Foglietto liturgico del 06 01 2014

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b EPIFANIA DEL SIGNORE Solenn;là - 6 gennaio 2014 {IABBIAMO VISTO LA SUA STELLA E SIAMO VENUTI AD ADORARLO» L profeta Isaia vede tutte le nazioni avanzare in corteo verso la luce che risplende in Gerusalemme, la città santa. Ma è verso la Gerusalemme futura, la Chiesa fonda- ta da Cristo, rivestita di luce, che si awia il popolo di Dio e l'umanità (l .LelZwra). San Paolo scrive agli Efesini(77 Zleflwra), affermando esplicitamente che il mistero della salvezza, nascosto nell'orizzonte invalicabile di Dio, è sta- to infine rivelato: anche i popoli pagani sono chiamati a partecipare alla salvezza offerta un tempo al popolo elet- to. Per questo, i popoli e gli individui nel loro desiderio di andare incontro al Salvatore del mondo hanno ripercorso nei secoli le strade dei Magi che, partiti dall'Oriente e gui- dati dalla stella(Ma?zgeZo), giunsero a Betlemme. La luce e il suo richiamo non sono cose del passato. Ad esse fa riferimento la fede di ognuno di noì, ci appar- tengono. l Magi hanno dovuto chiedere, informarsi, segui- re il segno della stella. Alla fine, con grande gioia trovaro- no il Bambino e prostratisi lo adorarono. La fede ci chie- de fermezza, costanza, disponibilità. E però fonte di gioia vera, profonda e duratura. Domenico Brandolìno, ssp l @ ® Image ridere il bambino con. Maria stm Madre, si prostrarolw e to adora'ono. GU IÌ#tirono oro, incenso e mina. e L'fpifania celebra la manifestazione di Cristo a tutte !e genti. Egli infatti non è venuto solo per un popolo particolare, ma per l'umanità intera. A tutti i popoli pensò è aperta la porta al regno, alla sola condizione di credere in Cristo. - Oggi sì ce- lebra la Giornata dell'Infanzia missionaria. C - Cristo. stella luminosa del mattino. che an- nunci il giorno senza tramonto, abbi pietà di noi. A - Cristo, pietà. C - Signore, luce divina, che guidi tutti i popoli verso i'eterna città del cielo, abbi pietà di noi. ANTIFONA D'INGRESSO (MI 3,1; ÌCr ì9.1 2) in piedi E venuto il Signore nostro re: nelle sue ma- ni è il regno, la potenza e la gloria. Celebrante - Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Assemblea - Amen. C - La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l'amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi. A - E con il tuo spirito. A - Signore, pietà. C - Dio onnipotente, abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. A - Amen. GLORIA A D10 NELL'ALTO DEI CIELI e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glo- rifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua glo- ria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio uni- genito. Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i pecca- ti del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra sup- plical tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo. tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cri- sto, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen. ATTO PENITENZIALE C - Fratelli e sorelle, nessuno è escluso dall'amore di Dio. Prepariamoci ad accogliere questa infinita misericordia aprendo i nostri cuori alla grazia del perdono. (Breve pausa di silenzio) C - Signore, splendore della gloria del Padre, che vinci le tenebre del mondo, abbi pietà di noi. A - Signore, pietà. EPIFANIA DEL SIGNORE - 5

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b EPIFANIADEL SIGNORE

Solenn;là - 6 gennaio 2014

{IABBIAMO VISTO LA SUA STELLAE SIAMO VENUTI AD ADORARLO»

L profeta Isaia vede tutte le nazioni avanzare in corteoverso la luce che risplende in Gerusalemme, la città

santa. Ma è verso la Gerusalemme futura, la Chiesa fonda-ta da Cristo, rivestita di luce, che si awia il popolo di Dioe l'umanità (l .LelZwra). San Paolo scrive agli Efesini(77Zleflwra), affermando esplicitamente che il mistero dellasalvezza, nascosto nell'orizzonte invalicabile di Dio, è sta-to infine rivelato: anche i popoli pagani sono chiamati apartecipare alla salvezza offerta un tempo al popolo elet-to. Per questo, i popoli e gli individui nel loro desiderio diandare incontro al Salvatore del mondo hanno ripercorsonei secoli le strade dei Magi che, partiti dall'Oriente e gui-dati dalla stella(Ma?zgeZo), giunsero a Betlemme.

La luce e il suo richiamo non sono cose del passato.Ad esse fa riferimento la fede di ognuno di noì, ci appar-tengono. l Magi hanno dovuto chiedere, informarsi, segui-re il segno della stella. Alla fine, con grande gioia trovaro-no il Bambino e prostratisi lo adorarono. La fede ci chie-de fermezza, costanza, disponibilità. E però fonte di gioiavera, profonda e duratura. Domenico Brandolìno, ssp

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®€

Image ridere il bambino con. Maria stmMadre, si prostrarolw e to adora'ono.GU IÌ#tirono oro, incenso e mina.

e L'fpifania celebra la manifestazione di Cristoa tutte !e genti. Egli infatti non è venuto solo perun popolo particolare, ma per l'umanità intera. Atutti i popoli pensò è aperta la porta al regno, allasola condizione di credere in Cristo. - Oggi sì ce-lebra la Giornata dell'Infanzia missionaria.

C - Cristo. stella luminosa del mattino. che an-nunci il giorno senza tramonto, abbi pietà di noi.

A - Cristo, pietà.C - Signore, luce divina, che guidi tutti i popoliverso i'eterna città del cielo, abbi pietà di noi.

ANTIFONA D'INGRESSO (MI 3,1; ÌCr ì9.1 2) in piedi

E venuto il Signore nostro re: nelle sue ma-ni è il regno, la potenza e la gloria.Celebrante - Nel nome del Padre e del Figlio edello Spirito Santo. Assemblea - Amen.C - La grazia del Signore nostro Gesù Cristo,l'amore di Dio Padre e la comunione dello SpiritoSanto sia con tutti voi. A - E con il tuo spirito.

A - Signore, pietà.

C - Dio onnipotente, abbia misericordia di noi,perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vitaeterna. A - Amen.GLORIA A D10 NELL'ALTO DEI CIELI e pace interra agli uomini di buona volontà. Noi tilodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glo-rifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua glo-ria immensa, Signore Dio, Re del cielo,Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio uni-genito. Gesù Cristo, Signore Dio, Agnellodi Dio, Figlio del Padre, tu che togli i pecca-ti del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli ipeccati del mondo, accogli la nostra sup-plical tu che siedi alla destra del Padre, abbipietà di noi. Perché tu solo il Santo. tu soloil Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cri-sto, con lo Spirito Santo: nella gloria di DioPadre. Amen.

ATTO PENITENZIALE

C - Fratelli e sorelle, nessuno è esclusodall'amore di Dio. Prepariamoci ad accoglierequesta infinita misericordia aprendo i nostricuori alla grazia del perdono.(Breve pausa di silenzio)

C - Signore, splendore della gloria del Padre,che vinci le tenebre del mondo, abbi pietà dinoi. A - Signore, pietà.

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COLLETTA - O Dio, che in questo giorno, con laguida della stella, hai rivelato alle genti il tuounico Figlio, conduci benigno anche noi, chegià ti abbiamo conosciuto per la fede, a con-templare la grandezza della tua gloria. Per il no-stro Signore Gesù Cristo.- A - Amen.

Perché egli libererà il misero che invoca / e il po-vero che non trova aiuto. / Abbia pietà del debolee del misero / e salvi la vita dei miseri. .B

SECONDA LETTURA

Paolo ha compreso, più di ogni altro, la missionedi Cristo: annunciare il vangelo a tutte le genti.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efe-sini (3.2-3a.5-6)

Fratelli, zpenso che abbiate sentito parlaredel ministero della grazia di Dio, a me affidatoa vostro favore: "per rivelazione mi è stato fat-to conoscere il mistero.

Sesso non è stato manifestato agli uominidelle precedenti generazioni come ora è statorivelato ai suoi santi apostoli e profeti per mez-zo dello Spirito: 6che le genti sono chiamate, inCristo Gesù. a condividere la stessa eredità. aformare to stesso corpo e ad essere partecipidella stessa promessa per mezzo del Vangelo.

LITURGIA DELLA PAROLAPRIMA LETTURA seduti

Nella Gerusalemme, di cuì parla il profeta, è vi-sibile l'immagine della Chiesa. chiamata a ra-dunare tutti i popoliDal libro del profeta Isaia (60,1 -6)

tAlzati, rivestiti di luce, perché viene la tua lu-ce, la gloria del Signore brilla sopra di te. :Poiché,ecco, la tenebra ricopre la terra, nebbia fitta awol-ge i popolil ma su di te risplende il Signore, la suagloria appare su di te. aCammineranno le genti al-la tua luce, i re allo splendore del tuo sorgere.'Al-za gli occhi intomo e guarda: tutti costoro si sonoradunati, vengono a te. l tuoi figli vengono da lon-tano, le tue figlie sono portate in braccio.

SAllora guarderai e sarai raggiante, palpiteràe si dilaterà il tuo cuore, perché l'abbondanzadel mare si riverserà su di te, verrà a te la ricchezza delle genti. 'Uno stuolo di cammelli ti in-vaderà. dromedari di Màdian e di Efa. tutti ver-ranno da Saba, portando oro e incenso e pro-clamando le glorie del Signore.

Parola di Dio A - Rendiamo grazie a Dio

CANTOALVANGELO(CfrMt2,2) inpiedi

B Alleluia, alleluia. Abbiamo visto la suastella in oriente e siamo venuti per adorare ilSignore. B Alleluia.VANGELO

Gli fbrei ei loro capi religiosi potevano conosce-re la verità sul Salvatore, ma essi non lo cercava-no; i Magi, che erano pagani, non sapevano nul-la del Salvatore, ma non esitano a cercarlo e lotrovano.

Parola dì Dio. A - Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Sal 71/72, ì -2.7-8. 1 0-T 3)i/enga il giorno della riunione di tutti popoli at.torno a Cristo, re di giustizia e di pace, salvato-re dei poveri. Per questo cantiamo(diciamo):B Ti adoreranno, Signore,

tutti i popoli della terra.Fa Do Re- La-

Ble Dal Vangelo secondo Matteo (2,1-12)n A - Gloria a te, o Signore.'Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo

del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da orien-te a Gerusalemme e dicevano: 2«Dov'è colui cheè nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntarela sua stella e siamo venuti ad adorarlo». ball'udi-re questo, il re Erode restò turbato e con lui tuttaGerusalemme. 'Riuniti tutti i capi dei sacerdoti egli scribi del popolo, si informava da loro sul luo-go in cui doveva nascere il Cristo. agli risposero:«A Betlemme di Giudea, perché così è scritto permezzo del profeta: 6"E tu, Betlemme, terra di Giu-da, non sei dawero l'ultima delle città principali diGiuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pa-store del mio popolo, Israele"»

ZAllora Erode, chiamati segretamente i Magi.si fece dire da loro con esattezza il tempo in cuiera apparsa la stella 8e li inviò a Betlemme dicen-do: «Andate e informatevi accuratamente sulbambino e, quando l'avrete trovato, fatemelo sa-pere, perché anch'io venga ad adorarlo». auditoil re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che aveva-no visto spuntare, li precedeva, finché giunse e sifermò sopra il luogo dove si trovava il bambino.

Ti a -dc» re-rarFno,Si- gno-re, tut-ti i

po-po- li del - la ter - ra.O Dio, affida al re il tuo diritto, / al figlio di re latua giustizial / egli giudichi il tuo popolo secon-do giustizia / e i tuoi poveri secondo il diritto. BNei suoi giorni fiorisca il giusto / e abbondi lapace,/ finché non si spenga la luna./ E dòmi-ni da mare a mare./ dal fiume sino ai confinidella terra. Bl re di Tarsis e delle Isole portino tributi, / i re diSaba e di Seba offrano doni. / Tutti i re si pro-strino a lui. / lo servano tutte le genti. B

6 TEMPO DI NATALE

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'oAI vedere la stella, provarono una gioia grandis-sima. ''Entrati nella casa. videro il bambino conMaria sua madre, si prostrarono e lo adorarono.Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in donooro, incenso e mirra. 'zAwertiti in sogno di nontornare da Erode, per un'altra strada fecero ritor-no al loro paese.

PREGHIERA DEI FEDELI si può adattare

C - Fratelli e sorelle, il dono della fede si vivenella preghiera umile e riconoscente. Il Signo-re ci renda strumenti per narrare il mistero del-la salvezza offerta agli uomini.Preghiamo insieme e diciamo:

Parola del Signore. A - Lode a te, o Cristo.Assemblea - Rendi missionaria la tua Chie-sa, Signore.

If diacono o i! sacerdote o un cantore può dare 1 . La Chiesa deve annunciare la parola di Gesùa ogni persona. Perché orienti a questo compitoogni sua attività e iniziativa, preghiamo.2. Perché i popoli di tradizione cristiana s'impe-gnino a rimuovere ogni ostacolo che impedi-sce una buona testimonianza, preghiamo.3. Perché i credenti in Cristo comprendanoche la fede in lui deve essere comunicata a co-loro che attendono di dare un senso alla loro vi-ta, preghiamo.4. Perché noi, che celebriamo questa festa,comprendiamo che Cristo desidera essere co-nosciuto da tutti, anche dalle persone con cuiviviamo, preghiamo.Intenzioni della comunità locale.

L'ANNUNZIO DEL GIORNO DELLA PASQUA

Fratelli carissimi, la gloria del Signore si è ma-nifestata e sempre si manifesterà in mezzo a noifino al suo ritorno. Nei ritmi e nelle vicende deltempo ricordiamo e viviamo i misteri della salvez-za. Centro di tutto l'anno liturgico è il Triduo delSignore crocifisso, sepolto e risorto, che culmine-rà nella domenica di Pasqua, f/ 20 apr//e. In ognidomenica, Pasqua della settimana, la santaChiesa rende presente questo grande eventonel quale Cristo ha vinto il peccato e la morte.Dalla Pasqua scaturiscono tutti i giorni santi: leCeneri, inizio della Quaresima, i1 5 marzo;l'Ascensione del Signore, il 7 ' giugno; la Pente-coste, 1'8 g/agno; la prima domenica di Avvento,il 30 moreni)re. Anche nelle feste della santaMadre di Dio, degli Apostoli, dei santi e nellacommemorazione dei fedeli defunti, la Chiesapellegrina sulla terra proclama la Pasqua delsuo Signore. A Cristo che era, che è e che vie-ne, Signore del tempo e della storia, lode peren-ne nei secoli dei secoli. 'A - Amen.

C - Signore, che hai chiamato tutti gli uomini apartecipare alla stessa eredità, aiutaci a sentir-ci fratelli in Cristo, nostro Signore, che vive e re-gna nei secoli dei secoli. A - Amen.

LITURGIA EUCARISTICAPROFESSIONE DI FEDE in piedi

SULLE OFFERTE in piedi

C - Guarda. o Padre. i doni della tua Chiesa.che ti offre non oro, incenso e mirra, ma coluiche in questi santi doni è significato, immolatoe ricevuto: Gesù Cristo nostro Signore. Egli vi-ve e regna nei secoli dei secoli. A - Amen.(Si suggerisce il Prefazio dell'Epifania: CHsfo/uce di fuffa /popo//. Messale Il ed., pag. 31 9).

CREDO IN UN SOLO D10, Padre onnipotente,creatore del cielo e della terra, di tutte le co-se visibili e invisibili. Credo in un solo Signo-re, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dalPadre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luceda Luce, Dio vero da Dio vero, generato. noncreato, della stessa sostanza del Padre; permezzo di lui tutte le cose sono state create. Pernoi uomini e per la nostra salvezza discesedal cielo, (s/ china // capo) e per opera delloSpirito Santo si è incarnato nel seno della Vergi-ne Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso pernoi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Ilterzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture,è salito al cielo, siede alla destra del Padre.E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivie i morti, e il suo regno non avrà fine. Credonello Spirito Santo, che è Signore e dà la vi-ta, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Pa-dre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parla-to per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa,una, santa, cattolica e apostolica. Professoun solo battesimo per il perdono dei peccati.Aspetto la risurrezione dei morti e la vita delmondo che verrà. Amen.

ANTIFONA AI.LA COMUNIONE - Noi abbiamo vi-sto la sua stella in oriente e siamo venuticon doni per adorare il Signore.Pausa di ringraziamento alla Comunione.DOPO IA COMUNIONE - La tua luce, o Dio, ci ac-compagni sempre e in ogni luogo, perché con-templiamo con purezza di fede e gustiamo confervente amore il mistero di cui ci hai fatti parte-cipi. Per Cristo nostro Signore. A - Amen.PROPOSTE PER l CANTI: da Reperfodo /Vazfo-nale, Canti per la Liturgia, Ceì/E\\eDuC\ 2009. InIzIo:Venite, fedeli(76); Tutta la terra canti a Dio (31 0).Salmo resp. modulo musicale: da Il canto del Salmoresponsor/a/e (ElleDiCI, Leumann 2011); Oppure.Rit. Cantate al Signore (262). P/ocess/one o#eNo-rfa/e; O Signore, raccogli ltuoi figli(369). Comu-n/one; l cieli narrano (281 ); E nato un bimbo in Bet-lehem (67). Congedo: Bambino mite e debole (66).

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Centenario deLIa Società San Paolo(1914-2014) PREGA CON IL VANGELO

ANNUNCIARE IL VANGELONELLE PERIFERIE DEL MONDO

O dioino Redenhre, ctw ml tuo armin'e u;rì.iuwsa-k tla;ì uolnto arììanijestadi amtw ai l)aganb camediG vwi, ctw abtyìa;nìo amoth h tm, Parata., dà lùano-sca'e h tui.ù di;unità pa' adotaì'la, h, tua legal;iù,pw.lbrh regmre lìÀ nostÀ cHiM, e h, tula umnMpw im;ita;rm gh esempi; umma in 'rwì l'i;mpegno dìùi©Me h Ime del, tuo 'mass%gio, (Wmhé amtwcobra clw san.o ùtt€ma d€ wn nuovo pagamsi7nos«Mm ùa sceractvnìedawediowidanopw-Jelù) e h2-u Sail;alare. d. Mariano Grosso osb

L 20 agosto 1914, con due giovani - Costa Deside-rio, 15 anni, e Armani Torquato, 13 anni -- e un ope-

raio (Giovanni Battista Marocco, maestro di ade tipo-grafica), don Giacomo Alberione(1884-1971) inizia la"Scuola Tipografica Piccolo Operaio": è l'inizio dellaSocietà San Paolo, la Congregazione religiosa, che edi-ta Za .D012ze?liga fin dal l' settembre 1921.

È a partire da quella data, 20 agosto 1914, cheprende gradualmente volto la Famiglia Paolina, checoncretizza il grande carisma racchiuso nel cuore di

don Alberione: u vere edare al 'nìiylMo Gesù Cri,sla, .l/aesfro, Hia e Hbd-fà e Pila. Egli afferma:«La Famiglia Paolina èsuscitata da san Paoloper continuare la suaopera; è san Paolo, vivo,ma che oggi è compostodi tanti membri».

Ecco. in ordine di fon-dazioneì i dieci rami delgrande albero (un "albe-rone", celiava lo stessodon Alberione, giocandocon il suo cognome) checostituiscono la Fami-glia Paolina: nel 1914 laSocietà San Paolo, nel1915 le Figlie di San PaD-

Rona, 27 aprile 20a4 lo, nel 1917 1'Associazio-Pfazza Sa /ledro, ne dei Cooperatori Paoli-fR occasione della ni, nei 1924 le Pie Disce-.Beaf€/Zcazio»e di do pole del Divin Maestro,Giacomo .:4Jberio»e. nel 1938 le Suore di Ge-

sù Buon Pastore (dette"Pastorelle"), nel 1959 1'Istituto Regina degli Apo-stoli per le vocazioni (dette "Apostoline"), nel 1960i quattro Istituti secolari aggregati alla Società SanPaolo: San Gabriele Arcangelo, Maria SS. Annunzia-ta, Gesù Sacerdote, Santa Famiglia.

«Tutto per iì Vangelo»: era il programma della vi-ta e i! perno della santità di don Giacomo Alberio-ne, proclamato beato da Giovanni Paolo Il il 27 apri-le 2003. Celebrando il Centenario della nascita -1914-2014 -, tutta la Famiglia Paolina rinnova il suoimpegno a essere luogo di incontro tra il Vangelo ele attese degli uomini e delle donne di oggi nell'am-bito della Comunicazione (internet, radio, televisio-ne, cinema, stampa), raggiungendoli con temerariagenerosità nelle periferie della vita e del mondo.

Don Vincenzo Marras, superùreproù2zciak dlhZ a* .f)w ©zaggùd i2tHo ? zago z i www.alberione.org

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LITURGIA DEL GIORNOIl SETTIMANA DOPO NATALE(7 - Il gennaio) Zif r@a delle Ore.' 17 sell mazza

7 M Il Padre ha dato al Figlio il regno di tutti i popoli.È la fede in Cristo che genera amorein chi crede in lui eproduce comunione di vita. Saw l?a m07ìdo cle PelìQHorf(m.f.); Sa% Ohsp no; Sa Cira. IGv 3,22 - 4,6; Sal2,7-8,10-Il; Mt 4,12-17.23-25.

8 M Ti adoreranuìo, Signore, tutu i popoli della terra.L'amore che manifestano i credenti in Cristo nasce dallaconsapevolezza di quanto Dio ama ogni essere umano.San Swan\ S«n Lwemo(;ìwtiniani\ SAMI LM;nag aolxpag z . IGv 4,7-10; Sal 71,1-4.7-81 Mc 6,34-44.

9 G Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra.Daì riconoscere di essere amati da Dio consegue l'amorevicendevole. SaH .i/arceZZ no: Sa?ztyd7taHo: Sax /yZZa-m. IGv 4,Il-18; Sal 71,1-2.10-13; Mc 6,45-52

10 V Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra.L'annuncio evangelico manifesta l'amore che Dio ha perogni creatura: annuncio lieto, di liberazione, di libertà.San Milàade\ SaK f'reg€vt'h dà Nissa\ Beato ffgg(wio X.IGv 4,19 - 5,4; Sal 71,1-2.14-15.17; Lc 4,14-22a.

1! S Celebra iì Signore, Gerusalemme. La parolaledeunisce le due letture: è tramite essa che possiamo esserepurificati e abbiamo la vita vera. Sa7zfT@€mo; San PmZi-lzo d{ .4gwiZdal Beato .Ber-ìtard ?zo Scammacca. IGv5,5-13; Sal 147,12-15.19-20; Lc 5,12-16. Enrico M. Beraudo

[12 D .Baf@si? o de/ S@»ore/.4 (Sa fHrcadù; Sa taaesarùiJ is 42,1-4.6-71 Sal 281 At l0,34-38; Mt 3,13-17].

DON DONATO ANTONA GALLUCCI - :' Pie-tragalla(Potenza) 5.12.1887. - + Matera l l.lO.1965. Dona-to, compiuti gli studi a Firenze e a Roma, si laurea in Hoso-fia molto giovane. Va a Friburgo, dove consegue la laureain lettere e si specializza in storia e lingue orientali, inebraico antico. SigniHcative le sue ricerche sulla 6ìlosofiaebraica e sul libro dei Proverbi. Ordinato sacerdote nel1912, poi a motivo dello scoppio della prima guerra mon-diale(1915) ritorna in Italia e va al conte come cappella-no militare. A guera finita toma e imegìa nei seminari.Poi, sospinto da un grande desiderio di fne istruzione airagazzi dei contadini, toma a Miglionico(Matera), dove fa-rà il parroco per 33 anM, dal 1936 al 1965. Verrà ricordatoper il suo impegno di maestro e formalnre di valori umanie cristiani. Minano farli, [email protected]

10 LA DOMENICA. Periodico religioso n. 1 - 2014 - Direttore responsabile: Nicola Baroni; Condirettore: Orlando Zambello - Piazza San Paolo 14,1 2051 Alba (CN). Tel. 01 73.296.329 - Fax 01 73.296.1 21 . CCPostale 1 07.201 .26 - Direzione tel. 01 73.296.388. Edizioni Periodici San Paolo s.r.1. -Abbonamento annuo €13(minimo per5 copie). - Testi liturgici: © Fondazione dt Religione Santi Francesco d'Assisi e Caterina da Siena. Nullaostaper i testi biblici e liturgici: B Giacomo Lanzetti; Vescovo - Alba (CN). D. R.: Eugenio Fornasari. Disegni: F. Luini. E-mail: [email protected]