QUALI TEST AVERE PER SODDISFARE I REQUISITI DELLA DIRETTIVA EMC (2004/108 CE)

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DEDO srl Via L. Mancini, 1 – 20129 Milano Tel. 0255602150 P. IVA/ C. Fiscale: 11847260152 - Cap. Soc. i. v. 45.400,00 euro www.dedosrl.it QUALI TEST AVERE PER SODDISFARE I REQUISITI DELLA DIRETTIVA EMC (2004/108 CE) La Direttiva EMC (Compatibilità Elettromagnetica) interessa un gran numero di prodotti e –per essere certi di averne soddisfatto i requisiti – bisogna eseguire dei test e conservarne i test report. Effettivamente tutte le macchine, i dispositivi o alimentati elettricamente, quando sono interconnessi o sono vicini gli uni agli altri, si influenzano vicendevolmente dal punto di vista elettromagnetico. Ogni fenomeno elettromagnetico che può alterare il funzionamento di un’apparecchiatura costituisce una perturbazione elettromagnetica. Tale perturbazione può essere costituita da un rumore elettromagnetico, da un segnale non desiderato o da un’alterazione del mezzo stesso di propagazione. L’emissione è un “fenomeno tramite il quale una sorgente emette energia elettromagnetica [IEV 161-01-08]”. L’emissione può essere irradiata o condotta a seconda del meccanismo principale con cui la perturbazione si trasmette dall’apparecchiatura sorgente ai circuiti di altre apparecchiature “vittime”. L’immunità è la “capacità di un dispositivo, apparecchiatura o sistema di funzionare senza degradazione in presenza di un disturbo elettromagnetico. [IEV 161-01-20]”. Quali test scegliere, però? Questo il problema che spesso si pone al fabbricante o importatore. Si tratta di test che riguardano i problemi eventualmente generati dall’Emissione – o di test relativi all’immunità Ecco una breve esposizione che può servire allo scopo: Le norme Le norme relative alla compatibilità elettromagnetica sono normalmente di pertinenza del CENELEC e dell'ETSI; in particolare le Norme di interesse generale sono trattate dal CENELEC nell'ambito del comitato CT 110 "compatibilità elettromagnetica", mentre le norme relative ai singoli prodotti sono seguite dai comitati tecnici competenti per il prodotto specifico. In Italia il corrispettivo del CENELEC è il CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano), mentre a livello mondiale è l’IEC (Comitato Elettrotecnico Internazionale); molte norme sulla compatibilità elettromagnetica sono di derivazione IEC e CISPR (Comitato Tecnico dell'IEC Competente per i Radio Disturbi). E' importante sottolineare che le prove di compatibilità elettromagnetica sono prove complesse che richiedono competenze e strumentazioni specifiche, nonché ambienti particolari; da ciò ne deriva in genere la necessità di rivolgersi a laboratori attrezzati e competenti ad eseguire tali prove. Norme relative ai test di Emissione Norma si applica a CEI EN 61000-6-3 (2002-10) + A11 (2005-10) (norma generica) Tutti gli apparati destinati ad uso residenziale, commerciale ed industriale leggero per i quali non esista una norma di prodotto CEI EN 61000-6-3 (2° ed. 2007-11) (norma generica) Tutti gli apparati destinati ad uso residenziale, commerciale ed industriale leggero per i quali non esista una norma di prodotto CEI EN 61000-6-4 (2002-10) (norma generica) Tutti gli apparati destinati ad uso industriale per i quali non esista una norma di prodotto CEI EN 61000-6-4 (2° ed. 2007-11) Tutti gli apparati destinati ad uso industriale per i quali non esista una norma di prodotto

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La Direttiva EMC (Compatibilità Elettromagnetica) interessa un gran numero di prodotti e –per essere certi di averne soddisfatto i requisiti – bisogna eseguire dei test e conservarne i test report. Effettivamente tutte le macchine, i dispositivi o alimentati elettricamente, quando sono interconnessi o sono vicini gli uni agli altri, si influenzano vicendevolmente dal punto di vista elettromagnetico.

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QUALI TEST AVERE PER SODDISFARE I REQUISITI DELLA DIRETTIVA EMC (2004/108 CE)

La Direttiva EMC (Compatibilità Elettromagnetica) interessa un gran numero di prodotti e –per essere certi di averne soddisfatto i requisiti – bisogna eseguire dei test e conservarne i test report. Effettivamente tutte le macchine, i dispositivi o alimentati elettricamente, quando sono interconnessi o sono vicini gli uni agli altri, si influenzano vicendevolmente dal punto di vista elettromagnetico. Ogni fenomeno elettromagnetico che può alterare il funzionamento di un’apparecchiatura costituisce una perturbazione elettromagnetica. Tale perturbazione può essere costituita da un rumore elettromagnetico, da un segnale non desiderato o da un’alterazione del mezzo stesso di propagazione.

L’emissione è un “fenomeno tramite il quale una sorgente emette energia elettromagnetica [IEV 161-01-08]”. L’emissione può essere irradiata o condotta a seconda del meccanismo principale con cui la perturbazione si trasmette dall’apparecchiatura sorgente ai circuiti di altre apparecchiature “vittime”.

L’immunità è la “capacità di un dispositivo, apparecchiatura o sistema di funzionare senza degradazione in presenza di un disturbo elettromagnetico. [IEV 161-01-20]”.

Quali test scegliere, però? Questo il problema che spesso si pone al fabbricante o importatore. Si tratta di test che riguardano i problemi eventualmente generati dall’Emissione – o di test relativi all’immunità

Ecco una breve esposizione che può servire allo scopo:

Le norme Le norme relative alla compatibilità elettromagnetica sono normalmente di pertinenza del CENELEC e dell'ETSI; in particolare le Norme di interesse generale sono trattate dal CENELEC nell'ambito del comitato CT 110 "compatibilità elettromagnetica", mentre le norme relative ai singoli prodotti sono seguite dai comitati tecnici competenti per il prodotto specifico. In Italia il corrispettivo del CENELEC è il CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano), mentre a livello mondiale è l’IEC (Comitato Elettrotecnico Internazionale); molte norme sulla compatibilità elettromagnetica sono di derivazione IEC e CISPR (Comitato Tecnico dell'IEC Competente per i Radio Disturbi).

E' importante sottolineare che le prove di compatibilità elettromagnetica sono prove complesse che richiedono competenze e strumentazioni specifiche, nonché ambienti particolari; da ciò ne deriva in genere la necessità di rivolgersi a laboratori attrezzati e competenti ad eseguire tali prove.

Norme relative ai test di Emissione

Norma si applica a

CEI EN 61000-6-3 (2002-10) + A11 (2005-10)

(norma generica)

Tutti gli apparati destinati ad uso residenziale, commerciale ed industriale leggero per i quali non esista una norma di prodotto

CEI EN 61000-6-3 (2° ed. 2007-11)

(norma generica)

Tutti gli apparati destinati ad uso residenziale, commerciale ed industriale leggero per i quali non esista una norma di prodotto

CEI EN 61000-6-4 (2002-10)

(norma generica)

Tutti gli apparati destinati ad uso industriale per i quali non esista una norma di prodotto

CEI EN 61000-6-4 (2° ed. 2007-11)

Tutti gli apparati destinati ad uso industriale per i quali non esista una norma di prodotto

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(norma generica)

CEI EN 55011 (2° ed. 1999-05) + A1 (2000-01) + A2

(2003-03)

(norma di prodotto)

Apparati che generano emissione a radiofrequenza per uso Industriale, Scientifico e Medicale (ISM)

CEI EN 55014-1 (5° ed. 2008-01)

(norma di prodotto)

Gli elettrodomestici, gli utensili elettrici, i dispositivi di comando o di regolazione che utilizzano dispositivi a semiconduttore, gli apparecchi elettromedicali a motore, i giocattoli elettrici/elettronici, i distributori automatici, i proiettori cinematografici o per diapositive. Rientrano nel campo di applicazione della presente Norma anche le parti separate dei suddetti apparecchi, quali i motori, i dispositivi di commutazione, come, per esempio i relè di potenza e di protezione: per questi componenti non sono però previsti requisiti di emissione, a meno che non siano esplicitamente espressi in questa Norma

CEI EN 55015 (5° ed. 2001-11) + A1 (2002-08) + A2

(2003-03)

(norma di prodotto)

La presente Norma si applica all'emissione (irradiata e condotta) dei radiodisturbi prodotti: - da tutti gli apparecchi aventi come funzione prevalente quella di generare e distribuire luce a scopo di illuminazione; - dalla parte destinata all’illuminazione degli apparecchi a funzioni multiple; - dagli apparecchi ausiliari destinati ad essere utilizzati esclusivamente con apparecchi di illuminazione; - dagli apparecchi a raggi ultravioletti e infrarossi; - dalle insegne pubblicitarie al neon; - dagli apparecchi di illuminazione stradale e di aree pubbliche esterne; - dagli apparecchi di illuminazione dei mezzi di trasporto (autobus e treni).

CEI EN 55022 (3° ed. 1999-06) + A1 (2001-10) + A2

(2003-08) + A1/A2/Ec (2005-12) + A1/A2/Ec (2008-01)

(norma di prodotto)

Apparecchi per la tecnologia dell'informazione (ITE)

CEI EN 61000-3-2 (4° ed. 2007-04)

(norma di base)

La presente Norma definisce i limiti, in condizioni specifiche di prova, delle correnti armoniche immesse nella rete pubblica di distribuzione a bassa tensione dagli apparecchi elettrici ed elettronici, comprese le apparecchiature per saldatura ad arco non professionali, con corrente assorbita inferiore o uguale a 16 A per fase. La Norma non è applicabile alle apparecchiature per saldatura ad arco professionali, che possono essere soggette a restrizioni di installazione.

CEI EN 61000-3-3 (1997-06) + A1 (2002-05) + A2/IS1 (2006-

03)

(norma di base)

La presente Norma riguarda la limitazione delle fluttuazioni di tensione e del flicker presenti nei sistemi pubblici di alimentazione in bassa tensione. Definisce i limiti di variazioni di tensione che possono essere prodotte da una apparecchiatura provata in specifiche condizioni e fornisce la guida sui metodi di verifica. E’ applicabile ad apparecchiature elettriche ed elettroniche che hanno una corrente in ingresso fino a ed inclusi 16 A per fase e previste per essere collegate a sistemi di distribuzione pubblica di bassa tensione tra 220 V e 250 V a 50 Hz tra fase e neutro.

CEI EN 61000-3-11 (2001-08)

(norma di base)

La presente Norma specifica limiti di emissione per le variazioni di tensione, le fluttuazioni di tensioni e il flicker per le apparecchiature collegate alle reti elettriche pubbliche a bassa tensione. Essa si applica principalmente alle apparecchiature elettriche ed elettroniche con correnti nominali di ingresso da 16 A a 75 A soggette ad allacciamento su condizione. Essa è però anche applicabile alle apparecchiature con correnti nominali <= 16 A , oggetto della CEI EN

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61000-3-3, qualora esse non siano conformi ai limiti prescritti da tale norma: anche per queste apparecchiature è previsto però l’allacciamento su condizione.

CEI EN 61000-3-12 (2006-08)

(norma di base)

La presente Norma definisce i limiti per le correnti armoniche iniettate nelle reti di distribuzione pubblica a bassa tensione dalle apparecchiature con correnti nominali di ingresso superiori a 16 A e inferiori o uguali a 75 A per fase. I limiti di corrente armonica per apparecchiature con correnti nominali di ingresso inferiori o uguali a 16 A per fase sono definiti dalla CEI EN 61000-3-2.

CEI EN 50370-1 (2006-08)

(norma di famiglia di prodotti)

La presente Norma di famiglia di prodotti si applica alle macchine utensili. Le macchine utensili oggetto di questa Norma possono incorporare motori, elementi riscaldanti o la combinazione dei due componenti, possono contenere circuiti elettrici ed elettronici, possono essere alimentati dalla rete o da altre sorgenti di energia elettrica. Questa Norma non copre gli impianti fissi, secondo la definizione della Direttiva europea 89/336/CEE.

Norme relative ai test di Immunità

Norma si applica a

CEI EN 61000-6-1 (2002-10) + IS1 (2006-03)

(norma generica)

Tutti gli apparati destinati ad uso residenziale, commerciale ed industriale leggero per i quali non esista una norma di prodotto. La presente Norma si applica alle apparecchiature previste per essere collegate direttamente alla rete pubblica di alimentazione a bassa tensione o a una particolare sorgente in c.c. che funga da interfaccia tra l'apparecchiatura e la rete pubblica di alimentazione a bassa tensione. Essa si applica anche alle apparecchiature funzionanti a batteria o alimentate da un sistema di distribuzione dell'energia a bassa tensione non pubblico, ma non industriale, e previste per gli ambienti sopraccitati.

CEI EN 61000-6-1 (2° ed. 2007-10)

(norma generica)

Tutti gli apparati destinati ad uso residenziale, commerciale ed industriale leggero per i quali non esista una norma di prodotto. La presente Norma si applica alle apparecchiature previste per essere collegate direttamente alla rete pubblica di alimentazione a bassa tensione o a una particolare sorgente in c.c. che funga da interfaccia tra l'apparecchiatura e la rete pubblica di alimentazione a bassa tensione. Essa si applica anche alle apparecchiature funzionanti a batteria o alimentate da un sistema di distribuzione dell'energia a bassa tensione non pubblico, ma non industriale, se tali apparecchiature sono previste per gli ambienti citati sopra.

CEI EN 61000-6-2 (3° ed. 2006-10)

(norma generica)

Tutti gli apparati destinati ad uso industriale per i quali non esista una norma di prodotto. Gli ambienti considerati sono quelli industriali, sia interni che esterni. Le apparecchiature considerate sono previste per essere connesse ad una rete di potenza, derivata da un trasformatore di media o alta tensione dedicato, che alimenta una installazione per la distribuzione ad impianti manifatturieri o simili e il cui funzionamento è previsto in ambienti industriali o in prossimità di essi.

CEI EN 50370-2 (2004-02) Macchine utensili progettate per applicazioni industriali e similari ed alimentate con tensioni tra i conduttori non superiori a 1000 V c.a. o 1500 V c.c.

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(norma di prodotto)

CEI EN 55014-2 (1998-10) + A1 (2002-08) + IS1 (2007-10)

(norma di prodotto)

Apparecchi elettrodomestici e apparecchi similari, come pure i giocattoli e gli utensili elettrici. Inoltre rientrano nell'ambito della presente Norma gli apparecchi destinati ai negozi, all'industria leggera ed alle fattorie, nonché le apparecchiature di cottura a microonde, a radiofrequenza e ad induzione e quelle a raggi ultravioletti ed infrarossi per la cura della persona.

CEI EN 55024 (1999-04) + A1 (2002-07) + A2 (2003-06)

(norma di prodotto)

Information Technology Equipment (ITE), apparecchi settore informatico e tecnologia dell'informazione

CEI EN 61547 (1996-07) + A1 (2001-08)

(norma di prodotto)

La presente Norma si applica alle apparecchiature di illuminazione che rientrano nel campo di applicazione del C.T. 34 quali lampade, accessori e apparecchi di illuminazione destinati ad essere collegati ad una rete di alimentazione a bassa tensione oppure a funzionare mediante pile. Sono escluse le apparecchiature per le quali ci sono specifiche norme relative all’immunità, quali: • apparecchi di illuminazione per uso su veicoli di trasporto; • apparecchi di illuminazione per spettacolo ad uso professionale; • dispositivi di illuminazione incorporati in altre apparecchiature quali: scale di illuminazione o indicatori; fotocopiatrici; proiettori a scorrimento e a gravità; sistemi di visualizzazione video.

CEI EN 50130-4 (1996-10) + A1 (1999-02) + A2 (2003-03)

(norma per famiglia di prodotto)

Componenti di sistemi antincendio, anti-intrusione e di allarme personale e simili

CEI EN 61000-4-2 (1996-09) + A1 (1999-02) + A2 (2001-10)

(norma di base)

Immunità alla scarica elettrostatica (ESD)

CEI EN 61000-4-3 (3° ed. 2007-04)

(norma di base)

Immunità ai campi irradiati a radiofrequenza

CEI ENV 50204 (1996-04)

(norma sperimentale) Immunità ai campi irradiati a radiofrequenza dai radiotelefoni numerici

CEI EN 61000-4-4 (2° ed. 2005-04) + Ec (2006-01)

(norma di base)

Immunità ai transitori veloci (EFT, electric fast transient) ed ai treni d'impulsi (burst)

CEI EN 61000-4-5 (2° ed. 2007-10)

(norma di base)

Immunità agli impulsi ad alta tensione (surges)

CEI EN 61000-4-6 (1997-11) + A1 (2001-10) + IS1 (2005-08)

(norma di base)

Immunità ai disturbi condotti, indotti da campi a radiofrequenza (iniezione di corrente RF di modo comune)

CEI EN 61000-4-8 (1997-06) + Immunità ai campi magnetici a frequenza di rete

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A1 (2001-10)

(norma di base)

CEI EN 61000-4-9 (1997-06) + A1 (2001-10)

(norma di base)

Immunità ai campi magnetici impulsivi

CEI EN 61000-4-11 (2° ed. 2006-02)

(norma di base)

Immunità ai buchi di tensione, brevi interruzioni e variazioni di tensione (sulle porte di alimentazione a tensione alternata)

CEI EN 61000-4-13 (2003-10)

(norma di base)

Immunità a bassa frequenza alle armoniche ed alle interarmoniche, inclusi i segnali trasmessi sulle reti, sulle porte di alimentazione a corrente alternata

CEI EN 61000-4-14 (2000-03) + A1 (2005-10)

(norma di base)

Immunità a fluttuazioni di tensione

CEI EN 61000-4-17 (2000-02) + A1 (2005-10)

(norma di base)

Immunità all'ondulazione residua (ripple) sulla porta di alimentazione in c.c.

CEI EN 61000-4-29 (2001-08)

(norma di base)

Immunità ai buchi di tensione, alle brevi interruzioni e alle variazioni di tensione sulle porte di alimentazione a tensione continua

Altri tipi di norme (comprendenti sia test di Emissione che di Immunità) Norma si applica a

CEI EN 50091-2 (1996-03)

(norma di prodotto)

Sistemi statici di continuità (UPS). La presente Norma é annullata e sostituita dalla Nuova Norma, CEI EN 62040-2:2006-06 (CEI 22-29); tuttavia rimane applicabile fino al 01-10-2008.

CEI EN 62040-2 (1° ed. 2006-11 + Ec CLC:2006)

(norma di prodotto)

La presente Norma, che sostituisce la EN 50091-2, si applica alle singole unità di UPS o ai sistemi di più UPS interconnessi in un unico sistema di alimentazione, collegati alle reti a bassa tensione industriali o pubbliche, ad esclusione degli UPS rotanti e degli alimentatori elettronici in corrente continua per illuminazione. La Norma prescrive i limiti di emissione e di immunità essenziali, con i relativi metodi di prova e misurazione. Questa nuova Norma, oltre a specificare i requisiti che erano allo studio nella stesura precedente, include anche alcuni significativi cambiamenti, quali: - Nuove categorie C1, C2 e C3 in sostituzione delle precedenti classificazioni, che erano applicabili solo alle emissioni , cioè ""UPS a vendita libera"" (categorie A e B) e ""a vendita controllata"" (categoria RS). Dette categorie C1, C2 e C3 prendono in considerazione i requisiti essenziali sia di emissione che di immunità relativi all'ambiente nel quale l'UPS è installato. - I limiti di emissione condotta all'uscita degli UPS con correnti di fase oltre

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100A sono più bassi di quelli fissati dalla precedente Norma. - I limiti di emissione condotta ai terminali AC di potenza, sia di ingresso che di uscita, si applicano ora anche agli UPS con correnti di fase oltre 400A. Tali limiti di emissione sono comunque gli stessi di quelli per correnti oltre 100A. - I limiti di immunità sono stati innalzati per gli ambienti di tipo commerciale e industriale.

CEI EN 50155 (3° ed. 2007-09)

(norma di prodotto)

Applicazioni ferroviarie, tranviarie, filoviarie e metropolitane - Equipaggiamenti elettronici utilizzati su materiale rotabile. La presente Norma si applica alle apparecchiature di controllo, regolazione, protezione, alimentazione, ecc. installate a bordo di rotabili ferroviari ed alimentate tramite batteria o con sorgente di alimentazione a bassa tensione. La Norma non si applica ai convertitori elettronici di potenza. La presente Norma è aggiornata in conformità alla serie EN 50121.

CEI EN 50121-1 (3° ed. 2007-08)

(norma di prodotto)

Applicazioni ferroviarie, tranviarie, filoviarie e metropolitane - Parte 1: Generalità. La serie delle Norme CEI EN 50121 tratta l’interscambio tra il sistema ferroviario globale ed il mondo esterno per la compatibilità elettromagnetica. La presente Norma descrive il comportamento elettromagnetico delle ferrovie, tranvie, filovie e metropolitane e specifica i criteri di valutazione delle prestazioni per l’intero sistema. La Norma fornisce un procedimento di gestione per ottenere la compatibilità elettromagnetica all’interfaccia tra l’infrastruttura ferroviaria ed il materiale rotabile.

CEI EN 50121-3-2 (3° ed. 2007-08)

(norma di prodotto)

Apparecchiature e materiale rotabile installato in applicazioni ferroviarie, tranviarie, filoviarie e metropolitane. La presente Norma si applica agli aspetti dell’emissione e dell’immunità elettromagnetica per le singole apparecchiature elettriche ed elettroniche realizzate per utilizzo su materiale rotabile.

CEI EN 50121-4 (3° ed. 2007-08)

(norma di prodotto)

Applicazioni ferroviarie, tranviarie, filoviarie e metropolitane - Apparecchiature di segnalamento e telecomunicazioni. La presente Norma si applica alle apparecchiature di segnalamento e di telecomunicazione installate in ambiente ferroviario. La Norma stabilisce i limiti di emissione e di immunità e fornisce i criteri per le prestazioni delle suddette apparecchiature che possano interferire con altre nell’ambiente ferroviario oppure accrescere le emissioni elettromagnetiche del mondo ferroviario verso l’ambiente esterno.

CEI EN 50240 (2006-10)

(norma di prodotto)

La presente Norma di compatibilità elettromagnetica (EMC) si applica alle apparecchiature per la saldatura a resistenza e processi affini destinati ad ambienti dell'industria e dell'industria leggera, connessi a sistemi di alimentazione con tensioni nominali fino a 1000 V efficaci in c.a.

CEI EN 60601-1-2 (3° ed. 2007-11)

(norma collaterale)

Apparecchi e sistemi elettromedicali

CEI EN 61204-3 (2001-07)

(norma di prodotto)

La presente Norma specifica le prescrizioni minime per la compatibilità elettromagnetica (EMC) per le unità di alimentazione (PSU) che forniscono un’uscita in c.c. sino a 200 V con un livello di potenza sino a 30 kW e che operano con tensioni di ingresso in c.a. o c.c. fino a 600 V. I dispositivi sono destinati al funzionamento autonomo o ad essere impiegati in altre apparecchiature. Per certe alimentazioni industriali specifiche possono esistere altre Norma EMC di prodotto; in tali casi dette Norme possono essere utilizzate in alternativa alla presente. La Norma fornisce i limiti per le emissioni elettromagnetiche che possono produrre interferenze con altre apparecchiature elettroniche ed i limiti di immunità

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elettromagnetica per i disturbi condotti ed irradiati, continui e transitori, comprese le scariche elettrostatiche.

CEI EN 61326-1 (2007-01)

(norma di prodotto)

Apparecchi elettrici di misura, controllo e laboratorio - Prescrizioni generali. La presente Norma (Parte 1 della CEI EN 61326) specifica i requisiti minimi per l’immunità e l’emissione, per quanto riguarda la compatibilità elettromagnetica, di apparecchiature elettriche funzionanti con alimentazione dalla rete o a batteria, con tensioni inferiori a 1000 V in c.a. o 1500 V in c.c., o direttamente dal circuito sottoposto a prova, previste per uso professionale, educativo e per i processi e la produzione industriali, comprese le apparecchiature e i dispositivi di calcolo per: - misura e prova; - controllo; - utilizzo in laboratorio; e gli accessori previsti per essere utilizzati con le apparecchiature sopra indicate (per esempio le apparecchiature per il trattamento di campioni). La Norma riguarda sia l’ambiente industriale che quello non industriale.

CEI EN 61326-2-1 (2006-12)

(norma di prodotto)

Apparecchi elettrici di misura, controllo e laboratorio - Prescrizioni particolari per apparecchiature di prova e di misura sensibili per applicazioni non protette per l'EMC

CEI EN 61326-2-2 (2007-01)

(norma di prodotto)

Apparecchi elettrici di misura, controllo e laboratorio - Prescrizioni particolari per gli apparecchi portatili di prova, di misura e di monitoraggio usati nei sistemi di distribuzione a bassa tensione

CEI EN 61326-2-3 (2007-01)

(norma di prodotto)

Apparecchi elettrici di misura, controllo e laboratorio - Prescrizioni particolari per i trasduttori con condizionamento dei segnali integrato o remoto

CEI EN 61800-3 (2005-04)

(norma di prodotto)

La presente Norma specifica i requisiti di compatibilità elettromagnetica per azionamenti elettrici a velocità variabile con tensioni di convertitore fino a 35 kVa.c. installati in ambienti residenziali, commerciali e industriali ad eccezione di applicazioni per trazione e veicoli elettrici. La Norma si riferisce ad azionamenti di potenza da alcune centinaia di watt a centinaia di megawatt e specifica limiti e metodi di prova in relazione alle emissioni elettromagnetiche e alla immunità ai disturbi.

EN 12015 (2004-12)

(norma di famiglia di prodotto) Ascensori, scale mobili e marciapiedi mobili - Emissione

EN 12016 (2004-12)

(norma di famiglia di prodotto) Ascensori, scale mobili e marciapiedi mobili - Immunità

CISPR 25 (3°ed. 2008-03) Ricevitori utilizzati a bordo di veicoli, imbarcazioni e motori