Rassegna Stampa 20 Luglio 2014
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Sacrario di Redipuglia6 luglio 2014
Cividale del Friuli19-27 luglio 2014
cartografi a della bellezzainquieta
Rassegna Stampa20 luglio 2014
Sacrario di Redipuglia6 luglio 2014
Cividale del Friuli19-27 luglio 2014
cartografi a della bellezzainquieta
Data:
Pagina:2014
Data: 20 luglio 2014
Pagina: 32
PRESSToday ([email protected]) Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.
Data:
Pagina:2014
Data: 20 luglio 2014
Pagina: 32 (dettaglio)
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Data:
Pagina:2014
Data: 20 luglio 2014
Pagina: 45
MILANO
Il tango non è solo musica pernostalgici del passato: questo ilmessaggio di “A New TangoSongbook”, disco d'esordio deiPlaza Francia. Dietro questa si-gla, che cita un celebre luogo diBuenos Aires, si celano Chri-stoph H. Mueller ed EduardoMakaroff, già due terzi dei Go-tan Project, che fin da “La Re-
vancha del Tango” del 2001hanno mostrato una forte esi-genza di rinnovare la tradizio-ne musicale argentina: con Pla-za Francia questa evoluzione faun altro passo verso il rock. Adaiutare il duo svizzero-argenti-no in questo è la rocker france-se Catherine Ringer, già vocedei Les Rita Mitsouko.
«Nei Gotan Project la voceera solo uno fra gli strumenti -
racconta Mueller -, ma qui ab-biamo affrontato il genere tan-go-cancion, dove la voce ha unruolo centrale, e Catherine hasvelato un'anima tanguera».
“A New Tango Songbook”'per i suoi autori è un ponte neltempo e fra i generi, e il primosingolo estratto dal disco, “Lamano encima”, lo esemplificaal meglio: una canzone sullaviolenza contro le donne che
procede fra bandoneon e unpattern ritmico che ricorda iNew Order («omaggio al rockanni '80 dei Rita Mitsouko», di-ce Mueller).
Altra canzone-simbolo è “ElAvion”: «Una delle prime su cuiabbiamo lavorato - svela Maka-roff - sperimentando con gli ac-cordi maggiori dei Beatles».
Il pubblico italiano potràascoltare per la prima volta dalvivo le novità dei Plaza Franciadomani a Rimini, martedì a Vil-la Arconati di Bollate, e il 29 alMonforte in Jazz Festival diMonforte.
di Alberto Rochira UDINE
Sono state le note seicenteschedi “Trumpet Tune” di HenryPurcell, interpretate dall’Ensem-ble di Ottoni del ConservatorioTomadini di Udine, a dare il viaieri al Mittelfest n. 23 a Cividale(19-27 luglio), sul tema dei“Segnali”, che raccontano turba-menti e bellezze della nuova Eu-ropa tra musica, danza, cinema,teatro, marionette e animazio-ne.
«Questo festival – ha esorditol’assessore regionale alla Cultu-ra Gianni Torrenti durante la ce-rimonia inaugurale - ci dice chela cultura deve necessariamenteaccompagnare il nostro futuro:non c’è futuro senza Europa enon c’è Europa senza cultura».
Poi i saluti del presidentedell’associazione Mittelfest Fe-derico Rossi, con una dedica aEnnio Grasso, colonna del festi-val scomparso ad aprile, e del di-rettore artistico Franco Calabret-to. «Il festival vuole abbracciareCividale con proiezioni, installa-zioni, una nuova veste grafica –ha detto - e oltre 50 spettacoliche puntano a raccontare il pre-sente di questa nuova Europa infermento».
Dopo un’altra performancedell’Ensemble del Conservato-rio di Udine, diretto da Domeni-co Lazzaroni su musiche di Clau-dio Monteverdi, applausi per ilprimo spettacolo in cartellone,“Histoire du soldat”, sulla parti-tura di Igor Stravinskij, con i Soli-sti dell’Orchestra del Teatro Ver-di di Trieste e la voce recitantedell’attore Massimo Somaglino.Poi il ritorno a Cividale dellacompagnia di Lubiana“Slovensko mladinskogledališce” con lo spettacolo“Dannato sia il traditore dellapatria sua”, firmato da Oliver Fr-ljic, uno tra i più visionari rap-presentanti della nuova genera-
zione di registi croati, e l’origina-le progetto “Le souffle del’esprit” dei danzatori di origineCeca Jicí e Otto Bubenícek. El-friede Jelinek, Premio Nobel perla Letteratura 2004, nel lavoro“FaustIn & Out”, scritto nel2010, «descrive come le malattiedella società contemporaneaprecipitino drammaticamentenelle vicende quotidiane dei nu-clei familiari, esplodendo poi incomportamenti che manifesta-no le medesime patologie».
Così il regista Fabrizio Arcuridella romana Accademia degliArtefatti, una delle realtà più in-teressanti della scena teatraleitaliana d’oggi, spiega la potenzadello spettacolo “Sketches”, chedebutterà (solo per la prima par-te) oggi al Mittelfest di Cividale,alle 18 nella Chiesa di S. Mariadei Battuti. «È il risultato di un la-
voro di scandaglio su un testostraordinario e molto stratifica-to – spiega il regista -, che intrec-cia e integra il mito di Faust conuna serie di vicissitudini e recen-ti fatti di cronaca. Dopo un per-corso all’indietro nel testo, finoagli strati più profondi, abbiamol’ambizione di restituirlo al pub-blico nella sua coinvolgente im-mediatezza».
Attraversando nuclei proble-matici della società attuale, «co-me la mancanza di lavoro – con-tinua Arcuri –, il consumismodelle relazioni sentimentali e in-terpersonali condizionate daglistessi meccanismi che regolanol’usa e getta stimolato dalla pub-blicità, l’ancora incerto ruolodelle donne nella società», Jeli-nek crea una sorta di “stream ofconsciousness” collettivo in for-ma di invettiva, un “comizio”
pubblico in cui si intreccianomolte voci.
A Parma, in dicembre, l’allesti-mento sarà presentato nella suaversione integrale (6 ore), com-posta, fa sapere Arcuri, da treparti e due intermezzi. A Civida-le, invece, la compagnia sveleràsolo la prima parte senza inter-mezzo e la presentazione deipersonaggi (madre, padre e fi-glia). Dato che il mito di Faust siintreccia con i fatti di cronaca, lafiglia, spiega Arcuri, è “ElizabethFritzl, donna austriaca che visseper 24 anni imprigionata in unbunker sotterraneo costruitonella cantina di casa dal pa-dre-carnefice che abusava dilei”.
Oggi, seconda giornata nel se-gno della festa: alle 11 in piazzaDiacono la compagnia della Re-pubblica slovacca Divadlo Piki,
storica colonna del teatro di figu-ra, con “Storie di mucche”; alle11.30 in San Francesco, concer-to “La lacrima e il sorriso” conl’Ensemble del ConservatorioTomadini di Udine. Nel pome-riggio, le vie cittadine sarannopercorse dalle biciclette dei pri-mi del Novecento di “Ruedis,ruote di confine”, inedita coreo-grafia sulla Grande Guerra, fir-mata da Marta Bevilacqua perArearea. In serata, (dalle 19.30)la Camerata Salzburg diretta dalvioloncellista Enrico Bronzi,“Little Nemo” (ore 21) primo ap-puntamento con l’acrobazia co-reografica di Danza Verticale. Aseguire, (ore 22.30), la comme-dia musicale “Sciantose, eccen-triche e dive del microfono” diGiorgio U. Bozzo, che vedrà inscena l’attrice Ariella Reggio conil trio delle Sorelle Marinetti.
PlazaFrancia, arriva il nuovo “tango rock”
I Plaza Francia derivano dai Gotan Project: da domani in Italia
Mittelfest, grandebutto sulle note di PurcellFra gli appuntamenti di oggi, la Camerata Salzburg e la commedia con le Sorelle Marinetti e Ariella Reggio
Da sinistra: “Little Nemo”, primo appuntamento con l’acrobazia coreografica di Danza Verticale; le Sorelle Marinetti
Rese note le nomination per gliMtv Video Music Awards 2014.Beyoncé svetta con ottocandidature incluse Videodell'anno, Miglior artistafemminile e MigliorCoreografia. Eminem e larapper australiana Iggy Azaleahanno ricevuto settenomination ciascuno. Lacerimonia di premiazione siterrà al Forum di Inglewood(California) domenica 24agosto.Tra le categorie in cui Eminem èin nomination ci sono MigliorHip-Hop, Miglior artistamaschile e Migliorcollaborazione, mentre IggyAzalea si ritrova in nominationper Video dell'anno, Migliorartista femminile e MigliorPop.In lotta per il premio Videodell'anno ci sono: Iggy Azalea eCharli Xcx con "Fancy", "Drunkin Love" di Beyoncé ft Jay Z, iltormentone "Happy" diPharrell Williams, Sia con"Chandelier", e il video tra i piùcliccati nella rete "WreckingBall" di Miley Cyrus.
Otto candidatureper Beyoncéagli Mtv Awards
ROMA
Pio XII, il pontefice accusatoper anni di essere stato il Papadi Hitler per non avere condan-nato apertamente il nazismo, èstato in realtà lo Schindler delVaticano. Questa tesi è alla ba-se del film-inchiesta “Shadesof truth”, che la cineasta LianaMarabini si appresta a girare eche sarà presentato al prossi-mo Festival di Cannes. Castd’eccellenza per una pellicolache si annuncia ’dirompentè,su cui spiccano ChristopherLambert e Giancarlo Giannini.Gli altri attori sono Remo Giro-ne, Marie-Christine Barrault,Gedeon Burkhard (uno dei ’ba-
stardi senza glorià di Taranti-no), David Wall.
«Non è un biopic - spiega laregista - ma la storia di un gior-nalista italoamericano di origi-ne ebraica convinto che Pio XIInon fece nulla per impedirel’Olocausto. Incaricato di svol-gere un’inchiesta su papa Pa-celli dalla sua editrice, iniziaun’indagine giornalistica chelo porta ad incontrare i testi-moni sopravvissuti alla Shoahgrazie a Pio XII e altri i cui pa-renti devono la vita alla capaci-tà diplomatica di Papa Pacelli.Un percorso giornalistico e divita che porterà il protagonistaa rivedere le sue idee sul ponte-fice e la sua stessa vita».
PioXII fu il PapadiHitler?Un filmprovaa smontarequesta accusa
MACERATA
Un'Aida con eroi in abiti ipertec-nologici che si muovono su unapedana inclinata a forma di ta-blet, libro contemporaneo dell'eterna storia d'amore, morte esolitudine di Aida, Radamès eAmneris. È stata così a Maceratal'applaudita messa in scena delcapolavoro verdiano propostadal regista Francesco Micheli,che ha inaugurato la 50.a stagio-ne dell'Arena Sferisterio, perl'occasione sold out. «Nessunpopolo - ha ricordato Micheli,direttore artistico del Mof - hadato spazio alla morte comequello degli antichi egizi cui èispirata la storia dell'opera, così
come i geroglifici oggi parados-salmente vengono recuperatidai linguaggi cibernetici».
Il sacerdote Ramfis diventanarratore di questo libro deimorti, di questa storia già com-piuta, che scriba futuribili ai latidel palco rilanciano con i loroe-book, mentre sullo sfondoscritte, ideogrammi e disegniscandiscono simbolicamente imomenti salienti della storia. Inquesto scenario si è stagliata laprova, applaudita anche a sce-na aperta, del soprano FiorenzaCedolins nel ruolo di Aida, sicu-ra dall'inizio alla fine nella lineavocale, cui ha saputo infonderesempre giusta coloritura e tem-peramento drammatico.
Macerata applaude l’Aida diMichelicheporta il tablet nell’anticoEgitto Ristoranti
& Ritroviper questa pubblicità telefonare al 040.6728311
DOMENICA 20 LUGLIO 2014 IL PICCOLO Cultura e Spettacoli 45
Copia di 4ebee60c52f76b6af5c82bb816fac991
MILANO
Il tango non è solo musica pernostalgici del passato: questo ilmessaggio di “A New TangoSongbook”, disco d'esordio deiPlaza Francia. Dietro questa si-gla, che cita un celebre luogo diBuenos Aires, si celano Chri-stoph H. Mueller ed EduardoMakaroff, già due terzi dei Go-tan Project, che fin da “La Re-
vancha del Tango” del 2001hanno mostrato una forte esi-genza di rinnovare la tradizio-ne musicale argentina: con Pla-za Francia questa evoluzione faun altro passo verso il rock. Adaiutare il duo svizzero-argenti-no in questo è la rocker france-se Catherine Ringer, già vocedei Les Rita Mitsouko.
«Nei Gotan Project la voceera solo uno fra gli strumenti -
racconta Mueller -, ma qui ab-biamo affrontato il genere tan-go-cancion, dove la voce ha unruolo centrale, e Catherine hasvelato un'anima tanguera».
“A New Tango Songbook”'per i suoi autori è un ponte neltempo e fra i generi, e il primosingolo estratto dal disco, “Lamano encima”, lo esemplificaal meglio: una canzone sullaviolenza contro le donne che
procede fra bandoneon e unpattern ritmico che ricorda iNew Order («omaggio al rockanni '80 dei Rita Mitsouko», di-ce Mueller).
Altra canzone-simbolo è “ElAvion”: «Una delle prime su cuiabbiamo lavorato - svela Maka-roff - sperimentando con gli ac-cordi maggiori dei Beatles».
Il pubblico italiano potràascoltare per la prima volta dalvivo le novità dei Plaza Franciadomani a Rimini, martedì a Vil-la Arconati di Bollate, e il 29 alMonforte in Jazz Festival diMonforte.
di Alberto Rochira UDINE
Sono state le note seicenteschedi “Trumpet Tune” di HenryPurcell, interpretate dall’Ensem-ble di Ottoni del ConservatorioTomadini di Udine, a dare il viaieri al Mittelfest n. 23 a Cividale(19-27 luglio), sul tema dei“Segnali”, che raccontano turba-menti e bellezze della nuova Eu-ropa tra musica, danza, cinema,teatro, marionette e animazio-ne.
«Questo festival – ha esorditol’assessore regionale alla Cultu-ra Gianni Torrenti durante la ce-rimonia inaugurale - ci dice chela cultura deve necessariamenteaccompagnare il nostro futuro:non c’è futuro senza Europa enon c’è Europa senza cultura».
Poi i saluti del presidentedell’associazione Mittelfest Fe-derico Rossi, con una dedica aEnnio Grasso, colonna del festi-val scomparso ad aprile, e del di-rettore artistico Franco Calabret-to. «Il festival vuole abbracciareCividale con proiezioni, installa-zioni, una nuova veste grafica –ha detto - e oltre 50 spettacoliche puntano a raccontare il pre-sente di questa nuova Europa infermento».
Dopo un’altra performancedell’Ensemble del Conservato-rio di Udine, diretto da Domeni-co Lazzaroni su musiche di Clau-dio Monteverdi, applausi per ilprimo spettacolo in cartellone,“Histoire du soldat”, sulla parti-tura di Igor Stravinskij, con i Soli-sti dell’Orchestra del Teatro Ver-di di Trieste e la voce recitantedell’attore Massimo Somaglino.Poi il ritorno a Cividale dellacompagnia di Lubiana“Slovensko mladinskogledališce” con lo spettacolo“Dannato sia il traditore dellapatria sua”, firmato da Oliver Fr-ljic, uno tra i più visionari rap-presentanti della nuova genera-
zione di registi croati, e l’origina-le progetto “Le souffle del’esprit” dei danzatori di origineCeca Jicí e Otto Bubenícek. El-friede Jelinek, Premio Nobel perla Letteratura 2004, nel lavoro“FaustIn & Out”, scritto nel2010, «descrive come le malattiedella società contemporaneaprecipitino drammaticamentenelle vicende quotidiane dei nu-clei familiari, esplodendo poi incomportamenti che manifesta-no le medesime patologie».
Così il regista Fabrizio Arcuridella romana Accademia degliArtefatti, una delle realtà più in-teressanti della scena teatraleitaliana d’oggi, spiega la potenzadello spettacolo “Sketches”, chedebutterà (solo per la prima par-te) oggi al Mittelfest di Cividale,alle 18 nella Chiesa di S. Mariadei Battuti. «È il risultato di un la-
voro di scandaglio su un testostraordinario e molto stratifica-to – spiega il regista -, che intrec-cia e integra il mito di Faust conuna serie di vicissitudini e recen-ti fatti di cronaca. Dopo un per-corso all’indietro nel testo, finoagli strati più profondi, abbiamol’ambizione di restituirlo al pub-blico nella sua coinvolgente im-mediatezza».
Attraversando nuclei proble-matici della società attuale, «co-me la mancanza di lavoro – con-tinua Arcuri –, il consumismodelle relazioni sentimentali e in-terpersonali condizionate daglistessi meccanismi che regolanol’usa e getta stimolato dalla pub-blicità, l’ancora incerto ruolodelle donne nella società», Jeli-nek crea una sorta di “stream ofconsciousness” collettivo in for-ma di invettiva, un “comizio”
pubblico in cui si intreccianomolte voci.
A Parma, in dicembre, l’allesti-mento sarà presentato nella suaversione integrale (6 ore), com-posta, fa sapere Arcuri, da treparti e due intermezzi. A Civida-le, invece, la compagnia sveleràsolo la prima parte senza inter-mezzo e la presentazione deipersonaggi (madre, padre e fi-glia). Dato che il mito di Faust siintreccia con i fatti di cronaca, lafiglia, spiega Arcuri, è “ElizabethFritzl, donna austriaca che visseper 24 anni imprigionata in unbunker sotterraneo costruitonella cantina di casa dal pa-dre-carnefice che abusava dilei”.
Oggi, seconda giornata nel se-gno della festa: alle 11 in piazzaDiacono la compagnia della Re-pubblica slovacca Divadlo Piki,
storica colonna del teatro di figu-ra, con “Storie di mucche”; alle11.30 in San Francesco, concer-to “La lacrima e il sorriso” conl’Ensemble del ConservatorioTomadini di Udine. Nel pome-riggio, le vie cittadine sarannopercorse dalle biciclette dei pri-mi del Novecento di “Ruedis,ruote di confine”, inedita coreo-grafia sulla Grande Guerra, fir-mata da Marta Bevilacqua perArearea. In serata, (dalle 19.30)la Camerata Salzburg diretta dalvioloncellista Enrico Bronzi,“Little Nemo” (ore 21) primo ap-puntamento con l’acrobazia co-reografica di Danza Verticale. Aseguire, (ore 22.30), la comme-dia musicale “Sciantose, eccen-triche e dive del microfono” diGiorgio U. Bozzo, che vedrà inscena l’attrice Ariella Reggio conil trio delle Sorelle Marinetti.
PlazaFrancia, arriva il nuovo “tango rock”
I Plaza Francia derivano dai Gotan Project: da domani in Italia
Mittelfest, grandebutto sulle note di PurcellFra gli appuntamenti di oggi, la Camerata Salzburg e la commedia con le Sorelle Marinetti e Ariella Reggio
Da sinistra: “Little Nemo”, primo appuntamento con l’acrobazia coreografica di Danza Verticale; le Sorelle Marinetti
Rese note le nomination per gliMtv Video Music Awards 2014.Beyoncé svetta con ottocandidature incluse Videodell'anno, Miglior artistafemminile e MigliorCoreografia. Eminem e larapper australiana Iggy Azaleahanno ricevuto settenomination ciascuno. Lacerimonia di premiazione siterrà al Forum di Inglewood(California) domenica 24agosto.Tra le categorie in cui Eminem èin nomination ci sono MigliorHip-Hop, Miglior artistamaschile e Migliorcollaborazione, mentre IggyAzalea si ritrova in nominationper Video dell'anno, Migliorartista femminile e MigliorPop.In lotta per il premio Videodell'anno ci sono: Iggy Azalea eCharli Xcx con "Fancy", "Drunkin Love" di Beyoncé ft Jay Z, iltormentone "Happy" diPharrell Williams, Sia con"Chandelier", e il video tra i piùcliccati nella rete "WreckingBall" di Miley Cyrus.
Otto candidatureper Beyoncéagli Mtv Awards
ROMA
Pio XII, il pontefice accusatoper anni di essere stato il Papadi Hitler per non avere condan-nato apertamente il nazismo, èstato in realtà lo Schindler delVaticano. Questa tesi è alla ba-se del film-inchiesta “Shadesof truth”, che la cineasta LianaMarabini si appresta a girare eche sarà presentato al prossi-mo Festival di Cannes. Castd’eccellenza per una pellicolache si annuncia ’dirompentè,su cui spiccano ChristopherLambert e Giancarlo Giannini.Gli altri attori sono Remo Giro-ne, Marie-Christine Barrault,Gedeon Burkhard (uno dei ’ba-
stardi senza glorià di Taranti-no), David Wall.
«Non è un biopic - spiega laregista - ma la storia di un gior-nalista italoamericano di origi-ne ebraica convinto che Pio XIInon fece nulla per impedirel’Olocausto. Incaricato di svol-gere un’inchiesta su papa Pa-celli dalla sua editrice, iniziaun’indagine giornalistica chelo porta ad incontrare i testi-moni sopravvissuti alla Shoahgrazie a Pio XII e altri i cui pa-renti devono la vita alla capaci-tà diplomatica di Papa Pacelli.Un percorso giornalistico e divita che porterà il protagonistaa rivedere le sue idee sul ponte-fice e la sua stessa vita».
PioXII fu il PapadiHitler?Un filmprovaa smontarequesta accusa
MACERATA
Un'Aida con eroi in abiti ipertec-nologici che si muovono su unapedana inclinata a forma di ta-blet, libro contemporaneo dell'eterna storia d'amore, morte esolitudine di Aida, Radamès eAmneris. È stata così a Maceratal'applaudita messa in scena delcapolavoro verdiano propostadal regista Francesco Micheli,che ha inaugurato la 50.a stagio-ne dell'Arena Sferisterio, perl'occasione sold out. «Nessunpopolo - ha ricordato Micheli,direttore artistico del Mof - hadato spazio alla morte comequello degli antichi egizi cui èispirata la storia dell'opera, così
come i geroglifici oggi parados-salmente vengono recuperatidai linguaggi cibernetici».
Il sacerdote Ramfis diventanarratore di questo libro deimorti, di questa storia già com-piuta, che scriba futuribili ai latidel palco rilanciano con i loroe-book, mentre sullo sfondoscritte, ideogrammi e disegniscandiscono simbolicamente imomenti salienti della storia. Inquesto scenario si è stagliata laprova, applaudita anche a sce-na aperta, del soprano FiorenzaCedolins nel ruolo di Aida, sicu-ra dall'inizio alla fine nella lineavocale, cui ha saputo infonderesempre giusta coloritura e tem-peramento drammatico.
Macerata applaude l’Aida diMichelicheporta il tablet nell’anticoEgitto Ristoranti
& Ritroviper questa pubblicità telefonare al 040.6728311
DOMENICA 20 LUGLIO 2014 IL PICCOLO Cultura e Spettacoli 45
Copia di 4ebee60c52f76b6af5c82bb816fac991
Data:
Pagina:2014
Data: 20 luglio 2014
Pagina: 1
di LEOPOLDO COEN
F inalmente si inizia a svilup-pare un dibattito pubblicoattorno al progetto di legge
di riforma delle autonomie locali.Inevitabilmente, e c’era da aspet-tarselo, la discussione si è subitoconcentrata sulla nuova geogra-fia amministrativa disegnata dai17 Ambiti e sui criteri che hannoportato alla loro definizione e nu-mero. E inevitabilmente c’è chine ha proposto un’ulteriore dimi-nuzione e chi, invece, invocandole immancabili “peculiarità” deiluoghi, ne ha auspicato la molti-plicazione. La questione della de-finizione degli Ambiti non è di se-condariaimportanza.
APAGINA11
AUTONOMIESERVEPIÙCORAGGIO
di FRANCESCO JORI
L ega, e poi? Il focus del con-gresso che il Carroccio tie-ne oggi a Padova sta tutto
in quel piccolo ma strategico spa-ziotra la virgola e il punto interro-gativo: perché dalla risposta di-pende la fisionomia che il partitointende assumere nell’era del do-po-Bossi. Il Vangelo secondol’Umberto è vissuto su una lineache definire ondivaga è perfino ri-duttivo. Il federalismo, la seces-sione, l’indipendenza della Pada-nia, la lotta a Roma ladrona,l’odiato Berluskaz, il parlamentopadano,ilgoverno-sole, ilDioPo:tuttiproclamifinitinelcestino.
APAGINA2
LEDUEANIMEDELLALEGAACONGRESSO
50
a cura dei Cjastrons
S erracchiani e jestade nomenadecomissari pe tute-
le dal teritori. E à tal-mentri tantis cjariische la Panini i sta dedi-cant l’album des figuri-nis.
A PAGINA 39
Udine, la denuncia dei baristi
Tornano le protesteper i mendicanti:il Comune intervenga
cronache
di Gian Paolo Polesini
A ttraversando di cor-sa i decenni, ne ba-stano due in realtà,
noti un deciso affetto delMittelfest per una Storia chein qualche modo sta sem-pre per finire nel mentre ini-zia a ringhiare per scrollarsididossoicalcinacci. Ilcrolloèunamaledettacostante.
APAGINA40
INAUGURATO IL FESTIVAL
Mittelfest contro gli euroscetticiL’assessore Torrenti: la cultura e l’Ue sono il nostro futuro
IL CONCORSO MV
“Fotografail tuo Friuli”Già superate500 immagini
Un mendicante sotto i portici di via Vittorio Veneto PELLIZZARI A PAGINA 14
Dalle insegne con errori ortogra-fici ai segnali stradali sbagliati.Ecco la Udine da matita blu.
A PAGINA 20
I CARTELLI DI UDINE
Segnali stradalifuorviantie insegne errate
Il cartello indica la direzione errata verso la galleria
Ogm, “battaglia” aColloredoLa forestale distrugge il campo. Alta tensione con gli agricoltori
Momenti di forte tensione tra le forze dell’ordine e gli agricoltori per la distruzione del campo Ogm PECILE ALLE PAGINE 8 E 9
Ladri a casa del procuratore sportivo ed ex gioca-tore dell’Udinese Claudio Vagheggi. Il colpo, cheha fruttato un bottino di 70 mila euro, è statomesso a segno nella sua villa di Campoformido.
CasaVagheggisvaligiata, colpoda 70mila euro
UDINE CESCHIA A PAGINA 19
Anziana uccisada unmaloresulla spiaggia
LIGNANO A PAGINA 34
Assegni scopertiper un regaloalla fidanzata
LATISANA, UN ARRESTO A PAGINA 35
UDINESE » Ibianconeri fannofaticanel testdiVillaco:0-0con ilStPauli OLEOTTO A PAGINA 44
SORESTANTSE SOTANS
DOMENICA 20 LUGLIO 2014
GIORNALE DEL FRIULI POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003CONVERTITO IN LEGGE 27/02/2004 N. 46 ART. 1, C. 1) DCB UDINE
SEDE: 33100 UDINE, VIALE PALMANOVA, 290 - TEL. (CENTRALINO) 0432/5271, FAX 0432/527256-527218
€ 1,20ANNO 69 - NUMERO 171 www.messaggeroveneto.it y(7HB1C0*QKSOKR( +[!"!_!$!"
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Data:
Pagina:2014
Data: 20 luglio 2014
Pagina: 1 (dettaglio)
di LEOPOLDO COEN
F inalmente si inizia a svilup-pare un dibattito pubblicoattorno al progetto di legge
di riforma delle autonomie locali.Inevitabilmente, e c’era da aspet-tarselo, la discussione si è subitoconcentrata sulla nuova geogra-fia amministrativa disegnata dai17 Ambiti e sui criteri che hannoportato alla loro definizione e nu-mero. E inevitabilmente c’è chine ha proposto un’ulteriore dimi-nuzione e chi, invece, invocandole immancabili “peculiarità” deiluoghi, ne ha auspicato la molti-plicazione. La questione della de-finizione degli Ambiti non è di se-condariaimportanza.
APAGINA11
AUTONOMIESERVEPIÙCORAGGIO
di FRANCESCO JORI
L ega, e poi? Il focus del con-gresso che il Carroccio tie-ne oggi a Padova sta tutto
in quel piccolo ma strategico spa-ziotra la virgola e il punto interro-gativo: perché dalla risposta di-pende la fisionomia che il partitointende assumere nell’era del do-po-Bossi. Il Vangelo secondol’Umberto è vissuto su una lineache definire ondivaga è perfino ri-duttivo. Il federalismo, la seces-sione, l’indipendenza della Pada-nia, la lotta a Roma ladrona,l’odiato Berluskaz, il parlamentopadano,ilgoverno-sole, ilDioPo:tuttiproclamifinitinelcestino.
APAGINA2
LEDUEANIMEDELLALEGAACONGRESSO
50
a cura dei Cjastrons
S erracchiani e jestade nomenadecomissari pe tute-
le dal teritori. E à tal-mentri tantis cjariische la Panini i sta dedi-cant l’album des figuri-nis.
A PAGINA 39
Udine, la denuncia dei baristi
Tornano le protesteper i mendicanti:il Comune intervenga
cronache
di Gian Paolo Polesini
A ttraversando di cor-sa i decenni, ne ba-stano due in realtà,
noti un deciso affetto delMittelfest per una Storia chein qualche modo sta sem-pre per finire nel mentre ini-zia a ringhiare per scrollarsididossoicalcinacci. Ilcrolloèunamaledettacostante.
APAGINA40
INAUGURATO IL FESTIVAL
Mittelfest contro gli euroscetticiL’assessore Torrenti: la cultura e l’Ue sono il nostro futuro
IL CONCORSO MV
“Fotografail tuo Friuli”Già superate500 immagini
Un mendicante sotto i portici di via Vittorio Veneto PELLIZZARI A PAGINA 14
Dalle insegne con errori ortogra-fici ai segnali stradali sbagliati.Ecco la Udine da matita blu.
A PAGINA 20
I CARTELLI DI UDINE
Segnali stradalifuorviantie insegne errate
Il cartello indica la direzione errata verso la galleria
Ogm, “battaglia” aColloredoLa forestale distrugge il campo. Alta tensione con gli agricoltori
Momenti di forte tensione tra le forze dell’ordine e gli agricoltori per la distruzione del campo Ogm PECILE ALLE PAGINE 8 E 9
Ladri a casa del procuratore sportivo ed ex gioca-tore dell’Udinese Claudio Vagheggi. Il colpo, cheha fruttato un bottino di 70 mila euro, è statomesso a segno nella sua villa di Campoformido.
CasaVagheggisvaligiata, colpoda 70mila euro
UDINE CESCHIA A PAGINA 19
Anziana uccisada unmaloresulla spiaggia
LIGNANO A PAGINA 34
Assegni scopertiper un regaloalla fidanzata
LATISANA, UN ARRESTO A PAGINA 35
UDINESE » Ibianconeri fannofaticanel testdiVillaco:0-0con ilStPauli OLEOTTO A PAGINA 44
SORESTANTSE SOTANS
DOMENICA 20 LUGLIO 2014
GIORNALE DEL FRIULI POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003CONVERTITO IN LEGGE 27/02/2004 N. 46 ART. 1, C. 1) DCB UDINE
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8.30 Gr FVG8.50 Vita nei Campi9.15 Santa Messa in diretta dalla
cattedrale di San Giusto11.30 Terza puntata dello sceneggiato
radiofonico Ritorneranno, tratto dalromanzo di Gianni Stuparich per laregia di Mario Licalsi. Ci tuffiamonell’atmosfera della Prima Guerramondiale con la storia di unafamiglia triestina attraversata dallestesse contraddizioni che laceranole terre di confine.
12.15 Gr FVG18.30 Gr FVG
H anno superato quotacinquecento le immagi-ni candidate al concor-
so Goccia di Carnia promossodal Messaggero Veneto dal tito-lo “Unico, puro, buono: fotogra-fa il tuo Friuli Venezia Giulia”.Anche questa settimana abbia-mo selezionato alcune tra le im-magini che sono sembrate piúsuggestive o originali per esserepubblicate suquesta pagina, an-che se, lo ribadiamo, la selezio-ne non inciderà sul giudizio fi-nale della giuria. Ancora moltis-simi i contributi che hanno co-me soggetto l’acqua e tra questidiversiscatti ritraggono le spiag-ge di Grado e Lignano, questavoltaanche in modimeno scon-tati. Altrettanti però sono anco-ra i contributi che mancano diquel quid che caratterizza l’im-magine come espressione uni-ca di questo territorio. Se, aesempio, un cigno - uno deglianimali piú ripresi - o un altroanimale ripreso nel suo habitatpossono certamente restituireun’idea comune di purezza,l’immagine del cigno di per sé,per quanto tecnicamente inap-puntabile,potrebbeesserestatascattata in qualunque luogo,non necessariamente in FriuliVenezia Giulia e pertanto nonne rappresenta l’unicità. Cosìcome i fiori o le spighe di fru-mento, che magari di per sé so-no scatti bellissimi. E questo ac-cade anche per altri casi, dovedifficilmente i tre elementi ri-chiesti - unicità, purezza, bontà- convivono in egual misura as-sieme alla qualità fotografica
delloscatto.Rimanecomunqueuna gran varietà di accenti e discorci, che se non altro denota-no una sfaccettata realtà di sug-gestioni in chi partecipa al con-corso. Mare, collina, montagna,paesi e città. Attività e dettagli,architettureepersone.
Perrimaneresui soggetti, sen-za toccare il tasto della qualità,una new entry sono le rappre-sentazioni e le rievocazionid’epoca, che assieme alle adu-nate degli alpini e alle frecce tri-colori sembrano aderire ad unospirito di friulanità più costruitoe forse anche più distante dalconcetto di purezza richiesto.Maci si potrebbe anche sbaglia-re.Sivedrà.
Intantocisonopiaciuti, traglialtri, una misteriosa spiaggia diLignano in condizioni di luceparticolari, tripartita tra cieloplumbeo mare brillante e sab-bia umida, con un unico ele-mento, un paletto a fare da sog-getto principale (Magia del mat-
tino, spiaggia di Lignano luglio2011, di fapo49). Cielo nuvolo-so, mare e spiaggia occupanoporzioni importanti anche inun’altra immagine di Lignanogiocata tutta sui toni di grigio de-gli elementi naturali tranne unaporzione incastonata tra le al-tre, in cui spiccano i gialli dei pe-dalo’ e delle sdraio, segno dellapresenza umana (nome da cer-care).
Rimaniamo sempre in areamarina e su toni sfumati tra i gri-gi e il seppia con uno scorcio as-sai suggestivodella spiaggia Ma-rina Julia di Monfalcone (Duali-tà di mautrav), dove questa fu-sione tra paesaggio naturale,profondità e presenza umanaviene colta in modo molto origi-nale, con un’inquadratura bi-partita. Un’altra località marinasi segnala con lo scatto di ma-vi1351, dal titolo casa a MaranoLagunare: questa volta è il colo-re - un colore certamente ancheelaborato - a far da protagonista
in una costruzione tipica dei pe-scatori, in cui il tempo pare es-sersi fermato. Un colore più na-turale,quello di un campodi fio-ri gialli, inonda buona parte del-lo scatto dal titolo Fossalon diGrado, una zona bonificatanell’anno 1928, di Armaduk1947, dove la profondità di pro-spettivaculminaneiprofilidellecolline e dei monti in lontanan-za, mentre a separare le due re-altà stanno tre grandi costruzio-ni.
E in tema di costruzione,quella impiegata nella tecnicamuraria, spicca, per quanto si-curamente già vista in scatti difotografi più autorevoli, quellamostrata in Paradiso di Poce-nia, muro caratteristico, dia1b2c3d401, dove i ciottoli lavo-rati dalle acque dei fiumi, ne te-stimoniano la purezza, seppurreimpiegatiper erigere protezio-neall’abitareumano.
Melania Lunazzi©RIPRODUZIONERISERVATA
saurisOggiultimogiornodellafestaTantialmercatinogastronomico
forni di sopraLevetteorasonopiùvicinegrazieallae-Bikelabicielettrica
udineAncorafumetti inmarilengheIGnognosaurusdiDreeVenier
Radio1
Due belle immagini tra le tante che sono pervenute al sito del Messaggero Veneto per il concorso con Goccia di Carnia. Il mare e le spiagge sono lo scenario preferito, ma non solo
La sfida fotografica èvinta:superata quota 500 immaginiIl concorso Goccia di Carnia-Messaggero Veneto “Unico, puro, buono”Le spiagge di Lignano e Grado restano il tema preferito dai partecipanti
GRIMACCO
Topolò ha un patrimonio na-scosto: è composto dalle gran-di strutture di muri a seccoche circondano il paese, quel-lo che era il suo "paesaggio ter-razzato" ed è proprio un mem-bro dell'Alleanza Mondialeper il Paesaggio Terrazzato, adaccompagnare, insieme ai ra-gazzi dell'Archivio dello Spa-zio di Topolò ideatori del pro-getto, i visitatori che dalle 10del mattino vorranno esplora-re questa nascosta cinta mura-ria che circonda il paese. Labreve camminata, porterà allascoperta di una Topolò ai piúignota. Dal pomeriggio, i datidelle esplorazioni vengonoesposti nell'incontro denomi-nato Sul Margine, curato sem-pre dai ragazzi dell'Archivio. Aseguire, la presentazione di Lochiamavano Tabogàn. Storiaorale della fabbrica Italcemen-ti di Cividale, una ricerca stori-ca e un libro portati a termineda Tommaso Chiarandini, gio-vane studioso udinese. Al tra-monto, il concerto finale dellaTopolovska Minimalna Orke-stra. Al termine, immancabileormai alla Stazione di Topolò,l'incontro con PierfrancescoDiliberto, in arte Pif, regista le-gatissimo a Topolò e assurto agrande notorietà per il suo pri-mo, recente film La mafia ucci-de solo d’estate.
Non saranno solo immaginiin questo incontro che mesco-lerà ironia e riflessioni su untema, quello della mafia, chevede Pif esposto in prima li-nea.
TOPOLò
ArrivaPifcon il suo filmLamafia uccidesolod’estate
Pif di nuovo protagnoista a Topolò
mittelfesta cividaleUnfestivalcontroglieuroscettici
PROGRAMMI REGIONALI RAI
DOMENICA20LUGLIO 2014
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Data: 20 luglio 2014
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Un festival che vuol resistereall’urtodegli euroscetticismiCividale, Torrenti si richiama ai valori: «Senza cultura non c’è Europa»
L’inaugurazione del Mittelfest ieri a Cividale; il saluto del sindacoBalloch; Torrenti, Calabretto e Rossi; e l’Ensemble di Ottoni del Tomadini
CIVIDALE
Soltanto sette strumenti e unavoce che racconta. La storia deldiavolo e del soldatino, con i so-listi dell'Orchestra del Verdi diTrieste (Stefano Furini, AngeloColagrossi, Marco Masini, Mat-teo Rivi, Massimiliano Morosi-ni, Domenico Lazzaroni, Fa-bian Perez Tedesco) e MassimoSomaglino, ha dato l’abbrivio ie-ri al Mittelfest 23, intitolato Se-gnali che proverà a raccontare,attraverso la musica, la prosa ela danza, «una geografia dell'ar-te», quella fragile, del nostrotempo.
«Il russo Igor Stravinskij checompose nel 1918 Histoire dusoldat, vicenda da leggere, reci-tare e danzare, su libretto infrancese di Charles-FerdinandRamuz, aveva pensato a unamessa in scena per così dire ineconomia», spiega lo stesso So-maglino. Si tratta infatti di un in-treccio teatrale che comprende-va dei balletti, una musica da ca-mera e un racconto per bambi-ni per pochi musicisti, una cop-pia di danzatori, e un attore.Una messa in scena consideratapovera per il tempo e che avreb-be garantito allo spettacolo di gi-rare il più possibile. Fa pensareche oggi, quei pochi previsti daStravinskij, siano invece consi-derati un lusso. Amara la consi-derazione sullo stato dell'arte edella cultura dell'attore udine-se, voce narrante di Histoire, eregista di Trê zovini', (in scenaper Mittelfest, venerdì), ancor
più dolorosa la riflessione sullasituazione internazionale: «Acento anni esatti dall'attentatodi Sarayevo e dall'esplosioneche ridisegnò la storia, i soldatilontani da casa continuano a de-siderare di tornare dalle loro fa-miglie e gli uomini non hannoimparato niente. La cronaca diquesti giorni da Gaza, dice, è ag-ghiacciante».
- Il teatro e più in generale lacultura allora cosa sono chia-mati a fare?
«Intanto, devono stare attentia non celebrare la guerra. Histoi-re du soldat apre Mittelfest peruna felice intuizione di FrancoCalabretto. È l’incipit di una car-tografia spettacolare che più disempre registra le tensioni e letrasformazioni in cui vive l'Eu-ropa, non clamorose come quel-li che condussero alla Primaguerra mondiale ma ugualmen-te intense, drammatiche, desta-bilizzanti al punto d'aver inve-stito i fondamenti della nostracittadinanza, i nostri comporta-menti, le nostre scelte, i nostrivalori. Per me il soldato del rac-conto è l'esempio di un resisten-te, uno che cerca nonostantetutto di non perdere se stesso.Se la sua storia riguarda l’uma-nità in genere e, in particolare,l’impossibilità dell’uomo disfuggire al proprio destino, il vi-olino è la voce di un personag-gio tradito, la voce scelta da Stra-vinskij per denunciare l’ingiusti-zia di tutti i conflitti».
Fabiana Dallavalle©RIPRODUZIONE RISERVATA
“Ruedis” (danza) e la Camerata Salzburg
di Gian Paolo Polesini
A ttraversando di corsa idecenni, ne bastanodue in realtà, noti un
deciso affetto del Mittelfestper una Storia che in qualchemodo sta sempre per finire nelmentre inizia a ringhiare perscrollarsi di dosso i calcinacci.Il crollo è una maledetta co-stante, ma se nel 1991 il respi-ro del festival era profondo, una tu per tu con un disegno nuo-vo, orizzonti ampi, senza muritra i piedi, oggi - seppur con lastessa necessità di svolta euro-pea - la sensazione è di stradenuovamente interrotte, nono-stante le inservibili sbarre deiconfini abbiano illuminato icaminetti degli studi presiden-ziali. È una maledizione, certo,ma guardando la faccenda dal-la parte dell’arte, anche no.Egoisticamente.
Il numero ventitré comparenell’insegna color arancio, vo-lendo pure nera o bianca, apiazer, di un Mittel con l’ur-genza di liberare “Segnali”, diqualunque natura e foggia essisiano, l’importante è scrivereun capitolo suggestivo, che siappoggi simmetricamente su-gli altri. Conta la continuità delgesto.
Seguendo gli schemi collau-dati dei cerimoniali, anche ierinel ribollire di un pomeriggiocividalese, i costruttori di car-telloni e della politica regiona-le si sono affiancati in SanFrancesco per spiegare il sen-so di una scelta, peraltro con-centrata ad assecondare il ven-to della creativitá contempora-nea. «Un’era disillusa, la no-stra - spiega il direttore FrancoCalabretto (affiancato per ilsettore teatro da Rita Maffei) -e la forte presenza della gio-ventú sul palco sarà una caricadi speranza affinché l’illusionesi riprenda il proscenio dellavita». Cinquantasei proposteche serviranno a stanare il si-gnificato del momento, pulsio-ni musicali, teatrali, di geome-
tria della danza e di figura nelbuon nome dei Podrecca.
Si confida nell’abbraccio ci-vidalese, «l’unico luogo possi-bile per Mittelfest e nessun al-tro, macchina oliata che ha sa-puto vincere sfide difficili nelsuo ventennale percorso, chesa accogliere e produrre, trova-re sinergie e individuare i mo-vimenti decisivi di un’Europain crisi d’identità».
Sarà un appello alla bellezzacon molta friulanità in campoe arditi cambi di ruolo. Lo Ste-
fano Bollani distante dal suopianoforte e impegnato a de-clamare, rappresenta la giustadinamica per affrontare il con-fronto con gli altrove. Sarà unimpegno a conservare l’impe-to «di quando, negli anni dellacreazione - dice il sindaco Bal-loch - dodici nazioni europeesventolarono la stessa bandie-ra, credendoci. Riesce a sor-prenderci ancora, stagione do-po stagione».
Si diceva continuità, uno diquesti giorni. Nello sbanda-
mento generale il Mittelfest ri-vela una resistenza stoica, conla benedizione della Regione,della Provincia («è un fatto diappartenenza», cosí il presi-dente Pitton), di Banca Popola-re di Cividale («ci aiuta a supe-rare lo scetticismo», dice il pre-sidente Tilatti) e di Fondazio-ne Crup («sarà un quadrienniodi celebrazioni», ricorda il pre-sidente D’Agostini) nessunoha indietreggiato di fronte allecomuni cassaforti sguarnite.«Non c’è futuro senza cultu-
ra», sentenzia l’assessore regio-nale Gianni Torrenti. «Abbia-mo l’obbligo di riconoscere edi individuare le strutture por-tanti del sapere friulgiuliano,promuoverle e sostenerle».
Frontiere sbriciolate. Unacerta parte di mondo ha inizia-to a colloquiare senza doverscavalcare muri per stringersila mano. «Ora - ragiona Federi-co Rossi, neo presidente Mit-telfest - subiamo l’urto deglieuroscetticismi e l’attacco alleutopie. Non tutte possibili, ma
molte realizzabili. Ecco, noiqueste cerchiamo di persegui-re e di realizzare con la collabo-razione delle spalle robustedell’equipaggio del festival enel ricordo di uno di questi uo-mini che non hanno mai mol-lato la speranza di lasciare deisegni. Ennio Grasso se n’è an-dato e ci mancherà e non è sol-tanto circostanza, stavolta, eradavvero l’amico di tutti. Lui di-ceva: “la cultura è una questio-ne di cuore”. È proprio cosí».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
- Alle 11 Piazza Diacono ospiterà il primo appuntamentodi “Mittel-Figura” con la compagnia della Repubblicaslovacca Divadlo Piki, riferimento del teatro di Figuradel Centro-Europa che presenterà “Storie di mucche”,una favola dolcissima di boschi e animali, in linguaitaliana.- Alle 11.30 alla Sala di San Francesco il concerto “Lalacrima e il sorriso” con l’Ensemble del ConservatorioTomadini di Udine su musiche di Fukushima, Zanettoviche Saint-Saëns.- Alle 17, l’atteso appuntamento che riprende latradizione itinerante di Mittelfest: le vie cittadinesaranno percorse dalle biciclette dei primi del Novecentodi “Ruedis_ruote di confine”, coreografia in primaassoluta di Marta Bevilacqua per Arearea, un progettocon sei danzatori (Marta Bevilacqua, Luca Campanella,Roberto Cocconi, Valentina Saggin, Anna Savanelli, LucaZampar), tre musicisti (Leo Virgili, Gabriele Cancelli eMarko Lasic) e sette biciclette per raccontare la GrandeGuerra su due ruote.- Alle 17 anche il primo appuntamento con
“Mittel-Museo”: la visita guidataoggi sarà al Museo Archeologico“Fortini antichi erano all’intornodi Cividale”.- Alle 18 alla Chiesa di Santa Mariadei Battuti un atteso debuttoteatrale: dal dramma “FaustIn &Out”, serrato confronto tra ilFaust di Goethe e un feroce caso dicronaca austriaco firmato nel2010 dal Premio Nobel per laletteratura Elfride Jelinek, traeorigine il progetto dell’Accademiadegli Artefatti Sketches, direttodal regista Fabrizio Arcuri.- Alle 19.30 nella Chiesa di SanFrancesco risuoneranno leesecuzioni di una delle miglioriformazioni internazionali,Camerata Salzburg
eccezionalmente diretta dal violoncellista Enrico Bronzinel concerto Wiener klassik und moderne su musiche diMozart, Haydn, Schubert, Schönberg, Webern.- Alle 21 “Little Nemo”, primo dei due appuntamenti conl’acrobazia coreografica di Danza Verticale, ideata daWanda Moretti. Le performer della compagnia Il Postodanzano in verticale, appese alle funi sfidano la forza digravitàAlle 22.30 in Piazza Diacono, con la scoppiettantecommedia musicale “Sciantose”, eccentriche e dive delmicrofono (Storia di canzonette e di guerre mondiali)scritto e diretto da Giorgio Umberto Bozzo, una primaassoluta che unisce in scena l’attrice Ariella Reggio con iltrio delle Sorelle Marinetti per raccontare lo statod’animo degli italiani nel primo ’900 attraverso lacanzonetta leggera.- Alle 22 nel Chiostro di San Francesco le musiche di ChickCoreo risuoneranno grazie all’Udine Jazz Collectivecoordinato da Glauco Venier
il programma di oggi
mittelfest»l’inaugurazione Somaglino: «Cerchiamodinoncelebrare le guerre»L’attore udinese ieri in scena per l’apertura con “Histoire du Soldat”«Attraverso l’arte è possibile cogliere le continue mutazioni dell’Europa»
Massimo Somaglino protagonista della prima di Mittelfest (F. Phocus Agency)
40 Messaggero Estate MESSAGGERO VENETO DOMENICA 20 LUGLIO 2014
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Un festival che vuol resistereall’urtodegli euroscetticismiCividale, Torrenti si richiama ai valori: «Senza cultura non c’è Europa»
L’inaugurazione del Mittelfest ieri a Cividale; il saluto del sindacoBalloch; Torrenti, Calabretto e Rossi; e l’Ensemble di Ottoni del Tomadini
CIVIDALE
Soltanto sette strumenti e unavoce che racconta. La storia deldiavolo e del soldatino, con i so-listi dell'Orchestra del Verdi diTrieste (Stefano Furini, AngeloColagrossi, Marco Masini, Mat-teo Rivi, Massimiliano Morosi-ni, Domenico Lazzaroni, Fa-bian Perez Tedesco) e MassimoSomaglino, ha dato l’abbrivio ie-ri al Mittelfest 23, intitolato Se-gnali che proverà a raccontare,attraverso la musica, la prosa ela danza, «una geografia dell'ar-te», quella fragile, del nostrotempo.
«Il russo Igor Stravinskij checompose nel 1918 Histoire dusoldat, vicenda da leggere, reci-tare e danzare, su libretto infrancese di Charles-FerdinandRamuz, aveva pensato a unamessa in scena per così dire ineconomia», spiega lo stesso So-maglino. Si tratta infatti di un in-treccio teatrale che comprende-va dei balletti, una musica da ca-mera e un racconto per bambi-ni per pochi musicisti, una cop-pia di danzatori, e un attore.Una messa in scena consideratapovera per il tempo e che avreb-be garantito allo spettacolo di gi-rare il più possibile. Fa pensareche oggi, quei pochi previsti daStravinskij, siano invece consi-derati un lusso. Amara la consi-derazione sullo stato dell'arte edella cultura dell'attore udine-se, voce narrante di Histoire, eregista di Trê zovini', (in scenaper Mittelfest, venerdì), ancor
più dolorosa la riflessione sullasituazione internazionale: «Acento anni esatti dall'attentatodi Sarayevo e dall'esplosioneche ridisegnò la storia, i soldatilontani da casa continuano a de-siderare di tornare dalle loro fa-miglie e gli uomini non hannoimparato niente. La cronaca diquesti giorni da Gaza, dice, è ag-ghiacciante».
- Il teatro e più in generale lacultura allora cosa sono chia-mati a fare?
«Intanto, devono stare attentia non celebrare la guerra. Histoi-re du soldat apre Mittelfest peruna felice intuizione di FrancoCalabretto. È l’incipit di una car-tografia spettacolare che più disempre registra le tensioni e letrasformazioni in cui vive l'Eu-ropa, non clamorose come quel-li che condussero alla Primaguerra mondiale ma ugualmen-te intense, drammatiche, desta-bilizzanti al punto d'aver inve-stito i fondamenti della nostracittadinanza, i nostri comporta-menti, le nostre scelte, i nostrivalori. Per me il soldato del rac-conto è l'esempio di un resisten-te, uno che cerca nonostantetutto di non perdere se stesso.Se la sua storia riguarda l’uma-nità in genere e, in particolare,l’impossibilità dell’uomo disfuggire al proprio destino, il vi-olino è la voce di un personag-gio tradito, la voce scelta da Stra-vinskij per denunciare l’ingiusti-zia di tutti i conflitti».
Fabiana Dallavalle©RIPRODUZIONE RISERVATA
“Ruedis” (danza) e la Camerata Salzburg
di Gian Paolo Polesini
A ttraversando di corsa idecenni, ne bastanodue in realtà, noti un
deciso affetto del Mittelfestper una Storia che in qualchemodo sta sempre per finire nelmentre inizia a ringhiare perscrollarsi di dosso i calcinacci.Il crollo è una maledetta co-stante, ma se nel 1991 il respi-ro del festival era profondo, una tu per tu con un disegno nuo-vo, orizzonti ampi, senza muritra i piedi, oggi - seppur con lastessa necessità di svolta euro-pea - la sensazione è di stradenuovamente interrotte, nono-stante le inservibili sbarre deiconfini abbiano illuminato icaminetti degli studi presiden-ziali. È una maledizione, certo,ma guardando la faccenda dal-la parte dell’arte, anche no.Egoisticamente.
Il numero ventitré comparenell’insegna color arancio, vo-lendo pure nera o bianca, apiazer, di un Mittel con l’ur-genza di liberare “Segnali”, diqualunque natura e foggia essisiano, l’importante è scrivereun capitolo suggestivo, che siappoggi simmetricamente su-gli altri. Conta la continuità delgesto.
Seguendo gli schemi collau-dati dei cerimoniali, anche ierinel ribollire di un pomeriggiocividalese, i costruttori di car-telloni e della politica regiona-le si sono affiancati in SanFrancesco per spiegare il sen-so di una scelta, peraltro con-centrata ad assecondare il ven-to della creativitá contempora-nea. «Un’era disillusa, la no-stra - spiega il direttore FrancoCalabretto (affiancato per ilsettore teatro da Rita Maffei) -e la forte presenza della gio-ventú sul palco sarà una caricadi speranza affinché l’illusionesi riprenda il proscenio dellavita». Cinquantasei proposteche serviranno a stanare il si-gnificato del momento, pulsio-ni musicali, teatrali, di geome-
tria della danza e di figura nelbuon nome dei Podrecca.
Si confida nell’abbraccio ci-vidalese, «l’unico luogo possi-bile per Mittelfest e nessun al-tro, macchina oliata che ha sa-puto vincere sfide difficili nelsuo ventennale percorso, chesa accogliere e produrre, trova-re sinergie e individuare i mo-vimenti decisivi di un’Europain crisi d’identità».
Sarà un appello alla bellezzacon molta friulanità in campoe arditi cambi di ruolo. Lo Ste-
fano Bollani distante dal suopianoforte e impegnato a de-clamare, rappresenta la giustadinamica per affrontare il con-fronto con gli altrove. Sarà unimpegno a conservare l’impe-to «di quando, negli anni dellacreazione - dice il sindaco Bal-loch - dodici nazioni europeesventolarono la stessa bandie-ra, credendoci. Riesce a sor-prenderci ancora, stagione do-po stagione».
Si diceva continuità, uno diquesti giorni. Nello sbanda-
mento generale il Mittelfest ri-vela una resistenza stoica, conla benedizione della Regione,della Provincia («è un fatto diappartenenza», cosí il presi-dente Pitton), di Banca Popola-re di Cividale («ci aiuta a supe-rare lo scetticismo», dice il pre-sidente Tilatti) e di Fondazio-ne Crup («sarà un quadrienniodi celebrazioni», ricorda il pre-sidente D’Agostini) nessunoha indietreggiato di fronte allecomuni cassaforti sguarnite.«Non c’è futuro senza cultu-
ra», sentenzia l’assessore regio-nale Gianni Torrenti. «Abbia-mo l’obbligo di riconoscere edi individuare le strutture por-tanti del sapere friulgiuliano,promuoverle e sostenerle».
Frontiere sbriciolate. Unacerta parte di mondo ha inizia-to a colloquiare senza doverscavalcare muri per stringersila mano. «Ora - ragiona Federi-co Rossi, neo presidente Mit-telfest - subiamo l’urto deglieuroscetticismi e l’attacco alleutopie. Non tutte possibili, ma
molte realizzabili. Ecco, noiqueste cerchiamo di persegui-re e di realizzare con la collabo-razione delle spalle robustedell’equipaggio del festival enel ricordo di uno di questi uo-mini che non hanno mai mol-lato la speranza di lasciare deisegni. Ennio Grasso se n’è an-dato e ci mancherà e non è sol-tanto circostanza, stavolta, eradavvero l’amico di tutti. Lui di-ceva: “la cultura è una questio-ne di cuore”. È proprio cosí».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
- Alle 11 Piazza Diacono ospiterà il primo appuntamentodi “Mittel-Figura” con la compagnia della Repubblicaslovacca Divadlo Piki, riferimento del teatro di Figuradel Centro-Europa che presenterà “Storie di mucche”,una favola dolcissima di boschi e animali, in linguaitaliana.- Alle 11.30 alla Sala di San Francesco il concerto “Lalacrima e il sorriso” con l’Ensemble del ConservatorioTomadini di Udine su musiche di Fukushima, Zanettoviche Saint-Saëns.- Alle 17, l’atteso appuntamento che riprende latradizione itinerante di Mittelfest: le vie cittadinesaranno percorse dalle biciclette dei primi del Novecentodi “Ruedis_ruote di confine”, coreografia in primaassoluta di Marta Bevilacqua per Arearea, un progettocon sei danzatori (Marta Bevilacqua, Luca Campanella,Roberto Cocconi, Valentina Saggin, Anna Savanelli, LucaZampar), tre musicisti (Leo Virgili, Gabriele Cancelli eMarko Lasic) e sette biciclette per raccontare la GrandeGuerra su due ruote.- Alle 17 anche il primo appuntamento con
“Mittel-Museo”: la visita guidataoggi sarà al Museo Archeologico“Fortini antichi erano all’intornodi Cividale”.- Alle 18 alla Chiesa di Santa Mariadei Battuti un atteso debuttoteatrale: dal dramma “FaustIn &Out”, serrato confronto tra ilFaust di Goethe e un feroce caso dicronaca austriaco firmato nel2010 dal Premio Nobel per laletteratura Elfride Jelinek, traeorigine il progetto dell’Accademiadegli Artefatti Sketches, direttodal regista Fabrizio Arcuri.- Alle 19.30 nella Chiesa di SanFrancesco risuoneranno leesecuzioni di una delle miglioriformazioni internazionali,Camerata Salzburg
eccezionalmente diretta dal violoncellista Enrico Bronzinel concerto Wiener klassik und moderne su musiche diMozart, Haydn, Schubert, Schönberg, Webern.- Alle 21 “Little Nemo”, primo dei due appuntamenti conl’acrobazia coreografica di Danza Verticale, ideata daWanda Moretti. Le performer della compagnia Il Postodanzano in verticale, appese alle funi sfidano la forza digravitàAlle 22.30 in Piazza Diacono, con la scoppiettantecommedia musicale “Sciantose”, eccentriche e dive delmicrofono (Storia di canzonette e di guerre mondiali)scritto e diretto da Giorgio Umberto Bozzo, una primaassoluta che unisce in scena l’attrice Ariella Reggio con iltrio delle Sorelle Marinetti per raccontare lo statod’animo degli italiani nel primo ’900 attraverso lacanzonetta leggera.- Alle 22 nel Chiostro di San Francesco le musiche di ChickCoreo risuoneranno grazie all’Udine Jazz Collectivecoordinato da Glauco Venier
il programma di oggi
mittelfest»l’inaugurazione Somaglino: «Cerchiamodinoncelebrare le guerre»L’attore udinese ieri in scena per l’apertura con “Histoire du Soldat”«Attraverso l’arte è possibile cogliere le continue mutazioni dell’Europa»
Massimo Somaglino protagonista della prima di Mittelfest (F. Phocus Agency)
40 Messaggero Estate MESSAGGERO VENETO DOMENICA 20 LUGLIO 2014
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LUGLIO
25VENERDI
LUGLIO26SABATO
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LUGLIO
• DOMENICA 20 LUGLIO •18.00 “Ti mostri le Capasse”
4a Mostra e corsosulle Tartarughe
19.00 Apertura chioschi, pesca di benefi cenza e mostra
21.00 Serata danzantecon l’Orchestra“LUCKY BAND”
23.15 ESTRAZIONE TOMBOLA Mont. € 1.500,00
FAUGLISA.C.R.F.
AREA FESTEGGIAMENTI PRESSO CAMPO SPORTIVO
Un festival che vuol resistereall’urtodegli euroscetticismiCividale, Torrenti si richiama ai valori: «Senza cultura non c’è Europa»
L’inaugurazione del Mittelfest ieri a Cividale; il saluto del sindacoBalloch; Torrenti, Calabretto e Rossi; e l’Ensemble di Ottoni del Tomadini
CIVIDALE
Soltanto sette strumenti e unavoce che racconta. La storia deldiavolo e del soldatino, con i so-listi dell'Orchestra del Verdi diTrieste (Stefano Furini, AngeloColagrossi, Marco Masini, Mat-teo Rivi, Massimiliano Morosi-ni, Domenico Lazzaroni, Fa-bian Perez Tedesco) e MassimoSomaglino, ha dato l’abbrivio ie-ri al Mittelfest 23, intitolato Se-gnali che proverà a raccontare,attraverso la musica, la prosa ela danza, «una geografia dell'ar-te», quella fragile, del nostrotempo.
«Il russo Igor Stravinskij checompose nel 1918 Histoire dusoldat, vicenda da leggere, reci-tare e danzare, su libretto infrancese di Charles-FerdinandRamuz, aveva pensato a unamessa in scena per così dire ineconomia», spiega lo stesso So-maglino. Si tratta infatti di un in-treccio teatrale che comprende-va dei balletti, una musica da ca-mera e un racconto per bambi-ni per pochi musicisti, una cop-pia di danzatori, e un attore.Una messa in scena consideratapovera per il tempo e che avreb-be garantito allo spettacolo di gi-rare il più possibile. Fa pensareche oggi, quei pochi previsti daStravinskij, siano invece consi-derati un lusso. Amara la consi-derazione sullo stato dell'arte edella cultura dell'attore udine-se, voce narrante di Histoire, eregista di Trê zovini', (in scenaper Mittelfest, venerdì), ancor
più dolorosa la riflessione sullasituazione internazionale: «Acento anni esatti dall'attentatodi Sarayevo e dall'esplosioneche ridisegnò la storia, i soldatilontani da casa continuano a de-siderare di tornare dalle loro fa-miglie e gli uomini non hannoimparato niente. La cronaca diquesti giorni da Gaza, dice, è ag-ghiacciante».
- Il teatro e più in generale lacultura allora cosa sono chia-mati a fare?
«Intanto, devono stare attentia non celebrare la guerra. Histoi-re du soldat apre Mittelfest peruna felice intuizione di FrancoCalabretto. È l’incipit di una car-tografia spettacolare che più disempre registra le tensioni e letrasformazioni in cui vive l'Eu-ropa, non clamorose come quel-li che condussero alla Primaguerra mondiale ma ugualmen-te intense, drammatiche, desta-bilizzanti al punto d'aver inve-stito i fondamenti della nostracittadinanza, i nostri comporta-menti, le nostre scelte, i nostrivalori. Per me il soldato del rac-conto è l'esempio di un resisten-te, uno che cerca nonostantetutto di non perdere se stesso.Se la sua storia riguarda l’uma-nità in genere e, in particolare,l’impossibilità dell’uomo disfuggire al proprio destino, il vi-olino è la voce di un personag-gio tradito, la voce scelta da Stra-vinskij per denunciare l’ingiusti-zia di tutti i conflitti».
Fabiana Dallavalle©RIPRODUZIONE RISERVATA
“Ruedis” (danza) e la Camerata Salzburg
di Gian Paolo Polesini
A ttraversando di corsa idecenni, ne bastanodue in realtà, noti un
deciso affetto del Mittelfestper una Storia che in qualchemodo sta sempre per finire nelmentre inizia a ringhiare perscrollarsi di dosso i calcinacci.Il crollo è una maledetta co-stante, ma se nel 1991 il respi-ro del festival era profondo, una tu per tu con un disegno nuo-vo, orizzonti ampi, senza muritra i piedi, oggi - seppur con lastessa necessità di svolta euro-pea - la sensazione è di stradenuovamente interrotte, nono-stante le inservibili sbarre deiconfini abbiano illuminato icaminetti degli studi presiden-ziali. È una maledizione, certo,ma guardando la faccenda dal-la parte dell’arte, anche no.Egoisticamente.
Il numero ventitré comparenell’insegna color arancio, vo-lendo pure nera o bianca, apiazer, di un Mittel con l’ur-genza di liberare “Segnali”, diqualunque natura e foggia essisiano, l’importante è scrivereun capitolo suggestivo, che siappoggi simmetricamente su-gli altri. Conta la continuità delgesto.
Seguendo gli schemi collau-dati dei cerimoniali, anche ierinel ribollire di un pomeriggiocividalese, i costruttori di car-telloni e della politica regiona-le si sono affiancati in SanFrancesco per spiegare il sen-so di una scelta, peraltro con-centrata ad assecondare il ven-to della creativitá contempora-nea. «Un’era disillusa, la no-stra - spiega il direttore FrancoCalabretto (affiancato per ilsettore teatro da Rita Maffei) -e la forte presenza della gio-ventú sul palco sarà una caricadi speranza affinché l’illusionesi riprenda il proscenio dellavita». Cinquantasei proposteche serviranno a stanare il si-gnificato del momento, pulsio-ni musicali, teatrali, di geome-
tria della danza e di figura nelbuon nome dei Podrecca.
Si confida nell’abbraccio ci-vidalese, «l’unico luogo possi-bile per Mittelfest e nessun al-tro, macchina oliata che ha sa-puto vincere sfide difficili nelsuo ventennale percorso, chesa accogliere e produrre, trova-re sinergie e individuare i mo-vimenti decisivi di un’Europain crisi d’identità».
Sarà un appello alla bellezzacon molta friulanità in campoe arditi cambi di ruolo. Lo Ste-
fano Bollani distante dal suopianoforte e impegnato a de-clamare, rappresenta la giustadinamica per affrontare il con-fronto con gli altrove. Sarà unimpegno a conservare l’impe-to «di quando, negli anni dellacreazione - dice il sindaco Bal-loch - dodici nazioni europeesventolarono la stessa bandie-ra, credendoci. Riesce a sor-prenderci ancora, stagione do-po stagione».
Si diceva continuità, uno diquesti giorni. Nello sbanda-
mento generale il Mittelfest ri-vela una resistenza stoica, conla benedizione della Regione,della Provincia («è un fatto diappartenenza», cosí il presi-dente Pitton), di Banca Popola-re di Cividale («ci aiuta a supe-rare lo scetticismo», dice il pre-sidente Tilatti) e di Fondazio-ne Crup («sarà un quadrienniodi celebrazioni», ricorda il pre-sidente D’Agostini) nessunoha indietreggiato di fronte allecomuni cassaforti sguarnite.«Non c’è futuro senza cultu-
ra», sentenzia l’assessore regio-nale Gianni Torrenti. «Abbia-mo l’obbligo di riconoscere edi individuare le strutture por-tanti del sapere friulgiuliano,promuoverle e sostenerle».
Frontiere sbriciolate. Unacerta parte di mondo ha inizia-to a colloquiare senza doverscavalcare muri per stringersila mano. «Ora - ragiona Federi-co Rossi, neo presidente Mit-telfest - subiamo l’urto deglieuroscetticismi e l’attacco alleutopie. Non tutte possibili, ma
molte realizzabili. Ecco, noiqueste cerchiamo di persegui-re e di realizzare con la collabo-razione delle spalle robustedell’equipaggio del festival enel ricordo di uno di questi uo-mini che non hanno mai mol-lato la speranza di lasciare deisegni. Ennio Grasso se n’è an-dato e ci mancherà e non è sol-tanto circostanza, stavolta, eradavvero l’amico di tutti. Lui di-ceva: “la cultura è una questio-ne di cuore”. È proprio cosí».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
- Alle 11 Piazza Diacono ospiterà il primo appuntamentodi “Mittel-Figura” con la compagnia della Repubblicaslovacca Divadlo Piki, riferimento del teatro di Figuradel Centro-Europa che presenterà “Storie di mucche”,una favola dolcissima di boschi e animali, in linguaitaliana.- Alle 11.30 alla Sala di San Francesco il concerto “Lalacrima e il sorriso” con l’Ensemble del ConservatorioTomadini di Udine su musiche di Fukushima, Zanettoviche Saint-Saëns.- Alle 17, l’atteso appuntamento che riprende latradizione itinerante di Mittelfest: le vie cittadinesaranno percorse dalle biciclette dei primi del Novecentodi “Ruedis_ruote di confine”, coreografia in primaassoluta di Marta Bevilacqua per Arearea, un progettocon sei danzatori (Marta Bevilacqua, Luca Campanella,Roberto Cocconi, Valentina Saggin, Anna Savanelli, LucaZampar), tre musicisti (Leo Virgili, Gabriele Cancelli eMarko Lasic) e sette biciclette per raccontare la GrandeGuerra su due ruote.- Alle 17 anche il primo appuntamento con
“Mittel-Museo”: la visita guidataoggi sarà al Museo Archeologico“Fortini antichi erano all’intornodi Cividale”.- Alle 18 alla Chiesa di Santa Mariadei Battuti un atteso debuttoteatrale: dal dramma “FaustIn &Out”, serrato confronto tra ilFaust di Goethe e un feroce caso dicronaca austriaco firmato nel2010 dal Premio Nobel per laletteratura Elfride Jelinek, traeorigine il progetto dell’Accademiadegli Artefatti Sketches, direttodal regista Fabrizio Arcuri.- Alle 19.30 nella Chiesa di SanFrancesco risuoneranno leesecuzioni di una delle miglioriformazioni internazionali,Camerata Salzburg
eccezionalmente diretta dal violoncellista Enrico Bronzinel concerto Wiener klassik und moderne su musiche diMozart, Haydn, Schubert, Schönberg, Webern.- Alle 21 “Little Nemo”, primo dei due appuntamenti conl’acrobazia coreografica di Danza Verticale, ideata daWanda Moretti. Le performer della compagnia Il Postodanzano in verticale, appese alle funi sfidano la forza digravitàAlle 22.30 in Piazza Diacono, con la scoppiettantecommedia musicale “Sciantose”, eccentriche e dive delmicrofono (Storia di canzonette e di guerre mondiali)scritto e diretto da Giorgio Umberto Bozzo, una primaassoluta che unisce in scena l’attrice Ariella Reggio con iltrio delle Sorelle Marinetti per raccontare lo statod’animo degli italiani nel primo ’900 attraverso lacanzonetta leggera.- Alle 22 nel Chiostro di San Francesco le musiche di ChickCoreo risuoneranno grazie all’Udine Jazz Collectivecoordinato da Glauco Venier
il programma di oggi
mittelfest»l’inaugurazione Somaglino: «Cerchiamodinoncelebrare le guerre»L’attore udinese ieri in scena per l’apertura con “Histoire du Soldat”«Attraverso l’arte è possibile cogliere le continue mutazioni dell’Europa»
Massimo Somaglino protagonista della prima di Mittelfest (F. Phocus Agency)
DOMENICA 20 LUGLIO 2014 MESSAGGERO VENETO Messaggero Estate 41
Copia di 4ebee60c52f76b6af5c82bb816fac991
Data:
Pagina:2014
Data: 20 luglio 2014
Pagina: 41 (dettaglio)
20DOMENICA
LUGLIO
25VENERDI
LUGLIO26SABATO
LUGLIO
27DOMENICA
LUGLIO
• DOMENICA 20 LUGLIO •18.00 “Ti mostri le Capasse”
4a Mostra e corsosulle Tartarughe
19.00 Apertura chioschi, pesca di benefi cenza e mostra
21.00 Serata danzantecon l’Orchestra“LUCKY BAND”
23.15 ESTRAZIONE TOMBOLA Mont. € 1.500,00
FAUGLISA.C.R.F.
AREA FESTEGGIAMENTI PRESSO CAMPO SPORTIVO
Un festival che vuol resistereall’urtodegli euroscetticismiCividale, Torrenti si richiama ai valori: «Senza cultura non c’è Europa»
L’inaugurazione del Mittelfest ieri a Cividale; il saluto del sindacoBalloch; Torrenti, Calabretto e Rossi; e l’Ensemble di Ottoni del Tomadini
CIVIDALE
Soltanto sette strumenti e unavoce che racconta. La storia deldiavolo e del soldatino, con i so-listi dell'Orchestra del Verdi diTrieste (Stefano Furini, AngeloColagrossi, Marco Masini, Mat-teo Rivi, Massimiliano Morosi-ni, Domenico Lazzaroni, Fa-bian Perez Tedesco) e MassimoSomaglino, ha dato l’abbrivio ie-ri al Mittelfest 23, intitolato Se-gnali che proverà a raccontare,attraverso la musica, la prosa ela danza, «una geografia dell'ar-te», quella fragile, del nostrotempo.
«Il russo Igor Stravinskij checompose nel 1918 Histoire dusoldat, vicenda da leggere, reci-tare e danzare, su libretto infrancese di Charles-FerdinandRamuz, aveva pensato a unamessa in scena per così dire ineconomia», spiega lo stesso So-maglino. Si tratta infatti di un in-treccio teatrale che comprende-va dei balletti, una musica da ca-mera e un racconto per bambi-ni per pochi musicisti, una cop-pia di danzatori, e un attore.Una messa in scena consideratapovera per il tempo e che avreb-be garantito allo spettacolo di gi-rare il più possibile. Fa pensareche oggi, quei pochi previsti daStravinskij, siano invece consi-derati un lusso. Amara la consi-derazione sullo stato dell'arte edella cultura dell'attore udine-se, voce narrante di Histoire, eregista di Trê zovini', (in scenaper Mittelfest, venerdì), ancor
più dolorosa la riflessione sullasituazione internazionale: «Acento anni esatti dall'attentatodi Sarayevo e dall'esplosioneche ridisegnò la storia, i soldatilontani da casa continuano a de-siderare di tornare dalle loro fa-miglie e gli uomini non hannoimparato niente. La cronaca diquesti giorni da Gaza, dice, è ag-ghiacciante».
- Il teatro e più in generale lacultura allora cosa sono chia-mati a fare?
«Intanto, devono stare attentia non celebrare la guerra. Histoi-re du soldat apre Mittelfest peruna felice intuizione di FrancoCalabretto. È l’incipit di una car-tografia spettacolare che più disempre registra le tensioni e letrasformazioni in cui vive l'Eu-ropa, non clamorose come quel-li che condussero alla Primaguerra mondiale ma ugualmen-te intense, drammatiche, desta-bilizzanti al punto d'aver inve-stito i fondamenti della nostracittadinanza, i nostri comporta-menti, le nostre scelte, i nostrivalori. Per me il soldato del rac-conto è l'esempio di un resisten-te, uno che cerca nonostantetutto di non perdere se stesso.Se la sua storia riguarda l’uma-nità in genere e, in particolare,l’impossibilità dell’uomo disfuggire al proprio destino, il vi-olino è la voce di un personag-gio tradito, la voce scelta da Stra-vinskij per denunciare l’ingiusti-zia di tutti i conflitti».
Fabiana Dallavalle©RIPRODUZIONE RISERVATA
“Ruedis” (danza) e la Camerata Salzburg
di Gian Paolo Polesini
A ttraversando di corsa idecenni, ne bastanodue in realtà, noti un
deciso affetto del Mittelfestper una Storia che in qualchemodo sta sempre per finire nelmentre inizia a ringhiare perscrollarsi di dosso i calcinacci.Il crollo è una maledetta co-stante, ma se nel 1991 il respi-ro del festival era profondo, una tu per tu con un disegno nuo-vo, orizzonti ampi, senza muritra i piedi, oggi - seppur con lastessa necessità di svolta euro-pea - la sensazione è di stradenuovamente interrotte, nono-stante le inservibili sbarre deiconfini abbiano illuminato icaminetti degli studi presiden-ziali. È una maledizione, certo,ma guardando la faccenda dal-la parte dell’arte, anche no.Egoisticamente.
Il numero ventitré comparenell’insegna color arancio, vo-lendo pure nera o bianca, apiazer, di un Mittel con l’ur-genza di liberare “Segnali”, diqualunque natura e foggia essisiano, l’importante è scrivereun capitolo suggestivo, che siappoggi simmetricamente su-gli altri. Conta la continuità delgesto.
Seguendo gli schemi collau-dati dei cerimoniali, anche ierinel ribollire di un pomeriggiocividalese, i costruttori di car-telloni e della politica regiona-le si sono affiancati in SanFrancesco per spiegare il sen-so di una scelta, peraltro con-centrata ad assecondare il ven-to della creativitá contempora-nea. «Un’era disillusa, la no-stra - spiega il direttore FrancoCalabretto (affiancato per ilsettore teatro da Rita Maffei) -e la forte presenza della gio-ventú sul palco sarà una caricadi speranza affinché l’illusionesi riprenda il proscenio dellavita». Cinquantasei proposteche serviranno a stanare il si-gnificato del momento, pulsio-ni musicali, teatrali, di geome-
tria della danza e di figura nelbuon nome dei Podrecca.
Si confida nell’abbraccio ci-vidalese, «l’unico luogo possi-bile per Mittelfest e nessun al-tro, macchina oliata che ha sa-puto vincere sfide difficili nelsuo ventennale percorso, chesa accogliere e produrre, trova-re sinergie e individuare i mo-vimenti decisivi di un’Europain crisi d’identità».
Sarà un appello alla bellezzacon molta friulanità in campoe arditi cambi di ruolo. Lo Ste-
fano Bollani distante dal suopianoforte e impegnato a de-clamare, rappresenta la giustadinamica per affrontare il con-fronto con gli altrove. Sarà unimpegno a conservare l’impe-to «di quando, negli anni dellacreazione - dice il sindaco Bal-loch - dodici nazioni europeesventolarono la stessa bandie-ra, credendoci. Riesce a sor-prenderci ancora, stagione do-po stagione».
Si diceva continuità, uno diquesti giorni. Nello sbanda-
mento generale il Mittelfest ri-vela una resistenza stoica, conla benedizione della Regione,della Provincia («è un fatto diappartenenza», cosí il presi-dente Pitton), di Banca Popola-re di Cividale («ci aiuta a supe-rare lo scetticismo», dice il pre-sidente Tilatti) e di Fondazio-ne Crup («sarà un quadrienniodi celebrazioni», ricorda il pre-sidente D’Agostini) nessunoha indietreggiato di fronte allecomuni cassaforti sguarnite.«Non c’è futuro senza cultu-
ra», sentenzia l’assessore regio-nale Gianni Torrenti. «Abbia-mo l’obbligo di riconoscere edi individuare le strutture por-tanti del sapere friulgiuliano,promuoverle e sostenerle».
Frontiere sbriciolate. Unacerta parte di mondo ha inizia-to a colloquiare senza doverscavalcare muri per stringersila mano. «Ora - ragiona Federi-co Rossi, neo presidente Mit-telfest - subiamo l’urto deglieuroscetticismi e l’attacco alleutopie. Non tutte possibili, ma
molte realizzabili. Ecco, noiqueste cerchiamo di persegui-re e di realizzare con la collabo-razione delle spalle robustedell’equipaggio del festival enel ricordo di uno di questi uo-mini che non hanno mai mol-lato la speranza di lasciare deisegni. Ennio Grasso se n’è an-dato e ci mancherà e non è sol-tanto circostanza, stavolta, eradavvero l’amico di tutti. Lui di-ceva: “la cultura è una questio-ne di cuore”. È proprio cosí».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
- Alle 11 Piazza Diacono ospiterà il primo appuntamentodi “Mittel-Figura” con la compagnia della Repubblicaslovacca Divadlo Piki, riferimento del teatro di Figuradel Centro-Europa che presenterà “Storie di mucche”,una favola dolcissima di boschi e animali, in linguaitaliana.- Alle 11.30 alla Sala di San Francesco il concerto “Lalacrima e il sorriso” con l’Ensemble del ConservatorioTomadini di Udine su musiche di Fukushima, Zanettoviche Saint-Saëns.- Alle 17, l’atteso appuntamento che riprende latradizione itinerante di Mittelfest: le vie cittadinesaranno percorse dalle biciclette dei primi del Novecentodi “Ruedis_ruote di confine”, coreografia in primaassoluta di Marta Bevilacqua per Arearea, un progettocon sei danzatori (Marta Bevilacqua, Luca Campanella,Roberto Cocconi, Valentina Saggin, Anna Savanelli, LucaZampar), tre musicisti (Leo Virgili, Gabriele Cancelli eMarko Lasic) e sette biciclette per raccontare la GrandeGuerra su due ruote.- Alle 17 anche il primo appuntamento con
“Mittel-Museo”: la visita guidataoggi sarà al Museo Archeologico“Fortini antichi erano all’intornodi Cividale”.- Alle 18 alla Chiesa di Santa Mariadei Battuti un atteso debuttoteatrale: dal dramma “FaustIn &Out”, serrato confronto tra ilFaust di Goethe e un feroce caso dicronaca austriaco firmato nel2010 dal Premio Nobel per laletteratura Elfride Jelinek, traeorigine il progetto dell’Accademiadegli Artefatti Sketches, direttodal regista Fabrizio Arcuri.- Alle 19.30 nella Chiesa di SanFrancesco risuoneranno leesecuzioni di una delle miglioriformazioni internazionali,Camerata Salzburg
eccezionalmente diretta dal violoncellista Enrico Bronzinel concerto Wiener klassik und moderne su musiche diMozart, Haydn, Schubert, Schönberg, Webern.- Alle 21 “Little Nemo”, primo dei due appuntamenti conl’acrobazia coreografica di Danza Verticale, ideata daWanda Moretti. Le performer della compagnia Il Postodanzano in verticale, appese alle funi sfidano la forza digravitàAlle 22.30 in Piazza Diacono, con la scoppiettantecommedia musicale “Sciantose”, eccentriche e dive delmicrofono (Storia di canzonette e di guerre mondiali)scritto e diretto da Giorgio Umberto Bozzo, una primaassoluta che unisce in scena l’attrice Ariella Reggio con iltrio delle Sorelle Marinetti per raccontare lo statod’animo degli italiani nel primo ’900 attraverso lacanzonetta leggera.- Alle 22 nel Chiostro di San Francesco le musiche di ChickCoreo risuoneranno grazie all’Udine Jazz Collectivecoordinato da Glauco Venier
il programma di oggi
mittelfest»l’inaugurazione Somaglino: «Cerchiamodinoncelebrare le guerre»L’attore udinese ieri in scena per l’apertura con “Histoire du Soldat”«Attraverso l’arte è possibile cogliere le continue mutazioni dell’Europa»
Massimo Somaglino protagonista della prima di Mittelfest (F. Phocus Agency)
DOMENICA 20 LUGLIO 2014 MESSAGGERO VENETO Messaggero Estate 41
Copia di 4ebee60c52f76b6af5c82bb816fac991
20DOMENICA
LUGLIO
25VENERDI
LUGLIO26SABATO
LUGLIO
27DOMENICA
LUGLIO
• DOMENICA 20 LUGLIO •18.00 “Ti mostri le Capasse”
4a Mostra e corsosulle Tartarughe
19.00 Apertura chioschi, pesca di benefi cenza e mostra
21.00 Serata danzantecon l’Orchestra“LUCKY BAND”
23.15 ESTRAZIONE TOMBOLA Mont. € 1.500,00
FAUGLISA.C.R.F.
AREA FESTEGGIAMENTI PRESSO CAMPO SPORTIVO
Un festival che vuol resistereall’urtodegli euroscetticismiCividale, Torrenti si richiama ai valori: «Senza cultura non c’è Europa»
L’inaugurazione del Mittelfest ieri a Cividale; il saluto del sindacoBalloch; Torrenti, Calabretto e Rossi; e l’Ensemble di Ottoni del Tomadini
CIVIDALE
Soltanto sette strumenti e unavoce che racconta. La storia deldiavolo e del soldatino, con i so-listi dell'Orchestra del Verdi diTrieste (Stefano Furini, AngeloColagrossi, Marco Masini, Mat-teo Rivi, Massimiliano Morosi-ni, Domenico Lazzaroni, Fa-bian Perez Tedesco) e MassimoSomaglino, ha dato l’abbrivio ie-ri al Mittelfest 23, intitolato Se-gnali che proverà a raccontare,attraverso la musica, la prosa ela danza, «una geografia dell'ar-te», quella fragile, del nostrotempo.
«Il russo Igor Stravinskij checompose nel 1918 Histoire dusoldat, vicenda da leggere, reci-tare e danzare, su libretto infrancese di Charles-FerdinandRamuz, aveva pensato a unamessa in scena per così dire ineconomia», spiega lo stesso So-maglino. Si tratta infatti di un in-treccio teatrale che comprende-va dei balletti, una musica da ca-mera e un racconto per bambi-ni per pochi musicisti, una cop-pia di danzatori, e un attore.Una messa in scena consideratapovera per il tempo e che avreb-be garantito allo spettacolo di gi-rare il più possibile. Fa pensareche oggi, quei pochi previsti daStravinskij, siano invece consi-derati un lusso. Amara la consi-derazione sullo stato dell'arte edella cultura dell'attore udine-se, voce narrante di Histoire, eregista di Trê zovini', (in scenaper Mittelfest, venerdì), ancor
più dolorosa la riflessione sullasituazione internazionale: «Acento anni esatti dall'attentatodi Sarayevo e dall'esplosioneche ridisegnò la storia, i soldatilontani da casa continuano a de-siderare di tornare dalle loro fa-miglie e gli uomini non hannoimparato niente. La cronaca diquesti giorni da Gaza, dice, è ag-ghiacciante».
- Il teatro e più in generale lacultura allora cosa sono chia-mati a fare?
«Intanto, devono stare attentia non celebrare la guerra. Histoi-re du soldat apre Mittelfest peruna felice intuizione di FrancoCalabretto. È l’incipit di una car-tografia spettacolare che più disempre registra le tensioni e letrasformazioni in cui vive l'Eu-ropa, non clamorose come quel-li che condussero alla Primaguerra mondiale ma ugualmen-te intense, drammatiche, desta-bilizzanti al punto d'aver inve-stito i fondamenti della nostracittadinanza, i nostri comporta-menti, le nostre scelte, i nostrivalori. Per me il soldato del rac-conto è l'esempio di un resisten-te, uno che cerca nonostantetutto di non perdere se stesso.Se la sua storia riguarda l’uma-nità in genere e, in particolare,l’impossibilità dell’uomo disfuggire al proprio destino, il vi-olino è la voce di un personag-gio tradito, la voce scelta da Stra-vinskij per denunciare l’ingiusti-zia di tutti i conflitti».
Fabiana Dallavalle©RIPRODUZIONE RISERVATA
“Ruedis” (danza) e la Camerata Salzburg
di Gian Paolo Polesini
A ttraversando di corsa idecenni, ne bastanodue in realtà, noti un
deciso affetto del Mittelfestper una Storia che in qualchemodo sta sempre per finire nelmentre inizia a ringhiare perscrollarsi di dosso i calcinacci.Il crollo è una maledetta co-stante, ma se nel 1991 il respi-ro del festival era profondo, una tu per tu con un disegno nuo-vo, orizzonti ampi, senza muritra i piedi, oggi - seppur con lastessa necessità di svolta euro-pea - la sensazione è di stradenuovamente interrotte, nono-stante le inservibili sbarre deiconfini abbiano illuminato icaminetti degli studi presiden-ziali. È una maledizione, certo,ma guardando la faccenda dal-la parte dell’arte, anche no.Egoisticamente.
Il numero ventitré comparenell’insegna color arancio, vo-lendo pure nera o bianca, apiazer, di un Mittel con l’ur-genza di liberare “Segnali”, diqualunque natura e foggia essisiano, l’importante è scrivereun capitolo suggestivo, che siappoggi simmetricamente su-gli altri. Conta la continuità delgesto.
Seguendo gli schemi collau-dati dei cerimoniali, anche ierinel ribollire di un pomeriggiocividalese, i costruttori di car-telloni e della politica regiona-le si sono affiancati in SanFrancesco per spiegare il sen-so di una scelta, peraltro con-centrata ad assecondare il ven-to della creativitá contempora-nea. «Un’era disillusa, la no-stra - spiega il direttore FrancoCalabretto (affiancato per ilsettore teatro da Rita Maffei) -e la forte presenza della gio-ventú sul palco sarà una caricadi speranza affinché l’illusionesi riprenda il proscenio dellavita». Cinquantasei proposteche serviranno a stanare il si-gnificato del momento, pulsio-ni musicali, teatrali, di geome-
tria della danza e di figura nelbuon nome dei Podrecca.
Si confida nell’abbraccio ci-vidalese, «l’unico luogo possi-bile per Mittelfest e nessun al-tro, macchina oliata che ha sa-puto vincere sfide difficili nelsuo ventennale percorso, chesa accogliere e produrre, trova-re sinergie e individuare i mo-vimenti decisivi di un’Europain crisi d’identità».
Sarà un appello alla bellezzacon molta friulanità in campoe arditi cambi di ruolo. Lo Ste-
fano Bollani distante dal suopianoforte e impegnato a de-clamare, rappresenta la giustadinamica per affrontare il con-fronto con gli altrove. Sarà unimpegno a conservare l’impe-to «di quando, negli anni dellacreazione - dice il sindaco Bal-loch - dodici nazioni europeesventolarono la stessa bandie-ra, credendoci. Riesce a sor-prenderci ancora, stagione do-po stagione».
Si diceva continuità, uno diquesti giorni. Nello sbanda-
mento generale il Mittelfest ri-vela una resistenza stoica, conla benedizione della Regione,della Provincia («è un fatto diappartenenza», cosí il presi-dente Pitton), di Banca Popola-re di Cividale («ci aiuta a supe-rare lo scetticismo», dice il pre-sidente Tilatti) e di Fondazio-ne Crup («sarà un quadrienniodi celebrazioni», ricorda il pre-sidente D’Agostini) nessunoha indietreggiato di fronte allecomuni cassaforti sguarnite.«Non c’è futuro senza cultu-
ra», sentenzia l’assessore regio-nale Gianni Torrenti. «Abbia-mo l’obbligo di riconoscere edi individuare le strutture por-tanti del sapere friulgiuliano,promuoverle e sostenerle».
Frontiere sbriciolate. Unacerta parte di mondo ha inizia-to a colloquiare senza doverscavalcare muri per stringersila mano. «Ora - ragiona Federi-co Rossi, neo presidente Mit-telfest - subiamo l’urto deglieuroscetticismi e l’attacco alleutopie. Non tutte possibili, ma
molte realizzabili. Ecco, noiqueste cerchiamo di persegui-re e di realizzare con la collabo-razione delle spalle robustedell’equipaggio del festival enel ricordo di uno di questi uo-mini che non hanno mai mol-lato la speranza di lasciare deisegni. Ennio Grasso se n’è an-dato e ci mancherà e non è sol-tanto circostanza, stavolta, eradavvero l’amico di tutti. Lui di-ceva: “la cultura è una questio-ne di cuore”. È proprio cosí».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
- Alle 11 Piazza Diacono ospiterà il primo appuntamentodi “Mittel-Figura” con la compagnia della Repubblicaslovacca Divadlo Piki, riferimento del teatro di Figuradel Centro-Europa che presenterà “Storie di mucche”,una favola dolcissima di boschi e animali, in linguaitaliana.- Alle 11.30 alla Sala di San Francesco il concerto “Lalacrima e il sorriso” con l’Ensemble del ConservatorioTomadini di Udine su musiche di Fukushima, Zanettoviche Saint-Saëns.- Alle 17, l’atteso appuntamento che riprende latradizione itinerante di Mittelfest: le vie cittadinesaranno percorse dalle biciclette dei primi del Novecentodi “Ruedis_ruote di confine”, coreografia in primaassoluta di Marta Bevilacqua per Arearea, un progettocon sei danzatori (Marta Bevilacqua, Luca Campanella,Roberto Cocconi, Valentina Saggin, Anna Savanelli, LucaZampar), tre musicisti (Leo Virgili, Gabriele Cancelli eMarko Lasic) e sette biciclette per raccontare la GrandeGuerra su due ruote.- Alle 17 anche il primo appuntamento con
“Mittel-Museo”: la visita guidataoggi sarà al Museo Archeologico“Fortini antichi erano all’intornodi Cividale”.- Alle 18 alla Chiesa di Santa Mariadei Battuti un atteso debuttoteatrale: dal dramma “FaustIn &Out”, serrato confronto tra ilFaust di Goethe e un feroce caso dicronaca austriaco firmato nel2010 dal Premio Nobel per laletteratura Elfride Jelinek, traeorigine il progetto dell’Accademiadegli Artefatti Sketches, direttodal regista Fabrizio Arcuri.- Alle 19.30 nella Chiesa di SanFrancesco risuoneranno leesecuzioni di una delle miglioriformazioni internazionali,Camerata Salzburg
eccezionalmente diretta dal violoncellista Enrico Bronzinel concerto Wiener klassik und moderne su musiche diMozart, Haydn, Schubert, Schönberg, Webern.- Alle 21 “Little Nemo”, primo dei due appuntamenti conl’acrobazia coreografica di Danza Verticale, ideata daWanda Moretti. Le performer della compagnia Il Postodanzano in verticale, appese alle funi sfidano la forza digravitàAlle 22.30 in Piazza Diacono, con la scoppiettantecommedia musicale “Sciantose”, eccentriche e dive delmicrofono (Storia di canzonette e di guerre mondiali)scritto e diretto da Giorgio Umberto Bozzo, una primaassoluta che unisce in scena l’attrice Ariella Reggio con iltrio delle Sorelle Marinetti per raccontare lo statod’animo degli italiani nel primo ’900 attraverso lacanzonetta leggera.- Alle 22 nel Chiostro di San Francesco le musiche di ChickCoreo risuoneranno grazie all’Udine Jazz Collectivecoordinato da Glauco Venier
il programma di oggi
mittelfest»l’inaugurazione Somaglino: «Cerchiamodinoncelebrare le guerre»L’attore udinese ieri in scena per l’apertura con “Histoire du Soldat”«Attraverso l’arte è possibile cogliere le continue mutazioni dell’Europa»
Massimo Somaglino protagonista della prima di Mittelfest (F. Phocus Agency)
DOMENICA 20 LUGLIO 2014 MESSAGGERO VENETO Messaggero Estate 41
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Le note sontuose di Purcell edi Susato - che nella chiesadi San Francesco hanno go-duto dell'acustica adatta aesaltarne le sonorità baroc-che - hanno suggellato ieripomeriggio a Cividale l'aper-tura dell'edizione 2014 diMittelfest. L'esibizionedell'Ensemble di Ottoni delConservatorio Tomadini diUdine, diretto da DomenicoLazzaroni, ha evidenziatouna delle costanti di questaedizione: la presenza nel car-tellone di giovani musicistidei Conservatori della regio-ne, ovvero Trieste e Udine.Un segno distintivo volutodal nuovo direttore artisticodel festival, Franco Calabret-to, che non ha mancato disottolineare lo spirito di col-laborazione ad ampio raggioche caratterizza questo "suo"primo Mittelfest, assieme auna rinnovata attenzione perCividale. Con lui è intervenu-to il presidente del festival,Federico Rossi, che come glialtri presenti (il sindaco diCividale, Stefano Balloch, ilpresidente del Consiglio Pro-vinciale di Udine, FabrizioPitton, i presidenti di Fonda-zione Crup, Lionello D'Ago-stini, e di Banca di Cividale,Graziano Tilatti, e l'assesso-re regionale alla Cultura,Gianni Torrenti) ha insistitosulla centralità di Cividalein un'Europa diversa dall'at-tuale, basata finalmente suivalori storici e condivisi. Pri-mo spettacolo in programma"l'Histoire du soldat" di IgorStravinskij, eseguito da "ISolisti dell'Orchestra del Te-
atro Verdi di Trieste" con lavoce recitante di MassimoSomaglino. Il concerto, cherientra nel tema "Segnali diMemoria" proposto dal festi-val in riferimento al centena-rio della Grande guerra, harappresentato un'altra dellecostanti di Mittelfest 2014:la presenza di molte forzeartistiche del Friuli, che ven-
gono così valorizzate.L'Histoire di Stravinskij, sulibretto di Ramuz, nasce nel1918 dalla necessità del mu-sicista, senza mezzi e inesilio in Svizzera dopo l'ab-bandono della Russia a cau-sa della rivoluzione sovieti-ca, di realizzare una compo-sizione "a basso costo": pochistrumenti, niente cantanti,niente scene, eventualmentedei ballerini, un attore chenarra la vicenda del soldatoinsidiato dal diavolo, che al-la fine ne carpisce l'anima.Fu un'opera di grande suc-cesso, che segnò il definitivodistacco del compositore dal-la tradizione musicale e fol-
clorica russa per volgersidecisamente a modelli nuovie "occidentali". L'esecuzioneofferta dai "Solisti" di Triestee da Somaglino è stata prege-vole, efficace emolto applau-dita.Per venire al programma dioggi, che si apre alle 11.30 aSan Francesco con il concer-to "La lacrima e il sorriso",da segnalare in modo parti-colare il debutto del nuovospettacolo di danza di Area-rea, "Ruedis_Ruote di confi-ne" (alle 17, per le vie diCividale); il concerto-viag-gio "Wiener Klassik und Mo-derne" con la Camerata Salz-burg, direttore e solista ilvioloncellista Enrico Bronzi;la commedia-musicale"Sciantose, eccentriche e di-ve del microfono" con Ariel-la Reggio e le Sorelle Mari-netti (PiazzaDuomo, 22,30).
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INAUGURAZIONE
Un successoper i Solisti
di Triestee Somaglino
A TOLMEZZO
Musica sinfonica cinese con laQuindaoOrchestra
Mittelfestvalorizzai talenti della regioneNico Nanni
CIVIDALE
CIVIDALEOggi il debutto dello spettacolo diAreareail concerto-viaggio aVienna e la commedia con laReggio
RIVIGNANO - Oggi alle 21 a villa Badoglio,a Flambruzzo, Musica in villa propone leopere da camera e liederistica di RichardStrauss, con Annamaria Dell'Oste soprano,Valentino Dentesani violino e FerdinandoMussutto pianoforte. In occasione del150mo anniversario della nascita del com-positore e direttore tedesco, un concerto atema dedicato alla parte della sua produzio-ne alla quale si dedicò durante tutta la vita.
TOLMEZZO - La QuindaoSymphonyOrchestra direttada ZhangGuoyong inaugure-rà oggi il festival Carniarmo-nie, giunto alla XXIII edizio-ne. Il programma previstoall’Auditorium Candoni diTolmezzo, alle ore 20.45 coningresso libero, è quantomai accattivante e variega-to, tra pagine dei composito-ri tra i più noti del reperto-
rio cinese a capisaldi dellamusica classica occidentale.L’apertura è affidata allaSpring Festival Overture,composta da Li Huanzhi nel1955-1956 per celebrare latradizionale festa cinese diprimavera in cui si allonta-nano gli spiriti cattividell’anno passato e dove ledecorazioni nelle case rossee dorate sono benauguranti.
A seguire, La Via della setafantasia, del compositoreZhao Jiping, nella versioneper Guanzi, (flauto cinese).Si passerà poi a P. I. Ciaiko-vskij e il suo Capriccio Italia-no, opera scritta nel 1880 alritorno da un viaggio che lostesso compositore fece inItalia a cavallo tra il 1879 e il1880. L’inizio della secondaparte prevede Songs of the
Sea- The Regatta Suite, ope-ra composta da Jeff Rona,compositore americano, perla regata dei Giochi Olimpi-ci di Pechino nel 2008 tenuta-si a Quindao. Il gran finale èaffidato alle note di TanDunautore della colonna sonoradel film La tigre e il dragoneper la quale ha vinto ilpremio oscar come migliorecolonna sonora nel 2001.
A RIVIGNANOConcerto dedicato a Strauss
CODROIPO - Alle 19 alparco di Villa Manin, in-gresso libero, FabianoFantini, Glauco Venier eLuigina Tusini proporran-no il loro spettacolo traparole, arte e musica "Ilgiardiniere di Villa Ma-nin" scritto da AmedeoGiacomini.
STREGNA - Oggi alle17.30 a Presserie “Va dovedi porta il piede” di LauraKibel. Alle 19 a Lombai(Grimacco), la Casa degliGnomi presenta “Cavoli amerenda”. Alle 21, a Ceple-tischis (Savogna) la compa-gnia slovacca Divadlo Pikiin “Storie dimucche”.
CULTRUA&SPETTACOLI
A TOPOLÒOspite in seratadella Stazioneestiva saràPierfrancescoDiliberto, in artePif, regista chemescoleràironia eriflessioni sultema dellamafia, che lovede espostoin prima linea
A VILLA MANINGiardiniere in scena
OGGIMarionette nelle Valli
AL SAN FRANCESCOSopra Massimo Somaglino, vocerecitante de l’Histoire du soldat,con i Solisti di Trieste. A sinistrauno scorcio del pubblico(Foto D’Agostino)
XXII PN Domenica 20 luglio 2014
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rte, musica, cinema, co-micità, teatro, laborato-ri, musica. Non manca
niente alla settimana dell’Esta-te in Città dal 19 al 25 luglio.I bambini potranno sbizzarrir-si con tre laboratori: mani sul-l’arte sabato 19 al museo civicod’arte ( ore 17); la mia poten-zialità nascosta mercoledì 23 alParcobaleno con Julia Artico(ore 17) e Giardini d’arte a Ca-sa Zanussi il 24 luglio (ore17.30). In più per loro ci sarà lospettacolo Pompieri (lunedì 21alle 21 al Parcobaleno). Sabato18 alle 17 ci saranno i percorsiassistiti al Museo Archeologico
A e alle in-stallazionidi HumusPark,mente inBibliotecaCivica alle 18.30 inaugurerà lamostra di Edo Janich.Per la musica c’è - domenica20 luglio, ore 11 a San France-sco - il consueto appuntamen-to con i Concerti-Aperitivo cu-rati dal Conservatorio di Udine:di scena la pianista AlessandraFornasa che seguirà la Fantasiaop. 28 di Scriabin, la Sonata n.7 di Prokof’ev, Quadri di un’e-sposizione di Mussorgskij.
Dal 19 al 27 luglio
Mittelfest: SegnaliMittelfest: SegnaliCartografia della bellezza inquieta
A CIVIDALE DEL FRIULI
Il cinema si decli-nerà in FMKShort film festi-val, Cinema sottole stelle e VisioniSonore, mentre ilteatro si impos-
sesserà dei giardini privati ( Ca-sa Lino Toffolo a Villanova) acura della Scuola Sperimentaledell’Attore-Arlecchino Errante.I Papu sono di stanza a Torredove nell’arena verde propon-gono tutte le sere i loro spetta-coli (da Vintage a il Giovine
Frankenstein), mentre al lu-nedì conducono l’Archeopapu(ore 18 in Bastia), con successi-va visita al Museo archeologi-co, tra il serio e il faceto.Il giovedì sarà sotto le stelle,accompagnato da musica e pa-role a Palazzo Gregoris e prece-duto dal viaggio nella letteratu-ra ( Biblioteca civica ore 18),che ci condurrà verso atmosfe-re greche, mentre in piazza XXSettembre protagoniste saran-no le voci giovani e talentuosede Il Tuo canto libero.
opo il pro-logo del 6luglio
scorso nel Sacra-rio di Redipugliacon l’esecuzionedella Messa daRequiem di Giu-seppe Verdi daparte del maestroRiccardo Muti, la23ª edizione diMittelfest prendeil via a Cividaledel Friuli sabato19 luglio (fino al27).La forte connota-zione internazio-nale del concertodi Redipuglia, vie-ne ripresa e rilan-ciata dal festivaldella Mitteleuro-pa, con la presen-za di oltre 10 Pae-si dell’area centroeuropea, affiancata da produ-zioni e ospitalità italiane, an-che in anteprima assoluta, edeccellenze artistiche del Friu-li Venezia Giulia.
TEMA. Segnali. Cartografiadella bellezza inquieta è il ti-tolo-guida di questa edizione,sotto la rinnovata presidenzadi Federico Rossi e la direzio-ne artistica di Franco Cala-bretto, con la consulenza peril settore teatro di Rita Maffei(CSS-Teatro Stabile d’Innova-zione).Il cartellone dell’edizione2014 non poteva prescinderedai turbamenti che percorro-no oggi l’Europa, a cent’annidall’inizio della Prima GuerraMondiale. Da sempre Mittel-fest registra le trasformazionie le tensioni che hanno attra-versato e attraversano l’Euro-pa, raccontando gli aspettidell’inquietudine contempo-ranea, riconoscendo tuttavia imolteplici segnali di una bel-
D
lezza fragile e inquieta, se-guendoli in diversi Paesi.INAUGURAZIONE. Sabato 19luglio alle 17 nella Chiesa diSan Francesco, con Quartettodi ottoni del Conservatorio diUdine, che eseguirà musichedi Claudio Monteverdi.SEGNALI A SUD-EST: è il per-corso che identifica, geografi-camente e artisticamente, al-cune delle presenze interna-zionali di quest’anno, col ri-torno a Cividale della compa-gnia di Lubiana Slovenskomladinsko gledališ e con unospettacolo firmato da OliverFrlji, uno dei più interessantinuovi registi croati, Dannatosia il traditore della patria sua.Ulteriore, importante mo-mento teatrale, sarà affidato auno tra i registi più applaudi-ti del centro Europa: IvicaBuljan porta in scena in unaco-produzione transnaziona-le serbo-sloveno-croata Unatomba per Boris Davidovi,tratto da uno dei romanzi di
Danilo Kiš. Spazio anche al-l’ethno-jazz, swing balcani-co dalle atmosfere gitanedel Trio Balkan Strings.SEGNALI PER LA BELLEZ-ZA. Il tema della "grandebellezza" si impone nel per-corso Segnali per la Bellez-za dove spiccano due im-portanti espressioni dellamigliore danza europea: ilgala di danza Le souffle del’esprit, protagonisti i ge-melli cechi Jirí e Otto Bu-benícek; la compagnia diRotterdam Scapino Balletche con il CombattimentoConsort di Amsterdam por-ta in scena Pearl. E ancora Wiener klassik und moder-ne, concerto su musiche"viennesi" che unisce sulpalco di Cividale la Came-rata Salzburg con il violon-cello e la direzione di Enri-co Bronzi. Little Nemo e At-to Bianco è il duplice ap-
puntamento con l’acrobaziacoreografica di Danza Vertica-le. In collaborazione con la ri-vista musicale Amadeus (cheha pubblicato il Cd) approda-no a Mittelfest in prima asso-luta pagine di Federigo Fioril-lo (1755-1825), violinista ecompositore che ha rappre-sentato lo spirito e l’essenzadella musica europea del suotempo, con la sanvitese Acca-demia d’Archi Arrigoni. A Ci-vidale anche un focus su So-fija Gubajdulina, una delle fi-gure chiave della composizio-ne musicale contemporanea:la Filarmonica del Regio di To-rino, diretta da Andres Musto-nen, ne presenta la nuovaopera assieme a musiche diBach.ALTRI CONCERTI: dal cuoredell’Europa dello Joseph SukPiano Quartet; Le maghe e l’i-sola meravigliosa dell’ensem-ble barocco Cafebaum; la pro-duzione Mittelfest della Suiteche il pianista jazz Glauco Ve-
CULTURA E SPETTACOLI20 luglio 201428
nier ha composto sul roman-zo Questa libertà di PierluigiCappello; il concerto Bollanisolo, dove Stefano Bollani ri-compone un puzzle di musi-ca, simpatia, improvvisazio-ne. Ma Bollani sarà al festivalanche come autore e attoreteatrale con La Regina Dada.Da segnalare ancora: "FaustIn& Out" del Premio Nobel perla letteratura Elfride Jelinek; ilregista belga Jan Fabre pre-senta l’assolo Attends, attends,attends... (pour mon père),creato appositamente per ilperformer Cédric Charron; ilregista Gabriele Vacis propo-ne La parola padre; la Com-pagnia nO (Dance first. Thinklater) mette in scena un Trenofermo a Katzelmacher; TheLoose Collective presenta Theold testament; la suite coreo-grafica di Simona Bertozzi eMarcello Briguglio Oratori-ae;la coreografia del giovaneTommaso Monza è al centrodella produzione internazio-nale Alma-Ata; Tre solo è untrittico di eccellenze coreo-grafiche del Friuli VeneziaGiulia; la perfomance Movingsound.PERCORSO SEGNALI DI ME-MORIA. Recital, videoinstalla-zioni, spettacoli di teatro, mu-sicali e di danza. Si vedranno: Histoire du soldat;Ruedis_ruote di confine;Sciantose, eccentriche e divedel microfono (Storia di can-zonette e di guerre mondiali)di Giorgio Umberto Bozzo; Mort à vendre; Le avventuredel bravo soldato Švejk; Il saledella terra dal romanzo di Jó-zef Wittlin ; Mentre le granatecantavano orribilmente, poe-sie della Grande Guerra; Trêzovini’ riporta al mondo anti-co e austero di Novella Canta-rutti. A suggellare questo percorso,un appuntamento che rinno-va la collaborazione tra Mit-
Chi resta gusta tanti spettacoli
ESTATE IN CITTA’
Il maestro Bollani
Sì è conclusa lunedì scorso 30 giugno, con la trasmis-sione sul canale televisivo nazionale Russia 2 del do-cumentario girato durante l’allestimento, la lunga av-ventura in Siberia dei due leader della Scuola Speri-mentale dell’Attore di Pordenone.In oltre due mesi, nella città di Irkutsk, Ferruccio Me-risi e Claudia Contin Arlecchino hanno messo in sce-na il più paradigmatico dei testi del "pordenonese" Car-lo Gozzi: quel Re Cervo che contiene intatta la magiadella Commedia delle Maschere e che anzi la proietta inun universo di simboli e di archetipi che riflettono temiestremamente attuali come il rapporto tra i corpi e leanime, tra l’apparire e l’essere, tra il desiderio e l’amo-re, tra la realtà e l’utopia.Nel Teatro Alexandr Vampilov, da dove giunse a Por-denone per "L’Arlecchino Errante 2012" un Checov digrande fascino, Merisi (drammaturgia e regia) e ContinArlecchino (scenografie, maschere, costumi e prepara-zione mimica degli attori) hanno realizzato uno spet-tacolo di due ore, che da ora a tutto il 2015 circuiterà,con due troupe distinte, in Siberia orientale e nel re-sto della Russia.Le prove, infatti, sostenute dalla professionalità dellemaestranze, hanno coinvolto fin dall’inizio due attoriper ogni ruolo; non dei sostituti dunque, ma dei veri epropri "doppi", omologhi e diversi: per qualità inter-pretative; per maschere, costumi e accessori di scena;persino, in certi casi, per sviluppo scenico e testualedelle caratteristiche del personaggio. Un lavoro moltoimpegnativo premiato da un successo senza preceden-ti.Da parte loro, i due artisti pordenonesi hanno espressoil massimo delle loro potenzialità specifiche: ClaudiaContin Arlecchino con maschere inedite per una nuo-va Commedia dell’Arte di grande significato simbolico,definizione plastica dei personaggi calibrata sulla pre-parazione classica degli attori, scenografie mobili ecomponibili capaci di coniugare favola ed aspetti ri-tuali, con una sensibile attenzione anche alle dedicheall’arte fiabesca di Chagall e alle ritualità sciamanichedelle maschere buriate del Lago BajKal; Ferruccio Me-risi con una riscrittura moderna dei dialoghi di Gozziin chiave di psicologia comportamentale, collaborazio-ne creativa con gli attori per la invenzione delle azionisceniche, partitura musicale dal vivo integrata con rit-mi e sonorità della scena.
SCUOLA SPERIMENTALE DELL’ATTORE
Successo in Siberiaper Contin - Merisi
Ariella Reggio
Scenario d’Estate il 26
L’intenso programma di Scenario d’Estate,proposto dal Piccolo Teatro Città di Sacile inpiù centri dell’area del Livenza, si chiude aBudoia sabato 26 luglio, dove proprio il Pic-colo Teatro chiude la locandina con l’ultimaproduzione della Compagnia, "La famiglia
dell’antiquario" diGoldoni (nell’area fe-steggiamenti), regiadi Filippo Facca. In una Palermo popolatadalle maschere veneziane, la mania del Con-te Anselmo per le più astruse antichità ri-schia di mandare in rovina la nobile fami-glia, con l’aiuto dei compari-bricconi Bri-ghella e Arlecchino e lo sdegno della Con-
tessa Isabella. La nuora Doralice, figlia delricco Pantalone, porta nuove finanze in ca-sa, ma apre un nuovo fronte di dissidio conla suocera. Chi la spunterà? Sipario alle21.15; in caso di maltempo lo spettacolo vie-ne rinviato alla serata successiva (domenica).
A BUDOIA
telfest e il Festival dei DueMondi di Spoleto nello spet-tacolo firmato da Luca Ron-coni Danza Macabra di Augu-st Strindberg, con una straor-dinaria Adriana Asti. Da se-gnalare l’installazione multi-video firmato da Alfredo La-cosegliaz, e il ritorno aCividale del Teatro dei Piccolidi Podrecca in Dai 3 ai 93. Una
meravigliosa invenzione nelcentenario della fondazione.Con Podrecca ritorna a Mit-telfest anche il Teatro di Figu-ra; continua il percorso musi-cal cinematografico con Se-gnali di Cinema; e continua-no le collaborazioni con iConservatori di Udine e Trie-ste.
N.Na.
Alessandra Fornas
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Data: 20 luglio 2014
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POŠTNINA PLAČANA V GOTOVINIPoste Italiane s.p.a. - Spedizione inAbbonamento Postale - D.L. 353/2003(convertito in Legge 27/02/2004n° 46) art. 1, comma 1, NE/TS
št. 167 (21.100) leto LXX.PRIMORSKI DNEVNIK je začel izhajati v Trstu 13. maja 1945, njegov predhodnikPARTIZANSKI DNEVNIK pa 24. novembra 1943 v vasi Zakriž nad Cerknim, ra-zmnožen na ciklostil. Od 5. do 17. septembra 1944 se je tiskal v tiskarni "Dober-dob" v Govcu pri Gorenji Trebuši, od 18. septembra 1944 do 1. maja 1945 v tiskarni"Slovenija" pod Vojskim pri Idriji, do 7. maja 1945 pa v osvobojenem Trstu, kjer jeizšla zadnja številka. Bil je edini tiskani partizanski DNEVNIK v zasužnjeni Evropi.
TRST - Ul. Montecchi 6 - Tel. 040 7786300, fax 040 7786339
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Železarna: kmalu ponudba družbe Arvedi V Gorici gneča zafestival Amidei Preiskava o strmoglavljenem letalu ovirana
Spoštovatiduh in črkozaščitnegazakonaDUŠAN UDOVIČ
Renzijeva vlada je v sedluod februarja, to je pet mesecev.Zadala si je za italijanske raz-mere izredno hiter ritem dela,kajti problemi, s katerimi semora spopadati, so izjemno zah-tevni, velika pa so tudi ustvarje-na pričakovanja. Hitrost in odlo-čnost sta Renzijevi največji odli-ki, ki ju prenaša tudi na vladnikolektiv. Vlada in z njo vodilnaDemokratska stranka se povsemzavedata, da morata pokazati re-zultate, kajti konsenz ljudi netraja v nedogled in za vsako ce-no. Problem je, da gospodarstvone kaže otipljivih znakov izbolj-šanja, družbeni status in social-ni položaj šibkejših skupin pa ševedno zaskrbljujoče nazaduje.
Tako se marsikdo sprašuje,kako to, da po spomladanskihvsekakor pomembnih osemde-setih evrih poviška na nižjihplačah, niso v ospredju parla-mentarne in javne razprave go-spodarske teme in problem za-poslovanja, temveč institucio-nalne reforme, v pomembnostkaterih sicer ne gre dvomiti. Vseje važno: nižanje stroškov poli-tike, boj proti korupciji, volilnizakon, institucionalne reforme,redukcija birokratskega aparata.Renzi hoče zares spremeniti Ita-lijo, a to je kiklopsko delo, pri ka-terem je neprimerno več ovir kothitrih rezultatov.
Kakorkoli, hitrost spreje-manja reform v parlamentu inpotreba po neizbežnih kompro-misih ne bi smela zaobiti po-membnih vsebinskih vprašanj.Med ta sodi tudi vprašanje za-stopstva naše skupnosti v parla-mentu, kjer vlada ne more pre-zreti črke in duha zaščitnega za-kona. Še zlasti ne taka vlada, kinam je po definiciji »prijatelj-ska« in v okviru katere vsaj napapirju ni nasprotovanj reševa-nju manjšinskega vprašanja,kvečjemu nasprotno. Da imaproblem tudi mednarodno di-menzijo sta v teh dneh dala ja-sno vedeti tudi slovenska pre-mierka in veleposlanik Sloveni-je v Rimu.
Vtis je, da stvari ne tečejogladko, kot je razumeti iz šte-vilnih posegov slovenske po-slanke in drugih parlamentar-cev, ki v razpravi s konkretnimipredlogi in amandamaji opo-zarjajo na odprto vprašanje.Resda za nas rešitev ni »samou-mevna«, kot izgleda za Južne Ti-rolce, vendar prav zaradi tega bise morali na vladni in deželni ra-vni zavedati, da je razprava o re-formi senata enkratna prilož-nost, da se najde konkretna re-šitev. Če ne zdaj, kdaj pa?
PALESTINA - Po začetku operacije kopenskih sil proti palestinskemu gibanju Hamas
V izraelski ofenzivi v Gazi že 340 mrtvih
GAZA - Število mrtvih v izraelskiofenzivi proti palestinskemu gibanju Ha-mas na območju Gaze je včeraj na pale-stinski strani krepko preseglo številko 300.Ranjenih je več kot 2250 Palestincev. Vdvanajstih dneh nasilja med Izraelom inHamasom je namreč na območju Gaze pozadnjih podatkih na palestinski straniskupno umrlo 341 ljudi. Nove žrtve so za-beležili tudi na izraelski strani, kjer so umr-li dva civilista in trije izraelski vojaki.
V Franciji, Veliki Britaniji in drugihdržavah so medtem včeraj potekali shodiv podporo Palestincem z območja Gaze.Na protestih v Londonu se je zbralo večtisoč ljudi, v Parizu pa se je kljub sicer iz-jemni policijski prepovedi in opozorilomfrancoskega predsednika Francoisa Hol-landa na ulicah zbralo več sto ljudi. Prišloje do izgredov, policija pa je nato tudi s po-močjo solziva blokirala njihov pohod.
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Pogovor z generalnimsekretarjem SMCErikom Kopačem
Na 2. strani
V Trstu bodo odprlidunajski kulturni salon
Na 4. strani
V Doberdobu davekTari v štirih obrokih
Na 14. strani
Jutri začetek obnovetržiškega županstva
Na 14. strani
NEDELJA, 20. JULIJA 2014
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ALOJZ REBULA
»Vedno semcenil predvsemčloveka ...«
LOKA PRI ZIDANEM MO-STU - Alojz Rebula bo jutri slavildevetdeseti rojstni dan. V Šem-polaju rojeni pisatelj večino svo-jih dni preživlja v Loki pri Zida-nem mostu, kjer je v daljšem in-tervju za naš dnevnik najprejspregovoril o spominih na otro-ška leta, ko se je podil po doma-čih gmajnah, ki so zanj bile pra-va »kraška univerza«. Od tu ga jepot vodila na "pravo" univerzo vLjubljano, nato ponovno v Trst,kjer je dolga leta poučeval. Pisa-telj se je v pogovoru zaustavil priljubezni do antike, slovenstvu,marksizmu, krščanstvu, sprego-voril pa je tudi o intimnem in po-klicnem odnosu z ženo Zoro Tav-čar, ki je bila, kot pravi letošnji ju-bilant, veliko več kot le življenjskaspremljevalka.
Na 12. in 13. strani
ČEDAD - Sinoči odprtje
Mittelfest v znamenju»nemirne lepote«
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Data: 20 luglio 2014
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A L P E - J A D R A N , D E Ž E L A
ČEDAD - Začel se je 23. Mittelfest
Brez kulture Evrope ne more bitiV tem je globok smisel Mittelfesta
Na odprtjuMittelfesta je med
drugimispregovoril deželni
odbornik GianniTorrenti
MONTENERO
ČEDAD – Nemirna. Evropa jenemirna. Ob stoletnici začetka prvesvetovne vojne «stari kontinent» bo-leče odkriva svojo šibkost. S težavoupošteva svoje lepote. Vrednote se jinemirno izmikajo. O vsem tem obsta-jajo znaki, pravijo v Čedadu. In Znakitudi zaznamujejo letošnjo izvedboMittelfesta, festivala, namenjenegaprikazu ustvarjalnega utripa v širšemsrednjeevropskem prostoru. Obstoje-či nemir so oblikovalci letošnjega fe-stivala v podnaslovu nekoliko omilili zlepoto: Mittelfest 2014 naj bi namrečsestavil nekakšno kartografsko podo-bo «nemirne lepote».
Otvoritveni dan je novo umetni-ško-upravno vodstvo zapolnilo z za-nimivimi dogodki. Pred njimi so na-nizali uradna razmišljanja o festivalu,ki ga novo vodstvo – nova sta ume-tniški vodja Franco Calabretto in pred-sednik združenja Mittelfest FedericoRossi – umešča v tirnice nadaljevanjain sprememb. Še pred besedami so vnekdanji cerkvi sv. Frančiška zadone-la trobila. «Bojevita» glasba avtorjevdrugega dela 17. stoletja (izvajali so jogojenci videmskega konservatorija) jepo Calabrettovem mnenju najprimer-nejši, «bodrilni» uvod v letošnji festi-val. Vendar pa je 23. Mittelfest 6. juli-ja doživel izredno svečano in veliča-stno uverturo. Veliki koncert, ki ga jev Redipuglii vodil slavni Riccardo Mu-ti, so v svojih nagovorih izpostavili sko-raj vsi govorci. Povezovanje in sode-lovanje je doma v deželi, ki v malemzdružuje Evropo: novi predsednikzdruženja Mittelfest Federico Rossi jez uvodnim pozdravom v vseh 4 jezikihFurlanije – Julijske krajine želel pod-črtati prisotnost različnih jezikov inkultur v deželi.
Nadaljevati zastavljeno delo invnašati novosti: tako je Calabrettostrnil glavno smernico svojega delo-vanja. Novemu umetniškemu vodji sotudi drugi priznali, da je znal v kratkemčasu sestaviti zanimiv festivalski pro-gram. Sam si nadeja, da bo v triletnemmandatu znal festivalu vtisniti svoj pe-čat. Na odprtju je nanizal nekaj glav-nih dogodkov, vseh je nad 50, zausta-vil pa se je pri novi grafični podobi ta-ko informativnega gradiva kot tudi me-stne «preobleke». Gostitelj, čedajski
župan Stefano Baloh, je med drugimopozoril na nekaj spremljevalnih do-godkov, ki jih je pripravila njegovauprava.
Brez sredstev seveda ne gre, obinstitucionalnih, pri tem še največprispeva Dežela, so še bančni zavodi.Kot sta zagotovila predstavnika Če-dajske banke in Fundacije Crup, se do-bro zavedajo razsežnosti in odmev-nosti mednarodnega festivala, pa če-prav ga je marsikdo ovijal v furlanskozastavo. Videmska pokrajina, kot je po-vedal v njenem imenu Fabrizio Pitton,je že od vsega začetka zraven in po-budo tvorno podpira. In na koncu, koje bilo povedano že skoraj vse, kot jerekel Gianni Torrenti, so dali besedoše Deželi. Odbornik za kulturo je bilkratek: festival lahko zaživi le s pravi-mi ljudmi, brez kulture Evrope ne mo-re biti. In v tem je globok smisel Mit-telfesta. (bip)
POSEBEJ ZA PD - Erik Kopač, generalni sekretar Stranke Mira Cararja
»Naš cilj je stabilna koalicija«
Erik Kopač
LJUBLJANA - Od srede ima pre-močna zmagovalka državnozborskih voli-tev v Sloveniji Stranka Mira Cerarja tudi ge-neralnega sekretarja. Na predlog izvršne-ga odbora je Svet stranke na to mesto ime-noval 42-letnega doktorja družboslovnihved (pred tem je končal tudi ekonomijo inobramboslovje) ter docenta na Fakulteti zadružbene vede v Ljubljani Erika Kopača, kise doslej s politiko ni aktivno ukvarjal.
V pogovoru za Primorski dnevnik jespregovoril o nastanku stranke in razlogih,da se je skupina družbeno angažiranih po-sameznikov in strokovnjakov z različnihpodročij sploh odločila, da aktivno vstopiv politiko, o čemer vsaj na začetku niso raz-mišljali.
»Pred več kot letom dni se je zače-la oblikovati civilno-družbena iniciativa znamenom, da ponudi rešitve, ki bi slo-venski družbi pomagale iz splošne krize,ki se je poglabljala. Naš prvotni namen jebil, da to ponudimo kot civilna iniciativa.
O politični stranki takrat nismo razmi-šljali. Ker pa aktualna politična nomen-klatura ni ponudila pravih rešitev, smo sezačeli bolj konkretno pogovarjati tudi omožnosti, da sami stopimo na političnosceno. V raznih skupinah smo po posa-
meznih sklopih - od šolstva, kulture, zna-nosti, gospodarstva pa vse do zunanje po-litike - začeli razpravljati, kaj bi bilo mo-goče storiti. Do konca aprila letos je priiskanju rešitev sodelovalo že več kot 80 lju-di,« je uvodoma povedal Kopač.
Kdaj je padla odločitev, da usta-novite stranko?
Potem, ko je razpadla vlada, kar nasje presenetilo, saj se nam je zdelo neodgo-vorno, da pride do tega v za Slovenijo ta-ko težkih časih. To je bil za nas dokaz, daaktualne politične elite niso sposobnedržave potegniti iz krize. Zato smo se odlo-čili, da gremo v politiko. Sicer ne vsi, ven-dar se tudi tisti, ki so se odločili, da se nebodo aktivno angažirali v politiki, niso po-vsem umaknili, temveč so novi stranki, kije nastala pred slabima dvema mesecema,stali ob strani kot podporniki.
Kako ste izbrali kandidate za voli-tve?
Naš največji problem je bil pomanj-kanje časa. Zato se je najprej ožje vodstvo,
približno deset ljudi, odločilo za kandidi-ranje. Pri izboru ostalih so nam pomagalištevilni simpatizerji po Sloveniji. Takosmo dobili kandidate, ki smo jih nato še se-lekcionirali.
Kako?Temeljno izhodišče je bila kompe-
tentnost, ob tem pa smo želeli tudi kandi-date, ki niso imeli »politične« preteklosti vtradicionalnih in tudi nekdanjih strankahna državni ravni. Nekaj, vendar ne več kotdeset odstotkov, je seveda tudi takih, ki sokdaj že kandidirali.
Vas je tako prepričljiv uspeh na vo-litvah presenetil?
Zame je rezultat blizu maksimuma,na katerega sem potihem upal. Prepričansem bil, da nekaj takega lahko dosežemo.Kot nova stranka smo bili namreč že takojsprejeti izredno pozitivno. Toda v kampa-nji nas je močno omejevala časovna stiska,saj smo morali stranko sproti postavljati nanoge po vsej Sloveniji. Ob tem smo se mo-rali tudi vsakodnevno pripravljati na poli-tična soočanja, na katerih smo tudi prido-bivali izkušnje, ki jih prej nismo imeli.
Oktobra so na vrsti lokalne volitve.Kako se pripravljate nanje in kaj na njihpričakujete?
Formalnega sklepa o sodelovanju šeni, toda po takem uspehu na državnoz-borskih volitvah bomo storili vse, da iz-polnimo pričakovanja tudi na lokalni ravni.
Imate že županskega kandidata zaLjubljano?
Kandidata še nimamo, časa pa je šedovolj. Proces evidentiranja kandidatov seni mogel začeti, dokler niso bile končanedržavnozborske volitve. Toda zdaj žeustvarjamo lokalno strankarsko mrežo inv tem sklopu bomo evidentirali tudi kan-didate za župane in svetnike tako v Ljubljanikot drugih občinah.
Ali lahko kaj konkretnega povesteo povolilnem povezovanju na državni ra-vni?
Naše osnovno stališče je, da o poga-janjih ne bomo razpravljali v medijih. Ovsebini in možnem sodelovanju se bomopogovarjali z našimi pogajalskimi partnerji.Lahko pa rečem, da je naš cilj stabilna koa-licija, ki bo Slovenijo popeljala iz krize injo spet dvignila na tisto raven, ki jo ned-vomno zasluži.
Najlepša hvala za pogovor.Rado Gruden
SSO - Zasedanje izvršnega odbora krovne organizacije
Odborniku Torrentiju bodo izročilidokument o financiranju organizacij
GORICA - Zasedanje Izvršnega od-bora Sveta slovenskih organizacij je pote-kalo v sredo, 16. julija v Gorici. Poleg po-ročil deželnega predsednika SSO DragaŠtoke in pokrajinskih predsednikov zaTržaško, Goriško in Vidensko so odbornikiobravnavali točke, ki so zadevale deželnoreformo financiranja slovenskih organiza-cij, udejanjanje projekta Tržaškega knjiž-nega središča, deželno reformo krajevnihuprav, nove dejavnosti v sklopu evropro-jekta Enri in trenutno politično stanje v Slo-veniji ter v deželi FJK.
Predsednik SSO Drago Štoka je iz-postavil slovesnosti, ki so potekale pri sv.Jakobu v Trstu in v Štandrežu pri Gorici,kjer sta duhovnika msgr. Dušan Jakomin,ki je tudi predsednik Duhovske zveze in de-kan Karlo Bolčina obhajala 65. oziroma 25.obletnico mašniškega posvečenja. Števil-na udeležba vernikov je razveseljiv dokaz,
da Cerkev le ni tako na slabem, kot se mar-sikje piše in misli. Drugi poudarek je bil naXVI. Vseslovenskem srečanju v Ljubljani.Dogodek je bil osredotočen na vprašanjumladih in Svet slovenskih organizacij jeomogočil, da so po treh glavnih posegih,lahko spregovorila mlada Simon Peter Le-ban iz Gorice in Jernej Šček iz Trsta. Grepodčrtati še nastop Tanje Peric za strankoSlovenske skupnosti in Martina Maverja zaZSŠDI. Štoka je zaključil s srečanjempredsednikov Italije in Slovenije na SvetiGori, pred katerim je prišlo do kratkega do-godka na združenem goriško-novogori-škem trgu, kjer so bili prisotni tudi pred-stavniki slovenske narodne skupnosti v FJK.
Predsedniško poročilo so dopolni-li trije pokrajinski predsedniki, GiorgioBanchig iz videmske pokrajine, WalterBandelj iz Goriške in Igor Švab za trža-ško pokrajino.
Izvršni odbor Sveta slovenskih or-ganizij je nadalje obravnaval točko o deželnireformi za financiranje slovenskih organi-zacij, med katero je bil dokončno odobrenprogramski dokument, v katerega so bila
vnešena dopolnila, ki so jih posredovale čla-nice SSO. Dokument bo v kratkem izro-čen deželnemu odborniku Torrentiju.
Deželni odbor pripravlja tudi refor-mo krajevnih uprav, o kateri je bil tudi SSOseznanjen in deli zaskrbljenost, ki je zav-ladala med političnimi predstavniki ter iz-voljenimi upravitelji, še posebno zaradi ne-varnosti izgube upravne avtonomije. Svetslovenskih organizacij smatra pomembnoohraniti slovenske občine na Tržaškem,Goriškem in v Benečiji v duhu zaščitnegazakona in na podlagi mednarodnih spo-razumov, ki se jih stalno pozablja pri sestavitakih ali drugačnih zakonov, ki zadevajo tu-di slovensko narodno skupnost v FJK.
Izvršni odbor SSO je z zadovolj-stvom sprejel na znanje poročilo Iva Cor-ve o posvetu, ki se je v ponedeljek odvijalna Pomorski postaji v sklopu evropskegaprojekta Enri.
Drago Štoka KROMA
Nedelja, 20. julija 20142
Data:
Pagina:2014
A L P E - J A D R A N , D E Ž E L A
ČEDAD - Začel se je 23. Mittelfest
Brez kulture Evrope ne more bitiV tem je globok smisel Mittelfesta
Na odprtjuMittelfesta je med
drugimispregovoril deželni
odbornik GianniTorrenti
MONTENERO
ČEDAD – Nemirna. Evropa jenemirna. Ob stoletnici začetka prvesvetovne vojne «stari kontinent» bo-leče odkriva svojo šibkost. S težavoupošteva svoje lepote. Vrednote se jinemirno izmikajo. O vsem tem obsta-jajo znaki, pravijo v Čedadu. In Znakitudi zaznamujejo letošnjo izvedboMittelfesta, festivala, namenjenegaprikazu ustvarjalnega utripa v širšemsrednjeevropskem prostoru. Obstoje-či nemir so oblikovalci letošnjega fe-stivala v podnaslovu nekoliko omilili zlepoto: Mittelfest 2014 naj bi namrečsestavil nekakšno kartografsko podo-bo «nemirne lepote».
Otvoritveni dan je novo umetni-ško-upravno vodstvo zapolnilo z za-nimivimi dogodki. Pred njimi so na-nizali uradna razmišljanja o festivalu,ki ga novo vodstvo – nova sta ume-tniški vodja Franco Calabretto in pred-sednik združenja Mittelfest FedericoRossi – umešča v tirnice nadaljevanjain sprememb. Še pred besedami so vnekdanji cerkvi sv. Frančiška zadone-la trobila. «Bojevita» glasba avtorjevdrugega dela 17. stoletja (izvajali so jogojenci videmskega konservatorija) jepo Calabrettovem mnenju najprimer-nejši, «bodrilni» uvod v letošnji festi-val. Vendar pa je 23. Mittelfest 6. juli-ja doživel izredno svečano in veliča-stno uverturo. Veliki koncert, ki ga jev Redipuglii vodil slavni Riccardo Mu-ti, so v svojih nagovorih izpostavili sko-raj vsi govorci. Povezovanje in sode-lovanje je doma v deželi, ki v malemzdružuje Evropo: novi predsednikzdruženja Mittelfest Federico Rossi jez uvodnim pozdravom v vseh 4 jezikihFurlanije – Julijske krajine želel pod-črtati prisotnost različnih jezikov inkultur v deželi.
Nadaljevati zastavljeno delo invnašati novosti: tako je Calabrettostrnil glavno smernico svojega delo-vanja. Novemu umetniškemu vodji sotudi drugi priznali, da je znal v kratkemčasu sestaviti zanimiv festivalski pro-gram. Sam si nadeja, da bo v triletnemmandatu znal festivalu vtisniti svoj pe-čat. Na odprtju je nanizal nekaj glav-nih dogodkov, vseh je nad 50, zausta-vil pa se je pri novi grafični podobi ta-ko informativnega gradiva kot tudi me-stne «preobleke». Gostitelj, čedajski
župan Stefano Baloh, je med drugimopozoril na nekaj spremljevalnih do-godkov, ki jih je pripravila njegovauprava.
Brez sredstev seveda ne gre, obinstitucionalnih, pri tem še največprispeva Dežela, so še bančni zavodi.Kot sta zagotovila predstavnika Če-dajske banke in Fundacije Crup, se do-bro zavedajo razsežnosti in odmev-nosti mednarodnega festivala, pa če-prav ga je marsikdo ovijal v furlanskozastavo. Videmska pokrajina, kot je po-vedal v njenem imenu Fabrizio Pitton,je že od vsega začetka zraven in po-budo tvorno podpira. In na koncu, koje bilo povedano že skoraj vse, kot jerekel Gianni Torrenti, so dali besedoše Deželi. Odbornik za kulturo je bilkratek: festival lahko zaživi le s pravi-mi ljudmi, brez kulture Evrope ne mo-re biti. In v tem je globok smisel Mit-telfesta. (bip)
POSEBEJ ZA PD - Erik Kopač, generalni sekretar Stranke Mira Cararja
»Naš cilj je stabilna koalicija«
Erik Kopač
LJUBLJANA - Od srede ima pre-močna zmagovalka državnozborskih voli-tev v Sloveniji Stranka Mira Cerarja tudi ge-neralnega sekretarja. Na predlog izvršne-ga odbora je Svet stranke na to mesto ime-noval 42-letnega doktorja družboslovnihved (pred tem je končal tudi ekonomijo inobramboslovje) ter docenta na Fakulteti zadružbene vede v Ljubljani Erika Kopača, kise doslej s politiko ni aktivno ukvarjal.
V pogovoru za Primorski dnevnik jespregovoril o nastanku stranke in razlogih,da se je skupina družbeno angažiranih po-sameznikov in strokovnjakov z različnihpodročij sploh odločila, da aktivno vstopiv politiko, o čemer vsaj na začetku niso raz-mišljali.
»Pred več kot letom dni se je zače-la oblikovati civilno-družbena iniciativa znamenom, da ponudi rešitve, ki bi slo-venski družbi pomagale iz splošne krize,ki se je poglabljala. Naš prvotni namen jebil, da to ponudimo kot civilna iniciativa.
O politični stranki takrat nismo razmi-šljali. Ker pa aktualna politična nomen-klatura ni ponudila pravih rešitev, smo sezačeli bolj konkretno pogovarjati tudi omožnosti, da sami stopimo na političnosceno. V raznih skupinah smo po posa-
meznih sklopih - od šolstva, kulture, zna-nosti, gospodarstva pa vse do zunanje po-litike - začeli razpravljati, kaj bi bilo mo-goče storiti. Do konca aprila letos je priiskanju rešitev sodelovalo že več kot 80 lju-di,« je uvodoma povedal Kopač.
Kdaj je padla odločitev, da usta-novite stranko?
Potem, ko je razpadla vlada, kar nasje presenetilo, saj se nam je zdelo neodgo-vorno, da pride do tega v za Slovenijo ta-ko težkih časih. To je bil za nas dokaz, daaktualne politične elite niso sposobnedržave potegniti iz krize. Zato smo se odlo-čili, da gremo v politiko. Sicer ne vsi, ven-dar se tudi tisti, ki so se odločili, da se nebodo aktivno angažirali v politiki, niso po-vsem umaknili, temveč so novi stranki, kije nastala pred slabima dvema mesecema,stali ob strani kot podporniki.
Kako ste izbrali kandidate za voli-tve?
Naš največji problem je bil pomanj-kanje časa. Zato se je najprej ožje vodstvo,
približno deset ljudi, odločilo za kandidi-ranje. Pri izboru ostalih so nam pomagalištevilni simpatizerji po Sloveniji. Takosmo dobili kandidate, ki smo jih nato še se-lekcionirali.
Kako?Temeljno izhodišče je bila kompe-
tentnost, ob tem pa smo želeli tudi kandi-date, ki niso imeli »politične« preteklosti vtradicionalnih in tudi nekdanjih strankahna državni ravni. Nekaj, vendar ne več kotdeset odstotkov, je seveda tudi takih, ki sokdaj že kandidirali.
Vas je tako prepričljiv uspeh na vo-litvah presenetil?
Zame je rezultat blizu maksimuma,na katerega sem potihem upal. Prepričansem bil, da nekaj takega lahko dosežemo.Kot nova stranka smo bili namreč že takojsprejeti izredno pozitivno. Toda v kampa-nji nas je močno omejevala časovna stiska,saj smo morali stranko sproti postavljati nanoge po vsej Sloveniji. Ob tem smo se mo-rali tudi vsakodnevno pripravljati na poli-tična soočanja, na katerih smo tudi prido-bivali izkušnje, ki jih prej nismo imeli.
Oktobra so na vrsti lokalne volitve.Kako se pripravljate nanje in kaj na njihpričakujete?
Formalnega sklepa o sodelovanju šeni, toda po takem uspehu na državnoz-borskih volitvah bomo storili vse, da iz-polnimo pričakovanja tudi na lokalni ravni.
Imate že županskega kandidata zaLjubljano?
Kandidata še nimamo, časa pa je šedovolj. Proces evidentiranja kandidatov seni mogel začeti, dokler niso bile končanedržavnozborske volitve. Toda zdaj žeustvarjamo lokalno strankarsko mrežo inv tem sklopu bomo evidentirali tudi kan-didate za župane in svetnike tako v Ljubljanikot drugih občinah.
Ali lahko kaj konkretnega povesteo povolilnem povezovanju na državni ra-vni?
Naše osnovno stališče je, da o poga-janjih ne bomo razpravljali v medijih. Ovsebini in možnem sodelovanju se bomopogovarjali z našimi pogajalskimi partnerji.Lahko pa rečem, da je naš cilj stabilna koa-licija, ki bo Slovenijo popeljala iz krize injo spet dvignila na tisto raven, ki jo ned-vomno zasluži.
Najlepša hvala za pogovor.Rado Gruden
SSO - Zasedanje izvršnega odbora krovne organizacije
Odborniku Torrentiju bodo izročilidokument o financiranju organizacij
GORICA - Zasedanje Izvršnega od-bora Sveta slovenskih organizacij je pote-kalo v sredo, 16. julija v Gorici. Poleg po-ročil deželnega predsednika SSO DragaŠtoke in pokrajinskih predsednikov zaTržaško, Goriško in Vidensko so odbornikiobravnavali točke, ki so zadevale deželnoreformo financiranja slovenskih organiza-cij, udejanjanje projekta Tržaškega knjiž-nega središča, deželno reformo krajevnihuprav, nove dejavnosti v sklopu evropro-jekta Enri in trenutno politično stanje v Slo-veniji ter v deželi FJK.
Predsednik SSO Drago Štoka je iz-postavil slovesnosti, ki so potekale pri sv.Jakobu v Trstu in v Štandrežu pri Gorici,kjer sta duhovnika msgr. Dušan Jakomin,ki je tudi predsednik Duhovske zveze in de-kan Karlo Bolčina obhajala 65. oziroma 25.obletnico mašniškega posvečenja. Števil-na udeležba vernikov je razveseljiv dokaz,
da Cerkev le ni tako na slabem, kot se mar-sikje piše in misli. Drugi poudarek je bil naXVI. Vseslovenskem srečanju v Ljubljani.Dogodek je bil osredotočen na vprašanjumladih in Svet slovenskih organizacij jeomogočil, da so po treh glavnih posegih,lahko spregovorila mlada Simon Peter Le-ban iz Gorice in Jernej Šček iz Trsta. Grepodčrtati še nastop Tanje Peric za strankoSlovenske skupnosti in Martina Maverja zaZSŠDI. Štoka je zaključil s srečanjempredsednikov Italije in Slovenije na SvetiGori, pred katerim je prišlo do kratkega do-godka na združenem goriško-novogori-škem trgu, kjer so bili prisotni tudi pred-stavniki slovenske narodne skupnosti v FJK.
Predsedniško poročilo so dopolni-li trije pokrajinski predsedniki, GiorgioBanchig iz videmske pokrajine, WalterBandelj iz Goriške in Igor Švab za trža-ško pokrajino.
Izvršni odbor Sveta slovenskih or-ganizij je nadalje obravnaval točko o deželnireformi za financiranje slovenskih organi-zacij, med katero je bil dokončno odobrenprogramski dokument, v katerega so bila
vnešena dopolnila, ki so jih posredovale čla-nice SSO. Dokument bo v kratkem izro-čen deželnemu odborniku Torrentiju.
Deželni odbor pripravlja tudi refor-mo krajevnih uprav, o kateri je bil tudi SSOseznanjen in deli zaskrbljenost, ki je zav-ladala med političnimi predstavniki ter iz-voljenimi upravitelji, še posebno zaradi ne-varnosti izgube upravne avtonomije. Svetslovenskih organizacij smatra pomembnoohraniti slovenske občine na Tržaškem,Goriškem in v Benečiji v duhu zaščitnegazakona in na podlagi mednarodnih spo-razumov, ki se jih stalno pozablja pri sestavitakih ali drugačnih zakonov, ki zadevajo tu-di slovensko narodno skupnost v FJK.
Izvršni odbor SSO je z zadovolj-stvom sprejel na znanje poročilo Iva Cor-ve o posvetu, ki se je v ponedeljek odvijalna Pomorski postaji v sklopu evropskegaprojekta Enri.
Drago Štoka KROMA
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Data: 20 luglio 2014
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TEATRO DI LUBJANA
20 luglio 2014
Vecchia conoscenza dei frequentatori di Mittelfest, lo Slovensko MladinskoGeldalisce (Teatro dei giovani) di Lubjana, è tornato alla kermesse cividalesenella giornata di apertuta con uno dei suoi spettacoli piú premiati: “Dannato siail traditor della patria sua” del regista Oliver Frlijc: un mix di teatro politico e dipsicodramma, quello delle diverse anime di una compagine teatrale, ilMladinsko appunto, che sin dalla sua fondazione negli anni ‘50 è sempre statoattento sismografo delle turbolenze, dell’inquietudine e dei fermenti di unagioventú costretta nelle maglie del sistema comunista. Sismografo che non hasicuramente smesso di registare quando nel 1990 e anche dopo, dissoltasi laJugoslavia titina, la neonata Repubblica di Slovenia ha dovuto fare i conti conle novità non certo indolori del neocapitalismo.
“Dannato sia il traditor della patria sua”, ultimo verso dell’inno nazionalejugoslavo, nasce all’insegna di queste contraddizioni, tra spinte nostalgiche,
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IL TEATRO DI LUBJANA
La gioventú slovena oltre il murodi TitoSuccesso per lo psicodramma Dannato sia il traditor della patria sua delregista Oliver Frlijc al Ristoridi Mario Brandolin
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TEATRO DI LUBJANA
20 luglio 2014
rifiuto del presente, orizzonti incerti e ideologie pezzi, nel contesto balcanico,di tragedie e violenze che, senza toccarla da vicino, ha comunque coinvoltoanche la Slovenia. Non a caso,infatti, nello spettacolo, si affronta il temadell’identità e del devastante revanscismo nazionalistico. E ce n’è per tutti,croati, serbi, bosniaci, anche italiani in una “sparata” forse troppo zeppa diluoghi comuni sul bel paese incastrato e incantato dal berlusconismo (unaggiornamento anche alla luce del “nuovo che avanza” da noi ci sarebbe statobene assai!), e anche per il pubblico in sala, secondo una “poetica” di Insulti alpubblico cara a tanta avanguardia europea anni ‘60.
Il tutto mentre si consuma alla luce della frattura tra i giovani e gli anziani delMladinsko, sin dalla prima scena, dopo la marcia funebre che tutti a terraaccoglie il pubblico in sala, con i primi pronti a denudarsi (dove il nudo havalore simbolico) e i secondi a seguirli non sino in fondo con un certoimbarazzo.
E poi via, con un ironico e autoironico defiléè in bandiere rosse, jugoslave eslovene. E poi spari e morte, da teatro ovviamente, a riportare il discorso daldietro le quinte delle bizze e dei personalismi attorali a un mondo, quello dellaexJugoslavia, dialaniato da contraddizioni e ferite mai sanate. Quasi i conticon la storia dovessero o potessero essere risolti con la loro messa in scena.
Strano, a tratti antiteatrale, l’azione fissa e affidata soprattutto alle parole,spesso quelle un po’ zuccherose e retoriche di canzonette popolari, lospettacolo del Mladinsko racconta di una temperie culturale e morale che èsegno, volutamente provocatorio, di vitalità e non rassegnazione. E di questitempi è davvero tanto! Applausi calorosi del pubblico che affollava, ahimè, solometà platea del Ristori.
©RIPRODUZIONE RISERVATAcivi
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HISTOIRE DU SOLDAT
20 luglio 2014
A cento anni dallo scoppio dello scoppio della Prima Guerra Mondiale, la partemusicale del Mittelfest di Cividale, già anticipata dal concerto a Redipuglia conil Requiem di Verdi diretto da Riccardo Muti, non poteva che aprirsi con unadelle piú celebri parodie del militarismo del ‘900: l’”Histoire du soldat”, storia daleggere, recitare e cantare in due atti, un’opera da camera composta nel 1918da Igor Stravinsky su libretto di CharlesFerdinand Ramuz.
Protagonisti dell’evento che ha riempito l’antica chiesa di San Francesco, sonostati il gruppo strumentale formato da Stefano Furini al violino, AngeloColagrossi al contrabbasso, Marco Masini al clarinetto, Matteo Rivi al Fagotto,Domenico Lazzaroni al trombone, Massimiliano Morosini alla tromba e FabianPerez Tedesco alle percussioni. La voce recitante è quella di MassimoSomaglino.
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GRANDE GUERRA
Applausi per Histoire du soldateterna parodia del militarismoDopo il Requiem di Redipuglia con Muti il capolavoro di Stravinsky haaperto la sezione musicale del festival di Cividaledi Sergio Zolli
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HISTOIRE DU SOLDAT
20 luglio 2014
D’ispirazione faustiana (il buon soldato Joseph baratta, anche seinconsapevolmente, la propria anima col diavolo in cambio di ricchezze, anchese poi cerca di fare marcia indietro, ma senza riuscirci) “Histoire” rappresentauna delle opere piú geniali del ‘900 e segna un deciso cambio di passorispetto alla precedente produzione dei Ballets Russes perché si apre alle piùsvariate esperienze musicali del secolo scorso, dal ragtime al tango, dalpasodoble al valzer vi ennese, dalle fanfare ai corali di Bach, dandoci così lacifra del successivo eclettismo stravinskyano.
Pagina illuminata dall’interpretazione un gruppo di strumentisti di grandelivello, su tutti il violinista Stefano Furini, che ha saputo ben supportare larecitazione di Somaglino eseguendo senza sbavature quest’impegnativaopera. Per non parlare del vero protagonista, l’attore Massimo Somaglino, cheriesce a rendere uno Stravinsky di grande fascino grazie a una incredibilecapacità di immedesimarsi nei vari personaggi della vicenda con incredibileabilità mimetica.
Gruppo di interpreti di grande qualità quindi per un’”Histoire” scintillante e digrande bellezza, che saputo strappare all’esigente pubblico del Mittelfestprolungati e sentiti applausi.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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Maurizio Di Fant · Top CommentatorEvocativo, suggestivo, significativo, stupendo! Non bastano questi aggettivi perdefinire questo spettacolo. Gli applausi prolungati, almeno dieci minuti a finespettacolo, sono la cartina di tornasole.Ieri, appena fuori della chiesa di S. Maria dei Battuti, ho incontrato Federico Rossi, misono complimentato con Lui, per lo spettacolo scelto per l'incipit del Mittelfest: e poidico, caro Federico, hai scelto uno spettacolo che ha come protagonista "il diavolo"che notoriamente a Cividale, è di casa. Un auspicio, dato che eravamo a due passidal ponte "del diavolo". Speriamo che: gli sia piaciuto! Da parte mia, non ho dubbi atal proposito!Rispondi · Mi piace · Segui post · circa un'ora fa
ilmiolibro
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Data: 20 luglio 2014Cinema Mostre Spettacoli AppuntamentiOggi Notizie Cultura
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Trieste (TS): Histria: opere d’arte restaurateda Paolo Veneziano a Tiepolo
Trieste (TS): III° Concorso Internazionale diScrittura Femminile
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NOTIZIE > MANIFESTAZIONI > 20 LUGLIO 2014
Mittelfest 2014: debutta ilnuovo spettacolo di Ivica Buljan e si aprela sezione cinema
Cividale del Friuli (UD) Sipreannuncia ancora ricca diappuntamenti con molte anteprimela terza giornata di Mittelfest 2014:lunedì 21 luglio il cartellone siintreccerà tra spettacoli di teatro,musica, cinema e danza conacrobazie mozzafiato. Sarannoancora le wall dancers dellacompagnia Il Posto, Elena Annovi e Simona Forlani, ad aprire il cartellone con“Atto Bianco”, ideazione e coreografia di Wanda Moretti, nella suggestivacornice del Belvedere alle 17.00 Le due danzatrici acrobate accompagnate dallemusiche per sax e live electronics di Marco Castelli metteranno in scena unaperformance di danza verticale che lascerà con il fiato sospeso, ispirata al temadell'arca e dello spostamento e ad un racconto di Buzzati.
Alle 18, andrà in scena, nella Chiesa di Santa Maria dei Battuti, in primaassoluta “Mort à vendre” un'incursione multilingue nel centenario della GrandeGuerra che riassume in un unico palcoscenico tutte le guerre e le vite dei soldatitrasformate in merce di poco valore. Una originale rilettura ha ispirato la registae attrice olandese Maril Van de Broek, in scena gli allievi del secondo anno delcorso della Civica Accademia “Nico Pepe” di Udine con il coordinamento artisticodi Claudio de Maglio.
Ad incantare il pubblico con uno spettacolo in prima italiana sarà il Trio BalkanStrings composto dal padre Zoran e i figli Nikola e Zeljko Starcevic ore 19.30Chiesa di San Francesco. Sono gli inventori della chitarra suonata a sei mani eproporranno un repertorio di musica che spazia dall'ethojazz allo swingbalcanico con incursioni nella musica gitana. Grande ritorno sulle scene diMittelfest per Ivica Buljan, tra i più apprezzati registi della nuova scenaeuropea, che firma uno degli appuntamenti più attesi di questa edizione, lospettacolo “Una tomba per Boris Davidovic” (Teatro Ristori ore 21),un'imponente coproduzione transnazionale serbocroatoslovena che si ispiraall'omonimo romanzo dello scrittore serbo Danilo Kis, tra i più noti autori dellascena letteraria della ex Jugoslavia. Ne è nata un'intesa partitura che Buljan hamesso in scena seguendo le sette partizioni che compongono il romanzo, unitenel tema dominante della sopraffazione e la persecuzione che hannocaratterizzato il “socialismo reale” jugoslavo. Nel suo romanzo Kiš ha costruitoun cenotafio per Boris Davidovic Novsky, terrorista e nihilista. Un eroe alcontrario, o forse soltanto un personaggio di finzione, che dopo averattraversato i sentieri del comunismo internazionalista, ha subito un processomanipolato dalla burocrazia staliniana, è stato torturato, deportato e cosaspaventosa per un rivoluzionario condannato all'oblio. Il libro di Kiš è dunqueun gesto di riparazione e di memoria, l'alfa e l'omega di tutte le vittime deiregimi totalitari.
La musica sarà protagonista nell'appuntamento in cartellone al Chiostro di SanFrancesco, ore 21, dove risuoneranno gli ottoni del Brass Ensemble delConservatorio Tartini di Trieste diretto da David Short con un repertorio chespazia dalla musica barocca alla musica contemporanea.
Inaugura lunedì anche il fortunato percorso con realizzato in collaborazione conil DAMS dell’Università di Udine, firmato da Roberto Calabretto, Segnali diCinema che ripropone in cinque appuntamenti le nozze tra grande cinema emusica dal vivo. Si comincia proprio lunedì alle 23.00 nello spazio raccolto delCastello Canussio con uno dei capolavori comici della storia del cinema, Sevenchanges (1925) di Buster Keaton che unisce azione, amore, risate e colpi discena. Il commento musicale è eseguito da Zerorchestra, su musiche diTodesco, Cesselli, Ortolan.
Inaugura domani alle 21.30 nella dimora storica Canussio anche una mostra
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fotografica che racconta attraverso gli scatti dei suoi vincitori i primi 11 anni delPremio giornalistico Marco Luchetta. “I nostri angeli. Le migliori 11 foto nelricordo di Miran Hrovatin” fa tappa adesso a Mittelfest dopo aver percorso ifestival Vicino/Lontano ed èStoria. La mostra è visitabile da domani (lunedì), apartire dalle 21.30, ogni sera fino alla fine del festival. E il Castello Canussioquest’anno è partner di Mittelfest nella creazione di una “arealounge” chiamata“Canussio 21.30”, dedicata al pubblico, allo staff e agli artisti presenti al festivalche alla fine degli spettacoli possono incontrarsi ogni sera in un luogo di ristoroe ritrovo postfestival.
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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Trieste n.1106 del 22/04/2005 Editore ProgettoCultura © copyright ProgettoCulturaPubblicazione con aggiornamento quotidiano tutti i diritti riservati Testata condizioni di utilizzo
2014
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NOTIZIE > MANIFESTAZIONI > 20 LUGLIO 2014
3000 presenze perMarionette & Burattini 2014. ProsegueMittel_Figura con “Varietà prestige”
Udine (UD) Successo oltre ogniaspettativa per la 21^ edizionedello storico festival Marionette &Burattini nelle Valli del Natisone,promosso dal CTA – Centro TeatroAnimazione e figure per ladirezione artistica di RobertoPiaggio e Antonella Caruzzi: oltre3000 spettatori hanno seguitoquesti giorni, da venerdì adomenica, il programma dispettacoli del week end allestito con prestigiose ospitalità italiane e straniere, econ il percorso di “letteratura e figure” che ha presentato due produzioni targateCTA.
Intanto, fino a sabato 26 luglio a Cividale del Friuli, nell’ambito di Mittelfest2014, è di scena il cartellone di "Mittel_Figura", curato dal CTA per offrire alpubblico di Mittelfest una sezione organica dedicata al Teatro d’Animazione. Unpercorso di “tendenze e tecniche”, rappresentativo dei segnali e delle novità cheprovengono dal teatro di figura del nostro tempo.
Lunedì 21 luglio, a Palazzo de Portis: alle 18 Teatro in trambusto presenta“Varietà prestige”, imperdibile palcoscenico dove sfilano oggetti retrò e dove laSignora Teatro decide di dar vita ad una magia fatta di... llustrini, lunghi abiti diseta, raffinatezza e zucchero. La Signora può creare magie e sogni e il sogno dioggi è quello del varietà: un’altra epoca, un’altra musica... “Signore e signoribenvenuti al Varietà Prestige, l’unico spettacolo totalmente in carne e legno!”...
Ingresso libero (info: www.ctagorizia.it).
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31/7/2014 Mittelfest, si cambia stile in nome del teatro |
http://corrierespettacolo.it/mittelfest-si-cambia-stile-in-nome-del-teatro/ 1/3
Mittelfest, si cambia stile in nome delteatro
Comincia con questo articolo una serie direportage di Claudio Facchinelli al festivalfriulano, quest’anno ad un importantepunto di svolta, dopo il passaggio ditestimone alla direzione artistica.Cividale delFriuli, 20luglio 2014 –Tramontatafinalmente (sispera) lastagionecaratterizzatada hostess sutacchi di sedicicentimetri,questa voltasono state lenote severe egloriose diTrumpet andTunes di HenryPurcell, intonate dal complesso del Conservatorio di Udine, amarcare, ieri, il nuovo corso del Mittelfest. Questa fanfara, comeun tempo facevano gli araldi, ha salutato l’ingresso del nuovodirettore artistico, il compìto, raffinato Franco Calabretto e ilpresidente, Federico Rossi (un volto da montanaro, cadenzafriulana, ma quanta autenticità e saggezza nelle sue parole!).Quelle note e quelle parole risuonavano nella chiesa di SanFrancesco – uno dei luoghi deputati del Mittelfest, spogliata dellaconchiglia di legno che ne nascondeva gli affreschi e le crocieregotiche – ed evocavano con passione l’utopia di un’Europa dafondarsi sulla molteplicità delle sue radici culturali, non sugliaccordi economici di Bruxelles.31/7/2014 Mittelfest, si cambia stile in nome del teatro |
http://corrierespettacolo.it/mittelfest-si-cambia-stile-in-nome-del-teatro/ 2/3
Il titolo, umile ma promettente, scelto quest’anno è Segnali. Glispettacoli previsti sono 56, e spazieranno, come da tradizione,dalla prosa, alla danza, al teatro di strada e di figura (un omaggiodoveroso all’inventore del “Teatro dei Piccoli”, il cividaleseVittorio Podrecca), ma con un occhio particolarmente attento allamusica (Calabretto dirige il Conservatorio di Udine): un segno che,oltre nell’incipit, si coglie nella scelta dell’Orfeo di Monteverdi, cheaccompagna in sottofondo, all’inizio di ogni spettacolo, laraccomandazione di spegnere i telefonini.In prima serata, sempre a San Francesco, una pregevoleesecuzione di Histoire du soldat, la favola inquietante ed oscura– come tutte le favole che si rispettino – di Ferdinand Ramuz,musicata da Igor Stravinskij, con i solisti dell’orchestra del teatroVerdi di Trieste e la voce recitante di Massimo Somaglino,declinata nella varietà dei suoi molti registri vocali.A seguire, al teatro “Ristori” il provocatorio Dannato sia iltraditore della patria sua prodotto da Slovensko MladinskoGledališče di Lubiana, scritto e diretto da Oliver Frtjć, ha diviso ilpubblico. Lo spettacolo inizia con un’evocazione della morte digrande efficacia teatrale: nel silenzio di una scena ingombra dicorpi apparentemente inanimati cominciano a udirsi sordi colpi ditamburo, di grancassa, poi una fisarmonica, un clarinetto, uncontrabbasso, un basso tuba, al suono delle cui note quelle figure(sono gli stessi attori a suonare) sembrano risorgere lentamente,per poi sparire dietro le quinte. Ma poco dopo la parola (insloveno, tradotta da puntuali sottotitoli) prende il sopravvento,l’atmosfera cambia. I dialoghi illustrano i sordi, irrazionalicontrasti etnici che continuano ad attraversare i paesi dell’exJugoslavia e, con l’esplicitarsi di un graffiante, rabbiosoengagement politico, la satira, diviene urticante. Con un lungomonologo (questa volta in inglese) un attore si rivolge al pubblico,e spara ad alzo zero sulla Bossi-Fini, Berlusconi, il suo elettorato;non risparmia neppure Bruno Vespa, e l’invettiva inglese sitrasforma, in una sequenza di insulti, in una ininterrotta pioggia difuck off . Ma il ritmo si sfilaccia e, in platea si registra qualchesegno di insofferenza, finché la reiterazione, a contrario, dellafascinosa sequenza iniziale sortisce l’applauso, non fragoroso, dispettatori più sconcertati che coinvolti.In chiusura di serata, sul grande palco di Piazza Duomo, leraffinate coreografie de Le souffle de l’esprit, il gala dei duegemelli cechi Jiři e Otto Bubeniček, tornano ad accarezzare senzatraumi il gusto del pubblico, coinvolgendolo emotivamente, oracon eleganti figurazioni astratte, ora con forti suggestionimichelangiolesche, specie nel fascinoso, breve numero conclusivo,con i due gemelli soli in scena.E stamattina, attraversando la piazza intitolata allo storicomedievale Paolo Diacono, crocevia di vestigia longobarde, gotiche,rinascimentali, trovo un nutrito gruppo di bambini, accoccolatosul selciato, che assistono con assorta partecipazione allospettacolo di figura di una minuscola compagnia di strada, unasorta di filiazione slovacca dei felliniani Gelsomina e Zampanò.
31/7/2014 Mittelfest, si cambia stile in nome del teatro |
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Mittelfest, si cambia stile in nome delteatro
Comincia con questo articolo una serie direportage di Claudio Facchinelli al festivalfriulano, quest’anno ad un importantepunto di svolta, dopo il passaggio ditestimone alla direzione artistica.Cividale delFriuli, 20luglio 2014 –Tramontatafinalmente (sispera) lastagionecaratterizzatada hostess sutacchi di sedicicentimetri,questa voltasono state lenote severe egloriose diTrumpet andTunes di HenryPurcell, intonate dal complesso del Conservatorio di Udine, amarcare, ieri, il nuovo corso del Mittelfest. Questa fanfara, comeun tempo facevano gli araldi, ha salutato l’ingresso del nuovodirettore artistico, il compìto, raffinato Franco Calabretto e ilpresidente, Federico Rossi (un volto da montanaro, cadenzafriulana, ma quanta autenticità e saggezza nelle sue parole!).Quelle note e quelle parole risuonavano nella chiesa di SanFrancesco – uno dei luoghi deputati del Mittelfest, spogliata dellaconchiglia di legno che ne nascondeva gli affreschi e le crocieregotiche – ed evocavano con passione l’utopia di un’Europa dafondarsi sulla molteplicità delle sue radici culturali, non sugliaccordi economici di Bruxelles.
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Mittelfest, il teatro incontra la poesia
Quarto appuntamento con il Mittelfest ed il“diario di bordo” del nostro inviato ClaudioFacchinelli
Cividale, 25Luglio 2014– Con “Mentrele granatecantavanoorribilmente”(nella foto)visto ieri,mercoledì, le
voci dalla trincea erano quelle dei poeti che alla Grande Guerraavevano partecipato: giovani come Giuseppe Ungaretti, ClementeRebora, un D’Annunzio spoglio di retorica; ma anche Georg Trakl,Guillame Apollinaire, Wilfred Owen, morto a venticinque anni apochi giorni dell’armistizio, i cui versi Benjamin Britten avrebbeinserito nel suo monumentale War Requiem. Un recital letterarioin uno spazio nudo, al quale tuttavia il sobrio, efficace porgere diEmanuele Carucci Viterbi riusciva a dare rilevanza teatrale conlunghi, silenziosi sguardi che si posavano su una sedia vuota eilluminata, in fondo al palco: inquietante simbolo di assenza, dimorte.Di tutt’altro segno “Treno fermo a-Katzelmacher”, di CompagnianO (Dance first, Think later). Il titolo è mutuato da un film diFassbinder del ’69, ove il termine (letteralmente “fabbricante dimestoli”) è l’appellativo sprezzante attribuito agli immigrati,spesso italiani, greci, turchi. Il giovane gruppo riprende,rovesciandole, le tematiche del film: l’immigrato qui è un tedesco,approdato in un non meglio identificato paese del sud d’Italia; unnon luogo ove non succede mai nulla, dove la vita è un trenofermo, e la presenza di quel diverso coagula le più scontate, banalidinamiche comportamentali (la seduzione, l’attrazione, la gelosia,il risentimento, il disprezzo). Un microcosmo di umanità giovanileove domina una sorta di indolenza, di impotentia agendi (non
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Il titolo, umile ma promettente, scelto quest’anno è Segnali. Glispettacoli previsti sono 56, e spazieranno, come da tradizione,dalla prosa, alla danza, al teatro di strada e di figura (un omaggiodoveroso all’inventore del “Teatro dei Piccoli”, il cividaleseVittorio Podrecca), ma con un occhio particolarmente attento allamusica (Calabretto dirige il Conservatorio di Udine): un segno che,oltre nell’incipit, si coglie nella scelta dell’Orfeo di Monteverdi, cheaccompagna in sottofondo, all’inizio di ogni spettacolo, laraccomandazione di spegnere i telefonini.In prima serata, sempre a San Francesco, una pregevoleesecuzione di Histoire du soldat, la favola inquietante ed oscura– come tutte le favole che si rispettino – di Ferdinand Ramuz,musicata da Igor Stravinskij, con i solisti dell’orchestra del teatroVerdi di Trieste e la voce recitante di Massimo Somaglino,declinata nella varietà dei suoi molti registri vocali.A seguire, al teatro “Ristori” il provocatorio Dannato sia iltraditore della patria sua prodotto da Slovensko MladinskoGledališče di Lubiana, scritto e diretto da Oliver Frtjć, ha diviso ilpubblico. Lo spettacolo inizia con un’evocazione della morte digrande efficacia teatrale: nel silenzio di una scena ingombra dicorpi apparentemente inanimati cominciano a udirsi sordi colpi ditamburo, di grancassa, poi una fisarmonica, un clarinetto, uncontrabbasso, un basso tuba, al suono delle cui note quelle figure(sono gli stessi attori a suonare) sembrano risorgere lentamente,per poi sparire dietro le quinte. Ma poco dopo la parola (insloveno, tradotta da puntuali sottotitoli) prende il sopravvento,l’atmosfera cambia. I dialoghi illustrano i sordi, irrazionalicontrasti etnici che continuano ad attraversare i paesi dell’exJugoslavia e, con l’esplicitarsi di un graffiante, rabbiosoengagement politico, la satira, diviene urticante. Con un lungomonologo (questa volta in inglese) un attore si rivolge al pubblico,e spara ad alzo zero sulla Bossi-Fini, Berlusconi, il suo elettorato;non risparmia neppure Bruno Vespa, e l’invettiva inglese sitrasforma, in una sequenza di insulti, in una ininterrotta pioggia difuck off . Ma il ritmo si sfilaccia e, in platea si registra qualchesegno di insofferenza, finché la reiterazione, a contrario, dellafascinosa sequenza iniziale sortisce l’applauso, non fragoroso, dispettatori più sconcertati che coinvolti.In chiusura di serata, sul grande palco di Piazza Duomo, leraffinate coreografie de Le souffle de l’esprit, il gala dei duegemelli cechi Jiři e Otto Bubeniček, tornano ad accarezzare senzatraumi il gusto del pubblico, coinvolgendolo emotivamente, oracon eleganti figurazioni astratte, ora con forti suggestionimichelangiolesche, specie nel fascinoso, breve numero conclusivo,con i due gemelli soli in scena.E stamattina, attraversando la piazza intitolata allo storicomedievale Paolo Diacono, crocevia di vestigia longobarde, gotiche,rinascimentali, trovo un nutrito gruppo di bambini, accoccolatosul selciato, che assistono con assorta partecipazione allospettacolo di figura di una minuscola compagnia di strada, unasorta di filiazione slovacca dei felliniani Gelsomina e Zampanò.31/7/2014 Mittelfest, si cambia stile in nome del teatro |
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Nelle sale superiori del complesso di San Francesco, si tiene unconcerto dall’enigmatico ma accattivante titolo La lacrima e ilsorriso. Due mondi contrapposti: le atmosfere funebri (Requiem,Appunti in un cimitero di guerra) del giapponese KazuoFukushima e del coevo triestino Daniele Zanettovich vengonoconiugate con l’irresistibile Carnevale degli animali di CamilleSaint-Saëns dal giovane ma valoroso Ensemble del ConservatorioTomadini di Udine. Il professor Calabretto, in platea, segue consguardo affettuoso l’esibizione delle sue creature e, nella pausa,sale addirittura sul palco per aiutarle a sistemare sedie e leggii. Fragli appunti del cronista rimangono i quarti di tono del funambolicoflautista Stefano Fornasaro; le arditezze sonore dellapercussionista Annamaria Del Bianco, alle prese con timpani,campane, vibrafono, xilofono, metallofono, bicchieri, una sirena;lo sguardo di divertita complicità che Michela FranceschinaMolaro rivolge al suo partner, anche lui seduto a un mezza coda,durante l’ironico Pianisti, di Saint-Saëns.
Claudio Facchinelli
31/7/2014 Mittelfest, il teatro incontra la poesia |
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Mittelfest, il teatro incontra la poesia
Quarto appuntamento con il Mittelfest ed il“diario di bordo” del nostro inviato ClaudioFacchinelli
Cividale, 25Luglio 2014– Con “Mentrele granatecantavanoorribilmente”(nella foto)visto ieri,mercoledì, le
voci dalla trincea erano quelle dei poeti che alla Grande Guerraavevano partecipato: giovani come Giuseppe Ungaretti, ClementeRebora, un D’Annunzio spoglio di retorica; ma anche Georg Trakl,Guillame Apollinaire, Wilfred Owen, morto a venticinque anni apochi giorni dell’armistizio, i cui versi Benjamin Britten avrebbeinserito nel suo monumentale War Requiem. Un recital letterarioin uno spazio nudo, al quale tuttavia il sobrio, efficace porgere diEmanuele Carucci Viterbi riusciva a dare rilevanza teatrale conlunghi, silenziosi sguardi che si posavano su una sedia vuota eilluminata, in fondo al palco: inquietante simbolo di assenza, dimorte.Di tutt’altro segno “Treno fermo a-Katzelmacher”, di CompagnianO (Dance first, Think later). Il titolo è mutuato da un film diFassbinder del ’69, ove il termine (letteralmente “fabbricante dimestoli”) è l’appellativo sprezzante attribuito agli immigrati,spesso italiani, greci, turchi. Il giovane gruppo riprende,rovesciandole, le tematiche del film: l’immigrato qui è un tedesco,approdato in un non meglio identificato paese del sud d’Italia; unnon luogo ove non succede mai nulla, dove la vita è un trenofermo, e la presenza di quel diverso coagula le più scontate, banalidinamiche comportamentali (la seduzione, l’attrazione, la gelosia,il risentimento, il disprezzo). Un microcosmo di umanità giovanileove domina una sorta di indolenza, di impotentia agendi (non
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Mittelfest 2014. Foto Gallery 1Posted in: FOTO mittelfest, mittelfest 2014, Mittelfest
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MITTELFEST 2014 – SEGNALI, cartografia della bellezza inquieta – Chiesa di San Francesco –
INAUGURAZIONE 23esima Edizione di Mittelfest – MUSICA – ENSAMBLE DI OTTONI –
Presenti il presidente dell’Associazione Mittelfest Federico Rossi il direttore artistico Franco
Calabretto, con Rita Maffei consulente per il settore Teatro, e l’Assessore alla Cultura della
Regione Fvg Gianni Torrenti. In apertura e in chiusura dei saluti ufficiali, l’esibizione
dell’Ensemble di Ottoni del Conservatorio Tomadini di Udine, diretto da Domenico Lazzaroni. Le
musiche di Claudio Monteverdi saranno eseguite da Lucamaria Trevisan, Albero Domini, Gabriele
Marcon, Marcello Bonaccorsi, Giulio Molinaro, Lorenzo Forte (trombe); Cristian Marcuzzo,
Giovanni Ziraldo, Erik Cencigh (tromboni); Roberto Amato (eufonio); Gregorio Barbagallo,
Andrea Mancini (corno); Cosimo Salvemini, Giovanni Grammatico (tuba) – Foto Luca d’Agostino
/Phocus Agency © 2014
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Data: 20 luglio 2014
21/7/2014 MITTELFEST, il programma completo di lunedì 21 luglio 2014 - IL GIORNALE DEL FRIULI | IL GIORNALE DEL FRIULI
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MITTELFEST, il programma completo di lunedì 21 luglio 2014Pubblicato da Il Giornale del Friuli il 20/7/14 • nelle categorie FriuliVG,Musica e Spettacoli,Udine
Mittelfest 2014
Segnali
Cividale del Friuli 1927 luglio
TANTE LE ANTEPRIME AL CENTRO DEL RICCO PROGRAMMA DELLA TERZA GIORNATA DI MITTELFEST: LUNEDI’ 21LUGLIO DEBUTTA A CIVIDALE MORT À VENDRE DELLA REGISTA E ATTRICE OLANDESE MARIL VAN DEN BROEK PERL’ACCADEMIA NICO PEPE DI UDINE (ORE 18 CHIESA DI SANTA MARIA DEI BATTUTI).
DEBUTTA A MITTELFEST IL NUOVO SPETTACOLO DI UNO DEI PIU’ INTERESSANTI REGISTI DELLA NUOVA SCENAEUROPEA, IL CROATO IVICA BULJAN, CON UNA TOMBA PER BORIS DAVIDOVIČ, TRATTO DALL’OMONIMO ROMANZODELLO SCRITTORE SERBO DANILO KIŠ (ORE 21 TEATRO RISTORI); LE ACROBAZIE MOZZAFIATO DELLE WALL DANCERSDI ATTO BIANCO, LO SPETTACOLO DI DANZA VERTICALE IN SCENA AL BELVEDERE (ORE 17) TERRA’ GLI SPETTATORIINCHIODATI CON LO SGUARDO VERSO IL CIELO; CON LA LORO CHITARRA SUONATA A SEI MANI, IL TRIO BALKANSTRINGS STUPIRA’ IL PUBBLICO IN PRIMA ITALIANA (ORE 19.30 CHIESA DI SAN FRANCESCO);
AVVIO DOMANI PER LA SEZIONE CINEMA NELLO SPAZIO DEL CASTELLO CANUSSIO: A CHIUDERE LA GIORNATA LAPROIEZIONE DI UNO DEI CAPOLAVORI DI BUSTER KEATON SEVEN CHANCES SU MUSICHE ORIGINALI ESEGUITE DALLAZERORCHESTRA (ORE 23). SEMPRE NEGLI SPAZI STORICI DEL CASTELLO, SARA’ ALLESTITA LA MOSTRA FOTOGRAFICASUI MIGLIORI SCATTI DEI PRIMI 11 ANNI DEL PREMIO GIORNALISTICO MARCO LUCHETTA.
Si preannuncia ancora ricca di appuntamenti con molte anteprime la terza giornata di Mittelfest 2014: lunedì 21 luglio il cartellone siintreccerà tra spettacoli di teatro, musica, cinema e danza con acrobazie mozzafiato. Saranno ancora le wall dancers della compagnia IlPosto, Elena Annovi e Simona Forlani, ad aprire il cartellone con “Atto Bianco”, ideazione e coreografia di Wanda Moretti, nellasuggestiva cornice del Belvedere alle 17.00 Le due danzatrici acrobate accompagnate dalle musiche per sax e live electronics di MarcoCastelli metteranno in scena una performance di danza verticale che lascerà con il fiato sospeso, ispirata al tema dell’arca e dellospostamento e ad un racconto di Buzzati. Alle 18, andrà in scena, nella Chiesa di Santa Maria dei Battuti, in prima assoluta “Mort àvendre” un’incursione multilingue nel centenario della Grande Guerra che riassume in un unico palcoscenico tutte le guerre e le vitedei soldati trasformate in merce di poco valore. Una originale rilettura ha ispirato la regista e attrice olandese Maril Van de Broek, inscena gli allievi del secondo anno del corso della Civica Accademia “Nico Pepe” di Udine con il coordinamento artistico di Claudiode Maglio. Ad incantare il pubblico con uno spettacolo in prima italiana sarà il Trio Balkan Strings composto dal padre Zoran e i figliNikola e Zeljko Starcević ore 19.30 Chiesa di San Francesco. Sono gli inventori della chitarra suonata a sei mani e proporranno unrepertorio di musica che spazia dall’ethojazz allo swing balcanico con incursioni nella musica gitana. Grande ritorno sulle scene diMittelfest per Ivica Buljan, tra i più apprezzati registi della nuova scena europea, che firma uno degli appuntamenti più attesi di questaedizione, lo spettacolo “Una tomba per Boris Davidovič” (Teatro Ristori ore 21),un’imponente coproduzione transnazionale serbocroatoslovena che si ispira all’omonimo romanzo dello scrittore serbo Danilo Kiš, tra i più noti autori della scena letteraria della exJugoslavia. Ne è nata un’intesa partitura che Buljan ha messo in scena seguendo le sette partizioni che compongono il romanzo, unite21/7/2014 MITTELFEST, il programma completo di lunedì 21 luglio 2014 - IL GIORNALE DEL FRIULI | IL GIORNALE DEL FRIULI
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nel tema dominante della sopraffazione e la persecuzione che hanno caratterizzato il “socialismo reale” jugoslavo. Nel suo romanzo Kišha costruito un cenotafio per Boris Davidovic Novsky, terrorista e nihilista. Un eroe al contrario, o forse soltanto un personaggio difinzione, che dopo aver attraversato i sentieri del comunismo internazionalista, ha subito un processo manipolato dalla burocraziastaliniana, è stato torturato, deportato e – cosa spaventosa per un rivoluzionario – condannato all’oblio. Il libro di Kiš è dunque un gestodi riparazione e di memoria, l’alfa e l’omega di tutte le vittime dei regimi totalitari.
La musica sarà protagonista nell’appuntamento in cartellone al Chiostro di San Francesco, ore 21, dove risuoneranno gli ottoni delBrass Ensemble del Conservatorio Tartini di Trieste diretto da David Short con un repertorio che spazia dalla musica barocca allamusica contemporanea.
Inaugura lunedì anche il fortunato percorso con realizzato in collaborazione con il DAMS dell’Università di Udine, firmato da RobertoCalabretto, Segnali di Cinema che ripropone in cinque appuntamenti le nozze tra grande cinema e musica dal vivo. Si comincia propriolunedì alle 23.00 nello spazio raccolto del Castello Canussio con uno dei capolavori comici della storia del cinema, Seven changes(1925) di Buster Keaton che unisce azione, amore, risate e colpi di scena. Il commento musicale è eseguito da Zerorchestra, sumusiche di Todesco, Cesselli, Ortolan.
Inaugura domani alle 21.30 nella dimora storica Canussio anche una mostra fotografica che racconta attraverso gli scatti dei suoivincitori i primi 11 anni del Premio giornalistico Marco Luchetta. “I nostri angeli. Le migliori 11 foto nel ricordo di Miran Hrovatin” fatappa adesso a Mittelfest dopo aver percorso i festival Vicino/Lontano ed èStoria. La mostra è visitabile da domani (lunedì), a partiredalle 21.30, ogni sera fino alla fine del festival. E il Castello Canussio quest’anno è partner di Mittelfest nella creazione di una “arealounge” chiamata “Canussio 21.30”, dedicata al pubblico, allo staff e agli artisti presenti al festival che alla fine degli spettacoli possonoincontrarsi ogni sera in un luogo di ristoro e ritrovo postfestival.
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Data: 20 luglio 2014
2/8/2014 MITTELFEST 2014 - SEGNALI. CARTOGRAFIA DELLA BELLEZZA INQUIETA. IL PROGRAMMA DI DOMENICA 20 LUGLIO
http://www.informazione.it/comunicati-stampa/pnt/2fe98d1d-a2d0-47ea-b89d-3c9b632b9cc5 1/1
COMUNICATI STAMPA
Giancarlo GaroiaRETERICERCA47122 Forlì Italia [email protected]
Ufficio Stampa
MITTELFEST 2014 - SEGNALI. CARTOGRAFIA DELLABELLEZZA INQUIETA. IL PROGRAMMA DI DOMENICA 20LUGLIOAd aprire ufficialmente il Festival, sabato 19 Luglio 2014, la rinnovata Presidenza di Federico Rossi edel Direttore Artistico Franco Calabretto
Bologna, 20/07/2014 (informazione.it comunicati stampa) Dopo lo straordinario prologo del 6 luglioal Sacrario di Redipuglia, con il Maestro Riccardo Muti a dirigere una ensemble “Mitteleuropea” nelRequiem di Verdi “per le vittime di tutte le guerre”, ha preso ufficialmente l'avvio la 23ma edizione delMITTELFEST, a CIVIDALE del Friuli, Sabato 19 Luglio 2014, con l'inaugurazione ufficiale alla Chiesa di SanFrancesco, presenti i rapporesentanti di Comune di Cividale, Provincia di Udine, Regione FVG, FondazioneCRUP e Direzione della Banca di Cividale..Ad aprire ufficialmente il Festival la rinnovata Presidenza di Federico Rossi e, direttamente, il DirettoreArtistico Franco Calabretto, che ha presentato il significativo titologuida del Festival: SEGNALI.CARTOGRAFIA DELLA BELLEZZA INQUIETA: un invito alla riflessione sui “turbamenti” di questa partesignificativa dell'Europa e, complessivamente, dell'intera Europa, a cento anni dall'iniziio della prima guerramondiale e .ancora oggi 2014, all'interno di conflitti locali e a contrasti no sopiti, come ha messoopportunamente in evidenza, nel tardo pomeriggio dello stesso giorno, la provocatoria produzioine slovena“DANN ATO SIA IL TRADITORE DELLA PATRIA SUA1” della Compagnia SMG di Libiana.
IL PROGRAMMA DI DOMENICA 20 LUGLIO.Il programma di Domenica 20 luglio vede, alle ore 17,00 al Teatro Ristori, IL TEATRO DELLE VOCI, unaconversazione con il regista Claudio Longhi a cura di Luigi Reitani.
Alle ore 18,00 (Chiesa S.Maria dei Battuti) SKETCHES, dentro e fuori, sopra e sotto il Faust di Goethe, conla regia di Fabrizio Arcuri (prima parte).Alle 19,30 Musica con la WIENER KLASSIC UN MODERNE Camerata Salzburg alla Chiesa di SanFrancesco, Direttore Enrico Bronzi.Alle ore 21,00 Danza alla Torre Aquina con LITTLE NEMO, l'acrobazia coreografica di danza Verticale.
Si chiude con SCIANTOSE, ECCENTRICHE E DIVE DEL MICROFONO in Piazza Duomo, ore 22,30, conAriella Reggio e l,e sorelle Marinett.
INFO:www.mittelfest.org