Rating

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rating e finanza

Transcript of Rating

Il Rating viene adoperato per

classificare sia i titoli

obbligazionari sia le imprese

sulla base della loro

rischiosità.

In questo caso, essi si

definiscono rating di merito

creditizio da non confondersi

con i rating etici che invece

misurano la qualità della

governance, o in generale, della

sostenibilità sociale ed ambientale di un’emittente.

Gli Investment Grade sono indicatori della affidabilità di azioni o altri strumenti

finanziari ritenuti affidabili da investitori istituzionali.

Sono identificabili attraverso il loro rating, in quanto, secondo le varie legislazioni

nazionali, esiste un limite minimo di valutazione sotto il quale gli istituzionali non

possono trattare.

Generalmente, nel caso delle azioni, sono compagnie che hanno bilanci in

positivo, capitalizzazione considerevole, e ritenute tra le migliori nel loro settore.

Implicitamente, la classificazione di Investment Grade sottintende una qualità

medio - alta dello strumento finanziario.

Gli Investment Grade si configurano come investimenti particolarmente sicuri e

poco rischiosi.

Ovviamente, essendo il Rating una classificazione dinamica, l’insieme degli

Investment Grade può modificarsi.

Un titolo che scende nella valutazione si dice falling

angel.

IL RATING È, IN GENERALE , UNA MISURA QUALITATIVA

ATTRIBUITA A UN ’EMITTENTE.

IL RATING ETICO

Il Rating Etico è anch’esso una misura,

però nasce per fornire un livello

qualitativo dell’emittente in riferimento

ad altre questioni, diverse dalle

dimensioni finanziarie. Si tratta di una

evoluzione operativa, nata nel mondo

della finanza.

In generale, il Rating Etico esamina questioni attinenti alla governance, trasparenza, impatto

ambientale ed altri aspetti tipici della CSR (responsabilità sociale d’impresa).

Numerose agenzie di rating private attribuiscono rating etici o creano appositi indici o panieri

su incarico (e ad uso) di banche e fondi di investimento. Non sempre i risultati sono resi

pubblici e le differenze metodologiche possono essere ampie.

ComInvest pubblica diversi tipi di valutazioni di rating, le più diffuse tra queste sono le

opinioni sul rischio di credito (credit rating), ma non solo.

ComInvest compila anche altri rating: valutazioni quantitative (scores), ed altre misure

della capacità finanziaria ed operativa.

ComInvest Ratings fornisce anche rating specifici per gli enti incaricati degli incassi e

pagamenti (services) delle operazioni di cartolarizzazione di mutui ipotecari commerciali e

residenziali per i gestori di attività e i fondi gestiti.

La pubblicazione ed il mantenimento di tutti i rating

dipendono dall’adeguatezza dell’informazione. Emittenti o le

emissioni con lo stesso rating sono di qualità simile ma non

necessariamente identica, giacché i rating sono misure

relative del rischio e le categorie di rating possono non

riflettere pienamente piccole differenze nei livelli di

rischio.

VALUTAZIONI DEL RISCHIO CREDITIZIO (CREDIT RATING)

ComInvest Ratings fornisce un’opinione sulla capacità relativa di un emittente di onorare alle

scadenze prefissate i propri impegni finanziari, quali il pagamento di interessi, di dividendi

privilegiati, il rimborso del capitale, le richieste di risarcimento o gli impegni di controparte. I rating

sono utilizzati dagli investitori quali indicazioni della probabilità di vedersi restituire i fondi

conformemente alle condizioni alle quali li hanno investiti.

I rating di ComInvest coprono tutto lo spettro delle imprese, così come titoli di finanza strutturata

garantiti da crediti o altre attività finanziarie.

Secondo il loro uso, i rating forniscono misure di riferimento della probabilità di insolvenza così

come attese relative alla perdita data l’insolvenza.

Per esempio, agli emittenti tipicamente si assegna un rating di insolvenza (Issuer Default Rating)

che è una misura relativa della probabilità di insolvenza. Similarmente, i rating a breve termine

danno primaria considerazione alla probabilità che le obbligazioni vengano adempiute in maniera

puntuale.

I titoli, invece, sono valutati tenendo in considerazione sia la probabilità di insolvenza sia la perdita

data l’insolvenza.

Ne risulta che, per entità quali le imprese, i rating dei titoli possono essere più alti, meno alti o

uguali al rating dell’emittente per riflettere le aspettative circa le prospettive di recupero relativo del

titolo, così come differenze nella capacità e disponibilità a pagare. Se l’analisi del recupero ha un

ruolo importante all’interno della scala di rating, essa diventa

un elemento cruciale per i titoli e le obbligazioni sotto

l’Investment Grade.

In particolare, per la parte più bassa della scala di rating non-

investment grade, ComInvest pubblica specifiche valutazioni

sul recupero (Recovery Ratings), complementari alle

valutazioni sul rischio di credito.

I rating per le operazioni di finanza strutturata sono assegnati tipicamente ad ogni singolo titolo o

tranche e non ad un emittente. Ogni tranche delle operazioni di finanza strutturata è valutata in base

a diversi scenari con caratteristiche estreme in combinazione con il livello di subordinazione del

debito, la priorità nell’assegnazione dei cash flow e altre caratteristiche strutturali.