Rassegna Stampa - UILCA · Rassegna Stampa Martedì 27 Dicembre 2016. Che cosa cambierà per il...

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Rassegna Stampa Martedì 27 Dicembre 2016

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Rassegna StampaMartedì 27 Dicembre 2016

Che cosa cambierà per il settore creditizio italiano dopo l'intervento delTesoro per salvare il Monte dei Paschi? Il recupero in borsa dei titoli delsettore potrà proseguire grazie al ritorno di fiducia sui mercati? Class Cnbclo ha chiesto a sei esperti Alle banche lo Stato fa bene

di Andrea Cabrini Le bancheitaliane ripartono dalsalvataggio del Monte deiPaschi di Siena per guardare aun 2017 che si presenta ancoramolto delicato sul fronte deimercati e degli istituti dicredito in particolare. Ilsollievo per avere evitato inextremis un drammatico bail-innon cancella la preoccupazioneper le partite ancora aperte. Dalnodo dei non performing loansai prossimi aumenti di capitale,dalla sistemazione delle quattrogood bank al futuro dellepopolari. Su questo tema latrasmissione Partita Doppia diClass Cnbc ha messo aconfronto banchieri, esperti,politici e sindacalisti (il video èdisponibile sulsitomilanofinanza.it. In studio:Maurizio Bernardo (presidentedella Commissione Finanzadella Camera), RobertoGualtieri (presidente delcomitato economico delParlamento Europeo), EnnioDoris (presidente di BancaMediolanum), Nicola Rossi(presidente del consiglio disorveglianza del

Carlo Maria Finardi,(professore di CorporateFinance all'Università Bocconi)e Massimo Masi (segretariogenerale della Uilca).Domanda. Come vedel'ingresso dello Stato in MpsDoris. Sono assolutamentefavorevole. È necessario che lo

Stato intervenga per salvaguardarei risparmiatori e affinchè ilpubblico conservi la fiducia nellebanche. Non si doveva ri

petere l'errore commesso con lequattro good bank, quandol'Europa ci ha obbligato alasciar fuori dal salvataggio leobbligazioni subordinate, che,almeno quelle sottoscritte nelpassato, dovrebbero inveceessere tutelate. Finardi. Io nonsono contento quando ilcontribuente deve risolvere iproblemi degli investitoriprivati. Mi spiace anche nonessere d'accordo con Doris sulfatto che tutte le banchedebbano essere consideratesicure. Le banche sono aziendee, come tali, in un mercato sanofalliscono. È evidente che lebanche sono realtà particolari,però è altrettanto importanteche uno scelga la banca anchein funzione dell'affidabilità. D.Doris, che cosa risponde?Doris. Non si può trattare ilcliente della banca come ilfornitore di un'azienda che puòfallire. L'introduzione del bailinè stata troppo precipitosa. Senon si ha la certezza del fattoche il denaro prestato odepositato alle banche è sicuro,sirischia un effetto moltopericoloso su tutta l'economia.Si pensi che dopo il fallimentodi Lehman Brothers si èverificato uno spaventosocrollo dei consumi a livellomondiale. E non era una bancaretail. Domanda. Che cosa ora

cambierà per le altre bancheRossi. Credo che dopo questopassaggio cambierà lapercezione sul sistemabancario italiano e questopotrà portare il mercato adavere maggiore

tranquillità. Dal punto di vistadi Bpm, tendo a sottolineareche quella che si starealizzando, cioè la fusione conil Banco, è un'operazione chenon ha avuto alcun bisogno diinterventi statali. D. Latensione sulla liquidità delMonte era visibile sul mercatonelle ultime settimane Doris.Certo. Nei primi 16 giorni didicembre abbiamo raccoltocirca il doppio della media deimesi precedenti per l'effetto-contagio. In altre parole, lapaura ha spinto moltidepositanti verso di noi, ma ciònon mi rende felice. Non è uncaso che abbiamo contribuito alfondo Atlante con 60 milioni dieuro, perché desidero chel'Italia progredisca e per farloha bisogno di un sistemabancario sano. Occorretranquillizzare le persone,altrimenti le banchechiacchierate, e ce ne sonodiverse, non possono salvarsi.

Che cosa cambierà per il settore creditizio italiano dopo l'intervento delTesoro per salvare il Monte dei Paschi? Il recupero in borsa dei titoli delsettore potrà proseguire grazie al ritorno di fiducia sui mercati? Class Cnbclo ha chiesto a sei esperti Alle banche lo Stato fa bene

di Andrea Cabrini Le bancheitaliane ripartono dalsalvataggio del Monte deiPaschi di Siena per guardare aun 2017 che si presenta ancoramolto delicato sul fronte deimercati e degli istituti dicredito in particolare. Ilsollievo per avere evitato inextremis un drammatico bail-innon cancella la preoccupazioneper le partite ancora aperte. Dalnodo dei non performing loansai prossimi aumenti di capitale,dalla sistemazione delle quattrogood bank al futuro dellepopolari. Su questo tema latrasmissione Partita Doppia diClass Cnbc ha messo aconfronto banchieri, esperti,politici e sindacalisti (il video èdisponibile sulsitomilanofinanza.it. In studio:Maurizio Bernardo (presidentedella Commissione Finanzadella Camera), RobertoGualtieri (presidente delcomitato economico delParlamento Europeo), EnnioDoris (presidente di BancaMediolanum), Nicola Rossi(presidente del consiglio disorveglianza del

Carlo Maria Finardi,(professore di CorporateFinance all'Università Bocconi)e Massimo Masi (segretariogenerale della Uilca).Domanda. Come vedel'ingresso dello Stato in MpsDoris. Sono assolutamentefavorevole. È necessario che lo

Stato intervenga per salvaguardarei risparmiatori e affinchè ilpubblico conservi la fiducia nellebanche. Non si doveva ri

petere l'errore commesso con lequattro good bank, quandol'Europa ci ha obbligato alasciar fuori dal salvataggio leobbligazioni subordinate, che,almeno quelle sottoscritte nelpassato, dovrebbero inveceessere tutelate. Finardi. Io nonsono contento quando ilcontribuente deve risolvere iproblemi degli investitoriprivati. Mi spiace anche nonessere d'accordo con Doris sulfatto che tutte le banchedebbano essere consideratesicure. Le banche sono aziendee, come tali, in un mercato sanofalliscono. È evidente che lebanche sono realtà particolari,però è altrettanto importanteche uno scelga la banca anchein funzione dell'affidabilità. D.Doris, che cosa risponde?Doris. Non si può trattare ilcliente della banca come ilfornitore di un'azienda che puòfallire. L'introduzione del bailinè stata troppo precipitosa. Senon si ha la certezza del fattoche il denaro prestato odepositato alle banche è sicuro,sirischia un effetto moltopericoloso su tutta l'economia.Si pensi che dopo il fallimentodi Lehman Brothers si èverificato uno spaventosocrollo dei consumi a livellomondiale. E non era una bancaretail. Domanda. Che cosa ora

cambierà per le altre bancheRossi. Credo che dopo questopassaggio cambierà lapercezione sul sistemabancario italiano e questopotrà portare il mercato adavere maggiore

tranquillità. Dal punto di vistadi Bpm, tendo a sottolineareche quella che si starealizzando, cioè la fusione conil Banco, è un'operazione chenon ha avuto alcun bisogno diinterventi statali. D. Latensione sulla liquidità delMonte era visibile sul mercatonelle ultime settimane Doris.Certo. Nei primi 16 giorni didicembre abbiamo raccoltocirca il doppio della media deimesi precedenti per l'effetto-contagio. In altre parole, lapaura ha spinto moltidepositanti verso di noi, ma ciònon mi rende felice. Non è uncaso che abbiamo contribuito alfondo Atlante con 60 milioni dieuro, perché desidero chel'Italia progredisca e per farloha bisogno di un sistemabancario sano. Occorretranquillizzare le persone,altrimenti le banchechiacchierate, e ce ne sonodiverse, non possono salvarsi.

Sabato24/12/201624/12/201624/12/201624/12/2016

Estratto da pag. 12121212

Direttore ResponsabilePierluigi MagnaschiPierluigi MagnaschiPierluigi MagnaschiPierluigi Magnaschi

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Massimo Masi Pag. 1

Masi. Io resto preoccupato. Seiniziassero a fallire le bancheitaliane sarebbe un problema diportata continentale. È dal 2012che parliamo del Montepaschi:mi chiedo perché in questiquattro anni non si sia fattonulla e non si sia ascoltatoquello che le organizzazionisindacali dicevano sullasituazione del sistema bancarioitaliano. Si è fatto finta di nonvoler vedere i problemi cheoggi sono evidenti. Finardi.Sono d'accordo. In generale si èvoluto minimizzare ilproblema. Le fragilità delsistema sono emerse quando èstata fatta la riforma dellebanche popolari. Basti citare levalutazioni a 62/63 euro delleazioni della Popolare Vicenza,che non erano in alcun modobasate sul mercato bensì sumeccanismi opachi chefinalmente sono stati eliminati.Il Fondo Atlante è intervenutoperché il mercato valutava glinpi al 15-17% del loro valore,che è una cifra assolutamenteimpropria. Rossi. Sì, anchesecondo me la svolta è arrivataaccadendo in ritardo.Probabilmente potevasuccedere già da tempo, macomunque meglio tardi chemai. D. Quanto durerà lanazionalizzazione Bernardo.Non penso che si possa parlaredi nazionalizzazione. Nondimentichiamo quello che èaccaduto in Germania primadel-bail in e in parte anche inFrancia. Lo Stato lì èintervenuto in manieraimportante, ma poi è ancheuscito. Oggi è cambiato ilmondo, tutto il sistema èmutato rispetto al 2011.Tuttavia non dimentico che,quando governava Berlusconi,con il ministro Tremonti si eraparlato di una possibileiniezione di capitali nellebanche da parte dello Stato inuna dirczione simile a quellaintrapresa per Mps. E quando si

parlò, seppur in manieratimida, di nazionalizzazione cifu una levata di scudi di unaparte politica. D. Gualtieri,come giudica da Bruxelles ilsalvataggio pubblico del Montedei Paschi? Gualtieri.Finalmente si è compreso cheoccorre fare pieno uso dellaflessibilità che

la normativa europea prevede.Quindi c'è stato un lavoro cheha portato dei frutti e questo vasegnalato a chi dice che sisarebbe dovuto agire prima.Stiamo parlando di unintervento di ricapitalizzazioneprecauzionale di una bancasolvente. Altrimenti ci sarebbela risoluzione della banca conconseguenze devastanti. D. Digoverno ha tutelato dav

vero i risparmiatori? Bernardo.La soluzione che è stata trovataper tutelare gli obbligazionisti èmolto importante. Ed è positivoche sia stata scelta una stradadiversa rispetto a quellapercorsa per le quattro banchesaltate a novembre 2015. Dalbail-in in poi abbiamo dovutoadeguarci a tecnicalità emeccanismi che comunquevenivano decisi a livelloeuropeo seppur con uncontributo italiano. Oggifinalmente si è raggiunta unaintesa rispetto alla tutela deiconsumatori. D. Ma si puòimmaginare che Bruxelles eFrancoforte stiano iniziando acambiare il loro atteggiamentoGualtieri. Per il momento pososolo dire che si sono lecondizioni per avere ilconsenso delle istituzionieuropee a un intervento

opportuno per salvaguardare lastabilità del sistema finanziarioitaliano. Bernardo. Dettoquesto, non dobbiamodimenticare i prossimi puntiimportanti in agenda, a partiredalla scadenza del rinnovodelle Gacs, ossia delle garanziedello Stato sullecartolarizzazioni dell'annoprossimo. La preoccupazioneche noi abbiamo nel rinnovarele garanzie, che certamente amio avviso verranno rinnovate,è capire la situazione dellesingole banche, visto che cisono differenze sostanziali tral'una e l'altra. E poi c'è il temache riguarda anche larateizzazione sul fondo dirisoluzione, che è una dellecose lasciate in sospeso nellalegge di bilancio. D. Doris, leiha ricordato che siete tra ifinanziatori del fondo Atlante,ma come vede adesso il ruolochepotrà giocare la squadradiPenati Doris. Credo che ilFondo

Atlante possa fare bene.Intanto ha evitato il bail-in perle due banche venete. Ildecreto Salvabanche del 23novembre 2015, che non harimborsato 347 milioni di eurodi bond subordinati retail, èall'origine di quanto stasuccedendo adesso. Lemanifestazioni fatte dairisparmiatori hanno spaventatogli italiani e il Fondo Atlanteha dovuto sostituirsi agliinvestitori che erano fuggitidopo quanto successo allequattro good bank. Se non cifosse stato bisogno diquell'intervento, oggi Atlantesarebbe bastato per risolvere iproblemi di Mps. D. Finardi, aproposito di Atlante, comevede la questione degli npi perMps ma anche per il resto delsistema Finardi. Credo che cisia la possibilità di riportare lafiducia sul mercato. Si vede giàdall'andamento in borsa dellealtre banche, che hannosofferto in questo 2016 e chenelle ultime settimane si sonoriprese. D. Masi, a questopunto come vedete il futuro diMps R. Premetto che non sonoun fautore dellanazionalizzazione. Ilpresidente Renzi non ha maiascoltato nessuno e per pauradi perdere voti non haaffrontato il problema dellebanche come avrebbe dovuto.Con il risultato che oggi citroviamo di fronte a unasituazione difficile. D. QuindiR. Mi lasci dire che i lavoratoridi Monte Paschi subitoriduzioni di personale,riduzione di stipendi e hannodato il anche il tfr alla propriabanca. Noi per difenderel'occupazione e la banca siamoandati anche oltre, anche con ilnuovo accordo per 600 uscitevolontarie. Però non devonoessere solo i dipendenti apagare il prezzo. Bisognacominciare a far capire che chiha sbagliato deve pagareperché in questo paese nonpaga nessuno. E la politicadeve stare fuori dalle banche,(riproduzione riservata)Quotazioni, altre news e analisisu www.milanofinanza.it/banche

Masi. Io resto preoccupato. Seiniziassero a fallire le bancheitaliane sarebbe un problema diportata continentale. È dal 2012che parliamo del Montepaschi:mi chiedo perché in questiquattro anni non si sia fattonulla e non si sia ascoltatoquello che le organizzazionisindacali dicevano sullasituazione del sistema bancarioitaliano. Si è fatto finta di nonvoler vedere i problemi cheoggi sono evidenti. Finardi.Sono d'accordo. In generale si èvoluto minimizzare ilproblema. Le fragilità delsistema sono emerse quando èstata fatta la riforma dellebanche popolari. Basti citare levalutazioni a 62/63 euro delleazioni della Popolare Vicenza,che non erano in alcun modobasate sul mercato bensì sumeccanismi opachi chefinalmente sono stati eliminati.Il Fondo Atlante è intervenutoperché il mercato valutava glinpi al 15-17% del loro valore,che è una cifra assolutamenteimpropria. Rossi. Sì, anchesecondo me la svolta è arrivataaccadendo in ritardo.Probabilmente potevasuccedere già da tempo, macomunque meglio tardi chemai. D. Quanto durerà lanazionalizzazione Bernardo.Non penso che si possa parlaredi nazionalizzazione. Nondimentichiamo quello che èaccaduto in Germania primadel-bail in e in parte anche inFrancia. Lo Stato lì èintervenuto in manieraimportante, ma poi è ancheuscito. Oggi è cambiato ilmondo, tutto il sistema èmutato rispetto al 2011.Tuttavia non dimentico che,quando governava Berlusconi,con il ministro Tremonti si eraparlato di una possibileiniezione di capitali nellebanche da parte dello Stato inuna dirczione simile a quellaintrapresa per Mps. E quando si

parlò, seppur in manieratimida, di nazionalizzazione cifu una levata di scudi di unaparte politica. D. Gualtieri,come giudica da Bruxelles ilsalvataggio pubblico del Montedei Paschi? Gualtieri.Finalmente si è compreso cheoccorre fare pieno uso dellaflessibilità che

la normativa europea prevede.Quindi c'è stato un lavoro cheha portato dei frutti e questo vasegnalato a chi dice che sisarebbe dovuto agire prima.Stiamo parlando di unintervento di ricapitalizzazioneprecauzionale di una bancasolvente. Altrimenti ci sarebbela risoluzione della banca conconseguenze devastanti. D. Digoverno ha tutelato dav

vero i risparmiatori? Bernardo.La soluzione che è stata trovataper tutelare gli obbligazionisti èmolto importante. Ed è positivoche sia stata scelta una stradadiversa rispetto a quellapercorsa per le quattro banchesaltate a novembre 2015. Dalbail-in in poi abbiamo dovutoadeguarci a tecnicalità emeccanismi che comunquevenivano decisi a livelloeuropeo seppur con uncontributo italiano. Oggifinalmente si è raggiunta unaintesa rispetto alla tutela deiconsumatori. D. Ma si puòimmaginare che Bruxelles eFrancoforte stiano iniziando acambiare il loro atteggiamentoGualtieri. Per il momento pososolo dire che si sono lecondizioni per avere ilconsenso delle istituzionieuropee a un intervento

opportuno per salvaguardare lastabilità del sistema finanziarioitaliano. Bernardo. Dettoquesto, non dobbiamodimenticare i prossimi puntiimportanti in agenda, a partiredalla scadenza del rinnovodelle Gacs, ossia delle garanziedello Stato sullecartolarizzazioni dell'annoprossimo. La preoccupazioneche noi abbiamo nel rinnovarele garanzie, che certamente amio avviso verranno rinnovate,è capire la situazione dellesingole banche, visto che cisono differenze sostanziali tral'una e l'altra. E poi c'è il temache riguarda anche larateizzazione sul fondo dirisoluzione, che è una dellecose lasciate in sospeso nellalegge di bilancio. D. Doris, leiha ricordato che siete tra ifinanziatori del fondo Atlante,ma come vede adesso il ruolochepotrà giocare la squadradiPenati Doris. Credo che ilFondo

Atlante possa fare bene.Intanto ha evitato il bail-in perle due banche venete. Ildecreto Salvabanche del 23novembre 2015, che non harimborsato 347 milioni di eurodi bond subordinati retail, èall'origine di quanto stasuccedendo adesso. Lemanifestazioni fatte dairisparmiatori hanno spaventatogli italiani e il Fondo Atlanteha dovuto sostituirsi agliinvestitori che erano fuggitidopo quanto successo allequattro good bank. Se non cifosse stato bisogno diquell'intervento, oggi Atlantesarebbe bastato per risolvere iproblemi di Mps. D. Finardi, aproposito di Atlante, comevede la questione degli npi perMps ma anche per il resto delsistema Finardi. Credo che cisia la possibilità di riportare lafiducia sul mercato. Si vede giàdall'andamento in borsa dellealtre banche, che hannosofferto in questo 2016 e chenelle ultime settimane si sonoriprese. D. Masi, a questopunto come vedete il futuro diMps R. Premetto che non sonoun fautore dellanazionalizzazione. Ilpresidente Renzi non ha maiascoltato nessuno e per pauradi perdere voti non haaffrontato il problema dellebanche come avrebbe dovuto.Con il risultato che oggi citroviamo di fronte a unasituazione difficile. D. QuindiR. Mi lasci dire che i lavoratoridi Monte Paschi subitoriduzioni di personale,riduzione di stipendi e hannodato il anche il tfr alla propriabanca. Noi per difenderel'occupazione e la banca siamoandati anche oltre, anche con ilnuovo accordo per 600 uscitevolontarie. Però non devonoessere solo i dipendenti apagare il prezzo. Bisognacominciare a far capire che chiha sbagliato deve pagareperché in questo paese nonpaga nessuno. E la politicadeve stare fuori dalle banche,(riproduzione riservata)Quotazioni, altre news e analisisu www.milanofinanza.it/banche

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Massimo Masi Pag. 3

II flop di SienaL'Europa nonbloccherà ilsalvataggio di Mps diP. FAZIO L'Europanon bloccherà ilsalvataggio di Mps diP. FAZIO

Sì dell'Ile al salvataggio Mps Nessunotsunami in Borsa Piazza Affaripositiva malgrado i guai di SienaConsob prolunga la sospensione deltitolodi PATRICK FAZIO L'intervento delloSttao con il fondo di garanzia di ventimiliardi e il decreto nella notte digiovedì scorso ha fatto da scudo a unabomba che avrebbe potuto far venir giùmetà della nostra Borsa. Il sostanzialedefault del Monte dei Paschi di Siena,con il titolo sospeso per chissà quantodalle contrattatzioni, si temeva cheavrebbe innescato una precipitosa fugadal mercato e dai titoli bancari. Inveceieri non è accaduto nulla di tutto questo,complice anche una seduta di Borsa daivolumi sottili per le vacanze natalizie. Arasserenare gli animi anche la veloceapertura europea, dove in passato non èmai mancata l'occasione perbacchettarci. Si va dunque avanti inun'operazione inedita per il nostrosistema, con l'amministratore delegatodel Monte, Marco Morelli, che ieri si èaffrettato a comunicare che continuerànel suo lavoro senese nonostante ilfallimento dell'aumento di capitale da 5miliardi risultati introvabili sul mercato.DISCO VERDE DA BRUXELLES IIsegnale più importante era però quelloatteso dall'Unione europea, dove si èpreso atto della mossa del governo,precisando che l'Italia può

procedere al salvataggio della banca,purché nel rispetto delle regolecomunitarie in materia. COSAACCADE ADESSO Per i risparmiatoriche hanno in portafoglio i titoli Mps inBorsa arriva però una doccia fredda. LaConsob infatti ha fatto sapere che ilcongelamento delle azioni sarà valido

"fino a quando non sarà ripristinato uncorretto quadro informativo". Lo stoppotrebbe dunque durare diversi giorni,fin tanto che non arriverannoindicazioni sul prossimo pianoindustriale e i dettagli sull'aumento dicapitale a carico del Tesoro. Ma cosaaccadrà in concreto adesso? Quan

to alla protezione dei risparmiatori (nelcaso di Mps si prospetta unaconversione dei subordinati in mano alretail in azioni, al 100% del valorenominale, e quindi il riacquisto da partedel Tesoro in cambio di bond senior), laCommissione europea ieri haspecificato che è possibile in caso dimis-selling, vale a dire la vendita dititoli ai risparmiatori senza la dovutainformativa sulla rischiositàdell'investimento. GIUDIZI POSITIVIL'iniziativa del Governo sta dunquefunzionando. E su questo ieri icommenti sono stati

II flop di SienaL'Europa nonbloccherà ilsalvataggio di Mps diP. FAZIO L'Europanon bloccherà ilsalvataggio di Mps diP. FAZIO

Sì dell'Ile al salvataggio Mps Nessunotsunami in Borsa Piazza Affaripositiva malgrado i guai di SienaConsob prolunga la sospensione deltitolodi PATRICK FAZIO L'intervento delloSttao con il fondo di garanzia di ventimiliardi e il decreto nella notte digiovedì scorso ha fatto da scudo a unabomba che avrebbe potuto far venir giùmetà della nostra Borsa. Il sostanzialedefault del Monte dei Paschi di Siena,con il titolo sospeso per chissà quantodalle contrattatzioni, si temeva cheavrebbe innescato una precipitosa fugadal mercato e dai titoli bancari. Inveceieri non è accaduto nulla di tutto questo,complice anche una seduta di Borsa daivolumi sottili per le vacanze natalizie. Arasserenare gli animi anche la veloceapertura europea, dove in passato non èmai mancata l'occasione perbacchettarci. Si va dunque avanti inun'operazione inedita per il nostrosistema, con l'amministratore delegatodel Monte, Marco Morelli, che ieri si èaffrettato a comunicare che continuerànel suo lavoro senese nonostante ilfallimento dell'aumento di capitale da 5miliardi risultati introvabili sul mercato.DISCO VERDE DA BRUXELLES IIsegnale più importante era però quelloatteso dall'Unione europea, dove si èpreso atto della mossa del governo,precisando che l'Italia può

procedere al salvataggio della banca,purché nel rispetto delle regolecomunitarie in materia. COSAACCADE ADESSO Per i risparmiatoriche hanno in portafoglio i titoli Mps inBorsa arriva però una doccia fredda. LaConsob infatti ha fatto sapere che ilcongelamento delle azioni sarà valido

"fino a quando non sarà ripristinato uncorretto quadro informativo". Lo stoppotrebbe dunque durare diversi giorni,fin tanto che non arriverannoindicazioni sul prossimo pianoindustriale e i dettagli sull'aumento dicapitale a carico del Tesoro. Ma cosaaccadrà in concreto adesso? Quan

to alla protezione dei risparmiatori (nelcaso di Mps si prospetta unaconversione dei subordinati in mano alretail in azioni, al 100% del valorenominale, e quindi il riacquisto da partedel Tesoro in cambio di bond senior), laCommissione europea ieri haspecificato che è possibile in caso dimis-selling, vale a dire la vendita dititoli ai risparmiatori senza la dovutainformativa sulla rischiositàdell'investimento. GIUDIZI POSITIVIL'iniziativa del Governo sta dunquefunzionando. E su questo ieri icommenti sono stati

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UILCA Pag. 4

positivi sia dalle banche che daisindacati. Per Antonio Patuelli,presidente dell'Abi, "il decreto tutelaeffettivamente i risparmiatori efavorisce davvero la stabilità dellebanche, premesse indispensabili per unapiù robusta ripresa dello sviluppo edell'occupazione". Dal fronte deisindacati, per la First-Cisl "il decretosalva-risparmio approvato dal governopone il Monte Paschi finalmente incondizioni di competere sul mercato" eora "lo si usi anche per le popolarivenete e per le 4 banche oggetto dirisoluzione". "Bene il decreto, ma sidoveva fare prima" è il commento dellaUilca e del presidente della RegioneToscana, Rossi.

In poltrona L'AdMorelli si èaffrettato a farsapere che restanonostantel'aumento dicapitale sia stato unflop

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UILCA Pag. 5

Mps: Uilca, si doveva e si poteva intervenire prima Milano, 23 dic. (AdnKronos) - Il segretario generale della Uilca, Massimo Masi, è a favore dell'intervento del Governo su Monte dei Paschi ma ritiene che sarebbe stato "necessario intervenire molto prima". Se a questo, dice in una nota, "si sommano le responsabilità e i continui tentennamenti dell'ex premier Renzi, il licenziamento dell'ex ad Viola e il rifiuto del piano Passera, è evidente che la situazione andava e poteva essere gestita in maniera del tutto diversa". Secondo Masi, "l'entrata dello Stato dovrà segnare definitivamente l'uscita della politica partitica dalle banche, che troppi danni hanno causato nel nostro Paese, a partire da EuroCrediNord, Popolare di Lodi, Antonveneta, Popolari venete, fino ai casi odierni. Inoltre è giunta l'ora di fare piazza pulita di quei manager incapaci che hanno causato questi disastri". L'auspicio di Masi è che questo decreto "possa essere usato per mettere in sicurezza anche le altre banche di sistema italiane, quali Carife, Carige e le Popolari venete. Mi aspettavo - conclude - che il decreto salva risparmio, emesso dal Governo Gentiloni, potesse correggere finalmente la legge sulle banche popolari, raffazzonata e improvvisata dall'ex premier Renzi, ma purtroppo le mie aspettative sono state nuovamente disattese".

Mps, Uilca: bene decreto ma si poteva e doveva intervenire prima

Roma, 23 dic. (askanews) - Bene il decreto del Governo su Mps, ma si doveva e si poteva intervenire prima. Lo afferma il segretario generale della Uilca, Massimo Masi.

"Concordo con l'intervento del Governo - spiega -, ma l'avevo detto fin dalla fine del 2013, quando siamo stati ricevuti dall'allora Ministro del Tesoro Saccomanni, che era necessario intervenire molto prima. Se a questo si sommano le responsabilità e i continui tentennamenti dell'ex premier Renzi, il licenziamento dell'ex AD Viola e il rifiuto del piano Passera, è evidente che la situazione andava e poteva essere gestita in maniera del tutto diversa".

"Apprezzo il lavoro svolto dall'attuale ad Morelli in questi mesi convulsi, ma l'apprezzamento maggiore - sottolinea Masi - va a tutti i dipendenti Mps che si sono fatti carico di problematiche che vanno ben oltre il semplice attaccamento al posto di lavoro. Da questi profondi valori e dall'enorme professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori deve ripartire il nuovo corso della banca senese".

"L'entrata dello Stato dovrà segnare definitivamente l'uscita della politica partitica dalle banche - aggiunge Masi -, che troppi danni hanno causato nel ns. Paese, a partire da EuroCrediNord, Popolare di Lodi, Antonveneta, Popolari venete, fino ai casi odierni. Inoltre è giunta l'ora di fare piazza pulita di quei manager incapaci che hanno causato questi disastri".

"Infine auspico - conclude Masi - che questo decreto possa essere usato per mettere in sicurezza anche le altre banche di sistema italiane, quali Carife, Carige e le Popolari venete. Mi aspettavo inoltre che il decreto salva risparmio, emesso dal Governo Gentiloni, potesse correggere finalmente la legge sulle banche popolari, raffazzonata e improvvisata dall'ex premier Renzi, ma purtroppo le mie aspettative sono state nuovamente disattese".

News23/12/2016 09:08

MF DOW JONES

B.Mps: Uilca, bene decreto ma si doveva intervenireprima

ROMA (MF-DJ)--"Concordo con l'intervento del Governo, ma l'avevo detto fin dalla fine del 2013, quandosiamo stati ricevuti dall'allora ministro del Tesoro Saccomanni, che era necessario intervenire molto prima".Lo afferma Massimo Masi, segretario generale della Uilca, aggiungendo che "se a questo si sommano leresponsabilita' e i continui tentennamenti dell'ex premier Renzi, il licenziamento dell'ex a.d. Viola e il rifiuto delpiano Passera, e' evidente che la situazione andava e poteva essere gestita in maniera del tutto diversa"."Apprezzo il lavoro svolto dall'attuale a.d. Morelli in questi mesi convulsi, ma l'apprezzamento maggiore -sottolinea Masi - va a tutti i dipendenti Mps che si sono fatti carico di problematiche che vanno ben oltre ilsemplice attaccamento al posto di lavoro. Da questi profondi valori e dall'enorme professionalita' dellelavoratrici e dei lavoratori deve ripartire il nuovo corso della banca senese". "L'entrata dello Stato dovra'segnare definitivamente l'uscita della politica partitica dalle banche - aggiunge Masi - che troppi danni hannocausato nel nostro Paese, a partire da EuroCrediNord, Popolare di Lodi, Antonveneta, Popolari venete, finoai casi odierni. Inoltre e' giunta l'ora di fare piazza pulita di quei manager incapaci che hanno causato questidisastri". Masi auspica infine che "questo decreto possa essere usato per mettere in sicurezza anche le altrebanche di sistema italiane, quali Carife, Carige e le Popolari venete. Mi aspettavo inoltre che il decreto salvarisparmio, emesso dal Governo Gentiloni, potesse correggere finalmente la legge sulle banche popolari,raffazzonata e improvvisata dall'ex premier Renzi, ma purtroppo le mie aspettative sono state nuovamentedisattese". com/rov (fine) MF-DJ NEWS

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1 di 1 26/12/2016 19:39

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23 dicembre 2016

Marco Morelli, ad del Monte dei Paschi (ansa)

MILANO - Con l'intervento dello Stato laposizione del Monte dei Paschi si rafforzeràe il suo ad, Marco Morelli, continuerà nel suolavoro senese. E' quanto ha assicurato lostesso manager ai dipendenti, in unmessaggio che segue la lunga notte che haprima visto fallire l'aumento di capitale da 5miliardi sul mercato, quindi il governointervenire con il fondo da 20 miliardi per ilsettore bancario al quale la banca ha chiestoaiuto. Dall'Unione europea, invece, prendonoatto della mossa del governo - con il quale cisono costanti contatti anche sul prossimopiano di ristrutturazione - e precisano chel'Italia può procedere al salvataggio della

banche, purché nel rispetto delle regole comunitarie in materia. Sul titolo Mps in Borsa,intanto, arriva il congelamentoda parte della Consob: sarà valida "fino a quando non saràripristinato un corretto quadro informativo", dopo la richiesta della banca di accedere alsostegno dello Stato per la ricapitalizzazione. Potrebbe durare quindi diversi giorni, fintanto che non arriveranno indicazioni sul prossimo piano industriale e i dettaglisull'aumento di capitale a carico del Tesoro.

La posizione Ue. La Commissione ammette la possibilità di ricapitalizzazione preventive,a patto che si rispettino determinate condizioni. La Commissione ricorda che l'aiuto di

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Mps, il sostegno Ue allasoluzione di Stato. Morelli:"Mio impegno continua"La Commissione prende atto delle mosse del governo, contatti perverificare ci siano le condizioni per la ricapitalizzazione precauzionale.Via libera anche al rimborso pieno degli obbligazionisti retail, in casodi vendite fraudolente da parte della banca. Sospensione dei titoliConsob

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1 di 3 26/12/2016 20:06

Stato è ammesso senza dar seguito a una risoluzione o al bail-in di azionisti,obbligazionisti e correntisti qualora la banca in difficoltà sia stata bocciata a uno stresstest, cosa capitata al Monte dei Paschi. Su questi aspetti, Bruxelles e le altre autoritàdovranno verificare che ci siano le condizioni per procedere con la ricapitalizzazionepreventiva. Quanto alla protezione dei risparmiatori (nel caso di Mps si prospetta unaconversione dei subordinati in mano al retail in azioni, al 100% del valore nominale, equindi il riacquisto da parte del Tesoro in cambio di bond senior), la Commissionespecifica che è possibile in caso di mis-selling, vale a dire la vendita di titoli ai risparmiatorisenza la dovuta informativa sulla rischiosità dell'investimento. "Sosteniamo le autoritàitaliane nell'obiettivo di rafforzare ulteriormente il settore bancario italiano, nel rispetto deldiritto comunitario", assicura un portavoce comuntario. Nel caso di banche al centro divendite fraudolente, la ricapitalizzazione "può garantire che non vi siano effetti negativisugli investitori al dettaglio", ma dalle autorità ci si aspettano "azioni concrete percompattere all'origine il problema" di queste vendite irrispettose dei profili di rischio, perevitare che accada di nuovo.

Quanto allo scudo per garantire la liquidità, il portavoce precisa che fin da giugno 2016 "laCommissione ha autorizzato uno schema di garanzie per le banche italiane che copremisure di sostegno alla liquidità in caso di necessità". Il supporto alla liquidità per lebanche con una sofferenza di capitale "deve essere approvato individualmente", e l'Italiaha chiesto alla Commissione di autorizzarlo". Lo schema dura però sei mesi, e quindiBruxelles "è in contatto con le autorità italiane su un prolungamento" oltre il 31 dicembre.

Morelli va avanti. "L'intervento statale non era sicuramente la prima opzione della banca,però ci darà comunque la possibilità di procedere con lo smaltimento accelerato dei creditideteriorati e di avere una posizione diversa e più forte", ha detto Marco Morelli in unvideo messaggio ai dipendenti. L'intervento dello Stato, ha aggiunto, permetterà a Mps diripristinare un assetto "per quel che riguarda la liquidità, in linea con quella che era laposizione della banca all'inizio del 2016". Dopo aver sottolineato il fatto che verrannotutelati i possessori del bond 2008-2018, che lo stesso amministratore delegato - allora inaltro ruolo - aveva organizzato per acquistare Antonveneta, Morelli ha detto di sé: "Il mioimpegno continua indipendentemente da quella che è la soluzione tecnica che la bancaha scelto di intraprendere e tutte le energie che ho impiegato in queste settimane e nei tremesi dal mio arrivo, saranno ancora di più e ancora più forti per cercare di portare labanca in una posizione solida, stabile e finalmente in grado di poter tornare a fare il lavoroche le compete". Sulla questione del ristoro, il portavoce del presidente dell'Eurogruppo,Jeroen Dijsselbloem, ha voluto precisare che "prima che sia possibile un intervento diaiuto dello Stato è necessario che ci sia l'intervento di 'bail-in' degli azionisti e degliobbligazionisti junior come previsto dalle regole".

Le reazioni. Positivo il commento all'iniziativa del governo, sia dalle banche che daisindacati. Per il primo versante ha parlato Antonio Patuelli, presidente dell'Abi, per ilquale "il decreto tutela effettivamente i risparmiatori e favorisce davvero la stabilità dellebanche, premesse indispensabili per una più robusta ripresa dello sviluppo edell'occupazione". Sottolineando lo "spirito di realismo" dell'occasione, l'Abi dà"valutazione prevalentemente positiva sul decreto legge per la tutela del risparmio, siasulle garanzie statali (onerose per le banche che le otterranno) per la liquidità, sia per gliinterventi preventivi per rafforzare il patrimonio di chi ne avesse necessità secondo igiudizi e con le determinazioni della banca d'italia e del ministero dell'economia e delle

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2 di 3 26/12/2016 20:06

Mps aumento mps banche banche italiane Commissione Ue

23 dicembre 2016

finanze".

Dal fronte dei bancari, secondo la First-Cisl "il decreto salva-risparmio approvato dalgoverno pone il Monte Paschi finalmente in condizioni di competere sul mercato" e ora "losi usi anche per le popolari venete e per le 4 banche oggetto di risoluzione". "Bene ildecreto, ma si doveva fare prima" è il commento che arriva dalla Uilca e anche dalpresidente della Regione Toscana, Rossi.

Quanto alla Fondazione Monte dei Paschi, un tempo socio forte della banca,"attualmente detiene una quota pari allo 0,1% del capitale sociale", contro il precedente0,7%.In un comunicato, l'ente spiega che "nell'incertezza dell'evolversi degli eventi" ledismissioni "consentono oggi di limitare quasi del tutto i rischi patrimoniali dell'Ente perquanto attiene il verificarsi di scenari particolarmente avversi per gli azionisti".

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3 di 3 26/12/2016 20:06

Simona
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