rassegna 10-12

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ANNO 66 NUMERO 250 www.ilgiornaledivicenza.it LUNEDÌ 10 SETTEMBRE 2012 € 1,20 Poste Italiane S.p.a. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza 9HRLFTB*bgjaab+[M\A\J\L\A DA SABATO 15 SETTEMBRE GLI ANELLI DI SATURNO INGEGNOSAMENTE A richiesta a soli € 6,80 EDIZIONE DEL LUNEDÌ Viale Fusinato, 154 Tel. 0444 545448 VICENZA GZ02974 Contrà Carpagnon, 9 Tel. 0444 545414 VICENZA GZ02972 SCUOLA Recordin provincia conbendiciassette presidipart-time SUL LAGAZUOI L ’elicottero salva duevicentini bloccatiin parete MALO Momentidipaura perunpetardo esplosoal lunapark GRISIGNANO Migliaiadi persone allafieradelSoco acacciadi primati Casini promuove l’attuale capo del governo. Ma Alfano: «Solo se si candida» LA POLITICA. L'idea del reincarico scuote i partiti. Il premier: «Nel 2013 ci sarà un altro leader» Pdl-Udc, duello sul Monti-bis Sotto torchio in dieci per la morte del tunisino f PAG 2 VICENZASCIOCCATA PER L’OMICIDIOFRA LE GIOSTRE A CAMPO MARZO VALLI. Centinaia di giovani sorpresi dai carabinieri Stop al rave party vicino all’Ossario di GINO CAVALLO di GIANCARLO MARINELLI Dopo l’omicidio del tunisino, sabato sera a Campo Marzo, a pochi passi dalla Festa dei Oto, sono subito scattate le indagini della polizia. A poche ore del delitto sono stati portati in questura dieci immigrati irregolari tunisini e marocchini per essere interrogati. La squadra mobile è certa che uno di loro sia il killer e che almeno altre quattro persone abbiano preso parte alla “spedizione punitiva”, forse per vendicare un amico che, poche ore prima, era stato picchiato e ferito a San Lazzaro. f PAG 10-11-12-13 LA CRISI Disoccupazione,l’allarmediAngeletti «Arischiomillepostidilavoroalgiorno» L’ipotesi del Monti-bis accende il dibattito politico e allarga il sol- co che separa l’Udc sia dal Pdl che dal Pd. Tanto che il premier è costretto a trincerarsi dietro una risposta (il paese saprà darsi un leader in grado di guidarlo) che tuttavia non convince la politica che continua ad interrogarsi sul suo futuro. Angelino Alfano apre le danze. Mario Monti, dice il se- gretario del Pdl, ha un solo modo per restare a palazzo Chigi: can- didarsi. Di tutt’altro avviso Pier Ferdinando Casini: «Dopo Mon- ti c’è solo Monti», scandisce il lea- der centrista, secondo il quale «il cammino del governo non va in- terrotto perchè la strada è anco- ra lunga». Bersani freddo:« Il Pd è pronto a governare». f PAG 3 I carabinieri sul luogo del rave party I l dibattito sulla praticabilità di un Monti-bis anche nella prossima legislatura avrebbe in teoria tutti i titoli per passare in archivio come un'esercitazione dialettica da fine estate. Ma il condizionale è d'obbligo alla luce dell'eccezionalità della fase politica che stiamo vivendo e alla conseguente possibilità non così remota paventata da Romano Prodi: e cioè che ad aprile (ma più probabilmente a marzo) dalle urne non esca una maggioranza in grado di governare autonomamente. In altre parole, lo scenario peggiore che il nostro Paese possa augurarsi, quello che ci esporrebbe ad un'offensiva speculativa difficilmente fronteggiabile. Un rischio che Monti ha ben presente così come annota senza strapparsi le vesti la sempre più marcata freddezza del Pd di Pier Luigi Bersani, rinnovata ancora ieri senza giri di parole, nei confronti dell'esecutivo tecnico e delle sue scelte. Il punto di forza su cui fa leva il premier è però un altro. Monti sa (e gli altri fingono di non sapere) che, politica o tecnica che sia, la nuova compagine governativa dovrà offrire a Bruxelles le stesse garanzie che l'esecutivo dei Professori ha sinora fornito. Che l'agenda delle priorità, per dirla tutta, non si sposterà di una virgola quale che sia il risultato che verrà fuori dalle elezioni. Beninteso (e non si vede come possa andare diversamente) a patto che l'Italia intenda contare su quell'ombrello di protezione che l'Unione europea è in grado di offrirle. La variabile a cui s'accennava all'inizio, l'assenza di una maggioranza autonoma in Parlamento, non farebbe peraltro scattare in automatico un secondo mandato per Monti. Tra gli scenari possibili c'è infatti quello di un ruolo di spicco dell'ex-rettore della Bocconi anche all'interno di una squadra di governo che ritrovi una valenza politica. La destinazione più naturale sarebbe quella della poltrona di via XX Settembre, al ministero dell'Economia. Una sorta di super-ministro capace di tranquillizzare l'Unione, e soprattutto Berlino, col compito di gestire l'emergenza dei conti pubblici mentre i politici avrebbero il tempo di trovare la quadra per quella revisione costituzionale che è la madre di tutte le riforme. La campagna elettorale in pratica già iniziata non rassicura sulla consapevolezza da parte di leader di lungo corso e di reclute ambiziose che al più tardi in primavera non basterà vincere in Italia. Decisivo sarà il responso di un'altra urna, quella di Bruxelles: e da quelle parti gli aspiranti successori a Monti hanno tutti la strada in salita e solo una manciata di mesi per tentare di percorrerla tutta. Ma Bruxelles aspetta garanzie Quando il comico fa piangere f NIGRO PAG 16 f PAG 15 f RUGGIERO PAG 19 f MARCOLIN PAG 20 SERIE B Malonga segna ancora Pari del Vicenza a Stabia f PAG 30-31-33 FORMULA UNO Monza, vince Hamilton ma è Alonso a far festa f PAG 28 I carabinieri della compagnia di Schio ieri sono intervenuti in una radura, vicino all’Ossario del Pasubio, nel Comune di Valli, per interrompere a un rave party al quale partecipavano persone dai 16 ai 40 anni provenienti an- che da fuori Regione. Non si co- noscono le misure adottate nei confronti dei partecipanti, tutti identificati. DALLA RIVA PAG 18 L o sciocchezzario di Paolo Villag- gio sulle Paraolimpiadi: “Sono una esaltazione delle disgrazie. Non fa ridere una partita di pal- lacanestro tra sedie a rotelle, anzi è fa- stidiosa. C’è una cieca che fa i 200 metri e va in pista con due persone che le dico- no dove andare. Tanto vale correre con il bastone. È crudele esaltare una finta pietà. Sembrano organizzate da De Amicis, ma con dei personaggini”. Un uomo determinato a sfidare il suo corpo menomato, che cosa sta facen- do? Sta esaltando la sua disgrazia, o, al contrario, sta esaltando tutto ciò che il male non ha ancora toccato? E poi; che significa che una partita di pallacane- stro tra disabili “non fa ridere”? Forse che una partita tra abili di solito fa ride- re? Oppure quel “non fa ridere” è una scivolata? Non è che per caso Villaggio volesse dire: “Una partita tra disabili è noiosa e, per giunta, non è nemmeno comica”? In merito alla atleta con gli occhi pie- ni di notte che si allena con due “gui- de”, chiedo a Villaggio: le è mai capita- to, nella vita, di non riuscire a vederci più, di essere talmente soverchiato dal dolore, da non essere in grado neppure di alzare “quel bastone” e di implorare un amico: “Indicami tu la strada”? Lo sa che cosa è “crudele”, Villaggio? Che un disabile non possa ancora visitare Venezia come facciamo io e lei. Sì, sono “fastidiose” le Paraolimpiadi: tirano fuori quel senso di colpa e di impoten- za di noi abili ma non arruolati; noi che vediamo Zanardi sfidare e fare pace con il vento, ma che non riusciamo a suonare il campanello del nostro vici- no per chiedergli scusa. No, Villaggio: i personaggini non partecipano alle Pa- raolimpiadi. Quelli, al massimo, inter- pretano Fantozzi.

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ANNO66NUMERO250 www.ilgiornaledivicenza.it LUNEDÌ10SETTEMBRE 2012 €1,20

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DA SABATO 15 SETTEMBRE

GLI ANELLI DI SATURNOINGEGNOSAMENTE

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GLI ANELLI DI SATURNOINGEGNOSAMENTE

EDIZIONEDEL LUNEDÌ

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VICENZA

GZ02974

Contrà Carpagnon, 9Tel. 0444 545414

VICENZA

GZ02972

SCUOLA

Recordinprovinciaconbendiciassettepresidipart-time

SULLAGAZUOI

L’elicotterosalvaduevicentinibloccatiinparete

MALO

Momentidipauraperunpetardoesplosoallunapark

GRISIGNANO

MigliaiadipersoneallafieradelSocoacacciadiprimati

Casinipromuovel’attualecapodelgoverno.MaAlfano:«Solosesicandida»

LAPOLITICA.L'ideadelreincarico scuotei partiti. Il premier:«Nel 2013ci sarà unaltro leader»

Pdl-Udc,duellosulMonti-bis

Sottotorchioindieciperlamortedeltunisino

f PAG2

VICENZA SCIOCCATA PER L’OMICIDIO FRA LE GIOSTRE A CAMPO MARZOVALLI. Centinaiadi giovani sorpresi daicarabinieri

Stopalravepartyvicinoall’Ossario

di GINO CAVALLO

di GIANCARLO MARINELLI

Dopo l’omicidio del tunisino, sabato sera a Campo Marzo, a pochi passi dalla Festa dei Oto, sono subitoscattate le indagini della polizia. A poche ore del delitto sono stati portati in questura dieci immigratiirregolari tunisini e marocchini per essere interrogati. La squadra mobile è certa che uno di loro sia ilkiller e che almeno altre quattro persone abbiano preso parte alla “spedizione punitiva”, forse pervendicare un amico che, poche ore prima, era stato picchiato e ferito a San Lazzaro. f PAG 10-11-12-13

LACRISI

Disoccupazione,l’allarmediAngeletti«Arischiomillepostidilavoroalgiorno»

L’ipotesidelMonti-bisaccende ildibattito politico e allarga il sol-co che separa l’Udc sia dal PdlchedalPd.Tantoche ilpremierècostretto a trincerarsi dietro unarisposta (il paese saprà darsi unleader in grado di guidarlo) che

tuttavia non convince la politicache continua ad interrogarsi sulsuo futuro.Angelino Alfano aprele danze. Mario Monti, dice il se-gretariodelPdl,haunsolomodoper restare a palazzo Chigi: can-didarsi. Di tutt’altro avviso Pier

FerdinandoCasini:«Dopo Mon-tic’èsoloMonti»,scandisceil lea-dercentrista, secondoilquale«ilcammino del governo non va in-terrotto perchè la strada è anco-ra lunga». Bersani freddo:« Il Pdè pronto a governare». f PAG 3

Icarabinieri sulluogo delrave party

Il dibattito sulla praticabilità di un Monti-bisanche nella prossima legislatura avrebbe inteoria tutti i titoli per passare in archiviocome un'esercitazione dialettica da fineestate. Ma il condizionale è d'obbligo alla

luce dell'eccezionalità della fase politica chestiamo vivendo e alla conseguente possibilità noncosì remota paventata da Romano Prodi: e cioèchead aprile (ma più probabilmente a marzo)dalle urne non esca una maggioranza ingrado digovernare autonomamente. In altre parole, loscenario peggiore che il nostro Paese possaaugurarsi, quello che ci esporrebbe adun'offensiva speculativa difficilmentefronteggiabile.Un rischio che Monti ha ben presente così come

annota senza strapparsi le vesti la sempre piùmarcata freddezza del Pd di Pier Luigi Bersani,rinnovata ancora ieri senza giri di parole, neiconfronti dell'esecutivo tecnico e delle sue scelte.Il punto di forza su cui fa leva il premier è però

un altro. Monti sa (e gli altri fingono di nonsapere) che, politica o tecnica che sia, la nuovacompaginegovernativa dovrà offrire a Bruxellesle stesse garanzie che l'esecutivo dei Professori hasinora fornito. Che l'agenda delle priorità, perdirla tutta, non si sposterà di una virgola qualechesia il risultato che verrà fuori dalle elezioni.Beninteso (e non si vede come possa andarediversamente) a patto che l'Italia intenda contaresu quell'ombrello di protezione che l'Unioneeuropea è in grado di offrirle.La variabile a cui s'accennava all'inizio, l'assenza

diuna maggioranza autonoma in Parlamento,non farebbe peraltro scattare in automatico unsecondo mandato per Monti. Tra gli scenaripossibili c'è infatti quello di un ruolo di spiccodell'ex-rettore della Bocconi anche all'interno diunasquadra di governo che ritrovi unavalenzapolitica. La destinazione più naturale sarebbequelladella poltrona di via XX Settembre, alministero dell'Economia. Una sorta disuper-ministro capace di tranquillizzarel'Unione, e soprattutto Berlino, col compito digestire l'emergenza dei conti pubblici mentre ipolitici avrebbero il tempo di trovare laquadraper quella revisione costituzionale che è la madredi tutte le riforme.La campagna elettorale in pratica già iniziata

nonrassicura sulla consapevolezza da parte dileader di lungo corso e di reclute ambiziose che alpiù tardi in primavera non basterà vincere inItalia. Decisivo sarà il responso di un'altra urna,quelladi Bruxelles: e da quelle parti gli aspirantisuccessori a Monti hanno tutti la strada in salita esolo una manciata di mesi per tentare dipercorrerla tutta. •

Ma Bruxellesaspetta garanzie

Quando il comico fa piangere

f NIGRO PAG 16

f PAG 15

f RUGGIERO PAG 19

f MARCOLIN PAG20

SERIEB

MalongasegnaancoraParidelVicenzaaStabia f PAG30-31-33

FORMULAUNO

Monza,vinceHamiltonmaèAlonsoafarfesta f PAG28

I carabinieri della compagnia diSchio ieri sono intervenuti inunaradura,vicinoall’OssariodelPasubio, nel Comune di Valli,per interromperea unravepartyal quale partecipavano personedai 16 ai 40 anni provenienti an-che da fuori Regione. Non si co-noscono le misure adottate neiconfronti dei partecipanti, tuttiidentificati. •DALLA RIVA PAG 18

LosciocchezzariodiPaoloVillag-gio sulle Paraolimpiadi: “Sonouna esaltazione delle disgrazie.Nonfaridereunapartitadipal-

lacanestro tra sedie a rotelle, anzi è fa-stidiosa.C’èunaciecachefai200metrievainpistaconduepersonecheledico-no doveandare. Tanto vale correre conil bastone. È crudele esaltare una fintapietà. Sembrano organizzate da DeAmicis, ma con dei personaggini”.Un uomo determinato a sfidare il suo

corpo menomato, che cosa sta facen-do? Sta esaltando la sua disgrazia, o, alcontrario, sta esaltando tutto ciò che il

malenon haancora toccato? Epoi; chesignifica che una partita di pallacane-stro tra disabili “non fa ridere”? Forsecheunapartitatraabilidisolitofaride-re? Oppure quel “non fa ridere” è unascivolata? Non è che per caso Villaggiovolesse dire: “Una partita tra disabili ènoiosa e, per giunta, non è nemmenocomica”?In merito alla atleta con gli occhi pie-

ni di notte che si allena con due “gui-de”, chiedo a Villaggio: le è mai capita-to, nella vita, di non riuscire a vedercipiù, di essere talmente soverchiato daldolore,danonessere ingradoneppure

di alzare “quel bastone” e di implorareun amico: “Indicami tu la strada”? Losa che cosa è “crudele”, Villaggio? Cheun disabile non possa ancora visitareVeneziacomefacciamo ioe lei. Sì, sono“fastidiose” le Paraolimpiadi: tiranofuori quel senso di colpa e di impoten-zadinoiabilimanonarruolati;noichevediamo Zanardi sfidare e fare pacecon il vento, ma che non riusciamo asuonare il campanello del nostro vici-no per chiedergli scusa. No, Villaggio: ipersonaggini non partecipano alle Pa-raolimpiadi. Quelli, al massimo, inter-pretano Fantozzi.

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CRONACADIVICENZATelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

Ilproverbiodelgiorno

ISOCCORSI. L’interventodeivolontari dellaCri in serviziofra legiostre

LaCroceRossasulposto«Unaferitatroppograve»

UnpresidiodellaCroceRossa italiana aVicenza

Claudia Milani Vicenzi

Proprio come nei film d’azio-ne americani. Li hanno ascol-tati e riascoltati, hanno conti-nuato a ripetere le stesse do-mande, hanno confrontato leloro versioni e li hanno messil’uno contro l’altro. Ore sottotorchio per arrivare finalmen-teallaverità.El’omicidadiRa-fik Gherissi, 33 anni, potrebbeavere le ore contate. Sono die-ci gli stranieri (quasi tutti diorigine tunisina, ma tra loroc’è anche qualche marocchi-no) che, a poche ore del delit-to,sonostatiportati inquestu-ra. Per cinque, in particolare,la situazione sembra esseremoltocritica.Potrebberoesse-re loro ad aver organizzato laspedizione punitiva sfociatapoinell’omicidio.

IL DELITTO. Erano le 22.53quando è scattato l’allarme. Ivolontari della Croce rossa,presenti a Campo Marzo dovesi stava celebrando la Festadei Oto, hanno visto arrivareunuomodicorsache,dispera-to, si sbracciava, chiedeva aiu-toecontinuavaaripeterelapa-rola«ammazzato».Era Soltani Kader di 23 anni,

fratello della vittima. Propriolui, qual-

che minuto dopo, ha detto aipoliziotti di averlo visto mori-re davanti ai suoi occhi, senzapoter far nulla per salvarlo.«Io e Rafik eravamo insiemesu una panchina - ha detto -quandoungruppettodiragaz-zi è sbucato e, da lontano, gliha fatto segno con la mano diavvicinarsi. Lui si è alzato ed èandato verso di loro. Ho senti-to le urla e poi, prima che po-tessifarequalcosal’hovistoac-casciarsia terra».«Lostavanocercando - ha aggiunto -. Si so-nodivisi:unpo’daunaparteeun po’ dall’altra per accer-chiarlo e non farlo scappare».

ILPRECEDENTE.A CampoMar-zo, l’altranotte,sonosubitoar-rivati gli agenti delle volanti edella squadra mobile che han-no dato il via alle indagini.L’omicidiosarebbestatounve-ro e proprio regolamento diconti e non si esclude che pos-sa essere collegato a un episo-dio successo ore prima a SanLazzaro.Alle 6 un ragazzo di 17 anni,

dioriginemarocchina,erasta-to trovato a terra con una feri-taalvolto.Ilgiovane,probabil-mente colpito con un coltelloounabottiglia,erastatoporta-to in ospedale, medicato e, do-poqualcheora,erastatoascol-tato dalla polizia. Aveva dettodi non ricordarsi nulla dell’ac-

caduto perché troppoubriacoeavevadatono-

meedetàfalsi.So-lodopogliac-

certamentisierasco-

pertochenonaveva27 an-ni,co-

me lui sosteneva, ma solo 17.Il minorenne è tra le dieci

persone che ieri, per tutto ilgiorno, sono state ascoltatedalla squadra mobile, coordi-nata dal vicequestore MicheleMarchese. I poliziotti lo han-no trovato poche ore dopol’omicidio mentre dormiva inunagaragedelresidenceCam-pielloa San Lazzaro.Sono cer-ti possa avere avuto un ruolodecisivo nell’omicidio. Forse,all’origine di tutto, c’è il traffi-co di droga. Spacciatori che sitrovano a vendere dosi in unapiazza sempre più ristretta(dopo la pressione delle forzedell’ordine nelle zone più cal-de della microcriminalità) eche, ovviamente, non sono di-sposti a dividere la “torta”.Lavittima,cheeradapoco in

Italia,potreb-beaverpesta-to i piedi aqualche altropusher. Forsesabato matti-na c’era giàstato il primoscontro, sfo-ciatocon l’ag-gressione alminorenne.Proprio lui,una volta di-messo dal-l’ospedale,po-trebbeaver chiamato a raccol-ta gli amici per vendicarsi.

ILFERITO.Nonètutto:pocodo-po l’intervento della polizia aCampo Marzo, sabato notte,alprontosoccorsodelSanBor-tolo si è presentato un tunisi-no con una ferita alla gamba.Anche lui al momento del-l’omicidio era al parco. Cheruoloabbiaavuto,però,èanco-ra da chiarire. L’uomo (che ètra i dieci portati in questura)dopo lamorte di RafikGheris-si è scappato e ha cercato di ri-fugiarsi da un amico che vivein contrà Pigafetta. È stato luiche lo ha convinto ad andareall’ospedale perché la feritaeraprofonda:aquelpunto,pe-rò, è stato identificato.•

© RIPRODUZIONERISERVATA

Lapolizia aCampoMarzopocodopo ildelitto.In alto, la disperazionedelfratello dellavittima.COLORFOTO

Lapoliziahafermatodiecistranieriepercinquedilorolaposizioneègrave:avrebberopresoparteallaspedizionepunitivapervendicareunamico

Sonostati ivolontaridellaCro-ce Rossa i primi a tentare disoccorrere il giovane tunisinoaccoltellato l’altra sera duran-te la festa dei Oto. Presenti aCampoMarzoperil serviziodiassistenzasanitariaalleperso-nefra legiostre, i sanitaridellaCri hanno provato a salvare il23enne ma la ferita al fiancoera troppo grave: a uccidereRafikGherissièstatal’emorra-gia inarrestabile. Subito doposono intervenuti i poliziotti egli operatori del Suem.

APOCHI METRIDALLEGIOSTRESonoquasi le23e perstradaci sonotantissimepersone.Adulti, giovani emoltibambinichenonvedono l’oradi fare ungiroingiostra.Aventimetridallafestaun uomo vieneucciso.Nonsi saesattamenteche cosa siasuccesso.DisicuroRafikGherissi,33anni, vienecolpitoalfianco conunacoltellata.Una feritaprofondachenon gli lasciascampo.In pochiminutimuoredissanguato. Ilprimoa darel’allarme è ilfratello.Èlui checorreverso l’ambulanza,parcheggiatalungola via,urlando.«Aiutatemi,hannoucciso miofratello».I volontaridellaCrocerossaaccorrono.

Pocodopo arriva anche ilSuemma peril tunisinononc’è purtroppopiù nulladafare.Lazona vienetransennata. Ilfratellodellavittimae gliamicivengono ascoltati dallapolizia.Dicono chegliaggressorierano intanti echesonoarrivatiinduegruppettidistinti,uno daunaparte euno dall’altraperfareinmodo chelavittimanonscappasse.Poi, dicorsa,sonofuggiti,cerandodifar perdere lelorotracce.Leindaginidellapolizia sonoiniziatesubitoe,nellanotte,sonostateportatein questuradiecipersone. •

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L’omicidio

DELITTOALLAFESTADEI OTO. Sabato seraalle 23 aCampo Marzoun immigrato di33 anni èmorto dissanguatodopoessere statoaccoltellatoalfianco

Uccisoperdroga,10sottotorchio

Leindagini dellasquadramobile sono scattatesubito

Lapennadellalinguasidevein-tingere nell’inchiostro del cuo-re

GT15766

di vigna in vino

IL GIORNALE DI VICENZALunedì 10 Settembre 201210

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Ilferoce assassinohacolpitoa pochipassidalle giostre

Il delitto commesso mentre po-chi metri più in là migliaia di vi-centini celebrano la festa piùamata. Il contrasto è forte ma ilbuio di quella parte del parco haimpedito che qualcuno si accor-gessedicosastava succedendo.

DEIDIVERTIMENTI

1 2 3

CampoMarzoè rimastoneiricordidei vicentiniperunaltro omicidio. Erail1˚gennaiodel 1995quandolapolizia, avvisatada ungiovaneal telefono,trovadentrola Seriola aCampoMarzoilcorpo diunaragazzadi 20anni, AnnaBortoli,di Camisano. Noncivuolemolto percapirechea strangolarlaè statol’autoredella telefonata:AdrianoFabian, 23anni,unpassato difficiletraadozioniefughe eun’indolaviolenta. ConAnnaha avutouna breve

relazionema lei lolascia.Lanottedi Capodannofesteggianocon degliamici,restano soli, luivuolericonquistarlama laragazzarifiuta. EFabianlastrangolae lagetta nellaSeriola.Condannatoa 13 anni,grazieall’indulto uscirà digaleranel2006. •

IlcasoFabian

SANGUEAL PARCO

LA TRAGEDIA. Due amici della vittima sembrano pregare sul suo corposenzavita, sottogli occhidi unagentedella poliziadi Vicenza

ILRACCONTO.La fantasia diStefanoFerriotrasferita in cronaca

«MoriraiallaFestadeiOto»Eilthrillerdiventarealtà

DialettandoStoriediSanti

Alessandro Mognon

Non vuole entrare in polemi-ca, il questore. Quello di cui sivuole occupare adesso, spie-ga, è mettere le mani su chi haammazzato il giovane tunisi-no. Perché lo sache dopo mesidiblitz di polizia, carabinieri evigili locali a Campo Marzoper ripulire la zona da spaccioe microcriminalità varia, unomicidio in piena festa degliOtononsembraunagranpub-blicità.«Stiamo lavorando giorno e

notte - dice Angelo Sanna -.L’obbiettivo adessoèarrestarel’assassino. Un lavoro delica-to,malaleindaginisonoparti-te bene e sono ben condotte.Polemiche? No, pensiamo so-lo alle indagini».Peròlosmaccodiunaccoltel-

lamentomortaleinmezzoafa-miglie, bambini, autoscontri etagadà resta. Che è successo?«La pressione sull’ambienteinquestimesi aCampo Marzoha provocato tensioni - conti-

nua il questore -. Se mettiamoanche la presenza delle gio-stre si è creato un mix esplosi-vo». E adesso forse bisogneràricostruire la mappa di quellebande di nordafricani che ne-gli ultimi giorni evidentemen-te si stanno affrontando per ilcontrollo del territorio.Eppure era stata una lunga

battaglia, quella per ridare unpo’ di pace a Campo Marzo edintorni. Partiamo dalle duesettimane prima di Natale.Tregliaccoltellamenti: il 12di-cembre lite davanti al Pam tragiovani marocchini e nigeria-ni, uno finisce all’ospedale.Poi un algerino ubriaco tentauna maldestra rapina in vialeMilano. La vigilia un tunisinodi 27 anni si becca sei coltella-te. Nell’ultima settimana difebbraio invece tre rapine, unblitzantidrogaeunaltroaccol-tellamento.Daltossicovicenti-no rapinato da un nigeriano(arrestato) alla prostituta pic-chiataerapinatadaunmagre-bino che la notte dopo poi si fadare anche il portafoglio daun 31enne. Infine rissa con ungiovane nigeriano sfregiato.Poi ci sono i blitz in via Gori-

zia: il5maggiotreuominiven-gono ripresi da una videoca-meramentrenascondonounapistola in un cespuglio. Il 4aprile blitz della polizia, con-trolli e fermi nella solita via. Il16 marzo un 31enne vicentinovieneinseguitoeinviaGorizia

fa cadere 50 grammi di marijaeunadosedicocaina.C’èperfi-no lo stesso spacciatore presoduevolteperavervendutodro-ga a distanza di 20 giorni allastessa persona: arrestato, pro-cessato, scarcerato e tornatoal lavoro.Insomma tra Campo Marzo

e le stradine vicine un blitzogni15giornitra identificazio-ni,sequestriequalchearresto.Cosìsuccedecheilmicrospac-cio si trasferisce nella vicinavia Napoli.E i controlli si sonospostati lì. Poco prima di metàluglio vengono arrestati cin-que spacciatori, tutti in quellastessa strada. Poi altro blitz.Due stranieri vengono ferma-ti: il primo non ha droga ad-dosso ma è clandestino, il se-

condo ha 50 gram-mi di marijuana equalche centinaiodi euro in contanti.Martedì24luglioal-tro intervento delleforzedell’ordine: fi-nisce con un nige-riano arrestatobloccato con quasi2 etti di marijuana.E in giugno? Il 9 c’èl’aggressionealtito-lare del bar More-sco e alla figlia. Il 12mega blitz con eli-

cotteroe cani, trentapoliziottiin azione, 50 persone control-late. Il 18 giugno infine entrain attività il presidio mobilepermanentecompostodavigi-li, poliziotti e carabinieri volu-to dall’amministrazione co-munale. Poi l’altro ieri arrivaun coltello tra pop corn e zuc-chero filato e si ricomincia dacapo.•

© RIPRODUZIONERISERVATA

LAFESTA.Pochimetripiùinlàpro-seguonoidivertimenti

IL GIORNO DOPO. Ieri, nonostante la tristezza e la preoccupazione, lafestaèandataavanti. Giostre edolciumiper unadomenica piùamara

Unraccontoapuntatepubbli-cato su “Il Giornale di Vicen-za” una ventina di anni fa.L’autore Stefano Ferrio, allo-

ra un attento cronista di que-ste pagine. Ora, un conosciutoscrittore che si divide tra Vi-cenza e Milano. Intrigante lastoria e suggestivo il titolo:“MoriraiallafestadeiOto”, l’ul-tima puntata, infatti, vennepubblicata in concomitanzacon la Festa del patrono.Chi l’avrebbe mai detto che a

distanza di anni quel titolo di-ventasse premonitore di unfattodicronacachesièavvera-to l’altrasera?Cruento, feroce,

efferatoaduepassidaun lunapark e da una festa che in cen-tro storico ha richiamato oltre10 mila persone accanto aduno dei simboli della tradizio-necittadina: laritrovataerico-struita Rua.«Trovosignificativocheilde-

litto sia avvenuto oltre vialeRoma, al di fuori cioè di Cam-po Marzo occupato dalle gio-stre - commenta ora StefanoFerrio -. C’è continuità solo inparte con il romanzo, scritto apuntate quasi vent’anni fa, etotalmente calato dentro am-bienti vicentini, popolati dapersonaggi cittadini ancora

moltoradicatidentrotradizio-ni come la Fiera dell' 8 settem-bre e le sue attrazioni. Pochimetri di asfalto, invece, ci por-tano in altri universi, spogli digiostree frittelle, e frequentatida stranieri o sradicati. Sonoluoghi solo apparentementeviciniallegiostre,perchéinre-altà rappresentano mondimolto lontani con i loro retro-terrra di storie, violenze e mi-steri molto nostri, ma per nul-la “nostrani”».Campo Marzo da qualunque

parte lo si veda resta comun-quecambiato,mutato, trasfor-mato.Nonèpiùquell’isolaver-

dedoveglianzianitrascorreva-no le loro gionate seduti sullepanchine.«Direi che tutta la zona di

CampoMarzo e includerei an-che lastazione, così tristeeab-bandonataasestessa,restape-rò “ideale” per ambientarvi vi-cende thriller o fatti di crona-ca nera come quest’ultimo.Non è una novità, ma un qual-cosa che Vicenza si trascinadietro da secoli in ragione delsuo aspetto urbanistico e delsuoterritorio.Possogiàimma-ginarechequestodelittoscate-nerà voci e reazioni prevedibi-li. In realtà credo resterà tuttocome prima, perché - conclu-de Stefano Ferrio - ogni comu-nità ha bisogno di un CampoMarzobenidentificabile,doveemarginare i disperati e am-bientarelesuestorievereoim-maginariediordinariaviolen-za urbana».•C.R.

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Nemesio,Nicolada Tolentino,Agabio,FinniàndiMoville, Salviodi Albi,Aubertodi Avranches, Teodardo diMaastrichte AmbrogioBarlow sonoisantifesteggiati oggi.Di Auberto di

Avranchesconsicurezza si sannoduecose: chenel 725circafueletto vescovoperacclamazione popolaree cheeresselafamosachiesa diMont-saint-Michel.L’edificiosacro fu costruitodopo

un’apparizionedell’arcangeloe lasuaesecuzioneincontròmolte difficoltàtantoche lostessosanMichele fece duesopralluoghi.

Ma oltre alle decine di agentidella questura e agli operatorisanitari, intorno al cadaveredel giovane tunisino si è pre-sto radunata unapiccola folla.Fatta soprattutto di ragazzigiovani che hanno mollato illunaparkattiratidatuttaquel-laconfusioneconsireneelam-peggianti ma anche di fami-glie e bambini che invece diuna giostra fatta di finto san-gue, finti mostri e finti cattivisi sono trovati davanti a san-gue e cattivi veri.Insomma una festa dei Oto

anomala, inunagiornatadovetra Rua in piazza e celebrazio-ni aMonte Berico la città ospi-ta migliaia di persone. Inveceè finita con lenzuolo bianco. Esotto non c’era un pupazzo daluna park.•

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«Un’inchiestadelicatamapartitabene,lavoriamogiornoenotteLapressionesuCampoMarzoelegiostrecreanoilmixesplosivo»

Ieripomeriggioil luogodeldelitto eratransennato.F. DALLA POZZA

Dall’annoscorsoaoggidecinediblitzdelleforzedell’ordinetrailparcoelestradedelcircondario

Inveneto “sensaro”significasensale,mediatore ederivadall’arabosimsar e dal

persianosaepsar. “Sensarodevache” si dicedi personarozza.

ILQUESTORE.Dopoil fattacciodell’altrasera AngeloSanna prende leditanze dalloscontropoliticoesi concentrasulla ricerca dell’omicida

«Noallepolemiche,soloindagini»

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di vigna in vino

IL GIORNALE DI VICENZALunedì 10 Settembre 2012 11

Page 4: rassegna 10-12

L’assessore allasicurezza replica

DallaPozzaamusoduro«Lecritiche?Soloballe»

«Peccatochequestoparcosiastatoormai abbandonatodaivicentini».«La miaèunapropostacheprevedechetorniavivere».Sonoqueste alcunedellefrasi estrattedal videocheAchilleVariati hacaricatosuyoutube durante lacampagnaelettorale. Il filmatoèstatotirato inballo propriodall’opposizione,chehaattaccatoilprimo cittadinoaccusandolodinon aver«combinatonulla».

«Sipresentavainun videopromettendochecon lui-commentaAlessioSandoli,responsabiledellasicurezzadellaLega- CampoMarzosarebbetornato a vivere digiovani,dellaloromusica,deglianzianie ditutti i vicentini.Dopo4anniil fallimentoèsottogli occhi ditutti».

Dellostessopensiero ancheValerioSorrentino,consiglierecomunaledel Pdl: «Questoèunpezzodiirresistibilecomicitàdavanti al qualebisognariflettere.Se nonsi cambiailparcoresterà persempre nellemedesimecondizioni conquestaamministrazione».

FilippoZanetti, capogruppodiVicenzacapoluogo,va all’attaccodell’opposizioneper l’operazionemessaincampo:«Tirarfuori ilvideodiVariatiincampagnaelettoraledel 2008-commentailconsiglierecomunale -vuol diredimostrarechequestiproblemiesistonoinCampoMarzo dalungotempo,propriodaquandoassessorealla sicurezzaerauncertoValerioSorrentino,chepensavasi risolvere tuttocon lerondeprivate.Inquesti 5anniquantiappellierichiestealGovernoeal Parlamento». •NI.NE.

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Durantelacampagnaelettorale

«Larecinzione a CampoMarzoèunaputtanata».Rispondecosìalle critichedell’opposizioneAntonioDallaPozza.L’assessoreallasicurezzanonci sta. Non vuolestrumentalizzazionieribatteagliattacchi. «Ilnostroimpegnoc’è- premette-tantochecisono 12 uomini dellapolizialocale impegnati inquellazona eabbiamoaumentatolavideosorveglianza con trenuovetelecamere».

DallaPozzaguarda alpassato.«LegaePdlnondevono romperele palle-continua- perchénonci hannoconsegnatoil giardinodell’eden.Vorrei sapere quantispacciatorihannofattoarrestareSorrentino o Sandoli.Devono stare insilenzio.Parlanodirecintare l’area?Un’ideaassurda, visto checon illunapark l’areasarebbe statacomunqueaperta, ancheincasodirecinzione». L’assessoreallasicurezzaparlapoi deirisultatidelpresidio: «Intuttiquestimesisono stateeffettuatecirca un centinaiodi

identificazioni.Perquantoriguardal’omicidiodellaFestadeiOtole indaginisono incorso. Elapolizialocale nonhaaccessoagliatti».

LEREPLICHE. Anchelamaggioranzareplicaalle accusemossedall’opposizione.RaffaeleColombaradellaListaVariatiribadiscela necessità«dielevareilrangoela dotazione diorganicodellaquestura»esottolinea la«difficoltànellagestionedell'immigrazione,al di làdeglisforzicompiuti daglienti sulterritorio.Lalegge necessitadiunaprofondarevisione». Infine,un

passaggiosull’amministrazionecomunale:«Haaffrontato laquestioneCampoMarzo conattenzioneeimpegno dirisorse,anchefinanziarie. Quandomainelpassatosonostate messeinpiedicosìtanteazioni?».

FilippoZanetti, capogruppodiVicenzacapoluogo,nonci sta:«Gravela strumentalizzazione diSorrentinoeSandoli.Michiedocomesi possafar campagnaelettoralespeculando sullamortedellepersone.Perché noninterroganola partepolitica chefinoa qualchemese fa governavasulmotivoper cui nonèstataapprovata lalegge promessasulpotenziamentodelle forzedipolizia?».

DanieleGuarda, capogruppodell’Udc,nonhadubbi: «L’uccisionedeltunisino -afferma -èilrisultatodell’inadempienzadelGovernonazionale legato alcentrodestraintemi disicurezzaecontrollodelterritorio. Chioraparlacontro l’amministrazionecomunalesa benissimo diessereinmalafedeedovrebberivolgersialsuo partito nazionale».

EnricoPeroni,segretariocittadinodelPd, spiegache«l’amministrazionehafattotuttoilpossibileper combattere ildegrado.Èpropriolo Stato chedovrebbe intervenire. Ladestravicentinarecita ilsolitocopionedemagogicoche, allaprova delgovernonazionale, hagià fallitomiseramente». •NI.NE.

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Icontrolli deivigili alparco

Ilvideodel 2008

L’opposizionerispolveraunfilmatodel2008

TroppiannidilassismohannopermessoaglispacciatoridifarciòchevolevanoALESSIOSANDOLIRESPONSABILE SICUREZZALEGA

Nicola Negrin

Dribbla le polemiche. Si dicepreoccupato.Edèprontoarivolgersialmi-

nistero dell’Interno per chie-dere rinforzi. Achille Variatitorna ad accendere i riflettorisu Campo Marzo. Il primo cit-tadino non vuole sottovaluta-re la situazione e confermache il tragico delitto avvenutoalla Festa dei Oto, a pochissi-mipassidallegiostre«modifi-ca lo scenario» di una zonachetroppospessohafattopar-lare di sé per episodi di violen-za: «Qui - attacca il sindaco -c’è un grave problema di ordi-ne pubblicoche deve essere ri-solto».

MANI LEGATE. Era stato pro-prio il sindaco ad insistere po-chi mesi fa con l’assessore allasicurezzaAntonio Dalla Pozzaperlarealizzazionediunpresi-dio temporaneo della polizialocale. Uno strumento che almomento vede in campo «pertuttal’estate12agentidellapo-lizia locale - precisa Variati -per pattugliare ogni giorno aturnol’areainsiemeaduepoli-ziotti e a un carabiniere. Il tut-to nell’ottica della collabora-zione con le forze dell’ordine»ma che forse non è sufficiente,visto quanto accaduto.

IL FATTO. Achille Variati lo sa.«Le indagini sono in corso -commentariferendosialdelit-to di sabato notte - ma gli in-

quirenti ritengono che questoomicidiosiascaturitonelmon-do della droga, fatto di gruppiin feroce competizione anchea causa della pressione delleforze dell’ordine».L’accoltellamento a Campo

Marzo «sembra modificare loscenario.Lamortediungiova-ne forse clandestino legato al-l’ambientedelladrogaèunfat-todi per sédrammatico, di cuimi rammarico. Non posso im-maginare che violenze di que-sto tipo possano anche solosfiorare i miei cittadini».

LE RICHIESTE. Variati non na-scondelasuapreoccupazione.Edalleparoleèprontoapassa-re ai fatti perché «se davveroquesti malviventi, quasi sem-pre stranieri, stanno alzandoil tiro per il controllo del terri-torio,ciòsignificacheservean-corapiù lavoro di intelligence.Servono quindi indagini e in-vestigazioni, che sono specifi-cicompitidelle forzedell’ordi-ne coordinate dal questore».In poche parole: servono rin-forzi.«Se il questore ha bi- so-

gnodialtriuomi-ni e mezzi perfare fronte aquesta nuo-va situazio-ne - assicura-dasubitosa-remo al suo

fianco per chiedere rinforzi alministro dell’Interno, che benconosce lanostra realtà».Propriol’attualeministroAn-

na Maria Cancellieri è stataprefetto di Vicenza. «E - preci-sa Variati che in diverse occa-sioni ha scritto al Viminaleperchiedere aiutoorassicura-zioni -Vicenzahadatoeconti-nua a dare molto allo Stato. Ivicentini hanno tutto il dirittodi continuare a vivere in unacittà sicura. Ed episodi comequello accaduto sabato con ilparco frequentato non devo-no accadere».

NIENTEPOLEMICHE.Infine,glis-sasullepolemichedell’opposi-zione.«Non servonoa niente -conclude - sono ingiuste neiconfronti del lavoro compiutodalleforzedell’ordinechesan-nobenedinonpotersottovalu-tare questa situazione».E aggiunge: «È inutile che il

Pdl e e Lega continuano a par-lare e a criticare. Devono pen-sare soprattutto a cosa fatto ilGoverno precedente in temadi immigrazione. Non punta-re il dito strumentalizzandouna questione molto seria.Non ci sto e non ritengo chequesto sia il modo giusto diagire. Sono polemichetteche non hanno senso inquesto momento diffici-le». •

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LAPOLEMICA.Lapresa diposizionedelle minoranzeche chiedonodelle soluzionirapide

«L’amministrazionehafallitoOravogliamoledimissioni»

DelittoallaFestadeiOtoLereazionidei politicie degliabitanti della zona

3GLIOMICIDICOMMESSIINUNANNO

INTUTTOILVICENTINO

Il26aprileunuomoerastatouccisoconuncolpodifucileadArzignano,il5maggiounagiovaneèstataammazzatainunacamerad’albergodiVicenzadalsuoex

Purtroppoquic’èungraveproblemadiordinepubblicochevarisoltoACHILLEVARIATISINDACODIVICENZA

CampoMarzovarecintatoconunserviziodicustodiacontinuativoVALERIOSORRENTINOCONSIGLIERECOMUNALEPDL

Il luogo deldelitto,nel circolobianco in alto

Variatisidiceprontoasostenerelaquestura:«Servonouominiperchésappiamochelapoliziasitrovaconunorganicoridotto»

AntonioDalla Pozzae ilcomandante Cristiano RosiniaCampo Marzodavantial presidio

L’APPELLO. Ilprimo cittadino nonnasconde lasuapreoccupazione ma ribadisceil lavorosvolto dall’Amministrazionepermonitorare l’area

«Èun’emergenza,datecipiùagenti»

«VariatieDallaPozzaoraside-vono assumere le proprie re-sponsabilità».Divampa il fuo-co delle polemiche a CampoMarzo. Il grande parco è statoda sempre un terreno di scon-tro tra maggioranza e opposi-zione in Consiglio comunale efuoridalpalazzo.Lediscussio-ni e le critiche negli ultimi an-ni non sono mai mancate.Adesso, però, dopo la mortedel giovane tunisino durantelaFestadeiOto,LegaePdlvan-noall’attaccodelsindacochie-dendo«provvedimenti imme-diati» e contemporaneamen-te «le dimissioni dell’assesso-re alla sicurezza».

LARECINZIONE.ValerioSorren-tino è sicuro: «Campo Marzoèdiventato unterritorio inter-detto ai vicentini. Negli ultimianni - afferma - è diventato ilregno dello spaccio, delle ag-gressioni e del degrado. E tut-to ciò malgrado i grandi sforzidelle forzedell’ordine». Ilcon-sigliere comunale del Pdl par-la di «totale inaffidabilità delsindaco» e passa quindi alleproposte:«Sonoannicheripe-tiamo che Campo Marzo è unparcoecometalevaconsidera-to.Bisognaprevedereunservi-zio continuativo di custodia esorveglianza. Prendendo an-che inconsiderazione l’ipotesi

estremadirecintarlo.Sonoin-terventi che spettano all’am-ministrazione ma tutto tace».E aggiunge: «Del resto, ci do-mandiamoqualeculturadellasicurezza possano avere unsindacoeunassessorechepar-tecipano a dibattiti e trattanoinoltreconchiorganizzaattac-chi alla base americana Plu-to».

LE DIMISSIONI. «Dalla Pozza sideve dimettere». Questa lapresa di posizione di AlessioSandoli, responsabile della si-curezza della Lega Nord.«Troppi anni di lassismo -commenta il leghista - hannopermessoaspacciatoriedelin-quenti di conquistare CampoMarzo e a nulla è servito l’ulti-mospotpre-elettoraledelpre-sidio fisso dei vigili. A breveinaugureremolamostrainBa-silicapalladiana.Quale imma-gine daremo della nostra cit-tà?I turisti stranieridovrannoassistere ad accoltellamenti,risse e spaccio di droga in pie-nocentrostorico?Oltreascari-care le proprie responsabilitàsulla polizia per il controllodel territorio quali iniziativestraordinarie vorrà prenderequesta amministrazione? Lasituazione è talmente graveche nemmeno la presenza dimigliaia di persone nel parcoha impedito a questi delin-quenti di fronteggiarsi con icoltelli».

IL PRESIDIO. Il capogruppo delPdl, Francesco Rucco, si diceconvinto «che la situazione èormai degenerata» e annun-cia «iniziative contro questaamministrazione che non sagestire la sicurezza e non af-fronta i problemi in manieraradicale.Quic’èsolamentefac-ciata. E il presidio è una presain giro. Serve una recinzione euna sorveglianza di 24 ore.Inoltre bisogna installare unasede fissa delle polizia vicinoalla stazione con turni serali.Se Variati non fa questo è unirresponsabile che non meritadi governare questa città. Pre-sto passeremo dalle parole aifatti per far vedere quali sonogli sbagli che stanno commet-tendo gli attuali amministra-tori».

DEGRADO.PaoloMazzuoccolo,consigliere del Gruppo Misto,accusaAchilleVariati:«Lesuesonoparolealvento-commen-ta - e questo è il risultato. È ilfallimento di quattro anni diamministrazione, che spende20milionidi soldiricavatidal-la vendita delle quote dell’au-tostrada per la sua campagnaelettorale».Econclude:«Chie-do le dimissioni immediatedell’assessore alla sicurezzaDallaPozza,perchélasituazio-ne a questo punto è insosteni-bile.Lavicendanonèstatago-vernata». •NI.NE.

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LegaePdlvannoall’attaccodellaGiunta:«Tanteparoleepochifatti»

IL GIORNALE DI VICENZALunedì 10 Settembre 201212 Cronaca

Page 5: rassegna 10-12

«Viviamoconl’allarmeattivatotuttoilgiornolaseraabbiamotimoreaduscire,perraggiungerelastazionesievitanoivialettialberati.Nonèvita»

Unioneimmigrati

LegaePdlattaccanolaGiuntaVariatipernonavermessoinsicurezzal’areadiCampoMarzo:chiedonoledimissionievoglionolerecinzioniattornoalparco

«Nonècorrettochel’opposizionespeculisullamortedellepersoneperlacampagnaelettorale»

FILIPPOZANETTICONSIGLIEREVICENZACAPOLUOGO

«Sonostatifattimoltipassiavantimainciviltàedeliquenzasonodifficilidaestirparetraimigranti»

NADIAQUALARSARESIDENTEACAMPOMARZO

LARABBIA.Dopol’omicidio del tunisinosubentra larassegnazione

Residentiaterra«Nonciliberiamopiùdaldegrado»

ServeunpostodipoliziafissoIcontrollicisonomanonsonopiùsufficientiFLORIOCAPPONCOMITATO VIALEMILANO

«Èterribile quellocheèaccadutol’altrasera. Questagentedeveessere rimandata inpatria.Non possono rimanereimmigratisenza lavorocheperdipiùspacciano,delinquonoesimacchiano direatigravicomel’uccisionedialtriconnazionali.No,servel’espulsioneimmediata».OusmaneCondè, presidentedell’Unioneimmigratinonvatantoper ilsottile, la questionediCampoMarzo laconoscebene,l’Unione collaboròancheconl’Amministrazionecomunalequando venneapplicatala primaordinanzasullachiusura anticipatadeilocalipubblicinellacosiddettazonarossa.

«Epensare cheerotornatodalluna park conmia figliaalle21,èpazzesco».•C.R.

«Servirebbel’espulsioneimmediata»

asinistra,a CampoMarzo

Chiara Roverotto

«Ora basta, la misura è col-ma».Passatolochocperl’omi-cidio del tunisino accoltellatol’altraseraaCampoMarzo, re-sta la paura. E quella non sicancella tanto facilmente.«Rientrare a casa e vivere conl’allarme sempre inserito, evi-tare i vialetti alberati per rag-giungere lastazione.Vedere lospaccio che continua sotto gli

occhidi tutti.Caramelledista-gnola che passano da una ma-no all’altra, oppure gettate neicestini e raccolte dal primospacciatore di turno».Scene già viste, già racconta-

te. Eppure, ci sono luoghi cheassomigliano inesorabilmen-te a chi li ha creati. E Campomarzoèunodiquesti.Èdiven-tata la scorciatoia per uscirerabbiosamente da una situa-zione di prostrazione sociale,un albergo sotto le stelle, un

trampolino di lancio verso lamalavita, quella che si muoveai margini dei grandi giri, mache ne incarna i medesimimeccanismi. Bande che siscontrano:africanidaunapar-te,asiaticidall’altraedasparti-re, oltre allo spaccio, c’è anchela prostituzione, mercato piùchemai fiorente. «Non era co-sì - dice Nadia Qualarsa resi-dente in zona - eppure in que-sti ultimi anni sono stati fattimolti passi avanti, la polizia sivede, i carabinieri pure e an-che i vigili sono presenti. Ma,evidentemente, il degrado ètalmente radicato che non siriesceadestirparlo.Nonbasta-no le telecamere, i controlli, icani antidroga, la chiusura dialcuni locali. Èquestoa preoc-cuparcicomeresidenti -prose-gue -. Il degrado infinito a cuinon si riesce mettere la parola

fine, anzi che continua imper-territo.Doposparatorie,acidogettato in faccia si èarrivati al-l’epilogofinale: larissaeunra-gazzomorto, steso su unpratoa pochi metri da un parco gio-chi, in una giornata particola-re per la città».Una storia di fine estate, e

purtroppo non isolata, ma re-plicata da una “teoria” di di-sperazioni che passano sullepanchine, camminano lungo iviali, si fermano sotto gli albe-ri, stazionano sui prati. «Nonci libereremo più, non tantodegli immigrati, ma di quelliche rubano, spacciano, chehanno preso Campo Marzoper normalizzare la loro esi-stenza fatta solo di inciviltà edelinquenza».Florio Cappon, combatte

questa battaglia da molti an-ni. Ha sentito proclami, ha vi-sto amministrazioni cambia-re,hachiestocontrolli,hasup-plicatochesi invertissequestatendenza.«Invece,dopoquan-

toaccadutol’altranotte,abbia-mo raggiunto il fondo. Serveunpostofissodipoliziaocara-binieri. Lo abbiamo detto piùvolte, ora dalle parole dobbia-mo passare ai fatti, perchèquando accaduto è grave. Ter-ribile.Enonpossiamopermet-tere che possa ripetersi: ilquartiere non può restare inbalia di chi commette reati erestaincarcereungiornoevie-nerilasciato.Cisonomolti tas-selli da incastrare, ma soprat-tutto servono certezze e sicu-rezza. E i residenti attorno aCampo Marzo non voglionopromesse, ma fatti».«A preoccupare - aggiunge

Ivana Gabriella Cenci - è chel’omicidio si sia consumatoquando i controlli ci sono. Misono trasferita da poco, noncerto per paura: Campo Mar-zo è la zona più bella di questacittà, ma vedere in continua-zione spacciatori al lavoro eradiventato insopportabile». •

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LarispostaaPdleLega

Ilcrimineèradicato

Controllidellapoliziacon i caniaCampoMarzo. ARCHIVIO

OusnameCondè

IL GIORNALE DI VICENZALunedì 10 Settembre 2012 Cronaca 13

Page 6: rassegna 10-12

4IMILIONI DIEURO CIRCATAGLIATINEL 2013

SecondoleprevisionidelsindacoAchille Variati nel2013loStatotaglieràalComunedi Vicenzapiù diquattromilioni di euro. Ilprimocittadinohacriticatoinmaniera netta edecisa lapoliticadello Statocheagiscesopra iComuni.

Ilnumero

È stato trovato dai parentidopo dodici ore in garageAveva chiesto aiuto manessuno lo aveva sentito

Ilpubblico chenella giornatadi ieriha partecipatoall’incontrotenutosial festival NoDal Molin. COLORFOTO

IlsindacotornasullabasePlutoestrappaapplausidalpubblico«AncoraunavoltasiamovittimeRitornaunamaledettavicenda»

«IlrapportotraloStatoeilComuneèpessimo.ComeconilGovernoBerlusconi»

INCIDENTI.Ieri sulLagazuoi, sopraCortina

ScalatorivicentinibloccatiinpareteLisalval’elicottero

L’INDAGINE. Venerdì mattinadue banditi hanno portatoviail campionario aun rappresentante diCostabissarae lo hannolegato auna sedia

L’orafoavevasubitorapineancheinpassato

L’abitazione di viaBenedettoCrocenel comune di Costabissara dove è statorapinato l’orafo

Nicola Negrin

«Ancora una volta noi siamovittime dello Stato». Bastanopoche parole al sindaco Achil-le Variati per strappare un ap-plauso. La platea è quella delfestival No Dal Molin. Lì, ieripomeriggio, il sindaco di Vi-cenza,dopoilpiccolopassoin-dietro della settimana scorsaquando ha preso le distanzadalblitz degli attivisti allaPlu-to, si è ripreso il pubblico. Haparlatodellabaseamericanaedel rapporto «pessimo» tra loStato e il Comune.

L’INCONTRO.L’uscita del primocittadino è avvenuta nel corsodell’incontro svoltosi ieri po-meriggio sotto il tendone dipark Farini. Tema del dibatti-to: “Dal Veneto per l’Europadelle città. Liberiamo le auto-nomie locali”. Tanti gli ospitipresenti. Oltre a Variati eccoFrancesco Corso, sindaco di

Baone, Piera Moro, primo cit-tadino di Marano, Paolo Pe-renzin, sindaco di Feltre, e Sil-vano Piazza, primo cittadinodiSilea.Unatavolarotondavo-luta per ribadire «l’indipen-denza delle realtà locali - pre-mette Olol Jackson - perché imovimenti come il nostro vo-gliono fermare le dinamiche eledecisionichesonopresesul-la testadei cittadini.E lapresadiposizionedeisindacidelVe-neto, coordinati daAchille Va-riati, sulla spending review, èun deciso passo avanti versoquesta direzione».

RAPPORTO PESSIMO. E proprioVariati, ascoltate le testimo-nianzedeicolleghi,puntaildi-to contro lo Stato. «Prima ditutto - attacca - va detto che leautonomie locali sono ricono-sciutedallaCostituzione.Dun-que lo Stato non è sopra il Co-mune». Da qui la prima do-manda: «Ma qual è il rappor-to tra le due realtà, tra lo Statoe il Comune? Pessimo». E an-cora: «Ed è migliorato con ilGovernotecnicorispettoaBer-lusconi? No».

FINANZA. Parole forti che fan-no da preludio al monologo.«Primadi tuttovièunrappor-topessimosulla finanzalocaleperché-annuncia -cisonosta-ti dei tagli preoccupanti. Basti

pensare, ad esempio, che tra itanti il fondo politiche per lafamiglia è stato ridotto da 52 a31 milioni. E tutto non ricadesul Governo ma sulla testa deicittadini tramite il Comune».Comereagire?«Contagli line-ari. Ma a Roma nessuno sispacca la testa per pensare aimeccanismi. Per lo Stato noisiamo una percentuale». MaVariati non ci sta: «Se conti-nuiamo con questa ubbidien-za diventeremo ragionieri enonpiù sindaci. Senza dimen-ticare che nel 2013 ci sarannoaltri 4 milioni di tagli».

PLUTO. Ma oltre alla finanza ci

sono altre scelte. che il primocittadino, inversionedisobbe-diente, non riesce a digerire.Su tutti la questione legata al-labasePluto.«Ancoraunavol-ta stiamo provando una male-detta vicenda di anni fa. Lo di-co in questa sede dove la feritaè ancora aperta. E aggiungochepersonalmente riconosce-rò sempre le battaglie fatte daquesto movimento in nomedella democrazia e della tra-sparenza. Quello che sta acca-dendo con la Pluto non va be-ne. Lo Stato però tace. Non di-ceniente.Basta,nonci faremomettere i piedi in testa». •

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L’INCONTRO. Ieri ilprimo cittadino hapartecipato allatavola rotonda organizzata sottoil tendone diparkFarini

VariatisiriprendeiNoDalMolin

Troppo bella la giornata ieriper chi ama la montagna. Coni suoi panorami spettacolarimaanche isuoipericoli.Comeperiduealpinistivicentini,unuomo e una donna, rimastibloccati sul Lagazuoi, a ovestdiCortinad’Ampezzoesalvatidall’intervento dell’elicotterodel 118 con gli operatori delsoccorso alpino. O per l’escur-sionistaveronese rotolata ma-lamentedaunsentieroaReco-aro Mille e finita all’ospedalescaligero di Borgo Trento concontusioni e sospette fratture.Partiti per scalare la Via del

drago i due alpinisti vicentinidurante la salita sono uscitidal tracciato corretto e, dopounpo',hannodecisodirientra-re. Durante la discesa hannosbagliato le manovre con lecorde e si sono ritrovati neiguai, con la donna costretta asostaresuunapiccolacengiaeil compagno una cinquantinadi metri più sotto, sospeso nelvuoto a 20 metri dal suolo. In-somma una situazione nonproprio comoda.Una volta scattato l’allarme

l'elicottero del Suem di Pievedi Cadore è decollato in dire-zionedellaparete.Dopoaverliindividuati, il tecnico del Soc-corso alpino di turno conl'equipaggioharecuperatopri-ma la donna con un verricellodi una ventina di metri. Poi

una volta portata a terra, l’eli-cotteroèripartitoeconlastes-sa modalità è stato salvato an-che l'uomo.È accaduto invece a circa

1.600 metri di altitudine, so-pra Recoaro Mille, l’incidenteche ha coinvolto l’escursioni-stadiVerona.F.M., 65anni. Ladonna stava percorrendo conuna comitiva il sentiero 202,unamulattierachepoisistrin-ge finoadiventareunsentieropanoramico e da monte Cam-petto porta a passo della Por-ta.Improvvisamenteèscivola-ta in quota rotolando sul ver-sante tra i salti di roccia e si èfermata alcuni metri più sot-to, bloccata da un albero.Scattatol'allarmeal118attor-

no a mezzogiorno, sul posto siè diretto l'elicottero di Veronaemergenza. Alla donna, che siera ripresa dopo aver perso isensi per un lieve trauma cra-nico,sonostateprestate lepri-me cure. Le sue condizioni so-no comunque apparse subitobuone,apartelapauraeletan-te botte. Poi imbarellata è sta-ta recuperata dal tecnico delSoccorsoalpinoditurnoutiliz-zandounverricello, peresserepoi accompagnata all'ospeda-lediBorgoTrento.Ladiagnosidei medici parla di contusionimultipleeunasospetta frattu-ra alla spalla.•AL.MO.

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ARecoaroMilleun’escursionistaveroneseferitadopounacaduta

Una rapina o, meglio, l’ultimarapina. Il rappresentante ora-fopresodimira,venerdìmatti-na, da due banditi, in passatoeragiàfinitonelmirinodimal-viventi. L’ultimo colpo subìto,tuttavia, è stato terribile: l’uo-mo è stato minacciato con lapistola, legato a una sedia delgarage e incappucciato. Lohanno trovato i parenti dodicioredopo,provatoe sottochoc.LavittimaèFrancescoMarti-

ni,54anni, residente inviaBe-nedettoCrocealcivico10,aCo-stabissara. Erano le 9.45 e ilrappresentante, che lavoraper un’azienda di Verona, la“Magalini Franco srl”, è sceso

in garage, nel seminterratodella palazzina, dove aveval’auto. Il basculante era aper-to, era pronto per salire in au-to quando due uomini armati,con il viso coperto da passa-montagna,glihanno ordinatodinonmuoversi.Entrambisa-rebbero stati italiani e nonavrebberotraditoalcunaccen-to particolare. Dopo aver pre-soilsuozaino,contuttoilcam-pionario di preziosi (che, dauna prima stima, varrebbe al-meno150mila euro,per fortu-na coperti da assicurazione),lo hanno immobilizzato. Glihanno stretto i polsi con dellefascette elastiche, lo hanno le-gato alla sedia e, come se nonbastasse,hanno bloccato purequesta allo scaffale, usandounacorda.Condelnastroade-sivo da pacchi gli hanno chiu-so la bocca in modo tale che

non potesse chiedere aiuto e isuoi vicini non lo sentissero einfine hanno preso un paio dibermudatrovatinelgaragee lihanno usati come cappuccio.A questo punto, senza frettaperché nessuno avrebbe potu-to né seguirli né dare l’allar-me, se ne sono andati. Con ilpassare delle ore la vittima èriuscita a togliersi lo scotchdallaboccamanonaliberarsi.Non si sa come abbia potutotogliersi il nastro adesivo néperché nessuno, a quel punto,l’abbia sentito chiedere aiuto.Forse nessuno dei residentidel condominio è sceso in ga-rage ma sembra strano che,per tutto il giorno,nessunosiaandato nel seminterrato.Solo dodici ore dopo Martini

è stato finalmente trovato eportato fuori dal garage: eraormai allo stremo delle forze,

con solchi profondi ai polsi. Isuoi parenti lo avevano cerca-to durante il giorno: il cellula-re suonava sempre a vuoto ese, inizialmente, non avevanodato peso alla cosa, con il pas-sare delle ore si sono allarma-ti.Alle 21 sono iniziate le ricer-che: hanno controllato ovun-que,sonopassatinei localicheè solito frequentare e, alla fi-ne, dopo essere passati da ca-sa, sono pure scesi in garage.Hanno sentito dei lamenti e,per fortuna, sono riusciti adentrare perché il basculantenon era stato chiuso a chiavema solo abbassato.In via Benedetto Croce sono

arrivati icarabinieridellacom-pagnia di Thiene, coordinatidalcapitanoSabatinoPiscitel-lo. Dopo aver compiuto i rilie-vi sono scattate le indagini edora è caccia ai due malviventiche, indubbiamente, devonoessere stati professionisti eaver tenuto d’occhio il rappre-sentantepersapereorarieabi-tudini.•C.M.V.

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IL GIORNALE DI VICENZALunedì 10 Settembre 2012 Cronaca 15