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complesso e vivace come quello delle ottiche si è accompagnata la splen-dida esperienza di ben due giorni di caccia nella vicina Laubach, dove si è vissuto e respirato lo spirito venato-rio mitteleuropeo, mettendo fianco a fianco prodotti tecnologici modernis-simi e tradizioni che affondano nella notte dei tempi, in un mix di grande fascino e coinvolgimento.A Wetzlar è situata una delle sedi del-la Carl Zeiss, fondata nel 1846 e oggi una holding a livello mondiale nel campo delle lenti e degli strumenti ot-

tici di precisione che vanta 22 centri di produzione in 9 Paesi al mondo, di cui 10 in Germania. Nota nel nostro settore per le sue ottiche di mira e da osservazione, la Zeiss riunisce infatti una serie di compagnie specializzate nel campo ottico e optoelettronico, con applicazioni che spaziano dal campo medico ai semiconduttori.Nella cittadina tedesca dedicata alla scienza ottica (da visitare il museo) avviene tutta la produzione dei bino-coli, dei lunghi e dei cannocchiali da puntamento della Casa tedesca, dal-

Organizzato dalla Zeiss poco prima di Natale, l’evento ha riunito giornalisti di tutto il mondo per una tre giorni di caccia, tiro e approfondimento sui prodotti della Casa tedesca.

Tra tradizione e futuro

eventi

È stato ancora una volta un bellissimo appuntamento quello organizzato da Zeiss per la stampa specializzata presso la propria sede di Wetzlar, al quale anche noi

di Caccia&Tiro ancora una volta ab-biamo potuto prendere parte grazie al gradito invito della Bignami di Ora (Bz), importatore e distributore in Ita-lia del marchio.Un invito ancora più gradito perché, come sempre, all’innegabile accre-scimento professionale in un campo

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la realizzazione dei corpi in metallo, alla finitura di prismi e lenti, compresi i trattamenti superficiali, fino all’as-semblaggio finale delle diverse com-ponenti.Nell’incontro con la stampa cui è stata dedicata la prima mattinata del programma, Herman Thesinger, pro-duct manager Hunting, ha messo in luce quelli che sono a giudizio della Casa i punti di forza delle ottiche da caccia e da osservazione Zeiss, sof-fermandosi in particolare sulla serie Victory. Qualità e trattamento delle lenti, ergonomia, design, semplicità di impiego delle torrette balistiche: tutto è stato esposto con semplicità e chiarezza focalizzandosi su quello che, aldilà del marketing, trova reale applicazione sul terreno di caccia.Dopo questa breve, ma interessante presentazione, il primo giorno è pro-seguito con la prova al poligono sia delle ottiche di puntamento che di quelle da osservazione, dove con ef-ficienza tedesca, divisi in gruppi tutti abbiamo avuto modo di provare “tut-to”, ognuno a proprio piacimento, sperimentando la qualità e i sistemi di compensazione balistica delle ottiche Zeiss da 100 a 300 metri, verificando in condizioni di impiego reale quan-to ci era stato sottolineato la matti-na. Ottimo, per citare un prodotto che ci ha colpito particolarmente, il binocolo Victory 10x42 T*FL, che ab-biamo poi potuto provare con ancora più tranquillità sul terreno di caccia e in condizioni meteo, specie l’ultimo giorno, non proprio eccezionali.Dopo tanta “scuola”, infatti, final-mente per due giorni si è fatto sul serio… Complice un paesaggio com-pletamente ammantato di neve, che ha reso l’attesa alle poste quasi fia-besca, abbiamo infatti potuto pren-dere parte a due battute di caccia a Laubach. In entrambe le giornate, spinti dai capaci, e con quel terre-no veramente volonterosi, battitori di casa e dai loro collegatissimi, ma non per questo meno efficaci, cani a gamba corta si sono presentati alle poste tantissimi selvatici. Le regole erano state ben spiegate e serissime, e tutti i cacciatori, ad onta di quel che si dice della categoria, le hanno rispettate alla lettera, senza nessun errore. Così, alla fine di ogni giorna-ta, i tableau di selvatici illuminati dai

fuochi e salutati dal suono dei corni sono stati pienamente soddisfacenti per numero, qualità, bellezza e per correttezza del prelievo. Cervi, cin-ghiali, mufloni, caprioli e volpi hanno offerto ai partecipanti la gratificazioni di tiri ben riusciti o, come al sottoscrit-to, con il magnifico coronato che è sfilato lentamente, quasi sapesse di essere fuori dal piano di prelievo, a pochi metri dalla posta, l’emozione di

un incontro ravvicinato con un vero sovrano del bosco.Insomma, una bellissima esperienza perfettamente organizzata, arricchita dalla possibilità di confrontarsi, come sempre avviene in queste occasioni, con tanti colleghi con cui condividia-mo un lavoro che è anche una gran-de passione e con una caccia diversa da quella cui siamo abituati.

M.R.

Herman Thesinger, product manager Hunting, ha messo in luce quelli che sono a giudizio della Casa i punti di forza delle ottiche da caccia e da osservazione Zeiss.