RASSEGNA ALIMENTARE - 2012 - 2 - AB ENERGY Intervista del mese

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L’intervista del mese ABBATTIMENTO DEI COSTI E MINIMO IMPATTO SULL’AMBIENTE? gli impianti AB Energy sono la soluzione, non solo per la grande industria ma anche per la media e la piccola AB Energy

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Intervista del mese sulla cogenerazione

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L’intervista del mese

ABBATTIMENTO DEI COSTI E MINIMO IMPATTO SULL’AMBIENTE?

gli impianti AB Energy sono la soluzione, non solo per la grande industria ma anche per la media e la piccola

AB Energy

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B Energy è nota in Italia e all’estero per i suoi impianti di cogenerazione. Ci può illustrare brevemente cosa è la cogene-

razione e che differenza c’è tra questa e la trigenerazione? La cogenerazione consiste nella produzione simultanea di energia elettrica e termica, partendo da un’unica fon-te, sia fossile che rinnovabile, all’interno di in un unico sistema integrato. Il principale vantaggio rispetto alla produzione tradizionale di energia con processi sepa-rati verte nel riutilizzo del calore che di solito rimane inutilizzato e viene disperso in atmosfera. Il concetto di cogenerazione è strettamente connesso a quello di “impianto cogenerativo”, cioè la tecnologia capace di

attuare la produzione simultanea di energia elettrica e termica. La configurazione più comune di un cogene-ratore prevede l’integrazione tra un motore, collegato a un generatore elettrico e un sistema di recupero del calore. Un cogeneratore può essere equiparato ad un gruppo elettrogeno che, invece di produrre soltanto energia elettrica, recupera anche il calore generato, innalzando così il rendimento complessivo. L’energia termica può essere utilizzata per uso industriale, per riscaldamento civile o per sistemi di raffreddamento e climatizzazione. In questi casi si parla di trigenerazio-ne, cioè la produzione simultanea di energia termica, elettrica e frigorifera da un’unica fonte energetica. In altre parole, oltre a produrre energia elettrica, si utilizza l’energia termica recuperata dalla trasformazione per la produzione di energia frigorifera.

I vantaggi della cogenerazioneLa cogenerazione permette di risparmiare energia prima-ria fino al 30% e assicura benefici oggettivi, misurabili e quantificabili. Sul medesimo principio guida si basa anche la trigenerazione. Cogenerazione e trigenerazio-ne rientrano nelle scelte strategiche delle aziende che ve-

ADott. Angelo Baronchelli

Fondato e guidato da Angelo Baronchelli, il Gruppo Industriale AB opera da oltre 30 anni nel settore della cogenerazione e della valorizzazione energetica di fonti rinnovabili.

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dono nell’efficienza energetica un’opportunità essenzia-le per ridurre i costi ed aumentare la loro competitività. Altrettanto importanti sono i vantaggi a livello di impatto ambientale, in quanto vengono ridotte significativamente le emissioni di CO2 grazie al minor consumo di com-bustibile fossile. Ecco perché la cogenerazione rientra a pieno titolo nella politica energetica sostenibile, in sinto-nia con gli obiettivi dell’Unione Europea del “20-20-20”

e con le altre disposizioni comunitarie per la salvaguar-dia ambientale.

Dott. Baronchelli, può spiegare quali vantaggi derivano dall’impiego di fonti di energia rin-novabile? Sia sotto l’aspetto ambientale, che sotto quello economico.La bio-cogenerazione, cioè la cogenerazione da biogas, costituisce sia un’opportunità di business estremamente interessante per le imprese agricole, sia una scelta lungi-mirante per società pubbliche e private che puntano alla produzione e valorizzazione del biogas in un’ottica di ele-vato rendimento energetico e di ecosostenibilità. Con la bio-cogenerazione si producono, infatti, energia elettrica e termica utilizzando scarti agricoli e zootecnici, oppure impiegando materia proveniente da colture dedicate, o ancora frazioni organiche di rifiuti urbani.

I vantaggi economici per il cliente sono: la possibilità di cedere energia elettrica alle rete a prezzi predeterminati e garantiti; l’ottenimento di un elevato rendimento economico grazie alla tariffa unica omnicomprensiva; la garanzia di poter avere una risorsa continua di calore a prezzo co-

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stante da impiegare nelle diverse soluzioni (riscaldamento urbano, aziendale e industriale); la migliore gestione dei nitrati provenienti dai reflui zootecnici e il possibile riutilizzo agronomico del digestato.I vantaggi ambientali, invece, sono: la drastica riduzione degli odori e delle emissioni inquinanti; il bilancio pratica-mente nullo di emissione e consumo di CO2; la riduzio-ne dei germi patogeni; l’utilizzo dei fanghi digeriti per il condizionamento del suolo ed infine il fatto che l’energia prodotta dall’impianto e non impiegata ad autoconsumo può essere ceduta ad enti no-profit o alla comunità.

Che tipo di investimento comporta mediamen-te installare un impianto? Al momento esisto-no incentivi che ne favoriscono l’introduzione?L’investimento per un impianto di cogenerazione dipen-de dalla tipologia di impianto installato: a partire da 200/300 mila euro per i piccoli impianti (100-200-300 kW) fino a superare il milione di euro quando si valica il tetto del MW.Per quanto concerne il discorso legato agli incentivi, per la cogenerazione a metano è da poco entrato in vigore il D.M. 5 settembre 2011 che definisce i meccanismi incentivanti per la cogenerazione ad alto rendimento (CAR), una tecnologia diffusa soprattutto in settori indu-striali ad alto consumo di energia termica e nel settore dei servizi annessi a reti di teleriscaldamento urbano. L’incentivo si basa sul sistema dei Certificati Bianchi, che vengo-no riconosciuti per un periodo di 10 anni per

gli impianti di produzione e di 15 anni per gli impianti abbinati al teleriscaldamento, oltre all’applicazione di un coefficiente (k) differenziato per cinque scaglioni di potenza, in modo da poter tenere conto dei diversi ren-dimenti medi degli impianti.Per la cogenerazione da biogas, invece, fino alla fine del 2012 saranno in vigore specifiche politiche di incen-tivazione governative che permettono alle imprese agri-cole di entrare in modo vantaggioso nel mercato dell’e-lettricità, cedendo alla rete i kWh prodotti dall’impianto ad una tariffa omnicomprensiva di 0,28 €.

In quali ambiti dell’industria alimentare è possibile e decisamente consigliabile installa-re un impianto?Il Gruppo AB si rivolge a tutti i settori nei quali la cogene-razione può offrire i migliori risultati in termini di riduzione dei consumi energetici ed impatto eco ambientale. Realtà industriali ed imprese agricole si affidano all’esperienza a 360° di AB per una partnership ad elevato rendimento. L’industria alimentare, in particolar modo, rappresenta un esempio importante di quanto la cogenerazione possa es-sere un elemento sempre più determinante nelle politiche industriali, una “voce” strategica che può permettere loro di crescere in mercati sempre più competitivi. Questo vale in molti ambiti dell’industria alimentare: la cogenerazione

è idonea per i pastifici, per le aziende lattiero-casearie, per le aziende che producono

cioccolato e caffè, nel settore delle car-ni, oltre che per tutto il comparto

beverage.

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E’ possibile applicare la Vostra tecnologia an-che in realtà industriali medio piccole, oltre che grandi?Il Gruppo AB mette a disposizione una gamma completa di soluzioni impiantistiche tali da poter soddisfare ogni neces-sità ed esigenza del cliente. Quindi la risposta è certamen-te sì. Per quanto riguarda la cogenerazione da biogas, AB propone soluzioni a partire da 60 kW fino a 1.500 kW ideali per ogni impresa agro-zootecnica: impianti che rag-giungono vette di 8.700 ore/anno di operatività (99%).Nel settore industriale, invece, risultati di efficienza ener-getica sempre ai massimi livelli di rendimento assicurano il

rientro dall’investimento in tempi certi grazie alla possibilità di scegliere, in collaborazione e con la consulenza dei tecnici AB, la taglia esatta del’impianto in ragione delle specifiche esigenze.

Ci può citare alcune collaborazioni, in cui l’installazione dei Vostri impianti è un tipico esempio per ciò che concerne l’impiego nell’in-dustria alimentare?Nestlè, Amadori, Mukki – Centrale del Latte di Firenze, Pisto-ia e Livorno, Inalca – Gruppo Cremonini, Pastificio Rummo, Pastificio Ferrara, Spumador, Martini & Rossi, Buitoni.

LA COGENERAZIONE NELL’INDUSTRIA DEL LAT-TE: ENERGIA 24 ORE SU 24 PER LA PRODUZIO-NE DI OLTRE 37 MILIONI DI LITRI ALL’ANNO.Meno emissioni, meno costi e più rendimento in una filiera produttiva tradizionalmente ad elevato consumo termico ed elettrico. La filiera del latte, per la specificità dei suoi cicli produtti-vi, necessita di elevate quantità di energia, destinate in particolare ai trattamenti termici dei prodotti e al funzionamento degli impianti. Si trat-ta di un’operatività che si svolge in tutto l’arco delle 24 ore e richiede una disponibilità energetica flessibile e costante per la produzione anche di migliaia di litri ogni giorno. Risul-ta evidente, pertanto, la necessità di ottimizzare i consumi nel rapporto costi-benefici, per poter usufruire del massimo rendimento energetico con un risparmio sostanziale in termini di spesa ed emissioni. E’ inoltre preferibile che i risultati siano misurabili a breve termine. La scelta della cogenerazione va proprio in questa direzione. Usufruire di una tecnologia

di cogenerazione come quella fornita da AB Energy signi-fica avere a disposizione una soluzione energetica attiva 24 ore su 24 ogni giorno dell’anno, che permette l’utilizzo anche della parte di energia normalmente dispersa dai sistemi tradizionali (circa il 55%). Un considerevole abbatti-

mento dei costi e delle emissioni, pur mantenendo lo stesso elevato livello di produttività, sia nella quantità che nella qualità.L’esperienza della centrale del latte di Firenze Mukki evidenzia l’impor-tanza della cogenerazione per una filiera come quella lattiero-caseraia, che richiede una gestione impianti-stica orientata a sfruttare al massimo la componente energetica, sia nella traduzione elettrica che termica.La Centrale del Latte Mukki ritira an-nualmente 37 milioni di litri di latte da circa 140 stalle toscane e li distribui-sce a oltre 12.000 punti vendita.

Oltre al latte fresco e a lunga conservazione, l’offerta azien-dale comprende anche panna fresca, yogurt, burro e diver-se specialità di formaggi freschi.

SETTORE LATTIERO-CASEARIO impianto di cogenerazone AB Energy installato presso la Centrale del Latte Mukki

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Con oltre 1200 dipendenti e 200 mezzi per la raccolta e la distribuzione del prodotto, Mukki è leader nell’area regio-nale con una quota di mercato di oltre il 60% e un ritorno economico sul territorio di 45 milioni di euro ogni anno.Una realtà tanto attenta ai lavoratori e ai consumatori quan-

to all’ambiente, al risparmio energetico e alla tutela del terri-torio. La scelta della cogenerazione è, quindi, una decisio-ne che rientra perfettamente nella filosofia e nelle strategie aziendali di Mukki, per la quale l’innovazione si pone al servizio del concetto di “Qualità competitiva”.

La trigenerazione come scelta consapevole per la qualità Rummo.Un impianto che ottimizza l’efficacia dei vettori energetici, riducendo l’impatto ambientale.Il nuovo impianto di trigenerazione progettato, realizzato ed installato da AB Energy per il Pastificio Rummo, va ad ag-giungersi e ad arricchire un patrimonio di esperienze molto significativo, un dialogo di collaborazione fra AB Energy e le imprese nel mondo della pasta che vanta case history di rilievo in varie regioni d’Italia.

Questo fatto sottolinea come le imprese del suddetto settore sono alla ricerca di partner propositivi e soluzioni concrete per abbattere i costi e migliorare la propria efficienza ener-getica. Vi sono poi da considerare i positivi risvolti in termini di impegno ambientale, ora più che mai importanti in ottica di adeguamento alle evoluzioni legislative e “spendibili” a livello di marketing.Soprattutto per chi produce alimenti fortemente e idealmente legati al proprio territorio e alla ”naturalità” del prodotto.Anche per questi motivi, l’esperienza col pastificio Rummo si

rivela significativa al di là della tecnologia applicata al progetto.

I vantaggi tecnico-funzionali della trigenerazioneL’impianto installato presso il Pastificio Rum-mo è un significativo esempio dei vantaggi offerti dalla moderna tecnologia di trigene-razione.La trigenerazione è uno specifico campo dei sistemi di cogenerazione che, oltre a produrre energia elettrica, consente di uti-lizzare l’energia termica recuperata dal co-generatore anche per produrre energia fri-gorifera, vale a dire acqua refrigerata per il condizionamento o per i processi industriali.La trasformazione dell’energia termica in energia frigorifera è resa possibile dall’im-piego del ciclo frigorifero ad assorbimento, il cui funzionamento si basa sulla trasfor-mazione di stato del fluido refrigerante in

SETTORE PASTA La straordinaria efficacia della cogenerazione applicata all’industria alimentare

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SETTORE INDUSTRIA CARNEUn esempio di efficienza energetica applicata nell’industria delle carni

AB ENERGY per INALCA (Gruppo Cremonini)Una perfetta integrazione funzionale fra cogenerazione e bio-cogenerazione.La società Inalca, leader in Italia nella produzione di carni bovine e prodotti trasformati a base di carne, ha inaugurato nel novembre 2010 un nuovo impianto di biogas nel proprio stabilimento di Ospedaletto Lodigiano (LO), destinato alla pro-duzione di energia da fonti rinnovabili costituite principalmen-te da biomasse e da sottoprodotti della macellazione.Il nuovo impianto si affianca ai due esistenti in centrale ali-mentati a gas naturale, costituendo un interessante esempio di integrazione funzionale fra cogenerazione e biocogene-razione nel settore dell’industria alimentare. Tutti gli impianti sono stai progettati, realizzati ed installati da AB Energy che si riconferma partner dell’industria nei più ambiziosi obiettivi di efficienza energetica.Il complesso industriale di Ospedaletto Lodigiano è il più grande e moderno impianto europeo per la macellazione e la lavorazione delle carni bovine, una struttura fortemente energi-vora, che necessita contemporaneamente di energia elettrica ed altrettanto calore e acqua calda per i suoi processi produt-tivi, anche finalizzati al lavaggio dei macchinari.Per questo la cogenerazione rappresenta un’eccellente oppor-tunità di performance energetiche e risparmio economico.Vi era, inoltre, da parte del Gruppo Cremonini il preciso obiet-tivo di sviluppare ulteriormente i progetti per la sostenibilità

ambientale avviati già da diversi anni (Inalca ha ottenuto la certificazione ambientale ISO 14001 sin dal 2004).Inalca produce e commercializza un assortimento completo di carni bovine, fresche e surgelate, confezionate sottovuoto e in atmosfera protettiva, carni cotte ed elaborati pronti, carni in scatola ed estratti di carne, oltre ad un’ampia gamma di sottoprodotti.

combinazione con la sostanza utilizzata quale assorbente. Le coppie principali di refrigerante/assorbente usate sono acqua/bromuro di litio e ammoniaca/acqua. Rispetto alla generazione di sola energia elettrica, in un sistema di tri-generazione il rendimento globale aumenta perché viene sfruttata una maggiore percentuale del potere calorifico del combustibile. Vi è, inoltre, da considerare che le cen-trali termoelettriche convenzionali convertono circa un terzo dell’energia del combustibile in elettricità (il resto è perso in calore), mentre in un impianto trigenerativo più di 4/5 della

stessa energia è sfruttata, visto che il calore è recuperato direttamente (funzionamento cogenerativo) o come fonte per un ciclo frigorifero ad assorbimento (funzionamento trigene-rativo).L’energia prodotta dall’impianto è utilizzata per alimentare il processo di produzione della pasta.In particolare, l’energia termica viene utilizzata sia per l’es-sicazione della pasta, sia per il raffreddamento della stessa fino alla temperatura idonea al confezionamento, secondo i principi che caratterizzano il procedimento Rummo.

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