Quink - il mediattivismo che fa ridere

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Il mediattivismo che fa ridere Lecce, 6 febbraio - La Fabbrica del Lavoro – Confcommercio Lecce

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Quink (www.quink.it - www.facebook.com/quink.it) è un'esperienza di comunicazione collettiva che si forma durante una campagna elettorale e che decide, dopo le elezioni (vinte) di occuparsi delle contraddizioni della comunicazione, soprattutto politicaIl nome nasce dalla crasi di 'Quick' e 'Link': un collegamento veloce, immediato, fulmineo e soprattutto facilmente condivisibile, potenzialmente virale, con il mondo dell’informazione

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Il mediattivismo che fa ridere

Lecce, 6 febbraio - La Fabbrica del Lavoro – Confcommercio Lecce

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La storia di Quink

Come nasce, perché nasce, cosa sogna di diventare

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Storia – il nome e i protagonisti

Quink (www.quink.it - www.facebook.com/quink.it) è un'esperienza di comunicazione collettiva che si forma durante una campagna elettorale e che decide, dopo le elezioni (vinte) di occuparsi delle contraddizioni della comunicazione, soprattutto politica

Il nome nasce dalla crasi di 'Quick' e 'Link': un collegamento veloce, immediato, fulmineo e soprattutto facilmente condivisibile, potenzialmente virale, con il mondo dell’informazione

Quink nasce nel dicembre del 2009 ed è il risultato di storie personali diverse. Nati a Bari, con il tempo hanno incluso nuovi componenti non solo dalla Puglia ma da tutta Italia. Oggi è composto da studenti e lavoratori, esperti di comunicazione, professionisti nelle discipline più disparate, dalla fisica al giornalismo, dall'architettura alla filosofia

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Storia – organizzazioneLe comunicazioni all'interno del gruppo avvengono sempre sul web, attraverso un gruppo Google (una mailing list ristretta) che viene aggiornato quotidianamente dai vari componenti del gruppo

Tutto il lavoro su Quink è realizzato a titolo gratuito da parte di tutto lo staff. Non esiste né una ragione sociale né una sede fisica

Ognuno, all'interno di Quink, ha un ambito preferenziale sul quale lavora: copywriting, grafica o video editing. Tuttavia niente impedisce a ciascun membro del gruppo di lavorare liberamente in altri ambiti e proporre idee

Capita spesso che le idee proposte sul sito o sui social vengano dagli utenti e che siano solamente rielaborate graficamente. Questo monitoraggio continuo favorisce il ‘reclutamento’ di nuovi volontari creativi

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Storia – obiettivi e linguaggi

La “missione” di Quink è intercettare le incongruenze della politica, dell'economia e della comunicazione per poterle evidenziare in maniera ironica

Il motto (payoff) 'non si parla di politica' denota l'intenzione di un gruppo di ragazzi under 30, formatosi intorno ad una esperienza politica, di abbandonare questa strada per affrontare gli stessi temi da un'ottica differente

Quink adotta l'idea per cui a volte è più facile far riflettere l’opinione pubblica con una risata che con analisi approfondite (per fortuna e purtroppo)

Lo stile comunicativo di Quink è dunque basato sulla satira: dalla battuta, alla modifica o creazione di manifesti elettorali e pubblicitari, fino alla creazione di video satirici e vignette

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Il mediattivismo

Le nostre ispirazioni teoriche e culturali

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Un collettivo di adbusters

Dal punto di vista teorico, Quink è un collettivo di adbusters

La parola adbusting (neologismo che deriva dai termini 'advertising’ - Pubblicità e 'to bust' - Guastare, danneggiare) nasce in Canada nel 1989 ad opera di un collettivo che porta, appunto, il nome Adbusters e indica l'azione di 'sovvertimento' di un messaggio pubblicitario attraverso il rovesciamento del significato o l'esagerazione di alcuni tratti contraddittori del messaggio stesso

Le nostre azioni di adbusting sono concentrate maggiormente sui messaggi politici, con scopi di satira e mediattivismo

Per queste ragioni la gran parte del nostro lavoro è concentrato sulla modifica di manifesti esistenti o la creazione di manifesti verosimili e/o satirici

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Cos’è il mediattivismo?Il mediattivismo è un insieme di pratiche di azione diretta che si avvalgono delle tecnologie della comunicazione per promuovere finalità sociali e per modificare e/o contestare il rapporto tra produttori e fruitori della comunicazione dei mass media tradizionali

Il mediattivismo si configura come una pratica di azione politica, ma nel contempo è messo in atto come forma culturale e strumento di sperimentazione di nuovi linguaggi e forme comunicative

Le radici del mediattivismo affondano nelle pratiche di controinformazione sviluppatesi all'interno del movimento controculturale negli anni sessanta e settanta. Il mediattivismo degli anni novanta e duemila ha potuto giovarsi della vasta diffusione di nuove tecnologie a basso costo e di facile utilizzo, in particolar modo la rete internet gli strumenti di registrazione audiovisiva.(fonte: Wikipedia)

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Cos’è l’adbusting?Con l’adbusting è possibile anche ribaltare i messaggi pubblicitari delle grandi corporation, lasciando intatto il layout e la grafica originale. Spiega il gruppo canadese di AdBusters [storica rivista del genere]: «In questo modo riusciamo a infiltrarci nella finzione della realtà mediata e, per un momento, riveliamo una verità più profonda»

Se fino a pochi anni fa l’adbusting era una pratica riservata per lo più alle elite creative, con l’emergere delle culture partecipative in rete si afferma come fenomeno di massa. Basta un banale software di fotoritocco e la capacità di innescare un meccanismo di propagazione virale sui social-network Henry Jenkins parlava di «Photoshop per la democrazia»: in rete prendono piede forme di cultura popolare che fanno perdere ai politici l’aura da cui erano circondati nell’epoca dei media di massa. Non si tratta di un semplice gioco, scrive Jenkins, «una parodia politica può essere il primo passo verso un maggior impegno».

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Quink in dieci campagne

Politica, comunicazione commerciale, invenzioni, ritocchi e tarocchi:

I manifesti come arma per rovesciare la realtà

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#1Il contatore di

CioèRocco Palese e il video-tormentone

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Il contatore di cioè - scenario

Elezioni Regionali 2010 in Puglia. Il candidato di centrodestra è Rocco Palese

Durante le prime apparizioni televisive, emerse subito un ‘tic linguistico’, l’utilizzo continuo, anche fuori contesto, dell’intercalare “cioè”

Abbiamo realizzato un video in cui è stato utilizzato un intervento durante un’intervista ad Antenna Sud ed è stato calcolato il numero di “cioè” pronunciati. Ma non ci siamo limitati a realizzare un contatore, abbiamo anche citato un famoso videogioco, Super Mario Bros

Il video ha ottenuto più di 30mila visualizzazioni durante la campagna elettorale, risultando il video più visto in assoluto (più dei video ufficiali, realizzati dai comitati elettorali)

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Il contatore di cioè – il video

http://youtu.be/uxT0MwZGF7s

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#2Un’idea diversa

Le posizioni un po’ troppo variabili del partito di Pier Ferdinando Casini

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Un’idea diversa - scenario

Elezioni Regionali 2010 in tutta Italia. I grandi partiti adottano campagne affissioni su scala nazionale, con un messaggio forte che possa essere adottato indistintamente in tutte le Regioni

Tra questi partiti c’è l’Udc, che però ha una strategia elettorale assai diversa da Regione a Regione. Si è alleata con il centrosinistra (ad esempio in Piemonte), con il centrodestra (Campania) e talvolta ha partecipato alle elezioni con un proprio candidato di coalizione (Puglia)

Per queste ragioni lo slogan “un’idea diversa” è sembrato particolarmente adatto per una campagna adbusting, sia per il testo con cui accompagnarlo, sia perché era facile ironizzare sui motivi, spesso legati a motivi di tattica politica o ad accordi prestabiliti, per cui l’Udc ha fatto parte di maggioranze variabili

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Un’idea diversa – campagna

Campagna originale

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Un’idea diversa - campagna

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Un’idea diversa - campagna

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Un’idea diversa - campagna

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Un’idea diversa - campagna

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Un’idea diversa - campagna

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Un’idea diversa - campagna

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Un’idea diversa - campagna

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#3I politici trombati

Regionali in Puglia nel 2010: le beffarde campagne dei vincitori e degli sconfitti

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I politici trombati - scenario

Elezioni Regionali 2010 in Puglia. I candidati consiglieri regionali più celebri, in particolare gli uscenti hanno realizzato campagne di comunicazione anche piuttosto evidenti e strutturate

Non tutti, però, sono riusciti a farsi eleggere, rendendo facile il rovesciamento del significato dei messaggi di comunicazione originari

In altri casi, invece, i candidati consiglieri sono stati eletti ma hanno perso o modificato le loro deleghe da assessore. Per alcuni di loro, la qualità dell’azione amministrativa era stato un tema per chiedere il voto ai cittadini o ha ispirato le campagne elettorali. Anche in questo caso, l’incoerenza tra messaggio e risultato ci ha permesso di creare manifesti satirici

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I politici trombati – campagna

Campagna originale di Mario Loizzo, assessore ai trasporti sostituito da Guglielmo Minervini nel secondo mandato di

Vendola

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I politici trombati – campagna

Campagna originale di Antonio Decaro, assessore alla mobilità

del Comune di Bari. Eletto consigliere, non è stato nominato assessore regionale

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I politici trombati – campagna

Campagna originale di Antonio Decaro, assessore alla mobilità

del Comune di Bari. Eletto consigliere, non è stato nominato assessore regionale

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I politici trombati – campagna

Campagna originale di Guglielmo Minervini, assessore alla partecipazione e alla cittadinanza attiva

Eletto, è sostituito da Nicola Fratoianni nel secondo mandato di Vendola

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I politici trombati – campagna

Campagna originale di Magda Terrevoli, assessore al turismo della Giunta Vendola e impegnata per la

promozionedel ruolo delle donne in politica. Non è stata eletta

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#4Il lusso è un

dirittoLa campagna Lancia ai tempi di Mirafiori

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Il lusso è un diritto - scenario

Giugno 2011. Lancia (gruppo FIAT) lancia la nuova Ypsilon con una campagna molto robusta, su affissioni e tv. Testimonial è Vincent Cassel, lo slogan è “il lusso è un diritto”

Lo slogan, però, appare piuttosto incoerente agli occhi di molti osservatori: come si può parlare di diritti in termini così “leggeri” dopo il durissimo scontro sociale e politico legato ai referendum negli stabilimenti Fiat di Mirafiori e Pomigliano?

Per questo motivo abbiamo realizzato dei manifesti finti in cui si insisteva proprio sulle parole ‘lusso’ e ‘diritto’ per esasperare la contraddizione della campagna originale

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Il lusso è un diritto – campagna

Campagna originale

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Il lusso è un diritto – campagna

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Il lusso è un diritto – campagna

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Il lusso è un diritto – campagna

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Il lusso è un diritto – campagna

L’uscita successiva della campagna Lancia ha un nuovo slogan: l’eleganza è un diritto

Le polemiche avranno fatto cambiare idea al gruppo FIAT?

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#5Il Selcrologio

I saluti postumi su manifesti non autorizzati

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Il Selcrologio - scenarioOttobre 2011. Qualche giorno dopo la morte di Steve Jobs, la federazione di Roma di Sinistra Ecologia e Libertà realizza un manifesto di ‘saluto’ allo stesso Jobs, inserendo il logo di SEL all’interno del logo di Apple

La campagna, realizzata in modo autonomo dai comunicatori locali è ritenuta doppiamente sbagliata: usa il ricordo di una persona scomparsa da poco per una campagna di comunicazione politica ed è incoerente rispetto alle politiche adottate da Vendola sulla libertà di accesso alla Rete e sui software proprietari

La campagna di Quink punta a ridicolizzare il primo aspetto attraverso altri improbabili messaggi di saluto a persone famose morte negli ultimi anni

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Il Selcrologio – campagnaCampagna originale

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Il Selcrologio – campagna

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Il Selcrologio – campagna

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Il Selcrologio – campagna

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Il Selcrologio – campagna

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Il Selcrologio – campagna

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Il Selcrologio – campagna

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Il Selcrologio – campagna

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Il Selcrologio – campagna

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Il Selcrologio – campagna

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#6Er pelliccia

Le scuse incredibili per sfasciare Roma durante la manifestazione del 15 ottobre

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Er pelliccia - scenarioOttobre 2011. Dopo gli scontri durante la manifestazione degli ‘indignati’ a Roma inizia a circolare la foto di un ragazzo che lancia un estintore

Dopo qualche giorno Fabrizio Filippi, detto “Er pelliccia” sarà arrestato. Nel spiegare le motivazioni del gesto alle forze dell’Ordine, Filippi spiegherà di aver lanciato l’estintore “perché voleva spegnere l’incendio”

La scusa è apparsa così inverosimile da indurre Quink a lavorare sulla foto originaria aggiungendo nuove didascalie con nuove motivazioni per quel lancio di estintore

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Er Pelliccia – campagnaMotivazione originaria: “Volevo spegnere l’incendio”

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Er Pelliccia – campagna

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Er Pelliccia – campagna

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Er Pelliccia – campagna

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Er Pelliccia – campagna

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Er Pelliccia – campagna

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Er Pelliccia – campagna

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Er Pelliccia – campagna

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#7Forza Gnocca

Il generatore automatico di manifesti del nuovo partito di Berlusconi

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Forza Gnocca – scenarioOttobre 2011. Berlusconi, durante un colloquio con altri deputati del Pdl in Parlamento, dice di voler chiamare il partito “Forza Gnocca”

Quella che con tutta probabilità era una battuta diventa un tormentone. In molti credono davvero che il Partito possa chiamarsi così e c’è chi, in ogni caso, ritiene che una battuta del genere sia offensiva nei confronti delle donne

Quink realizza una serie di ipotetici manifesti 6x3 del nuovo partito con un nuovo logo (che richiama l’originario ‘Forza Italia’), il payoff-motto “tira più di un carro di buoi” e una serie di possibili slogan

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Forza Gnocca – la campagna

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Forza Gnocca – la campagna

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Forza Gnocca – la campagna

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Forza Gnocca – la campagna

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Forza Gnocca – la campagna

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Forza Gnocca – la campagna

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Forza Gnocca – la campagna

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Forza Gnocca – la campagna

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Forza Gnocca – la campagna

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Forza Gnocca – la campagna

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Forza Gnocca – la campagna

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Forza Gnocca – la campagna

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Forza gnocca – generatore

Per questa campagna Quink utilizza uno strumento che abbiamo adottato anche in altre circostanze: un generatore di manifesti

Si tratta di un’applicazione residente sul sito che permette a chiunque, anche senza competenze grafiche, di scrivere il proprio slogan all’interno di un manifesto base creato dai grafici di Quink

Lo strumento permette, inoltre, di condividere i propri lavori su Facebook e Twitter. Il sito registra i contributi creativi in forma anonima, dunque Quink può realizzare altre gallerie con nuovi contributi creativi provenienti dagli utenti

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Forza gnocca – generatore

Generatore di manifesti di Forza Gnocca – http://www.quink.it/generatore-forza-gnocca/

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#8Conosci il PD?

Dalla campagna virale alla campagna di contenuto

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Conosci il PD? – scenarioGennaio 2012: il Pd lancia la sua nuova campagna di tesseramento

La pianificazione prevede una prima parte in cui non è svelato né il committente né l’oggetto della campagna (teaser) I manifesti si basano su vignette al cui interno appaiono domande riferite alla conoscenza di alcune persone (indicate dal nome di battesimo). Conosci Eva? Conosci Faruk? E cosi via

La campagna è molto contestata anche perché a Roma viene affissa in spazi non autorizzati. Nel frattempo viene resa pubblica la seconda parte, “Ti presento i miei”, con il logo del PD e il richiamo alla campagna teaser

Quink interviene sia sulla campagna ‘Conosci’, ironizzando sulle ambiguità programmatiche del Partito, sia nella seconda parte, inserendo i dirigenti del Pd che in alcuni casi sono in contrasto tra loro sui temi più significativi

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Conosci il PD? – campagna

Teaser, manifesto originale

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Conosci il PD? – campagna

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Conosci il PD? – campagna

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Conosci il PD? – campagna

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Conosci il PD? – campagna

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Conosci il PD? – campagna

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Conosci il PD? – campagna

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Conosci il PD? – campagna

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Conosci il PD? – campagna

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Conosci il PD? – campagna

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Conosci il PD? – campagna

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Conosci il PD? – campagna

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Conosci il PD? – campagna

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Conosci il PD? – campagna

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Conosci il PD? – campagna

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Conosci il PD? – campagna

Revealing, manifesto originale

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Conosci il PD? – campagna

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#9La birra di Bersani

Da una foto su Twitter alla comunicazione ufficiale del Pd, passando per dei manifesti semiseri

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La birra di Bersani – scenario

Gennaio 2012: Pier Luigi Bersani sta ultimando il suo discorso in vista dell’assemblea nazionale del Pd

Un consigliere municipale di Sel lo fotografa mentre da solo, in birreria, lavora con carta e penna e pubblica lo scatto su Twitter

La foto gira immediatamentre sui social media e il giorno dopo è oggetto di discussione anche sui principali quotidiani nazionali. Poco dopo la campagna “Conosci?”, i militanti del Pd sembrano preferire questa immagine del Partito rispetto a quella trasmessa dai manifesti ufficiali

Quink decide così di realizzare una campagna ‘seria’ e non satirica, potenzialmente utilizzabile anche dal Partito Democratico

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La birra di Bersani – campagna

Foto originale

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La birra di Bersani – campagna

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La birra di Bersani – campagna

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La birra di Bersani – campagna

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La birra di Bersani – campagna

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La birra di Bersani – campagna

Il Pd della Puglia accetta la provocazione: nella prossima campagna utilizzerà i nostri manifesti

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#10Questa è l’Italia?

Il nuovo spot della Panda, sempre la stessa Italia

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Questa è l’Italia – scenario

Gennaio 2012: La FIAT lancia la nuova Panda, realizzata all’interno degli stabilimenti di Pomigliano D’Arco. La campagna di lancio dell’auto è molto poderosa e si concentra prevalentemente su spot video e radio

Nello spot, oltre che promuovere la Panda, si cerca di raccontare “l’Italia che piace”, mettendola a confronto con un’Italia che, invece, bisogna mettersi alle spalle

Lo spot, pur ben realizzato, appare però in profonda contraddizione con le notizie di attualità che arrivavano dal nostro Paese nei giorni di messa in onda degli spot

Un ragazzo iscritto alla pagina Facebook di Quink ha autonomamente realizzato un contro-spot e noi abbiamo adottato. Successivamente il creatore del video è entrato nella nostra mailing list e ora lavora con noi

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Questa è l’Italia – campagna

Spot Fiat Panda originale – http://www.youtube.com/watch?v=heCVR7kKyRw

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Questa è l’Italia – campagna

Controspot Fiat– http://www.youtube.com/watch?v=C0jAmWvAn7k

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Grazie!Sito: www.quink.it

Facebook: www.facebook.com/quinkitTwitter: www.twitter.com/quinkitPer partecipare: [email protected]