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COMUNICATO STAMPA Raccontare la Shoah con musica e parole agli studenti delle scuole medie superiori. Una tournée dello spettacolo Occhi che raccontano per tutte le sedi delle Scuole Medie Superiori del Cantone, in occasione della Giornata della Memoria Occhi che raccontano. Shoah: frammenti di un racconto di parole e musica è il titolo dello spettacolo musico-teatrale firmato da Fabrizio Saccomanno (drammaturgo regista e attore salentino) con i musicisti Claude Hauri e Danilo Boggini, e coprodotto dal Festival internazionale di Arzo, Musica nel Mendrisiotto e la compagnia URA Teatro di Lecce. L’Ufficio Insegnamento Superiore del DECS, grazie al sostegno e alla collaborazione dei Licei di Bellinzona, Lugano1, Lugano2, Locarno e Mendrisio e della Scuola Cantonale di Commercio ha organizzato una breve tournée dello spettacolo che verrà presentato a oltre mille studenti. La tournée inizia il 24 gennaio presso il Teatro di Locarno, passa dal Teatro Sociale di Bellinzona e dal Teatro Foce di Lugano, per concludersi al Teatro di Casvegno- Mendrisio il 27 gennaio, data in cui ricorre ufficialmente la Giornata della Memoria. Il progetto nasce dalla volontà di coordinare un’azione di sensibilizzazione verso i temi dell’intolleranza e del razzismo attraverso una proposta artistica di qualità che intende raggiungere il pubblico giovane con un linguaggio di sicuro impatto ed è sostenuto dal Servizio per l’integrazione degli stranieri del Dipartimento delle istituzioni Sul palco Fabrizio Saccomanno (attore), Valentina Londino (mezzosoprano), Barbara Ciannamea, (violino), Fabio Di Casola (clarinetto), Claude Hauri (violoncello) e Danilo Boggini (fisarmonica) rievocheranno con suoni e parole alcuni dei tragici episodi di quell’immensa tragedia che fu lo sterminio degli ebrei durante la Seconda guerra mondiale.

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COMUNICATO STAMPA

Raccontare la Shoah con musica e parole agli studenti delle scuole medie superiori.

Una tournée dello spettacolo Occhi che raccontano per tutte le sedi delle Scuole Medie Superiori del Cantone, in occasione della Giornata della Memoria

Occhi che raccontano. Shoah: frammenti di un racconto di parole e musica è il titolo dello spettacolo musico-teatrale firmato da Fabrizio Saccomanno (drammaturgo regista e attore salentino) con i musicisti Claude Hauri e Danilo Boggini, e coprodotto dal Festival internazionale di Arzo, Musica nel Mendrisiotto e la compagnia URA Teatro di Lecce.

L’Ufficio Insegnamento Superiore del DECS, grazie al sostegno e alla collaborazione dei Licei di Bellinzona, Lugano1, Lugano2, Locarno e Mendrisio e della Scuola Cantonale di Commercio ha organizzato una breve tournée dello spettacolo che verrà presentato a oltre mille studenti.

La tournée inizia il 24 gennaio presso il Teatro di Locarno, passa dal Teatro Sociale di Bellinzona e dal Teatro Foce di Lugano, per concludersi al Teatro di Casvegno-Mendrisio il 27 gennaio, data in cui ricorre ufficialmente la Giornata della Memoria.

Il progetto nasce dalla volontà di coordinare un’azione di sensibilizzazione verso i temi dell’intolleranza e del razzismo attraverso una proposta artistica di qualità che intende raggiungere il pubblico giovane con un linguaggio di sicuro impatto ed è sostenuto dal Servizio per l’integrazione degli stranieri del Dipartimento delle istituzioni

Sul palco Fabrizio Saccomanno (attore), Valentina Londino (mezzosoprano), Barbara Ciannamea, (violino), Fabio Di Casola (clarinetto), Claude Hauri (violoncello) e Danilo Boggini (fisarmonica) rievocheranno con suoni e parole alcuni dei tragici episodi di quell’immensa tragedia che fu lo sterminio degli ebrei durante la Seconda guerra mondiale.

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SCHEDA ARTISTICA

Spettacolo musico-teatrale di Fabrizio Saccomanno, Claude Hauri e Danilo Boggini

Con Fabrizio Saccomanno (attore) Valentina Londino (mezzosoprano) Barbara Ciannamea (violino) Fabio Di Casola (clarinetto) Claude Hauri (violoncello) Danilo Boggini (fisarmonica)

Arrangiamenti musicali di Danilo Boggini e Claude Hauri

Quattro gli episodi che scandiscono lo spettacolo: Ucraina’42, Ungheria ’44, Polonia ’45, Italia ’46. Quattro i pensieri che hanno guidato il lavoro creativo di Fabrizio Saccomanno, Claude Hauri e Danilo Boggini.

Primo pensiero, i frammenti: perché questi ci ha lasciato la Shoah, quella “tempesta devastante” che non si potrà mai raccontare per intero, ma non si deve smettere di raccontare.

Secondo pensiero, lo sguardo dei bambini: affidarsi alle voci di chi non poteva capire allora quello che stava vivendo, di chi non intende spiegare l’inspiegabile, ma cerca di restituirne le sensazioni in un linguaggio inevitabilmente sospeso e sincopato.

E da qui il terzo pensiero che nasce da una necessità: la musica interviene a colmare ciò che le parole non possono dire, non ha quindi funzione didascalica ma bensì drammaturgica e, pur attingendo al ricco e variegato repertorio che il regime nazista omologò sotto l’etichetta di Entartete Musik, rifugge ogni pretesa filologica per costruire il tessuto emotivo dei quattro episodi.

E siamo al quarto pensiero. i luoghi: boschi, distese di neve, ghetti, navi sono i luoghi dei racconti che lasciano sullo sfondo quelli ricorrenti nella narrazione sulla Shoah. Se i campi di sterminio e le camere a gas non devono smettere di interrogarci su come sia stato possibile organizzare scientificamente la devastazione, è altrettanto necessario ricordare che la tempesta assunse altre e infinite forme, in ogni luogo e tempo dell’Europa in guerra.

Perché, come ci ricorda Hannah Arendt ne La banalità del male, il libro nato dalle riflessioni sul processo a Adolf Eichmann: “Le azioni erano mostruose, ma chi le fece era pressoché normale, né demoniaco né mostruoso (...) Chiunque poteva essere Eichmann, sarebbe bastato essere senza consapevolezza, come lui”. Un richiamo alla responsabilità e alla pratica del pensiero quanto mai attuale.

PROGRAMMA DELLA TOURNEE

• martedì 24 gennaio – Teatro di Locarno - ore14.15

• mercoledì 25 gennaio - Teatro Sociale di Bellinzona – ore 10.30 e 14.00

• giovedì 26 - Teatro Foce a Lugano - ore 10.30 e 13.30

• venerdì 27 Teatro Casvegno- Mendrisio presso OSC - ore 13.30

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CONTATTI

Natalia Lepori [email protected] 0041/ 79 755 35 54 www.festivaldinarrazione.ch

Claude Hauri [email protected] 0041/ 76 679 15 25 www.musicanelmendrisiotto.com

Fabrizio Saccomanno [email protected]

0039/ 348 416 370 www.fabriziosaccomanno.it