Rassegna Stampa regionale del 21-02-2011

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 6 MODENA________________________________________pag. 7 - 11 PIACENZA______________________________________pag. 12 - 13 FORLI’ __________________________________________pag. 14 RAVENNA______________________________________pag. 15 RIMINI__________________________________________pag. 16 - 17 RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA del 21-02-2011

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Rassegna Stampa regionale del 21-02-2011

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 6

MODENA________________________________________pag. 7 - 11

PIACENZA______________________________________pag. 12 - 13

FORLI’ __________________________________________pag. 14

RAVENNA______________________________________pag. 15

RIMINI__________________________________________pag. 16 - 17

RASSEGNA STAMPAEMILIA ROMAGNA

del 21-02-2011

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2 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 21- 02- 2011

BOLOGNA - Repubblica

BOLOGNA � V

@SABATO 19 FEBBRAIO 2011

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.leganordbologna.nethttp://cancellierisindaco.blogspot.com/

La polemica

“Alle urne col simbolo della Legao candideremo uno dei nostri”

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LA LEGA Nord stoppa la corsa al“listone civico” del centrodestrae boccia Stefano Aldrovandi.«Vuole un passo indietro dei par-titi? Quel che è certo è che noi nonrinunceremo mai al nostro sim-bolo. Piuttosto corriamo da solicon un nostro candidato». Ilcommissario bolognese del Car-roccio Manes Bernardini fissa ipaletti in vista delle comunali. Seil Pdl sembra disposto a rinun-ciare al proprio marchio sullascheda per confluire nella listacivica dell’ex manager Hera,sponsorizzato da Terzo polo eGuazzaloca, la Lega non ne vuo-le sapere e apre alla corsa solita-ria con un candidato di bandiera.

In silenzio durante il dibattitosulla ipotetica candidatura diAnna Maria Cancellieri, il Car-roccio guarda da lontano il trava-glio dei berlusconiani. «Noi sia-mo orgogliosi del nostro simbo-lo, che rappresenta i nostri idea-li, e che in questo momento è unvalore aggiunto. Per questo l’u-nica cosa certa è che non ci ri-nunceremo. Anzi, siamo deter-minati a mostrare il nostro mar-chio ovunque» mette in chiaroBernardini, ieri mattina al Mer-cato delle Erbe a raccogliere cen-tinaia di firme contro l’aumento

del ticket dei bus. Un ritorno«sulla strada» per il consigliereregionale, tra battute e pacchesulle spalle dei cittadini: «Perchénon ti candidi tu?». Lui glissa, mal’ipotesi non è peregrina.

Primo, perché lo scacchieredelle candidature alle ammini-strative sarà deciso a Roma da unvertice tra Silvio Berlusconi eUmberto Bossi, che potrebbe as-

Piazza Nettuno, guarda da lon-tano le vicende bolognesi. Nelgiorno della condanna a 19 mesiper Flavio Delbono, Caronnachiede «rispetto per l’ex sindaco,che ha pagato molto e che sta af-frontando questo travaglio condignità», e resta freddo sull’ipo-tesi lanciata dal segretario PdRaffaele Donini di una listonedell’Ulivo per le comunali. «Si

tratta di formule. Spetta al candi-dato, Virginio Merola, deciderese questa sia quella che gli con-sente il maggior risultato eletto-rale e la maggiore governabi-lità». Merola del resto si è dettofavorevole alla proposta, «per ri-conquistare il 40% degli astenutialle ultime regionali». «Voglio es-sere il sindaco dell’ordine e dellapulizia» ha detto il candidato, di-

cendo addio al metrò e ai grandiprogetti. Secondo i sondaggi inmano ai Democratici, del resto, illistone dell’Ulivo con Idv, Sel ecivici, garantirebbe un 52% alprimo turno. Il Pd da solo guada-gnerebbe invece solo il 38,7%,mentre una lista dell’Ulivo senzaSel e Idv si fermerebbe al 47%.

(s.b.)

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Caronna chiede più distacco. E Merola promette: sarò il sindaco dell’ordine e della pulizia

“Il Pd non si occupi del Commissario”

segnare proprio al Carroccio la“rossa» Bologna. Secondo, per-ché quello della Lega Nord è unodei pochi “brand” politici cheancora funziona. I vertici emilia-ni della Lega Nord sono tuttid’accordo. «Noi al simbolo nonrinunciamo di certo. Per nessuncandidato civico, nemmeno se cifosse stata la Cancellieri» dicenetto il deputato Angelo Ales-sandri, reggiano che un anno faha preso la residenza a Bologna,e che potrebbe aspirare a unacorsa a sindaco. «Siamo tutti sul-la stessa linea. Noi andiamoavanti col nostro simbolo» con-ferma pure il commissario pro-vinciale del Carroccio Alan Fab-bri.

«Siamo disposti a portare que-sto ragionamento alle estremeconseguenze» dice il plenipo-tenziario bolognese Bernardini.Vale a dire fino a correre da solialle comunali. Un epilogo chepotrebbe alla fine volgere a favo-re del candidato “naturale” Ber-nardini, molto attivo durante l’e-ra Cofferati proprio contro l’allo-ra assessore all’urbanistica Vir-ginio Merola, nella campagnacontro la grande moschea.

(s. b.)

Bernardini detta le condizioni: noi non ci vergogniamo

Manes Bernardini

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3Rassegna Stampa Emilia Romagna del 21 - 02- 2011

BOLOGNA - Corriere

❜❜L’ex papabile MarinoPunto su Aldrovandiè una persona degnadi fare il sindaco

Il nome del presidente dellaCamera di commercio Bruno Fi-letti, per otto anni numero unodell’Ascom, torna prepotente-mente in pista per una candida-tura civica appoggiata da Pdl eLega Nord. Lo spazio politicoper una sua discesa in campo siè creato dopo il no del commis-sario Anna Maria Cancellieri edopo che Alfredo Cazzola ha fat-to sapere di non essere inten-zionato a riprovarci.

Le sollecitazioni e le pressio-ni nei confronti del presidentedella Camera di Commercio so-no ripartite da pochi giorni per-ché la possibilità di una corsadi Cancellieri aveva bloccatoogni tipo di ragionamento. Fi-no a oggi il numero uno di piaz-za della Mercanzia non ha volu-to parlare della questione ed èescluso che lo faccia nelle pros-sime ore. Ma la partita è apertae dovrà chiudersi o con unosbocco positivo o negativo nelgiro di pochi giorni. Difficil-mente qualcuno potrebbe accu-sare Filetti, che dal 2008 rico-pre una carica istituzionale, diessere un candidato di parte. Ildiretto interessato non ha det-to né sì, né no, ma ha semplice-mente fatto capire che se arrive-rà una proposta seria farà unariflessione seria. E sarà una ri-flessionemolto veloce. Se si re-sterà invece a un livello di solle-citazione più informale non sene farà niente. Chi ha immagi-nato questa soluzione pensa auna civile competizione al pri-mo turno con l’altro candidato

civico Stefano Aldrovandi espera di portare Filetti al secon-do turno contro Merola. Si ve-drà.

In attesa di capire quale saràil candidato appoggiato dal cen-trodestra, l’altra sera il Pdl hafissato ufficialmente un palettomolto importante. In una riu-nione dei coordinatori cittadi-ni, provinciali, regionali assie-me ai parlamentari è stato deci-so che il partito rinuncerà alsuo simbolo elettorale e a pre-sentare una propria lista. E cheaccetterà di sostenere un candi-dato civico che presenta una li-sta civica e che però sarà dispo-sto a fare spazio a qualche espo-nente in quota Pdl. Una decisio-ne che vale per qualsiasi candi-dato civico con il quale alla finesi troverà l’accordo. Se ognistrada di questo tipo dovessefallire il Pdl punterebbe sullacandidatura del parlamentareGiuliano Cazzola, ma questaipotesi al momento viene con-templata solo se fallisse il dise-gno civico.

Nel Pdl però c’è anche chi èpronto a sostenere la candida-tura del civico Stefano Aldro-

vandi, a patto che questi accet-ti di avere candidati del Pdl nelsuo listone civico. «Dobbiamodare all’ex manager di Hera—ha detto ieri il parlamenta-re Pdl, Giuliano Cazzola —le stesse condizioni che era-vamo pronti a dare a Can-cellieri. Sono rimasto moltodispiaciuto del fatto che sisia candidato quando eraancora aperto il discorsodella Cancellieri. Ma credoche sia il candidato più for-te tra i civici, quello che puòrealizzare la maggiore conver-genza di forze diverse».

Non ha invece fatto nomi ilcoordinatore regionale delPdl, Filippo Berselli che si è li-mitato a dire: «Puntiamo suun civico che non abbia sche-letri nell’armadio». Ieri ancheil presidente diConfcooperati-ve, Luigi Marino,a suo tempo cor-teggiato per fareil candidato sin-daco, ha espres-so parole di ap-prezzamento nei confronti diStefano Aldrovandi: «Si trattadi una persona degna di fare ilsindaco». La partita dovrebbecomporsi nel giro di qualchegiorno perché il tempo che cisepara dalle elezioni cominciaa stringere. Ed è quasi tempodi cominciare la campagna elet-torale.

Olivio [email protected]

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Avanti, anche se non insie-me, per il Nuovo Ulivo. Men-tre gli alleati frenano sull’ipo-tesi di un listone unico senzasimboli di partito alle ammi-nistrative, il Pd non fa marciaindietro. Forte dei dati di unsondaggio interno su un cam-pione di duemila elettori, cheattesta al 47% il consenso de-gli elettori bolognesi verso ilprogetto del Nuovo Ulivo an-che senza Sel e Idv (contro il38,7% raggiunto dal Pd).Lo scopo del listone sarà

quello di «garantire aperturaa persone ed associazioni chenon aderiscono ai partiti», haspiegato giovedì sera in dire-zione Virginio Merola, che

con il concretizzarsi della can-didatura di Stefano Aldrovan-di ha deciso di chiudere defi-nitivamente ai centristi:«Non abbiamo bisogno di al-learci con il centro». Un se-gnale che sicuramente avràfatto piacere agli alleati di Sele Idv, ma che difficilmente ba-sterà a farli tornare sui propripassi, accettando di eclissarei propri simboli alle urne sot-to l’effige del Nuovo Ulivo.Per il segretario del Pd Raf-

faele Donini lo stop degli alle-ati non è un problema. «La lo-ro scelta è legittima — dice— ma il nostro progetto vaavanti e non nasce come ten-tativo di assorbimento, vuole

solo superare la capacità di at-trazione dei singoli soggettipolitici attraverso la costru-zione di un cantiere civico».Dietro la determinazione concui via Rivani vuole realizza-re il listone, in realtà, c’è laforza dei numeri. Secondo il

sondaggio che circola da gior-ni nell’esecutivo Pd, infatti, ilNuovo Ulivo funzionerebbemeglio del simbolo Democra-tico sia con che senza gli allea-ti dentro. Attestandosi al 47%se Sel e Idv diranno di no e al52% se vendoliani e dipietri-

sti aderissero al listone.Ma quali forze della società

civile entreranno in quellache dovrebbe diventare la li-sta Due Torri del ventunesi-mo secolo? Ovviamente Ame-lia Frascaroli, che potrebbecosì garantire una trasfusio-ne sicura (senza perdite) deidiecimila votanti che l’hannoscelta alle primarie di genna-io. Tra i nomi delle realtà as-sociative che potrebbero en-trare nella lista del Nuovo Uli-vo ci potrebbe essere anchequello di Stefano Brugnara,presidente dell’Arci bologne-se, ma anche quello del presi-dente di Agraria Andrea Se-grè. E in cima? Inmolti consi-derano scontato che il capoli-sta non potrà che essere il De-mocraticoMaurizio «Cev» Ce-venini, con la sua associazio-ne Bologna nel cuore.

Francesco [email protected]

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Studio analizza il Nuovo Ulivo. Ed è «totocivici» per la nuova compagine

Sarà anche la città diGuccini, Dalla e Morandi,ma la politica bologneseha un’altra passionemusicale: BruceSpringsteen, il cantantepiù gettonato dagliaspiranti sindaci degliultimi anni. Due anni fa ilgrillino Giovanni Faviaentrò in consiglioaccompagnato daWorking on a dream,Alfredo Cazzola siaffidava a Born to run,

mentre oggi VirginioMerola si fa

accompagnaredalle note di

The Rising. Laspringsteenizzazioneindiscriminata dellapolitica bolognese, però,non va giù a MassimoBugani, candidato delMovimento 5 Stelle estorico fan del Boss. «Invent’anni ho visto più diventi concerti», rivendicaBugani, che diffida ilcandidato delcentrosinistradall’utilizzare le note delsuo idolo: «Sono sicuroche se Bruce, come fececon Reagan, fosse aconoscenza dellepolitiche del Pd e dei lorodisastri locali, di certonegherebbe l’uso dellasua canzone a Merola».

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E ora il Bossdiventacaso politico

600manifesti

Il no del commissario e di Cazzola sgombra il campo al presidente dellaMercanzia. Decisione a giorni

Lady ComuneI complimenti di Casini?È stato un attestatodi stima, niente di più

Gli irriducibili Vannini avanza. I Democratici: lasciamola lavorare

Idea

❜❜

Ecco i primi 100 poster dei fansMaCancellieri: resto coerente

«Troppo usato»

ObiettiviAmeliaFrascaroli,StefanoBrugnaradell’Arcie AndreaSegrè

Quelli stampatiper la campagnapro Cancellieri

Il Pdl archivia il logo. Prende quota Filetti

RingraziamentoUnodei poster a sostegnodiAnnaMariaCancellieri. In alto a sinistra: BrunoFiletti

Il segretarioprovincialedel PdRaffaeleDoniniè prontoad andareavanti sullalista no logoanche senzagli alleati

Ieri mattina sono comparsi in citài primi 100 manifesti pro-Cancellie-ri voluti dal movimento dei cittadi-ni organizzato dall’ex capogruppode La tua Bologna, Alberto Vanninie da molti commercianti del centrostorico. In teoria dovevano essereuno sprone alla sua candidatura asindaco ma con ogni probabilità ri-marranno ora un ringraziamento eun segnale di stima nei confrontidel lavoro del commissario, che si èinsediato giusto un anno fa.La temperatura politica attorno

al tormentone Cancellieri candida-to sindaco si sta abbassando. Unpo’ per venire incontro alla richie-sta esplicita del commissario che

ha invocato il silenzio e ha chiestodi essere lasciata in pace e un po’perché il partito trasversale di chiè convinto che ci possa essere unripensamento sta perdendo di for-za. «Resto coerente con quello cheho detto» ha ribadito ieri il com-missario ai cronisti che l’hanno in-terpellata a margine dell’assem-blea di Legacoop. Per qualche gior-no l’ex prefetto di Genova conti-nuerà a invocare e a praticare l’artedel silenzio. Poi molto probabil-mente darà una risposta più artico-lata ai tanti cittadini che in questigiorni le hanno chiesto un impe-gno diretto, anche se chi le ha par-lato in queste ultime ore è sicuro

che non cambierà mai idea. E cheil «no» alla candidatura debba per-tanto considerarsi definitivo. Duegiorni fa le parole di stima del lea-der dell’Udc, Pier Ferdinando Casi-ni sono state interpretate da qual-cuno come un segnale di aperturanei confronti di una candidatura diCancellieri, ma ieri è stato lo stessocommissario a chiarire che quellodell’ex presidente della Camera «èstato un attestato di stima e nientedi più». Anche il Pdl ormai sembraaver perso ogni speranza sulla pos-sibilità di una corsa del «briscolo-ne» Cancellieri.La sola eventualità di una corsa

a sindaco del commissario conti-

nua comunque a far discutere lapolitica cittadina. «Lasciamola la-vorare» ha detto ieri il segretariodel Partito democratico di Bolo-gna, Raffaele Donini che considerala partita chiusa. Il movimento diBeppe Grillo invece aspetta ancora

di sentire «un no chiaro» dall’exprefetto.«Si sta cercando di far credere

che è amatissima — ha detto ieri aRadio Tau il candidato sindaco deigrillini, Massimo Bugani — e noivorremmo far capire che c’è anchedissenso nei confronti di una suapossibile candidatura. Finora ilcommissario ha detto una fraseambigua, speriamo che sia modifi-cata in un no chiaro. Ci sembra evi-dente la disperazione del Pdl che sivergogna perfino del proprio sim-bolo. Il prossimo passo sarà quellodi rinunciare a fare politica».

O. Ro.© RIPRODUZIONE RISERVATA

BruceSpringsteen

Verso il voto Maxi vertice del partito dà il via libera alla lista civica che appoggi un esterno. Berselli: «Cerchiamo uno senza scheletri nell’armadio»

Il Pd guarda oltre il no degli alleati«Senza il simbolo saliamo al 47%»

5CronacaCorriere di Bologna Sabato 19 Febbraio 2011

BO

Codice cliente: 211252

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4 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 21- 02- 2011

BOLOGNA - RepubblicaBOLOGNA � III

@DOMENICA 20 FEBBRAIO 2011

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.virginiomerolasindaco.itwww.leganordbologna.it

dell’emittente locale Telecen-tro. Se si accetta di discutere didossier anonimi, ha detto ilcandidato Pd, «non so dove an-diamo a finire, perché poi sicreano emulazioni. Io una cosaanonima non la discuto». Ed haaggiunto: «Se questi signori vo-gliono denunciare qualcosacontro di me si espongano conla loro faccia, lo dicano pubbli-camente e ci mettano nome ecognome».

Quanto a quello che defini-sce “il fogliaccio”, Merola riven-

ANDREA CHIARINI

«NON credo sia finita qui». Ilcandidato del centrosinistraVirginio Merola teme che l’ano-nimo del dossier anti-Pd possafare scuola. Teme, a questo

punto, «emulatori» che possa-no inquinare ulteriormente lascena politica di una campagnaelettorale ancora da iniziare,mettendo nero su bianco altriveleni.

Merola premette, per la ve-rità, di non aver nulla di concre-to in mano, nessun nuovo scrit-to contro di lui. Basa le sue af-fermazioni, dice, «solo su sen-sazioni». Come quella che die-tro l’anonimo non ci sia un “ne-mico” interno, ma un disegnopiù vasto che arriva da fuori perscreditare il candidato del cen-trosinistra. Una strategia deldossieraggio a rate che tenga in-chiodato il vincitore delle pri-marie su un terreno scivoloso,senza possibilità di difendersida un avversario che non si mo-stra. «Non mi spiego in altromodo tutto questo livore neimiei confronti», dice.

Sono i concetti espressi an-che l’altra sera dagli schermi

dica la scelta di aver portato tut-to ai pm in nome della traspa-renza. «Credo di poter dire tran-quillamente ai cittadini chegliel’ho portato io: indaghino,non ho nulla da temere — è lasua posizione — ma adesso c’èla campagna elettorale e se noidiscutiamo di testi anonimi an-che a Bologna, andiamo nel de-grado della politica nazionale».

Ma basta l’eventualità — nontaciuta dallo stesso Merola — diimitatori del corvo ad allarmarei vertici dei Democratici, che inqueste ore stanno lanciando ilnuovo Ulivo e si stanno prepa-rando a dar vita ad una lista chetenga conto anche di persona-lità della società civile.

Già il primo documento, sen-za firma, che sta circolandodentro e fuori il partito e un po’in tutta la città, un primo obiet-tivo l’ha raggiunto, costringen-do alcuni dei personaggi citati arispondere pubblicamente. E’lo stesso testo su cui sta inda-gando la procura, principal-mente nel filone che riguarda lagestione e i contratti dell’Acer,l’agenzia che si occupa di allog-gi pubblici (e che interessa an-che la Corte dei conti). In queldossier, a un certo punto, l’ano-nimo parlando di villette suicolli s’interroga, «cosa c’è die-tro? lo imparerete presto». Unafrase con cui la manina anoni-ma sembra lasciare aperta lapossibilità di altre rivelazioni.Quegli “emulatori” a cui pare ri-ferirsi Merola stesso.

IL CENTRODESTRA

Il coordinatore FilippoBerselli con AnnaMaria Bernini

Il candidatoVirginio Merola

Un riferimentonel testosull’urbanisticafarebbe intenderealtre rivelazioni

Il retroscenaIl caso

I Verdi:“Sì alla listadell’Ulivo”

I VERDI dicono sì a ungrande listone civicodella sinistra, anche senon dovesse trattarsidella lista del “NuovoUlivo” lanciata dal se-gretario Pd RaffaeleDonini, tra lo scettici-smo di Sel e Idv. «Se iltentativo di una listaunica Nuovo Ulivo do-vesse fallire — sottoli-nea il presidente deiVerdi, Filippo Bortolini,in una nota — l’alterna-tiva sarebbe la creazio-ne di una lista civica».Una lista davvero civi-ca, che non guardi so-lo ai partiti e che «nonsia solo di sinistra o so-lo rosso-verde: questasarebbe una propostavecchia. Oggi si muoveinvece tutto un mondocattolico e della sinistramoderata. Ci sonorealtà che non si rico-noscono nei Verdi o inSel, Prc, Pdci e dovreb-bero essere coinvolte,come ad esempio Lafabbrica di Nichi di Bo-logna», altro pezzo deivendoliani non conflui-to nel partito Sel. LaFrascaroli, fa notare inconclusione Bortolini,raccolse un notevole«patrimonio politico edi partecipazione»: di-sperderlo, «sarebbeuna sconfitta per tutti».

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‘‘Il degrado

Se discutiamo di foglianonimi pure a Bologna,andiamo nel degradodella politica nazionale

“Temo proprio non sia finita qui”Merola e il rischio di nuovi veleni

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ALFREDO Cazzola è stato il pri-mo a sollevare il problema di un“conflitto di interessi” su StefanoAldrovandi, ma è già in buonacompagnia. Ora s’è messo pure ilPdl a passare sotto la lente le so-cietà del proprietario della BusiImpianti. «Del resto, se Cazzola

denuncia qualcosa, è sempre aragion veduta», dice sibillino ilvicecoordinatore cittadino Ga-leazzo Bignami, ricordando chefu proprio l’ex patron rossoblù ainnescare il Cinzia-gate. Lo stes-so senatore Filippo Berselli, lea-der regionale del Pdl, ha chiaritonei giorni scorsi di volere «uncandidato senza scheletri nel-l’armadio» e oggi ammette: «Sesceglieremo Aldrovandi, parle-remo con lui di questa faccenda».

Il “conflitto di interessi” po-trebbe riguardare il fatto che laBusi impianti, di proprietà dellafamiglia Aldrovandi, ha ricevutoe detiene numerosi appalti da so-cietà pubbliche, partecipate delComune e cooperative. «Non sonulla di questa storia - dice Ber-selli -, ma è chiaro che affrontere-

mo la questione con lui, se deci-deremo di appoggiarlo. Nel frat-tempo mi auguro che lui stessoabbia provveduto a eliminarequalunque eventuale proble-ma». Nel frattempo, i berlusco-niani avrebbero già avviato le ve-rifiche sugli atti che colleghereb-bero società legate ad Aldrovan-di al Comune, ascoltando l’av-vertimento lanciato da Cazzolasettimane fa, all’indomani delladiscesa in campo dell’imprendi-tore sponsorizzato da GiorgioGuazzaloca. «Aldrovandi? Nonpotrebbe mai fare il sindaco -bollò subito Alfredo -, non dico diBologna ma neppure di Castel-maggiore, per un palese conflittod’interesse: è un imprenditore ela sua Busi lavora esclusivamen-te su appalti pubblici».

L’ex manager di Hera ha peròsempre smentito tutto: l’ultimavolta a È tv, l’altra settimana. «Ionon ho più ruoli né deleghe allaBusi, che è in ristrutturazione, eche subirà cambiamenti aziona-ri. Tra l’altro solo un centesimodei lavori dell’azienda riguardaBologna. Abbiamo una gara alSant’Orsola, un’azienda collega-ta al Civis per 100 mila euro, e al-cuni lavori per le coop». I “so-spetti” restano comunque ad ali-mentare un clima di veleni cheinquina la campagna elettoralesin dalle primarie, mentre il dos-sier anonimo contro il candidatoPd Virginio Merola è già nellemani dei magistrati della Procu-ra.

(s. b.)

Il Pdl si è già messo all’operae apre il “dossier Aldrovandi”“Ha interessi in città, ci dica se non è in conflitto”

Il primo a lanciarel’allarme è stato Cazzola.Bignami: “Se lo dice Alfredo,va seguito. Verificheremo”

CIVICO

StefanoAldrovandi,ex addi Hera

Il candidato Pd: solo sensazioni, contro di me troppo livore, ma così non si fa campagna elettorale

Speciale Febbraio Prezzi molto favorevoli

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5Rassegna Stampa Emilia Romagna del 21 - 02- 2011

BOLOGNA - InformazioneL’INFORMAZIONE il Domani DOMENICA 20 FEBBRAIO 2011 3

La politicaMessaggio all’outsider Corticelli: «Deve ripensarci e farsi da parte»

Terzo Polo avanti con Aldrovandi«Senza simboli per battere la sinistra»Siluro alla Lega: così non si vince

Ieri gli esponenti locali e nazionali di Udc e Fli, il cosiddetto Terzo Polo, si sono riunitinelle sale dell’Hotel Savoia Regency per affrontare, tra gli altri, il tema delle imminentielezioni amministrative. La linea è il sostegno del candidato civico più forte, almomento Stefano Aldrovandi, con la rinuncia ai simboli dei partiti «per battere ilcentrosinis tra»

Una lista civica senzasimboli di partito a so-

stegno del candidato piùforte tra quelli oggi in cam-po, ovvero Stefano Aldro-vandi. È il messaggio lancia-to a Pdl e Lega dal Terzo po-lo che alle prossime elezionidi Bologna si presenterà u-nito. E, archiviata la possi-bilità di appoggiare il com-missario Annamaria Cancel-lieri, da Fli e Udc partonodue messaggi chiari. Il pri-mo a Daniele Corticelli, se-condo civico in campo, per-chè si faccia da parte; l’a l t roal Carroccio, scettico sullarinuncia al simbolo: «Se vo-gliono, mettano la loro ban-dierina: ma così non si vin-cerà mai». A margine di unconvegno all’hotel SavoiaRegency sul futuro della cit-tà, il parlamentare Udc GianLuca Galletti ha confermatola necessità di civismo: «È lascelta migliore. Tutti quelliche si oppongono a un go-verno di centrosinistra de-vono trovarsi intorno a unprogetto civico», ha sottoli-neato, invocando «un passo

Sos tenitoriA destra ilparlamentare UdcGian Luca Galletti,che conferma lanecessità di civismo esi dice convinto adappoggiare StefanoAldrovandi, l’exa m m i n i s t r a to r edelegato di Hera,nella foto qui sottoinsieme all’allorasindaco GiorgioGuazzaloca, che losostiene in vista delleprossime elezionia m m i n i s t r a t i ve

indietro dei partiti, noid el l’Udc lo facciamo dal1995». Sulla stessa linea En-zo Raisi, leader di Fli in re-gione: «Dobbiamo aprire atutti per mandare la sinistraal l’opposizione». Il nomegiusto sembra ormai essersiristretto ad Aldrovandi, l'exad di Hera appoggiato daGiorgio Guazzaloca: «Ha ungenerale apprezzamento incittà e noi ci associamo»,l’ha investito Galletti spie-gando che «c'è un movimen-to civico che lo sostiene: losi capisce dalla gente perstrada». Da qui la richiesta aCorticelli di ripensare allasua discesa in campo «irre-vocabile»: «Spero che lui eAldrovandi si parlino, per-chè sarebbe importante ave-re un solo candidato civi-co». Anche perché, ha evi-denziato Raisi, «sennò si fal’errore del 2009: Aldrovan-di ha più chances, evitiamolotte intestine». Bocche cu-cite, invece, sull'ipotesi Bru-no Filetti, presidente dellaCamera di Commercio: «Perora non è candidato», hanno

tagliato corto i due. Ultimopunto caldo quello del rap-porto con Pdl e Lega. «Ab-biamo apprezzato la lineadel Pdl che rinuncia al sim-bolo, è la nostra», ha prose-guito Galletti, tiepido, inve-ce, sui malumori della Lega:«Se vuole andare da sola,faccia pure. Ma per combat-tere questa amministrazio-ne è la città che deve scen-dere in campo, non i parti-ti». Più secco Raisi: «Se a lo-ro interessa solo mettere u-na bandierina, ne prendia-mo atto. Ma così non si vin-ce».

«Unico progetto credibile»Raisi sbotta on line«Non esco da FliVoci strumentali»

SU FACEBOOK

«Leggo da qualche parte che sarei tra i parlamentari inuscita, la notizia è così falsa che dimostra quantoquesta aggressione mediatica sia guidata e cerchi didestabilizzare il nostro progetto». A precisarlo, su Fa-cebook, è Enzo Raisi, deputato bolognese di Futuro eLibertà: «Lo scrivo qui in modo chiaro. Non solo continuoa stare in Fli e con Fini ma oggi considero il nostrol’unico progetto politico credibile per l’Italia», ha ag-giunto Raisi.

VERDI: O NUOVO ULIVO O LISTA CIVICA

«Dopo i primi no di Prc, Pdci e i forti dubbi di Idv e Sel allalista civica Nuovo Ulivo proposta dal segretario provincialedel Pd, Raffaele Donini» per le comunali di Bologna - ar-gomentano in una nota i Verdi, favorevoli al progetto Pd solose tutti avessero aderito - l'alternativa è una lista davverocivica, che guardi alle tante sinistre e associazioni di base,anche cattoliche. «Se il tentativo di una lista unica NuovoUlivo dovesse fallire - sottolinea il presidente dei Verdi,Filippo Bortolini - l’alternativa sarebbe la creazione di unalista civica». Che non guardi solo ai partiti e che «non siasolo di sinistra o solo rosso-verde: questa sarebbe unaproposta vecchia. Oggi si muove invece tutto un mondocattolico e della sinistra moderata. Ci sono realtà che non siriconoscono nei Verdi o in Sel, Prc, Pdci e dovrebberoessere coinvolte, come ad esempio La fabbrica di Nichi diBologna», altro pezzo dei vendoliani non confluito nel partitoSel. E Bortolini le elenca insieme alle «associazioni di stu-denti universitari e medi, il mondo dei precari, i sindacati dibase e altre realtà del cattolicesimo democratico che hannopartecipato alle primarie sostenendo Amelia Frascaroli». LaFrascaroli, fa notare Bortolini, raccolse un notevole «pa-trimonio politico e di partecipazione»: disperderlo, «sarebbeuna sconfitta per tutti». Una lista Nuovo Ulivo piace già alcandidato sindaco uscito dalle primarie del centrosinistra,Virginio Merola. L’hanno apprezzata anche i suoi ex sfidanti,la stessa Frascaroli che lo seguì a ruota per consensi rac-colti e Benedetto Zacchiroli, giunto terzo con molto distacco.

Dopo le prime due edizionia Pisa, il festival Manifutu-

ra, promosso dall’associazioneNens di Pier Luigi Bersani e Vin-cenzo Visco, trasloca a Bolo-gna. Si tratta di un appuntamen-to annuale sull’economia realee sulle politiche industriali. Im-possibile non legare la scelta diBologna agli avvenimenti poli-tici che fanno della città un luo-go strategico per il centrosini-stra, in vista delle imminenti e-lezioni amministrative. E c’èun’altra concomitanza: domanialle 17 alla Johns Hopkins University di viaBelmeloro arriverà Mario Draghi. Il gover-natore della Banca d’Italia terrà una lectiomagistralis in memoria di Enzo Grilli.

Il tema di quest’anno di Manifutura è “Lavia nuova e il passo giusto: l’Italia nel cuoreindustriale dell’E u ro p a ”. La sede del Festi-val sarà nella cornice dei palazzi del centrostorico nei quali, nelle giornate del 24, 25 e

26 si svolgeranno venti tra dibattiti, tavolerotonde e incontri. Il festival prevedeun’anteprima domani a Imola, dove nel po-meriggio si svolgeranno due dibattiti sui te-mi della produzione manifatturiera, con-clusi da Pier Luigi Bersani. Il segretario delPd si sposterà a Bologna, domani sera alle21, alla librerie Coop Ambasciatori, doverisponderà alle sollecitazioni di un pubbli-

co femminile composto da am-ministratrici, imprenditrici,studentesse e operatrici econo-miche (modera Patrizio Rover-si).

Martedì e mercoledì, semprea Bologna e sempre alle librerieCoop, alle 17, si terranno le pre-sentazioni di due libri: “Il futu-ro è di tutti ma è uno solo”, diValeria Fedeli, e “Fatti in cercadi idee” di Raffaele Brancati. Il24 ed il 25 il Festival troverà ca-sa alla Cappella Farnese, all’Au -ditorium Enzo Biagi di Salabor-

sa, nella sala degli Anziani di Palazzo d’Ac -cursio e al cinema teatro Manzoni. Da se-gnalare l’apertura e la chiusura con, rispet-tivamente, Vincenzo Visco e Pier Luigi Ber-sani ed il confronto tra Emma Marcegagliae Susanna Camusso. In chiusura, al Manzo-ni, prima delle conclusioni di Bersani, ci sa-rà il faccia a faccia tra Romano Prodi e Gun-ter Verheugen.

Addio a Pisa, da domani il festival dell’associazione Nens porta in città i protagonisti dell’economia

Manifutura, Bersani sceglie le Due TorriVenti i momenti di confronto. Arrivano Camusso, Marcegaglia e Prodi

Pier Luigi Bersani, segretario del Pd

PRIMO PIANO

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6 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 21- 02- 2011

BOLOGNA - Repubblica

BOLOGNA

CRONACA� III

@LUNEDÌ 21 FEBBRAIO 2011

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.pdbologna.orgwww.pdl.it

SILVIA BIGNAMI

MORALITÀ al primo posto. Do-po il Cinzia-gate, il Pd mette in ci-ma alla lista dei requisiti per can-didarsi al consiglio comunalenelle liste del centrosinistra «l’e-tica, la moralità e la trasparenzadei comportamenti pubblici».Una ricetta per lasciarsi alle spal-le definitivamente la “parentesi”di Flavio Delbono, a un anno dal-le sue dimissioni e a pochi giornidalla sua condanna a 19 mesi.Così è scritto nel regolamentoper la selezione delle candidatu-re che il segretario Pd RaffaeleDonini ha illustrato al suo esecu-tivo e al coordinamento cittadi-no, e che verrà discusso e votatoil 28 febbraio all’assemblea citta-dina.

«Questa volta — spiega Doni-

ni — abbiamo messo al primoposto la moralità perché pensia-mo che chi si candida a rappre-sentarci debba avere una traspa-renza cristallina in tutti i suoicomportamenti. È un atto dovu-to alla città». Una scelta che va nelsolco, tra l’altro, della proposta dilegge presentata anche in Regio-ne da Sel e dal consigliere Pd An-tonio Mumolo per creare una“anagrafe degli eletti” di viale Al-do Moro. Una sorta di carta diidentità degli eletti (e anche deinominati nelle società parteci-pate e nei consigli di ammini-strazione) per mettere su Inter-net non soltanto le dichiarazionidei redditi — come già prevede lalegge — ma anche i curricula, ilfrutto del lavoro svolto in consi-glio regionale, e persino la rendi-contazione delle missioni e deisoldi spesi dai singoli consiglierie dai gruppi consiliari. «La pro-posta di legge è attualmente incommissione. Anche i “grillini”hanno lanciato l’idea di una ana-grafe degli eletti e stiamo verifi-cando le differenze tra la nostraproposta e la loro, per poi porta-re un documento in consiglio re-gionale» spiega Mumolo.

Un giro di vite sulla moralitàche comincia dalla lista per le co-munali. Tra i requisiti richiestidal Pd a chi ambisce ad essereeletto, c’è anche la vicinanza alterritorio e le quote rosa, fissate al

«SONO tranquillissimo. Tutti gliappalti delle mie società sono suInternet. È tutto nella massimatrasparenza». Stefano Aldro-vandi replica così a chi lo accusadi essere in “conflitto di interes-si” perché la sua azienda, la BusiImpianti, detiene appalti con ilComune o con le sue società par-tecipate. Un allarme lanciato daAlfredo Cazzola che ha messo insubbuglio anche il Pdl, divisosull’appoggio al “civico” Aldro-vandi e deciso a scegliere un can-didato «senza scheletri nell’ar-madio». «Dal punto di vista lega-le — dice l’ex manager Hera — ionella Busi Impianti non ho ruoliesecutivi. Detengo alcune dele-ghe finanziarie, ma la società è inristrutturazione e presto usciròanche dal capitale». L’impren-ditore si difende e rilancia: «Cre-do che il presunto conflitto di in-teressi sia solo una parte del pro-blema. Il concetto più impor-

tante è l’etica e la morale: io, puravendo gestito un patrimoniopubblico molto vasto (come addi Hera-ndr), ho sempre dimo-strato di lavorare in assoluta tra-sparenza. Suggerisco inoltre diriflettere sul fatto che ci sono“formule collaterali”, che da al-tre parti vengono praticate, chenon comportano conflitti di in-teresse veri e propri, ma che han-

no a che fare con la “protezionedegli amici”. Io a tutto questo so-no estraneo». Il Pdl intanto sta aguardare, e questa settimana av-vierà le consultazioni con i “civi-ci” in campo: Aldrovandi e Da-niele Corticelli. E con quelli chepotrebbero aggiungersi, comeBruno Filetti. Resta aperto perònel centrodestra il problemadella spaccatura tra il Pdl, decisoa rinunciare al suo simbolo perconfluire in un “listone civico”, ela Lega Nord, determinata inve-ce a non sparire dalla scheda epronta anche a correre con unproprio candidato. «La Lega —ribadisce il commissario delCarroccio Manes Bernardini —prende voti perché è la Lega. Sia-mo l’unico partito che ha tripli-cato i suoi consensi in questi an-ni. Che senso ha che rinunciamoal nostro logo?»

(s. b.)

50%. Fissato inoltre il limite deidue mandati, mentre non è indi-cato, nel regolamento Democra-tico, se sarà ricandidato “auto-maticamente” chi ha un solomandato alle spalle. La discus-sione partirà lunedì prossimo,

all’assemblea cittadina: dal pri-mo al dodici marzo si avvierannoinvece i dibattiti nei circoli. Tuttodi pari passo con la discussione,in atto nel centrosinistra, sullaproposta lanciata da Donini diun grande “listone” del Nuovo

Ulivo, in cui tenere insieme Pd,alleati e società civile. Vendolia-ni e Idv restano scettici, decisi apresentarsi ognuno col propriosimbolo. Dovrebbero essere cer-tamente in lista Amelia Frascaro-li (che potrebbe aspirare anche al

ruolo di capolista), BenedettoZacchiroli e l’ex assessore regio-nale Alberto Ronchi. Più difficileche entri in lista anche il presidedi Agraria Andrea Segrè. «A di-sposizione» invece Maurizio Ce-venini, cui potrebbe essere chie-

Si fanno i nomidella Frascaroli,di Zacchiroli e diRonchi. Si allontanal’ipotesi Segrè

Donini: la moralità primo requisitoIl segretario Pd indica i criteri per entrare in lista. “Un obbligo per chi si candida”

L’imprenditore sceso in campo replica al Pdl che aveva sollevato il tema del conflitto di interessi

Aldrovandi vara l’operazione trasparenza“Nessun segreto, i miei appalti su Internet”

La polemica

Il festival dell’economia

PIERLUIGI Bersani “interrogato” da cinque donne. Stasera alle 21alla libreria Ambasciatori di via Orefici 19 si apre il festival dell’eco-nomia “Manifutura”. Il segretario Pd dialogherà sul palco con un am-ministratrice, il sindaco di Vignola Daria Denti, una cooperatrice,Ethel Frasinetti, una studentessa, Valentina Di Noi, un’imprenditri-ce, Benedetta Rasponi, e una comunicatrice, Giuliana Fusco. Ad ar-ginare le domande, che potranno arrivare anche dal pubblico, ci saràPatrizio Roversi. Presente anche il padrone di casa Rino Ruggeri.

Bersani incontra le donne all’Ambasciatori

Pierluigi Bersani

sto di fare da capolista in caso dilista Pd. «Noi coinvolgeremo tut-ti. Nessuno deve sentirsi esclu-so» dice Donini: «L’unico che si-curamente non si candiderà, co-me ho sempre detto, sono io».

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La proposta

Il segretario Pd RaffaeleDonini, che il 28 febbraioillustrerà all’assembleacittadina dei Democraticii suoi criteri di selezionedei candidati per ilconsiglio comunale

CANDIDATO

StefanoAldrovandi,ex presidentedellaFondazionedel Monte,presenterà ilsuoprogrammail 26 febbraio

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MODENA - Carlino

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MODENA - Gazzetta

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MODENA - Gazzetta

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MODENA - Informazione

L’INFORMAZIONE il Domani DOMENICA 20 FEBBRAIO 2011 15

NONANTOLA L’i n i z i a t i va

Oggi in centrola Giornatadel pensierodel Gruppo ScoutIn centro la Giornata del pensiero

CAS TELFRANCO L’assessore Padovan risponde ai civici e al Centrodestra

«Sicurezza, finché il governo imponetagli pesanti avremo le mani legate»

Il centro di Piumazzo

NONANTOLA I funerali della prima donna nonantolana vicesindaco e assessore all’A s s i s te n z a

L’ultimo saluto ad Annamaria LuppiAnnovi: «Figura femminile importante anche per il momento storico»

Annamaria Luppi

L’ assessore alla sicurezzaBarbara Padovan rispon-

de alle polemiche sollevate dalCentrodestra e da una Lista ci-vica sulla sicurezza a Piumaz-zo.

«È davvero singolare - spiega -il modo di far politica del cen-trodestra. A Roma, con il Go-verno, tagliano come non maile risorse agli Enti locali, varanouna norma che ogni dieci di-pendenti che vanno in pensio-ne consente agli Enti locali dirimpiazzarne solo due, con ilpatto di stabilità ci impedisco-no di fare investimenti anche inconto capitale, e – non conten-ti – riducono anche i finanzia-menti per le Forze dell’o rd i n e .Poi vengono a Castelfranco einsieme a una lista civica chie-dono al Comune di investire dipiù per la sicurezza, come lorostessi ci impediscono di fare.Un minimo di coerenza e unsenso di responsabilità un po’

più spiccato forse non guaste-rebbero. Nel merito, comun-que, delle polemiche sollevatein particolare dalla consiglieraSantunione, lo dico con chia-

rezza: con le risorse oggi a di-sposizione non è possibile apri-re una stazione dei Vigili a Piu-mazzo. Per farlo servirebberoun organico che non abbiamo

e risorse che il Governo non ciattribuisce. Poiché a noi, però,non interessa la propaganda,non ci fermiamo qui. Nell’annoappena trascorso abbiamo as-sunto due nuovi vigili e grazieall ’accordo sottoscritto con laRegione porteremo 430milaeuro di risorse aggiuntive neiprossimi anni sul nostro terri-torio proprio per garantire uncontrollo maggiore. Non solo:oggi la stazione dei vigili non èpossibile, ma stiamo intensifi-cando la presenza della Poliziamunicipale nelle frazioni, apartire da Piumazzo. In questafrazione già oggi garantiamo u-no-due controlli quotidiani,per un totale di 45-50 al mese. Ilnostro obiettivo è intensificareancora questa presenza, in col-laborazione con le Forzedell’ordine e cercando di allar-gare sempre più le scarse pos-sibilità di manovra che questoGoverno ci concede».

SPILAMBERTO Lamandini sull’On. Miglioli (Pd)

«Fondamentale lo snododella futura complanare»

La rotonda sulla Pedemontana a Spilamberto

I l sindaco di SpilambertoFrancesco Lamandini ri-

volge un grande plausoall’iniziativa dell’Onore vo-le Miglioli per la realizza-zione della complanare traModena Nord e ModenaSud.

«Ritengo molto impor-tante - afferma infatti in uncomunicato il primo citta-dino di Spilamberto - l’i n-terrogazione al MinistroMatteoli dell’Onore voleMiglioli sul tema dellaC o m p l a n a r etra il casello diModena Nord( f e r m a o g g iall’Estense) e ilcasello di Mo-dena Sud».

«Questa ope-ra - sottolineaLamandini - èdi una impor-tanza fondamentale sia perla città di Modena (alleg-gerimento del traffico pe-sante sulla tangenziale) siaper i Comuni dell’UnioneTerre di Castelli, sia perCastelfranco e San Cesa-rio, quando verrà realizza-to il collegamento tra latangenziale di Castelfran-co e il casello di ModenaSud. Sia il collegamento e-st-ovest che il collegamen-to nord-sud potranno tro-

vare delle risposte decisi-ve grazie a questa strada.In particolare, si elimine-rebbero lo snodo di Spi-lamberto per chi da Castel-franco e San Cesario deveandare in autostrada e si e-liminerebbero i nodi diSan Donnino e San Dama-so per chi deve andare aModena.

Avevamo già un progettodefinitivo approvato daiConsigli comunali di Mo-dena, Castelnuovo e Spi-

lamberto cheANAS decise dibuttare nel ce-s t i n o n e l2008».

« A d e s s o -conclude il sin-daco di Spilam-berto - siamoin attesa chel ’ A NA S d i c a

chiaramente se intende ri-spettare gli obblighi assun-ti e riprendere la nuovaprogettazione. Purtroppoper i ritardi ingiustificati diANAS abbiamo già persosei anni e ne perderemo al-meno altrettanti. Il Comu-ne di Spilamberto è sem-pre stato al fianco del Co-mune di Modena su que-sto progetto e continueràad esserlo anche in futu-ro » .

Il sindaco:«I collegamenti

es t-oves te nord-sud

potranno trovarerisposte decisive»Martedì scorso si sono svolti i fune-

rali di Annamaria Luppi, primadonna nonantolana ad aver ricopertodal 1956 al 1960 la carica di vicesindacoe di assessore all’Assistenza.

Una posizione cruciale e di grande ri-lievo, considerando il particolare mo-mento storico e il diritto di voto conqui-stato dalle donne solo dieci anni prima.Un ruolo, quello di amministratrice, vis-suto con forte impegno, al servizio dellagente, caricato di grande significato mo-rale e grande senso di responsabilità.«Mi ricordo che quando ero in Comuneandavo in ufficio alle otto come tutti glialtri, non sono mai andata alle nove, euscivo quando uscivano loro. Era giusto

così, noi dovevamo essere al serviziodella gente. Quando la gente lavora a fa-vore della comunità allora deve dare di

più» si legge in una vecchia intervista.Nata a Nonantola il 28 gennaio 1930,

dopo aver conseguito il diploma discuola media, Annamaria Luppi nel1953 si iscrisse al Psi e iniziò a lavorarecome impiegata nello stesso partito. Pa-role di stima e di apprezzamento per ilgrande valore di questa donna anche daparte del vicesindaco di Nonantola Ro-berto Annovi: «In un momento in cui ledonne scendono in piazza per difende-re il valore della loro dignità, è stato bel-lo pensare che questa donna cinquan-tacinque anni fa riusciva ad otteneregrazie alla sua grinta e alle sue capacitàun posto di rilievo nella pubblica ammi-n i s t ra z i o n e » .

Ciclo di incontri sulla legalità a Castelfranco

CASTELFRANCO Martedì 22 nella biblioteca comunale la presentazione dell’iniziativa con un ciclo di incontri

Legalità, il Comune in memoria di Angelo VassalloOltre a Stefano Reggianini interverranno i sindaci di numerose località della provincia modenese

Martedì 22 alle 10.45,nella sala "Don Casa-

grande" della biblioteca co-munale di Castelfranco E-milia (Piazza della Libera-zione, 5) si terrà la confe-renza stampa di presenta-zione dell’iniziativa “I Co-

muni per la legalità, in me-moria di Angelo Vassallo”,un ciclo di incontri checoinvolgeranno i comunidi Bastiglia, Bomporto, Ca-stelfranco Emilia, Nonan-tola, Ravarino e San Cesa-rio sul Panaro con l’o b i e t-

tivo di confrontarsi e discu-tere sul tema delle infiltra-zioni mafiose su questi ter-r itor i

Ad intervenire saranno:Stefano Reggianini, Sinda-co di Castelfranco Emilia;Pier Paolo Borsari, Sindaco

di Nonantola; ChristianMattioli Bertacchini, Asses-sore alla Cultura, Sport ePolitiche Giovanili San Ce-sario sul Panaro e France-sca Silvestri, Assessore Ser-vizi sociali, Sanità, ScuolaBastiglia.

Si chiama Thinking Day 2011 la giornataorganizzata dal Gruppo Scout Agesci 2011oggi per le strade di Nonantola. La giornatadel pensiero, tradizionale compleanno delloscoutismo in tutto il mondo, quest’anno aNonantola è stata dedicata all’educazionealla legalità e per questo inserita all’internodell’iniziativa «I comuni per la legalità inmemoria di Angelo Vassallo» che prenderàufficialmente il via giovedì 24 febbraio.L’appuntamento di oggi prevede una serie

di attività che si svolgeranno durante l’in-tera giornata; il ritrovo è previsto alle 8.30alla Pieve, poi si procederà con la divisionein gruppi di lavoro per riflettere su temiquali legalità, giustizia e cittadinanza attivaattraverso giochi di squadra, che oltre agliscout, coinvolgeranno anche i genitori. Ilpranzo sarà a base dei prodotti di LiberaTerra, coltivati nei terreni confiscati allemafie. Dopo pranzo si svolgerà la caccia altesoro sulla legalità e alle 15.15 tutti i

gruppi di lavoro si ritroveranno nel Parcodella Pace per il grande gioco finale. Lagiornata sarà anche l’occasione per riflet-tere su cosa è stato fatto e cosa si puòancora fare a Nonantola per il progetto “AliBruciate”, promosso e portato avantidall’Associazione Pace & Solidarietà eGruppi Agesci e Ranger di Nonantola, afavore dei bambini di Scampia, quartiere diNapoli con un’alta presenza di clan cri-minali camorristici.

PIANURA

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11Rassegna Stampa Emilia Romagna del 21 - 02- 2011

MODENA - Informazione

IL’INFORMAZIONE il DomaniI LUNEDÌ 21 FEBBRAIO 2011

CRONACA della PROVINCIAE-mail [email protected]

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Via Lago Scaffaiolo, 25 CarpiTel. 059 689058 Fax 059 689327

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Produzione e installazione di lattonerieImpermeabilizzazione e isolamenti termici

Rifacimento coperture - Smaltimento amianto

FRASSINORO Oggi sarà presente Carnetta

Crisi della Gresmalt,l’Idv assicura appoggio:«E’ necessario salvaregli 80 addetti a rischio»Uno stabilmento del gruppo Gresmalt

RICONOSCIMENTO Solo 4 Comuni in Italia hanno redatto il Piano per l’energia sostenibile

Inquinamento, lode da Legambiente:Maranello è come Genova e Torino

Nella foto, una veduta aerea del territorio comunale di Maranello

Legambiente loda Maranelloper l'impegno in campo am-

bientale. Nel documento «Climain comune 2011» presentato dal-l'associazione ambientalista, lacittà di Maranello è citata tra gliunici 4 Comuni italiani ad averredatto e approvato il Piano d'a-zione per l'energia sostenibile,documento che individua unaserie di azioni concrete per l'ab-battimento delle fonti inquinantie il miglioramento dello statodell'ambiente sul territorio.

In tutta Italia, nel 2010 solo Ge-nova, Torino, Avegliana (Torino)e Maranello hanno approvato inconsiglio comunale il Piano perl'energia: «Un bravo ai sindaci diqueste città - recita il documentodi Legambiente -. Ci vuole deter-minazione e costanza: non bastadire che si aderisce, poi bisognaandare in Consiglio comunale».

«Siamo soddisfatti che sia rico-nosciuto il lavoro svolto - affermail sindaco Lucia Bursi - E' una

conferma che ci stiamo muoven-do nella giusta direzione. L'obiet-tivo della riduzione del 20% delleemissioni di anidride carbonicain dieci anni è ambizioso, ma po-trebbe essere raggiungibile. Noiabbiamo pianificato una serie diazioni e le stiamo mettendo in at-to, perché siamo convinti chel'ambiente sia importante per la

qualità della vita dei cittadini».Maranello ha firmato il Patto

dei sindaci per l'energia sosteni-bile nel settembre 2009 e ha ap-provato il Piano di azione nel lu-glio 2010. Il dossier dell'associa-zione ricorda anche le azioni e iprincipali settori individuati daMaranello come prioritari perraggiungere l'obiettivo della ri-

duzione delle emissioni inqui-nanti del 20% entro il 2020: edi-fici e illuminazione pubblica, tra-sporti, fonti rinnovabili di ener-gia, pianificazione urbanistica,microclima. L'amministrazionecomunale negli ultimi mesi hagià avviato alcuni interventi inquesta direzione, dalla gestionevirtuosa del riscaldamento negliedifici comunali al progetto dipiantumazione di alberi, fino al-l'impianto fotovoltaico entratoin funzione a fine 2010 che in unanno permette la produzione dienergia elettrica pari al fabbiso-gno di 260 famiglie. ad aver ade-rito al Patto europeo dei sindaciper la riduzione delle fonti inqui-nanti, Maranello è tra i soci delclub del «Patto dei sindaci» dellaProvincia di Modena, struttura dicoordinamento e sostegno alleamministrazioni locali interessa-te a perseguire gli obiettivi pre-visti dal Programma della Com-missione Europea.

CAS TELFRANCO Nuove accuse del centrodestra

«Fondi per la videosorveglianza,disinteresse della Giunta»

VIGNOLA L’assessore Basile (quota Idv) interviene dopo le critiche dell’opposizione sulla scarsa democrazia in municipio

«Non c’è solo il Pd, in Consiglio si ascoltano tutti»E sulla scarsa attenzione per i giovani afferma che «puntiamo forte sulla scuola e sull’educazione»

Non è vero che a Vignola decide solo ilPd. Dopo le accuse dell’opposizione in

merito alla presunta incontestabilità dellescelte del partito di Bersani, l’assessore MariaFrancesca Basile (quota Idv) interviene perassicurare la democrazia in municipio. E pre-cisa: «Come coordinatore cittadino dell’Idv ein veste di assessore sottolineo che la mag-gioranza nel Consiglio comunale di Vignola ècomposta anche da altri partiti, non solo dalPd che viene sempre menzionato. Altrettan-to la giunta è composta da più rappresentan-ti di Pd, Idv e Rifondazione. Sia in Consiglioche in giunta ogni forza politica ha voce incapitolo, nessuno si sottomette al volere delPd; personalmente non riuscirei a sottostareal volere di chi ha più “numer i”. Il lavoro chefacciamo è fatto di collaborazione, discussio-ne e si cercano obiettivi comuni e condivisi;le opinioni di nessuno vengono svalutate».

Le polemiche avevano riguardato poi la li-mitata attenzione della politica locale per igiorni: «Voglio confortare la consigliera Sme-raldi rispetto alla preoccupazione per la pau-ra del futuro delle giovani generazioni - con-tinua Basile - e per la scarsa capacità dellamaggioranza di guardare al futuro: abbiamo

una visione di futuro e città. Il futuro è fatto discuola, educazione istruzione e famiglia: inquesti ambiti, infatti, non sono stati applicatitagli. L’aumento delle tariffe è inesorabile, vi-sto lo scarso investimento del Governo, ma èsempre proporzionale al reddito. E’ legitti -mo che chi ha difficoltà venga aiutato anchecon le riduzioni. Crediamo in una città cheabbia come valori tra gli altri la solidarietà, lapartecipazione, l'accoglienza; tutti applicatinel lavoro che svolgiamo ogni giorno».

Un esempio, secondo l’assessore, «è la “Ca -sa dell’acqua”: è stato condiviso il progetto

che verrà realizzato con l’erogazione dell’ac -qua dell’acquedotto filtrata naturale e gasataa basso costo per i cittadini. Questo progettopermette di erogare acqua a km zero con usodi plastica. E’ vero, l’acqua è gratuita, ma chea ogni cosa va dato un valore e in questo casopur se minimo va attribuito per evitare spre-chi. Il ricavato dalla vendita dell’acqua saràutilizzato per sostenere progetti a favore del-la formazione, educazione dei bambini e deiragazzi, in virtù del fatto che il futuro si co-struisce grazie all'educazione, all'istruzionee alla formazione dei giovani».

Non si placa la polemica aCastelfranco sulla que-

stione della sicurezza. Ancorauna volta il centrodestra at-tacca infatti la giunta accusan-dola di scarso impegno sulfronte della legalità, nello spe-cifico in riferimento alla fra-zione di Piumazzo. Scrive in-fatti il consigliere comunaledel Pdl Rosanna Righini citan-do gli assessori Carlo AlbertoBertelli e Barbara Padovan(che ha delega alla Sicurezza),interventi nei giorni scorsi sulcaso dei fondi per la videosor-veglianza: «Gli assessori Ber-telli e Padovan confermanociò che da mesi abbiamo de-nunciato, ovvero di non averefatto nulla di ciò che avevanopromesso per garantire più si-curezza ai cittadini di Castel-franco e di Piumazzo».

Un anno fa, continua Righi-ni, «nel febbraio del 2010,vennero stanziati in bilancio80mila euro per installare en-tro la fine dell'anno telecame-re di videosorveglianza. Do-po un anno i soldi non sonostati spesi e delle telecamerenessuna traccia. Per mesi ab-biamo chiesto il perché. Solo

oggi ci viene confermato chenulla è stato fatto, se non pre-vedere altri 50mila euro perfinanziare il progetto. Ciò si-gnifica confermare di non a-vere fatto nulla».

Nel frattempo, argomental’esponente locale del partitodi Berlusconi, «a Piumazzo eCastelfranco nel frattempo icriminali si sono scatenati,moltiplicando il numero di ra-pine, furti e aggressioni espingendo i cittadini esaspe-rati a petizioni ed esposti. Difronte a tutto ciò gli assessoriBertelli e Padovan non riesco-no a dire altro di avere previ-sto altri 50mila euro. Rimar-ranno fermi anche questi sol-di per un altro un anno? Vistoche questi assessori non han-no saputo mantenere l'impe-gno preso, che garanzie pos-sono dare sul rispetto degliimpegni futuri? Nel febbraiodel 2012 ci sentiremo ripete-re che sono ancora tutti fer-mi?». La chiosa finale, secon-do Righini, è che «la rispostadegli assessori conferma unasola cosa: il disinteresse diquesta amministrazione allasicurezza dei cittadini».

«A ndrò personalmente a parla-re con i responsabili sindaca-

li e i lavoratori in sciopero dello sta-bilimento di Frassinoro del gruppoceramiche Gresmalt». Con questeparole Giovanni Carnetta, respon-sabile provinciale del dipartimentoLavoro Idv, interviene sulla questio-ne dell’azienda dell’Ap pe nn in o.Continua Carnetta: «Vogliamo met-terci a disposizione degli 80 lavo-

ratori perché riteniamo sarebbemolto difficile per la realtà di Fras-sinoro riuscire a ricollocarli senzaterribili impatti sulle relative fami-glie. Per questo oggi sarò con i la-voratori in sciopero davanti ai can-celli insieme a Sergio Pederzini, ca-pogruppo Idv in consiglio provin-ciale. Le istituzioni e i partiti devo-no essere uniti contro questa cri-si».

Via dei mille si trova in centro a Piumazzo, frazione di Castelfranco

SASSUOLO Vandelli (lista “Il coraggio di cambiare”) sull’intitolazione della traversa al martire

«Una strada per Rivi, è il giusto omaggio della città»La notizia che il 15 aprile la traversache collega San Michele dei Muc-

chietti a Castellarano sarà intitolata aRolando Rivi «ci riempie di gioia, siaperché la proposta di scegliere quelluogo fu fatta dal nostro presidenteMaria Cristina Vandelli, allora consi-gliere comunale e vicesegretario Pd,sia perchè é giusto che Sassuolo o-maggi a un martire che ha pagato conla vita il suo amore per Dio». Ad affer-

marlo è la lista civica “Il coraggio dic a m b i a re ” ed è Vandelli a spiegare ilperchè di quel luogo: «In seguito all'as-surda bocciatura del centro-sinistradell'intitolazione, ho pensato che quelponte sul Secchia che unisce Sassuoloalle terre di Rolando Rivi potesse es-

sere l'ideale per ricordarlo. Non riusci-vo a spiegarmi perché le divisioni po-litiche dovessero prevalere sul buonsenso e poi il perché di tante lungag-gini burocratiche. Ho scritto perfinoal governatore Vasco Errani, che rin-grazio per l'interessamento. Sono feli-

ce per l'intitolazione e ringrazio LucaCaselli per aver portato avanti ancheda sindaco un impegno preso da con-sigliere comunale e per aver ritenutovalida la mia proposta. Sarà proprioquel luogo di unione, anche fisico, aricordare negli anni il giovane Rivi».

Page 12: Rassegna Stampa regionale del 21-02-2011

12 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 21- 02- 2011

PIACENZA - La Cronaca

■ Una denuncia per oltraggioa pubblico ufficiale e un provve-dimento “Daspo” della durata didue anni: il 35enne Daniele Re-boli, conosciuto come “Cece” emolto noto negli ambienti dellacurva nord biancorossa, è incap-pato nella sanzione che lo terràdistante dagli spalti per 24 mesi aseguito della partita della setti-mana scorsa al Garilli che ha vi-sto di fronte il Piacenza al Gros-seto.

La notizia è stata resa nota ieridalla dirigente della questura Ai-da Galluccio. Alla base del prov-vedimento (non il primo per iltifoso piacentino) non ci sonoperò tafferugli o episodi di vio-lenza, ma una questione di rego-le di accesso allo stadio dice Re-boli. Secondo la questura è fon-data l’accusa di oltraggio avan-zata dall’ufficiale di pubblica si-curezza in servizio allo stadio il12 febbraio con il quale Reboli haavuto un acceso scambio di bat-tute per una questione legata in-fatti all’ingresso allo stadio di untifoso di Crema “gemellato” delPiacenza. Da quanto emerso inquestura, al prefiltraggio dellaNord si era presentato il tifoso diCrema con regolare biglietto no-minale ma senza un documentodi identità: “L’ho dimenticato acasa” si sarebbe giustificato. Co-sì, prima lo steward che gestival’ingresso del tornello e poi l’uffi-ciale di polizia gli hanno negatol’accesso allo stadio nonostantealtri fossero disposti a garantireper lui sulla sua identità. Da quisarebbe nata la polemica tra il di-rigente della questura e i tifosi, inparticolare con “Cece” Reboliche alla fine, secondo l’accusa,sarebbe culminata con l’oltrag-gio.

«Ho avuto una discussionecon il funzionario che ha impe-dito l’ingresso all’amico di Cre-ma ma non c’è stato nessun in-sulto, tanto che sto valutandocon un legale se fare una contro

querela» si difende Reboli. Chespiega: «Se una persona compilain biglietteria una certificazioneche garantisce che tu sei chi dicidi essere, puoi entrare anche so-lo con il biglietto nominale. Iostesso – dice Reboli - ho usufrui-to due volte solo quest’anno alGarilli di questo sistema quando

arrivavo allo stadio direttamentedal lavoro e dimenticavo il docu-mento di identità a casa. Con ilragazzo di Crema volevamo farecosì, come già abbiamo fatto, in-vece il funzionario ha impeditoal ragazzo di entrare e non è giu-sto». Reboli dice di essere entra-to negli stadi di Empoli e Berga-

mo con il biglietto nominale esenza documento d’identità:«C’era un’altra persone che ga-rantiva per me, anzi ad Empolimi hanno portato in uno stanzi-no, fotosegnalato e fatto uscirecon un certificato così sono en-trato senza problemi». «Ma ilfunzionario era irremovibile –prosegue il tifoso 35enne – cosìsono andato dagli altri sugli spal-ti e ho chiesto ai ragazzi di usci-re per solidarietà con l’amico diCrema e alla fine ci siamo messia giocare a pallone fuori dallostadio».

In mezzo a tutto ciò, però, cisarebbe stata una discussionedai toni molto accesi e anche un“faccia a faccia” tra Reboli e ilfunzionario, come hanno spie-gato in questura, che ha fatto sìche partissero la querela e il Da-spo. «Quando ho sbagliato – diceReboli - ho sempre pagato ma inquesto caso la sanzione non hasenso di esistere: non si possonoutilizzare due pesi e due misureper gli ingressi allo stadio di chinon ha il documento di identità».

Mattia Motta

POLIZIA E CARABINIERI

Devono scontareotto mesi in cella:scattano 2 arresti■ Sono due gli arresti avve-nuti a Piacenza venerdì ad o-pera l’uno della polizia e l’al-tro dell’aliquota operativa deicarabinieri che hanno dato se-guito ad altrettanti ordini di e-secuzione di carcerazione ri-spettivamente dei tribunali diBologna e di Tortona.

Dagli agenti della squadramobile della polizia è statobloccato in città un 30enne i-taliano ma di origini maroc-chine che è stato condannatoad 8 mesi (passati in giudicato)per un episodio di furto in a-bitazione in concorso avvenu-to a Bologna a metà 2010. Il30enne, A. S. le sue iniziali, èstato rintracciato qui a Piacen-za dove non aveva la residenzama un appoggio logistico, co-me hanno spiegato in questu-ra, ed è stato portato al carce-re delle Novate.

Stessa destinazione: casacircondariale delle Novate, perun calabrese di 50 anni resi-dente ad Alessandria ma do-miciliato a Piacenza. Uguale èanche la pena al centro dell’or-dine di esecuzione di carcera-zione: 8 mesi. Sul suo conto,stando a quanto comunicatodal Tribunale di Tortona ai ca-rabinieri di Piacenza, pendeun ordine di carcerazione e-messo pochi giorni fa per unafaccenda legata a false testi-monianze rese ad un pubblicoufficiale. Il 50enne è stato fer-mato in strada, in città, e dopole verifiche del caso è statoportato in cella dai militari del-l’Arma dell’aliquota operativadella compagnia di Piacenza.

matmot

Cronaca di Piacenza

Concorso nazionale di arti visive dell’Anmil

Cercasi immagine-icona degli infortuni sul lavoroper la campagna 2011

Un momento della partita tra Piacenza e Grosseto (foto Spreafico)

Funzionario di polizia insultato allo stadio:tifoso espulso dalle gradinate per due anniMa “Cece” Reboli non ci sta: nega e spiega di aver solo difeso un amico di Crema

■ (mir) Un’immagine per rap-presentare il tema degli inciden-ti sul lavoro e sensibilizzare l’opi-nione pubblica su una piaga so-ciale molto seria ma spesso i-gnorata. E’ il tema del concorsonazionale di arti visive indettodall’Anmil (Associazione nazio-nale lavoratori mutilati e lnvalididel lavoro) in vista della prossi-ma giornata nazionale delle vit-time degli incidenti sul lavoro.

Il concorso, che non ha alcunfine di lucro, vuole coinvolgere esensibilizzare sui temi della sa-lute e della sicurezza sui luoghidi lavoro e sulla prevenzione de-gli infortuni, invitando ad indi-viduare la “fotografia” della gior-nata che sarà utilizzata per tuttala campagna promozionale, sumanifesti, volantini e inviti, chesaranno divulgati su tutto il ter-ritorio nazionale.

“La giornata nazionale dedi-cata alle vittime degli incidentisul lavoro – commenta il presi-dente provinciale Anmil, BrunoGalvani - rappresenta per la no-stra associazione un evento im-portantissimo e l’idea di coinvol-

gere attivamente le persone suquesto delicato tema diventa pernoi una grande opportunità percomprendere come ognuno, asuo modo e secondo la propriasensibilità e immaginazione, rie-sca ad interpretare graficamenteil dramma degli incidenti sul la-voro”.

Ciascun partecipante potràpresentare, singolarmente o ingruppo, massimo due proposte(rigorosamente inedite), che do-vranno pervenire entro il 21 a-prile 2011: l’idea creativa che riu-scirà a rappresentare al meglio latematica secondo la commissio-ne giudicatrice, composta da e-sperti del settore e dirigenti An-mil, diventerà l’immagine uffi-ciale e riceverà un premio di mil-le euro, che sarà consegnato nelcorso della cerimonia della 61e-sima giornata nazionale il 9 ot-tobre a Roma alla presenza dellemassime istituzioni.

Per ulteriori informazioni sulconcorso, per scaricare il bandoe la scheda di partecipazioneconsultare il portale www. anmil.it.

DOMANI LA CONSEGNA

Donato alla Cattolicafondo librario intitolatoall’avv.Roberto Viganò■ Domani verrà presentatoufficialmente al pubblico ilfondo librario appartenuto alcompianto avvocato RobertoViganò e donato dai familiarialla Biblioteca dell’UniversitàCattolica di Piacenza. Si trattadi oltre 500 volumi di argo-mento giuridico che vannoad arricchire il patrimoniodella Biblioteca. L’incontro dipresentazione del fondo siterrà in Sala Bausola e avrà i-nizio alle ore 11.30. Interver-ranno il professor GiovanniNegri, già preside della Fa-coltà di Giurisprudenza diPiacenza, il dottor Mauro Ba-lordi, direttore di Sede, e ildottor Pietro Scottini, respon-sabile della Biblioteca. Inquesta occasione verrà dona-to ai familiari dell’avvocatoViganò il Catalogo del fondo,vale a dire un volume che rac-coglie tutte le opere donate ecatalogate dalla Biblioteca.

■ Anche l’assessore re-gionale Sabrina Freda(nella sua veste di segreta-rio provinciale dell’Idv) e-ra presente ieri mattina inLargo Battisti al banchettodel partito di Di Pietro perraccogliere firme per i trereferendum dedicati ri-spettivamente a: abrogareil legittimo impedimento,la privatizzazione dell’ac-qua e il pericolo nucleare.

ITALIA DEI LAVORITre referendum:prosegue laraccolta di firme

Sabrina Freda (foto Cravedi)

In breve

LIBERTÀDomenica 20 febbraio 201114

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13Rassegna Stampa Emilia Romagna del 21 - 02- 2011

PIACENZA - Libertà

■ Una denuncia per oltraggioa pubblico ufficiale e un provve-dimento “Daspo” della durata didue anni: il 35enne Daniele Re-boli, conosciuto come “Cece” emolto noto negli ambienti dellacurva nord biancorossa, è incap-pato nella sanzione che lo terràdistante dagli spalti per 24 mesi aseguito della partita della setti-mana scorsa al Garilli che ha vi-sto di fronte il Piacenza al Gros-seto.

La notizia è stata resa nota ieridalla dirigente della questura Ai-da Galluccio. Alla base del prov-vedimento (non il primo per iltifoso piacentino) non ci sonoperò tafferugli o episodi di vio-lenza, ma una questione di rego-le di accesso allo stadio dice Re-boli. Secondo la questura è fon-data l’accusa di oltraggio avan-zata dall’ufficiale di pubblica si-curezza in servizio allo stadio il12 febbraio con il quale Reboli haavuto un acceso scambio di bat-tute per una questione legata in-fatti all’ingresso allo stadio di untifoso di Crema “gemellato” delPiacenza. Da quanto emerso inquestura, al prefiltraggio dellaNord si era presentato il tifoso diCrema con regolare biglietto no-minale ma senza un documentodi identità: “L’ho dimenticato acasa” si sarebbe giustificato. Co-sì, prima lo steward che gestival’ingresso del tornello e poi l’uffi-ciale di polizia gli hanno negatol’accesso allo stadio nonostantealtri fossero disposti a garantireper lui sulla sua identità. Da quisarebbe nata la polemica tra il di-rigente della questura e i tifosi, inparticolare con “Cece” Reboliche alla fine, secondo l’accusa,sarebbe culminata con l’oltrag-gio.

«Ho avuto una discussionecon il funzionario che ha impe-dito l’ingresso all’amico di Cre-ma ma non c’è stato nessun in-sulto, tanto che sto valutandocon un legale se fare una contro

querela» si difende Reboli. Chespiega: «Se una persona compilain biglietteria una certificazioneche garantisce che tu sei chi dicidi essere, puoi entrare anche so-lo con il biglietto nominale. Iostesso – dice Reboli - ho usufrui-to due volte solo quest’anno alGarilli di questo sistema quando

arrivavo allo stadio direttamentedal lavoro e dimenticavo il docu-mento di identità a casa. Con ilragazzo di Crema volevamo farecosì, come già abbiamo fatto, in-vece il funzionario ha impeditoal ragazzo di entrare e non è giu-sto». Reboli dice di essere entra-to negli stadi di Empoli e Berga-

mo con il biglietto nominale esenza documento d’identità:«C’era un’altra persone che ga-rantiva per me, anzi ad Empolimi hanno portato in uno stanzi-no, fotosegnalato e fatto uscirecon un certificato così sono en-trato senza problemi». «Ma ilfunzionario era irremovibile –prosegue il tifoso 35enne – cosìsono andato dagli altri sugli spal-ti e ho chiesto ai ragazzi di usci-re per solidarietà con l’amico diCrema e alla fine ci siamo messia giocare a pallone fuori dallostadio».

In mezzo a tutto ciò, però, cisarebbe stata una discussionedai toni molto accesi e anche un“faccia a faccia” tra Reboli e ilfunzionario, come hanno spie-gato in questura, che ha fatto sìche partissero la querela e il Da-spo. «Quando ho sbagliato – diceReboli - ho sempre pagato ma inquesto caso la sanzione non hasenso di esistere: non si possonoutilizzare due pesi e due misureper gli ingressi allo stadio di chinon ha il documento di identità».

Mattia Motta

POLIZIA E CARABINIERI

Devono scontareotto mesi in cella:scattano 2 arresti■ Sono due gli arresti avve-nuti a Piacenza venerdì ad o-pera l’uno della polizia e l’al-tro dell’aliquota operativa deicarabinieri che hanno dato se-guito ad altrettanti ordini di e-secuzione di carcerazione ri-spettivamente dei tribunali diBologna e di Tortona.

Dagli agenti della squadramobile della polizia è statobloccato in città un 30enne i-taliano ma di origini maroc-chine che è stato condannatoad 8 mesi (passati in giudicato)per un episodio di furto in a-bitazione in concorso avvenu-to a Bologna a metà 2010. Il30enne, A. S. le sue iniziali, èstato rintracciato qui a Piacen-za dove non aveva la residenzama un appoggio logistico, co-me hanno spiegato in questu-ra, ed è stato portato al carce-re delle Novate.

Stessa destinazione: casacircondariale delle Novate, perun calabrese di 50 anni resi-dente ad Alessandria ma do-miciliato a Piacenza. Uguale èanche la pena al centro dell’or-dine di esecuzione di carcera-zione: 8 mesi. Sul suo conto,stando a quanto comunicatodal Tribunale di Tortona ai ca-rabinieri di Piacenza, pendeun ordine di carcerazione e-messo pochi giorni fa per unafaccenda legata a false testi-monianze rese ad un pubblicoufficiale. Il 50enne è stato fer-mato in strada, in città, e dopole verifiche del caso è statoportato in cella dai militari del-l’Arma dell’aliquota operativadella compagnia di Piacenza.

matmot

Cronaca di Piacenza

Concorso nazionale di arti visive dell’Anmil

Cercasi immagine-icona degli infortuni sul lavoroper la campagna 2011

Un momento della partita tra Piacenza e Grosseto (foto Spreafico)

Funzionario di polizia insultato allo stadio:tifoso espulso dalle gradinate per due anniMa “Cece” Reboli non ci sta: nega e spiega di aver solo difeso un amico di Crema

■ (mir) Un’immagine per rap-presentare il tema degli inciden-ti sul lavoro e sensibilizzare l’opi-nione pubblica su una piaga so-ciale molto seria ma spesso i-gnorata. E’ il tema del concorsonazionale di arti visive indettodall’Anmil (Associazione nazio-nale lavoratori mutilati e lnvalididel lavoro) in vista della prossi-ma giornata nazionale delle vit-time degli incidenti sul lavoro.

Il concorso, che non ha alcunfine di lucro, vuole coinvolgere esensibilizzare sui temi della sa-lute e della sicurezza sui luoghidi lavoro e sulla prevenzione de-gli infortuni, invitando ad indi-viduare la “fotografia” della gior-nata che sarà utilizzata per tuttala campagna promozionale, sumanifesti, volantini e inviti, chesaranno divulgati su tutto il ter-ritorio nazionale.

“La giornata nazionale dedi-cata alle vittime degli incidentisul lavoro – commenta il presi-dente provinciale Anmil, BrunoGalvani - rappresenta per la no-stra associazione un evento im-portantissimo e l’idea di coinvol-

gere attivamente le persone suquesto delicato tema diventa pernoi una grande opportunità percomprendere come ognuno, asuo modo e secondo la propriasensibilità e immaginazione, rie-sca ad interpretare graficamenteil dramma degli incidenti sul la-voro”.

Ciascun partecipante potràpresentare, singolarmente o ingruppo, massimo due proposte(rigorosamente inedite), che do-vranno pervenire entro il 21 a-prile 2011: l’idea creativa che riu-scirà a rappresentare al meglio latematica secondo la commissio-ne giudicatrice, composta da e-sperti del settore e dirigenti An-mil, diventerà l’immagine uffi-ciale e riceverà un premio di mil-le euro, che sarà consegnato nelcorso della cerimonia della 61e-sima giornata nazionale il 9 ot-tobre a Roma alla presenza dellemassime istituzioni.

Per ulteriori informazioni sulconcorso, per scaricare il bandoe la scheda di partecipazioneconsultare il portale www. anmil.it.

DOMANI LA CONSEGNA

Donato alla Cattolicafondo librario intitolatoall’avv.Roberto Viganò■ Domani verrà presentatoufficialmente al pubblico ilfondo librario appartenuto alcompianto avvocato RobertoViganò e donato dai familiarialla Biblioteca dell’UniversitàCattolica di Piacenza. Si trattadi oltre 500 volumi di argo-mento giuridico che vannoad arricchire il patrimoniodella Biblioteca. L’incontro dipresentazione del fondo siterrà in Sala Bausola e avrà i-nizio alle ore 11.30. Interver-ranno il professor GiovanniNegri, già preside della Fa-coltà di Giurisprudenza diPiacenza, il dottor Mauro Ba-lordi, direttore di Sede, e ildottor Pietro Scottini, respon-sabile della Biblioteca. Inquesta occasione verrà dona-to ai familiari dell’avvocatoViganò il Catalogo del fondo,vale a dire un volume che rac-coglie tutte le opere donate ecatalogate dalla Biblioteca.

■ Anche l’assessore re-gionale Sabrina Freda(nella sua veste di segreta-rio provinciale dell’Idv) e-ra presente ieri mattina inLargo Battisti al banchettodel partito di Di Pietro perraccogliere firme per i trereferendum dedicati ri-spettivamente a: abrogareil legittimo impedimento,la privatizzazione dell’ac-qua e il pericolo nucleare.

ITALIA DEI LAVORITre referendum:prosegue laraccolta di firme

Sabrina Freda (foto Cravedi)

In breve

LIBERTÀDomenica 20 febbraio 201114

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14 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 21- 02- 2011

FORLI’ CESENA - La Voce

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15Rassegna Stampa Emilia Romagna del 21 - 02- 2011

RAVENNA - Corriere

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16 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 21- 02- 2011

RIMINI - laVOCE

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17Rassegna Stampa Emilia Romagna del 21 - 02- 2011

RIMINI - Corriere