Rassegna stampa 9 aprile 2014 def

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ECONOMIA E MERCATILA NAZIONE Oro e moda aretini leader tra i distretti toscani nel quadro definitivo del 2013: il distretto orafo aretino vola, Vicenza arretra, Valenza cresce meno di noiPAMBIANCONEWS Crisi Nordest, si allunga lista aziende in stalloINFORMAZIONI D’ORO Oro a 1.303,50 dollari l'onciaIL GIORNALE DI VICENZA Oro: in rialzo a 1.291,7 dollari l'onciaINFORMAZIONI D’ORO Nuovo operatore nel commercio di oroLA REPUBBLICA L’era della post moneta “Un portafoglio digitale per la spesa del futuro”L’ORAFO Piccoli segnali di ripresa

COMPRO OROANSA Sequestro in 'Compro oro' a TrentoPIACENZA SERA.IT Ladri al "compro oro", sradicata la cassaforte con i preziosiL’ORAFO Una buona notizia: la crisi dei “compro oro”LA REPUBBLICA Blitz contro i "Compro oro", 26 denunciatiINFORMAZIONI D’ORO Sequestro al Compro OroLA NAZIONE "E' una banda di ladri acrobati": dodici arresti, sequestrati due "Compro Oro"CORRIERE AREZZO Quotazione Oro aprile 2014: trend, quotazioni e valutazione compro oro STRISCIA LA NOTIZIA Compro oro... rubatoPRIMA PAGINA DI YVS I compro oro attirano la malavita

SETTORE E MODA DELUXE BLOX Repliche orologi di lusso: conviene acquistarli?DELUXE BLOX ll diamante più grande del mondo è il Golden JubileeCORRIERE DELLA SERA Miti, tradizioni, scaramanzie: com’è moderno il gioielloDELUXE BLOX Orologio di lusso Girard Perregaux Cat's Eye AnniversaryL’ORAFO Trollbeads lancia il concorso e invita al SaloneAREZZO NOTIZIE Distretti aretini sul web grazie a un progetto firmato Google e Unioncamere. Presentazione a OroArezzoINFORMAZIONI D’ORO All'asta un Rolex raro del 1954AREZZO NOTIZIE Studenti di Orafi ad Oro Arezzo. Ivana Ciabatti: “Bellissime creazioni”. L’ottimismo di BoldiL’ORAFO Vicenza, canta fiduciaL’ORAFO Conto alla rovescia per SiciliaOroAREZZO NOTIZIE OroArezzo, ecco i premiati di Première 2015IL GIORNALE DI VICENZAOro, vicentini in forze nella vetrina di ArezzoL’ORAFO OroArezzo 2014: domani l’inaugurazione e Gold Night in cittàLA REPUBBLICA “Gli Usa non entrino nei nostri ingranaggi”. Mr. Swatch si ribella ai controlli dell’FbiDELUXE BLOX Baselworld 2014: Girard Perregaux Tourbillon Tri Assiale in edizione limitataDELUXE BLOX Baselword 2014: JeanRichard e i suoi orologi di lusso AeroscopeDELUXE BLOX Orologi di lusso Rolex Oyster Perpetual Sky Dweller in nuove declinazioniPAMBIANCONEWS Casio, segnale radio e Gps nel nuovo G ShockPAMBIANCONEWS Baselworld 2014 chiude con 150mila partecipantiINFORMAZIONI D’ORO Meissen, gioielli di porcellana

9 Aprile 20149 Aprile 2014

CORRIERE DEL MEZZOGGIORNO A colazione? Si servono gioielliPAMBIANCONEWS Morante Pomellato) al 10% dei bijoux Ca&LouPAMBIANCONEWS Eberhard, nel 2014 “outlook positivo”PAMBIANCONEWS Lvmh si compra i palazzi di GinzaPAMBIANCONEWS Net-a Porter celebra l’arte della moda italianaAREZZO NOTIZIE Cna: “Guardiamo ad OroArezzo con ragionevoli speranze”LA NAZIONE I numeri da record della fiera dell'oro: l'entusiasmo di Andrea Boldi e Beppe AngioliniSOLE 24 ORE Vuoi mettere il gioiello fatto da te…

CRONACAINFORMAZIONI D’ORO Sequestrati 75mila euro di gioielliVARESE NEWS In frontiera con 4 chili d'oro, famiglia denunciata per contrabbandoCASTELLI NORTIZIE Velletri - Tentano il furto alla gioielleria “Chiominto”, ma vengono colti sul fatto dai Carabinieri ed arrestati LA REPUBBLICA Troppe rapine al pomeriggio, l’orefice costretto a dimezzare l’orarioINFORMAZIONI D’ORO Comprano preziosi con i soldi del FiscoLA REPUBBLICA Le rubano collane e anelli li ritrova in una gioielleriaLA GAZZETTA DI REGGIORapina in gioielleria, la polizia fa irruzione e libera gli ostaggiIL MESSAGGERO Entra in gioielleria e riconosce il suo collier: era al collo della titolare del negozioIL MATTINO Compra uovo d'oro per fonderlo e scopre che è un Fabergé da 20 milioni di dollariQUOTIDIANO NAZIONALEFinto postino rapina gioielleria con un complice: arrestatiINFORMAZIONI D’ORO Trovati 42 kg di oro all’ex ministro ucrainoINFORMAZIONI D’ORO Furto di oro "inconsapevole"CORRIERE DELLA SERA Colpi in gioielleria, in manette una famiglia di ladri

Rassegna in collaborazione con

Economia e Mercati

Il quadro delle esportazioni è in positivo. Nel settore pelletteria l'escalation aretina supera il 40% diaumento. E' l'analisi realizzata dal Servizio Studi di Intesa Sanpaolo per la Cassa di Risparmio di Firenze

Arezzo, 9 aprile 2014 Bilancio di fine anno dei distretti toscani.L'aumento generalizzato di exporto è del 9,2% rispetto al 2012 (+12,6%nel quarto trimestre) I distretti toscani si sono confermati tra iprincipali pilastri del Made in Italy distrettuale.Campioni dell’export distrettuale toscano la pelletteria e calzature diFirenze (+11,7%) e l’oreficeria di Arezzo con boom di vendite suimercati internazionali nel 2013 (+21,5%).

Il distretto che nel 2013 ha maggiormente contribuito, con 370 milioni di euro aggiuntivi, alla crescita delleesportazioni dei distretti tradizionali toscani è l’oreficeria di Arezzo che ha saputo sfruttare la forteaccelerazione sperimentata nella domanda mondiale di gioielli stimolata dal ribasso delle quotazioni deipreziosi. Secondo l’ultima edizione del Gold Demand Trends, prodotto dal World Gold Council, nel 2013 si èassistito a un balzo in avanti della domanda di oreficeria nel mondo innanzitutto per il ridimensionamentodi tali quotazioni, rendendo più conveniente l’acquisto di gioielli. La crescita in tonnellate è stata pari al17%, a fronte di una diminuzione dell’1% in valore: si tratta dell’incremento più elevato dal 1997 cheriporta la domanda di gioielli al di sopra dei livelli pre crisi. Il dato aretino appare ancora più significativo seconfrontato con l’evoluzione degli altri due distretti orafi italiani, con Valenza “ferma” al 12,6% e Vicenzaaddirittura in negativo ( 1,9%), maggiormente condizionata dall’andamento dei prezzi e dalla conseguenteevoluzione negativa dei flussi verso la Svizzera.

Ma non è da meno il settore pelletteria e moda. Le trasformazioni del mercato cinese stanno interessandoin parte anche le esportazioni del distretto della pelletteria e calzature di Arezzo, piattaforma produttiva,come Firenze, delle case di moda. L’export complessivo del distretto ha continuato a viaggiare su ritmielevati lungo tutto il 2013, chiuso con un incremento del 35,3%. Il buon momento sui mercatiinternazionali del Sistema Moda toscano si riflette nel +11,3% registrato dall’abbigliamento di Empoli,gratificato soprattutto dalla conferma dei risultati positivi sul mercato statunitense (+15% in media d’anno,in accelerazione a +26,8% nell’ultimo trimestre) e dal netto miglioramento delle vendite in Germania(+29,7%), Svizzera (+17,4%) e Russia (+20,2%).

I campioni dell’export distrettuale toscano si sono confermati, anche alla luce dell’accelerazione del quartotrimestre, la pelletteria e calzature di Firenze (+11,7%) e l’oreficeria di Arezzo, protagonista di un vero eproprio boom di vendite sui mercati internazionali nel corso del 2013 (+21,5%) che ha portato a superare illivello record di 2 miliardi di euro di export. Bene anche l’abbigliamento di Empoli (+11,3%) e la pelletteriae calzature di Arezzo (+35,3%, grazie alle lavorazioni della pelletteria, +44%), a testimonianza del favore deimercati esteri nei confronti dei prodotti della Moda di alta gamma toscani.

L’incremento del 2013 deriva soprattutto dagli ottimi risultati ottenuti sui mercati emergenti (+17%), cheda soli giustificano quasi 700 milioni di euro sul miliardo di euro aggiuntivo ottenuto tra il 2012 e il 2013.

Segnali di miglioramento nel corso del 2013 hanno comunque interessato anche i mercati maturi e, al lorointerno, i paesi dell’area euro, gli sbocchi più deludenti nel 2012 e nella prima parte del 2013. A partire dalsecondo trimestre dello scorso anno, infatti, le esportazioni dei distretti toscani verso i paesi partnerdell’area euro hanno ripreso un sentiero positivo e di progressiva accelerazione, con il quarto trimestre cheha visto un progresso del 4,2%.

Nei prossimi mesi si potrebbero, invece, sperimentare ritmi di sviluppo meno intensi delle vendite sualcuni mercati emergenti. I potenziali effetti negativi della crisi Ucraina, la fragilità finanziaria indotta dallemanovre di drenaggio della liquidità messe in atto dalla Banca centrale americana nonché il fisiologicorallentamento della domanda per beni di lusso che sta già interessando i mercati asiatici potrebbero,infatti, portare a risultati meno brillanti, seppure in un quadro che si presenta ancora positivo.

Le buone performance all’estero non sono state sufficienti a sbloccare il mercato del lavoro: i dati sulla CIGevidenziano una nuova significativa accelerazione del monte ore richiesto per singole situazioni di crisiaziendale (CIG straordinaria) nel primo bimestre 2014, a segnalare gli effetti pesanti della lunga faserecessiva che sta attraversando il tessuto produttivo italiano e toscano.

Crisi Nordest, si allunga lista aziende in stallo

AbitalCorneliani L’Arena

Polo Ralph Lauren

Tecnica Group Stefanel la Tribuna diTreviso

la Tribuna di Treviso

Benetton

Ideal Standard, Il gazzettino Pordenone,

Luca Zaia

Lunedì 07 Aprile 2014 Scritto da Informazioni d'Oro

Al Comex di New York l’ con consegna a giugno ha chiuso lasessione di venerdì con un , raggiungendoquota .

All'inizio della sessione l'oro è , il massimo dal 27marzo. Giovedì il prezzo ha perso lo 0,48%, toccando i 1.284,60l'oncia.

I futures sull'oro hanno trovato dollari l’oncia,livello più basso dal 1° aprile, e , livello più

alto dal 26 marzo.

Il Dipartimento del Lavoro ha riferito che l' ha aggiunto nelmese di marzo, occupazionali, stimate in una crescita di 200.000. Il

degli Stati Uniti è rimasto invariato al , rispetto alle attese del raggiungimento dialmeno il 6,6%.

Il dato americano lascia presagire che prima di quanto si pensi.

Altrove sul Comex l' con consegna a maggio ha chiuso la settimana a , mentre ilsi è attestato a .

03/04/2014

ROMA, 3 APR Oro in rialzo sui mercati asiatici dove il lingotto con consegna immediata vienescambiato a 1.291,7 dollari l'oncia, con un aumento dello 0,9%.

Nuovo operatore nel commercio di oroGiovedì 03 Aprile 2014 Scritto da Greta Milici

A Singapore un gruppo di operatori si riunisce per gestire ilcommercio delle materie prime dando vita ad una nuova tradingcompany, la Awin Resource.

La società nasce da un’idea del miliardario cinese Wang Wenyin,proprietario dell’Amer International Group, che ha pensato allacostruzione di un nuovo sentiero per espandere il trading deimetalli, reclutando operatori con una grande esperienza nel settore,come Glencore Xstrata e Louis Dreyfus, nonché alcune banche

d’affari operanti nell’ambito delle commodities.

Nell’obiettivo di lungo periodo rientra anche l’espansione dell’impresa nel settore energetico e deiprodotti agricoli.

art

da pag. 23

03-APR-2014

Diffusione: 431.913

Lettori: 2.835.000

Dir. Resp.: Ezio Mauro

SETTORI 25

da pag. 23

03-APR-2014

Diffusione: 431.913

Lettori: 2.835.000

Dir. Resp.: Ezio Mauro

SETTORI 26

Compro Oro

Redazione ANSA TRENTO 0 8 aprile 2014

(ANSA) TRENTO, 8 APR Sequestro di oggetti in oro e preziosi da parte dei carabinieri del nucleoinvestigativo del Comando provinciale di Trento. È stato effettuato in un negozio di compravenditadi oro nell'ambito di un'attività investigativa che ha portato, nei giorni scorsi, a deferire in stato dilibertà per i reati di furto e ricettazione quattro persone. Per identificare i proprietari di questioggetti preziosi, potranno essere visionati, previo contatto telefonico, al Comando provinciale diTrento.

Colpo grosso nella notte ai danni di un negozio "comprooro" nella zona di via Colombo a Piacenza. Ignotiapprofittando dell’oscurità hanno divelto le inferriate diuna finestra affacciata su un cortile interno e si sono quindiintrodotti all’interno dell’esercizio commerciale. Una voltadentro hanno sradicato la cassaforte, contenente gioielli epreziosi lasciati al negozio, prima di fuggire.

Solamente in tarda mattinata il titolare dell’attività si èaccorto di quanto accaduto e non ha potuto fare altro cheavvisare le forze dell’ordine. Sul posto la polizia con le

volanti per i rilievi del caso. Ancora da quantificare con esattezza il bottino. Indagini sono in corso.

Operazione dei carabinieri. Sequestrate otto bilance truccate

04 aprile 2014

Sedici commerciati denunciati, otto bilance sequestrate perchè truccate e non omologate, venti sanzioniamministrative: è il bilancio di un'operazione dei carabinieri di Napoli effettuata nel settore dei "comprooro" in città ed in provincia.

I militari hanno condotto gli interventi per accertare l'osservanza delle norme che disciplinano l'attività lacui violazione potrebbe essere finalizzata a nascondere l'acquisto o la ricettazione di oggetti preziosi fruttodi furti e rapine.

A tutela dei cittadini che decidono di dare via i loro preziosi, inoltre, rilevano i carabinieri, sono stateeffettuate accurate verifiche sui mezzi di pesatura che spesso vengono modificati con vari espedienti perfar risultare più leggero il bene da pagare (decentramento della bolla per mettere in piano la bilancia,inserimento di un sottile strato di gommapiuma sotto il piatto, utilizzazione di pesi di riferimento"modificati" al posto di quelli approvati e punzonati dall'autorità preposta al controllo).

Le otto bilance, trovate in possesso di alcuni gestori, avevano la bolla decentrata, non erano conformi ocon omologazione scaduta, che alcuni avevano sostituito a quella approvata.

Sono state inoltre accertate numerose violazioni riguardanti la tenuta dei registri delle operazioni

giornaliere e della documentazione prevista dalla normativa antiriciclaggio; in tale ambito alcunicommercianti non sono stati in grado di dimostrare come erano entrati in possesso di ingenti quantitatividi preziosi (circa un chilogrammo di metalli preziosi che non sono stati registrati).

Giovedì 03 Aprile 2014 Scritto da Greta Milici

di sono stati posti sotto ed il di un’attività dicompravendita dell’oro è stato .

Ad effettuare l’operazione è stato il Gruppo sicurezza sociale urbana della Polizia locale di ,che ha sequestrato il “bottino” ad un ubicato vicino al Policlinico Umberto I.

Il materiale “incriminato” consta di diversi (tra cui numerosi bracciali e collier),, ed (tra cui tre Rolex privi di certificazione). Gran parte dei preziosi presentava

evidenti segni di rottura, probabilmente frutto di una rapina con azione di strappo.

Compro oro... rubato

http://www.video.mediaset.it/video/striscialanotizia/servizio/449853/compro-oro-rubato.html

Settore e Moda

Scritto da: Rosario Scelsi mercoledì 9 aprile 2014

Le degli hanno un discreto mercato, se sul web ci sono molti siti che lepropongono. Qualche nostro lettore potrebbe porsi una domanda: conviene acquistarli? La mia risposta èsecca: NO!Ovviamente è un giudizio personale, quindi opinabile, ma sono fermo sulla mia posizione.Chiedete a un esperto d’arte o a un semplice studente, se la copia di un quadro abbia lo stesso valore,anche sentimentale ed estetico, dell’originale. Sentirete dei pareri simili al mio. Non bisogna per forzascomodare la Gioconda, perché il concetto vale anche per capolavori meno blasonati. In ambito orologiaio,le repliche si concentrano sull’alto di gamma, interessando marchi prestigiosi come Rolex, Cartier,Vacheron Constantin e roba del genere.

I modelli ufficiali sono molto costosi, quindi inarrivabili per molti, che cercano una scappatoia per illudersi etentare di illudere gli altri. L’idea non mi piace per niente, perché intrinsecamente scorretta, oltre chefinta.I segnatempo più prestigiosi nascono da una magia unica e inimitabile, che una semplice imitazioneformale non potrà mai avere. Anche la qualità della costruzione non sarà mai la stessa. Senza contare ilknow how, l’apporto umano, la poesia, la storia, la padronanza tecnica, il fascino senza tempo di unavicenda aziendale che è anche cultura, bellezza, tradizione, in una miscela di fattori materiali e immaterialiche può prendere forma solo in un determinato contesto: la maison detentrice del marchio. Gli altri sonooggetti freddi, privi di anima, che servono solo ad una sterile esibizione del “vorrei ma non posso”, il cuiesito potrebbe avere conseguenze negative sull’immagine di chi porta al polso queste imitazioni, più omeno riuscite. Io credo che sia più apprezzabile chi indossa un orologio al quarzo vero piuttosto che lareplica di un Rolex Daytona. E’ un giudizio di sostanza, già sufficiente a bocciare la cosa, senza considerarele altre implicazioni, come danni commerciali, violazioni di diritti e cose del genere. Voi che ne pensate?

Scritto da: Rosario Scelsi mercoledì 9 aprile 2014

Il è il (Giubileo Dorato), che dal 1997 appartiene alla collezione digioielli reali della Thailandia. Estratto in Sudafrica, questo capolavoro color cognac offre note sbalorditive, chelasciano a bocca aperta.

La sua scoperta risale al 1985, quando dalla miniera Premier Mine sgorgò questa grossa meraviglia di 755 carati che,dopo il taglio, fece registrare un peso di 547,67 carati, sufficienti a consegnargli lo scettro del primato mondiale,togliendolo al Cullinan I, conosciuto anche come Grande Stella d’Africa, che lo deteneva dal 1908.

Il nome ad esso assegnato deriva dal cinquantesimo anniversario dell’incoronazione di Bhumibol Adulyadej, Re diThailandia, cui venne donato. Se il Golden Jubilee è il diamante più grande del mondo, ve ne sono altri meno corposima più belli.

Uno dei più affascinanti è il , un da 59.60 carati, venduto da a prezzorecord a Ginevra, con un’offerta di 83 milioni di dollari.

Ignoto il nome dell’acquirente, che si è avvalso di un emissario. In casi del genere, infatti, la riservatezza èimportante, per questo si cerca di aggirare le luci dei riflettori, per evidenti ragioni. Una cosa è certa: a

questo capolavoro della natura sarebbe piaciuto tanto. Le celebre diva era unacompetente collezionista di pietre preziose, anche se non splendide come il Pink Star, che ha segnato ilprimato per una gemma di questo tipo.

Il lotto è stato battuto nel corso di una sessione dedicata ai Magnificent Jewels. Ovvio il suo ruolo di grandeprotagonista, perché mai prima d’oggi era stato proposto sul mercato un diamante più prezioso di questo.Facile immaginare l’interesse di sultani, sceicchi e paperoni dei paesi emergenti per tale sublimecapolavoro, di immensa rarità. Gli indizi sull’acquirente portano verso i paesi dell’est.

Il Pink Star, con la sua eccezionale ricchezza di colore e le sue dimensioni, offre caratteristiche chesuperano quelle di qualsiasi altro diamante rosa proveniente da collezioni reali, statali o private. Si tratta diuno dei più grandi tesori naturali della terra e questo è bastato a scatenare l’interesse di molti, conun’accesa lotta a suon di rilanci.

Scoperto in Botswana, il diamante grezzo di 132.5 carati è stato tagliato e pulito con estrema cura daSteinmetz Diamonds, che ha impiegato oltre due anni per trasformarlo in questa gemma straordinaria.

Se il colpo d’occhio è esaltante, i dati tecnici e un’analisi più approfondita rendono ancora più esaltantel’esperienza conoscitiva. The Pink Star è stato inserito tra i diamanti rosa con i più alti gradi di colore epurezza al mondo, ed è stato incluso in una famiglia che comprende meno del 2% di tutti i diamanti.L’autore dell’acquisto si è assicurato un pezzo unico, un vero tesoro della natura. Questo spiega il prezzoproibitivo.

VIVIMILANO Pagina: Cronaca di Milano Data: 09 Aprile 2014

Orologio di lusso Girard Perregaux Cat's Eye AnniversaryScritto da: Rosario Scelsi martedì 8 aprile 2014

La collezione Cat's Eye di Girard Perregaux festeggia il decimo anniversario con l'orologio dilusso "Anniversary", che celebra in modo brillante la ricorrenza.

Girard Perregaux ha scelto la cornice di Baselworld 2014 per un doveroso tributo all’orologio di lussoCat’s Eye, giunto al decimo compleanno. Per la ricorrenza è stato sviluppato un modello speciale,battezzato “Anniversary”.

Il nuovo orologio rende omaggio a una collezione amata dalle donne più raffinate. Disponibile in dueversioni, questa creazione è un’esplosione di pietre preziose. La manifattura svizzera regala alla clientelaun’opera capace di rapire con la sua aura luminosa.

Per creare un effetto dinamico sul quadrante dell’orologio Cat’s Eye Anniversary, il punto di origine deiraggi è stato spostato dal centro alle ore 9. Grazie a questo effetto asimmetrico, ripreso dalla cassa ovale,la luce si irradia in modo irregolare creando una straordinaria varietà di scintille.

Le estremità a forma di goccia sono rivolte verso l’esterno e al centro di ognuna brilla una gemmaincastonata, talvolta due, se le dimensioni lo consentono. La sovrapposizione dei raggi luminosi richiedeuna particolare elaborazione, trattandosi di elementi estremamente delicati.

La versione in nero presenta un quadrante in onice lucidato a mano e 73 diamanti taglio brillante. Nellaversione opalina i raggi brillano su uno sfondo di madreperla bianca lucidato a mano e tinta di grigio. Leestremità presentano 73 zaffiri con tonalità che vanno dal rosa intenso al rosa pastello. Questi zaffirivengono selezionati con estrema cura per creare un effetto inclinato sottile ed armonioso. In entrambe leversioni, le lancette feuille sono bombate per accrescerne il volume ed il carattere generoso.

La tipica cassa oblunga in oro bianco della collezione Cat’s Eye è impreziosita da 62 diamanti taglio brillantesulla lunetta. Presenta, inoltre, un vetro zaffiro anti riflesso bombato. Il fondello a vista, di questa edizionespeciale, riporta l’incisione “10th Anniversary”; il fondello rivela inoltre l’interno raffinato del movimentomeccanico GP03300 a carica automatica.

Concepito, costruito ed assemblato nei laboratori della Manifattura, la sua massa oscillante in oro rosa ècompletamente decorata con le lettere “GP”, per creare una decorazione simile ad un arazzo, mentre iponti e la platina sono perlati. Questo modello offre la funzione delle ore e dei minuti ed è dotato di 46 oredi riserva di carica.

08/04/2014By orafoitaliano

Due iniziative vedono il brand danese Trollbeadsprotagonista: il concorso, giunto alla sesta edizione, cheinvita designer o semplici appassionati dei famosi beads adisegnare “Il beads che non c’è”, quello, cioè, che mancaalla vastissima collezione proposta da Trollbeads. Perpartecipare al concorso è necessario caricare la propriaproposta sul sito TROLLBEADS UNIVERSE, nell’appositasezione, entro il 21 Aprile. Tra tutti i partecipanti ne

saranno selezionati 100 per la votazione finale. Il vincitore vedrà il proprio beads inserito nella collezione,un beads in oro 18 kt. in omaggio, i titoli e gli onori dei designer della casa. In occasione del Salone delMobile di Milano, inoltre, Trollbeads partecipa all’iniziativa organizzata in collaborazione con VisitDenmark: un road tour alla scoperta del design danese attraverso prestigiosi brand, come Piumini Danesi,ECCO, Fritz Hansen e molti altri. Domani, 9 Aprile, presso il negozio monomarca Trollbeads di ViaPontaccio, sarà possibile, per esempio, non solo assistere alla creazione dei beads da parte dell’artista delvetro Claudia Cherubini, ma anche provare a realizzarne di propri.

Distretti aretini sul web grazie a un progetto firmato Google eUnioncamere. Presentazione a OroArezzo

Redazione Arezzo Notizie 08/04/2014

Economia digitale e imprese orafe aretine, un rapporto dalle potenzialità uniche destinato a futurisviluppi. Di questo tema si è discusso questa mattina, nell’ambito della 35esima edizione di OROAREZZO,Salone orafo internazionale di Arezzo Fiere e Congressi, nel corso dell’incontro dal titolo “Il distretto orafoaretino sul web – Posizionamento attuale e potenziali sviluppi”, organizzato dalla Camera di Commerciodi Arezzo.

“Distretti sul web” è il progetto sviluppato da Google e Unioncamere, con il Patrocinio del Ministero delloSviluppo Economico e la collaborazione dell’ente camerale aretino, che intende favorire ladigitalizzazione di 20 distretti italiani, divulgando i vantaggi delle tecnologie digitali e favorendo inquesto modo l’incontro tra le Pmi e i giovani.

“Questo progetto può andare ad integrare il processo di internazionalizzazione delle aziende aretine, con ilvantaggio di non doverle costringere a spostarsi, ma mantenendo il loro baricentro saldamente nelterritorio” ha spiegato Giuseppe Salvini, Segretario Generale della Camera di Commercio di Arezzo. “Ilnostro obiettivo per il 2014 è di estendere la promozione di strumenti come l’e commerce dall’ambito delsettore orafo a quelli del turismo, dell’agriturismo e dei prodotti tipici”.

Il settore dell’oreficeria, e in particolare il distretto orafo aretino, può trarre vantaggio da un datofondamentale: il brand “Made in Italy” è il 3° al mondo per notorietà dopo Coca Cola e Visa. Questoelemento può fare da traino per molte Pmi. I vantaggi del web sono innegabili: il web influenza, faaccrescere le vendite, tanto che le aziende che fanno e commerce crescono del 6% l’anno.Nel corso dell’incontro sono stati presentati i risultati di una ricerca effettuata su un bacino di oltre 600imprese orafe. Dai dati emersi dal sondaggio risulta che le imprese orafe aretine credono nel web e nellasua forza aggregatrice. L’85% di loro ha un sito web, il 36% è presente sui social network, ma solo il 15% haattivato strumenti di e Commerce. Il progetto pilota ideato dalla Camera di Commercio aretina intendeposizionare Arezzo come primo distretto orafo digitale.

In questo senso è stato creato uno strumento, “Lux Made In”, una piattaforma innovativa che offre tutti glistrumenti digitali e i servizi per gestire la presenza online, le relazioni e l’e commerce, una soluzioneconcreta per le esigenze del comparto orafo aretino.

Anche Google ha risposto alla chiamata, scegliendo Arezzo come Case History nazionale per raccontare ilsuccesso dell’iniziativa, e presentandola sul portale “Made in Italy, eccellenze in digitale”,www.eccellenzeidigitale.it. Su questa piattaforma Arezzo è presente con una gallery che mostra i tesoridella manifattura locale e con case history rivolta alle piccole imprese che possono così approfondire leconoscenze e le competenze digitali.

All'asta un Rolex raro del 1954Martedì 08 Aprile 2014 Scritto da Greta Milici

Un raro e raffinato pezzo d’orologeria è stato venduto a Ginevra nel corso di un’asta di Antiquorum per209.735 dollari.

Il Rolex ref. 6200, un Submariner datato 1954, è un orologio da polso impermeabile, in acciaio inox, acarica automatica e con lunetta girevole bidirezionale.

Nelle parole di Julien Schaerer, amministratore delegato e banditore di Antiquorum, la casa d'aste hamostrato la propria soddisfazione per i risultati della vendita. «Come confermato dai risultati, esempieccezionali di Rolex continuano a battere i record precedenti e ad ottenere prezzi straordinari all'asta».

Il rarissimo Rolex, considerato “un sacro graal” per i collezionisti di Rolex, ha innescato una guerra diofferte intensa tra due offerenti telefonici ed un offerente presente in sala, ed è stato infine venduto ad unprezzo superiore oltre il doppio di quello precedentemente stimato.

All’incanto “Important Modern & Vintage Timepieces” sono stati battuti nel complesso 383 segnatempoda collezione, i quali hanno attirato 477 offerenti da internet ed altri che hanno partecipato di persona etramite telefono.

Studenti di Orafi ad Oro Arezzo. Ivana Ciabatti: “Bellissimecreazioni”. L’ottimismo di BoldiEnrica Cherici 07/04/2014

Sarà il parcheggio asfaltato, sarà il color oro scelto come leit motiv per l’immagine 2014 di Oro Arezzo, saràla galleria di ingresso in moquette nera dove a spiccare sono solo le creazioni orafe. C’è un cautoottimismo in questi giorni nei padiglioni di Arezzo Fiere e Congressi, forse per le presenze, ma non è dettoche si siano tramutate in affari fatti “anche se abbiamo deciso di divulgare i numeri della manifestazionenel giorno della chiusura” precisa il presidente Andrea Boldi.

Ed uno spazio se lo sono ritagliato anche gli studenti dell’istitutoprofessionale Margaritone, meglio conosciuto come Orafi. La prima classeche si è costituita quest’anno ha realizzato delle splendide creazioni orafe edanche i bozzetti delle medaglie che sono poi state donate al Calcit di Arezzoed hanno trovato una meritata vetrina ad Oro Arezzo.

Tra gli studenti presenti abbiamo parlato con Marco che da grande vuole fare l’orafo perché lo trova “unlavoro fantastico”:

“Abbiamo dovuto lavorare molto con i nostri professori per realizzare questi oggetti, li abbiamo prodotti incirca un mese” – ha raccontato Marco Sciadini, studente di Orafi che ha sottolineato l’importanza delleapplicazioni pratiche e dell’uso delle tecnologie – ogni mercoledì veniamo al Centro Affari ed usiamoRinocerox e Cad per creare i gioielli al computer, poi da lì una macchina li trasforma in modelli in legno ocera e poi si passa alla fusione.”

“Bisogna rivalutare le scuole professionali – ha dichiarato Ivana Ciabatti presidente degli Orafi Argentieridi Confindustria mentre osservava le creazioni degli studenti – i ragazzi quando escono da scuola devonotrovare lavoro, le aziende hanno bisogno di manodopera specializzata, queste creazioni son interessanti esono di buon auspicio per il futuro e le giovani generazioni. Cerchiamo di dare valore alla scuolaprofessionale per orafi, Arezzo ha bisogno di questi giovani, in tutto il mondo ci conoscono per la nostramanualità e questi ragazzi devono imparare questa storia applicata alle nuove tecnologie.”

07/04/2014

By orafoitaliano

Aprirà i battenti tra pochi giorni SiciliaOro, mostra mercato di gioielleria,oreficeria, argenteria, bijoux e settori correlati, tra cui packaging e macchinari:l’inaugurazione è prevista per il prossimo 12 Aprile e la manifestazione siconcluderà il giorno 14. SiciliaOro, nata oltre trent’anni fa, è giunta alla sua 75aedizione e sarà ospitata presso la moderna struttura del Centro fieristicoEtnaFiere Catania, disegnato da Massimiliano Fuksas. La manifestazione èaperta esclusivamente agli operatori del settore. Ulteriori informazioni sonodisponibili nel sito: www.siciliaoro.com

OroArezzo, ecco i premiati di Première 2015Redazione Arezzo Notizie 06/04/2014

Una serata glam ed esclusiva ha celebrato sabato 5 aprile l’eccellenza dell’arte orafa italiana. Si tratta dellacerimonia di consegna dei premi di Première 2015, un contest che da 24 anni celebra le aziende orafogioiellerie espositrici di OROAREZZO. Lo storico Palazzo Lambardi è stato il palcoscenico per l’evento, cheha visto protagoniste le aziende e le loro creazioni. I premi sono stati assegnati a 13 gioielli anteprima2015 , ai 3 gioielli più fashion dell’area dedicata al gioiello moda “Bi Jewel”, e novità di quest’annol’assegnazione del premio “Best Visual”, assegnato ai 2 display più creativi.In giuria, presieduta dall’art director di OROAREZZO Beppe Angiolini, nonché presidente della CameraItaliana Buyer della moda e da Elisabetta Barracchia, editor in chief Vogue Accessory e Vogue Gioiello,l’attore Luca Argentero; Francesca Giorgetti, editor Vogue Gioiello; Paola Cacianti inviata specialeCostume Moda Cultura RAI 1 – Tg1; Eva Desiderio, esperta di moda e tendenze, caporedattore QN LaNazione, Il Giorno, Il Resto del Carlino e Cinzia Malvini, responsabile moda e costume LA7, DirettoreBook Moda.“Il primo compito di OROAREZZO è valorizzare le eccellenze di cui si fanno portatori i nostri partner. Nonsolo offrendo opportunità di business, ma anche mettendo in luce il link tra creatività e manifattura, lecapacità e il genio dei nostri Maestri orafi”. Ha detto in il Presidente di Arezzo Fiere e Congressi, AndreaBoldi.Le categorie del premio Première 2015 sono state suddivise per:Tradizione orafa: “Falcinelli Italy” – collezione Portofino; “Fanni Ban By Nemesi” – collezione Stretch;“Unoaerre Industries” – Anello Undici; “Alunno & Co” – Anello Ensemble libre.Creatività: “Celegato” – collezione Eolo; “Graziella Group” – collezione Forme nello Spazio; “Fratelli Bovo” –Linea Hypnose; “Giordini” – collezione Primavera.

Fashion Moda: “DaveriVicenza” – Anello Aragosta, “Femar” – Whitethorn, “Quadrifoglio” – AnelloTricolore, “Primavera” – Anello Sfere, “Alunno & Marcantoni” – Anelli Wiss

Per To Bi Première a salire sul podio “Jenì”, Lebole Gioielli” e “Sodalite”.

Per Best Visual assegnato ai 2 display più creativi: “Richline Italy” e “Tagliamonte”.

sabato 05 aprile 2014SALONE. Ben 50 aziende ospiti della kermesse

Oro, vicentini in forzenella vetrina di Arezzo

Ci sono anche ben 50 aziende orafe del Vicentino tra le protagoniste della 35a edizione di“OroArezzo”, salone B2B che taglia il nastro questa mattina con il ministro maria Elena Boschi.«L´appuntamento primaverile spiega una nota coinvolge le migliori aziende italianedell´oreficeria, della gioielleria, dell´argenteria e del fashion jewel che quest´anno potrannobeneficiare di un incoming di circa 280 top buyers stranieri provenienti dalle principali aree disbocco della produzione Made in Italy e da mercati emergenti».Gli organizzatori hanno ideato « “Meeting Club”, un nuovo format di business per facilitarel´incontro tra domanda e offerta: 40 vip buyer, selezionati, tra gli oltre 280 presenti ad OroArezzo,terranno incontri one to one direttamente negli stand delle aziende. In contemporanea va inscena la 5^ edizione di Bi Jewel, lo spazio dedicato al gioiello fashion e ai bijuox di alta gamma.«Quest´anno la fiera diventa il palcoscenico della sperimentazione, con una serie di eventi legatidal fil rouge dell´innovazione creativa».

OroArezzo 2014: domani l’inaugurazione e GoldNight in città04/04/2014

By orafoitaliano

OroArezzo 2014 apre domani, sabato 5 Aprile, e perquattro giorni la fiera e la città di Arezzo daranno vita auna vera e propria festa dell’oro. Gioielleria, tecnologiaorafa e bijoux saranno i protagonisti della manifestazione,punto di riferimento per il distretto orafo aretino eimportante momento di incontro tra produttori locali,compratori italiani e le numerose delegazioni di buyeresteri invitate dall’organizzazione. All’inaugurazione saràpresente Elena Boschi (nella foto), aretina, giovane

Ministro delle riforme istituzionali e i rapporti con il Parlamento, accompagnata da Andrea Boldi, nuovopresidente di Arezzo Fiere e Congressi. Tanti gli eventi di questa edizione di OroArezzo, a partire da “GoldUp”, che ospiterà una sezione di ORO D’AUTORE, creazioni preziose di 28 stilisti della moda italiana edinternazionale fino a “Première 2015 , concorso che premia l’innovazione in gioielleria. Sabato sera, laConfcommercio, la città di Arezzo e OroArezzo, organizzeranno “Gold Night”, che si svolgerà nel centrostorico e offrirà ai cittadini, agli operatori e ai visitatori, musica, eventi e negozi aperti fino a tardi. La fierachiuderà l’8 Aprile.

Pagina: AttualitàData 07 Aprile 2014

Baselworld 2014: Girard Perregaux Tourbillon TriAssiale in edizione limitataScritto da: Rosario Scelsi domenica 6 aprile 2014

Girard Perregaux ha scelto la cornice di Baselworld 2014 per la presentazione del Tourbillon Tri Assiale, unorologio di lusso in edizione limitata di dieci esemplari.

Nello splendido scenario di Baselworld 2014, gli ospiti hanno potuto ammirare l’orologio di lusso Girard PerregauxTourbillon Tri Assiale, che rappresenta un importante successo della maison elvetica.

Si tratta di un tourbillion ad alta velocità su tre assi separati, che costituisce un ulteriore traguardoraggiunto dalla Manifattura di La Chaux de Fonds nella sua ricerca di perfezione cronometrica.

Essendo concepito su tre piani e non su uno solo, come vuole la tradizione, il Tourbillon Tri Assialeottimizza la performance e rivela un meccanismo affascinante.

Le parti esterne sono adattate per fare spazio a questo calibro straordinario. La gabbia tripla del tourbillonrichiede una lente bombata, posata sul vetro zaffiro, per fornire il necessario volume interno. Con ilTourbillon Tri Assiale, Girard Perregaux fornisce un’ennesima prova del suo talento e della sua eccellenzanel campo dell’orologeria.

Il modello presenta un regolatore su tre assi separati. La gabbia ed i sistemi di trasmissione sono in acciaioe pesano complessivamente 1,24 grammi. I pilastri di sostegno sono in titanio o in oro rosa e fanno dacontrappeso laddove l’equilibrio cinetico lo richiede. Il bilanciere integra 16 microviti di regolazione in ororosa. La sua frequenza si eleva a 3 Hz, ossia 21,600 vibrazioni all’ora.

ll nuovo calibro meccanico a carica manuale GP09300, che mostra le ore, i minuti e l’indicatore dellariserva di carica, misura 36,10 mm di diametro ed ha un’altezza di 16,83 mm. E’ costituito da 317componenti ed ha una riserva di carica minima di 52 ore. Questo orologio è un capolavoro d’ingegneriamoderna. Solo dieci i pezzi disponibili.

I nuovi charms Pandora, i bracciali gioiello per laFesta della mammaScritto da: Rosario Scelsi lunedì 7 aprile 2014

Anche quest’anno Pandora propone una linea di charms, per dei bracciali gioiello destinati alla mamma, inoccasione della sua festa.

La Festa della Mamma 2014 si avvicina: in vista della ricorrenza dell’11 maggio, Pandora offre allatentazione di chi vuol fare un regalo particolare un ricco ventaglio di charms per bracciali gioiello.

Il catalogo della celebre maison comprende una gamma con oltre 600 orpelli decorativi di questa famiglia,in argento sterling e oro 14 carati. Tali oggetti, destinati ad impreziosire bracciali ed altri accessori, senzalimiti di fantasia, sono ideali per celebrare un momento speciale dell’anno, che rende omaggio alla reginadelle donne: la propria mamma.

L’azienda di Copenaghen, presente in tutto il mondo, propone tanti preziosi a tema, nell’ossequiosorispetto della tradizione.

Quelle dedicate a chi ci ha messo al mondo sono creazioni preziose, anche per il messaggio portato in dote.Per quanto intriganti, restano però degli oggetti, pur se ricchi di significato.

Il lavoro più grosso, nella prova di gratitudine e affetto, tocca a noi, nella quotidianità delle nostre azioni,con manifestazioni vere di rispetto, amore e vicinanza alla propria mamma. I charms e gli altri cadeuaxsono soltanto un complemento del pacchetto, per confermare la gioia dell’attenzione e della vicinanza.

In tal senso le proposte di Pandora rappresentano un’eccellente opzione, per sorprendere la destinatariadel dono con opere piene di stile, di contenuto altamente simbolico, che si offrono con design moderno edelevata qualità. Autentici gioielli, completamente rifiniti amano, dal prezzo accessibile ma senzacompromessi, per celebrare una ricorrenza speciale.

lunedì, 7 aprile 2014

marchio di gioielli ‘made in Vicenza’ fondato nel 2000 dall’omonimo imprenditore edesigner, ha archiviato il 2013 con una crescita a doppia cifra (+11%, a quota 37 milioni di euro) e mira albis nel 2014. “Lo scorso anno ha spiegato a Baselworld lo stesso Bicego alla telecamera di –è stato difficile ma positivo. Siamo tornati a crescere a due cifre grazie soprattutto all’espansioneinternazionale, consolidando i mercati esistenti e aprendone di nuovi in Europa e Far East”.

La strategia della maison veneta punta tutto sulla qualità, sia della rete di concessionari e partner siadell’offerta. “Ci concentriamo sulle collezioni più performanti e che rappresentano al meglio lo stile MarcoBicego”, ha proseguito l’imprenditore. “Ad esempio, l’anno scorso abbiamo introdotto , unacollezione a tutto colore con le pietre. E quest’anno presentiamo l’evoluzione in diamanti e oro, con lunghecatene indossabili in più modi. I gioielli Marco Bicego devono essere versatili e da vivere nel quotidiano”.

In cantiere, per quest’anno, il marchio ha l’inaugurazione di due flagship store in piazze di prestigio comeMilano e gli Stati Uniti (New York, Miami o San Francisco), che si dovrebbero aggiungere alla quindicina dinegozi nel mondo, tra cui quelli di Verona, Mykonos, Budapest, Tokyo e Hong Kong. Investimenti cherichiedono spalle solide, anche se l’idea di aprirsi a partner esterni per accelerare l’espansione globaleresta per il momento lontana. “A volte il pensiero mi viene ha affermato Bicego – ma per ora preferiscoessere indipendente, per poter agire in maniera flessibile e dinamica. Poi per il futuro mai dire mai, siamosempre aperti a valutare opportunità”.

Scritto da: Rosario Scelsi domenica 6 aprile 2014

’ abbina il vetro zaffiro verde, una novità introdotta per la primavolta in orologeria nel modello del 2007, a un nuovo quadrante di colore blu elettrico, che richiama la caratteristicalancetta dei secondi a forma di saetta nonché la vocazione tecnica del segnatempo paramagnetico destinato, neglianni ’50 (ossia nell’era d’oro della ricerca scientifica), agli ingegneri e agli scienziati. Visto attraverso il vetro zaffiroverde, il quadrante blu Z assume un colore magnetico e di grande forza attrattiva.

Sin dalle sue origini, il Milgauss è un orologio in anticipo sui tempi. Creato nel 1956 per gli ingegneri e itecnici che lavoravano a contatto con le onde magnetiche, fonte di disturbo per la corretta marcia degliorologi meccanici, è stato progettato per resistere a interferenze che raggiungono addirittura i 1.000 gauss– da qui il suo nome – mantenendo le sue prestazioni tecniche e la sua precisione di Cronometrocertificato.

Il modello pionieristico è subito adottato, in particolare, dagli scienziati del Centro Europeo RicercaNucleare (CERN), con sede a Ginevra, e ottiene lo status di orologio della scienza e del progresso tecnicoper eccellenza. Diverse innovazioni concorrono alla sua resistenza al magnetismo. Il primo scudo, unoschermo magnetico posto all’interno della cassa Oyster, è realizzato in leghe ferromagnetiche e ha ilcompito di avvolgere e proteggere il movimento.

Questa invenzione è stata brevettata da Rolex nel 1954. La seconda barriera si trova a livello deicomponenti chiave del movimento, l’organo regolatore e lo scappamento, realizzati con materialiparamagnetici innovativi che Rolex sviluppa dagli anni 2000.

La cassa Oyster di 40 mm del Milgauss, garantita impermeabile fino a 100 metri, è un esempio dirobustezza e affidabilità. La carrure dalle linee caratteristiche è ricavata da un blocco massiccio di acciaio904L particolarmente resistente alla corrosione. Il fondello scanalato è avvitato ermeticamente con unapposito utensile utilizzato dai tecnici orologiai Rolex. La corona di carica, dotata del sistema brevettato didoppia impermeabilizzazione Twinlock, è saldamente avvitata alla cassa.

Il Milgauss è dotato del calibro 3131, un movimento meccanico a carica automatica interamente sviluppatoe prodotto da Rolex. Come tutti i movimenti Perpetual di Rolex, il 3131 è un Cronometro svizzerocertificato, un titolo riservato agli orologi di precisione superiore che hanno superato con successo i testdel COSC (Contrôle Officiel Suisse des Chronomètres).

Integra, inoltre, alcuni componenti brevettati da Rolex per garantire il livello di resistenza alle perturbazionimagnetiche che è all’origine del suo nome. Lo scappamento del Milgauss è dotato di una ruota d’ancoraparamagnetica realizzata in una lega di nichel fosforo, grazie a una tecnica di fabbricazione (UV LiGA) cheRolex è in grado di realizzare internamente.

L’organo regolatore, autentico cuore dell’orologio, prevede una spirale Parachrom blu, brevettata eprodotta da Rolex in una lega esclusiva di niobio e zirconio. Insensibile ai campi magnetici, questa spiralevanta una grande stabilità rispetto agli sbalzi di temperatura e, in caso di urto, rimane fino a dieci volte piùprecisa di una spirale tradizionale.

Il bracciale Oyster dell’Oyster Perpetual Milgauss garantisce un altissimo livello di sicurezza e di comfort alpolso. È’ dotato del fermaglio Oysterclasp con chiusura pieghevole, progettato da Rolex. Il braccialedispone, inoltre, di una maglia di allungamento rapido Easylink. Questo ingegnoso sistema brevettato daRolex permette di regolare con facilità la lunghezza del bracciale di circa 5 mm, per un maggiore comfort inogni circostanza.

Baselword 2014: JeanRichard e i suoi orologi di lussoAeroscopeScritto da: Rosario Scelsi sabato 5 aprile 2014

Fra le novità portate dal debutto da Jean Richard a Baselworld 2014 ci sono i nuovi orologi di lusso della lineAeroscope.

Combinando vari materiali, finiture e una vasta gamma di colori, il produttore svizzero JeanRichard offre aBaselworld 2014 degli orologi di lusso ancora più sofisticati e di carattere, all’interno della linea Aeroscope.

La precisione è fondamentale quando si tratta di esplorare i cieli. La misurazione di tutte le variabili mentresi sta in aria è ora possibile grazie ai nuovissimi modelli di cronografi con tachimetro di JeanRichard.

Il meccanismo a ricarica automatica è accompagnato da un modulo cronografico ultra piatto, che è statorealizzato per assicurare la massima affidabilità. Al di là delle sue prestazioni tecniche, è innegabile il lookmaschile e sportivo di questo Aeroscope adatto a tutti gli esploratori dei cieli. Vola verso altre latitudini conuna versione in titanio con quadrante bianco o nero, oppure osa ancor di più con una cassa nera rifinita inDLC ed un quadrante nero abbinato.

Il cielo non è un limite: la collezione Aeroscope è decollata verso nuove altezze con il primo orologioispirato all’aria, con tre lancette. Si tratta di una collezione rivoluzionaria che entra a far parte dellafamiglia dei cronografi già esistenti.

Il conta minuti presente sulla lunetta, i numeri arabi e gli indici luminescenti offrono la massima leggibilitàe permettono di vedere l’ora istantaneamente: ore, minuti e secondi sono indicati direttamente dalmovimento meccanico a carica automatica.

Sono disponibili modelli classici o con bordi più accentuati, quadranti con diversi colori con una cassa grigiao nera rivestita in DLC. Una versione in titanio naturale presenta un quadrante bianco, grigio o nero,mentre la versione in titanio rivestito in DLC nero è più spregiudicata, con i quadranti blu o verde.

Tutti i modelli Aeroscope sono caratterizzati da un cinturino in caucciù nero vulcanizzato. Ispirati allo stiledegli strumenti di una cabina di pilotaggio, questi modelli sono un omaggio alla conquista del cielo.

Prezzi

60660 21BA51 FK6A Aeroscope – Euro 3.750

60650 21M652 FK6A Aeroscope – Euro 5.200

60650 21L752 FK6A – Aeroscope – Euro 4.500

60660 21G251 FK6A – Aeroscope – Euro 2.950

60660 21BA51 FK6A – Aeroscope – Euro 3.750

Casio, segnale radio e Gps nel nuovo G Shock

CasioGpw 1000 G Shock

Alessandro Trucillo Casio Italia

Casio, BabyG, Edifice, Sheen e Pro Trek

venerdì, 4 aprile 2014

Baselword 2014

ha chiuso ieri i battenti, dopo essere riuscita “ancora una volta ad attirare 150milapartecipanti, confermando lo status di più importante evento di riferimento dell’industria mondialedell’orologeria e della gioielleria”. Secondo la nota diffusa dagli organizzatori, ci sono state reazionipositive da parte degli operatori, ”dopo aver centrato e addirittura superato le aspettative in termini diaffari, qualità, presenza dei media ed esposizione”.

Baselworld costituisce il ritrovo dell’industria dell’orologeria, gioielleria, diamanti, pietre preziose e perle,macchinari e industrie fornitrici. Si tratta dell’evento annuale per antonomasia, in occasione del quale circa1.500 espositori, compresi tutti i principali marchi, di 40 Paesi mostrano per la prima volta le loroinnovazioni e novità. Al di là di ciò, la ricaduta economica è impressionante. Sempre in base alla nota dellafiera, Baselworld genera direttamente e indirettamente circa 2,4 miliardi di franchi svizzeri l’anno e creaconseguentemente all’incirca 13mila posti di lavoro.

“Siamo estremamente soddisfatti dell’edizione di Baselword di quest’anno – ha dichiaratopresidente del Comitato espositori di Baselworld – poiché gli espositori hanno realizzato un

fatturato eccellente e si sono espressi positivamente dell’impatto sui media. Baselworld è e rimane ilsalone imperdibile dell’orologeria e della gioielleria”.

L’appuntamento per il 2015 è fissato da giovedì 19 a giovedì 26 marzo nei padiglioni della Messe Basel.

Venerdì 04 Aprile 2014 Scritto da Greta Milici

approda al per presentare i dellestoriche collezioni My Little Mystery e 1739 Royal Blossom.

Le suddette collezioni, dal notevole successo, si arricchiscono quindi di nuove preziosità, che nellavedono il trionfo della , simbolo per eccellenza di Meissen, lavorata nelle sue diverse

tonalità, , rivestita di cristallo di rocca ed accompagnata da .

La si ispira invece ai , che il Re Augusto II di Sassonia era solito regalarealla moglie Maria Josepha, reinterpretati in una raffinata collezione di

.

La maison tedesca, di più ricca di tradizione europea, operanel settore della porcellana ed ha recentemente esteso la propria attività al settore del lusso

e dell’oreficeria con la realizzazione di esclusive collezioni di e di .

Data: 04 Aprile 2014

A colazione? Si servono gioielliLe creazioni della catanese Annalisa Cutore

Annalisa Cutore

Imperfette, artigianali nel senso più proprio del termine. Ma, di certo anche per questo, affascinanti. Sono lecreazioni «servite a colazione» da Annalisa Cutore, giovane designer catanese che, grazie alle tecniche da orafaapprese da autodidatta, è riuscita a dar vita alla sua linea di gioielli «Breakfast at Butter Fly’s». La sua collezione èfatta di pezzi di oreficeria non finiti, quasi grezzi, ognuno sempre diverso da un altro. Sarà per le rifiniture o lalucentezza, o forse per le loro delicatissime imperfezioni: certo è che questi jewels appaiono unici agli occhi delledonne.

I gioielli di «Breakfast at Butter Fly’s»

VECCHIE FOTO DI FAMIGLIA «Non ho una tecnica da vero orafo, ho la mia», afferma la Cutore, chedefinisce le sue creazioni, né gioielli né bijoux, ma un mix&match tra i due mondi. A cosa s’ispira la giovanecreativa? A tutto. Alle forme geometriche o insetti, vecchi gioielli decò o vittoriani, risalenti agli anni ‘50 o'70, persino a un posacenere o ad una vecchia maniglia, oppure a capi vintage presi in prestito dall'armadiodella nonna. Ricordi d'infanzia, la cultura siciliana e vecchie foto di famiglia, sono il lasciapassare perintrufolarsi nel mood senza tempo e senza stagione in cui Annalisa si identifica. Tutto può contaminare ilsuo percorso lavorativo, non a caso, dice «non lo definisco una copia, ma la mia interpretazione. Sonoingorda di tutto ciò che mi circonda e mi regala sensazioni, così un’idea, un pezzo, una foto di un gioiello,un particolare di un disegno lo memorizzo e lo conservo, perché prima o poi, servirà per creare qualcosa dinuovo».

MATERIALI Usa metalli semipreziosi quali, argento, bronzo, a volte anche saldati tra di loro, in certi casiplasma persino l’oro 14kt. Di ogni metallo le piace il suo colore naturale, la diversità di calore e

l’ossidazione derivata dal tempo e dall'usura. Così anche le pietre diventano per l’artista siciliana uncomplemento semi prezioso, attirata unicamente dai colori, dalla lucentezza, ma anche nell'impurità checiascuna di essa emana. I suoi preziosi prendono forma anche dall’assemblaggio di alcuni accessori vintageo pietre riciclate, un lavoro certosino e meticoloso interamente eseguito a mano. Non è un caso cheAnnalisa abbia dato questo nome alla sua collezione, che letteralmente significa «Colazione dalle Farfalle»,un mondo dolce e fiabesco popolato da forme morbide, burrose, tondeggianti e a tratti geometriche.Indossare i suoi bijoux è come prendere un the in compagnia di mosche birichine, api dispettose e timidiragnetti, un carosello di piccoli insetti che prendono forma su orecchini, pendenti e suste di collane.

LA DESIGNER Nata a Catania nel 1967, Annalisa Cutore si diploma all'Istituto d'Arte nel 1985 a Catania. Asettembre dello stesso anno si trasferisce a Milano, per iscriversi contemporaneamente alla facoltàArchitettura e a un corso di restauro pittorico e ligneo. Quest'ultimo le occupa gran parte del suo tempo,ma non essendo molto soddisfatta del percorso didattico, chiede un colloquio per delle lezioni private didesign tenute dal noto artista/architetto/designer AG Fronzoni. «Dei suoi insegnamenti ne faccio tesoro atutt’oggi, nonostante di anni ne siano passati, dicevano ero la sua pupilla di quel biennio», afferma laCutore riferendosi a Fronzoni. Dopo questa esperienza formativa, la designer catanese inizia a lavorarecome grafica in uno studio di immagine coordinate e, subito dopo, fa parte dello staff di Condé Nast nelruolo di grafica. Milano però le comincia a star stretta e così nel 1991 accetta un lavoro a Catania comeinterior design e inizia a disegnare e produrre una linea di scarpe, chiamata «3 passi nel delirio», calzatureinteramente fatte a mano che vende direttamente nel suo piccolo negozio catanese. Nell'agosto del 1996,Annalisa decide di prendersi una pausa in Australia, a Sidney, dove scopre la sua passione per l’oreficeria.Nei suoi ricordi, i primi esperimenti con i monili risalgono alla realizzazione di infinite collane di pasta,mescolate a vecchie fibbie dismesse, a pezzi di spille o a bottoni gioiello.

APPRENDISTA La sua idea iniziale è fermarsi a Sidney, ma improvvisamente ritornata nella sua terra,chiedendo al laboratorio orafo, a cui sua madre si rivolgeva, di poter imparare quest’arte. Questoapprendistato diventa difficile, le botteghe sono ambienti molto maschili e l'iter è piuttosto lungo, così peri primi anni le si concede solo di guardare. Comincia a smontare e fondere i suoi personali bijoux, ma nelfrattempo cambia diversi laboratori, dove riesce ad imparare qualcosa, nonostante gli artigiani siciliani"vecchi stampo" non siano troppo disposti a condividere il proprio sapere e il proprio know how. Dopo unperegrinare di laboratorio in laboratorio, nel 2004, grazie ad un fermaglio decorato con mosche, inizia alavorare per una gioielleria di Catania, la collaborazione dura sette anni e, nel 2009, abbandona questacollaborazione, per mettersi in proprio e aprire un suo piccolo negozio, nel cuore pulsante della sua città.

03 aprile 2014

Morante (Pomellato) al 10% dei bijoux Ca&Lougiovedì, 3 aprile 2014

L’amministratore delegato di Pomellato Andrea Morante è entrato con una quota del 10% nel giovanemarchio di bijoux Ca&Lou. Fondato nel 2010 a Milano da Carolina Neri e Bérengère Lux, lo scorso anno ilbrand ha sfiorato il milione di euro di ricavi, e per il 2014 prevede una crescita nell’ordine del 50 percento. L’investimento di Morante, tramite aumento di capitale a titolo personale, permetterà a Ca&Lou diconsolidare e sviluppare la propria presenza internazionale, ma anche portare avanti progetti di brandextension ed e commerce.

“Grazie a questo supporto – hanno spiegato a le due giovani designer – vogliamo innanzitutto rafforzarci strutturalmente e investire nella comunicazione e nella distribuzione. Siamo già presenti inuna sessantina tra i principali concept store e department store di tutto il mondo, da Saks Fifth Avenue aUnited Arrows a Tokyo, e vorremmo incrementare il network, sempre con i negozi ‘giusti’. Nei prossimi 2 3anni, l’idea è di iniziare ad aprire nostri corner e pop up store per arrivare poi al primo flagship”.

Un ulteriore progetto in cantiere è in lancio della prima borsa gioiello Ca&Lou, che sarà presentata nellaprossima collezione e, come i bijoux, realizzati in bronzo e cristalli Swarovski, sarà made in Italy. Infine,entro fine anno, vedrà la luce l’e store del marchio. “Oggi vendiamo i nostri prodotti su portali come Yooxe Luisaviaroma.com – affermano le imprenditrici – ma avere un e shop è molto importante nel nostrosegmento, quello del bijoux con un prezzo medio di 300 euro, che si acquistano sul web molto piùfacilmente di altri prodotti moda”.

Eberhard, nel 2014 “outlook positivo”giovedì, 3 aprile 2014

Lo stallo dei consumi interni ha pesato sui risultati di Eberhard Italia nel 2013, esercizio chiuso con unaflessione di poco superiore al 10%, dovuta anche alla minore notorietà del marchio all’estero e dunque agliinferiori acquisti nel Belpaese da parte dei turisti, la cui spesa media per gioielli e orologi è di 2.600 eurocontro i 170 euro degli italiani. Tuttavia, netti segnali di recupero sono arrivati nei primi due mesi del 2014,in cui il marchio ha messo a segno un +18 per cento. “È difficile fare previsioni, ma per il 2014 l’outlook èpositivo”, ha dichiarato a Mario Peserico, AD di Eberhard Italia nonché presidente diAssorologi. “L’orologio a livello mondiale continua ad avere un appeal indiscusso. Speriamo che la frenatan Italia, dovuta anche a normative più restrittive che in altri Paesi europei che affossano acquisti degliitaliani, sia contingente”.

Di recente, la filiale italiane della storica casa di La Chaux de Fonds ha acquisito la distribuzione nelloStivale dei segnatempo di Victorinox Swiss Army, marchio per Peserico “dal forte potenziale”. “In unmercato dominato da grandi gruppi – ha spiegato – abbiamo voluto fare ‘massa critica’ per proporci aiconcessionari. Eberhard produce orologi meccanici con prezzi tra i 1.500 e i 6.000 euro, quindi abbiamodeciso di coprire una fascia inferiore con un altro marchio. La scelta è ricaduta su Victorinox perché hacaratteristiche simili alle nostre: un rapporto qualità prezzo corretto, un prodotto innovativo, un’azienda eun management indipendenti”.

A Baselworld, accanto a nuove estensioni delle quattro linee maschili e della femminile Gilda, Eberhard hasvelato una riedizione del Contograf, storico modello degli anni 60. “Il Contograf è il primo di una serie dirivisitazioni delle nostre ‘pietre miliari’ che lanceremo in futuro”, ha concluso l’AD.

giovedì, 3 aprile 2014

investe sugli immobili. Come riporta , il colosso del lusso francese svilupperà uncomplesso di negozi e uffici di 147.600 metri quadrati su tredici piani a Tokyo, nel quartiere di Ginza.

Il progetto nasce in tandem con il più grande gruppo di vendite del Giappone a fronte diun investimento di circa 83 miliardi di yen (pari a circa 580,5 milioni di euro). Ad annunciarlo è stato ilpresidente della società in una conferenza stampa nella capitale giapponese.

I lavori per la costruzione della struttura commerciale inizieranno già questo mese e dovrebberoconcludersi entro la fine del 2016. L’obiettivo è quello di finire prima dell’inizio dei giochi olimpici del 2020,per intercettare i consumatori che arriveranno in occasione della manifestazione sportiva, puntandosull’aumento dei costi nella zona.

Come si legge su , infatti, nel 2013 i prezzi nel quartiere commerciale di Ginza, la zona piùcostosa per gli immobili, è aumentato del 9,6%, raggiungendo quota 29,6 milioni di yen per metroquadrato.

L’aumento dei prezzi degli spazi, dunque, ha convinto anche Lvmh a investire nel progetto, come haspiegato un membro del comitato esecutivo del polo del lusso durante la conferenzastampa: “Ginza è uno dei luoghi chiave del mondo – ha detto . Il gruppo ha acquisito parte dell’edificio,che significa non solo impegno commerciale nel progetto, ma anche finanziario.”

Net a Porter celebra l’arte della moda italiana

Net a PorterVictoria&Albert Museum

Dolce&Gabbana Etro Marni Missoni Moschino

La capsule di gioielli in vendita su Net A Porter in occasione della mostra

Cna: “Guardiamo ad OroArezzo con ragionevoli speranze”Ufficio stampa Cna 03/04/2014

“Guardiamo ad Oroarezzo se non con ottimismo quanto meno con ragionevoli speranze”. Nicola Tacchini,Presidente degli orafi CNA, sintetizza lo stato d’animo della categoria alla vigilia dell’evento centraledell’anno che si aprirà sabato.

“E gli elementi positivi sono molteplici. Intanto l’edizione 2014 di Oroarezzo si annuncia particolarmenteinteressante in relazione alle annunciate presente di buyers provenienti dai mercati più importanti per ilnostro settore. E il successo della fiera si traduce in un’ulteriore positiva spinta per il rilancio delle nostreproduzioni ed esportazioni – commenta Tacchini. E’ ormai evidente la capacità del settore non solo diadeguarsi alla crisi ma di rimodellarsi in funzione di una nuova strategia e di un diverso sviluppo.

La bussola indica una direzione precisa: prodotti personalizzati ed una doppia sinergia tra due settori (oro emoda) per conquistare nuovi mercati e aprire nuove prospettive. Se è importante la collaborazione tra leimprese dello stesso settore, è indispensabile anche andare oltre, abbinando produzioni “divise” da unconfine estremamente labile. E oro e moda sono l’esempio più interessante”.

Per il Presidente Tacchini l’oreficeria intende mantenere il suo ruolo centrale nel modello economicolocale. “E’ evidente che i livelli di produzione e di fatturato dei decenni migliori non ci sono più ma nessunodi noi ha ancora la testa rivolta al passato. Non si fattura la nostalgia e quindi dobbiamo inventare,realizzare e progettare un nuovo futuro”.

Una prospettiva che il Presidente degli orafi CNA vede incardinata nel sistema locale: “l’oro ha modificatola struttura economica e sociale di Arezzo. Non possiamo pensare ad Arezzo e all’oreficeria come a duemondi separati. Le fortune dell’una e dell’altra sono strettamente connesse. Per questo intendiamorafforzare il confronto con le istituzioni locali. E non solo in termini puramente rivendicativi o limitati allatassazione. Il vero tema sul quale vogliamo confrontarci è quello strategico. Quindi quale futuro per l’oro eper Arezzo. E gli esiti della Fiera saranno un utile e interessante punto di partenza di un dialogo chevorremmo immediato e serrato”.

I numeri da record della fiera dell'oro:l'entusiasmo di Andrea Boldi e Beppe AngioliniDa domani l'evento al palaffari, presentato oggi in un incontro

Arezzo Fiere Oro Arezzo conferenza

Arezzo, 3 aprile 2014 Si respira grande entusiasmo intorno all'appuntamento che si apre sabatoal palaffari di Arezzo. Parte, alla presenza del ministro Maria Elena Boschi, Oro Arezzo, rassegnadai grandi numeri. Li ha illustrati il presidente di Arezzo Fiere Andrea Boldi; 500 espositore enessuno spazio rimasto a disposizione; 208 buyers provenienti da tutto il mondo. Un'occasioneunica, ha detto, anche per la città grazie alle tante iniziative in ponte al cominciare dalla notte disabato, con i banchi dell'antiquaria e i negozi aperti.

L'ottimismo è condiviso da Beppe Angiolini che ha curato l’allestimento del cosiddetto Lingottocon 28 gioielli d'autore esposti all'interno. "Il modo ha detto per essere contemporanei, perlegare le nostre eccellenze allo stile e alla raffinatezza". Sull'appuntamento punta molto ancheBanca Etruria, da sempre leader nell'intermediazione dell'oro. La banca, che sarà presente con unproprio stand, era rappresentata da Luca Scassellati.

di Sandro Mangiaterra 2 Aprile, 2014

Avete presente il gioielliere con il monocolo, il cesello in mano, le dita sporche? Bene, dimenticate tutto. Oquasi. Quell’artigiano c’è ancora. Solo che il suo ruolo, il suo mestiere, la sua «arte», sono radicalmentecambiati. Perché anche nel settore dell’oreficeria è scoppiata la rivoluzione. Protagoniste, le stampanti 3De in generale le tecnologie digitali. L’idea, il disegno, nascono al computer, su sofisticati programmi Cad.Alla realizzazione dell’anello e degli orecchini pensano (e sempre più penseranno) le 3D printing.

«Ormai ne abbiamo vendute un migliaio in tutto il mondo» spiega Maurizio Costabeber, presidente dellaDws di Zanè, nel cuore del distretto orafo argentiero di Vicenza, 7,3 milioni di fatturato (il 93 per cento suimercati internazionali), 27 addetti, tra le prime aziende a lanciarsi nella fabbricazione di macchine per lostampaggio tridimensionale ad alta risoluzione. «Tra i nostri clienti ci sono singoli negozianti, che leutilizzano nel retrobottega, come colossi del calibro di Cartier e Tiffany». Costabeber è convinto che l’hitech rappresenterà la svolta per un comparto che, dopo una serie di anni bui, nella seconda metà del 2013ha intravisto i primi segnali di ripresa, grazie soprattutto alla crescita dell’export (più 37 per cento inquantità, più 20 per cento in valore). I vantaggi concreti della stampa 3D? «Libertà di forme infinita equindi spazio aperto alla creatività. Altissimo livello di dettaglio e di conseguenza possibilità di realizzareoggetti con un design più complesso. Facilità nel su misura, cosicché un anello può essere modellato sulledita o un orecchino adattato alla grandezza dell’orecchio. Il tutto condito con un’eccezionale qualità e, cosache non guasta, con un risparmio variabile tra il 20 e il 50 per cento. Perché, a parità di forme, i monilisfornati possono essere più leggeri e dunque richiedere meno oro».

Le tecnologie sono in continua evoluzione. La Dws ha messo a punto quella stereolitografica. All’internodella macchina a raggi laser viene introdotto un materiale di tipo polimerico. Ne esce una sorta di copia aperdere perfetta, che in seguito verrà sottoposta all’antico processo di microfusione: sarà inserita in uncilindro di gesso ad altissima temperatura, a poco a poco la plastica si scioglierà e lascerà il posto a unoggetto identico ma di materiale prezioso. Diversa, invece, la tecnologia su cui ha puntato un’altra aziendavicentina, la Progold di Trissino, che ha stretto una partnership con la tedesca Realizer. Le macchinerealizzate dalla Progold, attraverso il sistema Slm ( ), utilizzano direttamente polvered’oro o di altri metalli. In questo caso il gioiello si crea immediatamente, strato dopo strato, pronto peressere indossato. Alessandro Loggi, responsabile commerciale, sottolinea a sua volta i risparmi: «Nessunoscarto, visto che la polvere è riutilizzabile. Per le imprese significa minori costi e maggiori margini. Mentre ilcliente finale paga esattamente quello che compra».

Ogni tecnologia, ovviamente, ha i suoi pro e i suoi contro. Dettagli. Quello che conta sono le potenzialità disviluppo del mercato. «Da quando, nel settembre 2012, abbiamo deciso di “aprire” la nostra stampantecioè di non usarla solamente per i nostri prototipi ma di metterla in qualche modo a disposizione deiclienti» ribadisce Mauro Carlo, fondatore con Alessandro De Lorenzi della Creation for one di Mirano, inprovincia di Venezia, «abbiamo ricevuto oltre 400 ordini. Gente che viene qui da tutta Italia, a volte puredall’estero, con una propria idea in testa, spesso già con un disegno tridimensionale in mano». Èesattamente l’evoluzione che coinvolge molti settori, e l’oreficeria non fa eccezione, anzi. I consumatorivogliono prodotti personalizzati, pezzi unici, perché no, autocreati. Vuoi mettere il gioiello fai da te…

Cronaca

Mercoledì 09 Aprile 2014 Scritto da Greta Milici

Portava con sé , nascondendoli nellascollatura. Il valore del bottino rinvenuto dalla èdi circa , di cui 25.000 costituiscono la stima delprezzo di un solo anello, in oro e con uno zaffiro incastonato.

A trasportare i preziosi una , la quale viaggiavache i poliziotti hanno fermato in corso Grosseto.

La donna aveva già per reati contro ilpatrimonio, ed era accompagnata da un uomo, pluripregiudicato per furto e truffa, che oltretutto guidavail mezzo senza patente.

I gioielli e gli orologi posti erano esembrano essere frutto di una rapina, considerata anche la sproporzione tra il loro valore ed il redditodichiarato dalla “malvivente”.

In frontiera con 4 chili d'oro, famiglia denunciata per contrabbandoI finanzieri hanno intercettato il carico: 130 mila euro il valore dei quattro lingotti

Nei giorni scorsi le Fiamme Gialle della compagnia di Olgiate Comasco, durante un servizio di vigilanza dinamica in materia doganale e di circolazione transfrontaliera di valuta, sottoponevano a controllo, nei pressi del valico di Ronago (CO), un’autovettura con targa francese di rientro dalla Confederazione elvetica. A bordo del mezzo una famiglia torinese che all’atto dell’ingresso nel territorio nazionale, pensando di “farla franca”, dichiarava ai finanzieri di trasportare al seguito solo valuta nei limiti consentiti dalla legge.Tuttavia i finanzieri, insospettiti dai crescenti segni di nervosismo degli occupanti, decidevano di accompagnare i transitanti in caserma per effettuare un controllo più approfondito sull’autovettura.

Dopo un’accurata ispezione del veicolo, i militari hanno trovato nascosti all’interno del bracciolo posteriore dell’auto, 4 chilogrammi di oro puro, suddiviso in 4 lingotti da kg. 1 cadauno, per un valore stimato di circa 130.000 euro. I lingotti e i relativi certificati rinvenuti sono stato sottoposti a sequestro mentre i transitanti venivano denunciati, in concorso tra loro, alla locale Procura della Repubblica per il reato di contrabbando.Il sequestro, il secondo effettuato dopo quello di febbraio u.s., dalla Compagnia di Olgiate Comasco, conferma l’impegno e l’efficacia del dispositivo di contrasto dinamico al contrabbando di preziosi e altra merce di pregio. 9/04/[email protected]

MEO PONTE

ORARIO ridotto per le troppe rapine nell’oreficeria di Claudio Dosio, in via Trucchi 5 a Venaria. «D’ora in poiterrò aperto solo fino alle 13 spiega il titolare oltre è troppo pericoloso». Negli ultimi anni l’oreficeria diClaudio Dosio, 42 anni, è stato assaltata sei volte. «Nonostante sia a pochi passi dal centro e addirittura dalComune sottolinea l’orefice che, dopo diciassette anni di attività, vive nella paura appena cala il buioarrivano i banditi ».

Colpo più recente, il primo marzo: «Erano in due racconta Dosio uno è rimasto fuori a fare il palo, l’altroarmato di pistola si è scagliato contro i miei genitori che in quel momento erano in negozio. Ho cercato dimandarlo via ma mi ha colpito alla testa col calcio della pistola mentre il complice batteva contro la portacercando di entrare. Sono finito al pronto soccorso con un profondo taglio in testa.

E quei due sono scappati senza portare via nulla». Rapina che è stata determinante per l’orefice. «Quelgiorno ho visto aggredire mia madre ricorda e già avevo deciso di chiudere alle 18. Questo nonostanteteleca mere esterne e interne, doppie porte, allarmi. Ora ho deciso: lavoro solo al mattino».

Il calvario dell’orefice Dosio inizia nel 2000. È di quell’anno la prima rapina: entrano in due armati dipistola, se ne vanno con un bottino di quasi 40mila euro. Nel dicembre 2010 la replica: «Ancora in due,hanno rapinato solo l’incasso e un rotolo di preziosi. Un valore di diecimila euro». L’otto dicembre è ilcompleanno dell’orefice. Devono saperlo anche i banditi perché due anni fa, proprio in quella data, sipresentano alla sua oreficeria. «Penso fossero due disperati dice Dosio, che ormai si è fatto un certoocchio si sono portati via il registratore di cassa non riuscendo ad aprirlo e poco più. Danno relativo, tra itre e i quattromila euro». C’è un’altra rapina “minore” nel 2005 («In quel caso presero solo l’incasso»)masoprattutto la lenta ma inesorabile morsa del la paura. «L’ultima volta ho telefonato al sindacoricorda Dosio e mi ha promesso che sarebbe passato dal negozio. L’ha fatto, ma c’era gente in quelmomento e non abbiamo potuto parlare. Spero che torni. Voglio chiedergli di illuminare un po’ di più la via:non so quanto servirà ma di certo più luce può costituire un deterrente per chi ha cattive intenzioni. Nelfrattempo, però, ho ridotto l’orario. Resisto nonostante i miei stessi genitori e mia moglie mi consiglino dicambiare mestiere. Proviamo così: teniamo aperto solo al mattino, sperando che i rapinatori siano genteche si sveglia tardi».

“Ho deciso dopo l’ultimo colpo vedendo mia madre aggredita dai banditi” “Chiudo alle 13, sperando che imalviventi siano gente che si sveglia tardi”

VENARIA

Claudio Dosio, orefice a Venaria, ha subito sei colpi negli ultimi anni e dopo l’ultimo ha deciso di limitarel’orario alla mattina

07 aprile 2014 sez. Torino

Sabato 05 Aprile 2014 Scritto da Greta Milici

Sottrae al Fisco tasse per , svuotandoprogressivamente le casse dell’azienda con l’acquisto di ,

, , e .

Si tratta della Srl operante a Putignano, inprovincia di Bari, già coinvolta nell'inchiesta sugli accreditamentidella Regione.

La ha eseguito undei beni dal valore superiore agli 8 milioni

di euro, accertando un’ in atto .

Gli amministratori della Kentron sono anche “colpevoli” di aver risarcito i dipendenti per “stress da lavoro”con 600.000 euro, prelevato contanti, fatto bonifici ed emesso assegni, tutto attraverso la cassa in cuivengono pagati quotidianamente i ticket del gestito dall’azienda.

Gli indagati sono: l'imprenditore Francesco Ritella, amministratore di fatto della Kentron, Angelo RoccoColonna e Francesco Paolo Tannoia, primo amministratore unico della società fino al 2009 ed il secondosuo successore, Carmela Sisto, Leonardo e Vita Loparco, rispettivamente direttore dei servizi generali,direttore generale amministrativo e responsabile risorse umane del Giovanni Paolo II.

FRANCESCO SALVATORE

Ha visto al collo di un'altra donna il collier di brillanti che per anni la facoltosa signora aveva portato, e cheun mese prima le era sparito dalla cassaforte di casa insieme a centinaia di bracciali e collane. Il monile eraindossato da una gioielleria. Buona parte della refurtiva, invece, era in vendita all'interno del negozio. Perquei gioielli spariti la titolare della gioielleria, il compagno e la figlia sono a processo per ricettazione. Perquei gioielli spariti la titolare della gioielleria, il compagno e la figlia sono a processo per ricettazione.Orologi Rolex e Cartier, collier di brillanti, anelli con pietre preziose e tanti bracciali. Ieri la vicenda ha avutocome teatro un’aula del tribunale penale, dove sono finiti a processo i tre, con l’accusa di ricettazione. Lavicenda risale a circa 7 anni fa.

03 aprile 2014 sez. Roma

3 aprile 2014

Rapina in gioielleria, la polizia fa irruzione e libera gli ostaggiREGGIO EMILIA. Il dirigente delle volanti della questura, Cosimo Romano, ricostruisce il blitz della polizia grazie al quale sono stati liberati due gioiellieri di Reggio, vittime di una violenta rapina avvenuta mercoledì mattina in via del Gattaglio

http://video.gelocal.it/gazzettadireggio/locale/rapina-in-gioielleria-la-polizia-fa-irruzione-e-libera-gli-ostaggi/27142/27200

Entra in gioielleria e riconosce il suo collier: era al collo della titolare del negozio

di Riccardo Di Vanna Vendeva preziosi nella propria gioielleria indossando un collier rubato in un appartamento di Acilia solo venti giorni prima. Una debolezza per la quale, una trentottenne di origine polacca residente a Roma, dovrà ora affrontare un processo davanti al giudice del tribunale monocratico di piazzale Clodio. Insieme alla donna, anche la figlia e il compagno saranno chiamati a difendersi dell'accusa di ricettazione di molti degli oggetti precedentemente scomparsi dalla cassaforte dei legittimi proprietari e ritrovati in loro possesso.

IL FURTO La vicenda ha inizio il 3 marzo del 2007 quando, rientrando in casa dopo una serata trascorsa fuori, una coppia romana scopre che la cassetta nella quale custodiscono preziosi per un valore di circa 400.000 euro è stata forzata e svaligiata. Dalla cassaforte mancano pezzi pregiati come orologi Rolex e Cartier, anelli, bracciali, diamanti e collane, ma i ladri non sembrano aver risparmiato nemmeno tutti quegli oggetti di minor valore accumulati nel tempo dalla famiglia. I due, non possono far altro che sporgere querela e sperare nelle indagini delle forze dell'ordine. Le probabilità che la refurtiva venga rintracciata e restituita alle vittime non è altissima e per rientrare in possesso del maltolto, ai coniugi, servirebbe un colpo di fortuna o una mossa falsa dei ricettatori. Due circostanze che, incredibilmente, si materializzano davanti agli occhi delle vittime nell'esatto momento in cui entrano nel negozio dell'imputata. LA RICETTAZIONE Arrivati per caso alla gioielleria di via delle Gondole, marito e moglie si accorgono immediatamente della situazione. Dal collo della commerciante pende proprio il collier appartenuto alla signora, e la coppia cerca di ottenere conferma ai propri sospetti. Qualche tempo prima del furto, la collana era stata fatta modificare dalla legittima proprietaria che, dopo averla osservata da vicino, si convince di essere davvero di fronte all'oggetto rubatole venti giorni prima. Senza battere ciglio chiede di poter vedere qualche pezzo pregiato non in esposizione e viene subito accontentata dal compagno della gioielliera, che insieme alla figlia di quest'ultima lavora nel negozio. A questo punto, quando gli imputati propongono in vendita un altro dei preziosi rubati, il marito esce dalla gioielleria e avvisa i carabinieri di quanto accaduto. Giunti sul posto, gli agenti avrebbero poi trovato parte della refurtiva occultata sia nel retrobottega che nell'abitazione dello stesso imputato. Un anno dopo, nell'ottobre del 2008, per la coppia arriva un secondo colpo di scena. Mentre la vittima si trova in attesa nelle corsie dell'Ospedale Grassi di Ostia, incontra di nuovo una delle imputate. Questa volta a sfoggiare uno dei suoi gioielli è la figlia della commerciante e la storia si ripete.

Giovedì 03 Aprile 2014 - 09:00

Compra uovo d'oro per fonderlo e scopre che è un Fabergé da 20 milioni di dollaridi Enrico Chillè

LONDRA - Un rigattiere americano stava per fondere un piccolo uovo d'oro comprato per 14 mila dollari in un mercatino di antiquariato, convinto di poterne ricavare un piccolo guadagno extra. L'uomo non sapeva ancora di aver acquistato una vera e propria fortuna, un autentico Fabergé dal valore di oltre 20 milioni di dollari.

A raccontare la singolare vicenda è la casa di aste di antiquariato londinese Watski. L'uomo, la cui identità non è stata resa pubblica, ha scoperto che facendo pressione sul piccolissimo diamante presente al centro, l'uovo si apriva facendo fuoriuscire un orologio Vacheron Constantin. Volendo vederci chiaro, il rigattiere ha contattato un esperto per farsi valutare l'uovo, di appena otto centimetri, ma rimase parecchio deluso quando si sentì dire che i ricavi della vendita sarebbero stati pari a poche centinaia di dollari rispetto al prezzo d'acquisto.

A questo punto il colpo di scena: l'uomo ha cercato su Google le parole 'egg' e 'Vacheron Constantin', trovando un articolo del Telegraph in cui si parlava di un Fabergé originale scomparso del valore di almeno 20 milioni di dollari. Le immagini non lasciavano spazio ai dubbi: quel piccolo uovo comprato per 14 mila dollari era proprio uno dei capolavori di arte orafa che Fabergé realizzava per la famiglia dello zar in Russia.

L'uomo è immediatamente volato a Londra e si è accordato sulla vendita con Wartski, che è convinta di poter incassare anche oltre 30 milioni di dollari. «Non dimenticherò mai l'espressione di quell'uomo, questa è la storia più incredibile che ci è capitata durante tanti anni di attività, merita di essere conosciuta», ha dichiarato Kieran McCarthy, direttore di Wartsk

Finto postino rapina gioielleria con un complice: arrestatiL'uomo, armato di pistola, ha minacciato la 73enne dietro il bancone, mentre l'altro bandito ha bloccato con fascette da elettricista il marito di lei, 78 anni. Nel frattempo però era scattato l'allarme

Pistola (Pressphoto)

Reggio Emilia, 2 aprile 2014 - Si è finto postino per entrare in una gioielleria di Reggio. Poi ha estratto la pistola e minacciato la 73enne che era dietro il bancone. Nel frattempo è entrato il complice che ha bloccato con fascette da elettricista il marito, 78 anni,chiudendolo nel retrobottega. La donna ha provato a difendersi, ma uno dei malviventi l'ha colpita alla testa con il calcio della pistola, provocandole una lieve ferita. Poi l'ha immobilizzata.

Ma la gioielliera era già riuscita ad attivare l'allarme e i due rapinatori sono stati presi dagli operatori delle Volanti, coordinati dal dirigente Cosimo Romano. In manette sono finiti due napoletani, Angelo Palma, 33 anni, residente a Bologna, già noto alle forze dell'ordine per altre rapine, e Carmine Talamo, 26 anni. All'arrivo dei poliziotti, i due avevano già messo nei loro zaini 103 orologi di valore (tra cui Rolex, Patek Philippe, Longines) che sono stati recuperati.

Martedì 01 Aprile 2014 Scritto da Greta Milici

La polizia ucraina ha sequestratoe in contanti nel corso di una

in casa dell’ dell’Energiaucraino .

Le ricerche sono state condotte nell’ambito diun' . Taleindagine, che pare sia costata allo Stato ucraino circa 4miliardi di dollari, aveva già portato all’

, Yevhen Bakulin, l’amministratore delegato della società energetica statale Naftogaz.

Il materiale rinvenuto in casa di Eduard Stavytsky consiste non solo nella “fortuna” die di una notevole somma di cash, ma anche di , , ,

nonché documenti relativi a diverse compagnie off shore, a conti correnti bancari e a carte di redito.

L’ex ministro è fuggito in questi giorni dall’Ucraina, mentre è in corso l’inchiesta sul settore che ha portatoal suddetto arresto per .

Furto di oro "inconsapevole"Martedì 01 Aprile 2014 Scritto da Greta Milici

Alcuni gioielli viaggiano volutamente ben nascosti dal conducente inalcuni punti strategici dell’automobile, altri invece viaggianoaddirittura senza che l’automobilista ne conosca l’esistenza.

È quanto accaduto in pieno centro a Milano, dove Damiano D., unpregiudicato di 43 anni, ha rubato un’Audi in un momento didistrazione del proprietario, non accorgendosi però che nelbagagliaio si celava un piccolo bottino d’oro.

Fermato dalla polizia, il ladro ha mostrato un sincero stupore di fronte alla vista di gioielli per un valore di100.000 euro rinvenuti nel cofano dell’auto.

A confermare il fatto che il ladro non sapesse nulla della “preziosa” valigetta è la dinamica con cui è statoscoperto dalle Forze dell’Ordine, le quali ho hanno trovato in una stradina chiusa, in cui si aggirava con ariaindifferente dopo aver gettato le chiavi della macchina, avendo in tasca soltanto il portafogli delproprietario dell’Audi.

Colpi in gioielleria, in manette una famiglia di ladriA Sirmione padre, madre e figlio sono riusciti a rubare due rotoli di gioielli per un valore di 20mila euro

di Mara RodellaIl capitano della compagnia di Desenzano, Fabrizio Massimi l’ha definito “unweekend di fuoco”, che si è chiuso con un bilancio non indifferente al termine deicontrolli intensificati proprio per contrastare i reati contro il patrimonio: 15 arresticondotti dalle stazioni e dal nucleo radiomobile, di cui 12 per furto. Nel mirino deimalviventi, in particolare, gioiellerie e centri commerciali.

COLPI IN GIOIELLERIAA Sirmione e a Montichiari, stesso obiettivo e medesima dinamica. Solo, ladri

diversi – sei in tutto ma comunque presi. A Sirmione, domenica pomeriggio, in manette è finitaaddirittura una famiglia intera: padre, madre e figlio. Sono entrati nella gioielleria “La Veneziana”, inpiazza San Salvatore, e mentre la signora distraeva la commessa “con una serie di raggiri” facendole aprirela vetrina, marito e figlio sono riusciti a rubare due rotoli di gioielli. Valore circa 20mila euro. Poi la fuga.Marito e moglie (hanno 54 e 47 anni) sono stati però fermati subito, anche grazie alla collaborazione dellapolizia locale, mentre il ragazzo, che si era dato alla fuga, è stato intercettato in una via poco lontano. Sitratta di una famiglia romena, senza fissa dimora. A Montichiari, invece, sabato pomeriggio altri tremalviventi sono stati arrestati dopo un colpo alla gioielleria Rossi di via Trieste: fingendosi clienti (unaindossava una parrucca) sono riusciti – esattamente come successo a Sirmione – hanno distratto lacommessa per sottrarre dal negozio due rotoli in velluto che contenevano monili per 15mila euro. Ma lacommessa si è accorta di qualcosa che non andava, e subito ha fatto scattare l’allarme. Bloccati dunque dalradiomobile un rappresentante di accessori per auto di 34 anni e due donne nomadi di 29 e 41 anni. Tuttimilanesi in trasferta.

VIOLENZA E RESISTENZASempre a Sirmione, per la strada, una pattuglia dei carabinieri è intervenuta dopo la segnalazione giunta incentrale: un uomo stava selvaggiamente picchiando una donna (che medicata in ospedale ha rimediatouna prognosi di dieci giorni). Una volta raggiunto dai militari, però, ha continuato a prendere a calci lei, einiziato a insultare i carabinieri. C’è voluta una seconda pattuglia per arrestarlo. Nei guai un 31ennepugliese che pare frequenti il Garda, la vittima è una 29enne residente nella bergamasca.

I FURTI NEI CENTRI COMMERCIALIControlli mirati straordinari e in borghese sono stati disposti poi nei parcheggidei centri commerciali. E hanno dato i loro frutti. Al leone di Lonato, sabatopomeriggio, sono state fermate due donne nomadi di casa in provincia diVenezia per furto aggravato: avevano rubato 200 euro di vestiti nel centrocommerciale. Per dare meno nell’occhio, giravano con una bambina di 12 anni,figlia di una delle due (che hanno 45 e 20 anni): hanno tentato la fuga ma sono

state prese nel parcheggio. Due rumeni, invece, sono stati bloccati mentre tentavano di darsela a gambecon 350 euro di abiti rubati, mentre l’abbigliamento trafugato da due marocchine ne valeva 470 di euro.Prese. Nei guai sono finiti anche un kosovaro di 34 anni colpito da un ordine di carcerazione per spaccio didroga, e un coetaneo marocchino ai domiciliari sempre per spaccio: i militari l’hanno trovato in piazza congli amici.

31 marzo 2014 | 17:29

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