Qui 27 maggio 2011

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quotidiano l’informazione free press Direttore Responsabile: Giuseppe Tagliente - Registrato al Tribunale di Vasto n. 102 del 22/06/2002 Redazione: Corso Italia n. 1 VASTO Tel. & Fax 0873.362742 - Pubblicità: Editoriale Quiquotidiano Corso Italia,1 VASTO - mail: [email protected] Stampa Edizioni Il Castello - Martano Editrice (BA) www.quiquotidiano.it IN DISTRIBUZIONE GRATUITA TUTTI I GIORNI TRANNE LA DOMENICA E LUNEDÌ NUOVA EDIZIONE Anno 10 n. 97 - Venerdì 27 maggio 2011 - Sant’Agostino di Canterbury on line quotidiano Seguici su www.quiquotidiano.it e scrivici a [email protected] La passeggiata al mare, una certa pigrizia, anche un po’ di disgusto sono il miglior alleato che il centro sinistra possa avere in questi due giorni di ballottaggio. Dele- gare ad altri la decisione di “continuare il futuro” come dice Lapenna o chiedere di voltare pagina radicalmen- te con Della Porta è un po’ come quel marito che vole- va fare il noto dispetto alla moglie. Siamo di fronte ad una scelta che, anche se non riguarda la vita o la morte, coinvolge le scelte di oltre quarantamila abitanti (e non solo) per i prossimi cinque anni che, se fosse confer- mata questa amministrazione, significherebbe altri cin- que anni non solo di stasi ma di arretramento turistico, commerciale, sociale, ecc. C’è chi non vota perché “tanto sono tutti uguali, destra o sinistra sono due facce della stessa medaglia” e c’è chi non vota perché tanto la sua vita, grama o ricca che sia, non cambierebbe e magari potrebbe essere pericoloso schierarsi: in ogni caso sia- mo in presenza di un inutile qualunquismo che si tradu- ce nell’ammissione di incapacità di assumersi concrete responsabilità. E questo è un sabotaggio, un attentato alla democrazia che, se fosse praticato diffusamente, giustificherebbe in pieno qualsiasi scelta della classe politica al potere, dal più piccolo comune allo stato, si- gnificherebbe rinunciare a quelle poche occasioni in cui possiamo esprimere il nostro pensiero, significhereb- be rinunciare alla propria libertà tanto più importante quando si pensi che chi vince oggi vince anche con un solo voto di scarto: e quel voto potrebbe essere il tuo. Lettera 22 Astenersi dall’astensione È necessario andare a votare Il Piano di gestione dell’area Sic (sito d’interesse comuni- tario) della Marina di Vasto, redatto dalla Cooperativa Cogecstre di Penne ed appro- vato di recente dal Comune, non piace agli operatori tu- ristici vastesi, i quali hanno presentato una serie di for- mali osservazioni contro di esso. Censurando di non es- sere stati neppure coinvolti nella fase di elaborazione del piano, gli operatori turistici, riuniti nel Consorzio Vasto Golfo d’Or, dicono chiaro e tondo che esso «che non tie- ne conto della fruibilità turi- stica dell’area in questione» e chiedono adesso accessi adeguati per le strutture turistico-ricettive, corridoi per i disabili e il salvataggio, il miglioramento dell’offerta turistica in termini di servizi al pubblico, il coinvolgimen- to delle strutture alberghie- re nella gestione dell’area, il piano di gestione dei rifiuti. «La capacità di sviluppo tu- ristico del nostro territorio – aggiungono - parte dalla salvaguardia delle bellezze naturali e dalla loro fruizio- ne turistica. Senza il connu- bio di queste due azioni, non saremo in grado di dare at- tuazione al principio di svi- luppo sostenibile e durevole, fondamento della più avan- zata politica ambientale». Gli operatori vastesi richiamano nel documento depositato, a supporto delle loro tesi, anche le linee guida della procedura Habitat 2000, se- condo cui lo sviluppo delle attività economiche ecoso- stenibili deve essere priori- tario nella redazione dei pani di gestione di queste aree. A tal proposito ricordano che l’area SIC Marina di Vasto è in effetti circondata da molti appartamenti a uso turistico, ben 12 hotel e 2 campeggi. In buona sostanza gli operatori della Marina si pronuncia- no contro la imposizione di vincoli troppo restrittivi che potrebbero bloccare ogni va- lorizzazione e sviluppo del turismo locale. Le osserva- zioni del Consorzio, infine, sono state condivise e sotto- scritte anche dalle principali associazioni di categoria: Fe- derturismo (Confindustria), Federalbeghi (Confcommer- cio), Assoturismo (Confeser- centi). Il consorzio Vasto Golfo d’Oro contro il Piano di Gestione dell’area Sic della Marina “Vincoli troppo restrittivi e nessun coinvolgimento” Pagina 2 Mario Della Porta incontra i lavoratori della Golden Lady

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Qui 27 maggio 2011

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Direttore Responsabile: Giuseppe Tagliente - Registrato al Tribunale di Vasto n. 102 del 22/06/2002Redazione: Corso Italia n. 1 VASTO Tel. & Fax 0873.362742 - Pubblicità: Editoriale Quiquotidiano Corso Italia,1 VASTO - mail: [email protected] Stampa Edizioni Il Castello - Martano Editrice (BA) www.quiquotidiano.it in distribuzione gratuita tutti i giorni tranne la domenica e lunedì

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La passeggiata al mare, una certa pigrizia, anche un po’ di disgusto sono il miglior alleato che il centro sinistra possa avere in questi due giorni di ballottaggio. Dele-gare ad altri la decisione di “continuare il futuro” come dice Lapenna o chiedere di voltare pagina radicalmen-te con Della Porta è un po’ come quel marito che vole-va fare il noto dispetto alla moglie. Siamo di fronte ad una scelta che, anche se non riguarda la vita o la morte, coinvolge le scelte di oltre quarantamila abitanti (e non solo) per i prossimi cinque anni che, se fosse confer-mata questa amministrazione, significherebbe altri cin-que anni non solo di stasi ma di arretramento turistico, commerciale, sociale, ecc. C’è chi non vota perché “tanto sono tutti uguali, destra o sinistra sono due facce della stessa medaglia” e c’è chi non vota perché tanto la sua vita, grama o ricca che sia, non cambierebbe e magari potrebbe essere pericoloso schierarsi: in ogni caso sia-mo in presenza di un inutile qualunquismo che si tradu-ce nell’ammissione di incapacità di assumersi concrete responsabilità. E questo è un sabotaggio, un attentato alla democrazia che, se fosse praticato diffusamente, giustificherebbe in pieno qualsiasi scelta della classe politica al potere, dal più piccolo comune allo stato, si-gnificherebbe rinunciare a quelle poche occasioni in cui possiamo esprimere il nostro pensiero, significhereb-be rinunciare alla propria libertà tanto più importante quando si pensi che chi vince oggi vince anche con un solo voto di scarto: e quel voto potrebbe essere il tuo.

Lettera 22

Astenersi dall’astensione

È necessarioandare a votare

Il Piano di gestione dell’area Sic (sito d’interesse comuni-tario) della Marina di Vasto, redatto dalla Cooperativa Cogecstre di Penne ed appro-vato di recente dal Comune, non piace agli operatori tu-ristici vastesi, i quali hanno presentato una serie di for-mali osservazioni contro di esso. Censurando di non es-sere stati neppure coinvolti nella fase di elaborazione del piano, gli operatori turistici, riuniti nel Consorzio Vasto Golfo d’Or, dicono chiaro e tondo che esso «che non tie-ne conto della fruibilità turi-stica dell’area in questione» e chiedono adesso accessi adeguati per le strutture turistico-ricettive, corridoi per i disabili e il salvataggio, il miglioramento dell’offerta turistica in termini di servizi al pubblico, il coinvolgimen-to delle strutture alberghie-re nella gestione dell’area, il piano di gestione dei rifiuti.

«La capacità di sviluppo tu-ristico del nostro territorio – aggiungono - parte dalla salvaguardia delle bellezze naturali e dalla loro fruizio-ne turistica. Senza il connu-bio di queste due azioni, non saremo in grado di dare at-tuazione al principio di svi-luppo sostenibile e durevole, fondamento della più avan-zata politica ambientale». Gli operatori vastesi richiamano nel documento depositato, a supporto delle loro tesi, anche le linee guida della procedura Habitat 2000, se-condo cui lo sviluppo delle attività economiche ecoso-stenibili deve essere priori-tario nella redazione dei pani

di gestione di queste aree. A tal proposito ricordano che l’area SIC Marina di Vasto è in effetti circondata da molti appartamenti a uso turistico, ben 12 hotel e 2 campeggi. In buona sostanza gli operatori della Marina si pronuncia-no contro la imposizione di vincoli troppo restrittivi che potrebbero bloccare ogni va-lorizzazione e sviluppo del turismo locale. Le osserva-zioni del Consorzio, infine, sono state condivise e sotto-scritte anche dalle principali associazioni di categoria: Fe-derturismo (Confindustria), Federalbeghi (Confcommer-cio), Assoturismo (Confeser-centi).

Il consorzio Vasto Golfo d’Orocontro il Piano di Gestionedell’area Sic della Marina

“Vincoli troppo restrittivi e nessun coinvolgimento”

Pagina 2

Mario Della Portaincontra i lavoratoridella Golden Lady

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venerdì27 maggio 2011 2

Riceviamo e pubblichiamo

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Il 24 maggio il candidato Sindaco Mario Della Porta, accompagnato dal consi-gliere comunale Manuele Marcovecchio, ha incontra-to una delegazione di la-voratori e lavoratrici della

Golden Lady in merito alla grave crisi che ha investi-to l’azienda. Dopo avere ampiamente discusso con le maestranze, e osservato come la prossima Ammi-nistrazione Comunale di

Vasto dovrà seguire fattiva-mente l’evolversi della ver-tenza, Mario Della Porta ha assicurato il personale im-pegno nel sostenere ogni iniziativa utile a fronteggia-re le ricadute occupazionali che potranno derivare dal-la cessazione delle attività aziendali. Nel contempo, il candidato Sindaco Mario Della Porta si è immedia-tamente attivato per sensi-bilizzare il Presidente del-la Regione Gianni Chiodi in vista dell’ incontro che le parti sociali terranno il giorno 9 giugno p.v..

Remare è un verbo che si offre all’ambiguità. Si può remare a favore e contro. Remare a favore indica un’intenzione d’insieme, di unità, di condivisione, di puntare convinti alla meta. Remare contro vuol dire ostacolare, contrastare dall’interno. Vorrei essere mol-to chiaro: se remiamo tutti a favore, se remiamo tutti nella stessa direzione, Luciano Lapenna, da lunedì, non sarà più il Sindaco di Vasto. Non lo è già più, per la verità, perché è debole, imprigionato a sinistra, abbar-bicato a quel 39%, il segno della sua fallimentare espe-rienza amministrativa. Ha già fatto il pieno, Luciano, al primo turno e oltre non può andare. La maggioranza dei vastesi non lo vuole più. Però, c’è un però. Luciano ha un alleato: l’astensionista, il moscio, il disinteres-sato, il ventre molle, il menefreghista, colui o colei che pur di non assistere alla vittoria dell’altro, va al mare, a prendere il sole. Non a remare, ma a gufare, a dare sfogo alla propria nullità, alla propria incapacità di in-cidere positivamente sugli eventi. Chi vive in negativo, chi vive contro, è alleato di Luciano. Noi, che viviamo in positivo, che vogliamo rilanciare Vasto, che voglia-mo dare sostanza a una rivitalizzazione della nostra amata città, noi che vogliamo restituire dignità alle Istituzioni calpestate e ferite, non possiamo essere al-leati di Luciano. Che pure ha tentato, fino a domenica mattina, di averci con sé. Ma la nostra coerenza ha im-posto la scelta. Vasto, dopo cinque anni bui, i peggiori anni della nostra vita, merita un altro sindaco. Luciano non è stato all’altezza. Se tutti remiamo a favore, Lu-ciano non c’è più.

Se tutti remiamo,Luciano non c’è più

di Davide D’Alessandro

Scuole chiuse per tre giorni in vista del ballotaggio delle elezioni amministrative a Vasto.A deciderlo, con apposita ordinanza, è stato il sindaco. Il provvedimento riguarda le scuole che ospitano seggi elettorali. La sospensione delle attività didattiche inte-resserà i giorni di sabato 28, lunedì 30 maggio e martedì 31 maggio.Le lezioni riprenderanno regolarmente mercoledì 1° giu-gno

Mario Della Porta ha incontratouna delegazione di lavoratori

della Golden Lady

Ballottaggio: scuole chiuse per tre giorni a Vasto

Sabato, lunedì e martedì niente lezioni nelle sedi di seggi elettorali

“Siamo un gruppo di de-tenuti del penitenziario di Vasto e sciviamo que-sto articolo per rafforzare la nostra stima, la nostra amicizia e il nostro affet-to all’educatore signor Lucio Di Blasio. Purtrop-po e’ stato colpito da un malore che ci sta privan-do del suo sostegno, del suo conforto e del suo aiuto. La sua mancanza si sente e si nota… lo aspet-tiamo a braccia aperte anche a teatro dove si sta impegnando insieme alla compagnia di Angelo Pa-gano (un vero gentiluo-mo) affinche’ oltre ai mo-menti istituzionali vi sia anche un momento lu-dico che ci accomuna in

momenti gioiosi. Forza Lu-cio… ci manchi… ci manca il tuo aiuto, le tue parole di conforto e la speranza che infondi in ognuno di noi alimentando sempre la speranza che c’e’ sempre un traguardo ed una meta positiva da raggiungere. ti giunga tutto il nostro af-fetto che possa aiutarti a riprendere quanto prima il tuo lavoro che e’ la tua missione di vita. Che il Si-gnore ti aiuti e ti restitui-sca a noi più’ forte di pri-ma. Un caloroso abbraccio pieno di stima e… grazie di tutto..Antonio – Giuseppe – Fa-

bio – Michele –Gennaro – Luigi – Stefano –

Massimo”

Lettera dal carcere

Continuano i furti negli ap-partamenti.Ultime segna-lazioni di 'raid' ladreschi arrivano da via Spalato, a Vasto Marina. Nella notte scorsa un nuovo colpo, da parte dei 'soliti ignoti', pe-netrati all'interno dell'abi-tazione di una palazzina di recente costruzione.I residenti sollecitano una migliore e più efficace il-luminazione dell'area ed una presenza maggiore da parte delle forze dell'ordi-ne per in qualche manie-ra frenare e contrastare le 'mire' dei furfanti di turno.

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venerdì27 maggio 2011 3

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STUDIO PARRUCCHIERI

Domenica e lunedì non si decidono le sorti della se-conda Guerra Mondiale, né per le scelte che saranno fatte dai cittadini, né per le responsabilità che avran-no i futuri governanti della Città, sia i vincenti che i non vincenti. La storia è piena di vincitori che non hanno sa-puto gestire la vittoria e di sconfitti che hanno potuto risollevarsi. Ciò che conta è l’onestà intellettuale di chi è chiamato ad amministra-re un territorio, speculare di chi è chiamato a verificarne l’attuazione. Continuo a cre-dere nel ruolo della politica, mentre continuo a non cre-dere che la politica si costru-isca demolendo l’avversario. Continuo a credere che la politica si faccia mettendo in ordine priorità nelle proget-tualità e che queste priorità debbano interpretare le ur-genze dei cittadini. Continuo a credere che il politico è co-lui che ascolta più di quanto parli. Ebbene, questa campa-gna politica (vale per tutto il territorio) non ha offerto il meglio di se nel dialogo col quale si è presentata agli spettatori. Si è trattato di un

dialogo a senso unico, basa-to non sulle proprie qualità quanto sulla demonizzazio-ne di quelle altrui. Non vo-glio scendere in esempi di oratori locali, potrei essere equivocato. Mi posso però esprimere su un oratore che gira l’Italia e che pare riscuo-ta un certo successo. Parlo di Grillo. Premetto che mi piace il coinvolgimento dei giovani ma devo aggiungere che la vita è complessa, tanto nel lavoro quanto, ancor più, nella politica. L’essere giova-ni impone disciplina, lavo-ro, studio. Non puoi dirigere un’azienda se hai 25 anni e ti sei laureato alla Bocconi. Non puoi dirigere un As-sessorato se hai un anno di esperienza in qualunque campo. Dunque si impone al giovane di ascoltare proprio colui che lo vuole avviare nel mondo della politica. E qual è il messaggio di Grillo, quello direi educativo? Non fidatevi dei politici, si mettono tutti d’accordo tra di loro, sono su-per pagati, sono attaccati alla poltrona. Bene caro Grillo: io so che senza la politica non è mai esistito uno Stato, sen-za una struttura non esisto-

no neanche gli anarchici: e vale sempre il principio che se noi non ci interessiamo alla politica, sarà la politica ad interessarsi di noi, sen-za neanche farcelo sapere e questo accade nei paesi con le dittature. Mi fido più di un modesto amministratore di condominio, che di un condo-minio senza amministratore. Questa nostra Città e questo nostro territorio sono diven-tati quello che sono grazie ad uomini politici, da Spataro a Gaspari, da Ritucci Chin-ni a Mimì Laporese, a Silvio Ciccarone. E ovviamente mi fermo a casi e persone che non possano essere fraintese come un mio pensiero. E cre-do ancora fermamente che ogni amministrazione debba essere degna di questo nome, senza recriminare il passato e senza promesse di terre fu-ture, di cambiamenti radicali: la politica è come la scienza: non fa salti, progredisce len-tamente. Credere il contrario vuol dire invece fermarla. Se qualcuno, diceva B. Shaw, vuole fare la rivoluzione col sangue, ebbene sia, ma pos-sibilmente il suo!

Gianfranco Bonacci

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Martedì 31 maggio alla Fon-dazione Padre Alberto Mi-leno Onlus in viale Dalma-zia dalle ore 14.45, si terrà il convegno sul tema “Im-pariamo a leggere la disles-sia", screening e strumenti di supporto nei progetti 'Dyslexia' e 'Dessdys'. In occasione di questo evento, organizzato in colla-borazione con l’USR Abruz-zo–Ufficio VI–Ambito Terri-toriale di Chieti e l’ex-IRRE Abruzzo, con il patrocinio della Provincia di Chieti, del Comune di Vasto e dei Lions Club Vasto Host, verranno presentati due progetti del-la Fondazione Mileno On-lus: il 'Dessdys' (sviluppare le abilità di studio negli stu-denti dislessici) e il 'Dysle-

xia' (screening del rischio di dislessia negli alunni delle scuole di ogni ordine e grado). Il primo, che vede la Fondazione Mileno come lead partner, è un progetto europeo nell’ambito del Li-feLongLearning Program-me - Grundtvig - con sei partner europei che hanno l’obiettivo di veicolare, prin-cipalmente tramite il sito web dedicato, strumenti di supporto allo sviluppo del-le abilità di apprendimento degli studenti dislessici in età adulta (over 16). Il se-condo progetto è un’impor-tante iniziativa della Fon-dazione Mileno a sostegno degli alunni dislessici, at-tuato mediante un sistema web che consente lo scre-

ening del rischio dislessia per tutti gli alunni di ogni grado di scuola. Questa ini-ziativa interamente gratuita è stata condotta nel biennio 2009-2011 con la collabo-razione dell’USR Abruzzo – Ufficio VI –Ambito Terri-toriale di Chieti e l’ex-IRRE Abruzzo. Il convegno, che sarà moderato dal giorna-lista Stanislao Liberatore, è aperto a tutti coloro che sono interessati alla temati-ca trattata, per le iscrizioni è possibile scaricare la re-lativa scheda dal sito www.fondazionemileno.it, oppu-re contattare i numeri te-lefonici: 348-4058281/348-4058274, fax 0873-560256, e-mail: [email protected]

'Impariamo a leggere la dislessia': convegno alla Fondazione Mileno

'Luce' sui progetti 'Dessdys' e 'Dyslexia'

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venerdì27 maggio 2011 5

Solitamente si dice che nè di venere nè di Marte non si sposa e non si parte. Voi avete voluto sfidare la sorte sposandovi proprio di “venerdì”. Vi auguriamo tutto il bene del mondo e che questo giorno vi porti tanta fortuna…tanti tanti auguri di cuore. Con affetto Francesco, Alessandra e il piccolo Dennis.

Quando si parla di grafologia non sempre si ha una corret-ta percezione di cosa sia: in linea di massima si riesce ad intuire che sia qualcosa che ha a che fare con la “grafia”, cioè con la scrittura, più esat-tamente con le modalità con cui si scrive. Qualche giorno fa si è tenuta una conferen-za promossa dal Lions Club Adriatica Vittoria Colonna in collaborazione con i clubs

lions di Casoli, Lanciano, Ortona, San Salvo e Vasto, dell’AssoVasto e del Consi-glio dell’Ordine degli Avvo-cati di Vasto presso l’Agenzia per la Promozione Culturale di Vasto che ha chiarito le idee a molti dei partecipanti ed ha indotto altri a chiedere maggiori approfondimenti sia attraverso diretti contatti con i relatori, sia attraverso internet.

I due relatori, la dott.ssa Pa-ola Capranico ed il prof, Ric-cardo Bruni, con la presenza dl moderatore avv. Nicola Mastrovincenzo, hanno dato una necessariamente sinte-tica carrellata delle poten-zialità di questa disciplina. In breve, attraverso l’ana-lisi della scrittura, studia la personalità dell’individuo e ne può rilevare lo stato fisi-co e mentale; non solo, può ricercare le potenzialità che l’individuo non sa di avere e quindi aiutare l’individuo stesso a camminare ver-so una strada più consona alla sua personalità e alle sue capacità. I campi di ap-plicazione della grafologia sono estremamente vari ma, essenzialmente, si posso-no riassumere nell’analisi personale, analisi di coppia familiare e di integrazione, analisi psicofisica, analisi per le aziende, perizia grafo-logica. L’avv. Nicola Mastrovincen-zo ha presentato i relatori la Dott.ssa Paola Capranico grafologo e perito grafico dal

1988, iscritta al Tribunale di Torino in qualità di consu-lente del Giudice, fondatrice e Presidente dell'Associa-zione "L'altra Scrittura" per la divulgazione degli studi in campo grafologico ed il prof. Riccardo Bruni esperto in grafologia e cromoterapia, campione mondiale di ste-nografia e autore insieme a Sergio Sapetti del libro "Leg-gere l'anima" - sistema di grafologia moderna diven-tato un best-seller nel setto-

re. I relatori hanno svolto le loro relazioni in un unicum sinergico in cui si sono spes-so scambiati di ruolo nella illustrazione dei vari campi di applicazione e nella pre-sentazione degli esempi che hanno letteralmente affasci-nato i presenti, soprattutto quando, fra questi, sono stati analizzati esempi di scrittura riferiti al serial killer Donato Bilancia, alla signora Fran-zoni ed al Beato Giovanni Paolo secondo.

Interessante conferenza sulla grafologiaTra mito e leggenda

Francesco Paolo & Valeria

SAN SALVOquotidiano

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Fioravante D’Acciaro, san-salvese verace, contadino e figlio di contadini, abita in via Gioberti. Ha raggiunto il settantaseiesimo anno di vita, ma è ancora un uomo dal fisico forte e sano.Ecco una sintesi dei prin-cipali momenti della sua vita. Fioravante, dopo aver compiuto sei anni, inizia a frequentare la scuola ele-mentare; nelle ore pome-ridiane impara il mestiere di calzolaio (lu scarpàre). I suoi genitori, pur non aven-do risorse economiche a cui attingere, decidono di mi-gliorare la coltivazione dei loro terreni. La forza è fra-gile, pertanto sono costretti a responsabilizzare il figlio maschio della famiglia, sia nella conduzione del gregge, sia nella pulizia del pollaio. Fioravante, non potendo as-solvere a tutti gli impegni, è costretto non solo ad abban-

donare la scuola, ma perfino i piccoli svaghi. A 13 anni ha già la muscolatura potente ed infatti comincia ad an-dare a giornate da ricchi possidenti. Nelle ore serali, frequenta la scuola popola-re per il conseguimento del-la licenza elementare. Il suo maestro è il signor Evaristo Sparvieri. Ha un attacca-mento viscerale per la terra. Giunge l’ estate del 1953 e il sole è rovente. Un giorno Fioravante è tutto assorto nella zappatura del terreno. Grondante di sudore è la sua fronte; lascia scendere il bidente dalle sue mani e mentre afferra lu trùffile (orcio con il vino e acqua) per spegnere la sete, scorge nel campo confinante una giovinetta e un uomo an-ziano che, in silenzio totale, stanno raccogliendo le spi-ghe di grano. Rimane esta-siato, con lo sguardo fisso

sulla ragazza. Nel suo paese non ha visto nessun’altra donna di uguale bellezza. Il cuore comincia a battergli fortissimo, come una far-falla impazzita. Per tutta la notte non riesce a “chiude-re occhio”. Spera che possa incontrarla. Il giorno dopo, appena inizia ad albeggia-re, salta in groppa all’asi-no e parte a spron battuto. Giunto in campagna, lega la bestia al tronco di un pero, alza lo sguardo, non c’è un’anima viva. Cerca di ave-re informazioni da parte di qualche amico. Nessuno sa qualcosa. Dopo un bel po’ di tempo, per mezzo di suo cu-gino, riesce a sapere il nome e l’abitazione della giova-ne donna. In quel tempo, i giovanotti dovevano stare “alla larga” dalle giovanette. Fioravante nell’ antivigilia del Santo Natale, manda lu mmasciatàure (l’ambascia-tore) a casa di Maria Pia per chiedere la sua mano. La risposta è positiva. Il matrimonio sarà celebrato l’otto di ottobre 1955. Fiora-vante e Maria Pia per vivere fanno grossi sacrifici, tanto che nel 1957, dopo la fine della mietitura del grano, Fioravante mette dentro la valigia pochi stracci e par-te in treno per raggiungere l’Inghilterra a scopo di la-

voro, lo trova, ma le poche sterline che incassa, non bastano a sostenere le spese per il mantenimento della sua famiglia. Perciò, abban-dona la terra degli inglesi e poi raggiunge la Francia. Le occasioni non gli mancano. Trova un’ ottima sistema-zione, ma lui non è molto contento. Una profonda tristezza si legge nei suoi occhi. Vivere in una terra straniera non fa per lui. Il suo pensiero è rivolto alla sua donna, ai suoi figli, alla sua terra, agli amici della sua infanzia. Ama i fiori, gli alberi, l’erba, gli animali. Si ricorda del suo asinello, che conduceva, ogni mattina, all’abbevera-toio della fontana più antica del paese, prima di raggiun-gere la campagna. Nelle sue vene c’é il sangue dei con-tadini. La campagna gli ha insegnato a vivere. Così un giorno, all’improvviso, de-cide di allontanarsi defini-tivamente dalla Francia, e così potrà riabbracciare sua moglie, i suoi figli, i suoi an-ziani genitori. Ritorna a fare il contadino, il mestiere che gli hanno insegnato i suoi nonni e i suoi. Sua moglie, Maria Pia, forte e volitiva, gli è sempre stata di aiuto durante la sarchiatura e la falciatura del grano, la ven-

demmia e la raccolta delle olive. “ Io e mia moglie ci siano sempre voluti bene” - ha sottolineato, nel cor-so del nostro colloquio – “ però, devo ammettere che la vecchiaia ha reso più forte la nostra unione. Eravamo ragazzini quando ci siamo conosciuti. Sono 55 anni che viviamo insieme, non si scherza. Spero che l’amore si protragga fino al tramonto dei nostri giorni. E’ pur vero che abbiamo dovuto lavora-re come le bestie, però sia-mo soddisfatti di quello che abbiamo realizzato fino a questo momento, con la sola forza delle nostre braccia”.Ad ottobre dell’anno pas-sato doveva festeggiare con tutta la sua famiglia 55 anni di matrimonio, ma l’improv-visa e prematura scomparsa del figlio Luigi non gli ha consentito di condividere con gli altri una ricorrenza così importante. Nonostante il peso dell’età, continua a portare avanti la sua azien-da agricola con grande for-za di volontà, con immutata passione e con sviscerato amore per il lavoro sano e onesto. Fioravante è rimasto integro sul piano umano e morale, ha saputo conserva-re la dignità, vera ricchezza dell’uomo libero.

Michele Molino

Fioravante D’Acciaro, una vita da contadino, 55 anni con Maria Pia

“Vujië bbenë a màimë cchiù di prèmë”

SPORTquotidiano

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Con la vittoria della quar-ta edizione del campionato vastese di Calciotto già in cassaforte, con due turni di anticipo, il Pakundo Bet ha pareggiato (2-2) con l’At-letico Grifone: a segno Ni-cola Marchesani e Stefano D’Adamo per i primi della classe, Gianluca Trofino e Federico D’Amico, invece, per la formazione di mister Artese. Anche lo scontro al vertice della quattordicesi-ma e penultima giornata di ritorno è terminato in pari-tà, 2 a 2: Roberto Bevilacqua e Sante Mileno a firmare le marcature per il Rifugio, Nello Mazzatenta e Roberto Antonaci per Asfalti Trigno Paganelli Valentino del tec-nico Pasquale Cirulli. Vince facile il Drink Water Caffè che ottiene il 3-0 ‘a tavo-lino’ per il mancato arrivo del Ruzzi Commerciale. Al termine di una gara ricca di colpi di scena e capovolgi-menti di fronte, Il Granchio si riappropria del quinto po-sto in classifica superando, con un gol di Bruno Ranalli e un poker dello scatenato Francesco Smerilli, un’otti-ma Isla Mujeres Mexico in rete con Alessandro Mor-mile e Michele D’Angelo: la sconfitta è arrivata dopo aver collezionato ben undi-ci risultati utili consecutivi. Non bastano una doppietta

del bravo Mauro Cupaioli e un gol di Daniele Ciccarella al SAT 1951 che è stato co-stretto a cedere le armi al Ristorante I 5 Tigli, forte del poker di reti dell’inconten-tabile Alessandro Marchio-

ne. Negli ultimi minuti di partita, invece, l’Istonio 76 fa sua la gara a discapito dello sfortunato Centro Vacanze Poker che ha accorciato con Marco Tiberio (doppietta) e Andrei Mester; la risposta è

stata di Nicola Vitelli (dop-pietta), Laerte Natarelli e Antonio Monteodorisio. Si è chiusa in parità (2-2) pure la gara tra Tecnopack (Fran-cesco Fioravante e Andrea Budano) e l’Abitudine Caffè (Massimo Cozzolino e Mi-chele Bevilacqua). La gior-nata è stata archiviata con la sagra del gol tra Bar Off e La Casetta; a spuntarla i primi, per la gioia di mister Vicoli, che, in virtù delle quattro reti di Marco Mariani, due di Davide Di Domenico e una di Luciano Mannella, hanno rifilato un sonoro 7-4 all’av-versario che ha accorciato le distanze con Gabriele An-

tenucci, Giuseppe Del Frà, Antonio Maccione e Angelo Primiano. Un brutto colpo, certamente, per la squadra del presidente Giorgetti che aveva iniziato la risalita da alcune settimane. La classifica: Pakundo Bet 75, Il Rifugio 68, Drink Wa-ter Caffè 65, Asfalti Trigno Paganelli 57, Il Granchio 53, Isla Mujeres Mexico 48, Ri-storante I 5 Tigli 44, Istonio 43, Atletico Grifone 42, La Casetta 33, Bar Off 30, Tec-nopack 28, Ruzzi Commer-ciale 26, L’Abitudine Caffè 18, SAT 15, Centro Vacanze Poker 14.

Michele Del Piano

Si ferma in Umbria, dove si sono svolte le finali interre-gionali del raggruppamen-to Abruzzo-Molise-Umbria, l’avventura della formazio-ne femminile dell’Under 18 della San Gabriele Volley Vasto: due vittorie per 3-0 con Pontecagnano (25-18, 25-21 e 25-17) e Campo-basso (25-15, 25-16 e 25-17) ed una sconfitta, per 3-0 (14-25, 15-25 e 15-25) con il Trevi, è il bilancio, tutto sommato più che positivo, delle ragazze del presidente fratel Michele Ciaffi. “E’ sta-ta, al di là del risultato fina-

le, un’esperienza importante contro forti giocatrici, come quelle del Trevi, - ha ammes-so l’allenatrice Maria Luisa Checchia - che hanno giocato quasi in pianta stabile in B1, per cui nessun rammarico per la sconfitta con le umbre che hanno ampiamente meritato la qualificazione alle finali nazionali di San Donà. C’è da dire che, grazie al secon-do posto ottenuto, la San Ga-briele si va ad inserire subito dopo le 12 finaliste, quindi fra le migliori 15 squadre italia-ne a livello di Under 18. Il ri-sultato che abbiamo ottenuto

è straordinario, consideran-do anche che le squadre che sono in finale sono frutto della collaborazione di più società che si sono unite per formare dei team più forti, mentre le ragazze della San Gabriele Vasto provengono tutte dal vivaio della socie-tà”. La stagione del sodalizio vastese, caratterizzata dalla fantastica promozione in B2 della prima squadra, conti-nua con la fase finale nazio-nale dell’Under 14 a Napoli, dove sono impegnate le ra-gazze allenate da Caterina De Marinis.

La Pgs Abruzzo Comitato Regionale e la Pgs Vigor Don Bosco organizzano “Church’s Cup” 1° Torneo amatoriale di calciotto per ragazzi/e nati dal 2000al 2003. Iscrizioni entro e non oltre il 22 maggio. Quota d’iscrizione euro 2.50 a ragazzo/a. Verrà messa in palio una Coppa che resterà alla squadra vincitrice fino al prossimo torneo. Le gare si svolgeranno a partire dal 4 al 18 giugno dalle ore 16 presso lo stadio Aragona di Vasto ed il Campo sportivo di Miracoli per permettere ai genitori di partecipare a fare del sano tifo per i propri figli.

Church’s Cup

Calciotto - Quattordicesima di ritorno

Drink Water Caffè vince a tavolino

San Gabriele VolleyLe vastesi seconde alla finale interregionale in Umbria