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RASSEGNA STAMPA
Lancio: “La Cina importa dall’Italia i robot chirurgici per l’urologia”
Aggiornata al 15 aprile 2013
A G E N Z I E S T A M P A
TMNEWS – 13 aprile 2013
Medicina/ La Cina importa Congresso dall'Italia
Roma, 13 apr. (TMNews) - Dopo aver apprezzato i maggiori brand della moda e il made in Italy di alto
profilo, ora la Cina dimostra grande attenzione anche alla medicina del nostro Paese. Riconoscendo ''Il
Challenges in Laparoscopy and Robotics'', che l'urologo romano Vito Pansadoro organizza ogni anno con
la Fondazione intitolata al padre Vincenzo, come il più importante congresso mondiale del settore. La
decima edizione si svolgerà infatti dal 6 all'8 giugno a Pechino presso il Pla General Hospital. ''L'ospitalità
di Pechino è certamente una grande soddisfazione - rileva Pansadoro, Direttore del Centro di medicina
Laparoscopica di Roma , già Presidente della Società Italiana di Urologia - soprattutto per lo sviluppo che
la nostra medicina ha contribuito a dare a un metodo chirurgico non invasivo che permette al paziente
di non provare alcun dolore dopo l'intervento e al chirurgo di operare con precisione assoluta.'' ''Siamo
oggi in grado - sottolinea - di eliminare il tumore alla prostata o ai reni rispettando completamente le
funzioni degli organi sfruttando in maniera ottimale i vantaggi offerti dalla chirurgia robotica. Visione in
HD ed in 3D, ingrandimenti di 10-15 volte ed una totale versatilità degli strumenti utilizzati permettono
al chirurgo di ottenere quei risultati altrimenti non possibili con la classica chirurgia laparoscopica. E lo
scopo del Congresso di Pechino è essenzialmente un confronto tecnico tra le tecniche europee e quelle
utilizzate in Cina. ''I colleghi cinesi, nei centri di eccellenza - rileva Pansadoro - trattano con la chirurgia
laparoscopica quasi il 90% dei casi, ma i robot in Cina non arrivano a 20, mentre al contrario l'Italia è la
nazione europea all'avanguardia in questo settore con circa 60 robot già installati e funzionanti.'' In
appena tre giornate verranno fatti ben 24 interventi, saranno presenti i migliori chirurghi laparoscopisti
europei ed anche due americani che da anni sono parte integrante del gruppo di eccellenza che è alla
base del successo internazionale di questo convegno: dal Prof. Urs Studer di Berna, al Prof. Michael
Marberger di Vienna, al Prof. Antonio Alcaraz di Barcellona, al Prof. Aldo Bocciardi di Milano, al Prof.
Inderbir Gill di Los Angeles, al Prof. Markus Hohenfellner di Heidelberg, al Prof. Vipul Patel di Orlando, al
prof. Jens Uwe Stolzenburg di Lipsia. Infine il Congresso, che come ha sottolineato Xu Zhang, direttore
del reparto urologia del General Hospital di Pechino, sarà il primo importante incontro fra la comunità di
urologi cinesi con quella degli europei, ha il Patrocinio delle più importanti società Scientifiche
internazionali : CUA - Chinese Urological Association, AUA - American Urological Association, SIU -
Società Italiana di Urologia, UAA - Urological Association of Asia, ESUT - European Society of Uro-Techn.
ASCA – 13-4-2013
Salute: la Cina importa un congresso medico dall'Italia
(ASCA) - Roma, 13 apr - Dopo aver apprezzato i maggiori brand della moda e il made in Italy di
alto profilo, ora la Cina dimostra grande attenzione anche alla medicina del nostro Paese.
Riconoscendo ''Il Challenges in Laparoscopy and Robotics'', che l'urologo romano Vito
Pansadoro organizza ogni anno con la Fondazione intitolata al padre Vincenzo, come il piu'
importante congresso mondiale del settore. La decima edizione si svolgera' infatti dal 6 all'8
giugno a Pechino presso il Pla General Hospital. ''L'ospitalita' di Pechino e' certamente una
grande soddisfazione - rileva Pansadoro, Direttore del Centro di medicina Laparoscopica di
Roma, gia' Presidente della Societa' Italiana di Urologia - soprattutto per lo sviluppo che la
nostra medicina ha contribuito a dare a un metodo chirurgico non invasivo che permette al
paziente di non provare alcun dolore dopo l'intervento e al chirurgo di operare con precisione
assoluta''. ''Siamo oggi in grado - sottolinea - di eliminare il tumore alla prostata o ai reni
rispettando completamente le funzioni degli organi sfruttando in maniera ottimale i vantaggi
offerti dalla chirurgia robotica. Visione in HD ed in 3D, ingrandimenti di 10-15 volte ed una
totale versatilita' degli strumenti utilizzati permettono al chirurgo di ottenere quei risultati
altrimenti non possibili con la classica chirurgia laparoscopica. E lo scopo del Congresso di
Pechino e' essenzialmente un confronto tecnico tra le tecniche europee e quelle utilizzate in
Cina. ''I colleghi cinesi, nei centri di eccellenza - rileva Pansadoro - trattano con la chirurgia
laparoscopica quasi il 90% dei casi, ma i robot in Cina non arrivano a 20, mentre al contrario
l'Italia e' la nazione europea all'avanguardia in questo settore con circa 60 robot gia' installati e
funzionanti''. In appena tre giornate verranno fatti ben 24 interventi, saranno presenti i
migliori chirurghi laparoscopisti europei ed anche due americani che da anni sono parte
integrante del gruppo di eccellenza che e' alla base del successo internazionale di questo
convegno: dal Prof. Urs Studer di Berna, al Prof. Michael Marberger di Vienna, al Prof. Antonio
Alcaraz di Barcellona, al Prof. Aldo Bocciardi di Milano, al Prof. Inderbir Gill di Los Angeles, al
Prof. Markus Hohenfellner di Heidelberg, al Prof. Vipul Patel di Orlando, al prof. Jens Uwe
Stolzenburg di Lipsia. Infine il Congresso, che come ha sottolineato Xu Zhang, direttore del
reparto urologia del General Hospital di Pechino, sara' il primo importante incontro fra la
comunita' di urologi cinesi con quella degli europei, ha il Patrocinio delle piu' importanti
societa' Scientifiche internazionali : CUA - Chinese Urological Association, AUA - American
Urological Association, SIU - Societa' Italiana di Urologia, UAA - Urological Association of Asia,
ESUT - European Society of Uro-Techn. red/mar
Roma, 13 apr. Dopo aver apprezzato i maggiori bran
della moda e il made in Italy di alto profilo, ora la Cina
dimostra grande attenzione anche alla medicina del nostro
Paese. Riconoscendo ''Il Challenges in Laparoscopy and
Robotics'', che l'urologo romano Vito Pansadoro organizza ogni
anno con la Fondazione intitolata al padre Vincenzo, come il più
importante congresso mondiale del settore.
La decima edizione si svolgerà infatti dal 6 all'8 giugno a
Pechino presso il Pla General Hospital.
''L'ospitalità di Pechino è certamente una grande
soddisfazione - rileva Pansadoro, Direttore del Centro di
medicina Laparoscopica di Roma , già Presidente della Società
Italiana di Urologia - soprattutto per lo sviluppo che la nostra
medicina ha contribuito a dare a un metodo chirurgico non
invasivo che permette al paziente di non provare alcun dolore
dopo l'intervento e al chirurgo di operare con precisione
assoluta.''
''Siamo oggi in grado - sottolinea - di eliminare il tumore
alla prostata o ai reni rispettando completamente le funzioni
degli organi sfruttando in maniera ottimale i vantaggi offerti
dalla chirurgia robotica. Visione in HD ed in 3D, ingrandimenti
di 10-15 volte ed una totale versatilità degli strumenti
utilizzati permettono al chirurgo di ottenere quei risultati
altrimenti non possibili con la classica chirurgia laparoscopica.
E lo scopo del Congresso di Pechino è essenzialmente un
confronto tecnico tra le tecniche europee e quelle utilizzate in
Cina. ''I colleghi cinesi, nei centri di eccellenza - rileva
Pansadoro - trattano con la chirurgia laparoscopica quasi il 90%
dei casi, ma i robot in Cina non arrivano a 20, mentre al
contrario l'Italia è la nazione europea all'avanguardia in questo
settore con circa 60 robot già installati e funzionanti.''
segue: www.ilmondo.it
In appena tre giornate verranno fatti ben 24 interventi,
saranno presenti i migliori chirurghi laparoscopisti europei ed
anche due americani che da anni sono parte integrante del gruppo
di eccellenza che è alla base del successo internazionale di
questo convegno: dal Prof. Urs Studer di Berna, al Prof. Michael
Marberger di Vienna, al Prof. Antonio Alcaraz di Barcellona, al
Prof. Aldo Bocciardi di Milano, al Prof. Inderbir Gill di Los
Angeles, al Prof. Markus Hohenfellner di Heidelberg, al Prof.
Vipul Patel di Orlando, al prof. Jens Uwe Stolzenburg di Lipsia.
Infine il Congresso, che come ha sottolineato Xu Zhang,
direttore del reparto urologia del General Hospital di Pechino,
sarà il primo importante incontro fra la comunità di urologi
cinesi con quella degli europei, ha il Patrocinio delle più
importanti società Scientifiche internazionali : CUA - Chinese
Urological Association, AUA - American Urological Association,
SIU - Società Italiana di Urologia, UAA - Urological Association
of Asia, ESUT - European Society of Uro-Techn.
Roma, 13 apr. (TMNews) - Dopo aver apprezzato i maggiori brand della moda e il
made in Italy di alto profilo, ora la Cina dimostra grande attenzione anche alla medicina del nostro Paese. Riconoscendo ''Il Challenges in Laparoscopy and Robotics'', che l'urologo romano Vito Pansadoro organizza ogni anno con la Fondazione intitolata al padre Vincenzo, come il più importante congresso mondiale del settore. La decima edizione si svolgerà infatti dal 6 all'8 giugno a Pechino presso il Pla General Hospital. ''L'ospitalità di Pechino è certamente una grande soddisfazione - rileva Pansadoro, Direttore del Centro di medicina Laparoscopica di Roma , già Presidente della Società Italiana di Urologia - soprattutto per lo sviluppo che la nostra medicina ha contribuito a dare a un metodo chirurgico non invasivo che permette al paziente di non provare alcun dolore dopo l'intervento e al chirurgo di operare con precisione assoluta.'' ''Siamo oggi in grado - sottolinea - di eliminare il tumore alla prostata o ai reni rispettando completamente le funzioni degli organi sfruttando in maniera ottimale i vantaggi offerti dalla chirurgia robotica. Visione in HD ed in 3D, ingrandimenti di 10-15 volte ed una totale versatilità degli strumenti utilizzati permettono al chirurgo di ottenere quei risultati altrimenti non possibili con la classica chirurgia laparoscopica. E lo scopo del Congresso di Pechino è essenzialmente un confronto tecnico tra le tecniche europee e quelle utilizzate in Cina. ''I colleghi cinesi, nei centri di eccellenza - rileva Pansadoro - trattano con la chirurgia laparoscopica quasi il 90% dei casi, ma i robot in Cina non arrivano a 20, mentre al contrario l'Italia è la nazione europea all'avanguardia in questo settore con circa 60 robot già installati e funzionanti.'' In appena tre giornate verranno fatti ben 24 interventi, saranno presenti i migliori chirurghi laparoscopisti europei ed anche due americani che da anni sono parte integrante del gruppo di eccellenza che è alla base del successo internazionale di questo convegno: dal Prof. Urs Studer di Berna, al Prof. Michael Marberger di Vienna, al Prof. Antonio Alcaraz di Barcellona, al Prof. Aldo Bocciardi di Milano, al Prof. Inderbir Gill di Los Angeles, al Prof. Markus Hohenfellner di Heidelberg, al Prof. Vipul Patel di Orlando, al prof. Jens Uwe Stolzenburg di Lipsia. Infine il Congresso, che come ha sottolineato Xu Zhang, direttore del reparto urologia del General Hospital di Pechino, sarà il primo importante incontro fra la comunità di urologi cinesi con quella degli europei, ha il Patrocinio delle più importanti società Scientifiche internazionali : CUA - Chinese Urological Association, AUA - American Urological Association, SIU - Società Italiana di Urologia, UAA - Urological Association of Asia, ESUT - European Society of Uro-Techn. Red.
Roma, 13 apr. (TMNews) - Dopo aver apprezzato i maggiori brand della moda e il made in Italy di alto profilo, ora la Cina dimostra grande attenzione anche alla medicina del nostro Paese. Riconoscendo ''Il Challenges in Laparoscopy and Robotics'', che l'urologo romano Vito Pansadoro organizza ogni anno con la Fondazione intitolata al padre Vincenzo, come il più importante congresso mondiale del settore. La decima edizione si svolgerà infatti dal 6 all'8 giugno a Pechino presso il Pla General Hospital. ''L'ospitalità di Pechino è certamente una grande soddisfazione - rileva Pansadoro, Direttore del Centro di medicina Laparoscopica di Roma , già Presidente della Società Italiana di Urologia - soprattutto per lo sviluppo che la nostra medicina ha contribuito a dare a un metodo chirurgico non invasivo che permette al paziente di non provare alcun dolore dopo l'intervento e al chirurgo di operare con precisione assoluta.'' ''Siamo oggi in grado - sottolinea - di eliminare il tumore alla prostata o ai reni rispettando completamente le funzioni degli organi sfruttando in maniera ottimale i vantaggi offerti dalla chirurgia robotica. Visione in HD ed in 3D, ingrandimenti di 10-15 volte ed una totale versatilità degli strumenti utilizzati permettono al chirurgo di ottenere quei risultati altrimenti non possibili con la classica chirurgia laparoscopica. E lo scopo del Congresso di Pechino è essenzialmente un confronto tecnico tra le tecniche europee e quelle utilizzate in Cina. ''I colleghi cinesi, nei centri di eccellenza - rileva Pansadoro - trattano con la chirurgia laparoscopica quasi il 90% dei casi, ma i robot in Cina non arrivano a 20, mentre al contrario l'Italia è la nazione europea all'avanguardia in questo settore con circa 60 robot già installati e funzionanti.'' In appena tre giornate verranno fatti ben 24 interventi, saranno presenti i migliori chirurghi laparoscopisti europei ed anche due americani che da anni sono parte integrante del gruppo di eccellenza che è alla base del successo internazionale di questo convegno: dal Prof. Urs Studer di Berna, al Prof. Michael Marberger di Vienna, al Prof. Antonio Alcaraz di Barcellona, al Prof. Aldo Bocciardi di Milano, al Prof. Inderbir Gill di Los Angeles, al Prof. Markus Hohenfellner di Heidelberg, al Prof. Vipul Patel di Orlando, al prof. Jens Uwe Stolzenburg di Lipsia. Infine il Congresso, che come ha sottolineato Xu Zhang, direttore del reparto urologia del General Hospital di Pechino, sarà il primo importante incontro fra la comunità di urologi cinesi con quella degli europei, ha il Patrocinio delle più importanti società Scientifiche internazionali : CUA - Chinese Urological Association, AUA - American Urological Association, SIU - Società Italiana di Urologia, UAA - Urological Association of Asia, ESUT - European Society of Uro-Techn. Red.
ROMA, 13 apr. -Dopo aver apprezzato i maggiori brand della moda e il made in Italy di alto profilo, ora la Cina
dimostra grande attenzione anche alla medicina del nostro Paese. Riconoscendo «Il Challenges in Laparoscopy and
Robotics», che l'urologo romano Vito Pansadoro organizza ogni anno con la Fondazione intitolata al padre Vincenzo,
come il più importante congresso mondiale del settore. La decima edizione si svolgerà infatti dal 6 all'8 giugno a
Pechino presso il Pla General Hospital. «L'ospitalità di Pechino è certamente una grande soddisfazione - rileva
Pansadoro, Direttore del Centro di medicina Laparoscopica di Roma , già Presidente della Società Italiana di Urologia
- soprattutto per lo sviluppo che la nostra medicina ha contribuito a dare a un metodo chirurgico non invasivo che
permette al paziente di non provare alcun dolore dopo l'intervento e al chirurgo di operare con precisione assoluta.»
«Siamo oggi in grado - sottolinea - di eliminare il tumore alla prostata o ai reni rispettando completamente le funzioni
degli organi sfruttando in maniera ottimale i vantaggi offerti dalla chirurgia robotica. Visione in HD ed in 3D,
ingrandimenti di 10-15 volte ed una totale versatilità degli strumenti utilizzati permettono al chirurgo di ottenere quei
risultati altrimenti non possibili con la classica chirurgia laparoscopica. E lo scopo del Congresso di Pechino è
essenzialmente un confronto tecnico tra le tecniche europee e quelle utilizzate in Cina. «I colleghi cinesi, nei centri di
eccellenza - rileva Pansadoro - trattano con la chirurgia laparoscopica quasi il 90% dei casi, ma i robot in Cina non
arrivano a 20, mentre al contrario l'Italia è la nazione europea all'avanguardia in questo settore con circa 60 robot già
installati e funzionanti.» In appena tre giornate verranno fatti ben 24 interventi, saranno presenti i migliori chirurghi
laparoscopisti europei ed anche due americani che da anni sono parte integrante del gruppo di eccellenza che è alla
base del successo internazionale di questo convegno: dal Prof. Urs Studer di Berna, al Prof. Michael Marberger di
Vienna, al Prof. Antonio Alcaraz di Barcellona, al Prof. Aldo Bocciardi di Milano, al Prof. Inderbir Gill di Los Angeles,
al Prof. Markus Hohenfellner di Heidelberg, al Prof. Vipul Patel di Orlando, al prof. Jens Uwe Stolzenburg di Lipsia.
Infine il Congresso, che come ha sottolineato Xu Zhang, direttore del reparto urologia del General Hospital di
Pechino, sarà il primo importante incontro fra la comunità di urologi cinesi con quella degli europei, ha il Patrocinio
delle più importanti società Scientifiche internazionali : CUA - Chinese Urological Association, AUA - American
Urological Association, SIU - Società Italiana di Urologia, UAA - Urological Association of Asia, ESUT - European
Society of Uro-Techn.
(ASCA) - Roma, 13 apr - Dopo aver apprezzato i maggiori brand della moda e il made in Italy di
alto profilo, ora la Cina dimostra grande attenzione anche alla medicina del nostro Paese.
Riconoscendo ''Il Challenges in Laparoscopy and Robotics'', che l'urologo romano Vito Pansadoro
organizza ogni anno con la Fondazione intitolata al padre Vincenzo, come il piu' importante
congresso mondiale del settore. La decima edizione si svolgera' infatti dal 6 all'8 giugno a Pechino
presso il Pla General Hospital. ''L'ospitalita' di Pechino e' certamente una grande soddisfazione -
rileva Pansadoro, Direttore del Centro di medicina Laparoscopica di Roma, gia' Presidente della
Societa' Italiana di Urologia - soprattutto per lo sviluppo che la nostra medicina ha contribuito a
dare a un metodo chirurgico non invasivo che permette al paziente di non provare alcun dolore dopo
l'intervento e al chirurgo di operare con precisione assoluta''. ''Siamo oggi in grado - sottolinea - di
eliminare il tumore alla prostata o ai reni rispettando completamente le funzioni degli organi
sfruttando in maniera ottimale i vantaggi offerti dalla chirurgia robotica. Visione in HD ed in 3D,
ingrandimenti di 10-15 volte ed una totale versatilita' degli strumenti utilizzati permettono al
chirurgo di ottenere quei risultati altrimenti non possibili con la classica chirurgia laparoscopica. E
lo scopo del Congresso di Pechino e' essenzialmente un confronto tecnico tra le tecniche europee e
quelle utilizzate in Cina. ''I colleghi cinesi, nei centri di eccellenza - rileva Pansadoro - trattano con
la chirurgia laparoscopica quasi il 90% dei casi, ma i robot in Cina non arrivano a 20, mentre al
contrario l'Italia e' la nazione europea all'avanguardia in questo settore con circa 60 robot gia'
installati e funzionanti''. In appena tre giornate verranno fatti ben 24 interventi, saranno presenti i
migliori chirurghi laparoscopisti europei ed anche due americani che da anni sono parte integrante
del gruppo di eccellenza che e' alla base del successo internazionale di questo convegno: dal Prof.
Urs Studer di Berna, al Prof. Michael Marberger di Vienna, al Prof. Antonio Alcaraz di Barcellona,
al Prof. Aldo Bocciardi di Milano, al Prof. Inderbir Gill di Los Angeles, al Prof. Markus
Hohenfellner di Heidelberg, al Prof. Vipul Patel di Orlando, al prof. Jens Uwe Stolzenburg di
Lipsia. Infine il Congresso, che come ha sottolineato Xu Zhang, direttore del reparto urologia del
General Hospital di Pechino, sara' il primo importante incontro fra la comunita' di urologi cinesi con
quella degli europei, ha il Patrocinio delle piu' importanti societa' Scientifiche internazionali : CUA
- Chinese Urological Association, AUA - American Urological Association, SIU - Societa' Italiana
di Urologia, UAA - Urological Association of Asia, ESUT - European Society of Uro-Techn.
red/mar
Medicina/ La Cina importa Congresso dall'Italia
Roma, 13 apr. (TMNews) - Dopo aver apprezzato i maggiori brand della moda e il made in Italy di alto profilo, ora la
Cina dimostra grande attenzione anche alla medicina del nostro Paese. Riconoscendo ''Il Challenges in Laparoscopy
and Robotics'', che l'urologo romano Vito Pansadoro organizza ogni anno con la Fondazione intitolata al padre
Vincenzo, come il più importante congresso mondiale del settore. La decima edizione si svolgerà infatti dal 6 all'8
giugno a Pechino presso il Pla General Hospital. ''L'ospitalità di Pechino è certamente una grande soddisfazione -
rileva Pansadoro, Direttore del Centro di medicina Laparoscopica di Roma , già Presidente della Società Italiana di
Urologia - soprattutto per lo sviluppo che la nostra medicina ha contribuito a dare a un metodo chirurgico non
invasivo che permette al paziente di non provare alcun dolore dopo l'intervento e al chirurgo di operare con
precisione assoluta.'' ''Siamo oggi in grado - sottolinea - di eliminare il tumore alla prostata o ai reni rispettando
completamente le funzioni degli organi sfruttando in maniera ottimale i vantaggi offerti dalla chirurgia robotica.
Visione in HD ed in 3D, ingrandimenti di 10-15 volte ed una totale versatilità degli strumenti utilizzati permettono
al chirurgo di ottenere quei risultati altrimenti non possibili con la classica chirurgia laparoscopica. E lo scopo del
Congresso di Pechino è essenzialmente un confronto tecnico tra le tecniche europee e quelle utilizzate in Cina. ''I
colleghi cinesi, nei centri di eccellenza - rileva Pansadoro - trattano con la chirurgia laparoscopica quasi il 90% dei
casi, ma i robot in Cina non arrivano a 20, mentre al contrario l'Italia è la nazione europea all'avanguardia in questo
settore con circa 60 robot già installati e funzionanti.'' In appena tre giornate verranno fatti ben 24 interventi,
saranno presenti i migliori chirurghi laparoscopisti europei ed anche due americani che da anni sono parte
integrante del gruppo di eccellenza che è alla base del successo internazionale di questo convegno: dal Prof. Urs
Studer di Berna, al Prof. Michael Marberger di Vienna, al Prof. Antonio Alcaraz di Barcellona, al Prof. Aldo Bocciardi
di Milano, al Prof. Inderbir Gill di Los Angeles, al Prof. Markus Hohenfellner di Heidelberg, al Prof. Vipul Patel di
Orlando, al prof. Jens Uwe Stolzenburg di Lipsia. Infine il Congresso, che come ha sottolineato Xu Zhang, direttore
del reparto urologia del General Hospital di Pechino, sarà il primo importante incontro fra la comunità di urologi
cinesi con quella degli europei, ha il Patrocinio delle più importanti società Scientifiche internazionali : CUA -
Chinese Urological Association, AUA - American Urological Association, SIU - Società Italiana di Urologia, UAA -
Urological Association of Asia, ESUT - European Society of Uro-Techn.
Salute: la Cina importa un congresso medico dall'Italia
(ASCA) - Roma, 13 apr - Dopo aver apprezzato i maggiori brand della moda e il made in Italy di alto profilo,
ora la Cina dimostra grande attenzione anche alla medicina del nostro Paese. Riconoscendo ''Il Challenges in
Laparoscopy and Robotics'', che l'urologo romano Vito Pansadoro organizza ogni anno con la Fondazione
intitolata al padre Vincenzo, come il piu' importante congresso mondiale del settore. La decima edizione si
svolgera' infatti dal 6 all'8 giugno a Pechino presso il Pla General Hospital. ''L'ospitalita' di Pechino e'
certamente una grande soddisfazione - rileva Pansadoro, Direttore del Centro di medicina Laparoscopica di
Roma, gia' Presidente della Societa' Italiana di Urologia - soprattutto per lo sviluppo che la nostra medicina
ha contribuito a dare a un metodo chirurgico non invasivo che permette al paziente di non provare alcun
dolore dopo l'intervento e al chirurgo di operare con precisione assoluta''. ''Siamo oggi in grado - sottolinea -
di eliminare il tumore alla prostata o ai reni rispettando completamente le funzioni degli organi sfruttando in
maniera ottimale i vantaggi offerti dalla chirurgia robotica. Visione in HD ed in 3D, ingrandimenti di 10-15
volte ed una totale versatilita' degli strumenti utilizzati permettono al chirurgo di ottenere quei risultati
altrimenti non possibili con la classica chirurgia laparoscopica. E lo scopo del Congresso di Pechino e'
essenzialmente un confronto tecnico tra le tecniche europee e quelle utilizzate in Cina. ''I colleghi cinesi, nei
centri di eccellenza - rileva Pansadoro - trattano con la chirurgia laparoscopica quasi il 90% dei casi, ma i
robot in Cina non arrivano a 20, mentre al contrario l'Italia e' la nazione europea all'avanguardia in questo
settore con circa 60 robot gia' installati e funzionanti''. In appena tre giornate verranno fatti ben 24 interventi,
saranno presenti i migliori chirurghi laparoscopisti europei ed anche due americani che da anni sono parte
integrante del gruppo di eccellenza che e' alla base del successo internazionale di questo convegno: dal Prof.
Urs Studer di Berna, al Prof. Michael Marberger di Vienna, al Prof. Antonio Alcaraz di Barcellona, al Prof.
Aldo Bocciardi di Milano, al Prof. Inderbir Gill di Los Angeles, al Prof. Markus Hohenfellner di Heidelberg,
al Prof. Vipul Patel di Orlando, al prof. Jens Uwe Stolzenburg di Lipsia. Infine il Congresso, che come ha
sottolineato Xu Zhang, direttore del reparto urologia del General Hospital di Pechino, sara' il primo
importante incontro fra la comunita' di urologi cinesi con quella degli europei, ha il Patrocinio delle piu'
importanti societa' Scientifiche internazionali : CUA - Chinese Urological Association, AUA - American
Urological Association, SIU - Societa' Italiana di Urologia, UAA - Urological Association of Asia, ESUT - European Society of Uro-Techn. red/mar