rassegna del 29-07-2011

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 10 FERRARA________________________________________pag. 11 FORLI’ CESENA_________________________________pag. 12 REGGIO E._______________________________________pag. 13 - 14 PIACENZA_______________________________________pag. 15 - 16 AGENZIE________________________________________pag. 17 - 19 RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA del 29-07-2011

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rassegna del 29-07-2011

Transcript of rassegna del 29-07-2011

Page 1: rassegna del 29-07-2011

BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 10

FERRARA________________________________________pag. 11

FORLI’ CESENA_________________________________pag. 12

REGGIO E._______________________________________pag. 13 - 14

PIACENZA_______________________________________pag. 15 - 16

AGENZIE________________________________________pag. 17 - 19

RASSEGNA STAMPAEMILIA ROMAGNA

del 29-07-2011

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2 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 29 - 07 - 2011

BOLOGNA - Corriere

APPELLO DELLA PROCURA

Figurine

All’interno

Matteo &Matteo. La pri-ma coppia gay italiana asposarsi a New York usu-fruendo della legge entra-ta in vigore domenica è for-mata da due bolognesi chelavorano al Cassero, Mat-teo Cavalieri e Matteo Gior-gi. L’altra sera alle 19 (quiera l’1 di notte) si sonoscambiati le fedi sulla sab-bia bianca di Atlantic Bea-ch, mentre gli amici delCassero erano in direttaSkype a seguire l’evento.«Avevamo pianificato il

viaggio a New York già di-versi mesi fa — raccontaMatteo (Cavalieri) —,quando abbiamo saputodell’approvazione della leg-ge abbiamo iniziato a orga-nizzare il matrimonio».

A PAGINA 5 Corneo

«Calciatori,ora pagatequelle multe»

Pietàe Bernini

La replica

A PAGINA 6

Donati (già Piano strategico) alle biblioteche, Buzzoni ai musei

P rimi effetti dellapromozione di

Annamaria Bernini aMinistro per le politicheeuropee: detassate leimportazioni di Botox.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

«La gente di Bolognanon gradisce

la presenza del governoe il governo ne prendeatto», dice il capogruppoPdl in Senato Gasparri.

In manetteMorini,re dell’auto

di LUCA BOTTURA

Cultura, il valzer dei timonieri

di FRANCO MOSCONI

Tariffe nidi,Pillati stoppai bollettinidi giugno

Il capo dei senatori Pdl

Maurizio Gasparri:«Lì non ci volete,ne prendiamo atto»

Errani frenaTremonti:fermi i ticketfino al 2012

ACCUSA DI BANCAROTTA

Il dibattito

Inno d’Italia,l’idea Idvche divideil Comune

http://figurine.corrieredibologna.corriere.it/

I familiari: «Una ritorsione». Donini (Pd): «Irresponsabili»

Vertici delle Istituzioni: Sassoli de Bianchi resta al Mambo, prorogato Bertolucci in Cineteca

Il Tribunale dei minoriha deciso che la sedicen-ne pachistana che ha ten-tato il suicidio per estre-ma protesta contro lenozze concordate nonpuò tornare a casa dallasua famiglia. Quando la-scerà l’ospedale sarà ac-compagnata in una strut-tura protetta. Qui potràvedere i suoi familiari so-lo uno per volta e solo al-la presenza di un media-tore culturale.Non solo. I giudici

hanno anche deciso diaprire un’istruttoria sulfratellino 13enne dellagiovane, per accertarsiche anche lui non vivauna situazione di disa-gio in casa.

A PAGINA 8 Esposito

LA REGIA DELLA RIPRESA

RINCARI ANNULLATI

A PAGINA 3

VERDETTO IL 3 AGOSTO

A PAGINA 5

Il governo nonmanda nes-sun ministro alla commemo-razione della strage di Bolo-gna il prossimo 2 Agosto.A rappresentare l’esecutivo

ci sarà il prefetto Angelo Tran-faglia. La decisione scatena ladura reazione dell’associazio-ne familiari delle vittime checon il presidente Paolo Bolo-gnesi parla addirittura di «ri-torsione» nei confronti del-l’associazione stessa.Il segretario del Pd, Raffae-

le Donini, parla di «atto irre-sponsabile» del governo el’Italia dei Valori chiede addi-rittura l’intervento del Presi-dente della Repubblica, Gior-gio Napolitano. Oggi il sinda-coMerola e Bolognesi presen-tano il programma della com-memorazione.

A PAGINA 2 Romanini

2 Agosto, il governo dà forfait

Il Tribunale minorile sulla 16enne pachistana che non voleva nozze combinateIl racconto di Matteo e Matteo, prima coppia italiana a sfruttare la legge Usa

I n uno dei suoi magi-strali discorsi ai con-vegni di San Pellegri-no, Nino Andreatta

affermò: «Il problema diuna politica di piano con-siste nel mettere in attomeccanismi integratividell’economia di merca-to». E proseguiva: «Il pro-blema della scelta trameccanismo di piano emercato viene così dei-deologizzato: l’uno e l’al-tro vengono apprezzatiper i loro obiettivi vantag-gi nell’assicurare il massi-mo sviluppo delle forzeproduttive».Erano i primissimi an-

ni Sessanta, gli anni delboom economico. Ma tor-nare a quell’ispirazionepuò essere assai istruttivoin un tempo in cui, quidalle nostre parti, si è ri-cominciato a parlare diun «Piano strategico»(per la città di Bologna) edi un nuovo «Piano trien-nale delle attività produt-tive» (per la regione Emi-lia-Romagna).Qual è dunque il più vi-

sibile segnale del cambia-mento rispetto a decenniormai lontani? Se concen-triamo la nostra attenzio-ne sulla sfera produttivadella città e della regioneil cambiamento possia-mo riassumerlo in questitermini: nessuno è un’iso-la. All’epoca c’era unmer-cato comune europeoche si andava formando esul quale le nostre impre-se iniziavano a conquista-re quote di mercato; oggila nostra economia regio-nale è una potenza com-merciale, con un grado diapertura (dato dal valoredelle esportazioni sul Pil)

intorno al 30 per cento econ imprese fortementeimpegnate sia a presidia-re i tradizionali mercatidi sbocco dell’Occidentesia a sviluppare la loropresenza sui lontani mer-cati d’Oriente.L’ultima analisi del Ser-

vizio studi della Bancad'Italia, «L’economia del-l’Emilia-Romagna», ci di-ce che quasi i tre-quartidelle esportazioni regio-nali sono rappresentateda beni strumentali e in-termedi; se si guarda poial contenuto tecnologicodei beni esportati la metàappartiene alla classe del-l’export a medio-alta tec-nologia.Indicazioni assai impor-

tanti ci vengono altresìdall’ultima edizione del«Monitor dei Distretti»del Servizio studi di Inte-sa San Paolo, che misurala performance dei 140 di-stretti tradizionali italianiproprio in termini di au-mento delle esportazioni.I dati del primo trimestre2011 collocano i distrettidella meccanica fra quelli«trainanti» con una cre-scita a due cifre: è qui chespicca quello delle «mac-chine per l’imballaggio diBologna». Ma altri distret-ti vengono poi citati perle loro performance neiprimi due anni post-crisi:quello delle «macchineagricole di Modena e Reg-gio Emilia» e l’«abbiglia-mento di Rimini».L’industria manifattu-

riera si sta prendendouna bella rivincita dopogli anni del dominio in-contrastato del «pensierounico».

CONTINUA A PAGINA 7

RIDISEGNAREL’ECONOMIA

A PAGINA 7 Amaduzzi

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A PAGINA 7 Benedetto

A PAGINA 6

«A INIZIO SEDUTA»

Nessuno ministro in città per la commemorazione della strage. Rappresentanza delegata al prefetto

Giuseppe Bertolucci resta alla presi-denza della Cineteca, una sorta di proro-ga prima che l’istituzione diventi, entrol’anno, fondazione. Confermato ancheLorenzo Sassoli de Bianchi al Mambo.Doppio incarico per Daniele Donati

che, pur già nominato alla guida del Pia-no strategico, ottiene anche la presiden-za delle Biblioteche. Ai Musei arriva, daFerrara, Andrea Buzzoni. Rinnovati an-che i cda «in base agli indirizzi».Ecco le nomine del sindaco alle isti-

tuzioni culturali. L’assessore Ronchi:«Intendiamo innovare nonostante lacrisi».

A PAGINA 12 Cavina

Ha bevuto l’acido: tolta ai genitori«Noi bolognesi, sposi gay a N.Y.»

Dopo la decisione del Consiglio di Stato

di OLIVIO ROMANINI

Trattativa a Roma

Il capogruppo dell’Idvin Comune, PasqualeCaviano, propone che lesedute del consigliocomunale siano apertedall’Inno nazionale.Una proposta accoltacon freddezza a sinistra.

La lapide e lo squarcio nel vetro della sala d’attesa della stazione a memoria della strage del 2 Agosto

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VENERDÌ 29 LUGLIO 2011 ANNO V - N. 179 REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE - Via Baruzzi, 1/2 - 40138 Bologna - Tel 051-3951201 - Fax 051-3951251 E-mail: [email protected] Distribuito con il Corriere della Sera - Non vendibile separatamente

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Il 17 marzo è passato già da unpo’ e l’eco delle celebrazioni del150esimo anniversario dell’Unitàd’Italia sta andando via via ad affie-volirsi: le bandiere ai balconi non sivedono quasi più, si sente menol’Inno nazionale. Ma, mentre la poli-tica cittadina si appresta a sbrigaregli ultimi lavori prima di andare invacanza, è arrivata una proposta: lesedute del consiglio comunale sia-no aperte dall’Inno nazionale. A far-la è stato il capogruppo dell’Italiadei Valori a Palazzo d’Accursio, Pa-

squale Caviano, che ha inoltratouna richiesta formale all’indirizzodella presidente del consiglio comu-nale, Simona Lembi.In effetti, l’Assemblea regionale

ha approvato alla quasi unanimità(senza la Lega) la proposta, anche lìdi un idv, Franco Grillini, di apriretutte le sedute con l’Inno scritto daGoffredoMameli e musicato da Mi-chele Novaro. «La ricorrenza del150esimo anniversario dell’Unitàd’Italia è stata ed è vissuta conun’accresciuta consapevolezza in

tutto il Paese— ha sottolineato il di-pietrista—, grazie all’impegno pro-fuso dalle più alte cariche dello Sta-to, capitanate dal Presidente dellaRepubblica, Giorgio Napolitano».L’auspicio di Caviano è che la

conferenza dei capigruppo accolgail suo suggerimento. Tanto slancio,però, raccoglie una reazione abba-stanza fredda, seppur con sfumatu-re diverse, dei partiti dell’assem-blea di Palazzo d’Accursio. A parteil «facciano quello che vogliono»della Lega e l’appoggio più che con-vinto del Pdl, anche gli stessi parti-ti dellamaggioranza in consiglio co-munale non mostrano chissà qualeentusiasmo: «Vedremo, se ne puòparlare», è in sintesi lo stato d’ani-mo. «È una proposta di cui si puòdiscutere. L’importante è non cade-re nella retorica», è la reazione delcapogruppo del Partito Democrati-co, Sergio Lo Giudice. «In un mo-mento in cui l’unità del Paese sem-bra messa in discussione, bisognacerto ribadire la consapevolezzadel valore importante dell’Inno na-zionale».Il primo consiglio comunale si è

aperto proprio con l’Inno (tra le po-lemiche per il silenzio del gruppoleghista), mentre tutti i Democrati-ci indossavano al bavero spilletteraffiguranti il tricolore. Ma alloraera più fresca la campagna elettora-le che ha visto il confronto con uncandidato del Carroccio, partitomuto di fronte all’Inno. «Io lo can-to sempre con piacere—ha conclu-so Lo Giudice—. Ma bisogna evita-re di trasformarlo in un rituale reto-rico. Il rischio c’è». «Ne discutere-mo, vediamo quello che esce in con-ferenza dei gruppi. Potrebbe avereun valore simbolico», è il commen-to di Cathy La Torre, capogruppo diSel. «Più che cantare sempre l’inno,però, riproporrei l’esegesi che hafatto Benigni. Ci ha spiegato in mo-do fantastico il valore dell’Unità na-zionale».

Renato Benedetto© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il matrimonio gaynello Stato di NewYork è stato approvatodal parlamento stataleil 24 giugno. La leggeè entrata in vigoredomenica: migliaia lecoppie che si sono giàsposate in pochi giorni

«È un’ottima proposta». Ilcapogruppo del Pdl in consigliocomunale, Marco Lisei, l’Innonazionale non si stancherebbemai di cantarlo, in accordo conla sua storia di ex militante diAlleanza nazionale. E sarebbefelice di ascoltarlo, e intonarlo,all’apertura di ogni consigliocomunale. «È del tutto evidenteche sarebbe un atto dovuto.Sempre, ma ancor di piùquest’anno, mentre ricorre il150esimo anniversariodell’Unità d’Italia». Anzi, fosseper Lisei, «non solo si dovrebbecantare l’Inno di Mameli, ioentrerei anche con la bandieratricolore a ogni seduta». Lui, ineffetti, in giro con la bandieradell’Italia recentemente c’èandato. In campagna elettorale,soprattutto quando, a dare man

forte al candidato leghista diPdl e Carroccio ManesBernardini, arrivava qualchebig del partito padano pocosensibile ai temi dell’unitànazionale. Lisei girava per lacittà con Bernardini facendobella mostra del Tricolore. «Fapiacere che anche la sinistraabbia riscoperto il valoredell’Inno e dei simbolinazionali. Quella di Caviano èuna proposta di buon senso. Inconferenza dei capigruppo avràsenz’altro il nostro appoggio»,aggiunge con decisione ildirigente pidiellino. Lo dice inmodo così convinto chesembra quasi avere ilrammarico che quell’idea nonsia stata sua...

R. B.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lisei entusiasta: «Un atto dovuto»«Non c’è scritto da nessunaparte che è obbligatoriocantarlo. E restare zitti non èuna mancanza di rispetto, anzi,noi l’abbiamo semprerispettato». Alla polemicasull’Inno nazionale ormai sisarà abituato. ManesBernardini, capogruppo dellaLega Nord, non l’ha maicantato in campagna elettorale,quando correva per la carica diprimo cittadino, né inAssemblea regionale, dovesiede tra i banchi del Carroccio.E non lo farà neanche inconsiglio comunale. Il suosilenzio ha sempre fatto uncerto rumore, ma lui hapuntualmente rispedito almittente le accuse: «Non sonoil solo a non cantare. Anchequalcuno del Pd stava zitto nel

primo consiglio. E poi ci sonogli atleti e gli sportivi che nonlo intonano, perché con loronon esplode mai questapolemica? Anche il presidenteNapolitano, mi sembra, non locanta proprio sempre, in ognioccasione...». E adesso, sullaproposta del dipietristaPasquale Caviano, che vorrebbel’Inno nazionale come aperturadi tutte le sedute dell’assembleacomunale, Bernardini risponde:«Ci atterremo alle decisionidella maggioranza. Ognuno,poi, fa quel che gli pare». Daibanchi dei consiglieri delCarroccio a Palazzo d’Accursio,in ogni caso, non si sentiràintonare le strofe di GoffredoMameli.

R. B.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Manes: «Ma io non lo canterò»

Matteo&Matteo. Adessoma-rito e marito. La prima coppiagay italiana a sposarsi a NewYork usufruendo della leggeentrata in vigore domenica èformata da due bolognesi docche lavorano al Cassero. Mat-teo Cavalieri, 26 anni, di Ca-stelmaggiore, e Matteo Gior-gi, 37 anni, di Bologna, si so-no conosciuti otto anni fa, so-no fidanzati da sei e convivo-no da cinque. L’altra sera alle19 (qui era l’1 di notte) si so-no scambiati le fedi sulla sab-bia bianca di Atlantic Beach,mentre gli amici del Casseroerano in diretta Skype a segui-re l’evento, con tanto di ap-plauso finale una volta pro-nunciato il fatidico «sì».«Avevamo pianificato il

viaggio a New York già diver-si mesi fa— racconta dalla ca-sa newyorkese di un’amica,Matteo (Cavalieri) —, poiquando abbiamo saputo del-l’approvazione della legge edella sua entrata in vigore do-menica, proprio nei giorni del-la nostra tappa newyorkese,abbiamo iniziato a organizza-re il matrimonio».Un’organizzazione sempli-

ce, filata via liscia liscia. «Al-tro che la burocrazia italiana— racconta Matteo —: in po-chissimo tempo siamo riusci-ti a fare tutto. Abbiamo compi-lato un’applicazione on linequando eravamo a casa, cihanno dato un numero e sia-mo andati al municipio diManhattan martedì, quandola fila di tremila, quattromila

persone dei primissimi giornisi era già smaltita». Una voltascelto il «reverend», cioè il ce-lebrante (in questo caso unamico della coppia iscritto al-l’albo dei reverendi), Matteo eMatteo hanno solo dovuto di-re il loro «sì» davanti ai testi-moni, una cugina arrivata daToronto per Matteo Cavalieri

e l’amica che li ospitaper Matteo Giorgi. Lascelta del luogo, a NewYork assolutamente li-bera, è ricaduta sullaspiaggia di Atlantic Be-ach. «Un posto davve-ro da sogno», dice Matteo an-cora entusiasta per le nozze. Equando gli sposi hanno ripetu-

to il loro «Yes, I do», «Sì, lo vo-glio», davanti al mare, da Bolo-gna è partito l’urlo di amici eparenti che stavano seguendola celebrazione con la web-cam di Skype.E le famiglie a Bologna co-

me l’hanno presa? «Sono statitutti molto contenti— raccon-ta sempre lo sposo più giova-ne —: noi siamo dichiarati eviviamo insieme già da cin-que anni. Mia nonna, 80 anni,mi ha addirittura chiesto per-ché non lo facevamo in Italiacosì ci poteva vedere anchelei. So che sta comunque giàpreparando la lista nozze:quando torniamo facciamouna super festa di matrimo-nio al Cassero a fine agosto».Qualcuno, però, tra i familiaribolognesi, ha chiesto perché

sposarsi a New York, se poi ilmatrimonio in Italia non havalore. «Abbiamo deciso difarlo — spiega Matteo — peril riconoscimento del nostroamore e per dare un segnale alnostro Paese che non è nem-meno in gradi di approvareuna legge contro l’omofo-bia...». Una cosa è certa per idue novelli sposi: «Da questaesperienza torniamo a Bolo-gna ancora più combattivi peril riconoscimento dei dirittidegli omosessuali». Prima, pe-rò, ci sarà il viaggio di nozzein giro per l’America.«L’Italia è un Paese che trat-

ta gay e lesbiche come cittadi-ni di terza classe — dice la vi-

cepresidente del Casse-ro di Bologna, AmbraGuarnieri —, il fattocheMatteo eMatteo ab-biano dovuto percorre-re 7 mila chilometri persposarsi non è che l’en-nesima dimostrazione,che segue a ruota la brut-ta pagina scritta dal Parla-mento italiano nel dibatti-to della legge control’omofobia». «Auguri e fe-licitazioni agli sposi — di-ce il presidente di Arcigay,Paolo Patanè—: ci auguria-mo che quanto avvenutopossa diventare realtà permigliaia di famiglie omoses-suali italiane, ancora privedel diritto ad accedere al ma-trimonio».

Daniela [email protected]

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Palazzo d’Accursio Fredda accoglienza per l’idea del dipietrista Caviano. Lo Giudice: «Non diventi retorica». La Torre: «Preferirei l’esegesi di Benigni»

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La proposta: «Suonarlo all’inizio di ogni seduta»

La legge di N.Y.

Bolognesi del Cassero i primi italiani che utilizzano la nuova legge: «Altro che burocrazia»

«Mameli in consiglio comunale»Dubbi a sinistra sull’iniziativa Idv

Pasquale CavianoLa celebrazionedell’Unità d’Italia è statavissuta con accresciutaconsapevolezza

Matteo CavalieriDa noi non ha valoreperò è un segnale

Il capogruppo PdlIl leghista Bernardini

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Per il 150˚ Il tricolore davanti a Palazzo d’Accursio per la festa dell’Unità d’Italia

Matteo eMatteo, matrimonio a New York

Il più votatoMarco Liseiè il capogruppodel Pdlin Comune

Insieme Matteo Cavalieri e Matteo Giorgi dopo le nozzee, a destra, con gli amici presenti al loro «sì»

Ex candidatoManes Bernardiniera il candidatosindacodi Lega e Pdl

Nozze gay Hanno 26 e 37 anni, vivono insieme da cinque. Il fatidico «sì» sulla spiaggia di Atlantic Beach. Gli amici seguivano via Skype

5CronacaCorriere di Bologna Venerdì 29 Luglio 2011

BO

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3Rassegna Stampa Emilia Romagna del 29 - 07 - 2011

BOLOGNA - Corriere

Hanno detto

Il presidentedei parentiSiamo alle soliteEvidentementeparliamo troppo diP2 e segreto di stato

Fischi e sloganLa storia

delle proteste

Non ci sarà nessun mini-stro del governo Berlusconi aBologna il prossimo 2 agostoper la commemorazione del31esimo anniversario dellastrage di Bologna. Lo ha an-nunciato indirettamente ierila prefettura informando che«il governo ha ufficialmentedelegato il prefetto di Bolo-gna, Angelo Tranfaglia, a rap-presentarlo alla cerimonia».Non è una novità assoluta

perché anche l’anno scorso aBologna non era venuto nes-sunministro, ma era un annoparticolare perché a rappre-sentare la città non c’era unsindaco eletto dai cittadinima il commissario del gover-no, Anna Maria Cancellieri esul palco davanti alla stazio-ne l’unico discorso fu quellodel presidente dell’associazio-ne familiari delle vittime Pao-lo Bolognesi. Bisogna però ri-cordare che, rispetto alla com-memorazione tradizionale,era già stato introdotto un si-gnificativo cambiamento del-la cerimonia: anche quest’an-no infatti si era deciso che co-munque il rappresentante delgoverno non avrebbe parlatodal palco di piazza Medaglied’Oro per evitare di ripropor-re la scena degli immancabilifischi al rappresentante del-l’esecutivo.La decisione del governo in-

somma era nell’aria ma ha co-munque fatto rumore. Il sinda-

co Virginio Merola ha sceltodi non commentare la decisio-ne. A farlo ci ha pensato inve-ce Bolognesi: «Siamo alle soli-te— ha detto il presidente del-l’associazione — perché que-sto governo ha un atteggia-mento di ritorsione nei con-fronti delle vittime di terrori-smo e dei loro parenti. I feritie i superstiti delle stragi parla-

no troppo di legge 206 (quellasui benefici e le agevolazioniper chi è stato colpito dallestragi e di cui le associazionidei familiari lamentano lamancata attuazione, ndr), diP2 e di segreto di Stato e allo-ra scatta la ritorsione del go-verno con questi mezzucci».Gli anniversari della strage

che 31 anni fa uccise 85 perso-

ne e ne ferì 200 sono semprestati accompagnati da ferocipolemiche politiche ma fino-ra quest’anno aveva fatto ecce-zione. Ma la decisione del go-verno di disertare la comme-morazione riaccende inevita-bilmente gli animi: «Il gover-no — ha ricordato Bolognesi— aveva fatto così anche l’an-no scorso, ma speravo che

quest’anno si recuperasse. In-vece viene confermata l’assen-za che unmodo per far dimen-ticare». Per il combattivo pre-sidente dell’associazione quel-la dei fischi «è una scusa chenon tiene nel modo più asso-luto» perché «noi le condizio-ni per permettere al governodi parlare e di dare le rispostealle vittime le abbiamo crea-te». Bolognesi si riferisce alfatto che era previsto che ilrappresentante del governoparlasse solo nella commemo-razione al Comune di Bolognae non in piazza.Anche il segretario del Pd,

Raffaele Donini attacca il go-verno: «La decisione di nonpartecipare alla commemora-zione della strage è un atto diirresponsabilità. L’assenza diministri a Bologna rende evi-dente il disimpegno di questoesecutivo nei confronti dei fa-miliari delle vittime, che daanni chiedono di abolire il se-greto di Stato e attendono l’ap-plicazione della legge sui rico-noscimenti previdenziali». Eancora: «Un disimpegno cherappresenta uno schiaffo an-che per tutta la città di Bolo-gna e per quella maggioranzadi italiani che crede ferma-mente nell’importanza dellamemoria e chiede un impe-gno preciso perché sia fatta fi-nalmente luce sui mandantidi quella orribile strage».Protesta anche l’Idv che ad-

dirittura chiede l’interventodi Napolitano per convincereil governo ad essere presentea Bologna: «La decisione delgoverno—dice il coordinato-re regionale Silvana Mura —è grave. Spero che il neomini-stro bolognese Anna Maria

Bernini, che è stata appenanominata, faccia sentire lasua voce per dissociarsi dauna decisione del governoche, così facendo, offende lamemoria della sua città».

O. Ro.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Era già stato deciso di far parlare in piazza solo Bolognesi e il sindacoIl Pd: «Da Roma atto irresponsabile». Per il governo ci sarà il prefetto

Silvana Mura(Italia dei Valori)Il neoministroBernini si dissocida questadecisione grave

La città e la memoria Le polemiche

Raffaele Donini(Democratici)Il disimpegnodell’esecutivoè uno schiaffoa tutta la città

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Nessun ministro al 2 AgostoI familiari: «Una ritorsione»

2 Primo Piano Venerdì 29 Luglio 2011 Corriere di BolognaBO

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4 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 29 - 07 - 2011

BOLOGNA - Carlino••5BOLOGNAPRIMOPIANOVENERDÌ 29 LUGLIO 2011

INODIDELPALAZZO

LETAPPE

«ILSINDACOVARAPEDONALIZZAZIONISENZAPERÒDIRESEHAUNPIANOPERCREARENUOVI PARCHEGGI»

MANESBERNARDINI (LEGANORD)

Il 3 marzo 2011il commissario AnnaMaria Cancellieri approval’aumento delle tariffedell’iscrizione agli asilinido, alla refezionescolastica, al trasportoscolastico e ai servizidi pre e post scuola,che scattanodal primo aprile

ALNEOMINISTRO IL SALUTO DEL SINDACO:«CONTINUIALAVORAREASSIEMEALLASUA CITTÀ PER AIUTARLA IN QUESTA CRISI»

LADECISIONE

Centosessantotto genitorifanno immediato ricorsoal Tar. Per tre volteil tribunaleamministrativo regionalelo ritiene «infondato»Due giorni fa, il Consigliodi Stato ribalta questapronuncia e congelail provvedimento dellaCancellieri

ANNAMARIABERNINI (PDL)

UN BOTTA da quasi tre milionidi euro. Sarà questo l’impatto —su casse comunali già in difficoltà— della sentenza con cui il Consi-glio di Stato stoppa in via cautela-re i rincari delle tariffe di asili ni-di, refezione e trasporto scolasti-co, servizi pre e post scuola. Au-menti che, approvati nel marzoscorso dal commissario Anna Ma-ria Cancellieri ed entrati in vigoredal primo aprile, erano stati subi-

to contestati dai genitoricon bambini iscritti ai

nidi.Solo due mesi fa, pe-rò, il Tar aveva giu-dicato «infonda-to» il ricorso pre-sentato da 168 diloro. Una pronun-cia adesso ribalta-

ta dal Consiglio diStato, che ha accolto

l’istanza cautelared’Appello.

«Capisco la contentezza dei geni-tori» che si vedono annullare i rin-cari, commenta il sindaco, Virgi-nio Merola. Che poi aggiunge, al-largando le braccia: «Per la città,però, non è una buona notizia,

perché all’improvviso dobbiamotrovare 2,8 milioni di euro». Equesto «non è certo il momentomigliore per farlo».In attesa della pronuncia definiti-va dei giudici, «il Comune daràovviamente seguito all’ordinan-za», spiega l’assessore alla Scuola,Marilena Pillati. Nel frattempo,«solleciteremo un’udienza tempe-

stiva per la discussione e la conse-guente decisione sul merito del ri-corso».

AD OGGI, afferma la Pillati, «ri-sultano emessi soltanto i bolletti-ni dei mesi di aprile e maggio».Ora, con gli aumenti delle tariffecongelati dalla Corte dei conti,«non verranno emessi i bollettinidi giugno, salvo successivo con-guaglio (degli aumenti) sulla basedell’esito della sentenza».

Lo stop agli adeguamenti delle ta-riffe intimato dalla magistraturacontabile ha colto il Comune allasprovvista. E, a settembre, si ria-prono le scuole. Per questo, sem-pre in attesa della sentenza di me-rito, aggiunge la Pillati, «l’ammi-nistrazione valuterà quali provve-dimenti assumere per il prossimoanno scolastico in relazione all’im-

patto sul bilancio comunale» del-la pronuncia della Corte dei con-ti.Palazzo d’Accursio, però, non in-tende incassare il colpo in silen-zio. E intende confutare nel meri-to. L’ordinanza del Consiglio diStato, afferma la Pillati, «incentral’attenzione e la motivazione del-la decisione sulla retroattività delprovvedimento» adottato dal com-missario Cancellieri.

A QUESTO proposito, però, ilComune punta ad evidenziare«una non corretta interpretazionedella realtà in sede di discussio-ne». Infatti, spiega la Pillati, «nonvi è stata alcuna retroattività»nell’applicazione degli aumentitariffari, «in quanto l’atto citato èstato approvato il 3 marzo 2011, ela decorrenza dei primi aumenti èstata il primo aprile 2011».Ieri, il Il Comitato dei genitori dinidi e materne aveva accolto «congrande soddisfazione» la pronun-cia del Consiglio di Stato. Perché«pur in sede di sommario esame— aveva commentato Luigi Mari-nelli — il nostro ricorso è apparsofondato».

Luca Orsi

LAPROTESTA

«La decisione di non partecipare alla commemorazionedella strage del 2 agosto da parte del governo è un atto di irresponsabilità,CHE rappresenta uno schiaffo per tutta la citta’ di Bologna»

RAFFAELEDONINI, SEGRETARIODELPD( )

RAMMARICONel tondo, l’assessore comunale Marilena Pillati; sopra, un asilo nido

ORA è ufficiale. A rappresenta-re il governo alla cerimonia del2 agosto sarà il prefetto AngeloTranfaglia (foto). Nessun mem-bro dell’esecutivo, era già suc-cesso l’anno scorso. L’ultimoministro contestato — di cen-trodestra — è stato Sandro Bon-di, nel 2009. Così fischiato da es-sere costretto a interrompersi ametà del discorso. Ma l’argo-mento non rasserena l’associa-zione dei familiari. Che non esi-ta a definire quell’assenza «unaritorsione». «Noi — protesta ilpresidente Paolo Bolognesi —parliamo di P2, segreto di stato,mandanti delle stragi. Berlusco-ni, Letta e il governo non ap-prezzano e fanno atti di ritorsio-ne di questo tipo». Bolognesimette anche nel conto la legge206, sui benefici speciali alle vit-time del terrorismo. Denuncia:«L’applicazione di quella leggeè ferma e non fa nessun passoavanti».

L’ASSENZA del governo hascatenato la polemica politica.Non fa sentire la sua voce il sin-daco Virginio Merola, riservan-dosi magari di intervenire oggi,nelle conferenza stampa chepresenta il programma. Parla in-vece il segretario del Pd Raffae-le Donini, e quella dichiarazio-

ne è riportata anche sul profiloFacebook di Merola. «Atto di ir-responsabilità, uno schiaffo atutta la città di Bologna», affon-da il democratico. «L’assenzadi ministri rende evidente il di-simpegno di questo esecutivonei confronti dei familiari dellevittime». Dura anche l’Italia

dei Valori, che con la coordina-trice regionale Silvana Murachiede l’intercessione del neo-ministro alle politiche comuni-tarie, la bolognese Anna MariaBernini, «che ci auguriamo vo-glia far sentire la sua voce perdissociarsi da una decisione delgoverno che offende la memo-ria della sua città».

LA SCELTA del governo è sta-ta difesa dal coordinatore citta-dino del Pdl, Fabio Garagnani.«La scelta di basso profilo politi-co — dice — mi pare opportu-na, per reagire alle strumentaliz-zazioni politiche poste in esseredalla sinistra in questi anni chehanno assunto sempre un vio-lento tono anti- governativo,che nulla aveva a che fare con ladoverosa solidarietà alle vitti-me ed ai loro parenti». La stra-ge, secondo Garagnani, «è statautilizzata dalla sinistra per fina-lità politiche ben precise».

NESSUN MINISTRO ALLA CERIMONIA

2 agosto, per il Governoc’è il prefetto TranfagliaPd: «Schiaffo alla città»

Congelatigliaumentidinidi,menseSentenza del Consiglio di Stato, Merola: «Il blocco delle tariffe ci costa 2,8 milioni

escuolabusNon è una bella notizia»

LE CONSEGUENZENon verrannoemessii bollettini di giugnoSalvo futuro conguaglio

SI GIOCA al lotto per aiu-tare le 37 donne rinchiusenel Cie di via Mattei. Que-sta l’idea di DanielaVanni-ni, Sandra Zampa e Mauri-zio Cevenini del Pd. Saràorganizzata alla festadell’Unità di Villa Beatri-ce ad Argelato, la lotteriaa favore delle straniere.Con il ricavato saranno ac-quistati beni per migliora-re la vita nel centro diidentificazione ed espul-sione.

FESTA DELL’UNITÀ

Lotteriaper il Cie

«PIUTTOSTO CHE NIENTE, meglio piuttosto».Manes Bernardini, capogruppo leghista in Comune,commenta con una battuta la decisione della giuntaMerola di allungare da 60 a 75 minuti la durata delbiglietto da 1,50 euro acquistato a bordo dei bus. E «comenon essere contenti» del reperimento di 110mila eurograzie ai quali i bimbi delle scuole elementari potrannosalire sul bus gratuitamente. «Ma questi spot nonlasciano certo intravedere una politica lungimirante sullamobilità». I cittadini, afferma Bernardini, «sono dispostia pagare in cambio di un servizio di qualità: mezzicomodi, puliti, puntuali. E ciò si ottiene solo se vengonorealizzati anche controlli efficaci che consentono direcuperare i disavanzi creati dai ‘portoghesi’». Per questo,il leghista auspica «l’installazione dei tornelli anche suibus urbani». Più duro Mauro Sorbi, capogruppo dell’Udc

in Provincia. «Che valore ha allungare la durata delbiglietto lasciando invariato il prezzo — chiede —quando i dati attestano che la maggioranza della genteusa il mezzo pubblico per 4/ 5 fermate?».

SORBI VORREBBE piuttosto sapere «dove siano stati in-dirizzati quei 18 milioni di proventi dalla gestione dellasosta che Atc non ha versato al Comune», come inveceavrebbe dovuto fare, almeno secondo un’indagine dellaGuardia di finanza messa in moto su mandato della Cortedei conti. Il casiniano «rimanda a settembre» l’assessoreAndrea Colombo: «Non sarà certo sufficientel’apprezzata gratuità ai bambini, perché non si è tenutoconto delle altre fasce deboli». Quanto ai tornelli — inarea urbana rischiano di allungare i tempi di frequenzadei bus, aveva detto il sindaco, Sorbi chiede si dica la

verità: «I tornelli si possono applicare solo a un 15 % deimezzi attuali, a tre porte. Anche qui, i 18 milionisarebbero serviti ad acquistare mezzi più moderni eadeguati».

GIANLUCA NERI, segretario Uiltrasporti, contesta lescelte del Comune, perché merola «fa più che altro unadifesa di una azienda ormai indifendibile». Più ingenerale, In generale, «si dovrebbe discutere con ilsindacato per avere un quadro di interventi piùarticolato, non a spizzichi e bocconi come quello chesembra di avere davanti». Legambiente, invece,promuove Merola: «I primi passi non sono falsi»,commenta il presidente provinciale Claudio Delucca.Che, però, chiede lo stop del people mover, «un’operasuperflua e sovradimensionata».

IL CASO ALLA LEGA NORD NON BASTANO GLI SCONTI PROPOSTI DALLA GIUNTA. MOLTO CRITICHE UDC E UIL

«Su Atc solo spot, manca una politica della mobilità»

POLEMICAI familiari: «Quest’assenza èuna ritorsione contro di noi»Sindaco in silenzio (per ora)

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5Rassegna Stampa Emilia Romagna del 29 - 07 - 2011

BOLOGNA - Informazione4 VENERDÌ 29 LUGLIO 2011

La strage di BolognaSarà il prefetto Angelo Tranfaglia a rappresentare il Governo sul palco di piazza Medaglie d’o ro

Nessun ministro alla cerimonia del 2 AgostoI familiari delle vittime : «È una ritorsione»

Stasera a “Blu Notte” lo scrittore bolognese ricostruisce la storia della più grande strage del dopoguerra

Lucarelli e il mistero dei mandantiDopo 31 anni e un lungo processo restano i dubbi sugli strateghi del massacro

Esecutori e depistaggiMambro, Fioravanti eCiavardini furonocondannati come esecutori,Licio Gelli per depistaggio

La puntata di oggi di “Blunotte -Misteri italiani”, la

trasmissione condotta daCarlo Lucarelli in onda alle23.55 su Rai3, sarà dedicataalla strage di Bologna.

Sono passati poco più ditrent'anni da quella tragicamattina del 2 agosto del1980, quando in una salad’aspetto di seconda classescoppia una bomba che uc-cide 85 persone, ne feriscealtre 200 e distrugge granparte della stazione di Bolo-gna. Un giorno che la città e

il Paese non dimenticano: èla più grande strage italianadal dopoguerra. Dopo unlungo periodo, la complessavicenda processuale si con-clude con la condanna di treneofascisti come esecutorimateriali e la condanna, perdepistaggio delle indagini,di Licio Gelli, capo della log-gia massonica P2, e di alti uf-ficiali dei servizi segreti mi-litari. Ma alcuni dubbi e mi-steri rimangono: chi sonostati i mandanti e gli strate-ghi di quel massacro?.

Anche quest’anno nonci sarà nessun mini-

stro sul palco del 2 Agostoe scoppia la polemicadell’Associazione familiariche accusa il Governo divoler fare una ritorsione.

Con uno stringato comu-nicato, ieri la Prefettura di

aspettavo? Beh... Il Gover-no si è comportato cosìl'anno scorso, speravo chequest'anno servisse per re-cuperare», invece si con-ferma un'assenza «che è unmodo per fare dimentica-re», insiste Bolognesi.

La questione dei fischi

stato colpito dalle strage edi cui le associazioni dei fa-miliari lamentano l'inattua-zione, ndr), di P2 e segretodi Stato e allora succedeche non vengono a darcir isposte».

Sul tema dei benefici allevittime e ai loro parenti,

gosto annota che «oggi tut-ti si scandalizzano perchèBreivik rischia solo 21 an-ni. Anche noi li abbiamo a-vuti gli assassini seriali:hanno preso otto ergastoli,ma dopo 15 anni, e dopoessere stati trattati comeprincipi, sono tornati in li-

è

che hanno accompagnato,durante le varie cerimonie,gli interventi degli espo-nenti del Governo «è unascusa, una scusa che nontiene nel modo più assolu-to. Noi - spiega Bolognesi -le condizioni per permet-tere al Governo di parlare edi dare risposte alle vittimee ai loro parenti le abbiamocreate. Ma evidentementeparliamo troppo della leg-ge 206 (quella sui beneficie le agevolazioni per chi è

Bolognesi ricorda un in-contro del 9 maggio scorsocon Gianni Letta, sottose-gretario alla presidenza delConsiglio: «In quell'occa-sione ci disse che bisogne-rebbe aprire un tavolo diconsultazione sulla legge...Ma che tavolo e tavolo, quibisogna fare. Qui si sonoabituati a prendere in giro ifamiliari delle vittime».

Tra l'altro il presidentedell'associazione dei pa-renti delle vittime del 2 a-

ber tà».Con i familiari si schiera

compatto il Pd. Il segreta-rio regionale Stefano Bo-naccini rimprovera al Go-verno una «mancanza disensibilità» mentre Raffae-le Donini, segretario pro-vinciale, parla di «un attodi irresponsabilità». «L’a s-senza di ministri a Bolognarende evidente il disimpe-gno di questo esecutivonei confronti dei familiaridelle vittime - attacca Do-

Bologna ha annunciatoche non ci sarà alcun mem-bro dell’Esecutivo naziona-le in occasione delle ceri-monie che ricordano lastrage alla stazione di Bo-logna. «Il Governo ha uffi-cialmente delegato il Pre-fetto di Bologna, AngeloTranfaglia, - si legge nellanota di piazza Roosvelt - arappresentarlo alla cerimo-nia commemorativa per il31esimo anniversario dellastra ge».

«Siamo alle solite: questoGoverno ha un atteggia-mento di ritorsione neiconfronti delle vittime diterrorismo e dei loro pa-renti. I feriti e i superstitidelle stragi parlano troppodi legge 206, di P2 e di se-greto di Stato e allora scat-ta la ritorsione del Gover-no con questi mezzucci».Paolo Bolognesi, presiden-te dell'associazione dei fa-miliari delle vittime dellastrage del 2 agosto 1980 al-la stazione di Bologna,commenta così l'annun-cio, dato dalla Prefettura,che non ci sarà un ministrosul palco di piazza Meda-glie d’oro per ricordare le85 persone uccise e i 200feriti dalla bomba esplosa31 anni fa. A rappresentareil Governo sarà, come l'an-no scorso, il prefetto An-gelo Tranfaglia. «Se me lo

LE REAZIONI

ì ì ì ì

nini - che da anni chiedonodi abolire il segreto di Statoe attendono l’applicazionedella legge sui riconosci-menti previdenziali». Undisimpegno, inoltre, «cherappresenta uno schiaffoanche per tutta la città diBologna». Duro anche An-drea De Maria, responsabi-le della comunicazione peril Pd nazionale, che invital’Esecutivo di Berlusconi acambiare «questo orienta-mento negativo e sbaglia-to».

Stronca l’assenza del Go-verno («davvero molto gra-ve») anche l’Italia dei Valo-ri che invita ora la neomi-nistra bolognese Anna Ma-ria Bernini a dissociarsidall’Esecutivo di cui fa par-te. Silvana Mura, deputatae coordinatrice regionaledell'Idv punta il dito con-tro una «scelta assurda e in-sensata», che decide di«voltare le spalle ed igno-rare uno degli atti più ef-ferati del terrorismo in Ita-lia e i tanti morti e feriti» diquel giorno. E questo «soloper una ritorsione, volta adevitare qualche eventualefischio che rimedia in mi-sura assai più copiosa ad o-gni uscita pubblica».

A Mura «spiace che que-sta decisione venga resanota a 24 ore dalla nominadi un ministro bolognesecome Anna Maria Bernini,che ci auguriamo voglia farsentire la sua voce per dis-sociarsi da una decisionedel Governo che offende lamemoria della sua città».

«Come Breivik»Si discute dei 21 anni dicarcere per il killer, qui icolpevoli sono già fuori»

Raffaele Donini (Pd)«Scelta irresponsabile,questo è uno schiaffoa tutta la città»

Silvana Mura (Idv)«La neo ministrabolognese Bernini sidissoci dai colleghi»

Paolo Bolognesi«Parliamo troppo di P2e segreti di stato, eccoperchè non vengono»

è

è

Il palcoPaolo Bolognesi,p r e s i d e n tedell’associazione deifamiliari delle vittime, dalpalco di piazza Medaglied’O ro

I fischiImmancabili ogni 2agosto le contestazionidei cittadini airappresentanti delgoverno. Sotto i fischi aTremonti nel 2005

Carlo LucarelliStasera a “Blu Notte” racconterà lastoria della strage della Stazionedi Bologna che fece 85 mortie 200 feriti

PRIMO

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6 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 29 - 07 - 2011

BOLOGNA - Repubblica

BOLOGNA

CRONACA� IX

@VENERDÌ 29 LUGLIO 2011

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙhttp://it.wikipedia.org/wiki/Strage_di_Bolognawww.ascom.bo.it

Due Agosto, niente ministri. “Una ritorsione”Solo il Prefetto sul palco. Bolognesi: “Il governo non cambia atteggiamento”

La Beckers “porta” 500 iscrittie Ascom è leader tra gli ambulantiENTRO la fine dell’anno e l’inizio del 2012 Ascom potrebbediventare la prima associazione tra gli ambulanti di Bolo-gna. Ieri è stato ufficializzato l’ingresso in Strada Maggioredi Anna Maria Beckers, nuovo segretario della Fiva. Beckersporterà con sé i circa 300 ambulanti iscritti oggi ad Unim-presa, contribuendo al raggiungimento dell’obiettivo deglioltre 500 iscritti che Ascom si è data per i prossimi mesi.

(r. d. r)SEGRETARIA FIVA

Anna Maria Beckersè entrata in Ascom

Giallo sulla violenza a una marocchina“Dagli accertamenti non risulta nulla”È UN giallo la presunta violenza sessuale denunciata da unatrentunenne marocchina, trovata verso le 20 di mercoledì sot-to i portici di via Novelli, zona San Donato, con varie ecchimo-si e un cavo elettrico attorno al collo. Alla polizia ha raccontatodi essere stata aggredita da due uomini, uno dei quali l’avreb-be stuprata, ma i primi accertamenti hanno escluso la violen-za, e la donna è stata ricoverata in un istituto psichiatrico.

(ale. co.)L’INCHIESTA

Indaga la Squadra Mobilesulla presunta aggressione

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LUIGI SPEZIA

PER il secondo anno consecuti-vo, il governo di centrodestra nonmanderà nessun ministro a pre-senziare alla cerimonia di com-memorazione delle 85 vittimedella strage alla stazione del 2agosto ‘80. Ufficialmente ha de-legato il prefetto Angelo Tranfa-glia, come l’anno scorso, quandosi verificò, per la prima volta do-po trent’anni, la rottura di unaconsuetudine, quella di inviareun rappresentante ufficiale aparlare sul palco a fianco della sa-la d’attesa di seconda classe, do-ve una lapide ricorda che fu «unastrage fascista». La notizia, dira-mata ieri dalla stessa Prefettura,era stata anticipata dal ministrodella Difesa Ignazio La Russa, checontemporaneamente aveva re-spinto l’idea del deputato FabioGaragnani di mandare i soldatiper l’ordine pubblico a Bologna.Garagnani ieri ha plaudito alla

scelta del governo, volta a «reagi-re alle strumentalizzazioni poli-tiche della sinistra che in questianni hanno assunto sempre unviolento tono anti-governativo».Le proteste e i fischi in piazza cisono sempre stati. Per RaffaeleDonini, segretario del Pd, «quel-

lo del governo è un atto di irre-sponsabilità».

La decisione di Palazzo Chigifa dire a Paolo Bolognesi, il com-battivo presidente dell’Associa-zione dei familiari, che «si trattadi una ritorsione. Questo gover-no ha un atteggiamento di ritor-

sione nei confronti delle vittimedi terrorismo e dei loro parenti. Iferiti e i superstiti delle stragi par-lano troppo di legge 206 (sui be-nefici alle vittime, spesso inap-plicati Ndr), di P2 e di segreto diStato. Sono mezzucci».

«Speravo che il governo ritor-

nasse sui suoi passi dopo l’espe-rienza dello scorso anno — si au-spicava Bolognesi — invece di re-cuperare si comporta così e que-sto contribuisce a fare dimenti-care». E i fischi? «No, quelli nonc’entrano. Quella è solo una scu-sa, una banale scusa che non tie-

ne nel modo più assoluto. Noi lecondizioni per permettere al go-verno di parlare e di dare rispostealle vittime e ai loro parenti le ab-biamo create».

Sul tema dei benefici alle vitti-me e ai loro parenti, Bolognesi ri-corda di aver incontrato a maggioil sottosegretario alla Presidenzadel Consiglio, Gianni Letta: «Cidisse che bisognerebbe aprire untavolo di consultazione sulla leg-ge... ma che tavolo e tavolo, quibisogna fare. Qui si sono abituatia prendere in giro i familiari dellevittime. Oggi tutti si scandalizza-no perchè Breivik rischia solo 21anni. Anche noi li abbiamo avutigli assassini seriali: hanno presootto ergastoli, ma dopo 15 anni edopo essere stati trattati comeprincipi sono tornati in libertà».L’esponente Idv Silvana Murachiede al neoministro bologneseAnna Maria Bernini di dissociar-si dalla scelta governativa.

La folla in piazza Medaglie d’Oro per ricordare il 2 Agosto 1980

Il segretario del PdRaffaele Donini:“Dall’esecutivoun atto diirresponsabilità”

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Tel.051/5283911 Fax 051/5283912

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ELEONORA CAPELLI

(segue dalla prima di cronaca)

MATTEO e Matteo, lonta-ni dai dibattiti su reli-gione e diritti civili, fa-

miglie e unioni di fatto, aspiranosolo a «una banale normalità».«Adesso partiamo per la luna dimiele, “coast to coast” da Chica-go a Los Angeles - raccontano fe-lici - quando torniamo facciamouna festa con gli amici e i paren-ti, alla nonna che è troppo anzia-na e non è potuta venire faremovedere le foto e il filmino». Mat-teo Cavalieri, 26 anni, e MatteoGiorgi, 36, hanno suggellatoun’unione che dura da sei annimercoledì pomeriggio sullaspiaggia di Atlantic Beach, aLong Island. In smoking, ma apiedi nudi nella sabbia, alla lucedel tramonto, il fatidico sì, anzi“yes”. Cavalieri è militante Pd elavora per l'Arcigay, suo marito èun giornalista musicale. Aveva-no già pianificato di sposarsi aLas Vegas e il volo era prenotato,poi hanno “virato” su New York.«Qui sposarsi è semplice - spie-ga Cavalieri - vai in municipio,col passaporto, fai una richiesta,ti danno un modulo. E sono su-per-organizzati: hanno previstoche con la nuova legge arrive-ranno migliaia di coppie, quindisi sono strutturati. Ci sono tantisportelli: abbiamo fatto solo cin-que minuti di fila». Agli amici delcircolo del Cassero non è restatoche seguire via Skype la cerimo-nia, tra grida di festa, e loro am-mettono: «Ci è dispiaciuto solonon poterci sposare in Italia».

GAY E SPOSIA NEW YORK

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7Rassegna Stampa Emilia Romagna del 29 - 07 - 2011

BOLOGNA - Repubblica

BOLOGNA � III

@VENERDÌ 29 LUGLIO 2011

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.comune.bologna.itwww.cinetecadibologna.it

Le reazioni La delusione degli uscenti, l’orgoglio dei confermati, le speranze delle new entry, il ritorno di Ferretti

Anselmi: premiano solo gli avvocatiRiccomini: un fuoriclasse fuori ruolo

TRA conferme e cambi di rotta, lasoddisfazione di chi rimane insella alle istituzioni culturali cit-tadine e le “perplessità” di chi èstato sostituito. Nell’ironia di chicome Gian Mario Anselmi, expresidente delle biblioteche, in-vita: «Tutti i laureati in materieletterarie e umanistiche a iscri-versi a giurisprudenza se vorran-no occuparsi di libri» e nella pre-visione di Eugenio Riccomini:«Andrea Buzzoni si troverà comeun cavallo impastoiato». «Buzzo-ni è molto bravo, ha organizzatomostre importanti, è intelligen-te, serio e competente - dice lostorico dell’arte Riccomini, chelascia il posto al collega ferrarese,ex dirigente del settore attivitàculturale della città estense - masecondo me in quell’incarico èun po’ sprecato. Perché non sitratta di un ruolo fattivo, al mas-simo si tratta di una funzionepropositiva. Un po’ come il Presi-

dente della Repubblica rispettoal capo dell’esecutivo. Già io misentivo a disagio, perché a mepiace fare delle cose, non mi tro-vo bene nei ruoli di prestigio unpo’ decorativi. Infatti mi sento li-berato da un impegno e resto adisposizione della città». Le isti-tuzioni Musei e Biblioteche, vo-lute dall’ex assessore della giuntaCofferati, Angelo Guglielmi, inquesti anni hanno attraversatomomenti difficili: tra i tagli al bi-lancio e una funzione ancora inparte da definire. Alla guida dellebiblioteche cittadine adesso an-drà Daniele Donati, docente del-l’Università e esperto di dirittoamministrativo, e Anselmiaspetta di verificare la scelta «allaprova dei fatti». «Io mi sareiaspettato un ringraziamento,pubblico e privato, per il ruoloche abbiamo svolto - dice l’italia-nista - per il resto mi limito adesprimere ironica perplessità

per questa sovrabbondanza diavvocati e professori di dirittoche affollano le istituzioni cultu-rali, consiglio ai laureati in mate-rie umanistiche di prendere unaseconda laurea in giurispruden-za. Comunque, si prendono amano una bella “pesca”, noi ab-

biamo fronteggiato tagli lineari,adesso vedremo loro in azione».Soddisfatto invece il presidentedel Mambo, Lorenzo Sassoli deBianchi, che legge nella confer-ma dell’incarico «un importantericonoscimento per il lavorocompiuto da tutto lo staff del

Mambo», mentre per il cda si par-la di «inserimento di intelligenzeche daranno un prezioso contri-buto progettuale». Un po’ di de-lusione tra alcuni aspiranti esclu-si dalle nomine, come MauraPozzati, ex assessore provincialeIdv che aveva partecipato all’e-sperienza dell’associazione Bo-logna città d’Europa con AlbertoRonchi. «Sono contenta che siaentrata Chiara Galloni, presiden-te dell’associazione che era statafondata da Ronchi - dice Pozzati- prima o poi mi piacerebbe tor-nare a ricoprire incarichi ammi-nistrativi». Torna invece nei mu-sei che ha già diretto MassimoFerretti, docente alla Scuola Nor-male: «Sono molto affezionato aimusei, serbatoio di memoria perla città, e anche se insegno a Pisala mia famiglia e i miei libri sonosempre rimasti a Bologna».

(e. c.)

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Buzzoni (Musei)

Dopo una lunga carriera,il direttore artisticodi Ferrara Arte AndreaBuzzoni approda allaguida dei musei bolognesi

Donati (Biblioteche)

Per le biblioteche la sceltaè andata su DanieleDonati, docente dell’AlmaMater, esperto di dirittoamministrativo

L’italianista ironizza sullascelta del suo successore.Lo storico dell’arte: “Buzzoni èmolto brave, ma quello è unincarico un po’ decorativo”

IL SINDACO E L’ASSESSORE

Virginio Merola parla conl’assessore alla CulturaAlberto Ronchi

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8 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 29 - 07 - 2011

BOLOGNA - Unità

Non hanno fatto 30. E nonfaranno nemmeno 31. Co-me l’anno scorso anchequest’anno, in occasione

del 31˚ anniversario della stragedel Due agosto 1980, non ci sarà nes-sun ministro a rappresentare il go-verno di Roma nei momenti di ricor-do della bomba alla stazione: 85morti ed oltre 200 feriti, in uno deipiù gravi attentati contro la popola-zione civile del Dopoguerra. Né allacerimonia in Comune, tradizional-mente riservata all’incontro dei fa-migliari delle vittime con le istituzio-ni. Nè, tantomeno, sul palco di piaz-zale Medaglie d’oro, da dove il rap-presentante di Roma sarebbe già sta-

to escluso (a partire dall’anno scor-so) per evitare gli ormai “classici” fi-schi di piazza. È stata la stessa Prefet-tura bolognese, ieri, a rendere notodi essere stata «ufficialmente dele-gata a rappresentare il governo allacerimonia commemorativa dellastrage», nella figura del numerouno di via IV Novembre, AngeloTranfaglia.

«Siamoallesolite - tuona il presi-dente dell’Associazione fra i fami-gliari delle vittime del Due agosto,Paolo Bolognesi -: questo governoha un atteggiamento di ritorsionenei confronti delle vittime di terrori-smo e dei loro parenti. I feriti e i su-perstiti delle stragi parlano troppodi legge 206 (sui benefici e risarci-menti per chi è stato colpito, ndr), diP2 e di segreto di Stato. E allora scat-

DUEAGOSTO

www.unita.it

AmarezzaI parenti dellevittime: «Avevamocreato le condizionimigliori per discuteredelle questionifondamentali»Garagnani (Pdl) plaudealla decisione romanaLa condanna di Idve Pd: «Così si ignoraun atto efferato»

Anniversario

Il governodisertaper la secondavolta

Unamanifestazione dei famigliari delle vittimedel Due agosto

GIULIA GENTILE

[email protected]

LO SPILLO«La decisione di nonpartecipare o è un attodiirresponsabilità.Rende evidente ildisimpegno di questoesecutivo verso ifamigliari delle vittime»RAFFAELEDONINI, PD

Primo PianoII

VENERDÌ29 LUGLIO2011

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9Rassegna Stampa Emilia Romagna del 29 - 07 - 2011

BOLOGNA - Unità

Credevo che alla fine avreb-bero mandato uno degli ul-timi ministri nominati, ma-gari Anna Maria Bernini,

che è di qui. Invece, evidentemente,vogliono proseguire l’atto di ritorsio-ne nei nostri confronti». Così PaoloBolognesi presidente dell’Associa-zione dei famigliari delle vittime del2 agosto, commenta così l’annunciodella Prefettura: per il secondo annoconsecutivo, il governo non mande-rà nessun esponente alle celebrazio-ni per la Strage della stazione centra-le.Bolognesi, lei dice che questa ennesi-ma assenza di un ministro è frutto diuna ritorsione nei confronti dell’Asso-ciazione. Per quali ragioni?«Perché noi parliamo di segreto diStato, P2, e della mancanza dellacompleta verità sui mandanti diquel terribile atto. E tutto questo dàfastidio. Anche l’insufficiente appli-cazione della legge 206 sui beneficiper chi è stato colpito da un atto ter-roristico è una ritorsione».Cosa ritiene che faccia più irritare l’at-tuale esecutivo?«Nella strage della stazione è impli-cata la loggia massonica P2, di cui ilpresidente Berlusconi è un esponen-te. Non è cosa trascurabile. Di sicu-ro, non possono più dirsi preoccupa-ti per gli eventuali fischi».Ancheilprossimo2agosto, l’eventua-le ministro intervenuto non sarebbeandato sul palco in piazza, ma avreb-be incontrato istituzionie famigliari inconsiglio?«Certo, ed è un altro fatto che la dicelunga sull’atteggiamento del gover-no: abbiamo creato tutte le condizio-ni per far sì che il rappresentantedell’esecutivo non abbia problemi aparlare e possa darci tutte le rispostealle nostre domande».Verrebbe quasi da pensare che, visto

che il rischio di parlare di contesta-zioninonc’èpiù, così si eviti diparla-re dei punti irrisolti...«Appunto. È questa la vera trage-dia del governo: non vuole che lagente sappia che ignora totalmen-te le nostre richieste di giustizia.C’erano state fatte delle promesse,mai mantenute».Se l’aspettava che, anche stavolta,Romanon avrebberomandato nes-suno?«Non pensavo facessero una cosacosì plateale. Anzi, credevo cheavrebbero mandato la Bernini,una degli ultimi ministri nominati,che è di Bologna. Tra l’altro, aveva-mo anche parlato con lei in passa-to, magari si potevano fare dei pas-si avanti».Voiavetedenunciatoanche il tratta-mentodifavoreperMambroeFiora-

vanti.«Oggi tutti si scandalizzano perchéBreivik (l’autore dell’eccidio di Uto-ya, in Norvegia, ndr) rischia solo21 anni. Anche noi li abbiamo avu-ti gli assassini seriali: hanno presootto ergastoli, ma dopo 15 anni, edopo essere stati trattati come prin-cipi, sono tornati in libertà».Quest’anno avete scelto di portarein corteo 85 bambini diMarzabotto.Qual è il legame che lega due stragiavvenute in contesti emomenti sto-rici così diversi?«Gli attentati, come quello del 2agosto, sono attacchi alla Costitu-zione, che è nata dalla Resistenza.Questè è il legame fondamentale.Poi c’è il discorso della memoria: sifa presto, troppo presto, a dimenti-care. E noi non vogliamo che acca-da». ❖

ta la ritorsione di Roma con questimezzucci». Ripercorrendo le crona-che locali dell’anno scorso, in occa-sione del trentennale, in piazzaleMedaglie d’oro c’era stato fra i citta-dini anche chi aveva tirato un sospi-ro di sollievo per l’assenza di un mi-nistro sul palco. Sottolineando cheforse, «dopo tante polemiche» erameglio così: finalmente si sarebbeparlato più di contenuti e meno deifischi contro le parole del rappresen-tante di governo.

Ma proprio per evitare i fischi,«e parlare, finalmente, di questionifondamentali per i famigliari» comei risarcimenti previsti dalla legge el’abolizione del segreto di Stato, giàl’anno scorso - dice ancora Bologne-si - «avevamo creato le migliori con-dizioni». La scaletta della cerimoniaera stata modificata, prevedendoche il ministro parlasse solo in Co-mune, e non in piazza. «Questo di-mostra - chiosa il numero unodell’Associazione - che il timore difischi e strumentalizzazioni è unascusa bella e buona». Chi, invece,plaude alla decisione di Roma è ilcoordinatore cittadino e deputatodel Pdl Fabio Garagnani. Che neigiorni scorsi aveva pure invocatol’esercito per sventare il rischio dicontestazioni in piazzale Medaglied’oro. E che oggi giudica «opportu-na» la scelta governativa di «bassoprofilo», per «reagire alle strumenta-lizzazioni politiche poste in esseredalla sinistra in questi anni». A direil vero, già in occasione del trenten-nale la cerimonia era scivolata vianella più totale compostezza dei par-tecipanti. Non un fischio ad alzare itoni della polemica. Anche per que-sto, reagisce il segretario bolognesedei Democratici Raffaele Donini,«ladecisione di non partecipare presadal governo rende evidente il disim-pegno di questo esecutivo nei con-fronti dei famigliari delle vittime».Duro anche il segretario regionalePd, Stefano Bonaccini, che giudica«profondamente grave» l’assenza diRoma. Mentre per il capogruppo Pdin Comune, Sergio Lo Giudice, lascelta mostra «l’estraneità di questamaggioranza dal Paese reale, e dal-le istanze di verità che, il Due ago-sto, Bologna esprime a nome di tut-ta l’Italia». Sulla stessa linea SilvanaMura, deputata e coordinatrice re-gionale Idv. Che sottolinea come ilgoverno abbia scelto di «voltare lespalle ed ignorare uno degli atti piùefferati del terrorismo in Italia».❖

SilvanaMura (Idv)«Di fronte a una strage tanto grande ed efferata come

quella di Bologna, il governo non può fare l’offeso per lecontestazioni di cui furono fatti oggetto i suoi esponenti».

ANDREA BONZI

Questamattina saràresonoto ilprogramma delle celebrazioni.

Ma sono tante le iniziativegià annun-ciateinoccasionedel31˚anniversariodella strage del 2 agosto. La principa-le novità sarà il giovane corteo di 85bambini di Marzabotto, tra i 10 e i 14anni, che sfileranno in maglia biancaconinmanouna"gocciadimemoria",simbolo del ricordo. Un rimandoall’eccidionazifascistacompiuto,tra il29 settembree il 5 ottobredel ‘44, suimonti sopra il Comune dell’Appenni-nobolognese.«Diciamochesuccede-rannodellecose-spiegaMattiaFonta-nella, uno degli organizzatori dell' ini-ziativa -, la cosa importante è che cisarà un forte coinvolgimento dellegiovani generazioni».

IlsindacodiBologna,VirginioMe-rola, si congratula con AnnaMa-

riaBerniniper lanominaaministroperlePoliticheEuropeeeleauguraunpro-ficuolavoro.L'auspicio«ècheilneomi-nistropossa continuarea lavorare conla sua città, così come stava facendocon i parlamentari bolognesi in modobipartisan, per aiutare Bologna ad at-traversare questo momento difficileche sta vivendo, in concomitanza conlacrisicheha investito ilnostroPaeseel'Europa». Il fatto che un politico bolo-gnese venga chiamato al Governo na-zionale«èunmotivodiorgoglioesod-disfazione per la nostra città».

Ilpattoper lasicurezzatraVimi-nale e Comune si farà, “anche”

con Merola. Ieri il ministro RobertoMaroni ha annunciato di aver datomandatoalprefettoTranfagliadicon-vocare il Comitato per l'ordine e la si-curezzaper istruirelapratica, inrispo-staaduna interrogazionedeldeputa-todelPd,SalvatoreVassallo,chericor-davacome, inunappuntamentopub-blico in sostegno al candidato sinda-codel Carroccio, in campagna eletto-raleMaronidichiaròche incasodivit-toriadellaLegasarebbestatostipula-to «un patto per il territorio».

Fabio Garagnani (coordinatore Pdl)«Condivido pienamente la decisione del governo di

delegare il prefetto alla cerimonia. Una scelta low profileper reagire alle strumentalizzazioni della sinistra».

Stupore e rabbia

«Una ritorsione perchél’Associazione parla di P2e vuol conoscere i mandanti»

Intervista a Paolo Bolognesi

[email protected]

Di strage in strage: in corteo85 bambini diMarzabotto

La novità

Merola si congratula conBernini. «Aiuti Bologna»

Maroni: «Ok al patto sullasicurezza conMerola»

«Non credevamo ciignorassero, potevanomandare la Bernini»

Multee passinvalidi

«Sarebbeunbel segnale se chi èunprivilegiato ehamazzette di contravvenzioni nelcassetto, cominciasse a pagarle». Lodice il procuratoreAggiuntoValterGiovannini, titolaredell’inchiesta sull’uso dei pass invalidi da parte di alcuni calciatori del Bologna, a propositodellemulteaccumulatedadueRossoblù,MartinsBolzanAdailton(oraex)eGabyMudingayi.

IIIVENERDÌ

29 LUGLIO2011

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10 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 29 - 07 - 2011

BOLOGNA - Informazione

L’INFORMAZIONE il Domani VENERDÌ 29 LUGLIO 2011 11

ZOLA PREDOSA Contributo regionale di 150mila euro

Differenziata al 70% nel 2012E il bidone avrà un microchip

Piero PisanoZola, insieme a Casalec-

chio, si prepara a modificareil sistema di raccolta dei ri-fiuti per il 2012. Risponden-do ad una interpellanza delconsigliere leghista zoleseFrancesco Lari, l’a s se ss oreall’ambiente di Zola Simona

blee di quartiere e la distri-buzione di materiale divul-gativo che spiegare il funzio-namento del nuovo sistemadi raccolta». È infatti previ-sto l’utilizzo di un micro-chip, come quello del ban-comat, all’interno del bido-ne dell’indifferenziata percontare ogni svuotamento,in modo da conoscere qualisono i cittadini più virtuosi;inoltre un codice a barre suisacchetti per la raccolta dicarta e plastica consentirà ditracciare i rifiuti durante ilr iciclo.

«Il nuovo progetto SGR70»che come dice la sigla stessamira a portare la raccolta dif-ferenziata al 70% «seguiràpoi l’iter canonico in com-

missione, in consiglio co-munale per essere siglato eper partire nel primo qua-drimestre del 2012» conclu-de Simona Mastrocinque.

Una risposta che però nonè piaciuta al consigliere Lari:«Non ci è ancora del tuttochiaro se i costi aumente-

Mastrocinque ha fatto unapanoramica sulle operazio-ne che il comune sta svol-gendo: «L’1 giugno la giuntaha approvato solo un atto diindirizzo per aderire al Pia-no Ambientale Regionaleche prevede l’erogazione diun contributo di 150.000euro per chi attiva un siste-ma di raccolta dei rifiuti chegarantisca almeno il 65% didifferenziata nel 2012 - scri-ve l’assessore - come preve-de la normativa europea. Daanni a Zola esistono già di-verse zone della città conraccolta porta a porta, quin-di non ci sarà un aumentodei costi per il servizio».

Per quanto riguarda l’i n-formazione ai cittadini, a-spetto sottolineato da Larinell’interpellanza, l’assesso-re precisa che «nel progettosono previste spese per lacomunicazione e la divulga-zione pari a 40.000 euro: sitratta in pratica di 20 assem-

ranno oppure no, e soprat-tutto ci sembra tardivo ilcoinvolgimento dei cittadi-ni».

In arrivo molte novitàsulla raccolta dei

rifiuti per raggiungeregli obiettivi Ue

L’opposizione vuolevederci chiarosoprattutto per

l’aumento dei costi

PORRETTA TERME Il caratterista scelto da Massimo Martelli al posto di grandi attori

Ermanno Bonatti nonno per caso nel film Bar SportErmanno Bonatti, 76 anni vissuti intensamente e rias-sunti nella simpatica e bonaria espressione del viso, èla nuova scoperta della settima arte applicata allacommedia bolognese. Un caratterista che, pur nonessendo il protagonista principale, ha impressionatofavorevolmente la critica per l’interpretazione del suoprimo film, nel ruolo tipico del ‘nonno’ (del bar bo-lognese degli sportivi) con la battuta pronta e spi-ritosa. Quindi dal “Bar Roma” di piazza Vittorio Venetoa Porretta - gestito dalla figlia Rossella assieme aHesham, papà della piccolissima Sofia - nonno Er-manno è stato catapultato sul set di “Bar Sport”, ilrecente film del regista bolognese Massimo Martelliliberamente tratto dal libro ‘cult’ di Stefano Benni, chesarà a settembre nelle sale cinematografiche. «Il re-gista – racconta nonno Ermanno – ha scelto me dopodue provini, preferendomi – mi han detto – ad ungrande attore, soprattutto per la vivacità delle battute

in dialetto bolognese che mi vengono spontaneamen-te. Il cast del film - ambientato a Bologna negli anni’65-’70 - è composto da bravi attori professionisti: daClaudio Bisio ad Antonio Cornacchione, da GiuseppeBattiston a Antonio Catania, e con la splendida AngelaFinocchiaro; tutti simpatici e “senza la puzza sotto ilnaso” nei miei confronti, attore temporaneamente pre-so dalla strada. Un film comico sul tempo che tra-scorriamo al bar, che racconta di amori e di sfide, dinonni e bambini, di grappini e cappuccini, e na-turalmente della famosa pasta “Luisona”, che ho i-niziato ad apprezzare. E’ stato girato per tre settimanea Sant’Agata - mio paese di origine - nella piazzaricostruita sul modello della Bologna di quei tempi, epoi negli studi di Roma». E’ entusiasta e soddisfattodell’esperienza cinematografica il nonno neo attore.Pare che altre siano in fase di progettazione.(Paolo Natalini)

Il caratteristaErmannoBonattista peraddent arela mitica«luisona»

MONGHIDORO Appello del consigliere comunale leghista Lorenzo Marchioni

Vertenza Arcotronics, anche le minoranzepossono contribuire a salvare i posti di lavoro

CRESPELLANO Soddisfatto l’assessore Giaretta

Un festival di successoTanti giovani nelle 4 serate al parco De Andrè

Ilconsiglie-

reMarc hio-ni e sotto

unos triscio-ne deglioperai

I vincitori delCrespo joungmusic festival

sono stati i«Vicuva» per la

categoria rock e i«Bologna AirLainz» per la

categoria hip hop

Bilancio più che soddisfacen-te per la seconda edizione del“Crespo Young Music Festival”che si è conclusa in settimanacon la vittoria dei “Vi c u va ” perla categoria rock e dei “B ol o-gna Air Lainz” per la categoriahip hop. A tirare le somme delconcorso musicale per gruppiemergenti del comune di Cre-spellano che ha dato vita a quat-tro serate musicali presso il par-co De Andrè è stato l’a s s e s s o realle politiche giovanili AndreaSerra Giaretta.

«Anche quest’anno – ha sot-tolineato l’assessore - il festivalè stato un successo di parteci-pazione e di pubblico, una bel-la occasione di scambio e cre-

scita per i ragazzi. L’o b i e t ti voche ci siamo prefissi e a cui con-tinuiamo a lavorare è proprioquesto: creare le più numerosee diverse opportunità non solodi incontro e di divertimento,ma anche e soprattutto di ricer-ca, conoscenza ed espressionedelle differenti sensibilità deinostri giovani concittadini». Ivincitori della seconda edizio-ne del concorso potranno farsiconoscere dal pubblico in oc-casione della “Fiera di Crespel-lano” che si terrà nel mese disettembre e avranno la possibi-lità di registrare una demo dellaloro musica in una sala di inci-sione professionale.

(Manuela Goldoni)

Coinvolgere anche le mi-noranze nelle trattative deiprossimi mesi per salvare iposti di lavoro all’Arc o tro-nics. Questa la richiesta diLorenzo Marchioni, ex can-didato sindaco a Monghido-ro nelle fila del carroccio eora capogruppo dell’o ppo-sizione in Consiglio comu-nale. «in virtù del voto e-spresso dai nostri elettori ri-chiediamo di partecipare al-le trattative dei prossimi me-si per fornire il nostro con-tributo alla risoluzione dellaquestione – afferma Mar-chioni - in casi come questi è

indispensabile coinvolgeretutte le parti politiche, ed e-scludere la minoranza ri-schia di essere un errore po-litico che pagheranno i lavo-ratori e i cittadini di Monghi-d o ro » .

Nel frattempo la maggio-ranza di centrosinistra diMonghidoro ha condivisoun documento programma-tico presentato dalla Leganel quale si chiede di «Garan-tire il diritto al lavoro diventaancor più importante quan-do a chiederne protezionesono i nostri concittaddini,che rischiano di abbandona-re il nostro territorio in viadefinitiva con allarmanti ri-percussioni socioeconomi-che. I dettagli del nuovo pia-no industriale prevedono unesubero di 212 lavoratori e lachiusura dello stabilimentodi Monghidoro, tuttavia nondobbiamo dimenticarci chenei verbali di accordo siglatidalle parti sociali veniva ri-badita l’assoluta volontà delgruppo di valorizzare i siti diSasso Marconi/Pontecchio eMonghidoro. Occorre per-tanto mettere in campo tuttii mezzi necessari per impe-gnare il gruppo Kemet nel ri-spetto dell’orientamento o-r iginar io».

IN BREVE

Festa dell’Unitàn MONTEVEGLIO (M. G.) Musi-ca, buon cibo e divertimentoper tutti. Prende il via oggi alparco Berlinguer di Monteve-glio la “Festa dell’Unità” chedurerà per tutto il weekend eche proseguirà dal 5 al 7 edall’11 al 16 agosto. Il pro-gramma di oggi propone dalle21 alle 24, l’orchestra spetta-colo di Maurizio Guzzinati pres-so la balera e musica da di-scoteca in piazzetta. A dispo-sizione dei presenti ci sarannotre ristoranti: la pizzeria, il ri-storante tradizionale con cuci-na tipica del territorio e un pun-to ristoro che offrirà crescentinee tigelle. Domani protagonistasarà l’orchestra spettacolo diVincenzo Serra e ballo Countrycon Miki West, mentre dome-nica in scena ci sarà l’orchestraspettacolo di La Gazzetta delLiscio e discoteca. Sempre do-menica, alle 20.45 si terrà l’in -contro “Dai cinque comuni del-la Valle del Samoggia nasceuna stella” che vedrà i sindacidella Valsamoggia, moderatida Forte Clò, segretario Pd del-la zona, discutere sulla fusionein un unico comune.

CASALECCHIO E-mail [email protected]

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FERRARA - Estense.com

Ferrara contro l’abbandono degli animali Uno spot per la sensibilizzazione. In 10 anni 400 morti a causa di incidenti

di Giulia Gaio “Abbandonare un cane è un gesto di inciviltà e un reato”. Ecco il messaggio lanciato dallo spot televisivo protagonista della campagna istituzionale di sensibilizzazione 2011 contro l’abbandono estivo degli animali da affezione, ideato dal Ministero della Salute e del Turismo e presentato in conferenza stampa dalla Provincia di Ferrara. A introdurre l’incontro Massimiliano Fiorillo (vicepresidente della Provincia), Claudio Castagnoli (comandande del Corpo di Polizia Provinciale, Massimo Marchesiello (viceprefetto di Ferrara), Chiara Berardelli e Andrea Poli (Servizio Veterinario A.U.S.L.) e Roberto Cassoli (Servizio Interventi Sociali del Comune di Ferrara). La campagna, diffusa in prossimità del mese di agosto, invita a non abbandonare i propri animali prima di partire per le vacanze, in quanto è tra le principali cause del fenomeno di randagismo che proprio nel periodo estivo aumenta notevolmente. “L’animale non è un oggetto ad uso e consumo e abbandonarlo significa destinarlo ad una morte atroce” commenta Massimo Fiorillo, che aggiunge che “può essere vittima e causa di incidenti stradali e può diventare aggressivo per la fame e per la sete”. Per dare una dimensione numerica, Cassoli ricorda che “negli ultimi dieci anni sono 400 le persone morte a causa di animali abbandonati presenti sulle strade, 10.000 i feriti e 280.000 le ecatombe di animali”. Il loro abbandono è un reato riconosciuto da anni dall’art. 727 del codice penale ed è disciplinato anche a livello regionale dalla legge 27 del 2000 in materia di “Nuove norme per la tutela ed il controllo della popolazione canina e felina”. Il comandante Castagnoli ricorda “le 13 associazioni di volontariato che collaborano con la Provincia e l’importanza della sinergia tra le diverse forze presenti sul territorio per contrastare il fenomeno”. Cinque sono i canili presenti in regione che ospitano i cani abbandonati. In tutto sono 601 in Emilia-Romagna quelli censiti come “abbandonati”. Visitando il sito ministeriale www.turistia4zampe.it è possibile conoscere le strutture turistiche italiane che accolgono animali.  

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FORLI’ CESENA - Corriere

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REGGIO EMILIA - 24Emilia

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REGGIO EMILIA - Gazzetta

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PIACENZA - Cronacalettere e interventi La Cronacadi Piacenza

[email protected]Ì 29 LUGLIO 2011

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Il maltempo non ferma la vo-glia di cultura e divertimento, in-fatti nella provincia piacentina siavvicina un altro fine settimanaricco di eventi per tutti i gusti.

A Vernasca parte la settimaEdizione del “Festival internazio-nale degli artisti di strada”. Il 30e il 31 luglio varie compagnie diartisti internazionali trasforme-ranno vicoli e piazze in un unicogrande teatro all'aperto (info:www.valdarda.net, Comune diVernasca tel.+39.0523.891225).

Valtidone Luretta il 30 luglio sitrasforma in una piccola Liver-pool con il mercatino vintage,esposizioni, mostre, iniziative ar-tistiche, proposte culinarie escenografie in rigoroso “stileBeatles”. Non mancheranno, ov-viamente, i gruppi musicali cheriproporranno i successi dellastorica band nel parco di VillaBraghieri (Info: +39 0523/861210 e IAT Borgonovo).

Questa sera, fino al 31, l'Ap-

pennino Folk Festival propone aii più appassionati una “Tre giornimusicale” con l'“Ensemble Ber-lin”, il gruppo folk locale “Ener-bia” e il “Quartetto Rodin” di Ch-ristoph Hartmann. (Info: IATGrazzano Viscont i , 0523/870997 e Comune di Bettola).

Sabato sera la città di Piacen-za si accende di colori e musicaesotici con il “Gruppo Egschi-glen”.

A piazza Cittadella (PalazzoFarnese), musiche e danze ci fa-ranno viaggiare fin nella lontanaMongonlia, a Ulaan Baatar. L'ini-ziativa è a cura di Fedro SocietàCooperativa.

Infine ricordiamo le proiezionidel Bobbio film festival: venerdì29, “Che bella giornata”, con laregia di Gennaro Nunziante; sa-bato 30, “La solitudine dei nu-meri primi”, con la regia di Ser-gio Costanzo; domenica 31, “Ilgioiellino” con la regia di AndreaMolaioli.

Gabriella Reho

STRADE DEL GUSTO

Viaggiare attraverso la musica

Egregio direttore,mercoledì sera è stato firmato l’ac-

cordo sindacale che riguarda i lavo-ratori del consorzio Gesco in appaltopresso la Tnt, scesi in lotta da alcunesettimane. Consideriamo che anzi-tutto questi lavoratori hanno avuto ilmerito, pagando di persona, di avereimposto per qualche tempo all’atten-zione di tutti il tema del Lavoro edelle sue condizioni, del salario, dellacondizione particolare dei lavoratoriextracomunitari, nonché di quelliimpiegati nelle cooperative e nella lo-gistica. Su tali questioni Cittàcomu-ne si era già attivata nel marzo 2009proponendo all’attenzione dei pia-centini un ciclo di conferenze, dibat-titi e proiezioni di film presso la Ca-mera del Lavoro di Piacenza con lacollaborazione della stessa Cgil. Im-pegno che ha avuto seguito nel mag-gio del 2010 con una iniziativa pres-so la sala Giordano Bruno organizza-ta in compartecipazione con l’asso-ciazione “Cambia l’Italia” e tutta in-centrata sulle ambiguità della nuova“cooperazione”, che si aggiudica ap-palti a prezzi stracciati risparmiandoillegalmente sui costi del lavoro edella sicurezza.

Sono questioni che a nostro pare-re toccano i nervi scoperti di coloroche a vario titolo si occupano di lavo-ro. Di chi il lavoro ce l’ha, di chi nonce l’ha e di chi ce l’ha ma sottopaga-to e incerto. Toccano anche le orga-nizzazioni sindacali, le associazioni ei partiti che si collocano nel centrosi-nistra ma anche altri soggetti: il mon-do della cooperazione, le associazionicattoliche, il volontariato ed infineistituzioni locali quali Comune eProvincia.

Chiediamo di non archiviare l’ar-gomento una volta risolta la questio-ne specifica Tnt e segnaliamo ancheun certo ritardo nell’affrontare laquestione da parte dei sindacati con-federali. In tal senso ci sembra unbuon segnale che la Cgil abbia ap-prontato una apposita task force divigilanza per raccogliere e smasche-rare gli illeciti nel mondo del lavoronel nostro territorio. Riteniamo inol-tre che si imponga una riflessionesulle profonde differenze delle condi-zioni materiali tra lavoratori. Diffe-renze che hanno rotto l’unità tra glistessi lavoratori e che hanno datoorigine a divisioni profonde. Pensia-mo a chi dei diritti acquisiti ne fa unfeticcio e a chi perdendo il lavoro (edammesso che lo ritrovi) di diritti nonne avrà più perché avrà cambiato latipologia di assunzione. Pensiamo achi i diritti non li ha mai acquisitiperché magari essendo giovane si èappena affacciato e a fatica al cicloproduttivo.

Pensiamo a coloro che non posso-no esigere i loro diritti perché non

Egregio direttore,in apertura dell’ultimo consiglio

provinciale, in fase di comunicazionedei consiglieri, ho chiesto al presi-dente Trespidi di fornire pubblichedelucidazioni in merito alla vicendaTnt, quale sia stato il ruolo dellaProvincia e cosa intenda fare il presi-dente Trespidi per garantire il rispet-to dei diritti dei lavoratori del gruppoGesco ai Dossarelli. All’assessore al-l’ambiente Trespidi ho invece do-mandato quale sia stato il criterio se-condo cui siano state selezionate einviate alla Regione Emilia-Romagnale richieste dei comuni per accedereagli 1.7 milioni di euro destinati aPiacenza dal piano triennale di azio-ne ambientale 2011/13.

Per quanto riguarda il caso Tnt, idiritti dei lavoratori vanno salvaguar-dati nella loro interezza in modo dagarantire, in accordo con la prefettu-ra, il comune di Piacenza, i sindacati,che venga rispettata la massima di-gnità del lavoro e che sia adeguata adun paese civilizzato. Nel rispetto del-la dignità dei lavoratori che hannomanifestato nei giorni scorsi davantiai cancelli della Tnt, sarebbe statoopportuno che il presidente Trespidiillustrasse a loro, prima ancora che anoi consiglieri, cosa ha fatto e cosaintende fare per farsi garante del ri-spetto delle norme contrattuali per-ché queste situazioni non si possanopiù ripetere. Come ad esempio l’isti-tuzione di un tavolo permanente dimonitoraggio assieme a prefettura,sindacati e comuni. Per quanto attie-ne alla questione da noi sollevata sul-le modalità di assegnazione dei fondidel Piano di azione ambientale, Tre-

Condominio e tutela della riservatezzaGentile avvocato,Gentile Avvocato, volevo chiederLe se,

all’interno di un condominio, trovano ap-plicazione le norme che tutelano la riser-vatezza delle persone. L’amministratorepuò affiggere nella bacheca dell’ingressoun prospetto in cui vengono indicati i con-domini che devono ancora pagare una opiù rate di spese condominiali? Grazie inanticipo per la risposta.?

(via e-mail)Le attività di gestione ed amministrazione

delle parti comuni del condominio implicanoche l’amministratore possa procedere alla rac-colta, registrazione e conservazione delle infor-mazioni concernenti le posizioni di dare ed ave-re dei singoli partecipanti al condominio. Delpari, ragioni di buon andamento e trasparenzagiustificano la comunicazione dei dati sensibiliraccolti dall’amministratore ai condomini nonsolo su iniziativa dell’amministratore stesso in

sede di assemblea o di rendiconto annuale, ben-sì su richiesta di ciascun condomino, che, nel-l’ambito del potere di vigilanza e di controllosulle attività di gestione dei beni e dei servizicomuni, può domandare in ogni tempo infor-mazioni circa la situazione contabile del condo-minio (e, quindi, anche sulle eventuali posizionidebitorie degli altri condomini). Il trattamentodei dati personali, tuttavia, per essere lecito de-ve avvenire in conformità alle disposizioni delcodice in materia di protezione dei dati perso-nali di cui al D. Lgs. n. 196/2003 (c.d. legge sul-la privacy) e, in particolare, ai principi di pro-porzionalità, di pertinenza e di non eccedenzarispetto agli scopi per i quali i dati sono raccolti.Sull’amministratore di condominio grava, per-tanto, il dovere di adottare le opportune cauteleper evitare l’accesso a quei dati da parte di per-sone estranee al condominio. Venendo al casoconcreto, l’affissione alla bacheca dell’andronecondominiale dei dati personali concernenti le

posizioni di debito dei singoli condomini va aldi là della giustificata comunicazione delleinformazioni ai soggetti interessati nell’ambitodella compagine condominiale. Tale affissione,infatti, avvenendo in uno spazio accessibile alpubblico, non solo non è necessaria ai fini del-l’amministrazione comune, ma, soprattutto, sirisolve nella messa a disposizione di informazio-ni riservate in favore di una serie indeterminatadi persone estranee e, quindi, in una indebitadiffusione di dati personali, come tale illecita efonte di responsabilità civile, ai sensi della nor-mativa sulla privacy.

I GIUDICI HANNO DECISO CHE…“La disciplina del codice in materia di protezione

dei dati personali, di cui al d.lg. n. 196 del 2003,prescrivendo che il trattamento dei dati personaliavvenga nell'osservanza dei principi di proporzio-nalità, di pertinenza e di non eccedenza rispetto agliscopi per i quali i dati stessi sono raccolti, non con-sente che gli spazi condominiali, aperti all'accesso di

terzi estranei al condominio, possano essere utilizza-ti per la comunicazione di dati personali riferibili alsingolo condomino: pertanto -fermo il diritto di cia-scun condomino di conoscere, anche su propria ini-ziativa, gli adempimenti altrui nei confronti dellacollettività condominiale- l'affissione nella bachecadell'androne condominiale, da parte dell'ammini-stratore, delle informazioni concernenti le posizionidi debito del singolo partecipante al condominio, ri-solvendosi nella messa a disposizione di quel dato infavore di una serie indeterminata di persone estra-nee, costituisce un'indebita diffusione, come tale ille-cita e fonte di responsabilità civile, ai sensi degli art.11 e 15 del codice.” (Cassazione Civile, 04 gennaio2011 n. 186).

Francesca Cilli avvocato - Per i vostri quesiti scrivetea: [email protected]

oppure a: La Cronaca di Piacenza,via Chiapponi 35, 29121 Piacenza

L’AVVOCATO RISPONDE di Francesca Cilli

Bari 84 4 15 83 14

Cagliari 82 70 30 85 27

Firenze 59 45 51 53 4

Genova 53 34 4 87 54

Milano 45 69 35 1 81

Napoli 87 49 40 84 47

Palermo 13 73 12 45 50

Roma 37 30 12 58 33

Torino 45 1 74 85 53

Venezia 25 37 59 73 15

Nazionale 19 9 8 66 15

SUPERENALOTTOProssimo Jackpot 46.700.000 euro

CONCORSO n.90 di Giovedì 28/7/2011

COMBINAZIONE VINCENTE21 - 23 - 25 - 65 - 67 - 78 numero jolly 40 - SuperStar 63

QUOTE SUPERENALOTTOnessuna "punti 6" -nessuna "punti 5+" -

15 "punti 5" 26.188,91985 "punti 4" 398,81

39.826 "punti 3" 19,72

QUOTE SUPERSTARnessuna "5 stella" -

3 "4 stella" 39.881,00155 "3 stella" 1.972,00

2.976 "2 stella" 100,0019.958 "1 stella" 10,0045.493 "0 stella" 5,00

LOTTO e SUPERENALOTTO - Estrazione del 28/7/2011

Si rifletta su lavoro e logisticaanche nel dopo Tnt

Caso Tnt,Trespidiistituisca un tavolodi monitoraggio

sarebbero assunti, o sarebbero licen-ziati e, soprattutto se extracomunita-ri, sarebbero direttamente espulsi dalmondo del lavoro.

Certo ci saranno esigenze di im-presa da considerare, tempestività,flessibilità, stagionalità, dimensionedell’azienda e se di tipo tradizionaleo cooperativa….

Se dalla generalità dei lavoratorinon sono accessibili i diritti universa-li, un salario contrattato e dignitoso,le ferie, la malattia, la libertà di asso-ciazione sindacale, i contributi socia-li, la sicurezza sul lavoro, va da séche, complice anche la durezza dellacrisi, non ci sarà più nessun lavorato-re che avrà alcunché di acquisito.Pensiamo che il movimento coopera-tivo debba continuare a rappresenta-re valori di libera associazione e par-tecipazione tra lavoratori e che pro-prio a partire da questi valori do-vrebbe rimarcare l’abissale differenzatra sé e quelle cooperative finte cheservono solo per fornire manodoperaa basso prezzo. Pensiamo che il mo-vimento cooperativo in primis debbaspingere per una legislazione che im-pedisca il proliferare di cooperativespurie e/o fasulle. Pensiamo che leassociazioni degli imprenditori, cheappaltano i lavori abitualmente alprezzo più basso e credono in questomodo di “competere” e soprattuttoevitare il problema della gestione delpersonale e del rispetto dei contratticollettivi di settore, debbano ripensa-re ai loro modelli organizzativi, chehanno permesso il proliferare di que-sti fenomeni.

Quando si tira troppo la corda sul-le condizioni di lavoro e sulle retribu-zioni il conflitto esplode inevitabil-mente e il conto da pagare ai lavora-tori, all’Inps, all’Inail e al Fisco per leviolazioni riscontrate ricade giusta-mente sull’impresa committente, chesi accorge soltanto dopo di non averfatto i conti con le conseguenze deisuoi comportamenti. Pensiamo an-che che il Consiglio comunale equello Provinciale, i partiti e le asso-ciazioni dovrebbero aprire una seriariflessione sulla logistica a Piacenzasu cosa abbia comportato in terminidi cementificazione e impermeabiliz-zazione di vaste aree a ridosso dellaperiferia, di quanto inquinamento datrasporto su gomma abbia portato, diquanti pochi lavoratori con elevataprofessionalità abbia assorbito e inve-ce di quante false cooperative abbiagenerato.

Forse quei lavoratori stranieri nonavranno realizzati tutti i loro obietti-vi, noi ci auguriamo di sì, e comun-que vada la nostra solidarietà, da la-voratori a lavoratori, è rivolta a loro.Le conquiste ottenute con le lotteche le generazioni passate dei lavora-tori italiani hanno fatto dal dopo-guerra per trent’anni, in Italia o all’e-stero da emigranti, sono per tutti edovremmo rimproverarci se non siriuscisse a consegnarle alle future ge-nerazioni e a tutti i lavoratori.

Giovanni Callegaridirettivo di Cittacomune

spidi evita di chiarire come ha svoltoil suo ruolo di assessore all’ambiente,se ha coordinato i sindaci dei comunipiacentini, se ha preso nota delle sin-gole esigenze e quale livello di prio-rità si è dato per inviare in Regione ledomande di contributo per finanzia-re i progetti delle infrastrutture che icomuni avrebbero bisogno.

Il presidente della Provincia e as-sessore all’ambiente ha però preferi-to, a queste precise domande, non ri-

spondere. Questo ci fa capire innan-zitutto due cose. La prima è che Tre-spidi e la Giunta tengono all’oscuro icittadini sul loro lavoro perché nonsono politicamente trasparenti. Laseconda cosa che faccio notare è cheil silenzio di Trespidi non è certoquello dei politicamente innocentima piuttosto quello dei politicamen-te assenti. E tutto ciò è inaccettabile.

Samuele Raggiconsigliere provinciale Idv

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16 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 29 - 07 - 2011

PIACENZA - Libertà

Libertà di parolaTOMBA DI FAMIGLIA

UNA RISPOSTA CHE LASCIAL’AMARO IN BOCCA

✒Caro direttore, La ringrazioper la sollecitudine con cui hadato seguito alla lettera che Leho indirizzato lunedi’; questasollecitudine mi conforta del fat-to che le mie domande ed i mieidubbi erano talmente legittimida stimolare anche la curiositàSua e della Sua redazione, allaquale la prego di estendere i mieiringraziamenti.Purtroppo al termine della letturadell’articolo pubblicato mi è rima-sto il tipico amaro in bocca cheaccompagna sempre la sensazio-ne di impotenza: possibile, innan-zi tutto, che il termine di un man-dato inizi a condizionare le mossedi una Pubblica Amministrazionecon così tanti mesi di anticipo?Ancora più grave, possibile chenon si riesca a garantire conti-nuità neppure su questioni chepure dovrebbero esulare da ban-diere politiche e quant’altro, equindi dovrebbero poter essereaffrontate da una qualunque Am-ministrazione con serenità, senzacurarsi della data di scadenza delproprio mandato? Infine, non tur-ba un po’ anche Lei l’arrendevo-lezza della Tarasconi davanti allacomplessità della situazione? Cer-to, concentrarsi sulla soluzionedei problemi semplici rende la vi-ta (propria) a sua volta piu’ sem-plice, ma al contrario e’ proprio lasoluzione di problemi complessi egravi a dare significato alla propriaopera nei confronti degli altri; maquesto e’ un “modus operandi”che in Italia la classe politica (epurtroppo non solo quella) haperso da tempo.Ma quello che mi lascia veramen-te sbalordito è il fatto che vengaancora valutata (e quindi spaccia-ta come “conquista”) una sempli-ce indagine conoscitiva sui fabbi-sogni dei piacentini: conoscere ifabbisogni della gente, non solo intema cimiteriale ma in tutti i cam-pi, non dovrebbe essere il puntodi partenza per ogni azione, e nondovrebbe essere quindi il primodovere di chi ci amministra?Gian Maria Timossi

IL DIBATTITO

I DIRITTI NON HANNOORIENTAMENTO RAZZIALE

✒Egregio direttore, mi rivolgoa Daniele per la sua lettera pub-blicata domenica 24 luglio.«Gentile Daniele, hai affermatoche gli stranieri pretendono coseche neanche noi italiani abbiamo.Il fatto che noi italiani non abbia-mo tutti i diritti che dovremmo a-vere dipende forse dall’ancora e-norme quantità di disinteresse su-perficialità e disinformazione cheristagna nelle fibre del tessuto so-ciale. Se alcuni cittadini manife-stano e si battono per ottenere a-scolto, sarebbe buona cosa soste-nerli, non ostacolarli o denigrarlisolo perché sono stranieri. E’ evi-dente che se qualcuno si lamentaha bisogno di qualcosa.Non mi risulta che i diritti abbia-no orientamento razziale o sia-no di esclusiva pertinenza di u-na determinata categoria: ossianon mi pare esistano giuste cau-se riservate solo agli italiani, so-lo agli americani, solo agli afri-cani o solo agli asiatici. Il “dirit-to umano”, per significato intrin-seco del termine stesso, si esten-de a qualsiasi Essere Umanosenza limitazione alcuna.Questo mio discorso non nasceda falso buonismo o retorica, maprende forma su un concetto ma-tematico innegabile: i diritti, unavolta ottenuti, andranno a benefi-cio di tutti e nei “Tutti” sono com-presa io, sei compreso tu, sonocomprese le persone care, gli sco-nosciuti, i sani, i malati, i giovani,gli anziani, i ricchi, i poveri, gli ita-liani e gli stranieri... tutti! E sequalcuno manifesta disagio, si-gnifica che c’è un problema da ri-solvere: il fatto che questo proble-ma non ci riguardi personalmen-te non significa che il medesimonon sussista. Pertanto non con-

centrarti sull’identità di chi recla-ma un diritto, ma adoperati per-ché questo venga ottenuto, per-ché un domani, quello stesso “di-ritto ottenuto” potrebbe tornareutile anche a te».Anita Allonidel Comitato per l’attuazione dei Referen-dum e a difesa dei Beni Comuni

PASSATO E PRESENTE

L’EUROPA UNITA STADIVENTANDO SOLO UN SOGNO

✒Egregio direttore, vorrei ri-spondere alla lettera di un mioamico, pubblicata dal vostroquotidiano nei giorni scorsi inmerito ai pensionati tartassatidalle tasse. Una volta non ave-vamo niente, ma eravamo piùcontenti, vivevamo con armo-nia e gioia soprattutto. Ora in-vece che abbiamo tutto non sia-mo mai contenti.Noi abbiamo voluto l’Europa uni-ta, sognandola come il più belgiardino e adesso sta diventandoun sogno lontano.Speriamo che rimanga così, dinon peggiorare di più la situazio-ne per i nostri giovani, per noi, perle nostre famiglie, i nostri anziani,per il bene di tutti.Giulia ZanoniPodenzano

BOLLETTE GAS

FORNITORE CAMBIATOA MIA INSAPUTA

✒Egregio direttore, qualchegiorno fa ricevo una bolletta di e-nergia elettrica da parte di Enel E-nergia. Chiamo subito il mio for-nitore (Gas Sales) che mi avverteche dal 1° giugno 2011 Enel Ener-gia è subentrata alla fornitura del-la mia utenza. La cosa assurda èche io non ho mai firmato né par-lato mai nemmeno telefonica-mente con un operatore di EnelEnergia e ovviamente non è maistata mia intenzione fare un con-tratto con loro, anche perché nonne ho ragione.Nella mail che Enel Energia ha in-viato a Gas Sales per subentrarealla fornitura della mia utenzavengono indicati tutti i miei dati(nome, cognome, codice fiscale,indirizzo, n° presa e n° POD, non-ché la data in cui avrei sottoscrit-to il contratto con loro). Come fa-cevano ad avere tutti i miei dati,alla faccia della privacy? Dopo a-ver realizzato che non poteva es-sere uno scherzo, seppur di catti-vo gusto, da parte di qualche co-noscente o parente, ho subito te-

lefonato al centralino di Enel E-nergia e (dopo tanta attesa) un lo-ro operatore mi ha confermato (!)che ho sottoscritto un contrattocon loro. Di fronte alle mie lamen-tele mi ha promesso di trasmet-termene subito una copia (ad og-gi mai ricevuta...). Grazie alla col-laborazione dell’incaricata GasSales ho subito provveduto a tra-smettere la disdetta del contrattoe dal prossimo mese ritornerò fi-nalmente loro cliente. Ma Le sem-bra giusto che io paghi una bollet-ta per un servizio mai richiesto daparte di una Società che mi hapreso in giro, creandomi solo pro-blemi e perdite di tempo e soprat-tutto che mi ha venduto un qual-cosa senza che io nemmeno ab-bia potuto consultarne il prezzo?Alessandra Mancin

FIORENZUOLA

CONFRONTO POLITICOSULLE NOMINE TUTOR

✒Gentile direttore, vorrei fissa-re, come ha fatto la mia collega dipartito Roberta Marchelli con unintervento pubblicato su Libertàil 28 luglio, un punto fermo e mol-to chiaro dentro l’IdV di Fioren-zuola: nessuno di noi è alla ricer-ca di poltrone. Come altrettantovero è che non vi sia in corso alcunbraccio di ferro fra noi e il PD fio-renzuolano su nessun fronte. Apartire dalla formazione del nuo-vo Cda di Tutor. I cui nomi deiconsiglieri saranno individuati inpiena autonomia, sulla base di unconfronto politico con tutti i par-

titi del centrosinistra, dai sindacidi Fiorenzuola e Piacenza Gio-vanni Compiani e Roberto Reggi.Per il resto, non mi sento di con-dividere quanto scritto a titolopersonale da Roberta Marchellila quale, pur facendo legittimeconsiderazioni, non si è espressaa nome del gruppo dell’Italia deiValori di Fiorenzuola.Angelo IacoppiCandidato IdV nella listaFiorenzuola Insieme

MA APERTI A CONSIGLI

NOTTE BIANCA,DA SEI ANNIÈ UN SUCCESSO

✒Egregio direttore, giovedì 21luglio 2011 è apparso su Libertàun comunicato dal coordinamen-to del Popolo della libertà di Fio-renzuola, intitolato “Notte bianca,sarebbe bello caratterizzaremeglio l’evento”. Io sono personainformata sui fatti in quanto pre-sidente del comitato per il centrostorico. Sono inoltre coordinatricecoadiuvante assieme al comune ea tutti i collaboratori presenti nelprogetto Affari in centro che sisvolge da marzo a ottobre e a lu-glio si identifica nella famosa Not-te Bianca. Questa iniziativa portaa Fiorenzuola nel periodo estivomigliaia di persone e si replica dasei anni. Noi come comitato sia-mo sempre stati aperti a chi, ave-va ed ha proposte e riflessioni,specialmente prima degli eventiche vengono sviluppati e portati acompimento. Tempo fa leggevosu riviste di settore commerciale,

proprio di eventi dislocati in que-sto o quel Comune sia dell’Emiliapiuttosto che della Toscana ecc.Un esperto del settore di Marke-ting, di comunicazione, di pro-mozione territorialescriveva che ogni cittadina ha u-na sua valorizzazione geograficae si deveidentificare su eventi propri chenon devono essere una copia diquelli che si svolgono in altri pae-si. Vedi la serata Medioevale di Ca-stell’Arquato: quale posto miglio-re dove c’è un castello? E Carpa-neto invece è terra del gutturnio.Forse ora pecco un po’ di presun-zione ma non si può paragonarela Notte Bianca alla Movida di Fio-renzuola, sono due cose ben di-stinte che miglioreranno se pro-grammate bene negli anni, comegli Affari si fanno in Centro.Casilda MaccagniPresidente del comitatoper il centro storico di Fiorenzuola

PARMA-PIACENZA

LA CAPITALE DEL DUCATOABBASSI LE ALI

✒Gentile direttore, ma cosa stasuccedendo nella capitale del Du-cato nella Magna Parma (CaputMundi - come ho visto scritto suun manifesto)? Prima Parmalat, o-ra gli uffici comunali, il locale Pro-curatore della Repubblica che,senza mezzi termini, denuncial’esistenza di reati finanziari a io-sa. Questa città che pretende diproporsi come un faro di efficien-za, funzionalità, potenza econo-

mica, produttività (magari cer-cando di appropriarsi di marchie/o prodotti altrui), mi pare, in-vece, si stia proponendo comeun centro dalla scarsa etica fisca-le, dalla approssimativa corret-tezza di comportamento finan-ziario e commerciale.Complimenti signori parmigiani!Non sarebbe opportuno, fatti al-la mano, che incominciaste adabbassare le ali e rientraste nel-l’ambito di una sana normalità?Sarà molto difficile, però, fate u-no sforzo, tentate. I deliri di gran-dezza hanno un inizio ma ancheuna fine!Bernardo F.Piacenza

ALLA CGIL

ISCRIZIONE AUTOMATICACOMPLICATO RECEDERE

✒Egregio direttore,rispondo a Fiorenzo Molinari, del-la Filcams CGIL, il quale indica laprocedura che occorre seguire nelcaso in cui un iscritto intenda re-cedere la tessera associativa: laspiegazione è impeccabile.La questione fondamentale èun’altra. Chiedo semplicementeperchè al momento dell’iscrizio-ne, il lavoratore non deve manda-re alcuna comunicazione all’a-zienda per dare consenso alle trat-tenute (in quel caso provvede atutto la Cgil); mentre, quando il la-voratore intende recedere devearrangiarsi da solo e, nel caso incui non fosse al corrente di tutta laprocedura, versare delle quotenon volute. L’impressione, del tut-to personale è che il lavoratorenon pagante non interessi più.Tutto questo trova conferma nel-l’atteggiamento dell’attuale segre-taria generale Susanna Camussoche, per arginare il dissenso dei la-voratori, in merito all’accordo fir-mato insieme alla Cisl e alla Uilcon Confindustria, ha comunica-to alle organizzazioni del suo sin-dacato, incaricate di organizzarele consultazioni nelle fabbriche:”Il voto eventualmente espressoda non iscritti o da lavoratori i-scritti ad altre Organizzazioni –scrive la Camusso – non potrà innessun modo essere preso in con-siderazione”. Se così fosse, consi-glio di cambiare il vostro slogan:“Cgil sempre dalla parte dei lavo-ratori”... paganti.Cristian IsmelliSettima di Gossolengo

BUONA SANITÀ

UNA MANO TESANELLA MALATTIA

✒Egregio direttore, scrivo a no-me di mio marito, che purtroppoè impossibilitato a farlo. E’ affettoinfatti da sclerosi multipla e cre-do sia ormai noto quali siano leterribili conseguenza di tale ma-lattia. Negli ultimi 10 anni le suacondizioni sono andate semprepeggiorando. Sono ovviamentetante le persone che dovrei ringra-ziare nel nostro percorso ma vo-glio fare un ringraziamento parti-colare. Nell’ultimo anno ho avutol’aiuto e l’appoggio dell’equipeAusl cure primarie che ci aiuta inun modo più che egregio, ci se-guono con dIsponibilità e compe-tenza e soprattutto umanità. Miriferisco al gruppo coordinato dal-la dottoressa Elena Braghieri conl’equipe medica composta daidottori Terlizzi della neurologia,Antenucci, fisiatra, Paolo Magri,pneumologo. Questa è la dimo-strazione che quando i rapportidell’ospedale con il territorio fun-zionano noi utenti abbiamo vera-mente un grande aiuto. Graziequindi all’Azienda Ausl per averdato questo servizio e un grandis-simo grazie al gruppo sopracitatoche ha dato la propria massimadisponibilità. Quando ci si trovain determinate situazioni avereun riferimento certo, una manotesa e non un muro di gomma èimportantissimo, anzi vitale.Grazie di vero cuore e compli-mentiAnnamaria Groppiper Alessandro BarbieriRivergaro

Egregio direttore, rientrando acasa un giorno qualsiasi ho lalinea telefonica e adsl inutiliz-zabili, e, pensando ad un gua-sto, chiamo i variegati centrali-ni della Telecom che mi dico-no, dopo 27 anni di puntualipagamenti, che risulto clientemoroso. Alla mia meraviglia,spiegano che la banca non hacaricato i flussi degli addebitiautomatici (e io che c’entro?).Poi la Banca dice che Telecom

non ha passato i flussi (e io chec’entro?). Corro alla banca apagare la bolletta che risultaimpagata per colpa di uno deisoggetti di cui sopra e spero nelripristino del servizio dando lecoordinate dell’avvenuto pa-

gamento.La linea telefonica mi viene

ripristinata di lì a poco per fi-ducia nel cliente (che fiduciadovrei avere io di loro?) men-tre l’adsl è ferma e, accertando,risulto ancora morosa (ma co-

me se non risulto tale per la li-nea telefonica). Nuove telefo-nate, dove mi dicono che no,non è un guasto tecnico, si ri-volga al commerciale dopo le9,... ormai ho raggiunto io lenove telefonate.

Non so perchè facciano i fur-bi visto che le linee concorren-ti si sprecano.

E’ la solita storia: chi ha ragio-ne passa dalla parte del torto.Elena Ballini

Dopo 27 anni di pagamentiregolari risulto moroso

Rientro a casa e sonosenza telefono e adsl

Galleriadi ritrattipiacentini

◗◗ PedibusCarpanetoPiacentino:viva lalinea Verde

Il giornale della gente

La rubrica “Il direttore risponde” è in vacanza.I lettori sono pregati di inviare tutte le lettere per e-mail all’indirizzo

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Lettere, fax ed e-mail devono contenere nome,cognome, indirizzo e recapitotelefonico del mittente. In caso contrario gli scritti non saranno pubblicati.

La redazione si riserva il diritto di sintetizzare ed adattare i testi troppo lunghi,rispettandone il senso.Il materiale inviato al giornale non sarà restituito.

Certificato n. 6892del 21-12-2010

La tiratura di ieri, giovedì 28 luglio 2011,è stata di 32.933 copie

Quotidiano di Piacenza fondato da Ernesto Prati nel 1883

DIRETTORE RESPONSABILE: Gaetano RizzutoCAPOREDATTORE CENTRALE: Stefano Carini

ART DIRECTOR: Paolo Terzago

EDITORE E STAMPATORE

Editoriale Libertà S.p.a.29121 Piacenza - Via Benedettine, 68 Tel. 0523.393939 - Fax 0523.393962

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LIBERTÀVenerdì 29 luglio 201146

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17Rassegna Stampa Emilia Romagna del 29 - 07 - 2011

AGENZIE

(ER) COMUNE BOLOGNA. IDV: INNO MAMELI APRA SEDUTE DEL CONSIGLIORICHIESTA FORMALE DI CAVIANO ALLA PRESIDENZA DELL’ASSEMBLEA

(DIRE) Bologna, 28 lug. - Le sedute del Consiglio comunale diBologna siano aperte dall’inno nazionale di Mameli. La propostae’ del capogruppo Idv a Palazzo D’Accursio, Pasquale Caviano, cheha inoltrato formale richiesta alla presidente del Consigliocomunale, Simona Lembi. “La ricorrenza del 150esimo dell’Unita’ d’Italia e’ stata ede’ vissuta con un’accresciuta consapevolezza in tutto il Paese,grazie anche all’impegno profuso dalle piu’ alte cariche delloStato, capitanate dal presidente Napolitano”, sottolinea ildipietrista in una nota, auspicando che la conferenza deicapigruppo accolga con il suo suggerimento.

(ER) PARMA. GCR CONTRO BONACCINI (PD): NON CI STRUMENTALIZZI -2-

(DIRE) Parma, 28 lug. - Da anni, conclude il comitato,“partecipiamo con la nostra associazione nella praticadell’informazione e della presa di coscienza e con molta faticanel 2009 abbiamo portato sul tavolo del presidente dellaProvincia Pd Bernazzoli una petizione sottoscritta da 10 milafirme di cittadini che chiedevano condivisione ed un progettoalternativo, insieme alla revisione del Piano Provinciale dellaGestione dei Rifiuti. Molto meno democraticamente, quellediecimila firme sono state cestinate e quei diecimila cittadinistanno ancora aspettando una vostra risposta”. Una tegola insommaper il segretario regionale del Pd che ieri, di ritorno dallapiazza di Parma, esprimeva su Facebook soddifazione per lariuscta della manifestazione. Facendo presente che “tantissimepersone con Bersani e con il Pd hanno chiesto le dimissioni delsindaco Vignali perche’ Parma non meritano questa umiliazione”. Intanto il consigliere regionale del Pdl Fabio Filippi siindigna per “il triste fenomeno di degrado della politica” a cuisi assite a Parma. “Il sindaco Vignali che ad oggi non e’ neppureindagato, viene da settimane minacciato e insultato davanti lasede del municipio da facinorosi piu’ inclini a svolgere il ruolodi carnefici che difensori della giustizia”. E ancora: “Sonoagitatori in gran parte manovrati da Rifondazione comunista, daicentri sociali, dalla Cgil e dall’Idv, che si propongonol’obiettivo prioritario di far cadere il governo della citta’attraverso ripetute manifestazioni a prescindere dalle effettiveresponsabilita’ degli amministratori”. Ma la giuistizia, conclude

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18 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 29 - 07 - 2011

AGENZIE

Filippi, “deve fare il suo corso senza forzature e pressionipopolari”.

(ER) STRAGE BOLOGNA. MURA (IDV): BERNINI SI DISSOCI DAL GOVERNO“POSSIAMO SOLO SPERARE IN NAPOLITANO, SCONGIURI ASSENZA GRAVE”

(DIRE) Bologna, 28 lug. - “E’ davvero molto grave che il governoper il secondo anno diserti la commemorazione della strage diBologna del 2 agosto 1980, non inviando nessun esponente allecelebrazioni organizzate in citta’”. Lo dichiara Silvana Mura,deputata e coordinatrice regionale dell’Idv in Emilia-Romagnacondividendo “in pieno le proteste dell’associazione dei parentidelle vittime”. Infatti, afferma la dipietrista in una nota, “difronte ad una strage tanto grande ed efferata come quella dellastazione di Bologna, che ha segnato profondamente la storiad’Italia e sulla quale ancora oggi qualche ombra permane, ilgoverno non puo’ fare l’offeso per le contestazioni di cuisovente sono stati fatti oggetto i suoi esponenti, da cittadiniche affollavano la piazza e non certo dagli organizzatori dellecelebrazioni”. Scegliendo di non esserci, il Governo fa una“scelta assurda e insensata”, decide di “voltare le spalle edignorare uno degli atti piu’ efferati del terrorismo in Italia ei tanti morti e feriti” di quel giorno. E questo “solo per unaritorsione, volta ad evitare qualche eventuale fischio cherimedia in misura assai piu’ copiosa ad ogni uscita pubblica”. A Mura “spiace che questa decisione venga resa nota a 24 oredalla nomina di un ministro bolognese come Anna Maria Bernini,che ci auguriamo voglia far sentire la sua voce per dissociarsida una decisione del governo che offende la memoria della suacitta’”. A questo punto, conclude, “non ci resta che guardare alCapo dello Stato nella speranza che, grazie alla suaautorevolezza, si scongiuri l’eventualita’ che per la secondavolta consecutiva il governo diserti le commemorazioni di unastrage, per la quale fu lo Stato stesso nella persona delPresidente Pertini, ad accorrere immediatamente al capezzaledelle vittime a poche ore dall’attentato”.

(ER) COMUNE BOLOGNA. TORNA POLITICA E PURE LA SQUADRA DI CALCIOSI RICOMPONE LA FORMAZIONE (BIPARTISAN) CAPITANATA DA CEVENINI

(DIRE) Bologna, 28 lug. - Compie 15 anni la squadra di calcio delConsiglio comunale di Bologna. Era infatti il 1996 quando scesein campo per la prima volta e, da allora, sono state giocate perbeneficienza e per stemperare gli animi piu’ di 300 partite, con

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19Rassegna Stampa Emilia Romagna del 29 - 07 - 2011

AGENZIE

oltre 100 comuni italiani coinvolti. E la scomessa va avanti. “Ilcampo unisce cio’ che la politica divide- afferma il consigliereMaurizio Cevenini, stopper, animatore e spesso capitato dellasquadra- per questo motivo”, con l’avvio del nuovo mandatoamministrativo sotto le Due torri, la formazione si ricompone e“proprio come in occasione della fondazione, sarannorappresentati tutti i gruppi consiliari: dal Pd a Sel, da Pdl eLega al Movimento 5 stelle”. Unico esponente Idv sara’ l’arbitro ufficiale, PasqualeCaviano. Ad indossare la divisa, rigorosamente rossoblu’, sarannoLuca Rizzo Nervo (assessore); Benedetto Zacchiroli (Pd); MassimoBugani (M5s); Patrizio Gattuso (Pdl); Marco Lisei (Pdl); ManesBernardini (Pdl); Lorenzo Sazzini (Lista Frascaroli); FrancescoErrani (Pd); Daniele Carella (Pdl); Michele Facci (Pdl); LorenzoTomassini (Pdl); Mirco Pieralisi (Sel); Lorenzo Cipriani (Sel) eil capitano, Maurizio Cevenini. Quando sara’ possibile, lepartite della prossima stagione si giocheranno in anticiporispetto a quelle del campionato di serie A. Sono gia’ certialcuni incontri ormai storici, come quelli con i comuni diFirenze, Milano, Verona e Cesena. In attesa dell’avvio dellastagione e come da tradizione, la nuova formazione partecipera’al quadrangolare “Per non dimenticare”, martedi’ 2 agosto alle15.30 a Villa Pallavicini. Le altre squadre coinvolte, ricordauna nota, sono quelle di Cotabo, Rfi Bologna e della NazionaleItaliana Ferrovieri Calciatori.