rassegna stampa progetto Le(g)ali al Sud

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Bando 7215 2010 – Progetti C-3-FSE-2010-1745 – codice scuola RGPS01000R LegAli a Sud: un progetto di legalità per ogni scuola RASSEGNA STAMPA A CURA DI tel. 06-99330840 0932-663259 mob. 345/1228330 [email protected] www.medialivecomunicazione.com

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Bando 7215 2010 – Progetti C-3-FSE-2010-1745 – codice scuola RGPS01000R

LegAli a Sud: un progetto di legalità per ogni scuola

RASSEGNA STAMPA

A CURA DI

tel. 06-99330840 0932-663259 mob. 345/1228330

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LegAli a Sud: un progetto di legalità per ogni scuola

Ragusa, 9 giugno 2012

Agli Organi di Informazione

Oggetto: Progetti legalità – “Le(G)ali al Sud” – Lunedì pomeriggio la manifestazione conclusiva

C’è grande attesa per la manifestazione conclusiva dei progetti legalità “Le(G)ali al Sud” finanziati dall’UE e

dal MIUR nell’ambito del Piano Operativo Nazionale (PON) 2007-2013. Lunedì pomeriggio, 11 giugno alle

ore 17, si chiudono infatti i progetti “Io amo la mia polis” e “Sulle regole” e i progetti del Piano Integrato

2011 svolti nell’anno scolastico 2011/2012. Gli studenti, guidati dai docenti e con il coordinamento della

professoressa Concetta Petrolito, hanno svolto numerose ed interessanti attività che li hanno visto

realmente protagonisti di una nuova consapevolezza, frutto del percorso di educazione alla legalità

realizzato nell’ultimo biennio mediante i due progetti. E sono state davvero numerose le iniziative

realizzate, dall’incontro con Gherardo Colombo, con lo studio e la presentazione del suo libro, alla

partecipazione a Palermo per la ricordare le stragi di mafia o, il primo maggio, a Portella della Ginestra, o

ancora la manifestazione svolta lo scorso marzo con un corteo che ha attraversato la città per concludere al

teatro tenda con un momento di comune condivisione. Tante attività, compresa la creazione del lenzuolo

della legalità, che hanno permesso ai giovani studenti di confrontarsi sui temi più caldi dell’attualità in

un’ottica di costruzione comune della polis e nel pieno rispetto delle regole. “Anche noi del liceo scientifico

“Enrico Fermi” di Ragusa abbiamo scelto di lavorare seguendo azioni e percorsi che ci portassero rigettare

la cultura mafiosa sostenendo invece il riscatto della Sicilia – spiega la professoressa Petrolito - Se la scuola

ha un compito democratico per cui è concretamente un pilastro della Repubblica, questo compito è la

formazione del cittadino consapevole che solo attraverso il lavoro di tutti i cittadini possa aver vita la

repubblica democratica. Ed allora l’istituzione scolastica deve far propria l’esortazione di Borsellino “Se la

gioventù le negherà il consenso, anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo”. E noi,

tutti noi, docenti e studenti, siamo assolutamente consapevoli che se la nostra realtà è danneggiata

economicamente e culturalmente, noi tutti abbiamo il dovere di negare il consenso alla mafia, facendo

semplicemente il proprio dovere, non barattando diritti con favori, ma diventando semplicemente degni di

essere Siciliani, siciliani come lo erano Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, e Ninni Cassarà e Giovanni

Lizzio, e Beppe Montana, e Graziella Campagna, e don Pino Puglisi, e Barbara Asta e, purtroppo, tanti altri

ancora. Noi non li dimenticheremo mai”.

Il dirigente scolastico

Francesco Musarra

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con l’Europa investiamo nel vostro futuro

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LegAli a Sud: un progetto di legalità per ogni scuola

Ragusa, 12 giugno 2012

Agli Organi di Informazione

Oggetto: Progetti legalità – “Le(G)ali al Sud” – Ieri pomeriggio la manifestazione conclusiva. Il

liceo scientifico “Fermi” aggiunge al suo nome anche quello della scuola di Brindisi, “Francesca

Morvillo Falcone”.

L’ultimo significativo tassello dei progetti legalità “Le(G) ali al Sud” è stato deciso proprio nei

giorni scorsi, mentre ci si avviava verso la manifestazione conclusiva di ieri pomeriggio per i

progetti “Io amo la mia polis” e “Sulle regole”. Il liceo scientifico “Enrico Fermi” di Ragusa ha in

questo periodo aggiunto alla sua denominazione anche quella dell’istituto scolastico di Brindisi,

“Francesca Morvillo Falcone”, la scuola dove si è verificato il drammatico attentato che ha causato

la morte della giovane Melissa e il grave ferimento di altre studentesse. Il grave attentato che ha

colpito la scuola di Brindisi è divenuto simbolo di un attacco criminale alla scuola per cui il liceo

“E. Fermi” di Ragusa ha voluto far sentire la vicinanza della comunità scolastica iblea, e

segnatamente la propria solidarietà, sia alla comunità pugliese che alla famiglia di Melissa,

sostanziando anche così l’ideale percorso di legalità che deve unire tutte le giovani generazioni. Ieri

pomeriggio si è poi svolta la fase finale dei due progetti che, finanziati dall’UE e dal MIUR

nell’ambito del Piano Operativo Nazionale (PON) 2007-2013, hanno visto per due anni impegnati

oltre 50 studenti in un’azione di analisi della realtà quotidiana e di realizzazione di iniziative e

manifestazioni tesi a rimarcare i valori più importanti a partire dalla giustizia e dalla legalità.

Guidati dal coordinamento della professoressa Concetta Petrolito insieme al valido ausilio del dottor

Giorgio Abate e della dottoressa Stefania Pace entrambi di Libera Associazione, e il sostegno

dell’ufficio amministrativo scolastico e del personale Ata, nonché del fattivo contributo del

professor Carmelo La Porta, docente facilitatore del progetto, seguendo le linee direttive del

dirigente scolastico Francesco Musarra, gli studenti hanno via via acquisito una positiva

consapevolezza all’interno di un percorso intenso di educazione alla legalità. L’itinerario didattico è

stato realizzato attraverso varie tappe, dall’incontro con il giudice Gherardo Colombo alla

partecipazione a Palermo alle iniziative in memoria dei giudici Falcone e Borsellino, realizzando il

lenzuolo della legalità, incontrando Libera, passando da Portella Della Ginestra per ricordare le

vittime che caddero nel 1947 per volontà mafiosa e non solo, incontrando i vertici di Banca Etica, o

seguendo da vicino, con la testimonianza diretta, il caso della famiglia Manca che chiede giustizia

per il proprio figlio e dei signori Agostino che chiedono verità e giustizia per il proprio figlio,

l’agente Nino Agostino e della moglie Ida Castelluccio, e con l’incontro con Carmine Mancuso,

figlio di Lenin Mancuso, ucciso insieme al magistrato Cesare Terranova. Ma ricordiamo anche il

corteo che il 21 marzo ha attraversato le vie della nostra città per portare la solidarietà dei giovani al

lavoro della Questura e ha ricordato la figura di Giovanni Spampinato, giovane giornalista ragusano

ucciso a soli 25 anni ed ancora lo spettacolo in memoria presso il Teatro Tenda di Ragusa e

l’incontro a Comiso il 4 maggio con don Tonio Dall’Olio, Vito Lo Monaco ed il figlio di Pio La

Torre, per far rivivere lo “spirito di Comiso” di trent’anni fa, allora contro i missili Cruise, oggi

contro l’installazione del Muos a Niscemi. Gli studenti hanno poi svolto lavori individuali, che

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diventeranno presto due interessanti pubblicazioni, che mettono in evidenza soprattutto la

consapevolezza acquisita nel corso del biennio dei progetti, con la scoperta di un mondo per certi

versi ingiusto e rispetto al quale intendono operare con un’azione di comune riscatto sociale e

culturale. Tra gli interventi di ieri pomeriggio, dopo l’introduzione del dirigente scolastico Musarra,

anche quello di vari docenti, di numerosi studenti, del sindaco Nello Dipasquale, dell’ex presidente

della Provincia, Franco Antoci. Non solo le testimonianze e i racconti delle varie esperienze vissute

ma pure un bellissimo intermezzo musicale, con l’esibizione artistica degli studenti, ha completato

la manifestazione conclusiva servita anche a fare il punto della situazione sui vari progetti europei

attivati dal liceo scientifico con scambi con altre scuole di altri Paesi partner. Prima della chiusura,

una piacevole e gustosa sorpresa. In auditorium, per la foto finale, è arrivata una torta con sopra i

due loghi dei progetti. “Mafia non e’ solo Cosa Nostra, e’ la cultura del sopruso, l’accettazione della

prevaricazione, e’ l’atteggiamento omertoso di fronte alla violenza, l’indifferenza verso chi non

rispetta le regole” Sono queste le parole dell’assessore regionale alla Pubblica Istruzione – ricorda

la docente Concetta Petrolito – in occasione del ventennale della strage di Capaci. Anche noi del

liceo scientifico “E. Fermi”, che in quest’ultimo mese ha affiancato alla propria denominazione

quella di liceo “Francesca Morvillo Falcone” per condividere il dolore e la voglia di giustizia della

scuola pugliese così barbaramente colpita, abbiamo fatto nostre queste parole dell’assessore

regionale perché riteniamo fermamente che, come diceva Antonino Caponnetto, il giudice che

concretizzò il progetto del pool di giudici che a Palermo iniziò a combattere concretamente la

criminalità organizzata, <<La mafia, teme più la scuola della giustizia.... L'istruzione toglie erba

sotto i piedi della cultura mafiosa>>. E noi come istituzione scolastica siamo convinti che con i

percorsi di legalità e con una diversa consapevolezza da parte degli studenti, si possa contribuire

nella costruzione di una nuova polis con regole condivise”.

Il dirigente scolastico

Francesco Musarra

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Progetti legalità – “Le(G)ali al Sud” – Lunedì pomeriggio la manifestazione conclusiva

Submitted by fermirg on Dom, 10/06/2012 - 23:14.

A completamento delle azioni “Io amo la mia polis” e “Sulle regole”

del progetto di legalità “Le(G)ali al Sud” finanziato dall’UE e dal MIUR nell’ambito del Piano Operativo Nazionale (PON) 2007-2013, si svolgerà nell'auditorium del Liceo la manifestazione conclusiva

lunedì 11 giugno a partire dalle ore 18,30. Nel corso dell'incontro saranno presentati i 2 volumi elaborati dagli

studenti che hanno partecipato al progetto. I docenti, le famiglie, gli studenti sono invitati a partecipare.

Il Dirigente Scolastico Prof. Francesco Musarra

In allegato, il comunicato stampa

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09/06/2012 - 11:23

Progetti legalità – “Le(G)ali al Sud” – Lunedì pomeriggio la manifestazione conclusiva

NUMEROSE LE INIZIATIVE PORTATE AVANTI DAL LICEO SCIENTIFICO "E. FERMI" DI RAGUSA

C’è grande attesa per la manifestazione conclusiva dei progetti legalità “Le(G)ali al Sud” finanziati dall’UE e dal MIUR nell’ambito del Piano Operativo Nazionale (PON) 2007-2013. Lunedì

pomeriggio, 11 giugnoalle ore 17, si chiudono infatti i progetti “Io amo la mia polis” e “Sulle regole” e i progetti del Piano Integrato 2011 svolti nell’anno scolastico 2011/2012. Gli studenti, guidati dai docenti e con il coordinamento della professoressa Concetta Petrolito, hanno svolto numerose ed interessanti attività che li hanno visto realmente protagonisti di una nuova consapevolezza, frutto del percorso di educazione alla legalità realizzato nell’ultimo biennio mediante i due progetti.

E sono state davvero numerose le iniziative realizzate, dall’incontro con Gherardo Colombo, con lo studio e la presentazione del suo libro, alla partecipazione a Palermo per la ricordare le stragi di mafia o, il primo maggio, a Portella della Ginestra, o ancora la manifestazione svolta lo scorso marzo con un corteo che ha attraversato la città per concludere al teatro tenda con un momento di comune condivisione. Tante attività, compresa la creazione del lenzuolo della legalità, che hanno permesso ai giovani studenti di confrontarsi sui temi più caldi dell’attualità in un’ottica di costruzione comune della polis e nel pieno rispetto delle regole.

“Anche noi del liceo scientifico “EnricoFermi” di Ragusa abbiamo scelto di lavorare seguendo azioni e percorsi che ci portassero rigettare la cultura mafiosa sostenendo invece il riscatto della Sicilia – spiega la professoressa Petrolito - Se la scuola ha un compito democratico per cui è concretamente un pilastro della Repubblica, questo compito è la formazione del cittadino consapevole che solo attraverso il lavoro di tutti i cittadini possa aver vita la repubblica democratica. Ed allora l’istituzione scolastica deve far propria l’esortazione di Borsellino “Se la gioventù le negherà il consenso, anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo”.

E noi, tutti noi, docenti e studenti, siamo assolutamente consapevoli che se la nostra realtà è danneggiata economicamente e culturalmente, noi tutti abbiamo il dovere di negare il consenso alla mafia, facendo semplicemente il proprio dovere, non barattando diritti con favori, ma diventando semplicemente degni di essere Siciliani, siciliani come lo erano Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, e Ninni Cassarà e Giovanni Lizzio, e Beppe Montana, e Graziella Campagna, e don Pino Puglisi, e Barbara Asta e, purtroppo, tanti altri ancora. Noi non li dimenticheremo mai”.

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Ragusa, Progetti legalità – “Le(G)ali al Sud” – Lunedì pomeriggio la manifestazione conclusiva

scritto il 9 giu 2012 nella categoria: Attualità Pubblicata alle ore 11:42:13 - Fonte: redazione - 13 letture - nessun commento.

C’è grande attesa per la manifestazione conclusiva dei progetti legalità “Le(G)ali al Sud” finanziati dall’UE e dal MIUR nell’ambito del Piano Operativo Nazionale (PON) 2007-2013. Lunedì pomeriggio, alle ore 17, si chiudono infatti i progetti “Io amo la mia polis” e “Sulle regole” e i progetti del Piano Integrato 2011 svolti nell’anno scolastico 2011/2012. Gli studenti, guidati dai docenti e con il coordinamento della professoressa Concetta Petrolito, hanno svolto numerose ed interessanti attività che li hanno visto realmente protagonisti di una nuova consapevolezza, frutto del percorso di educazione alla legalità realizzato nell’ultimo biennio mediante i due progetti. E sono state davvero numerose le iniziative realizzate, dall’incontro con Gherardo Colombo, con lo studio e la presentazione del suo libro, alla partecipazione a Palermo per la ricordare le stragi di mafia o, il primo maggio, a Portella della Ginestra, o ancora la manifestazione svolta lo scorso marzo con un corteo che ha attraversato la città per concludere al teatro tenda con un momento di comune condivisione. Tante attività, compresa la creazione del lenzuolo della legalità, che hanno permesso ai giovani studenti di confrontarsi sui temi più caldi dell’attualità in un’ottica di costruzione comune della polis e nel pieno rispetto delle regole. “Anche noi del liceo scientifico “Enrico Fermi” di Ragusa abbiamo scelto di lavorare seguendo azioni e percorsi che ci portassero rigettare la cultura mafiosa sostenendo invece il riscatto della Sicilia – spiega la professoressa Petrolito – Se la scuola ha un compito democratico per cui è concretamente un pilastro della Repubblica, questo compito è la formazione del cittadino consapevole che solo attraverso il lavoro di tutti i cittadini possa aver vita la repubblica democratica. Ed allora l’istituzione scolastica deve far propria l’esortazione di Borsellino “Se la gioventù le negherà il consenso, anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo”. E noi, tutti noi, docenti e studenti, siamo assolutamente consapevoli che se la nostra realtà è danneggiata economicamente e culturalmente, noi tutti abbiamo il dovere di negare il consenso alla mafia, facendo semplicemente il proprio dovere, non barattando diritti con favori, ma diventando semplicemente degni di essere Siciliani, siciliani come lo erano Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, e Ninni Cassarà e Giovanni Lizzio, e Beppe Montana, e Graziella Campagna, e don Pino Puglisi, e Barbara Asta e, purtroppo, tanti altri ancora. Noi non li dimenticheremo mai”.

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ISTRUZIONE

Ragusa: “Le(G)ali al Sud”, lunedì manifestazione conclusiva

10/06/2012 09:11

C’è grande attesa per la manifestazione conclusiva dei progetti legalità “Le(G)ali al Sud” finanziati dall’Ue e dal Miur. Il progetto è stato portato avanti al “Fermi” di Ragusa. Lunedì pomeriggio, 11 giugno alle 17, si chiudono i progetti “Io amo la mia polis” e “Sulle regole” e i progetti del Piano Integrato 2011 svolti nell’anno scolastico 2011/2012. Gli studenti del liceo scientifico, guidati dai docenti e con il coordinamento della professoressa Concetta Petrolito, hanno svolto numerose ed interessanti attività che li hanno visto realmente protagonisti di una nuova consapevolezza, frutto del percorso di educazione alla legalità realizzato nell’ultimo biennio mediante i due progetti. E sono state davvero numerose le iniziative realizzate, dall’incontro con Gherardo Colombo, con lo studio e la presentazione del suo libro, alla partecipazione a Palermo per ricordare le stragi di mafia o, il primo maggio, a Portella della Ginestra, o ancora la manifestazione svolta lo scorso marzo con un corteo che ha attraversato la città per concludersi al teatro tenda con un momento di comune condivisione. Tante attività, compresa la creazione del lenzuolo della legalità, che hanno permesso ai giovani studenti di confrontarsi sui temi più caldi dell’attualità in un’ottica di costruzione comune della polis e nel rispetto delle regole.

TAGS:legalità, Ragusa

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IO SUD

Articolo di Antonio De Rinaldis in Io Sud, News , Seguito da Nessun Commento.

Telenova Ragusa

Ragusa: “Le(G)ali al Sud”, lunedì manifestazione conclusiva Telenova Ragusa C'è grande attesa per la manifestazione conclusiva dei progetti legalità “Le(G)ali al Sud” finanziati dall'Ue e dal Miur. Il progetto è stato portato avanti al “Fermi” di Ragusa. Lunedì pomeriggio, 11 giugno alle 17, si chiudono i progetti “Io amo la … Ragusa, Progetti legalità – “Le(G)ali al Sud” – Lunedì pomeriggio …radiortm.it tutte le notizie (2) »

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Ragusa: ?Le(G)Ali Al Sud?, Lunedì Manifestazione Conclusiva Il progetto è stato portato avanti al ?Fermi? di Ragusa. Lunedì pomeriggio, 11 giugno alle 17, si chiudono i progetti ?Io amo la mia polis? e ?Sulle regole? ei progetti del Piano Integrato 2011 svolti nell'anno scolastico 2011/2012. Ragusa, Progetti legalità ? ?Le(G)ali al Sud? ? Lunedì pomeriggio ... radiortm.it domenica, 10 giugno 2012 - (Telenova Ragusa)

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News Ragusa

Ragusa, Progetti legalità – “Le(G)ali al Sud” – Lunedì pomeriggio ... - radiortm.it

Ragusa, Progetti legalità – “Le(G)ali al Sud” – Lunedì pomeriggio ...radiortm.it“Anche noi del liceo scientifico “Enrico Fermi” di Ragusa abbiamo scelto di lavorare seguendo azioni e percorsi che ci portassero rigettare la cultura mafiosa sostenendo invece il riscatto della Sicilia – spiega la professoressa Petrolito – Se la ... […]

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Progetti legalità – “Le(G)ali al Sud” – Lunedì pomeriggio la manifestazione conclusiva

Ragusa LUNEDÌ 11 GIUGNO 2012 12:50 SCRITTO DA REDAZIONE

C’è grande attesa per la manifestazione conclusiva dei progetti legalità “Le(G)ali al Sud” finanziati dall’UE e dal MIUR nell’ambito del Piano Operativo Nazionale (PON) 2007-2013. Lunedì pomeriggio, 11 giugno alle ore 17, si chiudono infatti i progetti “Io amo la mia polis” e “Sulle regole” e i progetti del Piano Integrato 2011 svolti nell’anno scolastico 2011/2012. Gli studenti, guidati dai docenti e con il coordinamento della professoressa Concetta Petrolito, hanno svolto numerose ed interessanti attività che li hanno visto realmente protagonisti di una nuova consapevolezza, frutto del percorso di educazione alla legalità realizzato nell’ultimo biennio mediante i due progetti. E sono state davvero numerose le iniziative realizzate, dall’incontro con Gherardo Colombo, con lo studio e la presentazione del suo libro, alla partecipazione a Palermo per la ricordare le stragi di mafia o, il primo maggio, a Portella della Ginestra, o ancora la manifestazione svolta lo scorso marzo con un corteo che ha attraversato la città per concludere al teatro tenda con un momento di comune condivisione. Tante attività, compresa la creazione del lenzuolo della legalità, che hanno permesso ai giovani studenti di confrontarsi sui temi più caldi dell’attualità in un’ottica di costruzione comune della polis e nel pieno rispetto delle regole. “Anche noi del liceo scientifico “Enrico Fermi” di Ragusa abbiamo scelto di lavorare seguendo azioni e percorsi che ci portassero rigettare la cultura mafiosa sostenendo invece il riscatto della Sicilia – spiega la professoressa Petrolito - Se la scuola ha un compito democratico per cui è concretamente un pilastro della Repubblica, questo compito è la formazione del cittadino consapevole che solo attraverso il lavoro di tutti i cittadini possa aver vita la repubblica democratica. Ed allora l’istituzione scolastica deve far propria l’esortazione di Borsellino “Se la gioventù le negherà il consenso, anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo”. E noi, tutti noi, docenti e studenti, siamo assolutamente consapevoli che se la nostra realtà è danneggiata economicamente e culturalmente, noi tutti abbiamo il dovere di negare il consenso alla mafia, facendo semplicemente il proprio dovere, non barattando diritti con favori, ma diventando semplicemente degni di essere Siciliani, siciliani come lo erano Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, e Ninni Cassarà e Giovanni Lizzio, e Beppe Montana, e Graziella Campagna, e don Pino Puglisi, e Barbara Asta e, purtroppo, tanti altri ancora. Noi non li dimenticheremo mai”.

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LE ULTIME NOTIZIE

Ragusa: liceo aggiunge denominazione istituto attentato di Brindisi

Ragusa, 12 giu. (Adnkronos)- Il liceo scientifico 'Enrico Fermi' di Ragusa ha aggiunto alla sua denominazione anche quella dell'istituto scolastico di Brindisi ''Francesca Morvillo Falcone'', la scuola dove il 19 maggio e' stato compiuto l'attentato che ha ucciso Melissa Bassi ferito altre studentesse. L'iniziativa, ultimo tassello dei progetti legalita' 'Le(G)ali al Sud', e' stata decisa nei giorni scorsi. (12 giugno 2012 ore 19.16)

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12/06/2012 - 18:32 Manifestazione conclusiva alliceo scientifico “Fermi

PROGETTI LEGALITÀ – “LE(G)ALI AL SUD” L’ultimo significativo tassello dei progetti legalità “Le(G) ali al Sud” è stato deciso proprio nei giorni scorsi, mentre ci si avviava verso la manifestazione conclusiva di ieri pomeriggio per i progetti “Io amo la mia polis” e “Sulle regole”. Il liceo scientifico “Enrico Fermi” di Ragusa ha in questo periodo aggiunto alla sua denominazione anche quella dell’istituto scolastico di Brindisi, “Francesca Morvillo Falcone”, la scuola dove si è verificato il drammatico attentato che ha causato la morte della giovane Melissa e il grave

ferimento di altre studentesse. Il grave attentato che ha colpito la scuola di Brindisi è divenuto simbolo di un attacco criminale alla scuola per cui il liceo “E. Fermi” di Ragusa ha voluto far sentire la vicinanza della comunità scolastica iblea, e segnatamente la propria solidarietà, sia alla comunità pugliese che alla famiglia di Melissa, sostanziando anche così l’ideale percorso di legalità che deve unire tutte le giovani generazioni. Ieri pomeriggio si è poi svolta la fase finale dei due progetti che, finanziati dall’UE e dal MIUR nell’ambito del Piano Operativo Nazionale (PON) 2007-2013, hanno visto per due anni impegnati oltre 50 studenti in un’azione di analisi della realtà quotidiana e di realizzazione di iniziative e manifestazioni tesi a rimarcare i valori più importanti a partire dalla giustizia e dalla legalità. Guidati dal coordinamento della professoressa Concetta Petrolito insieme al valido ausilio del dottor Giorgio Abate e della dottoressa Stefania Pace entrambi di Libera Associazione, e il sostegno dell’ufficio amministrativo scolastico e del personale Ata, nonché del fattivo contributo del professor Carmelo La Porta, docente facilitatore del progetto, seguendo le linee direttive del dirigente scolastico Francesco Musarra, gli studenti hanno via via acquisito una positiva consapevolezza all’interno di un percorso intenso di educazione alla legalità. L’itinerario didattico è stato realizzato attraverso varie tappe, dall’incontro con il giudice Gherardo Colombo alla partecipazione a Palermo alle iniziative in memoria dei giudici Falcone e Borsellino, realizzando il lenzuolo della legalità, incontrando Libera, passando da Portella Della Ginestra per ricordare le vittime che caddero nel 1947 per volontà mafiosa e non solo, incontrando i vertici di Banca Etica, o seguendo da vicino, con la testimonianza diretta, il caso della famiglia Manca che chiede giustizia per il proprio figlio e dei signori Agostino che chiedono verità e giustizia per il proprio figlio, l’agente Nino Agostino e della moglie Ida Castelluccio, e con l’incontro con Carmine Mancuso, figlio di Lenin Mancuso, ucciso insieme al magistrato Cesare Terranova. Ma ricordiamo anche il corteo che il 21 marzo ha attraversato le vie della nostra città per portare la solidarietà dei giovani al lavoro della Questura e ha ricordato la figura di Giovanni Spampinato, giovane giornalista ragusano ucciso a soli 25 anni ed ancora lo spettacolo in memoria presso il Teatro Tenda di Ragusa e l’incontro a Comiso il 4 maggio con don Tonio Dall’Olio, Vito Lo Monaco ed il figlio di Pio La Torre, per far

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rivivere lo “spirito di Comiso” di trent’anni fa, allora contro i missili Cruise, oggi contro l’installazione del Muos a Niscemi. Gli studenti hanno poi svolto lavori individuali, che diventeranno presto due interessanti pubblicazioni, che mettono in evidenza soprattutto la consapevolezza acquisita nel corso del biennio dei progetti, con la scoperta di un mondo per certi versi ingiusto e rispetto al quale intendono operare con un’azione di comune riscatto sociale e culturale. Tra gli interventi di ieri pomeriggio, dopo l’introduzione del dirigente scolastico Musarra, anche quello di vari docenti, di numerosi studenti, del sindaco Nello Dipasquale, dell’ex presidente della Provincia, Franco Antoci. Non solo le testimonianze e i racconti delle varie esperienze vissute ma pure un bellissimo intermezzo musicale, con l’esibizione artistica degli studenti, ha completato la manifestazione conclusiva servita anche a fare il punto della situazione sui vari progetti europei attivati dal liceo scientifico con scambi con altre scuole di altri Paesi partner. Prima della chiusura, una piacevole e gustosa sorpresa. In auditorium, per la foto finale, è arrivata una torta con sopra i due loghi dei progetti. “Mafia non e’ solo Cosa Nostra, e’ la cultura del sopruso, l’accettazione della prevaricazione, e’ l’atteggiamento omertoso di fronte alla violenza, l’indifferenza verso chi non rispetta le regole” Sono queste le parole dell’assessore regionale alla Pubblica Istruzione – ricorda la docente Concetta Petrolito – in occasione del ventennale della strage di Capaci. Anche noi del liceo scientifico “E. Fermi”, che in quest’ultimo mese ha affiancato alla propria denominazione quella di liceo “Francesca Morvillo Falcone” per condividere il dolore e la voglia di giustizia della scuola pugliese così barbaramente colpita, abbiamo fatto nostre queste parole dell’assessore regionale perché riteniamo fermamente che, come diceva Antonino Caponnetto, il giudice che concretizzò il progetto del pool di giudici che a Palermo iniziò a combattere concretamente la criminalità organizzata, <<La mafia, teme più la scuola della giustizia.... L'istruzione toglie erba sotto i piedi della cultura mafiosa>>. E noi come istituzione scolastica siamo convinti che con i percorsi di legalità e con una diversa consapevolezza da parte degli studenti, si possa contribuire nella costruzione di una nuova polis con regole condivise”.

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Ragusa: Progetti legalità – “Le(G)ali al Sud”. Ieri pomeriggio la manifestazione conclusiva al liceo scientifico “Fermi”

scritto il 12 giu 2012 nella categoria: Attualità Pubblicata alle ore 18:17:59 - Fonte: redazione - 31 letture - nessun commento.

L’ultimo significativo tassello dei progetti legalità “Le(G) ali al Sud” è stato deciso proprio nei giorni scorsi, mentre ci si avviava verso la manifestazione conclusiva di ieri pomeriggio per i progetti “Io amo la mia polis” e “Sulle regole”. Il liceo scientifico “Enrico Fermi” di Ragusa ha in questo periodo aggiunto alla sua denominazione anche quella dell’istituto scolastico di Brindisi, “Francesca Morvillo Falcone”, la scuola dove si è verificato il drammatico attentato che ha causato la morte della giovane Melissa e il grave ferimento di altre studentesse. Il grave attentato che ha colpito la scuola di Brindisi è divenuto simbolo di un attacco criminale alla scuola per cui il liceo “E. Fermi” di Ragusa ha voluto far sentire la vicinanza della comunità scolastica iblea, e segnatamente la propria solidarietà, sia alla comunità pugliese che alla famiglia di Melissa, sostanziando anche così l’ideale percorso di legalità che deve unire tutte le giovani generazioni. Ieri pomeriggio si è poi svolta la fase finale dei due progetti che, finanziati dall’UE e dal MIUR nell’ambito del Piano Operativo Nazionale (PON) 2007-2013, hanno visto per due anni impegnati oltre 50 studenti in un’azione di analisi della realtà quotidiana e di realizzazione di iniziative e manifestazioni tesi a rimarcare i valori più importanti a partire dalla giustizia e dalla legalità. Guidati dal coordinamento della professoressa Concetta Petrolito insieme al valido ausilio del dottor Giorgio Abate e della dottoressa Stefania Pace entrambi di Libera Associazione, e il sostegno dell’ufficio amministrativo scolastico e del personale Ata, nonché del fattivo contributo del professor Carmelo La Porta, docente facilitatore del progetto, seguendo le linee direttive del dirigente scolastico Francesco Musarra, gli studenti hanno via via acquisito una positiva consapevolezza all’interno di un percorso intenso di educazione alla legalità. L’itinerario didattico è stato realizzato attraverso varie tappe, dall’incontro con il giudice Gherardo Colombo alla partecipazione a Palermo alle iniziative in memoria dei giudici Falcone e Borsellino, realizzando il lenzuolo della legalità, incontrando Libera, passando da Portella Della Ginestra per ricordare le vittime che caddero nel 1947 per volontà mafiosa e non solo, incontrando i vertici di Banca Etica, o seguendo da vicino, con la testimonianza diretta, il caso della famiglia Manca che chiede giustizia per il proprio figlio e dei signori Agostino che chiedono

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verità e giustizia per il proprio figlio, l’agente Nino Agostino e della moglie Ida Castelluccio, e con l’incontro con Carmine Mancuso, figlio di Lenin Mancuso, ucciso insieme al magistrato Cesare Terranova. Ma ricordiamo anche il corteo che il 21 marzo ha attraversato le vie della nostra città per portare la solidarietà dei giovani al lavoro della Questura e ha ricordato la figura di Giovanni Spampinato, giovane giornalista ragusano ucciso a soli 25 anni ed ancora lo spettacolo in memoria presso il Teatro Tenda di Ragusa e l’incontro a Comiso il 4 maggio con don Tonio Dall’Olio, Vito Lo Monaco ed il figlio di Pio La Torre, per far rivivere lo “spirito di Comiso” di trent’anni fa, allora contro i missili Cruise, oggi contro l’installazione del Muos a Niscemi. Gli studenti hanno poi svolto lavori individuali, che diventeranno presto due interessanti pubblicazioni, che mettono in evidenza soprattutto la consapevolezza acquisita nel corso del biennio dei progetti, con la scoperta di un mondo per certi versi ingiusto e rispetto al quale intendono operare con un’azione di comune riscatto sociale e culturale. Tra gli interventi di ieri pomeriggio, dopo l’introduzione del dirigente scolastico Musarra, anche quello di vari docenti, di numerosi studenti, del sindaco Nello Dipasquale, dell’ex presidente della Provincia, Franco Antoci. Non solo le testimonianze e i racconti delle varie esperienze vissute ma pure un bellissimo intermezzo musicale, con l’esibizione artistica degli studenti, ha completato la manifestazione conclusiva servita anche a fare il punto della situazione sui vari progetti europei attivati dal liceo scientifico con scambi con altre scuole di altri Paesi partner. Prima della chiusura, una piacevole e gustosa sorpresa. In auditorium, per la foto finale, è arrivata una torta con sopra i due loghi dei progetti. “Mafia non e’ solo Cosa Nostra, e’ la cultura del sopruso, l’accettazione della prevaricazione, e’ l’atteggiamento omertoso di fronte alla violenza, l’indifferenza verso chi non rispetta le regole” Sono queste le parole dell’assessore regionale alla Pubblica Istruzione – ricorda la docente Concetta Petrolito – in occasione del ventennale della strage di Capaci. Anche noi del liceo scientifico “E. Fermi”, che in quest’ultimo mese ha affiancato alla propria denominazione quella di liceo “Francesca Morvillo Falcone” per condividere il dolore e la voglia di giustizia della scuola pugliese così barbaramente colpita, abbiamo fatto nostre queste parole dell’assessore regionale perché riteniamo fermamente che, come diceva Antonino Caponnetto, il giudice che concretizzò il progetto del pool di giudici che a Palermo iniziò a combattere concretamente la criminalità organizzata, La mafia, teme più la scuola della giustizia…. L’istruzione toglie erba sotto i piedi della cultura mafiosa. E noi come istituzione scolastica siamo convinti che con i percorsi di legalità e con una diversa consapevolezza da parte degli studenti, si possa contribuire nella costruzione di una nuova polis con regole condivise”.

Page 24: rassegna stampa progetto Le(g)ali al Sud

ATTUALITÀ

RAGUSA - 12/06/2012

L´istituto aggiunge il nome di Francesca Morvillo Falcone alla sua denominazione originaria

Percorsi di legalità per studenti dello scientifico "Fermi"

Impegnati oltre 50 giovani per due anni in un’azione di analisi della realtà quotidiana e di realizzazione di iniziative e manifestazioni tesi a rimarcare i valori più importanti

a partire dalla giustizia e dalla legalità

Duccio Gennaro

Il liceo scientifico «Enrico Fermi» di Ragusa ha aggiunto alla sua

denominazione anche quella dell’istituto scolastico di Brindisi,

«Francesca Morvillo Falcone», la scuola dove si è verificato il

drammatico attentato che ha causato la morte della giovane Melissa e il

grave ferimento di altre studentesse.

Il grave attentato che ha colpito la scuola di Brindisi è divenuto simbolo

di un attacco criminale alla scuola per cui il liceo «E. Fermi» di Ragusa

ha voluto far sentire la vicinanza della comunità scolastica iblea, e

segnatamente la propria solidarietà, sia alla comunità pugliese che alla

famiglia di Melissa, sostanziando anche così l’ideale percorso di

legalità che deve unire tutte le giovani generazioni.

Nell’aula magna della scuola si è tenuta la fase finale dei «Le(G)ali al

Sud», che hanno visto per due anni impegnati oltre 50 studenti in

un’azione di analisi della realtà quotidiana e di realizzazione di iniziative e manifestazioni tesi a

rimarcare i valori più importanti a partire dalla giustizia e dalla legalità.

L’itinerario didattico è stato realizzato attraverso varie tappe, dall’incontro con il giudice Gherardo

Colombo alla partecipazione a Palermo alle iniziative in memoria dei giudici Falcone e Borsellino,

realizzando il lenzuolo della legalità, incontrando Libera, passando da Portella Della Ginestra per

ricordare le vittime che caddero nel 1947 per volontà mafiosa e non solo, incontrando i vertici di

Banca Etica, o seguendo da vicino, con la testimonianza diretta, il caso della famiglia Manca che

chiede giustizia per il proprio figlio e dei signori Agostino che chiedono verità e giustizia per il

proprio figlio, l’agente Nino Agostino e della moglie Ida Castelluccio, e con l’incontro con Carmine

Mancuso, figlio di Lenin Mancuso, ucciso insieme al magistrato Cesare Terranova.

Il «Fermi ha anche dato vita al corteo che il 21 marzo ha attraversato le vie della città per portare

la solidarietà dei giovani al lavoro della Questura e ha ricordato la figura di Giovanni Spampinato,

giovane giornalista ragusano ucciso a soli 25 anni ed ancora lo spettacolo in memoria presso il

Teatro Tenda di Ragusa e l’incontro a Comiso il 4 maggio con don Tonio Dall’Olio, Vito Lo Monaco

ed il figlio di Pio La Torre, per far rivivere lo «spirito di Comiso» di trent’anni fa, allora contro i

missili Cruise, oggi contro l’installazione del Muos a Niscemi.

Dopo l’intervento introduttivo del dirigente scolastico, Francesco Musarra ed dirigente scolastico, Francesco Musarra ed dirigente scolastico, Francesco Musarra ed dirigente scolastico, Francesco Musarra ed il saluto del sindaco il saluto del sindaco il saluto del sindaco il saluto del sindaco

Nello Dipasquale (nella foto)Nello Dipasquale (nella foto)Nello Dipasquale (nella foto)Nello Dipasquale (nella foto) molti gli interventi degli studenti e dei docenti che hanno coordinato

il progetto e l’annuncio della nuova intitolazione della scuola.

Page 25: rassegna stampa progetto Le(g)ali al Sud

Ragusa

“Le(G)ali al Sud” – Ieri pomeriggio la manifestazione conclusiva

Ragusa MARTEDÌ 12 GIUGNO 2012 SCRITTO DA REDAZIONE L’ultimo significativo tassello dei progetti legalità “Le(G) ali al Sud” è stato deciso proprio

nei giorni scorsi, mentre ci si avviava verso la manifestazione conclusiva di ieri pomeriggio per i progetti “Io amo la mia polis” e “Sulle regole”. Il liceo scientifico “Enrico Fermi” di Ragusa ha in questo periodo aggiunto alla sua denominazione anche quella dell’istituto scolastico di Brindisi, “Francesca Morvillo Falcone”, la scuola dove si è verificato il drammatico attentato che ha causato la morte della giovane Melissa e il grave ferimento di altre studentesse. Il grave

attentato che ha colpito la scuola di Brindisi è divenuto simbolo di un attacco criminale alla scuola per cui il liceo “E. Fermi” di Ragusa ha voluto far sentire la vicinanza della comunità scolastica iblea, e segnatamente la propria solidarietà, sia alla comunità pugliese che alla famiglia di Melissa, sostanziando anche così l’ideale percorso di legalità che deve unire tutte le giovani generazioni. Ieri pomeriggio si è poi svolta la fase finale dei due progetti che, finanziati dall’UE e dal MIUR nell’ambito del Piano Operativo Nazionale (PON) 2007-2013, hanno visto per due anni impegnati oltre 50 studenti in un’azione di analisi della realtà quotidiana e di realizzazione di iniziative e manifestazioni tesi a rimarcare i valori più importanti a partire dalla giustizia e dalla legalità. Guidati dal coordinamento della professoressa Concetta Petrolito insieme al valido ausilio del dottor Giorgio Abate e della dottoressa Stefania Pace entrambi di Libera Associazione, e il sostegno dell’ufficio amministrativo scolastico e del personale Ata, nonché del fattivo contributo del professor Carmelo La Porta, docente facilitatore del progetto, seguendo le linee direttive del dirigente scolastico Francesco Musarra, gli studenti hanno via via acquisito una positiva consapevolezza all’interno di un percorso intenso di educazione alla legalità. L’itinerario didattico è stato realizzato attraverso varie tappe, dall’incontro con il giudice Gherardo Colombo alla partecipazione a Palermo alle iniziative in memoria dei giudici Falcone e Borsellino, realizzando il lenzuolo della legalità, incontrando Libera, passando da Portella Della Ginestra per ricordare le vittime che caddero nel 1947 per volontà mafiosa e non solo, incontrando i vertici di Banca Etica, o seguendo da vicino, con la testimonianza diretta, il caso della famiglia Manca che chiede giustizia per il proprio figlio e dei signori Agostino che chiedono verità e giustizia per il proprio figlio, l’agente Nino Agostino e della moglie Ida Castelluccio, e con l’incontro con Carmine Mancuso, figlio di Lenin Mancuso, ucciso insieme al magistrato Cesare Terranova. Ma ricordiamo anche il corteo che il 21 marzo ha attraversato le vie della nostra città per portare la

Page 26: rassegna stampa progetto Le(g)ali al Sud

solidarietà dei giovani al lavoro della Questura e ha ricordato la figura di Giovanni Spampinato, giovane giornalista ragusano ucciso a soli 25 anni ed ancora lo spettacolo in memoria presso il Teatro Tenda di Ragusa e l’incontro a Comiso il 4 maggio con don Tonio Dall’Olio, Vito Lo Monaco ed il figlio di Pio La Torre, per far rivivere lo “spirito di Comiso” di trent’anni fa, allora contro i missili Cruise, oggi contro l’installazione del Muos a Niscemi. Gli studenti hanno poi svolto lavori individuali, che diventeranno presto due interessanti pubblicazioni, che mettono in evidenza soprattutto la consapevolezza acquisita nel corso del biennio dei progetti, con la scoperta di un mondo per certi versi ingiusto e rispetto al quale intendono operare con un’azione di comune riscatto sociale e culturale. Tra gli interventi di ieri pomeriggio, dopo l’introduzione del dirigente scolastico Musarra, anche quello di vari docenti, di numerosi studenti, del sindaco Nello Dipasquale, dell’ex presidente della Provincia, Franco Antoci. Non solo le testimonianze e i racconti delle varie esperienze vissute ma pure un bellissimo intermezzo musicale, con l’esibizione artistica degli studenti, ha completato la manifestazione conclusiva servita anche a fare il punto della situazione sui vari progetti europei attivati dal liceo scientifico con scambi con altre scuole di altri Paesi partner. Prima della chiusura, una piacevole e gustosa sorpresa. In auditorium, per la foto finale, è arrivata una torta con sopra i due loghi dei progetti. “Mafia non e’ solo Cosa Nostra, e’ la cultura del sopruso, l’accettazione della prevaricazione, e’ l’atteggiamento omertoso di fronte alla violenza, l’indifferenza verso chi non rispetta le regole” Sono queste le parole dell’assessore regionale alla Pubblica Istruzione – ricorda la docente Concetta Petrolito – in occasione del ventennale della strage di Capaci. Anche noi del liceo scientifico “E. Fermi”, che in quest’ultimo mese ha affiancato alla propria denominazione quella di liceo “Francesca Morvillo Falcone” per condividere il dolore e la voglia di giustizia della scuola pugliese così barbaramente colpita, abbiamo fatto nostre queste parole dell’assessore regionale perché riteniamo fermamente che, come diceva Antonino Caponnetto, il giudice che concretizzò il progetto del pool di giudici che a Palermo iniziò a combattere concretamente la criminalità organizzata, <<La mafia, teme più la scuola della giustizia.... L'istruzione toglie erba sotto i piedi della cultura mafiosa>>. E noi come istituzione scolastica siamo convinti che con i percorsi di legalità e con una diversa consapevolezza da parte degli studenti, si possa contribuire nella costruzione di una nuova polis con regole condivise”.

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Percorsi di legalità per studenti dello scientifico "Fermi"

CRONACACorrierediragusa it - 12 Giu 2012 20:22 FacebookTwitter

Il liceo scientifico «Enrico Fermi» di Ragusa ha aggiunto alla sua denominazione

anche quella dell'istituto scolastico di Brindisi, «Francesca Morvillo Falcone», la scuola

dove si è verificato il drammatico attentato che ha causato la morte della giovane

Melissa e il grave ferimento di altre studentesse. Il grave attentato che ha colpito la

scuola di Brindisi è divenuto simbolo di un attacco criminale alla scuola per cui il liceo

«E. Fermi» di Ragusa ha voluto far sentire la vicinanza della comunità scolastica iblea,

e segnatamente la propria solidarietà, sia alla comunità pugliese che alla famiglia di

Melissa, sostanziando anche così l'ideale percorso di legalità che deve unire tutte le

giovani generazioni. Nell'aula magna della scuola si è tenuta la fase finale dei

«Le(G)ali al Sud», che hanno visto per due anni impegnati oltre 50 studenti in

un'azione di analisi della realtà quotidiana e di realizzazione di iniziative e

manifestazioni tesi a rimarcare i valori più importanti a partire dalla giustizia e dalla

legalità. L'itinerario didattico è stato realizzato attraverso varie tappe, dall'incontro con

il giudice Gherardo Colombo alla partecipazione a Palermo alle iniziative in memoria

dei giudici Falcone e Borsellino, realizzando il lenzuolo della legalità, incontrando

Libera, passando da Portella ...

Page 28: rassegna stampa progetto Le(g)ali al Sud

ISTRUZIONE PUBBLICA UTILITÀ SOCIETÀ

Il liceo scientifico “Enrico Fermi” aggiunge al suo nome “Francesca Morvillo Falcone”

14/06/2012 09:12

L’ultimo significativo tassello dei progetti legalità è stato deciso nei giorni scorsi, mentre ci si avviava verso la manifestazione conclusiva di lunedì scorso per i progetti “Io amo la mia polis” e “Sulle regole”. Il liceo scientifico di Ragusa ha aggiunto alla sua denominazione anche quella dell’istituto scolastico di Brindisi, la scuola dove si è verificato il drammatico attentato che ha causato la morte della giovane Melissa e il grave ferimento di altre studentesse. I due progetti, finanziati dalla Unione Europea e dal MIUR nell’ambito del PON 2007-2013, hanno visto per due anni impegnati oltre 50 studenti in un’azione di analisi della realtà quotidiana e di realizzazione di iniziative e manifestazioni tese a rimarcare i valori importanti come la giustizia e la legalità. Guidati dal coordinamento della professoressa Concetta Petrolito, insieme al valido ausilio del dottor Giorgio Abate e della dottoressa Stefania Pace entrambi di Libera Associazione, e il sostegno dell’ufficio amministrativo scolastico e del personale Ata, nonché del fattivo contributo del professor Carmelo La Porta, docente facilitatore del progetto, seguendo le linee direttive del dirigente scolastico Francesco Musarra, gli studenti hanno via via acquisito una positiva consapevolezza di un percorso di educazione alla legalità che è stato realizzato attraverso varie tappe, dall’incontro con il giudice Gherardo Colombo alla partecipazione a Palermo alle iniziative in memoria dei giudici Falcone e Borsellino, realizzando il lenzuolo della legalità, incontrando Libera, passando da Portella della Ginestra per ricordare le vittime che caddero il primo maggio del 1947 per volontà mafiosa e non solo, incontrando i vertici di Banca Etica, o seguendo da vicino, con la testimonianza diretta, il caso della famiglia Manca che chiede giustizia per il proprio figlio e dei signori Agostino che chiedono verità e giustizia per il proprio figlio, l’agente Nino Agostino e della moglie Ida Castelluccio, e con l’incontro con Carmine Mancuso, figlio di Lenin Mancuso, ucciso insieme al magistrato Cesare Terranova. E’ stata anche ricordata la figura di Giovanni Spampinato, giovane giornalista ragusano ucciso a soli 25 anni e l’incontro a Comiso il 4 maggio con don Tonio Dall’Olio, Vito Lo Monaco ed il figlio di Pio La Torre, per far rivivere lo “spirito di Comiso”, allora contro i missili Cruise, oggi contro il Muos di Niscemi. Un intermezzo musicale, con l’esibizione artistica degli studenti, ha completato la manifestazione.

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Il liceo scientifico "Enrico Fermi" aggiunge al suo

nome "Francesca Morvillo Falcone"

L'ultimo significativo tassello dei progetti legalità è stato deciso nei giorni scorsi, mentre ci si

avviava verso la manifestazione conclusiva di lunedì scorso per i progetti "Io amo la mia polis" e

"Sulle regole". Il liceo scientifico di Ragusa ha aggiunto alla sua denominazione anche quella

dell'istituto scolastico di Brindisi, la scuola dove si è verificato il drammatico attentato che ha

causato la morte della giovane Melissa e il grave ferimento di altre studentesse. I due progetti,

finanziati dalla Unione Europea e dal MIUR nell'ambito del PON 2007-2013, hanno visto per due

anni impegnati oltre 50 studenti in un'azione di analisi della realtà quotidiana e di realizzazione di

iniziative e manifestazioni tese a rimarcare i valori importanti come la giustizia e la legalità. Guidati

dal coordinamento della professoressa Concetta Petrolito, insieme al valido ausilio del dottor

Giorgio Abate e della dottoressa Stefania Pace entrambi di Libera Associazione, e il sostegno

dell'ufficio amministrativo scolastico e del personale Ata, nonché del fattivo contributo del

professor Carmelo La Porta, docente facilitatore del progetto, seguendo le linee direttive del

dirigente scolastico Francesco Musarra, gli studenti hanno via via acquisito una positiva

consapevolezza di un percorso di educazione alla legalità che è stato realizzato attraverso varie

tappe, dall'incontro con il giudice Gherardo Colombo alla partecipazione a Palermo alle iniziative in

memoria dei giudici Falcone e Borsellino, realizzando il lenzuolo della legalità, incontrando Libera,

passando da Portella della Ginestra per ricordare le vittime che caddero il primo maggio del 1947

per volontà mafiosa e non solo, incontrando i vertici di Banca Etica, o seguendo da vicino, con la

testimonianza diretta, il caso della famiglia Manca che chiede giustizia per il proprio figlio e dei

signori Agostino che chiedono verità e giustizia per il proprio figlio, l'agente Nino Agostino e della

moglie Ida Castelluccio, e con l'incontro con Carmine Mancuso, figlio di Lenin Mancuso, ucciso

insieme al magistrato Cesare Terranova. E' stata anche ricordata la figura di Giovanni Spampinato,

giovane giornalista ragusano ucciso a soli 25 anni e l'incontro a Comiso il 4 maggio con don Tonio

Dall'Olio, Vito Lo Monaco ed il figlio di Pio La Torre, per far rivivere lo "spirito di Comiso", allora

contro i missili Cruise, oggi contro il Muos di Niscemi. Un intermezzo musicale, con l'esibizione

artistica degli studenti, ha completato la manifestazione.

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Il liceo scientifico "Enrico Fermi" aggiunge al suo nome

"Francesca Morvillo Falcone"

L'ultimo significativo tassello dei progetti legalità è stato deciso nei giorni scorsi, mentre ci si

avviava verso la manifestazione conclusiva di lunedì scorso per i progetti "Io amo la mia polis" e

"Sulle regole". Il liceo scientifico di Ragusa ha aggiunto alla sua denominazione anche quella

dell'istituto scolastico di Brindisi, la scuola dove si è verificato il drammatico attentato che ha

causato la morte della giovane Melissa e il grave ferimento di altre studentesse. I due progetti,

finanziati dalla Unione Europea e dal MIUR nell'ambito del PON 2007-2013, hanno visto per due

anni impegnati oltre 50 studenti in un'azione di analisi della realtà quotidiana e di realizzazione di

iniziative e manifestazioni tese a rimarcare i valori importanti come la giustizia e la legalità. Guidati

dal coordinamento della professoressa Concetta Petrolito, insieme al valido ausilio del dottor

Giorgio Abate e della dottoressa Stefania Pace entrambi di Libera Associazione, e il sostegno

dell'ufficio amministrativo scolastico e del personale Ata, nonché del fattivo contributo del

professor Carmelo La Porta, docente facilitatore del progetto, seguendo le linee direttive del

dirigente scolastico Francesco Musarra, gli studenti hanno via via acquisito una positiva

consapevolezza di un percorso di educazione alla legalità che è stato realizzato attraverso varie

tappe, dall'incontro con il giudice Gherardo Colombo alla partecipazione a Palermo alle iniziative in

memoria dei giudici Falcone e Borsellino, realizzando il lenzuolo della legalità, incontrando Libera,

passando da Portella della Ginestra per ricordare le vittime che caddero il primo maggio del 1947

per volontà mafiosa e non solo, incontrando i vertici di Banca Etica, o seguendo da vicino, con la

testimonianza diretta, il caso della famiglia Manca che chiede giustizia per il proprio figlio e dei

signori Agostino che chiedono verità e giustizia per il proprio figlio, l'agente Nino Agostino e della

moglie Ida Castelluccio, e con l'incontro con Carmine Mancuso, figlio di Lenin Mancuso, ucciso

insieme al magistrato Cesare Terranova. E' stata anche ricordata la figura di Giovanni Spampinato,

giovane giornalista ragusano ucciso a soli 25 anni e l'incontro a Comiso il 4 maggio con don Tonio

Dall'Olio, Vito Lo Monaco ed il figlio di Pio La Torre, per far rivivere lo "spirito di Comiso", allora

contro i missili Cruise, oggi contro il Muos di Niscemi. Un intermezzo musicale, con l'esibizione

artistica degli studenti, ha completato la manifestazione.

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15/06/2012 01:09 Notizia letta: 634 volte

Scuola | Ragusa

Il Fermi di Ragusa diventa Morvillo Falcone

Ragusa - L’ultimo significativo tassello dei progetti legalità “Le(G) ali al Sud” è stato deciso proprio nei giorni scorsi, mentre ci si avviava verso la manifestazione conclusiva di ieri pomeriggio per i progetti “Io amo la mia polis” e “Sulle regole”. ha in questo periodo aggiunto alla sua denominazione anche quella dell’istituto scolastico di Brindisi, “Francesca Morvillo Falcone”, la scuola dove si è verificato il drammatico attentato che ha causato la morte della giovane Melissa e il grave ferimento di altre studentesse. Il grave attentato che ha colpito la scuola di Brindisi è divenuto simbolo di un attacco criminale alla scuola per cui il liceo “E. Fermi” di Ragusa ha voluto far sentire la vicinanza della comunità scolastica iblea, e segnatamente la propria solidarietà, sia alla comunità pugliese che alla famiglia di Melissa, sostanziando anche così l’ideale percorso di legalità che deve unire tutte le giovani generazioni. Ieri pomeriggio si è poi svolta la fase finale dei due progetti che, finanziati dall’UE e dal MIUR nell’ambito del Piano Operativo Nazionale (PON) 2007-2013, hanno visto per due anni impegnati oltre 50 studenti in un’azione di analisi della realtà quotidiana e di realizzazione di iniziative e manifestazioni tesi a rimarcare i valori più importanti a partire dalla giustizia e dalla legalità. Guidati dal coordinamento della professoressa Concetta Petrolito insieme al valido ausilio del dottor Giorgio Abate e della dottoressa Stefania Pace entrambi di Libera Associazione, e il sostegno dell’ufficio amministrativo scolastico e del personale Ata, nonché del fattivo contributo del professor Carmelo La Porta, docente facilitatore del progetto, seguendo le linee direttive del dirigente scolastico Francesco Musarra, gli studenti hanno via via

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acquisito una positiva consapevolezza all’interno di un percorso intenso di educazione alla legalità. L’itinerario didattico è stato realizzato attraverso varie tappe, dall’incontro con il giudice Gherardo Colombo alla partecipazione a Palermo alle iniziative in memoria dei giudici Falcone e Borsellino, realizzando il lenzuolo della legalità, incontrando Libera, passando da Portella Della Ginestra per ricordare le vittime che caddero nel 1947 per volontà mafiosa e non solo, incontrando i vertici di Banca Etica, o seguendo da vicino, con la testimonianza diretta, il caso della famiglia Manca che chiede giustizia per il proprio figlio e dei signori Agostino che chiedono verità e giustizia per il proprio figlio, l’agente Nino Agostino e della moglie Ida Castelluccio, e con l’incontro con Carmine Mancuso, figlio di Lenin Mancuso, ucciso insieme al magistrato Cesare Terranova. Ma ricordiamo anche il corteo che il 21 marzo ha attraversato le vie della nostra città per portare la solidarietà dei giovani al lavoro della Questura e ha ricordato la figura di Giovanni Spampinato, giovane giornalista ragusano ucciso a soli 25 anni ed ancora lo spettacolo in memoria presso il Teatro Tenda di Ragusa e l’incontro a Comiso il 4 maggio con don Tonio Dall’Olio, Vito Lo Monaco ed il figlio di Pio La Torre, per far rivivere lo “spirito di Comiso” di trent’anni fa, allora contro i missili Cruise, oggi contro l’installazione del Muos a Niscemi. Gli studenti hanno poi svolto lavori individuali, che diventeranno presto due interessanti pubblicazioni, che mettono in evidenza soprattutto la consapevolezza acquisita nel corso del biennio dei progetti, con la scoperta di un mondo per certi versi ingiusto e rispetto al quale intendono operare con un’azione di comune riscatto sociale e culturale. Tra gli interventi di ieri pomeriggio, dopo l’introduzione del dirigente scolastico Musarra, anche quello di vari docenti, di numerosi studenti, del sindaco Nello Dipasquale, dell’ex presidente della Provincia, Franco Antoci. Non solo le testimonianze e i racconti delle varie esperienze vissute ma pure un bellissimo intermezzo musicale, con l’esibizione artistica degli studenti, ha completato la manifestazione conclusiva servita anche a fare il punto della situazione sui vari progetti europei attivati dal liceo scientifico con scambi con altre scuole di altri Paesi partner. Prima della chiusura, una piacevole e gustosa sorpresa. In auditorium, per la foto finale, è arrivata una torta con sopra i due loghi dei progetti. “Mafia non e’ solo Cosa Nostra, e’ la cultura del sopruso, l’accettazione della prevaricazione, e’ l’atteggiamento omertoso di fronte alla violenza, l’indifferenza verso chi non rispetta le regole” Sono queste le parole dell’assessore regionale alla Pubblica Istruzione – ricorda la docente Concetta Petrolito – in occasione del ventennale della strage di Capaci. Anche noi del liceo scientifico “E. Fermi”, che in quest’ultimo mese ha affiancato alla propria denominazione quella di liceo “Francesca Morvillo Falcone” per condividere il dolore e la voglia di giustizia della scuola pugliese così barbaramente colpita, abbiamo fatto nostre queste parole dell’assessore regionale perché riteniamo fermamente che, come diceva Antonino Caponnetto, il giudice che concretizzò il progetto del pool di giudici che a Palermo iniziò a combattere concretamente la criminalità organizzata, “La mafia, teme più la scuola della giustizia.... L'istruzione toglie erba sotto i piedi della cultura mafiosa”. E noi come istituzione scolastica siamo convinti che con i percorsi di legalità e con una diversa consapevolezza da parte degli studenti, si possa contribuire nella costruzione di una nuova polis con regole condivise”. Redazione

Page 33: rassegna stampa progetto Le(g)ali al Sud

Il Fermi di Ragusa diventa Morvillo Falcone RagusaNews Il Fermi di Ragusa diventa Morvillo Falcone RagusaNews.com giornale on line della provincia di Ragusa. Il liceo scientifico “Enrico Fermi” aggiunge al suo nome “Francesca ...Telenova Ragusa

Page 34: rassegna stampa progetto Le(g)ali al Sud

IL FERMI DI RAGUSA DIVENTA MORVILLO FALCONE (19-06-2012 07:00:00) Tag:

Scuola

L'ultimo significativo tassello dei progetti legalità "le g ali al sud" è stato deciso proprio nei giorni scorsi, mentre ci si avviava verso la manifestazione conclusiva di ieri pomeriggio per i progetti "io amo la mia polis" e "sulle regole". Fonte: Rss da ragusanews.co...

Page 35: rassegna stampa progetto Le(g)ali al Sud

"Le(G)ali al Sud" " Ieri pomeriggio la manifestazione conclusiva

...tassello dei progetti legalità "Le(G) ali al Sud"

... Il liceo scientifico "Enrico Fermi" di Ragusa ha ...

Il Corriere del Sud - 12-6-2012

Persone:francesco musarrafrancesca morvillo falcone Organizzazioni:e. fermiue Luoghi:ragusapalermo Tags:legalitàprogetti

Ragusa: Progetti legalità " "Le(G)ali al Sud". Ieri pomeriggio la manifestazione conclusiva al liceo scientifico "Fermi"

...tassello dei progetti legalità "Le(G) ali al Sud"

... Il liceo scientifico "Enrico Fermi" di Ragusa ha ...

Radio Rtm - 12-6-2012

Persone:francesco musarrafrancesca morvillo falcone Organizzazioni:e. fermiue Luoghi:ragusapalermo Tags:legalitàprogetti

Ragusa, Progetti legalità " "Le(G)ali al Sud" " Lunedì pomeriggio la manifestazione conclusiva

...conclusiva dei progetti legalità "Le(G)ali alSud"...che ha attraversato la città per concludereal ... "Anche noi del liceo scientifico "Enrico Fermi" di ...

Radio Rtm - 9-6-2012

Persone:paolo borsellinogherardo colombo Organizzazioni:uemiur Prodotti:repubblica Luoghi:ragusapalermo

Il Fermi di Ragusa diventa Morvillo Falcone

Ieri pomeriggio si è poi svolta la fase finale dei due progetti che, finanziati dall'UE e dal MIUR ... l'accettazione della prevaricazione, e' l'atteggiamento omertoso di fronte alla violenza, l'...

RagusaNews.com - 13-6-2012

Persone:francesca morvillo falconefrancesco musarra Organizzazioni:e. fermiue Luoghi:ragusapalermo

Page 36: rassegna stampa progetto Le(g)ali al Sud

E

Il Fermi di Ragusa diventa Morvillo Falcone 15 giu | L’ultimo significativo tassello dei progetti legalità “Le(G) ali al Sud” è stato deciso proprio nei giorni scorsi, mentre ci si avviava verso la manifestazione conclusiva di ieri pomeriggio per i progetti “Io amo la mia polis” e “Sulle regole ... Pagina Notizia e Commenti | RagusaNews | Letture: 4 | Voti: 0

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Il liceo scientifico Enrico Fermi aggiunge al suo nome Francesca Morvillo Falcone 14 giu | L’ultimo significativo tassello dei progetti legalità è stato deciso nei giorni scorsi, mentre ci si avviava verso la manifestazione conclusiva di lunedì scorso per i progetti “Io amo la mia polis” e “Sulle regole”. Il l ... Pagina Notizia e Commenti | Telenova Ragusa | Letture: 3 | Voti: 0

Il Fermi di Ragusa diventa Morvillo Falcone 15 giu | L’ultimo significativo tassello dei progetti legalità “Le(G) ali al Sud” è stato deciso proprio nei giorni scorsi, mentre ci si avviava verso la manifestazione conclusiva di ieri pomeriggio per i progetti “Io amo la mia polis” e “Sulle regole ... RagusaNews | Letture: 4 | Voti: 0

Percorsi di legalità allo scientifico Fermi 12 giu | Percorsi di legalità allo scientifico "Fermi"Impegnati oltre 50 studenti per due anni in un’azione di analisi della realtà quotidiana e di realizzazione di iniziative e manifestazioni tesi a rimarcare i valori più importanti a pa ... Pagina Notizia e Commenti | Corriere di Ragusa | Letture: 3 | Voti: 0

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Ragusa: Progetti legalità – Le(G)ali al Sud . Ieri pomeriggio la manifestazione conclusiva al liceo scientifico Fermi 12 giu | L’ultimo significativo tassello dei progetti legalità “Le(G) ali al Sud” è stato deciso proprio nei giorni scorsi, mentre ci si avviava verso la manifestazione conclusiva di ieri pomeriggio per i progetti “Io amo la mia polis” e “Sulle regole”. Il li ... Pagina Notizia e Commenti | Radio RTM Modica | Letture: 2 | Voti: 0

Page 37: rassegna stampa progetto Le(g)ali al Sud

Date : Tue, 12 Jun 2012 11:24:48 GMT Category: RAGUSA

Ragusa: Progetti legalità – “Le(G)ali al Sud”. Ieri pomeriggio la ... - radiortm.it

radiortm.it Il liceo scientifico “Enrico Fermi” di Ragusa ha in questo periodo aggiunto alla sua denominazione anche quella dell'istituto scolastico di Brindisi, “Francesca Morvillo Falcone”, la scuola dove si è verificato il drammatico attentato che ha causato la ...

Ragusa: “Le(G)ali al Sud”, lunedì manifestazione conclusiva Telenova Ragusa - 10/giu/2012 C'è grande attesa per la manifestazione conclusiva dei progetti legalità “Le(G)ali al Sud” finanziati dall'Ue e dal Miur. Il progetto è stato portato avanti al “Fermi” di Ragusa. Lunedì pomeriggio, 11 giugno alle 17, si chiudono i progetti “Io amo la ... Ragusa, Progetti legalità – “Le(G)ali al Sud” – Lunedì pomeriggio ... radiortm.it - 09/giu/2012 C'è grande attesa per la manifestazione conclusiva dei progetti legalità “Le(G)ali al Sud” finanziati dall'UE e dal MIUR nell'ambito del Piano Operativo Nazionale (PON) 2007-2013. Lunedì pomeriggio, alle ore 17, si chiudono infatti i progetti “Io amo ...

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Percorsi di legalità per studenti dello scientifico

"Fermi" Notizia su ENRICO FERMI del 12 giugno 2012 da CORRIEREDIRAGUSA IT

Il liceo scientifico «Enrico Fermi» di Ragusa ha aggiunto alla sua denominazione anche quella dell’istituto scolastico di Brindisi, «Francesca Morvillo Falcone», la scuola dove si è verificato il drammatico attentato che ha...continua

Page 39: rassegna stampa progetto Le(g)ali al Sud

Il liceo scientifico ?Enrico Fermi? aggiunge al suo nome ?Francesca ... - Telenova Ragusa

Il liceo scientifico ? Enrico Fermi ? aggiunge al suo nome ?Francesca