Foro Buonaparte il Castello e del Piazza la - comune.milano.it · Il principio della stanza a cielo...
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Atelier Castello • Progetto di Architettura Partecipata
la Piazza del Castello e il Foro Buonaparte
Morpurgo de Curtis ArchitettiAssociati
la Memoria del Foro come Vuoto disponibile e Spazio Pubblico Nuovo, luogo di incontro e di confronto civile
il Presente • Expo 2015 come occasione di sperimentazione urbana
la Prospettiva
Ri/Conoscere Milano
Pedonalizzazione….senza autosenza Rumore S i l e n z i osenza commercio, senza pubblicità, ….
P A U S A
un nuovo Spazio/Tempo Pubblico
dove ascoltiamo il luogo - la sua memoria, il suo presente -
dove vediamo il silenzio
un nuovo Spazio/Tempo Pubblico
dove ascoltiamo il luogo - la sua memoria, il suo presente -
dove vediamo il silenzio - conosciamo senza distrazioni -
la Piazza del Castello e il Foro Buonaparteper Ri/Conoscere Milano
Morpurgo de Curtis ArchitettiAssociati
Piazza Castello • un Foro per Milano
due scale dimensionali, così come l’individuo e la collettività
Progetto del Vuoto•
Foro Buonaparte e il Castello
2015 1934 1886 1822 1807 1801 1734 1580 1158
il Castello e la Città • variazioni di rapporto
1158 • Topografia della città di Milano assediata dalle truppe di Federico I •
Ricostruzione ipotetica di F. Aspari (1778)
il Castello e la Città • il Castello e la sua posizione strategica …
1580 • G. B. Clarici • Disegno di Milano •
il Castello e la Città • … originariamente ambito di difesa …
1801 • G. Pinchetti • Città di Milano •
il Castello e la Città • … viene immaginato come luogo collettivo …
1807 • G. Pinchetti • I progetti dei nuovi rettifili •
il Castello e la Città • … connesso ai grandi caposaldi urbani …
18844 • C. Beruto • Piano Regolatore di Milano •
il Castello e la Città • …si connette alla Città attraverso la grande forma del costruito residenziale
2015 • Atelier Castello • Vuoti come pieni
il Castello e la Città • oggi il progetto riguarda la forma del vuoto, ovvero la piazza e il suo uso
il progetto del Vuoto come offerta di uno spazio pubblico nuovo
per se stessi, per tutti
Oltre un’azione di arredo e di sistemazione del verde,
il progetto del Vuoto come offerta di uno spazio pubblico nuovo
per se stessi, per tutti
Oltre un’azione di arredo e di sistemazione del verde,un progetto dedicato a chi abita o attraversa la città di Milano
il progetto del Vuoto come offerta di uno spazio pubblico nuovo
per se stessi, per tutti
Oltre un’azione di arredo e di sistemazione del verde,un progetto che integra nuovi usi, per un nuovo ruolo urbano
il progetto del Vuoto come offerta di uno spazio pubblico nuovo
per se stessi, per tutti
integra nuovi usi, per un nuovo ruolo urbano per la città, quindi offre qualità a chi abita, a chi attraversa
il progetto del Vuoto spazio pubblico nuovo
per se stessi, per tutti
integra nuovi usi, per un nuovo ruolo urbano per la città, quindi offre qualità a chi abita, a chi attraversa
in relazione e a sistema con gli altri capisaldi di uso pubblico- i Teatri, la Triennale, l’Arena, la Stazione Cadorna, il Parco, …
la Soglia Bianca
Io non metterei assolutamente degli alberi e neppure un prato a riempire questo spazio. Deve essere una piazza di pietra, non un giardino… Se tu farai di questo una piazza, otterrai una facciata, una facciata che guarda verso il cielo Louis Kahn
Il principio della stanza a cielo aperto
Una stanza nel verde
Una grande stanza nella città
Le stanze nel muro
il Teatro Continuo
la stanza l’inizio dell’architettura e del patto tra gli uomini
…Museo, può riunire i prodotti preziosi dell’arte e quelli della natura
G.A. Antolini
Teatro, scuola della morale
le Stanze del Foro
In questo luogo è stato riunitotutto ciò che si addice a una città grande, ricca e colta G. A. Antolini
la Stanza
il Foro
Strategia del Rallentamento
vaporizzazione… questa pausa, il silenzio, porta ad un ascolto nuovo
la Soglia Bianca
… germinazione dinuove parolenuovi ascolti
estensibili attraverso interventi provvisori in occasione di Expo 2015
… germinazione dinuove parolenuovi ascolti
estensibili attraverso interventi provvisori in occasione di Expo 2015 proposti per essere allo stesso tempo reversibili o consolidabili
… germinazione dinuove parolenuovi ascolti
estensibili attraverso interventi provvisori in occasione di Expo 2015 proposti per essere allo stesso tempo reversibili o consolidabili
a seconda dell’esito della sperimentazione pedonale
nuove parolenuovi ascolti
reversibili o consolidabili
nell’estensibilità ora rappresentata da 3 possibili fasi
2016 • possibile estensione della pedonalizzazione
radure dei chioschigiardino dei sensiscena e palchi continuibiglietteria
soglia biancagiardino a balze
Sistemazione di largo Cairoli e riposizionamento della statua di Garibaldiper il progetto di continuità pedonale e visiva
> 2016 • Ri/Formare Largo Cairoli • il Foro Buonaparte
In prospettiva,un nuovo assetto della viabilità potrebbe ottimizzare gli ingombri per il passaggio dei mezzi pubblici e la viabilità, pur nella riduzione prevista
Giardinoche si apre agli itinerari tematici di Expo 2015- Il gusto è conoscenza -offrendo
Ciò che manca a Milano…
il fossato delle 5 arti • a sinistra scena e palco continui, con le sedute sulla scarpata erbosa; a destra le stanze a cielo aperto per sosta, arti performative, …
il punto informazioni per la città,proposto insieme alla biglietteria, si colloca strategicamente di fianco al Rivellino di S. Spirito, futuro ingresso dei musei del Castello, in collegamento con la stazione Cadorna e gli altri capisaldi urbani
Rivellino di S. Spirito
2015 • nuovi alberi, piantumati nelle sedute-contenitori
>2020 • se confermata la pedonalizzazione, gli alberi saranno piantati a terra
Gli spazi d’eccellenza per le 5 arti e i nuovi usi ipotizzaticontribuirebbero alla sicurezza di persone e luoghi anche oltre le ore diurne
la Piazza del Castello e il Foro Buonaparteper Ri/Conoscere Milano
Senza il silenzio la parola diventa vaniloquio; senza la parola il silenzio diventa mutismo Emil Cioran
Morpurgo de Curtis ArchitettiAssociatiGuido Morpurgo, Annalisa de Curtiscon Stefano Banfi, Leonrdo Chironi, Valeria Radice, Stefano Sabatino, M. Molinari