Quotidiano - 15 gennaio 2013

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ANNO IX - N° 10 - MARTEDÌ 15 GENNAIO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA L’Oscar del giorno ai Vescovi molisani Il Tapiro del giorno a Gino Di Bartolomeo CAMPOBASSO Troppe le opere ferme in città Interrogativi pesanti sul futuro A PAG. 11 POLITICA I centristi divisi sul da farsi e sulle scelte da farsi per le alleanze A PAG. 3 REGIONE Bregantini “Il rischio per il Molise è la nuova fiammata dell’emigrazione” A PAG. 2 Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.438918 - Fax 0874.318087 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] L'Oscar del giorno lo assegniamo ai Vescovi molisani. Sono stati i primi ad essere ascoltati dal Papa in occasione dell'apertura delle visite ad limina pre- viste dalla Chiesa ogni cinque anni. La prima chiamata per i vescovi molisani è segno anche della vicinanza alle realtà più piccole del nostro Paese. Un segno anche per comprendere meglio quali le dinamiche dei relativi tessuti sociali ed economici del Molise. Indicatori impor- tanti che servono alla Chiesa per riflet- tere sulle condizioni proprie delle rela- tive Diocesi. Il Tapiro del giorno lo diamo al sin- daco di Campobasso, Gino Di Bartolo- meo. Si è visto sfilare, questa volta, di sotto anche l'ente fiera che va verso la chiusura. Una struttura che non è rien- trata mai in un piano organico pro- grammatico e di sviluppo capace di trai- nare anche l'economia cittadina. L'ultima perla fu la mostra dell'agroali- mentare che, poi, non si è più ripetuta a testimonianza dell'assenza di qualsiasi idea propositiva e di aggancio con la re- altà produttiva. Si rischia, così, un'altra Centrale del latte e Frigomacello. Un caso la vicinanza delle strutture? NUOVA SEDE De Simone Lorenzo Snc C.da Pescofarese, 60 - Ripalimosani Tel. 0874 63023 - Fax 0874 628074 e.mail: [email protected] OFFICINA RICAMBI E SHOW ROOM NUOVA SEDE

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Quotidiano - 15 gennaio 2013

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ANNO IX - N° 10 - MARTEDÌ 15 GENNAIO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

L’Oscar del giornoai Vescovi molisani

Il Tapiro del giornoa Gino Di Bartolomeo

CAMPOBASSO

Troppele opere fermein cittàInterrogativipesantisul futuro

A PAG. 11

POLITICA

I centristidivisisul da farsie sulle scelteda farsiper le alleanze

A PAG. 3

REGIONE

Bregantini“Il rischioper il Moliseè la nuovafiammatadell’emigrazione”

A PAG. 2

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana EspositoBlob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA)Tel. 0874.438918 - Fax 0874.318087E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

L'Oscar del giorno lo assegniamo aiVescovi molisani. Sono stati i primi adessere ascoltati dal Papa in occasionedell'apertura delle visite ad limina pre-viste dalla Chiesa ogni cinque anni. Laprima chiamata per i vescovi molisani èsegno anche della vicinanza alle realtàpiù piccole del nostro Paese. Un segnoanche per comprendere meglio quali ledinamiche dei relativi tessuti sociali edeconomici del Molise. Indicatori impor-tanti che servono alla Chiesa per riflet-tere sulle condizioni proprie delle rela-tive Diocesi.

Il Tapiro del giorno lo diamo al sin-daco di Campobasso, Gino Di Bartolo-meo. Si è visto sfilare, questa volta, disotto anche l'ente fiera che va verso lachiusura. Una struttura che non è rien-trata mai in un piano organico pro-grammatico e di sviluppo capace di trai-nare anche l'economia cittadina.L'ultima perla fu la mostra dell'agroali-mentare che, poi, non si è più ripetuta atestimonianza dell'assenza di qualsiasiidea propositiva e di aggancio con la re-altà produttiva. Si rischia, così, un'altraCentrale del latte e Frigomacello. Uncaso la vicinanza delle strutture?

NUOVA SEDE

De Simone Lorenzo Snc

C.da Pescofarese, 60 - RipalimosaniTel. 0874 63023 - Fax 0874 628074e.mail: [email protected]

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Il fatto. In giornata dovrebbe

aversi l’uscita del gruppo

dei dissidenti

215 gennaio 2013

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CAMPOBASSO. Sancita laspaccatura interna in Futuroe libertà in vista delle elezioniregionali. Da una parte, ilgruppo che fa capo al sindacodi Campodipietra nonchè co-ordinatore provinciale delpartito, Gianluca Cefaratti eal consigliere provinciale diCampobasso, Donato D'Am-brosio; dall'altra il consigliereprovinciale di Isernia, Gino DiSilvestro e Massimiliano DiVito. I primi, infatti, hanno giàaderito al progetto politico diMassimo Romano mentre isecondi hanno dato vita al-l'accordo con Paolo Frattura.Questi ultimi hanno già sot-toscritto l'accordo con il cen-trosinistra ed hanno anchel'avallo della direzione nazio-nale di Fli. L'altro gruppo, in-vece, ha spiegato le ragioniche spingono verso Romano,argomentando il tutto con

l'assoluta uguaglianza fra Io-rio e Frattura e, sottolineandoche "non interessano le ac-cozzaglie ibride costruite con-tro una persona". L''incontrotenuto venerdì sera non haportato a trovare un'unione e,

quindi, l'aggiornamento a ierinel corso del cui incontro ladirezione di Fli ha deciso cheil simbolo del partito affian-cherà la corsa a presidente diPaolo Frattura. Ora potreb-bero scattare i provvedimenti

di espulsione per quanti nonin linea con la posizione diadesione o si potrebbe arri-vare alle dimissioni deglistessi con la fuoriuscita da Fli.Intanto Futuro e libertà allaCamera presenterà come ca-

polista Gianfranco Fini, se-guito da Tony Spezzano e,probabilmente, da ErminiaGatti.

A livello regionale, invece,l'accordo con il centrosinistrasembra poter garantire a Fu-turo e Libertà un posto nellistino, verosimilmente a DiVito o a Di Silvestro. Movi-menti che si stanno ancoraavendo a pochi giorni dallachiusura della raccolta dellefirme per consentire la pre-sentazione delle liste per lePolitiche e le Regionali. Inogni caso, al momento, laspaccatura interna a Futuro elibertà è praticamente sanzio-nata anche perchè le posi-zioni dei gruppi circa l'appog-gio ai candidati presidentesono del tutto parallele. Larottura, infatti, è stata sancitaufficialmente nel corso dellariunione di ieri a Roma.

CAMPOBASSO. Dopo avere elen-cato i cinque punti per la political'Arcidiocesi di Campobasso-Boianosollecita i partiti alla "stima ed aldialogo, perchè da soli non si risolvenulla. La curia di Campobasso lan-cia anche una serie proposte sullanecessità dei consorzi tra i piccolicomuni, sulla valorizzazione dell'ac-qua, sulla regolamentazione 'saggiae articolata' dell'eolico, sulla crea-zione di riserve e parchi naturali,sulla riorganizzazione della sanità.Chi ricopre ruoli pubblici deve os-servare "moralità e serietà" e fina-lizzare l'attività politica "al bene co-mune". Bregantini ha tenuto, ancora,a sottolineare l'aspetto del popolomolisano. "Le luci - ha detto - di unpopolo mite, buono, attento cheascolta ancora molto la voce dellaChiesa che ha tradizione antiche,con chiese molto belle e che ha un'

intensa onestà di fondo. Però dal-l'altra parte - ha aggiunto il vescovo- troviamo anche i drammi del pre-sente, specialmente la crisi che cicoinvolge e travolge tutti, in parti-colar modo quella che riguarda ilsettore agroindustriale: c'è la faticanel mantenere le stalle aperte, la ca-pacità dei nostri giovani di restarenei nostri Paesi perché fanno faticaa trovare un lavoro e si vedono co-stretti a emigrare in Germania o inAustralia. Si torna all'emigrazionedegli anni Cinquanta e Sessanta.Questo pone interrogativi moltograndi sul futuro della regione. Ov-viamente c'è anche il cambiamentodei valori morali che si vede special-mente all'interno della famiglia, untempo molto solida, ed oggi espostaa grandi ed insidiose tentazioni.L'altra esperienza riguarda la realtàsociopolitica che ancora fa fatica a

volare alto; ci sono ancora troppi in-teressi, contrapposizioni. Noi nonpossiamo certamente dare indica-zioni di natura partitica - ha dettoBregantini - Non è compito nostro;è nella libertà del cristiano, nella suavocazione battesimale come laico"."Ecco perchè - ha aggiunto - noi nonabbiamo indicato nessuno, abbiamosolo suggerito un metodo che si rifàa Toniolo, cioè 'una casa sociale',perchè così l'abbiamo immaginata,come lui la chiama, fatta di piani elivelli diversi. Abbiamo propostocosì - ha detto ancora l'arcivescovodi Campobasso - che al primo pianoci sia sempre come dato fondativola spiritualità che motiva, al secondopiano l'etica che verifica, al terzopiano poniamo la cultura che pro-getta, al quarto piano la politica cherealizza, e al quinto, solo al quinto,l'economia".

La questione. Il partito

nazionale decide di appoggiare

in Molise il centrosinistra

Il caso. A rompere lo schema

il coordinatore provinciale

Cefaratti e D’Ambrosio

Futuro e libertà si spaccatra Frattura e Romano

La dichiarazione. Monsignor Bregantini torna sull’aspetto elettorale

“La Chiesa non parteggiaper nessuna forza politica”

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di Anna Maria Di Matteo

CAMPOBASSO. Candida-ture, i giochi sono quasi fattiormai e non potrebbe esserediversamente visto che man-cano solo pochi giorni alla pre-sentazione delle liste.

Nel centrodestra il quadropolitico va via via delineandosi,con il presidente Iorio che in-cassa l’appoggio di quasi tuttele forze politiche che lo ave-vano sostenuto nel corso dellapassata tornata elettorale.

La grande incognita è an-cora rappresentata dall’areadei moderati che può fare ladifferenza, ponendosi comeago della bilancia. Tuttavia,nelle ultime ore anche i trepartiti di centro, Udc, Adc eUdeur stanno seppure a fatica,trovando una collocazione po-litica.

Al momento l’unico ad averespresso in maniera chiara ilproprio pensiero, in relazioneal sostegno alla candida-tura di Mi-chele Io-rio èstato ilcommis-sario re-g i o n a l edell’Udeur,Vi n c e n z oNiro che hacontestatofrontalmentel’operato delgovernatore,annunciandoquindi la pos-sibilità di ap-poggiare il candidato del cen-trosinistra, Paolo Frattura,malgrado il segretario nazio-nale Clemente Mastella abbiagià detto che il partito, conmolta probabilità, correrà dasolo alle prossime elezioni po-litiche. Una sorta di vendetta,quella che Niro sta mettendoin atto nei confronti del Pdl edin particolare del presidenteIorio, che in tutti questi mesinon lo avrebbe tenuto nelladebita considerazione. Ed orail commissario regionale glipresenta il conto.

Situazione ancora incerta edaperta a tutte le soluzioni

quella che riguarda l’Adc. Illeader Pionati ha dichiaratoche a livello nazionale, il par-tito sosterrà il Pdl, lasciandoampia libertà a livello locale.Dal Molise, i vertici regionalisi sono chiusi dietro il silenziopiù assoluto. C’è chi ipotizzal’accordo con il Pdl e quindicon Iorio, cosa che sarebbe an-che condivisibile sul piano po-litico, ma in questo clima dicaos e confusione ogni solu-zione può essere valida.

Dunque possibile l’appoggioa Iorio nel caso in cui il Molisedovesse attenersi alle indica-zioni dei vertici nazionali, maè altrettanto possibile che icentristi decidano di fare di te-

sta propria, ma-gari unendosiall’Udeur nel so-stenere Frat-tura.

Ma questaipotesi, franca-mente, apparepiù difficileda realizzare.Quello ches e m b r acerto è l’in-tenzione dinon sotto-

stare al dik-tat che potrebbe ar-

rivare da Roma. In quel casosarebbero in tanti pronti a la-sciare il partito.

Grande caos all’internodell’Udc. Il segretario regio-nale, Teresio Di Pietro, è in evi-dente imbarazzo.

Lo è perché non è ancorariuscito a far valere le proprieragioni, le proprie motivazioniche non coincidono assoluta-mente con la posizioneespressa con estrema chia-rezza e non da oggi, dai verticinazionali che non daranno maie poi mai il sostegno al Pdl diBerlusconi.

L’Udc del Molise è invecepronto a sostenere, anche sta-

volta, il presidente Iorio. Non ne ha fatto mistero l’as-

sessore regionale Luigi Velardi,che non ha mai difettato infatto di chiarezza. Ma anche ilsegretario regionale Di Pietro,malgrado tenti di dissimulare,per non avere problemi conRoma, sarebbe ben lieto di ap-poggiare la candidatura del go-vernatore, ma la posizione diCasini e Cesa, che del Pdl pro-prio non vogliono neppuresentir parlare, gli sta creandonon pochi problemi con gliiscritti.

Il partito rischia così la spac-catura, anzi per essere più pre-cisi, si profila una fuga inmassa dall’Udc qualora i ver-tici locali non dovessero rag-giungere un’intesa con quellinazionali.

Come soluzione estrema ilsegretario regionale aveva per-fino ipotizzato di correre dasoli, pur rendendosi conto chesarebbe stato un suicidio poli-tico. Una ipotesi che tuttavia èstata successivamente scartata

perché impraticabile. Ieri Di Pietro è riuscito ad

ottenere, dopo tanti rinvii, unincontro con i vertici nazionalidel partito per tentare di chiu-dere definitivamente la partita.La soluzione che appare più aportata di mano è quella di so-stenere Iorio, perché, in realtà,è l’unica possibile. E moltoprobabilità, è così che andrà afinire.

In realtà il partito sta dimo-strando di infischiarsene delMolise e dei problemi che gliiscritti stanno affrontando inquesto momento così difficilee complicato. Forse sarebbe ilcaso che i vertici molisaniprendessero in mano la situa-zione e decidessero in pienaautonomia, compiendo lascelta migliore per il partito.

Tuttavia nelle prossime oreanche le ultime riserve sa-ranno sciolte e il presidenteIorio saprà finalmente, dopomesi di tentennamenti, di passiavanti e poi indietro e poi dinuovo in avanti, chi, tra gli al-leati o presunti tali, è davverocon lui e chi, invece, è controdi lui.

In casa Pdl, intanto, coordi-natori regionali, ieri, in con-clave per le liste. Un vertice nelcorso del quale Berlusconiavrebbe ribadito con estremachiarezza alcune regole sullequali non intende derogare:ampio spazio alle donne e laincandidabilità degli europar-lamentari.

Porte invece aperte anche adesponenti della società civile edel mondo del lavoro. In-somma, liste rinnovate chepossano davvero tornare aparlare e dialogare con lagente.

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15 gennaio 2013

L’Udeur pronto a schierarsi

con Frattura, l’Adc prende

tempo e l’Udc vorrebbe

sostenere Iorio malgrado

il no di Casini e CesaCentristial bivio: fuori

dall’ambiguità

Intanto dal summit con i coordinatori regionali del Pdl Berlusconi ribadisce:no europarlamentarinelle liste

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CAMPOBASSO. Sono tante,troppe, le crisi industriali che inlungo e in largo attraversanotutto lo stivale, dal 2009 ad oggioltre 30mila imprese hannochiuso i cancelli lasciando a casaintere famiglie. Siamo ormai alquarto anno di Cassa integra-zione, un ammortizzatore socialedel quale ad oggi usufruisconocirca 500mila lavoratori che, inmedia, hanno visto diminuire ilproprio reddito di circa 4milaeuro. In questi anni è venutacompletamente a mancare unapolitica industriale di supportoda parte della Regione Molise.Bisogna rimettere in moto unaefficace politica industriale fin-ché saremo ancora in tempo: ilbonus occupazione ha eviden-ziato ancora una volta la dicoto-mia tra domande presentate esulle poche risorse disponibili.Nella ridistribuzione delle ri-sorse sarebbe pertanto utilespostare fondi oggi appostati suprogetti che non decollano,verso strumenti come il creditod’imposta per l’occupazione pergli investimenti. Dunque, unquadro decisamente preoccu-pante quello che si è delineatoin Italia sotto tutti i punti di vistae che rende necessario e ur-gente, come ribadito sempre piùspesso in questi mesi dalla CGIL“un disegno di politica indu-striale con al centro gli investi-menti e l'innovazione” senza ilquale “c'è solo il perdurare dellarecessione”. Il Governo devecambiare rotta e indirizzarla

verso lo sviluppo e la crescita,ossia verso la creazione di la-voro, che rimane la vera emer-genza del paese. Al contrariotutti i provvedimenti varati fi-n'ora dall'esecutivo basati su ta-gli lineari non hanno fatto altroche colpire lavoratori, giovani epensionati, ossia quelle personegià messe a dura prova dallacrisi economica. Per la CGIL in-fatti “il decreto sviluppo non èall'altezza della gravità dellacrisi, serve un deciso cambio dirotta, in netto contrasto con lepolitiche rigoriste e recessive finqui adottate”. Nei programmielettorali manca la voce politicaindustriale (o se ne parla disfuggita) né si discute di comeevitare di diventare un desertoindustriali. Su questi temi il di-battito elettorale è evanescente:si parla soprattutto di IMU, di ri-duzione dell'Irpef (rievocandouno slogan di cinque anni fa(meno tasse per tutti), di conge-lamento di Iva, tagli alle spese(senza specificare quali) e di ri-lancio dell'economia (come?)ma non del fatto che il paesevada rafforzato con una pre-senza forte nel settore indu-striale.

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Il caso. Il presidente De Matteis sottolinea le scelte del Vescovo

CAMPOBASSO. "Ho apprezzato lalettera dell’arcivescovo di Campo-basso, quale testimonianza e monitoda parte di un uomo di fede ai politicied alla politica in generale. A tal ri-guardo ne condivido l’opportunità, ilcontenuto e l’incontro promosso peril 18 c.m. credo sia un momento utileper ascoltare, recepire e trarre moti-vazioni e spunti per tutti gli ammini-stratori, indipendentemente da can-didature ed elezioni". Lo sostiene ilpresidente della Provincia di Campo-

basso, Rosario De Matteis. "D’altraparte, leggendo con attenzione le pa-role di padre Giancarlo, credo dimo-strino equilibrio e saggezza, e nellariflessione mi rivedo parte attiva nellavoro che svolgo quotidianamente.Molti dei suoi contenuti, dal rispettodel sistema ecologico, alla rivaluta-zione delle risorse compatibili col ter-ritorio, al ritorno degli antichi me-stieri, alla collaborazione tra enti, altaglio delle consulenze esterne, allarimodulazione degli ospedali, mi ve-

dono perfettamente in linea nella teo-ria come nella pratica amministrativa,sia pure con le limitazioni delle fun-zioni che le norme mi impongono. Diconseguenza nel condividere i cinquepunti luce di Mons. Bregantini, con-fermo la mia volontà nel proseguiretale cammino di presidente e ringra-zio sia l’arcivescovo, che le aggrega-zioni laicali che l’ufficio diocesanoper il lavoro svolto nell’interesse delbene comune, unico e primo obiettivoda raggiungere".

La questione.È da tempo

che manca

un documento

programmatico

capace di fare

analisi

e prospettiva

Il fatto.L’impianto

regionale

avrebbe necessità

di trovare

indicazioni

precise

e puntuali

Piano industriale assente E la crisi morde più forte

L’intervento.

di Michele Petraroia*

Ai 50 addetti della SMIT di Termoli è scaduta la

cassa integrazione straordinaria il 22 novembre e

da allora sono sospesi in una situazione di assenza

di lavoro e assenza di sostegno al reddito con l’im-

presa che si rende irreperibile e la Prefettura che

dopo vari tentativi ha riconvocato le parti per il

17 gennaio. Delle 52 unità dei Cantieri Navali Spa

che fino al 27 dicembre erano collocati in cassa

integrazione in deroga, solo una parte minimale è

stata richiamata al lavoro, nel mentre la maggio-

ranza del personale attende di sapere se potrà

usufruire o meno della cassa ordinaria a rotazione.

Il 16 gennaio si terrà presso il Ministero dello Svi-

luppo l’incontro sulla vertenza ITTIERRE in cui

sarà deciso come tutelare i 712 addetti a cui ter-

minerà il periodo di cassa straordinaria il 14 gen-

naio. I dubbi espressi dalla CGIL sul futuro dello

Zuccherificio si sommano all’istanza rimasta inevasa

degli avventizi che chiedono di poter accedere alla

disoccupazione in deroga per il 2012 ed il 2013. I

lavoratori della PRECAL di Venafro non riscuote-

ranno in questi giorni la cassa integrazione per un

errore nel verbale stipulato presso la sede regio-

nale e nella migliore delle ipotesi dovranno atten-

dere alcuni mesi prima di ricevere l’assegno del-

l’INPS. Alla GAM-SOLAGRITAL la vertenza è in

alto mare e si susseguono i contrasti, gli errori ge-

stionali e l’assenza di chiarezza sul futuro. Per la

Carreffour si avvicina la chiusura aziendale, nel

mentre prosegue il confronto sul licenziamento di

56 autisti dell’ATM tra sindacati e impresa. L’elenco

delle vertenze aperte che richiedono un attenzione

urgente da parte delle istituzioni si somma alle

mobilitazioni dei 300 infermieri precari dell’ASREM

e dei 47 infermieri della Fondazione ex-Cattolica

che stanno attuando il presidio della struttura da

diversi giorni.

Pur nella turbolenza di una doppia campagna

elettorale che rende tutto più problematico, i la-

voratori e le imprese, necessitano di risposte ur-

genti di carattere amministrativo che sono incon-

ciliabili con i tempi del rinnovo del Parlamento e

del Consiglio Regionale. Spetta ad ogni istituzione

mobilitarsi, nei limiti dell’agibilità di cui dispone,

per agevolare l’istruttoria delle vertenze più im-

pellenti e adoperarsi costruttivamente per la loro

soluzione.

*Consigliere regionale Pd

Troppe le aziende

in difficoltà

Un sistema

in ginocchio

“Sottoscrivo

i punti

indicati

da Bregantini”

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15 gennaio 2013

CAMPOBASSO. Dopo l’areadel Baltico e del Danubio, la“Adriatico-Ionica” costituiscela terza Macroregione origi-natasi. Ha preso ufficialmenteavvio il 5 maggio 2010 con la“Carta di Ancona”, è natacome proposta strategicadella IAI (Iniziativa AdriaticoIonica), avviata a sua volta 10anni prima dai Capi di Go-verno e dai Ministri degliEsteri di sei Paesi rivieraschi.Ieri incontro a Termoli pro-prio sulle potenzialità econo-miche di questa area. “Il pro-getto AdriGov è strettamentelegato agli obiettivi e alle pro-gettazioni dell’EuroregioneAdriatica, siamo quindi parti-colarmente lieti di vedereche il suo avvio è prati-camente coincidentecon la storica deci-sione del ConsiglioEuropeo di daremandato alla Com-missione di stilareuna strategia per lacostituzione di unaMacroregione Adria-tico-Ionica". Lo hadetto il Presidente del-l’Euroregione Adriatica,Michele Iorio, aprendo nelpomeriggio di ieri, a Termoli,i lavori della Tavola Rotondadal tema “Le nuove strategieeuropee per la MacroregioneAdriatico e Ionica”. "Il pro-

g e t t oA d r i G ov

si prefigge l’intentodi realizzare una governanceinter-istituzionale capace didar vita e sostenere iniziativedi sviluppo e cooperazione

transfrontaliera nel bacinoAdriatico. Una governance dibuone pratiche, dunque, conl’individuazione di filoni diinterventi da parte di varipartner del progetto che po-tranno, a loro volta, essere as-sorbiti e condivisi dall’Euro-regione nella sua attività diproposizione di un propriaproposta per la stesura dellastrategia della costruendaMacroregione”. Il 2014, annoin cui è fissato il termine perla concretizzazione del pro-

getto della MacroregioneAdriatico-Ionica, è alle porte:bisogna arrivare preparati,con proposte progettuali de-finite, che tengano conto dellepriorità di questo territorio,che conta quasi 100 milioni diabitanti, e che rispondanoconcretamente alla logicadella concertazione interre-gionale in materia di sviluppoeconomico, di sanità, di infra-strutture. La Regione Moliseda subito ha creduto in questoprogetto, lavorando sinergica-

mente alla sua realizzazionecon le altre istituzioni coin-volte. All'interno di questoprogetto, però, deve trovareposto a livello regionale unanuova politica industriale, inlinea con quanto avviene a li-vello europeo: parliamo delleReti di impresa e dei Polid'innovazione, strategie im-prescindibili per la competi-tività e lo sviluppo in contestiinternazionali. Nei tavoli dellaconcertazione, il Molise deveportare il suo contributo per-ché si sviluppi una politica in-terregionale univoca, che pre-veda, ad esempio, un'unicastrategia infrastrutturalecomprendente nodi logisticispecializzati e d'eccellenza,evitando inutili duplicazioni opeggio ancora nodi competi-tivi. Il Molise, infatti, deve bat-tersi e non può perderlo sulprogetto di collegamento fer-roviario tra Termoli e Venafrocapace di far correre le mercisu questa linea ferrata che ri-durrebbe, tra l'altro, di un'orail transito tra Tirreno edAdriatico. Un'opera essen-ziale per non restare emargi-nata dallo sviluppo che l'Uesta portando lungo la dorsaleAdriatica per l'integrazionedei Balcani.

CAMPOBASSO. Uno sciopero, dellafame e negli ultimi giorni anche dellasete, che il sindacalista Aldo Di Gia-como sta portando avanti da più di 30giorni e che denuncia un problema datempo seguito dall’onorevole Aldo Pa-triciello. Parliamo delle condizioni divita nelle carceri italiane da troppotempo indegne che, in numerosi casi,causano gesti estremi da parte dei de-tenuti.

“Vorrei esprimere la mia personalesolidarietà al dirigente sindacale dellaPolizia Penitenziaria, Aldo Di Gia-como, - ha affermato l’onorevole Pa-triciello - che con grande tenacia esenso del dovere sta portando avantiuna battaglia nazionale di civiltà ebuon senso. La maggior parte dei no-stri Istituti di pena non permettono ai

detenuti di vivere dignitosamente e ilproblema del sovraffollamento di-venta causa scatenante di altri episodigravi che spesso non vengono nem-meno denunciati quali tentativi di sui-cidi e risse. Anche io, così come DiGiacomo, credo che sia necessariaun’azione congiunta delle forze poli-tiche e istituzionali affinché si pongain essere una serie di interventi voltial miglioramento strutturale e gestio-nale delle strutture esistenti e nel cre-arne di nuove. Solo così facendo po-tremo garantire non solo ilfunzionamento delle carceri stesse maanche il recupero sociale di coloro che,avendo sbagliato ed espiato la loropena, vogliono reinserirsi nella societàcivile magari con un lavoro. Un si-stema, quello giudiziario e carcerario,

che andrebbe migliorato nell’osser-vanza dei diritti fondamentali dellapersona. Personalmente - chiude Pa-triciello - ho cercato di sensibilizzarel’Europa e in particolare ilParlamento e laCommissione eu-ropei conun’interroga-zione mirata;spero che lasinergia tral ’ U n i o n eEuropea ele Istitu-zioni nazio-nali possanogarantire unadeguato sistemagiudiziario in Italia”.

La questione. Ieri a Termoli l’incontro

per fare il punto della situazione

Macroregione adriatica, parte la nuova strategia

Il fatto. L’indicazione dell’Unione europea

punta alla valorizzazione dell’area

L’intervento. L’onorevole Aldo Patriciello sullo sciopero della fame per la questione carceraria

“Dal dirigente del Sappe

una battaglia di civiltà”

L’eurodeputato

Aldo Patriciello

e Aldo Di Giacomo,

dirigente sindacale

del Sappe

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615 gennaio 2013

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di Lucio Di Gaetano

Non si comprendono a fondo i pro-blemi di finanza pubblica della RegioneMolise, se non si ragiona sul settore sa-nitario. Quanto sia fondamentale è di-mostrato dalla semplice lettura delle ci-fre: circa l’80% del bilancio regionale –non diversamente da quanto accade perle altre Regioni – è speso in ospedali eaffini. Le vicende degli ultimi annihanno evidenziato abbondantementequanto anche questo comparto attra-versi un periodo difficile: le difficoltà afar fronte ai pagamenti hanno generatoun debito talmente enorme da costrin-gere il Governo nazionale a commissa-riarne la gestione; il commissariamento,come spesso accade in questi casi, si ètradotto in un piano di intervento re-datto senza alcuna sensibilità per leistanze della comunità, in una logica dirisparmio per il risparmio e di tagli “li-neari”. Assistiamo così al classico dia-logo tra sordi: da un lato, la gestionecommissariale alle prese con il diffici-lissimo compito di far quadrare i conticonoscendo poco o nulla della realtà lo-cale e, dall’altro, una classe politica re-gionale sulla difensiva e screditata dalproprio storico immobilismo.

Le difficoltà finanziarie del compartohanno le loro radici in un meccanismodi finanza pubblica molto semplice: latesoreria unica regionale.

Fino a qualche tempo fa le Regionierano dotate di un unico “salvadanaio”– alimentato dal Governo centrale edalle tasse locali – dal quale attingereper far fronte a tutte le proprie neces-sità: che quei fondi fossero erogati perla Sanità o per altri scopi, una volta ve-nutane in possesso, la Regione potevautilizzarli a propria totale discrezionesenza che il Governo potesse interferiree ciò in virtù dell’autonomia ricono-sciuta dalla Costituzione.

Cosa è successo? Semplice: i governiregionali hanno utilizzato, anno peranno, parte dei fondi destinati da Romaalla Sanità per fare altro. Questa deci-sione ha comportato un inevitabile al-lungamento dei tempi di pagamento,l’incremento del debito sanitario e, piùin generale, il deterioramento della si-

tuazione finanziaria delle aziende sani-tarie regionali.

A ben vedere, la gestione creativadella cassa avrebbe potuto trascinarsiancora per qualche anno, tuttavia il mi-nistro Tremonti, alle prese con le notedifficoltà del bilancio nazionale, nel 2011ha deciso di non limitarsi a tagliare ifondi su tutti i capitoli di spesa, ma, trale urla e fischi di tutti i Governatori re-gionali, ha separato la tesoreria sanitariada quella regionale.

Insomma, è finita la festa. Anche nel comparto sanitario, come

negli altri settori, ciò che veramente oc-corre non è la banale chiusura dei re-parti, quanto la riorganizzazione del ser-vizio: in altre parole spendendo megliosi spende anche meno.

Lo studio comparato delle gestioni sa-nitarie regionali dimostra che il veroproblema sta nel fatto che gli ospedalivengono per lo più utilizzati per prestareservizi non di propria competenza.

Mi riferisco in particolare alla cosid-

detta “lungo-degenza”: nella stragrandemaggioranza dei casi i degenti riman-gono in ospedale anche quando è su-perata la fase “acuta” delle patologie, oc-cupando posti letto che dovrebberoservire per le emergenze. Come mai?Per due motivi:

1) La popolazione è mediamente sem-pre più anziana e, come purtroppo sap-piamo, per ragioni puramente demogra-fiche gli anziani oggi non trovano nellafamiglia un supporto di cura e assi-stenza come accadeva quando c’era unnonno ogni otto nipoti e una mammaogni quattro figli;

2) In molte Regioni italiane – e in Mo-lise, in particolare – non esiste un nu-mero sufficiente di strutture specializ-zate per la riabilitazione e ospitalità alungo termine degli anziani.

Questi due fattori comportano l’ine-vitabile affluenza di anziani presso lestrutture ospedaliere, alle quali essi ten-dono a rivolgersi anche per patologiebanali e a trattenersi più dello stretto

necessario. Gli ospedali finiscono cosìper intasarsi e a pagarne le conseguenzesono tutti i reparti.

Ma non finisce qui: la degenza in unospedale costa mediamente dai 400 ai600 euro al giorno; la degenza in unastruttura ricettiva e riabilitativa per an-ziani costa mediamente tra i 40 e i 60euro al giorno! Trattenere in ospedalepersone che non necessitano di curespecialistiche invece che veicolarle instrutture di accoglienza, significa quindispendere anche molto di più. E questosenza tener conto dell’oggettivo e for-zato disagio cui vengono sottoposti i pa-zienti anziani, dovendo condividerespazi e servizi con malati gravi.

Una prova della correttezza di quelloche dico sta nella risposta a due semplicidomande:

1) Qual è la Regione rinomatamentepiù efficiente nella gestione della Sa-nità?

2) Qual è la Regione con il maggiornumero di posti letto per la lungo-de-genza di anziani?

In entrambi i casi la risposta è: laLombardia.

In Lombardia il numero dei posti lettoper la lungo-degenza degli anziani èpari a 50.000 unità, vale a dire lo 0,5%degli abitanti della regione. Dirò di più:la graduatoria nazionale delle Regioniefficienti collima perfettamente conquella per posti letto per lungo-degenti.

E’ di immediata evidenza quindi chela mera chiusura dei reparti non serveassolutamente a nulla. Le risorse vannoveicolate sui servizi essenziali, l’assi-stenza va separata dalla cura medica eil tutto va fatto, come sempre, sulla basedi un rigoroso piano pluriennale di in-vestimenti: così facendo si potrebbe ri-sparmiare una somma mostruosa e,come dicevo nel mio primo pezzo sulle“idee a costo zero”, ridare contempora-neamente slancio all’edilizia.

Concludo tornando ai numeri moli-sani: se applicassimo la percentuale dicopertura lombarda, in Molise manche-rebbero 1.300 posti letto per lungo-de-genti su un totale di 1.600 teorici.

Se questi sono i numeri, mi spiegateperché la Sanità molisana dovrebbefunzionare?

FOCUS La spesa che interessa ben l’80 percento del bilancio

deve vedere un intervento programmatico deciso

Sanità, idee a costo zero

CAMPOBASSO. Mentre nelMolise cominciano a diven-tare sempre più preoccupantii segnali di crisi del settoredell’editoria alle prese conun difficile momento econo-mico, occupazionale e di pro-grammazione, arrivano noti-zie positive dalla Campaniadove l’assessore regionale allavoro Nappi ha insediatoieri il tavolo regionale di crisiper il comparto dell'editoriae dell'emittenza televisiva. Altavolo hanno preso parte ilpresidente e il vicepresidente

dell'Ordine dei giornalistidella Campania Ottavio Lu-carelli e Domenico Falco, ilpresidente di AssostampaEnzo Colimoro, il presidentedi Confindustria CampaniaGiorgio Fiore, il vicepresi-dente della sezione editoriadell'Unione degli Industrialidi Napoli Livio Varriale, e irappresentanti delle catego-rie dei sindacati Cgil, Cisl, Uile Ugl.

Nel corso del confronto, si

è convenuto su un cronopro-gramma che mette al centrole strategie di intervento im-mediato, per far fronte al-l'emergenza occupazione, edi medio e lungo periodo peril rilancio del settore.

Il prossimo incontro siterrà il 25 gennaio e saràesteso ai vertici del CorecomCampania per analizzare,nello specifico, l'andamentodelle imprese e gli strumentidi sostegno. E' stato già ca-

lendarizzato per il 29 gennaiol'incontro anche con le altrerappresentanze dei lavora-tori, a partire dal coordina-mento dei giornalisti precaridella Campania, e ai singolieditori che operano sul ter-ritorio.

Un’azione che dovrebbetrovare operatività anchenella nostra regione poiché ilsettore vive, nelle sue dimen-sioni, i medesimi mali cosìcome vengono interpretatiogni giorno da editori, gior-nalisti e maestranze.

La Campania istituisce

il tavolo di crisi. Ed il Molise?

Editoria.

Page 7: Quotidiano - 15 gennaio 2013

TAaglio

lto7

15 gennaio 2013

CAMPOBASSO. Parliamocichiaramente: il guaio di questiultimi anni è che la dirigenzapubblica, quella che dovrebbeavere il quadro della program-mazione e del rilancio, auspica-bile, possibile del territorio sitrova in un guado e risulta es-sere completamente asfittica.La riforma del 2009 poggia, in-fatti, le sue basi sulla nuova fi-gura di un dirigente dotato di“autonoma responsabilità”. Sindal suo primo articolo la leggedi riforma (d.lgs 150/09) di-chiara che uno dei suoi obiettiviportanti è “il rafforzamento del-l'autonomia, dei poteri e dellaresponsabilità della dirigenza”.Ed è corretto: se non cambia ladirigenza ben sappiamo che èvelleitario sperare che cambil’intera macchina pubblica.

Ma possiamo sperare in unadirigenza illuminata e lungimi-rante, che sappia guidare l’am-ministrazione nell’innova-zione? Non crediamo proprio.

A un dirigente è chiesto di es-sere al centro della valutazionedei propri dipendenti, ma nonpuò dar loro né un euro in piùse sono bravi (vedi d.lgs 78/10,

la cosiddetta finanziaria di giu-gno scorso), né un euro in meno(vedi accordo sindacale del 4febbraio scorso) se sono pelan-droni.

A un dirigente è chiesto di es-sere un soggetto attivo nella fis-sazione degli obiettivi, di avereuna visione strategica, ma nonpuò neanche giudicare cosavale la pena di spendere e cosano, perché la scarsa fiducia chein lui ripone il legislatore fa sì

che i tagli siano ciechi e non suisaldi, ma sulle singole poste, az-zerando così nei fatti la possi-bilità di scegliere che è alla basedi qualsiasi reale responsabilità.Né per altro un dirigente èmesso di solito in condizione diavere neanche un’idea vaga diquanto costa nel complesso lasua unità produttiva (provate achiederglielo) e quindi il fa-moso “governo per budget” di-venta solo uno slogan e la pos-

sibilità di risparmio vero è infi-ciata dall’impossibilità di valu-tare il rapporto tra costi e be-nefici o, se volete, di valutare laproduttività reale in termini di“ritorno sugli investimenti”. Inquesto ambiente asfittico c’è chisi adatta benissimo: sono i diri-genti fatti e cresciuti per appar-tenenza politica, sono i dirigenti“tira a campare” convinti chetanto “tutto cambia perché nullacambi”, sono i dirigenti che non

valutano i loro collaboratori, masolo il loro tornaconto perso-nale. Non sono tutti così, macerto son quelli che in questasituazione contraddittoria, fattadi tanti obiettivi altisonanti e in-sieme di così pochi strumentioperativi reali, se la cavano me-glio. E' pensabile, allora, che cisia chi pronto a dare una pro-grammazione, un respiro pro-gettuale lungo a questa Re-gione?

Se i dirigenti ‘incassano’e non disegnano sviluppo

La questione.La classe dirigente

non è riuscita mai

a programmare azioni

capaci di vitalizzare

l’economia

e l’intero territorio

ripiegandosi su se stessa

Il caso. La palla al piede dell’amministrazione

CAMPOBASSO. Il problema dei diri-genti regionali è, oggi, una grossa pallaal piede per la macchina amministra-tiva e burocratica. La legge quadro re-gionale è una vergogna assoluta, chenon trova equivalenza in Italia, né ag-gettivazione di qualificazione. Il numerocomplessivo dei dipendenti regionali,la descrizione delle 2 direzioni generali(della giunta regionale e della salute),delle 4 direzioni di Area, dei 62 servizi,dei 345 uffici confermano la più gravee inaccettabile delle anomalie: ovvero,generali e graduati superano di granlunga la truppa. Lo scandalo maggioreè dato dal fatto che diversi servizi eduffici sono retti ad interim, in attesa dinuove promozioni, e diversi altri ufficinon hanno collaboratori, il che sta si-gnificare che rispondono ad una solaesigenza: alla elargizione dell’indennitàd’ufficio al capufficio. Se servano omeno alla collettività, all’interesse ge-nerale, alla utilità sociale e ai fini eco-nomici della Pubblica amministrazioneè del tutto marginale. Indennità d’Uffi-cio, legge quadro, produttività, contratti

di consulenza, di collaborazione, inca-richi speciali, long list formano il pac-chetto “regalo” della Regione ai propridipendenti e ai clientes. Che poi ren-dano o non rendano, servano o non ser-vano, è del tutto marginale; la riorga-nizzazione doveva correggere storturee dare indirizzi operativi di sicura effi-cienza. Alla resa dei conti mostra ine-quivocabile la sua natura clientelare ecompromissoria. Con l’aggravante diavere già bello e predisposto il mecca-nismo surrettizio che dovrà produrrenuovi dirigenti, nuovi capi ufficio enuove sistemazioni. Tutto questo non ègarante della funzionalità programma-tica e progettualità della Regione congrave nocumento per la predisposi-zione di quegli atti necessari a potereipotizzare una nuova fase di sviluppo.

Una legge quadro regionale

senza eguali in Italia

Page 8: Quotidiano - 15 gennaio 2013

Campobasso8

15 gennaio 2013

CAMPOBASSO. I vescovidella Conferenza Episcopaleabruzzese e molisana sonostati ricevuti ieri da Papa Be-nedetto XVI.

La visita è stata programmanell'ambito della 'visita ad li-mina Apostolorum' di tutti ivescovi italiani che periodi-camente, in genere ogni 5anni, (a partire dal Conciliodi Trento 1545-1563) presen-tano al papa una relazionesull'andamento delle diocesiloro affidate. I vescovi sa-ranno ricevuti anche dai capidei vari Dicasteri della CuriaRomana per discutere aspettipiù particolari inerenti la ge-stione spirituale e ammini-strativa delle chiese locali.

I vescovi della Ceam sonostati i primi tra tutti i vescoviitaliani ad essere ricevuti dalsanto Padre che terminerà leudienze il 23 maggio con ildiscorso all'Assemblea Ge-nerale della Conferenza Epi-scopale Italiana.

Ieri è stato il turno delleMetropolie di Campobasso eChieti rappresentate rispet-tivamente dagli arcivescoviS.E. Mons. Giancarlo MariaBregantini e S.E. mons.Bruno Forte. La “visita ad Li-mina” di ieri è stata la prima

visita, di mons. Bregantini, inqualità di arcivescovo diCampobasso – Bojano a cin-que anni dal suo primo inse-diamento in Molise (19 gen-naio 2008).

La sua relazione è stata in-fatti incentrata sul percorsodella realtà ecclesiale e terri-toriale, nei suoi primi cin-que anni in Molise.

Nella stessa giornata ilSanto Padre ha ricevuto il ve-scovo di Isernia mons. Salva-tore Visco, il vescovo Termolimons. Gianfranco De Luca eil vescovo di Trivento mons.Domenico Scotti.

Il prossimo giovedì 17 gen-naio toccherà invece a mons.Valentinetti insieme ai suoi"colleghi" di L'Aquila, Sul-mona, Avezzano e Teramo. Lavisita è stata programmatanell'ambito della quinquen-nale visita "ad limina Aposto-lorum" di tutti i vescovi ita-liani. Con il termine Visita adlimina (Ad limina apostolo-rum) si intende indicare l'in-contro che, ogni cinque anni,i vescovi di tutto il mondohanno in Vaticano con il Pon-tefice per illustrare qualisiano le particolarità checontraddistinguono la loroRegione ecclesiastica (dio-

cesi) dal punto di vista reli-gioso, sociale e culturale,quali siano i nodi maggior-mente problematici dal puntodi vista pastorale e culturalee come interviene la Chiesa"particolare" su questi pro-blemi. Il senso delle visite ad

limina è trattato nel Diretto-rio della Congregazione deivescovi, pubblicato nel 1988,e afferma che queste nonsono un "semplice atto giuri-dico-amministrativo consi-stente nell'assolvimento diun obbligo rituale, protocol-

lare e giuridico". Esse por-tano un "arricchimento diesperienze" al ministero delPapa e al suo "servizio di illu-minare i gravi problemi dellaChiesa e del mondo", diversia seconda dei "luoghi, deitempi e delle culture".

CAMPOBASSO. Due nuovi punti informativiURP sono stati attivati dall’Azienda SanitariaRegionale del Molise nell’ambito di una miratastrategia volta a facilitare e migliorare l’ac-cesso dei cittadini ai servizi offerti. Il primo èstato aperto nella sede distrettuale Asrem divia Petrella a Campobasso, il secondo si trovanella hall dell’ospedale San Timoteo a Termoli.Le due postazioni sono gestite da personalequalificato che ha frequentato specifici corsi diformazione. Gli uffici sono dotati di personalcomputer attraverso i quali gli operatori sonoin grado di dare risposte in tempo reale. Sitratta di strutture che rendono più semplici lecose al cittadino. Quando si hanno dubbi supratiche, procedure, uffici, quando non si sa achi rivolgersi, quando si ha un problema cheriguarda le attività e le competenze di ospe-dali, distretti, dipartimenti, poliambulatori, uf-fici e altre strutture della Asrem, quando si haun reclamo da presentare, l’Urp, ovvero lo

sportello del cittadino si attiva per aiutare,orientare, informare, trovare tutte le soluzionipossibili. Altri punti informativi sono già attivial Cardarelli di Campobasso, nel distretto diTermoli, negli ospedali di Isernia, Venafro e adAgnone.

L’Azienda Sanitaria Regionale del Moliseproprio per venire incontro alle esigenze degliutenti e rendere maggiormente fruibile il ser-vizio ha attivato anche una sezione onlinedove è possibile reperire informazioni standocomodamente seduti davanti ad un computer.Entrando nel sito dell’Azienda, nella homepage, si trova la guida ai servizi. Basta entrarenella sezione per accedere ad una miriade diinformazioni su ospedali, distretti, diparti-menti ed altre strutture. Si tratta di servizi tesia migliorare il rapporto con il cittadino-utentedella sanità ma anche per raccogliere propostee suggerimenti che mirano a garantire un saltodi qualità ai servizi sanitari regionali.

I vescovi molisani aprono a Roma le visite ad limina dal Papa

Il punto. Per migliorare i rapporti con gli utenti

Il fatto. Ieri il primo incontro con i quattro rappresentanti delle diocesi regionali

L’Asrem apre gli uffici Urpal Cardarelli e al San Timoteo

Page 9: Quotidiano - 15 gennaio 2013

Campobasso - Sommano unmiliardo delle vecchie lire,ovvero 500mila euro, i lavoridi completamento degli im-pianti di termoventilazione alpadiglione fieristico della cit-tadella dell’economia, nonchél’adeguamento delle norme diprevenzione incendi, il ripri-stino della copertura e i lavoridi ammodernamento e dicompletamento degli impiantigenerali inerenti le strutturefieristiche, l’area esterna e irelativi servizi generali, ap-provati di recente dalla giuntacomunale di Campobasso.Soldi stanziati dalla RegioneMolise presi dal Fondo per loSviluppo e la Coesione (FSC)– già risorse Fas 2000-2006.

Soldi che viaggiano (scan-dalosamente) con anni di ri-tardo, finalmente giunti allameta. Ora però resta da ve-dere quanto tempo impieghe-ranno i servizi comunali aspenderli. Crediamo faccianoin fretta, per intascare l’in-centivo previsto dalla norma-tiva vigente (un bel muc-chietto di euro) in favore deiprogettistici: l’ingegnere Ro-dolfo Cocozza e il geometraMichele Di Maio, rispettiva-mente dirigente e istruttore

tecnico del settore Lavoripubblici del comune. Risorsefinanziarie per una strutturache ha sostanzialmente fallitolo scopo per cui era stata co-struita. L’Ente fiera che, uti-lizzando il padiglione di Sel-vapiana, avrebbe dovutoessere l’efficace strumento divalorizzazione delle produ-zioni molisane e il volanopermanente dell’economialocale, per la cui costituzionesi sono fatti avanti la RegioneMolise, il Comune e la Pro-vincia di Campobasso,l’Unione delle Camere dicommercio del Molise e la so-cietà cooperativa per azioni“Matese per l’occupazione”, èin via di dissolvimento.

Dal giorno della costitu-zione ad oggi, l’Ente ha accu-mulato unicamente perdite,imbrigliato nella ragnateladell’inefficienza operativa e,soprattutto, di una stupidacompetizione tra i soci per lapoltrona presidenziale e unesercizio di potere altrettantostupidamente immaginato.Dinanzi al quadro deficitarioe alla sostanziale inoperati-

vità dell’Ente, l’esecutivo diPalazzo san Giorgio ha deli-berato di proporre al consi-glio comunale lo scioglimentodella società, comunque il re-cesso da socio, delegando ilsindaco ad esprimere tale vo-lontà in sede di assembleastraordinaria. Ebbene, nelmomento in cui ciò che do-veva essere il volano perma-nente dell’economia locale, ilfiore all’occhiello dell’abitoregionale nel contesto fieri-stico nazionale, un modelloqualitativo di promozioneeconomica, si avvia a scom-parire (purtroppo ancora unavolta tra l’indifferenza gene-rale, oggetto del tutto estra-neo alla considerazione dellecomponenti economiche, so-ciali e culturali: anche questauna vergogna), un miliardodelle vecchie lire si apprestaad essere speso per comple-tare una struttura di cuiniente e nessuno saprà maicosa farne. Ennesimo em-blema del fallimento politicoe amministrativo della classedirigente molisana. Soffer-marsi a valutare quanti mi-

lioni di euro sono stati sciu-pati in operazioni come que-sta dell’Ente fiera, c’è da ri-manere basiti. Ma a nessunopurtroppo interessa sapereche fine abbiano fatto il pro-getto della Metropolitana leg-gera, che avrebbe dovuto col-legare la zona industriale di

Ripalimosani con quella diBoiano, e il progetto delnuovo tribunale a Campo-basso, e chi, soprattutto, ci haguadagnato. Si vive alla gior-nate, alla meno peggio. Macosì il Molise non potrà so-pravvivere a lungo.

Dardo

915 gennaio 2013

CAMPOBASSO. La deci-sione di chiudere l'Ente fieraa Selva Piana a Campobassoè solo l'ultimo tassello di unosviluppo cittadino mancato. E'pur vero che è tutto il sistemafieristico nazionale che stacercando di ricollocarsi inuno scenario mondiale com-pletamente cambiato. Certo,la stessa normativa nazionaleobbliga gli Enti Fiera a tra-sformarsi in soggetti maggior-mente elastici e competitivi,ma sono anche i nuovi mer-cati, le nuove esigenze deiclienti e degli espositori, l'of-ferta di nuovi servizi fieristiciche obbligano ad un ripensa-mento degli Enti fieristici equindi anche del nostro enteFiera. Noi pensiamo che lapolitica non debba

invadere qualsiasi campo

della società e che debbaavere la saggezza e l'umiltàdi valorizzare e riconoscere lacompetenza e la conoscenzadi altri attori che operanonell'interesse del territorio edella comunità locale. Cre-diamo che un Consiglio Co-munale più che addentrarsiin

norme statutarie o in pianiindustriali - per i quali esi-stono professionisti sicura-mente più capaci e compe-tenti - debba preoccuparsi diverificare se esistono le con-dizioni urbanistiche, di mobi-lità, infrastrutturali, ammini-strative affinché una Fierapossa continuare a produrre

ricchezza per il suo territo-rio. Sarebbe stato questo unbel modo di programmare edare risposte. E non sono solo

le imprese ad avere bisognodi maggiore velocità, ma an-che i cittadini e l'intera co-munità civile. Ripensarel'ente Fiera doveva signifi-care ripensare anche allo svi-luppo della nostra città edella nostra provincia: laFiera, qualsiasi Fiera, incidesui fattori di sviluppo dellacittà, del territorio, della vitadei cittadini, della cultura,della società e delle imprese.Per Campobasso la Fiera èuna delle istituzioni che la ca-ratterizzano: come si può nondesiderare che la Fiera cre-sca, che faccia un salto diqualità, che possa accompa-gnare ancora una volta lo svi-luppo economico, sociale eculturale della città? E' un in-terrogativo che trova rispostanel pezzo del nostro Dardo.

Un Polo fieristico mai entratoin una vera programmazione

La frecciata.

La questione. L’area rischia di restare un deserto e le sue prerogative sulla carta

Campobasso

L’ufficio marketing de

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L’Ente fiera chiude i battenti

Page 10: Quotidiano - 15 gennaio 2013

"Si chiama Parco UrbanoScarafone, ma non lo sa nes-suno, ed è facile capire perché.Nell’immaginario collettivo iltemine Parco riconduce ad unaimmagine positiva, di verde,pulizia, tempo libero e qualitàdella vita. Tutto ciò che risultainvece impossibile ritrovare nelpercorso pedonale che collega iquartieri Vazzieri e San Gio-vanni a Campobasso. Il per-corso, denominato “Parco Ur-bano Scarafone” e realizzatonel 2008 con finanziamenti re-gionali (circa 490.000 euro), ri-sulta oggi completamente ab-bandonato a se stesso, cosparsodi ogni sorta di rifiuti, invaso davegetazione incolta, privo diqualsiasi forma di cura e manu-tenzione da parte dell’ammini-strazione e facile preda di van-

dali e frequentatori incivili chene compromettono il decoro ela sicurezza. Va detto che la de-finizione di “Parco” per questosito, è alquanto azzardata, vistala location infelice attraverso laquale si snoda il percorso: pi-loni di cemento, campate di via-dotti che ne rendono proibitivoil passaggio agli alti più di 1metro e 75, canali di scolo, sca-richi a cielo aperto, rendonoquantomeno poco gradevole loscenario a chi vi si reca per fareuna passeggiata, jogging, o rag-giungere scuola o università.Nulla è stato pensato, proget-tato e realizzato, per masche-rare gli inestetismi del percorsostesso (rivestimenti dei pilonidella tangenziale sovrastante,decorazioni murali, impianto dialberi e piante,ecc..) tanto da

scoraggiarne l’utilizzo e far pre-ferire ai potenziali utenti, il piùrischioso tragitto sulla tangen-ziale piuttosto che il percorsopedonale sottostante.

Ciò nonostante, con i suoicirca 1000 metri di sentiero pe-donale pavimentato, gli attrezziginnici, il parco giochi per bam-bini, il “parco” rappresente-rebbe una potenziale attrattivaper le famiglie dei quartieri li-mitrofi, i cui spazi verdi sonosempre più compromessi dalladilagante cementificazionedella zona.

Va inoltre considerata l’im-portanza strategica, in ottica dimobilità urbana sostenibile, chetale percorso potrebbe averequalora il tragitto venisse com-pletato fino al terminal degliautobus; ciò consentirebbe aitantissimi cittadini e studenti,sia liceali che universitari, diraggiungere in sicurezza, e at-traverso un percorso comun-que più gradevole e meno ri-schioso di una carreggiata dellatangenziale, le proprie abita-zioni ed i luoghi di studio/la-voro".

Campobasso10

15 gennaio 2013

Il fatto.È Fare Verde

a tornare

a denunciare

la situazione

di degrado

dell’area attrezzata

CAMPOBASSO. Da tempo gli RLS di Postechiedevano di affrontare e risolvere la criticitàdell’ufficio di Gambatesa ormai con le paretiintrise d’acqua. Più volte era stato richiesto unsopralluogo, ma ogni volta negato con scusediverse. L’undici gennaio è richiesto un so-pralluogo in data 18 gennaio, data improroga-bile. "Ed ecco – continua Antonio D’Alessan-dro della Cisl - che le menti della Filiale tiranofuori dal cilindro la grande genialata: decidere

la chiusura dell’uf-ficio in data 14gennaio. E pen-sate che ciò è statodeciso in un sologiorno. Che diredavanti a cotantafantasia? Una riti-rata in grandestile. La chiusuradell’ufficio creeràdisagi alla cittadi-nanza, ma questopoco importa. Permesi, utenza e di-pendenti, hannodovuto subire ilcattivo odore che

provocava addirit-tura vomito. Si pensava di consegnarlo a qual-cun altro l’oscar, ma non riusciamo a trovarealtri geni. Una squadra sempre pronta a risol-vere problemi, sempre in prima linea. Unasquadra che neanche fa parlare che già ha lasoluzione. Soluzioni sempre più fantasiose: si-lenzio, chiusura totale, minacce. Che dire? Cipossiamo solo ripetere: grandi".

Parco urbanoScarafone: fattoe abbandonato

La denuncia. Per la Cisl

Gambatesa,l’azienda chiudelo sportello

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Telefonare allo 0874 438918E-mail: [email protected]

Page 11: Quotidiano - 15 gennaio 2013

CAMPOBASSO. Tante an-cora le opere pubbliche conti-nuano a restare ferme a Cam-pobasso senza un perchè. Nè,tantomeno, l'amministrazionecomunale è riuscita dare unaspiegazione su quanto sta ac-cadendo e, soprattutto, sul per-chè queste opere non riescanoa trovare la conclusione.

A che punto è la progetta-zione della metropolitanaleggera Ripalimosani-Bo-iano, per la quale sono statierogati oltre 800 mila euro;semmai verrà realizzata e, serealizzata, in quanto tempo?

Perché mai si sono spesealtre centinaia di migliaia dieuro per la progettazione delnuovo Tribunale di Campo-basso e dell’opera, però, nonse ne parla più e si sonoperse le tracce?

Che fine ha fatto il milionee 900mila concesso dalla Re-gione Molise per la realizza-zione di un parcheggio e diun’area a verde attrezzata aSelvapiana?

Quale fine, ancora, il mi-lione e 300mila euro (fondiregionali 2008) per il sotto-

passo di Via Mazzini che,stando la complessità e ladelicatezza dell’intervento,s’è avvalso anche della con-sulenza della Essen Italia?

Come mai dal 2008, ovveroda quattro anni ad oggi, nonè stato speso un euro, cheuno, degli 11 milioni per iltraforo cittadino con cui col-legare il terminal delle au-tocorriere con Via Insortid’Ungheria e Via S. Antoniodei Lazzari?

Quei soldi non utilizzati aquello scopo sono recupera-bili e se sì, per quale altradestinazione e fra quantianni saranno messi in can-tiere?

Dove è finito il finanzia-mento regionale (600mila euro) destinato alrecupero ambientaledello Scarafone no-nostante a destra ea manca si ciancid e m a g o g i c a -mente di parchipubblici, di verdeattrezzato, dispazi destinatialla socializza-

zione?

Che fine hanno fatto i220mila euro destinati dallaRegione al Comune per larealizzazione dello svincolodi Santo Stefano sulla fon-dovalle Rivolo?

E della tangenziale Nordcosa ha dire l'amministra-zione comunale visto e con-siderato che resta ancora undisegno nel nulla?

Sono interrogativi che ab-biamo già posto e che ripropo-niamo proprio perchè rite-niamo queste operefondamentali per supportarelo sviluppo della città.

Quelle opere incompiuterimaste senza risposte

1115 gennaio 2013Campobasso

L’interrogativo. L’amministrazione comunale dovrebbe indicare il da farsi

Il Terminal Il Rivolo

Il Sottopasso

La Tangenziale Nord

Il Parco Scarafone

Page 12: Quotidiano - 15 gennaio 2013

Il ristorante-pizzeria più esclusivo nel salotto buono della

Campobasso murattiana. Ecco il miglior modo per

valorizzare la più prestigiosa piazza cittadina, crocevia di

interessi, storia e vita: un gioiello incastonato all'interno del

teatro Savoia. Il ristorante Savoia riesce a coniugare

perfettamente una raffinatezza e una cucina dallo stile

sopraffino a prezzi decisamente normali e alla portata di

tutti. Aperto a pranzo e cena dà la possibilità a chiunque di gustare prodotti di prima qualità legati

alla stagione anche solo per un pasto veloce conmenù fisso personalizzabile. Al suo interno, poi,

le ambientazioni stagionali delle sale donano al ristorante

Savoia un'atmosfera indimenticabile

Page 13: Quotidiano - 15 gennaio 2013

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durante il periodo fascista

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Tribunale evacuato “C’è una bomba”

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ISERNIA. Tantissima paura in Tri-bunale ieri mattina ma per fortuna siè trattato solo di uno scherzo. "C'è unabomba al Tribunale di Isernia, esplo-derà alle 12 di stamani", così una tele-fonata anonima alla Compagnia deiCarabinieri di Isernia ha fatto scattarel'allarme negli uffici giudiziari pentri.Sul posto sono giunti immediatamenteuomini dell'Arma, la Polizia e la Digosper passare al setaccio gli uffici delTribunale. La telefonata intorno alle10 mentre era in corso la normale at-tività nelle aule di tribunale.

Alla notizia dell'allarme magistrati,avvocati e testi si sono radunati nel-l'androne del Palazzo di Giustizia cer-cando di capire cosa stesse accadendo.Gli uomini delle forze dell'ordinehanno setacciato l'edificio ma dellabomba nemmeno l'ombra. Minuziosisono stati gli accertamenti nei vari uf-fici, con perquisizioni in ogni angolodell'edificio, e si è proceduto ancheall'identificazione delle persone al-l'interno del tribunale.

Dalle prime indagini sembra che latelefonata sarebbe stata effettuata dauna cabina pubblica di Venafro.L'edi-ficio è stato fatto evacuare per pre-cauzione e per consentire alle forzedell'ordine un capillare controllo del-l'edificio.

“Le emozioni non cambiano. Il modo di comuni-carle, sì.” : questo lo slogan pubblicitario della societàitaliana Telecom Italia SpA attraverso cui viene rilan-ciato il messaggio d’impegno nell’ambito dell’innova-zione tecnologica. Ciò che tuttavia viene ripetuta-mente omesso è che alcune aree del territorio italianoe nella fattispecie gran parte dell’Alto Molise - tra cuiRionero Sannitico- nella migliore delle ipotesi sotto-scrivono contratti ADSL paritari nella somma a quellirelativi a possibili 20 Mbps con l’unica differenzache il servizio offerto non l’eguaglia neppure per unventesimo, attestandosi su uno scarso 0,8 con segnalea dir poco instabile e “sporco”.Nella migliore delleipotesi in quanto sussistono ancora condizioni di nonraggiungibilità, intere aree isolate causa mancato ca-blaggio di poche centinaia di metri e non discutiamoneppure di poche abitazioni quali ville, baite o cot-tage, ma di interi condomini per lo più abitati dapersone anziane alle quali è di fatto reso impossibileavere un recapito telefonico, con tutto ciò che neconsegue in termini di sicurezza e pronto interventoospedaliero, causa oggettive difficoltà a comprendereil corretto funzionamento di apparati mobili.

Come se ciò non fosse sufficiente, alcuni comunidell’Alto Sannio sono totalmente tagliati fuori da In-ternet non avendo centrali telefoniche predisposte alservizio ADSL, altri si barcamenano tra WiMAX edaltre soluzioni ibride quali Satellite + 56K che, dinorma, vengono adottate solo in alcuni casi diestrema ed oggettiva difficoltà d’azione o per altriscopi certo non di uso domestico.Difficoltà che nonsussistono assolutamente per i suddetti comuni, al-cuni dei quali addirittura già raggiunti da fibre otti-che, grazie a progetti pilota e fondi stanziati dalle re-gioni, ma di fatto mai allacciate materialmente allecabine Telecom causa mancata volontà da parte dellasuddetta società di investire poche decine di euro.

Per quanto precede, a Rionero Sannitico si è dato ilvia ad una raccolta firme autonoma ed indipendenteatta a voler sensibilizzare media ed enti locali fa-cendo pressione sulla società di telecomunicazioneTelecom Italia SpA affinché ci si adoperi nel piùbreve tempo possibile a tener fede alle promessefatte nei continui e ripetuti spot pubblicitari, perchéanche i Comuni dell’Alto Molise possano finalmenteentrare nel nuovo millennio (dato che il servizio adoggi reso risale almeno al 2001) dando la possibilitàanche ad altri operatori di poter entrare nel mercatodella libera concorrenza, ad oggi di fatto vietato.Inmeno di una settimana, sono già state raccolte quasi300 firme e tale cifra tenderà a salire nel corso deiprossimi giorni.

L’iniziativa è stata diffusa e comunicata anche adaltri Comuni dell’Alto Molise che hanno già manife-stato il loro più vivo interesse, subendo la medesimasituazione di disagio.E’ paradossale che al tempo de-gli sbarchi su Marte, sussistano ancora condizioni ditale arretratezza civile e sociale.

Adelio Fioritto

La denuncia.

A Rionero l’Adslpuò restaresolo un sogno

Isernia

ISERNIA. E’ diventata operativa la linea de-stinata alle piccole e medie imprese, a sup-porto della valorizzazione di progettiinnovativi basati sullo sfruttamento indu-striale di brevetti, prevista dal Fondo Nazio-nale per l’Innovazione, strumento approvatorecentemente dal Ministero dello SviluppoEconomico.

Il Ministero – dichiara il Presidente dellaCCIAA di Isernia Brasiello - attraverso ilfondo, mette a disposizione una garanzia chepermetterà di favorire la concessione di fi-nanziamenti da parte delle banche selezio-nate, a favore delle PMI che intendonoportare sul mercato prodotti innovativi creatisulla base di brevetti, disegni o modelli.

I finanziamenti potranno essere concessifino ad un importo massimo di 3 milioni dieuro, con durata fino a 10 anni e nessuna ga-ranzia personale o reale sarà richiesta all’im-presa, per la realizzazione di un progetto divalorizzazione di brevetti o di disegni finaliz-zato ad introdurre sul mercato nuovi prodottie servizi o ad aumentarne il contenuto inno-vativo. I progetti devono riguardare o investi-

menti in attivi materiali o immateriali, o icosti di servizi di consulenza prestati da con-sulenti esterni. L’impresa può essere tanto ti-tolare del brevetto o disegno o modello sulquale è incentrato il progetto, tanto licenzia-tario del medesimo.

Le banche che hanno aderito a questa im-portante iniziativa – continua Brasiello – met-tendo a disposizione del sistema industrialele loro competenze su un tema particolar-mente importante per lo sviluppo e la crescitadell’economia italiana, sono Mediocredito Ita-liano del gruppo Intesa Sanpaolo, Unicredit eDeutsche Bank.

Per avere maggiori informazioni le impresepossono fare riferimento alle sezioni dedicateal Fondo Nazionale Innovazione dei siti inter-net di Mediocredito Italiano (Sezione Ricercae Innovazione) Unicredit e Deutsche Bankdove sono anche indicati i punti informativiappositamente istituiti dalle tre banche sul-l’intero territorio nazionale e dove sarà possi-bile avere ulteriori informazioni anche per lapresentazione delle domande di finanzia-mento.

Il caso. Ieri intorno alle ore 10 la telefonata al centralino dell’ufficio giudiziario

“All’interno c’è una bomba”Attimi di paura in Tribunale

L’iniziativa. Alla Camera di commercio

Operativa la linea finanziariaper l’innovazione delle imprese

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Termoli16

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TERMOLI. Ancora un incidente molto vio-lento e ancora una volta, per fortuna, l'auto-mobilista di turno se l'è cavata con poco.

Grosso spavento intorno alla mezzanotte didomenica, quando una Alfa 156 condotta dal39enne termolese C. C. si è schiantata mentreprocedeva a velocità sostenuta sul lungomareCristoforo Colombo contro una delle palmeche adornano il litorale nord della città diTermoli.

La macchina per buona parte distrutta acausa del violento impatto, tanto che sono do-vuti intervenire i vigili del fuoco per estrarre

l'uomo dall'abitacolo, miracolosamente quasiilleso.

Un po' di confusione all'arrivo dei soccorri-tori, con 118, Misericordia e forze dell'ordine,perché c'erano dei parenti del 39enne chestavano cercando di tirare fuori da soli il lorocongiunto.

Il conducente, forse con una quantità di al-col nel sangue superiore al consentito, maquesto lo certificheranno le analisi del san-gue, è stato trasferito precauzionalmente alpronto soccorso dell'ospedale San Timoteo diTermoli.

TERMOLI. Dimenticate i toni quasi languididella volta scorsa, il confronto sulla gestionedella rete idrica termolese stavolta è quasi as-surto a un processo alle mancate intenzioni, conl'accusa rappresentata dal centrosinistra chesiede sui banchi del consiglio comunale e lafondazione Milani, mentre da imputata - in rap-presentanza dell'amministrazione Di Brino -c'era l'assessore all'Ambiente Augusta Di Giorgi.

Il match, forse inatteso, è andato in scena ierisera sempre all’Officina solare gallery a Termoli,

Nell’arena civica di via Marconi si è presen-tata spontaneamente, ammettendo anche un ri-scontro negativo dell’invito formulato allo stessoente di via Sannitica da parte della presidenteMarcella Stumpo, l’assessore all’Ambiente Au-gusta Di Giorgi, già presente anche nel prece-dente rendez-vous pubblico. Assente invece ilcollega dei Lavori pubblici Vincenzo Sabella.

La Di Giorgi, memore del precedente, chetutto sommato era stato pacato, visti gli inter-venti di alcuni tecnici esterni, non si attendevauna foga simile, poiché la componente civicavive con disagio l’avvicinarsi della scadenzadella convenzione con la Crea, fissata per la finedi giugno, senza che si intraveda un indirizzopolitico da parte della giunta. La Fondazioneche ha messo a disposizione il proprio elaborato,insiste per far approvare un referendum comu-nale e con la minoranza (presenti quasi tutti iconsiglieri ad eccezione di Russo e Caruso) a ri-chiamare gli atti adottati in consiglio comunalee mai divenuti esecutivi, il consigliere regionaleFilippo Monaco ha tuonato contro queste ina-dempienze, indicando la via di un reclamo inPrefettura contro il mancato rispetto del dettatoassembleare.

Sono echeggiate anche parole e accuse nonoxfordiane, ma di mera sostanza, come quandoMarinucci ha detto apertamente che la maggio-ranza ‘sta rompendo le scatole’ sui temi sensibilialla collettività, o come quando la stessa Stumpoha detto a chiare lettere che l’amministrazionenon mostra interesse per la vicenda che ri-guarda da vicino tutta la cittadinanza.

Obiettivo è quello di far tornare (come acca-duto a Napoli) la gestione dell’acquedotto e dellarete fognaria sotto l’ombrello pubblico per ga-rantire maggiore efficienza, risparmi e democra-ticità. La Di Giorgi, da poco inserita nel circuitoesecutivo comunale ha affermato di voler co-minciare con uno studio della convenienza eco-nomica di questo ritorno al futuro eventuale e divoler promuovere anche un convegno tematico,ma alla Milani e al centrosinistra interessa averel’adesione politica dell’amministrazione, oltre adare una concreta posizione sulla convocazionedi un tavolo tecnico in cui coinvolgere propriodue esponenti della società civile.

S’infrange con l’autocontro una palmaIlleso un 39enne Il caso.

Rete idrica, si puntaad una gestionedel tutto pubblica

TERMOLI. Iniziata presso l’Istituto TecnicoNautico e per Geometri “Tiberio” la prima le-zione di educazione finanziaria per gli stu-denti della scuola superiore, per formare gliinvestitori di domani, tenuta dalla dottoressaFrancesca Vallini, con la presenza del Diri-gente scolastico prof. Antonio Franzese edella coordinatrice del progettoEconomic@mente prof.ssa Barbara Mamma-rella e promosso dall’ ANASF. Il progetto divalenza Nazionale e il primo svolto nel terri-torio del basso Molise ha l'obiettivo di fornireai giovani gli strumenti di conoscenza delmondo del risparmio, partendo dalle loro esi-genze, per spiegare attraverso le loro espe-rienze l’uso migliore delle risorse che sitroveranno a disposizione nel corso della vita.

Partendo dal concetto di ciclo di vita e dal-

l’analisi degli eventi che scandiscono le fasidi transizione della famiglia, viene trattato iltema del valore della pianificazione finanzia-ria per raggiungere i propri obiettivi in ma-niera efficace ed efficiente e vengono spiegatigli strumenti del mercato che consentono disoddisfare le esigenze della vita.

La novità e l’importanza del progetto consi-ste proprio nel partire dalle reali esigenze deiragazzi per sviluppare attitudini che consen-tano di perseguire obiettivi definiti sulla basedelle proprie priorità.

Il programma di educazione finanziaria siarticolerà in sei moduli di uno/due ore cia-scuno e la proposizione dei contenuti è inte-rattiva e coniugata con gli interessi e lemotivazioni degli studenti, ad integrazionedelle materie curriculari.a

Il fatto. Con la sua Alfa 156 nella notte di domenica

Il corso. Per gli studenti del Nautico e Geometri

Educazione finanziariaper le dinamiche future

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TERMOLI. Centinaia di famiglie, numerose enon, stanno pressando la struttura dei comuni delBasso Molise e in particolare quello di Termoli persollecitare il rimborso del costo dei testi scolasticisostenuto per le scuole dell’obbligo nell’anno 2011-2012.

Si tratta di somme oscillanti tra 400 e 700 euroche rappresenterebbero una boccata d’ossigenoper genitori che faticano a sbarcare il lunario, madagli enti coinvolti in questa procedura non si rie-sce ancora a sapere quando potranno essere ero-gati i rimborsi.

La maggiore parte degli interessati puntava a co-prire l’ammontare di alcune bollette e non farsitrovare senza denaro per le scadenze di fine gen-naio, ma il rimpallo continuo tra Regione e Co-mune contribuisce solo ad aumentare la rabbiadei cittadini, che si sentono presi in giro. “Ognigiorno sono almeno 5 le famiglie che si rivolgonoa noi per avere lumi su questi contributi, che pe-raltro stiamo aspettando anche noi, la gente è in-dispettita perché contava su questi soldi per avereuna boccata d’ossigeno, visto il momento di crisi –affermano Rossella Di Meo ed Enzo Farinelli, co-ordinatore delle Famiglie Numerose in Molise – noistiamo in contatto con il comune di Termoli, manon abbiamo il potere certo di farglieli erogare. Il

problema è rappresentato dalla Regione, perchésolo per cercare di mettersi in contatto col funzio-nario giusto abbiamo dovuto telefonare a venti re-capiti diversi e in autunno ci dissero che era unproblema di rendicontazione nel bilancio”.

In questa circostanza, oltretutto, si mette a fuocoanche il problema dei libri di testo obbligatori chenon sono interscambiabili tra i figli e non si pos-sono reperire sul mercatino dell’usato a causa dialcune sezioni di programma aggiunte nelle nuoveedizioni, un discorso annoso che riguarda tutte lefamiglie meno abbienti o con tanti ragazzi”.

Ma non è certo l’unica lamentela, questa, ancheun altro cittadino ha voluto offrire il proprio con-tributo alla causa.

“Ho chiamato varie volte al comune di Termolichiedendo quando arrivasse il famoso rimborso, lerisposte sono state tutte evasive e hanno rinviatodi mese in mese fin dall’estate scorsa. Adesso il di-scorso è legato all’interpretazione di una circolarearrivata dalla Regione il 7 gennaio. Parlo a nome ditutti i cittadini, la verità e che stiamo aspettando daun anno, ma a noi chi ci tutela? Con questi soldi il90% delle persone ci pagano le famose bolletteche hanno una scadenza cosa dobbiamo fare?Chiedere gli interessi visto che sono soldi dei cit-tadini?”.

PALATA. Motori super riscaldati a Palata per la manife-stazione che si terrà il domani a Palata in onore di San-t’Antonio Abate, organizzata dal Comitato per il Recuperodelle Tradizioni Popolari con il patrocinio dell’Amministra-zione Comunale e con la collaborazione del Circolo AUSER“Non Solo Anziani”. Manifestazione itinerante, che interes-serà la maggior parte delle vie principali del paese, inneg-giante canti popolari con le tentazioni del Diavolo verso ilSanto e che culminerà con l’accensione del fuoco di San-t’Antonio in piazza San Rocco.

La manifestazione avrà inizio dalle ore 16,00 dalla zonaBivio di Palata per proseguire per le vie cittadine con l’ac-censione di grandi falò nel vari quartieri attorno al qualei cantori intoneranno la canzone inneggiante il Sant’An-tonio Abate.

Verso le ore 19,00 in Piazza del Popolo ci sarà l’accen-sione del fuoco di Sant’Antonio Abate, con animazione diesibizioni folcloristiche; durante la serata si potrà degu-stare prodotti tipici locali e dell’ottima bevanda calda, of-ferti ai visitatori e preparati in diretta con tantissimo amoreda parte degli organizzatori.

La tradizione del Sant’Antonio Abate a Palata ha originiantiche, infatti, si racconta che un anziano del posto con lafisarmonica ed esuberante padre di famiglia, seduti attornoal caminetto con un buon bicchiere di vino in mano, ini-ziano a suonare ed a cantare un motivetto dei tempi andati,erano i primi di gennaio e le salsicce erano già pronte peressere assaggiate, così iniziano il loro primo giro tra parentied amici con la fisarmonica e la canzone di Sant’Antonio.

L’iniziativa piacque molto ed il gruppo si fece più nume-roso, con la memoria dei più anziani e con lo spirito di ini-ziativa di tanti tra giovani e meno giovani, si è arrivati a co-stituire un gruppo con l’intendo di festeggiareSant’Antonio con tutta la popolazione che predispone ifuochi a Lui dedicati. Negli anni 30, Palata contava un pa-trimonio zootecnico di assoluta rilevanza, erano circa tre-mila i buoi che provvedevano alla aratura dei campi ed altrasporto delle merci (i trattori dell’epoca) e molto praticataera la piccola pastorizia e l’allevamento di tutti gli animalidomestici.Molto probabilmente i riti legati al santo protet-tore degli animali, arrivò dalla Francia verso la fine del feu-dalesimo ed a Palata la venerazione del santo, la “cantata”ed i riti ad esso collegati, furono introdotti da allevatorimarchigiani, confluiti nella zona in cerca di lavoro. A testi-monianza della fede verso Sant’Antonio Abate, si rileva lapresenza di una Cappella a Lui dedicata e dimessa neglianni 40, nonché i ricordi di tanti anziani del “900”, chehanno contribuito a ricomporre la “cantata”.

Negli ultimi anni si è voluto, attraverso lo studio della vitae delle opere del Santo, dare alla festa connotati più ri-spondenti alla storia ed alla tradizione, rivisitando inchiave ancestrale le gesta dell’Eremita, cercando di ri-creare l’antico sfondo bucolico della vita agreste. Si è uti-lizzata la fantasia di Flaubert, proponendo personaggi al-legorici che hanno tormentato il soggiorno del Santo nellagrotta. E’ ferma intenzione del Gruppo per il Recuperodelle Tradizioni Popolari Palatesi perpetuare questa ricor-renza che da più di un secolo seppur in ambiti ristretti nonè mai stata dimenticata.

Gli organizzatori, infine, ringraziano tutti coloro che sistanno attivando per la buona riuscita della manifesta-zione, in particolar modo gli operatori economici del paeseper il loro contributo.

Le famiglie insorgono“Dateci i soldi dei libri”

La manifestazione.

A Palata tutto prontoper la festa di Sant’Antonio

Termoli

di Giuseppe Saluppo

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Chi vorresti come prossimo Presidente della Regione Molise?Esprimi la tua preferenza: - Michele IORIO

- Paolo DI LAURA FRATTURA- Massimo ROMANO- Candidato MOVIMENTO CINQUE STELLE- Altro (una preferenza di tuo gradimento)

Per rispondere al sondaggio invia un’e-mail all’indirizzo di posta [email protected].

SONDAGGIO DELLA

GAZZETTA DEL MOLISE

Germano Di Laudo, Segretario CGIL Chieti hafocalizzato il suo intervento sull'importanza dellatutela dei lavoratori e della creazione di nuovi postidi lavoro. “In Italia – ha detto Di Laudo – c'è statauna svalutazione del lavoro, come se la competi-zione si potesse basare solo sulla diminuzione delcosto del lavoro”.

Ha poi continuato dicendo che è invece fonda-mentale creare delle opportunità nei settori strate-gici dell'economia, come l'energia per esempio,superando la visione propriamente italiana di av-versione tout court ai progetti di produzione dienergia per motivi pseudo ambientalisti. Ha ricor-dato che l'Italia spende milioni di euro per portarei rifiuti che produce in Germania per poi ricom-prare l'energia prodotta da quei rifiuti dalla stessaGermania.

Il secondo intervento è stato quello del Presi-dente della BCC della Valle del Trigno Nicola Va-lentini che ha esposto il punto di vista della bancalocale e delle imprese del territorio. “Al centro dellebanche cooperative c'è il socio non il capitale – ha

riferito il Presidente Valentini – non per questoperò bisogna demonizzare il sistema bancario tra-dizionale, bisogna invece riconoscere la differenzadel movimento cooperativo e promuoverlo, diffon-derlo sempre più”. La BCC della Valle del Trignoha sostenuto le imprese in questi anni di crisi e re-cessione tenendo aperte posizioni che normal-mente le banche chiudono. Oggi sta sostenendooltre 300 piccole imprese del territorio che occu-pano 1200 addetti.

E questa operazione costa alla banca quasi tuttol'utile prodotto. Inoltre Valentini ha posto l'accentosul fatto che non si devono creare infiniti ostacoliai progetti di sviluppo come si fa con movimentifalsi ambientalisti per esempio che ostacolano losviluppo di progetti di green economy per la pro-duzione di energia. “Un business plan - ha ricor-dato Valentini – ha la valenza di pochi mesi”. Infineuna riflessione anche sul welfare e sul fatto che inItalia una fascia consistente della popolazione, lepersone disoccupate, non hanno accesso a nessuntipo di politica di welfare.

A Mafalda, davanti ad una ampia platea, si è discusso di lavoro, giovani,

disoccupazione, welfare all'interno dell'incontro organizzato

dall'Associazione L&W di Cesare Damiano e dal Circolo PD di Mafalda

Il lavoro visto da più punti di vista:

sindacato, banche, imprese e politica

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ANNO IX - N° 10 - MARTEDÌ 15 GENNAIO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Derby senza storia quello tra Nuova Pal-lavolo Campobasso ed Europea 92 Isernia.Le isernine hanno confermato il dato dellaclassifica, dimostrandosi nettamente piùforti delle “cugine” campobassane, impo-nendosi con un 3-0 che non ammette repli-che e che permette di avvicinare ancor dipiù le zone più alte della classifica e la-sciando la squadra di Di Cesare all’ultimoposto con zero punti.

Coach Nello Caliendo deve fare a menodi capitan Muzzo, sostituendola con Salpie-tro, autrice di una buona prova. Pronti-viae le isernine, con l’opposto Carlozzi in ve-ste di grande “ex”, sono già avanti di cinquepunti (3-8), mantenendo sostanzialmentele distanze al secondo time-out tecnico (12-16) ed imponendo il maggiortasso tecnico nel finale del set. Più equilibrata la seconda frazione digioco, almeno nella fase iniziale. Al primo tempo tecnico l’Europea 92ha un solo punto di vantaggio (7-8), ma dopo la seconda sosta obbliga-toria (13-16) preme sull’acceleratore e piazza il break decisivo per ag-giudicarsi in scioltezza e tranquillità il set. A pag. 22

Alle ore 10.20 di domenica nonostante lecondizioni meteo non proprio favorevoli si èdato inizio ai Campionati Regionali Indivi-duali di Cross svoltisi in località Piana deiMulini-Colle d'Anchise (CB).

Circa 200 gli atleti in gara per le varie ca-tegorie: Assoluti, Masters, Allievi/e, Esor-dienti, Cadetti/e, ragazzi/e, Juniores e Senio-res.

Alloro tra gli assoluti ad Ivan Di Mario-Po-lisportiva Molise e Laura Palladino-VirtusCampobasso. Primo al traguardo per i Ma-ster Silvio Alberti-Virtus Campobasso, primadonna, invece, Nicla Pagliuso-Runners Ter-moli.

La FIDAL MOLISE ha consegnato nellepersone del suo presidente, nonché dei con-siglieri presenti in loco ai primi classificati di ogni categoria una magliettacon il logo della manifestazione ed una medaglia ricordo. Degno di men-zione il piazzamento di Benito Grieco-Atletica Molise Amatori-MM75,giunto al traguardo col sorriso e la grinta di sempre.

A pag. 22

Atletica, Di Mario e Palladino hanno trionfatonegli individiali di cross

Volley femminile, serie B2: l’Effe SportIsernia si è imposta con facilità nel derby

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2115 gennaio 2013Sport

CLASSIFICAMARCATORI

I GOLEADOR DELLA 19^ GIORNATA

12 retiDe Sousa (Chieti; 3 rigori)Grassi (Pontedera; 4 rigori)Ginestra (Salernitana; 2 r)11 retiFerrari (Aprilia; 4 rigori)Pera (Poggibonsi; 6 rigori)9 retiD’Antoni (Borgo a B.; 2 r)Guidone (Fondi; 4 rigori)Guazzo (Salernitana; 1 r)8 retiDimas (Borgo a Buggia.)Improta U. (L’Aquila; 3 r)

3 retiMorante (Campobasso)Minadeo (Campobasso)2 retiKonate, Di Vicino (Cbasso)1 reteEsposito, Bussi, Lacheheb, Rais, Majella, Fella (Cam-pobasso)

Borgo a B.-Hinterreg. 1-128' Impagliazzo aut. (H), 85' Carbonaro (H)

Campobasso-Arzanese 2-259' Riccio (A),

65' Figliolia (A),73' Di Vicino (C), 89' Minadeo (C)

Fondi - Aversa N. 2-071' Prisco (F),

80' Guidone (F)

Gavorrano - Teramo 1-36' Ambrosini (T),

40' Coletti (T), 43' Bucchi (T), 77' Moscati (G)

Martina F.- Poggibonsi 1-175' Dierna (P),

91' Ancora (M)

Melfi - Vigor Lamezia 0-143' Rondinelli (VL)

Pontedera - L’Aquila 1-133' Ciotola (L),

69' Arrighini (P)

Salernitana - Chieti 3-18', 67' Guazzo (S),

35' Gustavo (S), 57' Alessandro (C)

Aprilia - Foligno 0-241' Cotroneo (F),

74' Biondi (F)

Ancora non si placa la rabbia incasa Campobasso dopo il discutibilearbitraggio del sig. Giovani di Gros-seto. Una direzione arbitrale scon-certante che ha lasciato di sasso nonsolo gli atleti in campo, ma anche co-loro che hanno assistito all’incontro.Un ‘fischietto’ che si è rivelato esserenon all’altezza della situazione ed ha,a nostro parere, condizionatola gara.Un match che il Campobasso ha gio-cato a fasi alterne. Un lupo da duevolti che stava per complicarsi la vita.C’è da dire anche che i molisani sonostati oltremodo sfortunati, visto l’in-numerevole numero di legni colpiti.Nel primo tempo la squadra di Vulloavrebbe meritato il vantaggio per lamole di gioco espressa e per le occa-sioni create. L’avvio della ripresa èstato, però, sconcertante e caratteriz-zato da evidenti amnesie difensive.Che stavano per costare care al Cam-pobasso. Palese che alcuni meccani-smi non sono ancora ben oliati e sudeterminanti movimenti, soprattutto

in fase difensiva, bisognerà lavoraretanto. L’aspetto positivo, però, risiedenella grande reazione avuta dalgruppo dopo il doppio svantaggio. Ilpari, meritato, è arrivato in zona Ce-sarini e con i rossoblù addirittura in10 per l’ingenua e giusta, a nostroavviso, espulsione di Di Vicino. C’hadovuto pensare ancora una volta ilcapitano a togliere le castagne dalfuoco con una rete di pregevole fat-tura. Terzo gol stagionale per Mina-deo che diventa il miglior marcatorestagionale del Campobasso insieme a

Morante che, però,è ormai ai mar-gini della squa-dra.

La prestazionedei rossoblù èstata tutto som-mato positiva, masolo se conside-riamo che sonoriusciti a recupe-rare un doppiosvantaggio. Sisono fatte sentirele assenze di Ko-nate, Lacheheb ePascucci e so-prattutto inavanti la squadra

di Vullo ha faticato. Di Vicino ha can-tato e portato la croce, mentre Ma-jella è stato troppo isolato e mal sup-portato. Tuttavia è stato positivo ilsuo ritorno al Selva Piana.

La classifica del Campobasso restapreoccupante, soprattutto in consi-derazione del fatto che la zona sal-vezza si è ulteriormente allontanata:ora dista ben 7 lunghezze.

Oggi riprenderanno gli allenamentie la preoccupazione maggiore per laprossima gara è rappresentata dalleassenze. Mancheranno, infatti, persqualifica Marino, DiVicino, Rais e Cat-tenari.

Intanto il diret-tore generale Mi-chele Ciccone stac h i u d e n d oun’operazione dimercato a Milano.Il dirigente rosso-blù è vicino all’in-gaggio del difen-sore, classe ’93,Luca Minelli. L’un-der è reduce dal-l’esperienza conl’Avellino, ma è diproprietà del Va-rese.

Lega Pro - Seconda Divisione

Di Vicino sarà assenteper squalifica

Il difensore Luca Minelli

La rabbia di capitan Minadeo

18^ GIORNATA

ARZANESE - GAVORRANO

AVERSA N. - SALERNITANA

CHIETI - FONDI

FOLIGNO - MELFI

HINTERREGGIO - PONTEDERA

L’AQUILA - APRILIA

POGGIBONSI - CAMPOBASSO

TERAMO - MARTINA FRANCA

VIGOR LAMEZIA - BORGO A B.

PROSSIMO TURNO20 gennaio - ORE 14.30

CLASSIFICA

SALERNITANA 43 APRILIA 34 PONTEDERA 33 POGGIBONSI 29 L’AQUILA 28 CHIETI (-1) 28 TERAMO 28 MARTINA FRANCA 27 GAVORRANO 26 FOLIGNO 25 BORGO A BUGGIA. 24 ARZANESE 24 VIGOR LAMEZIA 23 MELFI 20 HINTERREGGIO 20 CAMPOBASSO (-2) 16 AVERSA NORMANNA 15 FONDI 12

APRILIA - FOLIGNO 0-2BORGO A B. - HINTERREGGIO 1-1CAMPOBASSO - ARZANESE 2-2FONDI - AVERSA N. 2-0GAVORRANO - TERAMO 1-3MARTINA F. - POGGIBONSI 1-1MELFI - VIGOR LAMEZIA 0-1PONTEDERA - L’AQUILA 1-1SALERNITANA - CHIETI 3-1

La situazione di classifica resta difficile e domenica mancheranno per squalificaMarino, Rais, Di Vicino e CattenariIl dg Ciccone è vicino all’ingaggio del difensore, classe ‘93, Minelli

Lupi, c’è ancora rabbiaper la direzione arbitrale

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Sport22

15 gennaio 2013

Derby senza storia quellotra Nuova Pallavolo Campo-basso ed Europea 92 Isernia.Le isernine hanno confer-mato il dato della classifica,dimostrandosi nettamentepiù forti delle “cugine” cam-pobassane, imponendosi conun 3-0 che non ammette re-pliche e che permette di avvi-cinare ancor di più le zonepiù alte della classifica e la-sciando la squadra di Di Ce-sare all’ultimo posto con zeropunti. Coach Nello Caliendodeve fare a meno di capitan

Muzzo, sostituendola con Sal-pietro, autrice di una buonaprova.

Pronti-via e le isernine, conl’opposto Carlozzi in veste digrande “ex”, sono già avantidi cinque punti (3-8), mante-nendo sostanzialmente le di-stanze al secondo time-outtecnico (12-16) ed imponendoil maggior tasso tecnico nelfinale del set.

Più equilibrata la secondafrazione di gioco, almenonella fase iniziale. Al primotempo tecnico l’Europea 92

ha un solo punto di vantaggio(7-8), ma dopo la seconda so-sta obbligatoria (13-16)preme sull’acceleratore epiazza il break decisivo peraggiudicarsi in scioltezza etranquillità il set.

La “musica” non cambia nelterzo parziale, con le iserninesempre avanti (3-8 e 10-16).Poi le ospiti si rilassano unpo’ troppo e permettono allecampobassane di rientrarefino al 19-21, prima del defi-nitivo rush finale che conse-gna i tre punti all’Europea 92.

Alle ore 10.20 di domenicanonostante le condizioni me-teo non proprio favorevoli si èdato inizio ai Campionati Re-gionali Individuali di Crosssvoltisi in località Piana deiMulini-Colle d'Anchise (CB).

Circa 200 gli atleti in garaper le varie categorie: Asso-luti, Masters, Allievi/e, Esor-dienti, Cadetti/e, ragazzi/e,Juniores e Seniores. Alloro tragli assoluti ad Ivan Di Mario-Polisportiva Molise e LauraPalladino-Virtus Campo-basso. Primo al traguardo peri Master Silvio Alberti-VirtusCampobasso, prima donna,invece, Nicla Pagliuso-Run-ners Termoli.

La FIDAL MOLISE ha con-

segnato nelle persone del suopresidente, nonché dei consi-glieri presenti in loco ai primiclassificati di ogni categoriauna maglietta con il logo dellamanifestazione ed una meda-

glia ricordo. Degno di men-zione il piazzamento di Be-nito Grieco-Atletica MoliseAmatori-MM75, giunto al tra-guardo col sorriso e la grintadi sempre.

Derby, tutto facile per l’Isernia

Atletica leggera.

Volley femminile, serie B2

L’Effe Sport si è imposta con un netto 3-0 a Campobasso: la squadra pentrasi avvicina alle zone nobili, quella del capoluogo resta ultima in classifica

Di Mario e Palladino si sonoimposti negli individuali di crossDi Mario e Palladino si sonoimposti negli individuali di cross

Lucia De Soccio della Nuova

Pallavolo Campobasso

Caliendo coach

dell'Effe Sport

Page 23: Quotidiano - 15 gennaio 2013

Numeri utiliISERNIAFarmacia di turno

DI TOMMASOC.so G. Garibaldi, 48Tel. 0865.50891

Ospedale Venezialecentralino 0865.4421

Municipio Tel. 0865.50601

Stazione FerroviariaTel. 0865.50921

CAMPOBASSOFarmacia di turno

CARUSOCorso V. Emanuele II, 69Tel. 0874.415360

DI TORO (di appoggio)P.zza Gabriele, 32Tel. 0874.311018

Ospedale Cardarellicentralino 0874.4091

Municipio 0874.4051

Stazione FerroviariaTel. 892021

Taxi 0874.311587-92792

Soccorso Aci 803116

TERMOLIFarmacia di turnoCARUSO - Via Delle Querce, 1/F - Tel. 0875.751898

PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)

Ospedale San Timoteocentralino 0875.71591

Municipio 0875.7121

Stazione FerroviariaTel. 0875.706432

Capitaneria di portoTel. 0875.706484

MeteoMattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Termoli Isernia

Campobasso

Cancro - Aspetti contrastanti nelvostro cielo consigliano di muo-versi con prudenza, soprattutto inmateria di viaggi e novità. Valutatecon il buon senso la fattibilità deivostri progetti; qualcuno sospettasiano poco concreti. Affettuosi epiacevoli gli scambi sentimentali:con la Luna amica vi sentite in ar-monia con voi stessi e con gli altri,quindi riuscirete a dare il meglio.

Vergine - Con la Luna lontana,nell'opposto segno dei Pesci, l'at-mosfera intorno a voi s'incupisce:non arrendetevi e difendete con unsorriso il vostro diritto ad una fet-tina di felicità. Dedicate più tempoai vostri interessi culturali e ai rap-porti sociali, gli amici vi reclamano.Per evitare discussioni, acconten-tate in tutto e per tutto la personaamata, anche se non sarà facile...

Scorpione - Pur senza rompereschemi e tradizioni, potete ambirea costruire qualcosa di nuovo cheduri nel tempo. Se ci sono situa-zioni in fase di stallo, si risolve-ranno presto. Viaggi e spostamenti,aperitivi e inviti a cena a sorpresanon mancheranno. Rinunceretevolentieri a parte dei vostri pro-grammi per dare una mano ad unamico o ad un vicino di casa.

Sagittario - Concentrate le atti-vità più importanti durante la primaparte della giornata, perchè il ner-vosismo aumenterà con il passaredelle ore. Affidatevi al consiglio e allaprotezione degli amici; ne trarretesicuramente grande vantaggio. Da-tevi da fare in campo amoroso, nondate per scontata la disponibilitàdel partner, anzi adoperatevi peraiutarlo a superare alcune incertezze.

Acquario - Le stelle propongonodiverse opportunità da cogliere alvolo. Sotto il profilo professionale lavostra intraprendenza farà faville epotrete affrontare le situazioni piùimpegnative senza fare una piega.Potrete viaggiare, vivere intense si-tuazioni in luoghi ricchi di fascino.Con la persona amata, potrete vi-vere momenti di grande passione epraticare insieme diverse attività.

Capricorno - Un nuovo incaricopuò essere un'ottima opportunitàper dare sfogo alla fantasia, purchènon vi lasciate irritare dalle tante pic-cole incombenze. Non rubate tempoai rapporti personali per questionipratiche che possono essere ri-mandate. Le piccole attenzioni delpartner vi faranno riflettere: nonpotreste rinunciare facilmente adun rapporto che vi dà così tanto.

Bilancia - Buon giorno. Ve la cave-rete davvero molto bene nella pro-fessione, settore in cui dimostrereteuna buona organizzazione e un ec-cezionale senso pratico. Nel pri-vato, invece, sarete insensibili alleesigenze del partner e dei familiari,creando così inevitabili tensioniche diventeranno crisi. Sarà di vo-stro gradimento un programma se-rale del partner o dei vostri amici.

Leone - Sapete con precisione dovevolete arrivare, ma dovrete tenerea bada la fretta ed attendere che sipresenti l'occasione giusta per agire.In casa, vi sarà chiesto un piccolosacrificio: cercate di mostrarvi pa-zienti e disponibili. Una "sorpresa"potrebbe affacciarsi nella vita sen-timentale gettandovi nella confu-sione più totale. Prima di decidereriflettete bene. Belle novità.

Ariete21 mar - 20 apr

Toro21 apr - 20 mag

Gemelli21 mag - 21 giu

Cancro22 giu - 22 lug

Leone23 lug - 23 ago

Vergine24 ago - 22 set

Bilancia23 set - 22 ott

Scorpione23 ott - 22 nov

Sagittario23 nov - 21 dic

Capricorno22 dic - 20 gen

Acquario21 gen - 19 feb

Pesci20 feb - 20 mar

OroscopoAriete - Mettete al primo posto laconcretezza, evitando di smarrirviin desideri di rivalsa e puntandoesclusivamente su ciò che è priori-tario. Le idee sono grandiose ma untantino confuse. Provate a concen-trarvi interamente su un unico obiet-tivo e a portarlo fino in fondo. Perritrovare un po' d'intimità con ilpartner, organizzate una serata ri-servata esclusivamente a voi.

Toro - Anche se oggi non sieteparticolarmente euforici ed ottimi-sti, vi farà piacere ricevere buonenotizie relative a certi vostri pro-getti di lavoro. Scacciate dunque ipensieri fastidiosi, nuovi interessialimenteranno il vostro desideriodi cambiamento. Una relazione af-fettiva ancora in fase di rodaggio hatutte le carte in regola per trasfor-marsi in un legame interessante.

Gemelli - Non siate sordi al ri-chiamo delle stelle, che v'invitano aconcedervi qualche pausa di relax,magari in compagnia dei vostrivecchi amici. Gli affari procedonospediti, staccate un attimo la spinae dedicatevi agli svaghi e ai senti-menti. Fedeli più per abito mentaleche per reale affiatamento col par-tner, potreste ricevere un'insolitaproposta da un ammiratore sfacciato.

Pesci - Sentirete l'esigenza di de-dicarvi alle relazioni con l'esterno,avrete anche l'opportunità di ap-profondire un rapporto d'amicizia.In famiglia, il vostro contributo saràfondamentale per risolvere defini-tivamente un problema. Nessun im-previsto minaccia la vostra stabilitàsentimentale, ma tanta tranquillitàpuò avere su di voi effetti sopori-feri. Ottime intuizioni nel lavoro.

AGENDAAUTOBUS

NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI:CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE

AZIENDA TRASPORTI MOLISANA spaTel. 0874.64744 - 0874.65050 - Fax 0874.629847Per maggiori informazioni consultare il sito:www.atm-molise.it

CAMPOBASSO-ROMA

TERMOLI-CAMPOBASSO-FIRENZE

IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI

DI LUNEDÌ, MERCOLEDÌ E VENERDÌ

VENAFRO-ISERNIA-BOIANO-CAMPOBASSOTERMOLI-RIMINI-FORLI’-IMOLA-BOLOGNA

IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ

CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA

CAMPOBASSO-TERMOLI

4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 - 8,05 (anche festivo) -

11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche

festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) - 17,20 - 18,05 - 19,55 -

20,35 (anche festivo)

TERMOLI-CAMPOBASSO

6,05 (anche festivo) - 6,30 - 6,50 - 7,45 - 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 -

12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) -

16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,40 - 20,00 - 22,05 (festivo) -

22,10 (anche festivo)

ORARI

TRENI

CAMPOBASSO-ISERNIA-NAPOLI

Partenza IS Arrivo05:16* 06:07* 07:52*06:28* 07:27* 09:26*07:27** 08:23** 10:08**13:16 14:11 16:1318:00 19:00 21:00

CAMPOBASSO-ISERNIA-ROMA TERMINI

Partenza IS Arrivo05:52 06:45 08:5306:55* 07:45* 09:53*08:36 09:36 11:4014:20 15:13 17:2716:30** 17:26** 19:27**17:02* 17:57* 19:53*19:30 20:39 22:54

ROMA TERMINI-ISERNIA-CAMPOBASSO

Partenza IS Arrivo06:15 08:26 09:1909:07 11:09 12:0514:35 16:42 17:4217:35 19:43 20:4319:35* 21:21* 22:30*20:35 22:38 23:32

CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo

06:00* 07:43*06:48 08:3409:40* 11:15*12:18 14:0914:14* 15:50*15:25** 17:08**17:20* 19:08*17:50 19:3518:28(1) 20:09(1)

21:00 22:45

TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo

05:49* 07:39*06:49 08:2412:18 13:5913:16* 15:00*15:00* 16:41*16:17 17:5317:28* 19:18*18:40 20:2520:35 22:20

NAPOLI-ISERNIA-CAMPOBASSO

Partenza IS Arrivo12:11* 14:14* 15:20*14:10 15:53 17:0017:11 19:03 20:0019:30 21:21 22:18

* NON si effettua la domenica** Si effettua SOLO la domenica(1) NON si effettua il sabato

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Blob edizioni&presentano

la prima organica ricostruzionedella storia della nostra regionedurante il periodo fascista

IL MOLISENEL VENTENNIO

FASCISTAdi Giuseppe Saluppo

“Una ricostruzione piana, organica, completa, ricca di notizie inedite che ci consentono di entrare nel vivo di storiche decisioni politiche che hanno avuto effe�i dire�i non solo sul destino della nostra gente ma anche dell’Italia intera”.

Dalla prefazione di mons. Gabriele Teti

tel. 0874.438918 - commerciale@lagazze�adelmolise.it

Per acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Gorizia, 42 - presso La Gazze�a del Molise

dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal

Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia

ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione

TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo

336 pagine€ 19,90