Rassegna Stampa: "Le ali sotto ai piedi"

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Cesare Cremonini Rassegna Stampa pagina 3 di 3 (aggiornato alle ore 16:49 di lunedì 27 luglio 2009) Testata Data “Le ali sotto ai piedi” luglio 2009

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Rassegna stampa sull'uscita del libro "Le ali sotto ai piedi" di Cesare Cremonini edito da Rizzoli.

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“Le ali sotto ai piedi” luglio 2009

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“Le ali sotto ai piedi” luglio 2009

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“Le ali sotto ai piedi” luglio 2009

in attesa dell’uscita del libro...

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 1 di 1 (aggiornato alle ore 13:26 di mercoledì 8 aprile 2009)

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9Colonne 2 aprile 2009

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ANSA 2 aprile 2009

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 1 di 1 (aggiornato alle ore 15:33 di martedì 14 luglio 2009)

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apcom 2 aprile 2009

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 1 di 1 (aggiornato alle ore 14:00 di mercoledì 8 aprile 2009)

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www.booksblog.it 2 aprile 2009

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 1 di 1 (aggiornato alle ore 13:26 di mercoledì 8 aprile 2009)

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il velino 2 aprile 2009

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 1 di 1 (aggiornato alle ore 15:57 di martedì 14 luglio 2009)

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il Venerdì di Repubblica 17 aprile 2009

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 1 di 1 (aggiornato alle ore 16:01 di martedì 14 luglio 2009)

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www.excite.it 4 maggio 2009

Il primo libro di Cesare Cremonini

Si intitola significativamente Le ali sotto ai piedi ed è il primo libro di Cesare Cremonini. L’uscita è prevista a maggio per Rizzoli, in concomitan-za col decennale del mitico pezzo che nel 1999 regalò uno strepitoso successo di pubblico ai Lùnapop, 50 special e dal quale ruba appunto un fortunato verso.Nel libro il musicista bolognese – ormai al lavoro

da solista da qualche anno e con ottimi risultati sia di vendite che di critica – racconta la storia di un ragazzo figlio degli anni ‘80 che cerca di barcamenarsi tra gli obblighi di ogni normale adolescente (compiti, genitori, obblighi assortiti) e la passione per la musica. Il libro, fra l’altro, corona un anno straordinario iniziato con la pubblicazione del nuovo album Il primo bacio sulla luna e proseguito con un tour tutto esaurito.Si annuncia piuttosto autobiografico dunque, Le ali sotto ai piedi. Un romanzo in cui Cremonini (si) racconta con ironia nei momenti più particolari della sua adolescenza. “Negli anni la passione cresce, tra studi classici, la prima band del liceo, i primi amori e le numerose fughe da scuola per cercare, in questa Bologna di fine anni novanta, una figura per lui fondamentale per la realizzazio-ne dei suoi sogni: un produttore”.

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 1 di 1 (aggiornato alle ore 15:11 di lunedì 11 maggio 2009)

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www.gazzettadiparma.it 4 maggio 2009

“Le ali sotto ai piedi”: Cesare Cremonini racconta la storia del suo successo

Tra le migliaia di musicisti in erba che ci sperano, a pochis-simi è dato di sfondare, ma è più unico che raro il caso di un ragazzino che, prima ancora di aver sostenuto l’esame di ma-turità, possa assaporare la promessa di un futuro da popstar: non deve allora stupire che l’ex leader dei Lunapop, Cesare Cremonini, definisca la sua come «la storia più bella che io co-nosca».

E proprio alla «fiaba moderna di un ragazzo che si è concesso il lusso di sognare», il cantante bolognese ha dedicato un libro, «Le ali sotto ai piedi» (edizioni Rizzoli), in vendita da mercoledì, che è insieme un ritratto dell’artista da giovane e un romanzo di formazione. Un testo che arriva a 10 anni esatti dal successo di «50 special» e dal botto discografico di «Squerez?», con il suo milione e mezzo di copie vendute, e che anticipa il lancio del nuovo singolo, Il pagliaccio, in radio da venerdì prossimo.

I primi amori, i contrasti con i genitori, la scoperta degli ido-li musicali, primo tra tutti Freddy Mercury e l’incoscienza per le tragedie dell’attualità, sempre filtrate dall’immagine ovattata della tv: gli ingredienti della vita di un ragazzino come tanti,

cresciuto negli anni Ottanta, diventano nel vissuto di Cremonini il segreto di una fortuna fuori dal normale. Il fondatore dei Lunapop rievoca infatti tutti gli episodi della sua adolescenza – le prime lezioni di piano con la baffuta suor Ignazia, le strimpellate con gli amici nella band Senza filtro, la sfacciataggine con cui si è presentato dal produttore Walter Mameli fino alla vittoria al festival di San Marino - come se già allora covassero la promessa del successo futuro.

«Sono l’ultimo figlio della vecchia generazione di musicisti - ha spiegato l’artista - quelli che ini-ziavano nelle cantine, che si facevano le ossa ai concerti e che andavano a cercarsi un produttore. Gli anni che racconto sono stati i miei anni Sessanta».

Per questo Cremonini può oggi sentirsi così lontano dalla nuova generazione di musicista nati nei talent show. «Sono programmi che non possono che far bene alla musica dal punto di vista discografico – ha ammesso – ma io non farei mai cambio con la mia storia, anche perchè un talent show non ti insegna a scrivere canzoni».

Nel romanzo autobiografico di Cremonini due sono i grandi comprimari della parabola in ascesa del cantante: da una parte la sua Bologna - «se non fosse stata al centro della mia vita non sarei diventato quello che sono» - e dall’altra Walter Mameli. Oltre a essere un grande gesto di ricono-scenza al produttore bolognese («La prima persona che mi ha trattato da adulto»), Le ali sotto ai piedi cela infatti anche la promessa di seguire le orme dell’amico di vent’anni più grande. «Se ci saranno le condizioni umane e discografiche - ha rivelato Cremonini - è inevitabile che metta a frutto i grandi insegnamenti del mio maestro».

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 1 di 1 (aggiornato alle ore 14:34 di lunedì 11 maggio 2009)

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www.libero-news.it 4 maggio 2009

MUSICA: CREMONINI, IN UN LIBRO LA FIABA MODERNA DEI MIEI PRIMI 18 ANNI

I primi 18 anni di Cesare Cremonini diventano un’autobiografia del cantante, che si racconta per la prima volta in “Le ali sotto ai piedi” (che sce il 6 maggio per Rizzoli), dall’infanzia all’adolescenza fino al suo primo grande successo ottenuto esattamente 10 anni fa, con l’uscita in radio nel maggio del 1999 di ‘50 Special’, il singolo dei Lunapop che divenne il tormentone di quell’estate e che apri’ la strada al primo album della boyband, di cui Cesare e’ stato fondatore e leader. “E’ una fiaba moderna -spiega Cremonini all’ADNKRONOS- dove il protagonista e’ un ragazzo del secolo scorso che riesce a realizzare il suo sogno. Sembra strano citare il secolo scorso a 29 anni ma dalla mia generazione a quella attuale sono passati pochi anni eppure io sono cresciuto in un mondo che non c’e’ piu: non c’era internet, non c’erano i cellulari, non c’era la musica fatta al computer e vista su Youtube, solo per citare alcune svolte epocali”, sottolinea. Un’autobiografia che parte con l’in-contro con la musica, a sei anni (“grazie alla baffuta Suor Ignazia”) e racconta tutta l’adolescenza di un ragazzo bolognese tra aneddoti divertenti e episodi duri e toccanti: “Scrivere questo libro e’ stata un’emozione continua -confessa Cesare- ma l’emozione più forte e’ stata raccontare per la prima volta la morte del mio migliore amico a 16 anni, un dolore che non mi sono mai permesso di raccontare in una canzone, perche’ un libro e’ piu’ ragionato mentre le canzoni sono qualcosa di molto piu’ immediato e destabilizzante”.

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 1 di 1 (aggiornato alle ore 15:49 di martedì 14 luglio 2009)

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www2.melitonline.it 4 maggio 2009

Cesare Cremonini: ‘In un libro, la fiaba moderna dei miei primi 18 anni’

I primi 18 anni di Cesare Cremonini diventano un’autobiografia del cantante, che si racconta per la prima volta in «Le ali sotto ai piedi» (che sce il 6 maggio per Rizzoli), dall’infanzia all’adolescen-za fino al suo primo grande successo ottenuto esattamente 10 anni fa, con l’uscita in radio nel maggio del 1999 di ‘50 Special’, il singolo dei Lu-napop che divenne il tormentone di quell’estate e che aprì la strada al primo album della boyband, di cui Cesare è stato fondatore e leader. «È una fiaba moderna -spiega Cremonini all’ADNKRO-NOS- dove il protagonista è un ragazzo del se-colo scorso che riesce a realizzare il suo sogno. Sembra strano citare il secolo scorso a 29 anni ma dalla mia generazione a quella attuale sono passati pochi anni eppure io sono cresciuto in un mondo che non c’è piu: non c’era internet, non c’erano i cellulari, non c’era la musica fatta al computer e vista su Youtube, solo per citare alcu-ne svolte epocali», sottolinea. Un’autobiografia che parte con l’incontro con la musica, a sei anni («grazie alla baffuta Suor Ignazia») e raccon-ta tutta l’adolescenza di un ragazzo bolognese tra aneddoti divertenti e episodi duri e toccanti: «Scrivere questo libro è stata un’emozione con-tinua -confessa Cesare- ma l’emozione più forte è stata raccontare per la prima volta la morte del mio migliore amico a 16 anni, un dolore che non

mi sono mai permesso di raccontare in una canzone, perchè un libro è più ragionato mentre le canzoni sono qualcosa di molto più immediato e destabilizzante». Scritto in 75 giorni e finito un mese, il volume (di 255 pagine) racconta anche la formazione di Cremonini come autore (il primo brano ‘Vorreì, scritto a 15 anni, e poi incluso nel primo cd dei Lunapop) e la sua educazione sen-timentale («passata per un prima esperienza sessuale durata 5 o 6 secondi», racconta), «fino ad un attimo prima del successo». Che arriverà appunto con ‘50 special’. «Ho sempre scritto nella mia vita, canzoni e non solo. Ma non diari perchè non li sopporto. In compenso ho scritto e scri-vo moltissime lettere d’amore e anche biglietti. Mi piace il motto latino ’scripta manent’ e non ho paura di ‘lasciare prove’ dei miei sentimenti. Mi piace andare incontro alla vita, non nascondermi», sottolinea. Il Cesare del libro è un ragazzo come tanti, figlio di una generazione, quella degli anni ottanta, che sembrava non potesse mai produrre nulla di buono, che cerca di barcamenarsi tra gli obblighi di ogni normale adolescente - la scuola, i compiti, il coprifuoco imposto dai genitori - e una straordinaria passione per la musica. Proprio la musica infatti lo accompagna fin da piccolo, dal primo momento in cui una suora lo mette davanti a un pianoforte.

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 1 di 1 (aggiornato alle ore 16:02 di martedì 14 luglio 2009)

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www.musicalnews.com 4 maggio 2009

Cesare Cremonini: dal 6 maggio esce Le ali sotto i piedi, il suo primo romanzodi Laura Gorini

Esce mercoledì 6 maggio per Rizzoli Le ali sotto i piedi, il libro d’esordio di Cesare Cremo-nini. Dal 8 maggio inoltre sarà in rotazione radiofonica il Pagliaccio, il suo nuovo singolo.

Esce mercoledì 6 maggio per Rizzoli “Le ali sotto i piedi”, il libro d’esordio di Cesare Cremonini. La pubblicazione avverrà in concomitanza col decennale dall’uscita di “50 Special”, la canzone che nell’ormai lontano 1999 impose all’attenzione di tutti una band di diciottenni (i Lùnapop) di cui Cesare fu fondatore e leader.

A dieci anni dall’uscita di “50 special”, Cesare , in “Le ali sotto ai piedi”, narra la sua storia, in un’atmosfera che racchiude tutto l’incanto di una fiaba in cui il protagonista, superando le difficoltà della vita di tutti i giorni, riesce a realizzare i suoi sogni.

Il Cesare di questo libro è un ragazzo come tanti, figlio di una generazione, quella degli anni ottanta, che sembrava non potesse mai produrre nulla di buono, che cerca di barcamenarsi tra gli obblighi di ogni normale adolescente – la scuola, i compiti, il coprifuoco imposto dai genitori – e una straordinaria passione per la musica.

Proprio la musica infatti lo accompagna fin da piccolo, dal primo momento in cui una suora dal dolce sorriso baffuto lo mette davanti a un pianoforte.

Negli anni la passione cresce, tra studi classici, la prima band del liceo, i primi amori e le nu-merose fughe da scuola per cercare, in questa Bologna di fine anni novanta, una figura per lui fondamentale per la realizzazione dei suoi sogni: un produttore.

Passo dopo passo la storia di Cesare prende forma: si susseguono tormenti e delusioni, gioie e drammi umani, vissuti in una famiglia tradizionale che guarda con preoccupazione questa pas-sione dirompente.

Ma nonostante tutte le avversità, grazie all’innato talento e la sua straordinaria determinazione arriva il successo del singolo “50 Special”, che esplode travolgente nell’estate 1999.

In “Le ali sotto i piedi”, Cesare racconta con uno stile coinvolgente (senza mai cadere nell’au-tocelebrazione) e con lo sguardo fresco e ironico che lo caratterizza, quella meravigliosa storia di cui è stato protagonista.

Dopo i successi di “Dicono di me”, “Le sei e ventisei”, e “Figlio di un re”, dall’8 maggio sarà in rotazione radiofonica il nuovo singolo “Il pagliaccio”, quarto singolo estratto dall’album “Il primo bacio sulla luna” (Warner Bros) , uscito lo scorso 26 settembre e diventato disco d’oro a sole due settimane dalla sua pubblicazione.

“Le ali sotto i piedi”, corona un anno di grandi successi per Ceesare Cremonini iniziato con la pubblicazione del suo quarto album di inediti “Il Primo Bacio Sulla Luna” e culminato con un tour trionfale a dicembre “Il Primo Tour Sulla Luna”che ha registrato il sold out in tutte le date.

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 1 di 1 (aggiornato alle ore 15:56 di martedì 14 luglio 2009)

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www.quotidiano.net 4 maggio 2009

Cremonini scrive ‘Le ali sotto ai piedi’“Fiaba moderna sui miei primi 18 anni”

Il cantautore bolognese racconta la sua infanzia, il suo incontro con la musica e la sua adole-scenza fino al successo di ‘50 Special’, la canzone-tormentone che impose i suoi Lùnapop all’at-tenzione di tutti

Cesare Cremonini Roma, 4 maggio 2009 - Dalle canzoni al libro per raccontare i suoi primi 18 anni: esce in questi giorni “Le ali sotto ai piedi”, esordio letterario di Cesare Cremonini. La pubbli-cazione avviene in concomitanza con il decennale dall’uscita di ‘50 Special’, la canzone-ttormentone che nell’ormai lontano 1999 impose all’attenzione di tutti una band di giovanissimi bolognesi (i Lùnapop) di cui Cesare è stato fondatore e leader. L’autobiografia, infatti, si focalizza proprio sull’infanzia e l’adolescenza del cantau-tore fino al suo primo grande successo.

“È una fiaba moderna - spiega lo stesso autore all’Adnkronos - dove il protagonista è un ragazzo del secolo scorso che riesce a realizzare il suo sogno. Sembra strano citare il secolo scorso a 29

anni ma dalla mia generazione a quella attuale sono passati pochi anni eppure io sono cresciuto in un mondo che non c’è piu: non c’era internet, non c’erano i cellulari, non c’era la musica fatta al computer e vista su Youtube, solo per citare alcune svolte epocali”.

Il protagonista del libro è un ragazzo come tanti, figlio di una generazione, quella degli anni ottanta, che sembrava non potesse mai produrre nulla di buono, che cerca di barcamenarsi tra gli obblighi di ogni normale adolescente – la scuola, i compiti, il coprifuoco imposto dai genitori – e una straordinaria passione per la musica. Proprio la musica infatti lo accompagna fin da piccolo, dal primo momento in cui una suora dal dolce sorriso baffuto lo mette davanti a un pianoforte. Negli anni la passione cresce, tra studi classici, la prima band del liceo, i primi amori e le numerose fu-ghe da scuola per cercare, in questa Bologna di fine anni novanta, una figura per lui fondamentale per la realizzazione dei suoi sogni: un produttore.

Passo dopo passo la storia di Cesare prende forma: si susseguono tormenti e delusioni, gioie e drammi umani, vissuti in una famiglia tradizionale che guarda con preoccupazione questa pas-sione dirompente. Ma nonostante tutte le avversità, grazie a talento e determinazione arriva il successo del singolo “50 Special”, che esplode travolgente nell’estate 1999.

“Scrivere questo libro è stata un’emozione continua - confessa Cremonini - ma l’emozione più forte è stata raccontare per la prima volta la morte del mio migliore amico a 16 anni, un dolore che non mi sono mai permesso di raccontare in una canzone, perchè un libro è più ragionato mentre le canzoni sono qualcosa di molto più immediato e destabilizzante”.

In attesa della partenza del tour estivo dall’8 maggio sarà in rotazione radiofonica il nuovo sin-golo “Il pagliaccio”, quarto singolo estratto dall’album “Il primo bacio sulla luna”.

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 1 di 1 (aggiornato alle ore 15:19 di lunedì 11 maggio 2009)

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www.saltinaria.it 4 maggio 2009

CESARE CREMONINI: A MAGGIO IN LIBRERIA “LE ALI SOTTO AI PIEDI”

Uscirà a maggio per Rizzoli “LE ALI SOTTO AI PIEDI”, l’atteso libro d’esordio di CESARE CRE-MONINI. La pubblicazione avverrà in concomitanza col decennale dall’uscita di quel “50 Special”, negli anni diventato non solo un inno generazionale, ma anche un evergreen della musica italiana, che nell’ormai lontano 1999 impose all’attenzione di tutti una band di diciottenni (i Lùnapop) di cui CESARE fu fondatore e leader.

A dieci anni da quel momento magico, CESARE CREMONINI narra la sua storia, in un’atmosfe-ra che racchiude tutto l’incanto di una fiaba in cui il protagonista, superando le difficoltà della vita di tutti i giorni, riesce a realizzare i suoi sogni. Una fiaba che parla di un tempo che sembra ormai lontano, tanto diverso da questi nostri giorni, così pieni di luoghi comuni e stereotipi, presentati come tappe obbligate per la “celebrità”.

CESARE CREMONINI, in “LE ALI SOTTO AI PIEDI”, riesce a raccontare con uno stile davvero coinvolgente e con lo sguardo fresco e ironico che lo caratterizza (senza mai cadere nell’autoce-lebrazione) quella meravigliosa storia di cui è stato protagonista.

Il CESARE di questo libro è un ragazzo come tanti, figlio di una generazione, quella degli anni ottanta, che sembrava non potesse mai produrre nulla di buono, che cerca di barcamenarsi tra gli obblighi di ogni normale adolescente – la scuola, i compiti, il coprifuoco imposto dai genitori – e una straordinaria passione per la musica. Proprio la musica infatti lo accompagna fin da piccolo, dal primo momento in cui una suora dal dolce sorriso baffuto lo mette davanti a un pianoforte. Negli anni la passione cresce, tra studi classici, la prima band del liceo, i primi amori e le numerose fu-ghe da scuola per cercare, in questa Bologna di fine anni novanta, una figura per lui fondamentale per la realizzazione dei suoi sogni: un produttore. Passo dopo passo la storia diCESARE prende forma: si susseguono tormenti e delusioni, gioie e drammi umani, vissuti in una famiglia tradiziona-le che guarda con preoccupazione questa passione dirompente. Ma nonostante tutte le avversità, grazie all’innato talento e la sua straordinaria determinazione arriva il successo, che esplode tra-volgente nell’estate 1999 con il singolo “50 Special”.

“LE ALI SOTTO AI PIEDI”, corona un anno di grandi successi per CESARE CREMONINI iniziato con la pubblicazione del suo quarto album di inediti “Il Primo Bacio Sulla Luna” (Warner Bros) usci-to lo scorso settembre e culminato con un tour trionfale a dicembre (“Il Primo Tour Sulla Luna”, che ha registrato il sold out in tutte le date). E dopo i successi di “Dicono di me” e “Le sei e ventisei”, attualmente le radio celebrano il successo di “Figlio di un re”, terzo singolo estratto dall’album, che a due mesi dalla sua uscita in radio staziona ancora tra i primi posti della classifica del Music-Control.

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 1 di 1 (aggiornato alle ore 15:56 di martedì 14 luglio 2009)

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www.youreporter.it 4 maggio 2009

DAL 6 MAGGIO IN LIBRERIA “LE ALI SOTTO AI PIEDI”DALL’8 MAGGIO IN RADIO IL NUOVO SINGOLO “IL PAGLIACCIO”

Esce mercoledì 6 maggio per Rizzoli “LE ALI SOTTO AI PIEDI”, il libro d’esordio di CESARE CREMONINI. La pubblicazione avverrà in concomitanza col decen-nale dall’uscita di “50 Special”, la canzone che nell’ormai lontano 1999 impose all’attenzione di tutti una band di diciottenni (i Lùnapop) di cui CESARE fu fonda-tore e leader.

A dieci anni dall’uscita di “50 special”, CESARE, in “LE ALI SOTTO AI PIEDI”, narra la sua storia, in un’atmosfera che racchiude tutto l’incanto di una fiaba in cui il protagonista, superando le difficoltà della vita di tutti i giorni, riesce a realiz-zare i suoi sogni. Il CESARE di questo libro è un ragazzo come tanti, figlio di una generazione, quella degli anni ottanta, che sembrava non potesse mai produrre nulla di buono, che cerca di barcamenarsi tra gli obblighi di ogni normale adole-

scente ? la scuola, i compiti, il coprifuoco imposto dai genitori ? e una straordinaria passione per la musica. Proprio la musica infatti lo accompagna fin da piccolo, dal primo momento in cui una suora dal dolce sorriso baffuto lo mette davanti a un pianoforte. Negli anni la passione cresce, tra studi classici, la prima band del liceo, i primi amori e le numerose fughe da scuola per cercare, in questa Bologna di fine anni novanta, una figura per lui fondamentale per la realizzazione dei suoi sogni: un produttore. Passo dopo passo la storia di CESARE prende forma: si susseguono tormenti e de-lusioni, gioie e drammi umani, vissuti in una famiglia tradizionale che guarda con preoccupazione questa passione dirompente. Ma nonostante tutte le avversità, grazie all’innato talento e la sua straordinaria determinazione arriva il successo del singolo “50 Special”, che esplode travolgente nell’estate 1999. In “LE ALI SOTTO AI PIEDI”, CESARE racconta con uno stile coinvolgente (sen-za mai cadere nell’autocelebrazione) e con lo sguardo fresco e ironico che lo caratterizza, quella meravigliosa storia di cui è stato protagonista.

Dopo i successi di “DICONO DI ME”, “LE SEI E VENTISEI”, e “FIGLIO DI UN RE”, dall’8 maggio sarà in rotazione radiofonica il nuovo singolo “IL PAGLIACCIO”, quarto singolo estratto dall’album “IL PRIMO BACIO SULLA LUNA” (Warner Bros) , uscito lo scorso 26 settembre e diventato disco d’oro a sole due settimane dalla sua pubblicazione.

“LE ALI SOTTO AI PIEDI”, corona un anno di grandi successi per CESARE CREMONINI iniziato con la pubblicazione del suo quarto album di inediti “Il Primo Bacio Sulla Luna”e culminato con un tour trionfale a dicembre “Il Primo Tour Sulla Luna”che ha registrato il sold out in tutte le date.

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 1 di 1 (aggiornato alle ore 15:51 di martedì 14 luglio 2009)

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La Nuova Sardegna 5 maggio 2009

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 1 di 1 (aggiornato alle ore 14:47 di mercoledì 27 maggio 2009)

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Leggo edizione di Bologna 5 maggio 2009

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 1 di 1 (aggiornato alle ore 15:47 di martedì 14 luglio 2009)

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www.varesenews.it 5 maggio 2009

“Le ali sotto ai piedi”, Cremonini si racconta in un libroEsce mercoledì 6 maggio, a dieci anni esatti dal successo del brano ‘’50 Special’’, l’autobiogra-

fia del cantante emiliano, ex leader dei Luna Pop. Dal 15 maggio sarà in rotazione radiofonica il nuovo singolo “Il pagliaccio”

Debutto in libreria, mercoledì 6 maggio, per il cantante Cesare Cremonini che, a dieci anni esatti dal successo del brano ‘’50 Special’’, presenta il libro d’esordio ‘’Le ali sotto ai piedi’’, edito da Rizzoli.

Il libro narra la sua storia, in un’atmosfera che racchiude tutto l’incanto di una fiaba in cui il protagonista, superan-do le difficoltà della vita di tutti i giorni, riesce a realizzare i suoi sogni. Il Cesare di questo libro è un ragazzo come tanti, figlio di una generazione, quella degli anni ottanta, che sembrava non potesse mai produrre nulla di buono, che cerca di barcamenarsi tra gli obblighi di ogni normale adolescente – la scuola, i compiti, il coprifuoco imposto dai genitori – e una straordinaria passione per la musica. Proprio la musica infatti lo accompagna fin da piccolo, dal primo momento in cui una suora dal dolce sorriso baffuto lo mette davanti a un pianoforte. Negli anni la passione cresce, tra studi classici, la prima band del liceo, i primi amori e le numerose fughe da scuola per cercare, in que-sta Bologna di fine anni novanta, una figura per lui fonda-mentale per la realizzazione dei suoi sogni: un produtto-re. Passo dopo passo la storia di Cesare prende forma: si susseguono tormenti e delusioni, gioie e drammi umani, vissuti in una famiglia tradizionale che guarda con preoc-cupazione questa passione dirompente. Ma nonostante

tutte le avversità, grazie all’innato talento e la sua straordinaria determinazione arriva il successo del singolo “50 Special”, che esplode travolgente nell’estate 1999. In “Le ali sotto i piedi”, Cesare racconta con uno stile coinvolgente (senza mai cadere nell’autocelebrazione) e con lo sguardo fresco e ironico che lo caratterizza, quella meravigliosa storia di cui è stato protagonista.

Dopo i successi di “Dicono di me”, “Le sei e ventisei”, e “Figlio di un re”, dal 15 maggio sarà in rotazione radiofonica il nuovo singolo “Il pagliaccio”, quarto singolo estratto dall’album “il primo bacio sulla luna” (warner bros) , uscito lo scorso 26 settembre e diventato disco d’oro a sole due settimane dalla sua pubblicazione.

“Le ali sotto ai piedi”, corona un anno di grandi successi per cesare cremonini iniziato con la pubblicazione del suo quarto album di inediti “il primo bacio sulla luna”e culminato con un tour trionfale a dicembre “il primo tour sulla Luna”che ha registrato il sold out in tutte le date.

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 2 di 3 (aggiornato alle ore 16:49 di lunedì 27 luglio 2009)

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“Le ali sotto ai piedi” luglio 2009

...le recensioni

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 1 di 2 (aggiornato alle ore 16:03 di martedì 14 luglio 2009)

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Mondo Erre maggio 2009

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 2 di 2 (aggiornato alle ore 16:03 di martedì 14 luglio 2009)

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Mondo Erre maggio 2009

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 1 di 4 (aggiornato alle ore 13:15 di mercoledì 27 maggio 2009)

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Velvet maggio 2009

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 2 di 4 (aggiornato alle ore 13:15 di mercoledì 27 maggio 2009)

Testata Data

Velvet maggio 2009

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 3 di 4 (aggiornato alle ore 13:15 di mercoledì 27 maggio 2009)

Testata Data

Velvet maggio 2009

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 4 di 4 (aggiornato alle ore 13:15 di mercoledì 27 maggio 2009)

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Velvet maggio 2009

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 1 di 1 (aggiornato alle ore 11:00 di mercoledì 6 maggio 2009)

Testata DataAdnkronos 4 maggio 2009

Scritto in 75 giorni e finito un mese, il volume (di 255 pagine) racconta anche la formazione di Cremonini come autore (il primo brano ‘Vorrei’, scritto a 15 anni, e poi incluso nel primo cd dei Lunapop) e la sua educazione sentimentale (“passata per un prima esperienza sessuale durata 5 o 6 secondi”, racconta), “fino ad un attimo prima del successo”. Che arrivera’ appunto con ‘50 special’.

“Ho sempre scritto nella mia vita, canzoni e non solo. Ma non diari perche’ non li sopporto. In compenso ho scritto e scrivo moltissime lettere d’amore e anche biglietti. Mi piace il motto latino ‘scripta manent’ e non ho paura di ‘lasciare prove’ dei miei sentimenti. Mi piace andare incontro alla vita, non nascondermi”, sottolinea.

Il Cesare del libro e’ un ragazzo come tanti, figlio di una generazione, quella degli anni ottanta, che sembrava non potesse mai produrre nulla di buono, che cerca di barcamenarsi tra gli obblighi di ogni normale adolescente - la scuola, i compiti, il coprifuoco imposto dai genitori - e una straor-dinaria passione per la musica. Proprio la musica infatti lo accompagna fin da piccolo, dal primo momento in cui una suora lo mette davanti a un pianoforte.

Negli anni la passione cresce, tra studi classici, la prima band del liceo, i primi amori e le nume-rose fughe da scuola per cercare, in questa Bologna di fine anni novanta, una figura per lui fonda-mentale per la realizzazione dei suoi sogni: un produttore. Passo dopo passo la storia di Cesare prende forma: si susseguono tormenti e delusioni, gioie e drammi umani, vissuti in una famiglia tradizionale che guarda con preoccupazione questa passione dirompente.

Ma nonostante tutte le avversita’, grazie all’innato talento e la sua straordinaria determinazione arriva il successo del singolo ‘’50 Special’’, che esplode travolgente nell’estate 1999. Il tutto rac-contato con lo sguardo fresco e ironico che lo caratterizza.

Mentre promuovera’ il libro nelle prossime settimane nelle librerie di tutta Italia, cremonini pre-para anche il suo tour estivo. E dall’8 maggio sara’ in rotazione radiofonica il nuovo singolo ‘’Il Pagliaccio’’, quarto singolo estratto dall’album ‘’Il primo bacio sulla luna’’ (Warner Bros), uscito lo scorso 26 settembre e diventato disco d’oro a sole due settimane dalla sua pubblicazione.

Page 29: Rassegna Stampa: "Le ali sotto ai piedi"

Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 1 di 1 (aggiornato alle ore 10:56 di mercoledì 6 maggio 2009)

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ANSA 4 maggio 2009

L’EX LEADER LUNAPOP, LA MIA E’ LA STORIA PIU’ BELLA CHE CONOSCA

Tra le migliaia di musicisti in erba che ci sperano, a pochissimi e’ dato di sfondare, ma e’ piu’ unico che raro il caso di un ragazzino che, prima ancora di aver sostenuto l’esame di maturita’, possa assaporare la promessa di un futuro da popstar: non deve allora stupire che l’ex leader dei Lunapop, Cesare Cremonini, definisca la sua come ‘’la storia piu’ bella che io conosca’’.

E proprio alla ‘’fiaba moderna di un ragazzo che si e’ concesso il lusso di sognare’’, il cantante bolognese ha dedicato un libro, Le ali sotto ai piedi (ed Rizzoli), in vendita da mercoledi’, che e’ insieme un ritratto dell’artista da giovane e un romanzo di formazione. Un testo che arriva a dieci anni esatti dal successo di 50 special e dal botto discografico di Squerez?, con il suo milione e mezzo di copie vendute, e che anticipa il lancio del nuovo singolo, Il pagliaccio, in radio da venerdi’ prossimo.

I primi amori, i contrasti con i genitori, la scoperta degli idoli musicali, primo tra tutti Freddy Mercury e l’incoscienza per le tragedie dell’attualita’, sempre filtrate dall’immagine ovattata della tv: gli ingredienti della vita di un ragazzino come tanti, cresciuto negli anni Ottanta, diventano nel vissuto di Cremonini il segreto di una fortuna fuori dal normale. Il fondatore dei Lunapop rievoca infatti tutti gli episodi della sua adolescenza - le prime lezioni di piano con la baffuta suor Ignazia, le strimpellate con gli amici nella band Senza filtro, la sfacciataggine con cui si e’ presentato dal produttore Walter Mameli fino alla vittoria al festival di San Marino - come se gia’ allora covassero la promessa del successo futuro.

‘’Sono l’ultimo figlio della vecchia generazione di musicisti - ha spiegato l’artista - quelli che ini-ziavano nelle cantine, che si facevano le ossa ai concerti e che andavano a cercarsi un produttore. Gli anni che racconto sono stati i miei anni Sessanta’’. Per questo Cremonini puo’ oggi sentirsi cosi’ lontano dalla nuova generazione di musicista nati nei talent show. ‘’Sono programmi che non possono che far bene alla musica dal punto di vista discografico - ha ammesso - ma io non farei mai cambio con la mia storia, anche perche’ un talent show non ti insegna a scrivere canzoni’’.

Nel romanzo autobiografico di Cremonini due sono i grandi comprimari della parabola in ascesa del cantante: da una parte la sua Bologna - ‘’se non fosse stata al centro della mia vita non sarei diventato quello che sono’’ - e dall’altra Walter Mameli. Oltre a essere un grande gesto di ricono-scenza al produttore bolognese (‘’la prima persona che mi ha trattato da adulto’’), Le ali sotto ai piedi cela infatti anche la promessa di seguire le orme dell’amico di vent’anni piu’ grande. ‘’Se ci saranno le condizioni umane e discografiche - ha rivelato Cremonini - e’ inevitabile che metta a frutto i grandi insegnamenti del mio maestro’’.

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 1 di 1 (aggiornato alle ore 13:16 di mercoledì 27 maggio 2009)

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Avvenire 5 maggio 2009

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 1 di 1 (aggiornato alle ore 15:57 di martedì 14 luglio 2009)

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Corriere delle Alpi 5 maggio 2009

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 1 di 1 (aggiornato alle ore 16:03 di martedì 14 luglio 2009)

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DNews 5 maggio 2009

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 1 di 1 (aggiornato alle ore 15:55 di martedì 14 luglio 2009)

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Il Centro 5 maggio 2009

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Il Mattino 5 maggio 2009

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 1 di 1 (aggiornato alle ore 15:28 di martedì 14 luglio 2009)

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Il Secolo XIX 5 maggio 2009

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 1 di 1 (aggiornato alle ore 15:46 di martedì 14 luglio 2009)

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Leggo 5 maggio 2009

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 1 di 1 (aggiornato alle ore 15:54 di martedì 14 luglio 2009)

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www.musicaitaliana.com 5 maggio 2009

Cesare Cremonini: ‘Il mio libro? Sincerità e genuinità generazionale’

Click qui per avere altre informazioni su *Cesare Cremonini*Cesare Cremonini debutta come scrittore con il suo primo album dal titolo “Le ali sotto i piedi” (Rizzoli) in uscita domani, mercoledì 6 maggio: “Non è un diario”, spie-ga il cantante bolognese, “perché i diari tendono ad esaltare giorno per giorno il passato. In questo libro ho voluto raccon-tare la mia infanzia, la mia adolescenza e quello che mi è successo, specie l’incontro che mi ha cambiato la vita, quello con il produttore Walter Mameli. Il libro si conclude proprio nel momento in cui ho avuto i primi successi con i Lùnapop perché non volevo scrivere una cosa autocelebrativa, ma

semplicemente raccontarmi”.Il volume inizia quando Cesare prende le prime lezioni di pianoforte, per poi passare attraver-

so la scoperta del suo idolo Freddie Mercury e la ricerca di un produttore che possa pubblicare il demo del suo gruppo di allora, i Senza Filtro: “E’ un’autobiografia, e non ho voluto che mi aiutas-se nessuno a scriverla, specie i miei genitori, altrimenti sarebbe venuta fuori tutta un’altra storia. La cosa divertente è stata mettermi nella testa del Cesare di quegli anni e cercare di trascrivere i ricordi prima con gli occhi di un bambino e poi con quelli di un ragazzo. Sono sempre stata una persona dall’innamoramento e dall’entusiasmo facile”, ha aggiunto Cremonini, “Da raggazzo ve-devo nei miei genitori e nel farmi studiare il pianoforte una sorta di soffocamento, ma riuscivo a trasformare ogni freno come motore vero e proprio della mia creatività. Questo libro nasce dall’esi-genza di guardarsi indietro, e dopo dieci anni di carriera posso ritenermi fortunato nel poterlo fare. Calarmi psicologicamente e anche a livello di scrittura in quegli anni passati mi ha fatto riscoprire ingenuo, ribelle e fatalista, e questo è un altro dei motivi per cui mi sono divertito”.

“Devo molto a Bologna, dove vivo tutt’ora”, ha spiegato, “La sua provincialità mi ha da sempre protetto, se non avessi vissuto una vita normale penso che non mi sarebbe nemmeno successo tutto questo. Certo con i Lùnapop è stato fantastico, alcuni dicono che siamo diventati famosi troppo in fretta, bruciando un po’ le tappe. Ripenso a quel periodo e non è stato facile quando con il gruppo è finita. In molti mi aspettavano al varco, pensando che stavo tirando fuori la mia perso-nalità proprio per dire fine al progetto, senza capire che la personalità mi è servita solo dopo, per riuscire a gestire al meglio lo scioglimento dei Lùnapop che erano tutta la mia vita. Escludo una reunion”, ha spiegato, “Sento ancora i ragazzi, ma la vita crea delle distanze inevitabili, e ti rendi conto che certe cose avevano senso di esistere solo in un determinato periodo e in un determinato contesto”.

“Mentre scrivevo mi sono chiesto quale sarebbe stata la formula più adatta, e le risposte sono state due: sincerità e genuinità. Racconto un’intera generazione”, ha precisato, “e me ne sento re-sponsabile. A dire il vero mi hanno proposto di trarre un film dal libro, addirittura prima che venisse pubblicato. Ho rifiutato, preferisco aspettare e sperare che qualcuno si prenda a cuore l’interpreta-zione delle mie parole come mi sono preso io la responsabilità nello scriverle”.

Cosa c’è nel futuro di Cremonini? “Sicuramente un tour. Partiremo quest’estare per una trentina di date concentrate principalmente nel centro-sud, mentre nel nord non farò le grandi città come nel tour precedente, ma suonerò anche lì”. E incalzato risponde: “Certo che mi piacerebbe suonare a San Siro, ma non è questo il momento. Per un evento simile bisogna essere pronti e impeccabili, e non voglio bruciarmi in nessun modo”.

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 1 di 1 (aggiornato alle ore 15:29 di martedì 14 luglio 2009)

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www.rockol.it 5 maggio 2009

Cesare Cremonini: ‘Il mio libro? Sincerità e genuinità generazionale’

Cesare Cremonini debutta come scrittore con il suo primo album dal titolo “Le ali sotto i piedi” (Rizzoli) in uscita domani, mercoledì 6 maggio: “Non è un diario”, spiega il cantante bolognese, “perché i diari tendono ad esaltare giorno per giorno il passato. In questo libro ho voluto raccontare la mia infanzia, la mia adolescenza e quello che mi è successo, specie l’incontro che mi ha cambiato la vita, quello con il produttore Walter Mameli. Il libro si conclude proprio nel momento in cui ho avuto i primi successi con i Lùnapop perché non volevo scrivere una cosa autocelebrati-

va, ma semplicemente raccontarmi”.Il volume inizia quando Cesare prende le prime lezioni di pianoforte, per poi passare attraver-

so la scoperta del suo idolo Freddie Mercury e la ricerca di un produttore che possa pubblicare il demo del suo gruppo di allora, i Senza Filtro: “E’ un’autobiografia, e non ho voluto che mi aiutas-se nessuno a scriverla, specie i miei genitori, altrimenti sarebbe venuta fuori tutta un’altra storia. La cosa divertente è stata mettermi nella testa del Cesare di quegli anni e cercare di trascrivere i ricordi prima con gli occhi di un bambino e poi con quelli di un ragazzo. Sono sempre stata una persona dall’innamoramento e dall’entusiasmo facile”, ha aggiunto Cremonini, “Da raggazzo ve-devo nei miei genitori e nel farmi studiare il pianoforte una sorta di soffocamento, ma riuscivo a trasformare ogni freno come motore vero e proprio della mia creatività. Questo libro nasce dall’esi-genza di guardarsi indietro, e dopo dieci anni di carriera posso ritenermi fortunato nel poterlo fare. Calarmi psicologicamente e anche a livello di scrittura in quegli anni passati mi ha fatto riscoprire ingenuo, ribelle e fatalista, e questo è un altro dei motivi per cui mi sono divertito”.

“Devo molto a Bologna, dove vivo tutt’ora”, ha spiegato, “La sua provincialità mi ha da sempre protetto, se non avessi vissuto una vita normale penso che non mi sarebbe nemmeno successo tutto questo. Certo con i Lùnapop è stato fantastico, alcuni dicono che siamo diventati famosi troppo in fretta, bruciando un po’ le tappe. Ripenso a quel periodo e non è stato facile quando con il gruppo è finita. In molti mi aspettavano al varco, pensando che stavo tirando fuori la mia perso-nalità proprio per dire fine al progetto, senza capire che la personalità mi è servita solo dopo, per riuscire a gestire al meglio lo scioglimento dei Lùnapop che erano tutta la mia vita. Escludo una reunion”, ha spiegato, “Sento ancora i ragazzi, ma la vita crea delle distanze inevitabili, e ti rendi conto che certe cose avevano senso di esistere solo in un determinato periodo e in un determinato contesto”.

“Mentre scrivevo mi sono chiesto quale sarebbe stata la formula più adatta, e le risposte sono state due: sincerità e genuinità. Racconto un’intera generazione”, ha precisato, “e me ne sento re-sponsabile. A dire il vero mi hanno proposto di trarre un film dal libro, addirittura prima che venisse pubblicato. Ho rifiutato, preferisco aspettare e sperare che qualcuno si prenda a cuore l’interpreta-zione delle mie parole come mi sono preso io la responsabilità nello scriverle”.

Cosa c’è nel futuro di Cremonini? “Sicuramente un tour. Partiremo quest’estare per una trentina di date concentrate principalmente nel centro-sud, mentre nel nord non farò le grandi città come nel tour precedente, ma suonerò anche lì”. E incalzato risponde: “Certo che mi piacerebbe suonare a San Siro, ma non è questo il momento. Per un evento simile bisogna essere pronti e impeccabili, e non voglio bruciarmi in nessun modo”.

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 1 di 2 (aggiornato alle ore 13:02 di martedì 12 maggio 2009)

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www.tgcom.it 5 maggio 2009

Cesare Cremonini si mette a nudoA Tgcom con la sua autobiografia

La vita di uno dei giovani cantautori più talentuosi della musica italiana attraverso 18 capitoli. Esce mercoledì, a dieci anni dal successo di “50 Special”, l’autobiografia romanzata “Le ali sotto ai piedi” di Cesare Cremonini. Il primo bacio “grazie a Jim Carrey”, l’amore per Freddie Mercury con l’uso del lucidalabbra, il rimmel e lo smalto nero. E ancora la morte del migliore amico Fabio. Cesa-re apre la scatola dei suoi ricordi a Tgcom.

E pensare che l’amore per la musica risale grazie a due suore: suor Teresa che prima l’ha voluto nel coro della sua scuola per poi indirizzarlo (dopo averlo definito “una voce fuori dal coro”) a suor Ignazia che gli ha inse-gnato a suonare il pianoforte. Cesare allora aveva 4 anni ma era già un bambino sveglio. Il suo sogno segreto era “fare il comico” forse per combattere la sua timidezza, era il periodo di “Fantozzi e di Greggio Pippo, Pippo, Pippo”. I ricordi poi vanno ai primi dischi ascoltati “quelli di Battisti e Massimo Ranieri ma anche Mina, Paoli e Guccini” fino al colpo di fulmine con i Queen e al dolore per la morte di Freddie Mercury. Poi “l’annus terribilis” come lo definisce Cesare a cui dedica un intero capito-lo.

Quando eri adolescente sei stato accusato ingiusta-mente di spaccio, bullismo e hai subito la perdita del tuo

migliore amico. Come ne sei uscito?Fortificato ma anche consapevole di dover omaggiare la vita dei cari, che sono venuti a manca-

re nel corso della mia vita, attraverso la musica. E’ per questo che ho scritto ‘La fiera dei sogni’ (dal disco “1+8+24”, ndr). Ma sono consapevole che spesso i testi delle canzoni sono criptici...

E’ per questo che hai scritto un libro?Esattamente. Per me era inevitabile esprimermi con il gergo dei miei coetanei e farlo attraverso

una autobiografia romanzata proprio come quelle che ho letto in passato e dedicate ai miei miti musicali.

Per il tuo primo bacio devi ringraziare Jim Carrey.Verissimo. Siamo andati a vedere “The Mask” era uno dei film più in voga in quel momento.

Però ad essere sinceri non ricordo la trama della pellicola perché come puoi ben immaginare ero impegnato a far altro per tutto il tempo (ride, ndr).

Ma non c’era proprio nessun’altro film più adatto per quel momento?Mi sarebbe piaciuto moltissimo “Chi ha incastrato Roger Rabbit?”.Prima del tuo bacio però ti sei esercitato con gli armadi, svelaci la tecnica!Semplice: devi immaginare di avere una bellissima ragazza davanti e soprattutto avere meno

di 15 anni! (ride, ndr).Nel tuo libro si parla molto del tuo incontro con il tuo amico-produttore Walter Mameli. Prima

però hai ricevuto molte porte sbatttue in faccia. Oggi ci sono i reality come talent scout. E’ cam-biato qualcosa?

Molto. Ma non li demonizzo. Se oggi avessi avuto 15 anni avrei fatto qualsiasi cosa per farmi notare, ad esempio avrei partecipato alle selezioni di X Factor ma non di Amici per il semplice fat-to che nel primo talent si parla solo di musica. Ma sono consapevole che il mio percorso è molto

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 2 di 2 (aggiornato alle ore 13:02 di martedì 12 maggio 2009)

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www.tgcom.it 5 maggio 2009

simile a una fiaba moderna. Ho bussato molte porte fino all’etichetta indipendente di Walter che poi ha decretato il successo prima dei Lunapop e poi il mio. Oggi i vincitori dei talent show hanno già il contratto pronto con la Sony. Ma dopo la prima ondata di popolarità cosa ne resterà di questi cantanti?

Il libro si chiude con il grande successo di “50 Special” ma non racconta dell’incontro con il tuo amico Ballo né dello scioglimento dei Lunapop. Pensi ad altri capitoli?

Questo finale è stato voluto perché volevo raccontare la fiaba e la realizzazione del sogno di un ragazzo come tanti altri. Ci ho messo solo due mesi a scriverlo e narrare tutto quello che mi è ac-caduto in questi anni sarebbe stato impossibile. Non mi dispiacerebbe però pubblicare un secondo e magari un terzo capitolo della mia storia che poi è continuata anche con il mio percorso solista. Spiegare come dopo lo scioglimento della band, quando pensavo di aver raggiunto la vetta del successo, in verità sono come risorto dalle ceneri con una nuova serenità e consapevolezza.

Il tuo sogno da piccolino era fare il comico. Sei sempre in tempo...Lo facciamo un duo comico io e te? (ride, ndr).

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 1 di 2 (aggiornato alle ore 15:49 di martedì 14 luglio 2009)

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Unione Sarda 5 maggio 2009

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 2 di 2 (aggiornato alle ore 15:49 di martedì 14 luglio 2009)

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Unione Sarda 5 maggio 2009

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 1 di 1 (aggiornato alle ore 14:58 di mercoledì 27 maggio 2009)

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Corriere della Sera edizione Bologna 6 maggio 2009

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 1 di 1 (aggiornato alle ore 16:00 di martedì 14 luglio 2009)

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Intimità 6 maggio 2009

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 1 di 2 (aggiornato alle ore 16:00 di martedì 14 luglio 2009)

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La Voce di Romagna 6 maggio 2009

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La Voce di Romagna 6 maggio 2009

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 1 di 1 (aggiornato alle ore 16:01 di martedì 14 luglio 2009)

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L’Informazione 6 maggio 2009

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Tu Style 6 maggio 2009

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Giornale di Bergamo 7 maggio 2009

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Giornale di Bergamo 7 maggio 2009

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Giornale di Bergamo 7 maggio 2009

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 1 di 1 (aggiornato alle ore 15:58 di martedì 14 luglio 2009)

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www.mangialibri.com 8 maggio 2009

Le ali sotto i piediCesare Cremonini

Il sogno di Cesare fin da quand’era bambino era quello di fare il comico, divertire e divertirsi. È cresciuto in una famiglia normale: papà, mamma, un fratello più gran-de, in una città amata da sempre, Bologna. Fa il suo incontro con la musica grazie a due persone importanti (entrambe con i baffi!): suor Teresa - che per prima gli fa provare qualcosa di ipnotico che lo faceva stare fermo con le mani appoggiate sulle ginocchia tutto intorno il vuoto, il nulla - e Marco, il suo insegnante di musica. Poi la scuola, e la scoperta casuale del suo daltonismo, le medie, lo studio, l’Infinito di Leo-pardi e ancora la musica, l’amore-odio per il pianoforte a cui dedica la prima canzone e sua madre che lo obbliga a esibirsi per gli amici durante le cene, il suo imbarazzo.

E ancora, la scoperta della bellezza di suonare per gli altri e non per se stessi e la voglia di farsi mago e pagliaccio insieme, i dischi di vinile, i Queen, la radio, gli amici, il primo bacio, la prima vera canzone scritta in fretta. Passando per un’infondata accusa di bullismo, la perdita di un amico, la band, il primo concerto ufficiale fino all’incontro che gli cambierà la vita: quello con l’uomo dalla salopette marrone, Walter Mameli...

Classico romanzo di formazione per l’esordio narrativo di Cesare Cremonini, che con questa autobiografia a fior di pelle si racconta con onestà ed ironia, ripescando in una memoria neppure troppo lontana il suo approccio con i vari aspetti della vita. Lo vediamo salire per la prima volta in sella a quella vespa che lo ha portato al successo, lo scorgiamo timido e insicuro mentre si con-fronta con i no, con le difficoltà, con il dolore, la delusione. Assistiamo come spettatori al nascere dei suoi sogni, dei suoi amori, dei suoi risultati. La cosa che colpisce è la naturalezza, la semplicità (il candore, alle volte) con cui un divo del pop italiano condivide con il lettore gli angoli più intimi di sé. Che disegnano la storia di un ragazzo come tanti, cresciuto in una città come tante, che ha avuto il coraggio, la perseveranza e la fortuna di seguire e credere nei propri sogni. Un romanzo impreziosito da una curiosa foto dell’autore bambino accanto a suor Teresa, da ritagli di giornale, manifesti, pagine manoscritte e da un sentito contributo dello stesso Walter Mameli che racconta ‘la sua versione dei fatti’ sull’incontro con Cesare. Un simpatico dietro le quinte della vita di un artista che era già in classifica... ancor prima di dare l’esame di maturità!

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Vero 8 maggio 2009

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 1 di 1 (aggiornato alle ore 16:36 di venerdì 17 luglio 2009)

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Rockstar giugno 2009

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 1 di 2 (aggiornato alle ore 15:39 di mercoledì 15 luglio 2009)

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www.mondoerre.it 1 giugno 2009

Come ho messo le ali ai piedi

Ci vuole passione, la forza di ricominciare da capo ogni volta che sbatti davanti a un “no”, il senso del sacrificio per le rinunce che devi fare, un pizzico di fortuna. Sono le condizioni di base per sperare, solo sperare, che un giorno il sogno di diventare un “artista da copertina” si avveri. Che la tua carriera, come “dice” Cesare Cremonini nel titolo del suo libro, metta Le ali sotto ai piedi.

Il cantautore bolognese è uno di quelli che ci è riuscito a decollare, dopo una serie di false partenze e di tonfi. Lo racconta nelle pagine di questa autobiografia che descrive la vita di un ragazzo come tanti che s’imbatte nelle sette note fin da piccolo. Suor Ignazia, una “suora dal dolce sorriso baffuto” lo metterà davanti a un pianoforte, e dai quei tasti bianchi e neri Cesare non si staccherà più.

Il libro parte proprio da qui e narra i suoi anni da ragazzino attorcigliati alla musica: gli studi classici, le discussioni con i genitori, la prima band, le cotte per le ragazze, le prime canzoni e la nascita dei Lùnapop. La storia si ferma a questo capitolo, quello della svolta: con il gruppo che nel 1999 venderà 350 mila copie del singolo 50 Special e un milione e mezzo di pezzi dell’album Squerez?, diven-tando un fulmineo “fenomeno generazionale”.

I Lùnapop finiranno la loro avventura un anno dopo. Per Cesare, invece, continuerà sulla strada da solista, con quattro album di successo, l’ultimo dei quali, Il primo bacio sulla Luna, ancora in classifica dalla sua uscita nello scor-so settembre. E adesso questo libro, che l’artista ha voluto commentare con Mondo Erre, per fermare un periodo fatto di bei ricordi: una fotografia forse già un po’ sbiadita, ma proprio per questo più affascinante.

L’intervistaPer quali ragioni hai scritto questo libro?È un doppio omaggio: a 50 Special, che uscì proprio dieci anni fa, e a un periodo, quello degli

anni ’80 vissuti da me, che adesso mi sembra lontano. Una sensazione giustificata dalla velocità dei cambiamenti visti negli ultimi decenni: all’epoca, ero un ragazzino che tra-scorreva il tempo in campagna sognando di fare il cantante e non esistevano internet né cellulare.

Che cosa ha cambiato questa accelerazione… tecnologica?Buona parte della comunicazione e della vita. Oggi, per fortuna o purtrop-

po, penso quanto questi strumenti abbiano cambiato i nostri comportamenti nell’aver a che fare con i sogni, le speranze, le incertezze. In passato, c’era un’ingenuità che aveva un peso importante nell’esistenza, mentre ora è abba-stanza mortificata. Rare volte ci si meraviglia di qualcosa.

Tanti ragazzi chiedono come avere successo. Il libro offre una risposta?No, semplicemente perché ogni storia è unica e irripetibile. Certo, come mi

dice Gaetano Curreri degli Stadio in un episodio del libro, bisogna “studiare, studiare e studiare”. Oggi un ragazzo a cui viene rifiutata una sua canzone non sa accettarlo, e non sa accettare i propri limiti, non capisce che deve ancora crescere.

Hai frequentato il catechismo e un istituto religioso, suor Ignazia ti ha dato le prime lezioni di piano. È ancora importante la religione per te?

Tantissimo. Scrivere queste pagine mi è servito anche a scavare dentro di me, a capire cose che non conoscevo bene, e una di queste è la religione. La mia famiglia era religiosissima e mi ha dato questo tipo di educazione. Sono giovane, e devo confessare che non ho ancora trova-to la mia completa dimensione spirituale, sono alla ricerca di qualcosa. Ma ogni volta che mi sono allontanato da quella strada, ho perso luce: so che la via è questa. Un concetto rafforzato dall’incontro con persone piene di fede: il loro equilibrio e la loro serenità mi hanno sempre af-fascinato.

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 2 di 2 (aggiornato alle ore 15:39 di mercoledì 15 luglio 2009)

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Racconti che a scuola l’insegnante faceva tenere una specie di diario dei va-lori: amore per la natura, rispetto della diversità, della famiglia, dell’educazione civica…

È stato bello ricordare questo periodo e la maestra Mantinovi che mi ha ac-compagnato nelle elementari. È in quegli anni che ricevi i primi insegnamenti importanti e formi le tue convinzioni, che mi sono serviti nella vita. Per fortuna, non ci liberiamo più delle cose belle che ci vengono messe da piccoli nel cuore e nella testa, così come purtroppo anche delle cose negative.

Un capitolo è dedicato a Freddie Mercury. Cosa ha significato questo leggen-dario artista per te?

È stato fondamentale e mi dispiace di non averlo potuto vedere dal vivo. Non sono riuscito nemmeno a raccontare come volevo la gioia con il suo incontro e il dolore per la sua scomparsa: è stato come perdere un amico o un amore, e non si trovano mai bene le parole in certi momen-ti.

Il “cuore” del libro mi sembra si trovi in una frase: “Prenditi cura della musica, e la musica si prenderà cura di te”. È così?

È il senso di questa “storia” e della mia vita. Ho ricevuto tanto dalla musica, ma penso di aver dato tanto anch’io alla musica. Ancora adesso le dedico buona parte del mio tempo, dei miei pensieri, delle mie preoccupazioni. La proteggo come se fosse una figlia. Quella frase, dunque, non si riferisce solo a quel periodo: è un ponte che unisce il mio passato fino a oggi.

www.mondoerre.it 1 giugno 2009

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 1 di 1 (aggiornato alle ore 15:53 di mercoledì 15 luglio 2009)

Testata Data

www.tiscali.it 1 giugno 2009

Cremonini: “Ecco come sono sopravvissuto dopo i Lùnapop”

“E’ un incredibile coincidenza, ma è stato esattamente dieci anni fa che tutto è cominciato e mi ha travolto la vita”. Esattamente dieci anni fa significa che quel fenomeno da classifica che per una breve stagione sono stati i Lùnapop è cominciato il 29 maggio 1999, partendo dalla data in cui abbiamo parlato con Cesare Cremonini di come sopravvivere all’impatto con il grande successo, diventato poi un diario di viaggio personale nella musica intitolato Le ali sotto i piedi, libro edito da Rizzoli.

Cesare, già dal titolo Le ali sotto i piedi non rischia di suonare come un’autocelebra-zione?

“Spero proprio di no, e se ne accorgeranno facilmente tutti quelli che lo leggeranno. Ho voluto raccontare un sogno di adolescente diventato realtà quando, il 29 maggio 1999 quando stavo fi-nendo di scrivere 50 Special, la canzone che ha dato il grande successo ai Lùnapop. Mi sembra incredibile tutto quello che è successo ed essere ancora in giro oggi, a fare musica”.

In quegli anni avevate un pubblico di giovanissimi veramente enorme, si vedevano sce-ne di isteria alla Beatles. Come si spiega un successo così travolgente?

“Me lo sono chiesto a lungo e ancora non ho una spiegazione definitiva. Ad un certo punto si dovrebbe sconfinare nella sociologia, io però non sono un sociologo. Dunque parlerò delle mie sensazioni: credo che nel loro piccolo, e con tutti i loro difetti, i Lùnapop abbiano saputo incar-nare quel sogno di libertà giovanile condivisa in un gruppo, un concetto molto romantico che ci arriva dagli anni Sessanta. Inoltre abbiamo rotto 20 anni di strapotere sanremese. L’opinione pubblica e la musica pop italiana, le radio e le tv dovettero fare i conti con questi quattro ragaz-zotti spuntati fuori all’improvviso dalla quiete bolognese”.

Sono passati dieci anni e sono cambiati i ventenni. Oggi nelll’aria c’è molta più inquie-tudine. Lei però non ne parla mai nelle sue canzoni, che restano storie d’amore o di sen-timenti. E’ una scelta?

“Io non scrivo con un progetto preciso, seguo l’emozione del momento che evidentemente mi porta verso quel tipo di canzone. L’inquietudine è cresciuta nel corso degli anni perché mancano valori forti. Non voglio fare la parte del moralista, dalla vita ho avuto molto di più di quanto mi aspettassi, però sono cresciuto in una famiglia molto rigida sul rispetto delle istituzioni, a comin-ciare dalla scuola, e sul guadagnarsi le cose con impegno. Oggi i ragazzini crescono con questa pretesa che tutto sia loro dovuto e non riescono ad accettare che la vita possa anche negarti cose a cui tieni tantissimo. Una mentalità che si è sviluppata soprattutto negli ultimi dieci anni”.

Perché la storia dei Lùnapop è finita così male?“Perché eravamo molto semplici, spontanei, non preparati a difenderci da certi giochi sporchi

dell’industria musicale. C’è chi ha voluto mettere zizzania nel gruppo ed è riuscito a distrugger-lo. Così in breve tempo, come racconto nel libro, sono passato dal grande successo alla crisi. Cosa avrei fatto? Perché stava finendo tutto? Se non avessi avuto la passione per la musica non avrei potuto andare avanti dopo tanta delusione. Ma dico anche un’altra cosa, e nel libro la metto molto bene in chiaro: se non avessi fatto il musicista la mia vita si sarebbe riempita di qualcos’altro e sarei stato comunque felice. Ecco perché oggi faccio dischi e tour con un animo molto più sereno. Mi sento finalmente un artista credibile”.

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 1 di 1 (aggiornato alle ore 17:39 di mercoledì 15 luglio 2009)

Testata Data

www.dietrolanotizia.it 3 giugno 2009

La ali sotto ai piediE’ da poco in libreria l’atteso libro d’esordio di Cesare Cremonini, “LE

ALI SOTTO AI PIEDI” in concomitanza col decennale dall’uscita di quel “50 Special”, negli anni diventato non solo un inno generazionale, ma anche un evergreen della musica italiana, che nell’ormai lontano 1999 impose all’attenzione di tutti una band di diciottenni (i Lùnapop) di cui Cesare fu il fondatore e leader.

A dieci anni da quel momento magico, CESARE CREMONINI narra la sua storia, in un’atmosfera che racchiude tutto l’incanto di una fiaba in cui il protagonista, superando le difficoltà della vita di tutti i giorni, riesce a realizzare i suoi sogni.

Una fiaba che parla di un tempo che sembra ormai lontano, tanto diverso da questi nostri giorni, così pieni di luoghi comuni e stereotipi, presentati come tappe obbligate per la “celebrità”.

Il CESARE di questo libro è un ragazzo come tanti, figlio di una generazione, quella degli anni ottanta, che sembrava non potesse mai produrre nulla di buono, che cerca di barcamenarsi tra gli obblighi di ogni normale adolescente – la scuola, i compiti, il coprifuoco imposto dai genitori – e una straordinaria passione per la musica.

Proprio la musica infatti lo accompagna fin da piccolo, dal primo momento in cui una suora dal dolce sorriso baffuto lo mette davanti a un pianoforte. Negli anni la passione cresce, tra studi classici, la prima band del liceo, i primi amori e le numerose fughe da scuola per cercare, in questa Bologna di fine anni novanta, una figura per lui fondamentale per la realizzazione dei suoi sogni: un produttore.

Passo dopo passo la storia di CESARE prende forma: si susseguono tormenti e delusioni, gioie e forti drammi umani, vissuti in una famiglia tradizionale che guarda con preoccupazione questa passione dirompente. Ma nonostante tutte le avversità, grazie all’innato talento e la sua straordinaria determinazione arriva il successo, che esplode travolgente nell’estate 1999 con il singolo “50 Special”.

CESARE CREMONINI, in “LE ALI SOTTO AI PIEDI”, riesce a raccontare con uno stile davve-ro coinvolgente e con lo sguardo fresco e ironico che lo caratterizza (senza mai cadere nell’au-tocelebrazione) quella meravigliosa storia di cui è stato protagonista.

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 1 di 1 (aggiornato alle ore 17:29 di mercoledì 15 luglio 2009)

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www.saltinaria.it 3 giugno 2009

Cesare Cremonini - Le ali sotto ai piedi (Rizzoli, 2009) “Le ali sotto ai piedi” è il libro che celebra i 10 anni dall’uscita del singolo “50 Special”

che ha dato il via alla brillante carriera artistica di Cesare Cremonini. Una favola moderna fatta di aneddoti, amore per le donne e la musica. Perché anche i sogni più incredibili si possono avverare.

Il mio sviscerato amore per Cesare Cremonini ormai è cosa risaputa. Come sviscerata e la mia ammirazione per la sua musica.

Ho quindi letteralmente divorato il suo primo libro “Le ali sotto ai piedi” che vuole celebrare i 10 anni dall’uscita del singolo “50 Special” che ha dato il via alla sua brillante carriera artistica. Un brano nato in una gior-nata di sole con il pianoforte a sostituire la chitarra rotta, spaccata sulla sua schiena dalla mamma-tiranno.

E’ proprio la figura della madre, che ha un ruolo centrale nella sua vita, ad uscirne sconfitta. Una madre che riversa sul proprio figlio i suoi desideri. Una madre autoritaria che però, come ogni buona mamma che si rispetti, cerca in qualunque modo di agire per il bene del proprio fi-glio.

Più distante la figura del padre e quella del fratello maggiore Vittorio, figlio perfetto e studente modello, lontano anni luce dalla sregolatezza di Cesare e dalle sue velleità artistiche.

“Le ali sotto ai piedi” è uno spaccato dei primi 18 anni di Cesare Cremonini, raccontato con la stessa semplicità ed empatia che il cantautore bolognese mette nei suo brani. La stessa alchi-mia che ne ha fatto uno dei compositori migliori dell’ultimo decennio.

La sua è stata una vita normale, adagiato sulla buona posizione economica della sua fami-glia, tra studio dalle suore e mille impegni quotidiani. La vita di un ragazzo di Bologna che vuole vivere per la musica, che traina con se il suo primo gruppo (i Senza Filtro, nome orrendo, con-cordo) e successivamente i Lùnapop.

Come ogni autobiografia che si rispetti, c’è l’incontro chiave con un produttore che cambia la vita. E’ Walter Mameli (Mr Salopetta), in questo caso, a credere da subito in Cremonini.

“Le ali sotto ai piedi” è una favola moderna, è il sogno di un ragazzo come tanti che si avvera. E’ una storia figlia dei mitici anni ’80, divisa tra le lezioni di piano con Suor Ignazia e l’amore per Freddie Mercury (l’unica cosa che accomunava i due erano i baffi!) e come collante la sua Vespa 50 rossa alla quale tutt’oggi Cesare riserva un posto speciale nel suo garage (dopo avergliela rubata e poi magicamente restituita!).

Tanti gli aneddoti raccontati da Cremonini, in un crescendo di speranze e piccoli passi che lo portarono a vincere nel 1999 la X edizione del Festival di San Marino.

Poi la maturità superiore, mentre in radio già girava “50 Special”, tormentone da 100.000 copie vendute.

Il resto poi, è storia.

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Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 1 di 2 (aggiornato alle ore 16:24 di giovedì 16 luglio 2009)

Testata Data

www.libero.it 5 giugno 2009

Come ho realizzato un sognoCesare Cremonini tra album, tour e un romanzo di successo: “Era una storia da raccon-

tare: la mia, quella di un ragazzo del secolo scorso”. E di Noemi dice: “Non ci si capisce niente, ma di certo non ha a che fare coi problemi della gente”

Ha da poco pubblicato il suo quarto album da solista, concluso un trionfale tour inverna-le (e già si prepara a ripartire quest’estate) e firmato un’autobiografia fiabesca, Le ali sotto ai piedi, saldamente nella Top 10 dei libri più venduti in Italia. Una marcia trionfale quella di Cesare Cremonini, che a dieci anni dall’uscita di 50 Special, il singolo che gli ha cambiato la vita, ringrazia fan e ammiratori con un singo-lo “omaggio”, Piazza Santo Stefano, dal primo giugno scaricabile dal suo sito.

Sono già passati 10 anni dal tuo clamoroso debutto: se ti volti indietro che impressione ti fa?

Non sono abituato a guardarmi indietro, l’ho fatto per la prima volta per scrivere il libro. Da quando è partita la mia avventura non mi sono mai voltato. L’impressione è che in questo istante sto vivendo il momento più bello da quando ho iniziato: mi sento come se potessi dare tantissimo e fare ancora molto.

Hai solo 29 anni e un grande successo: che obiettivi ti poni per il futuro?La vetta più importante per chi scrive canzoni è la credibilità come artista. Io sogno che, disco

dopo disco, il pubblico si fidi di quel che faccio, che possa comprare i miei dischi a scatola chiusa perché sa che ci troverà qualcosa. Non vorrei mai diventare un “riempitore di dischi”.

Come senti di essere cambiato negli anni?Ho sempre dato più importanza alla mia crescita come uomo che a quella come artista. Quel-

lo che scrivo ha seguito i miei cambiamenti come persona e così sono libero, non sono schiavo di generi o di un personaggio costruito. Chi mi segue sa che da me può aspettarsi tante cose diverse e questo è fondamentale, perché la regola principale per chi fa questo mestiere è essere liberi.

Sul tuo sito regali un singolo, ma chiedi “rispetto dell’arte”Mi auguro che in futuro internet sia una piattaforma libera per chiunque. Ma i servizi che ci

sono dentro devono essere a pagamento: il valore artistico deve essere riconosciuto. L’arte messa su internet merita la giusta attenzione.

Il singolo è un nuovo omaggio a Bologna: cosa ti ha dato la tua città?Bologna mi ha permesso di sviluppare unaa curiosità verso una quantità enorme di stimoli.

Nel suo piccolo incarna la sacralità, la carnalità, la passione per i sapori e il rispetto degli altri. È una città multiculturale e generosa.

Grazie al tuo romanzo sei uno dei primi dieci autori in libreriaMi sembra di essere in un film, anche se in uno di quei gialli che iniziano col giovane che firma

copie in libreria e finiscono con un omicidio (ride, ndr). Presentarlo ai lettori spesso mi fa sorri-dere perché non mi reputo uno scrittore. Però racconta una storia che meritava di essere scrit-ta, quella di un ragazzo del secolo scorso, di uno che non ha vissuto nella sua adolescenza la comunicazione tascabile, veloce e informatica e cha ha cercato nella musica, in uno strumento, l’unica forma di comunicazione allora disponibile. Una cosa che probabilmente non tornerà più.

Il tuo stile è fresco, divertente, scorrevole e fantasioso: ti viene naturale scrivere?Sono sempre stato un grande amante del foglio bianco. È diventata una mia piccola osses-

sione. Penso che scrivere con grande sincerità e mettendoci dentro la propria personalità renda lo stile più vero.

Page 68: Rassegna Stampa: "Le ali sotto ai piedi"

Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 2 di 2 (aggiornato alle ore 16:24 di giovedì 16 luglio 2009)

Testata Data

www.libero.it 5 giugno 2009

Racconti solo il “prima” del successo, peròPerché il vero successo per me non è vendere dischi o scalare le classifiche, bensì essere

riuscito a realizzare un sogno, che è una cosa ben più rara. E poi mi piaceva raccontare un per-corso che non è quello stereotipato di oggi, in cui il successo si incontra attraverso un reality o una programmazione a tavolino.

Scrivi che per te la musica “richiama in superficie le sirene”: è per questo che fai il cantante?

Beh, le sirene, le donne, hanno sempre contato moltissimo nella scrittura delle canzoni. Ma in realtà non si fa questo mestiere per “goderne” ma, al massimo, per asciugare le lacrime.

Ma in questo momento sei innamorato?Difficilmente mi rendo conto in modo razionale se sono innamorato... Potrei dire che sono

innamorato ma non fidanzato...In questo momento sei a Napoli per presentare il libro, nel quale parli della discesa in

campo di Berlusconi: che idea ti sei fatto del caso Noemi?È difficile farsi un’idea sull’argomento. Perché è chiaro che dietro a quel che si legge c’è l’in-

tento di interagire con le elezioni. Per questo è difficile capire cosa ci sia effettivamente dietro. Quel che è chiaro è che c’erano un sacco di questioni importanti per la vita delle persone di cui si parlava prima che venisse fuori questo tormentone. Mentre nella storia di Noemi non c’è nulla che riguardi la vita delle persone…

Page 69: Rassegna Stampa: "Le ali sotto ai piedi"

Cesare Cremonini Rassegna Stampapagina 1 di 1 (aggiornato alle ore 17:09 di venerdì 17 luglio 2009)

Testata Data

Corriere del Giorno 5 luglio 2009