Il sole arcobaleno · 2020. 6. 1. · Socchiudiamo gli occhi e iniziamo a vo-lare. Il tocco della...

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I I l l s s o o l l e e a a r r c c o o b b a a l l e e n n o o ...dentro e fuori la scuola ...dentro e fuori la scuola “ISTITUTO COMPRENSIVO SANTA MARIA DELLE MOLE” Anno Scolastico 2019-2020/Anno XVIX-N.45 http://www.icsantamariadellemole.gov.it/ E la gente rimase a casa E la gente rimase a casa e lesse libri e ascoltò e si riposò e fece esercizi e fece arte e giocò e imparò nuovi modi di essere e si fermò e ascoltò più in profondità qualcuno meditava qualcuno pregava qualcuno ballava qualcuno incontrò la propria ombra e la gente cominciò a pensare in modo differente e la gente guarì. E nell’assenza di gente che viveva in modi ignoranti pericolosi, senza senso e senza cuore, anche la terra cominciò a guarire e quando il pericolo finì e la gente si ritrovò si addolorarono per i morti e fecero nuove scelte e sognarono nuove visioni e crearono nuovi modi di vivere e guarirono completamente la terra così come erano guariti loro. ( Kitty O’ Meara) SOMMARIO da pag.2 a pag.5 “La Scuola dell’infanzia mani- festa la sua unione anche a distanza” da pag.6 a pag.12” La scuola primaria e le classi quinte ci salutano e raccontano questo periodo storico” da pag.13 a pag.16 “Pagine di vita...al tempo del coronavirus” della scuola secondaria di I°grado NUMERO STORICO DEL... SOLE ARCOBALENO Sì proprio così questo numero 45 del nostro giornale scolastico è STORICO perchè do- cumenta un periodo mai vissuto prima e mai affrontato in tutta la sua complessità. PANDEMIA, CORONA VIRUS, COVID19, LOCKDOWN, MASCHERINA,GEL DISINFET- TANTE, GUANTI, DISTANZIAMENTO SO- CIALE, TAMPONI, INDAGINE SIEROLOGICA, TERAPIA AL PLASMA, UNITA’ INTENSIVE, RESPIRATORI, ZONA ROSSA , DAD, WEBI- NAR, VIDEOLEZIONI...quante parole nuove hanno affollato la nostra mente da quando la scuola è stata chiusa per combattere con l’isolamento nelle nostre case il nemico in- visibile chiamato “CORONAVIRUS”...dal 5 marzo 2020 la scuola ed anche la nostra vita è cambiata ma questo periodo di chiusura nelle nostre case ci ha anche fatto risco- prire valori ormai dimenticati come: il ri- spetto per l’ambiente e per gli altri, la responsabilità dei nostri comportamenti, la solidarietà, la famiglia, l’amicizia, il rapporto umano, la fede,la preghiera. La speranza che abbiamo tutti noi è che questa pande- mia cessi al più presto lasciandoci comun- que un desiderio di vita migliore e più consapevole...arrivederci al prossimo anno e buone vacanze ITALIANE!!! il vostro affezionato SOLE ARCOBALENO

Transcript of Il sole arcobaleno · 2020. 6. 1. · Socchiudiamo gli occhi e iniziamo a vo-lare. Il tocco della...

  • IIll ssoollee aarrccoobbaalleennoo...dentro e fuori la scuola...dentro e fuori la scuola

    “ISTITUTO COMPRENSIVO SANTA MARIA DELLE MOLE” Anno Scolastico 2019-2020/Anno XVIX-N.45

    http://www.icsantamariadellemole.gov.it/

    E la gente rimase a casa

    E la gente rimase a casa

    e lesse libri e ascoltò

    e si riposò e fece esercizi

    e fece arte e giocò

    e imparò nuovi modi di essere

    e si fermò

    e ascoltò più in profondità

    qualcuno meditava

    qualcuno pregava

    qualcuno ballava

    qualcuno incontrò la propria ombra

    e la gente cominciò a pensare in modo differente

    e la gente guarì.

    E nell’assenza di gente che viveva

    in modi ignoranti

    pericolosi, senza senso e senza cuore,

    anche la terra cominciò a guarire

    e quando il pericolo finì

    e la gente si ritrovò

    si addolorarono per i morti

    e fecero nuove scelte

    e sognarono nuove visioni

    e crearono nuovi modi di vivere

    e guarirono completamente la terra

    così come erano guariti loro.

    ( Kitty O’ Meara)

    SOMMARIOda pag.2 a pag.5 “La Scuola dell’infanzia mani-festa la sua unione anche a distanza”da pag.6 a pag.12” La scuola primaria e leclassi quinte ci salutano e raccontano questoperiodo storico”da pag.13 a pag.16 “Pagine di vita...al tempo delcoronavirus” della scuola secondaria di I°grado

    NUMERO STORICO DEL...SOLE ARCOBALENO

    Sì proprio così questo numero 45 del nostrogiornale scolastico è STORICO perchè do-cumenta un periodo mai vissuto prima emai affrontato in tutta la sua complessità.PANDEMIA, CORONA VIRUS, COVID19,LOCKDOWN, MASCHERINA,GEL DISINFET-TANTE, GUANTI, DISTANZIAMENTO SO-CIALE, TAMPONI, INDAGINE SIEROLOGICA,TERAPIA AL PLASMA, UNITA’ INTENSIVE,RESPIRATORI, ZONA ROSSA , DAD, WEBI-NAR, VIDEOLEZIONI...quante parole nuovehanno affollato la nostra mente da quandola scuola è stata chiusa per combattere conl’isolamento nelle nostre case il nemico in-visibile chiamato “CORONAVIRUS”...dal 5marzo 2020 la scuola ed anche la nostra vitaè cambiata ma questo periodo di chiusuranelle nostre case ci ha anche fatto risco-prire valori ormai dimenticati come: il ri-spetto per l’ambiente e per gli altri, laresponsabilità dei nostri comportamenti, lasolidarietà, la famiglia, l’amicizia, il rapportoumano, la fede,la preghiera. La speranzache abbiamo tutti noi è che questa pande-mia cessi al più presto lasciandoci comun-que un desiderio di vita migliore e piùconsapevole...arrivederci al prossimo annoe buone vacanze ITALIANE!!!il vostro affezionato SOLE ARCOBALENO

  • TANTE SEZIONI, UN’UNICA SCUOLA DELL’INFANZIA :L’IRC HA L’OCCASIONE DI UNIRE TUTTO L’ISTITUTO

    PASQUA: ATTRAVERSO L’AMORE ILLUMI-NIAMO LA NOSTRA VITA LA STORIA DI PASQUA CI HA DATO LA POSSI-

    BILITA’ DI:

    - COMPRENDERE IL SIGNIFICATO RELI-

    GIOSO DA CUI NASCE QUESTA FESTA;

    - PERCEPIRE LA CROCE, SIMBOLO DI

    GESU’, COME L’ALBERO DELLA VITA, CA-

    PACE DI TRASFORMARE LA VITA IN QUAL-

    COSA DI NUOVO;

    - CONOSCERE IL SIGNIFICATO DEI SIMBOLI

    PASQUALI, IN MODO PARTICOLARE DELLA

    CANDELA, CHE PORTA LUCE DOVE C’E’ IL

    BUIO, COME GESU’ RISORTO PORTA LUCE E

    SPERANZA NEI NOSTRI CUORI. I BAMBINI

    HANNO COSTRUITO DEI CENTROTAVOLA

    STUPENDI PER ILLUMINARE LA TAVOLA DI

    PASQUA

    LA GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA:CASA COMUNEI BAMBINI HANNO RIFLETTUTO SUL FATTOCHE IL NOSTRO PINETA E’ LA CASA DI OGNICREATURA CHE LO POPOLA.DIO CI HA AFFIDATO QUESTA CASA, NONPER ESSERNE I PADRONI, MA PERRISPETTARLA E CUSTODIRLA CON AMORE.I BAMBINI HANNO COSTRUITO MERAVI-GLIOSE COLLANE INTRECCIANDO DUE FILI,UNO SIMBOLO DELL’AMORE DI DIO PEROGNI SUA CREATURA E UNO SIMBOLODELL’AMORE DELL’UOMO ATTRAVERSO CUIDOVREBBE CUSTODIRE IL PIANETA: SCO-PRIAMO COSA E COME SI PUO’ FARE…..

    CASA COMUNE, GRANDE FAMIGLIA: LAFRATELLANZA COME LA CASA E’ FATTA DI STANZE DI-

    VERSE, COSI’ IL MONDO E’ DIVISO IN CON-

    TINENTI. OGNI CONTINENTE HA LA SUA

    CARATTERISTICA, PROPRIO COME LE

    STANZE DELLA NOSTRA CASA.

    ANCHE SE SONO IN STANZE DIVERSE NOI

    AMIAMO COMUNQUE I COMPONENTI

    DELLA NOSTRA FAMIGLIA, COSI’ ANCHE SE

    IN CONTINENTI DIVERSI DOBBIAMO CON-

    SIDERARE NOSTRI FRATELLI LE PERSONE

    CHE LO POPOLANO.

    IL SEGRETO? AMARE TUTTI E COMUNQUE,

    E’ QUESTO CHE GESU’ CI HA INSEGNATO E

    CI CHIEDE DI FARE.

  • SCUOLA DELL’INFANZIA “B.CIARI”

    L’inizio della quarantena ci ha lasciati attoniti ma la voglia di

    reagire è arrivata subito!

    La dimostriamo facendo spuntare da ogni balcone un

    ARCOBALENO DI SPERANZA!

    Per la festa del papà organizziamo

    un’esperienza che forse, se non fos-

    simo stati in quarantena, non ci sa-

    remmo potuti permettere: bambini e

    papà ai fornelli per preparare insieme

    un piatto da grandi chef!

    Anche a distanza, dimostriamo la nostra coesione nel testimo-

    niare che siamo tutti esseri speciali e unici ciascuno con le sue

    peculiarità! Un cuore blu ci rappresenta.

    La storia di “Bastoncino” ci ac-

    compagna anche in questo pe-

    riodo di DAD offrendo ai

    bambini gli strumenti necessari

    per affrontare il grande viaggio

    verso la scuola Primaria. Il qua-

    derno, da loro realizzato, con la

    supervisione delle insegnanti,

    sarà utilizzato fin dai primi

    giorni dalla scuola Primaria

    come elemento di continuità su

    cui proseguire il percorso.

    Quando il COVID19 ci ha segre-

    gati in casa, come insegnanti ci

    siamo attivati per non lasciare

    bambini e famiglie soli, propo-

    nendo una nuova forma di Didat-

    tica: la DAD. In breve tempo

    siamo diventate youtuber , movie

    maker, e-learning specialist. In

    questa modalità continueremo a

    svolgere il nostro lavoro,consape-

    voli che, finita questa emergenza

    il mondo non sarà più lo stesso.

    POST COVID 19 NON TI TE-

    MIAMO!

    In un momento storico così signifi-

    cativo il mondo della scuola cele-

    bra questa giornata!

    Il COVID19 ha fermato l’uomo e la

    terra ha ripreso a respirare! Forse

    è arrivato il momento di riflettere e

    diffondere noi il virus più potente, a

    partire dai bambini: IL VIRUS DEL

    CAMBIAMENTO!

  • 14 marzo 2020

    Gli arcobaleni della speranza colorano le città per diffondere un

    unico e grande messaggio.

    SCUOLA DELL’INFANZIA MOROSINI

    Giovedì 2 aprile si è celebrata la

    XIII Giornata Mondiale della

    consapevolezza sull’autismo.

    I bambini della sezione D del

    plesso Morosini hanno cele-

    brato questa giornata elabo-

    rando la storia di un elefantino

    dai tanti colori. La storia dell’ele-

    fantino Elmer ha introdotto i bambini alla scoperta della grande

    ricchezza che è in ognuno di noi.

    Accogliamo la Primavera con la storia del

    “Bruco mangione”. Il video della fiaba è sul

    sito dell’Istituto. Dopo la visione, gli alunni

    sono stati invitati a svolgere attività pittori-

    che, collage, sequenze temporali e logico-

    matematiche ispirate al racconto e inviate

    tramite DAD.

    Con grande impegno, le bam-

    bine e i bambini della sezione

    E hanno voluto festeggiare i

    Papà scrivendo parole d’af-

    fetto ed amore dopo aver visto il tutorial inviato dalla maestra,

    tecnica utilizzata in questo periodo di DAD. Un grazie alle

    mamme che hanno incoraggiato e supportato i bambini e poi

    documentato alle maestre per il feedback di ritorno.

    "E' stato molto emozionante sentire i bambini, in videochiamata,

    con mano sinistra sul cuore e pianeta terra (precedentemente

    realizzato) nella mano destra, esprimere le loro promesse!!!

    Ringrazio infinitamente i geni-

    tori che, con amore, sosten-

    gono i bambini in questo

    particolare momento."

    Esploriamo la stagione della Primavera, ci soffermiamo sulla

    particolarità dei temporali che arrivano e se ne vanno all'improv-

    viso lasciandoci un senso di paura ma anche di fresco. Per ispi-

    rarci nella pittura, guardiamo alcuni quadri di Van Gogh.

  • SCUOLA DELL’INFANZIA: SEZ.F MOROSINI E VIA DELLA REPUBBLICA

    Cari bambini…non posso solo dire cari…mera-

    vigliosi, fantastici, immensi, bambini! Avete fatto

    tanti lavori in questo periodo ma quello da con-

    siderare di più è la forza che avete dimostrato

    da Marzo ad oggi. Sapete? Ogni volta che

    penso ad un’attività, ad un gioco, ad un lavoro,

    immagino i vostri volti, i vostri occhi, le manine

    che iniziano l’attività e che ogni volta diventano

    sempre più esperte. Mi mancate tantissimo tutti!

    Sono orgogliosa di voi e non vedo l’ora di rivedervi. Bacioni.

    In questo periodo bambini e genitori sono costretti a rimanere in casa.

    Le attività ludico-motorie, pensate per essere realizzate anche in ap-

    partamento, con semplici materiale facilmente reperibili, mettono in

    azione tutta la muscolatura del bambino, allenano l’equilibrio e la coor-

    dinazione, ma soprattutto aiutano a vincere la noia e scaricare le ener-

    gie accumulate .

    La lettura delle storie rappresentava una

    delle attività quotidiane più amate dai

    tutti i bambini. Per questo motivo, ab-

    biamo pensato di mantenere il le-

    game affettivo legato a queste

    esperienze, proponendo storie attra-

    verso video-racconti in cui la voce

    della maestra tiene stretti i bambini

    della classe.

    PREGRAFISMO VIRTUALE(POESIA)

    Con la speranza di riabbracciarciintanto in chat

    possiamo incontrarcia settembre

    in prima andremonon si sa come,

    ma lo faremolettere e numeri

    pian piano scriviamoanche in meet

    ce ne occupiamo!!!

    E' Primavera

    Costruiamo un sole di carta che ci sorride e ci da la spe-ranza che tutto andra' bene e che presto possiamo ritornaread abbracciarci!!! Lo appendiamo in alto e veglierà su di noiin tutto questo periodo!

  • SCUOLA PRIMARIAINSIEME ANCHE A...DISTANZA

    IL VIRUS SARA'SCONFITTO ETUTTO ANDRA'BENE###UN AUGURIO DAIBAMBINI EDALLE BAMBINEDELLA CLASSE2°B DI G. VERDI

    i nostri disegni...inquesto periodoparticolare.classe IIIB Verdi

    GLI AQUILONISiamo tanti aquiloni danzanti.

    Socchiudiamo gli occhi e iniziamo a vo-

    lare.

    Il tocco della brezza primaverile

    ci fa ridere e volteggiare.

    I grandi hanno PAURA,è UN PERIODO IMPORTANTE,OCCORRE STARE A CASA ma noi bambini siamo fiduciosi

    sappiamo che ANDRA’ TUTTO BENE!Per noi è TRISTE,ci MANCANO NONNI, ZII E CUGI-NETTI,è BRUTTO perché NON GIOCHIAMOIN CORTILE,è STRANO PERCHE’ MANCANOMAESTRE E COMPAGNI.Ma noi Siamo fiduciosi e gioiosi

    CON TANTA SPERANZA CHE PRE-STO PASSERA’E CORREREMO DIETRO A UN PAL-LONE.NON CI ARRENDIAMO.STAREMO DI NUOVO TUTTI IN-SIEME.CI RIVEDREMO TUTTI,TORNEREMO PRESTO A SCUOLA PER RIABBRACCIARCI DI NUOVO. Continuiamo a svolazzare

    nel cielo più blu,

    guidati da sentimenti di

    AMORE E AMICIZIA. CLASSE II A – PLESSO VERDI

  • IO SONO FORTE COME UN...ALBERO

  • LE CLASSI QUINTE CI... SALUTANO

    ECCO I NOSTRI AMICI DELLA VA“G.VERDI” CON LE LORO MAE-STRE IN RICORDO DELLA MANI-FESTAZIONE NATALIZIA UNODEGLI ULTIMI MOMENTI INSIEME PRIMA DEL “LOCK-DOWN”

    CINQUE ANNI DAVVERO SPECIALI

    Cinque anni son passatie tutti quanti siam cambiaticinque anni di emozionitra istruzioni e spiegazioniOgni giorno si imparano cose nuovesottoponendoci a dure proveOra siam pronti per un lungo viaggiocon tanta voglia e tanto coraggioLa scuola media ci aspettapreparandoci molto in frettaNuovi amici incontreròe insieme a loro il lungo viaggio affronterò.Gabriele Siracusa VB “G.VERDI”

    CLASSE VB “G.VERDI”AL COMPLETO CONTUTTE LE MAESTRE DOPO AVER VISSUTO CONEMOZIONE LA MANIFESTAZIONE NATALIZIA.

    Devo veramente dire che la cosa più bella della scuola ed il motivo per cui mi piace andarci, sono i miei compagni e lemaestre con cui ho trascorso quattro anni a dir poco stupendi”. CLAUDIAMi sono sempre trovato bene con i compagni e spero che queste amicizie rimangano anche dopo le scuole elemen-tari. EDOARDOL'anno scolastico 2019/2020 è stato un periodo scolastico abbastanza strano, triste ma divertente.GIORGIAOra stiamo facendo le video lezioni, ma l’unica cosa che mi piace di questo periodo è il tempo che posso trascorrerecon la mia famiglia”.MARTINAUn momento bello con tutta la classe è stata la Giornata dell’Unicità: io e Lorenzo cantavamo a squarciagola, poi cisiamo fatti delle foto insieme e siamo stati molto felici. ANDREAFra pochi giorni la scuola finirà senza poter dare abbracci e baci calorosi, ma solo virtuali.Speriamo che al più prestotorni tutto alla normalità”. SOFIAIl ricordo più bello di quest’anno scolastico è la recita di Natale 2019: mi ricordo che eravamo molto agitati perché nonsapevamo quanta gente ci sarebbe venuta a vedere. Abbiamo recitato, cantato ed è stato bello.DAMIANOLa classe 5 A è stata veramente unica e accogliente, mi dispiace molto lasciarla, ma sarà sempre nel mio cuore.DENISAFino a poco tempo fa sembrava una cosa futuristica fare le videolezioni.EMILIANOMaestre anche voi mi mancate tanto!Spero che ci rivedremo presto”. ALESSANDRASpero di trovarmi bene anche nei prossimi anni alla scuola media”.FLAVIOHo sempre pensato che l’ultimo giorno di scuola sarebbe stato emozionante, ma oggi so che sarà vissuto in un modo tutto nuovo”.GAIASpero di trascorrere il prossimo anno con…meno virus”.LORENZO Mi piaceva particolarmente quando giocavamo in squadra anche perché tiravamo fuori tante idee che poi, messe in-sieme, si trasformavano in un’idea vincente.MARIKASpero anche che il mio compagno Lele possa rimanere insieme a noi.LUCAMi ricordo ancora tutte le ricreazioni passate a giocare a carte in due tavolini. FLAMINIARicorderò molte cose di questo anno perché è stato importante e soprattutto perché mi sono sentita molto più sicuradurante le lezioni.SARAPensandoci bene, dopo cinque anni insieme mi dispiace molto lasciarci con questa pandemia”.MARIO

  • LA VA DEL PLESSO REPUBBLICA CI SALUTA CON ALCUNE POESIE DEDICATE A QUESTO STRANO PERIODO STORICO

    Ci troviamo al momento in una condizione talmente nuova di fronte alla quale non potrà che es-

    serci un salto evolutivo. Non sono giorni nei quali si potrà andare in palestra o a giocare una par-

    tita di calcetto o stare con gli amici e allora anziché abbatterci ci riscopriamo più forti di prima e in

    modo creativo inventiamo un nuovo modo per stare insieme.Ecco alcuni disegni della classe IV B

    con i quali i bambini esprimo in pieno il loro pensiero.

    Classe IVB Verdi

  • CLASSE IV A - PLESSO " G. VERDI ".IL CORONAVIRUS.Ma che strana

    è questa primavera,

    non possiamo vedere

    nemmeno i fiori!

    C'è un mostriciattolo

    che gira per il mondo,

    non si vede per le vie

    ma porta malattie.

    Un virus è arrivato

    e la vita ci ha cambiato.

    Uscire non si può,

    neanche per un po'.

    Scuola ferma...

    ...tanta nostalgia.....

    A scuola non si può andare

    ma bisogna studiare.

    E' arrivata la quarantena

    ma la giornata è piena.

    Tra giochi, studio

    e pianoforte,

    aiutiamo le mamme

    a fare le torte.

    Noi cosa dobbiamo far?

    Per non ammalarci tutti

    a casa dobbiamo restar.

    COVID 19.Dalla Cina sei partito e in Italia sei finito.

    Cattivo virus, ci hai chiuso in casa,

    possiamo uscire solo a far la spesa!

    Presto a scuola ritorneremo,

    andrà tutto bene, ce la faremo!

    Sei uno stress per tutti noi,

    sparisci in fretta, se puoi.

    Ridacci la libertà che ci hai tolto

    e il sorriso che ci hai spento.

    Ascolta: - Facce sta grazia,

    vattene lontano e porta via la minaccia!

    E il sorriso tornerà fra noi.

    nel rivederci ci abbracceremo

    e tutti insieme ricominceremo.

    IL CORONAVIRUS.In questi giorni la noia sale

    ma io me ne voglio andare,

    ho tante cose da fare

    però le faccio tutte e cosa fare?

    Tutte le strade desolate,

    si sente il silenzio della verità.

    C'è chi s'impegna a lavorare,

    c'è chi a casa se ne sta!

    Per colpa di un virus cattivo,

    oggi siamo lontani,

    ma se aspettiamo domani,

    torneremo ad essere tutti vicini

    e l'allegria tornerà tra adulti e bambini.

    " ADDIO CORONAVIRUS".Il nonno ha fatto l'ultimo starnuto

    e al parco insieme a me oggi è tornato.

    Addio Coronavirus, ti saluto!

    Per mesi mi hai tenuto imprigionato.

    Ma io, sotto al tuo naso son cresciuto.

    IL CORONAVIRUSQuesto Coronavirus non è molto bello,

    non possiamo uscire,

    non possiamo stare insieme,

    ma l'Italia ce la farà,

    restate a casa e lui scomparirà!

    Da quando è arrivata questa pandemia

    non sono più uscita da casa mia.

    Ora dice il telegiornale

    che sta diventando tutto normale,

    e con l'aiuto del buon Dio

    potrò uscire pure io.

    UNITI ANCHE SE LONTANICarissimi amici,a causa del coronavirus siamo costretti a stare in casa, ma la scuola non si è fermata e leinsegnanti hanno dovuto adattarsi come gli studenti a lavorare al computer da casa. La ministra dell'Istruzione ha chiuso le scuole il 5 marzo 2020 per frenare il rischio del con-tagio. Ricordo le ultime parole che la maestra Maria Celeste ci ha rivolto in classe: “pren-dete tutti i vostri materiali che domani la scuola potrebbe rimanere chiusa”. Alcuni hannoubbidito ed altri no, perché non ci credevano. Dal giorno successivo la nostra vita è cam-biata: non siamo più entrati in aula, non abbiamo più visto le maestre di persona, i bambininon possono più uscire, si deve andare in giro con le mascherine, i genitori fanno molta filanei negozi, si prendono le cose necessarie, si esce solo se porti a spasso il cane…Peròprima non si sentivano gli uccellini e ora sì, si risparmia il gas nell'aria e si sta più a con-tatto con la natura. Solo il computer o il tablet ci stanno permettendo di mantenere i con-tatti con le nostre maestre ed i nostri compagni. Abbiamo imparato ad usare alcuniprogrammi come ad esempio Google Meet e abbiamo ricevuto e inviato email.Chi l'avrebbemai immaginato?Certo, è un modo strano di studiare, ma almeno andiamo avanti con il pro-gramma e ci sentiamo uniti anche se lontani. (Caterina Falcone IVC Verdi)

    PRIMA

    DOPO

    Classe IIIC Verdi

  • DEBATE...sulla DaD

    Possiamo lavorare insieme �

    non possiamo fare più ricreazione e giocare �

    non ci si può abbracciare �

    impariamo la tecnologia �

    ci svegliamo con calma al mattino �

    ci piace stare a casa �

    facciamo lezione in modo diverso �

    le nostre immagini talvolta, rimangono bloccate

    la scuola è chiusa �

    non mi piace fare lezione da casa

    la mamma ed il papà mi aiutano �

    durante la videolezione, possiamo anche scri-

    vere sulla chat �

    usiamo il nostro libro, come fossimo sulla Lim di

    scuola �

    abbiamo più tempo per svolgere i compiti ✌

    ci possiamo comunque rivedere con i compagni

    e le maestre �❤❤❤❤

    Classe 2 C Verdi

    FILASTROCCANDO DIAMO SPAZIO ALLA FANTASIA PERRACCONTARE A MODO NOSTRO QUELLO CHE ACCADE INREALTA’...La sconfitta del virusCaro virus son settimane

    Che ci tieni chiusi in casa

    Con una noia immane

    Perché la nostra Italia è invasa.

    Con questo tuo caratterino

    Fai star male tanta gente,

    perciò noi chiediamo un aiutino

    agli scienziati per un vaccino urgente.

    Ma noi, virus caro

    A sconfiggerti riusciamo

    E in questo tunnel vedremo un faro

    E abbracciandoci di nuovo festeggeremo.Valerio Maio (classe 3^A Plesso Verdi)

    CoronavirusVirus virus birbantello

    Sei proprio cattivello

    Mi fai ammalare e influenzare

    Io non so proprio più che fare

    Sei molto piccolino

    Sei come un moscerino

    Noi non possiamo uscire fuori

    Dobbiamo stare a casa con i genitori

    Se la spesa devo fare

    La mascherina devo usare

    E chi deve andare a lavorare

    I DPI deve indossare

    Ma adesso io mi chiedo

    Quanto dovrà durare tutto questo

    Lo sai perché te lo chiedo?

    Voglio correre, giocare, saltare

    Per arrivare in riva al mare

    Maddalena Romano (classe 3 A Plesso Verdi)

    Caro VirusCaro virus birbantello

    Oggi il tempo è molto bello,

    sto giocando e disegnando

    sto studiando e lavorando.

    Ma da quando ci sei tu

    Con gli amici non gioco più

    Prima o poi finirà

    E a scuola si tornerà

    Aurora Banchi (classe 3 A Plesso Verdi)

    Filastrocca CoronavirusE’ un esserino astuto e geniale

    Che nel nostro corpo vuole entrare

    Coronavirus è il suo nome:

    bambini facciamo attenzione!

    Se a casa noi staremo

    Presto il furbetto sconfiggeremo

    Seguendo le regole per bene

    Presto torneremo insieme

    E sarà solo un brutto ricordo

    Per tutti noi

    bambini del mondo

    Myrea Rilli (classe 3 A Plesso Verdi)

    Filastrocca del CoronavirusQuesto virus è birbantello,

    ed è brutto e cattivello.

    Sai che cosa dobbiamo fare?

    Tutti a casa dobbiamo re-

    stare.

    So che cosa tu voi dire

    che la quarantena devi finire.

    Così staremo in compagnia,

    la più bella cosa che ci sia.

    Lorenzo Cingolani (classe 3 A Plesso Verdi)

  • FESTA MONDIALE DELLA TERRA…

    Il 22 Aprile è stata la Giornata della Terra in cui si festeggia l’ambiente e la difesa del Pianeta

    Terra.In questi anni la terra è stata molto maltrattata, inquinando, sprecando acqua e bruciando le

    foreste e gli alberi.Io per salvarla farei la raccolta differenziata, non sprecherei acqua e non bruce-

    rei gli alberi e le foreste, così la terra starà bene, pulita e con l’aria che profuma.

    Non come adesso che la terra è maltrattata!!!Se noi la trattiamo bene, tutti possiamo stare in sa-

    lute e forse non verrebbero neanche virus come quello che c’è adesso.Quindi dobbiamo essere

    puliti, rispettosi e in salute in modo che la terra sia felice.

    IIIC VERDI

    Cara Terra vorrei dirti che...forse hai creato questo virus per ricaricarti e riprenderti, così anche i tuoi amici animali possonostare bene con la natura. Io ho visto in tv che gli animali stanno camminando perfino in strada,perché adesso si sono ripresi il loro habitat naturale che prima era invaso da noi uomini; i nostriamici animali camminano bene in strada perché non ci sono più: rumori di macchine, puzza di gase neanche la plastica che c’era in giro. Vorrei dirti anche che io sono felice che tu “ Terra ” stai ri-tornando alla vita e respirando, perché noi stando a casa non andiamo più in un posto con la mac-china perché altrimenti inquiniamo. L’inquinamento ha fatto si che il virus si è attaccato alleparticelle dell’aria, perché noi uomini inquinando l’aria con il fumo, il gas e le fabbriche, il virus si èpropagato con l’inquinamento e si è attaccato all’aria. Sicuramente noi bambini dobbiamo dimo-strare ai più grandi che possiamo cambiare il pianeta Terra e il futuro: cioè ripulire tutti i rifiuti chesono sparsi nel pianeta; lo sporco è perfino nello spazio! Poiché noi bambini andiamo a scuola estiamo imparando a proteggere l’ambiente che è la cosa più importante: dobbiamo impegnarci afarlo capire anche ai grandi. Tutti noi vogliamo bene alla Terra“ la nostra amata casa”; ed è perquesto che dobbiamo smetterla di inquinare in tutti i sensi, cioè l’inquinamento dell’aria, dell’acquae del suolo. Facciamolo per la nostra amata Terra. Ludovica Lombardi IVC VerdiCara Terra vorrei dirti che ora che sono ferme le industrie sei pulita e sei più bella, e io sono con-tento.Sono contento perché gli uccelli trovano il cibo più facilmente, gli animali marini nuotanosenza difficoltà, e anche per noi è piacevole sentire di nuovo tutti i profumi nell'aria.Sono tristequando in TV vedo il mare inquinato perché è facile non farlo, si usa la raccolta differenziata: ba-sterebbe poco per lasciarti pulita, se solo tutti ci impegnassimo di più.Spero che quando sarà pas-sato questo virus ricominceremo con le buone maniere nei tuoi confronti, e che avremo imparatola lezione. Riccardo Galli IV C VerdiCara Terra in questi giorni che c'è il corona virus stiamo cercando di inquinare il meno possibile,infatti noi stiamo utilizzando la macchina poche volte e così l'inquinamento dell'aria si è ridottomolto. Anche gli aeroporti sono chiusi e quindi l'inquinamento aereo si è fermato, poi pure l'inqui-namento industriale si è ridotto.Terra io vorrei che tu fossi sempre pulita anche finito il coronavirus.Sapere che la Terra è meno inquinata mi rende felice, pur sapendo che è a causa di questovirus. Lorenzo Ciarafoni IVC VerdiCara terra vorrei dirti che...Prima cosa farti gli auguri per la tua festa, ogni anno festeggiamo l’am-biente e la cura per il nostro pianeta.La tua giornata deve essere un modo per ricordare a ognunodi noi quanto sei importante e bisogna avere cura di te!Oggi la prima causa del tuo malessere e’l’inquinamento in tutte le sue forme e cerchiamo di migliorare questo nemico per farti stare bene.Si cerca una soluzione per curare le cose brutte che fa’ l’uomo, al momento cerchiamo di aiutartiutilizzando il riciclo di alcuni materiali per darne vita ad altri e conservare l’acqua, un bene pre-zioso.Mi piacerebbe che tu non soffrissi e che non avessi bisogno di tutte le nostre attenzioni, questo significherebbe che stai bene ma non e’ così e quindi se tutti impariamo a volerti bene e aprendersi più cura di te tutto sul nostro pianeta potrebbe andare meglio, per il nostro futuro e perquello degli altri.Questo giorno dovrebbe essere di riflessione per tutti!GRAZIE PER ESSERCI PERCHÉ SENZA DI TE NON POTREMMO ESISTERE! Tanti auguri!

    Ludovico Dell’Omo IVC Verdi

  • “STAVOLTA NON E' UN FILM...”

    Cara prof,

    le scrivo questa lettera per raccontarle tutte le mie sensazioni di questo periodo storico....

    Io penso che tutte le decisioni e le nuove regole che stanno prendendo, siano molto giuste e ne-

    anche troppo severe, perché alla fine si parla solo di stare a casa con i propri cari. Ma ci sono an-

    cora persone che non capiscono, assurdo....Io penso che tutto questo finirà quando finalmente i

    medici troveranno un vaccino, ma ce ne vuole...Le mie paure di questo momento sono due: la

    prima è che, visto che mia madre lavora al supermercato, lei possa prendere il virus, perché ci

    sono più probabilità. La seconda è che mia nonna e mio nonno hanno patologie gravi e non vorrei

    che questo maledetto virus me li porti via.In questa quarantena sto vivendo le mie giornate quasi

    tutte uguali: qualche volta sono annoiata, impegnata nello studio e mi alleno un po' per tenermi in

    forma, mentre altre volte mi piace prendere un po' di tempo per me....mi prendo cura del viso,

    leggo, mi rilasso guardando le mie serie preferite oppure disegno e ascolto la musica.

    Ovviamente come potrei negare che tutte le mie amiche più care mi mancano tantissimo, infatti la

    prima cosa che farò quando finalmente potrò uscire di casa sarà abbracciarle tutte quante.

    Ma non solo loro mi mancano, ma alla fine tutte le persone che conosco, perché vederle attra-

    verso un pc è molto diverso dalla realtà! Spero di essere riuscita a raccontarle tutti i miei pensieri,

    noi ci vediamo in video lezione, arrivederci!

    Diana Tarquini 1 C “A.Vivaldi”

    Cara prof buongiorno,

    le volevo raccontare della mia quarantena, di come la sto vivendo. Lei sa bene quanto io tengo al tennis,ma (forse) non può capire come mi manca; secondo me è indescrivibile. Io andavo tutti i giorni a tennis e

    ogni mese avevo uno o due tornei, quindi c’era competizione che a me piace tanto. Oltre a giocare sul

    campo vero mi mancano anche i maestri (coach). Il tennis sembra un gioco facile visto dall’esterno: un

    dritto, un rovescio, le volè…. Ma Le assicuro che non è solo quello, perché ci vuole: la mentalità giusta, la

    tecnica, la tattica e l’onestà. Quindi non è molto facile. L’onestà è una cosa che hanno veramente poche

    persone dentro al campo, anche se io non capisco il perché; che gusto c’è vincere senza essere onesti?

    Questa cosa io non la capirò mai e soprattutto io sarò sempre onesta. Io ho cambiato circolo da sette mesi,

    in realtà sei perché è da almeno un mese che siamo in quarantena e ho perso tutto questo allenamento:

    giorni e giorni andati in fumo, persi.Un’altra cosa che vorrei in questo momento è mio nonno che è in ospe-

    dale (non ha il virus). Lui mi faceva sempre ridere, mi abbracciava sempre e avrebbe fatto tutto il possibile

    per me (tutto quello che poteva) per non farmi sentire triste. Non lo vedo da due mesi perché è andato in

    ospedale prima della quarantena e mi manca tanto però, se vediamo il lato positivo, sto molto di più con i

    miei genitori e loro con me perché il mio papà ora non può lavorare nell’estetica e mia mamma può andare

    due/tre ore in ufficio tre/quattro volte alla settimana così mi segue ancora di più nei compiti! Riesco a gio-

    care con mia sorella Flavia che amo moltissimo. Posso fare la parte di atletica con mio papà e ci siamo in-

    ventati un campo da tennis per giocare un po’ e quando si ritornerà sul campo “vero” almeno saprò ancora

    giochicchiare e riprendere presto a giocare come prima.Un'altra cosa che vorrei, o meglio, un'altra persona

    che vorrei vedere è la mia compagna di scuola Francesca. Lei è la mia migliore amica, mi mancano tutti i

    nostri momenti folli e divertenti. Lunedì sarà il compleanno di Francesca e io non posso vederla ma posso

    farle gli auguri per telefono ma ho comunque avuto un idea: farò un cartellone per lei con delle foto nostre e

    sue da sola (un po’ imbarazzanti). La domanda giusta da fare è come portarglielo? Ma io ho già la risposta

    pronta: darò il cartellone e un piccolo pensierino alla mia mamma e lei lo porterà a casa di Francesca. Mi

    mancano anche Arianna, delle mie amiche di scuola, e Aurora che conosco da quando io avevo due anni e

    lei uno. Ovviamente mi manca anche andare a scuola in modo “normale” e non “strano” come le video-le-

    zioni.Le mie emozioni sono tante e diverse, talvolta buone, altre volte meno e mi prendono strani attacchi di

    panico e di ansia; faccio fatica a respirare e devo “sbadigliare” per fare entrare aria all’interno del mio

    corpo.Lei professoressa mi manca molto più degli altri professori perché le voglio molto bene, mi piace il

    suo modo di insegnare e mi sento molto legata a lei. Questo è quello che avevo da raccontarle e speriamo

    di rivederci presto.Un abbraccio grande.

    Cecilia “A.Vivaldi”

    PAGINE DI VITA... AL TEMPO DEL CORONA VIRUSSCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO

  • LETTERA ALLA MIA PROFESSORESSACara prof sinceramente non sapevo proprio come iniziare questa lettera perché in questi giorni ho molti

    pensieri confusi. Grazie all’ultima lezione di letteratura, che abbiamo svolto sul Conte Ugolino, Dante mi ha

    suggerito da dove posso partire a raccontare le mie emozioni. Trovo che la vicenda sul Conte Ugolino sia

    tragica e paragonabile alle tragedie che molti stanno vivendo oggi. Le riflessioni che ho fatto sulla storia

    raccontata da Dante, mi hanno consentito di ricordare tutti i sentimenti di questo periodo, durato quasi più

    di due mesi. Penso a tutte le persone che hanno perso il lavoro e non riescono a sostenere la famiglia, alle

    tante persone morte a causa del COVID-19 che non hanno avuto la possibilità di avere i propri cari ac-

    canto. Pensando invece alle persone che sono ricoverate, sento che in qualche modo ce la potranno fare e

    anche se si sentono abbandonati non devono mollare. Penso però che le persone più coraggiose oltre ai

    pazienti, siano i medici con cui mi congratulerei volentieri, loro salvano tante persone dalla malattia pur ri-

    schiando di perdere la vita. Da non scordare in questa categoria anche poliziotti forze dell’ordine e coloro

    che lavorano per non farci mancare il cibo e noi che abbiamo rinunciato alla nostra libertà. Questi due mesi

    difficili e i pensieri che ho raccontato mi hanno insegnato ad essere più solidale con gli altri, a partire dai

    miei cari, alle persone che neanche conosco, che però sono più fragili e perciò vanno tutelati. Per quanto

    riguarda me stesso, in questo periodo invece mi sento abbastanza tranquillo, protetto, certo non felice ma

    per lo meno non annoiato. Ho molte cose da fare come le videolezioni, i compiti, fare attività fisica e a volte

    nel tempo libero giocare e suonare il pianoforte. Ho imparato inoltre che le video lezioni non sono solo un

    passaggio di informazioni e nozioni ma anche relazione e comunità, indipendentemente da problemi tecnici

    e dal programma scolastico che va avanti più lentamente ciò che davvero conta è non perdersi di vista ed

    essere in relazione fra noi. Solo ora mi rendo conto di far parte di una grande squadra. Come dicevo, no-

    nostante il brutto periodo, io a casa mi sento protetto, perché con la mia famiglia non usciamo mai di casa,

    mio padre è asmatico e siamo sempre stati in allerta per tutelarlo, quindi abbiamo un po' di paura per lui.

    Invece i miei nonni che abitano a 300 km da noi stanno bene, anche per loro stiamo in pensiero ma since-

    ramente penso che siamo più in pericolo noi, vivendo in un paese neanche troppo piccolo vicino Roma,

    che loro in un piccolissimo borgo della Basilicata con meno di 1000 abitanti. Un argomento in questi giorni

    che mi sta interessando molto è la politica, sulla quale ho da fare molte considerazioni in base a ciò che sta

    succedendo e all’ egoismo di tantissimi politici Italiani ed esteri, che ancora non capiscono la situazione

    non solo sanitaria ma anche economica. Non capisco perché la gente decide di diventare politico se poi

    pensa solo alla carriera, ai soldi, al potere personale e non ai cittadini, opponendosi, con scelte illogiche

    che poi andranno a pesare sui cittadini e sull’ economia, a chi sta facendo di tutto per risollevare il paese.

    Questa è la situazione in Italia, e quella in Europa? Qui c’è lo stesso tipo di egoismo e sete di potere che

    portò il Conte Ugolino ad essere imprigionato con i figli e a vivere la tragedia di veder morire di fame i pro-

    pri cari. Queste sono le cose che andrebbero risolte veramente e che mi fanno indignare. Qualcuno un

    giorno potrà insegnare ai politici a pensare al prossimo visto che neppure Covid-19 lo ha fatto? Di sicuro

    per me è meglio aiutare che essere egoisti. Spero che tutto si risolva al più presto e che presto anche noi,

    come fece Dante uscendo dall’inferno, potremo dire: “E quindi uscimmo a riveder le stelle”

    Giulio Sgarra IIC “A.Vivaldi”

    Cara prof. mi manca tanto !

    Con questa lettera provero’ a descrivere quelle che sono le sensazioni che provo in questa qua-

    rantena.In questo momento difficile sto provando noia, dolore e tristezza per tutte le persone,

    quelle persone che stanno vivendo il COVID-19. La noia e’ ovvia perche’ non puoi fare cio’ che ti

    pare, non puoi andare in giro, a scuola e a danza. Pero’ ho capito che in questa quarantena i no-

    stri doveri sono quelli di cura di noi e del mondo. L’unica cosa buona e’ la diminuzione dell’inquina-

    mento atmosferico.La cosa che mi fa soffrire di piu’ e’ non poter abbracciare e stringere forte mia

    nonna.La mia nonna e’ la mia musa e non poterla abbracciare mi fa tanto male ma so che che non

    lo devo fare per il suo bene, perche’ se le prendesse qualcosa mi sentirei colpevole. Lei e’ il mio

    mondo, la mia vita e la amo alla follia. Quanto mi mancano i baci e gli abbracci !

    Siamo Italiani e non ci arrenderemo mai, superiamo sempre gli ostacoli. Dopo una caduta ci rial-

    ziamo sempre!Nessuno di noi vorrebbe che si ammalasse una persona a noi cara , per questo

    dobbiamo rispettare le regole per non vedere soffrire i nostri cari come lo fanno le persone che in

    questo momento sono colpite da questo brutto e crudele virus.Spero con tutto il cuore che tutto

    questo finisca al piu’ presto!

    Vittoria Maccarelli “A.Vivaldi”

  • NON E’ UN FILM...

    Qualche settimana fa ho visto in TV un film molto famoso ambientato nel

    nord Europa nel 1300: un cavaliere gioca una partita a scacchi con un

    uomo incappucciato di nero che personifica la morte, mentre un epidemia

    di peste nera fa strage nei villaggi, molta gente muore e si dispera (“Il set-

    timo sigillo”) ed ho capito che è proprio quello che stimo vivendo in questi

    mesi, ma con qualche differenza per fortuna.Prima tutto era soltanto un

    gioco, dopo il film qualcosa in me è cambiata.Quando il 4 marzo mia

    madre venne a prendermi nella palestra della suola (A. Vivaldi) alle 18:30 dicendoci che il giorno seguente tutte le

    scuole di Italia sarebbero state chiuse, lanciammo un urlo di gioia e di esultanza, io non mi resi conto del perché né

    delle conseguenze, per me era una fortuna inaspettata, una vacanza fuori stagione. I primi giorni passarono via veloci

    in tranquillità, che bellezza niente sveglia, panini, lezioni, pranzi al sacco o da scaldare al microonde, niente di

    niente…Poi però abbiamo cominciato a vedere scene terribili in TV, storie di morte, restrizioni sempre più forti, strade

    deserte, polizia in giro ed un gran silenzio. Ha cominciato a crescere in me un senso di angoscia, una paura senza

    volto. Perché non sapevo da dove provenisse il pericolo. Anche i miei genitori hanno ridoto il lavoro, le aziende hanno

    chiuso e la nostra vita quotidiana si è modificata; prima ci vedevamo solo il pomeriggio e mi chiedevano subito come

    era andata a scuola, le interrogazioni, i compiti, la palestra, poi arrivava l’ora di cena e la giornata era già finita.

    Adesso sono molto contento di questo nuovo ritmo più calmo e più tranquillo pranziamo spesso insieme e parliamo tra

    di noi senza strillare, non abbiamo fretta come prima, fuori niente rumori e smog; ma piano piano sento adesso

    quanto mi mancano i contatti con le altre persone e amici, anche quelli antipatici, la scuola, i professori, anche quelli

    un po’ severi, gli abbracci dei miei nonni anche se li vedo poco, stare con papà e mamma è bello, però non

    basta.Sono preoccupato che questa nostra partita a scacchi possa continuare ancora molto a lungo; mio padre ben

    presto tornerà a lavorare nei treni e mia madre in ospedale, ed io con chi starò tutto il giorno? E se si di dovessero

    ammalare proprio loro? Ho scoperto che le persone possono scomparire senza più poterle salutare né riconoscerle E

    se tutto ciò che ho visto in TV diventasse reale per me e non solo per gli altri? Cosa farò? E se perdiamo la

    partita?Questi pensieri non sono molto belli, quindi non voglio affatto pensarci, e neppure scriverli, adesso c’è il sole,

    neppure una nuvola,gli uccelli cantano e molti fiori…e quindi va tutto bene:

    stare a casa va bene, non uscire va bene, fare i compiti va bene e anche le vi-

    deocall vanno bene, noi stiamo bene, siamo tranquilli e uniti quindi #andràtut-

    tobene per me vuol dire anche questo.

    Matteo Mocci 1C “A.Vivaldi”

    Decameron ai tempi del Corona VirusEra appena iniziato l’inverno, quando nel 2020 a Roma arrivò una forte pande-

    mia. Originatasi in Cina ed avanzata fino all’Italia. Le scuole ed i negozi ven-

    nero chiusi tranne quelli di generi alimentari. Le città erano vuote, le macchine

    non circolavano più, erano tutti costretti a stare a casa. Tutto sembrava essersi

    fermato o forse per meglio dire tutto si era fermato. Il pianeta sembrava riprendersi la vita non c’era più lo smog e si

    respirava un’aria diversa. Come per magia la vita era cambiata non si correva più da una parte all’altra della città non

    si andava più a lavoro, tranne che in casi eccezionali. Se si guardavano dall’alto le città si potevano vedere persone in

    fila ai supermercati, alle farmacie, tutti con le mascherine ed i guanti. I programmi televisivi non parlavano altro che di

    persone decedute a causa di questa pandemia. La regione che venne maggiormente colpita fu la Lombardia. Gli

    ospedali data l’affluenza degli ammalati avevano finito i posti letto. I medici e gli infermieri erano esausti, il contagio si

    diffondeva sempre di più. I defunti non riuscirono ad avere neanche l’ultimo saluto dai loro cari. Il virus venne chia-

    mato Covid19. Medici e gli scienziati iniziarono a cercare una cura o un vaccino per cercare di sconfiggerlo, ma la

    strada era lunga il virus sembrava mutare ogni giorno e tutti gli sforzi effettuati dai ricercatori sembravano vani. Mentre

    a Roma c’era questa pandemia in un paesino vicino ventiquattro ragazzi decisero di andarsi a rifugiare dentro un

    campus universitario dove c’era un bellissimo laboratorio. I ragazzi presero tutte le loro cose e all’insaputa dei genitori

    se ne andarono dalle proprie abitazioni. Per passare le giornate ognuno di loro raccontava storie su eventi accaduti in

    passato. La giornata la svolgevano in questo modo: nominavano ogni giorno il ragazzo o la ragazza che la mattina

    avrebbe raccontato la novella e poi nel pomeriggio grazie agli strumenti di laboratorio iniziavano a fare degli Esperi-

    menti Il campus era fornito di varie stanze dove i ragazzi potevano dormire e prendersi cura del loro corpo. Questi ra-

    gazzi appartenevano ad una classe di scuola media molto studiosa. I professori erano molto contenti dei loro alunni.

    La prima novella fu raccontata da Alessandro e trattava di un amore contrastato a causa dei pregiudizi sociali. Le altre

    novelle trattavano vari argomenti come storie d’amore, storie di amicizia e storie di abbandono. Ogni giorno a turno

    andavano a fare la spesa e tornavano tristi e rammaricati vedendo le strade deserte e il paese sommerso dal silenzio

    tombale. Quando la situazione tornò alla normalità, grazie ad un vaccino, decisero di tornare ognuno nelle proprie

    case. Arrivati alle proprie abitazioni scoprirono che tutti i loro parenti erano tutti scomparsi quindi decisero di vivere il

    resto della loro vita tutti insieme.

    BERNARDI ALESSANDRO 2 E A. Vivaldi

  • Sicurezza stradale e mobilità sostenibileLa nostra scuola sensibile al tema della mobilità sostenibile e alla sicurezza stradale

    ha partecipato al corso di formazione organizzato dalla città di Pomezia in collabora-

    zione con l'Istituto di ricerca e formazione ECLETICA. Il percorso formativo fa parte

    del progetto «Strade per bambini, strade per tutti» promosso dai Comuni di Pomezia,

    Genzano e Marino in risposta al bando «Programma sperimentale nazionale di mobi-

    lità sostenibile» del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio teso a favorire

    gli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro con modalità di trasporto sostenibile, in linea con gli obiettivi na-

    zionali e comunitari di riduzione delle emissioni di gas serra.

    Le maestre Anna Maria Petruccetti, Rosalba Lo Castro e la prof.ssa Filomena Rivetti hanno partecipato at-

    tivamente al percorso formativo insieme agli agenti di polizia locale i quali insieme sono stati coinvolti in

    giornate di formazione sul campo che consiste nella sperimentazione di metodologie didattiche attive da

    poter realizzare a scuola.

    Al termine del percorso formativo è stata presentata una proposta di piano sulla sicurezza stradale elabo-

    rata dai vari soggetti coinvolti nel progetto: dagli amministratori locali ai dipendenti comunali, dagli agenti di

    Polizia locale ai docenti delle scuole secondarie di I grado.

    Successivamente si è co-progettato l’intervento a scuola di promozione che gli insegnanti-psicologi e

    agenti di polizia locale hanno effettuato, coinvolgendo direttamente gli alunni delle classi seconde attra-

    verso un’attività partecipata sperimentando tecniche didattiche attive quali, schede didattiche, brainstor-

    ming, role playing, test stimolo.

    Grazie al supporto delle docenti di tecnologia della scuola media Vivaldi, la prof.ssa Brecciaroli e la prof.ssa

    Troiano, gli alunni delle classi seconde hanno proseguito l’attività creando disegni a tema.

    Finisce la scuola , e...

    Cari ragazzi, la scuola è finita ...Restare a casa , è costata fatica.Ci siamo attrezzati in quattro e quattr'otto,senza perder tempo, ci siamo messi sotto...Un grazie di cuore va di certo a voiche della DAD siete stati gli eroi...Silenziosi, entusiasti, a volte annoiatidavanti a un pc, per necessità collegati...Di punto in bianco la scuola è cambiata,trasferita a casa, si è reinventata.Ma non ha perso il suo antico valoredi luogo dove carta e penna hanno ancora l'odore,di ragazzi con voglia di fare e imparare, anche da lontano,ma con un gran desiderio di tenersi per mano, di stare vicini, di ritrovarsi ancorail prossimo anno, ma tutti a scuola!Respirando, in classe, un' aria del tutto nuova...dietro una mascherina? Un banco di prova!Per la forza silenziosa che avete dimostratonon basterebbe un solo attestato ...Ma è ora di pensare alle nuove vacanze,che siano portatrici di nuove speranze...di un ritorno ad una vita normale in attesa di quel suono che ci è familiare...Perché non bisogna dimenticare, ed è sicuro

    che senza scuola non c'è futuro!

    LA REDAZIONE COSTITUITA DA:ANNA MASTROSERIO, DANIELA TOTI, ANNAMARIA PETRUCCETTI, ANNALISA FABRIZI,DIVA DE PASCALE, DANIELE STACCINI AL TER-MINE DI QUESTO PARTICOLARE ANNO SCOLA-STICO CHE SARA’ RICORDATO NELLA STORIAPER LA COMPLESSITA’ DELLE PROBLEMATI-CHE AFFRONTATE AUGURA UN’ESTATE RISO-LUTIVA E SOPRATTUTTO DI SANORILASSAMENTO CHE SERVIRA’ A RICARICARCIPER IL PROSSIMO ANNO CHE CI RISERVERA’ ,SPERIAMO, UN PIENO RITORNO ALLA “NOR-MALITA’” CON QUALCHE CAMBIAMENTO MA INPRESENZA. BUONE VACANZE A TUTTI!!!

    SCULTURA DADAISTA