QUALCHE RIFLESSIONE SULL’ISLAM - chiesadicormano.it · «Si rischia di far passare un messaggio...

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n° 3 - 25 Gennaio 2015 - COMUNITÀ PASTORALE “VISITAZIONE DI MARIA VERGINE” Don Marco Borghi (parroco) Via Roma 6 tel. 0245499663 - 3387793694 [email protected] - Don Emilio Gerli (vicario) Via Comasinella 6 tel. 0236687755 - 3405784497 [email protected] - Don Samuele Lazzati Via D’Annunzio 9 tel. 0266302514 - 3476609984 [email protected] - Don Marco Fumagalli Via Roma 10 tel. 0287213715 3383064215 [email protected] - Suore Brusuglio: Via Comasinella 6 tel.0236687756 [email protected] - Suore Ospitaletto Via Alfieri tel.3466314105 - Centro ascolto Caritas Via Roma 6 tel.3281995049 Centro Famiglia Via Villoresi 43 Bresso tel. 0266503439 - www.chiesadicormano.it AVVISO SACRO - CICLOSTILATO IN PROPRIO - DISTRIBUZIONE GRATUITA Paolo Branca, islamista dell'Università cattolica e responsabile dei rapporti con l’Islam per la Diocesi di Milano QUALCHE RIFLESSIONE SULL’ISLAM Professor Branca, un fatto gravissimo… «Mi spiace essere così drastico, ma è un dramma enorme. Simbolicamente è stato veramente devastante, contro la redazione intera di un giornale che esprime molto lo spirito francese, particolar- mente parigino, senza nessuna giustificazione, perché la vignetta era appena stata pubblicata e riguardava il califfo, nulla di sacro dal punto di vista religioso». Alcune vignette in passato erano molto pesanti contro l’islam… «Sì, criticabili anche. Però qui si è passato un limite, una linea rossa che temo favorirà molto tutto quello che di populista e di sciovini- sta sta venendo fuori in Europa, compreso la Francia». Infatti è di questi giorni la notizia di manifestazioni anti-islamiche in Germania, di un fermento pericoloso in Eu- ropa che individua nell'islam l'obiettivo da attaccare… «Si rischia di far passare un messaggio devastante, che è ni- chilista: sono le religioni che dovrebbero essere eliminate per un mondo più pacifico. Mentre è vero esattamente il con- trario: le religioni hanno perduto o rischiano di perdere quella funzione anche etica e spirituale che hanno avuto per seco- li e quindi sono facilmente o strumentalizzabili o banalizzabili fino a questi estremi». Le comunità islamiche francesi hanno subito condannano pesantemente questo attentato, mettendo le mani avanti contro i rischi di alimentare l'odio e invitando a prendere le distanze dalla strumentalizzazione religiosa fatta an- che da questi terroristi… «È giusto, ma purtroppo non è sufficiente. Ci sono nodi che stanno emergendo e che non ven- gono risolti, come il giusto rapporto tra religione e politica nel mondo arabo-islamico e che stanno facendo un numero spaventoso di vittime innocenti. Non c'è una risposta chiara, per cui la condanna va bene, ma bisogna assumersi anche la responsabilità nel dipanare alcune ambiguità evidenti dalle quali non si riesce a uscire da un paio di secoli. Come studio- so del mondo arabo-islamico posso dire che stanno venendo al pettine molti nodi che non sono mai stati sciolti». La recente visita del Papa alla Moschea in Turchia e altre occasioni di dialogo rappresentano la strada giusta? «Certamente. Questo è l’aspetto principale e sul quale non dovrebbe esserci nessun dubbio: i musulmani e tutte le perso- ne che seguono qualsiasi religione meritano il nostro rispetto, ascolto e solidarietà. Non come ha detto anche Magdi Al- lam che non bisogna concedere pari dignità all'islam. Siamo arrivati a livelli che non credevo possibili, altro che politica- mente corretto! Però a questo rispetto di fondo deve corrispondere un'assunzione di responsabilità da parte di tutti, perché in nome delle religioni non possano più avvenire fatti di questo genere, che sia veramente un tabù poterli fare in nome della religione. Tutto questo è ancora da recuperare. Dobbiamo farlo certamente insieme, però è un sintomo della crisi profondissima di tutti, non solo dei musulmani. Ma in particolare del mondo islamico, dove non c'è una distinzione tra i due livelli che porta a forme di confusione che ha poi conseguenze di questo genere a danno soprattutto dei musulmani stessi. Quelli che muoiono tutti i giorni in Siria, in Iraq, in Libia, in Yemen, certo sono anche i cristiani, ma il maggior numero di vittime sono musulmani». Uno scontro violentissimo nell’islam… «È una specie di guerra civile all'interno dell'islam che però non trova giustifi- cazione in nessun precedente storico. È stupefacente l’ignoranza di quello che è stato il califfato per secoli. Qualcuno può agitare questo mito e mobilitare una minoranza di pazzi, ma senza nessuna contestualizzazione. È come se io invocassi il ritorno di Carlo Magno. Qui farei ridere, altrove la cosa non è abbastanza evidente purtroppo». Cosa si può fare nella realtà ambrosiana? «Credo che si debba fare molto con i musulmani della strada, i vicini di ca- sa. Sono 100 mila nell'area milanese, in maggioranza non fanno parte di gruppi organizzati, di sigle, di etichette e a volte vengono anche nei nostri oratori, frequentano le nostre scuole, ormai hanno la seconda e terza generazione con i quali si è investito un po' poco. Ci sono stati molti incontri al vertice di pseudo-rappresentanti che si legittimano a vicenda. Mi pare che i tempi siano maturi per una svolta che faccia maturare il dialogo vero, che è quello tra le persone della vita quo- tidiana. Tutto il resto ha la sua importanza, ma incide molto relativamente». Questo è l'antidoto per evitare il proliferare dell’estremismo… «È l'unica ricetta, perché la realtà - per chi la conosce - ha già superato tanti steccati. Conoscendo moltissimi musulmani nell'area milanese potrei raccontare decine di casi in cui non c'è alcun problema di nessun genere nella convivenza pacifica e feconda. Ma non fanno notizia le buone notizie come si sa e poi, soprattutto, come tutte le cose richiede un investimento. Se investissimo in queste cose positive altret- tanto di quanto investiamo in armi o in propaganda, che ci schiera gli uni contro gli altri, probabilmente emergerebbe una realtà più equilibrata e ragionevole. Ho paura che la rappresentazione della realtà stia nascondendo la realtà, distorcendo- la. Questo vale un po' per tutto, al di là dell'islam: per la vita quotidiana anche del singolo cittadino italiano che nei media vede deformata la realtà nei suoi aspetti tra l'altro meno nobili e talvolta più effimeri».

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n° 3 - 25 Gennaio 2015 - COMUNITÀ PASTORALE “VISITAZIONE DI MARIA VERGINE”

Don Marco Borghi (parroco) Via Roma 6 tel. 0245499663 - 3387793694 [email protected] - Don Emilio Gerli (vicario) Via Comasinella 6 tel. 0236687755 - 3405784497 [email protected] - Don Samuele Lazzati Via D’Annunzio 9 tel. 0266302514 - 3476609984 [email protected] - Don Marco Fumagalli Via Roma 10 tel. 0287213715 3383064215 [email protected] - Suore Brusuglio: Via Comasinella 6 tel.0236687756 [email protected] - Suore Ospitaletto Via Alfieri tel.3466314105 - Centro ascolto Caritas Via Roma 6 tel.3281995049 Centro Famiglia Via Villoresi 43 Bresso tel. 0266503439 - www.chiesadicormano.it AVVISO SACRO - CICLOSTILATO IN PROPRIO - DISTRIBUZIONE GRATUITA

Paolo Branca, islamista dell'Università cattolica e responsabile dei rapporti con l’Islam per la Diocesi di Milano

QUALCHE RIFLESSIONE SULL’ISLAM

Professor Branca, un fatto gravissimo… «Mi spiace essere così drastico, ma è un dramma enorme. Simbolicamente è

stato veramente devastante, contro la redazione intera di un giornale che esprime molto lo spirito francese, particolar-

mente parigino, senza nessuna giustificazione, perché la vignetta era appena stata pubblicata e riguardava il califfo, nulla

di sacro dal punto di vista religioso». Alcune vignette in passato erano molto pesanti contro l’islam… «Sì, criticabili

anche. Però qui si è passato un limite, una linea rossa che temo favorirà molto tutto quello che di populista e di sciovini-

sta sta venendo fuori in Europa, compreso la Francia».

Infatti è di questi giorni la notizia di manifestazioni anti-islamiche in Germania, di un fermento pericoloso in Eu-

ropa che individua nell'islam l'obiettivo da attaccare… «Si rischia di far passare un messaggio devastante, che è ni-

chilista: sono le religioni che dovrebbero essere eliminate per un mondo più pacifico. Mentre è vero esattamente il con-

trario: le religioni hanno perduto o rischiano di perdere quella funzione anche etica e spirituale che hanno avuto per seco-

li e quindi sono facilmente o strumentalizzabili o banalizzabili fino a questi estremi».

Le comunità islamiche francesi hanno subito condannano pesantemente questo attentato, mettendo le mani avanti

contro i rischi di alimentare l'odio e invitando a prendere le distanze dalla strumentalizzazione religiosa fatta an-

che da questi terroristi… «È giusto, ma purtroppo non è sufficiente. Ci sono nodi che stanno emergendo e che non ven-

gono risolti, come il giusto rapporto tra religione e politica nel mondo arabo-islamico e che stanno facendo un numero

spaventoso di vittime innocenti. Non c'è una risposta chiara, per cui la condanna va bene, ma bisogna assumersi anche la

responsabilità nel dipanare alcune ambiguità evidenti dalle quali non si riesce a uscire da un paio di secoli. Come studio-

so del mondo arabo-islamico posso dire che stanno venendo al pettine molti nodi che non sono mai stati sciolti».

La recente visita del Papa alla Moschea in Turchia e altre occasioni di dialogo rappresentano la strada giusta? «Certamente. Questo è l’aspetto principale e sul quale non dovrebbe esserci nessun dubbio: i musulmani e tutte le perso-

ne che seguono qualsiasi religione meritano il nostro rispetto, ascolto e solidarietà. Non come ha detto anche Magdi Al-

lam che non bisogna concedere pari dignità all'islam. Siamo arrivati a livelli che non credevo possibili, altro che politica-

mente corretto! Però a questo rispetto di fondo deve corrispondere un'assunzione di responsabilità da parte di tutti, perché

in nome delle religioni non possano più avvenire fatti di questo genere, che sia veramente un tabù poterli fare in nome

della religione. Tutto questo è ancora da recuperare. Dobbiamo farlo certamente insieme, però è un sintomo della crisi

profondissima di tutti, non solo dei musulmani. Ma in particolare del mondo islamico, dove non c'è una distinzione tra i

due livelli che porta a forme di confusione che ha poi conseguenze di questo genere a danno soprattutto dei musulmani

stessi. Quelli che muoiono tutti i giorni in Siria, in Iraq, in Libia, in Yemen, certo sono anche i cristiani, ma il maggior

numero di vittime sono musulmani».

Uno scontro violentissimo nell’islam… «È una specie di guerra civile all'interno dell'islam che però non trova giustifi-

cazione in nessun precedente storico. È stupefacente l’ignoranza di quello che è stato il califfato per secoli. Qualcuno può

agitare questo mito e mobilitare una minoranza di pazzi, ma senza nessuna contestualizzazione. È come se io invocassi il

ritorno di Carlo Magno. Qui farei ridere, altrove la cosa non è abbastanza evidente purtroppo».

Cosa si può fare nella realtà ambrosiana? «Credo che si debba fare molto con i musulmani della strada, i vicini di ca-

sa. Sono 100 mila nell'area milanese, in maggioranza non fanno parte di gruppi organizzati, di sigle, di etichette e a volte

vengono anche nei nostri oratori, frequentano le nostre scuole, ormai hanno la seconda e terza generazione con i quali si

è investito un po' poco. Ci sono stati molti incontri al vertice di pseudo-rappresentanti che si legittimano a vicenda. Mi

pare che i tempi siano maturi per una svolta che faccia maturare il dialogo vero, che è quello tra le persone della vita quo-

tidiana. Tutto il resto ha la sua importanza, ma incide molto relativamente».

Questo è l'antidoto per evitare il proliferare dell’estremismo… «È l'unica ricetta, perché la realtà - per chi la conosce

- ha già superato tanti steccati. Conoscendo moltissimi musulmani nell'area milanese potrei raccontare decine di casi in

cui non c'è alcun problema di nessun genere nella convivenza pacifica e feconda. Ma non fanno notizia le buone notizie

come si sa e poi, soprattutto, come tutte le cose richiede un investimento. Se investissimo in queste cose positive altret-

tanto di quanto investiamo in armi o in propaganda, che ci schiera gli uni contro gli altri, probabilmente emergerebbe una

realtà più equilibrata e ragionevole. Ho paura che la rappresentazione della realtà stia nascondendo la realtà, distorcendo-

la. Questo vale un po' per tutto, al di là dell'islam: per la vita quotidiana anche del singolo cittadino italiano che nei media

vede deformata la realtà nei suoi aspetti tra l'altro meno nobili e talvolta più effimeri».

DATA CORMANO BRUSUGLIO OSPITALETTO

SAB.24 16 S.Confessioni (d.Samuele) 17 † Bolsieri Francesco - Graziella

17 S.Confessioni (d.Marco F.) 18 † Maria, Virgilio, Emilia - Tina Macchi

17 S.Confessioni (parroco) 18 † Agnese e Giacomo - Fam. Isolani

DOM.25

FESTA DELLA FAMIGLIA 8.30 (parroco) 10 (d.Marco F.) segue pranzo in oratorio 17 (d.Emilio) † Rita e Cosimo Perrino

FESTA DELLA FAMIGLIA 10.30 (d.Emilio) segue pranzo in oratorio

FESTA DELLA FAMIGLIA 9.30 (d.Samuele) † Ferretti Osvaldo, Rivaroli Rosanna, Cavallaro Peppina

segue Benedizione autoveicoli

11 (d.Samuele) segue Benedizione autoveicoli e pranzo in oratorio †Ciccaldo Paolo.Beretta Pinuccia

18 (parroco) † Barresi Lorenzo

LUN.26 7.55 15.30 † Paolina e Maria - Flabòrea Anna

8.30 Secondo intenzioni offerente

MAR.27 16.15 † Branà Lorenzo 9 8.30 Secondo intenzioni offerente

MER.28 7.55 15.30 8.30

GIO.29 7.55 † Trobini Osvaldo 15.30 † Di Bello Gianna 8.30 † Marisa Cozzi

VEN.30 7.55 † Moroni Luigi - Roberto, Maria e Giuseppe Seppi

15.30 8.30

SAB.31

16 S.Confessioni (d.Marco F.) 17 † Agazzi Giuseppe - Nazareno Massicci - Egle, Andrea Nava

17 S.Confessioni (parroco) 18 † Martini Tranquillo e famiglia

17 S.Confessioni (d.Samuele) 18 Secondo intenzioni offerente

DOM. 1/2

——–—————

Raccolta straord.

8.30 (d.Emilio) † Fam. Nobile 10 (d.Emilio) 17 (d.Marco F.)

10.30 (d.Marco F.) † Sergio e Michele - Irma e Armando Patron

9.30 (parroco) 11 (parroco) 18 (d.Samuele) † Beraldo Pierina

LUN. 2 11 S.M. per la vita consacrata 18 † Don Lino Marelli 8.30 † Fenudi Pietro

MAR. 3 16.15 9 8.30 † Nolli Giovanni

MER. 4 7.55 † Turatti Riccardo 18 † Sverzelati Attilio 8.30

GIO. 5 7.55 18 8.30

VEN. 6 7.55 18 † Anna e Guido Pessina 8.30

SAB. 7 16 S.Confessioni (d.Emilio) 17 † Alfonso e Nino - Mantellato Luigi - Luminati Angelo e Aldo

17 S.Confessioni (d.Marco F.) 18 † Maspero Enzo - Rosa Rongioni

17 S.Confessioni (parroco) 18 † Fratelli Zoppetti - Girardello Katia - Coniugi De Murtas e Girardello

DOM. 8

8.30 (d.Marco F.) † Gozzini Paolo 10 (parroco) 17 (d.Marco F.) con consegna

della Bibbia per 2°elem. † Andreoni Ettore - Andreotti Angelo

10.30 (d.Emilio) con consegna della Bibbia per 2°elem. † Mario Loreto

9.30 (d.Samuele) † Pietro Fenudi 11 (d.Samuele) con consegna della Bibbia per 2° elem. 18 (parroco) † Albanese Caterina

ATTIVITÀ PASTORALI

Mercoledì 28 ore 21 a Cormano

Incontro con Ernesto Olivero (SERMIG)

Giovedì 29 ore 21 a Ospitaletto

Incontro A.C.

Domenica 1/2 ore 16 Teatro di Cusano Recital a cura delle

nostre Suore Missionarie del

catechismo (ingresso € 10)

Mercoledì 4/2 ore 21 a Cormano

Consigli direttivi dei gruppi sportivi delle tre parrocchie

Giovedì 5/2 ore 21 a Cusano Lectio divina decanale

Venerdì 6/2 ore 21 a Bresso Consigli pastorali delle parrocchie del decanato(parcheggio in via Galliano,6)

Sabato 7/2 ore 15 a Cormano Corso ministri straordinari dell’Eucarestia (1°e 2° mandato)

ore 19.30 a Ospitaletto Festa di S.Agata

(iscrizioni negli oratori)

Domeniche 8 e 15/2

negli oratori Laboratori di CARNEVALE

FESTE BATTESIMI Domenica 8 ore 16 a Ospitaletto Sabato 14 ore 16 a Brusuglio Domenica 15 ore 15.30 a Cormano

Martedì 10/2 ore 15.30 S.M. con Unzione degli infermi a Villa Flora

ore 21 a Ospitaletto Gruppi liturgici e corali

Mercoledì 11 - Pellegrinaggio a S.Maria di Lourdes (Milano) per S.Messa col Card. Scola Ritrovo ore 8.30 Ferr. Nord a Cormano

ore 15.30 S.M. con Unzione degli infermi a Casa Famiglia

Sabato 14 ore 20 a Cormano Carnevale per ADO e giovani

Venerdì 20 ore 20.45 a Cormano “Dalla cultura dello scarto alla cultura dell’incontro” Serata con don Antonio Mazzi

Sabato 21 ore 14.15 CARNEVALE CITTADINO

Domenica 22 a Vizzolo Ritiro giovani

Anno Scolastico 2015 – 2016

ISCRIZIONI ALLE SCUOLE DELL’INFANZIA PARITARIE DAL 15/1 AL 15/2

Il modulo si può ritirare presso la scuola oppure scaricarlo direttamente dal sito

- Carcano Grassi —–> www.carcanograssi.altervista.org

- Paolo VI —–> www.paolo6.altervista.org

- S.Tarcisio —–> www.asilosantarcisio.altervista.org

e consegnarlo a scuola negli orari di segreteria

Per i rinnovi chiedere il modulo direttamente alle insegnanti

In occasione della GIORNATA PER LA VITA 1-2 FEBBRAIO

le nostre Parrocchie organizzano una raccolta di:

- Alimenti prima infanzia omogeneizzati, pappe (creme di riso, pastine,

biscotti, ecc.)

- Pannolini per bambini da 0 a 3 mesi e vestitini per bimbi 0-12 mesi

purché in tutto in ottimo stato.

La raccolta verrà effettuata al termine di ogni S. Messa