rassegna stampa 05-10-12

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ANNO 66 NUMERO 275 www.ilgiornaledivicenza.it VENERDÌ 5 OTTOBRE 2012 € 1,20 IN EDICOLA TRADIZIONI REGIONALI PASTA D’ITALIA A richiesta a soli € 9,90 Poste Italiane S.p.a. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza CALZA TURE - PELLETTERIA GT17248 NUOVI ARRIVI AUTUNNO/INVERNO IN ATTESA DELLA NUOVAAPERTURA CI TROVATE NEL NEGOZIO TEMPORANEO IN VIA ROMA 13 ADUEVILLE (DIETRO LACHIESA) TEL. 0444 590070 • SISTEMI DI PESATURA PER I SETTORI INDUSTRIALI ORAFO GEMMOLOGICO • SERVIZI DI TARATURA E ASSISTENZA TECNICA DIRETTA • CERTIFICAZIONE ACCREDIA PER QUALSIASI STRUMENTO PRIMARIO s.n.c. di Porto Arrigo & Seganfreddo Stefano IdealTec s.n.c. Via E. Mattei, 9 Dueville (VICENZA) Tel. 0444 460149 Fax 0444 46 72 52 www.idealtec.it [email protected] GU17059 CONCESSIONARIE DACIA: FRANCESCHETTI VIA DEI PIOPPI, 1 - VICENZA TEL. 0444.345500 RIGONI VIA GOMBE, 12 - THIENE (VI) TEL. 0445.365222 GZ02916 CONCESSIONARIE RENAULT: FRANCESCHETTI VIA DEI PIOPPI, 1 - VICENZA TEL. 0444.345500 RIGONI VIA GOMBE, 12 - THIENE (VI) TEL. 0445.365222 GZ02917 9HRLFTB*bgjaab+[M\L\A\A\F EUROPA LEAGUE L ’Udinesecompie unaimpresa Intere Lazio ok, Napolitravolto THIENE Benzinaioucciso, lafamigliachiede 1,6milioni alkiller MONTECCHIO IlConsigliodiceno algassificatore deifanghidaconcia SCHIO Picchiatrevigili esitaglialevene: èingravicondizioni VICENZA IlrallystaCunico rapinatoinstrada dell’orologio I COSTI DELLA POLITICA. Esclusi i sindaci responsabili di dissesti. La Finanza controllerà le Regioni Chisprecanonpuòcandidarsi La proposta del Governo. Monti: «È possibile ridurre le tasse entro 6 mesi» f PAG 47 Altri4arrestiperl’omicidio f PAG 2 VICENZA. L’UCCISIONE IN CAMPO MARZO FU UNA SPEDIZIONE PUNITIVA VALDAGNO. Parla lo studente che ha alterato i voti sul computer della scuola, poi promosso «Hosbagliato,nonsonounhacker» L’INTERVISTA. Calcio, l’imprenditore scopre le carte DalleRive:«Vorrei ilVicenzaperNatale» di OTTORINO GURGO La polizia ha arrestato tre tunisini e un marocchino che, la sera della Festa dei Oto avrebbero preso parte alla spedizione punitiva per il controllo dello spaccio di droga e che era sfociata nell’omicidio di un uomo. All’appello mancano altri tre stranieri che forse sono già scappati all’estero. Il procuratore Cappelleri: «La città non ha bisogno di risposte emotive ma tecniche. Qualcuno ha proposto di chiudere il parco: ma se i rimedi sono “improvvisati” rischiano solo di ottenere l’effetto opposto». f MILANI VICENZI PAG 18 DECRETO “SVILUPPO 2” Arrivaildocumentodigitaleunico Misureperinfrastruttureestartup Interdetti. E mai più in lista. Sin- daci e presidenti di provincia che hanno contribuito al dissesto «non sono candidabili per 10 an- ni» a numerose cariche tra cui quelle nelle Giunte e nei consigli e nel Parlamento. Questa è la nor- ma inserita nella bozza di decre- to legge allo studio del Consiglio dei ministri sui costi della politi- ca. E a proposito di tutti gli scan- dali trascorsi di cattiva ammini- strazione, il primo ministro Ma- rio Monti, presentando le misu- re sulla crescita, ha ribadito che si tratta di «un' Italia vecchia, che preferiremmo non vedere in futuro», e che è interessata da questo decreto, mentre quello Sviluppo «riguarda il futuro e l'Italia nuova». f PAG 3 L’imprenditore Rino Dalle Rive G li scandali dilagano, inarrestabili, offrendo il desolante spettacolo di un paese marcio sino alle midolla, facendo impallidire persino il ricordo di Tangentopoli. Si stenta a trovare una regione, un'amministrazione locale, una istituzione pubblica che non sia coinvolta, o quantomeno sfiorata, da questo sordido «magna-magna» che da Roma in su e in giù sembra aver infettato l'intero paese. E, mentre il Parlamento, perdendosi in inconcepibili e inammissibili sofismi, tarda ad approvare il disegno di legge anti corruzione, il governo scende in campo per approvare un decreto che affondi finalmente il bisturi nella mala amministrazione dilagante perché l'Italia degli scandali, avverte Mario Monti, «è un'Italia vecchia che preferiremmo non vedere in futuro». Si annunciano sanzioni pesanti per gli amministratori locali che vengono meno ai loro doveri, si preparano controlli spietati della Corte dei conti sulle spese delle Regioni, si discute sull'opportunità di non ricandidare a cariche pubbliche coloro che sono stati riconosciuti responsabili di reati. La decisione del governo Monti di porre mano ad un provvedimento che sia quanto più possibile severo è certamente encomiabile. Ma non ci si può limitare ad un plauso generico e di circostanza se non si vuole correre il rischio di chiudere la stalla quando buoi sono scappati. Fuor di metafora: se non si vuole che tutto resti a livello di buoni propositi. E allora s'impone in primo luogo di capire come sia stato possibile che enti di così vasto rilievo istituzionale siano giunti ad infangarsi fino a questo punto, come sia stato, cioè possibile che il sistema sia arrivato a così elevati livelli di corruzione. Perché c'è, evidentemente, la corruzione degli uomini, ma c'è anche una corruzione del sistema che va individuato e modificato con riforme profonde. E il secondo, ma certo non ultimo problema da risolvere, è quello dei tempi di attuazione di queste misure. Il governo può approvare i provvedimenti in sé più efficaci, ma questi sono destinati a rimanere lettera morta se poi, come troppo spesso è accaduto, il Parlamento fa perder loro ogni efficacia dilatandoli nel tempo o, addirittura, stravolgendone i contenuti. Le forze politiche sono probabilmente nel giusto quando sostengono che, una volta investite del consenso popolare, hanno diritto a governare il paese. Ma a questo diritto deve far riscontro anche l'adempimento di un dovere, la dimostrazione concreta di meritare il consenso che chiedono ai cittadini. Finora non lo hanno meritato. I buoi scappati dalla stalla f NERI PAG 32 f FADDA PAG 36 f SARTORI PAG 28 f MILANI PAG 20 LA GRANDE MOSTRA Quadri da tutto il mondo ma Roma ne “scorda” uno f PAG 16 ELEZIONI USA Obama in difficoltà A Romney il duello tv f PAG 4 L’hacker è un mago del computer, spesso imprendibile Orgogliosoperl’offertadilavoro:«Mailmioeraun“gioco”sbagliato» L’imprenditore Rino Dalle Rive rivela la speranza di concludere entro Natale la trattativa in cor- so per rilevare, insieme ad altri vicentini, il Vicenza Calcio. Ha già parlato con il sindaco Variati di nuovo stadio e avrà un incon- tro con Vicenza Futura. Intanto sta mettendo a punto il piano eco- nomico e tecnico per il futuro del club. f MANTOVANI PAG 49 Parla per la prima volta lo studen- te di quinta superiore creatore del programma che ha violato il sistema informatico dell’istituto “Marzotto” di Valdagno: «Non sapevo di commettere un reato, per me si trattava solo di un gio- co. Ho capito di aver sbagliato e ai miei coetanei dico: non fatelo, non ne vale la pena. Il talento va usato a fin di bene, in maniera po- sitiva». f MOLINARI e ZILLIKEN PAG 38

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rassegna giornale di vicenza

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Page 1: rassegna stampa 05-10-12

ANNO66NUMERO275 www.ilgiornaledivicenza.it VENERDÌ5OTTOBRE2012 € 1,20

IN EDICOLA

TRADIZIONI REGIONALIPASTA D’ITALIA

A richiesta a soli € 9,90

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Vic

enza

CALZATURE - PELLETTERIA

GT17248

NUOVI ARRIVIAUTUNNO/INVERNOIN ATTESA DELLA NUOVA APERTURA

CI TROVATE NELNEGOZIO TEMPORANEO

IN VIA ROMA 13 A DUEVILLE(DIETRO LA CHIESA)

TEL. 0444 590070

• SISTEMI DI PESATURA PER I SETTORI INDUSTRIALIORAFO GEMMOLOGICO

• SERVIZI DI TARATURA E ASSISTENZA TECNICA DIRETTA

• CERTIFICAZIONE ACCREDIA PER QUALSIASISTRUMENTO PRIMARIO

s.n.c.

di Porto Arrigo & Seganfreddo Stefano

IdealTec s.n.c.Via E. Mattei, 9

Dueville (VICENZA)

Tel. 0444 460149

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GU17059

CONCESSIONARIE DACIA:FRANCESCHETTIVIA DEI PIOPPI, 1 - VICENZATEL. 0444.345500

RIGONIVIA GOMBE, 12 - THIENE (VI)TEL. 0445.365222

GZ02916

CONCESSIONARIE RENAULT:FRANCESCHETTIVIA DEI PIOPPI, 1 - VICENZATEL. 0444.345500

RIGONIVIA GOMBE, 12 - THIENE (VI)TEL. 0445.365222

GZ02917

9HRLFTB*bgjaab+[M\L\A\A\F

EUROPALEAGUE

L’UdinesecompieunaimpresaIntereLaziook,Napolitravolto

THIENE

Benzinaioucciso,lafamigliachiede1,6milionialkiller

MONTECCHIO

IlConsigliodicenoalgassificatoredeifanghidaconcia

SCHIO

Picchiatrevigiliesitaglialevene:èingravicondizioni

VICENZA

IlrallystaCunicorapinatoinstradadell’orologio

ICOSTIDELLAPOLITICA.Esclusiisindaciresponsabilididissesti.LaFinanzacontrolleràleRegioni

ChisprecanonpuòcandidarsiLapropostadelGoverno.Monti:«Èpossibileridurreletasseentro6mesi»

f PAG 47

Altri4arrestiperl’omicidio

f PAG2

VICENZA. L’UCCISIONE IN CAMPO MARZO FU UNA SPEDIZIONE PUNITIVA

VALDAGNO. Parlalostudentechehaalteratoivotisulcomputerdellascuola,poipromosso

«Hosbagliato,nonsonounhacker»

L’INTERVISTA.Calcio,l’imprenditorescoprelecarte

DalleRive:«VorreiilVicenzaperNatale»

di OTTORINO GURGO

La polizia ha arrestato tre tunisini e un marocchino che, la sera della Festa dei Oto avrebbero preso partealla spedizione punitiva per il controllo dello spaccio di droga e che era sfociata nell’omicidio di un uomo.All’appello mancano altri tre stranieri che forse sono già scappati all’estero. Il procuratore Cappelleri: «Lacittà non ha bisogno di risposte emotive ma tecniche. Qualcuno ha proposto di chiudere il parco: ma se irimedi sono “improvvisati” rischiano solo di ottenere l’effetto opposto». f MILANIVICENZI PAG18

DECRETO“SVILUPPO2”

ArrivaildocumentodigitaleunicoMisureperinfrastruttureestartup

Interdetti. E mai più in lista. Sin-daciepresidentidiprovinciachehanno contribuito al dissesto«non sono candidabili per 10 an-ni» a numerose cariche tra cuiquelle nelle Giunte e nei consiglienelParlamento.Questaèlanor-

ma inserita nella bozza di decre-to legge allo studio del Consigliodei ministri sui costi della politi-ca. E a proposito di tutti gli scan-dali trascorsi di cattiva ammini-strazione, il primo ministro Ma-rio Monti, presentando le misu-

re sulla crescita, ha ribadito chesi tratta di «un' Italia vecchia,che preferiremmo non vedere infuturo», e che è interessata daquesto decreto, mentre quelloSviluppo «riguarda il futuro el'Italia nuova». f PAG 3

L’imprenditoreRinoDalle Rive

Gli scandali dilagano, inarrestabili,offrendo il desolante spettacolo di unpaese marcio sino alle midolla,facendo impallidire persino il ricordodiTangentopoli. Si stenta a trovare

unaregione, un'amministrazione locale, unaistituzione pubblica che non sia coinvolta, oquantomeno sfiorata, da questo sordido«magna-magna» che da Roma in su e in giùsembra aver infettato l'intero paese. E, mentre ilParlamento, perdendosi in inconcepibili einammissibili sofismi, tarda ad approvare ildisegnodi legge anti corruzione, il governoscende in campo per approvare un decreto cheaffondi finalmente il bisturi nella malaamministrazione dilagante perché l'Italia degliscandali, avverte Mario Monti, «è un'Italiavecchia che preferiremmo non vedere in futuro».Si annunciano sanzioni pesanti per gli

amministratori locali che vengono meno ai lorodoveri, si preparano controlli spietati della Cortedei conti sulle spese delle Regioni, si discutesull'opportunità di non ricandidare a carichepubbliche coloro che sono stati riconosciutiresponsabili di reati.La decisione del governo Monti di porre mano

ad un provvedimento che sia quanto più possibilesevero è certamente encomiabile.Ma non ci sipuò limitare ad un plauso generico e dicircostanza se non si vuole correre il rischio dichiudere la stalla quando buoi sono scappati.Fuor di metafora: se non si vuole che tutto resti alivello di buoni propositi. E allora s'impone inprimo luogo di capire come sia stato possibile cheenti di così vasto rilievo istituzionale siano giuntiad infangarsi fino a questo punto, come sia stato,cioè possibile che il sistema sia arrivato a cosìelevati livelli di corruzione. Perché c'è,evidentemente, la corruzione degli uomini, ma c'èanche una corruzione del sistema che vaindividuatoe modificato con riforme profonde.E il secondo, ma certo non ultimo problema da

risolvere, è quello dei tempi di attuazione diqueste misure. Il governo può approvare iprovvedimenti in sé più efficaci, ma questi sonodestinati a rimanere lettera morta se poi, cometroppospesso è accaduto, il Parlamento fa perderloro ogni efficacia dilatandoli nel tempo o,addirittura, stravolgendone i contenuti.Le forze politiche sono probabilmente nel giusto

quandosostengono che, una volta investite delconsensopopolare, hanno diritto a governare ilpaese. Ma a questo diritto deve far riscontroanche l'adempimento di un dovere, ladimostrazione concreta di meritare il consensochechiedono ai cittadini. Finora non lo hannomeritato.

I buoi scappatidalla stalla

f NERI PAG32

f FADDA PAG36

f SARTORI PAG28

f MILANI PAG20

LAGRANDEMOSTRA

QuadridatuttoilmondomaRomane“scorda”uno f PAG16

ELEZIONIUSA

ObamaindifficoltàARomneyilduellotv f PAG4

L’hackerèun magodelcomputer, spesso imprendibile

Orgogliosoperl’offertadilavoro:«Mailmioeraun“gioco”sbagliato»

L’imprenditore Rino Dalle Riverivela la speranza di concludereentro Natale la trattativa in cor-so per rilevare, insieme ad altrivicentini, il Vicenza Calcio. Hagià parlato con il sindaco Variatidi nuovo stadio e avrà un incon-tro con Vicenza Futura. Intantostamettendoapuntoilpianoeco-nomicoe tecnico per il futurodelclub. f MANTOVANI PAG49

Parlaperlaprimavoltalostuden-te di quinta superiore creatoredel programma che ha violato ilsistema informatico dell’istituto“Marzotto” di Valdagno: «Nonsapevo di commettere un reato,per me si trattava solo di un gio-co. Ho capito di aver sbagliato eai miei coetanei dico: non fatelo,non ne vale la pena. Il talento vausatoafindibene, inmanierapo-sitiva». f MOLINARI eZILLIKEN PAG38

Page 2: rassegna stampa 05-10-12

58,7%SPESA SANITARIA VENETA:L’AUMENTOIN10 ANNI

Ladinamicadella spesadelserviziosanitarioveneto èpassatada 5.637milioni dieurodel 2000agli 8.946del2011 aumentando del58,7%(controil64,1%dell’Italia),tredicesimialivellonazionale.

Cifra

Le“Pagelle” nazionali diAgenas

ABassanoaltamortalitàdainfarto,adArzignanosisopravviveall’ictusHaun po’il saporedellapagellalamappa delleperformancesanitariecurata dall’Agenas,l’entechesvolge il ruolodicollegamentoedisupportodecisionaleper il MinisterodellaSaluteele Regioni sullestrategiedisviluppo delServiziosanitarionazionale.Sottola lentesonofinite lepatologiecuratenegli ospedalipubblici italiani. Le prestazionideinosocomivenetisono tuttosommatopositive, salvoqualcheeccezione. Eccole piùsignificative.

INFARTOMIOCARDICOACUTO: MORTALITÀ A 30GIORNIDALRICOVERO.Lamediaitaliana èdel10,28%,sopratalesoglia tra ivenetisicollocal’ospedale diBassano(18,81%dimortalità), sullastessalineaBellunoeMirano,poiPievediSoligo(15,87%) eRovigo eEste (14,47%).

ICTUS.MORTALITÀ AD UNMESEDAL RICOVERO. Lamediaitaliana èl’11,61%, tra lesituazionimigliori siassestal’ospedalediArzignanodovelamortalitàin questocasosicollocaal 6,86%.In Venetotralesituazioni peggiori sisituaChioggia(25,32%).

BYPASSAORTOCORONARICO:MORTALITÀ A30 GIORNI.Èunodegli interventipiù diffusialmondo, lamortalità mediaitalianaadunmesedall’intervento èdi2,45%. Tragliospedaliveneticon leperformancepeggiori èSanDonàdiPiave(8,45%).

COLECISTI:LAPAROSCOPIECONDEGENZAENTROA 4GIORNI.LamediainItalia èal59,31%, tra leUlssmigliori inVenetosi collocaLegnago(89,74%), RovigoeAdria(80%).Sottoalla mediaBassano(51,22%).

FRATTURA TIBIA/PERONE:TEMPIDIATTESA PERINTERVENTOCHIRURGICO.Stanteunaposizione medianaitalianasull’ordinedei4giorni,Arzignanosicolloca a 2, Thiene(oggiospedaleunicocon SchioaSantorso)a 3insieme con PievediSoligo,Cittadella, Padova,Este,Rovigo,mentre VicenzaeVeronasicollocanosui 4giorni diattesa.Peggiofal’Ulss veneziana(6giorni),Bassano eAsolo5.

PROPORZIONEDI PARTICONTAGLIOCESAREO.Secondo l’Omsiparticesarei nondovrebberosuperareil 20%del totale.Lamediaitaliana èdi27,42%.AltopinVenetoèTreviso(8,98)conFeltre(9,40) eAsolo(10,04).AncheVicenzaè sottola mediaitalianacon il16,16%, Bassano(19,98),Arzignano(20,11%)eThiene(20,30%).

INTERVENTOPERTUMOREMALIGNODELPOLMONE:MORTALITÀ A30 GIORNI.Lamediaitaliana èdell’1,87%,peggiofannoVerona (5,99%)eBelluno(8,86%).

FRATTURA FEMOREOPERATAENTRO48ORE.Bisogna operareprestoper evitare complicanze.InItalialamedia si ferma al33,11%.Ottimaprestazione diMontecchio(87,90%)eArzignano(72,50%).Mal’Ulss Venezianaèal 10,20%.

VENETOTelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

«LaRegionechiedaunosforzoairedditipiùaltiConfindustriarealizziconnoiunentebilaterale»

VINYLS,4OPERAIPROTESTANOSULCAMPANILEQuattrooperai dellaVinylsdi PortoMargherasonosalitiieri serasullacellacampanariadi SanMarco,a Venezia, perprotestarecontro lostallonelqualeversal’aziendachimica.Traloro c’èNicolettaZago,storicaportavocedel gruppo:«Siamostanchidi esserepresiingiro.Da5mesi nonabbiamolostipendio». Glioperaisi sonomescolatiaituristi,a oltre 50metrid’altezza.«Siamoarrivatiqui- haspiegato Lucio,unodeglioperai - conl’intenzionedi rimanervipacificamente».Haspie-gatocheil campanile «èchiamato“ilparon diVene-zia”comesonopadroni icommissaricheci hannoportatoa questo punto».

Roberta BassanVENEZIA

Mai come di questi tempi valeil detto “l’importante è la salu-te”.Enonsoloperchéinfondo,quando si sta bene, si affrontatutto con maggiore facilità.Ma anche perché oggi amma-larsi costa caro, maledetta-mente caro. Curarsi è semprepiùcostoso:medicine,prodot-ti farmaceutici, attrezzature eapparecchi medicali. Quandocisirecainfarmaciaèunsalas-so, così le visite specialistichee gli esami diagnostici a menodi non avere il tempo di aspet-tare, aggiunciamoci anche i ti-cket. La sanità costa tanto,semprepeggio. I datinaziona-li fanno impressione. Il Vene-to tiene: pur con una variazio-nepesantedellaspesanegliul-timi 10 anni, la nostra regionesi colloca tra le più virtuose infattodiqualitàecostodelsiste-ma sanitario nazionale. Unaperformance che potrebbe in-coraggiare Ministeri della Sa-lute e dell’Economia a sceglie-re il Veneto tra i possibili mo-delli di riferimento. I costistandard in sanità partirannodal 2013 e a fare da bench-markperUlsseospedalidi tut-ta Italia saranno tre delle cin-quemiglioriregioniperibilan-ci inregolaeperlaqualità, l’ef-ficienza e l’appropriatezza delservizio reso nel 2011 da pren-dere a punto di riferimento.

L’INDAGINE. Intanto a fornireunpo’didatisulquadronazio-nale e regionale è stato l’Uffi-ciostudidiConfartigianatove-neto, guidata dal vicentinoGiuseppeSbalchiero.L’indagi-

neracconta come in Italia, piùchenelrestod’Europa,amma-larsi è molto costoso: tra lu-glio 2007 e luglio 2012 i prezzidei servizi e prodotti sanitarisono cresciuti del 14,1%, vale adire5,7punti inpiùrispettoal-l’aumentodell’8,4%nell’Euro-zona. Secondo Confartigiana-to, a far registrare i maggioririncari sono stati medicinali,prodotti farmaceutici, attrez-zature e apparecchiature me-dicali icuiprezzisonosalitine-gli ultimi quattro anni del13,6%, ad un ritmo quasi tri-plo rispetto al 5% dell'Eurozo-na,conundifferenzialechear-riva a 8,6 punti. Molto elevatala differenza Italia-Ue anche

per i serviziambulatoriali i cuiprezzi in Italia salgono del18%, cioè 7,6 punti in più ri-spetto al 10,4% degli altrimembri Ue. Ma un balzo an-corpiùgranderiguardalaspe-sa pubblica per la sanità: tra il2000 e il 2011 è cresciuta del64,1%, con ritmo doppio ri-spetto all’aumento del 31,9%registrato dal Pil, Prodotto in-terno lordo, valore che misurainbuonasostanza laricchezzadel Paese. Nel 2012, la spesapubblicasanitariaharaggiun-to i 114,5 miliardi, pari al 7,2%del Pil e al 14,2% della spesapubblica complessiva.

REGIONIEDISAVANZO.Ilrappor-

to di Confartigianato stila an-che la classifica delle regionicon il disavanzo più vistosonel servizio sanitario. In testail Lazio oggi più che mai nel-l’occhio del ciclone per gliscandalidellaRegioneche, trail 2008 e il 2011, da solo cumu-laundisavanzodi4.958milio-ni,parial45%deltotale,segui-to dalla Campania con 2.337milionipari al 21,2%, dalla Pu-glia con 1.103 milioni pari al10%, Sardegna con 786 milio-ni pari al 7,1%, Calabria con632 milioni pari al 5,7% e Sici-lia con 592 milioni, il 5,4%.

VENETO VIRTUOSO. Sul versan-teoppostodellaclassificaciso-

no 8 regioni che tra il 2008 e il2011 hanno accumulato unavanzo: il valore più alto inEmiliaRomagnacon113milio-ni, seguita da Bolzano con 65milioni, Veneto con 63 milio-ni, Friuli Venezia Giulia con59 milioni, Marche con 52,Lombardia con 45 milioni,Umbria con 32 milioni e Pie-monte con 28 milioni. Il disa-vanzo nella sanità pubblicatra il 2008 e il 2011 incide per182europrocapite.ManelLa-zio pesa per 865 euro per abi-tante nel quadriennio2008-2011, mentre i cittadinivenetihannoavanzato13euroa testa. Il polso veneto lo dà ilpresidente Sbalchiero: siamoalquintultimopostoperspesadelServizioSanitarioprocapi-te (1.812euro); tredicesimipercrescita della spesa negli ulti-midiecianni (+58,7%aldi sot-to della media nazionale+64,1%);terziperimportodel-l’avanzodibilancio(+65milio-nidieuro in4anni)dopoEmi-liaRomagnaeBolzano.«Vene-to virtuoso - sintetizza Sbal-chiero - con la spending re-view non è possibile chiederetagli indifferenziati». Intantosi apre il confronto tra Gover-noeRegioniperdecidere lere-gioni migliori, quelle da pren-dere a modello.•

Piero Erle

Approva con decisione il cam-mino che la Regione ha porta-to avanti con la seconda tappadel “Tavolo per lo sviluppo delVeneto”: «Apprezzo il metododi coinvolgimento di tutte leparti sociali, e apprezzo la tra-sparenza: questa è l’unica Re-gione che costruisce il bilan-cio e individua le priorità inun processo di coinvolgimen-toeditrasparenza.Èmoltoim-portante, specie inquesti tem-pi».Ma Franca Porto, segreta-rio generale della Cisl Veneto,rappresentanti di Province eComuni, non si nasconde ed èpronta - come ha chiesto agli

interlocutori lo stesso presi-dente Luca Zaia - a chiedereper scritto che quel “TavoloperilVeneto”sidiaunascrolla-ta in più «di fronte alla crisiche continua». Bisogna fareunsalto, spiega,perchélareal-tà è chiara: è un’ottima cosachesi concordi nello spenderebene, e secondo prioritàpreci-se, le risorse che ci sono a di-sposizione, «ma questo non èsufficiente.Èevidentecheène-cessario reperire risorse stra-ordinarie per la crescita».

TRE “SCOSSE” DAGLI ENTI PUB-BLICI. Articolando una primaproposta dirompente che ave-va già lanciato, il segretariodellaCisl regionalechiede alla

Regione di agire anche sulfronte del prelievo fiscale: «Ènecessario che si vada a chie-dereuno sforzo achiha dipiù,agendo o sui patrimoni o suiredditi, con un prelievo più al-tochesia finalizzatononcertoa coprire “falle” nel bilanciomaesclusivamentea finanzia-reazionidicrescitadell’econo-mia». Secondo: sfruttareun’anomalìa evidente che c’èinItalia,ecioèil fattocheilPat-to di stabilità applicato qui sidiscostainalcunevocidalledi-rettivedell’Ue,per«individua-re1-2capitolidi spesachepos-sonoessere importantiperda-re sostegno all’economia e de-cidere tutti insieme Comuni-Province e altri, di sforare il

Patto di stabilità su quei capi-toli, pronti tutti a risponderein piazza, anche noi sindacatia sostegno della disobbedien-za civile scelta. Terzo, ottenereun’autonomia maggiore per ilVeneto inalcunisettori. Inten-

diamoci: è giusto che sia Ro-maa stabilire i costi della poli-ticaper tutti, e cioè i compensimassimi per Regioni, Provin-ce, sindaci o altro. Non è quel-la l’autonomia che si chiede:quella che ci vuole invece èun’autonomia amministrati-va della Regione ad esempionellostabilireregoleperlosvi-luppo, le imprese, il turismo,chemettanoleaziendeallapa-ri con Slovenia o, Carinzia».

UNA“SCOSSA”PRIVATA.Manep-pure questo può bastare: difronte alla crisi del lavoro chec’è oggi le risorse pubbliche inognicasodasolenonbastano:«Una volta ci si trovava a con-frontarsi davanti all’ente pub-blico, che bene o male facevada mediatore anche con risor-se sue, e si trovavano gli accor-di. Oggi le parti sociali devonoessereingradodiinteragiredi-

rettamente». E Franca Portorilancia la sua proposta a Con-findustria Veneto: «Decidanolorosealivelloaziendale, loca-le,regionale,maoccorretrova-reunaccordosullaproduttivi-tà che metta assieme impren-ditorie lavoratori.Siamolare-gione con più contratti di soli-darietà, possibile non si riescaa trovare accordi che compen-sino anche chi lavora, invecediproposte inaccettabili come“un’ora di lavoro gratis inpiù”? E poi stanno cambiandoanche gli ammortizzatori so-ciali: vorrei che anche Confin-dustriavalutasse l’ideadicrea-re unente bilaterale coi sinda-catipergestiretuttaquestadif-ficile partita di aiuti, sussidi ealtro. La politica deve fare lasuaparte,maanchelepartiso-ciali devono sapersi arrangia-re, e per tutti e due non c’è piùtempo da aspettare».•

Rafficadirincaripermedicine,prodotti farmaceutici,apparecchimedicali,peròsiamoal13˚postopercrescitadispesa

LavirtuositàvenetasanitariapotrebbefaredabenchmarkperUlsseospedaliitaliani

ILSINDACATODÀLA SCOSSA.Porto(Cisl):«Il “Tavoloperlosviluppo”dàrisultati,manonbastaspenderebenei soldichecisono.Neservonoaltri»

«Nonc’èscelta:reperirerisorsestraordinarie»

VENEZIA.UlssemedicocondannatiLaCortediCassazionehacondannatol’UlssdiCastelfrancoeunmedicoarisarcireunafamigliapernonaverdiagnosticatolasindromedidownaunfetoduranteunagravidanza.

ASan Marco

SANITÀ. Indaginedi Confartigianato sulla salutenel dopo-crisi: forti aumentidiesborsi pro capitea livello nazionale,ma emergono anchedifferenze tra singole realtà

Ammalarsicostadipiù,mailVenetotiene

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FrancaPorto(CislVeneto)

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IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 5 Ottobre 201214

Page 3: rassegna stampa 05-10-12

VENEZIA.ArrestatospacciatoreIcarabinieridiJesolohannoarrestatounmarocchinodi36anni,LekbirJaouad.Lostranieroèstatotrovatoinpossessodiunsacchettocontenente15grammidicocainacirca4milaeuro.

COLPODISCENA. LaRegione: «Chiediamosubito la revoca deldecreto»

Caccia,ilTarbloccadinuovoleregolevenete

ROMA. IlFormez certifica:sono7 espariranno

Autoblu,idativeripremianoVenezia«Ormaiazzerate»

PORTOVIRO.StrageCc:ifuneraliSisvolgerannooggipomeriggioaPortoViroifuneralidelcomandantedellalocalestazionedeicarabinieriedellamoglieuccisilunedìacolpidipistoladall’appuntatoRenatoAddario.

VENEZIA.EstorsioneauncalciatoreLaPoliziahasventatoun’estorsioneaidannidiuncalciatoredelTrento.Avevamessoinvenditaunmotoscafoper25.000euro,ricevendoassegniscoperti.Poièstatoricattato.Duegliarresti.

VENEZIA

Nuovo colpo di scena per lacaccia in Veneto, dove da mesitra l’altro nei corridoi si sentedaunaparteparlarediunnuo-vo provvedimento per la “cac-cia in deroga” e dall’altra gliambientalisti cheannuncianoa destra e a manca che se cosìdovesseesseresarannoglistes-si amministratori regionali adover risponderne subito al-l’Unione europea e alla Cortedeicontieadoverpagaredita-sca propria i danni alla fauna.La notizia piombata ieri ri-

guarda però di nuovo il Calen-dario venatorio, sul qualec’erastatounprimostopprov-visorio del Tar e una secondadelibera della Giunta Zaia cherimetteva in pista la possibili-tà per le doppiette di “suddivi-dere” su cinque giorni la setti-mana, e non su tre, il carniere

massimo cui hanno diritto.«IlTardelVeneto-haannun-

ciato ieri l’eurodeputato An-drea Zanoni (Idv) ha accoltocon decreto cautelare il ricor-sopresentatodalleassociazio-ni contro la Regione Venetoperquantoriguardailcalenda-rio della stagione venatoria2012-2013».IlTar inparticola-re ha deciso di sospendere treprecisi punti del Calendarioveneto. Primo, bocciato l’inse-rimento tra quelle cacciabilidi19speciediuccelliclassifica-ti dall’istituto nazionale Ispra«e quindi non cacciabili in as-senza di un “piano di gestio-ne”, mai effettuato» (si trattaadesempiodiallodola,marza-iola,quaglia).Secondo,boccia-ta «la previsione della caccia-bilitàdispeciemigratricidiuc-celli, ovvero di specie simili,prima del termine del periododi riproduzione e dopo l’avviodella fase di migrazione “pre-

nuziale”. Terzo, bocciata «lacacciabilità degli uccelli ac-quatici migratori anche conmunizione tossiche al piombofuori delle Zone di protezioneZps».Quarto,bocciata«lacac-ciabilitàdiungulaticonmuni-zionealpiombocontroilpare-re dell’Ispra». Quinto, boccia-ta «la cacciabilità nei siti della

Rete Natura 2000» (siti Zps eSic) perché manca «la valuta-zione di incidenza».IlTarperaltrohasoloemana-

to un decreto di sospensioneprovvisoria: il30ottobresi ter-rà la discussione vera e pro-pria davanti ai giudici e la Re-gionepotràdirelasuaperotte-nere il nuovo via libera al Ca-lendario venatorio. «Si trattadi una vittoria inaspettata estrepitosa - dice Zanoni - neiconfronti dell’ingordigia deicacciatori, una vittoria chemetteinginocchio l’interasta-gione venatoria veneta e con-danna l’intera giunta Zaia chehaapprovatoil calendariosot-to dettatura della lobby deicacciatori:mi augurosi arren-dano». Il ricorso è presentatoda Lega Antivivisezione Lav,Wwf, Lipu, Lega abolizionecaccia-LaceLegambiente,rap-presentate dall'avv. ValentinaStefutti, contestava la caccia auna ventina di specie di uccel-li, tra i quali l'allodola, la mar-zaiola e la quaglia, nonché lacaccia a molte specie in perio-dopre-nuzialeenelperiodo incuiipiccolisonoancoradipen-denti dai genitori.«Presenteremosubitol’istan-

za con cui chiediamo la revocadellasospensivaaccordatadalTar - annuncia l’assessore re-gionale Daniele Stival - nellafermaconvinzionediaverope-rato,quest’annocome inquel-loprecedente,nelpienorispet-to delle normative vigenti, na-zionali e comunitarie. Trovosingolarecheipareriespressa-mente non vincolanti del-l’Ispra, di fatto lo diventino inqueste circostanze».•P.E.

VENEZIA-ROMA

Eradiventatouncruccio,inRe-gione: tutte quelle tabelle sugiornalietvnazionalicheaffib-biavanoalVenetooltre300au-toblu, incurantiditantesmen-tite e precisazioni diramate dapalazzo Balbi. Questa volta fi-nalmente è stato diverso, e ilverdetto è venuto da “FormezPa”, l’Istituto nazionale che hail compito da due anni di svol-gere il monitoraggio naziona-ledelparcoautopubblicoedeirelativi costi, «fornendo al Go-verno-spiegaunanota-gliele-menticonoscitivichesonoser-viti ad emanare una normati-va tesaalcontenimentodeico-sti che oggi sono circa 1 miliar-doe200milioniannuisuscalanazionale».All’incontrodi ierisu“Autoblu: comesi fa in con-cretoarisparmiare?”,coniver-ticidiFormePa,c’eraunadele-gazionedelVenetoguidatadalvicepresidenteregionaleMari-noZorzato.Ebbene, la Giunta regionale

del Veneto, secondo il Formez,«è un esempio di ente locale«virtuoso», che ha realizzatoin due anni un risparmio del29% sulle spese di gestione eacquisizione del parco auto.La “buona pratica” del Veneto,

che ha superato anche le indi-cazioni del Governo di un ri-sparmio nel 2011 del 20% ri-spetto al 2009, è stata imper-niata soprattutto sulla dismis-sione di vetturedi grossa cilin-drata e sulla riduzione del nu-mero di personale adibito alservizio, reimpiegato in altrefunzioni. Attualmente le autobluconautista indotazioneal-la Giunta sono 7, cui si aggiun-

gonoaltre13adisposizionede-gli uffici nonché 269 auto “gri-gie”, cioè senza autista e adibi-te a servizi e attività operative(ad esempio, pronto interven-toprotezionecivileeservizi fo-restali)».Zorzato ha detto che l’impe-

gno della Regione è destinatoadintensificarsi:giàdal30no-vembre sarà del tutto rispetta-ta la norma che vieta l’uso diauto di cilindrata superiore ai1600.«Sono molto soddisfatto che

anche il Formez abbia ricono-sciuto,miauguro in viadefini-tiva e per tutti, che la Giuntaregionale del Veneto è unesempio di virtuosità e che si èdistinta a livello nazionale», èil commento diramato ieri poidalgovernatoreLucaZaia,allalucedeidatidiffusidaFormez.«Lenostre7autoblu, cheano-vembre verranno anche que-ste rottamate, e il 29% di ri-sparmio,cherappresentaqua-si il doppio rispetto alla medianazionale - prosegue Zaia - so-no l’esito di un processo di ri-sparmi, di razionalizzazioni edi tagli, che personalmente einsieme con tutti i componen-ti della Giunta ci eravamo pre-fissi come risultato da conse-guireatutti icosti».«Unparti-colare ringraziamento - ag-giungeZaia- lodevoalvicepre-sidente della Giunta, MarinoZorzatoche, findalprimogior-no del nostro mandato, ha la-vorato concaparbietà e intelli-genza per ottenere che alle in-tenzioni si unissero fatti con-creti, visibili alla comunità ve-neta».•

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L’on. AndreaZanoni (Idv)

AccoltofinoafinemeseilricorsoambientalistaStopper19speciediuccelli,usodipiomboealtro

Ilpresidente Luca Zaia

Ilvicepresid. Marino Zorzato

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IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 5 Ottobre 2012 15

Page 4: rassegna stampa 05-10-12

CRONACADIVICENZATelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

Niente e nessunoriuscirà a rovi-narelagrandefe-stadioggi.Raffa-ello andrà sem-

pre idealmente verso Picas-so,guidatodalpercorsostra-ordinario concepito da An-drea Palladio e la Basilicanon soffrirà più di tanto dalfatto che le opere esposte sa-ranno 85 anziché 86, perquantoquellamancantefos-seunatra lepiùattese.«Conaltri due quadri - disse il cu-ratore della mostra, MarcoGoldin, quando annunciòche avrebbe portato a Vicen-za anche il Doppio ritrattodi Raffaello - sarà il clou del-lavisita».

Sicuramente i visitatoriavranno di che consolarsi,manonèquestoilproblema.Il problema è che noi italia-ni non perdiamo l’occasioneper farci riconoscere. Allora,Goldinhafattoilgirodeipiùimportanti musei america-ni ed europei per chiedere, eottenere, il prestito di alcunicapolavori di inestimabilevalore. «Andranno a inau-gurare la Basilica palladia-na restaurata», spiegava ilcuratore ai responsabili deimusei. Di fronte a Palladio,che negli Stati Uniti è consi-deratounasortadi ispirato-re dei padri fondatori (Doyou know Thomas Jeffer-son?), ogni ostacolo venivasuperato. Spetterà al giudi-ce, visto che c’è una causa incorso, stabilire cosaè succes-so. È un fatto, però, che dallagalleria Doria Pamphilj diRomailRaffaellononèarri-vato. Con un sms avrebberocomunicato che l’opera sa-rebbe andata a Parigi, alLouvre. Giù il cappello difronte alla grandezza delmuseo parigino, il più im-portantedelmondo,mal’Ita-liaresta ilPaese colmaggiornumero di opere d’arte. Cheperò fa di tutto per non farlevedereo,almassimoperfar-levedereall’estero.Bentorna-ta tra noi, casa Basilica pal-ladiana.•

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MarinoSmiderle

LAMOSTRA. Alle18 l’inaugurazione,alle 21 l’aperturaalpubblico

OggiiltagliodelnastroconilministroOrnaghi

È necessario prenotarefino a esaurimento postiIl tagliando consenteun risparmio di sette euro

Ilproverbiodelgiorno

ILCASO. LagalleriaDoria Pamphilj diRoma manderà latelaalLouvre

SaltaunRaffaelloBattaglialegaleperquelprestito

AvevamoricevutoleemaildiconfermadelprestitoancoraadagostoMARCOGOLDINCURATOREDELLAMOSTRA

Era nell’aria, mancava solol’ufficialità, giunta ieri: sarà ilministro per i beni e le attivitàculturaliLorenzoOrnaghiata-gliare il nastro della mostra“Raffello verso Picasso. Storiedi sguardi, volti e figure”. Alsuofianco,oggipomeriggioal-le 18, saranno presenti PaoloBiasi, presidente della Fonda-zione Cariverona e il sindacoAchilleVariati,mentreèinfor-se la presenza del governatoreLuca Zaia. L’inaugurazionedella mostra segna anche lariapertura al pubblico dellaBasilica Palladiana dopo il

complesso restauro durato 6anni e finanziato proprio dal-la Fondazione Cariverona percirca21milionidieuro.Lapre-senza del ministro Ornaghi èstata ufficializzata ieri. Tra leautoritàchehannogià confer-mato la loro presenza alla visi-tainauguraleguidatadalcura-tore Marco Goldin, direttoredi Linea d’ombra, ci sarannoanche l’assessore regionale al-la Cultura Marino Zorzato, isindaci di Venezia Giorgio Or-soni e di Padova Flavio Zano-nato,ilvescovoBeniaminoPiz-ziol, ilprefettoMelchiorreFal-lica e il questore Angelo San-na. Con loro anche numerosiparlamentari vicentini, consi-glieri regionali e comunali,rappresentantidellecategorieeconomiche e del mondo im-

Unagrandeopportunitàriser-vata in esclusiva ai lettori de IlGiornalediVicenza.Ritaglian-do il coupon pubblicato qui dilato, ogni lettore potrà preno-tare una visita guidata gratui-ta alla mostra “Raffaello versoPicasso.Storiedisguardi,voltie figure” allestita in Basilicapalladiana e aperta al pubbli-codal6ottobre2012al20gen-naio 2013. L’iniziativa è fruttodi un accordo di media-part-nership tra Il Giornale di Vi-

cenza e Linea d’ombra, la so-cietàchehacuratol’organizza-zionedell’eventopercontodelComune di Vicenza e dellaFondazione Cariverona.«ReplichiamoancheaVicen-

zalacollaborazioneconilprin-cipale quotidiano locale - sot-tolinea il curatore della mo-stra Marco Goldin - un’opera-zione che ha già riscosso unampio successo in altre città,da Brescia a Genova, da Tori-no a Rimini. Offriamo infattiai lettori de Il Giornale di Vi-cenza l’occasione di usufruiredi una visita guidata gratuitaallamostrachesaràorganizza-taingruppida25persone,conunrisparmiodi7euro.L’inizia-

tivaproseguirànelleprossimesettimane fino all’esaurimen-to dei posti a disposizione».È necessario quindi ritaglia-

reilcoupon,chesaràpubblica-to anche nei prossimi giorni.La visita va prenotata, fino al-l’esaurimentodeiposti, telefo-nando al numero 0444544866.L’ingressoallamostraresta a pagamento, ma è deltutto gratuita la visita guidataagli 85 quadri esposti nellequattro sezioni, con un rispar-mio di 7 euro.Il coupon ritagliato dal gior-

nale dovrà essere presentatoall’ingresso:nonsonoammes-se, ovviamente, fotocopie.•

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L’INIZIATIVA. Occasione imperdibileritagliandoil coupon quialatoche saràpubblicato anche nei prossimigiorni

Visiteguidategratuiteconilgiornale

Cifacciamosemprericonoscere

Gian Marco Mancassola

Battaglia legale per un sms. Ilmessaggio della discordia èquello apparso sul display deltelefonino di Marco Goldin il31 agosto, poco più di un meseprimadi inaugurare lamostra“Raffaello verso Palladio” chedebutta questa sera in Basili-ca palladiana. Mittente era lagalleria Doria Pamphilj di Ro-ma. L’oggetto del messaggioprefigurava una promessanon mantenuta: l’accordo peril prestito del Doppio ritrattodipinto da Raffaello Sanzionel 1516 veniva cancellato.Nuova destinazione del qua-dro: il Louvre di Parigi. «Nonmi era mai capitato prima diveder annullato un contrattoconunsemplicesms»,attaccaGoldin,chehaaffidato tutta lapratica nelle mani dello stu-dio legale Domenichelli di Pa-dova.Laprimaudienzadavan-ti al tribunale diRomaè anda-ta in scena mercoledì, propriomentre la Basilica ospitava ilvernissage per la stampa.

IL DOPPIO RITRATTO. In effettipersettimaneerastataannun-ciata l’esposizione di 86 qua-dri provenienti da musei ame-ricani ed europei. Nel catalo-go,però,nevengonoelencatiedettagliati 85. Il quadro man-cante è una tela di Raffaelloche raffigura due scrittori del-l’epoca: Andrea Navagero eAgostino Beazzano. «Costorostavano allora compiendo unviaggioaRoma.L’operaappar-tenne a uno di essi e passò poia Bembo, da cui la vide Mi-chiel. Il quadro deve aver fattoscalpore fra gli uomini illustridelmondovenezianocontem-poraneo. Databile verso il1516, l’opera rientrò a Roma

con la quadreria Aldobrandi-ni». Questo riporta la schedapubblicata sul sito internetdella galleria Doria Pamphiljche ospita da secoli una colle-zione privata unica al mondo,conoperediartisticomeCara-vaggio, Tiziano e Raffaello.

LA MOSTRA. Da tempo Goldininseguiva questo prestito digrandeprestigio,cheavevaan-nunciato al nostro giornale ametà agosto, definendo l’ac-cordo con la galleria capitoli-na «un eccezionale risultatoalmeno per tre ragioni: primoperché la Doria Pamphilj pre-sta raramente; secondo per-chéèundocumentoimportan-tedell’attivitàfinalediRaffael-lo;terzoperchéc’eralaconcor-renza della mostra sull’Ulti-mo Raffaello prima a Madridfinoal16settembre,poialLou-vre di Parigi, che poteva sof-fiarciquesta tela».Eproprio ilLouvre, in extremis, ha soffia-to la tela a Vicenza, in una vi-cendachesembrapescatadal-

le cronache del calciomercatoestivo.

RETROMARCIA.L’idea del cura-tore della mostra era di collo-care il Doppio ritratto nellaterza sezione, dedicata ai ri-tratti nel quotidiano, accantoalRitrattodidueamicidiJaco-po Carrucci detto Pontormo.A fine agosto, però, un sms hacambiato le carte in tavola.«Avevamo ricevuto una seriediemaildiconfermadelpresti-to nei primi giorni di agostodalla segreteria della galleria,con tanto di indicazioni sullemenzionidapubblicarenelca-talogo, icontattidel trasporta-tore e dell’assicuratore. Poi ilmessaggio sul telefonino: è laprimavoltachemiaccadeunacosa simile».

IN TRIBUNALE. «Non conoscole ragioni di questa scelta - af-fermaGoldin-mahodecisodiaffidare tutto allo studio lega-le Domenichelli per difenderele nostre ragioni. Oltre agliaspetti contrattuali, c’è undanno di immagine. Dopo laprima udienzadei giorni scor-si, si terrà un nuovo confrontodavanti ai giudici, poi nel girodi una decina di giorni do-vremmo arrivare a un verdet-to.Lestradesonotre: laprimaè che ci venga concesso il pre-stito a mostra iniziata, anchese questa ipotesi mi sembraimprobabile; la seconda è cheilquadrorestialLouvre; later-za è che ci venga riconosciutoun risarcimento economico.Sia chiaro, non stiamo parlan-do della Gioconda. La mostraespone85opered’artedieleva-tissimaqualità.Nonvale lape-na di enfatizzare l’episodio,ma è giusto difendere le no-stre ragioni».•

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IlcuratoreGoldinfuribondo:«Oramailoavevanopromessoanoi,mihannoavvisatoconunsms»Edàincaricoagliavvocatiperchiedereidanni

Staseraapre lamostrain Basilica.Col coupondelGdV saràscontata

Corsivo

IlDoppio ritratto diRaffaelloè conteso traBasilica e ilLouvre

LorenzoOrnaghi

Alla cerimonia ci saranno

il presidente di Cariverona

Biasi, l’assessore regionaleZorzato e diverse autorità

Cornedo Vicentino - Via Riobonello, 13TEL. 0445/[email protected]

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Quando piove con il sole, il dia-volofal’amorecon levecchie

IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 5 Ottobre 201216

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Unadelle salecentrali delPalladio Museumcon imodelli lignee delleville. COLORFOTO

Sicompieundisegnoduratotrent’anni,giàpensatodaCappellettiLIASARTORIPRESIDENTEDELCISA

DialettandoStoriediSanti

prenditoriale e bancario, tracui l’amministratore delegatodi Unicredit Federico Ghizzo-niei fratelliLucchettadiEuro-mobil, principali sponsor del-la mostra. Oggi la mostra saràapertaaicittadini inviastraor-dinaria dalle 21 all’una di not-te, con biglietto al prezzo spe-cialedi10euro(nonprenotabi-le). In contemporanea in piaz-za dei Signori ci sarà il concer-to di Antonella Ruggiero ePfm preceduto alle 20.30 dalsaluto del sindaco Achille Va-riati. Ieri, intanto, lostessopri-mo cittadino ha accompagna-to in Basilica la Giunta e, oltreal presidente del consiglio co-munaleLuigiPoletto, tutti ica-pigruppo e presidenti di com-missione consiliari (o delega-ti) invitati. Erano presenti Ur-bano Bonato, Cinzia Bottene,Maurizio Franzina, GerardoMeridio, Pio Serafin e FilippoZanetti. Con loro anche l'am-ministratoreunicoe ildiretto-regeneralediAimVicenza,Pa-olo Colla e Dario Vianello.•

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Nicoletta Martelletto

Cose strane e meravigliose ac-cadono a palazzo BarbaranDaPorto,contràPorti, lateraledi corso Palladio. Accade chesibattezzi unmuseo chediog-getti da custodire non ha nul-la.Accadechelapadronadica-sa, la presidente del Cisa LiaSartori, che tra i suoi talentivanta la concisione, si profon-da in un articolato interventoche chiude 30 anni d’attesa.Accadeche iprofessori virtua-li che dalla pareti parlano diPalladio, si materializzino incarne ed ossa per salutare ilpubblico. Accade ancora cheda Londra e Montreal arrivi-nodirettricidi importanticen-tri d’architettura che ritengo-no Vicenza «città-chiave perispirare progettisti di tutto ilmondo».Si è aperto all’insegna della

curiosità il Palladio Museum,che ieri pomeriggio ha apertoi battenti nel piano nobile delpalazzo voluto da MontanoBarbarano e che ospita dal1992 il Centro internazionaledi studi d’architettura AndreaPalladio.Diunprogettomuse-ale - punto di partenza perchiunqueinVenetovogliavisi-tare chiese e palazzi palladia-

ni - si parlava già negli anniSettanta e ciclicamente il so-gnosembravavicino.Loèdive-nuto nel 2008-2009 dopo il500˚ della nascita di Palladioquando la mostra che lo ha ce-lebratohafattoilgirodelmon-do insieme ai disegni origina-li. Ed ora ecco che un museoche nasce sul nulla - tutto ciòdi cui si parla è solidamenteedificatofuoridelpalazzo -esipropone come luogo di idee,dove leggereun’epoca,capire icommittenti, studiare come eperchè lo scalpellino Andreadivenneunprofessionistacon-tesodairicchiperfarebelleca-se. «Si respira qui quella ele-ganzacheeral’aspirazionedel-le famiglie cinquecentesche -osservaLiaSartori -.SicompiequiundisegnochegiàGugliel-moCappelletti,unodei fonda-tori del Cisa e il cui lascito nu-tre la nostra Library, aveva inmente nel 1958: un cenacolodi studiosi ma anche un luogodidivulgazione per tutti».Il mecenatismo - accanto

agli enti pubblici - è stato fon-damentale, ricorda la presi-dente, per far crescere il Cisaed ora il museo: quest’ultimodice grazie a Regione, Arcus(emanazione del ministerodeiBeniculturali),LinoDaine-se imprenditore, FondazioneCariverona. Interviene il suovicepresidente, Silvano Spil-ler, che ricorda come dal ’94 lafondazione abbia dimostratodi credere «con soddisfazionein ogni progetto del Cisa elar-gendodaallora3milionidieu-ro». Il sindaco Achille VariatifaecoaLiaSartori:questomu-seo è frutto di sinergia tra entiegiocodisquadra,nonèunca-so se si apre in concomitanzacon la mostra di Goldin e laconclusione del restauro dellaBasilica inpiazza«perchèPal-ladio è il marchio mondiale diVicenza, che si sente capitalegià così com’è». Poi tocca aglistudiosi: il presidente del con-siglio scientifico del Cisa,Howard Burns, definisce ilmuseo «nuovo, fresco, intelli-gente,unospaziodovenoistu-

diosisembriamosimpaticispi-ritelli inunareazioneestrema-menteseriaevisivamenteaffa-scinante». Il direttore del Ci-sa, Guido Beltramini, deus exmachina del progetto con l’ar-chitetto Alessandro Scandur-ra, introduce fieramente Ire-na Murrey che dirige la biblio-teca del Riba di Londra, untempio dell’architettura checustodiscetral’altroi400dise-gni originali di Palladio. E laMurraysottolineache lacolla-borazione con Vicenza è ga-rantita e che per il 2015 si pre-para una grande mostra per il300˚ della pubblicazione dellaprima edizione in Inghilterradei Quattro libri di architettu-ra di Palladio. Poi la visita: ba-chi da seta mangiano il gelsoche fece agiata la borghesiadella seta, le modanature de-gli edifici lanciano ombre, lapietra di Vicenza, Piovene ed’Istria si fa accarezzare, i mo-delli lignei delel ville tornanoad essere esposti. Tutto qui.Tutto sapientemente qui.•

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L’INAUGURAZIONE.Aperto ieriapalazzo Barbaran DaPorto ilpiano nobile conseisale sulla storia dell’architetto

Palladioèunmuseodelleidee

Uninedito:si vedeil primo ingressodi palazzoBarbaransul retro

L’APPUNTAMENTO.A PalazzoThieneenelle Gallerie LeoneMontanari

Sedistoriche,porteaperteinduebanchecittadine

Neldialetto veneto c’èunaparolalatina “passio” chesiriferiscealraccontodella

passionedel Signore, unacronacalungache vienelettanellaSettimana Santa.Diqui ilmododi dire “longacomeel passio”.

Faustina Kowalska è la santa che ilcalendario ricorda oggi. La Kowalska,nata in Polonia e dal 1925 suora di umilimansioni in vari conventi tra i qualiquello di Cracovia, è la fondatrice e la

propagatrice della misericordia divina edel nostro dovere di usare sempremisericordia. Morì a 33 anni a Cracoviae un arcivescovo di Cracovia divenutopapa con il nome di Giovanni Paolo II la

beatificò nel 1993 e la proclamò santanel 2000. Fu ispirandosi a suor Faustinache il “papa polacco” istituì la domenicadella divina misericordia.

Previsionidel tempo per il finesettimana in tutto ilterritorio vicentino

?

w w w . v i c e n z a m e t e o . i t

TemperatureVENERDÌ

TemperatureSABATO

TemperatureDOMENICA

DoveandarequestoWeekend?

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SituazionegeneraleL’altapressionegarantiràbeltempoapartequalchenubeinpiùdomenicaperladiscesadiariapiùfresca.

Tempo buonocon poche nubi e foschie

+12°+24°

Tempobuonoconpochenubiefoschie

+12°+24°

Qualche nube in piùin transito

+12°+23°

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Nella giornata di sabatoil tempo risulterà buonoovunque a parte qualchefenomeno sulle Alpiorientali. Domenical’incertezza interesseràtutte le aree alpine.

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Domani dalle 10 alle 19, in oc-casione di “Invito a Palazzo”,l’appuntamento annuale del-l’Abi (Associazione bancariaitaliana)cheproponel’apertu-radeipiùbeipalazzidelleban-chenell’interoterritorionazio-nale, leGalleried’Italia -Palaz-zo Leoni Montanari promuo-vono iniziative musicali e cul-turali ad ingresso gratuito. Laformazione di musica antica“I Musicali Affetti” proporràl'esecuzionedibranitrattidel-l’operaIIeIVdiCorelli.Duran-tetuttalagiornata,glispaziba-rocchidiPalazzoLeoniMonta-nari ricostruiranno l’atmosfe-

radella vitaculturaledell’epo-ca. Protagonisti non sarannosoltanto gli strumenti (violini,violoncello e tiorba), ma ci sa-rà anche la possibilità di undialogo con il pubblico, allapresenza di un musicologo.Per chi ama il contempora-neo, le Gallerie daranno allostesso tempo la possibilità diprendere visione dell’opera dinove autori della maggioreagenzia fotografica mondiale,la Magnum, che propongonoun ritratto originale dell’Italiadioggi inunamostra itineran-tepromossadaIntesaSanpao-lo.

Infine, per chi ama calarsinell’atmosfera spirituale del-l’arte e della culturadella Rus-sia ortodossa, sarà visitabile,ad ingresso libero, la maggio-recollezionedi iconerussedel-l’Occidente, posta al piano al-todelpalazzo. Informazionialnumero verde 800.578875www.palazzomontanari.comAnche la Banca Popolare di

Vicenza aderisce all’iniziativanazionale dell’Abi e domaniapre al pubblico la sede stori-cadiPalazzoThiene, incontràSan Gaetano Thiene: dalle 10alle 19 i visitatori potrannoavere accesso libero alle sale

del palazzo con l’opportunitàdi seguire una visita guidatagratuita. Palazzo Thiene,splendida dimora nobiliaredel ‘500, capolavoro del Palla-dio, con interni affrescati e de-corati a stucco e patrimoniomondiale dell’Unesco, ospitaunapinacotecadidipintivene-tidalXValXIXsecolo,unacol-lezione di ceramica popolareveneta dell’800, un museo distampe settecentesche dei Re-mondini, una galleria di scul-ture di Arturo Martini e di Ne-roQuagliatoelapreziosacolle-zione di Oselle veneziane,l’unica completa oggi visibileal mondo.Visite guidate conpartenza ogni ora dalle 10.30finoalle18.30,comprenderan-nolapinacoteca, lesalemonu-mentali e i sotterranei palla-diani.Tuttelecollezionisaran-no visitabili liberamente.•

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IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 5 Ottobre 2012 17

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ILRETROSCENA. Inordafricanisi eranoincontrati in vialeS. Lazzaro

Undelittopianificatoalbarnelpomeriggio

IlcasoCampoMarzoSvolta nelle indaginiepolemiche inConsiglio

33GLIANNIDELLAVITTIMA

ASSASSINATAINCAMPOMARZO

Siètrattatodiunaspedizionepunitivaperfarcapirechicomandavainquell’areailmercatodellospaccio.Probabilmentelabandaeratuttaarmata

17GLIANNIDELRAGAZZOACCUSATODI

OMICIDIOMAFORSENEHAVENTI

Incellasonofinititretunisinieunmarocchino.Adunmesedidistanzadall’omicidiogliinvestigatorisonopassatiaigraviindizidicolpevolezza

DALLAQUESTURA. Ilprocuratore:«No alle risposte emotive»

Altri4arrestatiperlaspedizionepunitivaalparco

Laconferenza stampa di iericonilquestore e ilprocuratore. Quattroarresti perl’omicidio di campoMarzo. COLORFOTO

IlminorenneavrebbepugnalatoamorteilrivaleConluisetteamici,accusatidiconcorsoinomicidiomatreforsesonogiàriuscitiascappareall’estero

Cappelleri:«Recintareilparco?Cosìsirischiasolodipeggiorarelasituazione»

Gliarrestati

Diego Neri

Un delitto pianificato al bar. Inordafricani catturati ieridal-la polizia, assieme ai compliciscappati all’estero - probabil-mente inFrancia - si erano da-ti appuntamento qualche oraprimadeldramma, l’8 settem-brescorso,albar“VicenzaCaoCao”, tristemente noto perchèteatro di un altro delitto: unanno e mezzo fa un pensiona-to fu ucciso da un minorenneromeno con un pugno.Rafik Ghrissi era un pezzo

grosso della malavita tunisi-na. Arrivato a Vicenza, avevavoluto avviare un’attività inproprio di spaccio a Campo

Marzo, e la circostanza avevadato non poco fastidio allabanda capeggiata - secondo laprocura - da Mohamed BenFredj.Gliavevanofattoarriva-re dei messaggi chiarissimi; lamattina stessa del delittoHamza, il presunto minoren-ne, lo aveva affrontato con uncoltello a Campo Marzo; maGhrissi loavevadisarmatoefe-rito,sfregiandolo.«Stammial-la larga», gli aveva intimato.Nel pomeriggio la banda di

spacciatori e amici si era ritro-vataperpianificare lacontrof-fensiva. Avevano anche chia-mato altri rinforzi, ricevendoperòcomerispostaqualchede-fezione. Ma per la gang tunisi-no-marocchina dare una ri-spostaimmediataeraunaque-stione di principio. Per questo

Claudia Milani Vicenzi

DelittodiCampoMarzo: ilnu-mero degli arresti sale a cin-que. In meno di 24 ore la poli-zia aveva bloccato un tunisinodi 17 anni, accusato di omici-diovolontario.Èluiche,secon-do gli investigatori, quella se-ra dell’otto settembre, in pie-na Festa dei Oto, sferrò la col-tellataal fiancodiRafikGhris-si, tunisino di 33 anni che mo-rì dissanguato poco dopo.

LA SPEDIZIONE PUNITIVA. Nonerastatounoscontroallapari.Secondo quanto spiegato ieridal questore Angelo Sanna,dalprocuratoreAntoninoCap-pelleri e dal pm Silvia Golin lavittima, sola, era stata affron-tata da otto persone. Una verae propria spedizione punitiva,per far capire, una volta pertutte, chi comandava e gestivalo spaccio di droga. Probabil-menteeranotuttearmateesa-pevano che quell’aggressioneavrebbepotutoculminareconla morte del rivale. A meno diunmesedidistanzagli investi-gatori sono passati dai sospet-ti inizialiai«gravi indizidicol-pevolezza». Ieri sono statedunque emesse quattro ordi-nanze di custodia cautelare incarcere,conl’accusadiconcor-

so in omicidio.

GLI ARRESTI. In cella sono fini-ti tre tunisini: Fes Bobola, 18anni; Farid Dkiri, 26enne;Chawki Boussetta, 28 anni e ilmarocchino Mohamed BenFredy, 29 anni. Tre erano statiportati, subito dopo il delitto,neiCiediMilanoeRoma,men-tre il quarto si era allontanatosubito dalla città ma è statotrovato a Trento. Il cerchionon è ancora chiuso: altri treuomini, destinatari della stes-sa misura, non sono ancorastati trovati e c’è il rischio chesiano già all’estero.Il giovane tunisino arrestato

con l’accusa di omicidio è incarcereaTrevisoperchésareb-be un minorenne.Il condizionale, però, è d’ob-

bligo. Sulla sua età non c’è an-cora alcuna certezza e la fami-gliadella vittima, apochi gior-ni dal delitto, aveva inviato a

questura e procura una seriedi documenti dai quali emer-gerebbe che non ha 17 annibensì 20 e che, nei mesi scorsi,sarebbe scappato dal suo Pae-se per non scontare una con-danna a sette anni per rapina.La squadra mobile, coordina-ta dal vicequestore MicheleMarchese, sta attendendo laconferma dall’ambasciata. Ri-sposta che potrebbe arrivare agiorni.

PROCURATORE E QUESTORE.«Ildelitto di Campo Marzo - haconsiderato il questore Ange-lo Sanna - ha toccato tutti nelvivo, siaper il luogo incuièav-venutosiaper ilmomento.Ab-biamo dimostrato di poter da-re unarisposta rapida alla col-lettività e sono orgoglioso siadel lavoro compiuto dai mieiuominichedalrapportodicol-laborazioneconl’Autoritàgiu-diziaria».«Lacittàhabisognodi risposte tecniche - ha ag-giunto il procuratore Antoni-no Cappelleri riferendosi al-l’idea di recintare il parco - enondirisposteemotive.Seiri-medi sono improvvisati ri-schianodiaverel’effettooppo-sto. Bisogna invece continua-recon la strada intrapresa, ov-vero con l’azione di controllodelle forze dell’ordine».•

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FesBobola

FaridDkiri

ChawkiBoussetta

MohamedBenFredy

RafikGhrissi, la vittima

L’accusa contesta il doloeventuale: gli indagatisapevano che la “lezione”poteva finire in tragedia

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IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 5 Ottobre 201218 Cronaca

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LaGiuntasolidaleconVariati.IlnumerolegalegarantitodallamaggioranzaFILIPPOZANETTICONSIGLIEREVI.CAPOLUOGO

Ildubbiosull’età

Rafikmorìinpochiminutidissanguatoacausadell’accoltellamento.Lafamigliaharaccontatochel’omicidainrealtàèunmaggiorenne

«Unacosamaivistaegravissima,laGiuntahaoffesol’istituzione.Siamoprontiaqualsiasiazione»

VALERIOSORRENTINOCONSIGLIERECOMUNALEPDL

«Sonoioasentirmioffesodalleminoranzecheavevanochiestolasedutaepoil’hannoabbandonata»

RAFFAELECOLOMBARACONSIGLIERELISTAVARIATI

AlConsiglio comunale di ieriseraassente laGiunta perprotestare controi manifestianti Variati. ARCHIVIO

Variati:«Manifestonefando:noinoncistiamo».Leminoranzeinsorgonoesenevanno:«Èunavergogna:d’orainpoisaràlotta»

Ilsindacol’hafattagrossa:ioin20annihoavutosemprerispettoperleistituzioniCLAUDIOCICEROCONSIGLIEREIMPEGNO A 360˚

L’8 settembrescorsoa campoMarzo l’assassiniodelgiovanetunisino. ARCHIVIO

avevano studiato l’assalto, tut-ti armati di coltello, tranneBen Fredj. Quest’ultimo si erapoi incaricato, quella sera, diandare a chiamare Ghrissi,cheerasedutosulpalcoallesti-to dal Comune vicino alle gio-stre con il fratello e degli ami-ci. «Devo parlarti un attimo»,gli aveva spiegato. Ghrissi eracadutointrappola;sieranoav-vicinate altre 7 persone e loavevano colpito, uccidendolo.Qualche ora dopo, Bobola e

Ben Fredj si erano presentatiin questura. Secondo le difeseper fare il loro dovere di bravicittadini, e cioè raccontare al-la polizia cioè che avevano vi-sto. Per la procura per fare inmodochel’omicidiovenisseri-costruito a loro uso e consu-mo;avevanogiàdeciso,proba-bilmente, di incolpare Ham-za, ilminorennetuttoraincar-cere a Treviso. È per questoche sono accusati di omicidiovolontario con dolo eventua-le:dovevano sapereche quellaspedizione punitiva poteva fi-nire in tragedia. •

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Marco Scorzato

La Giunta diserta in blocco ilConsigliocomunalesullasicu-rezza: per scelta politica.Un’azione di cui non si hannoricordi nella storia recente.Sindacoeassessori, inpolemi-cacon il«manifestonefando»affisso sui muri della città dalPdl e con un «dibattito impo-stato in modo becero», hannodiseratoSalaBernarda.Lemi-noranze,PdleLeganord, sonoinsorte: «È una vergogna,un’offesa alla democrazia». Ehannolasciatoalorovoltal’au-la. A garantire, per meno di 50minuti, il numero legale è sta-ta la maggioranza che ha stig-matizzato l’abbandono del-l’opposizione.Laqualehapre-feritoimprovvisareunaconfe-

renza stampa per lanciare al-trebordatealsindaco.Risulta-to: veleni su veleni e la sensa-zione che siamo solo all’inizio.Inediti e surreali quei 50 mi-

nuti di Consiglio. La sedutaera stata richiesta dal Pdl do-po l’omicidio di Campo Mar-zo. Destino vuole che cada nelgiorno in cui la polizia fa scat-tare quattro arresti per queifatti. Si parte con 27 consiglie-ripresenti:minoranzealcom-pletoemaggioranzaagaranti-re il numero legale. Ma suibanchi del governo della cittàc’è il deserto. Il sindaco Achil-leVariatidiramauncomunica-to prima della seduta: «Per laprima volta nel mio mandatonessun assessore né il sindacoparteciperanno al Consiglio.Abbiamo sempre rispettato idiritti della minoranza, ma suun tema delicato come la sicu-rezza, il gruppo del Pdl ha im-postatoildibattitoinmodobe-cero, addossando all'ammini-strazione, conunnefandoma-nifesto, addirittura la colpa diun omicidio. Se questi sono itermini, discutano pure, manoinonpartecipiamo.Ringra-zio i consiglieri di maggioran-zachegarantirannoilnumerolegaleper ilrispettochenutro-no per le istituzioni».Il Consiglio in teoria potreb-

be svolgersi, ma quella dellaGiunta è un’assenza clamoro-sa.ValerioSorrentino,Pdl,par-te lancia in resta: «La Giuntaha leso i diritti del Consiglio:maivistaunataleoffesaall’isti-tuzione». Claudio Cicero erut-ta: «Inorridisco: da 20 annisto nei consigli e anche in cir-

coscrizione ho sempre volutoesserci per rispetto della cit-tà». Per Patrizia Barbieri, Le-ga, «l’offesa è a tutta la città».QuindiPdleLegalascianol’au-la e chiamano la stampa. «Èuna cosa indegna - aggiungeCicero -. Perché non accettareil confronto? Il sindaco stavol-

ta non l’ha fatta fuori dal vaso:nel vaso ci è finito lui». «Vole-vamofareprospostesullasicu-rezza - dice Francesco Rucco,Pdl - È una vergogna che il go-verno della città sia manca-to». Per l’azzurro Arrigo Abal-tièstato«gravissimo: laGiun-ta si sente offesa per il manife-

sto» (che lui peraltro non hacondiviso)«ecosafa?Unarap-presaglia. È la partita a chi fal’azione più schifosa?». Sor-rentino riesplode: «Quandogovernavamo abbiamo sfida-to ipugnipurdivenire inaula.Ora ci sentiamo autorizzati aqualsiasiazionedi lotta.Maga-ri già all’inaugurazione dellaBasilica».«No,allacontrorap-presaglia non ci sto», rilanciaAbalti, ed è l’unico punto incui si smarca. EGerardoMeri-dio annuncia: «Ci rivolgere-mo alprefetto».Intantoinaula lamaggioran-

zafaquadratoattornoalsinda-co: Filippo Zanetti (Vi.Capo-luogo) ricorda che «la Giuntanonc’èpercolpadiquelmani-festo Pdl: a garantire il nume-rolegalec’èperòlamaggioran-za». Maurizio Franzina (Mi-sto) contesta l’abbandono del-le minoranze che avevanochiestolaseduta. IdemRaffae-le Colombara (Lista Variati):«Sono io a sentirmi offeso perquesto». A fine serata, MarioGuerra, Fli, contesta il sinda-co: «Ferita la democrazia». Ilclima è rovente.•

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Ladifesa

«Istituzioneviolata»

«Glioffesisiamonoi»

CLAMOROSO. In polemicacon lapropagandaPdl sindacoeassessori assenti in blocco aldibattitosulla sicurezza

LaGiuntadisertailConsiglio

Ilmanifesto delladiscordiaaffisso per iniziativadelPdl cittadino

L’AVV.AGRON XHANAJ«Laposizionedi BenFredj,rispettoa quella deglialtriindagati,deve ritenersicarentedi graviindizi; epertantol’arresto non ègiustificato.Proporremoricorsoal tribunaledelRiesame».Perl’avv. Xhanaj, chedifenderel’immigrato, varicordatocome «ilmioassistitosisia presentatospontaneamenteinquesturasubitodopol’omicidioaraccontarequantoaveva assistito.Nonha maipartecipatoall’aggressionee nonneaveva motivo. Non eraarmato.L’armautilizzataperl’omicidiononè sua. Sitrattadiun semplicespettatorechehaassistitoallascenadeldelitto,eloha sempreraccontatosin dall’inizio.Lasuaposizione saràchiarita». •

IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 5 Ottobre 2012 Cronaca 19

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778SCHIOÈIL PRIMOCOMUNEPERNUMERODICACCIATORI

Vicenzacapoluogoneconta567.Maè terzainclassificadietro alcomunescledenseseguito daValdagno(621). BenpiazzataRecoaro (524),Marano(448),Chiampo(406),Arzignano(469).Bassanoè aquota 279,Isolaa306.

Lacifra

NoDalMolin

PasseggiateestriscioniLeiniziativediprotesta

Cacciaredacapanniealtane sipuò?L’incertezza regnasovrana per i cacciatorivicentinichesannodipoterrischiareancheuna denunciapenale.Gliappostamenti fissiautorizzatidalla Provincia sonooltre2mila.Aseguito diunaseriediesposti delleassociazioniambientaliste inProcura,quest’ultimahadatoincaricoal CorpoforestaledelloStatodiverificaresulterritorioeventuali irregolarità.Ilrisultato èstato paria unterremoto.Gran partedeicapanniodelle altanerisultanononinlineacon i regolamentiedilizie coni vincolipaesaggistici. Infatti, in teoria,sesi realizzaun capannoinunboscosi dovrebbe chiederel’autorizzazioneallaSoprintendenzadei beni

ambientali.Ovviochemoltissimicacciatorinonl’abbianofatto.Tuttavia, la leggeèleggee questaviolazionecomportauna denunciapenale.Nel Vicentinoquesticontrollihanno scatenato ilpanicotrai cacciatoriconvinti diaver dasempreseguito nelmiglioredeimoditutte le regole.Aseguitodelleverifiche, poi,molticapannisonostati demoliti direttamentedaicacciatori. Altririsultanoaddiritturasequestrati.

Intanto, laRegione hacercatodisemplificaretramite dueleggi chepermettonoladeroga alle normepercostruire i capannipurchésianocostruiti secondo«usieconsuetudinilocali».Unsospirodisollievo per i vicentini.Einveceno.IlGoverno haimpugnatodavantiallaCorte costituzionale questoprovvedimentoregionale.Siattendel’esitodalla Consulta.•

Battaglielegali

«Siamovenuti aconsegnarvidipersonale valige per tornareacasa».

Ècon questeparoleche,megafonoallamano, unodeileaderdelmovimento “NoDalMolin”,Francesco Pavin,sirivolge aimilitari dellabasePluto.Nel pomeriggiodiieri,infatti,sono stati circaquarantai rappresentantidel“NoDalMolin” apresentarsidavanti ai cancellidellabaseamericana,per depositarelesimbolichevalige chei militaridovrebberoriempireper

tornarea casa. «Ilsenso dellanostracampagna - spiegapoiPavin-èdi chiarirela nostraposizionecontro la servitùmilitare.Gli americani stannousandoquestoterrenopropriocomese fossecasaloro, senzadareinformazioni esattesuquellochecifannodentro». Eproprioperportareavanti laloroidea«utopicadi liberareilterrenodalleservitùmilitari», i“NoDal Molin”hannoorganizzato unaserie diiniziative.Per domenica 21ottobreèstata programmataunapasseggiatasui colliattorno alla

baseamericana,«perfarvederecosapuòessercisotto eper farvedereche questoèilnostroterritorio».Èpoi OlolJackson,altroportavoce deiNo DalMolin,aspiegarel'obiettivo a brevetermine,quello «difare pressionisulleamministrazionilocaliperchésiassumano laresponsabilitàdidirenoall'approvazionedellapropostadiampliamentodellaPluto,decisionesulla qualeilComipardovrebbe pronunciarsi il25ottobre». Una delegazionedelmovimento, composta dasettedonnecon a capo AgnesePriante,andrannoinfineamanifestare aNiscemicontro l'installazione diunaseriediantenne per latelecomunicazione.

«Questeantenne- dichiaraPriante-non servonoassolutamentealladifesa dellanostranazione». •GI.GU.

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Uncapannoutilizzatoperla caccia. ARCHIVIO

QueiduemilacapanniinattesadellaConsulta

Stefani: «L’asse targatoLega tra Provincia,Regione e Parlamentofarà da interlocutore»

C’èancoraincertezzasullapossibilitàdicacciareinderogaDINOSECCOPROVINCIA DIVICENZA

ILCASO. IlpresidentedellacommissioneEsteri alla CameraStefani

BasePluto,sibussadaMonti«Serveun’intesadiplomatica»

Cristina Giacomuzzo

Caccia, che passione. Ma sem-pre meno vicentini riescono apraticarla. Il dato lo forniscela Provincia di Vicenza che hail compito di rilasciare i tesse-rini regionali. Quest’anno so-no a quota 16.502. Lo scorsoannosiregistravano17.652tes-serini. Cioè, meno 1.100 iscri-zioni.Siamolontanidainume-ri da capogiro all’inizio delDuemila quandosi sfioravanoi 20mila doppiette in provin-cia. «Colpa della crisi, perchéalla fine cacciare costa sia intermini di tesseramento chediattrezzatura. Ma è colpaan-che dei continui cambi dellanormativa, sempre appesa airicorsi (l’ultimo proprio ieri)che disincentivano. Come lacaccia inderogacheèpoimol-to legata alla tradizione vicen-tina»,commentailcapodiGa-binetto della Provincia, DinoSecco.

LA FOTOGRAFIA. È iniziata il 16settembre la stagione venato-ria. E dall’ultima ricognizionecheèstataeffettuatadagliuffi-ci di palazzo Arnaldi, il nume-ro dei tesserini rilasciati è net-tamente inferiore rispetto loscorso anno. Ogni anno, infat-ti, chi intende cacciare deverinnovare l’autorizzazione especificare in quale “Ambito”intende muoversi e svolgerel’attività venatoria. Ad oggi sicontano1.100doppiette inme-no rispetto lo scorso anno. Al-tro dato che parla chiaro ri-guarda i nuovi tesserati, chicioèfrequentaicorsiesisotto-pone all’esame per ottenerel’abilitazione. La media fino aqualche anno fa si attestavasui500nuoviiscritti.Quest’an-no siamo alla metà. Un crollonotevole. Un trend che non ènuovo e che conferma come lozoccolo duro dei cacciatori siarappresentato da persone inetà pensionabile che, con ilpassare degli anni, sarà sem-pre più destinato ad assotti-gliarsi. Ci sono anche giovanileve,certo,mailnumeroèsicu-ramente inferiore rispetto aquello degli anni precedenti.

LA MAPPA. La Provincia forni-sce poi una mappa delle pre-senzedeicacciatori.Dall’anali-si risulta che la concentrazio-nedidoppiettecoincidaconle

“autostradedelpopolodeimi-granti”, dove cioè la caccia inderogarappresentauna tradi-zione fortemente sentita. Nel-la classifica, Vicenza capoluo-go è al terzo posto per numerodi tesserati (563). Al primosvetta Schio con 778, seguitada Valdagno (621). In gradua-toria, dopo Vicenza, ci sonoQuinto (524), Marano (448),Arzignano (469). I meno inte-ressanti alla caccia sono i resi-denti di Laghi (5 cacciatori),Lastebasse (7), Asigliano (18).Cacciare, comunque, è sem-pre più uno sport di elite, se siconsideranole speseper il rin-novo del tesserino, sui 300 eu-ro, e per l’attrezzatura.

LE NORME. Quest’anno sonodue i fronti ancora incerti perchi vuole cacciare. Il primo: lacaccia in deroga, cioè la possi-bilitàdisparareauccellisolita-menteprotetti. Ilsecondo: ica-pannioaltanecheusanoalme-no 2 mila cacciatori. Sono duemodalitàdicacciaacui ivicen-tinisonomoltolegatipertradi-zione. Sulla caccia in deroga siattendono disposizioni dallaGiunta Regionale. Disposizio-ni che, come di consueto, sa-ranno poi impugnate dagliambientalisti. Intanto ieri ilTar ha accolto un altro ricorsopresentato dalle associazionino caccia contro il calendariovenatorio regionale.•

«Sarà un’azione “diplomati-ca”svuotatadaqualsiasi ideo-logia partitica o antiamerica-na, volta esclusivamente allatutela del territorio e degli in-teressi della cittadinanza».Questo il commentodelpresi-dente della Commissione Af-fari esteri alla Camera, Stefa-no Stefani, all’indomani del

via libera del Consiglio regio-nale alla mozione che impe-gna ilgovernatoreZaiaachie-dere chiarimenti al Governoin merito alle vicende dellabase Pluto.«Sono sicuro che l'asse tar-

gatoLegaNord,Provincia-Re-gione-Parlamento,sapràesse-re interlocutore delle richie-ste di chiarimento che arriva-no da Longare e dall’interoterritorio vicentino - assicuraStefani -. Nei tempi e nei mo-dichecompetonoai vari livel-li istituzionali, ci sarà un con-

fronto con il Governo per ca-pire cosa effettivamente saràfatto o realizzato all’internodella base Pluto di Longare».«Penso che, da parte dello

Stato, non ci sarà alcun inte-resseanascondereo camuffa-re eventuali progetti in essereche, ricordo, nascono e rien-trano nell’ambito di rapportiinternazionali».«Solo una volta che avremo

inmano i “contenuti” delpro-getto e si conosceranno le in-tenzioni degli Usa si potrà va-lutare se esistono le condizio-

ni per mettere in motoun’azione politica coordinatache punti all’immediata con-trapposizione degli interessidel territorio».Intervieneanche ilconsiglie-

re regionale della Federazio-ne della Sinistra PietrangeloPettenò, autore della mozio-ne: «La mozione - commenta- segnala che non è più soste-nibile il modello di un Venetoterra di conquista subordina-to alle servitù militari, che or-mai non hanno alcun senso.Sono evidenti la portata e si-gnificato di questa decisione.I vicentini, ma in futuro an-che i cittadini di altre zonedella regione, si riappropria-no del diritto di decidere sulproprio territorio».•

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PROVINCIA.Dapalazzo Nievo ilbilanciodei tesserinirilasciati segnaun calo darecord: si èpassati dai20 milaiscritti negli annid’oro ai16 milaepoco piùdi quest’anno

Lacrisi“spara”aicacciatori:1.100inmeno

Ilpopolo deicacciatori è indiminuzione nel Vicentino negliannid’oro si sfioravano le20mila doppiette

Ledoppiettesonoinnettocalorispettoalloscorsoanno.Iltrendinnegativoèiniziatonel2004Colpadeisupercostiedeiricorsi

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IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 5 Ottobre 2012 Cronaca 25

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Levaschedeldepuratore in viaFerraretta adArzignano. ARCHIVIO

«L’Italiadeicampanilidevefinire»

«Sivaavanti»L’accordoil17ottobre

Inquattroannidocumenticontraffattiper1,18milioni

Antonella Fadda

IlConsigliocomunalediMon-tecchiodicenoalgassificatoredei fanghiepensaancheaduncomitato che, come era acca-dutoperlaCentraletermoelet-trica, si opponga all’installa-zione dell’impianto ai confinidella città.I consiglieri di maggioranzaed opposizione hanno votatocompatti ildocumentopresen-tato l’altra sera durante la se-duta.«Ifanghiresiduidell’atti-vità conciaria portati a certetemperature - è scritto nelladelibera-possonotrasformar-si in sostanze dannose per lasalute. I cittadini sono preoc-cupatiper l’impattoambienta-le. Non si potranno avere cer-tezze su ciò che l’impianto po-

tràemetteredalmomentochemancano esperienze simili almondo». Per questo motivo ilConsiglio: «Ribadisce la pro-pria contrarietà a soluzioniche prevedano il trattamentotermico dei fanghi così comeproposto». Ma non solo: mag-gioranza ed opposizione noncondividono il parere positivosul gassificatore recentemen-te espresso dal Ministero del-l’ambienteechiedonoalsinda-co, Milena Cecchetto, e allaGiunta che «rimanga ancoraaperta la comparazione tra di-verseipotesi tecnologichepro-poste da varie ditte al fine diindividuareunprogettopiùsi-curo,anchealternativo,al trat-tamento termico. Eventualisperimentazioni devono avve-nire lontane dal territorio ca-stellano»IvanChiaridi“EssereMontec-chio” ha evidenziato che, puravendo fatto per tre volte ri-chiesta all’ente gestore, Acquedel Chiampo, di poter visiona-re i dati tecnici per le emissio-nigassosedelprocessodicom-bustione «non sono stati maiconsegnati. Pur di ottenerlisiamo intenzionati a rivolger-ci al Tar». Giuseppe Ceccato

ha ricordato che 10 anni faMontecchio aveva detto no al-laCentrale perché ritenuta in-quinante: «Ai confini con lacittànondeveesserposiziona-to un impianto così impattan-te». «Il nostro no non è a prio-rima è unaconvinzione fruttodimolti temi a favoredellano-stra presa di posizione» ha af-fermatoilvicesindaco,Gianlu-ca Peripoli, e il capogruppoPdL Emanuele Festival. Men-tre il leghista Maurizio Meg-giolarohaproposto lacreazio-ne di un comitato.

Il capogruppo di minoranza,Maurizio Scalabrin, ha osser-vato che l’opposizione è statapoco coinvolta dal Comunesulla questione.«Una soluzio-nevatrovataperchésullasalu-tedeicittadininonsi fannoba-ratti o accordi». Scalabrin haanche polemizzato perché ilsindaco non era presente allavotazione: «Poteva rimanerealmeno per alzare la mano»ha detto. Pronta la risposta diPeripoli:«Èandata viaperchéè malata, ha la febbre». •

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Confindustria

PresidenteAto

MONTECCHIO/2.Oggisi ritornain tribunale

DuepropostepercercaredisalvarelaCeccatoLavaggi

MONTEBELLO.Patteggia 4 mesi direclusione

AttivaabbonamenticonSkyeTelecomanomediun’altra

MONTECCHIO/3. Inflitti 15 mesidi reclusione

Fatturefasullepernonpagarel’IvaCinesecondannata

Sitemeperlasalutedeicittadini«Noncisonosperimentazioninècertezzesulfunzionamentodell’impiantocheèstatoscelto»

Suldocumento delConsigliocomunalediMontecchiointervieneancheil presidentedellasezioneconciadiConfindustria,ValterPeretti.«Nonc’ènientedi nuovo.Montecchioesprimeunaposizionepregiudiziale manonpensocompetaa loroprendereunadecisione. Latermovalorizzazione deifanghidellaconciaèimpostadallelegge»spiega.

«Sultema ègià statocompiutotuttoun iter.Lastradaèstata tracciata -continuaPeretti-.Comeindustrialidesideriamochevenga percorsaeche sivadaavanti.L’Italia deicampanilinonpuòpiùcontinuare adesistere,Ogni volta chec’èun’opera dafare saltafuoriun comitatooqualcunochenonè d’accordo.

«Indemocrazia bastalamaggioranza.Vorrà direchesiandràavanti nonall’unanimità.Montecchiorappresanta unavoce ma nonla maggioranza:nonsono loroadarel’autorizzazione. Ilparere delMinisteroèchiaro». S.C.

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«Iovado avanti con ilpercorsoprevisto».Il sindaco diArzignanoGiorgioGentilin,presidentedell’Ato,commentacosìil nodelConsigliocomunalediMontecchio algassificatoreperi fanghi dellaconcia.«Quandosono andato aRomahoavutoil mandatodi12comunisu13, aparteMontecchio.Noi,quindi,procediamocon l’accordotraenti,con Ministero,Regione,ProvinciaeArpav,nellamassimatrasparenza enell’iterprevisto.Montecchiofarà ilsuopercorso,noi il nostro,incontinuitàper tuttoil distretto.Senzadimenticarele nuovefasce dirischiosismico eglioltre2milionidimetri cubi difanghi dellaconciastoccati nelsottosuolodiArzignano».

«Rispettole decisioni delConsigliodiMontecchiomaquestaèlaloroopinione»aggiungeil presidentediAcquedelChiampoAntonio Fracasso.«Sullaquestionefanghi iomiattengoalla decisionedell’Atochehadatogli indirizzi daseguire.Il 17ottobre ci sarà inRegionelaverifica dell’accordoquadrodi programmaper ifinanziamenti,acui seguirà unaccordointegrativo. Questoconsentirà poi adAcque delChiampodiavviare ilbandopubblicodiconcorso per laprogettazione». L.N.

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Spetteràalliquidatorevalutareleofferteutiliperilconcordato

L’imputataeraaccusatadifalsedichiarazionieditruffa

MONTEVIALESCONTISUILIBRIINBIBLIOTECAOggi e domani in bibliote-ca, durante il regolare ora-rio di apertura, appunta-mentoconlamostra-merca-to del libro, con la possibili-tà di acquistare volumi consconto del 15%. L.N.

SOVIZZOSIVAA TEATROALL’AUDITORIUMOggi alle 20.45 all’audito-riumdellescuoleelementa-ri, la compagnia “GruppoTeatro Calembour” porta inscena“VariazioniEnigmati-che”nell’ambitodellarasse-gna “Il Paese dei Libri 2012-La musica”. L.N.

BRENDOLAOPPOSIZIONESERATA SULPATIgruppid’opposizioneorga-nizzano stasera alle 21 nellaSaladellaComunitàunase-rata su “Pat: piano di asset-to del territorio per i prossi-midecenni. Ilpuntodivistadelle minoranze». I.BER.

ALTISSIMOALCOLDIPENDENZAALCENTROCULTURALEStasera alle 20.30 nella saladel centro culturale MolinositerràunaseratacongliAl-colisti anonimi dedicata al-le dipendenze, con testimo-nianze dirette e consigli.L’ingresso è libero. M.P.

ARZIGNANO E MONTECCHIO

MONTECCHIO/1.Maggioranzae opposizionehanno votato all’unanimitàin Consigliocontrol’installazione dell’impianto

«Noalgassificatoredeifanghi»

LaCeccatoLavaggiritornaog-gi in tribunale a Vicenza pervalutare l’ipotesi di concorda-to in liquidazione, dopo il rin-vio di due settimane concessodal giudice Paola Cazzola perconsentire alla proprietà del-l’azienda di sviluppare unatrattativa. Sul tavolo del com-missariogiudizialeAndreaPe-ruffo ora ci sono due proposted’affitto di ramo d’azienda,giuntedopolarichiestadi falli-mento da parte della procurail 18 settembre. Quella della fi-nanziaria torinese Gestauto.che controlla aziende nel ra-mo auto, e quello della societàemiliana Daerg Chimica cheproducedetergentiperautola-vaggi e prodotti chimici.Spetteràal liquidatorelascel-

ta tra le due proposte, dopoaver valutato se le offerte dellesocietà interessate all’affittodi un ramo d’azienda della“Ceccato” sono in grado o me-no di sostenere l’ipotesi di unconcordato; viste le obiettivedifficoltà di una situazione inapparenza priva di spiragliper i 137 dipendenti. Il passivoammonta, infatti, a quasi 30milioni di euro mentre l’attivoè difficile da quantificare.Senonverràrichiestounulte-

riore rinvio al giudice, spette-

rà poi al Collegio giudicante ladecisione finale. Pertanto, lavicenda “Ceccato” è destinataa non giungere a soluzioneneppure oggi. Anche perché arenderetuttopiùincerto inter-viene il decreto Sviluppo diagostocheha introdotto inno-vazioninell’ambitodelladisci-plinadel concordatopreventi-vo: si è concessa al debitore lafacoltà di presentare l’istanzasenza allegare il piano conte-nente la descrizione analiticadelle modalità e dei tempi diadempimento della propostarivoltaai creditori. Il cosidettoconcordato in bianco. •L.D.

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Gli abbonamenti attivati a no-me di un’altra persona verosi-milmentepernonpagareildo-vuto le costano quattro mesidi reclusione e una multa diqualche decina di euro.Èlapena(sospesaconlacon-

dizionale) patteggiata l’altramattina in tribunale, davantial giudice Furlani e al pubbli-co ministero Golin, da ElisaVencato, 43 anni, residente aMontebello in via Garibaldi.L’imputata,difesadall’avv.Da-vide Verlato, era accusata difalso e di truffa.I fatti contestati dalla procu-

ra, sulla scorta dell’indaginedei carabinieri della stazioneconilmarescialloPoiesi,risali-vanoal febbraiodidueanni fa.In base a quanto ricostruitodalla pubblica accusa, Verlatoaveva formato una scritturaprivatafasullacostituitadaunabbonamento per un servizioditelefoniaconTelecom,eave-va firmato con il nome di Da-nielaBarbierato,checosìrisul-tava la contraente. Lo stessoaveva fattocon Sky, per i servi-zi televisivi a pagamento.L’obiettivo?Eraquello,secon-

do gli inquirenti, di godere diquei servizi ma di non pagar-ne in realtà l’importo, vistocheinlineateoricaavrebbedo-

vuto essere Barbierato a paga-re quei servizi; ma ovviamen-te quest’ultima non avrebbeversato alcunchè.L’inganno era stato scoperto

quandonèTelecomnèSkyave-vanoricevuto ildovuto;aveva-no avviato accertamenti sco-prendo che la destinataria deiservizi era Vencato, ed aveva-no segnalato la circostanza incaserma.Lesuccessive indagi-ni avevano consentito di rico-struire nel dettaglio l’accadu-to e di denunciare la vicenti-na. La quale ha preferito scen-dere a patti per evitare guaipeggiori in aula. •

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IlgiudiceMichelaRizzihacon-dannato a un anno e tre mesidi reclusione la cittadina cine-seJinlianHu,38anni,residen-te a Montecchio Maggiore inviale Europa. Il tribunale haaccoltolerichiestedellaprocu-ra con il pubblico ministeroSilvia Golin. L’imputata, dife-sa dall’avv. Gianluca Alifuoco,doveva difendersi dall’accusadi aver utilizzato fatture fasul-leperanni,alloscopodiabbat-tere l’imponibile per pagaremeno tasse: la solita frode al-l’erario.In base a quanto era stato ri-

costruito dai finanzieri dellatenenza di Arzignano, la dittaindividualedicuieraammini-stratrice Hu aveva usato fattu-re false per 1,18milionidi euroinunarcotemporalecheanda-va dal 2005 al 2009. Le fiam-me gialle del tenente Aloi ave-vano concentrato l’attenzioneinvestigativasulladittadicon-fezioni di Montecchio nel2009. La società nel corso de-gli anni aveva sempre presen-tatoladichiarazionedeireddi-ti, ma i guadagni venivano si-stematicamente abbattuti dauna serie di spese. Peraltro,sempre con la stessa società,la “Zuo Gin Yu”, che nel 2005aveva emesso fatture per 193

mila euro, l’anno successivo211 mila, nel 2007 290 mila,nel 2008 erano 308 mila e neiprimi mesi dell’anno successi-vo 181 mila euro. Gli accerta-mentidei finanzierihannope-rò consentito di accertare chela società “Zuo Gin Yu” in real-tà era inesistente.Perquesto, tuttequelle fattu-

re erano carta straccia, e quin-di i documenti erano relativiad operazioni inesistenti e ipassivieranoinventati.Diqui,lasegnalazioneinprocuradel-la titolare, che è stata condan-nata per l’evasione fiscale del-laditta. •D.N.

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UnprogettopiùsicurorichiestoalMinisteroSindacononvota«Halafebbre»Minoranzacritica

brevi

MONTECCHIO/4

Tentatofurtodiferroinun’aziendaArrestato

AntonioUsceri, l’arrestato

Ilpresidio operaiodellaCeccato Gliuffici delGipdi VicenzaIltenente Angelo Aloi

Cerca di rubare del ferro daun’azienda ma viene fermatoed arrestato dai carabinieri. Èaccaduto ieri mattina alla dit-taPilatiZeferino&figlio diviadegli Alberi a Montecchio.Due uomini, dopo aver forza-to il cancello d’ingresso, han-no tentato di portare via delmateriale metallico per un va-lore di circa 200 euro. I ladrisonostatinotatidaidipenden-ti che hanno avvertito le forzedell’ordine.Unodeimalviven-tièriuscitoadallontanarsipri-ma dell’arrivo della pattugliama gli uomini del marescialloPaolo Iurato sono riusciti abloccare ed arrestare AntonioUsceri, 44 anni, domiciliatonelcamponomadidiviaCrico-li a Vicenza.L’imputato (avv. Borrella) ha

patteggiato 5 mesi e 10 giornidireclusionee160eurodimul-ta davanti al giudice Carli. Lapenaèstatasospesaedètorna-to in libertà. •A.F.

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IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 5 Ottobre 201236 Provincia