Rassegna stampa - provincia.ra.it 1... · Rassegna stampa domenica 1 aprile 2012 Pagina 1 di 92. Il...

Ufficio stampa

Rassegna stampadomenica 1 aprile 2012

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Il Resto del Carlino Ravenna

Corriere Romagna Ravenna

INDICE

Aliquota Imu: Coldiretti attacca il Comune01/04/12 Agricoltura, Economia e Territorio 5

Stop alla musica (prima pagina)01/04/12 Prima pagina 6

Nuovo raid incendiario (prima pagina Lugo)01/04/12 Prima pagina 7

Ritmi brasiliani e magie francesi per la festa rosa al plenilunio01/04/12 Economia e Territorio 8

Pasqua, gli hotel verso il tutto esaurito01/04/12 Economia e Territorio 10

Cassonetti dei rifiuti sotto terra per potenziare la differenziata01/04/12 Ambiente 12

I grillini: «Spreco di soldi pubblici e poca tutela dei beni archeologici»01/04/12 Politica 13

Mano tesa ai disabil01/04/12 Sanità e Politiche sociali 15

Premio ‘Successo 2012’01/04/12 Turismo, Cultura, Spettacoli 16

Due carpentieri morti in un mese Maledizione colpisce ditta ravennate01/04/12 Lavoro, Politica 17

Un gazebo contro l’Imu troppo elevata01/04/12 Economia e Territorio 18

In campo una macchina per pulire i graffiti01/04/12 Ambiente 19

Sedici cani in gabbia nel baule di un’auto al sole01/04/12 Allevamento e Pesca 20

Foce Bevano, manca il coraggio01/04/12 Ambiente 21

I ‘nodi’ che frenano la crescita01/04/12 Economia e Territorio 22

«Costretta a tagliare i tigli malati I tronchi erano cavi»01/04/12 Ambiente 23

Tornano le domeniche con i negozi aperti in centro01/04/12 Economia e Territorio 24

Aperto in stazione il ‘punto noleggio’ gratuito di biciclette01/04/12 Ambiente 25

Al Rasi le eccellenze della danza contemporanea01/04/12 Turismo, Cultura, Spettacoli 26

S. MARIA MAGGIORE I RAGAZZI DEL VERDI01/04/12 Turismo, Cultura, Spettacoli 27

Doppio lutto nel cantiere (prima pagina)01/04/12 Prima pagina 28

Doppio lutto nel cantiere01/04/12 Economia e Territorio, Lavoro 29

Il titolare dell’impresa: «E’ stata una tragica fatalità Sono profondamente scosso per quanto accaduto»01/04/12 Economia e Territorio, Lavoro 30

Due morti e due feriti nello stesso cantiere01/04/12 Economia e Territorio, Lavoro 31

«No all’aliquota Imu massima per le imprese»01/04/12 Economia e Territorio, Lavoro 32

Saranno esposti a San Nicolò i mosaici della domus ritrovati01/04/12 Turismo, Cultura, Spettacoli 33

Ammortizzatori sestuplicati nel 201201/04/12 Economia e Territorio, Lavoro 34

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La Voce di Romagna Ravenna

«Pmi, il Comune abbassi l’Imu»01/04/12 Economia e Territorio, Lavoro 35

Inaugurò il terminal, ora è alla deriva01/04/12 Economia e Territorio 36

Sedici cani stipati nel baule di un’auto tutto il giorno al sole01/04/12 Allevamento e Pesca 37

Concerto pre la passione01/04/12 Turismo, Cultura, Spettacoli 38

Un “night show” acquatico dalle Olimpiadi alla Notte Rosa01/04/12 Turismo, Cultura, Spettacoli, Economia e Territorio 39

GRANDE JAZZ ALLA ROCCA01/04/12 Turismo, Cultura, Spettacoli 40

Cinquemila euro alla Pediatria01/04/12 Sanità e Politiche sociali 41

“Naturismo alla Bassona? C’è una legge”01/04/12 Ambiente 42

Morte sul cantiere ravennate01/04/12 Economia e Territorio, Lavoro 43

Bici contro l’albero Così è morto dirigente dell’Arpa (prima pagina)01/04/12 Prima pagina 44

Il M5S contesta l’inaugurazione dell’Isola ecologica01/04/12 Turismo, Cultura, Spettacoli 45

“Il mosaico è stato salvato Sar fruibile”01/04/12 Turismo, Cultura, Spettacoli 46

Trovati 16 cani moribondi stipati dentro al baule di un’auto al sole01/04/12 Cronaca 47

“Pax familiare Non dipende dai negozi aperti”01/04/12 Economia e Territorio 48

Allo studio nuovi strumenti per la sicurezza nei cantieri01/04/12 Economia e Territorio, Edilizia e Infrastrutture 49

Treni, maggio gratis Per Legambiente “un mese è poco”01/04/12 Ambiente 50

“Il Comune vieti ad Hera la propaganda nelle nostre scuole”01/04/12 Ambiente 51

Artigiani contro l’aliquota massima01/04/12 Economia e Territorio 52

Riconoscimento all’emerito rettore Roversi Monaco01/04/12 Turismo, Cultura, Spettacoli 53

“Serve scatto in avanti lungimirante delle Amministrazioni”01/04/12 Economia e Territorio 54

“Naturismo? C’è una legge e va rispettata”01/04/12 Ambiente 55

“Vi racconto i segreti del basso elettrico”01/04/12 Turismo, Cultura, Spettacoli 56

Il “guru” Mauro Caudai: “Ravenna si conferma preziosa fucina di talenti”01/04/12 Turismo, Cultura, Spettacoli 58

Il Concerto per la Passione del Signore01/04/12 Turismo, Cultura, Spettacoli 59

Operaio cade per 40 metri e muore01/04/12 Economia e Territorio, Lavoro 60

DOMANI PARTE LA PREVENDITA01/04/12 Turismo, Cultura, Spettacoli 61

“ToDay To Dance” La nuova danza al Rasi01/04/12 Turismo, Cultura, Spettacoli 62

“Notte Rosa il 6 luglio: pronto un grande cartellone di eventi”01/04/12 Economia e Territorio 63

Domani sera al Rasi il mondo fatato dell’islandese Arnalds01/04/12 Turismo, Cultura, Spettacoli 64

I Floyd Machine questa sera sul palco del cinema Astoria01/04/12 Turismo, Cultura, Spettacoli 65

“Bonifica Sariaf: danni anche a Tebano”01/04/12 Ambiente 66

“Da decenni siamo snobbati dal Comune”01/04/12 Economia e Territorio 67

Esperando Il festival dei nuovi linguaggi per i nuovi mezzi di comunicazione01/04/12 Turismo, Cultura, Spettacoli 68

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Corriere della Sera

Il Fatto

Il Resto del Carlino

Il Sole 24 Ore

La Padania

La Repubblica

La Stampa

Unità

La scuola migliore? Quella in provincia01/04/12 Turismo, Cultura, Spettacoli, Istruzione, Economia Nazionale 69

La pari dignità dei licei e degli istituti01/04/12 Istruzione, Economia Nazionale 71

PROVINCIA FANTASIA01/04/12 Pubblica Amministrazione 72

Più di un miliardo in consulenze Magli enti locali ora tagliano01/04/12 Pubblica Amministrazione 74

Auto, uffici e biglietti gratis per la Casta E la politica ci costa 6 miliardi all’anno01/04/12 Politica Nazionale 76

POCHE IDEE MOLTO CONFUSE01/04/12 Politica Nazionale 78

Germania: forti aumenti agli statali01/04/12 Pubblica Amministrazione 79

Germania severa con la Pa degli altri01/04/12 Pubblica Amministrazione 80

L’Imu pesa troppo? Trento taglia l’Irap01/04/12 Pubblica Amministrazione 81

Monti fa il funerale alle province01/04/12 Politica Nazionale 82

Monti: “Rozzo aumento delle bollette ma rischiavamo la fine della Grecia”01/04/12 Economia Nazionale 84

Profumo: “Basta con i vecchi compiti a casa”01/04/12 Istruzione 85

“Chi viene da licei e tecnici ha più successo all’università”01/04/12 Turismo, Cultura, Spettacoli, Istruzione, Economia Nazionale 86

Allarme gioventù seduta “Sempre meno sportivi italiani peggiori d’Europa”01/04/12 Sanità e Politiche sociali 87

Consulenze Pa: nel 2010 scendono a 1,2 miliardi01/04/12 Pubblica Amministrazione 89

Le scuole migliori? Quelle normali01/04/12 Turismo, Cultura, Spettacoli, Istruzione, Economia Nazionale 90

Sostenibilità e ricerca: la sfida riformista si gioca nelle città01/04/12 Sanità e Politiche sociali 91

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il Resto del Carlino

RAVENNA

Domenica 1 aprile 2012

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Volo ch 40 metri, muore operaio Due decessi in un mese per la Edil Due di Ravenna in un canitere di Torino Servizio

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Notte Rosa Isola ecologica inagurata tra le polemiche

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L'INTERVENTO di GRAZIANO PARENTI*

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*presidente Cenkenunercie Ravenna

[Segue a pagina 14/

OGGI SU wwwilrestedeicartinilitiravema

N\VX-Nn FOTORALLERY Inaugura tra le proteste L'isola' isola' di piazza Anita

"s3 c,om M EN'W Cani moribondi in auto

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Sii N d iO Servono più iniziative

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Marina Romea

Cani in gabbia sotto il sole salvati dai vigifi

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cervi. Eletti i nuovi vertici della Pantofla a A pagina 23

La stilista Cristina Rocca

Moda ispirata ai nosaie

A pagina 7

I residenti spengono 1 concerto patrocinato dal Comune A pagina 11

H capodanno d'estate ispirato alla, luna. CA pagina 2

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Operaio di 23 a all'ospedale Le Cupole di Caste! Bolognese Setvizio ks: A pagina 17

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tedia a Casola Valsenio

Lugo

Muore in bicicletta responsabile dell'Arpa COLGAN n A pagina 16

IL centro commerciate

Filanda, sei mesi positivi Ancora liberi cinque spazi Servizio CA pagina 19

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pressunE 01/04/2012


RAVENNA

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Redazione, via XX settembre 15, 48018 Faenza - Tei. 0546 26589 Fax 0546 664750 Pubbticità. 5.P.E via delta Repubbnca, 2 Fusignano - TeL 0545 50690/ Fax 0545 50287

Domenica 1 aprile 2012

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Aliquota IRT1U: Coldiretti attacca

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press LinE 01/04/2012

a Resto del Carlino

RAVENNA

Ritmi brasiliani e magie francesi r la festa rosa al plenilunio

L'appuntamento più caldo dell'estate cadrà tra 116 e il 7 luglio

SONO stati presentati il claim uf-ficiale e le prime anticipazioni in. programma per la settima edizio-ne della Notte Rosa, il 6 e 7 luglio, che quest'anno avrà come titolo 'The pink side of the moon'. E al-la luna sarà dedicato il ricco ed ori-ginale calendario di eventi in pro-gramma, con tantissime citazioni e richiami legati all'unico satellite naturale della terra, da Ludovico Ariosto ai Pink Floyd, da Jules Verne a Federico Fellini, passan-do per Michael Jackson (celebre la sua moonwalk, la camminata lunare), Beethoven, l'italianissi-ma Loredana Bertè, George Me-lies e il suo celebre 'Viaggio sulla Luna' del 1902, Italo Calvino e tanti altri ancora, tra citazioni dal passato e riferimenti alla contemporaneità. Un particolare tributo sarà poi dedicato a Lucio Dalla e al suo celebre brano 'L'Ul-tima Luna'. Sin dalla sua prima edizione, questo evento vede la perfetta sinergia di pubblico e pri-vato nella messa a punto di un programma di oltre 300 eventi, ca-paci si attirare ogni ano in estate in riviera oltre 2 milioni di turisti nel primo weekend di luglio. «ANCHE quest'anno abbiamo elaborato un calendario di propo-ste attente al massimo rigore nell'utilizzazione delle risorse fi-nanziarie disponibili e capaci di. stimolare il dinamismo competiti-vo delle attività legate al nostro territorio e di sollecitare le istitu-zioni, le imprese e le associazioni del settore ad agire in stretta colla-borazione fra loro, attingendo al. vasto patrimonio di esperienze maturate in questi anni e alle buo-ne pratiche nazionali e internazio-nali» spiega il vice presidente del-la Provincia, Gianni Bessi. IN OCCASIONE delle due giornate in rosa il Ravenna Festival,

con 'Brasil in jazz', vuole rendere omaggio ad una figura leggenda-ria della musica brasiliana, Egber-to Gismonti, che sarà in concerto alla Rocca Brancaleone la sera del 6 luglio, affiancato dal percussio-nista Nana Vasco:n.celos (storico sodalizio); Gismonti salirà sul pal-co della storica fortezza veneziana anche la sera del 7 luglio, affianca-to questa volta dagli artisti Munii.- ton de Holanda e dal Trio Madei-ra. AI DUE spettacoli si affianche-ranno i numerosi eventi organiz zati dalle pro loco e dai comitati cittadini nelle varie località, per non parlare del lavoro che verrà svolto dai privati proprietari degli stabilimenti balneari che ogni an-no illuminano Marina di Raven-na. UNA connotazione tutta partico-lare, invece, per il Comune di Cer-via che entrerà a pieno titolo nelle celebrazioni per il centenario di Milano Marittima. La compagnia francese 'Fous de Bassin' darà vi-ta ad un grande spettacolo acquati-co-pirotecnico lungo le due gior-nate di festeggiamenti; il sabato si concluderà con un brindisi da re-cord, tutti i partecipanti brinde-ranno all'unisono lungo i 9 chilo-metri del tratto costiero cervese, puntando così a battere il Guin-ness dei primati attualmente dete-nuto dall'Inghilterra. «Festeggian-do il centenario della nostra locali-tà, in occasione della Notte Ro-sa ha sottolineato l'assessore al turismo, Michele de Pascale — ,portiamo sulla spiaggia della no-stra 'cvittà giardino' uno spettaco-lo di grande emozione, suggesti-vo, elegante, misterioso, efferve-scente, magico e unico come solo Milano Marittima sa essere da cent'anni».

Alessandro Cicognani

Fuochi e acrobazie a Milano Marittima

Lo spettacolo FOUS de Bassin, sarà proposto a Milano Marittima. E' lo stesso che ha aperto le Olimpiadi di Sidney del

2000. L'acqua diventa per gli attori Un nuovo terreno di soperta per un teatro esuberante \

La faccia colorata della luna

L'edizione di quest'anno è ispirata alla luna. Il

manifesto rielabora La copertina del

settimanale Epoca con a notizia delrallunaggio

nel '1969: l'astronauta pianta sul suolo Lunare

lago della Notte Rosa

La leggenda Egberto Gismonti

IL programma del Ravenna Festival sì

intreccia e diventa parte integrante degli eventi

della grande kermesse della riviera. E la Rocca

Brancaleone ospita un grande tributo ad Egherto Gismonti

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SCETTICISMO DI SPADONI «LA NOTTE ROSA PORTA BENEFICI SOPRATTUTTO ALL'AREA R1MINESE. PER NOI SOLO LE BRICIOLE» E' IL PARERE DI FRANCO SPADONI DELL'UDC

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MICHELE DE PASCALE ASSESSORE AL TURISMO CERVIA

Per noi l'evento avrà un significato particolare: coincide con il centenario di Milano Marittima

ANDREA CORSINI ASSESSORE AL TURISMO RAVENNA

L'edizione 2012 si caratterizzerà come grande evento: qui avremo i grandi detta musica brasiliana

SETTIMA EDIZIONE

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grande fascino, anche se ttente al massimo

re netrutilizzo dette rse» ha sottolineato

Gianni Gessi

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pressLinE 01/04/2012

a Resto del Carlino

RAVENNA

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a Resto del Carlino

RAVENNA

Pasqua, gli hotel verso il tutto esaurito Ma sarà 'mini': solo sabato e domenica. .E oggi aperti il 40 % dei bagni

IL PRIMO fine settimana della stagione dal sapore quasi estivo vedrà aperti circa il 40 % degli sta-bilimenti balneari sul litorale ra-vennate. La duna è ancora lì, a proteggere dal rischio delle ma-reggiate - è vietato spianarla alme-no fino a domani -, ma i bagnini sono pronti ad accogliere i raven-nati, e non, che si godranno una domenica di sole. E vanno avanti preparativi in vista della Pasqua. «Il prossimo fine settimana saran-no il doppio gli stabilimenti che apriranno i battenti sui nove lidi — spiega Maurizio Rustignoli, presidente della Coop Spiagge , Saranno pronti i campi da gioco e, nonostante la presenza della du-

mercio —. A Lido di Savio e Li-do di Classe le prenotazioni per ora non mancano, ma sarà il bel tempo a decretare il pienone». Sottolinea Filippo Donati, Assho-lel: «La Pasqua sarà da tutto esau-rito per gli alberghi della città, ma sarà un mini-tutto esaurito: an-drà bene sabato e domenica ma ve-nerdì e lunedì si stenterà a riempi-re. Segnale della crisi, in passato non era così. E non basteranno due giorni a risollevare la prima-vera. A richiamare turisti, anche cinesi quest'anno, è la nostra arte: in particolare i mosaici e Caravag-gio al Mar. E poi il divertimento: giovedì apre Mirabilan dia».

1.s.

MAURIZIO RUSTIGNOLI COOP SPIAGGE

R prossimo week-end circa l'80 % degli stabilimenti sarà 'operativo'

na, già gli spazi destinati ai bambi-ni sono allestiti in molti stabili-menti».

LE incertezze della Bolkestein fa-ranno da padrone ma qualche cer-tezza già c'è: prezzi invariati e scontrini infilati nell'elastico del costume. «Nonostante il peso dell'Inni (in media i costi degli stabilimenti aumenteranno del 60 %) e l'aumento dell'Iva, i prez-zi rimarranno pressoché invariati —

continua Rustignoli —, con au-

menti al massimo dell'ordine del 3 % per alcuni bagni. Anche per quest'estate mediamente due letti-ni e un ombrellone costeranno 15 euro». E i bagnini dovranno con-

segnare al cliente lo scontrino fi-scale anche per questi ultimi, non basteranno più le ricevute del re-gistro contabile. Se la quasi totali-tà dei bagni sarà 'operativa' a Pa-

DO TI '.SHOTEL3 Venerdì e Lunedì deit'Angeto sarà dura riempire. Segno detta tendenza ai risparmio

squa per gli hotel del litorale c'è da attendere. «Gli alberghi della riviera aperti saranno il 30 % cir-ca dice Nicola Scialfa, presi-dente degli albergatori Confcom-

Gismonti, dopo il concerto del 6 Luglio con nana vasconcelos salirà sul palco della fortezza

veneziana anche La sera del 7 Luglio, affiancato

questa volta dagli artisti Hamittonde olanda e

dal. Trio Madeira

R week end rosa a Cervia sì concluderà

sabato con un brindisi da record; i partecipanti faranno cm chi Lungo i 9

chilometri di costa per battere il Guinness dei minuti detenuto

De Hotanda e it Trio Madeira

Un brindisi da record

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il Resto del Carlino RAVENNA

Feste e batti a tema, , sulla spiaggia \

Accanto agli eventi di «k maggior richiamo che

sono promossi dalle amministrazioni, sono previste feste, cene e

spettacoli a tema in gran parte degti

stabilimenti batneari e Locali detta costa

IL SOL„E DIETRO LA DUNA FINO A DOMANI E VIETATO SPIANARE LE DUNE DI PROTEZIONE. DIETRO PERÒ I SOLARIUM E I GIOCHI PERI BIMBI NON MANCANO

TUTTO PRONTO A MARINA MARINA SCALDA I MOTORI: IERI IL SINGITA HA APERTO I BATTENTI E OGGI, DALLE 14, ANCHE ALLHANA-B1 RITORNA L'ESTATE

GLI ALBERGHI DEL LITORALE «SARANNO CIRCA IL 30 % QUELLI APERTI NEL FINE SETTIMANA DI PASQUA» DICE SC ALFA LA MAGGIOR PARTE ASPETTERÀ IL 25

FaSkilt, Loto] verte 1 tatto

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Guido Guerrieri ASSESSORE ALL'AMBIENTE

ks,•: .• • •

Fitippo Gamberi SOPRINTENDENTE

R Comune ha operato per valorizzare imosaici. CE sono state campagne d'opinione non supportate d dati

Avevamo buone ragioni per ritenere che sotto ['area dei cantiere ci fosse un fossato. Poi la scoperta detta domus


a Resto del Carlino

RAVENNA

Cassonetti dei rifiuti sotto terra per potenziare la differenziata Inaugurato il secondo impianto realizzato da Hera di ROBERTA BEZZI

DOPO quella realizzata in piazza Costa, Ravenna ha una seconda isola ecologica interrata in piazza Anita Garibaldi. ieri il tradiziona-le taglio del nastro da parte del sindaco M atteucci e dell'assessore provinciale Mara ROE1C317,71 è sta-to preceduto da un convegno dedi-cato alla scoperta archeologica av-venuta nel corso dei lavori di sca-vo. «L'isola rientra nelle politiche di smaltimento dei rifiuti avviate dall'Amministrazione comunale ha illustrato l'assessore all'am-biente Guido Guerrieri —. Dopo il sorprendente ritrovamento dei mosaici, il Comune ha spinto per una loro valorizzazione. Vorrei far chiarezza ed evitare il prose-guimento di certe campagne d'opinione che non sono suppor-tate da dati». Dopo essersi tolto il «sassolino nella scarpa», l'incon-tro è proseguito con l'illustrazio-ne delle motivazioni tecniche. «L'isola ecologica è a disposizio-ne 24 ore su 24 delle 640 utenze stimate nel raggio di 160 metri ha sottolineato Andrea Bazzi, re-sponsabile Ambiente della strut-tura operativa territoriale Fiera —. I benefici saranno analoghi a quelli riscontrati in piazza Costa dove, nei primi due anni e mezzo,

si è superato il 60% di differenzia-ta, riducendo gli svuotamenti a settimana dell'area da 60 a 20, con un risparmio di circa 30 mila curo attraverso lo sconto applicato sul-le bollette. Un lettore ottico, posi-zionato sulle torrette, registra il quantitativo di carta, imballaggi in plastica e vetro/lattine che vie-ne poi inviato a un sistema centra-lizzato». Con l'entrata in funzione derisola', viene sospeso il servi-zio di raccolta domiciliare dei ri-

LA DOMU M::NA Durante gli scavi è emerso un prezioso reperto dì epoca imperiate

fiuti indifferenziati per i residenti in zona, mentre resta attivo il por-ta a porta di carta per le utenze commerciali. Il prossimo obietti-vo di Hera è aumentare la raccol-ta differenziata

SUI ritrovamenti durante gli sca-vi, che hanno portato alla luce set-tori di cinque ambienti di una re-sidenza imperiale romana, pavi-mentati a mosaico bianco e nero intorno a un'area cortilizia, si è espresso il Soprintendente regio-

nale per i Beni archeologici, Filip-po Maria Gambari. «Le indagini hanno permesso di. accrescere le informazioni su questo importan-te settore del tessuto cittadino in epoca romana e nella tarda anti-chità — ha sottolineato —. Aveva-mo buoni margini per immagina-re di essere in presenza di un- fos-sato, poi la sorpresa. Le palancole hanno tagliato il pavimento della do mus che è stato poi asportato. Nulla vieta in futuro il suo riposi-zionamento o il prelievo anche della parte restante ma servirebbe-ro grandi risorse». Il restauro av-verrà nei laboratori del Museo di Classe e sarà eseguito da Raven-nAntica. «Nella primavera 2013 dovrebbero essere esposti al pub-blico, nel complesso di San Nicolò a Ravenna:, ha aggiunto Elsa Signorino. Sarà edita una pubblicazione sul rinvenimento e la loro allocazione storica. Il pro-getto, come ricordato dal diretto-re di "'era Tiziano Mazzoni, ha ri-chiesto un investimento di 480 mila curo, finanziati in parte dal-la Regione e in parte da Hera, me-diante i fondi remunerati dalla ta-riffi di igiene ambientale. Paolo Bolzani progettista e direttore dei lavori dell'isola ecologica in-terrata, si occuperà anche della musealizzazione del mosaico.

HANNO DETTO

UTENTI Sono circa 640 le famiglie e le ditte che potranno usare la nuova isola ecologica interrata, funzionante 24 ore A giorno, realizzata da Hera. Dovrebbe portare la differenziata A 60 per cento

ANCISI (LPR): «RINUNCIAMO ALLA CONSULTAZIONE SE LA GIUNTA FERMA LE TRE NUOVE ISOLE»

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ACCESO CONFRONTO Pietro Vandini, capogruppo dei 5 Stelle, discute con il soprintendente regionale Filippo Maria Gambari

ELSA SSNORNO I MOSAICI RESTAURATI SARANNO ESPOSTI FRA UN ANNO NEL COMPLESSO DI SAN NICOLÒ

COME FUNZIONÌ

Quattro 'bocche poste in superficie conserneno

di smaltire altrettanti tipi di rifiuti domestici. l

dispositivi possono essere azionati elettricamente

o con un pedate

SOrk >

I circa 640 utenti della zona potranno ottenere

riduzioni in bollettasarà riconosciuto uno sconto di 15 centesimi per ogni

chilo di carta, plastica, vetro o Lattine

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a Resto del Carlino

RAVENNA

I «Spreco di soldi pubblici e poca tutela dei beni archeologici» Hanno contestato la cerimonia del taglio del nasitro. Le proposte

NON sono mancate le proteste per la nuova isola ecologica interrata, da parte di Ravenna Viva, Colletti-vo Byzantium, Movimento autono-mo studentesco, Meet-Up B. Gril-lo, Articolo 32 e Cittadini contro le isole interrate, rappresentati in se-de istituzionale dai consiglieri del Movimento 5 Stelle. Tutti insieme all'inaugurazione di ieri mattina, a denunciare lo «spreco di soldi pub-blici per un'opera inutile, costosa e devastante, con lo scempio di pre-ziosi reperti». «Oggi sono presenti ben due dirigenti della Soprinten-denza archeologica che hanno scel-to di partecipare a questa farsa

«SERVE UNA MAP PA» Assurdo che una città come Ravenna non abbia una carta dei tesori antichi sepolti

ha commentato la consigliera Fran-cesca Santarella . Loro che di-chiarano a dare la priorità alla sto-ria e alla cultura di una città cosi ricca di tesori come Ravenna, non si sono scomposti dinanzi al sacrifi-cio di un mosaico antico con prege-voli parti figurative, danneggiato in modo irreversibile durante i la-voli Hanno consentito gli scavi

con il presupposto che di lì, via di Roma, passasse la Fossa Augusta, mentre invece c'era una villa roma-na. Abbiamo proposto la valorizza-zione in loro dei reperti, come già accaduto a Rimini, ma ci è stato ri-sposto che non era possibile per il possibile danneggiamento di edifi-ci limitrofi e per la presenza di una falda acquifera». Santarella evidenzia inoltre che di fronte a una scoperta così impor-

tante, si poteva allargare lo scavo per saperne di più, oppure che, in assenza di fondi adeguati per proce-dere, era meglio chiudere tutto e rinviare gli scavi al futuro. «Assur-do che in una città come Ravenna non sia mai stata realizzata una car-ta delle potenzialità archeologi-che», ha concluso promettendo di adoperarsi in tal senso. Sull'opportunità ambientale dell'intervento si è poi espresso Pietro Vandini che, dai banchi

dell'opposizione, ha chiesto nei mesi scorsi una consultazione dei cittadini sulle isole interrate.

«IN CASO di parere negativo ha evidenziato il capogruppo consi-liare —, il sindaco sarebbe tenuto ad annullare l'atto della giunta risa lente al 2006 che prevede bèp cin-que isole in centro storico. E vero che le isole aumentano la raccolta differenziata, ma i fattori da mette-re sul piano della bilancia sono an-che altri. Scavare in centro, è sotto gli occhi di tutto quali conseguen-ze produce. Ma anche l'ipotesi di farli in periferia, non regge perché spendere oltre 300 mila euro di sol-di pubblici, metà a carico della Re-gione e metà da parte di Fiera di cui il Comune è il principale socio, pare davvero eccessivo». Prenden-do spunto da modelli come San Francisco improntato sul 'rifiuti zero', secondo Vandini, si potreb-be investire nel porta a porta con bidoni muniti di codice a barra: ciò farebbe inizialmente aumenta re i costi di logistica, per poi dimi-nuire le spese di smaltimento, con-sentendo di vendere la materia dif-ferenziata. «Un altro obiettivo da raggiungere — ha concluso —, è evitare che il SO % della plastica raccolta finisca nell'inceneritore che ha un impatto ambientale».

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Quando il contatore elettronico segnata che i cassoni sono quasi pieni. Un impianto idrauhco fa

risalire i contenitori in superficie: vengono

svuotati e igienizzati

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press LITE 01/04/2012

a Resto del Carlino

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FARISIO MATTEUCC1 L'ISOLA ECOLOGICA MIGLIORA ULTERIORMENTE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA ORA AL 564%

TERSO MAZZON1 L'OPERA E COSTATA 480MILA EURO, FINANZIATI DALLA REGIONE E DALLE BOLLETTE

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press LITE 01/04/2012


RAVENNA

ANFFAS :C ?AZIA POPOLO Mano tesa a disa IERI pomeriggio Anffas Onlus dRavenna ha organizzato l'iniziativa Anffas in piazza, realizzata in piazza del Popolo, per sensibilizzare la cittadinanza sul tema della disabilita e per far conoscere le molteplici iniziative, azioni e servizi svolti dall'associazione.

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a Resto del Carlino

RAVENNA

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a Resto del Carlino

RAVENNA

Due carpentieri morti in un mese Maledizione colpisce ditta ravennate

re operai della Edil Due cadono da 40 metri in un cantiere di Torino HA VISTO morire due opera nel-lo stesso cantiere di Torino in me-no di un mese: il 3 marzo il capo-squadra Antonio Carpini e ieri mattina l'operaio Cosimo di Mu-ro. Una sorta di maledizione si è abbattuta sulla ditta ravennate Edil Due, con sede in via Romea 124, che sta partecipando alla co-struzione di un nuovo incenerito-re nel capoluogo piemontese. Ieri mattina sono caduti in tre, facen-do un volo di 40 metri, insieme a tubi di ferro e assi di legno che im-provvisamente hanno ceduto sot-to ai loro piedi. Lo schianto a ler-

NEWINCENERITORE Un Lavoratore deceduto ieri, un altro lo scorso 3 marzo. Il titolare: «Tragica fatalità»

ra è stato finale per Cosimo Di Muro, operaio edile di 47 anni re-sidente a Canosa di Puglia (Bari). Sul ponteggio con lui c'erano il fratello Antonio, 39 anni, e il ro-meno Mihai Lupi, 24 anni, che abita a Ravenna, ora ricoverati all'ospedale Uto di Torino, Il più grave è l'italiano, che ha riportato una contusione polmonare oltre a numerose fratture, mentre il ru-meno ha una frattura alla dodice-sima vertebra. Nel pomeriggio i due feriti hanno ricevuto la visita del ministro del Lavoro Elsa For-nero. Tutti e tre lavoravano per la Edil Due, la stessa azienda di cui.

era caposquadra Antonio Carpi-ni, che il 3 marzo pure era precipi-tato dall'alto. Altro dato inquie-tante, era un sabato anche quel giorno. Il titolare dell'azienda ra-vennate, Nicola Angowi, è subito partito per Torino: «E stata una tragica fatalità spiega l'impren-ditore —, sono profondamente scosso. Proprio in questi giorni ero nel cantiere coni miei lavora-tori in occasione delle verifiche sulla sicurezza e sui materiali. Cosimo Di Muro lavorava da tempo con noi ed era un lavoratore molto scrupoloso e atten- to».

ANGONA è stato sentito dai funzionari della medici- na del lavoro che indagano sull'acca• , duto. I vigili del fuoco, intanto, hanno stabilito che il crollo è avvenuto a causa di un cedimento meccanico dell'impalcatura del ponteggio. E la procura di Torino ha aperto un'inchiesta — al mo-mento contro ignoti — condotta dal pm Raffaele Guariniello. La Edil Due, nata nel 2003, fino a po-co tempo fa con 14 dipendenti, la-vora nel settore della carpenteria per cemento armato. Ha parteci-pato alla costruzione di molte ope-re e per l'inceneritore di Torino aveva un subappalto dalla Trm, che ha sospeso le attività del can-tiere per due giorni.

Lorenzo Priviato

CANTIERE L'inceneritore in costruzione nel Torinese dai quale ieri mattina sono precipitati e tre operai per H cedimento dell'impalcatura

Pagina 9 Due L ariimitiui int,in in eri mesi. Iifluedizione eulniscr li,la.7vmunte

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RAVENNA

YìN,RTG3',NATO DURNTE MERCATO n gazebo contro rirnu troppo elevata

IMPRENDITORI, dirigenti e funzionari dí Confartigianato, con un gazebo allestito in Piazza Sighinolfi durante il mercato ambulante, hanno manifestatoo il toro dissenso verso l'applicazione de a irnu massima prevista dal Comune pr le imprese.

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RAVENNA

PROGETTO Fee N E wR ,T‘ N

In campo una macchina per pulire graffih AL Liceo classico nuova tappa del progetto 'Rigenerarte-wriling urbano in Romagna', dì cui il Comune è capofila. E stata provata una microsabbíatrice portatile, del valore dì 8mila euro,acquistata grazie al contributo del Credito cooperativo ravennate e imolese.

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a Resto del Carlino

RAVENNA MARiNA ROMA GU ANIMALI ERANO IN CONDIZIONI GRAVI. DUE PERSONE INDAGATE PER MALTRATTAMENTI

Sedici gabbia nel baule di un'auto al sole DUE persone indagate, sedici cani sequestrati e sot-toposti a cure (di cui avevano gran bisogno): questo il bilancio dell'intervento che la Polizia municipale ha effettuato, su segnalazione di diversi cittadini, in via delle Mimose a Marina Romea. Gli animali sono risultati di proprietà di una donna di 45 anni residen-te in Liguria e domiciliata a Ravenna; sono stati tro-vati nel bagagliaio di un'auto intestata a un 63enne residente in provincia di Bologna. Stando alle testi-monianze dei cittadini che hanno dato l'allarme, l'auto era rimasta parcheggiata al sole tutto il giorno. Per di più, gli agenti dell'Ufficio polizia giudiziaria e dell'Ufficio mare hanno trovato i sedici cani chiusi in due gabbie di piccole dimensioni: il bagagliaio era chiuso, così i sedili posteriori da un lato e il ripia-no superiore del baule dall'altro non permettevano il passaggio di un quantitativo minimo d'aria. Tanto è vero che gli animali — appartenenti a diverse razze,

tra le quali Vorkshire, Barboncino e Pinscher erano in precarie condizioni, uno addirittura in stato di incoscienza, ricoperti di escrementi e — vien quasi da dire ovviamente, visto il quadro generale — privi della normale dotazione di acqua. Gli agenti hanno chiesto subito l'intervento di un veterinario dell'Au-sl, che ha certificato le cattive condizioni di salute di tutti gli animali, immediatamente sequestrati e affi-dati al personale del Canile municipale.

DAGLI accertamenti è inoltre emerso che i docu-menti identificativi dei cani, a loro volta sequestrati, presentavano anomalie nella compilazione, tanto da far sorgere forti dubbi negli agenti sulla loro autenti-cità. Sia la proprietaria dei cani che l'intestatario del-la vettura sono stati indagati a piede libero per mal-trattamento di animali, mentre proseguono le inda-gini sui 'passaporti'. In base ai documenti, alcuni dei cani sono italiani, altri bulgari.

CH animali sono ora affidati ai Canile, mentre proseguono le indagini sui loro 'passaporti'

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il Resto del Carlino RAVENNA

Noi ravennati di MARCELLO PETRONEW

Foce Bevano, manca il cora I PRIMI tepori di primavera, com'era preve-dibile, hanno riacceso i riflettori sui proble-mi di Foce Bevano. Che il piano di stazione sud del Parco del Delta contenesse norme rigidissime era cosa nota e risaputa. Quindi a stupire, semmai, non dovrebbero essere le sanzioni comminate dal Corpo Forestale dello Stato o la ferma difesa nel rispetto del-le norme, ma la colpevole latitanza delle isti-tuzioni, che hanno deciso di non decidere. Consapevole del problema, avevo come as-sessore provinciale prodotto nella primave-ra del 2010 un progetto di fruizione respon-sabile del sito, sperando di poterlo tradurre in un piano condiviso da tutti gli enti inte-ressati a vario titolo alla gestione di quelle aree. Promossi anche un primo tavolo di confronto istituzionale, ma l'incombere del-la nuova stagione e l'avvicinarsi della sca-denza di mandato evidentemente suggerì a molti di lasciar perdere. Quel progetto, prevedeva anche forme di ge-stione della balneabilità, limitata ovviamen-te alle zone meno sensibili, con attrezzature non fisse ed impattanti ambientalmente, che consentissero di creare un'area balneabi-le in grado di garantire da un lato maggior decoro e una gradevole e compatibile frui-zione e dall'altro una sorta di autocontrollo della fruizione, in grado di selezionare e al-lontanare le presenze 'improprie'. Il progetto prevedeva altresì un idoneo spa-zio adeguatamente schermato in modo natu-rale riservato ai naturisti, che da anni fre-quentano quel tratto di litorale. Ovviamen-te ho sintetizzato, ma alla fine quell'idea progettuale poteva dare molte risposte: alla fruizione; alla tutela ambientale; alla sicu-rezza e all'ordine pubblico, creando le pre-messe per trasformare un problema in una vera e propria opponunita; e, perché no, an-che a nuove forme di occupazione. E il tutto senza oneri per il pubblico che invece, attra-verso l'introduzione di un simbolico ticket

d'ingresso poteva vedersi garantito l'introi-to di risorse adeguate per rendere autono-mo il progetto e da poter reinvestire nella gestione ambientale del sito. Confesercenti ha provato a lanciare una pro-posta che richiama alcuni degli aspetti di quel progetto, che resta a tutt'oggi in giacen-za negli uffici della Provincia. Credo che con un po' di coraggio e un po' di buon sen-so si possa riprendere il filo di quel discor-so, magari migliorandolo, ma continuando su quella filosofia di utilizzo. Anche perché, si prospetta un'estate fatta di tensioni e san-zioni. In più, il tollerare il passaggio lungo la linea di battigia scontenta comunque chi vorrebbe fermarsi e stendersi al sole, senza tutelare adeguatamente la nidificazione e la presenza di specie che da sempre popolano queste spiagge e che oramai sono da conside-rarsi scomparse dal nostro territorio.

Eugenio Fusignani Ravenna

LA GESTravE di una risorsa stn-tordinaria e complessa come Foce Bevano rappresentava una bella sfida per i nostri amministratori: avrebbero dovuto destinare tempo, immaginazio-ne e risorse nella ricerca di una soluzione equili-brata in grado di tutelare l'ambiente, i naturisti, il turismo, l'economia di Lido di Dante, la sicu-rezza dell'area. Pilatescamente„ invece, si è deci-so di non decidere. La politica ha abdicato, la-sciando in questo modo che le uniche azioni in campo fossero quelle repressive. Servivano, co-me lei osserva, coraggio e buon senso. Magari si può ripartire proprio da qui.

Lø lettere (mex 15 righe) vanno indirizzate u: il Resto del Carlino

visi Sabre, 40 - 49100 RAVENNA lei 0544 249611 - fax 0544 39019

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RAVENNA

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LWTERVENTO

I 'nodi' che frenano la crescita

dì GRAZIANO PARENTI

[SEGUE DALLA PRTMAIr DUE DATI su Ditti: nel 2011 in provincia di Raven-na il settore del commercio ha chiuso con saldo negati-vo di 218 unità: a fronte di 633 imprese cancellate dall'albo camerale, sono sta-te registrate 415 nuove aper-ture. E i primi mesi del 2012 non lasciano sperare in una inversione di tenden-za. Altro dato inquietante è il vertiginoso aumento del ricorso agli ammortizzatori nel settore commercio, au-mentato nei primi mesi del 2012 del 476% (dalle 38mila complessive di gennaio si è passati a 219mila ore, oltre metà delle quali in deroga). Ma il vero banco di prova per le amministrazioni loca-li sarà il capitolo della pres-sione fiscale, che ha oramai superato i limiti di sopportabilità per tutti i set-tori imprenditoriali, ma an-che per tutte le categorie dei contribuenti. Il mondo pro-duttivo è fortemente preoc-cupato per l'applicazione dell'aliquota massima d.ell'Imu, imposta munici-pale unica, che avrà pesanti ripercussioni nei bilanci del-

le imprese dei terziario. ciò si deve aggiungere che il danno è addirittura doppio: la normativa prevede che l'imposta sia indeducibile ai fini della determinazione del reddito di impresa. Ciò comporterebbe un 313MC11-

to del carico fiscale delle aziende che si troverebbero a pagare imposte su impo-sta Ma l'elenco degli aumenti a carico delle imprese è lun-go: uno per tutti, lo sconsi-derato incremento della ta-riffa rifiuti che per il 2012 toccherà il 7,6% medio, con punte ancora maggiori per alcune merceologie. Altra voce'negativa' è l'aumento medio dell'acqua, pari al 2,1%, che riguarderà tutte le categorie e l'intero territo-rio. Ennesimo tema caldo è la difficoltà per le imprese di accedere alle risorse fi-nanziarie. L'accesso al credi-to rappresenta una necessi-tà per tantis-sime imprese che faticano a stare sui mercato senza un sostegno concreto di reperi-mento delle risorse necessa-rie per continuare l'attività. Occorre uno sforzo straordi-nario per il credito, più so-stegno pubblico al sistema dei Confidi e Cooperative di garanzia, una rinnovata collaborazione tra banche, istituzioni e imprese per fa-vorire gli in.vestimenti del tessuto economico e incenti-vare l'avvio di nuove realtà imprenditoriali. *presidente COnfrommer-

do Ravenna

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RAVENNA

C ASU. :OkSHM LA REPLICA DELLA PROPRIETÀ

«Costretta a tagliare i tigli malati I tronchi erano cavi»

Al) ALCUNI residenti della zo-na il taglio di tre tigli in via Maz-zolani non è andato giù. Ma la proprietaria del cortile spie-ga le motivazioni: «Quegli alberi erano malati e se fossero caduti fe-rendo qualcuno la responsabilita sarebbe stata mia — afferma —. Bastava essere lì quando sono sta-ti tagliati per verificare che i tron-chi erano cavi e la situazione era pericolosa. Avrei risparmiato vo-lentieri gli 800 curo per il taglio e ora dovrò comprare anche nuovi arbusti da piantare». Nei giorni scorsi, una persona qualificatasi come proprietaria del cortile (in realtà uno stretto parente) aveva declinato di fornire spiegazioni. L'attuale regolamento comunale

IL CASO Gli alberi tagliati

non impone che gli alberi siano inalati perché possano essere ta-gliati da privati. Aspetto che for-se, si dice dal Comune, potrà esse-re rivisto.

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BocaIfe '

lerl in via Baracca 6 è stato inaugurato il. locale 11. Bosco Magico bar e ristorantino con proposte biologiche

AL 'Globo' oggi c'è mercato contadino pasquale a chilometri zero con prodotti e dolci solamente bacati

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RAVENNA

Tornano le domeniche con i negozi aperti in centro Oggi è previsto il primo dei cinque appuntamenti proposti dal consorzio AnimaLugo'

IL RILANCIO del centro storico di Lugo, sia per quanto riguarda le attività commerciali che le atti-vità di animazione, è da tempo uno dei punti fermi della comuni-tà lughese. E con l'arrivo della pri-mavera si SUSSCg13 0110 le iniziative per vivacizzare la città, anche la domenica. Così, 'AnimaLugo', il consorzio di promozione del cen-tro, fondato dagli operatori econo-mici lughesi e promosso dalle as-sociazioni di categoria (Confcom-mercio Ascom, Confartigianato, Confesercenti e Cna Lugo) in si-nergia con il Comune oggi propo-ne negozi e luoghi di. ristoro aper-ti. Commercianti e pubblici eser-cizi aderenti ad 'AnimaLugo' so-no stati invitati a partecipare alla prima delle cinque 'Domeniche di shopping' previste nel corso dell'anno. Un momento nel quale cittadini e visitatori potranno pas-seggiare per le vie del centro co-gliendo l'occasione per fare acqui-sti in relax, senza la frenesia che pervade le giornate feriali. Per questa occasione, dopo il suc-cesso riscontrato sabato 24 mar-zo, torna anche `Shopping e viag-gia', l'iniziativa promo-commer-ciale ideata da 'AnimaLugo' che consente ai clienti più creativi di vincere un viaggio a Parigi. An-che oggi infatti i negozi aderenti offriranno a chi farà acquisti una copia del settimanale 'Sette sere' con un coupon sul quale sarà pos-sibile indicare una frase o un mot-to riguardante la città di Lugo, la

che domenica 15 aprile. 'Anima-Lugo' conta oggi oltre 70 associa-ti tra commercianti, artigiani, pubblici esercizi e imprese di ser-vizi lughesi, uniti dalla volontà di promuovere Collettivamente le at-tività economiche della città e di costituire al contempo un'attratti-va per cittadini e visitatori. Per se-guire le iniziative di 'AnimaLu-go" anche su Facebook: www.face-book.com/AnimaLugo. E sempre nell'ottica di animare il centro di Lugo ieri, in via Baracca 6, è stato inaugurato il 'Bosco ma-gico', bar e ristorantino biologico, denominato anche 11 Cafe delle Biodelizie'. «Il centro merita di es-sere rianimato e per questo abbia-mo deciso di avventurarci in que-

sta nuova impresa, che ci auguria-mo possa contribuire a far tornare via Baracca vivace come era un tempo»: a dirlo è Simona Dirani, giovane imprenditrice che ha scel-to di 'scommettere' sul centro di Lugo aprendo questo locale. Dal caffè alle bevande di ogni tipo, da-gli stuzzichini agli alimenti, tutto al 'Bosco magico' farà capo alla 'madre terra'; il locale sarà aperto tutti i giorni dal primo mattino al-le 21. Oggi poi il mercato contadino dei produttori di 'Campagna amica' della Coldiretti sarà dalle 14 alle 19 al 'Globo' in via Foro Boario con prelibatezze (dolcetti pasqua-li) a chilometri zero, oltre a frutta, verdura, vino e formaggi.

sua identità, i simboli, la storia e le tradizioni. In questo modo si potrà partecipare a un concorso che mette in palio un viaggio per due persone e un soggiorno di

VL:GGIO PREMiO Chi farà acquisti negli esercizi aderenti potrà vincere un soggiorno a Parigi

due notti a Parigi. Il premio, offer-to da 'AnimaLugo', andrà all'idea-tore della frase più originale o si-gnificativa, scelta tra quelle perve-nute entro il 20 aprile, termine per riconsegnare al negoziante il coupon. L'iniziativa si ripeterà an-

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Inaugurazione con pedalata fino ai parco Primo Maggio

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Aperto in stazione il 'punto noleggio' gratuito di biciclette DECINE di persone hanno preso parte ieri alla pedalata da Cervia al Parco Primo Maggio prevista dal programma dei Green Days, l'iniziativa che sabato scorso aveva aperto la 'Primavera slow' organizzata dal Gal Delta 2000. I partecipanti si sono ritrovati alla stazione ferroviaria, dove è stato inaugurato ll punto noleggio gratuito di biciclette, nell'ambito delle attività previste dal progetto 'Cities and regions of bicycles' finanziato dal Programma europeo di cooperazione 'Central Europe 2007-2013'. Sono intervenuti gli assessori all'Ambiente comunale, Michela Bianchi, e provinciale, Mara Roncuzzi. Erano presenti anche studenti e docenti dell'istituto alberghiero di Cervia che stanno lavorando a un progetto su bici e mobilità sostenibile intitolato 'Come guadagnare salute in adolescenza'.


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RAVENNA

Al Rasi te eccellenze detta danza contemporanea

I N scena al Teatro Rasi le eccellenze della

giovane danza contemporanea italiana Questa sera alle 21 gli spettacoli Joseph del

formerÀlessandro Sciarronl e 51:3ic & 5 , , Bi terla tel. 0544 36239,

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RAVENNA

5, MARIA MAGGIORE I RAGAZZI DEL VERDI CONCERTO per la Passione del Signore dell'Orchestra dell'istituto superiore di studi musicali 'Giuseppe Verdi'. Avrà luogo oggi alle 17 nella basilica di S. Maria Maggiore (Via Galla Placidia) ad ingresso libero. Si tratta di un appuntamento divenuto tradizionale, che giunge quest'anno alla sua tredicesima edizione. it programma prevede pagine sinfoniche di Abel, Lefevre e Mozart. L'orchestra dei giovani del 'Verdi' è diretta da Marco Titotto.

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di Ravenna

• ornere di Ravenna Faenza-Lugo e Imola

REDAZIONE E PLEBLICITk VIODEGESPERI.5- RAVENNA-TEL: 6544218262 FAX: 0544-11791. SPEDIZIONE IO AP-D.L. 551103 (CONV IN L.27102, ,B4jART.1 COMMA I -OCR FORLI' ALTRE SEDI: RIMINI (0541-154111). FORLi (0543-35520), CESENA (0547-611504 FAENZA-LUGO (0546-23120), IMOLA (0542-25780), RSM (0549-995147)- E-MAIL RAVENNAgCORRIEREROMAGNA.IT- IN ABBINAMENTO CON LA STAMPA

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euro 1,20 Anno XX / N. 91

DOMENICA 1 APRILE 2012

Pt

Cassero, prima nazionale r i1 "snffiaso

28 De Leo con Puglisi Ravaglia con Cattaneo

C. so macteo,ft Agonsi RA) TeL ,n;

knEreanum MOTOCICLISMO. È il gran giorno

Imola si accende per lo spettacolo della Superbike

Addio a Sughi, il grande pittore romagnolo

E' morto Alberto Sughi, il grande pittore cesenate nato nel 1928. ALLE PAGINE 23, 26 e 27

Cade nella scarpata, lo ritrovano morto La vittima è un ciclista 59enne di Lugo. E' successo ieri sulla Casolana

Inaugurò il terminal la nave da crociera alla deriva in Asia

• SERVIZIO a pagina 7

IMOLA. Tom Sykes si aggiu-dica la Superpole e domina il sabato di Imola, ma oggi nel giorno della gare Marco Me-landri e Max Biaggi provano a fare sognare i tifosi italiani.

• SERVIZI a pagina 43

Imola si riempie di tifosi La gara ad aprile piace

IMOLA. Il passaggio da settem-bre ad aprile piace. Ierifinalmen-te Imola si è riempita di tifosi, la prevendita è cresciuta del 15% ma il pienone è atteso per oggi.


CASOLA VALSENIO. Fatale scontro con un al-bero e successiva caduta nella scarpata per un ci-cloamatore lughese. L'uo-mo, il 59enne Paolo La-ghi, è caduto ieri intorno alle 11.30 a circa due chi-lometri dal passo del Pru-gno. L'allarme è scattato però solo alle 15.30.


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RAVENNA. Tre operai precipitano a Torino: uno muore, grave il fratello. Erano tutti dipendenti della Edil Due

Doppio lutto nel cantiere A inizio mese era deceduto in un incidente analogo anche il caposquadra

RAVENNA. Tragedia sul lavoro della Edil Due di Ravenna - sono so la vita sul colpo. Ferito il fra- tolare della società ieri è accorso nel cantiere per la realizzazione precipitati nel vuoto da un'altezza tello e un altro collega 25enne. Nel- in Piemonte: «E' stata una tragica del nuovo inceneritore di Torino di una quarantina di metri. Un lo stesso cantiere a inizio mese era fatalità», ha dichiarato. dove ieri tre operai - dipendenti 48erme di Canosa di Puglia ha per- morto il caposquadra 43enne. Il ti- •SERVIZI a pagina 3

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RAVENNA

Commercio: nel 2012 aumento esponenziale degli ammortizzatori

RAVENNA. E' sempre più preoccupante la situazione delle imprese del commercio nel Ravennate.


NOTTE ROSA

Musica brasiliana e un "night show" gli eventi clou

RAVENNA. Il musicista Egberto Gismonti e lo spettacolo Fous de Bassin gli eventi clou della Notte Rosa.


CERVIA

"La Pantofla", si profila la conferma di Rovida al vertice

CERVIA. Con molta probabilità Silvano Rovida verrà confermato presidente del circolo "La Pantofla".

• PREVIATO a pagina 19

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RAVENNA. Tre operai precipitano a Torino: uno muore, grave il fratello. Erano tutti dipendenti della Edil Due

Doppio lutto nel cantiere A inizio mese era deceduto in un incidente analogo anche il caposquadra

RAVENNA. Tragedia sul lavoro nel cantiere per la realizzazione del nuovo inceneritore di Torino dove ieri tre operai - dipendenti

della Edil Due di Ravenna - sono precipitati nel vuoto da un'altezza di una quarantina di metri. Un 48enne di Canosa di Puglia ha per-

so la vita sul colpo. Ferito il fra-tello e un altro collega 25enne. Nel-lo stesso cantiere a inizio mese era morto il caposquadra 43enne. Il ti-

tolare della società ieri è accorso in Piemonte: «E' stata una tragica fatalità», ha dichiarato.

•SERVIZI a pagina 3

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Doppio lutto nel cantiere

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Nei giorni scorsi era stato a Torino per le verifiche sulla sicurezza e sui materiali

Il titolare dell'impresa: «E' stata una tragica fatalità Sono profondamente scosso per quanto accaduto»

RAVENNA. Appresa la notizia del-la nuova tragedia avvenuta ieri mattina, il titolare della Edil Due di Ravenna, Nicola Angona, è subito partito alla volta di Torino, dove è stato sentito dai funzionari dello Spresal dell'Usl di zona che inda-gano sull'accaduto insieme alla po-lizia. «E' stata una tragica fatalità. Sono profondamente scosso per

quanto successo - ha affermato -. Proprio in questi giorni ero nel can-tiere con i miei lavoratori in occa-sione delle verifiche sulla sicurezza e sui materiali». Angona ha ricor-dato anche il dipendente scompar-so ieri mattina. «Cosimo Di Muro -ha dichiarato - lavorava da tempo con noi ed era un lavoratore molto scrupoloso e attento».

Sopra, il cantiere in cui è avvenuta la tragedia (foto agenzia Reporters/La Stampa)

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Due morti e due feriti nello stesso cantiere

Due tragedie avvenute nel giro di pochi giorni all'interno del cantiere per la realizzazione del nuovo inceneritore di Gerbido, alla periferia sud di Torino. Un'opera, contestata da ambientali-sti e residenti, avviata 1'8 febbraio del 2010 e che, in base ai programmi, do-vrebbe essere pronta tra un anno. Un maxi cantie-re all'interno del quale so-no presenti decine di la-voratori assunti dalle va-rie aziende che partecipa-no ai lavori. La Edil Due -sorta di recente dalla fu-sione tra due aziende, che ha la sede legale in via Ro-mea 124/b e che annovera una ventina di dipenden-ti, sette dei quali iscritti alla Cassa edile di Raven-na -, è una delle numerose ditte che vi operano in su-bappalto.

Avvisato dell'accaduto, nella tarda mattinata di ieri, il titolare della socie-tà, Nicola Angona, si è re-cato sul posto dell'inci-dente, dove si erano già portati i rappresentanti

sindacali e i tecnici del co-mitato paritetico territo-riale che valutano le con-dizioni di sicurezza nei cantieri. Su quanto suc-cesso sarà ora l'inchiesta condotta dal pm Raffaele Guarinello a fare luce; al momento la Procura ha a-perto un fascicolo contro ignori in attesa di acqui-sire ulteriore documenta-zione. Mentre si sta valu-tando l'ipotesi di seque-strare la porzione del can-tiere in cui si è verificato il dramma, la Trm, socie-tà incaricata di costruire l'inceneritore, ha sospeso l'attività per due giorni.

Stando a una prima ri-costruzione dei fatti, l'in-cidente di ieri sarebbe ri-conducibile ad un cedi-mento meccanico dell'im-palcatura del ponteggio la cui installazione era ter-minata venerdì. Un inci-dente che non ha lasciato scampo a Cosimo Di Mu-ro, originario di Canosa di Puglia e morto sul col-po; il fratello Antonio, tra-sportato al Cto, ha ripor-tato invece fratture costa-

li e lombari, contusioni al polmone e al fegato e altre lesioni, mentre il terzo o-peraio precipitato nel vuoto, Mihai Lupu, resi-dente a Ravenna, si è frat-turato la dodicesima ver-tebra. Ricoverati all'ospe-dale, i due non sarebbero in pericolo di vita. Il 3 marzo era invece decedu-to un altro dipendente della Edil Due, Antonio Carpini, caposquadra 42enne di Andria sposato e padre di tre figli, vittima dell'infortunio mentre stava effettuando opere di carpenteria nella cosid-detta "fossa rifiuti", la parte dell'edificio desti-nata ad accogliere la spaz-zatura che verrà incene-rita nelle caldaie. Nei giorni scorsi, secondo quanto riferito dal sinda-co di Torino Piero Fassi-no, che ha espresso il pro-prio cordoglio alle fami-glie delle vittime, «erano state condotte scrupolose verifiche su tutte le misu-re di sicurezza previste dalla legge per la tutela sui luoghi di lavoro».

A destra,

una delle

ambulanze

accorse per

i soccorsi

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Due morti e due feti nello stesso cantiere

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Più a lato,

operai

all'interno

del maxi

cantiere

A sinistra,

le forze

dell'ordine

intervenute

sul posto

Duplice tragedia all'inceneritore di Torino Gli operai erano tutti di una ditta ravennate

RAVENNA. All'inizio del mese il de-cesso del caposquadra, Antonio Carpi-ni, 42 anni, morto sul colpo dopo un volo di una trentina di metri. Ieri mat-tina un nuovo incidente e un nuovo lutto. Dopo essere precipitato nel vuo-

to da quasi quaranta metri per il ce-dimento di un ponteggio ha perso la vi-ta Cosimo Di Muro, 48 anni; grave-mente ferito il fratello Antonio, 40 an-ni, e Mihai Lupu, 25enne rumeno tutti dipendenti della Edil Due di Ravenna.

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di Ravenna

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«No all'aliquota Imu massima per le imprese» RAVENNA. No all'aliquota Imu massima proposta dal

Comune di Ravenna per le imprese. Ieri mattina, espo-nenti della Confartigianato hanno manifestato in piazza Sighinolfi, durante il mercato, dissenso sull'applicazione del nuovo tributo. Una penalizzazione - hanno affermato -iniqua soprattutto perché destinata al mondo della pic-cola e media impresa, che ha sostenuto il tessuto produt-tivo del Paese e del territorio dopo la crisi dei grandi grup-pi, negli anni '90. Tiziano Samorè, segretario provinciale, ha auspicato un «equo ripensamento dell'Amministra-zione nell'applicazione di questa aliquota. L'impegno e la presenza di tanti artigiani a questa manifestazione è il segnale di una pressione fiscale ormai insostenibile per le nostre imprese». «Non è giusto - è scritto nei volantini distribuiti ieri - che un'impresa sia al contempo credi-trice dei Comuni, abbia i propri dipendenti in cassa in-tegrazione, e veda il proprio immobile tassato con la per-centuale massima prevista dalla legge».

Pagina 5 Crona. Raverna

A 2Maplig,

mmottircatori sestui


di Ravenna

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Saranno esposti a San Nicolò i mosaici della domus ritrovati

RAVENNA. Una conven-zione fra enti pubblici re-golerà le fasi di restauro, conservazione, valorizza-zione dei pavimenti in mo-saico e dei materiali sco-perti nel corso degli scavi effettuati in occasione del-la costruzione dell'isola e-cologica interrata di piaz-za Anita Garibaldi. Que-sta la novità emersa ieri nel corso del convegno che ha preceduto l'inaugura-zione dell'isola, promossa dal Comune e realizzata da Hera, con il sindaco Matteucci giunto al taglio del nastro. Dal 2013 i chio-stri del complesso di San Nicolò ospiteranno grazie alla firma di un accordo fra Comune, soprinten-denza ai beni archeologi-ci, RavennAntica ed Hera, la musealizzazione dei ri-trovamenti, relativi a cin-que ambienti di una do-mus romana, abbandona-ta nel V secolo. La breve cerimonia è stata affianca-ta dalla protesta di alcuni gruppi - fra cui il Movi-mento 5stelle - da sempre ostili all'intervento.

Raccolta differenziata.

Dopo quella in piazza Co-sta, l'isola ecologica di piazza Anita Garibaldi -intervento finanziato con oltre 480mila euro - garan-tirà il servizio di raccolta per 640 utenze stimate nel

raggio di 160 metri. Per o-gni conferimento Hera ri-conosce uno sconto sulla tariffa rifiuti di 0,15 euro per chilo. I cittadini oltre a carta, vetro e plastica por-teranno anche l'ultima bolletta ricevuta e tramite lettore ottico posizionato sulle torrette, verrà regi-

strato il conferimento e il relativo sconto. La capaci-tà delle sei torrette, com-prese quelle per l'indiffe-renziato e l'organico, e-quivale a quella di 40 cas-sonetti. Dai dati forniti da Hera, nell'isola di piazza Costa nel 2011 si è supera-to il 60% di differenziata e

la scontistica erogata è di 30mila euro. Il Comune per ora ha fermato le isole previste nelle piazza Ba-racca, Kennedy e in Largo Firenze.

Archeologia fra propo-

ste e proteste. Se il convegno di ieri, è stato l'occa-sione per ripercorre le tap-pe del ritrovamento, con l'intervento del soprinten-dente ai Beni archeologici Filippo Maria Gambari te-so a ribadire le ragioni del-lo strappo dei mosaici (co-

Signorino: «Scavi, è ora di intervenire all'ex caserma Alighieri» me raccontato al Corriere nel mese di agosto), vista la presenza dei reperti sot- to il livello di falda e l'im- possibilità di una conservazione in loco, ad Elsa Si- gnorino, presidente di Ra- vennAntica, è andato il compito di profilare tempi e modi della valorizzazio-

A lato le proteste, sopra si illustra l'uso (Foto Argnan i)

ne. «Parlare di archeolo-gia a Ravenna significa af-frontare valori identitari. La ripresa degli scavi in a-rea non è preclusa, ma non coltiviamo sogni impossi-bili nei centri storici dove domina il costruito. Altro discorso invece è l'oppor-tunità offerta dal cambio d'uso della ex caserma A-lighieri, luogo dove occor-re intervenire». I materia-li di scavo verranno re-staurati nel laboratorio del Museo di Classe e alle-stiti poi dall'architetto Paolo Bolzani nel com-plesso di San Nicolò ad ampliare l'offerta di Ta-mo.

Risposta alle polemiche.

Alle polemiche sull'effica-cia delle isole interrate e sui ritrovamenti archeo-logici risponde il presi-dente di Hera Ravenna Fi-lippo Brandolini, affian-cato dal direttore Tiziano Mazzoni, parlando di un progetto eseguito su man-dato degli enti pubblici, di un sistema di raccolta in-tegrato fra isole, porta a porta e cassonetti, e del problema dell'effettivo ri-ciclaggio. Dei 700 chili di rifiuti per abitante prodot-ti all'anno, 300 vanno in di-scarica. Argomenti che non hanno sizioni dei (c.b.)

Proteste degli awersatori del sito realizzato da Hera Ravenna CHIEDIAMO CALMO. Oli FERMI,. PEIMIE MICA NOI IMPRENDITORI RIAL

. . •. Pagina 5

Saranno esposti a San Nicolò • 3 i mosaici della.domus ritrovati

SE RADDOPPI


di Ravenna

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Aumento del 476 per cento: «La pressione fiscale ha ormai superato i limiti dalle 38mila ore di gennaio ALLARME COMMERCIO

si è passati a 219mila ~tante""XX3 di sopportabilità»

Ammortizzatori sestuplicati nel 2012


di Ravenna

Ammortizzatori sestuplicati nel 2012 Parenti: «Scommetterei tutto sul turismo,

unica opportunità reale per Ravenna» RAVENNA. E' sempre più preoccupante la situa-

zione delle imprese del commercio nel Ravennate. Confcommercio segnala il dato «inquietante» dell'aumento del ricorso agli ammortizzatori socia-li nel settore, incrementato, nei primi mesi del 2012, del 476% : dalle 38mila ore complessive di gen-naio si è passati a 219mila.

Moria di imprese. Al- trettanto inquietante è anche il saldo negativo di 218 unità nel 2011: solo 415 nuove aperture di impre-se si sono verificate l'an-no scorso, mentre 633 so-no state cancellate. I pri-mi mesi del 2012 non sem-brano lasciar pensare a un'inversione di tenden-za.

Pressione fiscale e ta-riffaria «insopportabile». L'associazione di catego-ria denuncia ulterior-mente che la pressione fi-scale ha ormai superato i «limiti di sopportabilità»: l'applicazione dell'Imu desta la più profonda a-marezza nel mondo delle imprese, perché la tassa incide non solo in quelle proprietarie, ma anche quelle il cui titolo di pos-sesso è la locazione. «In questo ultimo caso - ricor-

da Confcommercio - l'ag-gravio si concretizzerà al momento del rinnovo del canone: il proprietario si vedrà costretto a un ritoc-co degli affitti tale da co-prire i maggiori oneri tri-butari». L'incremento della tariffa rifiuti tocche-rà il 7,6% medio, che si tradurrà nel concreto in una spesa aggiuntiva di migliaia di euro per atti-vità come campeggi, al-berghi e ristoranti. L'au-me nt o della tariffa dell'acqua, pari al 2,1%, riguarderà tutti i settori ed è stato varato «senza dare seguito all'esito del referendum del giugno scorso», che aveva stabi-lito l'eliminazione della remunerazione del capi-tale dalle bollette.

Difficile accesso al credito. E se da una parte i tributi aumentano,

dall'altra l'accesso al cre-dito bancario risulta gra-voso e complesso, pur rappresentando una ne-cessità «improrogabile» per gli imprenditori: «Oc-corre uno sforzo straordi-nario per il credito, più sostegno pubblico al si-stema dei Confidi e coope-rative di garanzia, una rinnovata collaborazione fra banche, istituzioni e imprese per favorire gli investimenti del tessuto

economico e incentivare l'avvio di nuove realtà imprenditoriali».

Il calo dei consumi. L'altra grave criticità per il settore è costituita sia dal generale calo dei consu-mi, causato dalla crisi e-conomica generale e dalla riduzione del potere d'ac-quisto per i cittadini, sia dall'apertura di grandi centri commerciali, che è vissuta dalle piccole e me-die imprese del comparto

come estremamente pe-nalizzante: sono invece i centri storici delle città che la classe politica e le istituzioni dovrebbero fa-vorire, anche perché sono un'indubbia quanto con-solidata attrattiva turisti-ca. «L'affanno che si regi-stra in questi mesi a cau-sa della debolezza dei con-sumi, del calo di fiducia di famiglie e imprese, del co-stante incremento dei co-sti, non solo limitano ma anzi deprimono la cresci-ta, confermano l'assoluta necessità di un cambio di passo delle politiche nei confronti del tessuto pro-duttivo locale e di uno scatto in avanti lungimi-rante da parte delle am-ministrazioni locali», af-ferma Confcommercio.

Opportunità turismo. «Gli aumenti sono deva-stanti, noi ribadiamo che la situazione è quantome-no precaria - sottolinea il presidente provinciale Graziano Parenti -. In questa situazione ritengo che occorrerebbe privile-giare in modo assoluto e direi perfino discrimina-torio le attività turisti-che. Scommetterei tutto sul turismo, unica oppor-tunità reale e immediata che Ravenna uò avere»

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La congiuntura per le Pmi è particolarmente infausta Pagina 34 di 92


01/04/2012

N'A

«Inni, il Comune abbassi l'Imu» RAVENNA. Continua

l'opera di sensibilizza-zione delle associazioni dell'artigianato contro la proposta della giunta comunale di Ravenna di applicare solo per le attività produttive l'ali-quota Imu massima prevista. Nei prossimi giorni un volantino sa-rà recapitato a tutte le imprese. «L'obiettivo -spiega il presidente co-munale Cna Andrea Dalmonte - è di persua-de l'Amministrazione a ritoccare al ribasso la proposta di Imu presen-tata per tutte le attività produttive. L'opinione pubblica deve essere sensibilizzata su questo tema che non riguarda solo le imprese. Il terri-torio sta vivendo una crisi forse addirittura più difficile di quella dei primi anni '90. Oggi non è più possibile, co-me allora, fare leva su-gli investimenti pubbli-ci (per i vincoli del patto di stabilità) e per una stretta creditizia allora impensabile. Proprio perché siamo in una si-tuazione eccezionale non possiamo scaricare tutto sulle imprese: con questa aliquota c'è il ri-schio far saltare le atti-vità, con quello che ne consegue per la tenuta della coesione sociale del territorio. Chiedia-mo che si agisca su tute le leve fiscali e si conti-nui l'ottimizzazione della macchina comu-nale. Se vogliamo la ra-zionalizzazione della spesa dei Ministeri è giusto chiederla anche per gli enti locali».


,A.U2Maig, Ammottircatori sestupli

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01/04/2012

Inaugurò il terminal, ora è alla deriva

L'incidente sarebbe avvenuto mentre la lus-suosa imbarcazione -battente bandiera malte-se e appartenente all'a-mericana Royal Carib-bean International - era in navigazione nel mar Suli, nella rotta che por-tava da Manila verso il porto malese di Sanda-kan. Illesi i circa 600 pas-seggeri a bordo, in pre-valenza americani ed europei, mentre quattro membri dell'equipaggio

hanno riportato lievi in-tossicazioni ed un quin-to, ferito in modo più grave, sarebbe stato ri-coverato all'ospedale. Le autorità filippine hanno inviato due im-barcazioni in soccorso alla nave in difficoltà, mentre la compagnia proprietaria ha manda-to in zona un rimorchia-tore, mezzi che entre-ranno in azione nel caso in cui i tecnici a bordo non riuscissero a far ri-

partire il secondo moto-re.

Fu proprio la Azamara Quest la prima nave da crociera ad attraccare allo scalo ravennate, ac-costandosi di prua dopo la conclusione dei lavori di escavo nell'ambito di un viaggio che avrebbe

toccato alcune città d'ar-te italiane, la Grecia e la Turchia. In precedenza, infatti, gli altri colossi del mare che dovevano approdare a Ravenna a-vevano preferito non u-tilizzare il nuovo termi-nal perché sarebbero do-vuti entrare di poppa.

Il colosso

dei mari

attraccato

al terminal

ravennate

nel 2010

(fotoservizio

Fiorentini)

La Azamara Quest fu la prima nave afare scalo a Porto Corsini

RAVENNA. Nell'agosto del 2010 inaugurò uffici-lamente il terminal crociere di Porto Corsini. Da venerdì sera, invece, il transatlantico Azamara Quest è alla deriva al largo delle Filippine in se-guito a un danno a uno dei motori.

Pagina 7 Inauguròiltenninaloraèdaderiva

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01/04/2012

Municipale. Responsabili indagati

Sedici cani stipati nel baule di un'auto tutto il giorno al sole

RAVENNA. Per un intero giorno nel ba-gagliaio di un'auto parcheggiata al sole. Co-sì la proprietaria aveva lasciato 16 cani di diverse razze - Yorkshire, Barboncino e Pincher - chiusi in due piccole gabbie. Il baule era chiuso e non passava l'aria. E' ac-caduto giovedì in via delle Mimose, a Ma-rina Romea, e scoperto grazie alle segnala-zioni dei cittadini. Quando sono giunti gli agenti dell'Ufficio Polizia giudiziaria e dell'Ufficio Mare della Municipale di Ra-venna, i cani versavano in precarie condi-zioni, ricoperti di escrementi e privi di ac-qua; uno era incosciente. Il veterinario dell'Ausl ha poi certificato le cattive con-dizioni degli animali, immediatamente se-questrati e affidati al canile. Dagli accerta-menti è emerso che i documenti identifica-tivi dei cani presentavano anomalie nella compilazione, tanto da fare sorgere dubbi sulla loro autenticità. La proprietaria dei cani - una 45enne di Savona domiciliata a Ravenna - e quello dell'auto - un 63enne re-sidente nel Bolognese - sono stati indagati a piede libero per maltrattamenti e possibile falsificazione dei passaporti degli animali, di nazionalità bulgara e italiana.


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01/04/2012

Appuntamento con studenti e docenti del "Verdi"

Concerto per la Passione RAVENNA. Nel pomeriggio di oggi - alle 17 nella Ba-

silica di S. Maria Maggiore, in via Galla Placidia con ingresso libero -, si terrà il Concerto per la Passione del Signore, eseguito dall'orchestra dell'Istituto superiore di studi musicali "Giuseppe Verdi" di Ravenna. Si trat-ta di un appuntamento tradizionale, che giunge que-st'anno alla sua tredicesima edizione, e che da sempre viene seguito, come quello natalizio, da un pubblico nu-meroso. Il programma prevede pagine sinfoniche di A-bel, Lefevre e Mozart. L'orchestra dei giovani del "Ver-di", diretta da Marco Titotto, docente di esercitazioni orchestrali, aprirà quindi con la Sinfonia n. 2 di Karl Friedrich Abel, articolata in tre tempi, è tratta dalle Sei sinfonie op. 1, e la riscoperta della partitura, come la ricostruzione di alcune parti mancanti, è il risultato del lavoro svolto lo scorso anno accademico da studenti e docenti dei corsi di teoria dell'armonia e analisi, infor-matica musicale ed esercitazioni orchestrali. Viene e-seguita in prima esecuzione moderna. La Symphonie Concertante di Lefevre prevede la partecipazione di tre solisti, tutti docenti dell'istituto: l'oboista Stefano Rava, il clarinettista Mirco Ghirardini, e il fagottista Franco Perfetti, che è anche direttore dell'Issm "Verdi". Chiude il programma la Sinfonia KV 183 di Mozart.


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01/04/2012

Un "night show" acquatico dalle Olimpiadi alla Notte Rosa.

RAVENNA. Il musici-sta brasiliano Egberto Gismonti e lo spettacolo Fous de Bassin dei fran-cesi Ilotopie, che già ave-vano aperto le olimpiadi di Sidney 2000, saranno gli ospiti principali della Notte Rosa a Ravenna e Cervia, che si festeggerà nella serata di venerdì 6 luglio.

Il programma di quello che si annuncia come u-no spettacolare week-end lungo tutta la costa emiliano romagno-la, è stato presentato ieri in Provincia, in contem-poranea con analoghe i-niziative nelle altre tre province interessate all'Unione prodotto co-sta, cabina di regia di quello che ormai si è af-fermato come un prodot-to turistico e commercia-le di forte impatto sulla riviera romagnola.

«La scelta di spostare la Notte Rosa il venerdì si è rivelata vincente - ha confermato Andrea Cor-

sini, assessore al Turi-smo del Comune di Ra-venna e presidente dell'Unione Costa - per-ché in questo modo è pos-sibile commercializzare un prodotto lungo tutto quel fine settimana. Per quanto riguarda Raven-na, la Notte Rosa coinci-de con il Ravenna Festi-val, al quale abbiamo chiesto di proporre in re-

lazione a quella data un evento più "popolare"».

La scelta è così caduta sulla rassegna Brasil in Jazz, alla Rocca Branca-leone, dedicata alla mu-sica brasiliana, con le e-sibizioni di Egberto Gi-smondi e Nana Vascon-celos (6 luglio), a cui si aggiungeranno Hamil-ton de Holanda e il trio Madeira (7 luglio). «Que-

sta è solo un'anteprima - ha aggiunto Corsini -, anche la città d'arte pro-

porrà un calendario di i-niziative a cui stiamo la-vorando, e naturalmente la zona del mare grazie alla collaborazione con Pro loco, comitati citta-dini e operatori priva-ti».

Il Comune di Cervia ha pensato invece a un e-vento artistico di forte impatto visivo, nell'am-bito delle celebrazioni per il centenario di Mi-lano Marittima. Lo spet-tacolo Fous de bassin del-la compagnia francese I-lotopie, che si svolgerà la

sera del 6 sullo specchio d'acqua antistante la spiaggia libera. Si tratta di uno spettacolo acqua-tico-circense, che avrà i-nizio con l'arrivo di una piccola automobile, una Cinquecento, che avanza sull'acqua. In replica la sera successiva, lo spet-tacolo si accompagnerà in quella occasione con il brindisi più lungo del mondo, per la precisione nove chilometri di spiag-gia innaffiata natural-mente con vino rosé. (s. l.)

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"nightshoC"uatko 0 OlimpiadiallallotteRosa

A sinistra

il musicista brasiliano

Egberto Gismonti,

al centro lo spettacolo

"Fous de Bassin"

dei francesi Ilotopie,

a destra una

delle passate edizioni

della "Notte Rosa"

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01/04/2012

GRANDE JAZZ ALLA ROCCA

RAVENNA. La Notte Rosa sarà l'occasione per riportare il grande jazz alla Rocca Brancaleone, che per due giorni dedicherà un vero e proprio focus al compositore e polistrumentista Egberto Gismondi. Figlio di una siciliana e un libanese, Gismondi si è formato a Parigi con Nadia Boulanger e Jean Barraqué.

Una formazione classica questa che ha saputo ben amalgamarsi con le tante anime musicali che compongono la cultura brasiliana, fatta anche di choro, frevo, baiao e forrò, riuscendo a unire in una sintesi la tradizione della musicale degli indiani dell'Amazzonia con la musica classica.

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01/04/2012

Solidarietà. "In moto per uno straccio di pace" consegna la donazione

Cinquemila euro alla Pediatria L'aiuto è rivolto, in particolare, all'attività oncologica

La consegna, davanti all'ingresso dell'ospedale (Foto Massimo Fiorentini)

RAVENNA. La somma di 5mila eu-ro è stata consegnata, ieri mattina alle 11, al reparto oncologico pe-diatrico dell'Ospedale civile di Ra-venna, alla presenza dei consiglie-ri comunali Alessandro Barattoni (Pd), in rappresentanza della giun-

ta, Sirio Stampa (Lista per Raven-na), dei rappresentanti della Poli-zia stradale e di Daniele Polgrossi, presidente Guzzi Club Ravenna, che promuove la manifestazione "In moto per uno straccio di pa-ce".

Un'iniziativa, quest'ul-tima, che si svolge ogni anno in occasione della ricorrenza dell'Il set-tembre: si tratta dell'or-ganizzazione di un lungo corteo di motociclisti -provenienti anche da al-tre regioni - che dalla ba-silica di Sant'Apollinare in Classe, partendo all'alba, giunge fino alla basilica di San Pietro in

Vaticano, per poi torna-re a Ravenna.

Coronata ormai da successo e da larga par-tecipazione, "In moto per uno straccio di pace" è giunta alla decima edi-zione, è caratterizzata da una mission benefica, che quest'anno si è con-cretizzata nell'aiuto al reparto oncologico pe-diatrico, ed è posta sotto

il patrocinio del ministe-ro dell'Interno, della Cu-ria arcivescovile di Ra-venna - Cervia, della Provincia e del Comu-ne.

Ieri mattina, alcune motociclette sono state benedette dal nuovo cap-pellano dell'ospedale, don Fabio De Sausa, sa-cerdote dell'Istituto del Verbo Incarnato.

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Biei contro l'albero Così e morto dirigente dell'Nipa

press unE LAVOCE.,.' 01/04/2012

Ravenna

"Naturismo alla Bassona? C'è una legge"

"Siamo in una zona protet-ta. E così dico che al di là della questione dei naturi-sti, per quel tratto di spiag-gia occorrerebbe magari spostarsi verso un turismo fatto di escursioni naturali-stiche. Per eventuali neces-sità legate alla sicurezza, valuteremo il da farsi assie-me alla Forestale e alla Giunta". E' quanto sostenu-to dall'assessore alla Sicu-rezza in merito alle recenti polemiche sul naturismo. A pagina 17

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NOCE kr:

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Morte sul cantiere ravennate Operaio perde la vita dopo volo di 40 metri. Gravi i due colleghi che stavano lavorando con lui per conto della ditta Edil Due

Tutti e sono dipendenti di una ditta di Ravenna. E ieri mattina sono caduti tutti e tre per circa 40 metri assieme a tubi di ferro e assi di legno che improvvisamente hanno ceduto sotto ai loro piedi. Lo schianto a terra è stato fatale sul colpo per Cosimo Di Muro, operaio edile di 47 anni residente a Canosa di Puglia (Bari), ennesima vittima sul lavoro. L'uomo stava lavorando al cantiere di costruzione dell'inceneritore di Torino dove peraltro lo scorso 3 marzo era morto, in un incidente dalle dinamiche simili ma non analoghe, il caposquadra della stessa ditta ravennate dopo essere precipitato nel vuoto da un'altezza di 30 metri. Sul ponteggio con Di Muro c'erano il fratello Antonio, 39 anni, e il ro- meno Mihai Lupu, 24 anni, che abita a Ravenna. I due se la caveranno, anche se il loro decorso clinico viene tenuto sotto stretta osservazione.

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press unE LAVOCE.,: - 01/04/2012

Ravenna

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La Taverna dei Pescatori

-SOLO PESCE

Da Sabato 31 Marzo Si trasferisce in Via Colombo, 11

In fondo al Parco D'annunzio

press unE LAVOCE.:4' 01/04/2012

&manna

DOMENICA 1. APRILE 2012

Inauourazione Domenica

DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

'N'éT xv TRAGEDIA Appassionato di cicloturismo, si è schiantato a Casola Valsenio il 59enne lughese Paolo Laghi. In discesa per raggiungere i compagni è finito nella scarpata

Bici contro l'albero Così è morto dirigente dell'Arpa

a moglie, non vedendo- lo rientrare per pranzo, ha dato l'allarme. Il suo

telefono squillava a vuoto, così ha cominciato a chiamare gli amici che con lui al mattino presto erano partiti da I.ugo per una pedalata in collina. Alcuni cicloamatori del Pedale Bianconero hanno così percorso il tragitto a ritroso, tro-vando in una scarpata a Prugno di Casola Valsenio il corpo sen-za vita di Paolo Laghi. L'uomo, che avrebbe compiuto 60 anni il prossimo ottobre, era molto conosciuto a Logo, dove abitava

CASTE'. BOLOGNESE ACCOLTELLATO

Fuori dalla disco le Cupole' aggre-dito un albanese da 2 sconosciuti. Ancora sangue dopo l'omicidio del 27 febbraio A pagina 22

in via Pulicari. Sportivo fin da ragazzo, prima come calciatore, poi in sella alla bici; laureato in Chimica, era il dirigente di Arpa per la Bassa Romagna.

Ancora da chiarire la dinami-ca dell'incidente. Secondo i ca-rabinieri di Casola, intervenuti non appena il corpo è stato rin-venuto in una piccola scarpata a lato della carreggiata, sarebbe stato fatale lo schianto contro un albero dopo essere uscito di strada con la bicicletta. Lo han-no trovato alle 15.30 i compagni del "Pedale Bianconero".

A pagina 24

Si è spento ieri il pittore cesenate Alberto Sughi. Dopo la morte di Tonino Guerra e quella di Ilario Floravanti si spegne un altro grande artista romagnolo. Nato a Cesena nel 1926, Sughi è stato uno dei più significativi pittori del dopoguerra. La sua arte, definita "realismo esistenziale", ha saputo cogliere il travaglio dell'uomo contemporaneo. Alle pagine 4 e 5

Morte sul cantiere ravennate COMMENTI IN i

"Naturismo alla Bassona? C'è una legge"

"Siamo in una zona protet-ta. E cosi dico che al di là della questione dei saturi-sa, per quel tratto di spiag-gia occorrerebbe magari spostarsi verso un turismo fatto di escursioni naturali-stiche. Per eventuali neces-sità legate alla sicurezza, valuteremo il da farsi assie-me alla Forestale e alla Giunta". E' quanto sostenu-to dall'assessore alla Sicu-rezza in merito alle recenti polemiche sul naturismo. A pagina 17

Bastona l'amico e picchia carabiniere: arrestato

Un 34enne marocchino stato arrestato dai carabi-nieri a Costei San Pietro Il giovane stava massacran-do con un bastone un con-nazionale di 28 anni, poi si è rivoltato contro uno degli uomini in divisa, raggiunto da due colpi all'addome. A pagina 29

Operaio perde la vita dopo volo di 40 metri. Gravi i due colleghi che stavano lavorando con lui per conto della ditta Edil Due

Tutti e sono dipendenti di una ditta di Ravenna. E ieri mattina sono ca-duti tutti e tre per circa 40 metri assieme a tubi di ferro e assi di legno che improvvisamente (Immo ceduto sotto ai loro piedi. Lo schianto a terra è stato fatale sul colpo per Cosimo Di Muro, operaio edile di 37 anni residente a Canosa di Puglia (Bari), ennesima vittima sul lavoro. IMomo stava lavorando al cantiere di costruzione dell'inceneritore di Torino dove peraltro lo scorso 3 marzo era morto, in un incidente dalle dinamiche simili ma non analoghe, il caposquadra della stessa ditta ravennate dopo essere precipitato nel vuoto da un'altera. di 30 metri. Sul ponteggio con Di Muro c'erano il fratello Antonio, 39 anni, e il ro-meno Mihai Inpu, 24 anni, che abita a Ravenna. l due se la caveranno, anche se il loro decorso clinico viene tenuto sotto stretta osservazione.

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A RAVENNA

Il caso Musica e proteste al bar del centro

9;eo4,elo 017-Theitzegvz4 Idmpercorso vascolare, sauna, cascata di ghiaccio,

bagno turco, bagno romano, pediluvio kneipp, wasser paradise, docce emozionali, 2 piscine termali

con ideomassaggi, cromoterapia, salette e spazi relax

È CONSIGLIATALA INIENOTAZIONE

0543 460911 wwwiermedellafraua.it

Dibattito sulle tasse La Chiesa ridotta ad agenzia etica rinuncia al suo ruolo

Sacchini a pagina 39

Immigrazione L'integrazione può esserci solo se si rispettano le regole

Gambi a pagina 38

Imprenditori Quelle fiamme che accusano lo Stato diventato nemico

Zucchi a pagina 38

Lo scriba Giornata mondiale... Il calendario laico

i di tutte le burocrazie

Fornaciari a pagina 39

Fuori le voci, dentro gli amplificatori. Tutt'attorno il vicinato. C'era da a-spettarselo: la tempera-tura da serata tardo pri-maverile in un bar del centro mal si è conciliata con chi preferisce la quiete delle mura dome-stiche all'euforia del ve-nerdì sera.

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LA POI EMI

Il M5S contesta l'inaugurazione dell'Isola ecologica RAVENNA E' il Movimento 5 Stel-le il grande protagonista della protesta che va in scena fuori dalla Camera di Commercio, a-spettando l'inaugurazione dell'i-sola ecologica in piazza Garibaldi. Una ventina i cittadini e gli attivi-sti con cartelli appesi che conte-stano la scelta delle istituzioni. Il momento di tensione è un duro faccia a faccia tra il capogruppo comunale Pietro Vandini e il so-printendente per i Beni archeolo-gici regionali, Filippo Maria Gam-bari. Il grillino ricorda che "la So-printendenza non è mai venuta a-gli incontri organizzati sul tema". "Nessuno ci ha invitato", risponde il funzionario. Vandini fa un'altra domanda: "Avreste mai scavato se non fosse stata l'Isola ecologi-ca?". "No". Il Movimento rimpro-vera all'ente, come si legge nel volantino, di aver ritenuto che in quella zona passasse la Fossa Au-gusta, un canale artificiale che serviva a regolare uno dei bracci minori del Po ed evitare le allu-vioni. Nera invece viene attacca perché ha scelto le isole ecologi-che come metodo di raccolta dif-ferenziata anziche la raccolta porta a porta "come fanno i Co-muni virtuosi". Al convegno Filip-po Brandolini, presidente del comprensivo territoriale della multiutility, ha parlato di "critiche da dilettanti" con "conoscenze infondate" e "presupposti ideolo-gici". Brandolini ricorda che "il porta a porta è una modalità di raccolta da integrare" e le isole e-cologiche "permettono di ridurre l'impatto della raccolta di diffe-renziata nei centri storici".

"Il mosaico è stato salvato Sarà fruibile" '


Ravenna

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vnosaien è stato salvato Sarà fruibile"


Ravenna

IL CASO La Soprintedenza sul pavimento trovato in piazza Anita: "Rimuoverlo significa conservarlo". Dal prossimo anno sarà esposto

"Il mosaico è stato salvato Sarà fruibile" Rimuovere il mosaico per con-

servarlo significa tutelarlo". U-na frase molto chiara, pronun-ciata da Filippo Maria Gamba-

ri, Soprintendente per i beni archeolo-gici dell'Emilia Romagna. E' la chiave dell'incontro che si è tenuto ieri alla Ca-mera di commercio per spiegare cosa ne sarà del pavimento a mosaico ritrovati durante la costruzione dell'isola ecolo-gica interrata in piazza Garibaldi. "Nel caso in cui avessimo lasciato lì il mosai-co, costruendoci attorno un giardino, a-vremmo perso il mosaico che si sarebbe rovinato con il passare del tempo e le in-filtrazioni d'acqua". Quelle di Gambari sono le parole di un tecnico, un esperto del settore. Che invita la platea a riflet-tere sul concetto di tutela: "Tutelare si-gnifica rendere fruibile - spiega - e il re-cupero del mosaico rende possibile un suo restauro, garantendone la conserva-zione". Parole che rispondono anche alle tante polemiche che ci sono state da parte di "dilettanti", come definisce i contestatori il presidente di Hera Filippo Brandolini. La domanda che ci si pone è nel convegno è: posto l'obiettivo della conservazione, i mosaici della domus si mantengono meglio nel posto in cui so-no rimasti per secoli oppure in un mu-seo, nello specifico Tamo, che ricreerà

un ambiente attorno a loro? La Soprin-tendenza, che in passato ha messo vin-coli su diverse strutture, ha concluso che fosse meglio l'asportazione. Ad occupar-si della questione è stata un'altra archeo-loga della Soprintendenza, Chiara Guer-nieri. 'Abbiamo rinvenuto - spiega - pri-ma una strada post medievale, databile attorno al XVI secolo, poi un muro tardo antico. Infine dei mosaici pavimentali, la cui origine dei più antichi risale all'e-poca tardo repubblicana". Segno che "la Domus ha avuto una vita molto lunga. In epoca tardo antica è stata abbando-nata, subì anche un incendio". La pavi-mentazione venuta alla luce di fronte al Classico è "divisa in cinque ambienti", modificati più volte nel corso dei secoli. Dal prossimo anno sarà possibile am-mirare i reperti nell'ambito di Tamo, la mostra permanente sui mosaici di Ra-vennantica. Ad illustrare l'ambiente che ospiterà ciò che resta della Domus è sta-to l'architetto Paolo Bolzani. Saranno de-dicati tre ambienti al ritrovamento: uno introduttivo, uno con alcuni reperti e l'ultimo con i pavimenti e i muri aspor-tati dallo scavo, lungo dieci metri e largo sei, "esattamente quanto la pavimenta-zione". Ad occuparsi del recupero e del restauro è, appunto, la fondazione Ra-vennantica insieme alla Soprintendenza.

La presidente Elsa Signorino è soddisfat-ta della collaborazione. Riguardo agli scavi, spiega: "Non dobbiamo dimenti-care che c'è un limite all'archeologia: è il costruito, l'esistente. Ci sono però dei momenti da cogliere per scavare e inda-

gare, vale a dire quello delle trasforma-zioni urbanistiche. In questo senso la città può sfruttare il prossimo cambio di destinazione d'uso della caserma Ali-ghieri".

Alessandro Montanari

L'Isola ecologica. Ieri l'inaugurazione dell'opera tra le polemiche

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"Pax familiare Non dipende dai negozi aperti'

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press unE IAVOCE tnin - 01/04/2012 Rrivenna.

MARINA ROMEA Intervento della polizia Municipale e del veterinario Ausl: due denuncie

Trovati 16 cani moribondi stipati dentro al baule di un'auto al sole

edici cani adulti ma di piccola taglia, di diverse razze stipati in due gabbie nel baule dell'auto, senz'a- ria, né luce, né acqua e ricoperti dagli escrementi. Li ha scoperti gio-

vedì pomeriggio la polizia municipale (uffici Polizia Giudiziaria e Mare) a Marina Romea sull'auto di un 63enne di Bologna sulla quale gli animali erano stati collocati dalla proprie-taria, una 45enne residente in provincia di Savona ma domiciliata a Ravenna.

I 16 cani di diverse razze - tra cuiYorkshire, Barboncino e Pincher - sono stati trovati in precarie condizioni e uno di questi - secondo quanto riferito dalla Municipale in una nota - era addirittura in stato di incoscienza. Del resto il baule della vettura era completamen-te chiuso. Inoltre i sedili posteri da un lato e il ripiano superiore del bagagliaio dall'altro, non permettevano il passaggio d'aria.

Mai - • 16 cani moribondi salvati dalla Municipale

Sul posto è intervenuto anche il veterinario dell'Ausl che ha certificato le cattive condi-zioni di salute dei cani, immediatamente se-questrati e affidati al canile municipale. Dagli accertamenti è infine emerso che i documen-

ti identificativi delle bestiole, poi sequestrati, presentavano anomalie tanto da sollevare dubbi circa la loro autenticità.

La proprietaria dei cani e il proprietario della vettura sono stati denunciati a piede li-bero per maltrattamento di animali e per l'e-ventuale falsificazione dei documenti delle bestiole indicate di nazionalità bulgara e ita-liana.

Il maltrattamento di animali è un reato previsto dall'articolo 544-ter del codice pe-nale. Lo commette chiunque, per crudeltà o senza necessità, procuri una lesione a un a-nimale oppure lo sottoponga a sevizie o a comportamenti o fatiche o a lavori insoppor-tabili per le sue caratteristiche etologiche. In caso di condanna, la pena va da tre mesi a un anno di reclusione con la multa da 3 mila a 15 mila euro. La pena è aumentata della metà se dai fatti deriva la morte dell'animale.

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"Pag familiare Non dipende dai negozi aperti"


Ravenna

La parabola anti-shopping di Monsignor Verucchi non è pia-ciuta al vicesindaco Mingozzi, che definisce "esagerato" l'ana-

tema del Vescovo di Ravenna: "Consi-derare i negozi aperti la domenica -spiega l'esponente repubblicano - co-me la causa primaria della disgrega-zione delle famiglie italiane mi pare o-nestamente una forzatura. Capisco le ragioni della Chiesa e la sua appren-sione nel difendere la sacralità liturgi-ca della domenica, ma io credo che a Ravenna le esigenze del turismo pos-sano serenamente convivere con le le-gittime aspettative delle autorità ec-clesiastiche".

Usa toni felpati Mingozzi, senza mai derogare dal rispetto ossequioso che l'interlocutore impone, ma - tra le ri-ghe del confronto - qualche frecciata gli scappa: "La stessa Chiesa - ricorda - partecipa direttamente, ad esempio con la biglietteria di San Vitale, all'of-ferta turistico -ricettiva della nostra città. Per cui, porre dei limiti o dei di-stinguo, mi lascia un po' perplesso".

Il vicesindaco scansa la deriva della guerra ideologica ("le parti - dice - de-vono dialogare e collaborare per il be-ne della comunità"), rimarcando però

gli obiettivi della sua amministrazione "che - ricorda - sono quelli di presen-tare ai nostri turisti una città il più pos-sibile accogliente, quindi con servizi funzionali e, perchè no?, negozi aper-ti".

E sullo shopping domenicale nemi-co giurato della pax familiare, Mingoz-zi ha una sua teoria: "Chi l'ha detto che due coniugi non possano trascor-rere assieme la domenica pomeriggio magari passeggiando amorevolmente tra le vetrine dei negozi? Capisco e condivido le preoccupazioni del no-stro Vescovo, ma non credo che l'unità di una famiglia, al giorno d'oggi, possa dipendere da una serranda alzata".

Poi la mano tesa e l'invito laico a dialogare con l'amministrazione "per trovare un modello di sviluppo turisti-co condiviso, che preservi le esigenze sacrosante degli esercizi commerciali e, nel contempo, valorizzi le istanze di Sacra Romana Chiesa".

"Se mi è concessa la battuta - con-clude Mingozzi - direi che il Vescovo 'fa il suo mestiere'. Ma anche noi, in qualità di amministratori, abbiamo delle responsabilità nei confronti dei nostri cittadini. Tutto sta nel voler tro-vare un giusto compromesso".

PARABOLA ANTI-SHOPPING COSA AVEVA DETTO IERI MONSIGNOR VERUCCHI

"Penso che la nostra società abbia preso una strada che non conduce da nessuna parte. La domenica è giornata di festa, del riposo, del-la famiglia e, per chi crede, della partecipazione alla vita della Chiesa. Non è, dunque, la giornata del lavoro e dello shopping. Aprire i negozi di domenica è sbagliato. Porta pochi benefici all'esercente perché non sono certo gli incassi domenicali a fare la differenza. La decisione di tenere aperto o chiuso non spetta però al singolo esercente, bensì alla politica. È la Politica, o meglio, le istituzioni politiche che devono intervenire con un ordi-namento che io chiedo venga rispettato".

Mingozzi replica al Vescovo: "Anche la Chiesa, con la biglietteria di San Vitale, partecipa all'offerta ricettiva della nostra città"

"Pax familiare Non dipende dai negozi aperti"

Dialogo possibile? Il Vescovo Monsignor Giuseppe Verucchi e il vicesindaco repubblicano Giannantonio Mingozzi

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Ravenna

SCUOLA EDILI E CPT

Allo studio nuovi strumenti per la sicurezza nei cantieri

Il sistema degli Enti bilaterali edili della provincia, cui partecipano tutte le organizzazioni del settore, sta mettendo a punto un nuovo strumento per favorire la sicurezza nei cantieri. Già nel 2001, anticipando una ten-denza ormai diffusa in tutto il Paese, a Ravenna le parti sociali decisero

di fondere la Scuola Edili col Comitato Paritetico Territoriale Prevenzione Infortuni (CPT). Il CdA dell'Istituto ha ora stabilito di incrementare le funzioni del CPT rispetto alle attuali (solo formative), affidandogli un ruolo di con-sulenza e assistenza sulla corretta attuazione delle norme di sicurezza tramite visite preventive ai cantieri: "Rispetto ad altri strumenti di prevenzione - si legge in una nota - il valore aggiunto sarà costituito dall'opportunità di far incontrare tecnici della prevenzione e sicurezza coi lavoratori, in situazioni di lavoro, senza funzioni ispettive; questo senza sovrapposizioni con i già o-perativi RLST (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza), in quanto il CPT avrà un ruolo terzo, essendo chiamato a svolgere le proprie funzioni nell'interesse tanto delle imprese che dei lavoratori".

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Ravenna

A TUTTA PROTESTA

Treni, maggio gratis Per Legambiente "un mese è poco"

"Troppo poco un mese di abbona-mento gratis per i pendolari". Lo scrive in una nota Yuri Rambelli, presidente di Legambiente Bassa Romagna, secondo cui "è neces-sario un segnale di forte disconti-nuità dopo i disservizi di feb-braio". Per Legambiente "di fronte all'eccezionalità del disservizio, queste sanzioni sono insufficienti a risarcire i pendolari. Per quasi un mese - spiega Rambelli - i pendo-lari che avevano regolarmente ac-quistato un abbonamento si sono trovati nell'impossibilità di utiliz-zarlo, dovendo ricorrere a mezzi alternativi o ad estenuanti attese. Per questo serve un forte segnale di discontinuità col passato, pre-vedendo almeno 2 mesi di abbo-namento a parziale risarcimento dei danni subiti dai pendolari".

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Ravenna

"Il Comune vieti ad Hera la propaganda nelle nostre scuole"

"Un bel 'vaffa' agli inceneritori". Al grido di "quando ci vuole ci vuo-le", rispolverando un antico slo-gan, Pietro Vandini (Movimento 5 Stelle) torna a tuonare contro He-ra. Per i grillini "la Spa usa parole al miele raccontando come sia possibile controllare le emissioni nell'aria di sostanze come monos-sido o polveri, rapportandole ai li-miti di legge; o ancora spiegando come, nel cuore dell'impianto, i ri-fiuti brucino trasformandosi in e-nergia". Per i grillini "Nera e i suoi capi dovrebbero smetterla di esal-tare queste industrie insalubri. Perchè invece non dicono che ri-spettare i limiti di legge non signi-fica che i veleni non si accumula-no nell'ambiente? Perchè non di-cono che le nanopolveri non sono in grado di trattenerle? Chiedo che Sindaco e Presidente della Provincia vietino ad Hera di fare propaganda nelle scuole".


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Ravenna

IMU BILANCIO

Artigiani contro l'aliquota massima Ieri mattina imprenditori, dirigenti e funzionari di Confartigianato di Ra-venna, con un gazebo allestito in Piaz-za Sighinolfi durante il consueto mer-cato ambulante, hanno manifestato il loro dissenso verso l'applicazione dell'aliquota Imu massima prevista dal Comune di Ravenna per le imprese. I partecipanti all'iniziativa hanno illu-strato sia a voce che con la distribuzio-ne di volantini la posizione della Con-fartigianato della Provincia di Ravenna contraria alla scelta dell'Amministra-zione Comunale di applicare, unico Comune della nostra Provincia, l'ali-quota massima dell'IMU al 10,6 per mille sugli immobili utilizzati dalle a-ziende, che verrebbero così tassati co-me delle seconde o terze case. A fronte del successo dell'iniziativa, il Segreta-rio Provinciale di Confartigianato Ti-ziano Samorè, "auspica un equo ripen-samento dell'Amministrazione nell'ap-plicazione di questa aliquota. L'impe-gno e la presenza di tanti artigiani a questa manifestazione è il segnale di una pressione fiscale oramai insosteni-bile per le nostre imprese."


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PREMIO *a;

Riconoscimento all ' emerito rettore Roversi Monaco

Si è svolta ieri mattina la cerimonia di con-ferimento del "Premio Successo 2012" all'ex rettore dell'Alma Mater Fabio Roversi Mo-naco, istituito ed organizzato dal Comitato Provinciale Acsi di Ravenna. Il professore ed insigne giurista ha ricevuto il premio, rappresentato da una scultura e-sclusiva ed originale dello scultore umbro Nello Bocci, dalle mani del Sindaco di Ra-venna Fabrizio Matteucci e dal Presidente

Nazionale dell'Acsi dottor Antonino Viti, appositamente venuto da Roma.

press unE 1IVOCE.,:4--- 01/04/2012

Ravenna


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press unE IÀ 01/04/2012

Ravenna

CRISI ECONOMICA La Confcommercio reclama un "cambio di passo della politica"

"Serve scatto in avanti lungimirante delle Amministrazioni"

iFindispensabile un cambio di passo delle politiche nei confronti del tessuto produttivo lo-

4

cale". Lo reclama la Confcom- mercio di Ravenna, secondo cui "è necessario uno scatto in avanti lungimirante da parte delle Amministrazioni locali".

"E il momento giusto - secondo l'as-sociazione - è proprio questo, mentre si stanno approvando i bilanci comunali e si stanno discutendo gli strumenti per contenere la crisi. Un esercizio che deve trovare risposte concrete, pena la man-cata apertura di nuove prospettive per la nostra economia e sulle quali si gioca la credibilità delle Amministrazioni". Conf-commercio srotola soprattutto due dati: "Nel 2011 in provincia il settore del com-

Nel 2011 scomparse 633 imprese: "E l'Imu darà la mazzata finale"

mercio ha chiuso con saldo negativo di 218 unità. Ciò significa che, a fronte di 633 imprese cancellate, sono state regi-strate 415 nuove aperture. E i primi mesi del 2012 non lasciano sperare ad un'in-versione di tendenza. Altro dato inquie-tante è il vertiginoso aumento del ricorso agli ammortizzatori aumentato all'inizio

del 2012 del 476% (dalle 38 mila di gen-naio si è passati a 219 mila ore, oltre metà delle quali in deroga) ". Ma secondo Confcommercio il vero banco di prova per le Amministrazioni locali sarà il ca-pitolo della pressione fiscale "con l'ap-plicazione dell'aliquota massima dell'I-mu, che avrà pesanti ripercussioni sulle imprese del terziario. E ciò non inciderà solo nei bilanci delle imprese proprieta-rie ma anche per quelle il cui titolo di possesso è la locazione".

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Graziano Parenti


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press unE LAVOCEL.' 01/04/2012

Ravenna

"Naturismo? C'è una legge e va rispettata 99 BASSONA L'assessore aèll aanSciocruar Sicurezza s pa a a z io spoesrt el ag or edveelnl'azione zo ne

della Forestale tale, "ma c

ipensiamo tutto. Per- ché mi sembra che la vocazione di quell'area sia un'al-

tra. Siamo in una zona protet-ta, ricca di specie da preserva-re e di habitat unici. Lì ad e-sempio nidifica la beccaccia di mare. E così dico che al di là della questione dei naturisti, per quel tratto di spiaggia oc-correrebbe magari spostarsi verso un turismo fatto di e-scursioni naturalistiche. Ma questa è solo una mia opinio-ne, una cosa mi piacerebbe fosse realizzata. Per quanto ri-guarda invece eventuali neces-sità legate alla sicurezza, valu-teremo il da farsi assieme alla Forestale e alla Giunta".

E' di Lugo, ma sul litorale ra-vennate la giovane Martina Monti, assessore comunale al-la Sicurezza, sembra muoversi a suo agio. Anche alla Bassona, "dove l'ultima volta sono stata poco prima dell'autunno scor-so". E dove la nuova linea della Forestale di assoluta fermezza contro i nudisti ha rinvigorito polemiche che vanno avanti da anni.

Lei assessore che ne pensa? "Che esiste una precisa leg-

ge regionale che regola il turi-smo naturalista e che dev'es-sere rispettata. Perciò capisco l'azione della Forestale. E co-munque credo che in quell'a-rea la balneazione sia fuori contesto".

Dunque al bando i naturi-sti?

"Non sono certo bachettona ma non sono nemmeno natu-rista anche se mi è capitato di frequentare terme dedicate a questa pratica. Con ciò voglio dire che non mi dà fastidio il fatto che stiano nudi, ma che abbassino il potenziale turisti-

co della zona. Credo che il na-turismo in quell'area sia fuori contesto. La cosa migliore è che si trovino un altro posto".

Potrebbe suggerire aree i-donee?

"Ora non ce ne sono ma po-tenzialmente molte lo possono diventare. Occorrere che qual-cuno si faccia avanti creando poi le strutture giuste. L'ideale sarebbe che un privato inve-stisse su una zona nuova".

Crede davvero che dopo tanti anni i naturisti siano di-sposti a mollare così facil-mente la Bassona?

"E' un posto molto bello, ca-piscono il loro attaccamento. Ma proprio perché conoscono così bene la zona, dovrebbero essere i primi a volerne tutela-

re paesaggio e habitat". E se invece si dovessero

creare problemi di ordine pubblico?

"In questo caso valuteremo la cosa migliore da fare. Lo fa-remo assieme alla Forestale e alla Giunta comunale. Ritengo che però siamo ancora in tem-po per un'opera di prevenzio-ne".

In che modo? "Anche con un confronto tra

le parti". Ha mai incontrato il presi-

dente regionale dell'associa-zione naturisti, Jean Pascal Marcacci?

"Per ora no, ma lo farò al più presto. Anzi, ho intenzione di contattarlo quanto prima".

Andrea Colombari

"Ripensia-mo tutto. Perché mi sembra che la vocazio-ne di quel-l'area sia un'altra"

Alla Bassona le frequentazioni nudiste risalgono agli anni '70-'80. Ma la prima ordinanza comu-nale che consentiva il naturismo è del 2002. Si arrivò anche ad a-vere un chilometro di spiaggia dedicata: la più lunga d'Italia. Nel 2006 una legge regionale disci-plinò il settore. E dal 2007, presu-mibilmente a causa di tale, non fu più emessa alcuna ordinanza.

L'assessore comunale alla Sicurezza, Martina Monti, e a destra lo storico naturista Fidenzio Laghi venerdì pomeriggio per protesta in piazza

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'IriikreOnto i segfeti del basso elettrico - i


Ravenna

LE STORIE DI MIKVOSMOS

nto i sekk eti del basso elettrico" Lo scorso 21 marzo sette allievi hanno superato l'esam dell'Accademia del "13ase To Rock". Ilsegreto? Impegno, talento e un itestro speciale -

o scorso 21 marzo sette allievi di Mikrokosmos, seguiti dal docente Fran- cesco Preziosi, hanno brillantemente superato l'esame di primo livello

dell'Accademia del Bass To Rock. Leg-gono sia in chiave di basso che in chia-ve di violino, sanno riconoscere tona-lità maggiori e minori, tempi semplici e composti e hanno eseguito brani im-pegnativi. Tra gli esaminandi ha sor-preso l'allieva Giorgia Buzzi, 10 anni, che si è innamorata del basso "Diavo-letto" a prima vista in un negozio di strumenti musicali. "Il basso è uno strumento che richiede una certa maturità: direi che la cosa migliore è iniziarne lo studio nell'ado-lescenza, ma questa bambina è l'ecce-zione che conferma la regola". Così e-sordisce il 31enne modenese France-sco Preziosi, da tre mesi ravennate (è in procinto di diventare padre), docen-te di basso di Mikrokosmos e studente di contrabbasso al Conservatorio Ma-derna di Cesena: "Il basso - prosegue - è un'invenzione recente del califor-niano Leonard Fender, uno che con la musica e la liuteria non c'entrava nul-la. Era un elettrotecnico radio amatore a cui i musicisti portavano apparec-chiature elettriche a riparare. Nel 1951 inventò il basso elettrico 'Precision, così chiamato per le barrette di divi-sione fra i tasti e quindi con un'into-nazione precisa. Lo strumento è molto più maneggevole del contrabbasso che, oltre ad avere il problema dell'in-tonazione, richiede un lungo studio, mentre il basso elettrico, dotato di ta-sti, poteva essere affidato anche al chi-tarrista meno bravo. Con la sua inven-tiva, Fender fu negli anni '50 e '60, nel campo della produzione di strumenti musicali, quello che Henry Ford fu nell'industria automobilistica: replicò la produzione per un mercato di mas-sa di bassi e chitarre elettrici. La storia del contrabbasso invece - prosegue Preziosi - si perde nei secoli. Quando i Concerti Branderburghesi di Bach e-rano musica contemporanea, la parte del contrabbasso la faceva il violone, della stessa famiglia di viola e violon-

cello. Il contrabbasso, che ha il registro grave e il corpo ingombrante, discende dalla medioevale viola da gamba. Uno dei suoi massimi virtuosi fu Domenico Dragonetti (Venezia 1763-Londra 1846). Fino agli anni '50 erano il con-trabbasso e il basso tuba a coprire questa fascia timbrica, dopo il 1951 molti si convertirono al basso elettrico che è un traduttore, funge da ponte fra la ritmica pura della batteria e la parte melodico-armonica della chitarra". Francesco Preziosi, come tanti musi-cisti, ha una formazione binaria: da u-na parte la laurea in Interpretazione di Conferenza a Forlì, dall'altra lo studio della musica: "Mi sono laureato - rac-conta - con una tesi in Ermeneutica Testuale sul panorama musicale degli Anni di Piombo', dedicando attenzio-ne alle ricerche sul canto di Demetrio Stratos degli Area come Metrodora, Cantare la voce, Flautofonie infantili. L'obiettivo era scoprire, studiando canti primitivi e popolari, tutte le po-tenzialità della voce". "Ho iniziato a suonare a 16 anni, per caso, in una sala prove con amici. Ero andato per fare un saluto, mancava il bassista, mi hanno messo lo strumen-to in mano e l'ho sentito subito mio. Dopo l'Accademia di musica in Fran-cia, a 22 anni, ho deciso di dedicare la mia vita alla musica. Sto ancora col-mando le molte lacune e so che per studiarla non mi basterà una vita". E i modelli? "Jaco Pastorius - risponde de-ciso - che ha affrancato il basso dal ruolo di semplice strumento di ac-compagnamento aprendo le strade del virtuosismo; il coevo Stanley Clarke, bassista e contrabbassista, un innova-tore, Alain Caron, canadese, uno che ha aperto il basso a nuove tecnologie, senza dimenticare i geni dell'accom-pagnamento: John Pual Jones, Jack Bruce e Paul Mccartney e gli italiani Massimo Morriconi, lo storico bassista di Mina e Marco Caudai, fondatore dell'Accademia Bass to Rock di Gros-seto". Poi l'approdo all'insegnamento: "Sia che abbia davanti un bambino oppure un 30enne parto dalla base. La musica è un linguaggio e, come tutti i linguaggi, ha una scrittura. Parto dun-

que dalla lettura delle note, utilizzan-do lo strumento ed esercizi scritti. An-ch'io ho imparato partendo dalla scrit-tura e sono grato ai mie maestri. Co-mincio dall'ultimo, Fabrizio Fabiani, bassista elettrico di orchestre tipiche romagnole come Castellina Pasi-Bor-ghesi, per il contrabbasso Maurizio Tassani, docente del Liceo Musicale Angelo Masini di Forlì e Giovanni Val-gimigli, docente al conservatorio di Cesena". Ma che ci dice sulle sue ori-gini? "I miei nonni, nativi di Foligno, emigrarono in Francia, a Charles Ville Mezières, dove mio padre arrivò a un anno e crebbe con lingua francese. Dopo i periodi più critici della guerra d'Algeria, dalla Francia si trasferì a Mo-dena dove sono nato io. A 19 anni mi sono trasferito a Forlì per l'Università, nel frattempo preparavo la licenza di teoria e solfeggio e, d'estate, studiavo basso nell'Accademia M.A.I. di Nancy. Nella mia educazione familiare c'è un intreccio di tradizioni umbre, francesi

e modenesi. Poi, suonando, mi sono sentito, e così mi piace definirmi, 'mu-sicista della via Emilia, il tragitto Mo-dena, Bologna, Forlì, Cesena, Rimini in cui mi ha condotto la musica". "Ravenna? Mi piace moltissimo. Adoro salire in auto ed essere al mare in un quarto d'ora. Quando abitavo a Mode-na si partiva ore prima, era un esodo". Ogni docente di Mikrokosmos è anche concertista. Ma Preziosi cosa fa? "Suo-no in varie band, soprattutto accom-pagno il cantautore santarcangiolese Andrea Amati. Nel gruppo ci sono Fe-derico Mecozzi, il primo violino di Lu-dovico Einaudi, Massimo Marches, chitarrista di Siria e Filippo Malatesta. E poi ho il gruppo dei `Rockers estinti', un power trio tributo al rock inglese, dagli Who ai Police. Collaboro infine con lo studio di registrazione di Cri-stian Bonato di Rimini, che si è occu-pato della registrazione del disco di A-mati". Attilia Tartagni

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LAVOCEL,'

Ravenna

Francesco Preziosi: "Strumento particolare che la musica ha finalmente riabilitato. Mi è bastato stringerlo per sentirlo mio"

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'ItlikreOnto i segéeti del basso elettrico - i

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pressunE lAVOCEmin 01/04/2012 Ravenna

Il progetto Bass To Rock Il "guru" Mauro Caudai: "Ravenna si conferma preziosa fucina di talenti" L'Accademia Bass To Rock è la prima in Italia dedicata a un progetto didat-tico per il basso elettrico nel rock che prevede l'analisi approfondita del ruolo e della caratteristiche dello strumento. La sede è a Grosseto (Info www.b asstoro ck. com).

Mauro Caudai, fondatore e direttore artistico, ha convogliato nell'Acca-demia vent'anni di esperienza didattica musicale e di passione per la pro-fessione, creando con un équipe di studiosi e musicisti un metodo ideale per "a bassist on the road" che trasmetta le tecniche conosciute applicate ai diversi stili musicali per formare un ricco bagaglio culturale allo studente, fargli conquistare maturità artistica e fare emergere l'individualità sia che aspiri alla band, turnista, compositore o insegnante. Chiediamo a lui, bas-sista di lungo corso a fianco di Irene Grandi, di Gino Paoli e di tanti altri, un commento sulla prova fornita dagli allievi esaminati il 21 marzo scorso: "Hanno tutti sostenuto un'ottima prova d'esame, grazie al pignolo lavoro di preparazione del M°. Francesco Preziosi, responsabile delle sedi di Ra-venna-Forlì e Cesena, uno dei nostri più validi insegnanti abilitati nel ter-ritorio nazionale. Mikrokosmos è ormai da anni per la nostra Accademia la principale scuola musicale di riferimento in Emilia Romagna ed è facile e piacevole collaborare con una struttura didattica così professionale".

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g-cOnto i se del basso elettrico"

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press unE lAVOCLot: 01/04/2012 Ravenna

Il Concerto per la Passione del Signore È in programma oggi (ore 17, in-gresso libero) il Concerto per la Passione del Signore, eseguito dall'Orchestra dell'Istituto Supe-riore di Studi Musicali "Giuseppe Verdi" della nostra città. L'evento si svolgerà nella Basilica di Santa Maria Maggiore, in via Galla Piaci-dia.

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Operaio cade per 40 metri e muore SUL LAVORO Con due colleghi rimasti feriti era

sull'inceneritore di Torino per conto di una ditta di Ravenna

utti e sono dipendenti di una ditta di Ravenna. E ieri mattina sono caduti tutti e tre per circa 40 metri assieme a tubi di ferro e assi di

legno che improvvisamente hanno ceduto sotto ai loro piedi. Lo schianto a terra è stato fatale sul colpo per Co-simo Di Muro, operaio edile di 47 an-ni residente a Canosa di Puglia (Bari), ennesima vittima sul lavoro. L'uomo stava lavorando al cantiere di costru-zione dell'inceneritore di Torino dove peraltro lo scorso 3 marzo era morto, in un incidente dalle dinamiche simili ma non analoghe, il caposquadra del-la stessa ditta ravennate dopo essere precipitato nel vuoto da un'altezza di 30 metri. Si chiamava Antonio Carpi-ni, aveva 42 anni, era originario di A-vellino e ha lasciato tre figli ancora piccoli oltre a una moglie.

Sul ponteggio con Di Muro c'erano il fratello Antonio, 39 anni, e il rome-no Mihai Lupu, 24 anni, che abita a Ravenna. I due se la caveranno, anche se il loro decorso clinico viene tenuto sotto stretta osservazione dai medici dell'ospedale Cto di Torino, dove sono stati trasportati con l'elisoccorso. Il più grave tra i due è l'italiano, che ha riportato una contusione polmonare e una epatica oltre a numerose frat-ture. I feriti hanno ricevuto, nel corso della giornata, anche la visita del mi-nistro del Lavoro Elsa Fornero.

I tre operai sono tutti dipendenti della Edil Due, la ditta ravennate con sede in via Romea Sud per cui lavora-va anche Carpini. La società è una delle tante che operano in subappalto per l'Ati alla costruzione dell'impian-to. Il titolare, Nicola Angona, è arriva-to al cantiere nella tarda mattinata: "Sono profondamente scosso - ha detto - da quanto accaduto. Proprio in questi giorni ero nel cantiere con i miei lavoratori in occasione delle ve-rifiche sulla sicurezza e sui materiali. Cosimo Di Muro lavorava da tempo con noi e lo considero un lavoratore

molto scrupoloso e attento. Auspico - ha concluso - che si faccia al più presto chiarezza sulla dinamica del-l'incidente". Angona è già stato sentito dai funzionari dello Spresal dell'Asl di zona che indagano sull'accaduto in-sieme alla polizia.

I vigili del Fuoco intanto hanno già stabilito che il crollo è avvenuto a causa di un "cedimento meccanico". La procura di Torino, come da prassi, ha aperto un'inchiesta condotta dal pm Raffaele Guariniello. Al momento il fascicolo è contro ignoti, in attesa di acquisire ulteriore documentazio-ne.

Nel pomeriggio alcuni sindacalisti hanno effettuato un sopralluogo nella zona dell'incidente; secondo il loro parere, il crollo è stato originato da un cassero male agganciato: "Non c'è nessuna altra spiegazione - ha detto Giuseppe Gallo (Filca-Cisl) che un in-cidente avvenuto con queste moda-lità". Le stesse Filca e la Fillea-Cgil

hanno poi chiesto di chiudere il can-tiere: "I due incidenti riguardano la stessa opera, la stessa impresa e, se-gnale inquietante, sono avvenuti sempre di sabato".

La Trm, società incaricata di co-struire l'inceneritore, ha sospeso le at-tività del cantiere per due giorni. In u-na nota,si è detta sconcertata da quanto accaduto "in quanto proprio in queste settimane, a seguito del-l'infortunio mortale avvenuto all'ini-zio di marzo, erano stati intensificati controlli sulle lavorazioni in quota sui casseri".

Quello di Torino non è stato il solo incidente mortale sul lavoro di ieri. Nella non distante Milano un egizia-no di 41 anni, titolare di un'impresa edile, ha perso la vita precipitando dal quarto piano di un palazzo. L'uomo era intento a sistemare il filo della car-rucola quando ha perso l'equilibrio ed è caduto dal balcone schiantando-si al suolo

Pagina 21 Un'ambulanza del 118 si allontanata dal cantiere dove tre operai di una ditta di Ravenna sono caduti: uno è morto LWOCE

Operaio mdeper40 metri

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RAVENNA FESTIVAL 2012 DOMANI PARTE LA PREVENDITA

Da domani (ore 10) si apre la pre-vendita dei biglietti per tutti gli spettacoli del Ravenna Festival. Alla biglietteria dell'Alighieri e al sito www.ravennafestival.org per la vendita online si affiancherà la rete di prevendite nelle filiali della Cassa di Risparmio di Ravenna, del circuito Vivaticket oltre agli uffici IAT di Ravenna, Marina, Punta, Cervia e Milano Marittima.

Info 0544 249244

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Operaio cade per 40 metri

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"ToDay To Dance" La nuova danza al Rasi

La nuova rassegna sulle forme della danza contemporanea - "To-Day To Dance" - si completa con uno sguardo sulla creatività dei giovani coreografi italiani. Questa sera (ore 21), al Teatro Rasi, an-dranno in scena gli spettacoli "Jo-seph" del performer Alessandro Sciarroni e "Spic & Span di fosca-rini:nardin:dagostin (Info 0544 36239).

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PROVINCIA Spadoni critico: "Sicuri che sia un investimento proficuo per la costa?"

"Notte Rosa il 6 luglio: pronto un grande cartellone di eventi" RAVENNA "The Pink Side of the Moon" è il claim ufficiale della setti-ma edizione della Notte Rosa, in pro-gramma venerdì 6 luglio e presentata ieri. L'evento avrà come tema proprio la Luna, con centinaia di eventi dedi-cati al corpo celeste lungo i 110 km della Riviera. Alla luna sarà dedicato anche il ricco ed originale calendario di eventi in programma. "Nell'attuale difficile fase economica — osserva il vice presidente della Provincia di Ra-venna, Gianni Bessi — è più che mai necessario valorizzare il nostro straordinario patrimonio turistico che è caratteristica peculiare della nostra identità, promuovendo misure che possano migliorarne la fruibilità". Quest'anno la Notte Rosa "assume per Cervia-Milano Marittima una connotazione tutta particolare - di-chiara Michele De Pascale, Assessore al Turismo del Comune di Cervia- Il 2012 sarà infatti un anno ricco di i-niziative per celebrare la nascita del-la "città giardino" Festeggiando il centenario della nostra località, in occasione della Notte Rosa, portia-mo sulla spiaggia di Milano Maritti-ma uno spettacolo di grande emo-zione, suggestivo, elegante, misterio-so, effervescente, magico e unico co-me solo Milano Marittima sa essere da cent'anni".

"In occasione della settima edizione della Notte rosa — sottolinea Andrea Corsini, assessore al turismo del Co-mune di Ravenna — il capoluogo pro-porrà due grandi eventi dedicati ai migliori interpreti della musica bra-siliana oltre a quelli organizzati dalle Pro loco e dai comitati cittadini nelle nove località balneari. L'edizione 2012 si caratterizzerà ancora di più, rispetto al passato, come un grande evento di sistema". Le prime antici-

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fra

Il vicepresidente Gianni Bessi

pazioni: nell'ambito di Ravenna Fe-stival 2012 andrà in scena "Brasil in jazz" omaggio a Egberto Gismonti, fi-gura leggendaria della musica brasi-liana, il 6 e il 7 luglio alla Rocca. A Cervia si esibirà invece la compagnia francese Ilotopie che presenterà Fous de Bassin. Qualche osservazione arriva da Gian-franco Spadoni, consigliere provin-ciale Udc. Secondo il politico si tratta di una buona "promozione della co-sta" ma " le risorse messe a disposi-zione per l'evento in discussione si potrebbero ottimizzare spalmandole più adeguatamente in un arco più ampio di mesi". Per Spadoni è "ridut-tivo, per certi aspetti, concentrare u-na miriade d'iniziative in sole poche ore". D'altra parte, "ogni anno si ten-de a snocciolare un bilancio consun-tivo sempre e comunque positivo, ricco di dati dai quali, tuttavia, non si riesce a capire sino in fondo se vi è stato un ritorno proporzionato al-l'impegno di spesa complessiva". Notte Rosa è considerata il "capodan-no dell'estate ma molti addetti ai la-vori ritengono si tratti di un'iniziativa riminicentrica e con ritorni più diretti per quelle località più a sud, tant'è che i lidi nord di parte ferrarese, stan-do ai report più o meno attendibili, stentano a trarne vantaggi effettivi".

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BRONSON PRODUZIONI

Domani sera al Rasi il mondo fatato dell'islandese Arnalds

protagonista del prossimo ap-puntamento della stagione di Bronson Produzioni (domani sera ore 21.30 al teatro Rasi,

ingresso 20 euro) è il mondo fatato di-pinto dall'islandese élafur Arnalds, un mondo fatto di lievi tocchi di pia-noforte su leggere basi elettroniche e avvolgenti quanto glaciali suoni di ar-chi. Appena venticinquenne, Amalds è già un artista affermatissimo a livello planetario e può vantare una lunga tournée con uno dei gruppi più noti della sua isola, i Sigur Ros.

Al Rasi Arnalds presenterà il suo ul-

timo album - "...And they have esca-ped the weight of darlcness" - risultato di un lavoro meticoloso in studio, composizioni perfezionate grazie alla collaborazione col compatriota Baroi Johannsson, conosciuto per la sua personalità eccentrica ed esperto in musica electro-acustica. Rispetto al precedente album - "Eulogy for Evol-tuion" - il nuovo disco si avvale di di-versi strumenti musicali, batteria, chi-tana, voce, Rhodes e una selezione di ingegnosi sintetizzatori.

Info 333 2097141 www.bronsonproduzioni.com

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OMAGGIO BER WATEPS

I Floyd Machine questa sera sul palco del cinema Astoria

Dopo il "sold out" di giovedì, i Floyd Machine, la band tributo dei Pink Floyd, questa sera (o-re 21, ingresso 10 euro) salirà sul palco del ci-nema Astoria per riproporre un concerto de-dicato al mitico gruppo britannico di Roger Waters. La band proporrà i maggiori successi dei Pink Floyd, a partire dalle origini. Il grup-po, formato da dieci elementi, si avvale di strumenti e tecnologie vintage, gli stessi uti-lizzati dai Pink Floyd alla fine degli anni '60. Tra i fondatori della band c'è anche Flavio Ca-morani, noto collezionista di chitarre Fender vintage (Info 0544 421026, 333 4555949).

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Acque luridenel sottosuolo:

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inquinamento da solventi clorurati

" Bonifica Sariaf: danni anche a l'ebano"

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Ravenna

FALDE INQUINATE Un nuovo allarme di Tramonti (Wwf) dilata il caso sul sottosuolo faentino "Indagare sui giacimenti di acqua potabile sotto la ex discarica dove furono smaltiti rifiuti solidi"

"Bonifica Sariaf: danni anche a Tebano"

Lo scandalo dell'inqui-namento delle falde acquifere sotterranee minaccia di estender-

si ben oltre i confini della vec-chia zona industriale.

A preoccupare ulterior-mente gli ambientalisti, dopo la scoperta di una vasta con-taminazione da organocloru-rati a ovest della città, è ora lo stato di salute dei bacini idrici che si estendono nel sotto-suolo di Tebano.

"Quello della vecchia zona industriale - attacca Giorgio Tramonti, che è il responsa-bile del Wwf manfredo - non è certo l'unico caso di inqui-namento delle falde acquifere verificatosi su larga scala, per-ché basterebbe spostarsi leg-germente in direzione delle colline e si troverebbe una si-tuazione analoga, anche se nessuno si è mai preso la bri-ga di indagare in maniera ap-profondita. Si tratta dei giaci-menti di acqua potabile che si trovano sotto la ex discarica di Tebano, nella quale sono stati smaltiti rifiuti solidi che furono classificati come spe-ciali".

Tramonti si riferisce in par-ticolare ai residui di terreno superficiale prelevati nel cor-so della bonifica dell'area ex Sariaf, così chiamata dal no-me dell'azienda operante in passato all'inizio di via San Silvestro, dove in una fase

successiva sono state costrui-te le palazzine che attual-mente ospitano il Commissa-riato e il Centro per l'impie-go.

"Il materiale inquinato dal-le lavorazioni industriali - so-

stiene Tramonti - venne allora portato nella ex discarica del-la frazione allo scopo di esse-re smaltito, ma non furono prese le dovute precauzioni per metterlo in sicurezza. L'u-nica misura adottata fu l'iso-

lamento attraverso un telone di contenimento, che in se-guito si è ovviamente deterio-rato permettendo alle sostan-ze chimiche di filtrare attra-verso il terreno sottostante, di natura permeabile, fino a rag-giungere le falde poste a de-cine di metri di profondità". Rivelazioni scottanti nonchè imbarazzanti.

L'ex Sariaf, situata in pros-simità della vecchia zona in-dustriale, fino agli anni Ot-tanta sintetizzava fitofarmaci.

"Non furono prese dovute precauzioni per quel materiale"

Nel 1984 passò alla produzio-ne di insetticidi, diserbanti, fertilizzanti chimici e anticrit-togamici, trovandosi molto spesso al centro di polemiche legate al tema della sostenibi-lità ambientale, al punto da essere inserita negli anni No-vanta tra le principali sorgenti di inquinamento della nostra città.

I passaggi di proprietà e il trasferimento delle attività ne decretarono alcuni anni fa la chiusura, imponendo i suc-cessivi interventi di ripulitura del sito. Con le coseguenze a-desso rivelate dal Wwf. (7-continua)

Nicola Tanesini

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Non è mai finita Protestano le famiglie che abitano tra vicolo Carrarone, via Fiumazzo e via Madrara


Ravenna

"Da decenni siamo snobbati dal Comune" TORMENTONE BIOMASSE I residenti dell'area intorno all'ex Eridania di Russi: abbiamo subìto in silenzio, adesso basta

ecenni a sopportare ca- mion, inquinamento e disagi, e forse non sarà finita. Al- meno questo è il timore di

un gruppetto di famiglie di Russi resi-denti in vicolo Carrarone, via Fiumazzo e via Madrara, le principali strade che negli anni hanno assorbito l'impatto del vecchio stabilimento Eridania, in pro-cinto di diventare una centrale a bio - masse.

"Negli anni passati siamo sempre sta-ti in silenzio perché lo stabilimento da-va occupazione e sembrava giusto fare così, sopportare in silenzio. Ma adesso bisogna dire basta, perché nonostante l'investimento massiccio non si cree-ranno molti posti di lavoro" dice con-vinto Giuseppe Minardi, occhi vispi e tanta voglia di dire la sua.

La sensazione di non essere minima-mente stati coinvolti nella vicenda è un altro tratto comune a tutti. "L'ammini-strazione non ci ha mai chiesto nulla. Dopo quarant'anni di zuccherificio a-vrebbe dovuto farlo, per capire tutti i di-sagi sopportati e magari approfittare della chiusura per dare all'area una de-stinazione diversa. Invece, hanno im-posto questa centrale a biomasse, senza contare che all'inizio il progetto pro-metteva mare e monti, per poi rivelarsi poca cosa" aggiunge PaolaVanicelli, so-rella di Pietro Vanicelli, il predecessore d'attuale sindaco Retini che firmò il progetto di riconver-sione.

E elenco dei proble-mi patiti per colpa dello zuccherificio è lungo, con le voci dei residenti che si acca-vallano mentre si sfogano: traffico pe-sante, pantano e fango trasportato un po' ovunque, incuria dei camionisti che tranciavano i cavi elettrici e del telefono mentre uscivano in fretta dal piazzale con i ribaltabili alzati; poi c'è chi si la-menta delle polveri che invadevano le

case e chi del calo di produttività dei campi circostanti. "Il lavoro veniva pri-ma di tutto e ingoiavamo in silenzio, anche perché le segnalazioni alle auto-rità competenti cadevano sempre nel vuoto" ricorda Gianna Zini.

Il timore diffuso è che la storia possa ripetersi anche con il nuovo impianto

industriale, che ha da pochi giorni superato l'ennesimo ostacolo lungo il percorso di ri-conversione industria-le ottenendo da parte della Direzione gene-

rale per i Beni culturali un ammorbidi-mento del vincolo di tutela indiretta po-sto su palazzo San Giacomo da parte della Soprintendenza di Ravenna.

Il gruppetto di irriducibili contrari non si sente trascurato solo dall'ammi-nistrazione comunale, ma anche dal re-

sto della cittadinanza, colpevole di scar-sa attenzione verso la centrale proget-tata da Powercrop. "A Bagnacavallo o Boncellino la gente è molto più sensi-bile verso quello che sta accadendo" ac-cusa Piera Mancini; e poco sembra im-portare che l'attuale maggioranza abbia vinto pochi anni fa 'un'elezione referen-dum sulla centrale.

"Sono sbalordita dalla mancanza di responsabilità di chi ci governa, insen-sibile verso il rispetto della salute" in-calza Daniela Casadio, toccando un al-tro punto dolente. "L'osservatorio in progetto non sarà in grado di protegge-re l'aria che respiriamo, già gravemente inquinata. Poi c'è il problema del traf-fico pesante: qui in via Fiumazzo la si-tuazione è fuori controllo e i mezzi pe-santi circolano nonostante i divieti" ac-cusa.

Marco Riciputi

"Disagi co n lo zuccherifi cio e ora la ce ntrale"

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"Da decenni siamo snobbati dal Colmale"

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Ravenna

Esperando II festival dei nuovi linguaggi per i nuovi mezzi di comunicazione CERVIA Quali sono le nuove modalità comunicative create dall'utilizzo del web? Esiste la possibilità di creare una lingua comune che consenta di superare le frontiere imposte dalla diversità cul-turale e linguistica? "Nuovi linguaggi per nuovi mezzi di comunicazione: da Leib-niz a Zuckerberg, passando per Turing". Questo il titolo dell'evento organizzato dalla Gioventù Esperantista Italiana a Cervia, da mercoledì a martedì 10 aprile all'hotel Tania, via Cerere 4, con il patro-cinio del Comune di Cervia e della Pro-vincia di Ravenna. Esperti di fama inter-nazionale convergeranno infatti a Cervia per discutere, con numerosi altri giovani partecipanti, sull'affascinante tema della possibilità di comunicare in una lingua perfetta, astratta e addirittura matema-

tica. Un'aspirazione, questa, che con-traddistinse la stessa riflessione filosofica moderna, quella formulata dal filosofo e pedagogista Comenio. Inoltre si parlerà di creazione di una lingua e di una cul-tura universale e si proporrà un dibattito interdisciplinare sulle possibilità attuali di creare effettivamente contesti comu-nicativi universali ed efficaci, anche in funzione delle nuove potenzialità gene-rate dall'utilizzo del web. Nato come appuntamento interno alla sezione giovanile della Federazione E-sperantista Italiana, il festival costituisce ormai da decenni un'importante occa-sione di incontro interculturale aperto ai giovani di tutto il mondo, che hanno scelto di comunicare tra loro attraverso la lingua Esperanto.

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Il ciak più atteso di Radio Infestival

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Istruzione Lo studio della Fondazione Agnelli su 145 mila studenti. Le classifiche in 4 regioni: meglio le statali

La scuola migliore? Quell .a in provincia 1F 9

Chi prepara meglio all'universh: la sorpresa degli Istituti tecnici

ROMA ---- Come formano agli studi universitari le scuole supe-riori italiane? Quali sono, una ad una, e in che posizione si trova-no in una classifica di qualità, quelle dalle quali provengono i migliori studenti universitari? Cercando di rispondere a queste domande la Fondazione Giovan-ni Agnelli ha condotto uno SítE-dio su quattro regioni italiane, Piemonte, Lombardia, Emilia Ro-magna e Calabria. E ha ottenuto una graduatoria di453 scuole lornharde, 213 piemontesi, 179 emiliane e romagnole e 166 cala-bresi, per un totale di :145 mila studenti. Gli istituti professiona-li sono stati esclusi perché la lo-ro missione formativa è forte-mente centrata sull'ingresso di-retto nel mondo del lavoro.

I risultati? Tre gli esiti più si-gnificativi. Primo: gli istituti tec-nici hanno fatto un ottimo lavo-ro, non solo come preparazione da sfruttare subito sul mercato ma anche per l'ingresso in facol-tà. In sostanza non è vero che ar-rivano all'università quasi esclu-sivamente gli studenti dei licei. Secondo: esiste un «effetto pro-vincia», per il quale gli studenti dei piccoli centri hanno in me-

dia risultati universitari migliori rispetto a quelli delle grandi cit-tà. Questo probabilmente per-ché l'investimento in istruzione universitaria è più gravoso per le famiglie dei fuori sede e quin-di gli studenti sono più motiva-ti, Terzo: la maggior parte delle scuole non statali confermano performance più deludenti ri-spetto a quelle statali. Quindi il lavoro svolto dalla scuola «pub-blica» resta di qualità superiore.

Elementi confermati dalle clas-sifiche. In Lombardia la scuola migliore è l'istituto tecnico com-merciale Di Rosa, di Desio, segui-ta dal tecnico industriale Magi-stri Cumacini di Como. In questo caso la scuola di Uomo è in prati-ca al primo posto perché il Di Ro-sa da alcuni anni ha chiuso l'indi-rizzo tecnico. In Piemonte la mi-gliore è l'istituto superiore Carlo l)enina di Saluzzo (Cuneo), Un al-tro superiore, il Polo di Cutro (provincia di Crotone) è al primo posto in Calabria. In Emilia Ro-magna, invece, il ranking é aper-to dal tecnico-industriale Enrico Fermi di Modena.

Lo scopo di questa indagine, spiega il direttore della Fonda-zione Andrea Gavosto, è nata-

Talmente «valutare le scuole in funzione della preparazione al-l'università. E chiaro che nes-sun sistema di valutazione è perfetto e che anche altri para-metri sono importanti per giu-dicare una scuola, per esempio il benessere degli studenti, il li-vello culturale, la capacità di educazione e di inclusione. Ma manca in Italia un riscontro di questo tipo, cosi come manca una vera e propria cultura della valutazione e del rendere conto alla collettività come invece è giusto che sia».

Il punteggio ottenuto è costru-ito a partire dal contributo speci-fico della singola scuola al suc-cesso universitario dei propri di-plomati, mettendo quindi volu-tamente «da parte» il contesto socio-culturale, quello territoria-le e le caratteristiche individuali

degli studenti. Sulla base di dati del 2007-2008 messi a disposi-zione dal ministero e dagli ate-nei, la Fondazione ha esaminato i libretti universitari di 145 mila ragazzi che si sono iscritti all'uni-versità entro due anni dal diplo-ma. Ha guardato voti e crediti, ha considerato cioè al 5o per cen-to il profitto elevato e la velocità nel sostenere gli esami.

«Siamo l'unica regione del Sud ad essere presente nella ricer-ca e questa è la sfida che abbia-mo voluto raccogliere», ha detto l'assessore regionale alla Cultura

Non solo dai ileel Non è vero che a proseguire gli studi è quasi esclusivamente chi proviene dai licei

della Calabria Mario Caligiuri. —pesti tipi di ricerca sono il

segnale di un grande interesse per la valutazione delle scuole — ha commentato invece il di-rettore generale dell'Ufficio sco-lastico della Lombardia Giusep-pe Colosio —. Mi lascia però per-plesso che si voglia dedurre la. qualità di una scuola dal risulta-to di uno studente alla fine del primo anno di università. La scuola conta nel percorso univer-sitario ma vi concorrono anche molti altri fattori. Dunque le ulti-me in classifica non si deprima-no e le prime non si esaltino troppo».

Madonna !ossa O RPRODUZIONE RISERVATA

11. COMTO di tìíasseppe Bertagna

idee&Cipinioni

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press unE 01/04/2012 CORRIERE DELLA SERA

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delle costruzioni e dei servizi sociali,

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dei suoi insegnamenti attira studenti siche fuori dalla provincia, Attualmeri „. o iscritti ai suoi corsi 578 allievi.

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FORMAZIONE TECNICO-PROFESSIONALE

1,a pari dignità dei licei e degli istituii di GIUSEPPE BERTAGNA

"--\\ rima del fascismo, l'istruzione tec- -\ nica e, a maggior ragione, quella

..,.,4 professionale erano molto c alle alle imprese, alle parti sociali, al-

„. le camere di commercio Avevano insegnanti reclutati dagli istituti scolastici e, soprattutto, provenienti dai mondo del la-voro. Avevano programmi mobili, molta au-tonomia e anche prestigiose prosecuzioni post-secondarie, parallele all'università. Gli Istituti superiori di agraria, veterinaria, scienze economiche e commerciali ne era-no la prova.

Giovanni Gentile aveva poca stima di que-sto tipo di istruzione. La riteneva inferiore. Della stessa opinione quasi. tutto il main-stream del tempo. Compreso il «comuni-sta» Antonio Granisci. Solo il liceo classico era la scuola della classe dirigente. Non a caso gentili:m.1 di destra e gentiliani di sini-stra, da allora, sono sempre stati uniti nel-l'improntare l'istruzione davvero formativa al modello classico.

Nel 1923, Gentile accolse nella sua rifor-ma, sotto le ali dello Stato, soltanto due isti-tuti tecnici: ragioneria e geometri. il grosso dell'istruzione tecnica e tutta l'istruzione professionale rimanevano alle dipendenze del ministero dell'Economia nazionale. Per nobilitare i due istituti tecnici ammessi alla. sua riforma, Gentile introdusse, negli allora

quattro anni del loro corso inferiore, inse-unameuto dei latino.

Nel 1927, il ministro dell'Economia nazio-nale, Bel tizzo, andò dal capo del governo ad esprimere il profondo disagio del mon-do imprenditoriale nei confronti dei diplo-ma -ti dei due istituti tecnici ,gentiliani. Le imprese diffidavano della loro reale prepa-razione, La soluzione di Mussolini fu di sta-talizzare tutta l'istruzione tecnica e di tra-sformare tutta l'istruzione tecnico-profes-sionale superiore in facoltà universitarie.

Da allora una silenziosa, ma non per que-sto meno costante linea di tendenza: «licea-lizzare» l'istruzione tecnica e professionale, al posto di innalzarla, con le sue specificità, alla qualità liceal e; «universitarizzare» l'istruzione tecnico-professionale superio-re al posto di aumentarne il prestigio per renderla concorrenziale con l'università,

Queste tendenze sono continuate, gros-so modo, fino alla fine del secolo scorso, quando appare una benvenuta riscoperta, contrastata, ma progressiva e continua: la dignità formativa dell'istruzione tecnica e professionale si accresce non diluendone le specificità, ma semmai rendendole più aperte e colte.

Siamo giunti così ai nostri tempi che, per la prima volta dopo decenni di segno con-trario, vedono due inversioni di linea. La

prima è la diminuzione degli. iscritti ai licei e l'aumento degli iscritti all'istruzione tec ni-ca e professionale. In Europa, i licei non vanno oltre i 25-30%. Da noi erano arrivati due anni fa quasi al 50%. La seconda è la riscoperta dell'importanza dell'istruzione tecnico-professionale superiore (con gli Its e Ifts).

A queste due dinamiche, l'indagine della Fondazione Agnelli porta ulteriori valori ag-giunti. Dimostra, infatti, da un lato che gli universitari provenienti dagli istituti tec nici si collocano nella parte alta della graduato-ria, perfino meglio di chi proviene dai licei; dall'altro lato, che gli istituti tecnici eli pro-vincia sono molto affidabili in termini for-mativi; infine, che gli studenti frequentanti università non sotto casa, quali sono in ge-nere quelli che provengono dagli istituti tec-nici di provincia, riescono meglio di chi si diploma in città. E pensare che l'indagine ha escluso programmaticamente gli studen-ti che provengono dagli istituti professiona-li. Porse anche li avremmo sorprese. Alme-no speriamo. ll futuro, infatti, è quello della pari dignità dei percorsi formativi, non la storica gerarchizzazione tra licei, istituti tec-nici e professionali.

Docente di Pedagogia Università di Bergamo

C F.IF4RODUZ,), E RiSERVA

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press LinE 01/04/2017--

PROVINCIA FANTASIA Dagli incidenti con gli ungulati alla web-tv Ecco le consulenze degli enti "intagliabili"

r orse un giorno saranno abolite, riformate, tra-sformate. Ma le Province italiane resistono e, oltre

alle migliaia di dipendenti, pa-gano milioni di euro in consu-lenze esterne. La spesa prevista per il 2010 è di 155 milioni e 400 mila euro, mentre i dati relativi al 2011, appena elaborati dal ministe-ro per la Funzione Pubblica, arrivano a 110 milioni e 583 mila anche se al conteggio mancano le province autonome di Trento e Bolza- no (ricomprese nel conteggio del 2010). Fra le migliaia di pagine, che ripor- tano nomi anonimi e numeri a volte pesanti, ricor- rono incarichi per docenze varie, corsi bizzarri e monito-raggi e censimento di anima-li.

VERCEk I.. I Spesso capita di urtare l'auto-mobile contro cavalli e cin-ghiali, dunque esiste un con-sulente tecnico che "verifica sinistri con fauna selvatica ungulata (cioè di grossa ta-glia)" al modico prezzo di 4 mila euro. Sempre a Vercelli, per applicare perfettamente la leggi che portano il nome di

Renato Brunetta, le fanno studiare a un corso di forma-zione per un totale di 4 mila e 400 euro.

RESC:A Sotto la voce "rilevazioni, inda-gini, statistiche e sondaggi" si trova un addetto che, per 15 mila e 800 euro, estrapola visure catastali e verifica "estratti di mappa". Grande at-tenzioni e grandi investimenti per il progetto Bresciagov, il portale dei servizi ai cittadini: 200 mila euro spalmati su due anni

A Nonostante l'urbanizzazione incalzante, qui trovano spazio le "erbacee in via di estinzio-ne" all'interno di un program-ma, costato 23 mila e 400 eu-ro, per la "gestione dei proget-ti confinanziati" Il progetto del progetto. Come quello per la mostra "C'era una volta il western", 9 mila euro.

PZ E 5 E Tanti cittadini pensano che le Province siano inutili, e dun-que per capire esattamente che ruolo svolgere, a Varese danno I I mila e 600 euro a un consulente per "l'individua-zione ed elaborazione di nuovi criteri per la misurazione dell'attività dell'ente".

In alta quota fioccano le con-

sulenze, a botta di mille e due-mila euro, per i rilevamenti e le analisi dei gamberi d'acqua dolce. E non si fanno sondag-gi mirati, ma su "temi vari" per oltre 24 mila euro. I corsi af-follano la dichiarazione degli amministratori locali: 4 mila e 459 euro per lo "sviluppo

di un'im-

Illustrazione di Doriano

magine guida"; 2 mila euro per un convegno

sulla "consulenza etica"; mille euro per l'attività di formazione alla festa del-l'Europa; 542 euro per fare una relazione al corso sulle caldaie a vapore e 723 eu-ro per le sedute di yoga.

PA D OVA Notevole lo sforzo per con-trastare la disoccupazione, come la cifra di 12 mila eu-ro per organizzare un con-vegno per sostenere l'occu-pazione.

T EV I SZ: I leghisti locali, aspettando che s'avverino le promesse degli inviati a Roma, ordina-

no uno studio in materia di fe-deralismo fiscale, IO mila euro.

VEN EZ I A Anche la Regione Veneto sta pensando di censire gli uccel-li acquatici svernanti nel mese di gennaio, per adesso, l'ha fat-to la Provincia in tre giorni sol-tanto, spendendo 9 mila eu-ro. A una televisione di Vene-zia-Mestre, un amministratore si è dichiarato soddisfatto per-ché la laguna è un ambiente ideale per questo tipo di vola-tili. Secondo la ricerca, che si basa su calcoli e proiezioni, ci sarebbero 300 mila uccelli ac-quatici.

Fra tutti i relatori ingaggiati per le conferenze di "Pordeno-ne Pensa", Monica Maggioni (Tg 1)e Marcello Veneziani (Il Giornale) sono stati pagati di più: mille e 200 euro a testa. Per non sperperare denaro pubblico, la provincia ha isti-tuito un corso di formazione per il "conferimento di inca-richi esterni", ovviamente per farlo ne ha conferito uno al costo di mille e 200 euro. Chissà se rientra nei parametri la cerimonia per la consegna del premio "fedeltà al lavoro" in Canada ( I 2 mila euro). A parte le riflessione di coscien-za, per promuovere se stessa la Provincia paga 20 mila euro a Canale Italia.

Non soltanto ungulati, anche pesca per una consulenza tecnica di I 5 mila e 750 eu-ro. E non manca neppure l'incarico con spiegazione stile supercazzola stile Amici miei: "Svolgimento di attività nell'ambito dello sviluppo

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organizzativo", 27 mila eu-Y0

R E (9:0 EM:LA La comunicazione provinciale a un ampio respiro con la pre-senza di collaboratore all'uffi-cio stampa con "particolare ri-guardo ai temi dell'Europa", quasi 20 mila euro.

R1 M N1 Non si risparmia l'immagine, e dunque si spendono IO mila euro in un anno per i servizi fotografici di rappresentan-za.

PRATO Il lavoro dura 14 mesi e costa 53 mila e 500 euro per cono-scere l'uso "dello spazio e del-l'habitat da parte del cervo

A Rimini vengono spesi 10 mila euro per servizi fotografici di rappresentanza

nella riserva naturale dell'Ac-questino Cantagallo".

C A1"-P,... N 1A-G É una provincia istituita nel 2001 e operativa dal 2005, in un territorio fra i più poveri d'I-talia per il reddito dichiarato, però l'amministrazione spen-de quasi 100 mila euro l'anno in comunicazione.

C R N E La Provincia, alla modica cifra di 12.522 euro di consulenza esterna conserva per il 2011 la propria web -tv con (rari) filma-ti promozionali (webtv.provin-cia.crotone.it). La palma delle consulenze esterne va però al-l'assessorato all'Agricoltura. Per costruire il censimento agricolo si è servita di 203 ri-levatori che per tre mesi han-no battuto le campagne, per 2-4 mila euro a testa. Risultato, 400 mila euro e spicci.

.051K9g,".1 N E Il Comune ha finanziato con 5 mila euro un convegno del-l'Università di Cassino. Titolo: "Cultura scandinava e cultu-ra italiana: nuove convergenze europee".

G.' E WZVA È costata 4992 euro la consu-lenza legale sull" obbligo di so-stenere nuovamente gli esami di guida a seguito della decur-tazione totale dei punti, in as-senza di comunicazioni relati-ve decurtazioni punti".

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Più di un miliardo in consulenze Ma gli enti locali ora tagliano Dagli studi sulle tv ai convegni, milioni spesi in incarichi esterni

ti sprechi) di questo tipo. Che infatti continuano a Nord come a

Sud, complici la maggior parte delle opposizioni che sul terri-torio spesso finiscono per spartirsi il bottino con la mag-gioranza. Il prezzo del silen-zio.

ROMA SONO un po' come le ciliegine, una tira l'altra. Preziose, costosissime ciliegine. Parliamo delle consulenze della pubbli-ca amministrazione e degli enti locali, parola bella e generica dietro alla quale si nasconde di tutto. Quando va bene si tratta spesso di spreco, perché nella maggior pane dei casi in quella stessa amministrazione esistono

• profe.ss io naliltà idonee a svolgere quel tal servizio o quella mansio-ne. Quando va male è un modo per gratificare qualcuno, per far lavorare qualcun altro, per

elargire soldi che al momento opportu- no, in termini elettorali, daranno i loro frutti. Tanto paga Pantalone.

NEL 2010, stando ai dati pubblicati sul sito del ministero della Pubblica ammi-nistrazione, il totale delle consulenze pagate dalla P.A. è stato di 1,238.561.127 euro, dispersi in 276mila incarichi. Cifra enorme (la riforma de-gli ammortizzatori sociali costerà a regi-

me 3-4 miliardi) che nel tempo è cre-sciuta e per arginare la quale la legge ha posto limiti precisi. Tanto che ulti-mamente, ma proprio ultimamente, Regioni, Province e Comuni hanno

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cominciato a fare economia. Soprattutto perché dopo i tagli lineari di Tremonti i. soldi hanno iniziato a scarseggiare. Il vizio di fondo però resta. Per esempio. Come può mai aver fatto a spendere oltre 8 milioni di curo il Consi-glio regionale del Lazio (si badi bene, il Consiglio regio-nale, non la Regione) per «compensi, onorari e rim-borsi per consulenze pre- state per attività di studio a favore del consi-glio; convegni, indagini conoscitive »? Come può •. la Toscana, per la stessa voce (consulenze e studi del consiglio), spendere «solo» 34mila curo, mentre anche la non sempre virtuosa Campania si ferma a 80mila? Misteri del federalismo in salsa tricolore, su cui peraltro nessuno è in grado di metterbocca, bocca, perché nel nome dellasacra auto- nomia regionale non c'è uno in Italia, dal presidente della Repubblica al mini-stro dell'Economia, passando per il pro-curatore generale della Corte dei Conti in grado di sindacare sprechi (o presun-

Rai regionale. O l'esperto «junior» econo-mico-finanziario della Puglia (20mila eu-ro). Ci sono però cose anche più serie, co-me il piano antincendio della Basilicata che costa 250 mila curo a fronte del fatto che in Regione esista un servizio ad hoc, oppure le centinaia di migliaia di euro che la Campania, senza ben specificare, elergi-sce a vari «esperti» per «supporti tecnici». Di che cosa lo sanno solo loro.

Pherfrancesco De Roberts

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IL PIEMONTE (beccato dalla (beccato Corte dei Conti regionale che

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LA PERCENTUALE di aumento delle aliquote Irpef disposte per tutte le Regioni dal salva-Italia. Ulteriori addizionali sono disposti dalle singole amministrazioni

LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI che hanno comunicato al ministero della P.A. i propri dati sull'ammontare e i costi delle consulenze 2010

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BUFERA SUI BENEFIT DELLE EX ALTE CARICHE. E CALEARO FA INFURIARE VELTRONI

Auto, uffici e biglietti gratis per la Casta E la politica ci costa 6 miliardi all'anno

Antonetta Copparl ROMA

«DAL PROSSIMO anno non avrò più diritto alla macchina e all'auti-sta: la Corte costituzionale ha an-nunciato che taglierà i benefit per gli ex presidenti dopo dieci anni dalla scadenza del mandato. E lo trovo giusto». La fine di uno dei privilegi storici per chi ha presie-duto la Consulta — l'auto blu a vi-ta non sembra angustiare Anto-nio Baldassarre: «Ho terminato il mandato nel '95 ed è normale che ora sia fuori da tutto», dice il Presi-dente emerito.

SOFFIA il vento della crisi econo-mica, e pure le Istituzioni cercano di adeguarsi. Poche a cuor leggero: molte a fatica, e senza rinunciare al-le polemiche. Furibonde quelle che si sono alzate alla Camera dove la"sforbiciata ad personam" dei be-nefit degli ex presidenti — uffici, segretari, auto di servizio — ha pro-vocato un caso. Anche perché il Se-nato poche settimane fa era stato più rigoroso: stop dopo dieci anni dalla cessazione dall'incarico per tutti. Invece: la chiusura del porto-ne da quest'altra parte del Parla-mento solo per Pietro Ingrao (ces-sato nel '79) e per Irene Pivetti ('96) unito alla rinuncia volontaria

di Casini ha creato un pandemo-nio tale che nel Palazzo si annun-cia una nuova delibera nel prossi-mo ufficio di presidenza. Assai pro-babile che, dopo Pasqua, si seguirà la linea di Palazzo Madama. Per-ché è vero che si tratta di un taglio che riguarda 5 persone (cui nel 2013 bisogna aggiungere Fini) ma ha un alto valore simbolico perché arriva in un momento complicato per il Paese e colpisce la terza cari-ca dello Stato: «E' urta decisione da prendere tutta politica», si am-mette ai piani alti di Montecitorio. Nel 2011 il costo di funzionamen-to degli organi costituzionali è sta- to, secondo le stime più recenti, di

1.984 milioni, a cui aggiungere 529 milioni delle spese per gli organi di rilevanza costituzionale, 476 della presidenza del Consiglio e 226 dei ministeri. Gli enti locali costa- no 3.288 milioni: nel complesso il costo della politica è di 6,5 miliardi, una bella cifra. Che un po' spiega perché continua a tirare un'ariaccia contro la Casta. Certo, non giovano le esternazioni strafot- tenti dell'imprenditore-deputato Massimo Calcarci (non vado più

in aula, ma non lascio per- ché con lo sti-

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Presdent Rgptibbtità:

Gli cx ore.irlerti detta repubblica senatori a vita. Spetta

b::0§tétéfiú: persone,

auto biu con aut;sta. oltre alla scorta

Consuta e Csm

Ex presidenti e vice della Corte costituzionale hanno diritto per un anno ad auto blu e segreteria comune, Per l'ex vicepresidente dei Csm invece non sono previsti benefit specifici

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pendio da onorevole pago il mit- ex Pd e Api, ora nel gruppo

Popolo e territorio: anche nel Pa-lazzo si chiede la sua testa, «Ho de-positato il testo di una proposta di legge che risponde all'arroganza di Calearo, per prendere in considera-zione l'ipotesi di far decadere dal suo ruolo un deputato in casi tanto gravi come quello generato in que-ste ore», annuncia Guglielmo Vac-caro (Pd). Gli elettori, forse, ap-prezzeranno: «Quando noi lo can-didammo — si giustifica Veltroni, chiamato in causa dal suo popolo imbufalito per la scelta fatta dal partito nel 200S sembrava diver-so. E' una persona orrenda».

Si VEDRÀ. Certo invece il futuro degli ex presidente della Repubbli-ca che — chiusa la parentesi al Qui-finale — diventano senatori a vita. Grande ufficio, 150 metri quadri, a Palazzo Giustiniani e segreteria di cinque persone: hanno diritto an-che ad auto blu ed autista; restano la scorta e la possibilità di usufrui-re di voli di Stato. Dopo la morte di Cossiga e di Scalfàro, rimane il solo Ciampi a godere dì questo sta-tus. Ancora: il Consiglio superiore della magistratura non prevede particolari benefi mentre gli ex pre-mier hanno diritto a una liquida-zione una tantum, maturata in ba-se agli anni di mandato.

Palazzo Chl91 e Camera

Gli ex presidenti del Consiglio percepiscono una bauldazione maturata matuarata base egli anni di Per gli ex presidenti delta Camera auto blu, segreteria

' plafond dì ticket gratis

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IL PUNTO BEPPE BON

FOCI IDEE mo:ro IN EMILIA Romagna, la regione dove

Pdt ha meno potere, le fibrillazioni del dopo Berlusconi sono più lbrti che da altre parti. Perché? Non è chiaro. Forse giocano eccessivi per-sonalismi, ffirse si 'scontrano vecchie ruggini. L'ex fedelissima di Silvio .Berlusconi, Isabella Bertolini, ha fon-dato Forza Emilia Romagna, una as-sociazione che potrebbe diventare li-sta elettorale. L'idea non viaggia soli-taria perché il laboratorio del centro-destra tra mugugni e rese dei conti ha già partorito altri organismi simi-li come Forza Lecco, sotto l'egida dell' ex ministro Michela Vittoria Brambilla, Forza Trentino e Forza AI-io Adirle, mentre è in arrivo Forza Co-m, Tutte Forze che si alimentano in zone dove il Pd1 &forte e gestisce am-ministrazioni e potere. Quindi le ri-valità sono comprensibili. Ma in

llomagna, dove il centrode-stra è all'opposizione dall'eterni-tà ad oggi, sarebbe logico cercare l'unità. Succede il contrario. E co-

sì isabella Bertolini ribaltali tavolo e sfida gli ex An in nome della «purezza>> di Forza Italia, alimen- ta il braccio di ferro con il rivale di sempre, il senatore Carlo Giovanar-di, denunciando a ii,Thdena, tes-seramenti ,:-‹fantasma,» e nomi equivoci. Il Pd lascia fare: gli av-versari giocano per lui. E pensare che il centro-destra avrebbe una oc-casione d'oro per gua-dagnare consensi. Il Pd emiliano è in crisi pro-,ffinda, I `grillinr sono una spina nel fianco, le liti con la Cgil sono quoti-diane. Virginio Merola, sindaco di Bologna, città vetrina, vivacchia senza guizzi, mentre in Regione gli attriti fra ex Ds e com-ponente ;Jattolica ribollo- no come la sabbia di Vul- cano. Poi c'è l'inchiesta sul governatore Vasco Er- rani per ifi nanzianienti la coop del fratello. Una gi-nocchiata all'immagine del buougo-remo. Visto lo scenario per il PrM che a Bologna non è riuscito a espri-mere nemmeno un candidato and, Merola ripiegando sul leghista Ma- nes Bernardini, è un'altra' occasione persa. Il Pd, intanto, resta immobile. Anche qui poche idee molto congcse. heppelonWiLcarLino.net

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Berlino, Accordo tra Governo e sindacati per un incremento del 6,3% in un biennio a due milioni di dipendenti pubblici

Germania: forti aumenti a statali • t.

Segnale in controtendenza rispetto al resto d'Europa - Allarme della Bundesbank

Alessandro Merli FRANCOFORTE. Dal nostro corrispondente

I dipendenti pubblici tede-schi hanno raggiunto all'alba di ieri un accordo con il Governo per forti aumenti salariali che può fare da b attistrada ai nume-rosi rinnovi contrattuali attesi quest'anno e ha già indotto la Bundesbank a lanciare l'allar-me inflazione.

L'intesa, che ha superato lar-gamente le aspettative, va in netta controtendenza con la moderazione salariale o addi-rittura i severi tagli imposti in diversi Paesi dell'area euro in-vestiti dalla crisi. La Germania ha invece sfruttato lo spazio creato nei conti pubblici dall'incremento delle entrate fiscali grazie alla crescita eco-nomica del 3% lo scorso anno per soddisfare le richieste dei sindacati, che, dal canto loro, rivendicavano i limiti accetta-ti negli anni scorsi, in contra-sto con gli aumenti più corposi spuntati dal settore pubblico altrove in Europa.

L'accordo raggiunto ieri ri-guarda circa 2 milioni di dipen-denti federali e municipali, rappresentati dal sindacato Ver.di, e prevede un aumento del 6,3% da qui alla fine del 2013, di cui 3,5 retroattivo al t° marzo e il resto in due tranche che scatteranno a gennaio e

ad agosto del 2013. Si tratta di una cifra appena inferiore alla richiesta sindacale del 6,5% e nettamente più alta dell'offer-ta iniziale del Governo del 3,3. L'intesa è «accettabile, ma al limite di quello che ci possia-mo permettere», ha detto il mi-nistro delle Finanze, Wolf-gang SchNuble. Il Governo ha probabilmente inteso limita-re ulteriori scioperi, dopo le prime astensioni dal lavoro

N N P RECEUENT E

L'intesa farà da punto di riferimento peri rinnovi in corso nel settore privato che coinvolgono nove milioni di lavoratori

delle scorse settimane. Inevitabilmente, gli aumenti

al settore pubblico faranno da punto di riferimento per i rinno-vi in corso da qui a fine anno, che riguardano 9 milioni di per-sone, circa un quinto della forza lavoro, nonostante il presiden-te della Bunde sb ankIens Weid-mann si sia affrettato a dire che l'intesa raggiunta ieri «non de-ve essere una guida per gli al-tri». Weidmann è preoccupato che gli aumenti del prezzo del petrolio che già esercitano una

pressione al rialzo sull'inflazio-ne possano propagarsi attraver-so gli incrementi salariali. Il pre-sidente della Bundesbank ha sottolineato nei giorni scorsi che si tratta di «un rischio gra-ve», cui la Banca centrale euro-pea sarebbe chiamata a reagire con un aumento de i tassi d'inte-resse, ipotesi che peraltro appa-re per ora poco probabile, dato che la Bce ha appena decretato due tagli dei tassi e che il resto del'economia dell'Eurozona è in situazione assai più precaria di quella tedesca. L'inflazione tedesca è stata a marzo del 2,3 per cento. Per effetto degli au-menti dell'energia, la Deutsche Bank ha recentemente ritocca-to al rialzo le sue previsioni per fine anno dall'1,7 al 2 per cento.

Il prossimo test importante sul fronte salariale sarà il rinno-vo dei metalmeccanici, circa 3,3 milioni di lavoratori, rappresen-tati dal potente sindacato Ig Me-tall, e che a loro volta hanno chiesto il 6,5 per cento. Appare improbabile ora che restino molto al di sotto degli aumenti spuntati dai dipendenti pubbli-ci, che sono andati al di là delle attese. Oliver Rakau, di Deut-sche Bank, prevedeva per il complesso de i rinnovi, sulla b a-se dei precedenti, un aumento inferiore al 3% l'anno.

Del resto, l'andamento mol-

to positivo del mercato del la-voro favorisce le rivendicazio-ni, osserva Tana Meier, della banca Hsbc. A marzo, la disoc-cupazione è scesa ancora, al 6,7%, stabilendo un nuovo mi-nimo dai tempi della riunifica-zione tedesca ne11990.

Secondo Meier, la situazio-ne del mercato del lavoro do-vrebbe creare le condizioni per un aumento dei consumi delle famiglie. Alcuni economi-sti in Europa ritengono che que-sto dovrebbe contribuire ad au-mentare l'import dai Paesi in difficoltà della periferia dell'Eurozona, anche se difficil-mente sarà un fattore determi-nante per il rilancio della cresci-ta in queste economie. In quel-la tedesca, invece, l'aumento dei consumi dovrebbe in parte compensare il calo della do-manda estera, soprattutto dal sud Europa. Le previsioni per quest'anno sono comunque di un netto rallentamento rispet-to alla crescita vigorosa dell'an-no scorso. La maggior parte del-le stime converge attorno a un'espansione dell'attività nel 2012 attorno allo o,5-o,6 per cen-to. L'economia tedesca, che nell'ultimo trimestre 2011 ha ac-cusato una contrazione dello 0,2%, dovrebbe però riuscire ad avitare la recessione.

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Il Sole12

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Il Sole12

Germania severa con la Pa degli altri L'AUMNTO AI DIPENDENTI PUBBLICI.:

a Germania è sempre in prima fila nell'imporre ai Paesi della periferia dell'Eurozona moderazione sa-

,Aariale o addirittura tagli brutali. Dopo aver predica- to bene, ieri, a prima vista, ha razzolato male, concedendo aumenti del 6,3% in due anni ai dipendenti pubblici, il cui esempio sarà seguito probabilmente negli altri importan-ti rinnovi salariali in ballo quest'anno. Ci sono però due fattori da calcolare: i salari tedeschi avevano mostrato ne-gli anni scorsi una dinamica inferiore al resto dell'Euro zo-na e il buon andamento dei conti pubblici, grazie al boom delle entrate favorito dalla forte crescita dello scorso an-no, apriva spazi di manovra (anche se il bilancio rischia di subirne gli effetti negli anni prossimi). Inoltre, la disoccu-pazione in continuo calo offriva un'arma in più alle riven-dicazioni sindacali. Il resto d'Europa può togliersi lo sfi-zio di rinfacciare ai tedeschi il loro comportamento appa-rentemente contradditorio, oppure rallegrarsi del fatto che la forbice del costo del lavoro, e quindi di competitivi-tà, fra la Germania e gli altri possa ridursi non solo costrin-gendo questi ultimi a sacrifici pesantissimi, ma anche con l'aumento dei salari tedeschi.

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L'Imu pesa troppo? Trento taglia l'Irap Mirco Marchiodi

Un aiuto pubblico per l'Imu. Il titolo ufficiale è «Provvedimenti urgenti di contrasto alla congiuntura economica per famiglie e imprese», ma il disegno di legge approvato questa settimana dalla giunta provinciale di Trento per tutti è già diventato il "Ddl anti Imu". L'intenzione dell'esecutivo trentino è proprio quella di rendere meno pesante la stangata che arriverà a giugno con il pagamento della nuova imposta municipale unica: entro l'estate dunque il disegno di legge che mette a

disposizione 3o milioni per famiglie e imprese dovrà essere approvato in aula. «Nessun problema - assicura il presidente del consiglio provinciale Bruno Dorigatti - perché, vista l'urgenza del momento, per l'approvazione del testo ci sarà una corsia preferenziale e i tempi saranno brevi». L'aiuto

PACCHETTO ANTI-CRIR Un Ddl della Giunta prevede una riduzione dell'imposte regionale per le imprese e bonus per le famiglie

provinciale consisterà in uno sconto Irap per le aziende e in contributi una tantum per le famiglie con redditi medio-bassi.

Per le imprese trentine l'Imu sarà una vera botta: «Mentre la vecchia Ici costava 37 milioni alle aziende - spiega il presidente Lorenzo Dettai - per l'Imu dovrà essere versato quasi il doppio, 68,7 milioni». L'impatto sarà diverso a seconda delle categorie economiche con il settore alberghiero e quello commerciale tra i più colpiti. È proprio per questo che il Ddl anti Imu prevede sconti Irap differenziati: per le aziende

alberghiere e commerciali (quelle comprese nelle sezioni I e G della classificazione Ateco 2007) è prevista una riduzione dell'aliquota dello 0,5%, mentre per tutte le altre categorie economiche lo sconto sarà di 0,2 punti percentuali. Da rimarcare che l'aliquota Irap a Trento è già la più bassa d'Italia (2,98%, solo la Provincia di Bolzano applica un'aliquota altrettanto bassa) e che lo sconto si aggiunge alle riduzioni già previste che, compreso quest'ultima agevolazione, si concretizzeranno in una rinuncia di circa 55 milioni di Irap sui 177 milioni

preventivati per il 2012.

La seconda metà dello stanziamento - ii5 milioni a disposizione delle famiglie -sarà elargito attraverso contributi una tantum compresi tra i 35o e i mille euro, a seconda del reddito e della composizione del nucleo familiare. Sarà l'Agenzia provinciale dei pagamenti, previa certificazione Icef, a erogare le cifre entro il primo semestre del 2012.

L'intervento anti-crisi nasce dal calo dei consumi registrato in Trentino: «Ci mancano statistiche precise - ha ammesso Dettai - ma la sensazione è che in Trentino il dato sia oltre la media italiana del 2,4%, perché per le famiglie qui non sono aumentati i costi dei servizi provinciali, mentre altrove sì». Altrettanto forte la frenata degli investimenti da

parte delle imprese: «Abbiamo notato un rallentamento dell'attività produttiva e una stasi delle politiche di investimento da parte delle imprese. Bisogna attenuare la pressione fiscale sulle aziende, perché sta raggiungendo valori assolutamente straordinari e di difficile sostenibilità per le prospettive competitive delle imprese», si legge nella relazione illustrativa del disegno di legge. I sindacati chiedono però interventi più selettivi (premiando ad esempio le aziende che assumono) invece di aiuti a pioggia.

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II soler /,1

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laPADANIA ASMOS~Itte

Le politiche centraliste dell'Esecutivo hanno come obiettivo la penalizzazione delle autonomie locali

Monti fa il funerale alle Province Con la scusa dei tagli alla spesa pubblica il Governo sferra un attacco frontale alla democrazia

di Roberto Marraccini*

Sono trascorsi più di cento giorni dall'insedia-mento del Governo "tecni-co" guidato da Mario Mon-ti, voluto e sostenuto - for-temente - dall'Unione Eu-ropea e dall'alta finanza in-ternazionale.

Un Governo che, a detta di molti commentatori ed editorialisti - proni al po-liticamente corretto - sta facendo bene e nell'interes-se del Paese. Un giudizio un po' azzardato, se solo pen-siamo che dal 16 novembre scorso il portafoglio dei cit-tadini si è fortemente al-leggerito (reintroduzione sotto mentite spoglie dell'Ici sulla prima casa, aumento della benzina, au-mento delle tariffe auto-stradali, ripristino della Te-soreria Unica statale, ecc.).

È vero, invece, il contra-rio, e cioè che questo Go-verno non sta facendo il bene dei cittadini in gene-rale, né tanto meno del Nord, della Padania, mas-

sacrata da manovre econo-miche e finanziarie che, vo-lenti o nolenti, la stanno letteralmente mortificando (dal punto di vista econo-mico e produttivo).

Il Governo - non eletto dai

Anche in questo caso i "tecnici" hanno obbedito ciecamente all'ordine impartito dai poteri forti dell'alta finanza europea e internazionale

cittadini - di Mario Monti ha, poi, preso la decisione -anche qui fortemente au-

spicata dai vertici europei (basti pensare al riguardo alla lettera inviata dalla Bce il 5 agosto scorso all'allora ministro dell'Economia e delle Finanze Tremonti, nonché al presidente del Consiglio Berlusconi) - di

Pagina 13 Manti fa il fuferalc alle PrOYMCC

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E VILLA RECALCATI a Varese, sede della Provincia; a causa di Monti presto potrebbe chiudere


laPADANIA a;SiVoeennMIUI

intervenire sulle Province, un tema all'ordine del gior-no del dibattito politico or-mai da tempo. Solo che, su questo punto, occorre fare un po' di chiarezza. Cosa c'era scritto esattamente in quella lettera inviata da Mario Draghi e Jean Clau-de Trichet all'ex ministro Tremonti? Testualmente

quanto segue: «C'è l'esigen-za di un forte impegno ad abolire o a fondere alcuni strati amministrativi inter-medi (come le Province)». Ebbene, si indicano come ipotesi la semplice e de-finitiva archiviazione delle Province (dalle identità sto-riche strutturate addirittu-ra secolari) oppure il loro

accorpamento. Di abolizio-ne delle Province, comun-que, se ne parla da tempo. Anche durante i lavori della commissione parlamenta-re bicamerale per le Rifor-me Costituzionali presie-duta da Massimo D'Alema (1997-1998), si discusse ri-guardo l'ipotetica abolizio-ne delle Province. In quel

caso, però, sebbene sem-brasse assodato che le Pro-vince - in sé - sarebbero state cancellate, si giunse addirittura a rendere le stesse pari-ordinate allo Stato, alle Regioni, alle Cit-tà metropolitane e ai Co-muni (articolo 114 comma 1 della Costituzione); que-sto con il nuovo Titolo V della Costituzione (Legge Costituzionale n. 3 del 2001). Il dibattito sulla ne-cessità o meno di abolire o comunque sfoltire le Pro-vince è, comunque, ripreso in maniera fitta all'inizio della legislatura in corso, la sedicesima, che ha visto uscire vincitrice dal con-fronto elettorale la coalizio-ne di centrodestra, formata dalla Lega Nord (il nostro Movimento) e dal Pdl. Un'alleanza che, oggi, non esiste più, per il semplice fatto che il Pdl ha deciso di sostenere Monti e il suo Esecutivo di "tecnici".

(1 - segue) * Ufficio di Segreteria

Politica Federale Lega Nord

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press unE 01/04/2012 la R ubblica

Monti: "Rozzo aumento delle bollette ma rischiavamo la fine della Grecia" Positiva "discesa dei tassi". lipremier cinese: Italia solida

DAL NOSTRO INVIATO FRANCESCO BEI

PECHINO — Persino i cinesi, lo ha rivelato lo stesso Monti, gli hanno fatto presente che è stata la gigantesca evasione fiscale, insieme ad altri fattori, a scorag-giarli da un impegato maggiore in Italia. Eppure il premier ritie-ne che la strada già intrapresa con il decreto Salva-Italia sia sufficiente e non ci sia bisogno di unulteriore giro ditíltepe rda-re la caccia agli evasovi: «Non c'è mai stata in passato una stru-mentazione così forte, ce l'ha detto anche l'Agenzia delle En-trate e la Guardia di Finanza. Non credo occorra fare di più». Si aspetta anzi «buoni risultati finanziari» da questa lotta all'e-vasione, anche se «sarebbe del tutto imprudente fare previsio-

zo.itìche PN:t . s5sz.:m "coeU m;rz:sscona non .'7zumz: compnuns,c,•\.z mn deZ a't55e cc

rii che creerebbero aspettative» verso un ipotetico te soretto.

premier p aria da P echino, al termine di una serie di incontri-

ieri con il primo ministro 'Nen fiaba° - per «provare a generare nuovo entusiasmo verso Vita-lizi». Ma tutti i giornali italiani puntano i riflettori sulla raffica d i aum en ti ditasse e bollette che si sta per abbattere sulle fami-glie italiane. Una ricetta dura, ma che Monti rivendica per in-tero. «Comprendo che gli au-menti delle bollette siano molto visibili, m a devo sempre far pre-sente agli italiano che meno visi-bile ai loro occhi, ma molto più grave per il destino delle loro fa-miglie, sarebbe stato finire co-me la Grecia». Certo, all'econo-mista Monti la soluzione tas-se&balzelli fa storcere il naso, ammette che si tratta di «stru-menti un p rozzi, ilrisultato dif-ferito di decisioni prese in pas-sato». Ma anche il suo governo ne ha dispensati parecchi, «per i quali sono pronto ad assumer-mi le mie responsabilità». Per il futuro, promette, «dobbiamo trovare strumenti più sofistica-ti». Tuttavia difende la stangata decisa a gennaio, perché «è sta-to fatto uno sforzo di riequilibrio del carico fiscale contro l'eva-sione, chiamando a contribuire chi aveva fatto meno in passato, riaprendo anche gli scudi fisca-li».

Fortuna che almeno i cinesi, nono stante l' alta evasione e l'al-ta pressione fiscale, ci vedono

ancora inunaluce p ositiva.Wen fiaba°, accogliendo Monti nei saloni di marmo dell'Assem-blea nazionale del popolo, defi-nisce infatti l'Italia «un grande paesemanifatturie ro, la cuieco-nomia è solida». Parlando da-vanti alla Scuola del partito co-munista cinese, anche Monti dipinge un paese fuori pericolo.

«Quando ci si propone di avere un bilancio in pareggio nel 2013 e si mettono in atto misure giìlin vigore per conseguirlo, credo che difficilmente si possa parla-re di nuovo contributo alla crisi da quelPaese». Ilpremier osser-va che «anche il mercato consi-dera la finanza pubblica italia-na, a questo punto, in buon

equilibrio, come dimostra an-che una discesa dei tassi di inte-resse più veloce che in altri pae-si, tanto è vero che io spread è sceso sensibilmente».

Prima di lasciare Pechino per l'isola di Hainan, dove oggi aprirà il forum economico di Boao (la Davos asiatica), Monti non resiste a dare una sto ccata a giornali e giornalisti per come hanno raccontato la tensione di questi giorni con il mondo poli-tico. «Nulla di vero», ma c'è sta-to bisogno di scrivere «unalette-ra ai Corriere» perché finisse la tempesta.lipremierprociamail suo «rispetto per i partiti», si di-ce «dispiaciuto per i malintesi» e al contempo «lieto che si siano calmate le acque». Infine, sep-pur con un tocco infinitamente piùlieve del suo predecessore, si lascia andare anche lui a un pic-colo "editto cinese" contro i re-troscenisti. «Si rimane perplessi leggendo cose che semplice-mente non esistono. E mi chie-do se tanti disagi nella com-prensione dell'Italia da parte di altri pae si non nascano dalla:im-possibilità stessa di conoscerne sia pure vagamente la realtà»,

,C,H,,RODuZIONE,USERVATA

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Profumo: 'Basta con vecchi compiti a casa" ^rninistro: inutili le versioni di latino, saluti° lavori di grwo ed esercizi per capire internet

MARINA CAVALLIERI

ROMA — Lezioni interattive, la-voro di squadra, più internet in classe e meno a casa. Insomma, bisogna cambiare i compiti. La :formula esatta ancora non esiste ma più che una riforma è neces-saria una rivoluzione, qualcosa che nasca nelle aule prima che nei ministeri.

Non solo in Francia ma anche in Italia si discute del rito scola-stico più inossidabile, i compiti, odiato dagli studenti, sopporta-to dai genitori, imposto come un dogma dai professori. Ma sem-p re immutato. Nella s cuo la ci so-no stati negli anni alcuni cam-biamenti, molti slittamenti, qualche rivoluzione mancata, ma i compiti sono sempre rima-sti, emblema del dovere, senza che nessuno osassetoccarli. Ora, dice il ministro dell'Istruzione, è venuto il momento. «Oggi i ra-gazzi ricevono molti stimoli an-che dall'ambiente extrascolasti-cc, e quindi deve cambiare la struttura dei compiti e delle le-zioni», ha chiarito Francesco

suZì: una nuova. 'z:CUURRa Za; di "aAìvCò -nù con una ase

Profumo durante una visita a due istituti di Ancona. «Se oggi si dà una versione di greco o latino, mi rac conta mia moglie che è insegnante, quasi sempre la tradu-zione si trova su 'in t ernet. C'è an-che un sito specializzato, basta inserire tre parole... Insonima, dobbiamo essere più"smart" dei ragazzi». Più furbi. È necessario, dice Profumo, che gli studenti inseguano noi, e non che noi, gli adulti, inseguiamo loro.

Le proposte del ministro pre-vedono innanzitutto più lavoro di squadra, meno studio solita-rio, una maggiore possibilità per i ragazzi di cooperare intorno ad un progetto, magari con i loro linguaggi e le nuove tecnologie: «Un po' più di complessità, un po' più di connettività, lavoro da fare in parte insieme, in parte ognuno a casa sua, anche con orari più:flessibili». La 'riflessione di Profumo parte dal fatte che gli studenti hanno molte fonti di informazioni, internet, i ; so cial network, una mole di notizie in cui però si possono perdere e che invece devono imparare a con-

trollare. Quindi i compiti devono servire a capire come seleziona-re le informazioni, a discernere il vero dal falso, a navigare svilup-pando capacità critiche. «Una parte di compiti ci vuole — so-stiene Profumo —perché il fatto di essere impegnati direttamen-te rende i ragazzi. responsabili e li aiuta a maturare». Però ci vor-

rebbero anche «delle attività un po' più libere, con una base logi-ca forte, con capacità di sintesi e di analisi, magari lavorando in-sieme». La ricetta del ministro prevede anche più formazione sui test, per fare in modo che i ra-gazzi non arrivino alle selezioni per l'universi( à impreparati.

Una :fomittla ancora tutta da

mettere a punto. «La verità è che per compiere questarivoluzione bisogna formare gli insegnanti», spiega N'ari° Rusconi, vicepresi-dente dell'Associazione nazio-nale presidi. «Si potrebbero fare meno compiti a casa se ci fosse-ro più lezioni interattive, ci sono alcuni insegnanti che le fanno, nel inio liceo, il Newton di Ro ma,

ci sono professori che fanno le-zione in inglese ma è tutto lascia-to alla volontà individuale. Non c'è l'obbligo di aggiornamento e se uno vuole può rimanere sem-pre con i metodi di quando ha iniziato. È questo il punto da ag-gredire: lafonnazione degliinse-gnanti». Anche i genitori rilan-ciano e mettono la sol uzione nel -

le mani della scuola. «La scuola esige modalità del secolo scorso, anzi dell'Ottocento, è fuori tem-po», dice Mariella Nava, dell'As-sociazione genitori democratici. «Ma per cambiare deve cambia-re la testa degli insegnanti, in questo senso ci deve essere un investimento del governo».

PiPRODUZIONE RISEr-WATA

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Pagina 20 Profitmo:"Bastaconive,


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Una ricerca della Fondazione Agnelli mostra quali istituti preparano meglio

"Chi viene da licei e tecnici ha più successo all'università"

MARIA NOVELLA DE LUCA

ROMA — Quali sono le scuole che meglio preparano gli studenti al-l'università? Esiste un "effetto scuola" (secondaria), che possa spiegare perché nei primo anno di università alcuni ragazzi otten-gono risultati brillanti, procedo-no spediti, conquistano crediti, e altri si fermano, arrancano, non ce la fanno? La risposta è sì. La for-mazione secondaria, la scelta di un liceo al posto di un altro, di un istituto tecnico quotato, del pub-blico anziché del privato, può de-terminare , insieme ad altrifattori, il successo universitario, Lo di-mostra una ricerca della. Fonda-zione Agnelli, che ha calcolato per quattro regioni italiane (Piemon-te, Emilia Romagna, Lombardia e Calabria), quali sono le superiori i

I- cui studenti mostrano, nel primo

anno di università, i curriculum migliori, facendo ma classifica istituto per istituto, dai primi agli ultimi

„ Spiega Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli: «E

una ricerca che da tre anni svol-giamo in Piemonte e che da que-st'anno abbiamo deciso di esten-dere ad altre regioni. I dati vengo-no rilevati dall'Anagrafe degli Studenti Universitari, in pratica i libretti universitari. Ciò che cal-coliamo sono i voti, il numero de-gli esami sostenuti e i crediti otte-nati.. E quello che vie ne fuori-- di-ce Gavosto è che risultati mi-gliori li ottengono i ragazzi che escono dagli istituti tecnici, da al-cuni licei, mentre a parte rare ec-cezioni le scuole paritarie, sia lai-che che religiose, sono in fondo alla classifica. Nel senso che a dif-ferenza di gran parte deipaesi0 c-se da noi gli istituti pubblici sono più qualificati di quelli privati».

E la piccola città batte la metro-poli., nel senso che dall'analisi, eseguita sul ,15mila studentinegli anni 2007-2008 e 2008-2009, i ra-gazzi più preparati provengono in gran numero da scuole di pro-vincia. «Gli studenti dei piccoli centri — si legge nella ricerca —hanno in media performance universitarie migliori, forse a se-

guito delmaggior controllo socia-le presente nelle piccole realtà ri-spetto ai grandi centri urbani, o per il fatto che l'investimento in istruzione universitaria è più gra-voso per chivivefuorisede, e dun-que solo i più motivati continua-no». Aggiunge Andrea Gavosto: «Si conferma l'alta qualità di mol-

ca‘Mark~ suaa,;z.

h% una scuWa% :ntWARca.

z:mvh-KAa

ti istituti tecnici, anzi per alcune :facoltà, come ingegneria e agra-ria, aver fatto delle scuole tecni-che con quell'indirizzo facilita l'ingresso all'università, nel senso che gli studenti al primo anno so-no avvantaggiati rispetto a chi ha fatto, magari, il liceo scientifico, Negli anni successivi sono gli stu-denti che hanno frequentato il li-ceo, e solitamente hanno alle

spalle famiglie con :maggiori p o s-sibilit à e conomic he, che o (tengo-no i maggiori successi».

Effetto scuola dunque. Che mostra alcuni elementinoti e altri meno noti. Perché se è "naturale" che dal lice o sip assi all'università, è l' exploit dei tecnici a sorprende-re, come la forza deipiccoli centri. E se pubblico batte privato ci so-no alcune eccezioni. In Lombar-dia è un Istituto Tecnico Com-merciale, religioso e paritario, il "Collegio Paola di Rosa" a Desio ad aver avuto il miglior p unte g mentre al sesto posto a Milano c'è il Civico Liceo Linguistico "A. Manzoni", laica non statale, «Ciò che ci ha colpito in questi anni — co ne lude sto-- è st ani la re a-zione delle scuole. All'inizio stidita, soprattutto se si trattava di realtà in basso nella classifica, ma polvia via sempre piùinteressata, con l'attesa di anno in anno di ve-dere qual è il posto che occupano. E molti dirigenti scolastici ci han-no raccontato che la classifica ha suscitato un dibattito utile».

R,PRODUZ!ONE r-nERVAiA

Pagina 20 Profumo: "Bask wr..vecchicorripitiacasa"

eIGIguo.


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CORRADO ZUNINO

Quei ragazzi tra di uno e pe siamo 1l paese dei sedentari

CORRADO ZUNINO

E IL frigorifero e il bagno non fossero così lontani dal divano, quaranta (vir-

gola due) italiani su cento non farebbero nulla. Ma proprio nulla. Tanti sono quelli che non fanno attività sportiva né atti- vità fisica, che è un sottordine della prima e che, comunque, sarebbe sufficiente per non vivere sovrappeso (32%) o in obe- sità (11% della popolazione, cifra da tragedia norda mericana)

SEGUE A PAGINA 21

(segue dalla prima pagina) Allarme gioventù seduta

S ONO usciti due lavori — diversifraloro, ma con te-si coincidenti-- che ci ri-

cordano lo stato deprimente della pratica sportiva degli ita-liani e la crisi strutturale della pratica sportiva giovanile. So-no l'aggiornamento 2012 dei dati Istat sul tema, elaborati dal professor Antonio Mussi-no, e un libro uscito per il Mu-lino, "Attivi e sedentari", a cura di Gabriele Prati e Luca Pie-trantoni, psicologi sociali del-l'Università di .Bologna.

Parla di «situazione tragica» il professor Mussino, diparti-mento di Scienze statistiche

dell'Università La Sapienza di Roma, a proposito dell'Italia che suda. Perché non è bastata l'impennata dell'anno scorso, diffusa con rulli di tamburi dal Coni:ne1201.1 siamo di nuovo ultimi nell'Unione Europea. E, con l'aggiornamento Istat, i sedentari tornano maggio-ranza relativa: il 40,2%, una moderata e pigra forza di governo. C'era stato il qua-si-pareggio nel 2010, tra sedentari e attivi, ma con una nuova stagione di crisi economica gli atleti da divano tornano a di-stanziare di tre punti quelli che corricchia- no e giocano il merco- ledì a calcetto. D'al- tronde è stato così dal 2001, la stagnazione lunga cinque anni no.E1 fa n. che appesantire il dato di un Paese economicamente fragile e sportivamente arre-trato. «Con l'introduzione dell'euro», spiega il profes-sorMussino, «si è fel inatala corsa allo sport iniziata ne-gli anni Ottanta e fatta cre-scere dalle tv che mostrava-no imprese agonistiche nel mondo». Il calo degli sportivi nella stagione 2010 si avverte in molte fasce d'età, ma preoc-cupa l'aumento dei sedentari tra giovani e giovanissimi. In

nomeno, l'abbando- no sportivo», racconta Io statistico Enzo D'Arcangelo. «Le ge-nerazioni precedenti iniziavano a fare sport più t - di, marestavano fedeli, soprat-tutto tutto nelle discipline di squa-dra. Oggi i genitori spingono nelle fasi iniziali, quando i figli hanno trai tre e i sei anni, dove registriamo un sorpasso delle bambine sui maschi, e trai set-te e i dieci. Ma quando le fami-glie fermano la loro azione e la scuola dovrebbe diventare protagonista, iniziano gli ab-bandoni. Che diventano rile-vanti tra i 15 e i 17 anni». Anche in campo scolastico le medie rappresentano il buco nero che siripercuote nellafugadal-

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"Semlemernspolvi chnivooridImord

lo tra gli adolescolli, E 4 adulti su 10 no0anno particolare E istat segnala l'ar-retramento sportivo tra i bam-bini dai 6 al 10 anni, di quasi due punti percentuali. Di più, negli ultimi dieci anni i seden-tari sono cresciuti di 3,4% nel-la fascia critica:11-14 anni. E di 2,4 punti in quella 15-17. Tra le femmine adolescenti, le per-centuali sono ancora più alte. Maè interessante notare come in questa «area adolescenzia-le» aumentino sia coloro che fanno sport in modo continua-tivo (assorbendo quindi quelli che si schierano "in modo sal-tuario") e contemporanea-mente i sedentari (che nelle ul-time stagioni attraggono sem-pre piùgli sportiviperca.so, au-toridi"qualcheattivitàfisica").

«Registriamo un nuove fe-

"Sempre meno sportivi italiani peggiori d'Europa"


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Ragazzi italiani sedentari (che non hanno mai fatto sport)

21,6%

Partecipazione sportiva in Italia (nel 2011)

Frequenza sportiva

31,2% (tra 12 e 60 volte ,t'"'

l'anno) /".-`

34,296 (tra 61 e 120 volte l'anno)

22,896 (oltre 120 volte)

g: 2001

2011

21,990 (22,8% nel 2010,17,9% nel 1997)

37,9% (38,4% nel 2010, 46,3% nel 1997)

11,89‘-;j (tra 1 e 11 volte l'anno)

61% ‘,.%n degli italiani fa attività sportiva "per motivi di salute"

45% degli italiani non fa attività sportiva "per mancanza di tempo"

Attivi

(dati: Eurobarometro, Passi, /stat, Censis; elaborazioni Dipartimento Scienze statistiche dell'Università La Sapienza di Roma)

.2, 54 % degli italiani si dichiara soddisfatto delle possibilità offerte per lo sport (in Olanda è il 90%)

40,2% (38,8% nel 2010, 35,8% nel 1997)

\ \ \ \ \ :\ \•\.

Sedentari

La classifica (partecipazione sportiva nei 27 Paesi Ue)

Svezia

Danimarca

Paesi Bassi

Francia

Germania

Gran Bretagna

Spagna

Courgeent■ LAP: "lccremegIspoitst elmtup,...gglort.1-1morr;

21%


le classi delle prime superiori. «Il modello sportivo italiano non funziona più», riassu-me D'Arcangelo, «e ci

sono due questioni da affron-tare: le crescenti difficoltà eco-no piche delle famiglie italia-ne elaformazio ne diuna gene-razione di ragazzi che si distrae facilmente, faticando a con-durre a termine un impegno». Al dato sulla gioventù seduta, che resta da alla" me sociale, si affianca poi una ripresa della pratica continuativa nelle età mature (60-64 anni). Si è for-mato USI blocco di anziani che ha ancora una buona qualità della vita, tempo libero e uno stile di vilasportivo. Se poi si al-zano gli occhi verso l'Unione

europea il confronto si fa schiacciante. In una classifica comparata di «partecipazione sportiva» siamo ultimi su 27, dietro Romania e Grecia. E sia-mo ultimi anche nella fascia di chi non pratica nulla. Tra i se-dentari, siamo i più sedentari d'Europa. Qui si innesta il sag-gio del Mulino: ci spiega che fa più sport chi ha più scolarità. E chi fa sport riduce del 41% la mortalità cardiovascolare e del 37% l'incidenza del diabe-te, allontana l'ansia e depres-so-apatia, dorme meglio e mi-gliora le funzioni cognitive. Perché praticando sport arri-vano più sangue e ossigeno al cervello, aumentando materia bianca e materia grigia.

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la R ubblica press unE 01/04/2012

Consulenze Pa: nel 2010 scendono a 1,2 miliardi MILANO — Più di 12 miliardi spesi in consu-lenze dalla pubblica amministrazione nel 2010. A tanto ammonta la cifra spesa se-condo ministero della funzione pubblica, per 276.350 i incarichi di collaborazione e consulenza che sono costati agli italiani 1,238 miliardi. Rispetto al 2009 (quando ven-nero spesi 1,49 miliardi) c'è stata una climi-

nuzione sia del numero delle consulenze ri-chieste (scese del 15,95%) sia della somma spesa (-16,89%). Il calo maggiore è stato re-gistrato nelle isole (-18,49° al nord (- 17,86%)e nel centro (-15,45%) mentreal sud la flessione è minore (-7.47%). A livello re-gionale gli unici aumenti 2010 hanno riguar-dato Puglia (+5,03%) e Abruzzo (+8,58%).

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Record di failirnominer.iiil Lombadinclazio ai primi posti

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Le scuole migliori? Quelle normali La ricerca della Fondazione Agnelli: gli istituti italiani più virtuosi sono tecnici, statali e di provincia

«i la rivincita dell'istruzione

pubblica» - domande

a N Andrea Gavosto

Fondaz. Agnelli

MARIATERESA MARTINENGO

Dopo due anni di ricerca sul Pie-monte e uno sull'Emilia Roma-gna, la Fondazione Giovanni Agnelli ne12011ha allargato l'inda-gine sui risultati ottenuti dagli stu-denti nel primo anno di università alla Lombardia e alla Calabria. «Pensiamo che i dati possano es-sere di aiuto alle famiglie e ai deci-sori politici», spiega Andrea Ga-vosto, direttore della Fondazione.

La ricerca contieneanche novi- tà metodologiche?

«Stavolta siamo riusciti anche a tenere conto dei diplomati iscritti in atenei di regioni diver-se da quella d'origine».

Quali differenze si colgono tra regionee regione?

«In generale, a parte alcune punte, le scuole non statali han-no performance decisamente buone solo in Lombardia».

Altre specificità territoriali? «È confermata la buona qualità della formazione fornita dagli istituti tecnici se valutata in ter-mini di "effetto scuola". Questo vale per ragioni di tradizione in-dustriale in Piemonte, Lombar-dia ed Emilia Romagna, molto meno in Calabria».

In generale, cosa emerge dal confronto licei-tecnici?

«I licei continuano ad attrarre studenti più dotati e di estrazio-ne socio-culturale più elevata: nei licei è più probabile che si sviluppino moltiplicatori delle capacità individuali».

Perché le scuole di provincia occupano la maggior parte della topten?

«Forse per il maggior controllo sociale presente nelle piccole realtà, forse perché chi studia "fuori sede", in condizioni più onerose, è più motivato».

Quali sono le scuole migliori in Italia dal punto di vista di chi vuole proseguire gli studi? La Fonda-

zione Agnelli è arrivata al ter-zo anno della sua indagine per il Piemonte, al secondo anno per l'Emilia Romagna ma per la prima volta allarga l'analisi anche alle scuole lombarde e calabresi su richiesta dell'Uf-ficio scolastico della Lombar-dia e della Regione Calabria.

Il risultato è una fotografia piuttosto nitida. Le migliori sono in provincia. Sono istitu-ti pubblici, possono essere li-cei dove è più probabile che si creino effetti positivi per le ca-pacità individuali, ma anche tecnici, sfatando la pessima fama di questi istituti secon-dari. Nessun particolare bla-sone, sono scuole frequentate in genere da persone non par-ticolarmente benestanti o le-gate alla cultura.

Da questo tipo di scuole che potrebbero trovarsi ovunque in Italia arrivano i ragazzi che hanno ottenuto i migliori ri-sultati durante il primo anno di università. E quindi la Fon-dazione le ha scovate e messe in classifica per dare alle fami-glie un'informazione in più al momento della difficile scelta delle superiori e alle scuole per poter capire qualcosa di più sul loro lavoro ma anche ai responsabili della politica scolastica, che in questa fa-scia di istituti non hanno alcu-na rilevazione Invalsi a gui-darli in eventuali valutazioni.

In totale, la ricerca valuta i risultati di oltre 145 mila stu-denti (64.944 in Lombardia, 29.116 in Emilia Romagna, 23.497 in Calabria, 28.458 in Piemonte), tutti provenienti da scuole secondarie superio-ri (esclusi gli istituti profes-sionali e gli indirizzi professio-nali negli istituti superiori). Non è possibile avere dati ag-giornati all'ultimo anno scola-stico «a causa del lento ag-giornamento» dell'Anagrafe

nazionale degli studenti univer-sitari, come spiega la Fondazio-ne nello studio. I dati sono quin-di relativi agli anni 2007/2008 e 2008/2009. Il risultato finale sono due classifiche. La prima fotografa soltanto l'effetto scuola, la seconda invece tiene conto anche di al-tri elementi che possono avere conseguenze sul risultato finale, dal territorio al talento degli stu-denti al tipo di scuola.

In Lombardia fra i primi 10 isti-tuti, otto sono tecnici industria-li e istituti superiori della pro-vincia. Al quinto posto c'è uno scientifico, il Volta di Milano, e al sesto posto il liceo Linguisti-co Civico, sempre di Milano. Ri-sultato identico in Piemonte: otto istituti tecnici e superiori della provincia su dieci in clas-sifica. Al sesto posto il liceo

INDAGINE

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della

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classico Cavour di Torino e al nono il liceo classico e scientifi-co Valsalice, sempre di Torino.

Dati simili in Emilia Roma-gna dove solo due licei entrano in classifica: il classico Murato-ri di Modena al terzo posto e il classico Galvani di Bologna al

quarto. Scom-parsi i licei dalle posizioni alte della classifica in Calabria, l'unico entrato è il San Nilo di Rossano, arrivato al quar-to posto ma ora trasformato in istituto superio-re. Un'eccellenza scomparsa an-

che in Lombardia, dove il primo in classifica è l'istituto tecnico commerciale Di Rosa di Desio. Il migliore in Lombardia: pec-cato che l'indirizzo tecnico commerciale ora non esista più: gli iscritti erano pochi e si è pre-ferito chiuderlo.

www.lastampa.it/amabile

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press unE 01/04/2012 LA STAMPA

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cerca: Sostembilita e .ri la sfida riformista „ • , si gioca nelle ella Per la prima volta nella storia la popolazione urbana supera quella rurale Qui sta il cuore della nuova competizione globale: i grandi centri emergono come dimensione ideale per attrarre nuove economie in movimento

NICOLA ZINGARETTI

'economia italiana è ad una svolta decisiva: im- maginare, finalmente, una strategia di ripresa

dopo i tagli. Dove bisogna cercare oggi le risorse per tornare a cresce-re? I numeri ci dicono che queste potenzialità sì concentrano sem-pre di più nei confini delle grandi aree urbane non più semplici cit-tà, ma sistemi locali complessi e interdipendenti. Basti pensare che solo all'interno delle prime 10 aree metropolitane del nostro Paese risiedono 18,3 milioni di persone, sono creati 400 miliardi di euro di valore aggiunto, pari al 35,7% del totale, trovano lavoro 7,4 milioni di occupati e svolgono la loro attività quasi 2 milioni di imprese. La contraddizione è che questa grande ricchezza è poco in-. tegrata e l'Italia, a differenza dei suoi concorrenti, è priva di una vi-sione strategica che ne sostenga lo sviluppo.

Non deve stupire se parlo di co-se che non stanno nell'agenda quotidiana della polemica politi-ca. Compito di un moderno rifor-mismo è anche quello di imporre temi nuovi e attuali, cambiare lo

spartito, sconfiggendo la pigrizia in-tellettuale e andando oltre la preve-dibilità degli schemi e il ripetersi delle liturgie. I numeri di cui parlo sono una realtà di cui, governando la più grande di queste aree, Roma, ci accorgiamo praticamente ogni giorno. Una realtà in crescita e in continua evoluzione. L'assenza di politiche per le aree urbane non è solo un vuoto, un "a margine" ri-spetto a questioni che conquistano i titoli dei giornali, ma un errore che, per diverse ragioni, non possia-mo permetterci.

Il 2010 è il primo anno nella sto-ria dell'uomo in cui il numero della popolazione urbana supera quello della popolazione rurale. Circa 3 miliardi e mezzo di persone risiede in città, i sistemi urbani emergono sempre più come gli spazi in cui si concentrano la produzione, lo scambio e il consumo di beni, dove si sviluppa il capitale umano, dove si addensano servizi pubblici e pri-vati, funzioni strategiche e logisti-che necessarie a vivere, a fare im-presa, a creare lavoro. Qui si vinco-no o si perdono le grandi sfide della sostenibilità e della ricerca di un nuovo equilibrio sociale. Qui sta il cuore della nuova competizione globale: dentro la crisi funzionale degli Stati--- Nazione, le aree urba-ne, proprio per la loro complessità

e articolazione, emergono come di-mensione ideale per attrarre nuove economie in movimento.

Ecco perché ogni città. deve esse-re, innanzitutto, una. città "strategica". Contrariamente a quanto spesso sì sente teorizzare, non basta "fare" per "crescere", al-trimenti si finisce per confondere la crescita reale e duratura con il con-sumo e lo sperpero. Le politiche (e la politica) rappresentano la chiave fondamentale nella ricerca, in no-me del bene comune, dell'equili-brio più avanzato fra interessi con-trastanti e contradditori. Se la poli-tica si riduce a semplice ingranag-gio da muovere nella gestione del

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potere, abdicando ai suo ruolo di guida e cadendo in balia delle pres-sioni, questo equilibrio si spezza e prevale la frammentazione degli in-teressi e di punti di vista parziali.

Lo dico, perché nella nuova sce-na globale non avranno tutti lo stes-so ruolo. Le "economie in movimen-to" cercano fattori competitivi di-versi: il quid decisivo può essere de-terminato da costi più. bassi della manodopera, o da una debole tute-la dei diritti dei lavoratori, Ma il po-tenziale attrattivo di un'area può avere anche altre caratteristiche: quelle della competenza e specializ-zazione del capitale umano, di un elevato tasso di creatività, presen-za di centri di ricerca, efficienza dei servizi e qualità dell'organizzazio-ne urbana. È ovvio, ma non è scon-tato, che per le aree metropolitane italiane la strada sia la seconda. Per riuscirci, dobbiamo cambiare, non solo prendendo consapevolezza del tema, ma facendo, a mio avvi-so, due scelte.

La prima passa dal rilancio so-stanziale del processo di integrazio-ne europea, cui le nostre città sono legate da caratteristiche che, nel lo-ro insieme, le distinguono dal resto del mondo: storia e cultura, identi-tà plurisecolare, un elevato livello di qualità della vita (redditi elevati e benessere diffuso), un elevato li vello di integrazione sociale (wel.fa-re universale). Le indicazioni della politica regionale comunitaria già

guardano in questa direzione: solo dentro una strategia condivisa, tro-veremo riparo da quelli che, oggi, ci appaiono come le insidie della globalizzazione (immigrazione, spostamento della produzione di beni e ricchezza verso le economie emergentl), sconfiggendo la paura e trasformando quei rischi in oppor-tunità.

La seconda scelta riguarda, inve-ce, noi: il superamento dei ritardi del nostro sistema Paese. In primo luogo attraverso l'innovazione del-la governance: semplificazione am-ministrativa e costituzione delle cit-tà metropolitane, impedita fino ad oggi da corporativismi e rendite di corto respiro. Una riforma che non deve restare sola, ma coincidere con la revisione totale delle compe-tenze legislative e amministrative per eliminare sovrapposizioni e conflitti decisionali, cancellando lungaggini ed opacità che oggi pa-ralizzano l'azione pubblica. Ciascu-no faccia quello che deve fare e su questo sia giudicato. A livello legi-slativo, è tempo di rimettere final-

Conb-aCCìzìon In Italia manca una visione strategica a sostegno della crescita

Mani Ila polffica Trascurare le grandi. aree è un errore dai costi altissimi

mente mano a un corpo normativo spesso preistorico (ma è possibile avere ancora una Legge Urbanisti-ca del 1.942?) che oggi rende quasi impossibile 'OD intervento efficace. Infine, dotarci, di un coordinamen-to nazionale delle politiche per le aree urbane, attraverso l'assegna-zione di una specifica delega all'in-terno del Governo, per sostenere in-vestimenti infrastrutturali di inte-resse generale e accedere con più efficacia alle opportunità europee,

Io non so se tutto questo si potrà. mai fare, ma noi abbiamo il dovere di dirlo, e di indicare una visione, L'unica cosa certa, e stravagante, è che le scelte del governo Monti, con la complicità di tutti partiti, su questo punto stanno andando esat-tamente nella direzione opposta: l'indebolimento degli enti di area vasta e la loro trasformazione in en-ti di secondo livello, dove trionfe-ranno le burocrazie e si indebolirà. la capacità di pianificare e decide-re. •

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