rassegna del 17-11-2011

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 3 FORLI’ CESENA_________________________________pag. 4 - 5 REGGIO E._______________________________________pag. 6 - 10 MODENA________________________________________pag. 11 PIACENZA_______________________________________pag. 12 - 18 AGENZIE________________________________________pag. 19 - 21 RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA del 17-11-2011

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rassegna del 17-11-2011

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 3

FORLI’ CESENA_________________________________pag. 4 - 5

REGGIO E._______________________________________pag. 6 - 10

MODENA________________________________________pag. 11

PIACENZA_______________________________________pag. 12 - 18

AGENZIE________________________________________pag. 19 - 21

RASSEGNA STAMPAEMILIA ROMAGNA

del 17-11-2011

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2 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 17 - 11 - 2011

BOLOGNA - Corriere 17-11-2011

Guida Michelin,tre stelle a BotturaTra i bolognesispunta «I portici»

I «premiati»

IN VETTAMassimo Bottura èl’anima de «LaFrancescana» diModena. Il suo ristoranteha ottenuto per la primavolta le tre stelle

NEW ENTRYGuido Havercock, chefdel ristorante dell’hotel«I portici» (viaIndipendenza), è l’unicanovità bolognese traquelli che hannoottenuto una stella

E il Comune: «Quell’area torni alla vocazione del commercio»

La GrifoniPrevisti punti diristoro e bottegheNoi abbiamoautorizzato l’iter

I protagonisti

L’assessoreLì serve un pianocompatibile conla storia di quellaparte della città

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È la guida alla quale i risto-ranti tengono maggiormente.Dicono e ripetono, sempre lo-ro naturalmente, che laMiche-lin sia quella che comunqueporta un 30% in più di incas-so all’anno. Che in tempi dicrisi, come questi che stannoaffondando l’alta ristorazioneper premiare paradossalmen-te le «pizzerie» (della seriemangi così come viene e spen-di 25 euro: contenti loro...),non è affatto male. E non loera nemmeno prima, quandocomunque si scivolava moltopiù facilmente nei ristorantida 100 euro alla carta. C’è unagara fra le guide a chi la pre-senta prima, per vendere, perfare notizia, per andare suigiornali. L’Espresso è la pri-ma, segue il Gambero Rosso einfine austera e apparente-mente lontana da tutti e la Mi-chelin, la famosa Rossa, chenon ha mai anticipato la suapresentazione.Non è questo il luogo per

occuparci di tutt’Italia, ma pergioire (si può usare questoverbo nelle guide, o è troppopoco snob?) per Massimo Bot-tura, il «prenditutto» della ri-storazionemondiale. Non cre-diamo tanto nelle classifichequale dogmi di fede, anche sea volte siamo anche noi co-stretti, per forza di cose a«usarle». Ebbene, perdonate-ci, la lunga premessa, per noiin questo preciso caso neces-saria, ma ci viene da dire: «Fi-nalmente le tre stelle alla Fran-

cescana di Modena». I malignidirebbero che quelli della Mi-chelin arrivano — come sisuol dire— dopo la puzza, matant’è. Bottura si «piazza» cosìassieme a «Al Sorriso», di Sori-so, a «Dal Pescatore» di Canne-to sull’Oglio, a «Le Calandre»di Rubano (Pd), a «Pinchior-ri» di Firenze, a «La Pergola»di Roma e a «Da Vittorio» aBrusaporto (Bg), ai vertici del-la ristorazione nazionale.Bologna, invece, che non

hamai avuto un rapporto con-tinuativo con le stelle Miche-lin (date e tolte negli anni a di-

versi locali), ne ha ot-tenuta una quest’an-no. Nel giro di chi fre-quenta il mondo del-la ristorazione cittadi-na lo si intuiva conuna certa sicurezzache la cucina dellochef tedesco GuidoHavercock del risto-rante «I Portici» di

via Indipendenza avrebbe ot-tenuto l’anelata stella.Festa alla Francescana di

Modena per il 30 e lode otte-nuto. La cucina di Bottura, dal-la quale abbiamo attinto nem-meno troppo tempo fa, anelaalla perfezione, all’essenza. Al-la purezza. Dietro ci sono intel-letto, rigore, studio, anima. El’anima è il sapore nella suamanifestazione più alta. È iltrionfo assoluto del sapore. Ri-costruito da Bottura con unarara attenzione estetica. Magià basta varcare la soglia delsuo ristorante di Modena, persentirsi immersi in una galle-ria d’artemoderna: uno Schifa-no prima maniera sulla sini-stra, un quadro e una sculturadi Sandro Chia alla destra. Epoi nei piatti una felicità infi-nita fatta di scoperte e travesti-menti di sapori.

Helmut Failoni© RIPRODUZIONE RISERVATA

Le novità della nuova edizione «La Francescana» tra i big

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CollegamentoSi starebbe pensando a un mododi unire l’edificio al retro dellaliberia di via Orefici. E l’assessoreMonti sta lavorando per inserirela riqualificazione nel pianodi valorizzazione del centro

Mercato di mezzo alla Coop,c’è l’ok della SoprintendenzaLa cittadella del cibo, nel salotto

buono del centro storico, griffataCoop Adriatica. Dopo la LibreriaAmbasciatori, il colosso cooperati-vo della grande distribuzione ha tut-te le carte in regola per issare la pro-pria bandiera anche al Mercato dimezzo. Perché al via libera dell’Au-sl, che è proprietaria dell’immobile,in tempi brevi si potrebbero som-mare quello ufficiale della Sovrin-tendenza e l’ultimo, ancora più pe-sante, di Palazzo d’Accursio. Il so-gno è in fase avanzata e presto dallostudio di fattibilità che ha commis-sionato il gruppo di Villanova di Ca-stenaso si potrebbe passare al pro-getto esecutivo. Che riporterebbel’area adiacente alla Chiesa di SantaMaria della Vita alla sua vocazioneoriginaria: un mercato con prodottitipici e di altissima qualità dove, ol-tre al commercio al dettaglio, ci sa-rebbe la possibilità anche di degu-stare le leccornie in loco.Di tempi, per il momento, è me-

glio non parlarne ma, dopo l’uscitadi scena degli Indignati, il progettodi riqualificazione dell’area ha subi-to un’accelerazione. «Hanno fattouna valutazione del progetto conmolta attenzione per un utilizzo mi-sto del mercato che prevede un re-stauro e un riadattamento dello spa-zio», ha raccontato Paola Grifoni, so-vrintendente ai beni architettonici.Una delle figure chiave del progetto,visto che il Mercato di mezzo è sot-toposto a una serie di vincoli artisti-ci e architettonici. «Il progetto po-

trebbe prevedere sia punti di ristorosia spazi legati al commercio — haspiegato—. Per conto nostro abbia-mo autorizzato la procedura neces-saria per avviare il tutto».Per Coop Adriatica in quell’area è

fondamentale costruire una siner-gia con la Libreria Ambasciatori, do-ve chef e prodotti di Eataly stannodando grandi soddisfazioni. Il nuo-vo Mercato di mezzo sarebbe una

sorta di emanazione della libre-ria-ristorante. Tanto che si starebbepensando a un collegamento tra ledue aree. In più c’è un altro fattoreche favorisce l’ingresso in pompamagna del colosso della grande di-stribuzione nello storico stabile:l’azienda sanitaria vorrebbe collo-carlo al più presto. Il precedente af-fittuario, l’immobiliare Mac srl, in-fatti, non gode di ottime condizioni

di salute dal punto di vista finanzia-rio. Tanto che avrebbe rimesso nelcassetto il progetto di far nascereun nuovo Plenty Market nel centrostorico della città.Tutto, insomma, trama a favore

di Coop Adriatica. Tra i sostenitoridel progetto del gigante cooperati-vo c’è anche Palazzo d’Accursio.«L’Ausl ha chiesto all’amministra-zione di farsi parte attiva per arriva-

re a una progettazionedefinitiva per quell’area— ha affermato l'asses-sore comunale alla Sani-tà, Luca Rizzo Nervo —.È importante per tutta lacittà che quella zona delcentro torni ad essere inconnessione con il com-mercio». Proprio perquestomotivo, l’assesso-re al Commercio di Palaz-zo d’Accursio, NadiaMonti, starebbe lavoran-do per inserire l’iniziati-va di Coop Adriatica al-l’interno del piano di va-lorizzazione del centrostorico. «Per il Comuneera fondamentale che inquella zona non nasces-se un centro commercia-le ma un progetto com-patibile con la storia diquello stabile e di quellaparte della città», ha con-tinuato Rizzo Nervo.Dal Comune non te-

mono nemmeno le iredei commercianti del-

l’area che, all’epoca della nascitadella Libreria Ambasciatori, mugu-gnarono un po’. Questa volta il pro-getto verrà presentato pubblica-mente a tempo debito. «Ma siamosicuri che non ci sarà nessun pro-blema di compatibilità», ha conclu-so l’assessore.

Marina AmaduzziMarco Madonia

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Liberato Il Mercato di Mezzo di via Clavature è stato abbandonato martedì dai «Draghi ribelli». C’è un progetto della Coop

Il progetto Lo stabile sarà in sinergia con l’Ambasciatori. L’Ausl punta ad affittarlo in tempi molto brevi

7CronacaCorriere di Bologna Giovedì 17 Novembre 2011

BO

Codice cliente: 211252

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3Rassegna Stampa Emilia Romagna del 17 - 11 - 2011

BOLOGNA - Informazione 17-11-2011

L'Informazione di Bologna 17-NOV-2011

da pag. 3Direttore: Silvestro Ramunno

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4 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 17 - 11 - 2011

FORLI’ - Voce 17-11-2011

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5Rassegna Stampa Emilia Romagna del 17 - 11 - 2011

FORLI’ - Corriere 17-11-2011

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6 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 17 - 11 - 2011

REGGIO E. - Carlino 17-11-2011

••7REGGIOGIOVEDÌ 17 NOVEMBRE 2011

POLITICA

Alessandri, casa nelmirino delle IeneIl leghista intervistato per il programma di Italia 1. «C’è un errore, ho tutti i documenti»

LAVICENDA

Problemidi date

Chiarimenti

L’AGGUATO, in perfetto stile‘‘Iene’’, è scattato pochi giorni fa.A Piacenza, lunedì 7 novembreprima di un’assemblea pubblicasull’agricoltura, c’è stato il blitzdel programma di Italia 1 verso ildeputato Angelo Alessandri. Sot-to tiro la casa acquistata dal leghi-sta a Roma, nella zona nord dellacittà. «Devo dire che sul momen-to non capivo neppure che cosavolesse questo inviato delle Iene -dice Alessandri -, ti aggredisconocon domande a bruciapelo senzadarti il tempo di capire che cosavogliono. Ma non ho davvero pro-blemi, ho tutti i documenti in ma-no e non ho difficoltà a farli vede-re».

UN PICCOLO alloggio, quellocomprato da Alessandri a Roma efinito al centro dell’attenzione delprogramma di Italia 1. Tre vani,65 metri quadri, prezzo di 320mi-la euro, per un acquisto che risaleal gennaio 2010. La trasmissioneva in onda al mercoledì sera (manon è ovviamente scontato chel’intervista ad Alessandri vengatrasmessa). Che cosa hanno chie-sto le ‘‘Iene’’? «Si è presentato illoro cronista che mi ha domanda-to soltanto perchè il proprietariodal quale ho comprato la casa nonaveva finito di pagarla - dicel’esponente della Lega -. Ma checosa ne so, gli ho risposto, io hopagato tutto». Il proprietario cheha venduto l’abitazione ad Ales-sandri era Bruno Bosatelli ex sin-daco leghista di Villa d’Ogna diBergamo.

SULL’ACQUISTO c’è un aspet-to singolare: nell’atto notarile ri-sulterebbe infatti un anticipo pre-cedente al 2006. Prima che fosseprevista la tracciabilità dei paga-menti, ma soprattutto prima cheAlessandri fosse eletto in Parla-mento. «Sicuramente è un erroremateriale - dice il parlamentaredella Lega Nord -. Ho tutti i docu-menti dei pagamenti che sono ov-viamente successivi. Mi sconcer-ta davvero dover perdere temposu cose del genere. Io nel 2006non ero neppure parlamentare,non ero neanche a Roma. E nean-che l’avevo vista quella casa».

Paolo Patria

“ Ioho semprepagato tuttoNoncapiscocosa voglionoquesti delle Iene»

MOMENTO EPOCALE

Nelladestranasceunnuovo«MovimentoNazionale»

LO HA DECISO IL COMUNE IN RISPOSTA AD ALESSANDRI

Strade chiuse, aiuto ai negoziantiIL COMUNE sosterrà le attività danneggiate dai cantieri cheinterrompono la viabilità. «Il Pd e il sindaco Delrio sostengonole attività del luna park — dice Angelo Alessandri, della Lega —essendovi una discrepanza significativa tra il valore della Cosappagata dai giostrai e il canone dovuto per l’occupazione dell’areademaniale aeroportuale, avevamo chiesto con un’interpellanza,se la Giunta intendesse sostenere anche gli operatori economiciche subiscono un danno alla propria attività a causa dei cantieriper opere pubbliche di lunga durata, come per esempio in viaDalmazia e Mascagni o in via Cecati e in via Manara». Lunedìl’assessore Maramotti ha risposto che intende aumentare l’im-posizione a carico dei giostrai e prevede la possibilità di ridurrele tariffe Cosap, insegne e rifiuti in presenza di interruzioni dellaviabilità.

«NONHO PROBLEMI AMOSTRARE GLI ATTI»

ANGELOALESSANDRI Deputato LegaNord

«Sicuramente si tratta diun errore materiale, ionel 2006 non eronemmeno parlamentare,non dovevo stare aRoma», spiega il deputatodella Lega Nord

ILDEPUTATODELLALEGANORDANGELOALESSANDRI,FINITONELMIRINODELLE IENE:«NONHODAVVEROPROBLEMIAFARVEDERETUTTI IDOCUMENTI»

NON c’è tregua sul fronte dei co-sti della politica. Mentre la peti-zione popolare ‘‘Meno assessori,più asili’’ si appresta a depositaretra pochi giorni oltre 1200 firme,lunedì in consiglio comunale arri-va la mozione Pdl (prima firmata-ria Annamaria Terenziani) chechiede alla giunta «la rimozionedall’incarico dei dirigenti di socie-tà partecipate che hanno chiusoin perdita tre esercizi c onsecuti-vi, avendo ricoperto nei cinque an-ni precedenti incarichi analoghi».La mozione si richiama alla circo-lare 13 luglio 2007 del dipartimen-to degli affari regionali e locali, do-ve il comma 734 prevede proprioquesto tipo di selezione.

IL TAGLIO delle Province vedeinvece lo scontro tra grillini e Ita-

lia dei Valori: «“Schizo Idv’’ - at-tacca Matteo Olivieri di Reg-gio5Stelle -: Italia dei Valori è con-tro le Province, ma si lamenta deltaglio dei consiglieri. Quando la

coerenza è un optional... No al Go-verno Monti, anzi sì al GovernoMonti. Aboliamo le Province, rac-cogliamo anche le firme, anzi no,piangiamo il taglio dei consiglierie ci presentiamo alle elezioni pro-vinciali. Il Partito di Di Pietro dài numeri a Roma e a Reggio. Con

chicche imperdibili anche in Re-gione. Il giovane anagrafico Ema-nuele Magnani, capogruppo pro-vinciale Idv, sui tagli previsti perla Provincia dichiara bellamenteche è “uno svilimento delle istitu-zioni”. Svilimento? Ma se le vo-gliono abolire?»

INTANTO la maggioranza, chefinora ha fatto muro contro tuttele richieste di tagli ai costi dellapolitica reggiana, deve prepararsiad affrontare in consiglio comuna-le la petizione popolare promossae sostenuta da un gruppo di citta-dini (tra cui l’associazione ReggioDemocratica e R5S) che chiedonodi tagliare il numero degli assesso-ri, le strutture degli assessorati ela struttura dirigenziale.

p.p.

MOZIONE AZZURRAIl Pdl chiede la rimozionedei dirigenti di partecipatein perdita da tre esercizi

Angelo Alessandriha compratoun appartamento a Romanel gennaio del 2010. Maci sarebbe un atto notarileche data l’anticipo dipagamento al 2006

E’ STATO fondata aReggio una nuovaassociazione politica,«Movimento Nazionale». Ilnome, che ai non addetti favenire alla mente ilMovimento SocialeItaliano, vuole esprimere«una comunanza di Ideali eValori di Destra che dasempre sono nel Dna dei“fondatori” diquest’Associazione Politica:Pietro Giovanni Azzolini(nominato presidente),Leopoldo BarbieriManodori, Paolo Comastri,Corrado Corradi, Luigi

Fantuzzi e Guido Boiardi».Il Movimento Nazionalenon si identifica «nè comealternativa ne tantomeno sivuole porre in antitesi aPdl, Fli, Lega». I suoifondatori si diconoconsapevoli del «momentoepocale che staattraversando la Patria» eritengono che la crisi dellaPolitica, sempre piùevidente in questi ultimitempi, è precipitata - scriveil presidente Azzolini - «nelmomento stesso in cuivengono sospese le garanziedemocratiche e ci si avviaverso la costituzione di ungoverno privo dilegittimazione popolare».Secondo il MovimentoNazionale, «ilcommissariamentodell’Italia da partedell’Europa dei banchieri edei poteri forti rappresentaun’umiliazioneinsopportabile e unpericoloso precedente perchi ha davvero a cuore lesorti dell’Italia. IlMovimento Nazionale siapre ai tanti cittadini cheritengono necessarioripartire dai Valori perrifondare la Politica inItalia».

COSTI DELLA POLITICA LA PETIZIONE POPOLARE DI UN GRUPPO DI CITTADINI ARRIVERÀ IN CONSIGLIO COMUNALE

«Meno assessori più asili», raccolte oltre 1200 firme

MATTEO OLIVIERI Accusa dischizofrenia l’Idv sulle Province

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7Rassegna Stampa Emilia Romagna del 17 - 11 - 2011

REGGIO E. - Informazione 17-11-2011

17-NOV-2011

da pag. 7Direttore: Francesca Chilloni

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8 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 17 - 11 - 2011

REGGIO E. - Informazione 17-11-2011

17-NOV-2011

da pag. 12Direttore: Francesca Chilloni

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REGGIO E. - 24Emilia 17-11-2011 pt1

Abolizione Province: schizo-Idv dice di volerle abolire ma si lamenta della riduzione dei consiglieri

di Matteo Olivieri No al governo Monti, anzi sì al governo Monti. Aboliamo le Province, raccogliamo anche

le firme, anzi no, piangiamo il taglio dei consiglieri e ci presentiamo alle elezioni

provinciali. Il partito di Di Pietro, spaesato in un mondo senza Berlusconi premier, dà i

numeri a Roma e a Reggio. Con chicche imperdibili anche in Regione. Con la manovra di

agosto si è dato un taglio alla politica, rivedendo il numero e la collocazione dei collegi

elettorali provinciali. La Prefettura ha quindi applicato la legge e ha sottoposto, per una

semplice presa d’atto, i nuovi collegi al consiglio provinciale.

Risultato: i collegi vengono tagliati da 24 a 12 e quindi il consiglio provinciale sarà

composto da 12 consiglieri, e non più 24, con un bel taglio secco del 50%. Taglio anche

agli assessori: da un massimo di 8 a un minimo di 4. Direte voi: sai che giubilo quelli

di Idv, che hanno scippato la proposta di abolire le Province al MoVimento 5 Stelle e

hanno raccolto anche le firme? Macchè: il giovane anagrafico Emanuele Magnani,

capogruppo provinciale Idv, dichiara bellamente che è “uno svilimento delle

istituzioni”. Svilimento? Ma se le vogliono abolire? Vediamo cosa ha dichiarato: "Quello

che ci viene proposto è uno svilimento delle istituzioni, non c’entra nulla la riduzione

della spesa pubblica. Sono davvero in difficoltà a votare questa proposta della

Prefettura, che peraltro si limita ad applicare una legge dello Stato".

Con uno scatto di lucidità Magnani capisce che si è applicata una legge, ma è bene

analizzare le sue affermazioni. Dice Magnani: "Non c’entra nulla la riduzione della spesa

pubblica”. Dice l’Idv: ”Una guerra quella contro le Province che si può e si deve vincere

[...] perché rientra in un disegno più ampio per combattere gli sprechi, i privilegi, il

malcostume ai quali ci ha abituato una classe politica irresponsabile e accattona”.

Non è un caso che Idv si presenta alle elezioni provinciali con assoluta regolarità.

L’unica forza politica che coerentemente non si presenta alle elezioni provinciali è il

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10 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 17 - 11 - 2011

REGGIO E. - 24Emilia 17-11-2011 pt2

MoVimento 5 Stelle, da sempre per l’abolizione. Altre chicche spuntano ieri in Comune.

Il consigliere regionale e comunale Matteo Riva, eletto nelle file dell’Idv, annuncia di

uscire per formare il gruppo misto. In sostanza è stato sbattuto fuori dopo aver tentato

un’Opa sul partito reggiano. Con biasimo e la proverbiale incoerenza della capa Liana

Barbati e dopo feroci scontri che durano da un anno.

Riva ha rivelato i retroscena del suo arrivo in Regione: “Il primo giorno che mi sono

presentato in Regione dopo le elezioni la segretaria regionale ha assegnato le cariche. A

me niente, allora ho chiesto: e io? La risposta: beh, tu non eri previsto. Ecco, questa

frase mi ha certificato che si stava tornando al partito dove comanda uno solo". I

retrofront toninici sul governo Monti, nella bolgia partitocratica romana, hanno uno

specchio degno nelle vicende reggiane. Se ci fosse ancora bisogno di sottolineare

l’inconsistenza, nei fatti, delle battaglie di Idv contro la loro casta e contro la loro

partitocrazia, la vicenda delle Province è esemplare. Una Waterloo.

Matteo Olivieri

consigliere comunale

Lista Civica Reggio 5 Stelle  

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11Rassegna Stampa Emilia Romagna del 17 - 11 - 2011

MODENA - Gazzetta 17-11-2011

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PIACENZA - Cronaca 17-11-2011

La Cronaca cittadinaGIOVEDÌ 17 NOVEMBRE 2011

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Passa per il rotto della cuffial’assestamento di bilancio.Ieri in commissione la mag-

gioranza ha visto assottigliarsi peri-colosamente a 14 il suo consenso(9 i contrari) e il provvedimento èpassato solo grazie al voto del pre-sidente di turno, Caludio Ferrari(Pd). In attesa di serrare i ranghi invista del voto in Consiglio, il cen-trosinistra deve fare i conti con imal di pancia di Pc Tutta (Guglial-mo Zucconi si è astenuto) e diBruno Galvani (addirittura contra-rio). A favore hanno votato solo ilPd e per Pc con Reggi. Contro ilPdl e Galvani, non hanno parteci-pato al voto Carlo Mazza (misto) el’Udc, astenuta Pc Comune.

L’assessore al Bilancio LuigiGazzola ha illustrato il provvedi-mento spiegando che «ancora unavolta il Patto di stabilità viene ri-spettato». Le minori spese ammon-tano a 837mila euro, mentre144mila euro arrivano da maggiorientrate, in particolare dal recuperodegli arretrati di Irpef ed Ici, oltreche di alcuni contributi statali. Cir-ca 360mila euro - ha spiegato Gaz-zola - serviranno per la coperturadei minori introiti derivanti daglioneri di urbanizzazione, «soldi cheerano stati assegnati ad alcuni in-terventi e che quindi dovevano es-sere trovati per non mettere a ri-schio la loro realizzazione». Sull’ac-quisizione di aree e il recupero delverde, le novità riguardano la Be-surica vicino al nuovo centro civi-co, ma anche l’area del vecchio di-stributore in viale Dante dove do-vrebbe sorgere un giardinetto.

Bilancio, l’assestamento passa sul filoMaggioranza solo a quota 14.Mal di pancia di Pc Tutta e di Galvani

Scontro sui 5 milioni di multe.Tassi (Pdl): «Vessatori».Zucconi: «Giusto punire»L’intervento

Tensione tra il Pd e l’Italia dei Valori. Dopo chel’altro giorno il segretario dei Democratici VittorioSilva ha detto che sulle alleanze «le porte aperte perl’Idv ci sono, ma non all’infinito», ieri è arrivata lareplica dell’Idv, affidata a una nota firmata da Silva-na Mura, segretario regionale, e Sabrina Freda, se-gretario provinciale. «Al di là dei dubbi sul tono usa-to da Silva per le sue esternazioni pubblicate sullastampa, quello che colpisce maggiormente è il di-scorso puramente numerico, ovvero elettorale, delsegretario provinciale del Pd piacentino. Se per il Pd– spiegano Mura e Freda– l’Italia dei Valori rappre-senta solo una manciata di voti ai quali si può ri-nunciare “per correre da soli, soprattutto con unmeccanismo di doppio turno”, allora il problema èserio: infatti l’IdV rappresenta sì una fetta di con-senso, ma soprattutto incarna un modo di fare poli-tica alternativo al centrodestra, profondamente lai-

co, solidale – precisa Mura – che ci vede impegnatiper la trasparenza e la per partecipazione attiva deicittadini, per una politica vicina al territorio ma sle-gata dalle solite logiche spartitorie. Di fatto – con-clude il segretario regionale IdV – rinunciare all’IdVsignifica rinunciare a questi principi, al di là dellepur azzardate contabilità elettorali del segretario delPD piacentino».

La coordinatrice provinciale dell’IdV Freda ag-giunge: «Abbiamo subordinato la nostra partecipa-zione ai tavoli di coalizione al confronto sui conte-nuti, finora abbiamo sentito parlare di nomi, di co-mitati di “saggi”, di conte numeriche, di amici e ne-mici, niente sui progetti per la città. Non si puòchiedere ad un alleato di prendere a scatola chiusaquello che viene solo perché targato Pd. Gli incontrisi fanno per concordare una linea non semplice-mente per ratificarla».

Da sinistra, Claudio Ferrari, Luigi Gazzola, Maria Pia Montanari e Giuseppe Morsia

Silvana Mura e Sabrina Freda (Italia dei Valori)

IN COMMISSIONE

Primarie, tensione Pd-Idv. Freda e Mura:«Dai democratici finora nessun progetto»

Altri numeri: 50mila di rimborsoimposte Ici, 100mila per la gestio-ne Fondazione Teatri, 20mila perattività didattiche musei e bibliote-che, 80mila per anziani, 5mila europer la costituzione di una societàche gestisca cascina San Savino,310mila euro per il programmaErp, 70mila euro per il verde pub-blico. Per le opere pubbliche: ma-nutenzione impianti spor tivi,100mila euro per attrezzare l’areavia Morigi una volta completate leprocedure di esproprio, 20mila perla messa a norma degli impianti

igienici campo nomadi.Un fronte che ha fatto notevol-

mente discutere e irritare il centro-desra è stato il capitolo sulle san-zioni. Previsti 5 milioni di introitiin sede di preventivo, ne sono statiriscossi 4 milioni «a causa del man-cato funzionamento delle teleca-mere in via Sant’Antonino» ha pre-cisato Gazzola. Una cifra «preoccu-pante» per Marco Tassi (Pdl) per ilquale c’è «un modo esasperato disistema sanzionatorio». Critici an-che Carlo Mazza (misto) e tefanoFrontini (Pc Libera): «Non è possi-

bile che vengano carpiti 5 milionidi euro dalle multe» ha tuonato.«Un’amministrazione ha il doveredi dialogare con i suoi cittadini».Sul sistema sanzionatorio, Gazzolaha riconosciuto che «la previsioneera una cifra alta, ma anche il con-suntivo dell’ano precedente (2010)aveva accertato comunque 5 milio-ni di entrate».

Sempre Tassi e Mazza sono staticritici su alcune spese definite «su-perflue», come l’aggiornamento deisoftware dei computer comunali(120mila euro). Il capogruppo delPd Pierangelo Romersi ha fatto in-vece un plauso all’amministrazioneper alcuni interventi suggerendoperò un parcheggio in viale Danteal posto del giardino. Ed ha ag-giunto: «Prima di costituire la so-cietà cascina San Savino sarebbe ilcaso di vedere il progetto».

Da Zucconi (Pc Tutta) un’asten-sione «non benevola». Critico perla «mancanza di un erogatore d’ac-qua a Mortizza. E anche su vialeDante, ormai diventata come Cittàdel Messico, l’emergenza è quelladei parcheggi». Infine sulle multe èstato chiaro: «Se la gente mettel’auto in divieto va multata, biso-gna cercare di cambiare modo divivere». Altra voce in dissenso, for-se ancor più marcata, quella diGalvani (misto) che si è detto de-luso «per la mancata atenzione del-l’amministrazione alle mozioni ap-provate, come quella di posizionaresu una rotatoria un emblema per lasicurezza sulle strade».

Marcello [email protected]

Callegari (Fli):«Il Psc varimandato»«E’ un dato di fatto che la poli-tica a livello nazionale sta at-traversando un periodo parti-colarmente buio. Il rapportodi fiducia tra cittadini e classedirigente sembra infatti esser-si incrinato eccessivamente,come dimostrato anche daisondaggi riguardanti le inten-zioni di voto, secondo i qualitroppi cittadini (oltre il 30%)ad oggi deciderebbe di nonrecarsi alle urne, rinunciandoa quel preziosissimo dirittoper il quale tanti italiani hannodato la vita nei secoli scorsi.Pur tenuto conto di questa si-tuazione generale, la politicalocale ha una chance che nonpuò lasciarsi scappare: smen-tire le cattive prassi nazionalie ricostruire quel tribolatorapporto tra cittadini e palaz-zo. In particolare la nostracittà, Piacenza, sta attraver-sando una fase politico-ammi-nistrativa molto particolare:l’anno prossimo, nella prima-vera del 2012, vi saranno leelezioni per determinare lanuova maggioranza consiglia-re. La Giunta attuale, guidatadal Sindaco Reggi, dopo diecianni di mandato ha deciso diadottare il cosiddetto “pianoregolatore”, giuridicamentedefinito PSC. Si tratta di unascelta politica, e quindi perdefinizione legittima, ma cer-tamente sindacabile. In parti-colare, in questo caso noi diFli per Piacenza riteniamo chesia politicamente inopportunoadottare, dopo dieci anni di ri-poso sugli allori in materia diPSC, un piano che incideràsullo sviluppo della città per iprossimi vent’anni. Un’ammi-nistrazione uscente non puòarrogarsi il diritto di decidereper chi verrà domani. Per lestesse ragioni è auspicabileche provvedimenti cosi incisivisullo sviluppo della Città sianoadottati con la maggior condi-visione e consapevolezza deicittadini».

Fabio Callegariicoordinatore Fli

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13Rassegna Stampa Emilia Romagna del 17 - 11 - 2011

PIACENZA - Cronaca 17-11-2011

La Cronaca cittadinaGIOVEDÌ 17 NOVEMBRE 2011

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Passa per il rotto della cuffial’assestamento di bilancio.Ieri in commissione la mag-

gioranza ha visto assottigliarsi peri-colosamente a 14 il suo consenso(9 i contrari) e il provvedimento èpassato solo grazie al voto del pre-sidente di turno, Caludio Ferrari(Pd). In attesa di serrare i ranghi invista del voto in Consiglio, il cen-trosinistra deve fare i conti con imal di pancia di Pc Tutta (Guglial-mo Zucconi si è astenuto) e diBruno Galvani (addirittura contra-rio). A favore hanno votato solo ilPd e per Pc con Reggi. Contro ilPdl e Galvani, non hanno parteci-pato al voto Carlo Mazza (misto) el’Udc, astenuta Pc Comune.

L’assessore al Bilancio LuigiGazzola ha illustrato il provvedi-mento spiegando che «ancora unavolta il Patto di stabilità viene ri-spettato». Le minori spese ammon-tano a 837mila euro, mentre144mila euro arrivano da maggiorientrate, in particolare dal recuperodegli arretrati di Irpef ed Ici, oltreche di alcuni contributi statali. Cir-ca 360mila euro - ha spiegato Gaz-zola - serviranno per la coperturadei minori introiti derivanti daglioneri di urbanizzazione, «soldi cheerano stati assegnati ad alcuni in-terventi e che quindi dovevano es-sere trovati per non mettere a ri-schio la loro realizzazione». Sull’ac-quisizione di aree e il recupero delverde, le novità riguardano la Be-surica vicino al nuovo centro civi-co, ma anche l’area del vecchio di-stributore in viale Dante dove do-vrebbe sorgere un giardinetto.

Bilancio, l’assestamento passa sul filoMaggioranza solo a quota 14.Mal di pancia di Pc Tutta e di Galvani

Scontro sui 5 milioni di multe.Tassi (Pdl): «Vessatori».Zucconi: «Giusto punire»L’intervento

Tensione tra il Pd e l’Italia dei Valori. Dopo chel’altro giorno il segretario dei Democratici VittorioSilva ha detto che sulle alleanze «le porte aperte perl’Idv ci sono, ma non all’infinito», ieri è arrivata lareplica dell’Idv, affidata a una nota firmata da Silva-na Mura, segretario regionale, e Sabrina Freda, se-gretario provinciale. «Al di là dei dubbi sul tono usa-to da Silva per le sue esternazioni pubblicate sullastampa, quello che colpisce maggiormente è il di-scorso puramente numerico, ovvero elettorale, delsegretario provinciale del Pd piacentino. Se per il Pd– spiegano Mura e Freda– l’Italia dei Valori rappre-senta solo una manciata di voti ai quali si può ri-nunciare “per correre da soli, soprattutto con unmeccanismo di doppio turno”, allora il problema èserio: infatti l’IdV rappresenta sì una fetta di con-senso, ma soprattutto incarna un modo di fare poli-tica alternativo al centrodestra, profondamente lai-

co, solidale – precisa Mura – che ci vede impegnatiper la trasparenza e la per partecipazione attiva deicittadini, per una politica vicina al territorio ma sle-gata dalle solite logiche spartitorie. Di fatto – con-clude il segretario regionale IdV – rinunciare all’IdVsignifica rinunciare a questi principi, al di là dellepur azzardate contabilità elettorali del segretario delPD piacentino».

La coordinatrice provinciale dell’IdV Freda ag-giunge: «Abbiamo subordinato la nostra partecipa-zione ai tavoli di coalizione al confronto sui conte-nuti, finora abbiamo sentito parlare di nomi, di co-mitati di “saggi”, di conte numeriche, di amici e ne-mici, niente sui progetti per la città. Non si puòchiedere ad un alleato di prendere a scatola chiusaquello che viene solo perché targato Pd. Gli incontrisi fanno per concordare una linea non semplice-mente per ratificarla».

Da sinistra, Claudio Ferrari, Luigi Gazzola, Maria Pia Montanari e Giuseppe Morsia

Silvana Mura e Sabrina Freda (Italia dei Valori)

IN COMMISSIONE

Primarie, tensione Pd-Idv. Freda e Mura:«Dai democratici finora nessun progetto»

Altri numeri: 50mila di rimborsoimposte Ici, 100mila per la gestio-ne Fondazione Teatri, 20mila perattività didattiche musei e bibliote-che, 80mila per anziani, 5mila europer la costituzione di una societàche gestisca cascina San Savino,310mila euro per il programmaErp, 70mila euro per il verde pub-blico. Per le opere pubbliche: ma-nutenzione impianti spor tivi,100mila euro per attrezzare l’areavia Morigi una volta completate leprocedure di esproprio, 20mila perla messa a norma degli impianti

igienici campo nomadi.Un fronte che ha fatto notevol-

mente discutere e irritare il centro-desra è stato il capitolo sulle san-zioni. Previsti 5 milioni di introitiin sede di preventivo, ne sono statiriscossi 4 milioni «a causa del man-cato funzionamento delle teleca-mere in via Sant’Antonino» ha pre-cisato Gazzola. Una cifra «preoccu-pante» per Marco Tassi (Pdl) per ilquale c’è «un modo esasperato disistema sanzionatorio». Critici an-che Carlo Mazza (misto) e tefanoFrontini (Pc Libera): «Non è possi-

bile che vengano carpiti 5 milionidi euro dalle multe» ha tuonato.«Un’amministrazione ha il doveredi dialogare con i suoi cittadini».Sul sistema sanzionatorio, Gazzolaha riconosciuto che «la previsioneera una cifra alta, ma anche il con-suntivo dell’ano precedente (2010)aveva accertato comunque 5 milio-ni di entrate».

Sempre Tassi e Mazza sono staticritici su alcune spese definite «su-perflue», come l’aggiornamento deisoftware dei computer comunali(120mila euro). Il capogruppo delPd Pierangelo Romersi ha fatto in-vece un plauso all’amministrazioneper alcuni interventi suggerendoperò un parcheggio in viale Danteal posto del giardino. Ed ha ag-giunto: «Prima di costituire la so-cietà cascina San Savino sarebbe ilcaso di vedere il progetto».

Da Zucconi (Pc Tutta) un’asten-sione «non benevola». Critico perla «mancanza di un erogatore d’ac-qua a Mortizza. E anche su vialeDante, ormai diventata come Cittàdel Messico, l’emergenza è quelladei parcheggi». Infine sulle multe èstato chiaro: «Se la gente mettel’auto in divieto va multata, biso-gna cercare di cambiare modo divivere». Altra voce in dissenso, for-se ancor più marcata, quella diGalvani (misto) che si è detto de-luso «per la mancata atenzione del-l’amministrazione alle mozioni ap-provate, come quella di posizionaresu una rotatoria un emblema per lasicurezza sulle strade».

Marcello [email protected]

Callegari (Fli):«Il Psc varimandato»«E’ un dato di fatto che la poli-tica a livello nazionale sta at-traversando un periodo parti-colarmente buio. Il rapportodi fiducia tra cittadini e classedirigente sembra infatti esser-si incrinato eccessivamente,come dimostrato anche daisondaggi riguardanti le inten-zioni di voto, secondo i qualitroppi cittadini (oltre il 30%)ad oggi deciderebbe di nonrecarsi alle urne, rinunciandoa quel preziosissimo dirittoper il quale tanti italiani hannodato la vita nei secoli scorsi.Pur tenuto conto di questa si-tuazione generale, la politicalocale ha una chance che nonpuò lasciarsi scappare: smen-tire le cattive prassi nazionalie ricostruire quel tribolatorapporto tra cittadini e palaz-zo. In particolare la nostracittà, Piacenza, sta attraver-sando una fase politico-ammi-nistrativa molto particolare:l’anno prossimo, nella prima-vera del 2012, vi saranno leelezioni per determinare lanuova maggioranza consiglia-re. La Giunta attuale, guidatadal Sindaco Reggi, dopo diecianni di mandato ha deciso diadottare il cosiddetto “pianoregolatore”, giuridicamentedefinito PSC. Si tratta di unascelta politica, e quindi perdefinizione legittima, ma cer-tamente sindacabile. In parti-colare, in questo caso noi diFli per Piacenza riteniamo chesia politicamente inopportunoadottare, dopo dieci anni di ri-poso sugli allori in materia diPSC, un piano che incideràsullo sviluppo della città per iprossimi vent’anni. Un’ammi-nistrazione uscente non puòarrogarsi il diritto di decidereper chi verrà domani. Per lestesse ragioni è auspicabileche provvedimenti cosi incisivisullo sviluppo della Città sianoadottati con la maggior condi-visione e consapevolezza deicittadini».

Fabio Callegariicoordinatore Fli

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14 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 17 - 11 - 2011

PIACENZA - Cronaca 17-11-2011

cronaca cittadinaLa Cronacadi [email protected]

GIOVEDÌ 17 NOVEMBRE 2011

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La giustizia del futuro è on line Presentati i siti internet del Tribunale e della Procura

I giudici: risposte entro una settimana, efficienza e risparmi

Da sinistra, Marchetti, Montanini, Colonna, Coderoni, Rubino. Sotto, da sinistra il presidenteMarchetti, Montanini e, nella foto singola, l’assessore Gazzola (foto gisimage)

La Giustizia va on line. Ma que-sto non significa che sarà solovirtuale. Anzi. I cittadini e gli

Enti pubblici avranno risposte intempi brevi, potranno risparmiaretempo e avere un servizio efficiente.Non solo, dal sito si potranno con-sultare le aste mobiliari e immobilia-ri, con i rispettivi calendari e contanto di foto, perizie, planimetrie edettagli tecnici nel caso di un’abita-zione in vendita. Sono stati presenta-ti ieri mattina i due siti internet delTribunale e della Procura (www.tri-bunale.piacenza.it e procura.piacen-za.it). Una presentazione avvenutanell’aula della Corte di assise, allapresenza di un pubblico numeroso.

Cerimonieri dell’evento sono statiMarina Marchetti, presidente facen-te funzioni del Tribunale e AntonioColonna, procuratore capo facentefunzioni. Al tavolo, anche il giudiceMario Coderoni, referente perl’informatica per l’area civile del Tri-bunale, Gian Luca Montanini, ad diAste Giudiziarie Inlinea spa, e Gra-ziella Mingardi, presidente dell’Ordi-ne degli avvocati. Dopo i ringrazia-menti a quanti hanno reso possibileil varo dei siti web degli Uffici giudi-ziari, Marchetti e Colonna sono en-trati nel dettaglio.

«Anche se in ritardo - ha affermatoMarchetti - Piacenza ha il suo sito.Non è stato facile arrivare fin qui,ma ce l’abbiamo fatta. Il servizio,proprio per l’importanza che ha lagiustizia nella vita di una comunità, èstato pensato per essere accessibilealla popolazione e ai professionisti.E’ indispensabile per la convivenzacivile, ma anche per la sopravvivenzadella legalità, che ha ricadute ancheeconomiche». E tra il pubblico, l’av-vio di questo nuovo servizio è statoapprezzato da Massimo Trespidi,presidente della Provincia, e da Giu-seppe Parenti, presidente della Ca-mera di commercio. «E’ una buonacosa per le imprese - ha scandito Pa-renti - una strada obbligata. Oggi da-re risposte in tempi brevi è vitale per

Comune che vuole fare una revisionedelle liste elettorali. L’Amministra-zione porterà in via Del Consiglio undisco con i dati degli elettori. La pro-cura aggiorna gli eventuali carichipendenti di chi ha diritto al voto e,entro una settimana, lo restituisce.«Niente più carta, fotocopie, faldoni,viaggi avanti e indietro. Tutto questoporterà tempi rapidi al richiedente,efficienza e riduzione dei costi». Magli Uffici giudiziari serviranno ancheai privati e agli Enti pubblici più ingenerale. Oltre ad avere la possibilitàdi scaricare la modulistica, il provatopuò già avere dal proprio video le ri-sposte alle domande più frequenti esu ciò che serve per una pratica. Sipotranno chiedere informazioni al si-to e richiedere anche un certificato.Inviata la richiesta, si otterrà una ri-sposta via e-mail e la settimana dopoil cittadino potrà ritirare il certificato.

Interessante anche la parte dedica-ta alle aste giudiziarie. Si potrannovedere e valutare, ad esempio, le abi-tazioni in vendita, guardando le foto,le planimetrie, leggendo le perizie.

Secondo Mauro Sonzini, avvocato,tesoriere dell’Ordine ed esperto diinformatica, il sito è ottimo: «Sonorimasto sorpreso dal taglio operativo.Lascia ben sperare in una utilità con-creta. Inviterò i colleghi a segnalaredubbi o suggerire modifiche. Il ruolodei professionisti è importante, per-ché la giustizia se non è supportatanon funziona, soprattutto a causadella scarsità di personale e dei tantiadempimenti che si devono svolge-re».

Un plauso viene anche da Monta-nini (amministratore delegato di AsteGiudiziarie Inlinea spa). Montaniniha sottolineato come questa sia laprima volta che vengono presentatiin contemporanea i siti di Tribunalee Procura».

L’assessore comunale al Bilancio,Luigi Gazzola, ha voluto rimarcarel’impegno dell’Amministrazione nelfunzionamento del Tribunale: «Il Co-mune si fa carico della manutenzio-ne ordinaria del palazzo. I costi au-mentano perché l’Agenzia del De-manio ha chiesto un aumento sui ca-noni di locazione di 60mila euro Ol-tre a 323mila di arretrati. Siamo inattesa di ricevere 530mila euro dalloStato. Voglio ricordare che questi so-no soldi dei cittadini, cioè il Comunepaga per consentire un servizio delloStato».

Gianfranco Salvatori

Mingardi:no all’abolizionedegli ordini professionaliNon ha resistito alla ghiotta occasione. L’energica presiden-te dell’Ordine degli avvocati, Graziella Mingardi, ha messoa segno una delle sue zampate. «Lancio un grido di dolore e

una richiesta di aiuto» ha esordi-to. Dopo aver ringraziato il presi-dente Marina Marchetti, per ciòche ha fatto, avendo ereditato unTribunale “a pezzi”, Mingardi hachiesto aiuto finanziari alle cate-gorie economiche per scongiura-re la chiusura degli Uffici giudi-ziari. Dopo aver annunciato chesono in arrivo due nuovi giudici(entro marzo saranno cinquequelli che avranno lasciato Pia-

cenza), Mingardi ha detto che «forse fra un anno non ci sa-remo più. Il decreto presidenziale, inserito nella legge distabilità, prevede la liberalizzazione degli ordini. Non rac-contiamoci storie! Ci sarà così un accesso indiscriminatoalla professione, senza controlli».

LA POLEMICA/«COSTRETTI A SPARIRE»

Graziella Mingardi

le aziende, perché il tempo va sem-pre più veloce».

La nuova piattaforma comunicati-va è stata elogiata anche da Colonna.«Altri hanno un sito, ma non comequesto che ha ottenuto, primo inEmilia Romagna, la certificazionedel ministero della Giustizia. Le pro-spettive sono ampie. Lancio un ap-pello agli Enti pubblici affinché siiscrivano al più presto». In effetti, gliutilizzi dei due siti sono vasti e con-sentono di sbrigare tante pratiche,ottenere la modulistica necessaria esbrigare adempimenti in tempi certi.E’ stato proposto l’esempio di un

Appello agli Enti lo-cali a iscriversi. Asteimmobiliari: foto eplanimetrie delle case in vendita

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15Rassegna Stampa Emilia Romagna del 17 - 11 - 2011

PIACENZA - Cronaca 17-11-2011

Parchi, Piacenza accorpata a ParmaSì della Giunta regionale alla nuova legge:anche una parte di Reggio Emilia nel nuovo enteSarà il matrimonio tra Piacenza,

Parma e una piccola fascia flu-viale di Reggio Emilia a sancire

l’avvio della nuova era dei Parchi re-gionali in Emilia Romagna. La rior-ganizzazione imposta dal governo, ein seconda battuta dalla stessa Re-gione, in materia di consorzi è arri-vata nelle scorse ore ad un primo ri-sultato: la Giunta di Bologna ha in-fatti approvato la discussa propostadi legge sull’accorpamento. Le quat-tro macro-aree in cui verrà suddivisoil territorio regionale sono passate daquattro a cinque: la prima compren-de, si diceva, Piacenza, Parma e unaparte di Reggio Emilia, la secondaReggio Emilia e Modena, la terzaBologna, la quarta l’area del Deltadel Po e la quinta il comprensoriodella Romagna.

La maxi-area in cui ricade il “no-strano” Parco del Trebbia accoglierà

anche le aree protette dello Stirone,del Taro, dei Boschi di Carrega edelle valli del Cedra e del Parma ol-tre ad alcune Zps (zone a protezionespeciale) e a diversi Sic (siti di im-portanza comunitaria) di ReggioEmilia.

«Viene così confermato - ha dettol’assessore regionale all’AmbienteSabrina Freda - il carattere sovrapro-vinciale dei nuovi enti. Le modificheapportate alla bozza originaria dellalegge derivano dalle richieste avanza-te in sede di Conferenza delle auto-nomie locali. Credo che la Regioneabbia preparato un buon progetto ingrado di costruire un ragionamentodi area vasta sia dal punto di vistaeconomico sia da quello della tuteladella biodiversità».

COSA SUCCEDEConcretamente il Parco regionale

del Trebbia non modificherà confini

GOSSOLENGO - Durantela notte scorsa è stata rovescia-ta dell’immondizia di fronte al-la porta di accesso della sededella Lega Nord di Gossolen-go. L’annuncio arriva dal segre-tario della Lega di Gossolengo,Loris Burgio.

«Non è stato compiuto - hafatto sapere - nessun danno al-le strutture ma il segnale è diun malumore generale che po-trebbe essere l’anticipazioneper altri atti più gravi verso lenostre sedi; basti pensare allaprecedente “spaccata” della ve-trata avvenuta poco più di unanno fa. Dell’atto sono già statiinformati i carabinieri.

Personalmente ritengo cheuna simile pubblicità sia nocivaprevalentemente per il paese diGossolengo, che sempre piùspesso si rende protagonista diatti di inciviltà perpetrati daqualcuno.

Non posso, assieme agliiscritti alla sezione, esimermidal segnalare una mancanza diattenzione da parte dell’Ammi-nistrazione comunale che siprodiga nel porgere solidarietà,a fronte di azioni ormai com-piute, senza mettere in camponessuna azione destinata a limi-tare, quando non prevenire, taliatti intimidatori e incivili.

Ringrazio i carabinieri di Ri-vergaro per il tempestivo inter-vento e per il lavoro svolto nelpattugliare il territorio; perso-nalmente ho avuto modo di ve-rificare più volte il passaggioassiduo della pattuglia nelle viedel paese: di fatto il territorio ècomprensibilmente vasto ed unsupporto elettronico, ad esem-pio di telecamere poste in puntistrategici dell’area, consenti-rebbe alle forze dell’ordine direndere più capillare la vigilan-za».

e perimetro. Gli enti che ne fannoparte sono sempre gli stessi: la Pro-vincia e sette Comuni (Piacenza,Gossolengo, Rivergaro, Gragnano,Calendasco, Rottofreno e Gazzola).Cambierà però radicalmente la ge-stione. La maxi-area sarà “governa-ta” da un unico comitato esecutivoguidato da un solo direttore. Il comi-tato sarà composto dai rappresentan-ti scelti dai singoli parchi: il consor-zio del trebbia sceglierà cioè un soloamministratore o tecnico che rappre-senti il territorio piacentino all’inter-no della macro-area. Localmente ri-marrà invece la Comunità del Parco,formata dagli amministratori dei set-te comuni e della Provincia. A livelloregionale, infine, gli attuali 14 diret-tori dei parchi verranno ridotti a cin-que come appunto cinque sono lemacro-aree in cui sarà suddivisa lasuperficie protetta della Regione.

«La riorganizzazione - ha aggiuntol’assessore Freda - avverrà in modograduale: ci sarà infatti una fase ditransizione che consentirà al nuovoente di prendere forma. La proposta

Uno scorcio del fiume Trebbia a Rivergaro

LA RIORGANIZZAZIONEL’Emilia Romagna saràsuddivisa in cinquemacro-aree ditutela territoriale Nascono cinque

nuovi enti di diritto così suddivisi:Piacenza, Parmae una parte di Reggio Emilia;Reggio Emilia eModena; Bologna;il Delta del Po e la Romagna.Gli attualiquattordicidirettori verrannoridotti a cinque

Ogni macro-areasarà gestita da uncomitato esecutivocentrale e dallesingole Comunitàdi Parco.L’assessoreFreda:«Il progettoè buono edefficace: occorreadesso usciredalla logica dicampanilismopresente in moltiamministratori»

di legge dovrà adesso superare il votodella commissione e, infine, dell’as-semblea legislativa».

Sul fronte piacentino, i dubbi sol-levati nelle scorse settimane riguardoalla riorganizzazione facevano riferi-mento ai timori di perdere l’autono-mia nella gestione del parco. «One-stamente - ha chiarito l’assessoreFreda - credo che si debba iniziaread uscire dalla logica di campanili-smo che caratterizza diversi ammini-stratori. Oggi la riduzione delle risor-se è sotto gli occhi di tutti: il sistemadi parchi così come è stato pensatodalla Regione Emilia Romagna vaincontro ad un’ottica di interventopiù efficace».

Per il momento la presidente delParco del Trebbia, Angela Bianchi,preferisce non esprimere commentisulla nuova proposta approvata dallaGiunta. «Per capire se l’unione conParma sia o meno un fatto positivo -ha detto - sarà necessario conoscerea fondo i dettagli del provvedimen-to».

Lisa Ramenzoni

la provincia La Cronacadi Piacenza

[email protected]Ì 17 NOVEMBRE 2011

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Gossolengo, immondiziadavanti alla sede della Lega Nord

Oggi in Provincialo statuto del Musp

Oggi alle 15 in sala Perlasca, siriunirà la commissione consilia-re “Sistema scolastico e dellaformazione, politiche del lavoro,sostegno all'artigianato e alcommercio, innovazioni tecno-logica, università e ricerca, Pia-cenza, Provincia d’Europa,Sportello Europa”. All’ordine delgiorno: la modifica statutariadel consorzio Musp (Macchineutensili e sistemi di produzio-ne).

Domani Consiglioaperto sulla scuola

Domani alle 15 si riunirà il Con-siglio provinciale aperto dedica-to a “Sistema scolastico: pro-blemi e prospettive”: Interver-ranno: Armando Acri, direttoredell’ufficio scolastico provincia-le, le professoresse Adele Maz-zari, rappresentante del colle-gio dei dirigenti, Lucia Galeazziper le organizzazioni sindacali,Fulvio Vassallo per il sindacatoGilda e un rappresentante dellaConsulta degli studenti.

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16 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 17 - 11 - 2011

PIACENZA - Libertà 17-11-2011

Cronaca di Piacenza

Tribunale e Procura“sbarcano” sul webPresentati i due siti internet che consentonoun dialogo diretto con cittadini ed istituzioni

In alto da sinistraAntonio ColonnaMario Coderonie AntonioRubino,sotto MarinaMarchetti,presidentedella sezionepenaledel Tribunale(foto Lunini)

■ Tribunale e Procura dellaRepubblica sbarcano sul webcon due siti internet per esserepiù vicini ai cittadini. Ieri la pre-sentazione nell’aula della Cor-te d’Assise davanti alle massimeautorità civili e militari cittadinee ad uno stuolo di avvocati e di-pendenti della cittadella giudi-ziaria piacentina. Chiunque, di-gitando www. tribunale. pia-cenza. it oppure www. procura.piacenza. it, può accedere a duechiare home page da cui parti-re per una navigazione che por-ta sia ad aspetti meramenteinformativi, comprendendo ladescrizione di funzioni e carat-teristiche delle due istituzioni,la composizione degli uffici etutti i riferimenti per mettersi incontatto con magistrati e di-pendenti. Ma soprattutto “sca-ricare” materiale che può con-sentire di velocizzare il rappor-to tra cittadini e Palazzo di Giu-stizia. «Il Tribunale - ha esordi-to Marina Marchetti, presiden-te facente funzioni delTribunale - diventa più accessi-bile alla gente, alle forze dell’or-dine alle istituzioni». «I nostridue siti - ha spiegato il procura-tore Antonio Colonna sono ri-conosciuti e certificati dal Mini-stero della Giustizia e sono indivenire grazie al continuo ag-giornamento. Molto importan-te - ha aggiunto - è il rapportocon gli enti locali e le istituzioniche grazie ad un’autorizzazioneche potranno ottenere dopo a-vere scaricato il modulo dal sitodella Procura potranno ad e-sempio svolgere quasi tutta online la complessa procedura peri certificati elettorali rispar-miando tempi e costi soprattut-to se penso a Comuni della fa-scia collinare e montana dellaprovincia. Ma anche i cittadinipotranno avere agevolazioni adesempio per il rilascio dei certi-ficati penali: le richieste posso-no già essere eseguite via webdopo avere appreso le necessa-rie procedure e solo il ritiro do-vrà avvenire presentandosi ma-terialmente negli uffici. La no-

stra volontà - ha sottolineatoColonna - è di arricchire sem-pre più i contenuti dei siti». En-trambi i magistrati hanno rin-graziato tutti coloro che hannolavorato per rendere possibile lerealizzazione delle pagine web.

Anche per il presidente del-l’Ordine degli avvocati Graziel-la Mingardi il web è importan-

te«in una situazione di gravesofferenza in cui si trova la Giu-stizia a Piacenza». La Mingardiha quindi ringraziato «la Pro-vincia, Confindustria e gli altrienti che aiutano la nostra citta-della giudiziaria». E ha poi lan-ciato una vibrata protesta con-tro il provvedimento del Gover-no Berlusconi che prevede la re-

visione degli ordini professio-nali. Per Mauro Sonzini, segre-tario dell’ordine avvocati «èmolto importante il taglio ope-rativo e di servizio che è statodato ai due siti internet che por-terà anche alla massima colla-borazione da parte dei legalipiacentini anche considerando- ha concluso - che gli uffici rie-

scono a funzionare anche gra-zie alla nostra buona volontà».

A margine della presentazio-ne il presidente della ProvinciaMassimo Trespidi ha ricordatogli accordi con le istituzioni giu-diziarie che hanno consentitodi impiegare alcuni lavoratoriin cassa integrazione. L’asses-sore al Bilancio Luigi Gazzolaha invece sottolineato come ilComune si sobbarchi gli onerirelativi al pagamento per la ma-nutenzione ordinaria degli uf-fici giudiziari: «sempre più one-rosi - ha detto - e senza che ven-gano poi rimborsati dal Mini-stero, oltre al fatto che aumen-tano i canoni d’affitto dell’A-genzia del demanio che ci hachiesto 323 mila euro di arretra-ti e 60 mila di integrazione per il2011, questo per garantire alloStato di svolgere un serviziodello stesso Stato». Per il presi-dente della Camera di Com-mercio Giuseppe Parenti «Que-sti due nuovi siti internet e tut-to quanto può velocizzare laGiustizia è utile e fondamenta-le per le imprese».

Fulvio Ferrari

Italo Ghitti è il nuovo presidente del TribunaleNella serata di ieri l’ok del Consiglio superiore della magistratura. Pio Massa dal 24 a Cremona

Il giudice Italo Ghitti

La conferenzastampain cuisi è parlatodell’iniziativaieri mattinanella salaconsigliaredel Comune(foto Cravedi)

■ (ferr. ) Italo Ghitti è ilnuovo presidente del Tribu-nale di Piacenza. L’ok alla suanomina è arrivato nella sera-ta di ieri a conclusione del plenum del consiglio supe-riore della magistratura.

Il magistrato, salito alla ri-balta delle cronache nei pri-mi anni 90 per il suo ruolo diGiudice per le indagini preli-minari impegnato nel vagliodegli atti della Procura di Mi-lano nell’inchiesta di Tan-gentopoli, è attualmente pre-sidente di sezione del Tribu-nale di Monza.

All’inizio di novembre, co-

me avevamo a suo tempo ri-ferito, la quinta commissio-ne del Consiglio superiore

della magistratura, presiedu-ta dal consigliere ‘togato’Tommaso Virga (Magistratu-ra indipendente), aveva deci-so con cinque voti favorevolie la sola astensione di pro-porre la nomina di Ghitti. Eieri questa nomina è stata ra-tificata dal plenum del Con-siglio superiore della magi-stratura.

Italo Ghitti, 64 anni, duran-te i primi 18 mesi di "Manipulite" svolgeva le funzionidi gip a Milano. "Tangento-poli" cominciò il 17 febbraio1992, quando il pubblico mi-nistero Antonio Di Pietro

chiese ed ottenne dal gip, cheappunto era Ghitti, l’arrestodi Mario Chiesa, componen-te del Psi e amministratoredel Pio Albergo Trivulzio.Toccava a Ghitti convalidareo meno i provvedimenti giu-diziari proposti dalla Procuradella Repubblica guidata daFrancesco Saverio Borrelli ecome elementi di spicco, ol-tre ad Antonio Di Pietro,Gherardo Colombo, France-sco Greco, Piercamillo Davi-go, Gerardo D’Ambrosio. Do-po 18 mesi, Ghitti accettò lacandidatura al Csm e quindilasciò il suo incarico milane-

se. Successivamente tornò inLombardia per assumerel’incarico di presidente di se-zione a Monza. Non sono an-cora noti i tempi del suo arri-vo a Piacenza.

Intanto il giudice piacenti-no Pio Massa, da molti anniin servizio nella nostra città,prima come giudice per le in-dagini preliminari, poi comeGip ed attualmente comegiudice monocratico, lasceràla nostra città. Dal 24 novem-bre assumerà infatti l’incari-co di presidente della sezio-ne penale del Tribunale diCremona.

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STUDIARE COSTA CARO?TAGLIARSI I CAPELLI NO!

STUDENTE? TAGLIO A 1 EURO!Avete capito bene, taglio ad 1 euro per tutti gli under 19 e studenti universitari con libretto. A proporlo è la catena di saloni Modeling, nata a Piacenza e oggi presente in città con 4 saloni. La promozione, valida per Lunedì 7, è stata ideata in concomitanza con una serie di iniziative che Modeling ha pensato per la città e gli studenti, tra queste la “tessera studenti”, che darà diritto ad uno sconto del 30% per tutto il 2011/2012.

L’iniziativa ha avuto grande successo e si sta pensando di riproporla in un periodo dove, specialmente per i giovani, tutto sembra costare troppo. Il segnale che vogliamo dare è forte. Modeling per questo si basa su alcuni principi, tra i quali, oltre all'attenzione all'ambiente e la presenza sociale nel territorio c'è proprio un occhio di riguardo nei confronti degli studenti e dei giovani. Questo senza venire mai meno ai principi di eleganza e di qualità che ci contraddistingono.

La catena Modeling non è nuova a queste iniziative, infatti è partico-larmente attiva nel web con una pagina facebook (MODELING group) centro nevralgico del progetto e contatto diretto con tutte le persone.

Il fondatore della catena di saloni, in rapida espansione in tutto il nord Italia (presente anche a Udine, Conegliano e presto a Milano) ci dice che l’intento di Modeling è quello di ripensare al ruolo del salone, instaurando un rapporto diretto e sincero con le persone e la città.

Presto ci saranno altre sansazionali iniziative.

Giornata Free Student■ Sarà una giornata specialeper i neomaggiorenni piacenti-ni, il giorno in cui diventerannoufficialmente cittadini adulti esocialmente responsabili grazieal testo che dal secondo dopo-guerra guida l’Italia, ovvero laCostituzione.

Tutto questosuccederà do-mani mattina aPalazzo Gotico,quando il sin-daco RobertoReggi conse-gnerà una copiadella carta co-stituzionale a 204 alunni delleclassi superiori di 13 istituti pia-centini (Respighi, Gioia, Tramel-lo, Enaip, San Benedetto, Tutor,Raineri, Casali, Marconi, SanVincenzo, Isii, Cassinari e Co-lombini). Una cerimonia solen-ne che avrà lo scopo simbolicodi far entrare nell’età adulta tut-ti gli studenti della città (i 204che parteciperanno costituisco-no infatti una delegazione cherappresenta i 1637 ragazzi natinell’anno 1993) attraverso la

presa di coscienza dell’impegnocivico, dei loro diritti e dei dove-ri come cittadini italiani. Un’ini-ziativa che parte da lontano,dallo sforzo intrapreso dal Cen-tro Psicopedagogico per la Pacedi Daniele Novara in collabora-

zione con il Co-mune di Pia-cenza. Nel corsodell’anno scola-stico infatti glioperatori delCentro hannofatto visita ai ra-gazzi delle classiquinte con l’o-

biettivo di sensibilizzarli su te-mi di educazione civica me-diante specifici laboratori digruppo con discussioni e con-fronti. “Ed ora arriverà per loro ilmomento finale – ha detto l’as-sessore al futuro Giovanni Ca-stagnetti ieri presentando l’e-vento con Elisa Mendola delCentro e Michela Riboni dell’As-sessorato alla Formazione –quello di diventare grandi grazieagli insegnamenti della cartapiù bella del mondo, un percor-

so che ha incluso tutti i giovanipiacentini”. La cerimonia si a-prirà alle 9 con la proiezione divideo con musiche, a cui seguiràla lettura dei primi 13 articolidella Costituzione da parte diCastagnetti e di Sara Marenghi.In seguito, spazio all’interventodi Novara sulla presentazione esul senso dell’iniziativa e del suovalore pedagogico, interviste al-l’operatrice di Spazio 4 DariaCastagnola ed alla rappresen-tante del Tavolo della Pace Fe-derica Lugani, saluto del sinda-

co Roberto Reggi e considera-zioni di 3 studenti piacentini, A-lessandro Colpani del Cassina-ri, Violetta Sartori del Casali eMahmadi Guebre di Tutor, inmerito all’esperienza di educa-zione alla cittadinanza nei labo-ratori a scuola e sul significatoattuale della Costituzione. Alle10.40 la cerimonia vera e pro-pria con la consegna dei testi airagazzi da parte del sindaco, poiil dibattito e la chiusura affidataa Castagnetti.

Gabriele Faravelli

LE SCUOLE COINVOLTETredici istituti superioridi città e provinciacon alunni nati nel 1993

La Costituzione a 200 neo-maggiorenniDomani mattina a Palazzo Gotico, a consegnarla sarà il sindaco Roberto Reggi

■ (ferr. ) «Con questidue siti internet abbiamofatto un passo importan-te verso i cittadini, il Tri-bunale si è aperto allacittà». Sono parole delpresidente Marina Mar-chetti che si è impegnata assieme a suoicolleghi nei mesi scorsi per ottenere di farsbarcare sul web la cittadella giudiziariapiacentina. «Grazie ad un semplice clicktutti potranno sapere chi siamo e che co-sa facciamo - ha spiegato - oltre ad acce-dere ad importanti servizi come la mo-dulistica che consentirà di bypassare di-versi passaggi burocratici e ottenere cer-tificati in tempi veloci». In questa occa-sione il presidente ha ricordato anche le

convenzioni per consen-tire a studenti di Econo-mia e Giurisprudenzadell’Università Cattolicadi svolgere stage in Tribu-nale e quelle che hannoconsentito di impiegare

lavoratori in cassa integrazione. «Certo -ha aggiunto - i problemi ci sono e per noisono soprattutto la mancanza di magi-strati a cui si porrà parzialmente frenocon l’arrivo di due nuovi colleghi, però -ha sottolineato - in un momento di crisicome quello che stiamo vivendo la Giu-stizia è essenziale, per le imprese e perl’economia in generale. Come è stato det-to da più parti: una buona Giustizia valedue punti di Prodotto Interno Lordo».

Siti utili e funzionali

Il presidente Marchetti:«Un passo importante

verso la gente»

▼DIECIMILA PENDENTI

Processi civili,è emergenza■ (mir) Sfioravano quota10mila a fine 2010 i proces-si civili pendenti al Tribuna-le di Piacenza, con un incre-mento dell’1,6 per cento ri-spetto all’inizio dell’annogiudiziario 2009-2010 e del26 per cento se paragonateal 2001-2002.

Lo rivela un’indaginepubblicata ieri dal quoti-diano economico Il Sole-24 Ore, che sottolinea co-me nella sola Emilia Ro-magna le pratiche in attesadi essere discusse siano ol-tre 145mila, almeno stan-do agli ultimi rilevamentidello scorso anno. La sen-sazione è che nel corso del2011 la situazione possaessere ulteriormente peg-giorata. Sarà quindi diffici-le, per non dire impossibi-le, ottemperare alla legge111 approvata nei mesiscorsi, in cui si prevede losmaltimento della causecivili pendenti entro la fi-ne del 2012.

A Piacenza significhereb-be discutere e risolvere al-meno un migliaio di quellevecchie, senza considerarequelle che negli ultimi mesie nei prossimi si stannosommando. Un obiettivogià impensabile con l’attua-le organico, che diventaquasi utopistico a frontedelle previste riduzioni chedovrebbero colpire la strut-tura cittadina nel 2012. Tral’altro sembra anche allon-tanarsi la possibilità per levarie sedi locali di benefi-ciare di bonus legati all’ab-battimento dell’arretrato.

LIBERTÀGiovedì 17 novembre 201114

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17Rassegna Stampa Emilia Romagna del 17 - 11 - 2011

PIACENZA - Libertà 17-11-2011Cronaca di Piacenza

Psc,anche Fli chiede il rinvio«La giunta uscente è meglio che non decida per chi verrà»

■ Ancora una voce si leva achiedere di fermare l’iter dellapratica del Psc (Piano struttura-le comunale), giudicando op-portuno rinviare a dopo le ele-zioni comunali di primaveraprossima un’adozione in consi-glio comunale che la giunta hainvece programmato per i primimesi del 2012.

E’ Fabio Callegari, coordina-tore provinciale di Futuro e Li-bertà per l’Italia (Fli) a riprende-re una tesi già sostenuta da am-bientalisti, dal candidato alleprimarie del centrosinistra Mar-co Mazzoli, dall’Api, dal centro-

destra e dal neonato coordina-mento dei comitati cittadini. Ri-chiesta, quella del rinvio, peral-tro già rispedita al mittente dalvicesindaco e assessore al terri-torio Francesco Cacciatore (v. Libertà di domenica).

«E’ un dato di fatto che la poli-tica a livello nazionale sta attra-versando un periodo particolar-

mente buio», si legge in una no-ta di Callegari, «il rapporto di fi-ducia tra cittadini e classe diri-gente sembra infatti essersi in-crinato eccessivamente». «Purtenuto conto di questa situazio-ne generale, la politica locale hauna chance che non può lasciar-si scappare: smentire le cattiveprassi nazionali e ricostruire quel

tribolato rapporto tra cittadini epalazzo. In particolare la nostracittà, Piacenza, sta attraversandouna fase politico-amministrati-va molto particolare: l’annoprossimo, nella primavera del2012, vi saranno le elezioni perdeterminare la nuova maggio-ranza consigliare. La giunta, con-tinua il Fli, «dopo dieci anni di

mandato ha deciso di adottare ilcosiddetto "piano regolatore"»,ossia il Psc: «Si tratta di una scel-ta politica, quindi per definizio-ne legittima, ma certo sindaca-bile. In particolare, in questo ca-so noi di Fli riteniamo che sia po-liticamente inopportuno adotta-re, dopo dieci anni di riposo su-gli allori in materia di Psc, unpiano che inciderà sullo sviluppodella città per i prossimi 20 anni.Un’amministrazione uscentenon può arrogarsi il diritto di de-cidere per chi verrà domani».

«Per le stesse ragioni è auspi-cabile che provvedimenti cosi in-

cisivi sullo sviluppo della cittàsiano adottati con la maggiorcondivisione e consapevolezzadei cittadini, delle associazioniciviche, e di categoria, e di tuttele forze politiche, anche quellenon rappresentate a palazzoMercanti, come Futuro e Libertàper l’Italia. Da parte nostra nonpossiamo che accogliere in sen-so positivo l’iniziativa del "Coor-dinamento dei comitati sponta-nei cittadini e delle associazioni"che ha espresso le nostre stessepreoccupazioni. Il tempo chel’amministrazione Reggi aveva èoggi scaduto».

DOMENICA ALLE ORE 13.00

■ Alta tensione tra Partito de-mocratico e Italia dei valori in vi-sta delle elezioni Comunali del2012. Il segretario Pd Vittorio Sil-va ha affermato (vedi Libertà diieri) che i dipietristi non si sonoancora presentati ad alcuna riu-nione preparatoria delle Prima-rie di coalizione che si terrannonel prossimo gennaio: “Speria-mo che l’alleanza sia più ampiapossibile, ma noi non rincorria-mo nessuno, no avremmo pro-blemi a presentarci anche da so-li. Per l’Idv, come per tutti gli al-tri interessati, la porta è sempreaperta, ma non lo resterà persempre”.

Parole che non sono piaciuteall’Italia dei valori, che sembra

sempre più incerta sull’opportu-nità di correre assieme ai demo-cratici e alla coalizione che sem-bra profilarsi, a cui dovrebbero a-derire Sel, Federazione della sini-stra e soggetti civici, a partire daCittàComune di Gianni D’Amo.E’ infatti molto dura la replica aSilva del segretario regionale del-l’Idv Silvana Mura e alla coordi-natrice provinciale Sabrina Fre-da: “Al di là dei dubbi sul tono u-sato da Silva per le sue esterna-zioni, quello che colpisce mag-giormente è il discorso puramen-te numerico, ovvero elettorale,del segretario provinciale del Pdpiacentino. Se per il Pd l’Italia deivalori rappresenta solo una man-ciata di voti ai quali si può rinun-

ciare “per correre da soli, soprat-tutto con un meccanismo didoppio turno”, allora il problemaè serio: l’Idv rappresenta sì unafetta di consenso, ma soprattuttoincarna un modo di fare politicaalternativo al centrodestra,profondamente laico, solidale,che ci vede impegnati per la tra-sparenza e la per partecipazioneattiva dei cittadini, per una poli-tica vicina al territorio ma slega-ta dalle solite logiche spartitorie”.Per la Mura, quindi, “rinunciareall’Idv significa rinunciare a que-sti principi, al di là delle pur az-zardate contabilità elettorali delsegretario del Pd piacentino”.

La coordinatrice provincialeFreda spiega quindi i motivi del-

l’assenza del partito alle riunioniche ci sono state nei giorni scor-si: “Abbiamo subordinato la no-stra partecipazione ai tavoli dicoalizione al confronto sui con-tenuti, finora abbiamo sentitoparlare di nomi, di comitati di“saggi”, di conte numeriche, di a-mici e nemici, niente sui proget-ti per la città. Non si può chiede-re ad un alleato di prendere ascatola chiusa quello che vienesolo perché targato Pd. Gli incon-tri si fanno per concordare unalinea, non semplicemente per ra-tificarla”.

A quanto pare il rapporto sa-rebbe ancora recuperabile, ma lasensazione è che l’Italia dei valo-ri piacentina voglia prendersi

ancora un po’ di tempo per deci-dere la linea da seguire, magarivedendo anche gli sviluppi diquelle realtà civiche (a comin-ciare da Piacenza che vorrei) chestanno ancora decidendo seschierare una propria lista auto-noma con tanto di candidato asindaco. Una strategia che se-condo qualcuno starebbe ancheprovocando qualche malumoreall’interno dell’Idv provinciale,dove non mancherebbero colo-ro che premono per la conti-nuità con l’attuale coalizioneche governa a Palazzo Mercantie che vede nel dipietrista in Lui-gi Gazzola un autorevole espo-nente della giunta Reggi. Divi-sioni, però, che la stessa Fredaha più volte minimizzato.

FANTIGROSSI - A Silva ha re-plicato anche Umberto Fanti-grossi, uno dei promotori di Pia-cenza che vorrei (intervento in-tegrale a pagina 45). Sempre Sil-va ha detto che nessuno dell’as-sociazione lo ha mai contattatoper discutere di possibili allean-ze. “Tenga pure il telefono stac-cato, caro Silva – ribatte Fanti-grossi - perchè da me o dagli al-tri amici di Piacenza che vorreicredo non arriverà nessunachiamata”.

Michele Rancati

Idv al Pd: non siamo solo votima un modo di fare politicaFreda e Mura replicano a Silva: «Assenti ai tavoli di coalizioneperché si parlava di nomi, “saggi” e numeri, non di programmi»

■ Un letto, una colazione e u-na cena costano meno di quindi-ci euro al giorno alla casa di viadel Tempio 26. Quanto basta pergarantire la sopravvivenza di unastruttura nata agli inizi del Nove-cento, le cui mura, oggi, sono for-mate soprattutto dalla passionedei volontari, gli stessi che, fino apoco tempo fa, mettevano i cati-ni sotto al tetto per raccoglierel’acqua piovana che filtrava daibuchi. “Ma ora abbiamo ricevutoun finanziamento consistentedalla Fondazione di Piacenza eVigevano – dice la presidente del-la Protezione della giovane, Giu-lia Ceruti Vaciago, moglie dell’exsindaco – e possiamo riparare iltetto. Noi viviamo di carità, an-diamo avanti in una corsa a osta-coli con il contributo dell’Ottoper mille e della Fondazione”. Trai corridoi della casa (seicentometri quadrati per ognuno deitre piani, due ale, una antica e u-

na nuova, un cortiletto dove lestudentesse negli anni Cinquan-ta, arrivate dalla montagna, gio-cavano a pallavolo) sono passatepiù di tre generazioni. Oggi sonoospitate venticinque ragazze, daidiciotto anni in su, accolte dadue suore arrivate dal Congo.

Le giovani ospiti non arrivanopiù dalle alte valli piacentine, co-me accadeva una volta, quando itrasporti da Bobbio o Pianello e-rano a singhiozzi. Ora arrivanoda Palermo, da Napoli, alcunedall’Africa, arrivate a Piacenzaper studiare all’Università Catto-

lica, altre ancora si sono presen-tate alla porta con il loro bambi-no e qualche moneta. Studentes-se, operaie, colf, infermiere, turi-ste, senza distinzione di ceto so-ciale, nazionalità, religione. “So-no disposte ad attraversare l’Ita-lia per fare quattro ore a scuolacome insegnanti o bidelle – ag-giunge l’ex assessore comunaleFrancesco Scaravaggi, tecnicodella casa -. Questa è una casa diaccoglienza, ha una storia lun-ghissima, ma è poco conosciuta,nascosta dalla piazzetta dellaPrefettura, tra i vicoli del centro.Siamo inseriti nel circuito Acisjf(l’associazione cattolica interna-zionale al servizio della giovane,nata a Friburgo nel 1897, ndc).Strutture come queste sono intutta Europa, siamo riconosciuti.Abbiamo un pensionato e unamensa, qui in via del Tempio. Ab-biamo accolto personale del tri-bunale, delle poste, delle scuole,

studenti del conservatorio Nico-lini. Una volta abbiamo aperto laporta a una ragazza che ci hachiesto aiuto, era stata buttatafuori casa dal marito, a Fioren-zuola”.

Se il tetto è salvo, la strutturaha ancora bisogno di urgenti in-terventi di manutenzione. “Untempo c’erano vere e proprie ca-merate, con il sostegno di tantibenefattori ora possiamo conta-re su 25 stanze – prosegue la Ce-ruti Vaciago – ma alcune nonhanno il bagno, è necessario ri-volgersi a quello del corridoio.Vorremmo dare alle nostre ragaz-ze il meglio possibile, sono braveragazze, è un piacere parteciparealla Messa con loro, nella piccolacappella della struttura. Adessoarriverà la ‘mazzata’ della bollet-ta del gas, sappiamo già che do-vremo autotassarci”. Infine, unappello. “Ci farebbe piacere po-ter contare su nuovi associati, ab-biamo bisogno di esperienze, diidee nuove” conclude Scaravag-gi, ricordando che, ormai, per ilconsiglio della casa, è tempo dipassare il testimone.

Elisa Malacalza

La “Protezione della Giovane”è salvaRiparato il tetto con il contributo della Fondazione. «Ma servono altri aiuti»

Al centro l’ex assessore comunale Francesco Scaravaggi,alla sua destra suorGiuliana Nsamba e alla sua sinistra Giulia Ceruti Vaciago

■ (mir) Anche allo Svep di Pia-cenza il riconoscimento che laRegione ha voluto dare alle qua-si tremila associazioni divolontariato operanti sulterritorio dell’Emilia Ro-magna.

«Il vostro è un lavoroprezioso e insostituibile -ha sottolineato il presi-dente dell’assemblea le-gislativa, Matteo Richetti-, che è motivo di parti-colare orgoglio per la no-stra comunità regionalee che costituisce uno deitratti distintivi del nostropatrimonio democraticoe solidaristico. Con la consegnadi questo attestato - ha aggiunto- intendiamo sottolineare il ruo-lo di rappresentanza di unarealtà, così numerosa e diffusa, il

cui profilo si caratterizza per l’at-tenzione verso gli altri e il farsenecarico, in controtendenza rispet-to ad un contesto in cui moltihanno la tentazione di chiudersi

nei propri bisogni e interessi».Hanno ricevuto l’attestato:

Pier Luigi Stefani di Volabo (Bo-logna), Alberto Fiorini di AgireSociale (Ferrara), Gilberto Ba-gnoli di Assiprov (Forlì-Cesena),Angelo Morselli di Volontariamo(Modena); Fabio Fabbro, presi-dente di Forum Solidarietà (Par-

ma), Valeria Parietti diSvep (Piacenza), TitoGobbi di Dar Voce (Reg-gio Emilia) e Enzo Pasto-re di Volontarimini (Ri-mini). Le associazioni divolontariato emilianoromagnole iscritte ai re-gistri provinciali sono at-tualmente 2.919. La di-stribuzione nelle noveprovince registra la mas-sima presenza a Bolo-gna, dove sono presenti606 associazioni. A se-

guire Parma con 406, Modenacon 370, Forlì-Cesena con 318,Reggio Emilia con 273, Ravennacon 272, Ferrara con 249, Piacen-za con 230, Rimini con 195.

Valeria Parietti riceve ilriconoscimento a Bologna

VOLONTARIATO

«Un lavoro prezioso e insostituibile»Dalla Regione un premio allo Svep

Sabrina Freda e Silvana Mura

▼ ALLE ORE 17

Paolo Dosi, candidato sindaco

Sabato al Teatro Filoil “Paolo Dosi day”■ (mir) Parte sabato po-meriggio alle 17 al Teatro deiFilodrammatici di via SantaFranca la campagna elettora-le di Paolo Dosi in vista delleComunali del 2012. Per ilmomento l’obiettivo dell’as-sessore è però rappresentatole Primarie di coalizione chesi terranno a fine gennaio eche lo vedranno opposto (al-meno per il momento) alcompagno di partito France-sco Cacciatore (entrambi delPd), Gianni D’Amo (Piacen-zaComune) e Marco Mazzo-li (Sel più altri).

L’evento di sabato sarà perDosi una sorta di pre-lancio,visto che sono stati convoca-ti amici e sostenitori per unevento quasi informale, unmodo conoscersi e per ini-ziare a pianificare tutti insie-me le iniziative che si succe-deranno nelle prossime setti-mane. “E’ un incontro apertoa tutti i miei sostenitori –spiega il diretto interessatonell’invito - coinvolgi chi, in-sieme a te, vuole crederci”.

Non ci saranno, almenoper il momento, i “fuochid’artificio” che tradizional-mente caratterizzano le cam-pagne elettorali curate daMauro Ferrari, il creativo chea quanto pare seguirà Dosi inquesta sua corsa verso le Pri-marie per ottener la candida-tura del centrosinistra e poi,eventualmente, verso il seg-gio più alto di Palazzo Mer-canti. Per gli “effetti speciali”occorrerà attendere gli ap-puntamenti successivi, checomunque non mancheran-no e che renderanno moltovivace il confronto.

LIBERTÀGiovedì 17 novembre 2011 17

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18 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 17 - 11 - 2011

PIACENZA - Libertà 17-11-2011

Cronaca di Piacenza

■ Piacenza Tutta che si astiene,Bruno Galvani (gruppo misto)che vota contro con il Pdl. Perdequalche pezzo, ma la maggioran-za ieri in commissione consiliare1 ha portato a casa il parere favo-revole sulla variazione al bilancio2011. Lo fa di stretta misura, regi-strando al suo interno campanel-li di allarme che segnalano unaconflittualità a cui probabilmen-te contribuisce l’avvicinarsi dellascadenza elettorale.

UN MILIONE DI EURO - La mano-vrina contabile, illustrata dall’as-sessore al bilancio Luigi Gazzola,poggia essenzialmente su quasiun milione di euro "freschi" de-stinati agli investimenti. Le mi-nori spese ammontano a 800mi-la euro, mentre 144mila euro ar-rivano da maggiori entrate, inparticolare dal recupero degli ar-retrati di Irpef e Ici, oltre che daalcuni contributi statali.

AREA DI VIA MORIGI - Un "teso-retto" di portata limitata che so-prattutto serve per mettere unpo’ di fondi sulle manutenzioni esulla ristrutturazione degli allog-gi di edilizia popolare (310milaeuro). Il verde è uno dei capitolipiù interessati: ci sono 100milaeuro per attrezzare, una voltacompletate le procedure di e-sproprio, il lotto ex Camuzzi al-l’angolo tra via Morigi e via XXIVMaggio che da anni attende si-stemazione, bloccato dal conflit-to tra le richieste edificatorie a-vanzate dalla proprietà (la fami-glia Garilli) e il vincolo ambienta-le e di utilizzo pubblico posto

dalle amministrazioni Reggi.EX BENZINAIO DI VIALE DANTE -

Inseriti a bilancio anche 70milaeuro per l’acquisizione dell’areadell’ex benzinaio di viale Dante e50mila euro per farla diventareun giardinetto. Destinazione cheha peraltro incontrato obiezioniin seno alla maggioranza: Pieran-gelo Romersi (Pd) si è detto «con-vinto che ci debba andare unparcheggio», allo stesso modoGuglielmo Zucconi (PiacenzaTutta) secondo il quale «se c’èun’emergenza in viale Dante nonè il verde, ma la mancanza di po-steggi (a rotazione) ».

AREA DI SOSTA PER CAMPER - Un’altra novità della variazione èla realizzazione (50mila euro) diun’area di sosta attrezzata percamper e roulotte, necessità piùvolte segnalate da chi ne indica-va l’importanza per favorire gliafflussi turistici in città. L’opera,che sarà allestita dietro torrioneFodesta, a ridosso del nuovo ca-valcaferrovia tra via Diete di Ron-caglia e i Pontieri, è stata conte-stata da Marco Tassi (Pdl) chel’ha definita «non una priorità».

LE MULTE FRUTTANO 4 MILIONI - Un tema su cui c’è stata polemi-ca sono gli introiti da multe stra-

dali: nel 2011 ne erano previsti5,2 milioni di euro, ne arriverà unmilione in meno a causa, ha spie-gato Gazzola, della forzata inat-tività della telecamera a sorve-glianza della Ztl all’accesso dipiazza S. Antonino per i mesi distop dovuti ai lavori di riqualifi-cazione. Tassi ha criticato l’«e-normità» della cifra: «Significache ci sono troppe violazioni oche i controlli sono eccessivi».Carlo Mazza (gruppo misto) se l’èpresa con la previsione «sbaglia-ta del 20%». Stefano Frontini (PcLibera) ha sottolineato che «il 6%del bilancio viene dalle multe».

La replica nelle parole di Zuc-coni: «Qui per motivi politici sidice che è sbagliato dare le mul-te, nessuno punta il dito control’inciviltà degli automobilisti». El’assessore ha fatto notare nel2010 gli introiti siano stati di 5milioni di euro, giustificandoquindi, sulla carta, la previsionedi 5,2 milioni per il 2011.

CASCINA SAN SAVINO - La mano-vrina contiene poi 5mila euro perla costituzione della società (conCamera di Commercio e Fonda-zione di Piacenza e Vigevano)che dovrà occuparsi del restaurodi cascina San Savino, a Le Mose,

per farla diventare un punto ven-dita di tipicità enogastronomichelocali. «Prima però sarebbe utilevedere il progetto», ha avvertitoin proposito Romersi.

GLI STRAPPI IN MAGGIORANZA - L’astensione («Non benevola») diPiacenza Tutta è stata spiegata daZucconi con il mancato recepi-mento di mozioni approvate incorso d’anno dal consiglio comu-nale (ha fatto l’esempio di unpunto di erogazione di acqua aMortizza). Stesse motivazioni peril no di Galvani che ha citato lesue mozioni per la collocazionedi un’auto incidentata in una ro-tonda della città e per la predi-sposizione nel campo Daturi diporte da calcio, reti da pallavolo,percorso vita e maggiore control-li per la sicurezza. Posizioni,quelle di Zucconi e Galvani, so-stenute sia da Mazza, che non hapartecipato al voto come l’Udc,sia da Gianni D’Amo (Pc comu-ne) che si è astenuto in coerenzacon il suo «approccio con i bilan-ci in questa consigliatura», senzache ciò significhi «giudizi di me-rito sulla variazione in sé».

Gustavo Roccellagustavo. roccella@liberta. it

■ Profumi, sapori e colorid’Oltralpe in questa nuova edi-zione del mercatino regionalefrancese che si terrà da venerdì18 a domenica 20 novembre aPiacenza, nella cornice di piaz-za Cavalli (venerdì dalle 14 alle19.30 sabato e domenica dalle10 alle 19.30). “L’evento - com-menta l’assessore al Commer-cio Katia Tarasconi – è un’ oc-casione per conoscere i pro-dotti dell’enogastronomia edell’artigianato provenienti datutte le regioni della Francia eper vivere in modo diverso ilcentro storico. Un’ occasione

anche per il commercio locale”.I prodotti artigianali arrivano

dalla Provenza e dalla Costa Az-zurra: tovaglie, saponi, lavanda,

essenze e borse in paglia. Nonmancano però anche le offertelegate all’abbigliamento sporti-vo, con le maggiori marche fran-

cesi. Da Parigi arrivano profumi,cosmetici e un’ampia gamma diaccessori moda.

I prodotti legati all’enogastro-nomia francese rappresentano ilcuore del mercatino. Oltre 40 i ti-pi di formaggio presenti, dalMont d’Or, con la tipica confe-zione di legno, al Rocamadourdel Midi Pyrénéés, dal Camem-bert della Normandia, al Briedella Ile de France. Anche i vinisono presentati in oltre 30 va-rianti, dallo Champagne al Bor-deaux fino al Sidro. I salumi han-no particolari tipi di produzioneche abbinano spezie ed erbe a-

romatiche. L’offerta dei biscottiBretoni può contare su oltre 20varietà diverse di ripieno: dalcocco al sesamo, dal cioccolatoal limone. Anche la pasticceriaproveniente dal Maghreb haun’ampia offerta di prodotti. U-na grande tavolozza di colori èrappresentata dallo stand dellespezie, le quali provengono, nel-la maggior parte dei casi, dalleex colonie francesi. Da non per-dere è lo spazio dedicato allecrepes, alle Tartiflette e al Cas-soulet, tutte specialità da degu-stare calde. A conclusione dellospazio enogastronomico nonpoteva mancare la baguette, cal-da, appena sfornata. I forni del-la Boulangerie preparano anchecroissant e pasticceria da fornoche fa bella mostra su uno standdi oltre 10 metri.

Manovrina,maggioranza agitataVia Morigi,si allestirà l’area verdeCommissione, ok alla variazione di bilancio con il no di Galvani (misto)e l’astensione di Pc Tutta. Centrodestra polemico con il gettito da multe

Una passataedizione delmercatofrancese inpiazza Cavalli

Da domani tornano i sapori d’OltralpePer tre giorni in piazza Cavalli le “profumate” bancarelle del mercato francese

■ C’è anche un’impresa pia-centina tra le nove che hannoraggiunto la finale del prestigiosopremio “Gaetano Marzotto”, de-dicato all’intraprendere nellanuova Italia, istituito nell’annodelle celebrazioni per i 150 annidell’Unità. Si tratta della coope-rativa di Legacoop Piacenza Tice,realtà all’avanguardia nel campodella formazione e dell’educazio-ne: Tice nasce infatti alla fine del2006 si presenta come un “labo-ratorio di ricerca, sviluppo e dif-fusione” di tecnologie educative.La mission principale della coopè rappresentata dal tentativo didiffondere una cultura scientificae un approccio positivo ed entu-siasta all’educazione. La sceltadei vincitori avverrà il prossimo26 novembre al Teatro Comuna-le di Vicenza: in palio quattro-centomila euro per i nuovi im-prenditori, che siano in grado difar convivere impresa e società,cultura e territorio. Il montepre-mi verrà suddiviso in tre premiche saranno assegnati ognunoda una diversa giuria compostada personalità importanti delmondo dell’impresa, della ricer-ca, del giornalismo e dell’econo-mia operanti in Italia e all’estero.

“Abbiamo presentato un pro-getto – spiega la giovane presi-dente della cooperativa Tice,Francesca Cavallini – con l’o-biettivo di gettare le basi per di-ventare un franchising di ricer-ca e di interventi educativi, e u-no spin off universitario di rile-vanza nazionale. Il nostro pro-getto ha una durata biennale eprevede la creazione di una retetecnologica che consenta aiquattro centri Tice di esseresempre collegati in video confe-renza, l’avviamento di due nuo-vi centri, e il finanziamento diun assegno di ricerca per verifi-care e diffondere i risultati».

Al Premio Marzotto si sonocandidati 300 tra persone singo-le, team di progetto e aziende.

ASSEGNATO A VICENZA

Alla Cooperativa Ticeil prestigiosoPremioMarzotto

L’assessore Gazzola (terzo da destra) in commissione (f.Cravedi)

Ufficio postale premiato◗◗ Grazie alle ottime performance riguardanti lasoddisfazione dei clienti e la qualità del lavorosvolto, l’ufficio postale di Piacenza 9 (viaConciliazione) si è classificato al primo postonella categoria “UP Standard” dell’Area CentroNord, che conta 15 Filiali e oltre 1.450 ufficipostali dislocati nell’Emilia Romagna e nelleMarche.

Un momentodella

premiazionedell’Ufficio

postale di viaConciliazione

Libro Airc, dove trovarlo◗◗ Il volume a favore della ricerca sul cancroedito dall’Airc è reperibile in città al Circolodell’Unione in piazza Cavalli, nell’edicola dipiazzetta San Francesco e nella boutique Satù divia Garibaldi. Il libro, presentato l’altra sera alCircolo dell’Unione, contiene decine dimeravigliose fotografie della nostra cittàrealizzate da Carlo Pagani.

Il librodell’Airc

presentatoal Circolo

dell’Unione(foto Cravedi)

LIBERTÀGiovedì 17 novembre 2011 19

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AGENZIE

(ER) COMUNE BOLOGNA. LO GIUDICE: AMOROSI? UNA PREVISIONE FACILEE PICCONA L’EX ASSESSORE: HA GIA’ DIFFAMATO, COSI’ SI FANNO DANNI

(DIRE) Bologna, 16 nov. - All’indomani dell’apertura delfascicolo conoscitivo in Procura, il Pd di Bologna rassicura unalleato sul chi va la’ come l’Idv (“Merola ha detto che andra’avanti comunque con la querela”), ‘smonta’ l’impresa dell’exassessore Antonio Amorosi (“Era una facile previsione”), che harivelato in anticipo i 13 vincitori del concorso per altespecializzazione in Comune e lo attacca duramente per la denunciafatta a suo tempo sull’assegnazione di casa. Per dire che chi nondistingue bene il confine tra denuncia e cio’ che sta al di la’“puo’ provocare piu’ danni che favorire una trasparenza”.Amorosi, sostiene comunque Sergio Lo Giudice, capogruppo Pd aPalazzo D’Accursio, “non ha ‘fatto 13’, non ha indovinatomagicamente 13 nomi. Ha fatto una previsione, ha previsto chequelle 13 posizioni che l’amministrazione metteva a bandosarebbero stati assegnate ai 13 dirigenti che gia’ leoccupavano”. Per il democratico, che ne ha parlato questa mattinaa Radio Tau, “era una facile previsione: va da se’ che personeche hanno un’esperienza pluriennale di gestione di un settoremolto molto specifico avessero i titoli e la capacita’ per essereselezionate. Sarebbe come se Amorosi avesse indovinato laformazione della Juventus della prossima partita di campionato,non ci vuole un mago”. Merola aveva invece parlato di una “coincidenza”. Ma LoGiudice va oltre e ricorda i trascorsi da assessore dell’exleader dei Verdi. “Fu costretto a lasciare la giunta- dice- dopoavere messo in piedi un’accusa con la stessa enfasi di quella chemette in campo adesso, accusando di una serie di nefandezze deiconsiglieri comunali del mandato precedente, dopodiche’quell’accusa si era sgonfiata assolutamente, era rimasta soloun’opera diffamatoria svolta da Amorosi nei confronti di altrepersone”.(SEGUE)

(ER) GOVERNO. UN CORO DA BOLOGNA: CANCELLIERI OTTIMA SCELTA -2-

(DIRE) Bologna, 16 nov. - Pur restando “fortemente convinta delleposizioni della Lega Nord sul nuovo governo tecnico”, anche lavicepresidente dell’aula di Palazzo D’Accursio, Paola Scarano,esponente del Carroccio, manda i suoi “piu’ sentiti auguri alprefetto Anna Maria Cancellieri, certa che continuera’ l’ottimooperato dell’ex ministro Roberto Maroni”. Da viale Aldo Moro,

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AGENZIE

invece, arrivano i “vivissimi complimenti” del capogruppo Pd,Marco Monari, per il “nuovo, importante e gravoso incarico alViminale” di Cancellieri. “A Bologna ha dato di prova di esserepersona con altissimo senso delle istituzioni- loda Monari-capacita’ ed equilibrio. Qualita’ che sta dimostrando anche aParma e, in precedenza, a Catania e a Genova. Sono certo cheadempira’ al meglio all’impegno a cui l’ha chiamata Mario Monti.In un momento cosi’ delicato per l’Italia, il nostro Paese habisogno della serieta’ e delle qualita’ che Cancellieri haprofuso a Bologna”, e’ l’augurio del capogruppo Pd in Regione. A lui si associa il consigliere regionale del Pd MaurizioCevenini. “In bocca al lupo al Governo Monti- scrive su Facebook-un particolare pensiero alla ‘nostra’ ministro Cancellieri”.Anche per Franco Grillini, consigliere regionale Idv, “possiamodire che nel nuovo Governo entra anche un po’ di Bologna.Cancellieri e’ persona capace e integerrima. Personalmente l’hoconosciuta in occasione del Pride di Genova, quando era prefettoin quella citta’ e svolse un ruolo positivo per l’organizzazionedi quella manifestazione”. Ma anche da commissario a Bologna “hasvolto il suo compito al di sopra delle parti- riconosceGrillini- senza schierarsi o persino candidarsi, nonostante lapopolarita’ che si era conquistata nel suo mandato di gestionedel governo cittadino”.(SEGUE)

(ER) BOLOGNA. IDV: PRIMA LE GARANZIE, POI L’OK AL PEOPLE MOVERCAVIANO: SULLA CAPIENZA DELLE NAVETTE C’E’ UNA DISPUTA ASSURDA

(DIRE) Bologna, 16 nov. - “Fare chiarezza” e fornire “tutte legaranzie della sostenibilita’ economica prima di procedere aqualunque via libera da parte del Comune: non ci stiamo a giocarea tombola con i soldi pubblici”. E’ l’altola’ del capogruppo Idva Palazzo D’Accursio, Pasquale Caviano, preoccupato dal ballettodi numeri sulla monorotaia voluta per collegare stazione eaeroporto. E’ “una disputa che per certi versi appare assurda:quanti passeggeri stanno in ogni metro quadrato della navetta equanti ne possono essere trasportati realmente? Mi sembral’eterna disputa sui numeri dei manifestanti che non coincidonomai tra quelli forniti dagli organizzatori e quelli dellaQuestura”, dice Caviano. Solo che la questione non e’ da poco:dalla “certezza del numero dei passeggeri” dipende lasostenibilita’ economica del progetto, “pena il disavanzo dibilancio o l’aumento delle tariffe”. Allo stesso modo, aggiungein una nota, “altro numero da chiarire e’ la composizionedell’azionariato di Marconi Express: si parla dell’ingresso di

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AGENZIE

nuovi soci per abbassare la quota dell’Atc, ma a poche settimanedell’annunciato avvio dei cantieri siamo ancora alledichiarazioni di buona volonta’ senza reali certezze”. Di quil’invito al Comune a non far partire niente se prima non ci sonole garanzie necessarie. Non vede all’orizzonte nuovi soci privati, neppure l’exconsigliere regionale Ugo Mazza. E dice: imprese, artigiani ecooperative “parlano di privatizzare la mobilita’, ma perche’tacciono sul fatto che Atc entra nella Marconi express e che al2020 il People mover sara’ tutto pubblico?”. Quindi, “sorge ildubbio che gli imprenditori non sappiamo piu’ fare il loromestiere o lo sappiano fare troppo bene e si siano convinti cheil People mover non da’ sicurezze finanziarie e gestionali”.