rassegna 16-10-12

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ANNO 66 NUMERO 286 www.ilgiornaledivicenza.it MARTEDÌ 16 OTTOBRE 2012 € 1,20 Poste Italiane S.p.a. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza Vieni a conoscere i tuoi nuovi vicini nel nuovo negozio in Corso Fogazzaro , 38 Sabato 20 Ottobre GU17144 RISTRUTTURAZIONE BAGNI E APPARTAMENTI CHIAVI IN MANO Pavimenti e Rivestimenti FORNITURA SERRAMENTI PVC LEGNO - ALLUMINIO o eventuale sostituzioni vecchi serramenti SOSTITUZIONE CALDAIE MODIFICHE E RIPARAZIONE IMPIANTI ELETTRICI ED IDRAULICI FORNITURA E POSA PORTE BLINDATE GU17150 GV10750 9HRLFTB*bgjaab+[M\B\A\L\G Tanti servizi, una grande causa Carta FAI www.cartafai.it Messaggio pubblicitario. Fogli Informativi disponibili in filiale e sul sito www.popolarevicenza.it GX21437 Tanti servizi, una grande causa Carta FAI www.cartafai.it Messaggio pubblicitario. Fogli Informativi disponibili in filiale e sul sito www.popolarevicenza.it GX21437 MONTECCHIO M. Piromane filmato mentre dà fuoco asette automobili VICENZA Inproporzione circolanopiù auto chea Milano CALDOGNO A69anni muore mentreballa indiscoteca VICENZA Tumore alfegato: docentesispegne inquindicigiorni LAPOLITICA. Formigoni:«Prontiavotaretra duemesi». Lacrisipotrebbecausareun effetto-cascata IlPdlallaLega:Venetoarischio GiorgettiavverteTosi:«VerificadimaggioranzadopolarotturainLombardia» di GIANCARLO CORÒ f PAG 17 A due anni dall’alluvione ci sono ancora sfollati f PAG 15 IL CASO. DUE NUCLEI FAMIGLIARI SENZA CASA DAL NOVEMBRE 2010 SANTORSO. Manuel Turcato èspirato dopo 8 giorni Fuoristradainmoto Muorecomeilfratello Quale cultura per Vicenza di OTTORINO GURGO di ANTONIO DI LORENZO Il primo novembre saranno passati due anni. Due anni senza poter tornare a casa. Le ferite della grande alluvione del 2010 bruciano ancora per alcune famiglie vicentine. Due nuclei, in particolare, non hanno ancora potuto rientrare nella loro abitazione. Secondo quanto risulta al Comune, le famiglie che hanno dovuto lasciare la loro casa in seguito agli allagamenti di Ognissanti 2010 sono state novanta. In particolare, una famiglia potrà tornare a casa solo attorno a Natale. f SCORZATO PAG 14 VICENZA PolettocomeVeltroni:«Dopo32anni bastapolitica,nonmiricandiderò» «I giochi sono aperti e su questo tema apro una verifica di maggio- ranza in Regione». A parlare è il coordinatore veneto del Pdl, Al- berto Giorgetti, che dopo il caso- Lombardia vuole capire se la vi- cenda avrà ripercussioni sull’alle- anza nel Veneto, visto che anche il sindaco di Verona parla di liste civiche. «Il gruppo regionale del Pdl - aggiunge Giorgetti - è tetra- gono nel non fare passi indietro ed è il primo a non volere la verifi- ca». f BASSAN PAG 6 Manuel Turcato aveva 29 anni N on vogliamo infoltire la schiera dei “rottamatori” che, spesso, facendo di ogni erba un fascio, e non senza una punta di demagogia, finiscono con il buttar via il bambino con l'acqua sporca. Ma la decisione di Veltroni di non ricandidarsi in Parlamento alle prossime elezioni politiche merita qualche considerazione e valutazione. Questa classe politica, nel suo complesso, non ha dato una grande prova di sé. Crediamo di poter dire che il prestigio del mondo politico, di tutto il mondo politico, senza distinzioni di parte, è sceso a livelli così bassi come dal dopoguerra ad oggi non era forse mai avvenuto. L'affermarsi dell'antipolitica ne è la conferma evidente: la gente non crede più ai politici, è pronta a contestarli sempre e comunque, e a dar credito ad ogni “arruffapopolo” purché si presenti come un contestatore del Palazzo. Ora è chiaro che non si può rinunciare alla politica in nome di confuse predicazioni. Né si può procedere ad operazioni di “pulizia” in base all’anagrafe come pretendono altri (del resto, Napolitano che non è sicuramente un “giovane”, è oggi il politico che raccoglie i maggiori consensi tra i cittadini). No, il problema è più semplice e complesso al tempo stesso. Che sia necessaria una svolta, è evidente: urge un cambiamento radicale, un rinnovamento che deve cominciare da quei politici che hanno trasformato quello che doveva essere un “servizio”, in un'occasione per accumulare privilegi. Non c'è dubbio che, con il suo passo indietro, Veltroni - al quale, peraltro, non si può addebitare di non aver assolto con scrupolo e coscienza il mandato parlamentare - ha indicato una strada. In un momento in cui molti politici danno la netta sensazione di voler rimanere abbarbicati alle poltrone come le cozze allo scoglio, ha avuto il coraggio di farsi da parte, per consentire, in concreto, il rinnovamento, pur senza rinunciare a fornire il proprio impegno civile per il Paese. Ma ci sono molti modi con cui un politico può uscire di scena. Ad esempio, sotto la spinta dell'indignazione popolare, tra contestazioni e lanci di monetine, o magari dopo un verdetto della magistratura (e spesso non bastano neppure le monetine e le sentenze a “schiodare” certi politici). Molti esponenti di questa classe politica, screditata nel suo insieme per l’incapacità di aver saputo dare risposte adeguate ai bisogni del Paese (tanto da dover delegare il governo ai “tecnici”), dovrebbero avere almeno un sussulto di dignità e uscire di scena per scelta autonoma, seguendo l’esempio di Veltroni. Perlomeno non allargherebbero ulteriormente il fossato che divide i cittadini dalla politica... Via per incapacità non per l’anagrafe Salti nel vuoto f NICOLI PAG 5 f ROVEROTTO PAG 16 f MUTTERLE PAG 29 f PAG 20 CALCIO L ’Italia sfida i danesi Polemiche su Buffon f PAG 38 SPETTACOLI Quindici giorni di eventi nell’inserto Tam Tam f PAG 42 Manuel Turcato non ce l'ha fatta. Si è spento nella notte all'ospeda- le S. Bortolo di Vicenza dove era ricoverato in gravissime condi- zioni dal 6 ottobre dopo uno spa- ventoso incidente in moto. L'uo- mo di 29 anni, di Santorso, si è schiantato sulla sua Suzuki 600 a S. Antonio sulla Provinciale 46 del Pasubio. f CUCOVAZ PAG 26 L ui l’ha battezzato “il giorno eroi- co”. Ha ragione. Perché c’era da ritenerlo pazzo a tentare un’im- presa del genere, lanciarsi nel vuoto dall’orlo dello spazio. Per la preci- sione, buttarsi in caduta libera da 39 chilometri, quattro volte la quota di vo- lo di un aereo, con il rischio di incrocia- re qualche satellite. Appunto, da non credere che fosse realtà, bensì una sto- riella impossibile di quelle che si rac- contano al bar, come la leggenda me- tropolitana dei coccodrilli che vivono nelle fogne di New York e ogni tanto sbucano con la testa dal wc di casa. E invece Felix Baumgartner ha mantenu- to fede al suo motto: “L’unica cosa che si frappone fra te e la tua meta è la balla che ti racconti sul come e perché non puoi raggiungerla”. Però, quando s’è visto in diretta quel corpo nel buio dello spazio che si rigira- va su se stesso decine di volte in molti hanno pensato al peggio, cioè che quel traguardo fosse davvero troppo per un uomo. “Non ce l’ha fatta”, s’è pensato. E invece il temerario salisburghese è arri- vato a terra salvo. Ha planato a Ro- swell, località del New Mexico famosa per la falsa autopsia sull’alieno ritrova- to negli anni Cinquanta. Quel filmato era uno scherzo, quello di Baumgart- ner (terrestre-alieno del ventunesimo secolo) autentico. Esistono però altri specialisti di salto che non hanno bisogno di salire fin las- sù. Ben saldi a terra, nel Vicentino c’è chi salta lo stipendio per la crisi della sua azienda, chi vede saltare il posto di lavoro, chi salta pranzo o cena (come la Caritas testimonia) perché non ha da vivere e da mangiare. E non sono solo immigrati. I loro sono balzi nel vuoto della vita. E di questi amari salti tutti faremmo volentieri a meno.

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ANNO66NUMERO286 www.ilgiornaledivicenza.it MARTEDÌ16 OTTOBRE 2012 € 1,20

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Vieni a conoscere i tuoi nuovi vicini

nel nuovo negozioin Corso Fogazzaro , 38

Sabato 20 Ottobre

GU17144

RISTRUTTURAZIONE BAGNIE APPARTAMENTIE APPARTAMENTICHIAVI IN MANO

Pavimentie

Rivestimenti

FORNITURA SERRAMENTI PVC LEGNO - ALLUMINIOo eventuale sostituzioni vecchi serramenti

SOSTITUZIONE CALDAIEMODIFICHE E RIPARAZIONE IMPIANTI ELETTRICI ED IDRAULICI

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GU17150

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GX21437

MONTECCHIOM.

Piromanefilmatomentredàfuocoasetteautomobili

VICENZA

InproporzionecircolanopiùautocheaMilano

CALDOGNO

A69annimuorementreballaindiscoteca

VICENZA

Tumorealfegato:docentesispegneinquindicigiorni

LAPOLITICA.Formigoni:«Prontiavotaretraduemesi».Lacrisipotrebbecausareuneffetto-cascata

IlPdlallaLega:VenetoarischioGiorgettiavverteTosi:«VerificadimaggioranzadopolarotturainLombardia»

di GIANCARLO CORÒ f PAG17

Adueannidall’alluvionecisonoancorasfollati

f PAG15

IL CASO. DUE NUCLEI FAMIGLIARI SENZA CASA DAL NOVEMBRE 2010SANTORSO. Manuel Turcato èspirato dopo 8 giorni

FuoristradainmotoMuorecomeilfratello

Quale culturaper Vicenza

di OTTORINO GURGO

di ANTONIO DI LORENZO

Il primo novembre saranno passati due anni. Due anni senza poter tornare a casa. Le ferite della grandealluvione del 2010 bruciano ancora per alcune famiglie vicentine. Due nuclei, in particolare, non hannoancora potuto rientrare nella loro abitazione. Secondo quanto risulta al Comune, le famiglie che hannodovuto lasciare la loro casa in seguito agli allagamenti di Ognissanti 2010 sono state novanta. Inparticolare, una famiglia potrà tornare a casa solo attorno a Natale. f SCORZATO PAG 14

VICENZA

PolettocomeVeltroni:«Dopo32annibastapolitica,nonmiricandiderò»

«I giochi sono aperti e su questotemaaprounaverificadimaggio-ranza in Regione». A parlare è ilcoordinatore veneto del Pdl, Al-berto Giorgetti, che dopo il caso-Lombardia vuole capire se la vi-cendaavràripercussionisull’alle-

anza nel Veneto, visto che ancheil sindaco di Verona parla di listeciviche. «Il gruppo regionale delPdl - aggiunge Giorgetti - è tetra-gono nel non fare passi indietroedèilprimoanonvolerelaverifi-ca». f BASSAN PAG 6

ManuelTurcato aveva 29anni

Nonvogliamoinfoltire laschieradei“rottamatori”che, spesso, facendodiognierbaunfascio, enonsenzaunapuntadidemagogia, finisconoconilbuttarvia ilbambinocon l'acqua

sporca.Ma ladecisionediVeltronidinonricandidarsi inParlamentoalleprossimeelezionipolitichemeritaqualcheconsiderazioneevalutazione.Questaclassepolitica,nel suocomplesso,nonhadatounagrandeprovadisé.Crediamodipoterdireche ilprestigiodelmondopolitico,di tutto ilmondopolitico, senzadistinzionidiparte, è scesoa livelli cosìbassicomedaldopoguerraadogginoneraforsemaiavvenuto.L'affermarsidell'antipoliticane è laconfermaevidente: lagentenoncredepiùaipolitici, èprontaacontestarli sempreecomunque,eadarcreditoadogni “arruffapopolo”purchésipresenticomeuncontestatoredelPalazzo.Oraèchiarochenonsipuòrinunciarealla

politica innomedi confusepredicazioni.Nésipuòprocedereadoperazionidi “pulizia” inbaseall’anagrafecomepretendonoaltri (del resto,Napolitanochenonèsicuramenteun“giovane”,èoggi ilpoliticocheraccoglie imaggiori consensi trai cittadini).No, ilproblemaèpiùsempliceecomplessoal tempostesso.Chesianecessariaunasvolta, èevidente:urgeun

cambiamentoradicale,unrinnovamentochedevecominciaredaqueipolitici chehannotrasformatoquellochedovevaessereun“servizio”, inun'occasioneperaccumulareprivilegi.Nonc'èdubbioche, conil suopasso indietro,Veltroni -alquale,peraltro,nonsipuòaddebitaredinonaverassoltoconscrupoloecoscienza ilmandatoparlamentare -ha indicatounastrada. Inunmomento incuimoltipoliticidannolanettasensazionedivoler rimanereabbarbicatiallepoltronecomelecozzealloscoglio,haavuto ilcoraggiodi farsidaparte,perconsentire, inconcreto, il rinnovamento,pursenzarinunciareafornire ilproprio impegnocivileper ilPaese.Maci sonomoltimodiconcuiunpoliticopuò

usciredi scena.Adesempio, sotto la spintadell'indignazionepopolare, tracontestazionielancidimonetine, omagaridopounverdettodellamagistratura(espessononbastanoneppure lemonetinee le sentenzea“schiodare”certi politici).Molti esponentidiquestaclassepolitica, screditatanelsuo insiemeper l’incapacitàdiaversaputodarerisposteadeguateaibisognidelPaese(tantodadoverdelegare il governoai “tecnici”),dovrebberoaverealmenounsussultodidignitàeuscirediscenapersceltaautonoma, seguendol’esempiodiVeltroni.Perlomenononallargherebberoulteriormente il fossatochedivide icittadinidallapolitica...•

Via per incapacitànonperl’anagrafe

Salti nel vuoto

f NICOLI PAG5

f ROVEROTTO PAG16

f MUTTERLE PAG29

f PAG20

CALCIO

L’ItaliasfidaidanesiPolemichesuBuffon f PAG38

SPETTACOLI

Quindicigiornidieventinell’insertoTamTam f PAG42

ManuelTurcatononce l'hafatta.Sièspentonellanotteall'ospeda-le S. Bortolo di Vicenza dove eraricoverato in gravissime condi-zionidal 6 ottobre dopouno spa-ventoso incidente in moto. L'uo-mo di 29 anni, di Santorso, si èschiantato sulla sua Suzuki 600a S. Antonio sulla Provinciale 46del Pasubio. f CUCOVAZ PAG26

Luil’habattezzato“ilgiornoeroi-co”.Ha ragione. Perchéc’era daritenerlopazzoatentareun’im-presa del genere, lanciarsi nel

vuotodall’orlodellospazio.Perlapreci-sione, buttarsi in caduta libera da 39chilometri,quattrovolte laquotadivo-lodiunaereo, con il rischiodi incrocia-re qualche satellite. Appunto, da noncredere che fosse realtà, bensì una sto-riella impossibile di quelle che si rac-contano al bar, come la leggenda me-tropolitana dei coccodrilli che vivononelle fogne di New York e ogni tantosbucano con la testa dal wc di casa. E

inveceFelixBaumgartnerhamantenu-to fede al suo motto: “L’unica cosa chesi frappone fra tee la tuametaè laballache ti racconti sul come e perché nonpuoi raggiungerla”.Però, quando s’è visto in diretta quel

corponelbuiodellospaziochesirigira-va su se stesso decine di volte in moltihanno pensato al peggio, cioè che queltraguardo fosse davvero troppo per unuomo.“Noncel’hafatta”, s’èpensato.Einveceil temerariosalisburgheseèarri-vato a terra salvo. Ha planato a Ro-swell, località del New Mexico famosaper la falsa autopsia sull’alieno ritrova-

to negli anni Cinquanta. Quel filmatoera uno scherzo, quello di Baumgart-ner (terrestre-alieno del ventunesimosecolo) autentico.Esistono però altri specialisti di salto

chenonhannobisognodi salire fin las-sù. Ben saldi a terra, nel Vicentino c’èchi salta lo stipendio per la crisi dellasua azienda, chi vede saltare il posto dilavoro, chi salta pranzoocena (come laCaritas testimonia) perché non ha davivere e da mangiare. E non sono soloimmigrati. I loro sono balzi nel vuotodella vita. E di questi amari salti tuttifaremmo volentieri a meno.•

Page 2: rassegna 16-10-12

Sarannoaltri compagni diclasseealtri insegnantiapoterloaiutareeforse arendersicontoper primi dicomestiavivendoquestavicendachehavisto tuttal’Italiasoffrireper luieperquelleimmagini incui vieneportatoviaa forza echiedeaiuto.Infattineiprossimi giorni,forsela settimanaprossima,potrebbetornareinclasse inun’altrascuola nelPadovano ilbambinodi10anni prelevatolasettimanascorsa dalsuo

istitutocon lemodalità-shock chetuttihannovisto nelvideo ripresodallazia. Secondoquantosi èappreso,sarebberostategiàavviatelepraticheper ilpassaggiodell’alunnonellanuovascuola.Domenicaintanto,assiemeadaltri ragazzieal padre,ilbimbohafattouna passeggiataall’esternodellacasafamiglia.Secondoquantosi apprende dafontivicineai servizi sociali, èapparsosereno etranquillo.Ognitantohachiestodellamadre,masenzaparticolare nervosismo.

Gliispettori dell’ufficio centraledellapoliziadiStato hannoiniziatoieri la verificadelleprocedureinrelazione all’opera-zionechemercoledìhaportatoallaseparazioneforzata delbambinodi10anni dallamadre,cheneaveva perdutolapotestàgenitoriale,al terminedelle lezioninellascuolaelementare diCittadella. I5ispettori hannovisionatoil filmato integraledelblitzesentito gliagenti.•

Ispettoriallavoro

VENETOTelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

«NESSUNARICADUTA»«NessunaricadutadellevicendechecoinvolgonolaRegioneLombardia. Lo haribaditoil governatoredelVeneto LucaZaia: «Noinonabbiamoil problema diascoltarelesegreteriepolitichema didarerisposteallagente».«Nonc’ènessuna polemicaconilPdl, abbiamounasquadradipersoneperbene, siaLegachePdl, chehannocondivisol’obiettivo, Econtinuiamocosì».

L’immagine chehacolpito tuttaItalia: ilbimboportatoviaa forzadascuola

L’INTERVISTA.Il coordinatore regionalePdl poneil casopoliticodopolacrisi in Lombardia

Giorgetti:«AproiolaverificainRegioneIlquadroècambiato»

CITTADELLA (PD)

Le immagini scioccanti di unragazzino che viene trascina-to mani e piedi mentre urla ilsuodolore,sarannoduredadi-menticare. Il bambino di diecianni conteso tra madre e pa-dre prelevato con la forza dal-la sua scuola a Cittadella peresseretrasferitoinunacasa-fa-

miglia,è ilsimbolodiun’infan-zia violata e nessa a tacere conil suggello della legge. Ma inquelle riprese ci sono due per-sone che non avrebbero dovu-to trascinarlo come un sacco:uno è il padre, che nel video lotieneperunagamba,e l'altroèil consulente tecnico d'ufficiodeltribunale,RubensDeNico-la. Questo, almeno, è il pareredel legale della madre del pic-colo, l'avvocato Girolamo An-drea Coffari. «La presenza delpadre poteva esserci - spiega illegale che è anche presidentedel Movimento per l'Infanziaedaannihafattounapersona-

le battaglia a tutela dei minori- era consentita. Ciò che nonpuòessereconsentitoè l'utiliz-zo di metodi “inadeguati” co-meabbiamo visto».

IL METODO SBAGLIATO. Coffarievidenzia che era nel dirittodel padre la possibilità di ri-chiedere l’intervento delle for-ze dell'ordine, ma avverte an-cora, «mettendo in atto meto-di “adeguati e discreti”», dueaggettivi messi nero su bianconel provvedimento emanatodalla Corte d'Appello di Vene-zia.Quantosièvistonelvideo-choc non era esattamente né

adeguato né discreto e su que-stipunti sicostruiscepartedelricorso presentato da Coffarial Tribunale dei Minori. «Ègravissimo che il consulentetecnicodeltribunaletrascinas-se ilbambino perunagamba»ed è altrettanto “grave”, secon-do Coffari, che sulla base delladiagnosi di Pas (Sindrome dialienazione genitoriale) si siatolto un figlio alla madre. Ladonna non può vedere né par-lare al telefono col figlio dalgiorno in cui è stato prelevatodall'aula della scuola elemen-tare di Cittadella. Coffari è de-terminato a proseguire nellasua battaglia, oltre al ricorso,fa sapere, “stiamo preparandola denuncia per De Nicola cheha redatto una diagnosi diuna malattia che non esiste”.Un disturbo della psiche indi-viduato per la prima volta dalcontroverso psichiatra foren-se americano, Richard Gard-ner. Per Coffari «una diagnosiascientifica che non si può ap-plicare sui bambini e che pro-voca solo danni. Rendiamociconto che chi l'ha teorizzata èuno che giustificava la pedofi-lia nei suoi scritti». Per il con-sulente tecnico il legalechiedeancheil“deferimento”all’ordi-ne professionale cui appartie-ne, mentre a breve partiràl’istanzaallaCortediCassazio-ne per trattare il fatto.

LAPROCURA.«Nelnostroordi-namentoc’èildirittodelmino-re alla bigenitorialità, che vasostenuta e coltivata». Il prin-cipiochehamotivatol’allonta-namentodallamadredelbim-

bodiCittadella (Padova)è sta-toribaditopubblicamente ieridalsostitutoProcuratoregene-rale veneziano Maristella Ce-rato,lecuirichiestehannopor-tato al provvedimento. «Ilprovvedimento è stato decisodalla Corte d’appello, Sezioneminori - spiega - laProcurage-nerale formula delle richieste,come in ogni procedimento ilpm formula le conclusioni: èchiaro che l’ideale sarebbe lamediazionefamiliaretrageni-tori».Traidoverieducatividelgenitore, padre o madre chesia,sottolinea,c’è«anchequel-lo di accompagnare il minorenel mantenimento delle rela-zioni genitoriali, il minore vasostenuto e accompagnato daentrambi igenitorinelmante-nimento con le relazioni conentrambi».Unaltrodiritto, ri-cordaCerato, èquello ribaditodal «Garante per l’infanzia:quello del minore alla riserva-tezza e alla serenità». •A.B.

Agiorniverràinseritoinunascuoladiversa

Roberta Bassan

Onorevole Alberto Giorgetti,coordinatore veneto del Pdl, leiè l’unico a chiedere la cadutadellaGiuntavenetaraccoglien-dol’istanzadiFormigonisecon-do cui se cade la Lombardia ca-deancheilVeneto.Nonsisenteisolato?Nonfacciovalutazionipreven-tive rispetto alla capacità delmio gruppo regionale di rece-pirle, quello in cui credo nondeve avere per forza un con-sensoregionaleenonmimuo-vo certo sulla base di questo.

La realtà è che nessuno nel Pdlvuole la caduta della Regione,allora che cosa parla a fare se isuoi non l’ascoltano?Iodicoche i giochi sonoapertiesuquestotemaaprounaveri-fica di maggioranza in Regio-ne.

Ma perchè, se nessuno la vuo-le?Certo, il gruppo Pdl è tetrago-no nel non fare passi indietroedè ilprimoanonvolere lave-rifica, ma il tema da capire esviluppare è se la vicenda inLombardia abbia degli effettianche in Veneto. A mio avvisononsipuòpensarechesecadeuna Regione incui c’è statounaccordo tra Lega e Pdl, questonon apra la riflessione ancheinun’altraregione fruttodellostesso accordo. Ricordo chenel 2010 fu stretto un pattopernoipesantissimocheasse-gnava Piemonte e Veneto allaLegaedèevidentechesitratta-va di un accordo che valevaper tutto il Nord. Dire ora chesi va al voto in Lombardia pervolontà della Lega, è un ricat-to politico e noi non vogliamopiù subirne, è ora di finirla diessere supini. Se la situazioneè questa, allora dico andiamo

al voto anche qui.

IlPdlinconsiglioèdidiversoav-viso, ritiene che sia per l’attac-camento alla poltrona?Èancheper l’attaccamento al-la poltrona, ma il tema chedobbiamoporreoggièanzitut-to quello del rispetto. La Legaha posto in Lombardia il pro-blema in capo agli alleati sul-l’etica politica e su questo hachiesto di andare al voto. Manon lo ha fatto per esempioper le indagini sul leghistalombardo Davide Boni, inda-gato per corruzione. Ecco, mipare che ci siano delle linee diatteggiamento diverse chenon possiamo più accettare.Detto questo se si vuole affer-mare che il Veneto è fuori sac-co è vero, ma non del tutto. Vaanche considerata una corni-ce in cui c’è la Lega con FlavioTosi che con le liste civiche ènella prospettiva di candidar-

si alleelezionipolitiche.ETosiaVeronahavinto.Credoquin-dichedebbaesserci lanecessi-tà di una rivisitazione della li-nea di accordo in un quadronazionale, tenendo conto cheinquestaregionesi staandan-doancheversoaltreprospetti-ve.

Il vicecoordinatore Pdl MarinoZorzato ritiene che il patto inRegionestiafunzionandoepro-prio sugli aspetti concreti. Per-chè “rovinare” tutto?Capisco Zorzato, che è il vicedi Zaia, e ha tutta la volontà el’interesseafarproseguirel’al-leanza. Possiamo però anchedire che in Veneto si può faremeglio, penso per esempio al-l’accorpamento degli enti re-gionalioallamaggioretraspa-renza per le risorse dei gruppiconsigliarioancoraaitaglisul-la sanità dettati dalla spen-ding review che possono esse-

re limitati.

Il governatore Zaia ha dettoche la Giunta veneta cade se lodecide lui e non altri.Zaia, tanto per parlare di ac-cordi,nonhapreso ledistanzedaMaronisulledimissionidel-la Lega in Lombardia, di fattoviolando un accordo naziona-le sulle Regioni del Nord. Enoicosafacciamo,restiamosu-pini alla Lega? È un atteggia-mento che farebbero fatica acapire anche i nostri elettori.Dobbiamodeciderequalestra-tegiascegliere, il chenonsigni-fica mandare a casa domatti-na la giunta Zaia, ma aprireuna riflessione seria sì. Il Pdlnon può stare fermo ad incas-sare tutto, bisogna cambiarepasso, chiedere innanzituttopiù rispetto. Anche perchéquello che è accaduto in Lom-bardia, torno a ribadire, hacambiato gli accordi presi e

LucaZaia

Il legale della madre sirivolge alla CassazioneEsposto anche controil consulente del tribunale

FacciaafacciaTosi(a sx)e Giorgetti: coordinatoriveneti Legae Pdl

OggiincontraAlfano:«VogliocapirecomeaffrontareilrapportoconlaLeganellaprospettivadelladiscesaincampodellalistaTosi»

Ilgovernatore leghistaLucaZaia e ilsuoviceMarino Zorzato, Pdl

ILCASODICITTADELLA.L’avvocato:«La presenzadel genitoreera anche ammissibile,ma noncertoil metodo“inadeguato” che hautilizzatoper prelevare il figlio»

«Ilpadrenonpotevatrattareilbimbocomeunsacco»

Mestrino (Pd) - Tel. 049/9003459

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IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 16 Ottobre 20126

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VERONA:UN TIFOSOUBRIACO INCASSONETTORISCHIADIMORIREDopo la vittoria dell'Hellasavevaalzatoilgomitoepen-sato bene di trovare rifugioper la notte in un cassonet-to per la raccolta dei rifiuti.Ieri prima dell'alba è passa-toilcompattatoreperlarac-colta della spazzatura cheha prelevato il suo «rifu-gio» svuotandolo nel com-pattatore. Le urla di un40enne hanno attirato l'at-tenzione di una pattugliadei Cc che hanno fermato ilmezzo. L’uomo, in stato dishock, è stato portato inospedale: solo contusioni.

FlavioTosiLAPOLEMICA. Candidaturaa rischio, latrevigianaincontraBersani

SgambettoaPuppato«Primarieostacolate»

SETTIMANADECISIVA.Oggilecommissionidevonodeciderela propostaperil Consiglioveneto

Province,rispuntalaPa-Tre-VeerestailnodoVerona-Vicenza

«SbandoPdlZaianonlofannocadere»

CarloAlbertoTesserin (Pdl)

brevi

VENEZIA.Lineatreni,cadeunalberoSospesaepoiriattivatalacircolazionefraFeltreeQueroVas,sullaPadova-Calalzo:cadutounalberosullalineaalimentazioneelettricadeitrenipermaltempo.Coinvolti5treni,ritardidi1ora.

sottoscritti. E se cade la Lom-bardiaquestodeveaprire lari-flessione seria anche qui.

Se è per quello il segretario na-zionale Alfano ha detto che lacrisi non tocca il Veneto. Vi sie-te sentiti?Domani (oggi, ndr) incontre-rò Alfano a Roma. Gli porrò iltemadicomeaffrontareilrap-porto con la Lega al Nord, te-malanciatopropriodaFormi-goni. Ma anche chiarire qualimanovre compiere con la Le-ga, anche in considerazionedella possibile discesa in cam-po della lista Tosi alle elezionipolitiche sul modello Verona.Voglio uscire con un pacchet-to di proposte politiche sulNord e chiarire una volta pertuttequaleruoloequali inizia-tive vuole assumere il nostropartito in vista dell’appunta-mento elettorale.•

© RIPRODUZIONERISERVATA

«Lapossibilità checada ilVenetoper lequestionilombardeèzero.Nessunconsigliereseguirebbel’ordinedifarcadereZaia, soprattuttonelPdlcheèallo sbando».Cosìilsegretario veneto delCarroccioesindaco diVeronaFlavioTosi sullepossibiliricadutedellacrisi regionalelombardainVeneto.Riferendosiallasituazione nelPdlveneto,Tosihaosservatoche«lì lasituazione è “ognunopersè eDio pertutti”: sericevesseroun ordine diqueltipolo disattenderebbero giàperprincipio». «Epoi - haaggiunto-come farebberoaspiegareai cittadinivenetichesiva a rivotare nonperchèZaiagovernamale, maperchèc’è“casino”inLombardià?Sarebbeun suicidiopolitico».Tosidicedipensare a un“modelloVerona” su scalanazionaleper leelezionipolitiche,cioè uncandidatocredibilesupportatodadiverselisteciviche.Sulcandidato, Tosinonhadubbi:«Maroni èfigurachehalacapacitàdi attrarreelettorinon sololeghisti.Maquestovale ancheper Zaia oCota».Le liste?«Quella diMontezemolopuò essereuna,poibisogna chiederealoro».Nessunpartitodasolo vince».

INCOMMISSIONE. Delibera sospesasinedie

CacciainderogaAncoraunrinvioperulterioripareri

Piero ErleVENEZIA

C’è aria di una svolta. È inizia-ta ieri, con la riunione con-giunta delle commissioni “Af-fari istituzionali” (guidata dalvicentino Costantino Toniolo-Pdl) e “Statuto” (presiedutadal decano Carlo Alberto Tes-serin-Pdl) la “maratona” chedeve portare giovedì sera ilConsiglio regionale a votare laproposta definitiva per il rior-dino delle Province venete.È stata subito affrontata l’ul-

tima arrivata: a proposta dilegge depositata dal Pd, con ilconsigliere Bruno Pigozzo cheha calato un’altra carta sul ta-volo: il Pd, presente anche lasegretaria regionale RosannaFilippin,haincontrato«lerap-presentanzedellecategorieso-ciali e produttive, presenti ledelegazioni di Cgil, Cna,Coldiretti, Unindustria, Cia,Confartigianato».SecondoPi-gozzo “si è registrata un’am-pia condivisione sulla nostraproposta di riordino, con l’in-dividuazione di due Province“metropolitane” (Verona-Vi-cenza e Padova-Treviso, conl’aggiunta di Rovigo nel casoincuinondovesseesserestabi-litaunaderogaper il suoman-

tenimento) e di Belluno comeProvincia dolomitica». Altrorichiamo condiviso: basta conleRegioni (eProvince)a statu-to speciale.Controlapropostacheluide-

finisce “della Lega e del Pd” dicreare una città metropolita-na Verona-Vicenza tuona Ste-fanoValdegamberi, capogrup-po Udc: complica tutto, men-tre «le Province vanno abolitee trasformate in un sempliceconsorzio tra Comuni».Ieri si è genericamente di-

scusso, concordando in gene-re tutti sul fatto chenon si puòproporre di lasciare tutto co-m’è, con le sei Province attualipiù la città metropolitana diVenezia,e«nonaccettaresupi-namente le scelte del Governocentrale, ma elaborare - ripor-ta l’ufficio stampa del Consi-glio -un proposta autorevole econdivisachesiaingradodiri-spondere ai requisiti richiestidalGoverno».Ad essersi mosso in maniera

un po’ diversa in questi giorniè proprio Tesserin, che ha no-tato l’assenza dal dibattito -quasi ostentata, finora - deisindaci delle città capoluogo,ed è andato a incontrarli, pre-sentandosi ad esempio neigiorni scorsi anche a VicenzaperincontrareilsindacoAchil-le Variati.«Lasituazione è questa: al di

là di tutto le Province sono de-stinate comunque a diventareenti di secondo grado, in cui i

vertici saranno scelti e votatidagli amministratori dei Co-muni. Questo, è evidente, affi-da un ruolo di primo piano aisindaci, e prima di tutto perforzadicoseaisindacidellecit-tà capoluogo. Sono loro, quin-di, da ascoltare, per capire co-me la pensano anche in mate-ria di poteri e funzioni asse-gnate alle Province stesse».Senza far sgarbi agli altri, ov-viamente tutti importanti, èevidente che quindi il primopensierova a Verona,Vicenza,Padova,Treviso e Venezia.«D’altrapartegiànelloStatu-

to nuovo del Veneto - fa osser-vare Tesserin - abbiamo previ-sto di dare ai Comuni tutti icompiti amministrativi, alleProvince la gestione dei pro-blemi di area vasta, e alla Re-gione solo il compito legislati-vo di indirizzo e di controllo. E

giànelloStatutoabbiamopre-visto la possibilità di organiz-zare il Veneto per aree metro-politane».Morale: il “giro” di Tesserin

non lascia dubbi: a livello disindaci capoluogo c’è un chia-ro indirizzoapensareper il fu-turo a una grande area metro-politana “Pa-Tre-Ve”, cioè Pa-dova-Treviso-Venezia, e in zo-naovestTosieVariatinonhan-no fatto mistero di vedere be-ne l’idea di un’organizzazionediareametropolitanaVerona-Vicenza. «Tutto questo - spie-ga Tesserin - pare chiaramen-teunforteorizzonteriorganiz-zativosucuipuntare:èlaposi-zione cui puntare, ma non sia-mo in grado di farlo adesso vi-sti i vincoli della legge del go-verno Monti che ci parla diProvince da 350mila abitantie 2500 chilometri quadri».Il tutto con Belluno che può

reclamareilsuoesserecomun-que la Provincia più estesa delveneto, e tutta montana (conpopolazione però scarsa) e ilPolesine che può reclamare lasua peculiarità storica e geo-grafica.Insomma, situazione ingar-

bugliata. Ma la sensazione èche la Regione voglia tentaredi alzare la testa almeno comeprospettiva da indicare nerosubianco,perquantononrea-lizzabile subito. Oggi prose-guelariunione:saràilmomen-to di tirare qualche conclusio-ne.•

PADOVA.Èstato salvato,ma restagrave

Ragazzinodi11annis’impiccapergioco

VERONA.MuorecontrouncamionMaraZenorini,47anni,èmortainunincidentetraPescantinaeOspedaletto,hainvasolacorsiaoppostafinendocontrouncamiondirifiuti.Avevapassatolanotteall’ospedaledallamadre.

Antonella BenanzatoPADOVA

Uno sgambetto. Sono vissutecosì da Laura Puppato, candi-dataalleprimariedelPd,quel-le “regole” modificate in corsod'operache,di fatto,potrebbe-ro interrompere la sua corsa.Ostacoli suiquali lacapogrup-po in consiglio regionale chie-derà conto al leader Pier LuigiBersani esprimendo anche ilsuo personale “sconcerto”.L'esponente democratica af-

fida a una nota tutta la sua de-lusione usando parole che so-no pietre. «Non mi piace il Pddel Gatto e la Volpe - mette inchiaro - non è il mio Pd, quellochemi sta a cuore e per il futu-ro del quale ho deciso di con-correrealleprimarie».Puppa-tofa lepulcialsuopartitomet-tendone in evidenza quei latispesso oggetto di critica deglioppositori esterni e interni.Quellodi cui parlaPuppato è

«un Pd nel quale, a parole, sidanno ampie rassicurazionisulla tuteladel dirittoallapar-tecipazione dei candidati e,nei fatti, si pongono continua-

mente ostacoli alla presenta-zione di candidature da partedi chi è fuori dal circolo dei so-liti noti. Perché è questo chesta succedendo». E giù con gliesempi. «A tutti noi candidatidelPd-evidenzia -persostene-re lanostra candidatura, è sta-to chiesto di raccogliere 95 fir-metraidelegatiall'AssembleaNazionale o, in alternativa, lefirmedel3%degli iscrittialPd(18 mila persone)». E i tempi?Impossibili, secondo l'ex sin-daco di Montebelluna. «Inuna settimana, senza forniretempestivamente i riferimen-ti telefoniciemaildeidelegati.Impresa durissima ma ci stia-

mo riuscendo», fa sapere.Ma ecco l'ultima decisione,

quella di sabato scorso, l'ulti-mo palettodeterminante.«Èstatodecisocheicandida-

ti debbano in soli dieci giorni(entro il 25 ottobre) raccoglie-re 20 mila firme di elettori dicentrosinistra, riconosciutinon si sa bene come, con il li-mite di non più di 2 mila a Re-gione».LauraPuppatodagior-nihaingaggiatounalottacon-tro il tempo per una candida-tura, la sua, spuntata all'ulti-mo momento. «Come se nonbastasse - si sfoga - la forma edi modi di raccolta considerativalidi(originale, fax, firmacer-tificata, estremi del documen-to) non sono ancora stati deci-si.Èassurdo.Sedovessimoriu-scire anche in questa nuovadifficilissima prova - ammettecon un filo di amarezza - cidobbiamoaspettare ilpartodiqualche altra regola per (s)fa-vorire lapresentazionedifasti-diose candidature?».IntantodaPadova, ilsegreta-

rioregionalePdRosannaFilip-pin entra nella lite Lega/Pdl:«LaRegionealvotocomecon-seguenza dello scontro tra Pdle Lega in Lombardia? Magarifosse vero, noi siamo pronti,ma non è con le ripicche trapartiti che si governa una re-gione così importante».•

Bersanie Puppato acolloquio

«Regole modificate incorso: ora servono 20 milafirme, e non più di 2 mila aRegione, così ci scalzano»

VENEZIA

Ancora niente da fare per lacacciainderoga.Unnuovorin-vio che sa tanto di blocco, an-che se in realtà la motivazioneufficiale è quella di «ulterioriapprofondimenti».Cosìhade-ciso ieri lacommissioneregio-nale su proposta del presiden-te Davide Bendinelli (Pdl): so-spendere ancora il parere sul-ladeliberadell’assessoreleghi-sta Daniele Stival che avrebbeconsentito la caccia in derogaalle 4 specie di volatili storno,fringuello, peppola e pispola.Analoga decisione di rinviareogni decisione era stato presadallacommissionenellaprece-dentesedutainattesadelpare-re dell’Avvocatura della Giun-ta regionale. Parere che di fat-to mette in guardia: «Qualora- si legge - a seguito della reite-razione di comportamenticontrari allanormativacomu-nitaria, l’amministrazione re-gionale fosse chiamata a ri-spondere, in via di rivalsa daparte dello Stato, di quantoquest’ultimoèstatocondanna-toapagare aseguitodella sen-tenza della Corte di giustiziaUE, i responsabili degli ufficitecnici o amministrativi po-trebbero essere chiamati a ri-

spondere avanti la giustiziacontabile». Eventualità allar-gata di fatto anche agli organipolitici. Ilpareregiuridicopre-cisa che «nel caso di delibera-zioni di organi collegiali, la re-sponsabilitàsi imputa esclusi-vamente a coloro che hannoespressovoto favorevole».Cantano vittoria le opposizio-ni, che giudica il rinvio comeuna conferma del proprio noalladelibera sullacaccia inde-roga.PerBendinelli la sospen-sioneèopportunapertutelarel’istituzione regionale dai ri-schidi risarcimento.Stivalharibaditocheilconten-zioso con l’Ue «ha assunto uncaratteresquisitamentepoliti-co e pregiudiziale dal momen-to che laRegione Veneto ha ri-sposto al 100% ai rilievi avan-zati dall’Europa».•

Cacciain derogaancora sospesa

Situazione ingarbugliatatra la difesa di Bellunoe Rovigo, e la voglia di nonlasciare lo “status quo”

PADOVA

È ricoverato in prognosi riser-vata all’ospedale di Padova unbambino di 11 anni che ieri harischiato di morire impiccatocon una corda che lui stesso,pergioco,avevaattaccatoal lu-cernaiodi casa.Il piccolo, che abita con la fa-

miglia in una cittadina nelleimmediatevicinanzedelcapo-luogoeuganeo,nonèinperico-lo di vita, ma la preoccupazio-ne per il suo futuro resta enor-me: i sanitari infatti non sono

in grado di determinare se vipossanoessere danni cerebra-liperchéperdieci lunghissimiminuti infatti il bimbo è rima-sto appeso alla corda privo diossigeno, prima di essere libe-rato dai genitori.All’arrivo dei soccorritori, è

stato subito sottoposto a mas-saggio cardiaco, nella speran-zadiriattivareilprimapossibi-le la piena circolazione.A dare l’allarme ai familiari è

stato il fratello di 13 anni, chegiocava a poca distanza e a uncerto èunto si è accorto diquanto avvenuto.•

Via C. Colombo n. 94 - 36061 Bassano del Grappa (VI) - Tel. 0424 881711 - www.shermanpartners.net

è lieta di invitarLa alla mostra orafa di

Marinella Inzirillo

Mercoledì 17 Ottobre 2012alle ore 18.30 presso la propria sede

“L’arte di stupire”

®

è lieta di invitarLa alla mostra orafa di

GV10709

GT15817

IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 16 Ottobre 2012 7

Page 4: rassegna 16-10-12

C’erano1500persone, datuttaItaliaedadiversiPaesi europeiadaffollareil padiglioneL dellaFieradiVicenza venerdìscorsoperla giornatacon WilliamUry.L’evento,accessibile apagamento,ènato dallacollaborazionetra il ClubMondialedellaFormazionediMircoGasparotto- presidentediArroweldItalia- eHi-Performancedi NelloAcampora.Dal 2008portanoaVicenzailmeglio dellaformazionemondiale: oltreaUryanche BrianTracy, RobertCialdini,Jeffrey Gitomer eJackCanfield,richiamandofinoraoltre5500partecipanti. “Lapartecipazione–spiegaGasparotto-èandatacrescendoanchegrazie allacollaborazionedi persone checredonoinquestoprogettoilcuiscopo èfareformazioneoltrel’aspettoemozionale,offrendocontenuti damettereinpraticasubito. Farloa Vicen-zaèun attod’amore verso imieicollaboratori eil territoriopercontribuirea farlousciredaglischemipadronali eda‘onemancompany’. «Ilnetworking,inoltre,– aggiunge Acampora-creaancheoccasionid’affari edatoil successointendiamoreplicarela formula ancheall’estero». Il prossimoincontrocontema ‘EssereLeader oggi’sarà il24 maggio 2013evedràperla primavoltainItalia RobinSharma,autoredelbest seller‘Ilmonacochevendette lasuaFerrari’. •C.Z.M.

Iscrittie paganti

WilliamUry:erano in1500 (fotosotto) adascoltarloin Fiera

Casoesemplare?Un’unicaaranciadivisatraduedonne.Maunausasololapolpael’altralabuccia

DOCENTEDI HARVARDWilliamUry èun’autoritàmondialedella negoziazioneincampopoliticoeaziendale.E’stato coinvolto indiversiprogrammi,dalla risoluzionedelproblema nuclearetraUsae Urssnegli anni’80, finoalprevenireiconflitti civilinelVenezuela di Chavez. HafondatoconJimmyCarter

l’InternationalNegotiationNetwork perporre finealleguerrecivili intutto ilmondoedè statoconsulente perilManagementCrisisCenterdellaCasa Bianca.Laureainantropologiaa Yale, haconseguitoildottorato adHarvarddove dirigeilProgettodi NegoziazioneGlobaledella facoltà dilegge.

Un’autoritàmondiale per politicie ditte

Cinzia Zuccon Morgani

L’era della rete, della globaliz-zazionehacausatounarivolu-zione silente nella conoscen-za: sempre meno si possonoimpartire ordini, sempre piùsiamo costretti a negoziare,sia negli affari che in famiglia.Per farlo con successo dobbia-mo imparare a pronunciareuna parola difficile perché po-co premiante fin da bambini:il“No”.Manonun“No”espres-sionedidominio,bensì il “No”che va verso l’altro, non con-tro: “Il No positivo”.

GLI IMPRENDITORI A SCUOLA DI“NOPOSITIVI”.Il titolodell’ulti-mo libro di William Ury, auto-ritàmondialedellanegoziazio-ne, era il tema del corso orga-nizzato inFieradalClubMon-dialedella formazionedell’im-prenditore vicentino MircoGasparotto. Il “No positivo” èil mezzo per ottenere quelloche desideriamo e al contem-po rafforzare le relazioni: i ne-

goziatoridisuccessononspin-gono, ma attraggono usandouna tecnica che non cominciané termina mai con un “No”,ma con un “Sì” e che poggiasul rispetto e l’ascolto dell’al-tro. Il “No positivo” si esprimedunque attraverso tre fasi: sì-no-sì.Ècomeunalbero:allera-dici ci sono i “Sì” dei propri bi-sogni e valori e più sono forti,piùsolidosaràil troncodelno-stro “No” a sostegno dei ramidialtri “Sì” che rappresentanole relazioni con gli altri.

IL CASO: 500 LICENZIAMENTI.Ma come si fa, in pratica? Tra itantissimi esempi citati daUry sia in campo politico cheaziendale, il caso di un france-se titolare di una multinazio-nale informatica costrettoa li-cenziare500 ingegneri ai tem-pi del crollo del Nasdaq. Lichiamò uno alla volta dicendocheperproteggereil lavorofat-to(sìaquantocostruitoconlo-ro) non era in grado di tenerli(il no necessario a licenziarli)ma che era a disposizione per

aiutarli con referenze ed altroatrovareunnuovo impiego (sìalla relazione), in attesa ditempi migliori. Il rapporto sichiuse, ma nella gratitudine, equando il mercato riprese e cisi rubavanogli elementipiù ingamba riuscì a riassumerliquasi tutti. Ilnopositivo, inso-stanza, significa onestà: trac-ciail limitecheponiamoadife-sa dei nostri interessi primari.Lo sapeva perfettamente ungrande negoziatore, Gandhi,per il quale «Un no detto conla più profonda convinzione èmeglio di un sì detto per sem-plice cortesia o peggio ancora,per evitare problemi».

IL CONTRATTO IDEALE: BATNA.Ma come si fa ad avere le piùalte probabilità di chiudereun contratto alle proprie con-dizioni? Il segreto si chiama“Batna”:acronimoinglesechesta per la migliore alternativaad un accordo. L’alternativac’è sempre - ha spiegato Ury -bastacercarla inmanieracrea-tiva.Detto che bisogna lavora-re individuando un vantaggioreciproco, avere però un “pia-no b” è indispensabile perchéconsente una tranquillità euna forza molto potente neiconfronti dell’interlocutorechecomunqueva“educato” infase di trattativa attenendosirigorosamenteai fattieponen-do domande sulle conseguen-ze di un accordo mancato:

«Cosa accadrebbe se...?». Al-tre regole fondamentali: maiusare la congiunzione “ma”che irrigidisce l’interlocutore,maidecidere incorsodiaccor-do, ma prima o dopo, pena “Ilrimpianto del negoziatore”:avrei potuto ottenere di più.Perquestoèfondamentalefer-marsi su quello che Ury chia-ma “Il balcone”: staccarsi dal-la discussione emotiva, spo-starsi su un punto di vistaesterno, riflettere, sfruttare ilpotere del silenzio speciequando la tensione sale per-ché “da arrabbiato farai il mi-glior discorso della tua vita, dicui ti pentirai”.

OTTENERE TUTTO “APRENDO”ALL’ALTRO. Spesso - ha conclu-soUry-affrontiamoilnegozia-to come un braccio di ferro fa-cendoresistenzainvececheas-secondare alternativamentegli interessi dell’una o dell’al-traparte,crediamodidoverdi-videre una torta quando po-tremmo allargarla creandopiùopportunitàperentrambi,come nel caso Microsoft/Ci-trix: sulpuntodi fare laguerrafecero un’alleanza che li resepiùforti.Avolteottenere tuttoè possibile vedendo le cose dalpunto di vista dell’altro e sve-lando i nostri interessi, comenella storiella dell’unica aran-ciacheduesorelle sidiviseroametà. La prima la sbucciò emangiò la polpa, la secondausòlabucciaper fareundolce.Seciascunaavessechiaritoall'altra il proprio interesse nonavrebberoavanzatometàbuc-cia e metà frutto, ma ciascunaavrebbe avuto il massimo diciò che desiderava.•

ECONOMIAVICENTINATelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

In1500,nonsoloitaliani,perseguirelalezione

Ury:«Ormaièimpossibiledareordini,achiunqueLanegoziazioneefficaceiniziadalcapirel’altroetrovareil“pianoB”cheoffrerisultatiaentrambi»

ASSOLAVORO.BrugnaropresidenteL’AssembleadiAssolavoro,l’associazionenazionaledelleAgenzieperilLavoro,haelettoall’unanimitàpresidenteperilprossimobiennioLuigiBrugnarochesuccedeaFedericoVione.

L’AZIENDA.Prometal, ordinida tuttoil mondo:oggia Isolaè“Open day”

Rivestimentimetallicicomeopered’arte

INPARLAMENTO

Lanzarin:«CeramicaIlgovernoaiutiidistretti»

CONFINDUSTRIA. NelVicentino leimprese brasiliane diCaxias doSul

ColBrasilepernuovealleanzeindustriali

UNGURU AVICENZA.Ospitedel Club mondialedella formazionedel vicentinoGasparotto, insegnaai managercome ottenere i loro obiettivi

«Ilcontrattomigliorenascedai“no”»

Acamporae Gasparotto

“Rivestiamo ogni desiderio”. Èil motto della Prometal, azien-da di Isola Vicentina, che oggie domani ha previsto il pro-prio "Open Day" dopo aver re-centemente ottenuto anche laspeciale certificazione"Smart". L’azienda, leader nelcampo dei controsoffitti me-tallici e dei rivestimenti ester-ni, è nata oltre trent’anni fafabbricando doghe di allumi-nio per controsoffitto e oggi èproiettata ancheverso proget-ti in cui si richiede di creareuna “pelle” particolare per ri-vestire, tra lealtre, strutture incalcestruzzo.Prometalhacon-cluso (o la sta per fare) diversiprogetti in Italia e nel mondo,come il controsoffitto in allu-

minio che forma delle grandionde: l’insolito cielo del cen-tro termale piùgranded’Italiasorto sulle rive del lago di Gar-da. Oppure un controsoffittocon grandi pannellature me-talliche curve in undici nuovestazioni della metropolitanadiRomaoancora il soffittodelnuovo aeroporto di Medina inArabia Saudita. L’opera che sista ultimando in questi giorniè invece il rivestimento delletorredicontrollodell’aeropor-todiKutaisi inGeorgia,supro-gettodell’UnStudiodiAmster-dam. Una costruzione avveni-ristica alta 55 metri il cui rive-stimentoingrandipannellatu-redialluminiosièdovutointe-grareconcentinaiadimetri di

strisce Led che cambiano con-tinuamentecolore.«Quello di orientarci verso

progettiinnovativièstatoilno-stro modo di rispondere allacrisicheattanagliaancheilset-tore - afferma Raniero Mar-giotta,amministratoredelega-to della società che impiegauna sessantina di persone perun fatturato di poco inferioreai10milionidieuro -senzape-raltro dimenticare i prodottistandard con cui siamo nati.Duesettori, quellideiprodottistandard e su commessa, chestiamoproponendosoprattut-to in nuovi mercati, come ilBrasile, gliEmirati Arabi, le exrepubbliche sovietiche».Durante l’"Open Day" verrà

anche presentata la rinnovataimmagine e i programmi per iprossimianni,accennandoan-cheallepartnershipconsolida-teeaquelle infasediprogram-mazione.•

Ilcontrosoffitto “aonde” in alluminiodelcentro termalepiù grande d’Italia sul lagodi Garda

I settori della ceramica, dellaporcellanae del vetroartisticoe il loro distretto veneto (checomprende 681 aziende di cui366 nel comparto proprio del-la ceramica), con particolareriferimento a quello bassane-se e novese, sono stati oggettodi una risoluzione della com-missioneparlamentareAttivi-tà produttive, discussa la scor-sa settimana dall’onorevoleManuelaLanzarin.Ladeputa-ta leghista nella sua risoluzio-nehapresentatounarichiestaper impegnare il Governo adattivare iniziative a sostegno erilancio del comparto e deisuoioperatori colpitidalla cri-simaanchedallaconcorrenzaspessoslealedeipaesiasiatici.«Il comparto della ceramica

– spiega Manuela Lanzarin –pur investendo in qualità, stapagandooltremisuralamorsadi questa crisi con un forte ca-lo occupazionale e di investi-menti. Ritengo sia necessarioattivareunapoliticaindustria-le a sostegno di queste impre-se. E per questo ho chiesto alGoverno di contrastare conogni mezzo la pirateria com-merciale dei paesi asiatici e diincentivare la formazione e lacrescita dei giovani».•

A Caxias do Sul, poco più di400 mila abitanti, capoluogodel Rio Grande do Sul, c'è unnuovo Nord Est industriale. Èquanto emerso in occasionedella visita fatta inquesti gior-ni nel Vicentino da Simecs,unadellepiù importantiorga-nizzazioni metalmeccanichebrasiliane. A sottolinearlo Ge-tulio Fonseca, industriale cheproduceprofilatiperedilizia aCaxias e presidente di Simecs,rimarcando come Caxias siadi fatto una città popolata daveneti, inparticolareemigran-ti delle provincie di Vicenza,Belluno e Treviso. Dalla emi-grazionevicentina,haricorda-to Fonseca, è nato l'intero di-stretto meccatronico di Ca-

xias, il secondo più importan-tedel Brasile, graziealla intra-prendenzadellascledenseLui-giaZanrossoEberle,cheallafi-ne dell'800 fece nascere la pri-ma lavorazione industrialedella lamiera.Non a caso uno degli incon-

tri della delegazione brasilia-na in provincia è stato ospita-to dal Raggruppamento degliindustrialidiSchioedallapre-sidente Laura Dalla Vecchia.Un forum organizzato conBanca Popolare di Vicenza ebasato sulla possibilità di rea-lizzare partnership per pro-durre e assemblare in Brasilee per creare efficaci reti di di-stribuzione e assistenza tecni-ca al cliente finale. Al seguito

delpresidenteFonsecaedeldi-rettore Odecir Conte, c'eranoa Schio alcuni colossi impren-ditoriali del Sud America, dal-la Randon, impresa nata dal-l’emigrazione vicentina, allaMarcoPolo,secondoprodutto-re mondiale di autobus, allaTramontina, primo produtto-rebrasilianodicoltelleriaepo-sateria.Asottolinearelepoten-zialità di Simecs e dei suoi tre-mila associati è stata la presi-dente degli Industriali diSchio, ricordando la storicacollaborazione con Confindu-stria Vicenza e l'accordo sigla-to nel 2010. È un momento digrande impulso per l'econo-mia brasiliana, dove il proble-ma che ormai si pone Caxias èquello della difficoltà di trova-re manodopera. Il Forum diSchio ha proposto quindi del-le soluzioni. Una di queste èl’agenzia del lavoro UmanaBrasil.•

Ladelegazione degli industrialibrasiliani di Caxiasdo Sulricevuta aPalazzoBonin Longare

IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 16 Ottobre 201210 Economia

Page 5: rassegna 16-10-12

Tra giovedìe sabato l’Assise nazionale

L’accesso almondodel credito.Saràquestoil temaal centrodell’Assembleadei giovanicommercialistidell’Ungdcecchedagiovedìa sabatosiriunirannoal Teatro comunalediVicenza.

«Stiamoattraversandounmomentomoltoparticolare-spiegaPaoloDurastante,presidentedeiGiovanicommercialistidiVicenza -incuièdoverosofarealcuneriflessioni,specialmente sulrapportocon il mondobancario.L’aspetto finanziariodivieneoggiilpassaggiocrucialeper ilsostenimento insituazionieconomiche dicrisi».Edèquindi inquest’otticachesecondoiGiovanicommercialistiva ripensatoillororuoloela loro"mission".

«Labancael’impresa comesoggettiportatoridiregole,comportamentievincolisemprepiùpeculiari hannosemprepiùbisogno diinterpretiprofessionali. Inquestomomento,poi, èfondamentalesaper dialogareinmodoefficaceed efficientesoprattuttocon gliistituti dicredito-riprendeDurastante -L’obiettivo delConvegnonazionaleche siterrà nellanostracittà èpertanto quellodi

focalizzarel’attenzionesuquest’argomento:la finanzaaziendale(quandononèutilizzatocomemerostrumentospeculativo)può esserelarispostaper aiutarel’impresa asuperarei momentidicrisi».

Manelcorso dellatre-giornivicentinasarà discusso ancheilruolofuturodeicommercialistiallalucedelprotocollo d’intesachesabatoverrà siglatocon laCameradiCommercio econBancaPopolarediVicenza.

«InEuropa, datempo,per icommercialistièriconosciuta lafiguradelCfo(Cief financialofficer)- proseguePaoloDurastante- cosacheinItaliainvecenonèancoraavvenutanonostantespesso il nostrooperatovenga equiparatoproprioaquello diunCfo».Ovvero diunmanagerchedifattoaccompagnal’aziendanellescelte legate agliaspettifinanziaridellapropriagestionecome l’accessoalcredito.«Nonda ultima,nelnostroconvegno nazionale-terminailpresidentedeiGiovanicommercialistivicentini -saràtoccatoancheil temadellafinanzaetica,cherappresenta unarispostacoscienziosaa certescelteeconomiche cherichiedonooperatori,oppureoperazionifinanziarieadhoc». •

IGiovanicommercialistifannoarrivareincittàtuttiiloroiscrittid’Italia

ACCORDO. Sabato protocollod’intesatra Ente camerale,Ordine professionalee BpVidi Zonin

Vicenzacreaspecialisticheportanoleimpreseaottenereaiutiinbanca

MPS.ChiusoaccordoconCartaSìBancaMontedeiPaschidiSienaeCartaSihannosottoscrittounaccordodipartnershipindustrialenelsettoredellamonetica.L'accordoèilprimoinItaliadiquestogenere.

STEFANEL.NuovistoreinRussiaStefanelsiespandeinRussiaeinnovePaesilimitrofi,siglandounaccordocon«TheDenimStarProject»,chenelprossimotrienniosupporteràilpianostrategicodelbrandtrevigiano.

CAMERECOMMERCIO.IlroadshowLeCamerediCommerciodiTrevisoeVeronaorganizzanounroadshow,il22e23ottobre,sugliUsapromossodaIceNewYork,UnioncamereVenetoel’agenziagovernativaUsaSelect.

Matteo Bernardini

Facilitare l’accesso al creditodelle piccole e medie imprese.Sembraormaiquestoilprinci-pale obiettivo da raggiungerein un momento in cui la crisieconomica sta continuando amettere in ginocchio centina-ia di aziende che faticano a so-pravvivere se le banche fatica-no ad aprire il rubinetto cheeroga i finanziamenti. Eallorapercercaredimetterenelmiri-no il target, sabato, nel corsodel convegno nazionale deiGiovani commercialisti del-l’Ungdcec che si terrà a Vicen-za da giovedì, Camera di Com-mercio, Banca Popolare di Vi-cenza e l’Ordine dei commer-cialisti berici e di Bassano, fir-

meranno un accordo teso aistituire l’"Elenco dei profes-sionisti attestatori del valoredegli assetdellemicro,piccoleemedieimprese,ai finidell’ac-cesso al credito".Tradotto,all’internodellaCa-

mera di Commercio di Vicen-za verrà depositato un regi-stro con il nome dei commer-cialisti chegraziealla loropre-parazione,anche nel "riskma-nagement", potranno aiutarele imprese del territorio nellarichiesta di accedere a un cre-dito bancario.«Stiamo parlando di un ac-

cordo che vuole offrire ai pic-coli e medi imprenditori unacertificazione delle loro attivi-tà in modo da potersi propor-re alle banche contando suuna garanzia in più - spiega

AthosSantolin,presidentedel-l’Ordine dei dottori commer-cialisti ed esperti contabili diVicenza - La nostra mission èquelladiaiutare il territorio inquesta fase difficile semplifi-cando l’accesso al credito ma-gari anche a tassi agevolati».Così, tramite l’intervento deicommercialisti, l’azienda puòpresentarsi agli istituti banca-riconunbusinessplangiàcer-tificato.«Non solo - riprende Athos

Santolin - ma anche ottenereuna risposta rispetto alla ri-chiestadierogazionedelcredi-to entro un tempo ben stabili-to». Ovvero 30 giorni. In que-sto periodo infatti la banca èobbligata ad analizzare gli as-set produttivi e a decidere sefinanziare l’attività.Per il momento, a Vicenza,

adaderirealprotocollod’inte-sa è stata la Banca Popolare diGianni Zonin. Nell’operazio-ne un ruolo strategico è perògiocatoanche dalla Camera diCommercio.Chenonsi limite-rà a recepire e accogliere glielenchi dei commercialisti,

maanchearealizzaredeicorsiad hoc per formare gli esperticontabili con una specializza-zione settoriale sul creditod’azienda.«L’obiettivo finale è quello di

arrivare, entro i prossimi cin-queanni, ad avere una serie diprofessionisti dedicati ai varisettori imprenditoriali - ag-giunge il presidente dei com-mercialisti diVicenza - inque-sto modo le aziende di un de-terminato comparto potran-no rivolgersi all’ente cameralesapendo già di poter trovaredellepersonespecializzatenelloro segmento produttivo».Questoulteriorepassaggioav-verràattraversounaformazio-ne prevista proprio dalla Ca-mera di Commercio di Vicen-za.«L’accordochefirmeremosa-

bato - termina Santolin - è larealizzazione concreta di unprecedente protocollo d’inte-sa». Quello siglato a Napoli,traAbi,Unioncamere e il Con-siglio nazionale dei commer-cialisti.•

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VittorioMincato

LaCameradicommerciocrealospecialeelencodegliesperticheanalizzerannoi“rating”delleaziendedelnostroterritorio

GianniZonin

AthosSantolin

IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 16 Ottobre 2012 Economia 11

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CRONACADIVICENZATelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

Il primo novembre sarannopassatidueanni.Dueannisen-zapoter tornareacasa.Leferi-te della grande alluvione del2010brucianoancoraperalcu-ne famiglie vicentine. Due nu-clei, in particolare, non hannoancora potuto rientrare nellaloroabitazione.Apochigiornidal secondo anniversario del-l’alluvione, il ritorno alla nor-malitànonèuntraguardorag-giunto da tutti. Certo, per lagrande maggioranza di chi siera ritrovato sfollato in segui-toagli allagamentidelleabita-zioni il destino è stato più be-nevolo, ma per tante famigliesonostati due anni terribili.

ERANO 90 SENZA CASA. La si-tuazionedelle inagibilitàdegliedifici privati è stata tenutamonitorata dagli uffici comu-nali dell’assessorato guidatoda Pierangelo Cangini. Secon-do quanto risulta al Comune,le famiglie che hanno dovutolasciare la loro casa in seguitoagli allagamenti di Ognissanti2010 sono state novanta. Qua-si la metà, una quarantina, hapotuto fare rientro in casa du-rante la prima settimana. Sitratta delle case che hannoavuto i danni di minore entitàechesonostatiriparati intem-pi piuttosto brevi nonostanteil caos dell’immediato post-al-luvione.Per un’altra ventina di fami-

glie il ritorno sotto il propriotetto è stato possibile entro lafine di novembre di quell’an-no,mentrel’evacuazionealun-go termine degli edifici ha ri-guardato circa 25 nuclei fami-liari: nei primi tre mesi sonorientrateacasa10 famiglie;al-tre 13hannopotuto farlo inunperiodo compreso tra i quat-tromesie l’annosuccessivoal-leesondazionichehannomes-

soinginocchioilcentromaan-che alcune frazioni periferi-che.

ICASIPIÙGRAVI.Unafamigliaètornata alla normalità dopoun anno, mentre a tutt’oggidue nuclei risultano ancorafuori casa. Un caso è quello diun giovane che si è trasferitodalla madre per motivi legatinon soltanto all’alluvione. C’èinvece il caso di un’altra fami-glia che nella sua casa ha tuttal’intenzioneditornarci,mado-vrà attendere ancora un po’. Aquanto pare, potrà farlo tra al-cuni mesi, forse entro la finedell’anno.Lesituazionipiùproblemati-

che hanno visto il coinvolgi-mento anche dei servizi socia-li del Comune, che hanno cer-cato di fornire varie forme diassistitenza alle famiglie chesi sono trovate dal giorno allanotte - anzi dalla notte al gior-no di quel drammatico primonovembre 2010 - senza un tet-to.

LE ALTRE FERITE. L’alluvioneha cambiato la vita anche adaltri vicentini. Tra le famiglieche non avevano case di pro-prietà, sono undici quelle cheerano in affitto e che hannoavuto lo sfratto dopo l’alluvio-ne e sono quindi rientrati innuove abitazioni. L’Ediliziaprivata del Comune fa sapereche sono tre gli edifici dichia-rati inagibili con ordinanza.Solo per uno di questi è statapresentata documentazioneper avviare i lavori e renderloagibile; inuncasol’anzianoin-quilinooravive incasadi ripo-so e si presume che la casa siachiusa. Ferite, anche queste,che i vicentini curano in silen-zio.•M.SC.

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ILAVORI. Il3novembrelafesta deicommercianti delquartiere

EpontePusterlacercal’okalnuovoprogetto

ACaldogno

Ilparapettodi ponte Pusterlacosterà 80mila euro. FOTO ARCHIVIO

Ilproverbiodelgiorno

ILCASO. A pochi giornidal secondoanniversario,feriteancora aperte

Ancorasenzacasadueannidopolagrandealluvione

«QuiintantinonsifidanoLapaurac’è»

Giulia Guglielmi

Il3novembresarannotrascor-si dueanni (e due giorni) dallaterribile alluvione che nel2010 ha messo in ginocchio -tra le varie zone colpite - an-che il centro storico di Vicen-za.Epropriosabato3novembre

- come spiega l'assessore ai la-vori pubblici Ennio Tosetto -«sarà presentato il prototipoper il parapetto di ponte Pu-sterla in occasione delle cele-brazioni indette dai commer-cianti del ponte».Il simbolo dell'alluvione, ria-

perto al traffico esattamenteunannodopolapienadelBac-chiglione, presenta ancora il

problema del parapetto. An-che per questo, nella giornatadi ieri, Tosetto si è recato a Ve-ronaallasededellaSoprinten-denza ai beni architettonici epaesaggistici, nella speranzadi ottenere buone nuove a ri-guardo. «Il progetto, dopo labocciatura del precedente,

prevedeunasortadi ringhierain ferro bronzato. La lunghez-za complessiva, considerandoambo i lati della carreggiata, èdicirca120metri».Ilnododel-la questione, che è anche lamotivazione per la quale pon-te Pusterla presenta ancora lereti di cantiere in metallo lun-

Suicampanili la sirenaper segnalarelepiene deifiumiaVicenza

Investiti200milaeuroIlsuono di60secondiscatteràun’oraprimadellapresuntaesondazione

ÈARRIVATACLEOPATRADADOMANI MIGLIORAL’Italia nellamorsadelcicloneCleopatra cheporterà temporali,nubifragiepossibiliallagamenti,annunciandol'arrivo dell'autunno insette regionidellaPenisola:Liguria,Lombardia,Veneto FriuliVeneziaGiulia, Toscana,Lazio,Campania.Giàdall’altraseraè scattata lamassima allertainLiguriaea Genova,conpuntedi100 millimetridi pioggia.Nellanottefradomenica elunedìanche laLombardia,einparticolare ilBergamasco,sonostativiolentementecolpiticon60millimetri di pioggia.Ieriinubifragisi sonospostativersoil Friulidove sonocaduti 150millimetridi pioggianellagiornata.Oggiavremo pioggeresiduenellaprimamattinataanche nelVicentino,ma nonèesclusochelanostraprovinciavenga"graziata"dalresiduo dellaperturbazione.Probabilischiaritedunquenel corsodellagiornataetemperaturemassime inripresa,fino a sfiorarei20gradi.Ultime piogge alNordeste estremoSud,mail tempoinizieràamigliorare,conleprimeschiarite.Laperturbazionenumeroquattrodi ottobrenelcorsodella giornatadidomanisiallontaneràverso iBalcanifavorendoungradualemiglioramentodel tempo,anchesein FriuliVeneziaGiuliae nelle estremeregionimeridionali lepioggea trattipotrebberorisultareancora di forteintensità.Dadomaninettomiglioramentosia alNordchealSud.•

Ilmeteo

«Cisono deglianzianiche nonhannoancorafinitodisistemarela casaperchè,dicono,l’invaso ancoranonc’è esedovesse verificarsiunanuova alluvione,stavoltal’acquaporterebbe viacon sépochecoseepoco importanti».Storiadistraordinaria pauraediordinariobuonsenso quellaraccontatadalsindacodiCaldognoMarcello Vezzaro.Storiachela dicelungasultimorecheancora suscitailcieloquando siappesantisce dinuvole grigieecariche dipioggia.

Ealloragli sguardi scrutanoilfiume,mentrela memoriaspalancafinestremai deltuttochiuse.La mente deipiù vecchi,delresto,èun magazzinocheconserva tantecose esachespessociò chearriva dall’alto,unaereoo un nembo,nonsempreportabuone notizie.

«Ec’èanche chi -continuaVezzaro- acasa nonci ètornatoper liberascelta. O hachiusoquella piccolaattivitàchelotenevaoccupato».Piccolestorie aimargini chelungidalfiniresotto i riflettorispengonola lucesuunapartedellavitaedel quotidianoanchediunacomunità.

Domanièunaltro giorno,sperandosempre chese piovenonsiaa lungo.Scottatidall’acquaenonèl’unicoparadosso. •R.L.

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Lesireneper l’allarmealluvio-nerisuonerannodaicampani-li di Araceli e San Pietro saba-to 27 ottobre. Non perché siaprevisto il bis del disastro del2010,ma perchéper quel gior-no il Comune ha fissato - l’ora-rio è una sorpresa - la provaacustica dell’impianto. Non èun’esercitazione di protezio-ne civile, ma il collaudo delle14 sirene collocate in centro.Era stato annunciato un annofa, ma è slittato a quest’anno

perché, spiega l’assessore allaProtezione civile PierangeloCangini,«il Comune ha attesochelaRegioneapprovasseipa-rametri di riferimento».«Da mesi - ricorda Cangini -.

ilComunesta lavorando conilGenio Civile per mettere in si-curezza la città grazie a nume-rose opere idrauliche, ma finoa quando non saranno realiz-zati i bacini di laminazione anord, e in particolare a Caldo-gno, non potremo stare tran-quilli. Per questo abbiamo vo-luto un sistemad’allerta sono-ro per il cuore della città. Ciòconsentiràdidirottarenelleal-tre zone a rischio le pattugliedella polizia locale e della pro-

tezione civile per dare l’allar-mecon i megafoni».Le sirene dei campanili di

AraceliVecchia e di San Pietroserviranno ad allertare circa2.500 residenti e i tanti com-mercianti di contrà Araceli,via Torretti, borgo Santa Lu-cia, via IV Novembre, piazzaXX Settembre, San Pietro eSan Marco. L’investimento èstatodi circa 200 mila euro, fi-nanziatodallaFondazioneCa-riverona, cui Cangini dice gra-zie. La potenzia dei diffusori èdi 100 decibel a 32 metri dallafonte, 82 decibel a 250 metri.Il sistema prevede tre fasi,

con tre suoni di tonalità e tipodiversi. Il preallarme suonerà

dalle 5 alle 3 ore prima dellaprevista esondazione e avvise-rà la popolazione a rischio dimettere al sicuro del cose chesitrovanoaipianiterra,semin-terrati e interrati. La sirenadell’allarme - 60 secondi disuono - scatterà un’ora primadella presunta esondazione einviteràicittadiniadabbando-nare i locali a rischio alluvio-ne. Ci sarà poi un segnale di fi-ne allarme. In questi giorni laRegione ha definito i livelli dicriticità idraulicadei fiumive-neti: per Vicenza, si raggiungela criticità moderata, che fascattareilpreallarmeseancheprevisionidel tempoemodellirisultano sfavorevoli, quando

il Bacchiglione a ponte Mar-chese raggiunge 2 metri e 20centimetri e a ponte degli An-geli4metrie60.Lacriticitàdi-venta elevata quando arriva a3 metri e 20 a ponte Marchesee a 5,40 a ponte degli Angeli. Illivello dei fiumi è condizionenecessaria ma non sufficienteper far scattare l’allarme; queldato va correlato alla situazio-nemeteoeallapiovositàprevi-sta. «L’ordine di attivazionedei segnali potrà essere datosoltanto del sindaco», ricordaCangini, che procederà dopoaver consultato il prefetto.Laprotezioneciviledistribui-

ràacittadinidelcentrounpie-ghevole con le informazionisulletipologiedisuonoesuco-sa si deve fare in caso di allar-me, e un questionario da com-pilare dopo il collaudo.•M.SC.

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Unadrammatica immaginedell’alluvionechedevastòmolte casedelVicentino. Dueannidopoci sonoancora sfollati

Duefamiglierestanosenzaabitazioneeunaltronucleofamiliarehatrovatosistemazionesolodopounanno.L’interventoanchedeiServizisociali

L’Italia ieridalsatellite

Ilprototipodelparapettoall’esameSovrintendenzaIlcostoèdi80milaeuroTosetto:«Lopaghiamonoi»

INCENTRO. L’ultimo sabatodel meseil Comune hadecisodi metterealla proval’impianto. Sonointeressati icampanilidell’Aracelie S. Pietro

Sireneanti-piena,il27ottobrec’èilcollaudo

Quelcheripara dalfreddo,riparaanche dalcaldo

TRISSINOvia postale

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IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 16 Ottobre 201214

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Leelezioni2013potrebberoriservaresorprese

L’esempio di Walter Veltroni po-trebbe essere seguito anche incittàdamoltibigdellapoliticavi-centinainvistadelleelezionidel-la primavera 2013. Luigi Polettoha già fatto un passo indietro,l’assessore Lazzari sta meditan-do, Franzina sembrava deciso aitempiincui militavanel Pdl

3

2

1

QUELLICHE

SIROTTAMANO

FRANZINA.DacapogruppodelPdleraintenzionatoa fermarsi

VELTRONI.L’exleaderdelPdhaan-nunciatochenonsi ricandiderà

LAZZARI. L’assessore alla culturastariflettendose ripresentarsi

LuigiPolettoè ilpresidente delconsiglio comunale.COLORFOTO

«Ègiustounforterinnovamentomasenzadiscriminaresull’etàAncheFioritoègiovane,eppure...Sipuòfarepoliticainaltrimodi»

NonsonomaistatocomunistaDebuttaiinConsiglionellontano1980conlasinistraDc

32ANNI INPOLITICAHa54anni, è attivonellapoliticavicentinada32. Laprima,giovanile, simpatiaèperiRepubblicani,«sull’ondadi letturemazziniane».AderiscepoiallasinistraDc concuiesordisceinSala Bernardanel1980. Lostrappo dopoqualcheannoloporta afondarel’Unionepopolaredemocratica.Èil preludioall’adesioneaiVerdi.«L’ambizione era creareunpartitocomequellotedesco,libertario, nonideologico.Non è andatacosì,ma furonoanniimportati»,ricordaPoletto.Negli anni’90 èconsiglieree assessoreall’AmbienteinProvincia.IlritornoinConsigliocomunaleè del2003, dacapogruppodeiDs.Poletto è stato traifondatoridel Pdvicentino.

Ilprofilo

DialettandoStoriediSanti

goilmarciapiede, sonoi finan-ziamenti. «Si prevede un bud-get di circa 80 mila euro», ipo-tizza infatti Tosetto. E se finoadoggii“suggerimenti"sidivi-devanotrachi,comel'exconsi-gliere delegato alla mobilitàClaudio Cicero, sosteneva chesi sarebbero dovuti utilizzare isoldi dell'autostrada A4, oggiè l'assessore ai lavori pubblicia lanciare l'ipotesi secondo laquale «potremmo anche fi-nanziarlo noi». Per quanto ri-guarda invece le celebrazionidel3novembre, icommercian-ti hanno organizzato la secon-daedizione del Ponte Pusterlain festa».Lo slogan “insieme si fa tutto

per tutto" intende valorizzarela realtà locale, favorendo l'in-tegrazione del territorio cer-cando di portare soluzioni aiproblemi della zona. «L'idea -spiega la titolare del negoziodifruttaeverdura,BiancaVen-co - sarebbe quella di organiz-zareunamarciaperVicenza,eancheil transitodiuntrenino.Ma è pur vero che con la mo-stra incorsononc'è lapossibi-litàdichiuderelestradealtraf-fico. In ogni caso ci sarà, comelo scorso anno, la marronataassieme al gelato».•

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Marco Scorzato

«Chapeau. Il miglior Walter.Anch’io non mi ricandideròper il Consiglio comunale. Bi-sogna dare spazio. Si può farepolitica in altro modo: al difuoridelle istituzioni,nella so-cietà civile e nel partito». Co-me Walter Veltroni farà LuigiPoletto. Lo annuncia su Face-book: a 54 anni (a novembre),dopo 32 di politica attiva nelleistituzioni locali, Circoscrizio-ne,ComuneeProvincia, ilpre-sidentedelConsigliocomuna-le, ala progressista del Partitodemocratico, antifascista,am-bientalista «non ideologico»,bersaniano, è pronto a un pas-so indietro. «Lo statuto del Pdmi consentirebbe un altromandato,ma32annièuntem-po così lungo che non mi la-scia spazio».

PresidentePoletto,anche5an-ni fa l’aveva detto, poi ci ripen-sò....Sì, ho trovato entusiasmo inun nuovo progetto, con Varia-ti, edèandatabene.Mastavol-ta la decisione è definitiva.

Si autorottama, dunque?È un concetto che non mi pia-ce: si rottamano lecose,non lepersone, che sono sempre unarisorsa.Ègiustoperòunrinno-vamentoradicale,masenzadi-scriminazioni di natura gene-razionale: anche Fiorito è gio-vane, eppure...

Lei entrò in politica nell’80...Debuttai con la sinistra Dc,ma poi il mio percorso è statoarticolato, nel solco dei valoridel progressismo europeo.

Mai stato comunista, eppurepassa per uno dei più “rossi”del Pd. Perché?È singolare. Vuol dire che Vi-cenza ha una naturale animacentrista che influenza anchela sinistra. Io invece vorreiuna sinistra più combattiva.“Sinistra”per mecoincideconilprincipiodinonappagamen-to: riduzione delle disugua-glianze, lotta alle discrimina-zioni, non far pagare la crisi aipiù deboli, mirare all’equità.

Leiè“nato”conlaPrimaRepub-blica, si appresta a lasciare aglialbori (forse) della Terza. Erapiù facile allora o adesso farepolitica?Era più facile una volta: nonc’era il discredito che c’è oggiverso la militanza politica; epoi le ideologie, per quantotropporigide,davanounacor-nice di valori ora appannata.

Perché Bersani e non Renzi?Perché è più solido, più esper-to, più equilibrato. Renzi hauna vena di populismo che mirisulta insopportabile.Epoi lasua proposta è liberista, nonvuolelapatrimonialenétassa-re le rendite finanziarie, men-tre quella di Bersani vuole an-dare oltre l’agenza Monti, re-cupera l’insegnamento keyne-siano e inserisce il Pd nel pro-gressismo europeo.

Lei, nodalmoliniano, si beccòunpugnodavantiaPalazzoTris-sino da un no-base nel pienodelle tensioni sulla Ederle 2.Nella mianetta contrarietà al-labaseUsanonhomaipersoilmio credo filo-americano inpolitica estera. Quella sera,purtroppo, ci fu la violenza dichi non voleva far entrare inaula i consiglieri comunali.

È una ferita aperta?L’ho superata. Ma mi ha feritomoltononaverricevutolasoli-darietà da alcuni che avrebbe-ro dovuto esprimermela.

Il ricordo più bello?Penso al 25 aprile 2011: aver

potuto commemorare in piaz-za la Liberazione è stato unonore e un’emozione intensis-sima. Ma penso anche ad altripiccoli aneddoti, uno è legatoa Gabriele Collese...

Un portabandiera dell’Msi...Sì, da luimi separava l’ideasulfascismo, mica una differenzadapoco.Ungiorno-luierama-lato, conscio del suo destino -mi confidò che voleva esseremembro di una commissionecheerogava contributi ai biso-gnosi. Quel giorno mi ricordache è giusto difendere i proprivalori, lottare, ma sempre nelrispetto reciproco; e che an-che i più lontani da noi hannoqualcosada insegnarci.

Nel mezzo della sua parabolapolitica arrivò Tangentopoli.OggiviviamoqualcosadisimilecomediceilministroSeverino?Nel ’92 il vecchio gruppo diri-gente fu liquidato sull’ondadelle indagini giudiziarie. Og-gi la situazioneè quasipeggio-re: corruzione e uso privatodeldenaropubblicosonofeno-meni così radicati che richie-

dono,direbbeGramsci,unari-forma intellettuale e morale.

DopoTangentopoliarrivòBerlu-sconi. Un giudizio?Haintossicatolapoliticaitalia-na con il populismo mediati-co. Ora lascia macerie nel PdlmaanchenelPaese: individua-lismosfrenatoelacerazioniso-ciali difficili da rimarginare.

Quantoè stata“complice”la si-nistra?Era al governo e non ha fattola legge sul conflitto d’interes-si; e ha pensato troppoai tatti-cismiinvececheacontrappor-reunsistemadivalorialterna-tivo, all’insegna della libertànell’equità.

Oggic’èunanuovacrisidellapo-litica: cosa può riservare?Sta crescendo l’antipolitica.Tzvetan Todorov dice che i ne-mici della democrazia sono ilmessianismo, l’ultraliberismoe il populismo. E questo po-trebbeaverlo incarnatoGrillo.

Potrebbe?Lui dice che l’alternativa inGrecia sono i neonazisti; luinon lo è, ma l’assenza di reali-smopolitico, lasuavirulenzael’offesadell’avversariosonoto-nitipicideldicorsoqualunqui-staepopulista.Difronteaque-stonon bisogna essere timidi.

Il Pd sopravviverà alle prima-rie?Credo proprio di sì. Ma i parti-ti non sono un fine, bensì unostrumento. Il Pd vivrà se sapràtenersi a una giusta distanzadal centro e dalla sinistra.

Da aprile che farà Gigi Poletto?Nonmicandidoenonaccette-rò proposte di nomina in entio società. Ciò non significa ab-bandonarelapolitica.Recupe-reròspazipersonali,peril lavo-rativo e la famiglia. Da appas-sionato di Rivoluzione france-se e di Danton, giacobino “in-dulgente”, rifiutol’assimilazio-ne del privato al pubblico.

Farà politica nel partito?Sì,epoimipiacerebbecollabo-rare con l’Anpi, perché la di-scriminante antifascista è ilnostro più prezioso giacimen-to ideale. E magari fondarel’Associazionemazzinianaita-liana che manca a Vicenza.•

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L’INTERVISTA. Dopo32 anni trascorsinelle istituzioni vicentine, ilpresidente delconsiglio comunaleannuncia che nonsi ricandiderànel 2013

PolettocomeVeltroni:«Mifermo»

L’INCONTRO. InConfindustriaconferenzaperidocenti delle medie

“Umanesimotecnologico”Sfidaperscuoleeimprese

PalazzoBoninLongare

“Pitaro“ inveneto hapiùsignificati: l’uccellochiamatopettirosso, ilvaso

danottee ilvaso da fiori.“Aver latesta comeunpitaro“significapersonasenzacervello

GerardoMaiella, Edvigeregina diPolonia,Lullo diMagonza,MargheritaMariaAlacoque, Gallodi ArboneMommolinodi Noyonsono isanti dioggi.Mameritaun cenno anche

AnastasiodiCluny, originariodi Venezia,personadigrande erudizione emonaco aMont-Saint-Michel.Saputoche l’abateaveva“comperato“ lacarica,si ritirò afarel’eremita inun’isola al largo della

Normandia.Qui lotrovòUgodi Clunycheloconvinseaseguirlo nel celebremonasterodella granderiforma.VissedaeremitasuiPirenei e morìnell’anno1085.

“Umanesimo tecnologico,scuola e impresa". È questo iltema di un incontro che si ter-ràoggialle15nellasedediCon-findustria Vicenza a palazzoBoninLongarecon ildirettoreEducation di Confindustrianazionale, Guido Gentili. L'in-contro è rivolto ai docenti del-le scuole secondarie di primogrado vicentine e intende pro-porre una riflessione sul-l’orientamento scolastico allaluce delle nuove Linee Guidaministeriali per l'istruzionetecnicaeprofessionale.«LeLi-

nee Guida danno indirizzi estrumenti per coordinare,semplificare e promuoverel'istruzione tecnico-professio-nale, con particolare riferi-mentoagli istitutitecnicisupe-riori - spiega Cristian Zoppini,coordinatore dell'area Scuoladi Confindustria Vicenza -. Èuno strumento utile a un mi-gliore orientamento scolasti-co e professionale per gli stu-dentie le lorofamiglieeperunefficace supporto e scambiocon il sistema economico eproduttivo». L'intervento di

Gentili prenderà le mosse dallibro da lui scritto e intitolatoappunto “Umanesimo tecno-logico", che esamina le teoriepedagogiche collegate al te-ma, individua le esigenze for-mative dei giovani, dà voce aipiù prestigiosi istituti tecniciitaliani (tra cui il “Rossi" di Vi-cenza). «Si tratta di una guidapreziosaperdirigenti scolasti-ci, insegnanti referenti perl'orientamento e responsabilidei rapporti con il territorio,specialistidi formazioneestu-denti - dice Zoppini -. Il librodà risposte efficaci per la co-struzione della nuova identitàdell'istruzione tecnica e pro-fessionale, la definizione delpiano dell'offerta formativa el'organizzazionediunastrate-gia di relazioni esterne».•

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26,6%ILSUOLO CONSUMATOPERL’EDIFICAZIONE

Cittàcementificata? Cisonoprovince comeBresciache si muovono sul44,5%ePadova al41,4%Cisalvanoicolli etuttelezoneverdiaridosso

20IMETRI QUADRATIDIVERDEPROCAPITEIN CITTÀ

Siamoal14esimo postodellaclassifica dei51capoluoghianalizzatidallaricerca.L’assessore DallaPozza ribatte«Mancano ilparcodella Pacee lacoloniaBedinAldighieri»

612ICHILOGRAMMI DI RIFIUTIURBANIPERRESIDENTE

Numerisicuramenti alti.MadaAim sostengonochelaricercanontiene contodellapresenzaamericanacheportai residentia125mila,percuisiamo virtuosi

14METRIQUADRATIDI AREE

PEDONALIPER100 ABITANTI

Inpratica sonoappena14imetriquadri di areepedonalia disposizionediogni100 vicentini, Padovaneha 79,6e lemedieoscillanotra i30e 40

Percentuali

Nelparcheggio diviaCattaneo

Dopolepolemichearrivalosfalciodell’erbaIcinquanta camperparcheggiatidavenerdìserasenesono andatiper cui gli operaidelleAmcpsavrannol’arealiberaper poterprocedere allosfalcio, almeno a ridossodellemurachecircondanol’area disostaa pagamento pocolontanadalcentrostorico.

Neigiorni scorsi iresidenti sisonolamentatinon soloperchèleauto nonpotevanoraggiungerelepiazzolecompletamentenascostedalla“vegetazione”cheavevacopertoanchei nastricatarifrangentieipneumaticichedelimitivano i percorsi perlasostaeper raggiungela

sbarrad’uscitaedientrata daviaCattaneo.Se icamperisti, comeciharaccontatoilpresidente delcampeggioclub diVicenzaDarioBressan,sonostati costrettie

sforbiciarel’erbaper poterusciredalleportedeimezzi, i cittadinieranopiùinfuriatiper il degradodiun’areacheservesicuramentedasfogoechedovrà esserebonificatadalComune,ma chestadiventandounricettacoliperrifiutietopi . Ilmessaggio erachiaro:pulire, tagliare l’erbaperevitareche ildegradopotesseavanzare comedisolitoaccadenelleareeincui viene a mancareunminimodi manutenzione.

Ierinonera lagiornatapiùpropiziaper tagliare l’erbavista lapioggiabattentefin dalmattino,mai prossimi giornise nonpioverà, i tecnicidivialeSant’Agostinosi metterannoallavorocome daprohramma.«Allafinenon chiediamo molto-sottolineanoancorai residenti-solamenteunpo’ dipulizia. Poi, ilComunedeciderà quellochevuolefare:se iniziare con labonifica epoicon i progettiprevistiintuttal’area».•C.R.

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L’erbaverràtagliata dalleAmcps

CONSIGLIOCOMUNALE. Nisticòe Balbireplicano alle critiche

Flopinaula,leassenticontroilcapogruppo

Incontropubblico

VICENZAPER BERSANIAlle20:45 albarBorsa (sottolaBasilicapalladiana)si terràilprimo incontropubblicodelcomitato“Vicenza XBersani”, conla presenzadellostorico ededitorialistade“LaRepubblica”MiguelGotoredella portavocenazionaledelcomitato,nonchévicesindacodiVicenza,AlessandraMoretti.Sarà una primaoccasione perconfrontarsirispetto aiteminodalidel lavoro,dell'occupazioneedella

buonapolitica. I costidell'evento, comedi tuttiquelliche sosterràilcomitatoVicenza XBersani,verranno resi pubblicisullapaginaFacebookdelcomitatoe verrannofinanziaticon offertevolontarie. Stefano Poggi,BiancaAmbrosini, GiacomoBezritengono «vitale chelacittadinanzasappia quantosispendeperuna campagnaelettoraleinun periododigravie diffuse difficoltàeconomiche».•

POLITICA. Domani seraa VillaLatteslapresentazionedel movimento

«NoalleMinetti,sìallavoroSiamo“Donneperl’Italia”»

Smogsemprealto,produciamomoltirifiuti,pocheareeverdieil26%delsuoloècementificato

RAPPORTO.Ottavaindaginesullaqualitàdell’ambiente urbanodell’Ispra, Istitutosuperiore perlaprotezione elaricerca ambientale che riguarda51 capoluoghi

AVicenzacircolanopiùautocheaMilano

Traffico eauto puntonero per lacittà:superiamo ancheMilanochehapiù di unmilione di residenti

Le assenze in consiglio comu-nale che hanno mandato amonte l’ultima seduta in SalaBernarda, quella in cui era al-l’ordinedelgiornoladiscussio-ne del Piano urbano della mo-bilità, alimentano dibattito escambio di stilettate all’inter-nodella maggioranza.Ad intervenire, ora, sono due

consigliere del Pd, FrancescaNisticò e Cristina Balbi. che -per motivi diversi - insieme aIsabellaSalaeaVittorioCorra-di erano tra gli assenti venerdìsera.Nisticòrispondeadistan-zaaFedericoFormisano,capo-gruppo del Pd: «Contesto lostiledel capogruppo - scrive inuna nota - quando sostieneche chi ha troppi impegni de-ve dimettersi».E tiene asotto-lineareche«ledonneinconsi-glio comunale da più di quat-troanni hannogarantito sem-pre la loro presenza e il nume-ro legale delle sedute per cuistigmatizzareununicodisgui-docomeunfattogravemisem-bra proprio una caduta di sti-le». Nisticò ribadisce che l’as-

senza è stata determinata daun «disguido» e non da ragio-ni politiche. «Se a fare i consi-glieri fossero solo cittadinicon meno impegni avremmotantipensionati inaulae inve-ce è giusto che ci siano le don-ne, i giovani e tutti gli altri».Anche Cristina Balbi tiene a

fare alcune precisazioni. «Hosempre assicurato la mia pre-senzaaiconsiglicomunalieal-le commissioni fino al giornodella nascita» della figlia «Ce-cilia, l'1 ottobre: non è dunquecorretto dire che da tempononpartecipoai lavoridimag-gioranza. Ed è ingiusto rispet-toallosforzochesia iochemiomarito e i miei famigliari ab-biamo sempre compiuto conresponsabilità per far sì che iopotessi essere presente. Lamaggioranzasachepuòconta-re su di me e nessuno di loromette in dubbio la serietà concuihoaffrontato finora gli im-pegni del Consiglio. Ho peral-tro dimostrato anche con laprecedentematernitàdisaperorganizzarmi per gestire tuttiimiei impegni,personalieam-ministrativi,oltreché lavorati-vi». E ricorda la maratona peril bilancio 2008: «Mio figlioaveva 4 mesi eppure sono sta-tafinoallamattinaalle6inau-la».Iconsiglieridimaggioran-za, concludeBalbi,«sannoan-che, però, che ho bisogno diun tempo minimo di ripresa,che sento di dover concedereanche a mia figlia. Incidenti aparte, si organizzeranno perfar sì che io possagoderne».•

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Si chiama “Donne per l’Italia”esiproponecome«nuovomo-vimento politico per dare unascossa al Paese». È il partitofondatodaMariaCristinaSan-drin,51anni,managerd’azien-daeavvocatoveronese,chedo-mani sera alle 20.30 si presen-ta ai vicentini a Villa Lattes.Un movimento di donne che«con le donne - ma non solo -vorrebbe dare la svolta», can-didandosi alle «prossime ele-zioni politiche della primave-ra 2013. Per farlo deve racco-gliere le firme necessarie perpoter presentare le liste e ilsimbolo«quantomenonelcol-legiochecomprendeleprovin-ce di Verona, Vicenza, Rovigoe Padova».

ILBILANCIODELLOSTATO.Ilsim-bolo sono tre rose rosa, che«rappresentanolamamma.lanonna e la figlia», spiega San-drin. “Donne per l’Italia” vor-rebbe ripartire dalle donneper portare all’interno delleistituzionipubbliche«lecapa-citàdigestionecheledonnedi-mostrano di avere non solo in

famiglia,maanchenelleazien-de: inquelleamministratedal-le donne c’è una minore inci-denzadi fallimenti».La proposta-base del partito

è l’applicazione delle regoledelbilanciodelle impreseabi-lancio dello Stato. «Il sistemaattuale - afferma Sandrin -nonconsentedianalizzareneldettaglio leentratee leusciteesembra l’ideale per nasconde-requellevocichepermettereb-bero di smascherare le ineffi-cienze, gli sprechi, la corruzio-ne».

NÉ DESTRA NÉ SINISTRA. San-drin spiega che il movimento

è nato dalla volontà di donneche«nonhannomaifattopoli-tica». E «per sgombrare ilcampo da speculazioni», San-drin precisa che Donne perl’Italia«nonèunpartitodide-stra, né di sinistra, né di cen-tro». C’è chi l’aveva accostatoalPdl,malafondatricesottoli-nea che «erano stati loro achiederci di allearci, quandohannosentitoalcunedelle no-streidee;manoinonintendia-mo fare alleanze, se non conchi sposa la nostra idea di fon-dodirevisionedelbilanciodel-lo Stato».

«NO ALLE MINETTI». La sfida sipreannunciainsalita:percan-didarsi il partito deve primaraccogliere 4.500 firme in duegiorni nel collegio. «Sarà duramacelafaremo»,affermaSan-drin.«Vogliamoportare ilme-glio delle donne, non solo chisi è affermata nel lavoro, maanchelecasalinghechehannopiù titoli del bocconiani peramministrare,vistochelofan-notutti igiorninelle lorofami-glie».Ilpartitocontesta«lalo-gica ghettizzante delle quoterosa» e una certa immaginedella donna in politica: «Nonvogliamo le Minetti, ma lacompetenzae l’onestà».•M.SC.

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Chiara Roverotto

Troppe auto circolanti. Ce nesono di più rispetto a Milanoin proporzione ai residenti. Ivalori delle polveri restano al-te, le aree pedonali sono mini-me, quelle verdi in crescita,ma non in competizione conaltri capoluoghi. Produciamomolti rifiuti, ma abbiamo im-parato a smaltirli meglio. Ab-biamo scoperto che l’acqua èunbenepreziosoeneutilizzia-mo meno, o forse lo facciamoin maniera più consapevole.Cisonopisteciclabili,mailda-to può migliorare. E con il ce-mento ce la caviamo visto cheil 26,6per cento del suoloè co-struitosuunamediacheoscil-la tra il 30 e 40%.Ecco Vicenza in cifre secon-

do l’ottavo rapporto sulla qua-lità dell’Ambiente urbano del-l’Ispra, Istituto superiore perla protezione e la ricerca am-bientale.Unalented’ingrandi-mentoche si posasu 51Comu-nitra iqualinelVenetospicca-no Vicenza, Verona, Venezia ePadova. Una statistica cheprende in considerazione gliabitanti, il suolo “consumato”,ichilogrammidirifiutiperabi-tante, il consumo di acqua, i

metri quadrati di verde proca-pite, le percentuali di quellopubblico, i valori delle polverideterminati dalle Pm10, le pi-ste ciclabili e le aree pedonali.Quando ci vorrebbe per potervivere in una città a misurad’uomo guardando anche agliesempipiùvirtuosi checi arri-vanodaregionicomeilTrenti-no Alto Adige o da province li-mitrofe.

AUTO,TRAFFICO E SMOGOgni mille abitanti ci sono

540auto.APadova527,aVero-na 532, ma a fronte di una po-polazionebensuperiore: iresi-denti a Vicenza sono, in baseal rapporto: 115.927, siamo laprovincia più motorizzata a li-vello regionale e la 14 esimafra quelle prese in considera-zione dal rapporto dell’Ispra.«Lo sappiamo - spiega l’asses-sore all’Ambiente AntonioDalla Pozza - :un recente stu-dio di Legambiente sostenevache se mettavamo in fila tuttele vetture presenti in città era-no maggiori rispetto alla reteviaria, in sostanza ci sono piùautochestrade.Ilnumerorap-presenta un problema, ma ri-solverlo dipende da Piani co-raggiosi come quello che stia-mo approvando, che cercanodi non far girare a vuoto le au-toincentro,potenziandoiltra-sporto urbano. Queste ci per-metterebbe di mettere mano,anche al problema inquina-mentopursapendochesi trat-ta di una situazione più gene-ralizzatachecivedepenalizza-ti sui dati, anche per il periododi grande siccità che si è regi-strato l’inverno scorso».

AREEPEDONALIVicenzanecontaunapercen-

tuale minima: 14 metri qua-drati a disposizione di ognicento vicentini, mentre cam-biamusicaaMilano27,2 ,Tori-no con 44 metri quadrati. Ep-pure le zone a traffico limitatonella città del Palladio ci sono,macircoscrittealle mureDue-centesce, altro discorso sareb-be se fossero estese a quelledel Cinquecento. Operazioneper ora alquanto improbabileviste le polemiche che infuria-nosulPianoUrbanodella mo-bilità.

PISTE CICLABILI EAREEVERDII dati migliorano anche se la

statistica si limita al 2010 e2011percuinonconsideratut-ti gli ultimi collegamenti equelli in programma. Ognimille abitanti ci sono 356 me-tri abbondanti di piste. Menoincoraggianti inumeridelver-de pubblico, la percentuale siferma al 2,9 e dovrebbe com-prendereparchi,giardinipub-blici, alberi ad alto fusto e areeprotette. «Però dobbiamoprendere in considerazione ilnuovo parco della pace con ol-tre 650 mila metri quadrati diverde e gli altri 200 mila che ciarriveranno dalla Colonia Be-din Aldighieri in Gogna. Sitratta-spiegaancoral’assesso-reall’Ambiente-diduepolmo-ni importanti che farannocre-scere considerevolmente laquantità di verde in città». Ve-rona al riguardo è molto piùvirtuosa con il 66,5 metri qua-drati meglio anche Padovacon31,8.•

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Suunapopolazionedi115.927residenticisono540vettureognimilleabitanti:aMilanovivonopiùdi1milione324milapersone,445autoognimille

FrancescaNisticò

«Dire che chi ha troppiimpegni deve dimettersicome ha fatto Formisanoè una caduta di stile»

CristinaBalbi

MariaCristinaSandrin

Il partito fondato da unamanager veronese puntaa candidarsi alle Politiche«Né a destra né a sinistra»

IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 16 Ottobre 201216 Cronaca

Page 9: rassegna 16-10-12

LadittaRiva Gommedi Sovizzo è stata presadi miradai ladriche hannoportatoviamille pneumatici

AMBIENTE.Adottato ilprogetto provinciale conastensione diVicenza

Rifiuti,okdeisindacialpianodeirincari

SCUOLA. Isindacaticontro lanovitàintrodottanella legge distabilità

AltreseioredilavoroIprofessoridiconono

Claudia Milani Vicenzi

Attrezzati, competenti e benorganizzati. Tanto da riuscirea portare via ben mille pneu-matici da un’azienda senzache nessuno si accorgesse dinulla se non quando era or-mai troppo tardi. È stato uncolpo da duecentomila euroquello messo a segno la nottescorseda “Riva gomme”, inviadel Progresso a Sovizzo. «Epurtroppo - ha considerato iltitolareEugenioRiva - lamiaèsolo l’ultima ditta ripulita dailadrinegliultimi tempi.È inu-tile negarlo: in questa zonanonci sentiamo più sicuri».

IL COLPO.Quando siano entra-ti in azione i ladri resta un mi-stero. La ditta, infatti, è dotatadi un sofisticato sistema d’al-larme e di videosorveglianza.Entrambi, però, sono statimessi fuori uso. Di sicurohan-no agito l’altra notte quando

la zona industriale era deser-ta. Non si sa neppure quantifossero imalviventi.Nonci so-no dubbi che ad agire sia statauna banda. Solo così si spiegache a sparire siano stati benmille pneumatici: un bottinonon certo facile da spostare ecaricare. «Chi ha preso di mi-ra la mia azienda - ha conside-ratoancora il titolare -noneracerto uno sprovveduto, anzi.Vedendo il “lavoro” compiutosonocertochesi sia trattato diveri e propri professionisti delcrimine.Nonsolosapevanoco-me disattivare le telecamere el’antifurto ma erano ancheben attrezzati. Per portare viacosì tanti pneumatici devonoessere arrivati con un tir». Labanda, dunque, è arrivata nel-la notte, ha disattivato tutti isistemi di sicurezza, forzatouna delle porte diun magazzi-no laterale dove era custoditalamerceepoivia.Senzaperde-retempohannoiniziatoacari-carequantipiùpneumaticiso-no riusciti a trovare.

LE INDAGINI. L’allarme è statodato solo ieri mattina,quandoiladrieranoormailontani.Eu-genio Riva è arrivato in azien-da e si è accorto della portascassinata e delle telecamerestaccate. Dal deposito manca-vano quasi tutti gli pneumati-ci custoditi: almeno mille, da

una prima stima. L’uomo hasportodenunciaaicarabinieridella stazione di Montecchioche hanno compiuto i rilievi edatoilviaalle indagini.Unfur-tosucommissione,quasi sicu-ramente usando un grosso ca-mion forse rubato poco primadelcolpoechenonsarebbean-cora stato ritrovato.

I DANNI. Per una stima esattadei danni è ancora presto. Daun primo conteggio effettua-to, tuttavia, il bottino non saràinferiore ai duecentomila eu-ro. Un danno che, purtroppo,è solo parzialmente copertoda assicurazione. •

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«Noncisentiamopiùsicuri.Troppedittesonostate“ripulite”negliultimitempiinquestazona»

IlbottinoèdiduecentomilaeuroIltitolare:«Adagiresonostatideiprofessionistichehannodisattivatoallarmeetelecamere»

INCONTRO.Stasera

AlCoreissipresentaillibro“Rabbini”

CERIMONIA.Oggi

L’AccademiaOlimpicainauguraconilvescovo

Cristina Giacomuzzo

Rifiuti, saranno rincari. Que-sta è la sola certezza concretaper i vicentini. Se sarà stanga-ta o stangatina si deciderà ilprossimo anno. È stata rinvia-ta ogni decisione. Questo l’esi-to dell’assemblea dell’Ato cheierihaadottatoilpianoprovin-ciale dei rifiuti. Ora, la pubbli-cazione in Gazzetta e il via alleosservazioni.Per febbraio l’as-semblea dei sindaci con l’ap-provazione e la scelta di unadelle ipotesi definite dal tavo-lo tecnici dei gestori. Nel frat-tempo, però, la Regione po-trebbe decidere di chiuderel’Ato e creare una struttura re-gionale.

IL PIANO. Dopo due anni di la-voro, ieri a Montecchio Mag-gioreilpresidentedell’Ato,An-tonio Mondardo, sperava dichiudereilcapitoloPianorifiu-ti con un indirizzo politicochiaro. E invece no. Sul tavoloil disegno della gestione deiflussi dei rifiuti vicentini e, diconseguenza, le relative tarif-fe. Due le ipotesi al vaglio en-trambeconun’ideadivitadel-ladiscarica finoal2025. Ipote-si uno. Etra (impianto di Bas-

sano) continua ad inviare laquota di rifiuto speciale (il so-pravaglio) fuori Veneto. Que-sta parte di rifiuto segue le re-gole del mercato libero e, perconvenienza, si è scelto disconfinare. All’inceneritore diSchiorestalaquasi totalitàdelrestante flusso provinciale.Gli scartidiSchio, cioè lecene-ri, finiscono a Grumolo. Risul-tato?PerEtranoncambianul-la, come per Schio. Per Sia, ge-store di Grumolo, minor rica-viper 1 milione di euro.Ipotesi due. La parte di rifiu-

tospecialediEtravaaSchio (aseguito di una nuova autoriz-zazione). Questo permette diinnescare un ciclo virtuosoper il vicentino. A Grumolo vaunaquotadiresiduochenonèpossibile farcontenereaSchio

eleceneri, invece,vengonotra-sferitefuoriprovincia.Risulta-to? Riduzione di ricavi perEtra (550 mila euro) e Grumo-lo (250 mila) per un totale di800 mila euro. «In pratica -spieganoitecnici - sidevedeci-deredovedestinare l’1percen-to del valore complessivo delservizio di smaltimento rifiu-ti».Eppuresuquestoladiscus-sione si è accesa.

I COMMENTI. Il rappresentantedel Comune di Montecchio hacriticato:«Mi aspettavo anali-si di costi e tariffe più chiare».Sulla questione dei rincari ètornato il sindaco di Aguglia-ro, Roberto Andriolo. Ma ilpresidentediAtoha stoppato:«Si tratta di capire se si vuolfar bella figura con gli elettori

o dare garanzia di autogestio-ne per il futuro». È stato il sin-dacodiAltavilla,ClaudioCata-gini, a toccare il nodo del rap-porto tra Ciat eSiae la relativatariffa.Una questione che nei giorni

scorsi è approdata anche inProvincia. Risultato? La com-missionetecnicahademanda-to alla politica la definizionedella tariffa 2013, in base alladurata che si intenda stabilireper l’impianto.Ma torniamo all’Ato. All'in-

contro era presente DanieleGuarda presidente di Ciat cheha spiegato la posizione delconsorzio. Mondardo però at-tacca:«Se ilCiatvuole fararri-vare a Grumolo rifiuti da fuoribacino, bene. Ma quei Comu-ni si prendano la briga nel2015 di studiare un sito alter-nativo a Grumolo».L’assessoredelComunediVi-

cenza, Antonio Dalla Pozza,non ci sta: «I Comuni del Ciathanno preso la decisione diampliare Grumolo non soloper loro. Il progetto ha respiroprovinciale.Manonsi puòperquesto fare regali agli altri Co-muni. È stato definito un pia-no finanziario e ora Mondar-dononpuògettaresullespalledel Ciat la responsabilità del-l’intero piano provinciale deirifiuti. I sacrifici li dovrannofar tutti». Di qui la proposta:aggiornare il voto al terminedel tavolo tecnico tra gestori.PerMondardoil tavolotecni-

co è da considerarsi chiuso.Quindi ha chiesto la prova delnove: a maggioranza l’assem-blea ha votato per l’adozioneimmediata, bocciando il rin-vio.Poi ilvotosulpiano:èadot-tato.ContrariSovizzo,Montec-chio e Creazzo. Astenuti: Vi-cenzae Marano.•

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ILCOLPO. Una bandadi ladriha presodi miranella nottela sededellaRivaGommedi viadel Progressoa Sovizzo

Maxifurtodimillepneumatici

Labanda è entrata dopoaver disattivato l’allarme. FOTO CASTAGNA

La sede veneta della Coreis.(Comunità religiosa islamica)italiana inaugura il nuovo an-no di attività 2012-2013 conun incontro che si colloca sul-lasciadiunaseriedieventiim-prontati sul dialogo con la co-munità ebraica in Italia e inEuropa. Dopo la partecipazio-ne alla Giornata europea dellacultura ebraica e all’incontrointernazionale di Parigi “Lea-derEbreieMusulmanid’Euro-pa”, stasera alle 20.45 nella se-de del Coreis in viale Crispi 62saràpresentato“Rabbini”,ulti-molibrodelprof.GadiLuzzat-to Voghera, edito da Laterza.«All’indomani del capodan-

noebraico 5773, le cui festivitàsi sono concluse a settembre -anticipa Yahya ‘Abd al-AhadZanolo - vogliamo offrireun’occasione di confronto suun tema che crediamo di pro-fonda attualità come quellodelle guide religiose, affron-tandolo da un punto di vistastorico, ma anche con unosguardosulruolocheessehan-no oggi nel mondo occidenta-le moderno nella funzione diritrasmissione e custodia del-la tradizione».Gadi Luzzatto Voghera inse-

gna History of the Jews e Mo-dern Italian History alla Bo-ston University, InternationalProgram.Autore di saggi sullastoriadellaculturaebraica,hapubblicato alcune monogra-fie fra cui “L’antisemitismo”,“Il prezzo dell’eguaglianza”o“Il dibattito sull’emancipa-zione degli ebrei in Italia”.•

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Cerimoniadiaperturadelnuo-vo anno sociale per l'Accade-mia Olimpica, che oggi alle17.30 dà appuntamento ad ac-cademici e cittadini al TeatroOlimpico. Un’occasione ritua-le quella che vede l’avvio delleattività della storica istituzio-ne,machequest'annoavràco-me speciale ospite d'onore ilvescovo della diocesi di Vicen-za (ecometaleaccademico“didiritto”), mons. BeniaminoPizziol, invitatoatenerelapro-lusionesul tema:«Latestimo-nianza dei cattolici nella vitasociale (riflessioni pastora-li)». Un argomento forte e diattualità, che dilata l’attenzio-ne dalla sfera intima della co-scienza individuale a quellacollettiva della vita quotidia-na. Ad aprire la tornata inau-gurale sarà il presidente dell'Accademia, Luigi Franco Bot-tio, che nell'occasione ne illu-streràgli indirizziprogramma-tici per iprossimi mesi.L'appuntamento è aperto al

pubblico e a ingresso libero.Per informazioni, AccademiaOlimpica:tel.0444324376,[email protected] e www.ac-cademiaolimpica.it.•

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Ilvescovo BeniaminoPizziol

L’impiantodi Grumoloal centro deldibattito all’Ato. ARCHIVIO

Due le ipotesi al vagliodi aumento tariffae gestione del flussoScelta rinviata a febbraio

Anna Madron

«Invece di colpire la categoriadegli insegnanti, colpiscanogli sprechi che sono sotto gliocchi di tutti». Doriano Zor-dan, segretario provincialeSnals, si fa portavoce dei dis-sensi - decine tra mail e telefo-nate di protesta giunte in que-sti giorni al sindacato di vialeMilano - intorno alla propostadi aumento delle ore di lavoroper gli insegnanti contenutanel pacchetto stabilità appro-vato il 9 ottobre. Il famigeratopunto in questione è descrittonell'articolo 3 e riguarda ap-puntounaumentodiseioredilezionecheapartiredalprossi-mo anno scolastico andrannoad aggiungersi, a parità di sti-pendio, alle diciotto stabilitedalcontrattodi lavorodegli in-segnanti. «Sarà inevitabile uncontenzioso che potrebbe ap-prodareallaCorteeuropea - fanotare il sindacalista delloSnals, sigla che come Cgil, Ci-sl, Uil e Gilda ha preso le di-stanzedallapropostadelmini-stroProfumo- i contrattidi la-vorohannovaloredi leggedel-loStato equesto interventodaparte del governo attraversounaleggefinanziariaavràilsa-

pore di un vero e proprio gol-pesedadisegnodi leggeilpac-chetto stabilità diventerà leg-ge». L'indice viene puntatocontro la totale mancanza diconcertazione. «Non c'è statanessuna discussione, nessunatrattativaconlerappresentan-ze sindacali. Oltretutto il con-tratto scuola è scaduto dal2009 e ci chiediamo quantoancora si dovrà aspettare pri-ma che il governo riconvochile parti sociali per ridiscuter-lo», riprende Zordan.«O si torna al rispetto delle

normeoppuresivaversolosfa-scio totale del sistema demo-cratico.Diquestopasso icitta-dini saranno portati a trasgre-dire sempre di più le regole,dal momento che lo Stato è ilprimo che non ne tiene conto.

E le aziende, perché no, vistal'emergenza potrebbero deci-dere da un giorno all'altro dimodificare l'orario di lavorodei propri dipendenti, magariaumentando da quaranta acinquanta le ore settimanali»,prosegue il sindacalista che faosservarecomeilcambiamen-to non possa passare attraver-so decisioni arbitrarie che col-piscono pesantemente i lavo-ratori della scuola già abba-stanza penalizzati da stipenditra i più bassi d'Europa, daclassi pollaio, dalla mancanzadisostegnoerisorsepersegui-re sia gli alunni disabili che glistranieri. «La strada intrapre-sa dal governo è pericolosissi-ma - conclude - e conduce al-l’esasperazione».•

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Siprospettaunaumento diore di lavori pergli insegnanti.ANSA

Lo Snals va all’attacco«Invece di combatteregli sprechi, il governocolpisce gli insegnanti»

IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 16 Ottobre 201218 Cronaca

Page 10: rassegna 16-10-12

Siparla disociale

vademecum

Lavecchiamensaerafuorinorma,lacucinaèstatarinnovatacompletamenteANTONIO ALESSANDRIDIRETTORE GENERALEULSS6

C’èilministroBalduzzialconvegno

OGGIFILMALPATRONATOAlle20.45 icortiColddiAnson,VerticalmentedemodèdiCarrari e Levoie Bonattidi Pyronnet.

COMUNITÀ ISLAMICANellasededellaCoreis divialeCrispi 62alle20.45LuzzattoVogherapresentaillibro Rabbini.

DOMANINOTTE SENZADIMORA

Dalle18 alle23.30 perlaGiornatamondiale dilottaallapovertà musica,balli eraccontiinpiazzadellePostee e piazzaDuomo.Dalle23 dormitasotto lestelleconsacco apelo.

COSMOLOGIAMODERNAApalazzoCordellinaincontrà Riale12 alle16M.Teresa BompaniparladeL’uomodi fronteallacosmologiamodernaecontemporanea.

ERBESPONTANEENellabibliotecaLaVignaincontrà Porta SantaCroce3alle18conferenzasuFitoalimurgia,lascienzadelle erbespontanee.

Ilcantiere del“San Bortolo2” in un’ala delseminario.COLORFOTO

Traunmeseapriràlanuovamensaultra-modernadisponibilefinoaseraperdipendentiepubblicoEilticketsipotràpagareancheconiltelefonino

Altatecnologia per l’acceleratore lineare

Ilministro Renato BalduzziaVicenzaper laprimavolta investe ufficiale. Il responsabiledeldicastero dellasaluteinterverrà a unconvegnoprogrammatoperil 24novembre daUlss, ComuneeRotaryClubVicenzaBericiconlacollaborazionedelladiocesi,incui siparleràdellacomunitàromanadisant’Egidioediunmodellochesi vorrebbeimportarequiincittà all’internodiunaretedisicurezza socialeconl’apporto delleassociazionedivolontariato.Frai relatori il prof. MarcoTrabucchi,direttore scientificodelgruppodiricerca geriatricadiBrescia,fra i massimi espertidiAlzheimer. Balduzzihaassicuratola suapresenza aldirettoredeiservizi socialidell’UlssPaoloFortuna, chedaqualchetempo frequentailministeroromanoper il suoincaricodi componentesupplentedellacommissionenazionaleLea, la stessadicui faparteancheil segretariovenetodellasanità DomenicoMantoan.«Spero –diceil dgAlessandri– diriuscire aportareBalduzzi ancheinvisitaalSan Bortolo».L’ultimoministroa visitarel’ospedale diVicenzafu GirolamoSirchia nel2006. •F.P.

Franco Pepe

Quattro cerimonie fra ottobreedicembremapiùnastri trico-lori per dare il battesimo a unrepartorifatto,astrutturenuo-ve di zecca, ad apparecchiatu-re appena acquistate, a servizitecnologici che dovrebbe ren-dere ancora più semplice ilrapporto fra utenza e ospeda-le. Il dg Antonio Alessandriconcentra in questo scorcio difine mandato che si esaurirà il31 dicembre una serie di inau-gurazioni che coinvolgerannoassessori regionali e autoritàlocali. Insommaaltre immagi-ni da aggiungere agli 84 flashche il dg ha assemblato in treposternelsuoufficioperscan-direilpercorsodirinnovamen-to che ha accompagnato gli 8anni quasi trascorsi al timonedell’Ulss vicentina.Si inizia il 26 ottobre conuna

inaugurazione, quella dell’exseminario già in funzione chesta parecchio a cuore ad Ales-sandri, viste le difficoltà e gli

ostacolitrovati. Il tagliodelna-stro riguarda le scuole univer-sitarie per ostetriche, tecnicidi radiologia e tecnici di labo-ratorio, e le palestre per la ria-bilitazione. Testimoni di que-sto primo atto ufficiale dellastoria del San Bortolo 2 saran-no l’assessore regionale al bi-lancio Roberto Ciambetti, ilsindaco Achille Variati e il ve-scovo Beniamino Pizziol.Conl’occasionesi lanceràan-

che il nuovo servizio I-ticket,che andrà ad affiancarsi all’I-Cup. Ora con il telefonino, ol-treaprenotare lavisitaspecia-listica al San Bortolo, al po-liambulatoriodiSantaLucia eall’ospedale di Noventa, si po-trà pagare anche il ticket.Per l’ex seminario sono stati

programmati tre stralci di la-vori.Alessandricontavadipar-tire entro l’anno con il primo,dell’importo di 4 milioni emezzo, per ricavare un punto-prelievi ingradodi far frontea600pazientialgiornoediuni-ficare qui una domanda oggisegmentata fra San Bortolo epoliambulatorio di Santa Lu-cia. Ma il fondo di rotazione acuisperavadiattingereèstatocancellato dal bilancio regio-nale.«Per partire con il bando–spiega - basta avere dalla Re-gioneun’anticipazionevirtua-le. So che l’assessore Ciambet-tisistadandodafarepertrova-re la soluzione».Il 12novembre il viaallanuo-

vamensa-ristoranteperdipen-denti e pubblico aperta purela sera, una costruzione circo-lare ultra-moderna costata 3milioni e mezzo e realizzatadalla Serenissima Spa in cam-biodiunrimborsoa lungoter-mine che l’Ulss assicurerà conuna percentuale sui ticket-pa-sto. Anche questo un traguar-do a cui il dg tiene molto: «Lavecchia mensa era fuori nor-ma, stretta, buia, in un sotter-raneo, con bagni fatiscenti. Idisabili per accedere doveva-noservirsidelloscivolodelcar-rello porta-vivande. Ora, se-guendo i suggerimenti dell’ar-chitetto Canini della Regione,abbiamo riqualificato una zo-na dell’ospedale che era obiet-tivamentebrutta.Lacostruzio-ne è durata un anno e mezzoperché la cucina è stata com-pletamente rinnovata».Terzoappuntamentoil16no-

vembre.L’assessoreallasanitàLuca Coletto inaugurerà il re-parto di oculistica rimesso anuovo con i 450 mila euro del-la Fondazione San Bortolo,l’acceleratore lineare già infunzione a radioterapia, e laIort per le irradiazioni intrao-peratorie acquistata con i 750mila euro messi a disposizio-nedallastessaonluspresiedu-ta da Giancarlo Ferretto e dal-la Fondazione Cariverona. In-fine a dicembre l’apertura deldistretto-poliambulatorio diCostabissara.•

SANITÀ. Tra ottobreenovembreverrannoinaugurate lenuovestrutture ospedaliere: dallescuole perinfermieri allepalestre perriabilitazione

Exseminario,eccoilSanBortolo2

IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 16 Ottobre 2012 Cronaca 23