Qui magazine novembre2014
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ove è andata a finire la politica in questo 2014? E, dovunque siaandata a finire, è successo solo nella nostra provincia, nei piccolicomuni, alla Regione o ad ogni livello, a partire da quello di gover-
no? Ormai, c’è da dire, nella giungla sono davvero rari gli ultimi “giappo-nesi” che ancora si scandalizzano per la “trasversalità” degli accordi edelle alleanze: il patto cosiddetto “del Nazareno”, presuntamente segreto,tra Renzi, quello del 41%, e il capo della presunta opposizione solidale,Berlusconi, è uno dei mantra di questi ultimi mesi dell’anno. Oggi gliscricchiolamenti di quella stretta di mano sono su tutti i giornali, anche senessuno esattamente sa cosa contemplasse quel “papello”, se la legge elet-torale o finanche l’elezione del prossimo presidente della Repubblica chemolti dicono debba celebrarsi nei primi mesi del 2015. O molto altro. Ditutto questo, dell’escalation dell’altro Matteo (Salvini), delle incertezzedell’Ncd e dell’isolamento dei Socialisti, forse l’ultimo partito in Italia (dicerto l’unico di sinistra), in provincia arrivano soltanto flebili echi. Qui danoi è divenuto di dominio pubblico il dissidio tra Francesco Scalia eFrancesco De Angelis, il primo renziano nel dna,il secondo che rappresenta il vecchio apparato. Lavicenda del Pd si è ridicolmente trascinata permesi, dai tempi del tesseramento (per tutti fasul-lo) ai congressi fino alla tormentata elezione degliorgani dirigenti. Oggi il ridicolo è all’epilogo mala telenovela ancora regge per il disinteresse (ol’impotenza) degli organi centrali del Pd. Non vameglio dall’altra parte (sarà davvero l’altraparte?), ovvero nel centrodestra dove i trasversa-lismi e le “aperture” di una parte del gruppo dirigente portano all’isola-mento di chi è rimasto fedele alla “regola”. Su tutto c’è stata l’elezionealla simbolica carica di presidente provinciale di Antonio Pompeo, inquota Scalia anziché Pd, col sostegno di una parte del centrodestra. Qualesarà la rotta della crociera più pazza del mondo? Difficile dirlo, almenofinché non ci saranno elezioni. Saranno quelle a svelare, forse a primave-ra, la forza degli accordi e delle idee. In altre parole saremo noi, col nostrovoto, più o meno consapevole, a creare ancora una volta il nostro futuro.
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Saremo noi,col nostro voto,
a creareancora una volta
il nostro futuro
Camillo [email protected]
La storia del Pd è andata avantiper mesi. Oggi il ridicolo è giuntoall’epilogo
Il prossimo numero sarà in edicola il 7 dicembre
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LA POLITICATRASVERSALEE GLI ACCORDI
VERTICALI
altro giorno, sotto il gratta-cielo, ho incontrato Massimo.Ci siamo fermati a chiacchie-
rare, come sempre. Ciao bello… tuttook? Ti trovo bene. Ti trovo bugiardo.In realtà non stava tanto occhei.Sudato, nervoso, con gli occhi sbarra-ti. Che è successo? Non dormo dadieci giorni, m’ha risposto. E si vede,gli ho detto io. Come mai? Incubi.Incubi? Sì, in-cu-bi. Tipo? Tipo che hosognato che Ombretta Ceccarelli eradiventata assessore. Che De Angelis eScalia avevano fatto pace. Che SimoneCostanzo era dimagrito. Che avevanocacciato dalla Provincia il mio amicoPeppe Patrizi e al suo posto avevanomesso un certo Antonio Pompeo. Chealla Provincia avevano finito i soldi.Che al Comune andava male. E poi ho
sognato che Claudio Caparrelli erarimasto disoccupato. E indovina per-ché? Perché? Perché non riusciva adandare al gabinetto…Massimo mi ha sorriso, mi ha salutatoe se n’è andato. Aspetta Massimo…non stavi sognando. Cioè? Cioè è tuttovero. De Angelis e Scalia hanno fattopace. Di giorno. Simone Costanzo si ètagliato le unghie. E ha perso due chili.Peppe Patrizi lo hanno cacciato.Adesso sta in pensione. Mezza pensio-ne full optional. E al suo posto hannomesso un certo Antonio Pompeo. Oracomanda lui. L’importante è che cicrede… I soldi li hanno finiti veramen-te. Ma tanto a pagare ci pensiamo noi.E poi sì, sono quindici giorni cheClaudio Caparrelli non va al gabinetto.Poverino. A proposito, al Comune tirauna brutta aria. E non è colpa del gabi-netto. Scusa, e la Ceccarelli? Davverol’hanno fatta assessore? (Pausa) Vai adormire Massimo, vai a dormire…
Simone Costanzosi è tagliatole unghie.E ha persodue chili
SOGNO O SON DESTO?MEGLIO DORMIRCI SU
nche Qui in Australia, caris-simi amici, è tempo di cenedi finanziamento per le ele-
zioni, anche qui dobbiamo rieleggereil presidente d’Australia (mentre cel’abbiamo fatta con quello dellaContea, il democristiano AntonyBloweo), anche qui si magna sem-pre, come da voi in provincia diFrosinone, perché a pancia piena sista bene, specie se a pagare è unaltro. Imitando il vostro Renzi, danoi i candidati hanno un fitto calen-dario mangereccio: per accedere allecene se sei uno normale devi pagareo col voto o con la dignità mentre peri ricchi bastano mille dollari (austra-liani), tanto voto e dignità sono giàbelli che andati. Tutti bramano dallavoglia di cenare, anche se spesso la
cena per i normali fa schifo mentrequella per i soliti vip è luculliana.Col lucullio nostro. Anche inAustralia, aboliti i soldi pubblici peri partiti, va di moda l’auto-finanzia-mento. C’è chi deve pagarsi la cam-pagna comunale, chi quella provin-ciale, chi la scalata alla Camera o alSenato, chi si accontenta di unamerenda per la raccolta fondi peramminestrare la squadra di bocce.Ma anche stavolta (gli va riconosciu-to) il principe dell’innovazione e ilgeniale Galileo delle fatture è sem-pre lui, Frankie Flowerito, recente-mente tornato alla gloria televisivadomenicale pre-riabilitazione.«Auto-finanziamento? Leasing?– hadetto sornione – Sono stato io ilprimo ad attuarlo, altro che. Oggianche a Roma mi imitano ma sonodavvero tutti… fuoristrada. Suv, caricolleghi, riconoscetemi almeno ilcopyright».
CENE ELETTORALIE AUTO-FINANZIAMENTI
Il ritornodi Flowerito:«Solo oggimi imitanoma sono tuttifuoristrada»
Ruggiero Cioci(ciociaro emigrato Australia)
una città agli antipodi
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chiuso in redazione l’11 novembre 2014tiratura 15.250 copie – distribuzione: 13.000 in edicola– 1.400 sped. abb. postaledistributore: Carlo Fiorini & C. sas – Frosinone
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hanno collaborato a questo numero:CIRO ALTOBELLI, NICOLA CENTO,RUGGERO CIOCI, GIANLUIGI MEDORI,LUCA SERGIO, CORRADO TRENTO, STEFANIA TURCHETTA, ROCCO ZANI
segreteria: DANIELA [email protected]: ARTI GRAFICHE BOCCIA SpaSalernodirezione artistica: SALVATORE LALA e BIANCA POLTICELLIgrafica: BIANCA POLTICELLIadv: DONATELLA FRANCATI
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EDITORIALE QUI srl
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in copertina Solene Ruggirellofoto Luisa Nieddu per Clu Motion
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POLITICApag. 27 PILLOLE E PUNTURE DI SPILLOpag. 30 A TU PER TU CON MARTINA INNOCENZIpag. 33 LA CRISI DEI SINDACI E DELLA POLITICApag. 37 PETRARCONE E IL COMUNE DI CASSINO,
IL GRANDE BLUFF
CULTURA&SPETTACOLIpag. 44 IL MASTROIANNI RESTAURATO,
NEL 2015 FROSINONE RIAVRÀ IL SUO MONUMENTO AI CADUTI
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pag. 49 FIUGGI E ANAGNI CAPITALI DELL’ARTEpag. 50 TEATRO: ROMA, FROSINONE E CASSINO,
LE STAGIONI NEL VIVO
MODApag. 64 TUTTO IL FASCINO
DELL’AUTUNNO E DI SOLENE
SPORTpag. 80 GIANNITTI E LA SUA MACCHINA DA GUERRA:
IL FROSINONE CALCIO
eccoci qui 17
sotto il grattacielo 19
cronache da Brisbane 21
visti da qui 23
consigli per l’ascolto 54
live 55
l’angolo del libro 57
al cinema 59
qui comics 60
grandangolo 86
chi, come, dove, quando 94
photoshow 97
così com’era 98
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DA LUCREZIAA OMBRETTA:IL FATTOREDONNAFrosinone, il nododelle quote rosa
All’inizio fu LucreziaScaccia, unica donnaassessore della giuntaOttaviani, esponentedella Lista perFrosinone. Poi si èdimessa e da allora la“quota rosa” non è stataripristinata per più di unanno. Scatenando gliattacchi politici di altredonne, del Partito demo-cratico: dalla senatriceMaria Spilabotte aStefania Martini, consi-gliere comunale deiDemocrat. QuindiOttaviani ha deciso diindicare la dottoressaNicoletta Anastasio vicee assessore all’ambien-te. Ma pure lei, nell’esta-te scorsa, ha effettuatoun passo indietro. E pun-tuali sono ricominciati gliattacchi politici. Nel fre-netico dibattito all’inter-no della maggioranza dicentrodestra non sonomancate ipotesi clamo-
rose, come quella dellapossibilità di chiama-re in giunta l’exassessore e consi-gliere regionaleAlessandraMandarelli, leader di
Città Nuove. Ipotesiche però Nicola
Ottaviani non ha mai cal-deggiato. Alla fine lanomina di OmbrettaCeccarelli (Forza Italia).Nel nome della (quota)rosa.
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Aveva previsto tutto, acominciare dal fattoche la riforma delle
Province avrebbe messo glienti di secondo livello nellacondizione di non poter por-tare avanti quasi nulla consi-derando i tagli delle risorse.Giuseppe Patrizi alla guida diPalazzo Jacobucci è arrivatocome commissario: ha fattoanche un pensierino alla can-
IL COMMISSARIOLA PROFEZIA DI PATRIZI
Per mesi si è fidato. Claudio Caparrelli è rimasto nella listacivica Nuova Realtà anche dopo che il fondatoreGianfranco Pizzutelli e il consigliere Fulvio Benedetti
avevano aderito al Nuovo Centrodestra. Confidava nel fatto cheil sindaco Nicola Ottaviani trattasse tutte le civiche allostesso modo. Riteneva che il consigliere DinoGrimaldi rivendicasse la rappresentanza della listain giunta. Nulla di tutto questo è successo e allafine Caparrelli ha comunque avuto uno scattod’orgoglio, rifiutando la proposta del primo cit-tadino di assumere l’incarico di Capo diGabinetto. Ma è la sostanza politica dell’interavicenda che merita un approfondimento:Caparrelli avrebbe accettato una soluzione politicase si fosse proceduto all’azzeramento. Ma così non èstato. Quello che non si capisce (o forse si capisce fin troppobene) è perché alcuni assessori vengono retti senza avere ungruppo consiliare di riferimento, mentre altri vengono sacrificatisull’altare della (presunta) tenuta della maggioranza.
Bidonato
Scaricato politicamente dall’intera maggioranza
CAPARRELLISE FIDARSI È UN ERRORE
IL POTERELOGORACHI NONCE L’HA
Nel centrodestradialogo tra sordi
Ha lanciato un appelloaffinché il centrodestra
ritrovi l’unità in provinciadi Frosinone, ma forse il
coordinatore di ForzaItalia Pasquale
Ciacciarelli si aspettavaben altre risposte. Che inrealtà non sono arrivate.
Il Nuovo Centrodestranon ha chiuso la porta,
ma i paletti evidenziati daAdriano Roma non suo-
nano come un via libera.Anche perché quei paletti
sono stati posti “contro”Fratelli d’Italia. Ma, al dilà delle prese di posizio-
ne, i fatti dicono cosediverse in provincia di
Frosinone: il centrode-stra si è diviso sull’ele-
zione del presidentedella Saf e anche sul rin-
novo degli organi delCosilam. Alle provinciali
non c’è stata un’intesatra FI e Ncd, ma una
convergenza su AntonioPompeo ognuno per
conto proprio. Per nonparlare di quello che è
successo a Sora e perfi-no a Frosinone. È propriovero: “Il potere logora chi
non ce l’ha”. Fin quandoil centrodestra vinceva
alle politiche, alle regio-nali e alle provinciali, imalumori rimanevano
inespressi. Oggi inveceogni starnuto… deflagra.
In ordine sparso
didatura, ma quando ha capi-to che il centrodestra (areadalla quale proviene) non loavrebbe sostenuto, non hainsistito. Ha passato il testi-mone ad Antonio Pompeocon discrezione, ben sapendoche presto sarebbe stato chia-ro a tutti che la Provincia haben pochi spazi di manovra.Nessuno però ha ritenutoopportuno sottolineare chealcune cose Patrizi le avevadette “prima”, in tempi nonsospetti, mentre tutti portava-no avanti una campagna elet-torale all’arma bianca. Nonsarebbe cambiato nulla, maper una volta si poteva dareuna sorta di continuità istitu-zionale preventiva. Non è maitroppo tardi, ma GiuseppePatrizi ha già voltato pagina earchiviato l’esperienza dacommissario.
Come Cassandra
L’appellodi PasqualeCiacciarellinon è stato raccoltoda nessuno
PuntureDI SPILLOProvincia senza risorse adeguate
Non si tratta certo di una novità dell’ultima ora
Chissà, magari alla fine Marino Fardelli si candiderà a sin-daco di Cassino. Il consigliere regionale è ormai schiera-to con il Pd, precisamente con l’area che fa riferimento al
senatore Francesco Scalia. Alle prossime regionali dovrebbe inogni caso competere con Mauro Buschini, presidente della com-missione regionale bilancio, uomo di fiducia di Francesco De
Angelis. Certamente, nel caso i Democrat ritrovasserol’unità, potrebbero puntare al “doppio colpo”, ma è
difficile. E poi Fardelli un pensierino alla fascia tri-colore lo sta facendo da tempo. Come AnnalisaD’Aguanno, ex consigliere regionale del Popolodelle Libertà. Una carica, quella di sindaco dellaCittà Martire, molto ambita. Ma il punto è un
altro: se oggi c’è una postazione dalla quale si puòfare qualcosa per il territorio, quella è la Regione
Lazio. La vera sfida da vincere sarebbe quella dellarielezione. Ultimamente non ci riescono in molti. Ma
sarebbe un errore credere che le elezioni comunali a Cassinosarebbero più semplici.
Il futuro è un quiz
Perché la classe dirigente non prende iniziativeper salvaguardare lo stabilimento cassinate?
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Lo stabilimento Fiat diPiedimonte SanGermano rappresenta
molto più che l’ultimo verobaluardo dell’economia dellaprovincia di Frosinone.Quella fabbrica è stata ilperno dello sviluppo indu-striale del cassinate (e nonsolo). Quello che davverosorprende è come il territoriotutto sembra non rendersiconto che gli investimentidella Fiat, oggi più che mai,
FIAT, ULTIMO BALUARDODELL’ECONOMIA LOCALE
Ipotesi candidatura a sindaco, ma la strada è lunga
QUANDOLA TAVOLASOSTITUISCEIL TAVOLOAnche al Comunedi Frosinonesi è scelta la stradadella… pizza
L’onda lunga delle cene,che dovrebbero restaresegrete (ma come si fasoltanto a pensarlo!) con-tinua. Dopo le strategieelaborate per laProvincia, la Saf e ilCosilam, anche per ilComune di Frosinone si èscelta la strada dellatavola, più che del tavolo.Protagonisti due asses-sori e un capogruppo. Iprimi sono CarloGagliardi (Città Nuove) eMassimiliano Tagliaferri(Lista Ottaviani), il terzo èAdriano Piacentini (FI).Dopo lo strappo diGagliardi in giunta, laricucitura nella notte èavvenuta al BasilicoFresco, vicino la Villacomunale. I tre, davantiad una pizza e a unabirra, hanno rinsaldatol’asse di ferro. Da tempiPiacentini sostiene i dueassessori, che pure fannoparte di liste civiche, datempo i tre formano unasse di ferro. Ormai inmaggioranza si va avanticon la logica dei gruppicontrapposti. Muro contromuro. E le cene non ser-vono tanto a svelenire ilclima, quanto a rinsalda-re gli accordi. Nunc est bibendum
rappresentano ossigeno puro.Altrove, in Inghilterra peresempio, istituzioni ed entilocali hanno messo in camponegli anni passati delle inizia-tive per incentivare le multi-nazionali a non smantellare lerealtà produttive sul suolobritannico. Per esempioapplicando aliquote più bassesull’equivalente dell’Imu suicapannoni. Ora, perchédalle nostre parti su qua-lunque argomento siregistra immancabilmen-te la calma piatta? Perchésindaci, consiglieri regio-nali, parlamentari, presi-denti di associazioni dicategoria e sindacalistinon si battono unitaria-mente per salvaguardarequello che è rimasto sulterritorio.
Serve una scossa
Gagliardi, Piacentinie Tagliaferri hanno rinsaldatol’asse di ferroIn pizzeria
OTTAVIANIATTRAZIONE
FATALEL’asse di ferrocon Frosinone
nel Cuore
Da mesi il sindacoNicola Ottaviani èstato politicamente
“stregato” da una lista civi-ca, quella di Frosinone nelCuore. Quella che hascatenato la reazione diImpegno Civico (4consiglieri), ma anchedel NuovoCentrodestra (3 consi-glieri). Il Sindaco non sicura né dei numeri né delledinamiche politiche. Lanomina di Francesco Trinavicesindaco ha determinatomalumori nella maggioran-za, ma neppure questa con-siderazione ha fatto breccia.La nomina ad assessore diOmbretta Ceccarelli (ForzaItalia) ha di fatto indebolitogli “azzurri” (passati da 6 a5 consiglieri) e rafforzatoFrosinone nel Cuore (da 3 a4). Questo perché in aula èentrato Marco Ferrara,primo dei non eletti del Pdle ora esponente di Fnc. Nonci sono ragioni che tengano:meglio sacrificare tutta lamaggioranza che una singo-la lista civica, formata daconsiglieri fuoriusciti daipartiti, che sin dalla suacostituzione ha determinatofibrillazioni e problemi allamaggioranza di centrode-stra. Ma Ottaviani tira drit-to.
Mistero Buffo
IL SOGNO PROIBITODI MARINO FARDELLI
A 25 anni è coordinatrice regionale dei Giovani DemocraticiAma la natura, i libri, il nuoto e... provare a cambiare il mondo
Quanti anni?«Sono nata 25 anni fa ad Alatri. Ma abito a Fiuggi».Coordinatore regionale dei Giovani Democratici: punto di
arrivo o di partenza?«Per me, nella vita, ogni ruolo rappresenta un punto di par-
tenza. Mai di arrivo. Mai di ambizione».Lavoro?«Sono un’istruttrice di nuoto. Ma ho preso una pausa per
completare gli studi».Quali?«Scienze politiche all’Università La Sapienza di Roma».Musica?«Ascolto di tutto, ma la mia cantante preferita è Giorgia.
Ultimamente ascolto molto la musica di Ludovico Einaudi».Ultimo libro letto?«Una raccolta di poesie, dal titolo “Tu, piccolo infinito”.
Stupenda».Ti piacciono i film? E preferisci vederli al cinema oppure a
casa?«Non sono una che “divora” i film, anche se mi piacciono.
Ad ogni modo preferisco vederli a casa. Il mio regista prefe-rito è Tim Burton. Mi piacciono moltissimo, invece, le serietelevisive, soprattutto quelle del filone “giallo”. Non ne perdoneppure una».
Sport praticati?«Il nuoto soprattutto, che ho fatto anche a livello agonisti-
co. Si tratta di una disciplina che mi rilassa anche molto.Purtroppo adesso ho poco tempo per praticarlo».
Nuoto a parte, come ti rilassi?«In questo momento ho pochi momenti per potermi rilassa-
re. Però ascoltando musica o leggendo libri riesco sempre ad“evadere”».
Caratterialmente come ti definiresti?«Sono una persona molto sensibile. Un po’ lunatica anche.
E forse pure un pizzico permalosa. Ma determinata».Da quali oggetti non puoi separarti?«Dal tablet, strumento indispensabile per la mia vita quoti-
diana. Sul telefonino, viceversa, non “muoio”. E dal libro: neho sempre uno dietro, una magnifica ossessione».
Ti piace viaggiare?«Sì».Un viaggio che porti nel cuore?«Uno in Italia, a Saragano (Umbria). In un agriturismo. Io
sono un’amante della natura, mi piace stare nei paesaggi».Quando hai capito che avresti fatto politica?«La politica l’ho incontrata per caso. Poi, quando sono
entrata per la prima volta in una sezione del Pd a Fiuggi, hocapito che dalla politica non sarei più uscita. Mi piace dire lamia, ma soprattutto mi piace avere l’ambizione di poter riu-scire a migliorare la vita degli altri».
Matteo Renzi?«Ambizioso, determinato. Non l’ho sostenuto, ma credo
che possa cambiare l’Italia. Cambiando anche lui però.Pensando ad unire, non a dividere».
Cosa rappresenta Fiuggi per te?«È il luogo in cui vivo, la mia dimensione».
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A TU PER TU CON
MARTINA INNOCENZI
Occhiali da sole, immancabili. «Mi diverte osare con forme nuove»
Una catenina. «È un regalo di mia sorella, non me ne separo mai»
Un elastico. «Se mi capita di dimenticarlo rischio un attacco di panico»
Cellulare, indispensabile. «È il mio contatto diretto con il calore di casa»
Mai in giro senza un libro. «Un momento di evasione dal caos quotidiano»
Una sciarpa, una delle tante collezionate
Il tablet, per essere connessi con il mondo in ogni momento
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DUE/TRE COSE CHE... PARLANO DI ME
a cura di Corrado Trento
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MARTINAINNOCENZI25 anni, coordinatriceregionale dei giovani del Pd
foto Donatella Francati
La politica della porta accantoLe griffe non le interes-sano. I trucchi neppure.Semplice, diretta, spon-tanea. La politica dellaporta accanto, verrebbeda dire. MartinaInnocenzi ha 25 anni manon li dimostra. Alleassemblee regionalisbaraglia anche perquesto. Eppure un toccodi fashion in più nonguasterebbe. Una passata di eyelinero di blush, ad esempio. Per apparire ancorapiù sexy nella semplicità
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Sanità, consorzi industriali, Saf: il baricentro della politica si è spostatoMa la capacità di incidere sul territorio resta prossima allo zero
In teoria l’assemblea dei novantunosindaci della provincia diFrosinone è quella che avrà più
possibilità di dettare la linea politicain Ciociaria. Per quanto riguarda laProvincia come ente di secondo livel-lo, all’assemblea dei sindaci toccheràvotare le delibere più importanti, acominciare dal bilancio. Anche sulversante della gestione del servizioidrico, sono proprio i primi cittadiniche possono definire tariffe e inter-venti particolari. Per quanto riguarda iConsorzi industriali, Asi e Cosilam, èancora l’assemblea dei sindaci cheelegge il presidente e i vertici. Comedel resto alla Società AmbienteFrosinone, che si occupa del tratta-mento dei rifiuti. E anche per quantoriguarda la sanità, seppure con unparere consultivo e non vincolante,l’assemblea dei sindaci ha la possibi-lità di dire la sua, di dare indicazionidi tipo politico. Per non parlare dellariforma del Senato, se mai ci sarà dav-
vero: sempre i sindaci in prima linea.Ma il paradosso è che proprio questefunzioni evidenziano la debolezzapolitica di un territorio che ha persotutte le grandi battaglie negli ultimianni. Anche perché spesso i sindacirispondono alle logiche di partito,risentendo perfino delle divisionidelle coalizioni e dei partiti. Come èsuccesso alla Provincia, al Cosilam,alla Saf, dappertutto. Con una conse-guenza che rappresenta una sorta dieffetto collaterale: le alleanze trasver-sali in questi enti determinano l’inde-bolimento politico dei sindaci neirispettivi Comuni. È successo aFrosinone, a Cassino, a Sora. E ci fer-miamo qui. in tutti questi contesti lepolemiche hanno travolto i normalirapporti dialettici e i gruppi consiliarihanno dovuto fare i conti con un pro-cesso di scomposizione e ricomposi-zione dei gruppi consiliari micidiale.E non è tutto, dal momento che è giàchiaro come le prossime elezioni
CORRADO TRENTO
L’ASSEMBLEA DEI SINDACINON CI SALVERÀ
È un problema di rappresentanza: la Ciociaria è completamenteassente in Europa
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comunali saranno caratterizzate daliste civiche molto forti, che avrannol’obiettivo di svuotare i partiti. Però èormai evidente che questa “rivoluzio-ne istituzionale e politica” ha indebo-lito il peso dei sindaci. Il ragionamen-to però deve proseguire con gli altrilivelli di rappresentanza. La provincia
di Frosinone, per esempio, non è rap-presentata nel Parlamento europeo.Non è una cosa da poco, considerandoche a Strasburgo e Bruxelles ormai siassumono decisioni fondamentali edecisive per i territori locali. In termi-ni di opportunità, di progetti, di fondi,di tutto.
Per quanto riguarda senatori edeputati, non va meglio. Il sistemadelle liste bloccate ha completamentesganciato gli eletti dai territori: l’uni-ca cosa importante è “gravitare” il piùvicino possibile ai leader, a quelli chedecidono chi sarà eletto e chi no. Poinon ci sono davvero… vincoli di man-dato. E sinceramente nessuno si èdistinto negli ultimi anni per essereriuscito ad ottenere qualcosa diimportante per la provincia diFrosinone. È evidente che l’ente chemaggiormente può incidere, politica-mente ed amministrativamente, è laRegione Lazio. Nella sanità, peresempio. Nelle politiche di formazio-ne e di lavoro. Però anche in questocaso la provincia di Frosinone non
esprime un assessore da diversi anni.La mancanza di un esponente in giun-ta pesa non poco. Fondamentale riu-scire a colmare questo gap, magarisollecitando un rimpasto di giunta.Subito. Per quanto riguarda i consi-glieri regionali, è chiaro che la diffe-renza la fanno i singoli. Alcuni, alme-no finora, non hanno lasciato traccia.
Il combinato disposto di questi duefattori (lo spostamento del baricentrodecisionale nell’assemblea dei sindacie il poco “peso” dei nostri referentiregionali e parlamentari) non dàoggettivamente prospettive di rilan-cio. In provincia di Frosinone lepoche eccellenze derivano da espe-rienze di singoli. Ma una rondine nonfa primavera. Fermiamoci un attimo:in Ciociaria il lavoro non c’è, le fab-briche chiudono, i grandi progettiaffondano, la sanità arranca, l’inqui-namento cresce, il dissesto idrogeolo-gico avanza, la scuola non gode del-l’attenzione della classe dirigente.Non ci resta che piangere.
Scarsa visibilitàanche alla Regione La provincia da anninon esprime un assessore
SAFAnche l’elezione di Mauro Vicano a presidente della Saf è stata decisa in una convulsa seduta dell’assemblea
PROVINCIAL’elezione del nuovo presidente della Provincia è stata “riservata” solo ai sindaci e ai consiglieri comunali
SANITÀSe è vero che il loro parere sull’atto azien-dale non è vincolante, rimane determinanteper le ripercussioni politiche
Il primo cittadinodi Frosinone
Nicola Ottavianicon i colleghi di Pofi,
San Giovanni Incarico,Fiuggi, Castrocielo,
Rocca d’Arcedurante una delle tanteconferenze dei sindaci
di questi giorni
Un bluff annunciato, e che tale siè rivelato. Il sindaco diCassino Giuseppe Golini
Petrarcone il 10 novembre ha ritiratole dimissioni presentate il 21 ottobre esi prepara a governare fino al 2016con una maggioranza risicatissima:appena 13 voti su 25. Ha messo allaporta “I Riformisti” (l’anima di sini-stra della coalizione di “BeneComune” con cui ha vinto le elezioninel 2011) e ora la sua maggioranza siregge grazie al sostegno di Barbara DiRollo (candidata a sindaco nel 2011con il centrodestra) e della centristaMaria Iannone.
Come l’ha spiegata questa mossa?Petrarcone ha detto che «non sempreuna maggioranza numerica significauna maggioranza qualificata».
Sta di fatto che la sua, di maggio-ranza, non brilla né per i numeri, néper la coerenza, visto che le forze dicentrosinistra sono finite quasi tutteall’opposizione: prima Durante delPrc, poi l’ex di Sel Ranaldi, quindianche i due eletti nella sua civica,Carlino e Fiorentino. È invece rientra-to il Pd (ad eccezione di D’Ambrosio)che, in venti giorni, prima ha aperto lacrisi chiedendo l’azzeramento della
giunta, poi d’improvviso ha fattoretromarcia. I Democratici sem-
brano quindi in odor di assesso-rato, e questo sarebbe l’unicorisultato prodotto dallo stallodell’Amministrazione. Qual è stato quindi il risultatodi questa crisi? Una pagina
ancora più buia per Cassino eche ha tracciato un solco ancor
più profondo tra politica e cittadi-ni che ancora faticano a capire cosa
è successo. Hanno invece notato, e
bene, che in questi venti giorni la cittàè piombata ancor di più nell’immobi-lismo: strade colabrodo e senza illu-minazione, zero manutenzione, nessu-na iniziativa concreta per i senza tettoche chiedono un alloggio, il tutto neldisinteresse più totaledell’Amministrazione. È stata annul-latya, addirittura, la manifestazione“Cassino terra di Natale”.
Piccole cose, ma molto gradite. Petrarcone, invece, che pure in que-
sti giorni è tornato a parlare con lagente sui social network sembraproprio non entrare in sin-tonia con i suoi concitta-dini. In tre anni emezzo non è statorealizzato un mar-ciapiede, ora in 18mesi intende fare lafunivia perMontecassino, ilnuovo Prg, e un’al-tra serie di grandiopere. Ma ormai nonci crede più nessuno,forse neanche lui.
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Petrarcone l’ha spiegata così: «Non semprei numeri fanno la qualità»
Il sindaco di Cassino ritira le dimissioni ma resta in bilico Doveva cambiare tutto, non è cambiato niente
TANTO RUMORE
ALBERTO SIMONEfoto SIMONE DESIATO
PER NULLA
Le aziende informano
INFERMIERI: LA ASL ISTITUISCE
IL DIPARTIMENTO
Finalmente! Sarà istituito nella Asldi Frosinone il Dipartimento del-l'assistenza infermieristica, ostetri-
ca e delle professioni sanitarie tecnichedella riabilitazione dellaprevenzione. Dopo aver assistito negliultimi anni a promesse, comitati di saggi,giochi delle “tre carte” e chi più ne ha piùne metta, anche la Asl di Frosinone proce-de, quantomeno nelle intenzioni program-matiche contenute nell’atto aziendale, aduna riorganizzazione che dovrà prevederela separazione della linea clinica, il cuigoverno è affidato ai Dipartimenti aDirezione Clinica, da quella assistenziale,il cui governo è proprio delle StruttureOperative delle Professioni Sanitarie, che,si spera potranno essere aggregate nelDipartimento delle Professioni Sanitarie.Finalmente!La professione infermieristica avrà la pos-sibilità di avere la propria dirigenza esoprattutto a livello di coordinamento, icolleghi sino ad ora “facenti funzioni”avranno la possibilità di un riconoscimen-to formale anche con l’attivazione delleposizioni funzionali organizzative, anchein considerazione del fatto che l’ultimoconcorso per coordinatori risale al 1992 emolti coordinatori lavorano quotidiana-mente senza indennità e posizione con-trattuale.Finalmente!Vengono raccolte le istanze per cui la pro-fessione da anni sta lottando e che in con-clusione vede riconosciuta la centralitàdell'assistenza alla persona, anche in con-
siderazione del fatto che nel 2004 risulta-vano in servizio 1662 infermieri e 86coordinatori a fronte dei 1480 infermieri e37 coordinatori di oggi. I numeri parlanoda soli! Si accaniscono tutti e tutti sprolo-quiano su carenza di medici e tagli diposti letto e della necessità di avere unospedale sotto casa: per carità, alcuneposizioni potrebbero anche essere condi-visibili, ma noi abbiamo continuato con ilnostro lavoro sempre dalla parte del citta-dino utente con più responsabilità e convoglia di fare.Finalmente! Questo primo traguardo dovrà concretiz-zarsi nella quotidianità, e siamo certi chestavolta la Direzione Generale non stiagiocando con le “tre carte”, nonostante irumors e i pseudo accordi che qualcunotenta di fare a livello regionale per depau-perarci di quanto finalmente abbiamoconquistato. Per questo siamo attenti esapremo eventualmente reagire in manie-ra concreta e determinata. Tra l’altro, va dato atto al DirettoreGenerale, che nei confronti della profes-sione infermieristica, sino ad ora ha ope-rato con onesta intellettuale, intelligenza econcretezza organizzativa, e va dato attoanche alla Regione Lazio, che ha datoriscontro concreto alle istanze professio-nali con posizioni nette e decise.Attendiamo con fiducia il concretizzarsidi tutto ciò. Senza infermieri non c’è futuro! Noi con inostri valori e le nostre idee dalla parte delcittadino…. sempre!
via Morolense – località Le Lame residence Le Torri – palazzina B int. n° 11503100 Frosinonetel. 0775/260420 - fax 0775/[email protected]
La professione infermieristica sarà ufficialmentericonosciuta: avrà una propria dirigenza e, a livello di coordinamento, i “facente funzioni”potranno accedere a posizioni organizzative
Il direttore generale della Asl di FrosinoneIsabella MastrobuonoNell’altra pagina un momento dell’incontro tra la manager e i vertici dell’Ipasvi provinciale
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LIFESTYLECULTURAARTE TEATROCINEMAMUSICALIBRISPORTCUCINA
Frosinone, Cassino e Roma: scatta l’ora delle stagioni teatralia pagina 52
Paolo Conte sbarca a Roma E fa il trisa pagina 55
foto GIACOMO CESTRA
Mastroianni torna a splendereIl Comune di Frosinone ha avviato il restauro del monumento ai cadutia pagina 44
Frosinone calcio,la macchina perfettadi Giannittia pagina 80
Come novella araba fenice, il“Monumento ai Caduti di tuttele guerre”, realizzato da
Umberto Mastroianni, tornerà a vive-re. L’amministrazione Ottaviani,infatti, ha deciso di porre fine all’in-differenza e all’inedia che, in passato,sono state dimostrate verso questocaposaldo dell’arte contemporanea, eha dato il via al recupero conservativodell’opera, attualmente collocata in
piazzale dei Tre Martiri Toscani. Gliinterventi di manutenzione, che
sono stati affidati alla dittaZovini di Castelliri con
comprovata esperienzanel campo del restaurodi palazzi e monumen-ti storici, avranno uncosto approssimativodi 50.000 euro e
riguarderanno: opera-zioni di pulitura della
superficie esterna median-te sabbiatura soft, in modo
da rimuovere i residui delle
antiche verniciature, ancora presenti,nonché gli effetti della corrosione;rimozione degli accumuli di ossida-zione presenti all’interno; trattamentodella superficie esterna mediante pro-tettivi trasparenti; saldature e ripara-zioni varie. I lavori, la cui direzione,per un costo di 6.100 euro, è stata affi-data allo Studio di restauro Angeluccidi Stefano Lanuti, dovrebbero com-pletarsi entro la stagione autunnale, esaranno realizzati direttamente inloco, ovvero senza trasferimento delmonumento dal sito che attualmenteoccupa.
Il “Monumento ai Caduti di tutte leguerre” è certamente una delle crea-zioni più rappresentative della poeticamastroiannea e, in particolare, di unperiodo artistico, ascrivibile al 1970-1974, che vede nascere nello scultoreun interesse per le strutture emblema-tiche della civiltà e dell’estetica preelettronica. L’opera si presenta sottoforma di enorme machina bellica,vibrante di illusoria dinamica interna
Il Comune ha avviato un intervento di recupero conservativodel monumento ai caduti di tutte le guerre
GUGLIELMO PIAZZAfoto GIACOMO CESTRA
Mastroianni
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RINASCE
Addio degradoFinalmente la cittàpotrà rivedere l’opera in tutto il suo splendore
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e protesa in uno slancio obliquo versol’alto, come emettitrice di spari.Realizzata in acciaio, costituisce l’as-semblage macchinistico di tutte lefalse ideologie che hanno oppressol’essere umano, degli stessi strumentiche l’hanno macerato e distrutto e che
l’uomo continua a produrre per ilproprio eterno e peggiorativo
futuro. Questo meccanismo, diarticolazione generalmente“barocca”, ma a tratti anchedi richiamo vagamente tote-mico, si esplica tramite l’uti-lizzo dell’acciaio, assunto allo
stato di lamiera, in una serie diingranaggi, bracci, dischi e rac-
cordi, assemblati in apparenteconformità con i procedimenti indu-
striali. È un meccanicismo che impli-
ca una cognizione del tempo e quindidel degrado.
Un degrado che, nel pensiero del-l’autore, attacca, però, senza vincere,essendo il suo livello di azione negati-va limitato alla ruggine. Affascinatodalla fioritura dell’ossido bruno,Mastroianni ha realizzato quest’operamonumentale in sostanza ferrosa el’ha voluta immettere nel grande tea-tro urbano volutamente, senza alcunaprotezione museologica, abbandonan-dola al suo naturale ciclo vitale.L’ossidazione, aggiungendo ulterioreforza drammatica alle linee dell’ope-ra, ne diventa parte integrante e con-tribuisce ad esprimere il senso dellamemoria e della storia che è scanditadalle guerre e dalle sofferenze.
DIECI METRI DI ACCIAIOLastre di tre millimetri a comporre un’opera costata 70 milioni di lire
Commissionato nel 1971, il Monumento ai caduti di tutte le guerre fu collocato nel 1977. L’opera, dal peso imprecisato, è alta dieci metri. Èun assemblage di moduli tubolari in acciaio, formati da lastre tagliate e saldate. Si tratta di acciaio di qualità ma lo spessore sottile delle
lastre, soli 3 millimetri, provoca numerosi problemi alla conservazione dell’opera che presenta una corrosione attiva con conseguente perdi-ta di notevoli quantità di materiale. Complessivamente la scultura, fisicamente uscita ne 1972 dalla fonderia Cemsco di Terni, è costata 70
milioni di lire. All’artista sono stati riconosciuti 43 milioni pagati in quattro tranche. L’ultima curiosità: la targa che lo identifica come monu-mento ai caduti di tutte le guerre è quella relativa al monumento preesistente, distrutto durante la guerra. Risale, quella, agli anni ’10
L’artista ha realizzato la struttura abbandonandola al suo ciclo vitale
foto DONATELLA FRANCATI
La storia del monumento ai cadu-ti inizia l’11 settembre 1942,quando, durante il grande bom-
bardamento di Frosinone dellaSeconda Guerra Mondiale, vienedistrutta l’opera che ricordava i cadu-ti frusinati del conflitto bellico del1915-1918. Nell’ottobre del 1957 ilconsiglio comunale, con a capo ilprimo cittadino Domenico Ferrante,su proposta dell’assessore GiulioFranconetti, delibera l’istituzione diuna commissione per l’individuazionedi un sito nel quale collocare unanuova opera, perché «è doveroso orache nella nostra città sono state quasicancellate tutte le rovine della guerra,procedere alla sua ricostruzione e perlo scopo, non disponendo più dellalocalità ove prima trovò felice collo-camento (il vecchio corso VittorioEmanuele, oggi corso dellaRepubblica, nei pressi della chiesa diSanta Lucia di fronte alla prima sededella Provincia, ndr), necessita repe-rirne un’altra». Ma gli anni passanosenza approdare a una soluzione. Così
si arriva al 1971, ovvero a quando lagiunta Pesci affida l’incarico aMastroianni di realizzare l’opera,pagata, poi, 70 milioni di lire. Unastoria, comunque, tormentata che siconclude nel 1977 con la collocazionedel monumento nell’attuale sito, unascelta quest’ultima assai controversa.Inizialmente, infatti, doveva essereposizionato, secondo la volontà del-l’artista, su una piattaforma a sbalzosul belvedere di fronte a piazzaleVittorio Veneto, ma alcuni consiglieriritenevano il monumento troppo inva-sivo e si decise per uno spostamentocon l’intento di realizzare anche unparco della rimembranza. Una volon-tà parzialmente disattesa, perché inve-ce del parco è arrivato un parcheggio.Ora, una volta ultimato il recuperoconservativo, nella primavera del2015, il monumento sarà trasferitonella rotonda che sarà costruita difronte al casello dell’autostrada, perdiventare il migliore biglietto da visi-ta della città. G.P.
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UNA STORIA TRAVAGLIATA CHE PARTE DAL 1971
Nel 2015 la scultura, rimessa a nuovo, sarà collocata davanti al casello autostradale
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Omaggio alla signora dellʼastrattismoA Fiuggi in mostra le opere di venti autori
Venti artisti. Insieme. Per rendere omaggio a Carla Accardi, una delle signore dell’artedel XX secolo. Artista raffinata,tra le fondatrici del Gruppo Forma 1 insieme aConsagra, Attardi, Dorazio e Sanfilippo, è scomparsa nel febbraio di quest’anno. Fino
al 29 novembre Fiuggi ha deciso di ricordarla con una collettiva ordinata negli spazidell’Officina della memoria e dell’immagine. Curata da Nino Arrigo e Giovanni Stella, lamostra raccoglie le opere di Pippo Altomare, Sonia Andreani, MoMò Calascibetta, MarianoFilippetta, Dario Insabella, Giovanni Iudice, Vincenzo Ludovici, Stefano Mercatali, FabioModica, Alessandro Papari, Gina Scardino, Roberta Serenari, Charaka Simoncelli, GiovanniStella, Enzo Tomasello, Agostino Tulumello, Alfonso &Nicola Vaccari, Ignazio Vanadia eFabrizio Vatta.
RICORDANDOCARLA ACCARDI
A Latina lʼantologica ordinata negli spazi della Feltrinelli
Si rinnova, a Latina, l’appuntamento con la rasse-gna Mad on Paper, Artisti sulla Scala Rossa de LaFeltinelli, a cura di Fabio D’Achille. In mostra,
fino al 6 dicembre, i lavori di Aldamaria Gnaccarini.Cassinate di nascita ma pontina d’adozione, l’artista pre-senta ventitré opere di pittura su carta. Ed è proprio l’uti-lizzo della carta, come spiega la critica Laura Cianfarani,che «consente al colore di esprimersi più liberamente,attraverso una ricerca in cui la matrice estetica s’interse-ca con un’esternazione di natura sensibile».
Superfici sensibiliLa Feltrinelli, Latinafino al 6 dicembre
Aldamaria Gnaccariniartista non solo sulla carta
a cura di Rocco Zani
ALESSANDRO PAPARICircle, olio su tela
ARTE D’AUTUNNOA PALAZZOD’ISEOAd Anagni la collettivacurata da La Fenice
Teatro, poesia, libri, musica.E arte. è stata inauguratanella sala della Ragione delpalazzo Jacopo da Iseo, adAnagni, la mostra di pitturae scultura curatadall’associazione “LaFenice”. Organizzatanell’ambito delle iniziativedell’Autunno anagnino,manifestazione promossadall’assessorato allacultura, la collettivaraccoglie i lavori di diversiartisti locali. Espongono:Gianfranco Ambrosetti,Simonetta Ambrosetti, SaraAntonini, Daniele Bigliardo,Gian Carlo Canepa, ElianaCaminiti, Maria Cellitti,Aurora Cervoni, PietroCiprani, Antonio Coppotelli,Annamaria Corsi, Rita DeLuca, Emilia Di Stefano,Enrico Fanciulli, LucaFargnoli, Fabiana Fattori,Luciano Fivoli, Aldo Fontana,Simona Fontecchia, FaustoGatto, Silvia Gentile, SergioGiancarli, Silvano Haag,Angelo Lucchetti, TizianaNardoni, Fabrizio Necci,Ilaria Paluzzi, Alberto Pofi,Claudia Picchio, CarloRibaudo, Rodolfo Romano,Gianni Rontani, RaffaellaRussi, Angelo Salvatori,Carlo Tarda, MichelaTestani, Carlo Turri, VittorioUtech, Franco Quilia eCalaudio Zauli. Fino al 30novembre
A sud del pensiero: ri-tratti mediterranei - Omaggio a Carla AccardiOfficina della memoria e dell’immagine, Fiuggifino al 29 novembre
Senza titolo (particolare)tecnica mista su carta
7 dicembreSimoneSchettino
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Frosinone sta tornando ad essere unavera città capoluogo. Per il teatrosembra di essere negli anni ’70
quando c’erano tre o quattro cartelloni diogni genere: allora l’Ente di promozionedel turismo, gli assessorati alla culturadel Comune e della Provincia facevano agara per offrire grandi produzioni ad unpubblico vastissimo. In questi giorni,infatti, alla stagione allestita dal Comunesi affianca, sempre al Nestor, un cartello-ne di sette titoli di ottima qualità “Palcocomico e musica”, confezionato dal-l’agenzia Ventidieci con il supporto dellaBanca Popolare del Frusinate. Ad apriredomenica 7 dicembre sarà il “fondamen-talista napoletano” Simone Schettino,gloria di Convenscion e Superciro: nelmonologo toccherà i temi più vari daidifetti della democrazia al governo, allatelevisione e alle nevrosi dell’uomo dioggi. Appuntamento clou per la musica,già vicino al “tutto esaurito”, sarà quellodi venerdì 19 dicembre con MassimoRanieri, l’artista da oltre cinquant’anni dibrillante carriera. Stesso ipervenduto,nonostante la sala di oltre novecentoposti, anche per il principe della comicitàromana, il simpatico Maurizio Battista, lastar del Sistina, che arriva a Frosinone lasera dopo, sabato 20 dicembre, per chi
volesse regalarsi un prologo di risate allefestività natalizie. Il cartellone proseguiràdomenica 28 dicembre con una seratadedicata ai piccolissimi fans di PeppaPig, col musical intitolato “La caccia altesoro”, appuntamento per tutta la fami-glia, ed è proprio per questo che la BancaPopolare del presidente DomenicoPolselli lo ha scelto per una delle seratenatalizie. Due spettacoli ancora, il 2 e il 6febbraio, il primo con Vincenzo Salemmee la sua commedia “Sogni e bisogni” unasorta di “Io e lui” di moraviana memoria.Il 6 invece arriva Antonio Albanese cheporta a teatro uno show dal titolo“Personaggi” e che quindi proporrà tutti isuoi cavalli di battaglia. Il 7 marzo sichiude con un altro comico napoletano,Biagio Izzo, che torna a Frosinone stavol-ta con lo spettacolo “L’amico del cuore”commedia scritta e diretta da VincenzoSalemme che ne ha ricavato uno straordi-nario successo anche al cinema. Comicitàe cattiveria a palate. Come del resto ènella vita. I biglietti si possono acquistarenelle filiali della Banca Popolare delFrusinate di Frosinone, Alatri, Isola delLiri, e Veroli attraverso un sistema infor-matizzato che dà la possibilità agli spetta-tori di scegliere il proprio posto diretta-mente sulla piantina del teatro.
La Ventidieci porta sul palco comici, musical e concertiA Frosinone parte anche la stagione alternativa
SI RIDE E SI CANTA
COMICO& MUSICA
PALCO
INFOI biglietti possono essere acquistati nelle filiali della Banca Popolare del Frusinate di Frosinone, Alatri,Isola del Liri e Veroli www.ventidieci.it
AL NESTOR
Il fondamentalista napoletano
19 dicembreMassimoRanieri
Sogno o son desto
20 dicembreMaurizioBattista
Battista show
28 dicembreLa compagniaPeppa Pig
La caccia al tesoro
2 e 6 febbraioVincenzoSalemme
Sogni e bisogni
6 marzoAntonioAlbanese
Personaggi
7 marzoBiagio Izzo
L’amico del cuore
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Al Nestor va in scena lo spettacolo di Fabrizio Vona
Un grande successo nelle passate stagioni, un cast straordinario per unclassico senza tempo, divertente e poetico. Tutto questo, e moltoaltro, è l’Avaro di Molière nella ripresa della compagnia di Lello
Arena che ha riscosso applausi e consensi in tutta Italia e che si avvale anchedella recitazione di un attore “nostrano” l’ottimo Fabrizio Vona. Il registaClaudio Di Palma, illustrando lo spettacolo, si chiede che cosa permettaancor oggi la fruibilità di tanta “aridità spirituale e materiale di Arpagone,cosa le abbia consentito di attraversare tre secoli ed essere ancora attuale”.Certo, l’avidità oggi la ritroviamo sotto la veste di più complesse operazio-ni, dalla corruzione al degrado dei valori, della politica, della famiglia. Ed èproprio questa la lettura che intende dare oggi il regista: «I personaggi sem-brano addirittura attraversare le epoche (come se la tela si aprisse nel '600 ecalasse sul 2000) in una successione di stili che si snoda nell'immutabilitàdella trama originaria. Intorno un perimetro, quasi museale, di teche checustodiscono una nutrita e cangiante collezione di sedie (il collezionismocome altra declinazione dell’avarizia: ossessione del possedere?)».
Lello Arena nei panni dell’avaroFA RIVIVERE MOLIÈRE
a cura di Camillo Savone
Sono due gli spettacoli delle prossime settimane al teatroManzoni di Cassino che, recentemente ristrutturato perrisolvere i problemi di acustica, si mostra in tutto il suo
splendore ad un pubblico sempre numeroso. Il primo spettacolo,che sarà anche a febbraio a Frosinone, è “Una famiglia quasi per-fetta” di e con Carlo Buccirosso, lo scorso anno grande successoa Roma e ora in tournée in Italia. È la storia di una coppia checerca un bambino e si affida alle cure di un guru che riserveràsorprese positive ma curiose. Giovedì 4 dicembre, in contempo-ranea con una soirée teatrale al Nestor, il cartellone prevede inve-ce l’incontro con la grande Lina Sastri con il suo recente spetta-colo LInapolina. La Sastri accompagnerà e cucirà con testi pro-pri evocativi ed emozionanti, in un percorso nella canzone napo-letana interpretata da una “cantattrice”. In programma melodieimmortali da “Era de maggio” a “O sole mio”. Per una serataindimenticabile.
Tra comicità e romanticismo
AL TEATRO MANZONIBUCCIROSSO E SASTRI
18 novembre
UNA FAMIGLIA QUASI PERFETTAscritto e diretto da Carlo Buccirosso
4 dicembre
LINAPOLINAscritto e diretto da Lina Sastri
TEATRO, CASSINO0776.313934biglietti 32/42 euro
4 dicembre
L’AVARO DI MOLIÈREregia Claudio Di Palmacon Lello Arena, Fabrizio Vona, Francesco Di Trio e con Giovanna Mangiù GisellaSzaniszlò, Eleonora Tiberia, FabrizioBordignon, Enzo Mirone
TEATRO NESTOR, FROSINONE 348.7749362 E 0775.265586
foto MAX PUCCIARIELLO
Ballerini e illusionisti sul palco dellʼOlimpicoTUTTA L’ALCHIMIA DELLA DANZA
Freud che parla con Dio. Se non fosseteatro sarebbe follia: siamo nel 1938con l’Austria che è stata da poco
annessa di forza al Terzo Reich, gli ebreiperseguitati ovunque. In Berggstrasse 19,il celebre studio di Freud (Haber), lo psi-canalista attende notizie della figlia Annaprelevata dalla Gestapo ma dalla finestraspunta un visitatore (Boni) col quale inta-vola una conversazione sui massimi siste-mi: forse si tratta di quel Dio del quale ha
sempre negato l’esistenza o di un pazzo.La discussione, che costituisce il grossodella pièce, è ciò che di più commovente,dolce ed esilarante si possa immaginare.Freud ci crede e non ci crede, Dio, delresto, non è disposto a dare dimostrazionidi se stesso come fosse un mago o un pre-stigiatore.
E alla fine, dalle macerie della guerra,spunta la più classica delle domande: seDio esiste, perché permette tutto ciò?
Nella Vienna del ‘38 Freud incontra uno strano visitatoreA COLLOQUIO CON DIO
25 novembre / 7 dicembre
IL VISITATOREdi Éric-Emmanuel Schmitttraduzione e adattamento Valerio Binascoregia Valerio Binascocon Alessandro Haber, Alessio Bonimusiche Arturo Annecchinoscene Carlo De Marinocostumi Sandra Cardini
TEATRO QUIRINO – ROMA06.6790616 – 06.6783042
dal 18 al 30 novembre
ALCHEMYcreato e diretto da Moses Pendletonprimo assistente Cynthia Quinn
TEATRO OLIMPICO – ROMA06.3265991
DA QUIGLI SPETTACOLI A ROMA
SCELTI
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TEATRO ARGENTINA 3 dicembre - 1° gennaioNATALE IN CASA CUPIELLO
di Eduardo De Filipporegia Antonio Latellacon Francesco Manetti,Monica Piseddu,Lino Musella, Valentina Vacca 06.684000311
TEATRO BRANCACCIO22 - 23 novembre Il Balletto del Sud in:LA BELLAADDORMENTATA
balletto in un prologoe tre attimusiche di Piotr Il'icCaikovskijscene di Francesco Palmaluci di Piero Calò 06.80687231
SALA UMBERTOdal 2 dicembreIL PRESTITO
di Jordi Galceranregia Giampiero Solaricon Antonio Cataniae Gianluca Ramazzottiscene di Alessandro Chiticostumi Maria GraziaSantonocito 06.6794753
TEATRO GHIONEdal 4 al 21 dicembreNUDO PROPIETARIO
di Laganà, Cruciani, Quintocon Rodolfo Laganàmusiche Roberto Giglio 06.6372294
TEATRO SISTINAdal 18 al 30 novembreLA MOSTRA
di Simona Marchinie Claudio Pallottiniregia Gigi Proietticon Simona Marchiniscene e costumi di Susanna Proiettimusiche di Andrea Bianchi 06.4200711
TEATRO ELISEO18-30 novembreOPERETTA BURLESCA
di Emma Dantetesto, regia, scene e costumi Emma Dantecon Viola Carinci, RobertoGalbo, Francesco Guida,Carmine Maringola 06.48872222
a cura di Camillo Savone
Agrande richiesta torna a Roma, per la stagionedell’Accademia Filarmonica Romana, l’ultimacreatura di Moses Pendleton per la sua spetta-
colare compagnia Momix di ballerini-illusionisti ame-ricani che ripresentano lo spettacolo che tratta dell’ar-te dell’alchimia e dell’alchimia dell’arte che ha avutoun successo planetario. Si tratta di un lavoro pieno difantasia, di ironia, di bellezza, di mistero, dedicato almondo minerale sulla scorta dei maghi alchimisti e
ispirato all'eterna ricerca dell'oro, segretoche vive nel profondo della nostra essen-
za, rivelato solo dagli uomini capaci discrutare il mondo con occhi creativi.
Miscelando le sostanze base neiloro alambicchi e nelle loro for-
naci, gli antichi alchimisti cer-cavano l’elisir di lunga vita o la
formula dell’oro. E in AlchemyPendleton svela i segreti deiquattro elementi primordiali –terra, aria, fuoco, acqua – percreare uno spettacolo che sprigio-na arcane suggestioni e attira il
pubblico in una dimensionesurreale.
Lilly WoodPrayer in C1. Enrique Iglesias
Bailando (versione spagnola)2. GhostMovimento3.
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OZZY OSBOURNEMemoirs of a MadmanEpic Records/Legacy Recordings
La prima cosa da dire è che Memoirs of a Madman non è solo una raccolta. È un modo per autocelebrarsi (econoscendo Ozzy non c’è da meravigliarsi granché), è unoggetto cult per i fan (esiste un’infinità di edizioni speciali e limitate), è un disco da avere. Assolutamente. Diciassettetracce che ripercorrono il cammino solista di Osbourne. Con due chicche, il duetto con la figlia Kelly in Changes e la versione live di Paranoid
Ideale per: andare in… paranoid
voto:
PINK FLOYDThe Endless River Parlophone/Columbia
I Pink Floyd sono tornati. In realtà non sono mai andati via. E poco importa se The endless river, completamentestrumentale fatta eccezione per Louder than words, contiene solo (si fa per dire) materiale registrato all’epoca delle session di The division bell. Perdete ogni speranza di rivedere Roger Waters, acquistatelo e tenetevelo stretto perché sarà l’ultimo disco della band.Parola di David Gilmour
Ideale per: i collezionisti e i nostalgici
voto:
VASCO ROSSISono innocenteUniversal
Premessa numero uno: chi lo ama lo compra. Premessanumero due: chi lo compra lo ama. Il Blasco nazionale non sismentisce, parla d’amore, di se stesso, traccia bilanci eripropone alcuni brani. Il risultato è un disco completo. Che faràstorcere il naso ai puristi di Vasco Rossi (quelli di Fegato, fegatospappolato e Colpa d’Alfredo, per intenderci) ma che èsicuramente oltre la sufficienza
Ideale per: sentirvi ancora nella combriccola del Blasco
voto:
FIORELLA MANNOIAFiorellaSony
Due cd. Il primo raccoglie le canzoni più famose di FiorellaMannoia. In più c’è l’inedito Le parole perdute. Il secondo è ilregalo che la cantante romana si è fatta per i suoi primisessant’anni. Cioè i duetti con i big della canzone italiana.Adriano Celentano, Renato Zero, Tiziano Ferro, Ivano Fossati,Cesare Cremonini, Claudio Baglioni. Ci fermiamo qui. Convintiche possa bastare…
Ideale per: riscoprire una delle più grandi interpreti italiane
voto:
LA TOP THREE I PIÙ SCARICATI DA ITUNES
aggiornata al 7 novembre 2014
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UN AVVOCATO,UN PIANOFORTEE UN TEATROA Roma tre seratecon Paolo ConteOgni live di Paolo Conte è un evento.Punto. È un evento anche ogni nuovo discodi Paolo Conte. Al teatro Sistina l’avvocatodi Asti presenta la sua ultima fatica, Snob(Platinum). Quindici tracce incredibili,essenziali ma ricche di suggestioni, diversi, di borbottii, di strumenti. Le dateprecedenti sono state da tutto esaurito.Un consiglio, se amate Conte comprate ilbiglietto. Di corsa
4-6 DICEMBRETeatro Sistinavia Sistina, 129 – Romada € 34,50 a 80,50 – ticketone.it
IL CONCERTODEL MESE
Traffic Livevia Prenestina 738 – Romaw trafficlive.org
≥ martedì 18 novembreDarkest Hour
≥ sabato 6 dicembreAborted + Origin Exhumed + Miasmal
Palalottomaticap.le dello Sport (zona Eur) – Romaw palalottomatica.it
≥ venerdì 21 novembreSubsonica
≥ venerdì 28 novembrePino Daniele
≥ sabato 13 dicembrePino Daniele
≥ lunedì 15 dicembreGiorgia
≥ mercoledì 17 dicembreStromae
FROSINONECantina Mediterraneo
via Armando Fabiw facebook.com/lacantinamediterraneo
≥ venerdì 21 novembreStrueia
≥ sabato 22 novembreAt The Weekends
ROMA & DINTORNIAtlantico
via dell’Oceano Atl. 271/d – Roma w atlanticoroma.it
≥ sabato 22 novembreThe Parov Stelar Band
≥ venerdì 5 dicembreThe Game
Circolo degli Artistivia Casilina Vecchia 42 – Romaw circoloartisti.it
≥ giovedì 20 novembreMarlene Kuntz
≥ martedì 25 novembreThe Drums
PROSSIMAMENTE TUTTI GLI APPUNTAMENTI DA NON PERDERE
Auditorium Conciliazionevia della Conciliazione 4 – Romaw auditoriumconciliazione.it
≥ mercoledì 3 dicembreI Nomadi
Orionviale J.F. Kennedy 52 – Ciampinow orionliveclub.com
≥ venerdì 21 novembreGeorge Ezra
≥ martedì 30 novembreEinsturzende Neubauten
≥ venerdì 5 dicembrePierpaolo Capovilla
≥ sabato 6 dicembreClub Dogo
ALTRO CHESOLITA SOLFA…Per chi ama musica e letteratura inegual peso c’è in libreria questa summaesperienziale di Paolo Isotta, celebrestorico e critico musicale del Corrieredella Sera, che ha insegnato tre decenniin Conservatorio ed “è stato bocciato aiconcorsi universitari ai quali hapartecipato – lo scrive lui stesso con uncerto compiacimento – e che l'annoscorso la Scala ha dichiarato personanon grata”. La virtù dell'elefante (che èquella di avere una mente robusta persopportare una mole di sapienza)racconta di Napoli, di musica e diignoranza, di inganni e di lusingheingannevoli. Il libro elogia chi lo merita esfata i falsi miti, scrive di quei “povericristi, di quelli che ogni giorno siarrampicano sugli specchi persopravvivere”, ma parla anche di Virgilioe Manzoni, di Flaubert e Pirandello, diPascoli e Gottfried Benn, di Giotto,Raffaello, Bronzino, Reni, Tiepolo comepure dei santi Gennaro, Patrizia,Antonio, Padre Pio e Ipazia, pagana. Unascoperta eccezionale.
LA VIRTÙ DELL’ELEFANTELA MUSICA, I LIBRI, GLI AMICI E SAN GENNAROPaolo Isottapagine 592, € 21,50
MAFIOSI DOC?NO, ABUSIVI«A te ti abbiamo fatto noi altri, ma “a lui”chi l’ha fatto? ... e chi l’ha autorizzato?Questi tutti abusivi sono!» (Giovanni DiGiacomo, boss ergastolano, irritato per lapresenza di mafiosi senza investitura).Con questo pre-testo si apre il nuovolavoro di Ippolito per Chiarelettere, unadenuncia a tutto campo della culturaabusivista in Italia che non escludenessuno. Abusivi si nasce, potremmodire con Totò, e questo libro-inchiesta celo dimostra in una sfilza dicomportamenti illegali di italiani senzascrupoli da Forlì a Cesena (unparrucchiere su tre è abusivo) fino aireparti ospedalieri, ai fisioterapisti,psicologi, primari e il resto mettetelo voiguardandovi in giro. «A Ravenna un falsopsicologo segue una settantina dipazienti e si fa pubblicità su internet,tariffario compreso – scrive Ippolito – econ la crisi e la richiesta di prezzi inferiorigenera mostri». Fino a coinvolgerepersino i santi e le madonne. Leggereper credere.
ABUSIVIRoberto IppolitoEd. Chiareletterepagine 160, € 13
IL THRILLERE LA PRIVACYLuca Poldelmengo dopo l’esordio con“Odia il prossimo tuo” (Kowalski)premio Crovi opera prima) e L’uomonero (Piemme) finalista alloScerbanenco (i due testi sono tradotti inFrancia) torna al noir per i tipidell’editore E/O con un mix tra degrado,aspirazioni, sete di giustizia (o vendetta)che si fa esplosivo. Siamo in una Romadevastata: qui la squadra segreta della
polizia usa un mezzoinedito per risolvere icasi più complicatiindagando neimeandri dell’ipnosi ditestimoni involontariche supportano esitiper loro pericolosi eperfino letali. Tutto vabene fin quando sitratta di catturareterroristi, ma quandol’indagine èsull’assassinio di unagente della stessasquadra speciale e
quando il meccanismo si inceppa,allora tutti lo scaricano. Scritta conabilità, precisione e carica evocativa,come Poldelmengo ci ha abituato, lapagina oltre che Scerbanenco e DeCataldo ricorda anche certo Manchetted’annata. Vino buono, dunque. Anzi,eccellente.
NEL POSTO SBAGLIATOLuca PoldelmengoEd. E/Opagine 192, € 16,50
COME LA BOXE C’È SOLTANTO LA BOXEIl pugilato, la metafora della vita, un campione: Patrizio Oliva si racconta
Il campione e lo scugnizzo Patrizio Oliva, classe 1959, l’unico italiano ad aver vinto l’oro olimpico (Mosca1980) e il titolo mondiale (1986) possiamo leggerli in questo primo grande romanzo della boxe italiana, diun professionista che in 160 incontri ne ha perduti solo cinque. Ma Oliva è anche tante altre cose:allenatore della nazionale olimpica (Atlanta 1996 e Sidney 2000), organizzatore di incontri traprofessionisti, commentatore per Sky come anche attore per cinema e teatro, ora in tournée; e poianimatore dell’associazione “Mille culture” che aiuta i ragazzi disagiati. Il ritratto lo ha scritto lo zio FabioRocco Oliva, scrittore e critico, usando un linguaggio familiare, raccontando la voce segreta, le angosce, itimori e le violenze subite. Questo libro ci restituisce l’epoca d’oro del pugilato e il ritratto di un uomo insfida perenne con la vita, in uno sport “che ti insegna ad andare a faccia avanti, ad affrontare il pericolo perriuscire a evitarlo”.
SPARVIERO – di Patrizio Oliva con Fabio Rocco Oliva Ed. Sperling & Kupfer – pagine 348, € 17,90
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a cura di Camillo Savone
dal 27 novembre
I PINGUINI DI MADAGASCAR di Simon J. Smith, Eric Darnellanimazione, Usa 2014, 100 minuti (anche in 3D)
I protagonisti sono Skipper, Kowalski, Rico eSoldato. Cioè quattro pinguini. Che vengonoreclutati da Classified e la squadra “Vento delNord” per sventare i piani del malvagio dottorOctavius Brine e salvare il mondo. Ciriusciranno? Prodotto dalla DreamWorksAnimation e distribuito dalla 20th Century Fox,I pinguini di Madagascar è uno spin-off dellaserie di film d'animazione Madagascar. Ildivertimento è assicurato. Anche per i grandi
da vedere se: SIETE PINGUINI DENTRO
NYMPHOMANIAC 2di Lars von Triercon Charlotte Gainsbourg,Stellan Skarsgård, Stacy Martin, Willem Dafoe,Mia GothdrammaticoDanimarca 2013, 123 minuti(dvd e blu-ray)
Ed eccoci al secondoepisodio, quello che chiudela storia (sentimentale esessuale) di Joe. Lars vonTrier, in una lunga e a trattisconvolgente sedutapsicanalitica, ci introducenella vita e negli eccessi diuna straordinaria CharlotteGainsbourg. Se avete visto ilprimo film, non perdetetempo e correte in videoteca.Subito
dal 4 dicembre
MAGIC IN THE MOONLIGHT di Woody Allencon Eileen Atkins, Colin Firth, Marcia Gay Harden, HamishLinklater, Simon McBurney, Emma Stone, Jacki Weaver, EricaLeerhsen, Antonia Clarke, Jeremy Shamos, Ute Lemper, NatashaAndrews, Kenneth Edelsoncommedia, Usa – Francia 2014, 96 minuti
La cara vecchia Europa, il fascino degli anni ’20, il mondo delparanormale. E Woody Allen, che dopo Midnight in Paristorna a girare un film in Francia. Questa volta nel sud. Lastoria è quella di Stanley, famoso illusionista inglese,ingaggiato con l’obiettivo di smascherare la giovanesedicente sensitiva Sophie che vive ingannando ricchipersonaggi della Costa Azzurra
da vedere se: PER VOI MISTER WOODY NON SI DISCUTE. ABRACADABRA
VIDEOI FILM A CASA TUA
Scusate se esistodi Riccardo Milani
GLI ALTRI FILM IN USCITA
NOVEMBRE 2014
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a cura di Nicola Cento
HOME
Ambo di Pierluigi Di Lallo
4dicembre
Le date di uscita possono subire variazioni
20novembre
dal 20 novembre
MY OLD LADYdi Israel Horovitzcon Maggie Smith, Kevin Kline, Kristin ScottThomas, Dominique Pinon, Francis Dumaurierdrammatico, Usa – Francia 2014, 105 minuti
Siamo in Francia. Mathias è in viaggio versoParigi per liquidare un appartamento ereditatodal padre. Una volta giunto a destinazioneconosce le inquiline dell’appartamento:un’anziana signora, Mathilde (il premio OscarMaggie Smith), e sua figlia Chloe. Scopriràallora che suo padre e Mathilde furono amantiper più di cinquant’anni. Kevin Kline è bravo. Enon si discute. Ma Maggie Smith è fantastica. EKristin Scott Thomas ancora bellissima…
da vedere se: ADORATE LA ROMANTICA PARIGI
AMERICAN HUSTLEdi David O. Russellcon Christian Bale, AmyAdams, Bradley Cooper,Jeremy Renner, JenniferLawrence, Jack Hustonthriller, Usa 2014, 115 minuti (dvd e blu-ray)
Stati Uniti, anni ’70.American Hustle raccontal’operazione dell’Fbi che, conl’aiuto di una coppia ditruffatori, incastrò alcunimembri del congresso. Èstato uno dei film eventodella passata stagione,merito anche di un casteccezionale. Quindi se ve losiete perso approfittate dellaversione per l’home video
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bustino con reggicalze in pizzo con applicazioniValery Lingerieautoreggenti Philippe Matignonblue moonvia casilina sud_ferentino
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SO
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modella Solene Ruggirello fotografo Luisa Nieddu per Clu Motion
location Loft, Frosinone
Lei è bellissima. Sul viso e negli occhi lʼimpronta pienadi fascino e glamour della Costa Azzurra, dalla quale arriva.Lʼaccento francese e lʼincedere elegante sono nel suo passa‑
porto di sensuale interprete della raffinatezza femminile.Solene, fidanzata del calciatore canarino Daniele Altobelli,
è il volto di Qui Magazine di novembre, è lei la testimonialdi questo mese. E ci ha regalato una sfilata
di proposte moda per lʼautunno‑inverno. Merci, Solene!
LENEd’au
tunn
o
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giacca mongolia,camicia con fiocco, jeanscon toppe e collana I Amscarpe in pelle Conversebottini 1976via po_frosinone
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pellicciotto Maryleyglam & moreLe fornaci_frosinone
chiodo in pelle,vestito fantasia,fusciacca in pellee collana I Ambottini 1976via po_frosinone
tronchetto Hoganleone shoescorso della repubblica,via adige_frosinone
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abito con applicazioneElisabetta Franchiquadrifogliovia aldo moro_frosinone
décolleté Mi AmourCollectionleone shoescorso della repubblica,via adige_frosinone
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abito in pizzo Twin Setstivali cuissard in pelle con plateau Guessgulliverceccano_ciampinocolleferro
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maglia e pantaloncino Suiteglam & moreLe fornaci_frosinone
scarpe Undergroundleone shoescorso della repubblica,via adige_frosinone
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tailleur con applicazionie camicia Elisabetta Franchiquadrifogliovia aldo moro_frosinone
décolleté Mi AmourCollectionleone shoescorso della repubblica,via adige_frosinone
occhiali da vistaJimmy Chooottica bucciarellipiazza berardi_ceccano
giubbino e jeans con applicazioni Mettronchetto in camoscioPenninogulliverceccano_ciampinocolleferro
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occhiali da soleJimmy Chooottica bucciarellipiazza berardi_ceccano
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occhiali da soleJimmy Chooottica bucciarellipiazza berardi_ceccano
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Il Frosinone calcio una macchina per-fetta. Non c’è altro modo per definirequanto, da un anno e mezzo a questa
parte, la formazione canarina sta dimo-strando sul campo. La stagione scorsa nelcampionato di Prima divisione, e in que-ste tredici giornate nella serie B. Unamacchina perfetta composta da un grup-po eccezionale di calciatori. Una macchi-na perfetta guidata in maniera impecca-bile da Roberto Stellone. Una macchinaperfetta costruita come meglio non sipoteva pretendere, dal direttore sportivoMarco Giannitti. Fatta eccezione perZappino, Curiale e Gucher, oltre ai gio-vani cresciuti nel settore giovanile gial-lazzurro (Gori, Altobelli, Paganini), lacreazione della rosa, che tanto sta entu-siasmando la tifoseria canarina, è tuttaopera dell’ ex portiere di Arezzo,Lodigiani e via dicendo. Nato a Nettunoil 9 febbraio del 1971, Giannitti hacominciato la sua carriera di direttoresportivo nel Celano (società nella qualeaveva chiuso la sua attività agonistica),dove è rimasto per quattro stagioni primadi passare al Parma (un anno comeresponsabile scouting) e poi a SanMarino (due campionati). Nell’estate del2013 il suo arrivo nel capoluogo ciocia-ro. Un vincente nato. Se solo si pensa chenegli anni trascorsi in Abruzzo ha ottenu-to la promozione dalla serie D all’alloraC2, a San Marino dalla Seconda divisio-ne alla Prima e a Frosinone dalla Primaalla B.
«Non so – dice – se nella vita esistono iperdenti e i vincenti nati. L’unica cosacerta è che sono fiero di quello che è statoil cammino nel calcio come direttoresportivo. Aver conquistato la serie B par-tendo dai dilettanti, grazie a tutti successiottenuti sul campo, mi riempie davverod’orgoglio».
L’arrivo a Frosinone, come detto, nel2013. Al capezzale di un club e di unatifoseria ancora fortemente scossi dallaretrocessione di due stagioni prima.
DANIELE CIARDI
Un percorso stellare, quello del Frosinone CalcioE la regia è del direttore sportivo Marco Giannitti. L’abbiamo intervistato
LA MACCHINA PERFETTA
DI GIANNITTI
«Quando sono venuto in Ciociaria, ilmio primo obiettivo era quello di resti-tuire fiducia a un ambiente deluso etitubante. E così ho puntato su uominiveri, prima che giocatori, costruendouna rosa di squadra fatta di gente checonoscevo bene anche sotto il profilopersonale. Daniel Ciofani, il fratelloMatteo e Crivello, solo per fare qual-che nome. Strada facendo ho fatto unapromessa a tutti i ragazzi. Quella dellaconferma in blocco se fossimo andatiin B».
Promessa mantenuta, visto che altermine dell’indimenticata galoppata
dello scorso anno, solo Biasi eCarrus (in scadenza di contrat-
to) sono stati lasciati liberidi accasarsi altrove. Per il
resto Giannitti ha prose-guito nella sua politi-ca: l’acquisto di uomi-ni veri oltre che ottimicalciatori.
«Negli anni diCelano avevo avuto
alle mie dipendenze,oltre che Daniel Ciofani,
anche Zanon e Dionisi, chenel frattempo avevano giocato
in pianta stabile nella serie cadetta. Hopuntato su di loro e altri calciatori checonoscevo altrettanto bene comeSchiavi, Pigliacelli, Musacci eMasucci. Gente giovane, ma con gran-de esperienza in B. Ma soprattuttouomini veri dentro e fuori dal campo,in grado di inserirsi al meglio in ungruppo compatto e coeso come quelloche già esisteva dalla stagione prece-dente».
Una scelta azzecatissima, comedimostrano i risultati ottenuti dalFrosinone nelle prime tredici giornatedi campionato.
«Il merito per questa bellissima par-tenza va equamente diviso tra i ragaz-zi, Stellone e la società tutta. In parti-colare il presidente Stirpe, che rappre-senta per tutti noi uno stile di vita. Nonso se arriveranno momenti difficili dalpunto di vista dei risultati, ma se anchefosse sono tranquillo ugualmente, pro-prio in virtù di quella che è l’indiscus-sa forza di questo nostro gruppo».
Come non credere ciecamente a chida un anno e mezzo a questa parte nonha sbagliato praticamente nulla nellacostruzione della macchina perfetta?
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Il mio primo obiettivo qui?Restituire fiduciaa un ambientedeluso e titubante
I MERITI DI GIANNITTILa macchinaperfetta guidatain manieraimpeccabile daRoberto Stelloneè stata costruitacome meglionon si potevapretendere, daldirettore sportivoMarco Giannitti.Fatta eccezioneper Zappino,Curiale eGucher, oltre aigiovani cresciutinel settore gio-vanile giallazzur-ro come Gori,Altobelli ePaganini (in fotocon Ciofani), lacreazione dellarosa, che tantosta entusia-smando la tifo-seria canarina, è tutta operadell’ex portiere di Arezzo e Lodigiani
Le aziende informano
A LEZIONE DI GUIDA DA RINCARRincar, azienda leader sul panopra-
ma nazionale per la vendita e ilnoleggio di piattaforme aeree e
carrelli elevatori, di macchine per il movi-mento terra e per la pulizia industriale, siconferma al vertice anche nel settore dellaformazione in tema di sicurezza per gliaddetti all’uso dei miniescavatori, carrellielevatori, gru per autocarro e piattaformeaeree.
Dal 12 marzo 2013, secondo quantosancito dall’accordo Stato Regioni, infat-ti, è obbligatoria la formazione perl’Abilitazione specifica degli operatoriche utilizzano particolari attrezzature dalavoro, compresi gli operatori di aziendefamiliari annoverate nell’articolo 21 delTesto unico. Si tratta di formazione speci-fica che non esenta gli stessi operatori dalseguire iter e programmi formativi obbli-gatori.
I corsi Rincar organizzati in collabo-razione con l’ente di formazione AIFOS,hanno l’obiettivo di conoscere e metterein pratica le norme di sicurezza per la con-duzione delle diverse attrezzature. Al ter-mine del percorso è previsto un test divalutazione con una prova scritta nellaforma di test ed una prova pratica di con-duzione del mezzo. Quindi viene rilascia-to un attestato di frequenza e di verifica diapprendimento. L’abilitazione dura cin-que anni, poi, per il rinnovo, servirà uncorso di aggiornamento della durata mini-ma di 4 ore.
Rincar ha realizzato una nuovissimasala corsi dotata di tutte le attrezzature e iservizi necessari per essere una scuolaautonoma. Compatibilmente con i corsiorganizzati, la sala può essere affittata adaziende e operatori ed essere gestita inmodo autonomo.
via Morolense km 5 – Patrica (FR)tel. 0775/888088 - 320.2389995
Il corso forniscela formazioneprevista per legge e necessariaper condurrespeciali attrezzature di lavoroL’attestatodi frequenza,rilasciato al termine delle lezioni, ha una validitàdi 5 anni
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Il circolo Saint Vincent di Ceccano è nato come circolo per il biliardo. Nel corsodegli anni per offrire un servizio in più a tanti soci che lo frequentano, ha introdot-to il karaoke. Sarà per la straordinaria simpatia dei gestori Totore e Antonella, sarà
per la bravura dell’immancabile dj Morris, ma il circolo Saint Vincent ha avuto unavera e propria esplosione, diventando un punto di riferimento imprescindibile per tantiappassionati del karaoke. In un ambiente sempre molto soft e sereno, il circolo è ilritrovo di persone di tutte le fasce di età che arrivano da ogni parte della provincia peresibirsi con uno spirito di amicizia e senza competizione. Due ambienti distinti unoper il biliardo e uno per il karaoke e una sola regola: è severamente vietato steccare.
CIRCOLO SAINT VINCENTVIETATO STECCAREBiliardo da una parte, karaoke dallʼaltraMa la regola è sempre la stessa: non sbagliare una mossa
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Tutto un mondo attorno al vino. È quello che si è incontrato al Palazzodella Fonte di Fiuggi lo scorso 18 ottobre per il Gran Galà Vitisdell’Associazione Italiana Sommelier, giunto quest’anno alla sua
quarta edizione. Una serata scandida da diversimomenti: quello dedicato alle degustazioni, inprimis, ovviamente.
Poi quello dedicato ai riconoscimenti attribuitidall’Ais per il 2014. Premiati sommelier profes-sionisti ma anche aziende della provincia che sisono distinte per eccellenza nel corso di que-st’anno. Presenti alla serata, oltre alla padrona dicasa, il presidente regionale Ais Angelica Mosettie il delegato di Frosinone Luisa Cacciotti, ancheil presidente nazionale Antonello Maietta e il
consigliere Giorgio Rinaldi. Non sono mancati neppure gli ospiti vip, a partire da Gioacchino
Bonsignore, giornalista di Tg 5 gusto, al professor Massimo Santoro, presi-dente del cda Acqua Fiuggi alla senatrice Maria Spilabotte.
GRAN GALÀ AISQuando il vino è protagonista
Tanti i vip, dalla senatrice Maria Spilabotte al giornalistaGioacchinoBonsignore
Al palazzo della Fonte di Fiuggi un evento raffinato per etichette e volti prestigiosi
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Il profumo del “green”, una leggera brezza tra i capelli, lo schiocco della pal-lina colpita dai ferri. Un’atmosfera unica, che si può respirare anche al GolfClub di Frosinone, centro nevralgico per gli amanti e gli appassionati di uno
degli sport più praticati al mondo. Ebbene sì, il golf, con 600 milioni di prati-canti in tutto il pianeta, supera, e neanche di poco, sport molto più popolari. E
tra i fenomeni del golf c’è un prodotto tuttonostro. Edoardo Lipparelli, diciassette anni,campione indiscusso con un palmares già ric-chissimo: a soli dodici anni ha ottenuto il secon-do posto nel Campionato “US Kids” in Scozia eil nono posto alla finale mondiale di Pinehurst,dove ha anche avuto l’opportunità di far partedella rappresentativa mondiale italiana controquella statunitense. Ma il traguardo più presti-gioso l’ha raggiunto a sedici anni, arrivando alCampionato Nazionale dilettanti Assoluto. SoloMatteo Manassero era riuscito nell’impresa alla
stessa età. Un predestinato (ma non diteglielo) che ha cominciato proprio sulgreen del Golf Club di Frosinone di Franco e Leonardo Padovano che ne hannointuito l’enorme potenziale quando era ancora in tenerissima età. Per un gior-no il Golf Club ciociaro è stato palcoscenico dello show proprio del nostrocampione in… erba. Edo ha incantato la platea con colpi ad effetto e grandepotenza che hanno mostrato tutta la sua classe. Ora lo attende un futuro negliStates nella prestigiosa università dell’Illinois dove potrà continuare a cresce-re, in attesa del grande salto tra i professionisti.
Una giornata con Lipparellial Golf club di Frosinone
A LEZIONE
CON EDO
Il giovanecampione ha dimostratoil proprio talentosul green del capoluogo
Edoardo Lipparelli, pronto al tiro Edoardo con Franco Padovano delGolf Club di Frosinone Edoardocon lo staff
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Lo staff di Otovision nella giornata dieventi organizzata per i più piccoli aFrosinone, ospiti d’onore i giocatoridel Frosinone calcio
Pubblico delle grandi occasioni domenica 19 ottobre a Frosinone inpiazzale Veneto, per il simpatico appuntamento organizzato daOtovision. L’azienda frusinate, tra le più importanti di tutto il Lazio
sud nel settore dell’acustica e dell’ottica, ha inserito nell’ambito dell’ap-puntamento autunnale con la campagna della prevenzione dell’udito e
della vista, una giornata speciale dedicata aibambini. “Giocando si impara”, questo il titolodella manifestazione realizzata in una esplosio-ne di colori, con giochi e laboratori tematici,attraverso i quali è stato possibile parlare aibambini di prevenzione usando il loro stessolinguaggio, il gioco. La giornata è stata arricchi-ta dalla presenza dei calciatori del Frosinone,con foto e autografi. “Per essere campioni biso-gna avere cura della propria persona e la pre-venzione è il primo passo”. Otovision continua
per tutto il mese di novembre, la campagna di prevenzione dell’udito edella vista per tutti i bambini che, con i loro genitori e nonni, vorrannocogliere al volo l’occasione di continuare ad imparare giocando!
Per informazioni rivolgersi al numero verde 800.500569.
GIOCANDO SI IMPARA
Per i bimbi animatorie gonfiabiliA piazzale Veneto un evento che ha unito l’utile al dilettevole
La prevenzione passa anche per le attività ludicheLo insegna lʼiniziativa di Otovision a Frosinone
via San Paolo della Croce, 35 - tel. 0775/621009 - cell. 339/3276778
Uno dei migliori agriturismi della Ciociaria, in località Badia di Ceccano,è la location ideale per eventi, riunioni, domeniche in famiglia e perorganizzare comunioni e matrimoni. L’agriturismo promuove laborato-ri didattici, corsi di cucina e visite all’annessa fattoria. In tavola i prodot-ti dell’annessa azienda agricola, disponibili anche nel punto vendita perun gustoso ricordo della giornata nella tenuta
Agriturismo Tenuta Valle delle GinestreCECCANO
via del Plebiscito, 49 - tel. 0775.856632 - 339.4729050
La parola “Ciociaria” evoca da sempre il concetto di “genuinità” nel ciboe nella vita degli abitanti. Il ristorante Ratafià si propone di fare proprioquesto “credo” e lavora per offrire una ristorazione di qualità, curata neidettagli e nell’armonia dei sapori ma attenta al costo. Materie seleziona-te e prodotti tra i migliori del territorio ciociaro. Il tutto lavorato e prepa-rato rigorosamente in casa
RatafiàFROSINONE
via S.S. 155 Osteria di Alatri - tel. 0775/408384 - www.osteriaporcavacca.net
Nel locale, arredato con gusto, ci si può fermare dalla colazione allacena. Con una certezza: la ricerca della qualità in ogni momento.Perché ogni istante trascorso qui deve destare buoni ricordi. Ecco allo-ra una varietà di pizze e di antipasti guarniti con i migliori prodotti delterritorio, gli oli e gli ingredienti di primissima scelta e un menù ricco estuzzicante. L’annessa enoteca garantisce una grande carta dei vini
Osteria Porca VaccaTECCHIENA DI ALATRI
via Tiburtina, 175 - tel. 0775/271184 - [email protected]
Un mix tra piatti tradizionali e ricette più innovative con attenzione allemigliori materie prime. Oltre alla gran varietà di pizze, vanno citati itaglieri ricchi di salumi e formaggi; i saltimbocca preparati come paninifarciti ma ripieni dentro la pasta della pizza cotta espressa a legna. E poii primi piatti della tradizione partenopea come gli scialatielli con vongo-le, zucchine e parmigiano, i garganelli alla caprese o i paccheri ubriachi
Pepe NeroFROSINONE
via Adige, 1 - tel. 0775/824261
Il titolare Danilo e il suo staff hanno fatto di questo locale il ritrovo pre-ferito di professionisti, imprenditori e gourmet alla ricerca di piatti crea-ti con passione e ingredienti di primissima scelta. Basti pensare alleinfinite proposte a base di pesce che esaltano sempre per gusto e fre-schezza a partire dagli antipasti. Attenta la selezione dei dolci e dei vinidella carta. Servizio catering per eventi e cerimonie
La GinestraFROSINONE
via Gaeta, 114 – Tel.0775.1887741 – la domenica aperto a pranzo
Questo è il posto, dalla cucina semplice e di grande qualità, dove assa-porare, per esempio, degli ottimi bucatini all’amatriciana o alla griciaoppure una carbonara di pesce. E poi scegliere tra tagliate di manzo,bistecche di chianina o selezionatissime entrecote. I dolci vi stupirannocosì come l’apericena, ogni sera dalle 19.30. Un locale dove trascorrerepiacevoli serate in compagnia di amici
Ristorante Le VigneFROSINONE
chi, come, dove, quando RISTORANTI, PIZZERIE, ENOTECHE, CLUB di qualità segnalati da QUI
COSAc’è
IN GIRO
s.s. Monti Lepini km 11,300 - tel. 0775/222459 - www.dalpatricano.it
Dal Patricano per riscoprire il piacere dei sapori tipici di una volta. Il fioreall’occhiello è la braceria con tagli di carni nazionali ed estere. Tutti igiorni pollo ruspante alla griglia, fiorentina, filetto, bisonte canadese eblack angus statunitense. Eccezionale è il tiramisù del Patricano. Buonala carta dei vini. Ogni giorno è disponibile un menù a partire da 16 euro.Dal Patricano è anche hotel con stanze da sogno da 50 euro
Dal PatricanoPATRICA
via Basciano, 5 (strada per Veroli) - tel. 348/7108182 - www.ilgirasoleagriturismo.it
Una vecchia casa colonica risalente al 1940 trasformata in ristorantetipico, con soffitti in legno e camino, dove la cucina custodisce scrupo-losamente le tradizioni dei sapori antichi. Una vecchia stalla con fienile,da cui è stato ricavato un piccolo albergo dotato di ogni comfort, doveregna il legno e il ferro battuto. Un ambiente familiare dove è forte ilsenso di ospitalità
Il Girasole AgriturismoTECCHIENA DI ALATRI
via Polledrara, 12 - tel. 393/7421963 - Chiuso il lunedì - ampio parcheggio
Per passare una serata indimenticabile, in compagnia degli amici, in unambiente allegro e familiare a costi accessibilissimi, gustando i piatti dellacucina ciociara, la carne locale e argentina, la pizza cotta nel forno a legna,la polenta. Venite a trovarci e la qualità dei nostri piatti, la varietà dellepizze, la genuinità degli ingredienti, vi convinceranno a tornare. Siamo ingrado di soddisfare le vostre esigenze anche per cerimonie e banchetti
S1mone - Braceria - Ristorante - PizzeriaTECCHIENA DI ALATRI
via Monti Lepini, 45 - tel. 0775/200822 - 338/2919182
Decisamente uno dei locali più belli e accoglienti del capoluogo. Ottimodesign e un riuscitissimo mix tra luci e colori per il rinnovatissimo JinFeng, il cinese per eccellenza. Dove ai piatti della tradizione orientale siaggiungono tante deliziose incursioni nella cultura gastronomica medi-terranea. Servizio eccellente, cura dei dettagli e un conto mai esagera-to. Da provare per festeggiare una ricorrenza o per una cena di lavoro
Ristorante da Jin FengFROSINONE
viale della Libertà (giardinetti) - tel. 0775/602150
Dall’esperienza e dal successo del Ristorante Catering Cerroni nascequesto splendido gioiellino dal design e dall’atmosfera raffinati. Adattoper cene e colazioni di lavoro o per un incontro tra amici il ristorantepropone chianine, selezionatissime carni argentine, angus irlandese ein esclusiva Ribeye americana. Deliziosi i primi così come gli sfiziosiantipasti. Da provare
Ristorante CerroniCECCANO
s.s. per Campocatino km 2,7 - tel. 0775.46565 - www.roccadirivituro.it
Una rocca risalente ai primi secoli del passato millennio, ora trasforma-ta in ristorante-albergo con un connubio fra rustico ed elegante che lorende adatto a ogni tipo di cerimonia. Una cucina locale e tradizionaleche riporta alla luce i sapori perduti di un tempo. La pizza cotta a punti-no con ingredienti freschi e fantasiosi. Albergo con venti posti letto conogni comfort e vista panoramica. Chiuso il lunedì
Rocca di RivituroGUARCINO
Il 15 novembre, nel centrostorico di Strangolagalli,torna la terza edizionedella festa del vino novel-lo: “Le Cantine delBorgo”. In programmadegustazioni di prodottitipici, musica, balli e arti-sti di strada. La manife-stazione, patrocinata dalComune di Strangolagalli,è organizzata dalComitato “Le Cantine delBorgo” formato da ungruppo di giovani dediti alloro paese, con la collabo-razione di pubblici e priva-ti cittadini. Le cantineaprono alle 17.
STRANGOLAGALLI15 novembre
LE CANTINEDEL BORGO
A Campoli Appenninotorna il doppio appunta-mento autunnale con laFiera nazionale delTartufo Bianco e Neropregiato, nei weekend del15 e 16 e del 22 e 23novembre. Sarà occasioneghiotta per degustare ilpregiato tubero, acquista-re i prodotti tipici prove-nienti da ogni parted’Italia e assaporare ipiatti della tradizionecampolese preparati dallemassaie.
CAMPOLI APPENNINO 15-16 e 22-23 novembre
È L’ORADEL TARTUFO
NOVEMBRE 2014
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FOTO ALBERTO BUZZANCA
VALENTINA AGNOLETTO
l’Autosole ci ha penalizzato ma la colpaè soltanto indigena perché i centri deci-sori e i ceti in possesso di risorse e quin-di in condizione di investire hanno falli-to il compito. Vuoi per incapacità vuoiper infingardaggine. Si veda come oggi èridotta Fiuggi! Ci si offende quando si èparagonati agli “arretrati” e quasi sempresi dà la colpa ai politici, ma è un modoper autoassolversi. Come mentalità si èindietro di trent’anni, sia i politici che gliamministratori e gli imprenditori. Inmerito a questi, poi, è miseramente falli-to il disegno di far loro governare qual-che ente considerato che non si è vistoalcun cambiamento. Qui nel territorionon si nota addirittura, purtroppo, moltadifferenza tra un semianalfabeta ed unlaureato (a meno che non sia uscito dallaBocconi: ma dov’è?). Se, come semplicecronista, ti azzardi a riferiresu determinati fatti inmaniera indipendente ti sco-municano con il marchio«Per conto di chi scrivi?».Perciò bisogna rassegnarsial peggio: a meno che i gio-vani non si decidano a dareun calcio in bocca a questovecchiume d’età e di menta-lità mandandolo finalmentea casa. È l’ultima speran-za…
Non cambia mai niente in questaprovincia. Sembra che il tempo sisia fermato a trent’anni fa o che si
aspetti sempre che il fatidico Stellone(cioè lo Stato) ci faccia venire fuori daiproblemi. Che, insoluti, ci causano l’ar-retramento del territorio verso il sotto-sviluppo con il progressivo impoveri-mento della comunità.
Nello scorso numero di “QuiMagazine” abbiamo ricordato il partico-lare, poco conosciuto, di come laCiociaria (sì, è proprio il caso di definirecosì la provincia degli anni ’60 conside-rato che tanti calzavano ancora le ciocie)arrivò all’industrializzazione diffusa peril passaggio nella Valle del Saccodell’Autostrada del Sole anziché nelPontino in quanto l’on. Fanelli convinsel’on. Andreotti a privilegiare il territoriosquadernandogli sotto il naso una valigiapiena di tessere della Dc per dimostrargliche il partito contava. Da allora si èavuto un lungo periodo di benessere e dipiena occupazione malgrado un’indu-strializzazione con luci ed ombre. Oraquel ciclo si è concluso, ancora primadel 2007, ma il guaio è che non si intrav-vede all’orizzonte la soluzione piùacconcia per riprendere la via dello svi-luppo e, quindi, del benessere nellasocietà. Per incapacità di politici, ammi-nistratori, imprenditori e ceto dirigentein generale, non si è riusciti prima deltramonto del manifatturiero a trovare lesoluzioni alternative: come il turismoche è stato sempre asfittico. Figuriamocioggi, con una crisi mai vista se non neidopoguerra.
Abbiamo avuto perciò il turismomordi e fuggi che, bypassando il territo-rio, non ha lasciato traccia significativasul piano economico. In questo senso
AUTOSOLEMORDI E FUGGI
Luca Sergio
Sembra che il temposi sia fermato a trent’anni fa O che si aspetti che lo Stato ci tirifuori dai problemi
Ci si offende semprequando si è paragonati a territori arretrati e si dà la colpa ai politici Ma è un modo per autoassolversi
NOVEMBRE 2014
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