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Sabato 12 maggio 200714

Sot toSan Giovanni in Fiore

Oggi pomeriggio nel cen-tro storico della cittadinasilana e nell’Abbazia floren-se verrà ricordata la figuradi monsignor Dino Trabal-zini (foto), arcivescovo diCosenza dal 1980 al 1998,morto quattro anni fa dopouna lunga malattia. L’even-to è stato organizzato in oc-casione dei 25 anni dall’ele-vazione del duomo di Co-senza a Santuario della Ma-donna del Pilerio. E per ri-cordare il vescovo, San Gio-vanni in Fiore ha volutocoinvolgere Montepulcia-no, località d’origine delprelato che nella città bru-zia era arrivato provenien-

te da Roma. Alle 18, la ban-da della cittadina toscanasfilerà per levie del cen-tro storicosilano. Alle19,15 sonopreviste let e s t i m o -nianze delpresidentedella Provincia Oliverio, delsindaco di San GiovanniNicoletti e di quello di Mon-tepulciano Della Giovan-paola, dei sacerdoti cosenti-ni Sante Canonaco e FaustoCardamone e del toscanoRemigio Presenti. Dalle19,30 spazio alla musica,mentre alle 21,30 ci sarà ladegustazione di prodottipoliziani e calabresi.

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I cattolici di rito greco ricordanoil loro eparca Giovanni Stamati

DOMENICA alle 10.45, nella Chiesa Greca del “Santissi-mo Salvatore”, monsignor Ercole Lupinacci celebreràuna solenne liturgia pontificale, mentre alle 17.30 siterrà una conferenza, a 20 anni dal suo pio transito, su“Mons. Giovanni Stamati, secondo vescovo dell'eparchiadi Lungro. Introdurrà Giuseppe Frega, rettore emeritoUnical che fu primo vicepresidente del Consiglio pastora-le dell'Eparchia. Relazionerà Angela Castellano Mar-chianò, responsabile diocesana di Azione Cattolica. Inter-verranno i vescovi emeriti Agostino e Lauro e poi PietroDe Leo, ordinario di Storia Medievale Unical e papàs An-tonio Trupo, Parroco di Civita. L'incontro, organizzatodal Seminario Eparchiale Italo Greco Albanese in collabo-razione con la Parrocchia Greca “Santissimo Salvatore” diCosenza, con l'Ufficio Catechistico Diocesano e con l'Uffi-cio Diocesano per l'Insegnamento della Religione Cattoli-ca della Diocesi di Lungro, si terrà a Cosenza, nel salonedel seminario Italo Greco Albanese di via Paparelle.

Vincenzo Sammarro

Riscoperte

Cavalieri della fede per le strade di Calabria“MODERNI per tradizione” è l'indi-cativo motto che i Cavalieri di Maltahanno coniato per esprimere lasumma della loro identità. Ed è per-fettamente significativo di un orgo-glio della loro millenaria storia, vis-suta guardando sempre al futuro ealle nuove sfide che la società e lesue mutevoli esigenze lanciano. Per-ché esistono dal 1050 circa, daquando cioè l'Ordine Ospedaliero diSan Giovanni di Gerusalemme fufondato, dal beato Gerardo di Amal-fi, per andare incontro alle esigenzedifensive e assistenziali dei pellegri-ni che si recavano in Terrasanta avisitare il Santo Sepolcro. Erano itempi in cui bisognava vegliare sul-la loro incolumità con la spada equei religiosi, che se ne assunsero ilcompito, si connotarono come mo-naci guerrieri. Quasi mille anni do-po il Sovrano Militare Ordine diMalta ha mantenuto inalterati i suoicaratteri, estendendo la propria atti-vità filantropico assistenziale a tut-to il mondo dove cavalieri e dameraggiungono complessivamente ilnumero di circa 13mila. Sono di-stinti in tre ceti, a seconda che ab-biano emesso i voti di povertà, ca-stità e obbedienza, che abbiano inve-ce pronunciato Promessa di viveresecondo i principi cristiani e secon-do quelli relativi allo spirito dell'Or-dine, o che siano membri laici che siimpegnano ad applicare nella loroesistenza quei dettati. Si dividono indiverse categorie quali Cavalieri eDame di Onore e Devozione, di Gra-zie e Devozione, di Grazia Magistra-le e Donati e Donate di Devozione inbase alla distinzione che ne fa laCarta Costituzionale e il Codice Me-litense. In quanto organismo di di-

ritto internazionale, equiparabile auno Stato non territoriale, l'Ordinedi Malta infatti gode di una sua nor-mativa, oltre che di privilegi e carat-teristiche propri di un Paese, nonultimo quello di battere moneta eemettere francobolli.

In Calabria, dove i Cavalieri di Mal-ta sono presenti dal 1070 circa, l'Or-dine vanta tre Delegazioni qualiquella di Tropea, di Reggio e di Ca-tanzaro che fanno capo al Granprio-rato di Napoli e Sicilia, uno dei trein cui si articola il decentramentosulla Penisola. Ne sono Delegati, ri-spettivamente, il Nobile Antonio diTocco, il Nobile Arturo Nesci e il Ba-rone Umberto Ferrari. Persegue,adattandolo alle esigenze del terri-torio, la sua missione di aiuto medi-co-assistenziale e di sostegno ai bi-sognosi e agli emarginati. I cavalie-ri infatti coniugano l'interesse ad

approfondire la propria spiritualitànell'ambito della Chiesa e a dedicareparte delle proprie energie al servi-zio dei sofferenti, attraverso nume-rose iniziative e manifestazioni, siaa carattere religioso che laicale, co-me il raduno dello scorso dicembrea Cosenza, che servì a raccoglierefondi per i malati di Bisignano. Ri-posta la spada, continuano la pro-pria opera di guerrieri a difesa dellafede con l'impegno ideale e manten-gono il carattere militare combat-tendo le battaglie dello spirito e gliattacchi ai principi del Cattolicesi-mo, oltre che difendendo la propriaidentità, spesso ultimamente ogget-to di imitazioni a scopo speculativo.Un lavoro quotidiano, che si svolgein ogni ambito e trova fertile terre-no in quelle sacche di emarginazio-ne e di degrado sociale che purtrop-po la regione ancora registra.

di ANITA FRUGIUELE

Il gran priore del Sovrano Ordine militaredi Malta con Benedetto XVI

Stasera il grande eventonel castello di CoriglianoCORIGLIANO - Sarà presente ilGran Priore di Napoli e Sicilia Fra'Antonio Nesci Balì Gran Croce diGiustizia, al gran galà di beneficenzache si terrà questa sera nel castelloducale di Corigliano. Organizzatadalla Delegazione Granpriorale diCatanzaro e dal Delegato barone Um-berto Ferrari, la manifestazione saràaperta dalla proiezione di un docu-mentario sulle attività dei Cavalieridi Malta in tutto il mondo. Il ricavatosarà devoluto alle opere filantropi-che che si portano avanti sul territo-rio.

a. f.

Uno deimomentidellacerimoniacon cuimonsignorBertoloneè statoordinatovescovoil 3 maggioa Roma

Domani il vescovo Bertoloneprende possesso di Cassano

DA DOMANI sulla cattedra episcopale di Cassanosiederà Vincenzo Bertolone. Il religioso dei Servi deipoveri è stato ordinato vescovo il 3 maggio a Roma,nella basilica di San Pietro, per mano del cardinaleTarcisio Bertone, segretario di Stato della Santa Sede.Ma adesso la festa si trasferisce a Cassano. Alle 16,30è prevista la cerimonia solenne: ad attendere il nuovopastore ci sarà monsignor Domenico Crusco, vescovodi San Marco-Scalea e amministratore apostolico del-la diocesi cassanese nel periodo di vacatio seguito allapartenza di monsignor Graziani per Crotone. Primadi arrivare in cattedrale, Bertolone ha voluto due mo-menti privati, con la visita agli anziani di un pensio-nato di Villapiana e il pellegrinaggio al santuario del-la Madonna della Catena di San Sosti. «Voglio render-mi vicino a chi soffre e affidare il mio episcopato allaMadonna, in un luogo al quale la gente della mia dio-cesi è molto legata» rivela il nuovo vescovo.

an. g.

Prima dell’insediamento previste due visite privatePer gli ebrei la poesia si traduce in canto e movimento

Quando la preghiera è danzaA Cosenza incontro ecumenico per la pace

di TIZIANA ACETO

NELL’EBRAISMO vige il di-vieto di raffigurare Dio e tuttociò che può diventare oggettodi idolatria. Questo divieto (alfine di evitare culti estranei alrapporto fra Dio e l’uomo checaratterizza l’esperienza reli-giosa del popolo di Israele) co-stituisce una sfida all’internodell’ebraismo. E se da unaparte ha rischiato di inibirepossibili espressioni di formeartistiche (con conseguenzeevidenti) dall’altra è una proi-bizione legata solo all’ambitoliturgico che ha lasciato sfogoad altre forme di arte. Da tut-ta la storia ebraica infattiemerge un significativo gu-sto estetico che riconoscendola bellezza della creazione di-vina e la esprime attraversoparole che lasciano trasparireuna grande sensibilità artisti-ca che rappresentano in unrapporto dialettico la fedeltàalla tradizione e l’esigenza dirappresentare, anche attra-verso l’arte, i sentimenti e l’e-sperienza religiosa. In questocontesto trova espressione ladanza ebraica o danza biblica.Attraverso quest’arte possia-mo conoscere gesti e momen-ti significativi della vita e del-la tradizione ebraica. La dan-za in questo contesto divieneuno strumento fondamentaledei linguaggi con i quali latradizione ebraica si esprime.Maria Angela Merolla è unaregista e coreografa alla ricer-ca sempre di nuovi linguaggisenza tralasciare la tradizio-ne. Ex professoressa di lettereclassiche ha seguito anche se-minari di danza ebraica, ed èuna grande conoscitrice delmondo antico. Inoltre con ilsuo “Gruppo studentesco peril dramma antico” ha messoin scena varie rappresentazio-ni di opere greche e bibliche.La Merolla ci guida nella com-prensione di questa arte anti-ca e ci spiega il significatoprofondo della danza comepreghiera. «Venendo dal tea-tro greco è normale la miapassione anche per la danzabiblica. Il popolo ebraico, a dif-

ferenza di quello greco, nonfa alcuna distinzione fra ideareligiosa e vita quotidiana.Ogni lavoro ogni momento disvago, ogni festa pubblica oprivata sono essenzialmentepreghiera, che si traduce inmusica e canto. Ma la nota pe-culiare è che la poesia è sem-pre unita alla musica e alladanza».

Quindi un’espressione arti-stica che comprende più ele-menti. «Quando il poeta pen-sa ai suoi versi l’immagineche gli si presenta è nello stes-so momento poetica, melodicae plastica. I movimenti sonoespressi nella circolarità, ilcerchio della vita che nelle va-rie culture viene raffiguratocon l’uovo che è poi anche ilsimbolo della fecondità e dellaPasqua». Ma che cosa caratte-rizza maggiormente la danzaebraica? «Sicuramente lacomplessa simbologia delle fi-gure. che si esprimono nonsolo attraverso il movimentodelle gambe e delle braccia,ma attraverso tutto il corpo,cioè testa, collo, mani. Lin-guaggio tramite il quale siperviene ad un discorso dan-zato, come la danza dell’anticaGrecia o come la danza classi-ca indiana. Una danza, que-sta, fortemente mimica, dovetutto il corpo, compreso il mo-vimento degli occhi, è interes-sato ad esprimere forti statid’animo o a narrare qualchecosa, oppure ad evocare fattistorici, come il paesaggio delMar Rosso».

Ora a Cosenza grazie a unamanifestazione ecumenica or-ganizzata dalla scuola diUmanizzazione del Beato An-gelo d’Acri, si potrà assisterea questo coinvolgente spetta-colo di danza previsto per sa-bato prossimo al cinema Ita-lia. Lo spettacolo della danzabiblica verrà eseguito dallaComunità delle Beatitudini diSovere.

Ma l’evento che promuovel’incontro fra culture e reli-gioni racchiuderà tanti mo-menti di riflessione.

Anche Nunnari porterà il salutoPREGARE affinché la pace scenda sulla Terra Santa è ilfine del SHAbbAT di adorazione di sabato 18 e domenica19 maggio. Organizzati dalla scuola regionale di umaniz-zazione ed etica sanitaria “Beato Angelo D'Acri”, gli in-contri previsti per sabato si svolgeranno presso la Chiesacristiana evangelica pentecostale “Bethel” di via Popilia einizieranno alle 18,30 con una preghiera comunitaria perpoi concludersi in serata con la celebrazione dell’EVERSHAbbAT, seguita dall’Agape Fraterna.

Gli incontri fissati per domenica si terranno al cinemateatro “Italia” in piazza Amendola, dove, alle 8,30, i parte-cipanti saranno accolti dal suono dello SHOFAR. Porte-ranno i loro saluti monsignor Salvatore Nunnari, fraUgo Maria Brogno ofm cap. e Carmensita Furlano, consi-gliere comunale. Il workshop di danza ebraica della co-munità delle Beatitudini di Sovere (Bg) verrà allestito alle11. Nel corso della giornata si terranno tre insegnamentisulla figura di Gesù a cura di Salvatore Martinez e dei pa-stori B. Berger e I. Basana. La serata finale sarà allietatadalle musiche di Alexander Roytman, Minisry di Gerusa-lemme-Israele.

Daniela Lucia

Una rappresentazione di danza greca a sinistra la regista-coreo-grafa Maria Angela Merolla

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Ordine di Malta, il codice della modernitàNOVITÀ. Vento di cambiamenti a via del Priorato, sede partenopea dei CavalieriUn’identità pubblica da riscrivere tra la gente di Napoli. L’evento al Teatro S. Carlo

STORIE CHIAIA MAGAZINE 8

ALVARO MIRABELLI

Profumo di leggenda, di me-dioevo, di monaci-guerrieri,

di cavalieri e di imprese: eco diun mito che per dieci secoli haattraversato l’immaginario del-l’Occidente, per rannicchiarsipoi tra le pieghe di una discre-zione decisamente refrattariaai fasti della visibilità. Il trattodella riservatezza, dunque, hasempre scortato i Cavalieri diMalta, alimentando però, al-meno agli occhi del grosso pub-blico, un’immagine confusa delSovrano Militare Ordine di Mal-ta, spesso ridotto ad un sem-plice, nebuloso frammento del-la memoria storica europea.Grosso errore! Perché oggi il fa-moso Ordine Ospedaliero è dav-vero tutt’altro. A onor del vero,l’ostilità ai riflettori tra i ranghidei Cavalieri è stata dura a mo-rire: ora invece promozione ecomunicazione hanno dirittodi cittadinanza. E di sicuro l’Or-dine, procedendo senza clamo-ri e a passi felpati, ha spedito datempo in soffitta il cliché diuna collettività ripiegata su séstessa, per misurarsi brillante-mente con la modernità. La tra-dizione, beninteso, resta il per-no intorno al quale ruotano og-gi immagine e scopi della co-munità melitense perché la ri-fondazione dell’Ordine partì,un secolo fa, proprio dalla fi-nalità delle origini, quella del-l’assistenza ospedaliera.

La missione dell’Ordine. Atti-vità assistenziali e caritative deiCavalieri di Malta si sono, in-fatti, intensificate nel corso del‘900 fino a costituire il telaiodefinitivo dell’Ordine, ormaidecisamente schierato nel pre-sente sul fronte sanitario eumanitario: e non solo in Eu-ropa, ma in tutto il mondo vi-sto che è attivo in 110 paesi, ge-stendo ospedali, centri medici,ambulatori, istituti per anzianie disabili, centri per malati ter-minali, e dirigendo reparti divolontariato dediti al prontosoccorso, ai servizi di primaemergenza e all’assistenza so-ciale. L’Ordine, infatti, è sog-getto di diritto internazionale

ed esercita funzioni sovrane,con una struttura centralizzatail cui vertice è il Gran Maestro,che ha rango di cardinale e dicapo di stato, e che risiede a Ro-ma affiancato dal governo del-l’Ordine: e 55 sono nel mondole sedi melitensi (6 Gran Prio-rati, 4 Sottopriorati e 45 Asso-ciazioni nazionali). Proprio inquesto scenario, allora, si inse-risce il ruolo cruciale del GranPriorato di Napoli e di Sicilia,con sede a Napoli e competen-za sull’intera Italia meridiona-le. Dirigere l’azione del Priora-to partenopeo nel Mezzogior-no d’Italia tocca al Gran PrioreFra’ Antonio Nesci, al verticedi un direttivo che ha Gianlui-gi Gaetani dell’Aquila d’Ara-gona come Cancelliere, Fra’ Fa-bio Curcio Rubertini come Ri-cevitore, il nobile BaldassarreCocozza in qualità di Cerimo-niere e l’avvocato VincenzoDorsa nelle funzioni di Ostia-rio.

La svolta napoletana. La sede diNapoli è stata tra le prime ad as-secondare i venti di cambia-mento che soffiavano dal pa-lazzo romano del Gran Mae-stro, deciso a ridisegnare conuna metamorfosi graduale ilvolto pubblico dell’Ordine e adaccentuarne in senso manage-

riale l’impegno umanitario.Dunque: rilancio dell’identità,coinvolgimento dei membri,comunicazione interna edesterna e, ovviamente, spiri-tualità. Nuove traiettorie in cuila sede napoletana si è inseritacon entusiasmo, sposando im-mediatamente la missionerestyling. Basta allora col clichédel filantropismo compassio-nevole, anzi adozione di mo-derne tattiche da welfare assi-stenziale. E con riflessi praticiassai evidenti sul fronte delleopere, a partire dal recuperodel patrimonio immobiliaredell’Ordine per riconvertirlo al-le attività da svolgere: valga daesempio la ristrutturazione aduso pubblico di Villa Walpole(ai Ponti Rossi), rimessa in sestoper ospitare attività assisten-ziali della Asl Napoli 1 e nel fu-turo prossimo destinata all’ac-coglienza dei familiari di bim-bi degenti all’Ospedale Santo-bono. E intanto girano a pienoregime le 3 Fondazioni meli-tensi ("Maresca, "Battiloro" e"Serracapriola") che provvedo-no ad opere di sostegno per bi-sognosi ed anziani e finanzianoil settore "Vacanze/tempo libe-ro" della gioventù meno ab-biente. Una rotta della solida-rietà su cui operano anche i vo-lontari, reclutati dall’Ordine di

Napoli attraverso veri e propricorsi di evangelizzazione: gen-te che lavora sodo e concretiz-za programmi come quello del-l’assistenza ai ciechi o all’in-fanzia. E, a proposito di pro-grammi, fiore all’occhiello delGran Priorato partenopeo è cer-tamente l’accordo, battezzato"Progetto Bambino", raggiuntocon l’ospedale Santobono-Pau-silipon: in sintesi, l’Ordine, dal-la prossima estate, mette a dis-posizione delle famiglie dis-agiate che hanno bambini ri-coverati nel nosocomio infan-tile, un appartamento in piaz-za Dante per alloggiare i pa-renti durante la degenza deipiccoli pazienti. Resta inveceun punto fermo del Priorato lamicrorete ambulatoriale citta-dina, forte di 2 poliambulatori(in zona Cariati e in via del Prio-rato) e di due ambulatori odon-toiatrici (Pozzuoli e Castellam-mare). E non basta perché incantiere ci sono anche altri 3ambulatori (Procida, Beneventoe Avellino).

«Napoli per Napoli». Dunqueun’impalcatura di interessi e diattività assai articolata che orail Priorato di Napoli ha decisodi ricollegare ad uno sloganasciutto ed eloquente: "Napoliper Napoli". E’ infatti questo

l’imperativo con cui l’Ordineesce allo scoperto in città e siproietta verso il futuro: un nuo-vo tracciato, accreditato da nuo-ve strategie comunicative, cheha spinto i Cavalieri a cercare ilcontatto con la città ufficiale.Come nel caso della cerimoniad’investitura dei nuovi membridell’Ordine, celebrata pubblica-mente, il 24 giugno di due annifa nel giorno di San GiovanniBattista, patrono dell’Ordine:nella chiesa di Santa Chiara siaffollarono oltre 1000 parteci-panti. Con quella prima appari-zione pubblica, solenne quantomediaticamente indovinata, fa-rà ora il paio l’imminente even-to del 16 giugno in programmaal San Carlo: il Massimo parte-nopeo sarà la cornice di unarappresentazione straordinariadella Traviata il cui ricavato ali-menterà le opere di beneficenzadella Delegazione napoletanadell’Ordine. Avvenimento que-sto destinato davvero ad alzareil sipario su un nuovo ciclo sto-rico dei Cavalieri di Malta di Na-poli. "E’ la politica degli eventi:una scelta di campo al passo coitempi", riassume il CancelliereGianluigi Gaetani dell’Aquilad’Aragona. Una politica che pia-ce se è vero che i biglietti per l’e-vento di giugno sono andati let-teralmente a ruba.

In alto: la cerimonia di investitura. Nella pagina: scorci della sede napoletana dell’Ordine di Malta in via del Priorato

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Venerdì 11 maggio 2007 29

Si annuncia come unodegli appuntamentimondani più importan-

ti dell'anno ma nasce comeiniziativa di beneficenza,una delle tante che il Sovra-no Militare Ordine di Maltaorganizza per perseguire isuoi scopi filantropici e assi-stenziali. Quella che si svol-gerà domani, incastonatanella splendida cornice delcastello ducale di Coriglia-no, è infatti una serata digala, che ha come scopo laraccolta di fondi per acqui-stare mezzi di trasporto peri malati di cui l'Ordine si oc-cupa. Fine che sarà realizza-to attraverso una cena e unballo a cui parteciperà ungran numero di invitati,provenienti da ogni parted'Italia.

L'iniziativa, organizzatadalla Delegazione Granprio-rale di Catanzaro, al cui ver-tice è il barone Umberto Fer-rari, segue di qualche meseil raduno che i cavalieri fece-ro a Cosenza con analoghefinalità, realizzando un mo-mento di incontro che fu ilprimo dopo 200 anni a svol-

gersi nella città bruzia, dovefu così possibile conoscereda vicino la splendida e si-gnificativa storia di questoantichissimo Ordine. Natointorno al 1050, il SovranoMilitare Ordine Ospedalierodi San Giovanni di Gerusa-lemme, di Rodi, di Malta, se-condo la nomenclatura com-pleta, rappresenta il più an-tico e anche il più prestigio-so tra gli organismi cavalle-reschi, sopravvissuti ai seco-li e allo svolgersi delle vicen-de e della storia. Nacque periniziativa del beato Gerardo,allo scopo di portare assi-

stenza spirituale e medica aipellegrini che si recavano inTerrasanta ed è oggi unarealtà anche politicamenteinteressante, costituendo unorganismo dotato di sovra-nità al pari di uno Stato, purnon territoriale.

Avendo la sede principale aRoma, è presente in tuttaItalia con il suo apparato de-centrato, costituito daiGranpriorati, che in Italiasono tre, divisi in Delegazio-ni. In Calabria, dove vi èquella di Tropea, quella diReggio e, appunto, quella diCatanzaro, fu anche a Co-

senza fino alla fine del 1700e, a testimonianza di ciò, ri-mane la chiesetta di S. Gio-vanni Gerosolimitano nelcentro storico cittadino.

Il ballo di Corigliano vuoleessere un appuntamento de-stinato a ripe-tersi annual-mente per di-ventare il ri-ferimento me-ridionale deicavalieri, alpari del tradi-zionale grangalà che sisvolge in no-vembre a Ve-nezia. Un in-contro, alquale parteci-perà S. E. ilGran Prioredi Napoli e Si-cilia frà Anto-

nio Nesci Balì Gran Croce diGiustizia, che si è scelto dicelebrare nel superbo castel-lo che, recentemente restau-rato e riportato ai più altisplendori, racconta una lun-ga e interessante storia dal-

l'XI secolo, incui fu eretto,agli ultimianni del XIX,quando ap-partenne albarone Com-pagna. Losfondo idealeper la serata,durante laquale saràproiettato undocumenta-rio che illu-stra le atti-vità dell'Or-dine e la suastoria.

Libera Scena En-semble di Napoli,presenta domani

(alle 21) e domenica (al-le 18) lo spettacolo “Ilcielo stellato sopra dime” al Teatro dell’Ac-quario di Cosenza.Omaggio ad ImmanuelKant ad opera del regi-sta e attore protagoni-sta Renato Carpentieri.

Nella storia un servoastuto e chiacchieroneracconta la vita metodi-ca e rigorosa del suopadrone, sulle cui pas-seggiate venivano rego-lati gli orologi degliabitanti della cittadinadi Konigsberg. E' Lam-pe, intelligente e sve-glio maggiordomo delfilosofo ImmanuelKant, ormai giunto agliottant'anni, che, adira-to con il suo servo, lo li-cenzia dopo venticin-que anni di fedele servi-zio. Sarà attraverso lostesso Lampe, che sitroverà costretto a reci-tare la parte del suo pa-drone, che Carpentieriripercorrerà le tappesalienti della biografiae dell'opera del filosofo.L'identificazione Lam-pe-Kant si carica di unparticolare valore sim-bolico e psicoanalitico:il filosofo, strenuo as-sertore della ricercadella verità e dei valoridi pace, si confonde conl'uomo comune, si rime-scola nelle sue ambi-guità e nel suo cedi-mento momentaneo al-la menzogna.

Ne “Il cielo stellato so-pra di me” abbiamo l'op-portunità di conoscereKant al di fuori dei suoilibri, dentro una glorio-sa tradizione che conse-gna agli amanti del sa-pere l'immediatezzaquotidiana del formarsidel pensiero in casapropria. Consuetudineinaugurata da Socratenel Fedone e prosegui-ta, per esempio, da Ago-stino, da Cartesio e nelSogno di D'Alembert,ma caduta poi in disu-so. Forse per darci l'im-magine stereotipa delfilosofo severo, arcignoe sempre sulle nuvole,così come Aristofane lomise in scena.

Il teatro è il luogo deidialoghi impossibili epertanto è autorizzato aimmaginare una criticadella ragion domestica,proponendo al pubblicola semplicissima esi-stenza del filosofo colquale maggiormente èin debito l'attuale co-scienza occidentale. Aduecento anni dallamorte, il suo pensieronon ha smesso d'illumi-narci.

Renato Carpentieri in Il cie-lo stellato sopra di me

SSipario

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AL TEATRO DELL’ACQUARIO

L’omaggiodi Carpentieri

a Immanuel Kant

di ANITA FRUGIUELE

WWeekend

A Corigliano l’evento dei Cavalieri di Malta

Un gran ballo da fiabaL’iniziativa ha uno scopo benefico

In alto Il castello di Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza;a sinistra La stanza degli specchi, uno dei saloni del castello ein basso Il ritratto di un cavaliere di Malta del Caravaggio (1608-1609)

DDavedere

LLive

Doppio appuntamento nel tradi-zionale weekend del Blue Dah-lia a Marina Di Gioiosa. Stasera

è di scena il duo Smokin'Blues, costi-tuito dai due chitarristi (e cantanti)Emidio Sorridente e Vincenzo Misale,che annoverano un esperienza impor-tante con gli Encelado: il blues però hasempre costituito una passione comu-

ne e in questo progetto raccolgonol'impegnativa sfida di cimentarsi conil blues del delta, quello reso alla leg-genda da personaggi come RobertJohnson e Son House. Il risultato è unconvincente set acustico con il bluescome comune denominatore, ma conalcune sorprese nella setlist: con deitributi a Syd Barrett, Nick Drake. IMandrax che invece saranno l'attra-zione del sabato sera, sono un robusto

quartetto cheha ben figu-rato anche inrassegne im-portanti co-me Arezzo Wave, è ancora in distribu-zione un loro cd auto-prodotto che con-tiene 4 brani più un video ("Cuttuttir-robbiammari rock", 2006). Inizio comesempre fissato per le ore 22, per altreinfo e prenotazioni 0964-411329.

STASERA A MARINA DI GIOIOSA

Il doppio gusto della musica blues

ACastrovillari domenica 13 mag-gio al Caffè Teatro del Pianto edel Riso arriva lo spettacolo di e

con Ulderico Pesce, “L'innaffiatore delcervello di Passannante - l'anarchicoche cercò di uccidere Umberto I di Sa-voia”. Lo spettacolo, una produzionedel Centro Mediterraneo delle Arti, èinserito nella rassegna teatrale “Nodi2007 - intralci di drammaturgie” pro-mossa ed organizzata dall'associazio-ne culturale Aprustum, con il patroci-nio del MiBAC, dell'assessorato cultu-ra e istruzione della Regione Calabria,dell'assessorato mercato del lavoro epolitiche giovanili della Provincia diCosenza. Giunta alla sua seconda edi-zione “NODI” mira a valorizzare e pro-muovere la nuova drammaturgia ita-

liana; la rassegna nata grazie alla col-laborazione con TeatroNet, circuito diteatri friulani, segna un ulteriore pas-so in avanti del grande investimentoculturale e sociale che Aprustum stafacendo sul territorio. Arriva dunquea Castrovillari lo spettacolo di cui tan-to si sta parlando su tutte le testate na-zionali e che sta smuovendo l'opinionepubblica su una tristissima vicenda,oramai caduta nel dimenticatoio, di fi-ne Ottocento.

“L'innaffiatore del cervello di Pas-sannante” di e con Ulderico Pesce hariportato alla luce la tragica vicendadell'anarchico Giovanni Passannante,proveniente da un paesino lucano,Salvia della Lucania, simbolo dellecondizioni miserevoli di un sud affa-mato, privo di scuole e giustizia. Fi-glio di genitori poverissimi e analfabe-ti, era cresciuto con i libri scritti daMazzini e Garibaldi passatigli da unozio di idee repubblicane. A Napoli, conil ridicolo coltellino ottenuto quellamattina del 17 novembre 1878, da unferrivecchi in cambio della giacca, ferìleggermente ad una coscia il sovranosabaudo Umberto I. Condannato amorte, la pena gli fu convertita in er-gastolo mentre sua madre e i suoi fra-telli furono immediati internati nelmanicomio di Aversa. Passannante furinchiuso in una torre sull'isola d'Elbain una cella senza finestre sotto il livel-lo del mare, dove fu isolato per dodicianni. Si ammalò, cominciò a cibarsidei propri escrementi. Anni dopo futrasferito in un manicomio criminale,

dove morì nel 1910. Grazie alle teoriedel Lombroso al cadavere fu tagliatala testa. Il cranio e il cervello espostinel Museo Criminologico di Roma do-ve ancora oggi possono essere “ammi-rati” pagando due euro. Quel paese sichiamava Salvia, ma fu ribattezzato“Savoia di Lucania”. La vicenda dell'a-narchico Passannante è una di quelleche non vengono riportate nel detta-glio dai libri di storia, che spesso ven-gono scritti dall'alto e dalla prospetti-va dei poteri che hanno prevalso. A ri-portarla alla luce in tutta la sua tragi-ca verità è proprio questo coraggiosospettacolo che sta riscuotendo grandiconsensi di critica e di pubblico in tut-ta Italia. Lo spettacolo di Ulderico Pe-sce, infatti, non finisce a teatro: nonnuovo a battaglie di carattere sociale,con il suo coraggioso spettacolo, Pe-sce, si sta battendo per far tornare ipoveri resti di Passannante nel paesedi origine.

Sul sito www.uldericopesce.com sipuò firmare la petizione che sarà pre-sentata al Ministro di Giustizia Castel-li per seppellire nella terra natia i po-veri resti di Passannante. Per la cro-naca, già nel 1998, l'ex ministro Dili-berto riconobbe la necessità di una de-gna sepoltura e firmò una circolaretuttora disattesa. “Quello di UldericoPesce nella città del Pollino è un gradi-to ritorno - ha commentato il direttoreartistico di Nodi, Casimiro Gatto - citenevamo molto a portare il suo spet-tacolo nella nostra rassegna dedicataalla nuova drammaturgia”.

Prosegue al TeatroRendano di Cosenzala retrospettiva di

film dedicata a Carmelo Be-ne, curata dal Marcello Wal-ter Bruno e promossa dalTeatro Rendano in collabo-razione con il circolo di cul-tura cinematografica “Ki-nema” ed il corso di laureain Dams dell'Università del-la Calabria. Oggi alle 21sarà proiettato il film “Sa-lomè”, diretto dal regista eattore pugliese nel 1972.L'ingresso è gratuito. Sa-lomè venne presentato inanteprima, proprio nell'a-gosto del 1972, alla Mostradel Cinema di Venezia. I te-sti di riferimento sono: LaSanta Cortigiana e Salomèdi Oscar Wilde e come sub-testi le varianti teatrali del1964 e del 1967. È, senzadubbio, il film tecnicamentepiù complesso di Bene, gi-rato, come i precedenti, in16mm e poi gonfiato a35mm. Salomè raccontadell'ossessione di Erode An-tipa, del suo essere oppres-so dai segni e dai presagi diuna imminente rovina di sestesso, del suo potere e dellaregalità (usurpati peraltroal fratello di cui ha sposatola moglie Erodiade) e dei“suoi” dèi ma, malgrado lapaura, non si sottrae - con-sapevole dell'ineluttabilità -alla propria rovina.

Domenica prossima a Castrovillari

La storia dell’anarchico lucanoportata a teatro da Pesce

La locandina dello spettacolo

di DOMENICO DONATO

di VITTORIO PIO

CCinema

Carmelo Bene

AL RENDANO

La proiezionedella “Salomè”

di Carmelo Bene

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UN ORGANISMO DELLA CONFESERCENTIA Catania è nata la Fiba, federazione che cura gli interessidelle imprese turistico balneari, il presidente è Mario Fazio

«MUNICIPALITÀ»Due consiglieri Mpa contrarialla proposta di scioglimento

NELLA SEDE AVIS DI VIA ASIAGOSi può donare sangue anche stamattinain favore dei bambini affetti da talassemia

DAL 17 AL 21 APRILETorneo di rugby giovanile intestato a Iqbal Masihper diro no allo sfruttamento del lavoro minorile

ALL’INCONTRO DI OGGI, IN VIA IMBERT, PARTECIPA PURE LA FIGLIA DEL BEATO LUIGI BELTRAME

Per l’Ottava di Pasqua convegno diocesano sul grande tema della famiglia

IL SOLE: sorge alle 6,26 e tramonta alle19,35.LA LUNA: sorge alle 5,09 e tramonta alle17,20.PREVISIONI DEL TEMPO: cieloparzialmente nuvoloso, temperature stabili.I SANTI: Sant’Annibale. L’etimologia delSanto che si celebra oggi ha come significato "ilSignore è benefico" e proviene dal fenicio.MESSE POMERIDIANE:Cattedrale ore 18;Chiesa S. Maria della Mercede ore 18 e ore 20; S.Teresa ore 19; Cristo Re ore 19,30; Sacro Cuorealla Barriera ore 19; Crocifisso B. Morte ore 19;

S. S. Maria dell’Aiuto ore 17,30; S. Cristoforoore 18; S. M. Salette ore 18; S. C. Cappuccini ore19; Santa Maria a Ognina ore 18; Collegiata ore18 pref. e sabato; fest. e domenica ore 18 e ore20; San Domenico ore 19; S. Biagio ore 18;Sacra Famiglia ore 18; S. Maria di Gesù ore 19;Nostra Signora di Monserrato ore 18,30; SS.Trinità ore 13; SS. Cosma e Damiano ore 18,30;S. Gaetano alla Marina ore 18; S. Giuliano ore19,30; S. Maria della Guardia ore 19; S. Caterinaore 19; Cuore Immacolato di Maria ore 19; SS.Sacramento Ritrovato ore 19; Santuario delCarmine ore 18,30; S. Berillo e Santa Maria degli

Ammalati ore 19; S. Maria della Consolazioneore 18,30; SS. Pietro e Paolo Apostoli ore 18;Madonna delle Lacrime (stradale per S.Gregorio) ore 18; San Francesco all’Immacolataore 19; S. Giovanni Apostolo (Villaggio Dusmet)ore 18; Monastero S. Benedetto ore 17 VespriSolenni; S. Agostino ore 17,30; S. Agata alBorgo ore 18 e ore 19,30; Crocifisso dei Miracoliore 18,30; Madonna di Fatima ore 18; S.Martino ore 18,30; S. Maria della Salute ore 18;Minoriti ore 18; San Francesco di Paola ore 18.FARMACIE APERTE DI TURNO OGGI: DelBosco* (via Del Bosco, 70); Giuffrida* (via S.G.

alle Grotte, 40); Guarnaccia C. s.n.c.* (viaUmberto, 254) • Guarnaccia S. s.n.c. (v.le Vitt.Veneto, 135); Monserrato (via G. D’Annunzio,1); Nettuno* (p.zza Nettuno, 34); Plebiscito*(via Garibaldi, 328); Rizzo (via Plebiscito, 116);Russo (Str.le S. Teodoro, 6); Stadio (v.le M.Rapisardi, 61); Vieni (p.zza Duomo, 16); Zerbo(via Galermo, 270). (Quelle con l’asteriscosono aperte anche dalle 13 alle 16,30).FARMACIE NOTTURNE: Barriera (via DelBosco, 282); Battiati (via F. Crispi, 195); Coffa(via C. Colombo, 25); Consoli (via Etnea, 400);Crocerossa (via Etnea, 274); Croceverde (via G.

D’Annunzio, 43); Cutelli (via Vitt. Emanuele,54); Europa (c.so Italia, 111); Finocchiaro (via S.Giov. Battista, 8 - S. Giov. Galermo); Fisichella(via Plebiscito, 224); Galermo (via Galermo,308); Monciino (via Garibaldi, 74); Nesima (viaPacinotti, 104); Pantano (via Cesare Beccaria,79); Risorgimento (via Vitt. Emanuele, 631); S.Agata (vill. S. Agata - Zona A 26); Zarba (via A.Diaz, 17).DISTRIBUTORI DI CARBURANTEDIURNI: Agip, piazza Cuore di Maria; Agip, viaV. Giuffrida 173 - ang. via Siena; Api, piazzaIolanda; Agip, via Gelso Bianco 8 - SS. 192; Agip,

via S. Maddalena; Agip, via Messina (Motel);Agip, viale O. da Pordenone 22; Agip, piazzaLudovico Ariosto; Agip, viale Lorenzo Bolano;Esso, piazza Trento; Esso, via Domenico Tempio54; Esso, via A. Diaz, 11; Privato, via Canfora -ang. via M.R. Imbriani; Esso, piazza Palestro;Indip., via A. di Sangiuliano; Agip, viale M.Rapisardi 358; Ip, piazza Dei Martiri; Ip, piazzaCaduti del Mare; SP, viale M. Rapisardi - ang.corso Indipendenza; Q8, via Etnea - ang. via A.Gioieni; Erg, via V. Casagrandi 15; Erg, VillaggioS. Agata - zona B; Q8, via Re Martino - ang. viaGalatioto; SP, SS. 114 km. 106.

DIRIGENTI DELLA CONFESERCENTI E DELLA FIBA

Nella sede della Confesercenti, due giorni fa a Catania si è costituita la Fiba (Fede-razione italiana imprese balneari), la cui assemblea ha eletto presidente Mario Fa-zio. Alla nuova categoria sindacale aderiscono quindici imprese della provincia et-nea, delle quali quattordici appartenenti alla zona ionica e una - particolarmentenota ai catanesi - protagonista della movida estiva alla Plaia. «Siamo soddisfatti diquesto grande passo in avanti per la categoria - ha detto Fazio, già presidente del-la "Fiba Ionica" - anche perché arriviamo in concomitanza con un’importante mi-sura stabilita dal Governo regionale siciliano che proroga in automatico per sei an-ni le concessioni demaniali marittime di durata annuale o quadriennale in scaden-za nel 2006 e nel 2007».«Questo provvedimento - ha aggiunto il condirettore della Confesercenti Salvo Po-litino - arriva grazie alle sollecitazioni della Fiba ionica». «Lo scopo di questo orga-nismo sindacale - ha invece dichiarato il presidente Confesercenti Maurizio Mo-rabito - è promuovere e sostenere l’attività sindacale di categoria, tutelando gli in-teressi degli associati, nonché indirizzare e coordinare le iniziative e le attività de-gli organismi locali e assicurare agli associati l’assistenza opportuna, fornendo i ser-vizi necessari. La rappresentanza della categoria, inoltre, è assicurata negli orga-nismi pubblici, statali, regionali, provinciali e comunali. Inoltre promuoveremo stu-di e convegni su temi e problematiche specifiche che interessano gli operatori».All’assemblea hanno partecipato anche il direttore della Confesercenti Alberto Soz-zi, il responsabile della Zona ionica Vincenzo Gargiulo, il segretario Fiba Pippo Leot-ta, i dirigenti provinciali Confesercenti e gli associati Fiba. A livello nazionale, nelsettore degli Stabilimenti Turistici Balneari, operano oltre 6.500 imprese, 60.000addetti e dipendenti, con 450.000.000 presenze a stagione e un fatturato annuo dicirca 1,5 miliardi di euro.

"Le Municipalità hanno un ruolo fonda-mentale volto al miglioramento dellaqualità della vita dei cittadini e soprat-tutto ad avvicinare l’Amministrazionealla città. Per tale ragione queste istitu-zioni, non solo non devono assoluta-mente essere sciolte, ma anzi vanno si-curamente potenziate e valorizzate allaluce di un reale decentramento dell’atti-vità amministrativa che vada incontroalle esigenze dei catanesi".

Così i consiglieri comunali Marco Bel-luardo e Salvo Di Salvo dell’Mpa com-mentano la posizione del presidente del-la Federcontribuenti, che aveva propostolo scioglimento delle Municipalità perfar risparmiare l’Amministrazione, e col-gono l’occasione per rilanciare il ruolodelle stesse Municipalità.

"Consideriamo le Municipalità nonsemplici uffici in cui vengono rilasciaticertificati, funzione questa comunqueutile alla comunità - aggiungono i consi-glieri- ma la vera anima del governocittadino, attraverso cui i cittadini posso-no offrire il loro contributo e ricevere ri-sposte certe e precise. Non va poi smi-nuito il ruolo dei consiglieri delle circo-scrizioni. Sono loro infatti che hanno ilpolso della situazione, conoscono neidettagli le condizioni dei quartieri citta-dini, sono in grado di suggerire all’Am-ministrazione interventi e priorità. Tut-to ciò consente di snellire il lavoro del-l’Amministrazione centrale, con un no-tevole risparmio di tempo e denaro. LeMunicipalità hanno inoltre una funzionesociale importantissima in favore di an-ziani e bambini che trovano in molte se-di un luogo di incontro e aggregazione".

L’Avis di Catania offre una buona occasione a chi vuole fa-re della giornata di oggi una domenica all’insegna dell’al-truismo e dell’amore verso il prossimo. Dalle 8,30 alle 12(così come del resto accade anche in tutti i giorni feriali), ilcentro fisso di via Asiago 10 resta aperto per effettuareuna raccolta di sangue in favore dei bambini talassemici edegli ammalati bisognosi di emotrasfusione.

Iniziative di questo tipo rientrano nel programma dell’As-sociazione volontari italiani sangue per sopperire alla cro-nica carenza di sangue catanese. Nell’appellarsi al senso disolidarietà dei cittadini, l’Avis ricorda che i volontari saran-no sottoposti a preventivo controllo medico per attestare l’i-doneità alla donazione. Verranno inoltre gratuitamente ef-fettuati numerosi esami di laboratorio, il cui esito sarà co-municato agli interessati. «La donazione del sangue - so-stengono i soci Avis - oltre a rappresentare un insostituibi-le gesto di solidarietà sociale, rappresenta anche un’impor-tante occasione di medicina preventiva». Per ulteriori infor-mazioni si potrà telefonare, tutti i giorni dalle 8,30 alle 12,al seguente numero: 095-373444

In occasione del dodicesimo anniversario della morte di Iq-bal Masih, un bambino Pakistano di soli dodici anni ucci-so, nella sua città natale, perché tentava, con grande forzae coraggio, di ribellarsi alla sua condizione di schiavitù, l’as-sessore allo Sport e alle Politiche giovanili Daniele Capua-na presenterà domani alle 10, al Palacannizzaro la "Setti-mana contro il lavoro minorile".

La manifestazione, di elevato contenuto sociale e peda-gogico, rivolta ai bambini di famiglie indigenti si è potutarealizzare grazie al patrocinio dell’assessorato allo Sport ealle Politiche giovanili in collaborazione con l’Asd Rugby"Briganti" che da tempo opera nel quartiere di Librinodando la possibilità ai piccoli sportivi di cimentarsi nel gio-co del Rugby.

Dal 17 al 21 aprile, saranno infatti questi piccoli rugby-sti i protagonisti della Coppa "Iqbal Masih", che nasce dal-l’intento di infondere nei bambini concetti quali il sostegnoreciproco, la diversità, lo spirito di gruppo e la competizio-ne sportiva dove rimane sempre presente il rispetto perogni avversario.

SUGGESTIVO RITODEL SOVRANO MILITAREORDINE DI MALTANella Chiesa di S. Martino della NobileArciconfraternita dei Bianchi, ha avuto luogo,prima della celebrazione della messa, labenedizione della bandiera del SovranoMilitare Ordine di Malta (vedi foto). Lasuggestiva cerimonia, curata dai volontari delCorpo Italiano Soccorso Ordine di Malta) diCatania, si è svolta in un clima di festosafraternità. Il rito è stato presieduto dalcappellano delegatizio, mons. GiuseppeSchillaci, alla presenza di molti cavalieri edame della delegazione Gran Priorale delSovrano Ordine e di numerosi fedeli.

Oggi, Ottava di Pasqua in albis e festa giu-bilare della Divina Misericordia, in via Im-bert, nella Tenda di Ulisse della parrocchiaSanta Maria in Ognina, dalle ore 16 alle21.30, a cura dell’Ufficio per la Pastoraledella Famiglia dell’Arcidiocesi di Catania, sisvolgerà il Convegno Diocesano per Fami-glie dal tema :"Famiglie sante… speranzadel mondo. La santità s’addice alla tua ca-sa. La casa: luogo di santità… «Chiesa do-mestica»".

All’accoglienza da parte del direttore,

can. Salvatore Alì, della coppia responsabi-le Giancarlo e Sabrina Grasso e dei segreta-ri Giovanni e Francesca Politano, seguirà unmomento di preghiera con animazione;alle 17, il convegno entrerà nel vivo con larelazione ufficiale del dottor Luciano Moia,giornalista e coordinatore della rivista "Noigenitori e figli" del quotidiano "Avvenire".

Subito dopo si svolgerà una tavola roton-da con alcuni familiari sulle figure di geni-tori santi proposte all’attenzione dei con-vegnisti e della Chiesa di Catania: i beati

Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi delladiocesi di Roma, santa Giovanna BerettaMolla della diocesi di Milano e i servi di DioMarcello e Anna Maria Inguscio della dio-cesi di Catania.

Per l’occasione, dopo due anni, ritornerànella nostra città la professoressa Enri-chetta Beltrame Quattrocchi, il cui padre, ilbeato Luigi, nacque a Catania il 12 gen-naio 1880 e un mese dopo fu battezzatonella chiesa curata di Santa Maria dellaMercede. Non potrà essere presente, a cau-

sa dell’età, l’altro figlio degli sposi beati,don Paolino Beltrame Quattrocchi, il mo-naco trappista che è stato postulatore del-la causa di beatificazione del cardinaleGiuseppe Benedetto Dusmet. Le coppieBeltrame, Molla ed Inguscio hanno tutte etre concepito 4 figli ciascuna. Alle ore 20,sarà celebrata la messa della domenica II diPasqua, animata dai bambini. Concluderà ilavori l’arcivescovo metropolita monsignorSalvatore Gristina.

ANTONINO BLANDINI

Paradiso della ZagaraRISTORANTE - PIZZERIA - SALA RICEVIMENTI

A RAMACCAPiazza S. T. Di Fazio, 8 - Tel. 095653279

organizza il25 aprile e il 1º maggio 2007

“La scampagnata”Pani ‘mpastatu cull’alivi nivuri - bruschetti cô pumadoru - pur-petti di virdura misti - picurinu friscu - cacio cavallu - sasizzasicca - suppizzata - capicoddu - alivi janchi - carciufina - puma-doru sicchi - filetti di mulinciani sutt’ogghiu - fungiteddi - fritta-ta di ricotta - risottu che cacocciuli - pasta di casa che mulincia-ni fritti e a ricotta salata - sasizza di Ramacca ‘rrustuta - custi-cedda d’agnidduzzu ‘rrustuta - carni di vitidduzzu ‘rrustuta -patati o furnu a ramacchisa - cannolu câ ricotta - aranci russi diRamacca - acqua minirali - vinu russu patrunali 77 18,00

FOTO D’ARCHIVIO: IL«RITORNO» DEI CONIUGI INGUSCIO A OGNINA

LA SICILIADOMENIC A 15 APRILE 2007

.45Catania. Calendario

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SCUOLA MATERNAProgetto sul coordinamento motorio dei bambiniSaggio finale con esibizione di twist, mambo e cha cha cha

ISTITUTO LOMBARDO RADICE

Concluso il corso di giornalismo, consegnati gli attestati a 19 studenti

Cec, dal rodeo all’albero della cuccagna

IL SOLE: sorge alle 5,31 e tramonta alle18,31.LA LUNA: sorge all’1,19 e tramonta alle10,26.PREVISIONI DEL TEMPO: cielo sereno,temperature in lieve aumento.I SANTI: S. Stanislao - Oggi si celebra San Sta-nislao, vescovo di Cracovia. Sostenitore dellalibertà della Chiesa e della dignità dell’uomo,difensore dei piccoli e dei poveri, subì il mar-tirio sotto il re Boleslao II. Fu canonizzato daInnocenzo IV ad Assisi nel 1253. E’ patronodella Polonia. Le sue spoglie, custodite nelal

cattedrale di Cracovia, sono da secoli meta dipellegrinaggio (nota a cura di Benigno DeMarco).

FARMACIE APERTE DI TURNO ANCHEDALLE ORE 13 ALLE ORE 16,30: AiMinoriti (via Etnea, 79) • Barbera (via XXSettembre, 87) • Della Plaja (via S.G. La Rena,98/H) • Del Transito (via Duca degli Abruzzi,215) • Galermo (via Galermo, 308) •Tedesco (via Plebiscito, 329).FARMACIE NOTTURNE: Barriera (via DelBosco, 282) • Battiati (via F. Crispi, 195) •Coffa (via C. Colombo, 25) • Consoli (via

Etnea, 400) • Crocerossa (via Etnea, 274) •Croceverde (via G. D’Annunzio, 43) • Cutelli(via Vitt. Emanuele, 54) • Europa (c.so Italia,111) • Finocchiaro (via S. Giov. Battista, 8 - S.Giov. Galermo) • Fisichella (via Plebiscito,224) • Galermo (via Galermo, 308) •Monciino (via Garibaldi, 74) • Nesima (viaPacinotti, 104) • Pantano (via CesareBeccaria, 79) • Risorgimento (via Vitt.Emanuele, 631) • S. Agata (vill. S. Agata -Zona A 26) • Zarba (via A. Diaz, 17).DISTRIBUTORI NOTTURNI (DALLE 22ALLE 7): Acireale: Erg (S. M. Ammalati) -

S.S. 114 - km. 77,398 - n. 5 • S.P. -via C.Colombo Belpasso: S.P. - S.S. 121 km. 11 -Piano Tavola • Erg - S.S. 121 km. 14+331 Catania: Agip - S.G. Galermo - LargoAbbeveratoio, 1 • S.P. - S.S. 114 km. 106Stradale Primosole • Q8 - viale V. Veneto,115 • Agip - viale M. Rapisardi, 500 • Agip -viale Kennedy, 4 • Agip - via Messina n.646/648/650 • Agip, viale A. Doria, 8 • Agip- Gelso Bianco, 8 Giarre: Agip - via L. Sturzo -S.S.114 • Q8 - via Ruggero, I, 74 • S. Maria LaStrada SP - via Luminaria Trepunti Gravina: Q8 - SP 10 km 1 + 330 Ramacca: Agip -

SS417 - km. 49,6 Scordia: Esso - via Balilla - SP 28 Santa Venerina: Esso via Stabilimenti,191 - 4/1 km. 0,500 Trecastagni: SP viaLuigi Capuana.CARABINIERI PRONTO INTERVENTO112 - Comando Provinciale via San Giuseppealla Rena, 89 - 095-340117 • NucleoOperativo Piazza G. Verga, 8 • 095/537840-537999 • Compagnia Catania P. Dante viaTeatro Greco, 111 - 095/326666-326800 •Compagnia Catania Fontanarossa via ZiaLisa, 251 - 095/574148-573598 • StazioneCatania Ognina via Petrella 59 - 095-383413.

CRI - CENTRO RACCOLTA SANGUE: viaEbe,2 tel. e fax 095.498672. Segreteriamartedì e giovedì dalle ore 17 alle ore 19. Perrichieste urgenti: 334.6940408.FRATRES - GRUPPI DONATORI DISANGUE: Canalicchio (via Pietra dell’Ova294, tel. 333674); Cristo Re (Corso Italia 165,tel. 377151); Don Bosco Barriera (via DelBosco 71, tel. 338530); Gruppo di Catania(via Etnea 595, tel. 505323); San Leone (viaSan Leone 3, tel. 207830); Santa Maria diOgnina (piazza Ognina 11, tel. 095/7128974-498885; fax 095/7120725).

LA MANIFESTAZIONE CONCLUSIVA DI «IMPARIAMO A BALLARE, DANZE ITALIANE E NON SOLO...»

S’è concluso il corso di giornalismo, in dieci lezioni da due ore, riservatoalle alunne del triennio dell’istituto "Lombardo Radice". l corso ha mes-so in evidenza la grande disponibilità degli iscritti alla conoscenza gene-rale delle tecniche giornalistiche e delle problematiche relative, con laconsapevolezza che per poter accedere a questa difficilissima professio-ne occorrono doti non comuni e tanta passione per il lavoro. Su 30 iscrit-ti sono stati 19 coloro che hanno ricevuto l’attestato finale, in quanto, ol-tre alle esercitazioni svolte durante il corso, i partecipanti hanno prodot-to testi, impaginazioni e forme di interviste grazie al lavoro redazionalea casa. Questi 2 mesi di lavoro hanno fruttato collaborazioni con la pagina spor-tiva de "La Sicilia" grazie ai consigli del giornalista professionista AndreaMagrì e articoli riguardanti prodotti tipici siciliani. Quindi il corso di gior-nalismo è riuscito ad avvicinare gli alunni al mondo giornalistico, dandoloro le nozioni fondamentali per iniziare questa carriera,. Il corso si è con-cluso con la consegna degli attestati di frequenza e con la speranza che illavoro intrapreso quest’anno possa perdurare anche nei prossimi anni.“Impariamo a ballare-danze italiane e non solo…”. Questo l’invitante tito-

lo del progetto promosso dall’assessorato alle Politiche Scolastiche e rivol-to agli allievi della scuola materna comunale paritaria. Nei locali della 1ªMunicipalità, in via Zurria, si è svolta ieri mattina la manifestazione con-clusiva dell’attività svolta alla scuola “Mimosa”. Il progetto, realizzatograzie alla collaborazione dell’Associazione “XXIV Maggio 1915”, è stato at-tuato anche in altri plessi di scuola materna comunale e ha coinvolto in to-tale circa 300 bambini. L’iniziativa, voluta dall’assessore alla Cultura e Politiche scolastiche Giusep-pe Maimone e dal direttore della x direzione del Comune Roberto Fresta,ha puntato sullo sviluppo e sul coordinamento motorio dei bambini del-la fascia d’età dai 3 ai 6 anni. Le 13 classi partecipanti sono state impegna-te per un totale di 30 ore a modulo e sono state seguite da personale esper-to, giovani con laurea in scienze motorie ed istruttori di danza.«Finalità del progetto - ha sottolineato Maimone - è stata quella di promuo-vere un sano e coordinato sviluppo motorio, ed è stata raggiunta offrendoai bambini anche l’opportunità di socializzare e divertirsi con la musica ela danza, che rappresentano da sempre e per tutte le fasce d’età un momen-to di gioiosa aggregazione». I bambini si sono esibiti davanti ai genitori chehanno apprezzato la validità dell’iniziativa e applaudito i “ballerini” che conscioltezza e agilità si sono mossi a passo di twist, mambo e cha cha cha.

Piccoli agricoltori imparano la lezione all’apertoPrendono il via oggi pomeriggio le iniziative dei laboratori di educazioneambientale, promossi da "il Giardino di Sicilia", unica aula di ecologia al-l’aperto in Sicilia, diretta dall’architetto Cettina Aiello, con il patrocinio del-l’assessorato comunale alla cultura di Gravina guidato da Sebastiano Mo-lino. Nell’aula di Ecologia all’aperto di via Carrubella 20 cinquanta piccoli allie-vi tra i sei e i dieci anni attraverso percorsi didattici mirati, verranno gui-dati dentro l’affascinante mondo della natura per conoscere il lavoro del-l’agricoltore attraverso l’esperienza diretta; il percorso degli alimenti dalcampo coltivato alla tavola; la cultura e la tradizione del mondo rurale; ipiccoli gesti necessari per la salvaguardia dell’ambiente.In tutto dieci incontri a gruppi di venticinque bambini a cadenza settima-nale nei giorni di mercoledì e giovedì con la guida dell’architetto Aiello el’ausilio di personale specializzato per dare la possibilità concreta di lavo-rare all’interno delle attività dell’orto con le semine, i raccolti, l’innesto, lapotatura, oltre a conoscere le tradizioni della cultura contadina: «Anchequest’anno – ha detto l’assessore Molino - ripetiamo questa esperienza cheha avuto il gradimento delle famiglie perché trasmette valori positivi ai no-stri bambini i quali grazie all’aiuto di personale altamente qualificatopossono migliorare la loro espressività».

IL GRUPPO GIOVANI ORDINE DI MALTAIN VISITA ALL’ONCOLOGIA PEDIATRICADEL POLICLINICO UNIVERSITARIONei giorni scorsi il Gruppo giovani della Delegazione Gran Prioraledi Catania del Sovrano Militare Ordine di Malta (nella foto) haincontrato, per gli auguri pasquali, i pazienti del reparto diOncologia pediatrica del Policlinico di Catania. La delegazione èstata accolta dal prof. Gino Schilirò, direttore del reparto, dal prof.Nuccio Marino, e dai giovani ospiti, i quali hanno ricevuto in dono leuova pasquali, offerte da uno sponsor. Durante l’incontro si èvalutata l’ipotesi di avviare una fattiva e continuativacollaborazione tra il Gruppo e il reparto di oncologia pediatrica.Facevano parte della delegazione Marco Consoli Magnano di SanLio, Stefano Reggio d’Aci, Alessia Aguglia, Lighea Lipani,Margherita Milazzo, Andrea Rumasuglia, Marco Pulvirenti, MatteoMarchese e Domenico Rasà.

Rodeo al toro meccanico, campionato di ti-ro al bersaglio, lancio del ferro di cavallo,torneo di tiro alla fune, albero della cucca-gna, sfilate in costume, giocolieri e giostredegne di un vero luna park, l’immancabilediscoteca fino al crepuscolo. Una festa daimille colori, quella organizzata a Pasquettaal Cec di viale Kennedy, diretto da EnzoFargione.

Tra gli appuntamenti più apprezzati ilconcerto country proposto dalla band "Ap-palusa Victor" e lo spettacolo offerto dall’ac-cademia d’arte di Alfredo Lo Piero, mentrela musica trasmessa in diretta da Radio Sisha fatto ballare centinaia di giovani, alter-nando dalle 10 alle 19 un sorso di vino a un

cannolo alla ricotta. L’iniziativa, supportatadal fattivo coinvolgimento di tutte le prin-cipali organizzazioni di eventi catanesi, havisto tra i principali promoter e pr Gianlu-ca Asciutti (Ass. Vizi & Virtù), Fabio Calta-biano (Appera Movement), Massimo Spoto(Particolari Notturni Management), Ales-sandro Mertoli (In Catania), Marco Valac-qua, Vittorio Consoli e Fabrizio Licciardell,oltre all’immancabile contributo di concre-ta pluriennale esperienza nel campo del-l’accoglienza della intera famiglia Fargionecon in testa Enzo, la mamma Giovanna, lamoglie Elizabeth e i figli Nino junior e Gio-vanna.

PAOLO BOCCACCIO

FOTO DI GRUPPO PER LA CONSEGNA DEL DIPLOMA DEL CORSO DI GIORNALISMO

IL RODEO CON IL TORO ELETTRONICO

Risotto con i fagioli dell’occhioINGREDIENTI: 400 g di riso, 200 g di fagioli piccoli detti dell’occhio

sgranati, 1 l di brodo di carne o di dado, un porro, ½ cipolla, unsalamino sotto grasso, un bicchiere di vino rosso, olio extravergi-ne d’oliva, burro.

PREPARAZIONE: Tenere i fagiolini in ammollo almeno 12 ore primadell’uso. Riporli a freddo nel brodo e portarli a cottura percirca un’ora. In una padella da risotto soffriggere in olio eburro, a fuoco basso, la cipolla e il porro tritati. Aggiungere alcomposto il salamino spappolato, privato della pelle e delgrasso esterno, e lasciarlo rosolare per qualche minuto.Bagnare con il vino e fare evaporare. Aggiungere il riso e,dopo una breve tostatura, il brodo con i fagioli, a mestoli, finoa cottura al dente.

ACCADEMIA ITALIANA DELLA CUCINA - RICETTARIO DELLA CUCINA REGIONALE ITALIANA

LA SICILIAMERCOLEDÌ 11 APRILE 2007

.33Catania. Calendario

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