16/12/2010 - Rassegna Stampa
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GIORNALI LOCALI
3rca L'équipe del professor Udisti invia due chimici l'anno. «La mia vita a 80 gradi sotto zero»
aniele, d un Polo all'altroTredici m .esi nel ghiaccio dell'Antartide, rovenienz Sesto.Per studiare il clima
SESTO - A 27 anni è già unapromessa della chimica. DanieleFrosini è un giovane ricercatoredel Polo Scientifico di Sesto. Si defi-nisce un «glaciologo» e per i suoistudi ha passato 13 mesi tra i ghic-ci antartici, a Talos Dome, insiemeai colleghi francesi, ospitati da duestrutture prefabbricate, dotate dipalestra, infermeria e hangar col-mo di cibo, naturalmente italiano.
Daniele fa parte del gruppo delprofessor Roberto Udisti (docentedi chimica analitica), impegnatoda alcuni anni al Polo Sud nella ri-cerca di informazioni sulla storiadel clima e dell'atmosfera terre-
fa: «Dipende da un'evoluzione cli-matica che ha agito come un'altale-na, trasferendo le variazioni di tem-peratura tra Antartide e Artide».
Una scoperta importante, cheha permesso di ricostruire la storiadell'emisfero meridionale negli ul-timi 250 mila anni e che la rivistaNature Geoscience ha «celebrato»con un lungo articolo. «Abbiamopotuto dare conferma all'esistenza
stre. Ha lavorato, per cinqueore al giorno, in un laborato-rio-buca a 4 metri di profon-dità, a -25°, nell'estrazionedi «carote» di ghiaccio da se-zionare e analizzare. Gli stu-di dei ricercatori toscani(due l'anno gli inviati in An-tartide) hanno fatto chiarez-za sulla fine dell'ultima gla-ciazione, circa 18 mila anni
11 rito
Giocare apallavolo in pienoPolo Sud a -50°:è il rito diiniziazione a cuiè dovutosottostareDaniele Frosini(nella foto), cometutti i ricercatori
europei chepartecipano aiprogetti di studiosul clima inAntartide.Coperti solo dauno slip, gliscienziatigiocano a «snowvolley
di un meccanismo di trasferimen-to di energia e calore inter-emisfe-rico denominato altalena bipola-re» ha spiegato il professor Udisti.
Gli scienziati toscani lavorano aquesto ambizioso studio già dallametà degli anni '8o e sono unaquindicina i dottorandi coinvoltinei progetti internazionali sia aSud che a Nord del pianeta. Una vi-ta di dedizione alla ricerca scientifi-ca, fatta di rinunce e difficoltà, vi-ste le condizioni estreme con cuil'equipe di Sesto deve confrontar-si, quando il pallido sole non rie-sce a far alzare la temperatura chevaria tra i 5o e gli 8o gradi sotto lozero. «In Antartide, la mia giornataera scandita dagli impegni lavorati-vi. Da mattina a sera, quando la
Casa i- --- ~'- _)
Laboratorio a 4 metri di profondità,si lavora a -25°, e il prefabbricatodove vivono i ricercatori italiani
notte non dura tre mesi, ero in pie-no Polo Sud a recuperare dati per imiei studv> racconta Daniele Frosi-ni. E tornato da poco, ma nell'annotrascorso lontano dalla sua Pistoiagli è mancato soprattutto l'affettodei familiari «anche se ci sentiva-mo tutti i giorni via mail». E in An-tartide, «sembrerà paradossale,ma ho sentito la nostalgia delle filein automobile, della spesa al super-mercato, insomma di tutte quellecose che qui, a casa, sono routi-ne». Difficile anche superare lostress da buio durante il giorno:«Una cosa che può far impazzire.Non riesco ancora a valutare se sia,o meno, interessante, bello o spet-tacolare. Il sole lo vedevamo soloall'orizzonte, ma in compenso ilcielo stellato ti concilia con la natu-ra». Daniele, che adesso passa lesue ore nel laboratorio di chimicaanalitica a sezionare e catalogare ilghiaccio antartico, è ancor più con-vinto della difficile strada che haintrapreso, ma per ora, «basta conil Polo Sud, ora vorrei vedere il Po-lo Nord».
Antonio PassaneseUHI FHODUZIONE H!SEHVA FA
Nostaliglia«Mi mancavano perfino le filein automobile e la spesa alsupermercato. La famiglia?Ci parlavamo via mail »
Sono già 33
per i cortei
PISA - Sono 33 ledenunce partite dopo icortei pisani contro lariforma Gelmini del 17 e24 novembre scorso. E nonbasta. «A Roma hannofermato uno studente diPisa - dice Antonino cheera nella capitale martedì- un normalista di fisicache fa parte dell'Azionecattolica». Dei denunciatipisani ancora non siconoscono i nomi. Oggi,comunque, se ne parlerànel corso di un'assembleaall'Ateneo.É comunque certo che seiragazzi sono statidenunciati per lamanifestazione del 17novembre scorso.L'episodio specificoriguarda «l'attacco» allasede della Confindustria.Le altre 27 denunce siriferiscono invece ai fattidel 24 novembre. «Inparticolare - spiega il
clingente della Digospisana, Gonario AntonioRainone - al fatto diavere organizzato unamanifestazione senzapreavviso con il blocco deiponti e del traffico, eall'interruzione di pubblicoservizio per l'irruzione suibinari della stazionecentrale e sulle pistedell'aeroporto».Le indagini della Poliziastanno comunquecontinuando ed èprobabile che il numerodelle denunce sia destinatoa salire. «Dobbiamo ancoraconcludere gliaccertamenti relativi aigiorni successivi - spiegaancora Rainone - e inparticolare sulla "marcia"degli studenti lungo ibinari tra la stazione di SanRossore e quella centrale,con la conseguenteinterruzione del trafficoferroviario. Maindaghiamo anche sullalunga occupazione deibinari alla stazionecentrale del 3o novembre esul successivo corteo finoal casello autostradale, poioccupato».
Marina Magnanin RIPRODUZIONE RISERVATA
Scontri a1 polo universitarioGallo accusa Cellai e DonzelliIl consigliere Pd: «Che ci facevano con la Digos?»
di EMANUELE BALDI
MANGANELLI e rabbia, slogan feroci estrade bloccate. Fu una mattinata da trin-cea. Ma sembrava finita lì. Invece i veleni diNovoli, a due settimane dal giovedì bollen-te della cittadella universitaria sconvoltaper tre ore dal faccia a faccia fra gli studentidi sinistra e dell'area antagonista e le forzedell'ordine schierate a presidio della palazzi-na che ospitava il dibattito con il sottosegre-tario Daniela Santanchè (organizzato daigiovani del Pdl) non si sono ancora dissolti.Dai cortili di Novoli, però, si sono spostatisul web. Con uno scambio di accuse tra ilvice-preside della facoltà di Economia (econsigliere comunale Pd) Giampiero Gallo
CELLAI definisce quella di Gallouna ricostruzione dei fatti
conseguenza di «una posizionetardocomunista». Poi l'affondofinale: «Valuterò - dice Cellai -
se agire per vie legali neiconfronti del Professore al
quale, nel frattempo, consigliodi dimettersi dall'incarico divicepreside (di economia)».
BOTTA E RISPOSTA
«E una reazione tardivalo comunista? Mai stato»GIAMPIERO GALLO, dal canto suo,non cede dì un millimetro e ci scherzasu: «Non ho niente da dire a questisignori. La loro reazione mi sembra unpo' tardiva: potevano dirsi esterrefattiqualche giorno fa. E comunquesappiano che non sono mai statocomunista, quindi non so propriocome potrei essere untardocomunista».
e due esponenti del Pdl fiorentino, il consi-gliere regionale Giovanni Donzelli e il colle-ga di Palazzo Vecchio, Jacopo Cellai. In unarticolo pubblicato alcuni giorni fa sul sitodell'Università, il professor Gallo, commen-tando gli scontri fra studenti e polizia, defi-nisce la visita della Santanchè "una provoca-zione" e poi attacca i due esponenti del cen-trodestra collegandoli, in qualche modo, al-la scelta di far entrare soltanto una delega-zione di studenti nell'ormai famosa aulaD4. «Sono rimasto sbigottito quando ho vi-sto emergere dalle scale che portano al gara-ge, scortati dalla Digos, Jacopo Cellai e Gio-vanni Donzelli, insieme a personaggi cheavevano l'allure e il physique du role dei pic-chiatori fascisti» scrive Gallo. «Cellai e Don-
POLEMICADa sinistra ilconsiglierecomunaleJacopo Cellaie quelloregionaleGiovanniDonzelli,entrambidel Pdl
CONSIGLIERE COMUNALE PDGiampiero Gallo è vice preside della facoltà di Economia
zelli erano lì a dare ordini su cosa fare?», ag-giunge. In sostanza, si domanda Gallo, inun'Università pubblica c'è spazio per "estra-nei" e non per gli "studenti" a meno chequesti non si definiscano del Pdl? Cellai eDonzelli si dicono "esterrefatti". "Se un vi-cepreside di una facoltà, nonchè consiglierecomunale, utilizza questi toni diventa dav-vero difficile stupirsi di fronte al comporta-mento di coloro che vari giorni prima deldibattito annunciavano che avrebbero impe-dito all'Onorevole Santanchè di entrare conogni mezzo necessario. Io e Donzelli a dareordini su cosa fare alla Digos? Accidenti,che potere avremmo?» ringhia Cellai defi-nendo le parole di Gallo "un mix di veleni,provocazioni e offese che sono una vergo-gna per la facoltà di Economia di Firenze".
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Misericordia, convenzione con l'ateneoI tirocini universitari di riabilitazione svolti alla Confraternita
di SANDRA NISTRI
LA MISERICORDIA di Sesto chiude il 2010con una serie di importanti novità.La prima è la firma, recente, di una convenzio-ne con l'Università di Firenze che prevede lapossibilità, per gli studenti del Corso di laureain Fisioterapia, di poter effettuare tirociniall'interno del settore riabilitazione della Con-fraternita particolarmente votato, fra l'altro, al-la riabilitazione sportiva: «Siamo molto con-tenti di avere potuto attivare questa convenzio-ne che ha avuto una serie di passaggi ancheper verificare che la nostra struttura avesse tut-ti i requisiti richiesti - spiega il dottor GinoPetri responsabile del settore riabilitazionedella Misericordia di Sesto e presidente regio-nale dell'Associazione italiana fisioterapisti-. Due studentesse del corso di laurea stannogià effettuando uno studio su una serie di pa-zienti, per la loro tesi, che dovrebbe esaminarele differenze riscontrate tra l'applicazione del-la tecnica del kinesio-taping e di altre terapie».In futuro, però, i tirocinanti non dovrebberoarrivare solo per completare, con la tesi di lau-rea, il loro percorso di studio: «Abbiamo chie-sto infatti - continua Petri - di poter acco-gliere anche tirocinanti del secondo e terzo an-no, chiaramente il loro numero non potrà esse-re superiore a due o tre per volta per la necessi-tà di seguirli in maniera costante e puntualenei diversi progetti». A dicembre è stata ancheattivata la seconda importante novità che ri-guarda la Confraternita sestese: la creazione diuna sala chirurgica ambulatoriale all'internodella quale, su appuntamento, vengono effet-tuati piccoli interventi come, a esempio,l'asportazione di cisti o nei.
L'INIZIATIVA è effettuata in collaborazionecon la Misericordia di Firenze che invia anchei propri medici, tutti liberi professionisti cheoperano, in particolare, nell'ambito delle Mise-ricordie. In totale, in un mese, sono stati effet-tuati quindici interventi ma le richieste conti-nuano ad arrivare: il servizio, infatti, è a paga-mento ma con tariffe piuttosto accessibili (inmedia dalle 100 ai 300 euro a seconda del tipodi prestazione richiesta) e i tempi di attesa so-no chiaramente ridotti.
Convegno su Cesarini Martinelli
Domani, alle 10,30, il Diparti-mento di Studi sul Medioevo eRinascimento dell'Università diFirenze organizza la giornata distudi "Colligere spicas. Ricerchedi filologia umanistica in ricordodi Lucia Cesarini Martinelli". ALucia Cesarini Martinelli, ordi-nario di Filologia medioevale eumanistica dal 1986 e preside del-la facoltà di Lettere dal 1995 al1998, si devono edizioni critichedi inediti di Angelo Poliziano,studi su Leon Battista Alberti eLorenzo Valla.
GIORNALI NAZIONALI