eletti du-rante il Congresso Nazionale svoltosi a Roma lo scorso 13Dicembre . Durante la discussione, aperta ai membri del-l’organismo esecutivo del partito provenienti da tutta Ita-lia, è stato confermato, su tutti i fronti, un netto giudizionegativo sul Governo Renzi, sempre più inadeguato allaluce delle mille problematiche politiche economiche esociali che stanno affliggendo la nazione. Di conse-guenza, e con la consapevolezza delle grandi sfide cheattendono il nostro Paese, è stata espressa all’unanimitàla volontà di radicare sempre più i Popolari per l’ Italia sututto il territorio nazionale, aspirando a diventare il mo-vimento politico di riferimento di quella grande area deimoderati, ora oscurata dalla scena politica, che attual-mente non si sente rappresentata né dal Governo Renzi,né dal populismo di Grillo e né dall’estremismo di Salvini,ma che invece unita ed organizzata potrebbe essere fon-damentale per la rinascita di un centrodestra a forte tra-zione Popolare ed ispirato ai principi fondamentali delpopolarismo europeo . Il movimento politico Popolari perl’Italia, in pochi mesi a Castrovillari come in tutta la Pro-vincia di Cosenza, ha già raccolto il favore di numerosisimpatizzanti ed associazioni politiche, tutti consapevoliche oggi più che mai il popolarismo europeo ha bisognodi essere rappresentato e di esprimere i suoi valori condignità in tutti i livelli istituzionali. I nuovi Dirigenti Na-zionali dei Popolari Italiani insieme ai tanti simpatizzantidel territorio provinciale, nelle prossime settimane orga-nizzeranno varie manifestazioni politiche a cui prende-ranno parte il Presidente Nazionale del partito Sen. MarioMauro, ed i Vice Presidenti On. Vincenzo Niro e On. PotitoSalatto.

I Popolari per l’ItaliaDolce, Vincelli e Fuscaldi

i membri regionali calabresi

Arrestato a Luzzi presunto terrorista

Morano Calabro - Continuano gli appuntamenti teatrali all’au-ditorium di Morano Calabro. Domenica 31 gennaio alle 18,30saranno protagonisti gli attori della compagna “Teatro Mio” diVico Equense (NA) con la commedia in due atti di ArmandoCurcio “I casi sono due”. Lo spettacolo, diretto da Bruno Alvino,è inserito nel ricco cartellone della XV Stagione di TeatroMu-sica, interamente dedicata al fascino della città di Partenope,terra di cantori e depositaria della grande tradizione teatrale. Larassegna è il risultato dell’incessante e proficuo lavoro delgruppo teatrale L’Allegra Ribalta, presieduto da Massimo Celi-berto, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Co-mune, l’Orchestra di Fiati di Morano, la Regione e la Provincia diCosenza, il Parco Nazionale del Pollino.Opera senza tempo,“Icasi sono due”, scritta nel 1941 da Armando Curcio (Napoli 1900- Roma 1957, commediografo, giornalista e fondatore dellaCasa Editrice che porta il suo nome), noto per avere scrittoanche altre commedie portate al successo dalla Compagnia DeFilippo - racconta il dramma della solitudine di due anziani cuinon mancano titolo nobiliare e denaro, ma l’affetto di un figlioche dia un tocco di gioiosa allegria a una senescenza vissutasenza serenità.La commedia èambientata nella Napoli deglianni ‘40, in casa del barone Ottavio Del Duca e della moglieAspasia. I due coniugi vanno d’accordo ma le loro giornate, pursenza screzi, procedono mestamente verso la vecchiaia, senzala consolazione di un figlio, di un erede, che non hanno potutoavere. La baronessa sublima l’istinto materno nelle esagerateattenzioni verso il vecchio cane; il barone invece somatizza lafrustrazione in una serie di malattie psicosomatiche. Finché sidecide a rintracciare un figlio illegittimo, nato dalla fugace re-lazione con una cantante. Quando l’improbabile investigatorecontattato dal barone dichiara di aver scoperto l’identità delragazzo le cose sembrano cambiare, ma la situazione prendesubito una piega inattesa: diverse circostanze e coincidenze in-dicano che l’erede è il cuoco di casa Del Duca, Vincenzo Espo-sito, bugiardo matricolato e furbone patentato, che si trova cosìimprovvisamente elevato al rango di baronetto. Vincenzo, ac-

quisito il nuovo status di nobile, non perderà occasione per ves-sare la servitù e sfoggiare un comportamento tutt’altro che ari-stocratico; la situazione non può dunque che esplodere in unacatena di equivoci e rovesciamenti, dove camerieri, cuochi emaggiordomi assistono ad un via vai di figli e cani, legittimi eillegittimi, confusi o morti. “I casi sono due” è un capolavoro diintelligenza e comicità, ricco di colpi di scena che si susseguonofino all’ultimo minuto dello spettacolo, dove un finale impre-vedibile e un po’ malinconico riconcilia tutti i fili della trama.

Domenico Donato

Auditorium di Morano/ “I Casi sono due”

IL CAPO DELEGAZIONE DEL M5S AL PARLAMENTO EUROPEO, PIERNICOLA PEDICINI

«Riattivata la centrale del Mercure: uno scandalo»

Braccianti agricoli sfruttati per un euro all’ora

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IL DIARIO anno XIV n. 2 PAG. 16

Ferramonti era una vera e propria Babele lin-guistica. Tenuto conto dei continui trasferimentidi internati verso altri campi di concentramentoe località di confino libero, si può ritenere che aFerramonti siano passati complessivamentecirca 8000 persone.Nei primi due anni, la maggioranza degli inter-nati era di origine tedesca, austriaca, polacca, li-tuana, ebrea serba e croata. I Cecoslovacchi , gliJugoslavi con gli apolidi, costituivano la metàdegli internati, complessivamente 1505. Gliebrei in totale erano 752.Gli internati si potevano distinguere nei princi-pali raggruppamenti formati da: - Romani ,residenti da anni a Roma, ma origi-nariamente provenienti dalla Germania ed Au-stria. In 160 destinati a Ferramonti, costituivanouna specie di aristocrazia, in quanto fondatoridel campo e perché, professionisti in genere,tra essi vi erano numerosi medici;- Settentrionali, provenienti dalle varie cittàitaliane, come Milano, Genova e Trieste doveerano residenti da anni. Originari della Germa-nia, Austria, Cecoslovacchia, Polonia, questogruppo era formato da 500 internati; -Bengasoti, erano 302 ebrei profughi della

Germania, Austria e Cecoslovacchia che pocoprima dell'entrata in guerra dell'Italia si eranoimbarcati a Siracusa su un piccolo battello di-retto verso la Palestina. Il battello è stato fer-mato perchè era sopravvenuta dichiarazione diguerra dell'Italia alla Francia e all'Inghilterra dauna torpediniera italiana diretta a Bengasi;- Lubljanesi, erano 106 ebrei salvatisi dai mas-sacri degli Ustascia, dopo l'avvento al potere diPavelic. Rifugiatisi a Ljubljana, a seguito del-l'annessione della Slovenia all'Italia, furono ar-restati e inviati a Ferramonti;- Cavajoti, gruppo di 186 ebrei di Belgrado edelle altre città serbe. Arrestati il 6 Aprile 1941dai Carabinieri al seguito delle truppe di occu-pazione italiana nel Montenegro. Portati nelcampo di concentramento di Cavaj, vicino Du-razzo in Albania, imbarcati su un piroscafo e tra-sportati fino a Bari e di qui al Campo diFerramonti, il 27 ottobre 1941.Rodesi: gruppo di 500 giovani ebrei, la mag-gioranza originaria della Slovacchia, gli altri re-duci dei campi di concentramento germaniciimbarcati a Bratislava su un vaporetto allo scopodi raggiungere la Palestina. Sono gli ebrei del “Pentche” che dopo mesi di navigazione sul Da-nubio naufraga nel Mare Egeo, riuscendo a sal-varsi grazie ad un isolotto ubicato a 50 km da

Creta. I naufraghi avvistati da un idrovolante ita-liano sono prelevati da due navi italiane ed in-ternati in un campo a Rodi. Dopo mesi vengonotrasferiti a Ferramonti.Jugoslavi: circa 100 giovani non ebrei dellaCroazia, della Slovenia, della Serbia e di altre re-gioni della Jugoslavia, occupate dalle truppe ita-liane, sospettati di avere rapporti con i partigianidi Tito e perciò inviati a Ferramonti.Greci: a Ferramonti sono transitati anche alcunigreci non ebrei.Cinesi:occupavano due baracche ed erano circa70 persone, alcuni provenivano da Milano e daaltre Regioni italiane, esercitavano il commerciodi perle, articoli di pelle, ecc, un altro gruppo for-mato da marinai.Ma come si svolgeva la vita quotidiana a Ferra-monti?Il governo non passa agli internati di Ferramontiil sapone? Ebbene, non hanno forse abbastanzachimici per fabbricare da sé il sapone? Il “governo” non fornisce acqua per lavarsi? Eb-bene hanno forse abbastanza idraulici capaci diimpiantare uno stabilimento di bagni e docce? Il cibo è scadente e insufficiente? Ebbene, nonci sono forse zolle di terreno fra le baracche dacoltivare a granoturco, patate, meloni, fagioli,

ecc. Mancano i medicinali? Ebbene... gli ebrei diFerramonti si organizzano e si istituiscono:l'Opera di Assistenza Sociale, finanziata preva-lentemente da contributi volontari degli inter-nati stessi, provvedeva a soccorrere i bisognosi,malati, vecchi, con sussidi in denaro, con piatticaldi gratuiti.L'Ambulatorio polispecialistico, comprendenteanche un gabinetto dentistico ed una farmacia,vigilava sulle condizioni di salute degli internatied una trentina di medici internati specialisti neivari rami della medicina, si davano il turno.Lo stabilimento bagni caldi e freddi, con vaschee docce, impiantate dagli internati stessi conmateriale di fortuna, ha assicurato condizioniigieniche soddisfacenti. Mentre uno sbarra-mento ideato e costruito da un ingegnere inter-nato ha permesso di innalzare il livellodell'acqua in un vicino canale di bonifica, al-l'esterno del campo, trasformato in tal modo inuna stazione balneare.L'Ufficio distribuzione lavoro preposto, procu-rava occupazione e possibilità di guadagno ainumerosi artigiani, tecnici e professionisti delCampo, fornendo attrezzi, strumenti e anchemateriale.Il Comitato maternità e infanzia , assicurava alle

internate incinte un coredo completo per neo-nati, una carrozzina ed un sussidio speciale du-rante il periodo di gestazione e di allattamento.Il Patronato scolastico assicurava il funziona-mento ininterrotto di scuole di tutti i gradi, daiGiardini di infanzia, alle elementari e medie.La Commissione culturale provvedeva, me-diante una biblioteca ed annessa sala lettura,conferenze periodiche, corsi di lingua, per te-nere alto il livello culturale del campo e pro-muovere l'istruzione degli adulti, mentreconcorsi letterali con premio, stimolavano ipoeti e gli scrittori.La sezione musicale organizzava periodica-mente concerti sinfonici ed audizioni corali... peringentilire gli animi.Con la compagnia teatrale, frequenti erano lerecite per i piccoli e per i grandi allestite nelcampo, come svago istruttivo.L'Accademia di Belle Arti, diretta da un illustreartista, organizzava mostre ed esposizioni;unascuola impartiva lezioni di arti plastiche e figu-rative con laboratorio.Il Circolo scacchistico ed il club di bridge orga-nizzavano periodicamente tornei per l'ambitotitolo di campione di Ferramonti.Il Gruppo Sportivo promuoveva continuamenteincontri di calcio e di pallacanestro, gare di pingpong e di nuoto, regalando un soffio di vita li-bera.Il Concistoro religioso provvedeva alle esigenzespirituali degli ebrei. Tre le Sinagoghe: una mo-dernista, una ortodossa e una Chassidica, inmodo da soddisfare tutte le esigenze. Unachiesa cattolica ed una cappella greca ortodossaservivano per le funzioni delle altre religioni.La Confraternita della Misericordia si occupavadelle estreme onoranze, curava la manuten-zione delle tombe nei reparti riservati agli inter-nati dei cimiteri di Tarsia e di Cosenza. Il Collegio arbitrale , composto di avvocati giàcelebri nei loro paesi di origine, aveva il compitodi dirimere vertenze collettive tra i vari gruppi econciliare controversie individuali. Il Parlamento a due camere, una composta deiCapi- camerata, l'altra dai delegati fiduciari i cuimembri venivano nominati dai componenti lesingole baracche, costituiva un organo di am-ministrazione autonoma e assicurava gli inter-natio una rappresentanza elettiva, insommaFerramonti campo di concentramento atipicocapace di trasformarsi in isolotto democraticoin un Paese fascista.

Giuseppe Bellizzi

Ferramonti, un crogiuolo di popoli e di etnie

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IL DIARIO anno XIV n. 2 PAG. 17

In occasione del “Giorno della Memoria” l'asso-ciazione culturale Mystica Calabria, con la colla-borazione dell'associazione culturale Khoreia2000, il Caffè letterario Lilù, l'IPSSAR e l'IPSIA diCastrovillari, il patrocinio del Comune di Castro-villari, ha organizzato l'iniziativa "Arte, Lettera-tura e Storia commemorano la Giornata dellaMemoria" che vuole essere un momento di ri-flessione su quanto accadde nei campi di con-centramento nazisti e che quest’ anno haprevisto un ricco e diversificato programma adal 25 al 27 gennaio per concludersi il 12 feb-braio, con incontri, visite guidate, seminari distudio, letture, testimonianze e la cerimonia dipremiazione della prima edizione del Concorsoartistico - letterario appunto denominato "Sulfondo. Per non dimenticare la Shoah", riservatosia alle scuole che agli artisti del territorio. Lakermesse ha avuto inizio lunedì 25 gennaio con

l’esposizione al pubblico delle opere parteci-panti al concorso artistico - letterario presso laBiblioteca comunale "U. Caldora" di Castrovillari.Nella stessa giornata, alle ore 15.00 una visitaguidata nei luoghi esclusivi della Giudecca diCastrovillari, alla scoperta degli Orti dei Giudei,Portello dei Giudei, Sinagoga e Schola ebraica.Martedi 26 gennaio presso l'Ipssar di Castrovil-lari si è poi svolto il seminario di studi coordi-nato dalla prof.ssa Anna Maria Rubino e curatodal prof. Luigi Blotta dal titolo “Militari italianideportati. I ricordi di prigionia di Carlo Alfano”con gli interventi del Dirigente scolastico,prof.ssa Franca Anna Damico, il reading di Giu-seppe C. della sezione Casa Circondariale di Ca-strovillari, l'esposizione di documenti inediti, gliintermezzi musicali di Giuseppe De Tommaso,

le letture di lettere e diari di deportati, le testi-monianze sulle tradizioni e la cultura ebraicadelle prof.sse Lucia Filomia e Lucia Parise. A co-ordinare l’evento la prof.ssa Annamaria Rubino.Nel pomeriggio, alle ore 17.00 il Lilù caffè lette-rario ha proposto l’incontro curato da MenaFilpo su "I bambini internati a Castrovillari" (dalvolume "L'internato in oggetto" di Luigi Troc-coli). Storie di coraggio e di speranza, con l’in-tervento della prof.ssa Angela Lo Passo,vicesindaco e assessore alla Cultura del Comunedi Castrovillari e della prof.ssa Ines Ferrante,co-ordinatrice dell’iniziativa, le letture dalla voce diMena Filpo, Giulia Purcigliotti, Simona Scuderi, eun'esposizione anch'essa curata e presentatadalla Filpo. Mercoledì 27 gennaio visita alCampo di Internamento di Ferramonti di Tarsiae nel pomeriggio, presso la Sala Teatro dell'As-sociazione culturale Khoreia 2000, c’è stata laCerimonia di Premiazione dei vincitori del con-corso artistico – letterario. Dopo i saluti istitu-zionali della prof.ssa Angela Lo Passo, le letturee le proiezioni delle opere partecipanti, la per-fomance di danza "La vita è bella" per la coreo-grafia di Rosy Parrotta e gli interventi deimembri della giuria Angela Micieli, Mena Filpo,Luciano Maiorano, prof.ssa Ines Ferrante,prof.ssa Maria Zanoni, prof. Giovanni Brandi Cor-dasco Salmena. Venerdi 12 Febbraio alle ore10,00, infine, presso l' IPSIA “L. Da Vinci” di Ca-strovillari si terrà il seminario di studi a cura dellaprof.ssa Emilia Pittelli “Per non dimenticare... Ri-cordo”, per commemorare, appunto, le vittimedelle foibe, con i saluti del Dirigente scolastico,prof.ssa Simona Sansosti, le letture ed un'espo-sizione di lavori degli alunni.

Arte, Letteratura e Storia per la Giornata della Memoria

“La Giornata della Memoria che vuole ricordarel’olocausto di uomini, donne, bambini, anzianirimette al centro il “problema dello scarto” so-

ciale: ciò che ha contraddistinto in quegli annialcune culture dominanti, espressioni di un di-sumano e di aberrazioni paurose contro ogni di-

verso e debole.Un rischio sottile e presente delle società mo-derne e delle relazioni che si sviluppano oggi.Ecco perché non dobbiamo dimenticare!Logrida il nostro cuore e quella umanità, pur-troppo, molte voltesopita,che quotidianamentedeve confrontarsi e scontrarsi con il nichilismoin una realtà non facile, relativista e superficiale,dove la cultura contemporanea non sa rispon-dere al bisogno. Da qui il messaggio che desidero lanciare e sucui l’Amministrazione comunale sta lavorando :l’inclusione e l’unità sostanziale , corroborate dauna coscienziosa appartenenza ad una culturaper cui l’accoglienza e l’attenzione verso l’altroed il suo disagio sono sempre state caratteriz-zanti.Ecco perché l’idea , più volte dibattuta in questigiorni, di un’opera per l’integrazione che si stafacendo strada tra di noi per essere ottimizzata. I fatti del passato e del presente ci chiedono

questo sforzo, questo senso di responsabilitàverso chi si è trovato a vivere, per più circostanzetra noi, lontano dal suo Paese d’origine.Un’occasione per affermare nuovamente , con ifatti, il ruolo della pace e dell’amicizia tra i Po-poli dopo l’attacco terroristico a Parigi e, ancorain altre Nazioni.È questa l’idea – opera su cui siamo impegnatiultimamente per cercare di dare asilo a personecome noi, ma più sfortunate. Questo non ci deve spaventare, ma renderciconsapevoli che la tensione verso un’umanitàferita e vessata , come negli anni delle grandidittature, non può passare inosservata , e , so-prattutto, per un popolo rispetto ad un altro insofferenza. Per questo vogliamo essere ancorauna volta capaci di tendere la mano, come la no-stra tradizione insegna, chiedendo a tutti di re-sistere alla diffidenza. La Costituzione chiederispetto verso ciascuno senza distinzioni disesso, razza, età e religione.Un ottimo promemoria per questo giorno dellaMemoria e per affermare quel progetto d’inte-grazione ed inclusione, che qui ha natali cultu-rali nel rispetto di identità e dignità : quelle, poi.che non possono essere disconosciute o morti-ficatecome ci ricorda questa Giornata.”

Domenico Lo Polito

Lo Polito: «La giornata della memoria è un’occasioneper affermare la cultura dell’integrazione”

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IL DIARIO anno XIV n. 2 PAG. 18

DAI CENTRI DELLA ZONA

“Finalmente viene rispettata la volontàreferendaria sull’acqua pubblica”. Senon ha vinto la sua battaglia, poco cimanca. Non nasconde la sua soddisfa-zione Mario Albino Gagliardi, sindaco diSaracena. Dal 2 febbraio entrerà in vi-gore la legge del 221 del 2015 pubbli-cata la scorsa settimana in GazzettaUfficiale. È il frutto anche delle audizionidi Gagliardi in commissione Ambiente,dove il sindaco di Saracena è riuscito aspiegare i paradossi del sistema di ge-stione delle acque in Italia. Nel luglioscorso, infatti, Gagliardi si era scagliatocontro l’Autorità per l’energia elettrica,il gas e il sistema idrico che ha multatoSaracena per il costo dell’acqua appli-cato ai propri cittadini. Secondo il go-verno, in sostanza, il costo dell’oro bludel piccolo comune di montagna eratroppo basso e così l’Authority avevachiesto al sindaco Mario Albino Ga-gliardi di adeguare il prezzo alle tariffenazionali facendolo quintuplicare.Il fatto che Saracena gestisca l’intero

ciclo delle acque (non affidandolo allaSorical e quindi alla Regione Calabria)consentiva al Comune di far fissare ilprezzo dai 26 centesimi per le fascebasse, a un massimo di 90 centesimi perle attività commerciali. Troppo poco peril governo che chiedeva a Saracena difar pagare l’acqua 1 euro e 40 centesimi,di gran lunga oltre il reale costo di ge-stione del servizio.Con la nuova normativa, adesso, Co-muni come quello di Saracena diven-tano, per legge, autonomi rispetto aicarrozzoni regionali che rendono difatto privata l’acqua che un referendumha stabilito dover essere pubblica. Al-l’articolo 62, infatti, la legge 221 ricono-sce “le gestioni del servizio idrico informa autonoma esistenti, nei comuniche presentano contestualmente le se-guenti caratteristiche: approvvigiona-mento idrico da fonti qualitativamentepregiate; sorgenti ricadenti in parchi na-turali o aree naturali protette; utilizzo ef-ficiente della risorsa e tutela del corpo

idrico”.“Per questo risultato – afferma Gagliardi– devo dire grazie alla commissioneAmbiente ma soprattutto a quanti,come il movimento ‘Forum dell’acquapubblica’ e alcuni giornali, hanno datorisalto alla vicenda. Se non ci fosse statoun risalto nazionale alla questione, lanostra battaglia pur essendo giusta nonavrebbe sortito questo effetto”.Ma cosa cambia rispetto al passato?“Adesso noi non siamo soggetti all’Au-torità unica regionale che non potrà in-terferire con il comune di Saracena.Gestiremo il servizio idrico attraverso lanostra azienda speciale. Questo ci con-sentirà di far pagare ai cittadini molto dimeno degli altri calabresi perché nonpossiamo prevedere l’utile d’impresache invece dovrà calcolare qualsiasiazienda a cui la Regione affiderà il ser-vizio per gli altri Comuni. Saracena nondeve guadagnare ma solo coprire icosti”.

«Salutiamo con grande soddisfazione la notizia del premioconferito ieri a Ravenna al nostro concittadino Luigi Stabiledalla Federazione italiana tradizioni popolari (Fitp). E conmaggior compiacimento ci pregiamo plaudire all'uomo, almusicista, al moranese, che da decenni, mediante il lin-guaggio poliedrico e penetrante dei ritmi e delle sonoritàcalabresi, tutela e diffonde usi e costumi locali, non man-cando di promuovere con eccellenti riscontri il nostroborgo, segnalandolo con il suo impegno quotidiano nel va-riopinto universo musicale quale crocevia di valori e dina-mico centro culturale».Così il Sindaco di Morano Calabro, Nicolò De Bartolo «innome di tutta la comunità» e del suo «Esecutivo», com-menta l’ambito riconoscimento consegnato venerdì 22gennaio scorso al maestro Luigi Stabile.Il titolo, assegnato ogni anno a persone (una per ogni Re-gione d’Italia) che nel corso della loro vita, questa la moti-vazione scritta e consegnata ai posteri, “si siano distinte nellavoro di ricerca, promozione, valorizzazione e salvaguardiadelle tradizioni popolari”, giunge alle falde del Pollino anchegrazie al lavoro di squadra di tanti estimatori del folclore,impeccabili collaboratori del maestro Stabile. A questi il Sin-daco di Morano rivolge un «pensiero riconoscente per la de-dizione con cui operano, in congiunture non semprefavorevoli», invitandoli a proseguire nel solco tracciato e as-sicurando loro il sostegno necessario.«Siamo oltremodo convinti», afferma De Bartolo, «che at-traverso la conservazione e la cura del patrimonio immate-riale si possa attingere al deposito della memoria,additandolo quale valido paradigma per le nuove genera-zioni e riferimento importante per tutta la società civile. Perriuscirvi è però indispensabile camminare insieme, con de-terminazione; imitando chi ha fatto del sacrificio un modusvivendi, mettendo da parte le divisioni e potenziandoquanto ci unisce. Ai giovani suggeriamo di amare le tradi-zioni, studiarle, imparare dalle esperienze dei nostri padri,indagare sulla nostra identità, mantenere vive le radici. Al-l'instancabile maestro Stabile, compositore, strumentista,ricercatore, liutaio, giunga dunque il nostro sincero apprez-zamento e l’augurio per un futuro gravido di soddisfazioniprofessionali».

Saracena, Comune vince la battaglia per l’acqua.Potrà abbassare le tariffe per legge

Nello scorso numero del Diario (anno XV, n. 1)è apparso apag. 3 un articolo dal titolo “Sull’accoglienza ai migranti la cit-tàsi divide”. La parte iniziale dell’articolo , fino al termine “com-preso” è stata scritta da Federica Grisolia, sul portalewww.paese24.it e non è stata opportunamente virgolettataed attribuita all’autrice. Ce ne scusiamo con l’interessata che,peraltro, è stata valida e stimata articolista negli scorsi numeridel Diario.

La redazione

Precisazione

Morano C/Al maestro LuigiStabile il premio

“Padre del Folclore 2015”

Slittini, sci, dopo sci e ciaspole a ruba; ri-fugio al completo a pranzo; complessiva-mente più di 300 ospiti sul Pianoro diNovacco, da mattina a sera. Boom di pre-senze per SCIVEDIAMO, l’evento che do-menica scorsa (24 gennaio) haufficialmente aperto la stagione sciistica2016. – Carnevale e San Valentino sullaneve, ci sono già le prime prenotazioni.Soddisfatti il Sindaco Mario Albino Ga-gliardi e lo staff dell'ufficio turistico co-munale complimentandosi con i giovanidello Sci Club “Leone Viola” per l'impegnonella promozione della fruizione del cen-tro sportivo montano.A Novacco c’è neve per tutti. È, questo, loslogan storico che continua a campeg-giare sull’area innevata, comodamenteraggiungibile dalla strada che da Sara-cena conduce su in montagna. A calpe-stare la neve che ha imbiancato il Pianoroa 1315 metri sul livello del mare (puntodal quale gli appassionati possono risa-lire fino ai 1827 msl del Monte Caramolo,passando dal Piano Masistro e dal TIm-pone Scifarello sui 1763) , domenicascorsa, c’erano anche diversi ospiti pu-gliesi e lucani. Famiglie, comitive di amici,amanti dello sci da fondo, provenientidall’hinterland, ma anche da fuori re-gione, hanno affollato il centro turistico

montano, nel cuore del Parco del Pollino,dalla mattina alla sera, usufruendo delpunto ristorazione del Novacco CountryClub che ha registrato il tutto esauritocon oltre 100 opsiti a tavola, ed il serviziodi nolo dell’attrezzatura per lo sci.Ad affiancare e fare da supporto tecnicoper gli oltre 100 sciatori, dai dilettanti,adulti e bambini, a quelli più esperti, c’eralo staff dello Sci Club Saracena LeoneViola. In occasione della giornata inaugu-rale della stagione sciistica 2016, è stato

allestito anche un punto degustazionecon i prodotti caseari ed i salumi dellaCooperativa agricola Campotenese diMorano Calabro.Carnevale e San Valentino, l’ufficio di pro-mozione turistica comunale e la nuovagestione del Centro, coordinata da SirioFracassi, si preparano ad ospitare i pros-simi eventi in calendario e ad accoglierefamiglie e amanti della montagna.

(Fonte/Lenin MONTESANTOComunicazione & Lobbying)

Novacco...tutti pazzi per lo sci da fondo

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IL DIARIO anno XIV n. 2 PAG. 19

TENNIS TAVOLO”

Weekend da incorniciare per il Castrovillari

Incredibile la marcia del Castrovillari di FrancoViola che continua nella sua striscia di risultatipositivi ad insediare la capolista Scalea che ri-mane a soli 2 punti di distanza. Ma l�ultimoturno di campionato era una prova del �9� perla compagine del duo Di Dieco-Agostini. AlMimmo Rende arrivava infatti il Sambiase, re-duce da quattro vittorie consecutive e terza inclassifica a soli due lunghezze proprio dal Ca-

strovillari. Bisognava �vendicare� la sconfittadellandata, e così è stato. 2-0 il risultato finalepropiziato dalle reti nel primo tempo di Mu-sacco, palla che colpisce la traversa ritorna incampo e colpo di testa del capitano, e di Lu-pacchio, bravo da terra cadendo a trovare l�an-golino e a siglare il 2-0. Sempre attenta laretroguardia rossonera ha poi nella ripresa con-trollato la reazione dell’avversario uscendo im-

battuta per la quinta consecutiva dal rettan-golo di gioco, grazie anche a Panuccio autoredi un paio di provvidenziali interventi. Ma ètutto il Castrovillari che gira a meraviglia. Tutti inuovi innesti hanno dato quantità e qualità allasquadra che ha ora una sua identità ed un suocarisma. Dopo le due vittorie esterne, Reggio-mediterranea e Gallico, è arrivata anche la vit-toria nello scontro diretto. Non molla lo Scaleache tiene ancora a distanza i lupi del Pollino cheda un momento all’altro sembrano pronti allazampata decisiva. Viola non ha mezze misure:�Non voglio sembrare presuntuoso ma per vin-cere il campionato bisogna vincere tutte le re-stanti gare�. Messaggio chiaro edinequivocabile del tecnico rossonero che è giàproiettato verso la prossima sfida. �Domenicaavremo un'altra importante e delicata sfida aRoggiano dove dovremo arrivare con la mas-sima concentrazione e voglia agonistica. Quellache ho visto mettere in campo contro il Sam-biase dai miei ragazzi autori di una splendidaprestazione ed a cui faccio i complimenti". Do-menica saranno molti i tifosi che seguiranno lasquadra nella vicina Roggiano, mentre è stataanticipata a sabato 6 febbraio la sfida con laPaolana al Mimmo Rende per la concomitanzadel carnevale.

Michele Martinisi

Incredibile ruolino di marcia per il Castrovillari

Nasce a Castrovillari l’Associazione Spor-tiva Dilettantistica "CICLISTI DEL POL-LINO", l'associazione fondata dallapassione per il ciclismo di un gruppo diamici con la volontà di promuovere l'usodella bicicletta ad tutti i livelli, sia in pas-seggiate amatoriali che nelle gare ago-nistiche. L'associazione ha eletto comepresidente Antonio Gioia ma ci tiene asottolineare l'ambiente amichevole epartecipato, dove tutti cooperano allapromozione dello sport e dell'amicizia.Proprio sulla scia di questa cooperazionecondivisa che è stato disegnato il logoufficiale dell'associazione caratterizzatoda una sagoma di un ciclista che includeil profilo verde di una montagna che rap-presenta le vette del Pollino, con richiamial rosso e nero che rappresentano i co-lori sociali della nostra amata Città.Un’idea nuova e semplice che al tempostesso che si pone l’obiettivo di creare ungruppo di amici ancor prima che unasquadra, che possa allo stesso tempoanche promuovere il nostro territorioche, con i bellissimi paesaggi del ParcoNazionale del Pollino, costituisce unoscenario naturale che ben si presta allapratica sia delle Mountain Bike quantodella Bici da Corsa.L'associazione si rivolge a chiunque vo-glia praticare il ciclismo, coltivando i saniprincipi dello sport, indipendentementedalle proprie capacità atletiche o dallapropria disponibilità personale, parteci-pando alle passeggiate organizzate oltreche ai futuri raduni del settore ciclistico,partecipando anche alle gare agonisti-che sotto il logo di una grande famigliaquale quella dei "Ciclisti del Pollino". Per informazioni e contatti email: [email protected]

Nasce l'ASD"Ciclisti delPollino"

Buon inizio del girone di ritorno per gli atleti del tennistavoloCastrovillari, due incontri e due vittorie per 5 a 2 , contro ilGalaxy di Reggio Calabria in serie C1 e con il San Paolo Apo-stolo di Praia Mare in serie D regionale. Nel campionato diserie C1, la formazione castrovillarese a Reggio Calabria batteil Team reggino con un netto 5 a 2 , risultato che porta la firmadel giovane Antonio Corrado autore di 3 punti e del giova-nissimoLuca Lombardi 2 punti. L’affermazione permette all’Asd Castrovillari di raggiungere gli 8 punti e di risalire lachina in vista dell’ impresa salvezza.La classifica ha preso unafisionomia abbastanza precisa, al vertice vede l’UniversitariaMessina con 16 punti e il Taormina a 14 punti che se la ve-dranno per la promozione, appena sotto ad 8 punti ben quat-tro squadre (Amatori Reggini- Astra Valdina Messina-Atlantide Vibo –Castrovillari ) segue adue 2 punti il Crotonee conclude la classifica il Galaxy a 0 punti.Nella serie D regionale , i pongisti del Pollino hanno superatol’ostacolo TT Praia a Mare per 5 a 2, con una brillante prova diGiuliano Catucci autore di 3 punti, del veterano DomenicoVeltri e del capitano Giuseppe De Gaio, autori di un punto.Con questa vittoria si consolida il terzo posto in classifica enella prossima gara vedrà i lupi del Pollino affrontare la ca-polista Catanzaro fuori casa. I campionati nel prossimo finesettimana si fermeranno per dare spazio ai tornei Nazionalidi Ariano Irpino e di Ricadi, presenti gli atleti castrovillaresi.Da segnalare il podio conquistato domenica 17 gennaio aVibo Valentia nel singolo Veterani da Giuseppe De Gaio conla terza posizione.

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