RECETTORI Corpora non agunt nisi fixata (P. Ehrlich) Le cellule distanti tra loro comunicano...
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RECETTORI
• “Corpora non agunt nisi fixata” (P. Ehrlich)
•Le cellule distanti tra loro comunicano attraverso molecole (MEDIATORI o NEUROTRASMETTITORI) che si legano a macromolecole nella cellula ricevente (RECETTORI)
1. RECETTORI DI MEMBRANA
2. RECETTORI INTRACELLULARI
Sono divisi in 4 famiglie:
1)RECETTORI – CANALE
2)RECETTORI ACCOPPIATI ALLE PROTEINE G
3)RECETTORI DOTATI DI ATTIVITA’ TIROSIN CHINASICA INTRINSECA
4)RECETTORI DOTATI DI ATTIVITA’ GUANILATO CICLASICA INTRINSECA
RECETTORI DI MEMBRANA
Trasducono il segnale portato da mediatori idrofilici (neurotrasmettitori classici e peptidici, fattori di crescita, citochine, ecc)
Trasducono il segnale generando modificazioni biofisiche e biochimiche della cellula
RECETTORI DI MEMBRANA
RECETTORI INTRACELLULARI
Interagiscono con il genoma, modificando l’espressione genica e quindi la composizione proteica della cellula
Trasducono il segnale portato da ormoni e da altri mediatori lipofilici (ormoni steroidei e tiroidei, acido retinoico, vitamina D, ecc)
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II Edizione ItalianaLullmann
Mohr
Rappresentazione schematica del meccanismo di attivazione di recettori intracellulari.
RECETTORI CANALE
Sono dei complessi macroproteici transmembranari che formano un canale ionico (aperto dal legame con il neurotrasmettitore o con farmaci agonisti)
La loro attivazione determina dei rapidi cambiamenti delle concentrazioni ioniche intracellulari e del potenziale elettrico transmembranario
Sono recettori canale:
- RECETTORI NICOTINICI
- RECETTORI GABAA
- RECETTORI PER LA GLICINA
- RECETTORI IONOTROPI PER IL GLUTAMMATO
- RECETTORE 5-HT3 PER LA SEROTONINA
RECETTORI CANALE
Recettore nicotinico
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Fig. 2.6.B – Rappresentazione schematica dei recettori canale GABAA
Fig. 2.31. – Struttura molecolare del complesso glicoproteico del recettore GABAA che si assembla a formare un canale permeabile allo ione cloro.
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RECETTORI ACCOPPIATI ALLE PROTEINE G
RECETTORI ACCOPPIATI ALLE PROTEINE G
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RECETTORI ACCOPPIATI ALLE PROTEINE G
Le proteine G sono una famiglia di molecole proteiche, chiamate così per la loro interazione con i nucleotidi guaninici GTP e GDP
Ogni proteina G è formata da 3 subunità e )
GTP e GDP si legano alla subunità , che ha attività GTPasica (GTP GDP)
e sono associate a formare un complesso , sono idrofobiche e sono ancorate alla superficie citoplasmatica della membrana
Rappresentazione schematica del recettore GABAB.
Regolazione dell’attività adenil-ciclasica e di canali al K+ ad opera di recettori accoppiati a proteine G.
RECETTORI ACCOPPIATI ALLE PROTEINE G
Glicogenolisi
Lipolisi
Attivazione del canale del Ca+2
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RECETTORI ACCOPPIATI ALLE PROTEINE G
Contrazione della muscolatura liscia
Secrezione
ghiandolare
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Meccanismo di attivazione del ciclo del fosfatidil-inositolo con formazione di IP3 e DAG ad opera di recettori accoppiati con la proteina Gq.
RECETTORI ACCOPPIATI ALLE PROTEINE G
Recettore colinergico muscarinico
Aumento della permeabilità al K+
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RECETTORI CON ATTIVITA’ GUANILATO -CICLASICA
Poco rappresentati negli animali superiori.
L’unico esempio: il recettore per il peptide natriuretico atriale
Costituito da un’unica catena polipeptidica che attraversa una sola volta la membrana
Ha un dominio extracellulare che lega l’ormone e un dominio intracellulare che sintetizza il secondo messaggero il GMPc
Il GMPc dà origine ad una serie di eventi simile a quelli prodotti da AMPc
Il dominio intracellulare presenta siti di fosforilazione importanti per la regolazione del recettore
RECETTORI CON ATTIVITA’ TIROSIN-CHINASICA
Mediano le azioni di
fattori di crescita: EGF (fattore di crescita epidermico) PDGF (fattore derivato dalle piastrine) NGF (fattore di crescita nervoso)
ormoni: INSULINA
citochine
RECETTORI CON ATTIVITA’ TIROSIN-CHINASICA
Esternodella cellula
internodella cellula
-EGF
+EGFMolecole di EGF
S S~P
ATP ADP
Da Farmacologia generale e clinica
B.G. KATZUNG V edizione
RECETTORI CON ATTIVITA’ TIROSIN-CHINASICA
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Caratteristiche strutturali di alcuni fattori di crescita.
Esempio delle vie di trasduzione associate a recettori per fattori di crescita.
Controllo a livello della produzione e della degradazione del mediatore
MODULAZIONE DELLA RISPOSTE RECETTORIALI
La capacità di trasdurre il segnale è controllata
DESENSITIZZAZIONE
riduzione della capacità di un recettore di trasdurre il segnale, anche se legato all’agonista
UP - REGULATION
DOWN - REGULATION
Agonista
Tempo
AgonistaAgonista Agonista P’asi
-arr
AgonistaN
Risposta(AMPc)
OHOHOH
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DESENSITIZZAZIONE DEI RECETTORI ADRENERGICI
Da Farmacologia generale e clinica
B.G. KATZUNG V edizione
DOWN - REGULATION
Diminuzione del numero dei recettori: biosintesi
degradazione
Recettori con attività Tirosin - Chinasica
Il legame del ligando favorisce l’endocitosi accelerata dei recettori