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Indice

Fonte Data Pag. Titolo P.

ItasTrentino 01/06/2018 16 Dieci appuntamenti da non perdere per il fine settimana 3

Alto Adige 01/06/2018 12 Dieci appuntamenti da non perdere per il fine settimana 5

insurancetrade.it 31/05/2018 0 Insurance Trade | Graduatoria Ania, chi sale e chi scendenella raccolta 2017

7

AssicurazioniMF Milano Finanza 01/06/2018 13 Il welfare sveglia le polizze malattia 10

Il Gazzettino ed. Padova 01/06/2018 28 Calamità in campagna, le polizze "fantasma" 12

La Repubblica ed.Bologna

01/06/2018 19 60 anni di mutualità sanitaria integrativa 14

PartnerSüdtirolerWirtschaftszeitung

01/06/2018 3 Raika-Sieg im Bankencheck 16

SüdtirolerWirtschaftszeitung

01/06/2018 18 Steigerung 18

Altre CompagnieIl Sole 24 ore 01/06/2018 29 Unipol sale a quota 77% della controllata UnipolSai 20

MF Milano Finanza 01/06/2018 3 È ancora tregua sul rischio Italia 21

Italia Oggi 01/06/2018 17 Allianz socio e mairi sponsor del Teatro Verdi di Trieste 23

Italia Oggi 01/06/2018 20 Borse, Milano perde lo slancio 24

Corriere della Sera 01/06/2018 37 Accordo Faac Group e Unisalute 26

La Repubblica 01/06/2018 33 Bene Exor e Fca, Mps e Generali. Tonfo per la catenaUnipol

27

Il Giornale 01/06/2018 26 La passione per l'Italia si ritorce contro Allianz 29

Il Giornale di Vicenza 01/06/2018 18 Ha finto un incidente Condannata a 8 mesi 30

Il Gazzettino ed. Treviso 01/06/2018 9 La catena Starbucks sbarca a Milano la prima caffetteria lacostruisce Carron

31

Il Gazzettino ed. Friuli 01/06/2018 34 Allianz socio fondatore della Fondazione Teatro Verdi 33

Il Gazzettino ed. Friuli 01/06/2018 45 Si scopre la Venere di Coseano 35

Il Secolo XIX ed. Savona 01/06/2018 23 Se il vicino di casa diventa un nemico 37

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Data: 01/06/2018 | Pagina: 16 | Autore: di Katja CasagrandaCategoria: Itas

Dieci appuntamenti da non perdere per il fine settimanaIl Festival delrEconomia impazza nei vari angoli di Trento E al Parco Santa Chiara air«Oltre» ShantiPowa e Apocrifi

» TRENTO Sempre più estate, per lo meno ci si augura, scuole che stanno per chiudere, e la festa del 2 giugno aregalare un ponte di ferie, elementi che rendono davvero pieno di aspettative questo primo fine settimana di giugno.Inaugurano quindi i festival estivi, le iniziative tipiche della bella stagione e le feste. Fra appuntamenti tradizionali enovità, ecco la top ten su cui orientare un fine settimana davvero unico 1 È il fine settimana del Festival dell'economiache si snoda su più location della città di Trento Per tutta la giornata in più posti talk, approfondimenti, dibattiti e poi ledirette radio e per le vie del centro tornano anche i pianoforti artistici di Hai mai suonato un opera d'arte? A disposizionedei passanti per improvvisazione musicale estemporanea 2 Teatro e cinema si mescolano in Cinemalteatro che per ilfine settimana va in tour questa sera a Egna in Piazza Centrale e sabato a Bolzano in via Parma ore 20.45, mentredomenica alle ore 18 allo Spazio teatrale Costellazione. Sul palco film teatralizzati da Michele Di Giacomo e LorisFabiani Ogni sera live un titolo differente 3 Prima edizione dell'albere Park al Parco Le albere di Trento per tre giorni daoggi festa e musica inaugurata ieri. Oggi rock con Indigo Devils e The Jack, domani serata dance con dj set a cura diTrentino Eventi e Radio VivaFM 4 Concerti al Parco delle Semiruali di Bolzano nel fine settimana. Oggi pop rock con gliAnonima ore 21 e domani invece palco per i The Giggers Summer edition, una discoteca a cielo aperto con cui riviveregli anni 70,80 e 90, inizio ore 21.30. Musica Live con I Cormorani e The Kings Friends domenica ore 19.30 5 Tornal'appuntamento con OltreEconomia Festival al Parco Santa Chiara di Trento Molti gli appuntamenti per tutto il giorno fraworkshop, talk con esperti, laboratori e poi musica. Questa sera ore 21.30 Ajde Zora balkan gipsy music, domani invecegrande reggae con i Shanti Powa Orchestra & Dreadlion Firestarter. domenica ore 18 tributo a Fabrizio De André conApocrifi 6 Una rilettura delle più belle canzoni interpretate da Francis Albert Sinatra The Voice, quella proposta questasera a Merano Hotel Therme, ore 21 da The Sinatra Project 7 Un concerto in un luogo suggestivo quello per FucinaVerde Arte Sella a Malga Costa in Val di Sella sabato 2 giugno ore 14 e ore 17 con Pablo Ziegler e Marco Albonetti trio.La prenotazione è obbligatoria chiamando al 0461751251 8 Arriva dal Sudafrica il Buskaid Soweto String Ensemble chepropone questa sera un doppio concerto a Bolzano ore 18.30 in Conservatorio Monteverdi mentre alle ore 21 in Chiesadei Domenicani. Si eseguono brani di J.Ph. Rameau, T. Yoshimatsu, E. Morricone, D. Shostakovich, G. Muffat, L.Janacek,, Classic Pop Songs, Township Kwela, Gospel 9 Ottava edizione della tradizionale tre giorni di festa a SanMichele all'Adige torna da oggi a domenica AdesEnFestaSanMichel. on un ricco programma di intrattenimenti musicali,karaoke, laboratori in riva al fiume, giochi, passeggiate, degustazioni e proposte gastronomiche. Domenica chiude larassegna lo spettacolo cabaret La Sedia di e con Mario Cagol 10 Musica colta quella con il Duo Granato che propone latappa del Soliloquy for Two questa sera a Maria Heim di Bolzano. Inizio ore 18 con la musica che ripercorre opee di P.Iturralde, G. Sollima, N. Rota, A. Piazzolla, J. Matitia.

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Data: 01/06/2018 | Pagina: 16 | Autore: di Katja CasagrandaCategoria: Itas

di Katja Casagranda◗ TRENTO

Sempre più estate, per lo me-no ci si augura, scuole che stanno per chiudere, e la fe-sta del 2 giugno a regalare un ponte di ferie, elementi che rendono davvero pieno di aspettative questo primo fine settimana di giugno. Inaugu-rano quindi i festival estivi, le iniziative tipiche della bella stagione e le feste. Fra appun-tamenti tradizionali e novità, ecco la top ten su cui orienta-re un fine settimana davvero unico

1 È il fine settimana del Fe-stival dell’economia che si snoda su più location della città di Trento Per tutta la giornata in più posti talk, ap-profondimenti, dibattiti e poi le dirette radio e per le vie del centro tornano anche i piano-forti artistici di Hai mai suo-nato un opera d’arte? A dispo-sizione dei passanti per im-provvisazione musicale

estemporanea2 Teatro e cinema si mesco-

lano in Cinemalteatro che per il fine settimana va in tour questa sera a Egna in Piazza Centrale e sabato a Bolzano in via Parma ore 20.45, mentre domenica alle ore 18 allo Spazio teatrale Co-stellazione. Sul palco film tea-tralizzati da Michele Di Gia-como e Loris Fabiani Ogni se-ra live un titolo differente

3 Prima edizione dell’Albe-re Park al Parco Le Albere di Trento per tre giorni da oggi festa e musica inaugurata ie-ri. Oggi rock con Indigo De-vils e The Jack, domani serata dance con dj set a cura di Trentino Eventi e Radio Viva-FM

4 Concerti al Parco delle Se-miruali di Bolzano nel fine settimana. Oggi pop rock con gli Anonima ore 21 e domani invece palco per i The Gig-gers Summer edition, una di-scoteca a cielo aperto con cui rivivere gli anni 70,80 e 90, ini-

zio ore 21.30. Musica Live con I Cormorani e The Kings Friends domenica ore 19.30

5 Torna l’appuntamento con OltreEconomia Festival al Parco Santa Chiara di Tren-to Molti gli appuntamenti per tutto il giorno fra work-shop, talk con esperti, labora-tori e poi musica. Questa sera ore 21.30 Ajde Zora balkan gipsy music, domani invece grande reggae con i Shanti Powa Orchestra & Dread-lion Firestarter. domenica ore 18 tributo a Fabrizio De Andrè con Apocrifi

6 Una rilettura delle più belle canzoni interpretate da Francis Albert Sinatra The Voice, quella proposta que-sta sera a Merano Hotel Ther-me, ore 21 da The Sinatra Project

7 Un concerto in un luogo suggestivo quello per Fucina Verde Arte Sella a Malga Co-sta in Val di Sella sabato 2 giu-gno ore 14 e ore 17 con Pablo Ziegler e Marco Albonetti

trio. La prenotazione è obbli-gatoria chiamando al 0461751251

8 Arriva dal Sudafrica il Bu-skaid Soweto String Ensem-ble che propone questa sera un doppio concerto a Bolza-no ore 18.30 in Conservatorio Monteverdi mentre alle ore 21 in Chiesa dei Domenicani. Si eseguono brani di J.Ph. Ra-meau, T. Yoshimatsu, E. Mor-ricone, D. Shostakovich, G.

Muffat, L. Janacek,, Classic Pop Songs, Township Kwela, Gospel

9 Ottava edizione della tra-dizionale tre giorni di festa a San Michele all’Adige torna da oggi a domenica AdesEn-FestaSanMichel. on un ricco programma di intrattenimen-ti musicali, karaoke, laborato-ri in riva al fiume, giochi, pas-seggiate, degustazioni e pro-poste gastronomiche. Dome-

nica chiude la rassegna lo spettacolo cabaret La Sedia di e con Mario Cagol

10 Musica colta quella con il Duo Granato che propone la tappa del Soliloquy for Two questa sera a Maria Heim di Bolzano. Inizio ore 18 con la musica che ripercor-re opee di P. Iturralde, G. Sol-lima, N. Rota, A. Piazzolla, J. Matitia.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Shanti Powa Orchestra sarà una delle attrazioni dell’OltreEconomia Festival di Trento

Dieci appuntamentida non perdereper il fine settimanaIl Festival dell’Economia impazza nei vari angoli di Trento

E al Parco Santa Chiara all’«Oltre» Shanti Powa e Apocrifi

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Data: 01/06/2018 | Pagina: 12 | Autore: di Katja Casagranda BOLZANOCategoria: Itas

Dieci appuntamenti da non perdere per il fine settimanaIl Festival dell'Economia impazza nei vari angoli di Trento A Bolzano i concerti al Parco Semirurali:oggi gli Anonima

Sempre più estate, per lo meno ci si augura, scuole che stanno per chiudere, e la festa del 2 giugno a regalare un pontedi ferie, elementi che rendono davvero pieno di aspettative questo primo fine settimana di giugno. Inaugurano quindi ifestival estivi, le iniziative tipiche della bella stagione e le feste. Fra appuntamenti tradizionali e novità, ecco la top ten sucui orientare un fine settimana davvero unico 1 È il fine settimana del Festival dell'economia che si snoda su più locationdella città di Trento Per tutta la giornata in più posti talk, approfondimenti, dibattiti e poi le dirette radio e per le vie delcentro tornano anche i pianoforti artistici di Hai mai suonato un opera d'arte? A disposizione dei passanti perimprovvisazione musicale estemporanea 2 Teatro e cinema si mescolano in Cinemalteatro che per il fine settimana va intour questa sera a Egna in Piazza Centrale e sabato a Bolzano in via Parma ore 20.45, mentre domenica alle ore 18 alloSpazio teatrale Costellazione. Sul palco film teatralizzati da Michele Di Giacomo e Loris Fabiani Ogni sera live un titolodifferente 3 Prima edizione dell'albere Park al Parco Le albere di Trento per tre giorni da oggi festa e musica inaugurataieri. Oggi rock con Indigo Devils e The Jack, domani serata dance con dj set a cura di Trentino Eventi e Radio VivaFM 4Concerti al Parco delle Semiruali di Bolzano nel fine settimana. Oggi pop rock con gli Anonima ore 21 e domani invecepalco per i The Giggers Summer edition, una discoteca a cielo aperto con cui rivivere gli anni 70,80 e 90, inizio ore21.30. Musica Live con I Cormorani e The Kings Friends domenica ore 19.30 5 Torna l'appuntamento conOltreEconomia Festival al Parco Santa Chiara di Trento Molti gli appuntamenti per tutto il giorno fra workshop, talk conesperti, laboratori e poi musica. Questa sera ore 21.30 Ajde Zora balkan gipsy music, domani invece grande reggae coni Shanti Powa Orchestra & Dreadlion Firestarter. domenica ore 18 tributo a Fabrizio De Andrè con Apocrifi 6 Una riletturadelle più belle canzoni interpretate da Francis Albert Sinatra The Voice, quella proposta questa sera a Merano HotelTherme, ore 21 da The Sinatra Project 7 Un concerto in un luogo suggestivo quello per Fucina Verde Arte Sella a MalgaCosta in Val di Sella sabato 2 giugno ore 14 e ore 17 con Pablo Ziegler e Marco Albonetti trio. La prenotazione èobbligatoria chiamando al 0461751251 8 Arriva dal Sudafrica il Buskaid Soweto String Ensemble che propone questasera un doppio concerto a Bolzano ore 18.30 in Conservatorio Monteverdi mentre alle ore 21 in Chiesa dei Domenicani.Si eseguono brani di J.Ph. Rameau, T. Yoshimatsu, E. Morricone, D. Shostakovich, G. Muffat, L. Janacek,, Classic PopSongs, Township Kwela, Gospel 9 Ottava edizione della tradizionale tre giorni di festa a San Michele all'Adige torna daoggi a domenica AdesEnFestaSanMichel. on un ricco programma di intrattenimenti musicali, karaoke, laboratori in riva alfiume, giochi, passeggiate, degustazioni e proposte gastronomiche. Domenica chiude la rassegna lo spettacolo cabaretLa Sedia di e con Mario Cagol 10 Musica colta quella con il Duo Granato che propone la tappa del Soliloquy for Twoquesta sera a Maria Heim di Bolzano. Inizio ore 18 con la musica che ripercorre opee di P. Iturralde, G. Sollima, N. Rota,A. Piazzolla, J. Matitia. Gli Anonima saranno tra i protagonisti dei concerti al Parco delle Semirurali stasera alle 21

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Data: 01/06/2018 | Pagina: 12 | Autore: di Katja Casagranda BOLZANOCategoria: Itas

di Katja Casagranda◗ BOLZANO

Sempre più estate, per lo me-no ci si augura, scuole che stanno per chiudere, e la fe-sta del 2 giugno a regalare un ponte di ferie, elementi che rendono davvero pieno di aspettative questo primo fine settimana di giugno. Inaugu-rano quindi i festival estivi, le iniziative tipiche della bella stagione e le feste. Fra appun-tamenti tradizionali e novità, ecco la top ten su cui orienta-re un fine settimana davvero unico

1 È il fine settimana del Fe-stival dell’economia che si snoda su più location della città di Trento Per tutta la giornata in più posti talk, ap-profondimenti, dibattiti e poi le dirette radio e per le vie del centro tornano anche i piano-forti artistici di Hai mai suo-nato un opera d’arte? A dispo-sizione dei passanti per im-provvisazione musicale

estemporanea2 Teatro e cinema si mesco-

lano in Cinemalteatro che per il fine settimana va in tour questa sera a Egna in Piazza Centrale e sabato a Bolzano in via Parma ore 20.45, mentre domenica alle ore 18 allo Spazio teatrale Co-stellazione. Sul palco film tea-tralizzati da Michele Di Gia-como e Loris Fabiani Ogni se-ra live un titolo differente

3 Prima edizione dell’Albe-re Park al Parco Le Albere di Trento per tre giorni da oggi festa e musica inaugurata ie-ri. Oggi rock con Indigo De-vils e The Jack, domani serata dance con dj set a cura di Trentino Eventi e Radio Viva-FM

4 Concerti al Parco delle Se-miruali di Bolzano nel fine settimana. Oggi pop rock con gli Anonima ore 21 e domani invece palco per i The Gig-gers Summer edition, una di-scoteca a cielo aperto con cui rivivere gli anni 70,80 e 90, ini-

zio ore 21.30. Musica Live con I Cormorani e The Kings Friends domenica ore 19.30

5 Torna l’appuntamento con OltreEconomia Festival al Parco Santa Chiara di Tren-to Molti gli appuntamenti per tutto il giorno fra work-shop, talk con esperti, labora-tori e poi musica. Questa sera ore 21.30 Ajde Zora balkan gipsy music, domani invece grande reggae con i Shanti Powa Orchestra & Dread-lion Firestarter. domenica ore 18 tributo a Fabrizio De Andrè con Apocrifi

6 Una rilettura delle più belle canzoni interpretate da Francis Albert Sinatra The Voice, quella proposta que-sta sera a Merano Hotel Ther-me, ore 21 da The Sinatra Project

7 Un concerto in un luogo suggestivo quello per Fucina Verde Arte Sella a Malga Co-sta in Val di Sella sabato 2 giu-gno ore 14 e ore 17 con Pablo Ziegler e Marco Albonetti

trio. La prenotazione è obbli-gatoria chiamando al 0461751251

8 Arriva dal Sudafrica il Bu-skaid Soweto String Ensem-ble che propone questa sera un doppio concerto a Bolza-no ore 18.30 in Conservatorio Monteverdi mentre alle ore 21 in Chiesa dei Domenicani. Si eseguono brani di J.Ph. Ra-meau, T. Yoshimatsu, E. Mor-ricone, D. Shostakovich, G.

Muffat, L. Janacek,, Classic Pop Songs, Township Kwela, Gospel

9 Ottava edizione della tra-dizionale tre giorni di festa a San Michele all’Adige torna da oggi a domenica AdesEn-FestaSanMichel. on un ricco programma di intrattenimen-ti musicali, karaoke, laborato-ri in riva al fiume, giochi, pas-seggiate, degustazioni e pro-poste gastronomiche. Dome-

nica chiude la rassegna lo spettacolo cabaret La Sedia di e con Mario Cagol

10 Musica colta quella con il Duo Granato che propone la tappa del Soliloquy for Two questa sera a Maria Heim di Bolzano. Inizio ore 18 con la musica che ripercor-re opee di P. Iturralde, G. Sol-lima, N. Rota, A. Piazzolla, J. Matitia.

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Gli Anonima saranno tra i protagonisti dei concerti al Parco delle Semirurali stasera alle 21

Dieci appuntamentida non perdereper il fine settimanaIl Festival dell’Economia impazza nei vari angoli di Trento

A Bolzano i concerti al Parco Semirurali: oggi gli Anonima

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Fonte: insurancetrade.it | Data: 31/05/2018 | Categoria: Itas | Link: https://www.insurancetrade.it/insurance/contenuti/mercato/8224/graduatoria-ania-chi-sale-e-chi-scende-nella-raccolta-2017

Insurance Trade | Graduatoria Ania, chi sale e chi scendenella raccolta 2017Mercato » Ania Graduatoria Ania, chi sale e chi scende nella raccolta 2017 Nella classifica dei gruppi torna al primoposto Generali; nel vita è leader Intesa Sanpaolo mentre nei danni (e nell'auto) il primato è sempre nelle mani di Unipol31/05/2018 ? Autore: B.M. Dopo l'exploit dello scorso anno, Poste Vita lascia il posto al gruppo Generali . Il Leone diTrieste, infatti, è tornato a guidare la classifica dei premi contabilizzati (danni e vita) nel 2017. A renderlo noto è l' Aniache ha pubblicato la sua Graduatoria premi 2018 . Per la realizzazione della graduatoria per gruppi di imprese secondol'albo gruppi dell' Ivass l'associazione delle imprese assicuratrici ha considerato tutte le compagnie che hanno rispostoalla rilevazione siano esse nazionali, rappresentanze di imprese europee (69 su un totale di 103 per una quota dimercato stimata del 90%) ed extra-europee. Sommando i premi contabilizzati nei rami danni e vita, la graduatoria vedeGenerali al primo posto con oltre 23 miliardi di euro di premi, con un'incidenza del 15,1% sul totale del mercato. Alle suespalle Intesa Sanpaolo Vita , con 22,9 miliardi (15% del mercato); segue Poste Vita , che lo scorso anno era in vetta,con 20,4 miliardi (13,3% del mercato); al quarto posto c'è Allianz , con 14,8 miliardi (ma nel computo completo pergruppo di imprese ne conta 16); chiude il quintetto di testa il gruppo Unipol , che ha contabilizzato 12,2 miliardi di premi.Nella lista dei primi dieci gruppi sono inoltre presenti Axa (5,9 miliardi), Aviva (5,7 miliardi), Cattolica (4,9 miliardi), RealeMutua (4 miliardi) e Bnp Paribas (3,8 miliardi). Unipol è sempre prima nell'auto Per quanto riguarda i soli rami danni, laposizione di testa resta saldamente nelle mani di Unipol: con una raccolta in lieve crescita (+0,7%), il gruppo di Bolognaraccoglie il 21% dei premi totali (7,7 miliardi). Alle sue spalle il gruppo Generali (che registra un calo del 2,2%, e conta5,7 miliardi) e Allianz (anch'essa in calo, -1,3%, con 4,5 miliardi); al quarto e quinto posto troviamo Reale Mutua (+1,4%)e Cattolica (+2,2%); seguono Axa (+2,9%), Zurich (-2.4%), Vittoria (in crescita del 6,2%), Groupama (+4%) e il gruppoitas (+6%). Analizzando, nello specifico, la sola raccolta Rc auto, la classifica è guidata anche in questo caso da Unipol,con il 25,1% del totale del mercato (-2,9% sul 2016); seguono Allianz (16,4% del mercato, -5,2% sul 2016), Generali(12,3%, -6,1% sul 2016), Cattolica (in controtendenza, cresce dell'1,2%, con il 6,9% del mercato), Reale Mutua (5,4%del mercato, -0,3% sul 2016), Axa (+2,5%, con il 5,1% del mercato), Vittoria (anch'essa in crescita, +4,3%, con il 4,8%del mercato). Chiudono il gruppo dei primi dieci Groupama , Zurich e itas . Rami vita, un mercato in calo Osservando laraccolta totale nei soli rami vita si registra un generale trend di flessione. A guidare la classifica, anche nel 2017, èIntesa Sanpaolo (in calo del 5,9%), la cui raccolta rappresenta il 19,4% del totale. A completare il podio sono Poste Vita(che cresce del 2,2%) e Generali (in diminuzione del 3,4%). In quarta, quinta e sesta posizione Allianz (+12,7%), Aviva(+12,6%) e Unipol (-36,9%); chiudono la top ten Axa (-9,3%), Bnp Paribas (-4%), Mediolanum (+8,7%) e Cattolica(+8,3%). Distribuzione, cala lievemente il peso degli sportelli bancari Per quanto riguarda i canali di distribuzione, neirami danni la classifica è guidata in maniera solida dagli agenti, che hanno intermediato più di 24,6 miliardi di premi, parial 76,3% del mercato (nel 2016 questa quota era al 77,1%); se si osserva il solo ramo Rc auto, seppur in calo dell'1,3%sull'incidenza complessiva, la raccolta delle agenzie è pari all'83,8% del totale (13,4 miliardi di premi). Ai broker, chehanno intermediato premi danni per circa 3 miliardi di euro, va una quota dell'9,3% (+3% sull'anno precedente),lievemente superiore a quella della vendita diretta (2,5 miliardi di premi). Gli sportelli bancari hanno raccolto 1,9 miliardidi premi (6,1% del mercato), mentre i promotori finanziari 91 milioni (+39,9% rispetto al 2016). Decisamente diversa lasituazione relativa ai rami vita, dove gli agenti hanno il 13,6% del mercato (era il 14,2% nel 2016), con 12,6 miliardi dieuro di premi; i broker totalizzano 322 milioni (0,3% del totale), la vendita diretta 5,9 miliardi (6,4% del totale), mentresono buone le performance dei promotori finanziari, con 14,7 miliardi rappresentano il 15,9% del totale, in crescitarispetto all'incidenza del 14,6% registrata nel 2016. Come ovvio, la parte del leone la continuano a fare gli sportellibancari che con 59,3 miliardi rappresentano il 63,8% del totale dei premi intermediati (era il 65,2% nel 2016). ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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Fonte: insurancetrade.it | Data: 31/05/2018 | Categoria: Itas | Link: https://www.insurancetrade.it/insurance/contenuti/mercato/8224/graduatoria-ania-chi-sale-e-chi-scende-nella-raccolta-2017

Graduatoria Ania, chi sale e chi scende nella raccolta2017

insurancetrade.it/insurance/contenuti/mercato/8224/graduatoria-ania-chi-sale-e-chi-scende-nella-raccolta-2017

Nella classifica dei gruppi torna al primo posto Generali; nel vita è leader Intesa Sanpaolo mentre nei danni (enell’auto) il primato è sempre nelle mani di Unipol

Dopo l’exploit dello scorso anno, Poste Vita lascia il posto al gruppo Generali. Il Leone di Trieste, infatti, è tornatoa guidare la classifica dei premi contabilizzati (danni e vita) nel 2017. A renderlo noto è l’Ania che ha pubblicato lasua Graduatoria premi 2018. Per la realizzazione della graduatoria per gruppi di imprese secondo l’albo gruppidell’Ivass l’associazione delle imprese assicuratrici ha considerato tutte le compagnie che hanno risposto allarilevazione siano esse nazionali, rappresentanze di imprese europee (69 su un totale di 103 per una quota dimercato stimata del 90%) ed extra-europee. Sommando i premi contabilizzati nei rami danni e vita, la graduatoriavede Generali al primo posto con oltre 23 miliardi di euro di premi, con un’incidenza del 15,1% sul totale delmercato. Alle sue spalle Intesa Sanpaolo Vita, con 22,9 miliardi (15% del mercato); segue Poste Vita, che loscorso anno era in vetta, con 20,4 miliardi (13,3% del mercato); al quarto posto c’è Allianz, con 14,8 miliardi (manel computo completo per gruppo di imprese ne conta 16); chiude il quintetto di testa il gruppo Unipol, che hacontabilizzato 12,2 miliardi di premi. Nella lista dei primi dieci gruppi sono inoltre presenti Axa (5,9 miliardi), Aviva(5,7 miliardi), Cattolica (4,9 miliardi), Reale Mutua (4 miliardi) e Bnp Paribas (3,8 miliardi).Unipol è sempre prima nell’auto

Per quanto riguarda i soli rami danni, la posizione di testa resta saldamente nelle mani di Unipol: con una raccoltain lieve crescita (+0,7%), il gruppo di Bologna raccoglie il 21% dei premi totali (7,7 miliardi). Alle sue spalle ilgruppo Generali (che registra un calo del 2,2%, e conta 5,7 miliardi) e Allianz (anch’essa in calo, -1,3%, con 4,5miliardi); al quarto e quinto posto troviamo Reale Mutua (+1,4%) e Cattolica (+2,2%); seguono Axa (+2,9%),Zurich (-2.4%), Vittoria (in crescita del 6,2%), Groupama (+4%) e il gruppo Itas (+6%).

Analizzando, nello specifico, la sola raccolta Rc auto, la classifica è guidata anche in questo caso da Unipol, conil 25,1% del totale del mercato (-2,9% sul 2016); seguono Allianz (16,4% del mercato, -5,2% sul 2016), Generali(12,3%, -6,1% sul 2016), Cattolica (in controtendenza, cresce dell’1,2%, con il 6,9% del mercato), Reale Mutua(5,4% del mercato, -0,3% sul 2016), Axa (+2,5%, con il 5,1% del mercato), Vittoria (anch’essa in crescita, +4,3%,con il 4,8% del mercato). Chiudono il gruppo dei primi dieci Groupama, Zurich e Itas.

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Fonte: insurancetrade.it | Data: 31/05/2018 | Categoria: Itas | Link: https://www.insurancetrade.it/insurance/contenuti/mercato/8224/graduatoria-ania-chi-sale-e-chi-scende-nella-raccolta-2017

Rami vita, un mercato in caloOsservando la raccolta totale nei soli rami vita si registra un generale trend di flessione. A guidare la classifica,anche nel 2017, è Intesa Sanpaolo (in calo del 5,9%), la cui raccolta rappresenta il 19,4% del totale. A completareil podio sono Poste Vita (che cresce del 2,2%) e Generali (in diminuzione del 3,4%). In quarta, quinta e sestaposizione Allianz (+12,7%), Aviva (+12,6%) e Unipol (-36,9%); chiudono la top ten Axa (-9,3%), Bnp Paribas (-4%), Mediolanum (+8,7%) e Cattolica (+8,3%).

Distribuzione, cala lievemente il peso degli sportelli bancari

Per quanto riguarda i canali di distribuzione, nei rami danni la classifica è guidata in maniera solida dagli agenti,che hanno intermediato più di 24,6 miliardi di premi, pari al 76,3% del mercato (nel 2016 questa quota era al77,1%); se si osserva il solo ramo Rc auto, seppur in calo dell’1,3% sull’incidenza complessiva, la raccolta delleagenzie è pari all’83,8% del totale (13,4 miliardi di premi). Ai broker, che hanno intermediato premi danni per circa3 miliardi di euro, va una quota dell’9,3% (+3% sull’anno precedente), lievemente superiore a quella della venditadiretta (2,5 miliardi di premi). Gli sportelli bancari hanno raccolto 1,9 miliardi di premi (6,1% del mercato), mentre ipromotori finanziari 91 milioni (+39,9% rispetto al 2016). Decisamente diversa la situazione relativa ai rami vita,dove gli agenti hanno il 13,6% del mercato (era il 14,2% nel 2016), con 12,6 miliardi di euro di premi; i brokertotalizzano 322 milioni (0,3% del totale), la vendita diretta 5,9 miliardi (6,4% del totale), mentre sono buone leperformance dei promotori finanziari, con 14,7 miliardi rappresentano il 15,9% del totale, in crescita rispettoall’incidenza del 14,6% registrata nel 2016. Come ovvio, la parte del leone la continuano a fare gli sportelli bancariche con 59,3 miliardi rappresentano il 63,8% del totale dei premi intermediati (era il 65,2% nel 2016).

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Data: 01/06/2018 | Pagina: 13 | Autore: di Anna MessiaCategoria: Assicurazioni

ASSICURAZIONI EMERGE DAI DATI SULLA RACCOLTA PREMI APPENA PUBBLICATIDALL'ANIA

Il welfare sveglia le polizze malattiaL'anno scorso i prodotti collettivi che prevedono il rimborso delle spese mediche hanno registratouna crescita della nuova produzione del 101% a 240 mln. Salgono Unipol e Generali. Lievita Rbm

Lo sv i luppo de l we lfare aziendale, sostenuto anche dalla legge di Bilancio 2018, l'anno scorso ha fatto lievitare laraccolta delle polizze malattia. Gli italiani continuano a utilizzare enormi risorse per curarsi privatamente, con una spesadi tasca propria che ha superato i 35 miliardi e che non sembra arrestarsi, mentre i flussi di spesa veicolati tramite fondisanitari o polizze sono ancora limitati. Ma scorrendo i dati sulla raccolta premi delle polizze infortuni e malattia, appenapubblicati da ania, emerge che l'anno scorso le polizze collettive, in particolare quelle che prevedono il rimborso dellespese mediche, hanno registrato una nuova produzione in crescita del 101,5% rispetto all'anno prima superando 240milioni. Qualcosa insomma si sta muovendo. Va sottolineato che si tratta di nuova raccolta, ovvero di nuova produzione,mentre se si guarda ai premi complessivi del settore malattia, ovvero allo stock, pari a fine 2017 a 2,7 miliardi, la crescitaè solo del 9,4%. Mentre i 2,7 miliardi di premi del ramo malattia sono ancora meno di un quinto dei 13,8 miliardi che gliitaliani spendono per assicurare l'auto. In ogni caso si tratta di un segnale significativo e di un raddoppio importante per ilsettore e, come detto, ha riguardato in particolare le polizze collettive che prevedono il rimborso delle spese mediche,che rappresentano oltre tre quarti (77%) della raccolta malattia. Una spinta cui ha contributo «in modo significativo lacopertura offerta da casse sanitarie privatistiche o da aziende in favore dei propri dipendenti», sottolineano dall'ania. Ditale spinta hanno beneficiato un po' tutte le compagnie di assicurazione che operano nel settore. Il gruppo assicurativoUnipol, leader nel ramo malattia con 631,9 milioni di euro di premi, che rappresentano il 23,37% del mercato, lo scorsoanno ha registrato per esempio una crescita dei premi del 7,7%, mentre Generali, seconda in classifica con 575,4 milionidi premi, ha registrato uno sviluppo del 4,3%. Il balzo in avanti più evidente è stato però registrato da Rbmassicurazione Salute, compagnia specializzata nel settore, che ha visto i premi malattia crescere l'anno scorso del21,7% a 430,1 milioni. Subito dopo si è collocato il gruppo Allianz, che l'anno scorso ha registrato un aumento dei premimalattia decisamente importante: + 17,6% a 262,1 milioni. Insomma, sono molte le società che nel 2017 in questocomparto hanno registrato crescite a doppia cifra percentuale (Cattolica +20,8% e Aviva +10,5%). Tra le prime diecil'unica compagnia che non ha avuto sviluppi nel ramo malattia è stata Reale Mutua, ferma a 138,7 milioni (-3,5%). Ma cepoi un'altra assicurazione, che non rientra tra le top ten, ma che balza agli occhi perché ha fatto segnare addirittura unacrescita del 40,8%: si tratta di Poste Vita, tredicesima compagnia nella classifica ania del ramo malattia con 24,6 milioni.In questo caso i volumi sono più contenuti ma l'impennata della raccolta è il segnale dell'attenzione che anche il gruppopostale guidato da Matteo Del Fante ha posto sul comparto malattia, come annunciato del resto nel nuovo pianoindustriale presentato al mercato a fine febbraio scorso. (riproduzione riservata)

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Data: 01/06/2018 | Pagina: 13 | Autore: di Anna MessiaCategoria: Assicurazioni

di Anna Messia

Lo sviluppo del welfare aziendale, sostenuto an-che dalla legge di Bilancio 2018, l’anno scorso ha fatto

lievitare la raccolta delle polizze malattia. Gli italiani continuano a utilizzare enormi risorse per curarsi privatamente, con una spesa di tasca propria che ha superato i 35 miliardi e che non sembra arrestarsi, mentre i flussi di spesa veicolati tramite fondi sanitari o polizze sono ancora limitati. Ma scorrendo i dati sulla raccolta premi delle poliz-ze infortuni e malattia, appena pubblicati da Ania, emerge che l’anno scorso le polizze colletti-ve, in particolare quelle che pre-

vedono il rimborso delle spese mediche, hanno registrato una nuova produzione in crescita del 101,5% rispetto all’anno prima superando 240 milioni. Qualco-sa insomma si sta muovendo.

Va sottolineato che si tratta di nuova raccolta, ovvero di nuova produzione, mentre se si guarda ai premi complessivi del settore malattia, ovvero allo stock, pa-ri a fine 2017 a 2,7 miliardi, la

crescita è solo del 9,4%. Mentre i 2,7 miliardi di premi del ramo malattia sono ancora meno di un quinto dei 13,8 miliardi che gli italiani spendono per assicurare l’auto. In ogni caso si tratta di un

segnale significativo e di un rad-doppio importante per il settore e, come detto, ha riguardato in particolare le polizze collettive che prevedono il rimborso delle spese mediche, che rappresen-tano oltre tre quarti (77%) della raccolta malattia. Una spinta cui ha contributo «in modo si-gnificativo la copertura offerta da casse sanitarie privatistiche o da aziende in favore dei pro-pri dipendenti», sottolineano dall’Ania. Di tale spinta hanno beneficiato un po’ tutte le com-pagnie di assicurazione che operano nel settore. Il gruppo assicurativo Unipol, leader nel ramo malattia con 631,9 milioni di euro di premi, che rappresen-tano il 23,37% del mercato, lo scorso anno ha registrato per esempio una crescita dei pre-mi del 7,7%, mentre Generali, seconda in classifica con 575,4 milioni di premi, ha registrato uno sviluppo del 4,3%. Il bal-zo in avanti più evidente è stato però registrato da Rbm Assi-curazione Salute, compagnia specializzata nel settore, che ha visto i premi malattia cresce-re l’anno scorso del 21,7% a 430,1 milioni. Subito dopo si è collocato il gruppo Allianz, che l’anno scorso ha registrato un aumento dei premi malattia de-cisamente importante: + 17,6% a 262,1 milioni. Insomma, sono molte le società che nel 2017 in questo comparto hanno regi-strato crescite a doppia cifra percentuale (Cattolica +20,8% e Aviva +10,5%). Tra le prime dieci l’unica compagnia che non ha avuto sviluppi nel ramo ma-lattia è stata Reale Mutua, ferma a 138,7 milioni (-3,5%). Ma ce poi un’altra assicurazione, che non rientra tra le top ten, ma che balza agli occhi perché ha fatto segnare addirittura una crescita del 40,8%: si tratta di Poste Vi-ta, tredicesima compagnia nella classifica Ania del ramo malat-tia con 24,6 milioni. In questo caso i volumi sono più contenuti ma l’impennata della raccolta è il segnale dell’attenzione che anche il gruppo postale guidato da Matteo Del Fante ha posto sul comparto malattia, come annunciato del resto nel nuovo piano industriale presentato al mercato a fine febbraio scorso. (riproduzione riservata)

ASSICURAZIONI EMERGE DAI DATI SULLA RACCOLTA PREMI APPENA PUBBLICATI DALL’ANIA

Il welfare sveglia le polizze malattiaL’anno scorso i prodotti collettivi che prevedono il rimborso delle spese mediche hanno registrato una crescita della nuova produzione del 101% a 240 mln. Salgono Unipol e Generali. Lievita Rbm

I NUMERI DELLE POLIZZE COLLETTIVE NEL 2016-17Dati in migliaia di euro

Font

e: A

nia

GRAFICA MF-MILANO FINANZA

Crescita % annua

di cui nuovaproduzione 2017

di cui nuovaproduzione 2016

Crescita % annua

Premicontabilizzati 2017

Premicontabilizzati 2016

1.446.544

210.529

85.908

25.047

65.792

1.833.822

1.594.569

237.721

57.557

28.003

75.378

1.993.228

10,2%

12,9%

-33,0%

11,8%

14,6%

8,7%

119.424

157.770

7.363

2.305

46.927

333.789

240.658

163.947

8.893

3.790

42.635

459.924

101,5%

3,9%

20,8%

64,5%

-9,1%

37,8%

Rimborso spese mediche

Invalidità permanente

Diaria

Long term care

Altro

TOTALE

POPSO (SUISSE) INVESTMENT FUND SICAVSocietà di Investimento a Capitale Variabile

Sede sociale: 25, Grand-Rue, L-1661 Lussemburgo

Registro delle Imprese: Lussemburgo Sezione B68857

CONVOCAZIONE DELL‘ASSEMBLEA GENERALE STRAORDINARIA DEGLI AZIONISTI

L‘Assemblea Generale Straordinaria degli Azionisti della Popso (Suisse) Investment Fund SICAV si terrà presso nei locali

del notaio Hellinckx, 101, rue Cents, L-1319 Lussemburgo il

21 giugno 2018, alle ore 11:25

per discutere il seguente ordine del giorno:

1) Adeguamento dello statuto alla luce delle modifiche alla legge sulle società commerciali del 1915. L‘adeguamento

riguarda i seguenti articoli:

Limitazione del possesso di quote – Articolo 7: Chiarimento

Convocazioni – Articolo 11, paragrafi 1-3: Modifica delle modalità di convocazione alla luce dei termini previsti dalle

disposizioni di legge modificate e dell‘utilizzo di strumenti elettronici

Organizzazione interna del Consiglio d’Amministrazione – Articolo 13, paragrafi 8-9: Modifica relativa all‘utilizzo di

strumenti elettronici

Con itto di interessi– Articolo 1 , paragrafo 3: Adeguamento della cerchia di persone interessate secondo le

disposizioni della legge modificata sulle società commerciali del 1915

2) Adeguamento dell‘articolo 22 – Norme di valutazione del valore patrimoniale netto dello statuto con nuova

formulazione del paragrafo 7) e introduzione di un nuovo paragrafo 8) con il seguente testo:

7) Per tutti gli altri titoli ed elementi dell‘attivo e per quelli per i quali non è possibile o non è fattibile per condizioni

particolari una valutazione secondo le regole che precedono, o per quelli per i quali una valutazione di questo tipo

non produrrebbe un valore adeguato, la Società è autorizzata ad applicare altri metodi di valutazione adeguati e

verificabili al fine di valutare il patrimonio.

8) Inoltre i titoli di un comparto possono essere così valutati:

(i) al corso medio; sempre a condizione che le norme di valutazione relative ai singoli comparti possano essere

applicate in modo uniforme per l‘intera durata del comparto;

(ii) al corso denaro e lettera all‘orario di cut-off, se il corso denaro e lettera vengono utilizzati per determinare i

prezzi di emissione e rimborso delle quote; oppure

(iii) al corso denaro, se in un giorno di negoziazione il valore di tutte le richieste di rimborso pervenute per

quel giorno di negoziazione è maggiore del valore di tutte le richieste di sottoscrizione pervenute per quel

giorno di negoziazione, oppure al corso lettera, se in un giorno di negoziazione il valore di tutte le richieste di

sottoscrizione pervenute per quel giorno di negoziazione è maggiore del valore di tutte le richieste di rimborso

pervenute per quel giorno di negoziazione, in ogni caso allo scopo di ricavare il valore delle quote dei possessori

di quote esistenti.

3) Adeguamento dello statuto all‘art. 23 - Commissione di vendita per l‘aggiunta di un nuovo comma come segue:

Se il prospetto giuridico lo prevede, il prezzo di vendita o di riacquisto può essere stabilito anche mediante

la procedura dello swing pricing. Il prezzo di vendita o di rimborso corrisponde a un prezzo unitario, ottenuto

modificando il valore patrimoniale netto (VNI) come segue: per ogni giorno di valutazione vengono determinati i

sottoscrizioni o i rendimenti netti. Il NAV sarà aumentato o diminuito in ogni Giorno di Valutazione del costo medio

delle sottoscrizioni o dei rendimenti netti.

Una bozza dello statuto adattato può essere ottenuto presso la sede della società o può essere spedito su

richiesta. Inoltre, un versione del nuovo statuto nella quale sono indicati i cambiamenti è consultabile all‘indirizzo

www.funds.gam.com.

Viene fatto notare agli azionisti che per le decisioni dell‘assemblea generale viene richiesto un quorum del 50% del

capitale in circolazione e che vengono adottate le decisioni prese dai due terzi della maggioranza degli azionisti presenti

o dei rappresentanti aventi diritto di voto, che esprimono il proprio voto all‘assemblea generale.

In caso di rinvio o annullamento della prima Assemblea Generale Straordinaria degli Azionisti per mancato

raggiungimento del quorum, sarà convocata una seconda Assemblea Generale Straordinaria degli Azionisti con lo

stesso ordine del giorno.

Per motivi organizzativi, preghiamo tutti gli Azionisti che hanno intenzione di partecipare personalmente all‘Assemblea,

di comunicarlo a : Popso (Suisse) Investment Fund SICAV, c/o GAM (Luxembourg) S.A., Legal & Compliance,

25, Grand-Rue, L-1661 Lussemburgo (fax n. +352 / 26 48 44 28), entro il 19 giugno 2018.

In caso di impossibilita’ di partecipare personalmente all‘Assemblea, gli Azionisti possono farsi rappresentare inviando

una procura debitamente sottoscritta e compilata a: Popso (Suisse) Investment Fund SICAV, c/o GAM (Luxembourg) S.A.,

Legal & Compliance, 25, Grand-Rue, L-1661 Lussemburgo (fax n. +352 / 26 48 44 28), entro il 19 giugno 2018.

Popso (Suisse) Investment Fund SICAVIl Consiglio di Amministrazione

SEA PRIME

Il 2017 si è chiuso con 12,2 Nmilioni di ricavi (+7%), ebitda a 5,6 milioni (+43%) e utile netto di 2,3 milioni, in crescita del 10%. Il progetto chiave del 2018 sarà la creazione di Milano Malpensa Prime.

INTESA SANPAOLO

Intesa punta alla diffusione Ndei pagamenti in prossimità e adotta il contactless anche per la carta più usata dagli italiani: il bancomat. Si potranno così pagare gli acquisti appoggiando la carta sul lettore Pos senza dover digitare il pin per importi fino a 25 euro. Una novità che contribuirà a rendere sempre più svantaggioso il ricorso al con-tante, mezzo meno sicuro per il cliente e con costi di gestione più elevati per il sistema.

CASTA DIVA

Il cda ha nominato An- Ndrea De Micheli presidente, Luca Oddo amministratore delegato e cooptato France-sco Merone come direttore generale del gruppo.

ITALGAS

Conclusa l’acquisizione del N98% di sei società operanti nel Sud Italia e titolari complessi-vamente delle concessioni per la costruzione e la gestione del-la rete del gas in 16 comuni.

AGATOS

Il gruppo ha dimezzato Nla perdita nel 2017 da 5,1 a 2,4 milioni. L’ebitda è passa-to da negativo a positivo per 0,6 milioni a fronte di ricavi per la gestione caratteristica incrementati del 53,4% a 4,3 milioni.

PILLOLE

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Data: 01/06/2018 | Pagina: 28 | Autore: Asnacodi e ColdirettiCategoria: Assicurazioni

L'intervento

Calamità in campagna, le polizze "fantasma"Lo Stato ci deve mezzo miliardo di euro: gli agricoltori tornano in piazza e hanno manifestato a Roma, davanti alMinistero delle Politiche agricole, per protestare contro la mancata erogazione dei contributi pubblici a chi si assicuracontro le calamità naturali. A guidare la mobilitazione sono Asnacodi, l'associazione nazionale che riunisce tutti i consorzidi difesa delle produzioni agricole, che stipulano le polizze assicurative per conto degli agricoltori, e Coldiretti: mancanoall'appello i contributi previsti per il triennio 2015-2017, oltre 500 milioni di euro mai arrivati nelle tasche degli agricoltori."La burocrazia fa più danni della grandine, "Stato di calamità o calamità di Stato?", "Il clima cambia i ritardi restano" sonoalcuni degli slogan esposti su striscioni e cartelli durante la manifestazione. A Roma c'era anche una delegazione diimprenditori padovani, guidata da Ettore Menozzi Piacentini, presidente del Consorzio di Difesa di Padova, con oltretremila imprese aderenti. I nostri consorziati attendono il pagamento di circa 9 milioni di euro di contributi per la stipuladelle polizze per produzioni agricole, serre e zootecnia. Denaro anticipato dalle banche, una somma non certotrascurabile che potrebbe gettare una pesante ipoteca sul futuro, visti anche gli interessi passivi che siamo costretti apagare. Solo l'anno scorso il consorzio ha pagato alle banche 57 mila euro di interessi passivi, una somma che nonchiederà agli agricoltori e che è stata coperta con il capitale del consorzio stesso. Giusto martedì scorso la provincia diPadova è stata interessata da un violento nubifragio, con ripercussioni evidenti sull'agricoltura. È bene ricordare che loStato per gli aiuti post calamità spende il quadruplo rispetto ai contributi per le assicurazioni. Quindi non possiamoaccettare questi ritardi che gravano sulle tasche degli agricoltori alle prese con gli effetti dei cambiamenti climatici.L'assicurazione e i fondi mutualistici sono le uniche forme di protezione e in questo il nostro sistema di Consorzi diDifesa fa scuola. Ma questo ritardo nel pagamento dei contributi rischia di innescare un circolo vizioso che porterà ad uncalo delle polizze e ad un aumento dei premi. Non possiamo permetterlo. Coldiretti chiede subito al Ministero misurestraordinarie per allineare i pagamenti: le inefficienze della macchina pubblica non possono ricadere sugli agricoltori cheogni giorno rischiano in proprio e che con il sistema delle assicurazioni fanno risparmiare allo stato cifre notevoli.Mentre si discute tanto di Europa e di strategie politiche che paralizzano l'intero Paese, ad incombere sono i problemidell'economia reale, come questo, con il rischio concreto di perdere centinaia di milioni di euro di risorse comunitarie.Asnacodi e Coldiretti hanno chiesto l'intervento del presidente dell'autorità anticorruzione Raffaele Cantone.

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Data: 01/06/2018 | Pagina: 28 | Autore: Asnacodi e ColdirettiCategoria: Assicurazioni

Calamità in campagna,le polizze �fantasma�

Lo Stato ci deve mezzo mi-liardo di euro: gli agricol-tori tornano in piazza ehanno manifestato a Ro-ma, davanti al Ministerodelle Politiche agricole,

per protestare contro la man-cata erogazione dei contributipubblici a chi si assicura con-tro le calamitànaturali.A guidare la mobilitazione

sono Asnacodi, l�associazionenazionale che riunisce tutti iconsorzi di difesa delle produ-zioni agricole, che stipulano lepolizze assicurative per contodegli agricoltori, e Coldiretti:mancano all�appello i contri-buti previsti per il triennio2015-2017, oltre 500 milioni dieuro mai arrivati nelle taschedegli agricoltori. �La burocra-zia fapiùdanni della grandine,�Statodi calamitào calamità diStato?�, �Il clima cambia i ritar-di restano� sono alcuni deglislogan esposti su striscioni ecartelli durante la manifesta-zione.A Roma c�era anche una de-

legazione di imprenditori pa-dovani, guidata da Ettore Me-nozzi Piacentini, presidentedel Consorzio di Difesa di Pa-dova, con oltre tremila impre-se aderenti. I nostri consorziatiattendono il pagamento di cir-ca 9 milioni di euro di contri-buti per la stipula delle polizzeper produzioni agricole, serree zootecnia. Denaro anticipatodalle banche, una somma noncerto trascurabile che potreb-be gettare una pesante ipotecasul futuro, visti anche gli inte-ressi passivi che siamo costret-ti a pagare. Solo l�anno scorsoil consorzio ha pagato alle ban-che 57 mila euro di interessipassivi, una somma che non

chiederà agli agricoltori e cheè stata coperta con il capitaledel consorzio stesso. Giustomartedì scorso la provincia diPadova è stata interessata daun violento nubifragio, con ri-percussioni evidenti sull�agri-coltura. È bene ricordare chelo Stato per gli aiuti post cala-mità spende il quadruplo ri-spetto ai contributi per le assi-curazioni. Quindi non possia-mo accettare questi ritardi chegravano sulle tasche degli agri-coltori alle prese con gli effettidei cambiamenti climatici.L�assicurazione e i fondi mu-tualistici sono le uniche formedi protezione e in questo il no-stro sistema di Consorzi di Di-fesa fa scuola. Ma questo ritar-do nel pagamento dei contribu-ti rischia di innescare un circo-lo vizioso che porterà ad un ca-lo delle polizze e ad un aumen-to dei premi. Non possiamopermetterlo.Coldiretti chiede subito al

Ministero misure straordina-rieper allineare i pagamenti: leinefficienze della macchinapubblica non possono ricade-re sugli agricoltori che ognigiorno rischiano in proprio eche con il sistema delle assicu-razioni fanno risparmiare allostato cifre notevoli. Mentre sidiscute tanto di Europa e distrategie politiche che paraliz-zano l�intero Paese, ad incom-bere sono i problemi dell�eco-nomia reale, come questo, conil rischio concreto di perderecentinaia di milioni di euro dirisorse comunitarie. Asnacodie Coldiretti hanno chiesto l�in-tervento del presidente dell�au-torità anticorruzione RaffaeleCantone.

AsnacodieColdiretti

Padova

L�intervento(C) Ced Digital e Servizi | ID: 00509353 | IP: 188.13.154.140 sfoglia.ilgazzettino.it

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Data: 01/06/2018 | Pagina: 19Categoria: Assicurazioni

PARTNERSHIP > CAMPA, CHE HA CELEBRATO LA RICORRENZA CON UN EVENTO PERTUTTI I CITTADINI, HA REGISTRATO UN'EVOLUZIONE CRESCENTE GRAZIE A SINERGIEOTTIMALI

60 anni di mutualità sanitaria integrativaSessant'anni di mutualità sanitaria integrativa all'insegna dello sviluppo crescente di fiducia e affidabilità tra gli assistiti. Èquesto il patrimonio più importante - a livello di valori - riguardante l'evoluzione di CAMPA, Società di Mutuo Soccorsoche ha toccato proprio nei giorni scorsi il traguardo dei 60 anni di attività. UNA CRESCITA IMPORTANTE È stata molta,dal lontano 1958, la strada percorsa da CAMPA. Basti pensare, infatti, che - solo negli ultimi dieci anni - gli associatitotali sono passati da quota 12.000 agli attuali 43.000. Di questi, in particolare, 14.000 soci sono ad adesione volontaria,mentre i restanti 29.000 sono iscritti nel fondo sanitario pluriaziendale. LE SINERGIE È fondamentale sottolinearecome un impulso notevole sia stato poi determinato dalle partnership definite nel 2012 con Confcooperative - perl'assistenza sanitaria a circa 25.000 soci lavoratori dell'Emilia Romagna - Confindustria Emilia Area Centro (concopertura per altri 3.000 dipendenti, quadri e dirigenti) ed Emil Banca, con quest'ultima che conta quasi 900 iscritti tra ipropri soci. A livello extra regionale, invece, sono attive le convenzioni con l'aeroporto di Genova e la Cassa di Risparmiodi Fermo. Il successo di CAMPA è testimoniato anche dalla crescita che ha caratterizzato il 2017. Si è trattato di un annodecisivo per la società, la quale ha mantenuto un numero costante di assistiti - in aumento dello 0,6% - ed è riuscita aconsolidare il proprio Fondo Associativo di Riserve. La raccolta dei contributi associativi e sanitari, in particolare, è statapari a 15,3 milioni di euro, presentando un incremento del 2,3%. Per ciò che riguarda le spese relative alle erogazionisanitarie, invece, occorre ricordare come queste siano cresciute del 4,9% rispetto a quanto awenuto nel 2016,superando i 12,7 milioni di euro. Infine, le elargizioni sanitarie sull'ammontare dei contributi versati sono state pariall'83,5%. Questo rappresenta un elevato valore di restituzione agli assistiti, per il quale CAMPA si presenta comeun'eccellenza tra le Società di Mutuo Soccorso. L'EVENTO PER LA CITTÀ CAMPA ha voluto festeggiare il traguardo dei60 anni di attività con una festa eccezionale, che è andata a coinvolgere tutta la città di Bologna. Sabato scorso,all'EuropAuditorium è stato celebrato uno speciale appuntamento, dal titolo "Valori di ieri, vantaggi di oggi e welfare didomani". La tavola rotonda - che ha visto la partecipazione di una ricca platea di personaggi illustri - è stata aperta daisaluti del sindaco Virginio Merola. Il seminario, inoltre, è stato arricchito da numerosi interventi, da contributi video e dapremiazioni. Nel corso della serata, infine, l'attore Giampaolo Morelli ha presentato il grande concerto di Dodi Battaglia edel suo gruppo. Sono saliti sul palco altri eccezionali ospiti, come Andrea Mingardi e Silvia Mezzanotte. Si è trattato diuno straordinario regalo che CAMPA ha voluto fare a tutti i bolognesi, rafforzando ulteriormente il solido legame e lavicinanza con i cittadini.

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Data: 01/06/2018 | Pagina: 19Categoria: Assicurazioni

Sessant’anni di mutuali-tà sanitaria integrativa all’insegna dello svilup-po crescente di fiducia e

affidabilità tra gli assistiti.È questo il patrimonio più importante - a livello di valo-ri - riguardante l’evoluzione di CAMPA, Società di Mutuo Soc-corso che ha toccato proprio nei giorni scorsi il traguardo dei 60 anni di attività.

UNA CRESCITA IMPORTANTE

È stata molta, dal lontano 1958, la strada percorsa da CAMPA. Basti pensare, infatti, che - so-lo negli ultimi dieci anni - gli associati totali sono passati da quota 12.000 agli attuali 43.000. Di questi, in particolare, 14.000 soci sono ad adesione volonta-ria, mentre i restanti 29.000 so-no iscritti nel Fondo Sanitario pluriaziendale.

LE SINERGIE

È fondamentale sottolinea-re come un impulso notevole sia stato poi determinato dal-le partnership definite nel 2012 con Confcooperative - per l’as-sistenza sanitaria a circa 25.000 soci lavoratori dell’Emilia Ro-magna - Confindustria Emilia Area Centro (con copertura per altri 3.000 dipendenti, quadri e dirigenti) ed Emil Banca, con quest’ultima che conta quasi 900 iscritti tra i propri soci.A livello extra regionale, invece, sono attive le convenzioni con l’aeroporto di Genova e la Cas-sa di Risparmio di Fermo.

UN ANNO DECISIVO

Il successo di CAMPA è testi-moniato anche dalla crescita che ha caratterizzato il 2017. Si è trattato di un anno deci-sivo per la società, la quale ha mantenuto un numero costan-te di assistiti - in aumento dello 0,6% - ed è riuscita a consolida-re il proprio Fondo Associativo di Riserve.La raccolta dei contributi asso-ciativi e sanitari, in particolare, è stata pari a 15,3 milioni di eu-ro, presentando un incremento del 2,3%.Per ciò che riguarda le spese re-lative alle erogazioni sanitarie, invece, occorre ricordare co-me queste siano cresciute del 4,9% rispetto a quanto avve-

nuto nel 2016, superando i 12,7 milioni di euro. Infine, le elar-gizioni sanitarie sull’ammon-tare dei contributi versati so-no state pari all’83,5%. Questo rappresenta un elevato valore di restituzione agli assistiti, per il quale CAMPA si presenta co-me un’eccellenza tra le Società di Mutuo Soccorso.

L’EVENTO PER LA CITTÀ

CAMPA ha voluto festeggiare il traguardo dei 60 anni di attività con una festa eccezionale, che è andata a coinvolgere tutta la città di Bologna. Sabato scorso, all’EuropAudi-torium è stato celebrato uno speciale appuntamento, dal ti-tolo “Valori di ieri, vantaggi di oggi e welfare di domani”.La tavola rotonda - che ha visto la partecipazione di una ricca platea di personaggi illustri - è stata aperta dai saluti del sin-daco Virginio Merola.Il seminario, inoltre, è stato ar-ricchito da numerosi interven-ti, da contributi video e da pre-miazioni.Nel corso della serata, infine, l’attore Giampaolo Morelli ha presentato il grande concer-to di Dodi Battaglia e del suo gruppo. Sono saliti sul palco al-tri eccezionali ospiti, come An-drea Mingardi e Silvia Mezza-notte. Si è trattato di uno stra-ordinario regalo che CAMPA ha voluto fare a tutti i bologne-si, rafforzando ulteriormente il solido legame e la vicinanza con i cittadini.

60 anni di mutualità sanitaria integrativa

PARTNERSHIP CAMPA, CHE HA CELEBRATO LA RICORRENZA CON UN EVENTO PER TUTTI I CITTADINI, HA REGISTRATO UN’EVOLUZIONE CRESCENTE GRAZIE A SINERGIE OTTIMALI

L’ATTORE GIAMPAOLO MORELLI

L’ASSEMBLEA DI CAMPA, CON LA PRESENZA DEL DIRETTORE MASSIMO PIERMATTEI (SECONDO DA DESTRA)

LA SERATA HA AVUTO TRA GLI OSPITI MUSICALI DODI BATTAGLIA

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Data: 01/06/2018 | Pagina: 3Categoria: Partner

Raika-Sieg im BankencheckBILANZVERGLEICH - Den Südtiroler Banken geht es insgesamt recht gut. Unterm Strich steht dieRaiffeisen-Geldorganisation aber deutlich besser da als die Sparkasse und auch die Volksbank.

Bozen - Die Banken in Italien leiden seit vielen Jahren unter zwei Problemen, nämlich unter extrem niedrigen Zinsen undunter den durch die anhaltende Wirtschaftskrise bedingten umfangreichen Rückstellungen für Kreditausfälle.Insbesondere die Südtiroler sparkasse und - in geringerem Ausmaß - die Südtiroler Volksbank, die auch in anderenRegionen tätig sind und größere, stärker risikobehaftete Unternehmen finanzieren, haben eine schwere Zeit hinter sich -einschließlich erfolgreicher Kapitalerhöhungen. Die gut 40 Raiffeisenkassen und deren Landesbank sind besser durchdie Krise gekommen und weisen auch bessere Kennzahlen auf. Im Bilanzjahr 2017 gab es in Südtirol 43Raiffeisenkassen (derzeit sind es noch 41), die es zusammen auf Kundeneinlagen (ohne Obligationen und Sparbriefe) inHöhe von rund 10,5 Milliarden Euro brachten. Dazu kommen rund 1,1 Milliarden Einlagen bei der Raiffeisen LandesbankRLB), macht zusammen rund 11,6 Milliarden. Dem gegenüber stehen rund 5,8 Milliarden Einlagen bei der sparkasseund 6,4 Milliarden bei der Volksbank. Auch im Ausleihungsgeschäft sind die Raiffeisenkassen führend, allerdingsweniger deutlich. 8,5 Milliarden haben die Raikas an Kunden verliehen. Dazu kommen die 1,5 Milliarden der RLB, machtzusammen zehn Milliarden. Die Bilanz der sparkasse weist Ausleihungen in Höhe von nicht ganz 5,7 Milliarden aus, beider Volksbank sind es knapp sieben Milliarden. Die Bilanzsumme der Raiffeisenkassen beläuft sich auf insgesamt 14,3Milliarden, zusammen mit der Landesbank sind es 18,5 Milliarden. Die Vergleichssummen von sparkasse undVolksbank: 8,9 bzw. 9,6 Milliarden. Die Raiffeisenkassen haben im vergangenen Jahr einen Nettogewinn von 76,7Millionen erzielt (0,53% der Bilanzsumme), die RLB es auf 28,7 Millionen gebracht (0,69%). Die sparkasse wies wiederGewinne auf; sie brachte es auf 14 Millionen (0,16%), die Volksbank erzielte gut 24 Millionen (0,25%). Aufschlussreichist ein Blick auf die Zins- und Provisionsüberschüsse. Die Raiffeisenkassen haben einen Zinsüberschuss von 1,7% derBilanzsumme erzielt, die RLB von 0,96%, während die sparkasse bei 1,26% und die Volksbank bei 1,58% liegt. Bei denProvisionen liegen die Volksbank (0,92%) und die sparkasse (0,88%) deutlich vor den Raiffeisenkassen (0,47%) undderen Landesbank (0,31%). Bei der Bruttoertragsspanne führt die Volksbank (2,67%) vor den Raikas (2,42), dersparkasse (2,33) und der RLB (1,83). Diese weist aber mit 0,58 % der Bilanzsumme die mit Abstand geringstenBetriebskosten auf. Die Raiffeisenkassen liegen mit 1,52% deutlich darüber, sparkasse (1,69%) und Volksbank (1,71%)sind in etwa gleichauf. Das Eigenkapital der Raiffeisenkassen beläuft sich auf 1,95 Milliarden (13,6% der Bilanzsumme),die sparkasse liegt bei etwas über 8%, RLB und Volksbank liegen bei 9%. Wichtiger für eine Bewertung im Sinne derEigenkapitalvorschriften ist die CET1-Ratio (Kernkapitalquote). Diese beträgt im Schnitt der Raiffeisenkassen gut 18%,bei der RLB rund 14,5%, bei der sparkasse etwas über 11 und bei der Volksbank 11,9%. Zahlreiche Kennzahlenbeziehen sich auf das Kreditrisiko bzw. die Kreditqualität (siehe beigestellte Tabelle). Zwei Angaben vermitteln einenEindruck: Die notleidenden Nettoforderungen der Raiffeisenkassen betragen 360 Millionen, bei der sparkasse sind es423 Millionen, bei der Volksbank 542 Millionen. Der Nettoanteil der notleidenden Forderungen: 4,22% Raikas, 3,24%RLB, 7,48% sparkasse und 7,79% Volksbank. Das Eigenkapital im Verhältnis zu den Ausleihungen beträgt bei derRaiffeisen-Geldorganisation über 20%, bei sparkasse und Volksbank sind es jeweils knapp 13%. Ein letzter Hinweis:Die Eigenkapitalrentabilität (ROE) der Raiffeisenkassen beträgt 4% und jene der RLB 8,21%, während es die sparkasseauf 1,97 und die Volksbank auf 2,80% bringen. Die Qualität der jeweiligen Kredite Einlagen, Ausleihungen undBetriebskosten

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Data: 01/06/2018 | Pagina: 3Categoria: Partner

Südtiroler Raifeisen­kassen

% der Bilanz­summe

Raifeisen Landesbank Südtirol (RLB)

% der Bilanz­summe

Südtiroler Sparkasse

% der Bilanz­summe

Südtiroler Volksbank

% der Bilanz­summe

VERMÖGENSBILANZ: Aktiva (einige ausgewählte Posten)

Forderungen an Banken 1.279.753.155 8,92 1.314.307.294 31,59 295.741.862 3,31 109.745.557 1,14

Forderungen an Kunden 8.548.322.172 59,58 1.482.223.816 35,63 5.661.356.151 63,38 6.961.711.865 72,23

Beteiligungen 4.742.578 0,03 29.426.119 0,71 258.728.395 2,90 5.793.248 0,06

Sachanlagen 233.364.696 1,63 14.217.125 0,34 13.588.155 0,15 139.577.074 1,45

Sonstige Vermögenswerte 82.125.914 0,57 27.810.798 0,67 223.556.098 2,50 136.274.793 1,41

SUMME DER AKTIVA 14.347.645.376 100,00 4.160.566.413 100,00 8.932.216.325 100,00 9.637.936.195 100,00

VERMÖGENSBILANZ: Passiva (einige ausgewählte Posten)

Verbindlichkeiten gegenüber Banken 1.202.245.377 8,38 2.252.863.175 54,15 1.530.292.109 17,13 1.150.659.435 11,94

Verbindlichkeiten gegenüber Kunden 10.449.014.749 72,83 1.146.489.878 27,56 5.788.511.140 64,80 6.396.871.221 66,37

Im Umlauf beindliche Wertpapiere 432.884.897 3,02 321.825.394 7,74 413.277.990 4,63 944.837.002 9,80

Zum Fair-Value bewertete Finanzinstrumente 1.166.998 0,01 0 0,00 117.210.157 1,31 9.738.439 0,10

Sonstige Verbindlichkeiten 222.821.525 1,55 46.374.336 1,11 271.441.117 3,04 190.010.556 1,97

Gewinn (Verlust) des Geschäftsjahres (+/-) 76.670.308 0,53 28.678.996 0,69 14.047.593 0,16 24.277.481 0,25

SUMME DER VERBINDLICHKEITEN UND DES EIGENKAPITALS 14.347.645.376 100,00 4.160.566.413 100,00 8.932.216.326 100,00 9.637.936.195 100,00

ERFOLGSBILANZ: Gewinn­ und Verlustrechnung (einige ausgewählte Posten)

Zinsüberschuss 243.287.991 1,70 39.772.986 0,96 112.397.721 1,26 151.935.670 1,58

Provisionsüberschuss 67.716.009 0,47 12.722.243 0,31 78.909.109 0,88 88.205.896 0,92

Bruttoertragsspanne 347.525.453 2,42 76.268.806 1,83 207.997.598 2,33 257.662.093 2,67

Wertberichtigungen auf Kredite und andere Finanzinstrumente -40.750.248 -0,28 -11.722.798 -0,28 -41.360.971 -0,46 -59.501.999 -0,62

Nettoergebnis der Finanzgebarung 306.775.205 2,14 64.546.008 1,55 166.636.627 1,87 198.160.094 2,06

Verwaltungsaufwendungen: -233.221.939 -1,63 -25.955.668 -0,62 -156.719.757 -1,75 -174.426.100 -1,81

a) Personalaufwand -130.265.958 -0,91 -14.355.445 -0,35 -81.406.576 -0,91 -99.771.207 -1,04

b) sonstige Verwaltungsaufwendungen -102.955.981 -0,72 -11.600.223 -0,28 -75.313.181 -0,84 -74.654.893 -0,77

Betriebskosten -218.752.588 -1,52 -24.134.087 -0,58 -151.042.296 -1,69 -164.494.541 -1,71

Gewinn (Verlust) des Geschäftsjahres 76.670.308 0,53 28.678.996 0,69 14.047.593 0,16 24.277.481 0,25

Weitere betriebswirtschaftliche Bilanzkennzahlen

Eigenkapital und -quote (aktuelles Jahr: Quote bezogen auf den Bilanzstichtagswert)

1.951.606.318 13,60 359.414.609 8,64 730.758.874 8,18 873.369.606 9,06

Cost income ratio (CIR) - Berechnungsmethodik „Banca d‘Italia“

62,95% 31,64% 72,62% 63,84%

Eigenkapitalrentabilität - ROE (berechnet auf das durch-schnittliche Eigenkapital) - traditionelle Methodik)

4,00% 8,21% 1,97% 2,80%

Reingewinnspanne (Gesamtkapitalrentabilität) - ROI (berech-net auf durchschnittliche BS) - traditionelle Methodik)

0,55% 0,73% 0,16% 0,26%

Kennzahlen Kreditqualität und andere

CET1-Ratio (Kernkapitalquote) 18,19% 14,46% 11,07% 11,90%

Nettoforderungen Kunden 8.548.322.000 1.482.224.000 5.661.356.000 6.961.712.000

Notleidende brutto („crediti deteriorati“) 628.345.000 83.143.000 838.569.000 959.517.000

Notleidende netto 360.490.000 48.019.000 423.318.000 542.483.000

Wertberichtigung notleidende 267.856.000 35.124.000 415.251.000 417.034.000

Bruttoanteil notleidende 7,09% 5,45% 13,74% 12,92%

Deckungsquote zahlungsunfähige („tasso di copertura soferenze“) 70,79% 69,69% 62,41% 53,70%

Deckungsquote andere notleidende („tasso di copertura altri crediti deteriorati“)

29,68% 30,43% 37,83% 25,19%

Deckungsquote notleidende („tasso di copertura crediti deteriorati“) 42,63% 42,25% 49,52% 43,46%

zahlungsunfähig netto 57.786.000 7.587.000 149.958.000 284.676.000

andere notleidende netto 302.703.000 40.432.000 273.360.000 257.807.000

Nettoanteil zahlungsunfähig 0,68% 0,51% 2,65% 4,09%

Nettoanteil andere notleidende 3,54% 2,73% 4,83% 3,70%

Nettoanteil notleidend 4,22% 3,24% 7,48% 7,79%

Eigenkapital / Kredite 22,83% 24,25% 12,91% 12,55%

Durchschnittlicher Aktivzins (Kunden/Wertpapiere/Banken) 3,47% 3,42% 2,72% 2,65%

Durchschnittlicher Passivzins (Kunden/Wertpapiere/Banken) -0,42% -0,28% -0,53% -0,35%

Zinsschere (Kunden/Wertpapiere/Banken) 3,05% 3,14% 2,19% 2,30%

Zinserträge/Gesamterträge 64,65% 49,58% 57,50% 57,19%

Provisionserträge/Gesamterträge 16,61% 22,29% 31,11% 30,89%

Personalkosten/Gesamtkosten -34,59% -20,20% -32,35% -34,09%

Sonstige Verwaltungskosten/Gesamtkosten -27,34% -16,33% -29,93% -25,51%

Ausarbeitung: Raifeisenverband Südtirol

INFO

Die Kennzahlen der Südtiroler BankenVergleich der Bilanzen 2017 (nach Rechnungslegungsstandards IAS/IFRS) – Beträge in EuroRaika-Sieg im

BankencheckBILANZVERGLEICH – Den Südtiroler

Banken geht es insgesamt recht gut.

Unterm Strich steht die Raifeisen-Geld-

organisation aber deutlich besser da als

die Sparkasse und auch die Volksbank.

Bozen – Die Banken in Italien leiden

seit vielen Jahren unter zwei Proble­men, nämlich unter extrem niedrigen Zinsen und unter den durch die anhal­tende Wirtschaftskrise bedingten um­fangreichen Rückstellungen für Kre­

ditausfälle. Insbesondere die Südtiro­ler Sparkasse und – in geringerem Aus­maß – die Südtiroler Volksbank, die

auch in anderen Regionen tätig sind

und größere, stärker risikobehaftete Unternehmen inanzieren, haben eine schwere Zeit hinter sich – einschließ­lich erfolgreicher Kapitalerhöhungen. Die gut 40 Raifeisenkassen und deren Landesbank sind besser durch die Kri­se gekommen und weisen auch besse­re Kennzahlen auf.

Im Bilanzjahr 2017 gab es in Südti­rol 43 Raifeisenkassen (derzeit sind es noch 41), die es zusammen auf Kunden­einlagen (ohne Obligationen und Spar­briefe) in Höhe von rund 10,5 Milliar­den Euro brachten. Dazu kommen rund 1,1 Milliarden Einlagen bei der Raifei­sen Landesbank RLB), macht zusam­men rund 11,6 Milliarden. Dem gegen­über stehen rund 5,8 Milliarden Einla­gen bei der Sparkasse und 6,4 Milliar­den bei der Volksbank.

Einlagen, Ausleihungen und Betriebskosten

Auch im Ausleihungsgeschäft sind die Raifeisenkassen führend, allerdings weniger deutlich. 8,5 Milliarden haben die Raikas an Kunden verliehen. Dazu kommen die 1,5 Milliarden der RLB, macht zusammen zehn Milliarden. Die Bilanz der Sparkasse weist Ausleihun­gen in Höhe von nicht ganz 5,7 Milli­

arden aus, bei der Volksbank sind es

knapp sieben Milliarden.Die Bilanzsumme der Raifeisenkas­

sen beläuft sich auf insgesamt 14,3 Mil­liarden, zusammen mit der Landesbank sind es 18,5 Milliarden. Die Vergleichs­summen von Sparkasse und Volksbank: 8,9 bzw. 9,6 Milliarden.

Die Raifeisenkassen haben im ver­gangenen Jahr einen Nettogewinn von 76,7 Millionen erzielt (0,53% der Bilanz­summe), die RLB es auf 28,7 Millionen

gebracht (0,69%). Die Sparkasse wies wieder Gewinne auf; sie brachte es auf 14 Millionen (0,16%), die Volksbank er­zielte gut 24 Millionen (0,25%).

Aufschlussreich ist ein Blick auf die Zins­ und Provisionsüberschüsse. Die Raifeisenkassen haben einen Zinsüber­schuss von 1,7% der Bilanzsumme er­zielt, die RLB von 0,96%, während die Sparkasse bei 1,26% und die Volksbank bei 1,58% liegt. Bei den Provisionen lie­gen die Volksbank (0,92%) und die Spar­kasse (0,88%) deutlich vor den Raifei­senkassen (0,47%) und deren Landes­bank (0,31%). Bei der Bruttoertragsspan­

ne führt die Volksbank (2,67%) vor den Raikas (2,42), der Sparkasse (2,33) und der RLB (1,83). Diese weist aber mit 0,58 % der Bilanzsumme die mit Abstand ge­ringsten Betriebskosten auf. Die Raif­eisenkassen liegen mit 1,52% deutlich

darüber, Sparkasse (1,69%) und Volks­bank (1,71%) sind in etwa gleichauf.

Das Eigenkapital der Raifeisenkas­sen beläuft sich auf 1,95 Milliarden (13,6% der Bilanzsumme), die Sparkasse liegt bei etwas über 8%, RLB und Volks­bank liegen bei 9%. Wichtiger für eine Bewertung im Sinne der Eigenkapital­vorschriften ist die CET1­Ratio (Kern­kapitalquote). Diese beträgt im Schnitt der Raifeisenkassen gut 18%, bei der RLB rund 14,5%, bei der Sparkasse etwas über 11 und bei der Volksbank 11,9%.

Die Qualität der jeweiligen Kredite

Zahlreiche Kennzahlen beziehen sich auf das Kreditrisiko bzw. die Kreditqua­lität (siehe beigestellte Tabelle). Zwei

Angaben vermitteln einen Eindruck: Die notleidenden Nettoforderungen der Raifeisenkassen betragen 360 Milli­onen, bei der Sparkasse sind es 423

Millionen, bei der Volksbank 542 Mil­lionen. Der Nettoanteil der notleiden­den Forderungen: 4,22% Raikas, 3,24%

RLB, 7,48% Sparkasse und 7,79% Volks­bank. Das Eigenkapital im Verhältnis

zu den Ausleihungen beträgt bei der Raifeisen­Geldorganisation über 20%, bei Sparkasse und Volksbank sind es

jeweils knapp 13%. Ein letzter Hinweis: Die Eigenka­

pitalrentabilität (ROE) der Raifei­senkassen beträgt 4% und jene der RLB 8,21%, während es die Sparkasse auf 1,97 und die Volksbank auf 2,80% bringen.

Robert Weißensteiner [email protected]

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Data: 01/06/2018 | Pagina: 18Categoria: Partner

SteigerungHYPO VORARLBERG LEASING - Neuvolumen wurde 2017 um ca. zehn Prozent gesteigert; miteinem Anteil von einem Viertel wird Maschinenleasing immer wichtiger.

Bozen - Die Hypo Vorarlberg Leasing hat das Neuvolumen im Geschäftsjahr 2017 um 9,6 Prozent auf 68,3 MillionenEuro erhöht. ?Mehr als drei Viertel des Neuvolumens kommen aus dem Immobilienleasing. Im Vorjahr konnten wirdarüber hinaus beim Maschinenleasing um sieben Prozent zulegen", erläutert Christian Fischnaller, GeschäftsführerVertrieb. Zwei Drittel des Neugeschäfts hat die Hypo Vorarlberg Leasing in Südtirol und im Trentino erwirtschaftet. ?DieSüdtiroler sparkasse und die Südtiroler Volksbank haben als Partner wesentlich zum erfolgreichen Abschlussbeigetragen." Auch in diesem Jahr stehen die Zeichen auf Wachstum. ?Wir haben ambitionierte Ziele und planen fürheuer ein Neuvolumen von 90 Millionen Euro", erläutert Fischnaller. Die Entwicklung auf dem Leasingmarkt stimmt ihnpositiv: ?2017 ist der italienische Leasingmarkt um 13 Prozent gewachsen. Wir erwarten für 2018 ähnlicheWachstumsraten." Der Fokus von Hypo Vorarlberg Leasing soll auch 2018 auf dem Tourismus sowie auf Industrie,Handwerk und Freiberuflern liegen, wie Michael Meyer, der Delegierte des Verwaltungsrates, erklärte. Leasing bleibeweiterhin ein attraktives Finanzierungsinstrument. ?Dank des neuen Sabatini-Gesetzes werden auch 2018 Investitionenin Industrie 4.0 und neue Maschi nen gefördert", sagt Meyer. Darüber hinaus läuft das ?Super Ammortamento" weiter.Die Hypo Vorarlberg Leasing AG, eine Tochter der Hypo Vorarlberg Bank AG mit Sitz in Bregenz, ist der größteLeasingfinanzierer in Trentino-Südtirol, hat Standorte in Bozen, Como und Treviso und beschäftigt 37 Mitarbeiter.

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Data: 01/06/2018 | Pagina: 18Categoria: Partner

SteigerungHYPO VORARLBERG LEASING – Neuvo-

lumen wurde 2017 um ca. zehn Prozent

gesteigert; mit einem Anteil von einem Viertel

wird Maschinenleasing immer wichtiger.

ernehmens

Bozen – Die Hypo Vorarlberg Leasing hat das Neuvolumen im Geschäfts-

jahr 2017 um 9,6 Prozent auf 68,3 Mil-lionen Euro erhöht. „Mehr als drei

Viertel des Neuvolumens kommen

aus dem Immobilienleasing. Im Vor-jahr konnten wir darüber hinaus

beim Maschinenleasing um sieben

Prozent zulegen“, erläutert Christi-an Fischnaller, Geschäftsführer Ver-trieb. Zwei Drittel des Neugeschäfts

hat die Hypo Vorarlberg Leasing in Südtirol und im Trentino erwirtschaf-tet. „Die Südtiroler Sparkasse und die Südtiroler Volksbank haben als Part-ner wesentlich zum erfolgreichen Ab-schluss beigetragen.“

Auch in diesem Jahr stehen die

Zeichen auf Wachstum. „Wir haben

ambitionierte Ziele und planen für

heuer ein Neuvolumen von 90 Milli-onen Euro“, erläutert Fischnaller. Die Entwicklung auf dem Leasingmarkt stimmt ihn positiv: „2017 ist der italie-nische Leasingmarkt um 13 Prozent ge-wachsen. Wir erwarten für 2018 ähn-liche Wachstumsraten.“

Der Fokus von Hypo Vorarlberg Lea-sing soll auch 2018 auf dem Tourismus sowie auf Industrie, Handwerk und Freiberuflern liegen, wie Michael Mey-er, der Delegierte des Verwaltungsra-

tes, erklärte. Leasing bleibe weiterhin ein attraktives Finanzierungsinstru-ment. „Dank des neuen Sabatini-Ge-setzes werden auch 2018 Investitionen in Industrie 4.0 und neue Maschi-nen gefördert“, sagt Meyer. Darüber hinaus läuft das „Super Ammortamen-to“ weiter.

Die Hypo Vorarlberg Leasing AG, eine Tochter der Hypo Vorarlberg Bank AG mit Sitz in Bregenz, ist der größ-te Leasingfinanzierer in Trentino-Süd-tirol, hat Standorte in Bozen, Como

und Treviso und beschäftigt 37 Mit-arbeiter.

Christian Fischnaller (l.) und Michael Meyer

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Data: 01/06/2018 | Pagina: 29Categoria: Altre Compagnie

Unipol sale a quota 77% della controllata UnipolSaiunipol sale a quota 77% della controllata unipolSai Il titolo unipolSai scivola a Piazza Affari ma la holding unipolstringe la presa. Le tensioni sul debito pubblico italiano - che hanno spinto Moody's a mettere sotto osservazione anchela compagnia bolognese per un possibile downgrade - hanno messo pressione sulle quotazioni di unipolsai, scese ieridel 4,42%. Tuttavia, a fronte di una capitalizzazione di Borsa di 5,32 miliardi, la valutazione sconta le difficoltà in cui simuove il Paese più che debolezze nei fondamentali. A questi prezzi, il gruppo presieduto da Carlo Cimbri vale 8,63 voltel'utile atteso per l'intero 2018 (consensus a 696 milioni) ed è a sconto sul patrimonio (0,85 volte). Valutazioni che nonspingono le banche d'affari a consigliare di acquistare (nessuna delle dieci che segue il titolo ha un rating «buy») maneanche di vendere (nessuna ha un giudizio sell). Il target price medio (2,11 euro) è poi più alto del valore di mercato(1,88 euro) e una cosa è certa: il socio di maggioranza crede nella compagnia. Dopo essere passata dal 73,5% al76,29%, ieri unipol ha comunicato di essere salita a ridosso del 77%, puntando altri 30 milioni di euro. (R.Fi.)

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Unipol sale a quota 77%della controllata UnipolSai

Il titolo UnipolSai scivola a Piazza Affari ma la holding Unipol strin-ge la presa. Le tensioni sul debito pubblico italiano - che hanno spinto

Moody’s a mettere sotto osservazione anche la compagnia bolognese per un possibile downgrade - hanno messo pressione sulle quotazioni di Unipolsai, scese ieri del 4,42%. Tuttavia, a fronte di una capitalizza-zione di Borsa di 5,32 miliardi, la valutazione sconta le difficoltà in cui simuove il Paese più che debolezze nei fondamentali. A questi prezzi, il gruppo presieduto da Carlo Cimbri vale 8,63 volte l’utile atteso per l’in-tero 2018 (consensus a 696 milioni) ed è a sconto sul patrimonio (0,85 volte). Valutazioni che non spingono le banche d’affari a consigliare diacquistare (nessuna delle dieci che segue il titolo ha un rating «buy») ma neanche di vendere (nessuna ha un giudizio sell). Il target price me-dio (2,11 euro) è poi più alto del valore di mercato (1,88 euro) e una cosaè certa: il socio di maggioranza crede nella compagnia. Dopo essere passata dal 73,5% al 76,29%, ieri Unipol ha comunicato di essere salitaa ridosso del 77%, puntando altri 30 milioni di euro. (R.Fi.)

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Data: 01/06/2018 | Pagina: 3 | Autore: di Francesco BertolinoCategoria: Altre Compagnie

IL DIFFERENZIALE BTP-BUND CALA A 247. E DOPO UN BUON AVVIO LA BORSA CHIUDEINVARIATA

È ancora tregua sul rischio ItaliaLa conferma dei dazi americani e la caduta di Deutsche Bank annullano a Piazza Affari l'effettodell'accordo di governo Lega-M5S. Male i finanziari, tranne Banco Bpm (+2,4%) e Mps (+7%)

Una giornata a doppia faccia ieri per Piazza Affari. In avvio di seduta ha dominato l'ottimismo sul fatto che le forzepolitiche sarebbero riuscite a formare un governo politico. Ottimismo confermato da un analista di Mps Capital Service:«Se nei giorni scorsi il mercato era preoccupato dalla possibilità di un governo LegaM5S», ha spiegato, «adesso èdisposto ad accettarlo pur di avere un interlocutore». Il che ha consentito al Ftse Mib di proseguire nel recupero avviato ilgiorno prima, aprendo in rialzo dell'1,3%. Neanche l'annuncio di Moody's di un possibile declassamento di 11 bancheitaliane e di Cdp (arrivato nella serata di mercoledì) era riuscito a intaccare la speranza dei mercati di uscire da un tunneldi incertezza lungo 89 giorni. Ma con il passare delle ore e con il complicarsi delle trattative fra M5S e Lega, l'entusiasmodegli investitori ha cominciato a incrinarsi. Intorno alle 15,30 Piazza Affari ha virato in negativo, arrivando a cedere lo0,3% per poi risalire chiudendo sostanzialmente invariata (-0,06%). Banche e assicurazioni hanno registrato leperformance peggiori, chiudendo quasi tutte in rosso. Sul calo delle banche e in generale del listino hanno inciso ildeclassamento della divisione americana di Deutsche Bank (-7,15% a Francoforte) da parte della Fed. nonché l'impattodella conferma dei dazi Usa su acciaio e alluminio europei. Uniche ma notevoli eccezioni Banco Bpm e Mps. Il primo haguadagnato il 2,4% dopo che il cda ha approvato la cessione di un portafoglio Npl da 5,1 miliardi di euro. E RoccaSalimbeni è addirittura volata a +7%, grazie anche al rientro dello spread (notevoli le consistenze di Btp nel portafogliodella banca senese). Male invece tutti gli altri. unipol è scesa del 2,5%, Mediobanca dell'1,9% e Ubi dello 0,9%. Piùcontenuti i cali di Intesa Sanpaolo (-0,26%) e Unicredit (-0,25%). Nel comparto assicurativo si segnala in negativounipolSai, peggior titolo a Piazza Affari, in picchiata del 4,4%. Lo spread ha invece vissuto una giornata positiva. Ildifferenziale fra Btp e Bund ha chiuso a 247 punti base, in netta contrazione rispetto ai 266 di ieri. Siamo ancora lontanidai 120 pb di inizio maggio, ma anche dagli allarmanti 330 toccati solo tre giorni fa. Per gli analisti di Commerzbank «cisono motivi per pensare che sia possibile un ulteriore calo dei rendimenti perché quest'ultimo giorno del mese ha portatocon sé molte speranze di stabilizzazione per l'Italia». Disamina condivisa anche da Larry Hatheway, capo economista diGam Investments: «Martedì la reazione del mercato è stata esagerata», ha commentato. Secondo l'analista, gli investitorihanno creduto possibile l'uscita del Paese dall'euro, evento «che rimane improbabile». Il panico di questi giorni potrebbeanzi offrire «buone opportunità di ingresso in quelle aree di mercato che sono state investite dall'ondata di vendite». Piùcauta Equita che considera lo spread ancora «vulnerabile visto l'avvicinarsi della fine del mandato di Draghi e delQuantitative easing. (riproduzione riservata)

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Data: 01/06/2018 | Pagina: 3 | Autore: di Francesco BertolinoCategoria: Altre Compagnie

di Francesco Bertolino

Una giornata a doppia faccia ieri per Piazza Affari. In avvio di seduta ha domi-nato l’ottimismo sul fatto

che le forze politiche sarebbero riuscite a formare un governo politico. Ottimismo conferma-to da un analista di Mps Capital Service: «Se nei giorni scorsi il mercato era preoccupato dalla possibilità di un governo Lega-M5S», ha spiegato, «adesso è disposto ad accettarlo pur di avere un interlocutore». Il che ha consentito al Ftse Mib di pro-seguire nel recupero avviato il giorno prima, aprendo in rialzo dell’1,3%. Neanche l’annun-cio di Moody’s di un possibile declassamento di 11 banche italiane e di Cdp (arrivato nella serata di mercoledì) era riuscito a intaccare la speranza dei mer-cati di uscire da un tunnel di incertezza lungo 89 giorni. Ma con il passare delle ore e con il complicarsi delle trattative fra M5S e Lega, l’entusiasmo degli investitori ha cominciato a incri-narsi. Intorno alle 15,30 Piazza Affari ha virato in negativo, arrivando a cedere lo 0,3% per poi risalire chiudendo sostan-zialmente invariata (-0,06%). Banche e assicurazioni hanno registrato le performance peg-giori, chiudendo quasi tutte in rosso. Sul calo delle banche e in generale del listino hanno in-ciso il declassamento della di-visione americana di Deutsche Bank (-7,15% a Francoforte) da parte della Fed. nonché l’impat-to della conferma dei dazi Usa su acciaio e alluminio europei. Uniche ma notevoli eccezioni Banco Bpm e Mps. Il primo ha

guadagnato il 2,4% dopo che il cda ha approvato la cessione di un portafoglio Npl da 5,1 mi-liardi di euro. E Rocca Salim-beni è addirittura volata a +7%, grazie anche al rientro dello spread (notevoli le consistenze di Btp nel portafoglio della ban-ca senese). Male invece tutti gli altri. Unipol è scesa del 2,5%, Mediobanca dell’1,9% e Ubi dello 0,9%. Più contenuti i cali di Intesa Sanpaolo (-0,26%) e Unicredit (-0,25%). Nel com-

parto assicurativo si segnala in negativo UnipolSai, peggior ti-tolo a Piazza Affari, in picchiata del 4,4%. Lo spread ha invece vissuto una giornata positiva. Il differenziale fra Btp e Bund ha chiuso a 247 punti base, in netta contrazione rispetto ai 266 di ie-ri. Siamo ancora lontani dai 120 pb di inizio maggio, ma anche dagli allarmanti 330 toccati solo tre giorni fa. Per gli analisti di Commerzbank «ci sono motivi per pensare che sia possibile un

ulteriore calo dei rendimenti perché quest’ultimo giorno del mese ha portato con sé molte speranze di stabilizzazione per l’Italia». Disamina condivi-sa anche da Larry Hatheway, capo economista di Gam In-vestments: «Martedì la reazione del mercato è stata esagerata», ha commentato. Secondo l’ana-lista, gli investitori hanno cre-duto possibile l’uscita del Paese dall’euro, evento «che rimane improbabile». Il panico di que-

sti giorni potrebbe anzi offrire «buone opportunità di ingresso in quelle aree di mercato che sono state investite dall’ondata di vendite». Più cauta Equita che considera lo spread ancora «vulnerabile visto l’avvicinarsi della fine del mandato di Draghi e del Quantitative easing. (ripro-duzione riservata)

IL DIFFERENZIALE BTP-BUND CALA A 247. E DOPO UN BUON AVVIO LA BORSA CHIUDE INVARIATA

È ancora tregua sul rischio Italia La conferma dei dazi americani e la caduta di Deutsche Bank annullano a Piazza Affari l’effetto dell’accordo di governo Lega-M5S. Male i finanziari, tranne Banco Bpm (+2,4%) e Mps (+7%)

di Carlo Brustia

Se il mercato continuerà a temere che l’Italia possa lasciare l’area euro, l’oro

potrebbe ricevere una significativa spin-ta. Lo sostiene Nitesh Shah, commodi-ties strategist per Etf Securities. Fin qui tuttavia le performance del metallo giallo sono state deludenti. La scorsa settimana si sono visti deflussi dagli Etp sull’oro e afflussi sugli Etf sul Ftse Mib, quan-do i mercati hanno sottovalutato i rischi attorno all’Italia. Nell’ultima settimana però i rendimenti dei titoli di Stato ita-liani sono aumentati, mentre nello stesso

arco di tempo l’oro è sceso, sebbene fosse salito alla fine della scorsa settimana in risposta alle turbolenze attorno al vertice Usa-Corea del Nord. «In ogni caso gli in-vestitori si stanno preparando al peggio e posizionandosi di conseguenza», osserva Shah. «Martedì scorso abbiamo assistito a flussi consistenti negli Etp sull’oro, pari a oltre 100 milioni di dollari americani, che hanno cancellato la maggior parte dei deflussi registrati nelle due settimane precedenti». Nonostante un ambiente ca-ratterizzato da un elevato rischio geopo-litico sia normalmente associato a prezzi dell’oro più elevati, recentemente solo una

piccola parte di quelle preoccupazioni si è espressa in un innalzamento dei prezzi del metallo giallo. Sull’oro incide un con-testo di tassi di interesse crescenti negli Stati Uniti. «Riteniamo che per assistere a un’ulteriore spinta dei prezzi dell’oro la turbolenza dello scenario italiano debba crescere ancora», conclude Shah. «Ri-spetto alla Brexit la minaccia di un’uscita dell’Italia dall’area euro potrebbe essere ben più caotica e destabilizzante. L’oro giocherebbe il ruolo di bene rifugio in una situazione che rappresenterebbe una delle peggiori crisi di sovranità della storia mo-derna». (riproduzione riservata)

Gli analisti: oro pronto a scattare se torna lo spettro Italexit

GRAFICA MF-MILANO FINANZA

20.000

23.000

24.000

22.000

21.000

25.000

L’INDICE FTSE MIB

1,0%

1,5%

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2,5%

3,0%

LO SPREAD BTP/BUND

21.784

-0,06%

IERI

F M ML AAM

2017 2018SG O N D G F M ML AAM

2017 2018SG O N D G

Quotazioni, altre news e analisi suwww.milanofinanza.it/borsa

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Data: 01/06/2018 | Pagina: 17Categoria: Altre Compagnie

Allianz socio e mairi sponsor del Teatro Verdi di TriesteIl Grappo allianz diventa socio fondatore permanente e main sponsor della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi diTrieste grazie a una partnership della durata di cinque anni che rende il gruppo assicurativo partner principale del Teatrotriestino. Il nuovo accordo si aggiunge all'impegno già assunto da allianz per sostenere l'importante tournée del TeatroVerdi in Giappone, nell'autunno 2019, con una nuova produzione de La traviata di Giuseppe Verdi. L'annuncio è statodato nel corso della conferenza stampa straordinaria che si è svolta ieri mattina nella Sala Victor de Sabata - Ridotto delTeatro Verdi alla presenza del sindaco di Trieste e presidente della Fondazione triestina Roberto Dipiazza, delsovrintendente del Teatro Verdi Stefano Pace e dei vertici del gruppo: l'a.d. di allianz Giacomo Campora e il d.g.Maurizio Devescovi.

Il Gruppo Allianz diventa socio fondatore permanente e main sponsor della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste grazie a una partnership della durata di cinque anni che rende il gruppo assicurativo partner prin-cipale del Teatro triestino. Il nuovo accordo si aggiunge all’impegno già assunto da Allianz per sostenere l’im-portante tournée del Teatro Verdi in Giappone, nell’au-tunno 2019, con una nuova produzione de La traviata di Giuseppe Verdi. L’annuncio è stato dato nel corso della conferenza stampa straordinaria che si è svolta ieri mattina nella Sala Victor de Sabata - Ridotto del Teatro Verdi alla presenza del sindaco di Trieste e presidente della Fondazione triestina Roberto Dipiazza, del sovrintendente del Teatro Verdi Stefano Pace e dei vertici del gruppo: l’a.d. di Allianz Giacomo Campora e il d.g. Maurizio Devescovi.

Allianz socio e main sponsor del Teatro Verdi di Trieste

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Data: 01/06/2018 | Pagina: 20 | Autore: di Giacomo BerbenniCategoria: Altre Compagnie

Chiusura sotto la parità (-0,06%) dopo una mattinata positiva. Vendite sulle banche

Borse, Milano perde lo slancioSpread in calo a 247: meno timori di uscita dalVeuro

Chiusura sotto la parità per le borse europee. Piazza Affari, in particolare, nella seconda parte della giornata ha persosmalto finendo in territorio negativo, penalizzata ancora una volta dal settore bancario. Colpa del declassamento diDeutsche Bank negli Stati Uniti (articolo a pagina 25). Alla fine il Ftse Mib ha perso lo 0,06% a 21.784 punto Nel resto delcontinente è andata peggio: Francoforte ha ceduto Tl,40%, Parigi lo 0,53%, Londra lo 0,15%. Vendite anche a WallStreet, dove il Dow Jones e il Nasdaq viaggiavano in calo rispettivamente dell'1% e dello 0,25%. In deciso calo lo spreadBtp-Bund a 247 (-19 punti). «Se nei giorni scorsi il mercato era preoccupato per la possibilità di un governo Lega-5Stelle, oggi è disposto ad accettarlo pur di avere un interlocutore», spiega un analista di Mps Capital Services,aggiungendo che gli investitori temono maggiormente l'assenza di un esecutivo per diversi mesi o la presenza di ungoverno tecnico senza fiducia. L'esito dipenderà molto dalle pressioni che la base e la struttura della Lega riusciranno afare su Salvini, che personalmente sembra orientato a un ritorno al voto. Un periodo di forte volatilità, prolungato per tremesi fino alle elezioni, «potrebbe avere un effetto importante sulla base elettorale tradizionale della Lega nel Nord Italia,fatta di imprenditori che vedrebbero intaccati i loro patrimoni». «Se si guarda a quello che è successo al mercatomartedì», commenta Larry Hatheway, capo economista di Cam Investments, «crediamo che la reazione sia stataesagerata. Si è scontato un aumento della probabilità di un'uscita dell'Italia dall'unione monetaria: evento che rimaneimprobabile. Nessuno dei principali partiti ha un genuino interesse a uscire dall'Eurozona. Quello che è attualmente indiscussione sono invece le regole che l'Italia dovrà rispettare in qualità di membro a tutti gli effetti, e queste norme eregolamenti sono certamente negoziabili, inclusa la possibilità di un'espansione fiscale in Italia». A Milano hannoprevalso le vendite sulle banche: Mediobanca -1,90%, Ubi B. -0,95%, Intesa Sanpaolo -0,26%, Unicredit -0,25%. Incontrotendenza Bper (+0,02%) e Banco Bpm (+2,38%). Su di giri Fca (+2,05%) e Exor (+1,81% a 62 euro): suquest'ultima Mediobanca Securities ha alzato il prezzo obiettivo da 59,2 a 72 euro, confermando la raccomandazioneoutperform. Nel resto del listino in gran spolvero Anima H. (+5,14% a 4,868 euro): Banca Imi ha ribadito il giudizio buy eil target price a 6,8 euro dopo che quattro dirigenti strategici hanno acquistato 86.669 azioni per un controvalore di circa400 mila euro. Ben comprata anche cattolica assicurazioni (+2,58%), che ha effettuato un rimbalzo dopo le recentiperdite, mentre su Aim Italia si evidenziano i progressi di H-Farm (+5,63%). Nei cambi, l'euro ha chiuso in leggeradiscesa a 1,1657 dollari e 126,55 yen. Per le materie prime, quotazioni petrolifere contrastate, con il Brent a 77,73 dollari(+23 centesimi) e il Wti a 67,39 dollari (-82 cent). Poco mosso Toro a 1.302 dollari.

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Data: 01/06/2018 | Pagina: 20 | Autore: di Giacomo BerbenniCategoria: Altre Compagnie

Chiusura sotto la parità (-0,06%) dopo una mattinata positiva. Vendite sulle banche

Borse, Milano perde lo slancioSpread in calo a 247: meno timori di uscita dall’euro

DI GIACOMO BERBENNI

Chiusura sotto la pa-rità per le borse eu-ropee. Piazza Affari, in particolare, nella

seconda parte della giorna-ta ha perso smalto finendo in territorio negativo, pena-lizzata ancora una volta dal settore bancario. Colpa del declassamento di Deutsche Bank negli Stati Uniti (arti-colo a pagina 25). Alla fine il Ftse Mib ha perso lo 0,06% a 21.784 punto Nel resto del continente è andata peggio: Francoforte ha ceduto l’1,40%, Parigi lo 0,53%, Londra lo 0,15%. Vendite anche a Wall Street, dove il Dow Jones e il Nasdaq viaggiavano in calo rispettivamente dell’1% e dello 0,25%.

In deciso calo lo spread Btp-Bund a 247 (-19 punti). «Se nei giorni scorsi il mer-cato era preoccupato per la possibilità di un governo Lega-5 Stelle, oggi è disposto ad accettarlo pur di avere un interlocutore», spiega un ana-lista di Mps Capital Services, aggiungendo che gli investi-tori temono maggiormente l’assenza di un esecutivo per diversi mesi o la presenza di un governo tecnico senza fi -ducia. L’esito dipenderà molto dalle pressioni che la base e la struttura della Lega riusci-ranno a fare su Salvini, che personalmente sembra orien-tato a un ritorno al voto. Un periodo di forte volatilità, pro-lungato per tre mesi fi no alle elezioni, «potrebbe avere un effetto importante sulla base elettorale tradizionale della

Lega nel Nord Italia, fatta di imprenditori che vedrebbero intaccati i loro patrimoni».

«Se si guarda a quello che è successo al mercato mar-tedì», commenta Larry Ha-theway, capo economista di Gam Investments, «credia-mo che la reazione sia stata esagerata. Si è scontato un aumento della probabilità di un’uscita dell’Italia dall’unio-ne monetaria: evento che ri-mane improbabile. Nessuno dei principali partiti ha un genuino interesse a uscire dall’Eurozona. Quello che è attualmente in discussio-ne sono invece le regole che l’Italia dovrà rispettare in qualità di membro a tutti gli

effetti, e queste norme e re-golamenti sono certamente negoziabili, inclusa la possi-bilità di un’espansione fi scale in Italia».

A Milano hanno prevalso le vendite sulle banche: Medio-

banca -1,90%, Ubi B. -0,95%, Intesa Sanpaolo -0,26%, Uni-credit -0,25%. In controten-denza Bper (+0,02%) e Banco Bpm (+2,38%). Su di giri Fca (+2,05%) e Exor (+1,81% a 62 euro): su quest’ultima Medio-

banca Securities ha alzato il prezzo obiettivo da 59,2 a 72 euro, confermando la racco-mandazione outperform.

Nel resto del listino in gran spolvero Anima H. (+5,14% a 4,868 euro): Banca Imi ha ribadito il giudizio buy e il target price a 6,8 euro dopo che quattro dirigenti strate-gici hanno acquistato 86.669 azioni per un controvalore di circa 400 mila euro. Ben comprata anche Cattolica assicurazioni (+2,58%), che

ha effettuato un rimbalzo dopo le recenti perdite, men-tre su Aim Italia si eviden-ziano i progressi di H-Farm (+5,63%).

Nei cambi, l’euro ha chiu-so in leggera discesa a 1,1657 dollari e 126,55 yen. Per le materie prime, quotazioni petrolifere contrastate, con il Brent a 77,73 dollari (+23 centesimi) e il Wti a 67,39 dollari (-82 cent). Poco mosso l’oro a 1.302 dollari.

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Il presidente degli Sta-ti Uniti, Donald Trump, avrebbe detto lo scorso mese al presidente francese, Em-manuel Macron, che vuole bandire i produttori di auto premium, come Daimler e Bmw, dal mercato america-no: a riportarlo è il settima-nale economico-fi nanziario tedesco Wirtschaftswoche, citando fonti diplomatiche americane ed europee. La scorsa settimana Trump ha chiesto alla sua amministrazione di verifi care se gli Usa possano aumentare i dazi sulle auto importate, in base a motivi di sicurezza nazio-nale. I titoli della case automobilistiche inte-

ressate hanno reagito scivo-lando in terri-torio negativo.

Pochi giorni fa il Dipartimento al commercio Usa, dietro richie-sta del presidente, ha sfoderato la stessa normativa di sicurezza nazionale, usata nello stabilire dazi contro acciaio e alluminio, per prendere in considerazione un nuovo balzello del 25% che colpisca berline, suv, furgoni e pick-up trucks dei produttori stranieri, soprattutto europei. «Eventuali tariffe unilaterali da parte degli Stati Uniti sulle importazioni di auto straniere,

basate su motivazioni di sicurezza nazionale, sarebbero contrarie alle regole del Wto», ha contrattaccato Jyrki Katainen, vicepresidente della Commissione Ue. «È molto diffi cile dire cosa signifi chi e a cosa miri l’indagine richie-sta al Dipartimento del commercio da parte del presidente Trump».

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Daimler e Bmw temono i dazi americani

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Donald Trump

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Data: 01/06/2018 | Pagina: 37Categoria: Altre Compagnie

Accordo Faac Group e UnisaluteE stato siglato un accordo tra Faac Group (nella foto il presidente Andrea Moschetti), SiSalute (divisione di UniSaluteServizi, gmppo unipol) e Welfare Company per nuovi servizi di welfare per i dipendenti. I 330 dipendenti del gmppopotranno convertire in servizi di welfare (dalle spese sanitari ai buoni spesa) i premi di risultato (fino ad un massimo del30%), ai quali aggiungere i 150 euro previsti dal contratto nazionale di lavoro Unionmeccanica-Confapi. Il portale,denominato MyWelfare, darà accesso a tutti i servizi previsti dalla normativa vigente ed è realizzato da WelfareCompany in collaborazione con SiSalute per i servizi sanitari.

(mar.pen.) Satya Nadella e il suo potenziale, l'ac-celerazione del cloud e le scommesse di Intelli-genza artificiale e Internet degli oggetti. Sonoqueste, secondo gli esperti, le tre carte che han-no permesso a Microsoft di superare Alphabet,la casamadre di Google, e (ri)conquistare il terzoposto della classifica della società con maggiorvalore. Redmond ha chiuso gli scambi di marte-dì con una capitalizzazione da 749 miliardi didollari, mentre Mountain View si assestava aquota 739. Il lavoro dell'amministratore delegatoNadella, che ha ereditato da Steve Ballmer il flopdella telefonia mobile e ha portato la voce delcloud a valere 6miliardi nel trimestre conclusosiamarzo 2018, ha permesso aMicrosoft di cresce-re del 40% nell'ultimo anno.

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Accordo Faac Group e UnisaluteÈ stato siglato un accordo tra Faac Group (nellafoto il presidente Andrea Moschetti), SiSalute(divisione di UniSalute Servizi, gruppo Unipol) eWelfare Company per nuovi servizi di welfareper i dipendenti. I 330 dipendenti del gruppo

potranno convertire in servizidi welfare (dalle spese sanitariai buoni spesa) i premi di risul-tato (fino ad un massimo del30%), ai quali aggiungere i 150euro previsti dal contratto na-zionale di lavoro Unionmecca-

nica-Confapi. Il portale, denominatoMyWelfare,darà accesso a tutti i servizi previsti dalla norma-tiva vigente ed è realizzato da Welfare Companyin collaborazione con SiSalute per i servizi sani-tari.

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Bonifiche ferraresi,piano da 150 milioniVia libera del consiglio di B.F, holding di Bonifi-che Ferraresi, di sottoporre all’assemblea che sa-rà convocata il prossimo 11 luglio la proposta diconferire al consiglio la delega ad aumentare ilcapitale sociale a pagamento, tramite emissionedi azioni riservate in opzione agli azionisti, perun ammontare massimo di 150 milioni di euro.

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Data: 01/06/2018 | Pagina: 33Categoria: Altre Compagnie

La Borsa

Bene Exor e Fca, Mps e Generali. Tonfo per la catena UnipolTelecom Italia perde il 2% in Borsa per colpa del mancato accordo con i sindacati sulla Cigs e per la prospettiva di tariffeall'ingrosso più basse del previsto sulla sua rete, tra cui il bitstream e la banda Ethernet. In proposito ieri l'Agcom haprecisato che «le tariffe dei servizi di accesso alla rete saranno decise nell'analisi di mercato del nuovo ciclo 2018-20 enon è stata presa alcuna decisione in merito». Pertanto l'Autorità farà un'analisi indipendente del mercato,«confrontandosi anche con la Ue», e a prescindere dal processo dello scorporo della rete che sarà esaminato nelconsiglio del 6 giugno. Anche il confronto sui tagli all'organico, partito lo scorso 24 maggio, riprenderà l'8 giugno perchénon è stato raggiunto un accordo. I sindacati hanno chiesto a Tim di trasformare la Cigs proposta per gli esuberi incontratti di solidarietà. Piazza Affari attende sospesa (-0,06% l'indice Ftse Mib) il governo Lega-M5s, mentre l'Europasoffre per i dazi Usa sull'import di acciaio e alluminio. Si punta su Fca (+2%) alla vigilia del nuovo piano, ed Exor(+1,8%). Bene Mediaset (+2%) e in finanza Mps (+7%), Banco Bpm (+2,4%) e generali (+2,3%). Giù invece unipolsai(-4,4%), unipol (-2,5%), Mediobanca (-1,9%), Ubi (-0,9%). Il ritocco di Agcom alle tariffe della rete fa perdere il 2% aTim.

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Page 28: Rassegna stampa 01/06/2018 - users.infojuice.euusers.infojuice.eu/itas/pdf/rassegna_2018-06-01.pdf · Italia Oggi 01/06/2018 17 Allianz socio e mairi sponsor del Teatro Verdi di Trieste

Data: 01/06/2018 | Pagina: 33Categoria: Altre Compagnie

Cala la produzione di sigarette in Europa: la Ue nel 2016 ne ha prodotte oltre 527 miliardi, ma nel 2015 erano 563. Rispetto ad una decina di anni fa la produzione si è ridotta di circa un terzo. La Germania sta saldamente in testa alla classifica, con una produzione pari a quasi 168 miliardi. L’Italia si ferma a quota 1,3 miliardi di sigarette, ma il numero dei fumatori non cala: nel 2017 erano 12,2 milioni, il 23 % della popolazione

167,7

98,5

76,7

34,6

30,5

27,3

21,0

9,9

7,4

1,3

0,5

MILANO

Il cda di Banco Bpm ha approvato la cessione di un portafoglio di crediti in sofferenza del valore lordo di 4,9 miliardi a fine marzo scorso, al veicolo di cartolarizzazione Red Sea. L’operazione si inserisce nel piano di cessioni per 13 miliardi annunciato dal gruppo, e si aggiunge ai 4,5 miliardi già realizzati. Resta una quota residua di circa 3,5 miliardi e Banco Bpm - si legge in una nota - ha già attivato la selezione degli advisor che la possano assistere nel completamento del piano. La banca chiederà il rilascio da parte dello Stato italiano della garanzia sulla cartolarizzazione delle sofferenze sui titoli senior (Gags). Si stima che il prezzo di cessione risulti sostanzialmente in linea con i valori di carico dei crediti nelle contabilità delle banche cedenti.

Tlc

L’Agcom: ancoranessuna decisionesulla rete Telecom

MILANO

Telecom Italia perde il 2% in Borsa per colpa del mancato accordo con i sindacati sulla Cigs e per la prospettiva di tariffe all’ingrosso più basse del previsto sulla sua rete, tra cui il bitstream e la banda Ethernet. In proposito ieri l’Agcom ha precisato che «le tariffe dei servizi di accesso alla rete saranno decise nell’analisi di mercato del nuovo ciclo 2018-20 e non è stata presa alcuna decisione in merito». Pertanto l’Autorità farà un’analisi indipendente del mercato, «confrontandosi anche con la Ue», e a prescindere dal processo dello scorporo della rete che sarà esaminato nel consiglio del 6 giugno. Anche il confronto sui tagli all’organico, partito lo scorso 24 maggio, riprenderà l’8 giugno perché non è stato raggiunto un accordo. I sindacati hanno chiesto a Tim di trasformare la Cigs proposta per gli esuberi in contratti di solidarietà.

Var% 2017- 2017- Capit.

Chiu. Var.% Inizio 2018 2018 in mlnIeri € Ieri Anno Min € Max € di €

La Borsa

Bene Exor e Fca, Mps e Generali. Tonfo per la catena Unipol

Cessioni

Bpm cartolarizzacrediti deteriorati per 4,9 miliardi

Piazza Affari attende sospesa (-0,06% l’indice Ftse Mib) il governo Lega-M5s, mentre l’Europa soffre per i dazi Usa sull’import di acciaio e alluminio. Si punta su Fca (+2%) alla vigilia del nuovo piano, ed Exor (+1,8%). Bene Mediaset (+2%) e in finanza Mps (+7%), Banco Bpm (+2,4%) e Generali (+2,3%). Giù invece Unipolsai (-4,4%), Unipol (-2,5%), Mediobanca (-1,9%), Ubi (-0,9%). Il ritocco di Agcom alle tariffe della rete fa perdere il 2% a Tim.

A

A.S. Roma 0,439 1,15 -24,06 0,399 0,849 174

A2A 1,452 1,18 -4,60 1,228 1,687 4526

Acea 13,340 0,76 -13,71 11,300 17,006 2817

Acotel Group 4,180 3,72 -4,96 2,644 7,266 17

Acsm-Agam 2,440 - 6,27 1,514 2,493 187

Aedes 0,335 0,15 -28,31 0,307 0,527 109

Aeffe 2,850 -2,56 28,61 1,100 3,398 314

Aeroporto di Bologna 16,240 6,84 1,50 9,861 19,396 573

Alba - - - 3,000 3,083 -

Alerion 3,180 -0,63 5,30 2,537 3,489 163

Ambienthesis 0,353 - -10,66 0,349 0,448 33

Amplifon 15,420 1,51 19,35 8,625 16,594 3476

Anima Holding 4,868 5,14 -14,30 4,546 6,766 1846

Ansaldo Sts 12,200 0,66 1,58 10,798 12,805 2430

Aquafil 11,500 -3,36 -7,93 9,538 13,145 493

Ascopiave 3,005 1,86 -15,30 2,708 3,826 701

Astaldi 2,076 -4,77 -8,87 2,043 6,611 207

ASTM 19,720 4,34 -17,39 10,026 25,252 1934

Atlantia 24,790 0,20 -5,27 21,051 28,427 20533

Aut Merid 28,600 1,06 0,99 17,854 34,165 126

Autogrill 10,620 1,14 -7,01 8,130 11,642 2701

Avio 15,200 1,47 12,68 10,010 15,912 401

Azimut 13,895 -1,42 -12,99 14,057 19,408 2014

B

B Carige 0,008 4,00 -3,70 0,007 0,036 426

B Carige r 85,000 0,59 8,01 49,599 93,167 2

B Desio-Br 2,010 - -10,35 1,980 2,614 237

B Desio-Br r 2,090 0,97 -1,32 1,863 2,372 28

B Finnat 0,400 0,76 -0,10 0,345 0,478 146

B Santander 4,598 -2,13 -15,95 4,634 6,143 -

B Sardegna r 6,000 0,33 -11,11 5,998 8,710 40

B&C Speakers 11,700 0,69 6,95 7,478 13,583 130

B.F. 2,550 0,79 3,16 2,360 2,785 265

Banca Farmafactoring 5,075 - -20,89 4,074 6,615 867

Banca Generali 20,800 -0,19 -23,78 20,250 30,717 2429

Banca Ifis 23,520 0,77 -40,14 21,982 49,057 1255

Banca Mediolanum 6,045 1,09 -14,68 5,813 8,002 4459

Banca Sistema 1,926 -1,73 -14,70 1,887 2,832 157

Banco BPM 2,220 2,38 -16,06 2,126 3,515 3364

Basicnet 3,745 0,67 0,51 3,193 4,002 228

Bastogi 1,030 4,04 -12,34 0,961 1,586 125

BB Biotech 57,000 -1,21 1,88 48,744 63,065 -

Bca Intermobiliare 0,361 -7,20 -30,24 0,374 1,532 58

Bca Profilo 0,201 1,88 -15,72 0,172 0,286 136

BE 0,822 -0,12 -22,09 0,674 1,218 114

Beghelli 0,346 -2,54 -16,02 0,338 0,521 70

Beni Stabili 0,766 1,53 0,20 0,518 0,790 1754

Best Union Co. 3,840 0,52 28,00 2,957 3,860 36

Bialetti Industrie 0,406 -6,35 -23,35 0,369 0,741 46

Biancamano 0,277 -0,72 -14,00 0,134 0,463 9

Biesse 37,620 0,64 -8,42 18,972 52,753 1036

Bioera 0,192 3,78 3,95 0,166 0,323 8

Borgos Risp 1,470 - 359,37 0,320 1,500 1

Borgosesia 0,580 -7,94 -2,68 0,230 0,844 22

BPER Banca 4,103 0,02 -1,37 3,880 5,741 1981

Brembo 12,240 0,33 -1,53 11,083 15,097 4087

Brioschi 0,069 2,37 -15,54 0,050 0,093 53

Brunello Cucinelli 34,250 4,74 26,24 19,520 33,838 2301

Buzzi Unic r 11,100 1,46 -14,55 10,901 14,329 452

Buzzi Unicem 20,660 0,88 -9,51 19,003 24,586 3410

C

Cad It 5,140 3,01 20,21 3,556 5,864 45

Cairo Communicat 3,210 2,23 -12,91 3,012 4,758 427

Caleffi 1,370 -5,52 -5,52 1,226 1,534 22

Caltagirone 2,580 3,20 -14,00 2,019 3,473 309

Caltagirone Ed. 1,290 1,57 -0,77 0,724 1,472 160

Campari 6,390 - 0,55 4,626 6,851 7427

Carraro 3,030 0,17 -19,67 1,277 4,905 237

Cattolica As 7,345 2,58 -18,66 5,534 10,601 1277

Cembre 24,000 0,63 8,50 13,876 27,115 412

Cementir Hold 6,550 -0,15 -12,32 3,883 8,037 1046

Centrale del Latte d’Italia 2,980 0,34 -14,32 2,777 4,150 42

Ceram. Ricchetti 0,218 -5,63 -20,47 0,170 0,391 18

Cerved Group 8,955 4,01 -16,39 7,598 11,664 1739

CHL 0,017 1,82 -17,24 0,017 0,045 5

CIA 0,178 2,31 -13,58 0,157 0,219 16

Cir 1,098 1,10 -5,02 1,021 1,517 871

Class Editori 0,283 3,66 -25,41 0,283 0,445 39

CNH Industrial 10,020 -0,84 -10,62 8,163 12,338 13728

Cofide 0,487 0,10 -14,12 0,379 0,706 353

Coima Res 7,940 0,25 -11,43 6,491 9,063 288

Conafi Prestito’ 0,352 3,53 63,63 0,186 0,372 16

Cr Valtellinese 0,095 4,85 -46,62 0,088 0,732 657

Credem 6,040 -1,79 -14,39 5,682 7,849 2021

CSP 0,962 -0,62 -7,05 0,957 1,379 32

D

D’Amico 0,191 5,63 -25,70 0,183 0,342 119

Damiani 0,964 0,42 -8,97 0,917 1,240 79

Danieli 19,940 -0,30 0,76 18,870 23,860 826

Danieli rnc 14,460 -1,09 4,18 13,074 16,918 590

Datalogic 29,800 -0,17 -1,84 18,409 34,150 1757

De’Longhi 24,220 0,41 -5,02 22,471 29,664 3616

Dea Capital 1,244 0,81 -5,43 1,045 1,557 379

Delclima - - - - - -

Diasorin 82,600 -2,36 10,87 54,795 83,756 4653

Digital Bros 9,840 2,61 -9,56 8,679 15,329 139

Dobank 10,120 1,96 -23,56 9,154 14,340 800

E

Edison r 0,922 -1,07 -3,91 0,720 1,031 102

EEMS 0,074 1,64 -13,32 0,073 0,142 3

EI Towers 46,250 1,65 -12,82 43,654 55,751 1302

El.En. 29,800 1,02 16,36 20,932 34,355 571

Elica 2,260 4,87 -7,38 1,469 2,910 141

Emak 1,236 0,49 -15,05 0,900 2,037 207

Enav 4,122 1,48 -8,24 3,162 4,656 2224

Enel 4,703 -1,03 -7,87 3,863 5,571 47809

Enervit 3,410 -1,45 -2,18 2,553 3,750 61

Eni 15,490 - 12,00 12,988 16,768 56406

ePRICE 1,286 -1,38 -49,77 1,280 4,406 54

Erg 17,800 1,14 27,03 9,258 18,981 2669

Esprinet 3,730 0,40 -11,40 3,648 8,098 197

Eukedos 0,974 - -4,88 0,868 1,147 22

Eurotech 2,060 -3,51 52,71 1,231 2,219 74

Exor 62,000 1,81 20,98 40,892 65,425 14942

Exprivia 1,238 4,38 -17,41 0,684 2,066 64

F

Falck Renewables 1,962 -1,41 -16,51 0,931 2,412 574

FCA-Fiat Chrysler Aut. 19,400 2,05 27,97 8,653 19,896 30012

Ferragamo 24,690 2,02 12,38 20,763 29,584 4145

Ferrari 111,500 -0,36 27,72 55,078 116,854 21660

Fidia 7,000 0,86 -4,57 5,268 10,163 36

Fiera Milano 3,030 2,02 58,56 1,375 2,994 215

Fila 17,000 -1,28 -14,44 13,155 20,983 596

Fincantieri 1,353 2,11 4,88 0,470 1,520 2285

FinecoBank 8,554 1,02 1,29 5,348 10,336 5219

FNM 0,606 -2,88 -9,89 0,472 0,814 270

Fullsix 1,015 2,32 -19,06 0,985 2,923 12

G

Gabetti 0,308 0,65 -23,93 0,288 0,583 18

Gamenet 7,770 -0,13 -1,52 7,463 9,598 233

Gas Plus 2,400 -0,41 -8,05 2,332 3,283 106

Gedi Gruppo Editoriale 0,354 -0,84 -50,00 0,354 0,877 181

Gefran 7,420 -0,80 -23,98 2,865 13,643 110

Generali 14,550 2,32 -3,13 13,467 16,995 22741

Geox 2,540 2,09 -11,81 1,905 3,842 655

Gequity 0,040 -2,44 -18,20 0,029 0,130 4

Giglio Group 5,040 2,65 -22,94 4,831 6,630 82

Gima TT 15,845 2,56 -3,68 14,846 19,121 1394

Gr. Waste Italia 0,077 - -44,86 0,040 0,172 5

Grandi Viaggi 1,880 0,75 -3,59 0,950 2,332 90

H

Hera 2,652 0,84 -9,73 2,161 3,112 3955

I

IGD 7,274 1,72 -18,75 6,458 10,489 800

Ima 82,600 5,56 22,55 57,539 84,695 3200

Immsi 0,502 0,90 -31,70 0,352 0,819 174

Indel B 32,100 0,63 -3,31 25,339 37,127 182

Industria e Inn 0,093 4,04 -37,30 0,079 0,201 54

Intek Group 0,303 -1,62 10,75 0,199 0,369 118

Intek Group rnc 0,400 1,52 -10,89 0,320 0,520 20

Interpump 26,820 0,37 0,64 15,511 30,831 2933

Intesa SPaolo 2,515 -0,26 -8,70 2,084 3,189 40068

Intesa SPaolo r 2,575 -1,76 -3,05 2,001 3,317 2419

Inwit 6,255 1,21 1,87 4,264 6,838 3739

Irce 2,500 - -4,51 1,784 3,121 71

Iren 2,124 0,76 -15,11 1,494 2,708 2800

Isagro 1,540 0,13 -9,47 1,117 2,272 38

Isagro Azioni Sviluppo 1,180 1,29 4,61 0,955 1,538 17

IT WAY 1,080 1,89 -14,76 1,068 1,952 9

Italcementi - - - - - -

Italgas 4,460 -0,45 -10,80 3,507 5,346 3603

Italiaonline 2,745 0,92 -11,79 1,807 3,437 314

Italiaonline rnc 330,000 0,61 10,00 292,000 354,900 2

Italmobil 20,650 1,98 -14,42 19,962 26,323 980

IVS Group 11,000 -1,26 -16,60 8,478 14,021 432

J

Juventus FC 0,590 -3,04 -22,01 0,302 0,969 603

K

K.R.Energy 4,710 -0,84 -21,83 4,118 7,537 16

L

La Doria 11,680 4,10 -27,54 8,398 17,650 358

Landi Renzo 1,418 1,14 -9,45 0,346 1,865 160

Lazio 1,288 8,97 12,00 0,579 1,955 85

Leonardo 8,724 1,94 -13,45 8,402 15,995 5034

Luve 9,800 -1,01 -9,26 9,730 13,831 218

Luxottica 53,280 -0,52 4,99 45,508 55,007 25904

Lventure Group 0,614 -1,92 -9,04 0,552 0,784 17

M

M & C 0,154 1,99 28,87 0,111 0,180 72

M. Zanetti Beverage 6,920 1,47 -9,07 6,581 9,003 237

Maire Tecnimont 3,878 -1,57 -9,31 2,502 5,369 1202

MARR 22,800 -0,87 6,05 17,305 25,351 1532

Mediacontech 0,590 1,37 -3,52 0,567 0,990 11

Mediaset 2,850 2,08 -11,44 2,807 4,293 3360

Mediobanca 8,068 -1,90 -14,35 7,373 10,426 7220

Mid Industry Cap - - - - - -

Mittel 1,750 - 5,29 1,235 1,892 154

MolMed 0,474 5,81 -0,96 0,407 0,587 214

Moncler 39,270 1,87 52,21 16,342 39,478 9998

Mondadori 1,222 -3,48 -44,50 1,179 2,495 319

Mondo Tv 4,315 -0,12 -32,15 3,757 7,201 134

Monrif 0,213 0,47 11,69 0,182 0,295 31

Monte Paschi 2,680 7,41 -31,11 2,388 16,051 2970

Moviemax - - - - - -

Mutuionline 13,280 - -1,26 8,493 16,661 535

N

NB Aurora 9,850 - -1,50 9,850 10,060 148

Netweek 0,346 -0,29 40,31 0,200 1,241 38

Nice 3,120 2,97 -11,11 2,358 3,883 356

Nova RE SIIQ 4,472 9,18 -30,47 3,879 60,764 46

O

Olidata 0,154 - - 0,155 0,155 5

Openjobmetis 10,880 2,26 -15,72 5,670 13,977 148

OVS 3,006 -1,44 -45,89 3,036 6,810 689

P

Panariagroup 2,885 -1,54 -50,85 2,917 6,947 134

Parmalat 2,965 1,54 -4,05 2,855 3,225 5504

Piaggio 2,018 -1,08 -9,75 1,460 2,829 732

Pierrel 0,205 2,50 3,74 0,182 0,272 9

Pininfarina 2,905 -0,17 46,87 1,263 3,013 160

Piquadro 1,725 - -6,76 1,121 2,053 88

Pirelli & C 7,318 0,74 -0,30 6,353 7,934 7322

Poligraf S F 6,100 0,33 -10,88 5,487 7,943 7

Poligrafici Editoriale 0,223 1,36 15,90 0,154 0,344 29

Pop Sondrio 3,480 1,69 12,62 2,998 4,005 1579

Poste Italiane 7,324 0,22 16,35 5,846 8,239 9700

Prima Industrie 36,000 - 6,48 15,845 45,430 378

Prysmian 23,800 1,23 -11,85 23,363 29,971 5604

R

R DeMedici 0,746 0,95 31,69 0,307 0,852 284

Rai Way 4,170 0,72 -17,51 3,559 5,437 1136

Ratti 2,790 1,45 12,68 1,836 3,040 73

RCS Mediagroup 1,140 0,88 -6,10 0,797 1,460 601

Recordati 31,700 -0,06 -15,01 26,462 40,493 6630

Reply 51,250 1,18 10,14 29,219 54,804 1926

Retelit 1,600 -5,33 -3,03 1,040 2,027 270

Risanamento 0,025 13,96 -25,37 0,022 0,046 44

Rosss 0,986 -7,42 -14,19 0,573 1,554 12

S

Sabaf 17,980 0,22 -9,83 10,216 23,304 208

Saes Gett rnc 15,100 0,80 -1,56 9,419 17,555 112

Saes Getters 19,420 -0,72 -21,44 11,386 27,315 287

Safilo Group 4,380 4,29 -8,52 3,912 8,150 271

Saipem 3,650 -0,33 -4,50 2,959 5,648 3711

Saipem ris 40,000 - - 40,000 60,000 -

Salini Impregilo 2,106 -0,66 -35,36 2,127 3,724 1047

Salini Impregilo r 6,150 -3,15 -12,08 6,133 7,865 10

Saras 1,918 -1,08 -2,54 1,414 2,342 1820

Servizi Italia 4,220 -0,47 -37,30 3,569 6,823 133

Sesa 26,150 -3,86 0,58 17,549 30,538 414

SIAS 13,820 4,86 -11,75 7,380 18,381 3129

Sintesi 0,088 -0,46 -22,57 0,014 0,275 4

Snaitech 2,185 -0,23 64,91 1,137 2,197 412

Snam 3,508 -1,87 -12,95 3,502 4,486 12233

Sogefi 2,880 1,41 -26,68 2,030 5,261 345

Sol 10,580 -1,31 0,95 7,799 12,142 966

Sole 24 Ore 0,644 2,22 -25,64 0,630 2,891 37

Space4 9,800 - -0,81 9,762 10,000 489

Stefanel 0,158 0,77 -11,04 0,123 0,256 13

Stefanel risp 145,000 - - 145,000 145,000 -

STMicroel 20,370 -0,34 10,53 10,179 21,126 -

T

Tamburi 5,930 1,89 6,65 3,567 6,368 949

TAS 1,798 -3,33 -14,30 0,768 3,037 151

Technogym 10,020 0,45 25,88 4,451 10,820 2021

Tecnoinvestimenti 5,750 0,17 -4,49 4,488 7,251 273

Telecom it 0,687 -2,05 -5,28 0,671 0,909 10540

Telecom IT rnc 0,599 -1,80 -0,17 0,548 0,761 3641

Tenaris 15,350 -3,25 15,85 11,060 17,271 -

TERNA 4,531 -1,29 -5,68 4,064 5,311 9139

TerniEnergia 0,377 1,07 -38,45 0,356 1,107 18

Tesmec 0,506 0,40 -0,59 0,471 0,561 54

Tiscali 0,028 1,46 -21,25 0,026 0,052 87

Tod’s 56,000 -0,97 -6,51 53,817 73,354 1872

Toscana Aeroporti 15,400 2,33 -4,82 13,814 16,764 284

Trevi Fin.Ind. 0,415 -0,84 18,00 0,261 1,111 68

TXT 10,980 0,73 22,30 6,933 12,985 144

U

UBI Banca 3,229 -0,95 -11,53 2,485 4,567 3719

UniCredit 14,134 -0,25 -10,03 12,223 18,222 31885

Unieuro 13,600 1,95 -4,76 11,027 18,695 274

Unipol 3,643 -2,52 -9,78 3,282 4,512 2656

UnipolSai 1,882 -4,42 -3,64 1,848 2,251 5358

V

Valsoia 14,200 -0,70 -12,88 14,236 18,217 149

Vianini 1,290 4,03 4,45 1,072 1,401 38

Vittoria Ass 13,960 0,29 16,14 10,084 13,976 939

Y

Yoox Net-A-Porter Group 37,940 -0,03 29,22 21,557 37,975 3643

Z

Zignago Vetro 8,250 3,38 0,24 5,489 8,582 720

Zucchi 0,024 - -5,86 0,020 0,036 9

Zucchi rnc 0,214 - 7,16 0,190 0,304 1

Var% 2017- 2017- Capit.

Chiu. Var.% Inizio 2018 2018 in mlnIeri € Ieri Anno Min € Max € di €

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Data: 01/06/2018 | Pagina: 26Categoria: Altre Compagnie

FARO DI MOODY'S

La passione per l'Italia si ritorce contro AllianzMoody's ha confermato l'outlook stabile delle generali mentre ha posto sotto revisione allianz Italia In vista di unpossibile downgrade. Tutta colpa dell'allarme sul debito sovrano Italiano su cut si sono accesi l radar dell'agenzia dirating americana la settimana scorsa. La decisione sulla spa Italiana della compagnia tedesca riflette l'esposizionediretta della compagnia al rischio sovrano tricolore, sta In termini di portafoglio di Investimenti sta di profilo di business. IlLeone beneficia della diversificazione del gruppo all'estero, mentre la «passione» per II debito Italiano si ritorce contro ltedeschi.

26 Venerdì 1 giugno 2018 il Giornale

Rodolfo Parietti

Tutti contro Trump, in un cre-scendo di accuse e di minaccedi ritorsioni. Ha provocato un’ar-rabbiatura globale la decisionecon cui il presidente Usa è anda-to dritto sulla strada accidentatadei dazi, non concedendo esen-zioni nè all’Europa, nè al Messi-co e neppure al Canada. A parti-re da oggi, scatteranno tariffe pu-nitive del 25% sull’acciaio e del10% sull’alluminio importati ne-gli States. Il tycoon ha per unavolta silenziato i suoi tweet perlasciare al segretario al Commer-cio, Wilbur Ross, il compito dicomunicare che il dado era or-mai tratto. È unamossa non sen-za conseguenze gravi sia sul pia-no economico, sia su quello deirapporti commerciali e forse di-plomatici.Qualche mese di negoziati,

con la Casa Bianca impegnata aottenere concessioni da partnergiudicati sleali, non sono bastatia trovare una soluzione condivi-sa. E se la Cina sta faticosamen-te cercando di mantenere apertii canali delle trattative nonostan-te gli improvvisi scarti di TheDo-nald (l’ultimo è l’annuncio diqualche giorno fa di dazi per 50miliardi di dollari su prodotti ci-nesi hi-tech), per l’Europa la por-ta diWashington pare essersi de-finitivamente chiusa. Il presiden-te dell’Europarlamento, Anto-nio Tajani, riassume il pensierocomune a Bruxelles: «Sonomol-to deluso dalla decisione diTrump: siamo a fianco ai nostrilavoratori e dell’industria euro-pei e risponderemo con tutti glistrumenti disponibili per difen-

dere i nostri interessi». Una li-nea che dovrebbe apprezzare ilpresidente di Confindustria, Vin-cenzo Boccia, che ha invitatol’Europa a «difendere l’industriaeuropea riequilibrando le posi-zioni di bilance commerciali nelmondo».Mentre il Messico ha fatto sa-

pere che prenderà «misure equi-valenti su vari prodotti» per ri-

spondere alle super-tariffe Usa,sono tre le linee di azione Ue, ilcui export subirà un danno di6,4 miliardi. La prima, già an-nunciata nelle scorse settimane,riguarda la lista di contromisureper «riequilibrare» il danno origi-nato: si va dalle barche a velaalle Harley-Davidson, dal burrodi arachidi ai chicchi di mais inscatola, dal riso ai mirtilli rossi,dal whiskey e dal bourbon aijeans, dalle magliette di cotoneai prodotti in acciaio. Poi, conti-nua il controllo dei flussi di im-portazioni nella Ue di acciaio ealluminio da Paesi terzi per veri-ficare se dai Paesi terzi vengono

dirottate le esportazioni che nonsi dirigono più verso il mercatoamericano. Se ci sarà un impat-to significativo sulmercato euro-peo, la Ue deciderà ulteriori mi-sure di salvaguardia. Infine, c’èl’inchiesta presso il Wto nel qua-dro delmeccanismodi risoluzio-ne delle controversie che potreb-be portare a una condanna degliUsa e all’autorizzazione di ritor-sioni contro gli americani, benpiù pesanti rispetto alle misuredi riequilibrio già stabilite.È evidente che la Germania sa-

rà il Paese più colpito dal prote-zionismo della Casa Bianca, an-che alla luce della minaccia diintrodurre tariffe supplementarisulle auto. La Borsa di Francofor-te (-1,4%) è stata infatti la peggio-re tra i listini, tutti in calo (WallStreet inclusa) per i timori diuna guerra commerciale. Berli-no ha respinto su tutta la linea idazi imposti da Trump. «Consi-deriamo queste misure unilate-rali come illegali, la sicurezza na-zionale non è una giustificazio-ne possibile», ha detto SteffenSeibert, portavoce del governodi AngelaMerkel. «Questo passo- ha aggiunto - comporta il ri-schio di una escalation che saràdannosa per tutti». Un timorecondiviso dal Giappone: «Si ri-schia la fine del sistema di rego-le del Wto», ha detto il ministrodel Commercio Hiroshige Seko.Ma anche l’Italia rischia: Col-

diretti ha ribadito che 40,5 mi-liardi di euro di esportazioni ver-so gli Usa sono in pericolo.

25%È il peso dei dazi Usasull’acciaio. Sull’alluminiograva una tariffasupplementare del 10%

STOP ALLE ESENZIONI: DA OGGI IN VIGORE NEGLI USA LE NUOVE TARIFFE SU ACCIAIO E ALLUMINIO

Moody’s ha confermato l’outlook stabi-le delle Generali mentre ha posto sotto

revisione Allianz Italia in vista di un possibi-le downgrade. Tutta colpa dell’allarme suldebito sovrano italiano su cui si sono accesi iradar dell’agenzia di rating americana lasettimana scorsa. La decisione sulla spa ita-liana della compagnia tedesca riflette l’espo-sizione diretta della compagnia al rischiosovrano tricolore, sia in termini di portafo-glio di investimenti sia di profilo di business.Il Leone beneficia della diversificazione delgruppo all’estero, mentre la «passione» per ildebito italiano si ritorce contro i tedeschi.

FERROVIE NORD

»

a Repubblica incoraggia e tute-la il risparmio in tutte le sue for-me; disciplina, coordina e con-

trolla l’esercizio del credito. Favoriscel’accesso del risparmio popolare alla pro-prietà dell’abitazione, alla proprietà di-retta coltivatrice e al diretto ed indirettoinvestimento azionario nei grandi com-plessi produttivi del Paese». Questo è l’ar-ticolo 47 della Costituzione Italiana. E secominciassimo da qui? Da queste pocherighe che ci fanno comprendere quantoil risparmio sia fondamentale per il Pae-se e per tutti noi? Il risparmio dovrebbeessere fonte di benessere e garanzia, do-vrebbe essere linfa per l’economia e ossi-geno per le aziende. Quando invece di-venta fonte di preoccupazione vuol direche qualcosa non va come dovrebbe.Le cronache di questi giorni. Di rispar-

mi parlano tutti, politici e massime istitu-zioni dello Stato, e così, ciò che dovrebberappresentare la nostra «coperta di Li-nus» per il presente e il nostro ancorag-gio verso il futuro, diventa fonte di preoc-cupazione. Le cronache che parlano di

mercati in fibrillazione, di spread sull’ot-to volante e di politica incapace di trova-re soluzioni, finiscono per completare ilquadro fosco per i risparmiatori.Da qui bisognerebbe imparare una vol-

ta per tutte, che dalla diversificazionenon si può prescindere nel gestire i ri-sparmi. Italia in crisi? Non mi importa sei miei investimenti sono distribuiti in tut-to il mondo. Euro in difficoltà? Cosam’in-teressa se i miei investimenti sono spal-mati su tutte le principali valute del Glo-bo? Insomma, pur legati al nostro splen-dido Paese, impariamo a operare da ri-sparmiatori, come se fossimo cittadinidel Mondo. E smetteremo di correre die-tro alle sirene di chi promette «scommes-se» improbabili e di preoccuparci per si-tuazioni come quelle dettate dagli ultimigiorni.Di questo si parlerà nel corso della tra-

smissione Mercati Che Fare in onda, do-menica alle 20.30 su TgCom24 di Media-set.

[email protected]

BUFERALa decisionepresa dalpresidenteUsa, DonaldTrump, di nonconcedereesenzioni suidazi a Ue,Messico eCanada haprovocato fortireazioni nelmondo. E orai mercatitemono unaguerracommerciale

FARO DI MOODY’S

La passione per l’Italiasi ritorce contro Allianz

✒ INDISCRETO

assa Depositi e Prestiti finanzierà con 650milioni Ferrovie Nord nel programma di

acquisto di 161 nuovi treni approvato dalla Re-gione Lombardia un anno fa. Le risorse saran-no erogate da Cdp tra il 2021 e il 2025 e verran-no messe a disposizione dalla Banca Europeaper gli Investimenti. L’accordo arriva a pochigiorni dalmancato affondo di Trenitalia su Tre-nord con il trasferimento dell’1% detenuto dal-la Regione che avrebbe garantito alla controlla-ta delle Fs la maggioranza in cambio di unpiano di investimenti proprio per l’acquisto dei161 nuovi treni. Due partecipate dallo Stato chesi fanno concorrenza?

ALLARME COLDIRETTI

A rischio 40,5 miliardidi euro di esportazionidel «made in Italy»

a cura di Leopoldo GasbarroMercati che fare

Il più pagatodei banchieri Usaè l’ad di Jp Morgan

STIPENDI

L’amministratore delegato più pa-gato nel settore finanziario e trale società parte dell’S&P 500 èJames Dimon, numero uno di JPMorgan. È quanto emerge daun’analisi del Wall Street Jour-nal:dalla fine del 2005 al coman-do dell’istituto di credito più gran-de degli Usa per asset e capitaliz-zazione, Dimon nel 2017 ha porta-to a casa 28,3 milioni di dollari, il4% in più dai 27,2 milioni dell’an-no precedente. Il compenso me-diano dei 43 ad più importantidel settore finanziario e bancariotenuti in considerazione dal Wsjè stato pari a 12,1milioni di dolla-ri, in linea con la mediana delleaziende dell’indice di riferimento.Lo scorso gennaio Dimon ha det-to che starà al comando di JPMor-gan per altri cinque anni.

CITTÀ DI MARSALAPagina 29/38

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Data: 01/06/2018 | Pagina: 18Categoria: Altre Compagnie

IL PROCESSO. Un altro complice è stato rinviato a giudizio a novembre

Ha finto un incidente Condannata a 8 mesiIl falso urto denunciato per truffare l'assicurazione

Erano accusati avere denunciato un incidente, alla loro compagnia assicurativa (Assicurazione Milano spa), senza, inrealtà, averlo mai subito. Teresa Braidich, 56 anni, residente in via Abba, a Schio, l'altro giorno, è stata condannata aotto mesi di reclusione davanti al giudice per l'udienza preliminare. L'imputata, difesa dall'avvocato Riccardo Nicito,aveva chiesto di essere giudicata con il rito abbreviato che consente lo sconto di un terzo della pena in caso (comeavvenuto) di condanna. Assieme a lei era finito al centro dell'inchiesta coordinata dall'allora pubblico ministero PaoloFietta anche il suo presunto complice, Emilio Arnesto, 68 anni, nato in provincia di Varese e pure lui assistitodall'avvocato Nicito. Il giudice per l'udienza preliminare, accogliendo la richiesta della procura, sempre l'altro giorno, hadeciso di rinviare a giudizio Arnesto. Il dibattimento nei confronti dell'imputato si aprirà nel prossimo novembre davanti algiudice Lagrasta. I fatti contestati dal pubblico ministero erano avvenuti, stando all'indagine, nell'aprile di cinque anni fa. -

Erano accusati avere denun-ciato un incidente, alla lorocompagniaassicurativa(Assi-curazione Milano spa), sen-za, in realtà, averlo mai subi-to. Teresa Braidich, 56 anni,residente in via Abba, aSchio, l’altro giorno, è statacondannata a ottomesi di re-clusione davanti al giudiceper l’udienza preliminare.L’imputata,difesadall’avvo-

cato Riccardo Nicito, avevachiesto di essere giudicatacon il ritoabbreviato checon-sente loscontodiun terzodel-lapena incaso (comeavvenu-to) di condanna.Assieme a lei era finito al

centro dell’inchiesta coordi-nata dall’allora pubblico mi-nistero Paolo Fietta anche ilsuo presunto complice, Emi-lio Arnesto, 68 anni, nato inprovincia di Varese e pure luiassistito dall’avvocatoNicito.Il giudice per l’udienza preli-minare, accogliendo la richie-sta della procura, semprel’altrogiorno,hadecisodi rin-viare a giudizio Arnesto.Ildibattimentonei confron-

ti dell’imputato si aprirà nelprossimo novembre davantial giudice Lagrasta. I fatticontestati dal pubblicomini-stero erano avvenuti, standoall’indagine,nell’apriledi cin-que anni fa. •

©

ASSEGNORICETTATO

ASSOLTADALGIUDICE

LorenaBonato,54anni,dioriginivicentinemaresidenteaBrescia,èstataassoltadalgiudiceCuzzi.Difesadall’avv.FilippoDeStefanoGrigis,dovevarisponderediricettazioneefalso,accusedallequalisidifendevaconforza; laprimanonèpiùreato,perlasecondailfattononsussiste.Standoaquantoricostruito, ifattisarebbero

avvenutinel2010.Bonatoeraaccusatadiaverricevutounassegnobancario,relativoaduncontoattivatodaRobertoVignato,proventodelreatodiappropriazioneindebita.Nonsolo:l’imputataavrebbealteratounascritturaprivata,apponendovi-permanodell’ignaroMahmoudOthman-leindicazionirelativealluogoealladatadiemissione,ecioè“PiovediSacco,20settembre2010”,ealbeneficiario,cioèl’impresaedileOthman.

Inaula

L’ingressodeltribunalediBorgoBerga.ARCHIVIO

ILPROCESSO.Unaltrocompliceèstatorinviatoagiudizioanovembre

Hafintounincidente

Condannataa8mesiIlfalsourtodenunciatopertruffarel’assicurazione

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Data: 01/06/2018 | Pagina: 9 | Autore: Mattia ZanardoCategoria: Altre Compagnie

La catena Starbucks sbarca a Milano la prima caffetteria lacostruisce CarronIL PIANO Imporre il caffè all'americana nella patria dell'espresso. È una missione non semplice quella assunta daStarbucks. Indipendentemente da come finirà la disfida tra "mug" e tazzina, però, c'è già chi la propria partita l'ha vinta: arealizzare il primo punto vendita italiano del colosso a stelle e strisce delle caffetterie è stata la Carron. Il gruppo dellecostruzioni di Ca' Rainati di San Zenone degli Ezzelini, infatti, ha da poco completato il restauro dell'ex palazzo dellePoste, in piazza a Cordusio, a Milano, per conto del Fondo Pacific 1, dove Starbucks inaugurerà in autunno il suo piùgrande negozio d'Europa, per il debutto tricolore. È uno dei fiori all'occhiello del carnet di lavori di recente ultimazione daparte dell'impresa trevigiana. Alla pari, ad esempio, al Gucci ArtLab, nuovo polo logistico e della creatività a Scandicci (inprovincia di Firenze) consegnato alla fine dell'anno scorso: un complesso produttivo e direzionale, da oltre 47mila metriquadrati totali, inserito in un piano di riqualificazione di un in sito industriale dismesso. Tra le opere già appaltate e incorso di costruzione o al via nei prossimi mesi, l'ampliamento del Franciacorta Outlet Village a Rodengo Saiano(Brescia), il nuovo stabilimento Pizzato nel vicentino e, il complesso residenziale con piscina nel Golf Club Ca' Amata aCastelfranco Veneto. Fuori dal Veneto, a Roma Carron sta ristrutturando l'immobile Bnl (fine cantiere prevista asettembre), a Milano è stata da poco completata la riqualificazione di un edificio per generali Real Estate, a Trieste, lanuova sede principale di allianz, oltre al restauro di un altro prestigioso immobile in centro storico, di proprietà delgruppo assicurativo , che diventerà un hotel 4 stelle, a Fermo l'ospedale, a Torino a breve cominceranno i lavori per laresidenza sanitaria assistenziale (una struttura per non autosufficienti) più vasta della città. In totale il portafoglio ordinivale, ad oggi, 505 milioni di euro, di cui 181 acquisiti nel corso del 2017 e nel primo trimestre di quest'anno, con unaumento rispetto ai 407 milioni del 2016. L'azienda castellana chiude il bilancio 2017 con un valore della produzione (difatto, il fatturato) pari a 184,7 milioni, con un utile di 7,3 milioni, in crescita del 78%. «Sulla base delle commesse inportafoglio - anticipa il presidente Diego Carron - per il 2018 è prevista una produzione di circa 190 milioni di euro. Tra ifattori dello sviluppo c'è l'applicazione delle tecnologie più all'avanguardia nei nostri cantieri». Un esempio? «Abbiamointrapreso un procedimento di digitalizzazione che consente a tutti gli attori coinvolti nei vari progetti di comunicareutilizzando una comune interfaccia, garantendo così un'ottimale coordinamento tra committenti, progettisti, produttori elavoratori dell'impresa». Il gruppo conta duecento dipendenti diretti e un indotto di un migliaio di persone. Tra le iniziativedi welfare i check up e le mammografie gratuite le lavoratrici e, sul piano sociale, la onlus Elios, fondata con altre 24imprese della zona.

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Data: 01/06/2018 | Pagina: 9 | Autore: Mattia ZanardoCategoria: Altre Compagnie

IL PIANO

SAN ZENONE Imporre il caffèall�americana nella patriadell�espresso. È una missionenon semplice quella assunta daStarbucks. Indipendentementeda come finirà la disfida tra�mug� e tazzina, però, c�è già chila propria partita l�ha vinta: a rea-lizzare il primo punto vendita ita-liano del colosso a stelle e striscedelle caffetterie è stata la Carron.Il gruppo delle costruzioni di Ca�Rainati di San Zenone degli Ezze-lini, infatti, ha da poco completa-to il restaurodell�ex palazzodellePoste, in piazza a Cordusio, aMi-lano, per conto del Fondo Pacific1, dove Starbucks inaugurerà inautunno il suo più grande nego-zio d�Europa, per il debutto trico-lore.È uno dei fiori all�occhiello del

carnet di lavori di recente ultima-zione da parte dell�impresa trevi-giana. Alla pari, ad esempio, alGucci ArtLab, nuovo polo logisti-co e della creatività a Scandicci(in provincia di Firenze) conse-gnato alla fine dell�anno scorso:un complesso produttivo e dire-zionale, da oltre 47mila metriquadrati totali, inserito in un pia-no di riqualificazione di un in si-to industriale dismesso. Tra leopere già appaltate e in corso dicostruzione o al via nei prossimimesi, l�ampliamento del Francia-corta Outlet Village a RodengoSaiano (Brescia), il nuovo stabili-mento Pizzato nel vicentino e, ilcomplesso residenziale con pisci-na nel Golf Club Ca� Amata a Ca-stelfranco Veneto. Fuori dal Ve-neto, a Roma Carron sta ristrut-turando l�immobile Bnl (fine can-tiere prevista a settembre), a Mi-lano è stata da poco completata

la riqualificazione di un edificioper Generali Real Estate, a Trie-ste, la nuova sede principale diAllianz, oltre al restauro di un al-tro prestigioso immobile in cen-tro storico, di proprietà del grup-po assicurativo , che diventeràun hotel 4 stelle, a Fermo l�ospe-dale, a Torino a breve comince-ranno i lavori per la residenza sa-nitaria assistenziale (una struttu-ra per non autosufficienti) più va-stadella città.In totale il portafoglio ordini

vale, ad oggi, 505milioni di euro,di cui 181 acquisiti nel corso del2017 e nel primo trimestre di que-st�anno, conunaumento rispettoai 407milioni del 2016. L�aziendacastellana chiude il bilancio 2017con un valore della produzione(di fatto, il fatturato) pari a 184,7milioni, con un utile di 7,3 milio-ni, in crescita del 78%. «Sulla ba-se delle commesse in portafoglio

- anticipa il presidente Diego Car-ron - per il 2018 è prevista unaproduzione di circa 190 milionidi euro. Tra i fattori dello svilup-po c�è l�applicazione delle tecno-logie più all�avanguardia nei no-stri cantieri». Un esempio? «Ab-biamo intrapreso un procedi-mento di digitalizzazione checonsente a tutti gli attori coinvol-ti nei vari progetti di comunicareutilizzandouna comune interfac-cia, garantendo così un�ottimalecoordinamento tra committenti,progettisti, produttori e lavorato-ri dell�impresa». Il gruppo contaduecento dipendenti diretti e unindottodi unmigliaio di persone.Tra le iniziative di welfare icheck up e le mammografie gra-tuite le lavoratrici e, sul piano so-ciale, la onlus Elios, fondata conaltre 24 impresedella zona.

MattiaZanardo

©RIPRODUZIONERISERVATA

LA CATENA La prima caffetteria aprirà i battenti a Milano

La catena Starbucks sbarca a Milanola prima caffetteria la costruisce Carron

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Data: 01/06/2018 | Pagina: 34 | Autore: Elisabetta BaticCategoria: Altre Compagnie

Allianz socio fondatore della Fondazione Teatro VerdiT R I E S T E Si concretizza in 1,5 milioni di euro per il quinquennio tanto durerà la partnership - l'ingresso del gruppoallianz, che diventa socio fondatore permanente e main sponsor, nella Fondazione Teatro lirico Giuseppe Verdi diTrieste, valore aggiunto non solo per la città ma per l'intero Friuli Venezia Giulia con una presenza sempre maggiore dirappresentazioni (12 nel 2017). L'annuncio incorniciato dall'esecuzione dal vivo della Primavera e dell'Estate di Vivaldi -è stato dato ieri mattina nel capoluogo giuliano dal sovrintendente del teatro Stefano Pace e dai vertici del gruppo:l'amministratore delegato di allianz Giacomo Campora e il direttore generale Maurizio Devescovi. Presente anche ilsindaco Roberto Dipiazza secondo il quale «l'Opera resta uno dei portavoce più forti e influenti al mondo dell'eccellenzadel Made in Italy: una risorsa che il gruppo allianz conosce bene e sulla quale anche a Trieste c'è bisogno di riprenderea progettare tutti assieme». Nel dettaglio, il contributo del gruppo assicurativo sarà di 300mila euro per cinque anni, oltreai 100mila già impegnati per la tournee giapponese nell'autunno 2019 con una nuova produzione de La Traviata diGiuseppe Verdi. Pace ha definito quella di allianz «una presenza importante che garantisce un sostegno pluriennale e lacondivisione e continuazione delle nostre linee culturali» dunque «un riconoscimento della nostra qualità e capacitàgestionale di attirare un gruppo come allianz e di farci scegliere». Secondo il sovrintendente «l'accrescimento deicontributi privati è per la Fondazione una delle maggiori sfide che ho dovuto affrontare nel corso della mia gestione,questo ulteriore e significativo passo con allianz consolida il trend positivo registrato negli ultimi due anni e costituirà unelemento per ulteriori sviluppi, stiamo costruendo - ha concluso - un vero e proprio "progetto Verdi" basato su rigore digestione, crescita artistica, internazionalizzazione e ampliamento del pubblico». Campora, dal canto suo, ha detto che«Trieste rappresenta un polo strategico per le attività di allianz in Italia, qui abbiamo scelto di mantenere un forte presidioe di investire nel futuro dell'azienda e con essa del sistema economico della Regione». Si pensa inoltre ad altre iniziativeculturali in città: «Vogliamo utilizzare il piano nobile della nostra sede, quasi completata, per ospitare iniziative culturalima molto moderne, portando qualche pensatore ed innovatore a fare dei brevi discorsi ad invito che vorremmotrasmettere in streaming e renderle sulle piattaforme social fruibili a tutti i cittadini. Due giornate in primavera e autunnoche poi diventino un'abitudine per la città». A fargli eco, Devescovi: «Crediamo che grandi istituzioni e investitori privatidebbano contribuire a mantenere e a sviluppare il patrimonio artistico dell'Italia, a cui tutto il mondo guarda conammirazione». Pace ha posto infine l'accento sull'importanza di instaurare «un rapporto che è nella durata, iniziamo con5 anni ed una capacità progettuale e di intenti che ci riempie di gioia» ribadendo: «Siamo il teatro di tutta la regione e vicircoliamo più di qualsiasi altro teatro in Italia».

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Data: 01/06/2018 | Pagina: 34 | Autore: Elisabetta BaticCategoria: Altre Compagnie

L�INTESA

TRIESTE Si concretizza in 1,5 mi-lionidi europer il quinquennio �tanto durerà la partnership - l�in-gresso del gruppoAllianz, che di-venta socio fondatore permanen-te e main sponsor, nella Fonda-zioneTeatro liricoGiuseppeVer-di diTrieste, valore aggiuntononsolo per la città ma per l�interoFriuli Venezia Giulia con unapresenza sempre maggiore dirappresentazioni (12 nel 2017).L�annuncio � incorniciatodall�esecuzione dal vivo della Pri-maveraedell�Estate di Vivaldi - èstato dato ieri mattina nel capo-luogo giuliano dal sovrintenden-te del teatro Stefano Pace e daivertici del gruppo: l�amministra-toredelegatodiAllianzGiacomo

Campora e il direttore generaleMaurizio Devescovi. Presenteanche il sindaco Roberto Dipiaz-za secondo il quale «l�Opera re-sta uno dei portavoce più forti einfluenti al mondo dell�eccellen-za del Made in Italy: una risorsache il gruppoAllianz conosce be-ne e sulla quale anche a Triestec�è bisogno di riprendere a pro-gettare tutti assieme». Nel detta-glio, il contributo del gruppo as-sicurativo sarà di 300mila europer cinque anni, oltre ai 100milagià impegnati per la tourneegiapponese nell�autunno 2019conunanuovaproduzionedeLaTraviata di Giuseppe Verdi. Paceha definito quella di Allianz«una presenza importante chegarantisce un sostegno plurien-nale e la condivisione e continua-zione delle nostre linee cultura-

li» dunque «un riconoscimentodella nostra qualità e capacità ge-stionale di attirare un gruppo co-me Allianz e di farci scegliere».Secondo il sovrintendente «l�ac-crescimento dei contributi priva-ti è per la Fondazione una dellemaggiori sfide che ho dovuto af-frontare nel corso della mia ge-stione, questo ulteriore e signifi-cativo passo conAllianz consoli-da il trend positivo registrato ne-

gli ultimi due anni e costituiràun elemento per ulteriori svilup-pi, stiamo costruendo � ha con-cluso � un vero e proprio �proget-to Verdi� basato su rigore di ge-stione, crescita artistica, interna-zionalizzazione e ampliamentodel pubblico». Campora, dal can-to suo, ha detto che «Trieste rap-presenta un polo strategico perle attività di Allianz in Italia, quiabbiamo scelto di mantenere unforte presidio e di investire nelfuturodell�aziendae conessa delsistema economico della Regio-ne». Si pensa inoltre ad altre ini-ziative culturali in città: «Voglia-mo utilizzare il piano nobile del-la nostra sede, quasi completata,per ospitare iniziative culturalima molto moderne, portandoqualche pensatore ed innovato-re a fare dei brevi discorsi ad in-

vito che vorremmo trasmetterein streaming e renderle sullepiattaforme social fruibili a tuttii cittadini. Due giornate in pri-mavera e autunno che poi diven-tinoun�abitudineper la città».A fargli eco, Devescovi: «Cre-

diamo che grandi istituzioni e in-vestitori privati debbano contri-buire amantenere e a sviluppareil patrimonio artistico dell�Italia,a cui tutto il mondo guarda conammirazione». Pace ha posto in-fine l�accento sull�importanza diinstaurare «un rapporto che ènelladurata, iniziamocon5annied una capacità progettuale e diintenti che ci riempie di gioia» ri-badendo: «Siamo il teatro di tut-ta la regione e vi circoliamo piùdi qualsiasi altro teatro in Italia».

ElisabettaBatic

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Allianz socio fondatore della Fondazione Teatro Verdi

LA PARTNERSHIPSI CONCRETIZZERÀIN UN SOSTEGNODI 1,5 MILIONI«RICONOSCIMENTOIMPORTANTE» ACCORDO Ieri l�illustrazione

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Data: 01/06/2018 | Pagina: 45Categoria: Altre Compagnie

Si scopre la Venere di CoseanoSarà scoperta oggi alle 18.30 la "Venere di Coseano", la scultura bronzea di Carlo Balljana donata al Comune dalpresidente delle Pmp Industries Luigino Pozzo, titolare della più grande e importate azienda della zona industriale localecon i suoi 400 dipendenti e un export che supera il 90% del fatturato, che riceverà la cittadinanza onoraria del paese. Lastatua di Balljana, testimonial dell'edizione 2017 del Premio Arte Coseano, è un bronzo di alto 180 cm e denominataoriginariamente "Bagnante sullo scoglio". Lo scultore del vento, quando ha visto la sua opera collocata nella fontana diLargo Municipio, ha subito pensato alla nascita della dea della bellezza e l'ha ribattezzata la "Venere di Coseano".L'evento è stato organizzato in collaborazione con la corale "Musiche d'InCanto" e la allianz. Il "Premio Arte Coseano",giunto alla 19ª edizione, è una rassegna internazionale d'arte che ha visto la partecipazione di numerosissimi artisti adabbellire vie e piazza del paese. Negli anni passati sono stati testimonial della rassegna artisti quali Giorgio Celiberti,Gianni Borta, Angelo Toppazzini, Ulderica Da Pozzo, Zdravko Milic, Bruno Palladin e Bruno De Martin. L'edizione diquest'anno, prevista per il 9 e 10 giugno, avrà come ospite d'onore il pittore bosniaco Safet Zec.

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Data: 01/06/2018 | Pagina: 45Categoria: Altre Compagnie

OGGI L�INAUGURAZIONE

Sarà scoperta oggi alle 18.30la �Venere di Coseano�, la scul-tura bronzea di Carlo Balljanadonata al Comune dal presi-dente delle Pmp Industries Lui-gino Pozzo, titolare della piùgrande e importate aziendadella zona industriale localecon i suoi 400 dipendenti e unexport che supera il 90% delfatturato, che riceverà la citta-dinanza onoraria del paese. Lastatua di Balljana, testimonialdell�edizione 2017 del PremioArte Coseano, è un bronzo dialto 180 cm e denominata origi-nariamente �Bagnante sulloscoglio�. Lo scultore del vento,quando ha visto la sua operacollocata nella fontana di Lar-

goMunicipio, ha subito pensa-to alla nascita della dea dellabellezza e l�ha ribattezzata la�Venere di Coseano�. L�eventoè stato organizzato in collabo-razione con la corale �Musiched�InCanto� e la Allianz. Il �Pre-mio Arte Coseano�, giunto alla19ª edizione, è una rassegna in-ternazionale d�arte che ha vi-sto la partecipazione di nume-rosissimi artisti ad abbellirevie e piazza del paese. Negli an-ni passati sono stati testimo-nial della rassegna artisti qualiGiorgio Celiberti, Gianni Bor-ta, Angelo Toppazzini, Ulderi-ca Da Pozzo, Zdravko Milic,Bruno Palladin e Bruno DeMartin. L�edizione di quest�an-no, prevista per il 9 e 10 giugno,avrà come ospite d�onore il pit-torebosniacoSafet Zec.

A COSEANO

L�opera di Carlo Balljana

Si scopre la Venere di Coseano

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Data: 01/06/2018 | Pagina: 23 | Autore: ALESSANDRO PALMESINOCategoria: Altre Compagnie

L'INDAGINE DI SARA (ACI): 6 SU 10 DICONO DI FREQUENTARE ALTRI INQUILINI LOSTRETTO INDISPENSABILE

Se il vicino di casa diventa un nemicoSondaggio a Savona, il poco rispetto per le parti comuni e i rumori le cause di maggior fastidio

SALUTI stentati, quando ci sono: liti sempre più frequenti e addirittura odi dichiarati sono all'ordine del giorno tra i vicini dicasa, un fenomeno purtroppo non nuovo ma che sembra aggravarsi. Lo ha riscontrato un'indagine dell'Osservatorio disara assicurazioni, compagnia ufficiale dell'Aci, svolto su un gran numero di capoluoghi italiani, tra cui Savona. Piùdella metà degli abitanti sotto la Torretta (il 61%) è indifferente o addirittura ostile nei confronti dei vicini di casa. I fattoriche vanno oltre la (bassa) soglia di sopportazione sono il poco rispetto per le parti comuni del condominio (61%), glischiamazzi (56%), la televisione e la musica ad alto volume (51%), ma anche gli odori molesti (34%) e la presenza dianimali e bambini (27%). Ancora più desolante il livello di rapporti umani con chi vive sullo stesso pianerottolo: oltre il60% dei savonesi ha dichiarato di avere pochi rapporti con i vicini e di questi, il 4% non li vuole conoscere o "non lisopporta" tout court. Fino a chi, per reagire alle presunte mancanze dei condomini, addirittura preferisce vendicarsi dinascosto: a Savona è addirittura uno su 20 (il 5%). La tendenza a litigare, nonostante la perdita di tempo e (spesso)denaro, spesso finisce in tribunale. «Abbiamo notato un'impennata nelle liti che finiscono a insulti, botte, minacce,danneggiamenti, quindi reati penali - dice l'avvocato Stefano Boero, uno dei quattro giudici di pace del distretto diSavona - e questo nonostante l'eliminazione di alcuni reati considerati "minori" dagli ultimi governi». La volontà di "averegiustizia" a tutti i costi contro il vicino a volte travalica anche il buon senso: «Mi capita spesso, come avvocato, diinsistere con un cliente di non mettere in piedi una causa per motivi tutto sommato futili, anche perché fa parte dei nostriobblighi deontologici - prosegue Boero - ma il più delle volte non ci si riesce». Anche l'introduzione della mediazioneobbligatoria, cioè l'obbligo di tentare una strada di conciliazione prima di arrivare di fronte al giudice, non ha mai presopiede: «Su quello ci sono problemi anche tecnici, ma alla base c'è la scarsa volontà dei promotori che semplicementenon vogliono un accordo. D'altra parte i tentativi di mediazione si facevano anche prima dell'imposizione di legge e ancheallora avevano ben poco esito». [email protected] ©BYNCND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

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Data: 01/06/2018 | Pagina: 23 | Autore: ALESSANDRO PALMESINOCategoria: Altre Compagnie

L’INDAGINEDISARA(ACI):6SU10DICONODIFREQUENTAREALTRI INQUILINILOSTRETTOINDISPENSABILE

Se il vicinodi casadiventaunnemicoSondaggioaSavona, il pocorispettoper leparti comunie i rumori lecausedimaggior fastidioALESSANDROPALMESINO

SALUTI stentati, quando ci so-no: liti sempre più frequenti eaddirittura odi dichiarati sonoall’ordine del giorno tra i vicinidi casa, un fenomeno purtrop-po non nuovo ma che sembraaggravarsi. Lo ha riscontratoun’indagine dell’Osservatoriodi Sara Assicurazioni, compa-gniaufficiale dell’Aci, svolto suun gran numero di capoluoghiitaliani, tra cuiSavona.Piùdel-la metà degli abitanti sotto laTorretta (il61%)è indifferenteo addirittura ostile nei con-frontideivicinidi casa. I fatto-ri che vanno oltre la (bassa)sogliadisopportazionesonoilpoco rispetto per le parti co-muni del condominio (61%),gli schiamazzi (56%), la televi-sione e lamusica ad alto volu-me (51%), ma anche gli odorimolesti (34%) e la presenzadianimali e bambini (27%).Ancorapiùdesolante il livel-lo di rapporti umani con chi vi-ve sullo stesso pianerottolo:oltre il 60% dei savonesi ha di-chiaratodi averepochirappor-ti con i vicini e di questi, il 4%non li vuole conoscereo “non lisopporta”toutcourt.Finoachi,per reagire alle presunteman-canze dei condomini, addirit-tura preferisce vendicarsi dinascosto: a Savonaèaddirittu-ra uno su 20 (il 5%).La tendenza a litigare, nono-stante la perdita di tempo e(spesso) denaro, spesso finiscein tribunale. «Abbiamo notatoun’impennata nelle liti che fi-nisconoa insulti, botte,minac-ce, danneggiamenti, quindi re-ati penali - dice l’avvocato Ste-fano Boero, uno dei quattrogiudici di pace del distretto diSavona - e questo nonostantel’eliminazione di alcuni reaticonsiderati “minori”dagli ulti-migoverni».Lavolontàdi“ave-re giustizia” a tutti i costi con-troilvicinoavoltetravalicaan-

che il buon senso: «Mi capitaspesso, come avvocato, di insi-stereconunclientedinonmet-tere inpiedi una causapermo-tivi tuttosommatofutili,ancheperchéfapartedeinostriobbli-ghideontologici-prosegueBo-ero -ma il piùdellevoltenoncisiriesce».Anchel’introduzionedellamediazione obbligatoria,cioè l’obbligo di tentare unastrada di conciliazione primadi arrivare di fronte al giudice,non ha mai preso piede: «Suquello ci sono problemi anchetecnici,ma alla base c’è la scar-sa volontà dei promotori chesemplicemente non voglionoun accordo. D’altra parte i ten-tativi di mediazione si faceva-no anche prima dell’imposi-zione di legge e anche alloraavevano ben poco esito»[email protected]

cc BYNCNDALCUNIDIRITTIRISERVATI

MACISONOSEGNIDIUNARINNOVATAVOGLIADIVIVERECASEEQUARTIERI INMODOPIÙCOLLABORATIVO

Il sociologo: «Individualismoportato all’eccesso»StefanoPoli: «L’evoluzionesocialeedeconomicaha fattoevaporare lavitacomunitaria»

«LA DIFFIDENZA o, talvolta, ilrisentimentoper ivicinidicasasi può collegare alla progressi-va individualizzazione dellanostra società: un fenomenoche è andato crescendo negliultimi decenni». Stefano Poli,ricercatore di sociologia al-l’Università di Genova, tracciaun quadro tutt’altro che tran-quillizzante sul futuro dellanostra comunità, anche sequalche segno controcorrentecomincia a vedersi.«Dalla fine degli anni ‘70 inpoi - continua Poli - abbiamo

assistito a una riduzione di unsenso di comunità, a favore diun individualismo sempre piùaccentuato, che spesso sfocianell’egoismo, finoasfiorare,eavolta a superare, la vera e pro-pria prevaricazione per unamalintesa volontàdi difenderei propri interessi e diritti. Peruna serie di ragioni, anche le-gateallacrescentecomplessitàdel mondo globalizzato, si èfatto sempre meno ricorso aldialogoeallacondivisionenel-la quotidianità: questo è acca-duto anche all’internodelle fa-miglie, e non solo tra vicini dicasa. I discorsi sul pianerottoloo l’affidare i propri figli alla di-rimpettaia, o ancora dare per

scontato che i bambini potes-serogiocareinsiemenelcortiledel palazzo perché comunquequalchemammaononna ada-re un’occhiata c’era sempre, èlentamenteevaporato».Aque-sto bisogna aggiungere poi il

fattore demografico: «Nellenostre città ci sono sempre piùanziani, spessosoli, con fragili-tàsiaeconomichechedisalute,non di rado vittime di raggiri,che li spingono anon concede-re troppa fiducia ai terzi», ag-

giunge il ricercatore. Ma qual-che segnale di una inversionedi tendenza c’è: «Le criticità diuna società sempre più indivi-dualizzata stanno portando lepersone,soprattuttomoltigio-vani, a sperimentare nuoveforme di collaborazione – con-cludePoli–qualiquelledimet-tersi insiemeperpulireunpar-co, od organizzare una festa diquartiere, così come tutti i fe-nomeni legati alla cosiddetta“sharing economy”. Qualcunosi sta accorgendo che èmegliomettersiinsiemeperrisolvereiproblemi, piuttosto che rifu-giarsi nelle proprie (in)-sicu-rezze».AL.PAL.

ILCOLLOQUIO

Sei soddisfatto della vivibilità della tua casa?

molto

poco

nulla

68%

32%

0%

Quali sono i fattori di disturbo più fastidiosi?

Schiamazzi (es. nelle ore di riposo)

Musica ad alto volume

Televisione ad alto volume

Odori (cucine dei vicini/dalla zona…)

Animali (cani che abbaiano, sporcizia…)

Presenza di bambini

Poco rispetto per le parti comuni

Automobili male parcheggiate

Rumori dalla strada

56%

27%

24%

34%

15%

12%

61%

29%

49%

39%

2%

56%

2%

68%

5%

24%

2%

63%

29%

5%

24%

20%

Come vivi il rapporto con i tuoi vicini di casa?

Bene, andiamo molto d’accordo

Li frequento il minimo indispensabile/non socializzo più di tanto

Non li conosco/non li voglio conoscere

Male, non li sopporto

In caso di litigio con un vicino...

Cercherei il dialogo

Non direi nulla, ma mi vendicherei di nascosto

Parlerei con gli altri vicini e/o l’amministratore

Mi aiderei a un avvocato

I vantaggi nell’avere dei vicini di casa?

L’aiuto reciproco in caso di necessità

Un deterrente per i ladri

Qualcuno a cui aidare i bambini in nostra assenza

Qualcuno che bada alla casa in nostra assenza

Stimola la socialità

Nessun vantaggio, meglio stare da soli17%

LADEMOGRAFIA

Nelle nostre cittàtanti anziani soliche diffidanodi chi non conoscono

STEFANO POLISociologo e ricercatore

Domande e rispostedel test condotto in città

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