Quattro passi, anzi cinque, nella stanza della psicoterapia
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Transcript of Quattro passi, anzi cinque, nella stanza della psicoterapia
quattro passi
anzi cinque
nella stanza
della terapia
Massimo Schinco - Psicoterapeuta
la terapia familiare è utile?
per rispondere chiediamoci
che cosa facciamo in terapia familiare?che cosa facciamo in psicoterapia?
Massimo Schinco - Psicoterapeuta
modellizzare la conduzione di seduta
un’ipotesi
Massimo Schinco - Psicoterapeuta
primo passo
se è possibile, partecipare
Massimo Schinco - Psicoterapeuta
partecipare
esplorare la possibilità – che non è garantita a priori – di partecipare
non tutte le differenze sono tollerabili
ingaggi faticosi possono inaugurare percorsi terapeutici proficui
ingaggi apparentemente semplici possono essere gravidi di rischi
Massimo Schinco - Psicoterapeuta
secondo passo
giocare a smontare e rimontare
Massimo Schinco - Psicoterapeuta
giocare a smontare e rimontare
stabilire un clima non minaccioso né per i clienti né per i terapeuti
assumere una attitudine “giocosa”
il gioco permette di allentare legami e connessioni che imprigionano lanarrativa e le relazioni all’interno di schemi ripetitivi
si gioca frammentando frasi, catene di azioni, cambiando il peso e gliaccenti di parole e di singoli atti, introducendo e modificando pause epunteggiature, cambiando discorso, facendo domande, dilazionandorisposte
Massimo Schinco - Psicoterapeuta
il giocare a smontare e rimontare
presuppone e configura una teoria della conoscenza
“si conosce e si comprende solo ciò che si può in qualche misura reinventare”
“la coscienza è esigenza di creazione”
Henri Bergson
Massimo Schinco - Psicoterapeuta
terzo passo
esplorare il potenziale
Massimo Schinco - Psicoterapeuta
esplorare il potenziale
relazioni, narrative, “frammenti” di sistema, se ricombinati diversamente oindirizzati in una direzione nuova, possono rivelare o acquisire potenziale
si creano tensioni e differenze di potenziale modificando i rapporti tra lerealtà affettive di cui i diversi frammenti di discorso sono espressione
alcune parole, alcune immagini, alcuni passaggi logici sono più importantidi altri
Massimo Schinco - Psicoterapeuta
il setting psicoterapeutico acquisiscecaratteristiche oniriche, che sfidano la realtàattuale e ne esplorano l’amplissimo territoriovirtuale
si apre la porta che da accesso ad una moltitudinedi mondi paralleli in cui i vari frammenti disemplicità acquisiscono fisionomie e significatidiversi
a volte la seduta finisce qui, e i clienti se ne vannoa casa un po’ spaesati ma in senso positivo,disponibili a “ricombinare” la loro quotidianitàsecondo forme diverse, a volte originali
Ernest Hartmann
Massimo Schinco - Psicoterapeuta
quarto passo
recuperare la semplicità
Massimo Schinco - Psicoterapeuta
ritornare alla semplicità dell’essenziale
con l’aiuto della intuizione e della metafora far emergere l’ordine implicatoche sottende quello esplicato della narrazione
ovvero il principio significativo e l’ordine generativo che risuonano in quelmomento
attualizzare l’ordine, o un altro che vi è connesso, in una proposta, in unadomanda a cui si possa rispondere con una azione
Massimo Schinco - Psicoterapeuta
quinto passo
esercitare attivamente la responsabilità
Massimo Schinco - Psicoterapeuta
restituire alla diade cliente-terapeuta una migliore possibilità di scegliere edesercitare la responsabilità
la responsabilità si esplica nel compiere azioni concrete in questo mondo diazioni e percezioni condivise
sistema-cliente e terapeuta sono uniti in questa avventura, benché su livellidiversi
Massimo Schinco - Psicoterapeuta
accenni alle questioni teoriche implicate
Massimo Schinco - Psicoterapeuta
Karl Jaspers nel 1913 pubblica la prima edizione della sua
“Psicopatologia Generale“ in cui evidenzia
la differenza tra “spiegazione” e “comprensione”
la portata e i limiti dell’empatia nella relazione terapeutica
coerentemente con l’approccio fenomenologico la psicosi è definita
come “l’orizzonte della incomprensibilità”
Massimo Schinco - Psicoterapeuta
in seguito (psicologia delle visioni del mondo)Jaspers preciserà meglio come procedere nellarelazione terapeutica:
attraverso l’applicazione del metodofenomenologico della riduzione invita a costruireuna narrativa su base relazionale
così da fornire una cornice per cui l’orizzontedell’incomprensibilità diventi mobile e il sintomocomprensibile
le posizioni di Jaspers sono pertinenti – seppur indiversa misura - anche al di là della terapia dellapsicosi
Massimo Schinco - Psicoterapeuta
l’approccio sistemico invita a contrastare il buon senso, anche quello suggerito da un applicazione ingenua dell’approccio empatico al paziente
procede prevalentemente per costruzione di modelli
i modelli si rivelano utili per “dislocare” il punto di vista del terapeuta e costruire narrative su base relazionale
la psicoterapia su base sistemica e costruttivista ha raccolto – seppur inconsapevolmente – l’invito di Henri Bergson e si è configurata come un’ottima occasione per tradurre in pratica le intuizioni di Jaspers, superando la dicotomia tra “ spiegazione” e “comprensione” attraverso la “re-invenzione”
Massimo Schinco - Psicoterapeuta
naturalmente, con l’andar del tempo la costruzione e l’applicazione di modelli mette alla prova la teoria generale a cui i modelli fanno riferimento
Massimo Schinco - Psicoterapeuta
“corpo e mente, materia e coscienza sono concettualizzazioni che devono
essere rivedute, con l’obiettivo lontano di una scienza unificata che sarà
sostanzialmente una teoria dei sistemi e che abbraccerà sia gli aspetti fisici che
quelli psichici. (…)Anche questa breve osservazione può suggerire implicazioni
utili per la psichiatria. Materia e mente, corpo e coscienza non sono realtà
ultime. Esse sono invece concettualizzazioni destinate a mettere ordine nella
“ronzante, abbagliante confusione” dell’esperienza immediata di William
James. Per questa ragione non ci sono rigidi confini metafisici fra eventi
fisiologici, inconsci e coscienti.”
Ludwig Von Bertalanffy, 1967
Massimo Schinco - Psicoterapeuta
anche le posizioni di Bateson si rivelano più o meno consapevolmente
riduzioniste (riduzione dell’ontologia all’epistemologia)
i confini metafisici non si annullano, cambiano fisionomia e si dislocano
la questione è importante per quanto attiene all’esercizio della responsabilità
terapeutica, che è il punto di arrivo del modello che ho presentato
dal mio punto di vista la posizione di Von Bertalanffy
tende a essere “totalizzante” nel senso che al termine
è stato dato da Emmanuel Lévinas in “Totalità e
Infinito”
Massimo Schinco - Psicoterapeuta
chi mette ordine, e come, nella abbagliante confusione di cui parla
William James (citato da Von Bertalanffy)?
Edith Stein introduce il concetto di “Io puro” e del suo insediamento
in un metaforico “terreno”
L’Io puro è un’entità metafisica, non ha a che vedere con il
concetto di Io della psicoanalisi
il terreno è costituito da tutti i contenuti di coscienza che hanno a
che fare con l’identità del soggetto
Massimo Schinco - Psicoterapeuta
la coscienza, le sue operazioni, i suoi contenuti
Massimo Schinco - Psicoterapeuta
Henri Bergson, matematico, filosofo, Premio Nobel
David Bohm, fisico e filosofo della scienza
Montague Ullmann, psichiatra, psicoanalista, ricercatore
Efstratios Manousakis, fisico teoretico, Università della
Florida
condividono diversi concetti a proposito della coscienza,
benchè il linguaggio usato e alcune implicazioni
filosofiche siano differenti
Massimo Schinco - Psicoterapeuta
la coscienza e le operazioni su di essa sono la
realtà primaria a cui far riferimento
la coscienza non è “prodotta” dal cervello
“subflussi di coscienza” individuali sono parte di
un”flusso di coscienza globale” che comprende
tutto ciò che esiste ed è esistito
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importanti regioni del flusso di coscienza, sia
individuali che globali, sono in uno “stato
potenziale” che può essere attualizzato grazie ad
operazioni della mente
l’intuizione funziona senza l’aiuto della memoria
sia la produzione di teorie che la percezione della
materia implicano viceversa l’utilizzo della
memoria e del confronto
intuizione e azione sono in stretta relazione tra loro
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Massimo Schinco - Psicoterapeuta
emozioni e affetti hanno una posizione speciale
all’interno dei contenuti di coscienza
Massimo Schinco - Psicoterapeuta
“noi siamo molto meno separati di quanto
pensiamo di essere (…) quella parte di noi che é
collegata agli altri attraverso gli affetti è più reale,
più resistente e più significativa di altre dimensioni
della nostra esistenza. Mette alle strette ciò che
crediamo. Dissolve le distanze, crea unità e ci
collega al mondo reale. La realtà è fatta di
questo.”
Montague Ullman
Massimo Schinco - Psicoterapeuta
la terapia familiare è utile per almeno due
principali ragioni
Massimo Schinco - Psicoterapeuta
vi sono affetti che possono essere trasformati solo
attraverso una azione rappresentativa comunitaria su
un “insediamento” condiviso
l’elaborazione individuale è possibile solo a valle di tali
azioni
Massimo Schinco - Psicoterapeuta
trasformando pesi psicologici insostenibili in
responsabilità sostenibili
la terapia familiare privilegia il versante del decidere e dell’agire responsabile
Massimo Schinco - Psicoterapeuta
“l’azione scaturisce non dal pensiero ma
dal tenersi pronti alla responsabilità”
Dietrich Bonhoeffer
Massimo Schinco - Psicoterapeuta
pubblicazioni dell’autore su carta, elettroniche e on line particolarmente connesse con il tema trattato
The Systemic Psychotherapy between Science and Intuitionhttp://www.slideshare.net/beinetter/the-systemic-therapy-between-science-and-intuition-krakow-version
Siamo sognati a nostra volta Gli e-books di “ connessioni – CMTF ” http://www.ultimabooks.it/siamo-sognati-a-nostra-volta
The Composer’s Dream: Essays on Dreams, Creativity and Change. Pari Publishing, 2011
Quella sostanza di cui sono fatti i sogni (intervista di M. Giuliani a M. Schinco)http://www.psychiatryonline.it/node/4474
La natura dialogica della psicoterapia, in: I non colloqui di Alice, a cura di Capello C., Gianone E. – ISU Università CattolicaMilano, 2007
O divina bellezza… o meraviglia – uno psicoterapeuta ascolta Turandot. Carabà Edizioni, Milano 2002
Massimo Schinco - Psicoterapeuta