Rassegna Stampa - UILCA...II Banco balza in borsa dopo l'aumento Seduta di rialzi ieri per il Banco...

Rassegna StampaVenerdì 24 Giugno 2016

II Banco balza in borsa dopo l'aumento Seduta di rialzi ieri per il BancoPopolare dopo il successo dell'aumento di capitale da 1 miliardo. A PiazzaAffari il titolo dell'istituto ha guadagnato il 6,47% a 3,03 euro anche in sciaai giudizi positivi degli analisti. «Come prevedibile, visti i prezzi dimercato, l'aumento di capitale è stato integralmente sottoscritto», hannosegnalato da Equita Sim. Su base standalone, evidenziano gli esperti, aquesto punto il Cet 1 2016 sale dali' 11,2 al 13,3%, tenuto contodell'aumento del coverage delle esposizioni non performanti (ex write-off)dal 34% al 38%. Per Icbpi il risultato è in linea con le anticipazioni dellavigilia e ora il focus degli investitori si sposta sulle assemblee, in particolaresu quella della Popolare di Milano, che a fine settembre o inizio ottobredovranno approvare il progetto di fusione. Anche il mondo sindacale hacommentato positivamente l'aumento. «Lo reputo un enorme successo,considerando il difficilissimo contesto di mercato», ha spiegato il segretariogenerale Uilca Massimo Masi, (riproduzione riservata)

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Direttore ResponsabilePierluigi MagnaschiPierluigi MagnaschiPierluigi MagnaschiPierluigi Magnaschi

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Massimo Masi Pag. 1

II flop di Veneto Banca: aumento al 2,2% Chiusa la sottoscrizione con pochissimeadesioni, il fondo Atlante sarà padrone di Montebelluna e Bpvi Banco Popolare,balzo del 6,47% in Borsa dopo il successo della ricapitalizzazione da un miliardo

MONTEBELLUNA Flop è a QUCStOpunto la definizione che si può ufficialmenteusare. Il tentativo dei grandi soci di VenetoBanca di mettere insieme, nell'operazione diaumento di capitale da un miliardo, unaquota almeno del 25% per permetterel'ingresso in Borsa non è andato a segno e lesottoscrizioni risultano essere meno di undecimo. Il 2,22%, per la precisione, allequali si potrebbero aggiungere, entro le 13di oggi, quelle degli investitori istituzionali,ma l'esito è già scontato. Tecnicamente ilcapitale raccolto, sempre che la quota siainteramente attribuibile a membri delcomitato presieduto da Bruno Zago, non èsufficiente nemmeno per inserire un nomenel consiglio di amministrazione che ilFondo Atlante, a questo punto nuovopadrone della banca, vorrà designare.Ragionando su un piano teorico, comunque,va detto che esiste ancora circa uno 0,7% dicapitale distribuito fra gli 88 mila soci (mastrutturare una lista sostenuta dalle lorofirme appare un'utopia) e alla fine rimane davedere il comportamento su questo degliinvestitori istituzionali. La sostanza è cheadesso Atlante si può considerare ilproprietario delle due ex banche

popolari venete. Di questoprenderà atto un cda aMontebelluna in programma peroggi e quello che accadrà dadomani in poi è tutto da scoprire.«È la soluzione che definirei la"meno peggio" - sostiene FabioButtignon, docente di finanzaaziendale all'università di Padova- perché l'alternativa propostadalla cordata dei grandi soci mi èsempre parsa velleitaria. Anche sifossero ottenute le condizioni perla quotazione, temo chel'attrattività del titolo sarebbestata molto modesta. Il bicchieremezzo pieno è che abbiamoevitato il fallimento e da qui sipuò ricominciare con un nuovoconsiglio e un piano industrialeveloce e credibile». Nel sensoche il «progetto Serenissima»,presentato lo scorso ottobredall'allora

amministratore delegato e oggidirettore generale CristianoCarrus, per Buttignon potràservire sì da piattaforma, ma dasottoporre a una capillarerilettura. «Un minimo dicontinuità ci vuole, se non cisono controindicazioni Carruspuò restare al suo posto. Ilproblema serio ora sarà lagestione dei contenziosi. Evedremo anche se Atlante, in unoscenario di possibileaggregazione di Montebellunacon Vicenza, sceglierà diristrutturare i due istituti sepa-

ratamente o una volta fusi».Pierpaolo Baretta, sottosegretarioveneto all'Economia, rilancia unavisione più larga: «Ci vuole undisegno di medio periodo deiveneti sul Veneto che coinvolgale due ex banche popolari, leBcc, le fondazioni bancarie, gliimprenditori e la politica. Epenso anche che il BancoPopolare sia in tutto questo uninterlocutore che non puòrimanere estraneo». Il qualeBanco Popolare, per inciso, ieriha festeggiato il successo del suoaumento di capitale da unmiliardo con uno sprint in Borsadel titolo, cresciuto del 6,47%. Ilbuon

esito dell'operazione «rendeancora più sicura la fusione conla Bpm». Questo il giudizio delsegretario generale della Uilca,Massimo Masi, al risultatopositivo incassato dal grupposcaligero in sede diricapitalizzazione. «Confermiamo la validità dellafusione aggiunge il sindacalista -anche se daremo un giudiziodefinitivo quando conosceremotutte le ricadute sulle lavoratrici ei lavoratori. Chiedo inoltre che,in questa fase delicata, non cisiano disparità di trattamento tra idipendenti dei due istituti e chele trattative siano condotte inparallelo».

Anche se Flavio Tosi è tornato adevocare un coinvolgimento delBanco Popolare nelle futurevicende di Montebelluna, laprospettiva appare in questomomento assai lontana.Simonetta Rubinato, deputatatrevigiana del Pd, riflette suVeneto Banca: «Sarebbe utilecapire perché sia mancato questoapporto di capitali. È

prematuro ora ipotizzare che cosafarà il Fondo Atlante, ormai difatto azionista unico delle due expopolari venete, ma che le integrio meno, il percorso non sarà pernulla indolore. Per questo credoancor di più oggi che tutte leistituzioni debbano impegnarsi almassimo perché venga fattachiarezza sulle responsabilità dichi ha portato a questa situazionee per dare risposta ai risparmiatoritruffati e alle imprese insofferenza». E i grandi soci dopoil grande flop ? Per loro parlaLoris Tosi. «Non avremoconsiglieri ma anche un interoconsiglio nominato da noi non èservito. Comunque Atlante nonpuò trascurare l'aspetto dellafiducia e il valore di una banca èdato anche dalla soddisfazionedei clienti. Perciò credo che abbiatutto l'interesse a tessere undialogo con noi». Gianni Favero© RIPRODUZIONERISERVATA

22 I vecchisoci diVenetoBanca hannosottoscrittonuove azioniappena per22 milioni dieuro 29~~ Labancacomunicheràentro ilgiorno 29 irisultatidefinitividell'offertaglobale

Addio piccoli soci Gliazionisti di Veneto Bancariuniti in assemblea nel 2015

L'aumento •Le operazioniper lacollocazionedell'aumentodi capitale diVeneto Banca,formalmentenon sonoancoraconcluse. Leazioni nonsottoscritte erimasteinoptate (perla cronaca, siparla di uncontrovaloreper oltre 977milioni dieuro), sonoora offerte suimercati agliinvestitoriistituzionali,che hannotempo persottoscriverefino alle ore13 di oggi, 24giugno

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Banco sprint in Borsa: +6,47%dopo il successo dell'aumentoUilca: «Ora fusione più sicura»

Supera quota 3 euro il titolo del Banco Popolare,+6,47% a Piazza Affari nella giornata delreferendum sulla Brexit. Uno sprint findall'apertura trainato dal successo dell'aumento dicapitale per 1 miliardo che ha avuto adesioni per il99,4%. I diritti inoptati saranno scambiati in Borsada oggi fino al prossimo 30 giugno. «È unasoddisfazione enorme. Sono particolarmente feliceperché abbiamo ottenuto questo risultato in uncontesto di mercato molto difficile, con unagrande partecipazione del retail e senzal'intervento delle banche garanti» ha detto l'ad delBanco Popolare, Pier Francesco Saviotti. Il tuttoesaurito «rende ancora più sicura la fusione con laBpm» ha aggiunto il segretario generale dellaUilca, Massimo Masi: «Confermiamo la validitàdi questa operazione, anche se daremo un giudiziodefinitivo quando conosceremo tutte le ricadutesulle lavoratrici e i lavoratori».

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Banco sprint in Borsa: +6,47% dopo ilsuccesso dell'aumento Uilca: «Ora fusionepiù sicura» Supera quota 3 euro il titolo delBanco Popolare, +6,47% a Piazza Affarinella giornata del referendum sulla Brexit.Uno sprint fin dall'apertura trainato dalsuccesso dell'aumento di capitale per 1miliardo che ha avuto adesioni per il 99,4%. Idiritti inoptati saranno scambiati in Borsa daoggi fino al prossimo 30 giugno. «È unasoddisfazione enorme. Sono particolarmentefelice perché abbiamo ottenuto questorisultato in un contesto di mercato moltodifficile, con una grande partecipazione delretail e senza l'intervento delle banchegaranti» ha detto Cad del Banco Popolare,Pier Francesco Saviotti. Il tutto esaurito«rende ancora più sicura la fusione con laBpm» ha aggiunto il segretario generale dellaUilca, Massimo Masi: «Confermiamo lavalidità di questa operazione, anche sedaremo un giudizio definitivo quandoconosceremo tutte le ricadute sulle lavoratricie i lavoratori».

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Banco sprint in Borsa: +6,47% dopo il successodell'aumento Uilca: «Ora fusione più sicura»Supera quota 3 euro il titolo del BancoPopolare, +6,47% a Piazza Affari nella giornatadel referendum sulla Brexit. Uno sprint findall'apertura trainato dal successo dell'aumentodi capitale per 1 miliardo che ha avuto adesioniper il 99,4%. I diritti inoptati saranno scambjatiin Borsa da oggi fino al prossimo 30 giugno. «Èuna soddisfazione enorme. Sonoparticolarmente felice perché abbiamo ottenutoquesto risultato in un contesto di mercato moltodifficile, con una grande partecipazione delretail e senza l'intervento delle banche garanti»ha detto Tad del Banco Popolare, PierFrancesco Saviotti. Il tutto esaurito «rendeancora più sicura la fusione con la Bpm» haaggiunto il segretario generale della Uilca,Massimo Masi: «Confermiamo la validità diquesta operazione, anche se daremo un giudiziodefinitivo quando conosceremo tutte le ricadutesulle lavoratrici e i lavoratori».

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Banco sprint in Borsa: +6,47% dopo ilsuccesso dell'aumento Uilca: «Ora fusione piùsicura» Supera quota 3 euro il titolo del BancoPopolare, +6,47% a Piazza Affari nellagiornata del referendum sulla Brexit. Unosprint fin dall'apertura trainato dal successodell'aumento di capitale per 1 miliardo che haavuto adesioni per il 99,4%. I diritti inoptatisaranno scambiati in Borsa da oggi fino alprossimo 30 giugno. «È una soddisfazioneenorme. Sono particolarmente felice perchéabbiamo ottenuto questo risultato in uncontesto di mercato molto difficile, con unagrande partecipazione del retail e senzal'intervento delle banche garanti» ha detto l'addel Banco Popolare, Pier Francesco Saviotti. Iltutto esaurito «rende ancora più sicura lafusione con la Bpm» ha aggiunto il segretariogenerale della Uilca, Massimo Masi:«Confermiamo la validità di questaoperazione, anche se daremo un giudiziodefinitivo quando conosceremo tutte lericadute sulle lavoratrici e i lavoratori».

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BANCO-BPM: UILCA, BENE AUMENTO, ORA FUSIONE PIÙ SICURA (ANSA) - Il successo dell'aumento di capitale del Banco Popolare "rende ancora più sicura la fusione con la Bpm". Questo il giudizio del segretario generale della Uilca, Massimo Masi, al risultato positivo incassato dal gruppo scaligero in sede di ricapitalizzazione. "Confermiamo la validità di questa operazione - aggiunge il sindacalista - anche se daremo un giudizio definitivo quando conosceremo tutte le ricadute sulle lavoratrici e i lavoratori. Chiedo inoltre che, in questa fase delicata, non ci siano disparità di trattamento tra i dipendenti dei due istituti e che le trattative siano condotte in parallelo". La Uilca, che ha appena individuato nel segretario nazionale Fulvio Furlan, la persona che la rappresenterà in questa fase delicata pre-fusione, proporrà nella prossima riunione dell'esecutivo nazionale, che si terrà a Roma il 27 e 28 giugno, di avviare a partire dal mese di settembre una serie di consultazioni tra le lavoratrici e i lavoratori che rappresenta, per tenerli costantemente aggiornati circa gli sviluppi e raccoglierne le istanze". 23 giugno 2016

Masi: successo aumento Banco rende più sicura la fusione con Bpm

Da Red/Rar | Askanews – 29 minuti fa

Milano, 23 giu. (askanews) - Il successo dell'aumento di capitale del Banco Popolare, propedeutico alla fusione con Bpm, "sta a dimostrare invece l'alto valore, che il futuro terzo Gruppo italiano, assumerà nel mercato bancario del nostro Paese". Lo ha sottolineato il segretario generale Uilca, Massimo Masi. "Questo successo è ancora maggiore poiché qualche rumors messo in giro da ambienti esterni alla promessa sposa Banca Popolare di Milano erano estremamente diffidenti verso questo aumento e addirittura contrarie alla fusione con la banca milanese".

"Vista la partenza dei cantieri di lavoro in preparazione della fusione dei due istituti - ha proseguito Masi - chiedo a Saviotti e Castagna di tenerci costantemente aggiornati sugli sviluppi, non solo a livello nazionale ma anche di gruppo, in quanto la Uilca vuole essere partecipe delle scelte operative che condizioneranno la vita di oltre 17.000 dipendenti. Confermiamo la validità di questa operazione - ha concluso Masi - anche se daremo un giudizio definitivo quando conosceremo tutte le ricadute sulle lavoratrici e i lavoratori. Chiedo inoltre che, in questa fase delicata, non ci siano disparità di trattamento tra i dipendenti dei due istituti e che le trattative siano condotte in parallelo".

La Uilca, che ha appena individuato nel segretario nazionale Fulvio Furlan, la persona che la rappresenterà in questa fase delicata pre-fusione, proporrà nella prossima riunione dell'esecutivo nazionale, che si terrà a Roma il 27 e 28 giugno, di avviare a partire dal mese di settembre una serie di consultazioni tra le lavoratrici e i lavoratori che rappresenta, per tenerli costantemente aggiornati circa gli sviluppi e raccoglierne le istanze.

Notizie Radiocor - Finanza

BANCO POPOLARE: BENE AUMENTO, ORA FUSIONE PIU' SICURA

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 23 giu - Il segretario generale Uilca, Massimo Masi, appresa la notizia dell'aumento di capitale da un miliardo del Banco Popolare, che si e' concluso con il 99,4% di sottoscrizioni, pari a 990 milioni, senza l'intervento delle banche garanti, esprime grande soddisfazione: 'Lo reputo un enorme successo, considerando il difficilissimo contesto di mercato, legato anche alla Brexit, le turbolenze della Borsa e i recenti insuccessi di altre banche italiane che non sono riuscite a fare l'aumento. Questo successo e' ancora maggiore poiche' qualche rumors messo in giro da ambienti esterni alla 'promessa' sposa Banca Popolare di Milano erano estremamente diffidenti verso questo aumento e addirittura contrarie alla fusione con la Banca milanese'

'Questo aumento di capitale, propedeutico alla fusione, sta a dimostrare invece - sottolinea Masi - l'alto valore, che il futuro terzo Gruppo italiano, assumera' nel mercato bancario del nostro Paese'

'Vista la partenza dei cantieri di lavoro in preparazione della fusione dei due istituti - continua Masi - chiedo a Saviotti e Castagna di tenerci costantemente aggiornati sugli sviluppi, non solo a livello Nazionale ma anche di Gruppo, in quanto la Uilca vuole essere partecipe delle scelte operative che condizioneranno la vita di oltre 17mila dipendenti'.

Red-

(RADIOCOR) 23-06-16 16:36:40 (0482) 5 NNNN

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