QUADRIMESTRALE D’INFORMAZIONE DEL COMUNE DI CAGNO NODO - LUGLIO... · Pubblicazione registrata al...

LUGLIO 2016 Anno XXVI N. 2

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OQUADRIMESTRALE D’INFORMAZIONE DEL COMUNE DI CAGNO

Il 10-11 Settembre 2016 ritorna la grande Festa del Ciuchèe!

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Fusione tra Comuni: una scelta consapevoleLa “casetta dell’acqua”: un successo confermato dai datiTanta commozione alla Festa dei DiplomiI Legnanesi... finalmente a Cagno!Fino all’ultima goccia d’oceano

Luglio 2016 - N. 2 IL NODO2

Direttore responsabileDavide Cantoni

Capo redattoreLuana Rodigari

RedazioneCristina Bernasconi, Ylenia Ficara, Marco Lorusso, Maria Grazia Novelli

Hanno collaborato a questo numeroAntonella Antonetti, Giovanna Cellere, Giorgio Cen-cin, Matteo Corti, Jessica Di Maria, Anna Larghi, Da-lila Luraschi, Marina, Marelli, Marco Pizzato, la Pro Loco Cagno, l’assessore Laura Sassi, la Scuola dell’In-fanzia, il Sindaco, Antonella Sicurello, Federica Tetta-manti, Samuele Tettamanti e gli Uffici comunali

Come contattare la redazione“Il Nodo”, Comune di Cagno, piazza Italia, 122070 Cagno (CO) tel. 031 806050e-mail [email protected]

Per la pubblicità su “Il Nodo” rivolgersi agli uffici co-munali

StampaTipografica 2 Erre, via Monterosa, 17222070 Valmorea (CO) tel. 031 3509026

Pubblicazione registrata al Tribunale di Como, n. 28/90

“Il Nodo” è stampato su carta reciclata.

Per il prossimo numero invitiamo i lettori ad in-viarci i loro contributi entro il 1° Ottobre 2016. Potete inviarci articoli, ma anche consigli, let-tere, brevi racconti, opinioni, richieste, poesie, fotografie, ...Diventando nostri collaboratori contribuirete a rendere “Il Nodo” sempre più interessante e ricco di informazioni!

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EditorialeFusione tra Comuni: una scelta consapevole

ComuneLa “casetta dell’acqua”: il successo confermato dai datiEcco le ultime delibere

Parco Valle del LanzaEscursione “Il parco di notte, lucciole e rapaci”

La Festa della Madonna del Ciuchèe

Biblioteca ComunaleIl Gruppo Lettura: Sofia

AsiloGrazie ai collaboratori dell’Asilo!Tanta commozione alla Festa dei Diplomi

AssociazioniI Legnanesi... finalmente a Cagno!Cagno Motor Story 2016Tutti insieme, gli Alpini!

Parrocchia e oratorioGrest “Perdiqua” 2016 Il gruppo teatro… una lezione di vita!Il coro parrocchiale in trasferta a Bellinzona

Personaggi e tradizioniFino all’ultima goccia d’oceanoIl ponte di Malnate

Impazienza

Ecco… questi siamo noi… nati nel 1933

RicetteLe vostre ricette: Fagottini di melanzane ripiene

L’angolo del sudoku

Anagrafe

InformazioniCalendario Raccolta Rifiuti 2016Numeri e indirizzi utili

Medici

IL NODO Luglio 2016 - N. 2 3

Una decisione importante che è necessario approfondire e studiare

M.olti di voi avranno let-to diversi

articoli sui giornali ri-guardo la fusione tra Comuni e alcuni ci han-no fatto domande per capire meglio la situa-zione riguardo questo tema. Vorrei approfit-tare delle pagine de “Il Nodo” per fare un po’ di chia-rezza e per spiegare in dettaglio la posizione dell’am-ministrazione riguardo a questa possibilità. I Comuni con cui abbiamo cominciato a valutare questo percor-so sono Albiolo, Rodero e Valmorea. La motivazione è semplice, con questi Comuni condividiamo già alcuni servizi tra cui scuole medie, servizi sociali e palazzetto dello sport.

I vantaggiLa situazione normativa di oggi non obbliga assolu-

tamente a fare la fusione, ma dà forti incentivi econo-mici (per 10 anni) e alcuni vantaggi, come ad esempio la possibilità di sbloccare alcune risorse economiche contenute nei bilanci di tutti i Comuni (avanzo di am-ministrazione) altrimenti difficilmente utilizzabili. Inol-tre consente al nuovo Comune di assumere personale, cosa impossibile oggi con le normative vigenti.

A livello statale si sta incoraggiando molto questo discorso, perché si spera nel medio/lungo periodo in una riduzione dei costi avendo un numero minore di Comuni.

I rischiIl contributo statale non è certo, ovvero è sogget-

to alla disponibilità di bilancio e alla legge finanziaria che viene redatta annualmente dal Governo. Questo significa che l’entrata non è sicura per tutti i 10 anni, potrebbe subire riduzioni o addirittura sparire se i fu-turi Governi decidessero di tagliare questo capitolo di bilancio.

Gli svantaggiL’impatto di una potenziale fusione è da analizzare

bene. Sicuramente ci sarebbero dei costi per uniforma-re i dati dei quattro comuni, a partire dai quattro PGT (ex Piano Regolatore), ai Regolamenti Comunali, ai programmi digitali gestionali utilizzati in ogni singolo comune.

La riorganizzazione degli Uffici Comunali di sicuro sarebbe un passaggio molto importante e quantome-no in una fase iniziale sono da prevedere disagi e pro-blemi per gli utenti.

È importante sapere che passeremmo da un paese di 2000 abitanti ad uno di quasi 9000 (più grande di Villa Guardia che ha 8000 abitanti), con un’estensione territoriale di 12km2 (superiore a Olgiate Comasco che ne vanta 10). Un Comune decisamente impegnativo da gestire, che molto probabilmente necessiterà di un sindaco a tempo pieno. Passando al Comune unico si perderebbero alcuni servizi (ad esempio Poste Italia-ne o ambulatori, che potrebbero decidere che ha poco senso avere più sedi nello stesso paese).

La posizione di CagnoAd oggi è stata fatta solo una simulazione economi-

ca sull’impatto di una possibile fusione. L’amministra-zione di Cagno, invece, vorrebbe un progetto più am-pio da presentare ai propri cittadini. Un progetto che comprenda il nuovo scenario comprendendo anche l’assetto futuro degli uffici e dei servizi nonché un’ana-lisi dei rischi legati ad una fusione.

Infatti la decisione di fare una fusione passa attra-verso un referendum e noi vorremmo che gli abitanti abbiano ben chiari tutti questi elementi per poter pren-dere una decisione consapevole sul futuro dei nostri paesi.

a cura del SindacoClaudio Ronchini

Fusione tra Comuni: una scelta consapevole

EDITORIALEEDITORIALE


COMUNECOMUNE

È tempo di ferie, di estate, ma soprattutto di resocon-ti; la nostra attenzione si

è concentrata su uno dei puntI del nostro programma elettora-le, ossia l’installazione del di-stributore dell’acqua in piazza mercato.

Sono trascorsi sette mesi dalla data dell’inaugurazione e i dati raccolti dalla società che gestisce il funzionamento e il controllo dell’acqua conferma-no l’apprezzamento da parte dei nostri concittadini. Un dato significativo emerge dall’elenco delle persone che sono entrate in possesso della tessera ricari-cabile necessaria per rifornirsi di acqua.

Dando un’occhiata ai dati raccolti da Aqvagold, (vedi gra-fico a fianco) emerge che non vi è una notevole differenza tra il consumo di acqua naturale e acqua frizzante, ma il dato che piu’ balza agli occhi è quello re-lativo ai litri totali erogati dalla macchinetta dalla sua messa in funzione al 26.06.2016 (data in cui sono stati raccolti i dati) cor-rispondenti a ben 52’689 litri, con una media giorna-liera di 290 litri.

Anziani, famiglie e giovani oltre ad aver cambiato le loro abitudini, preferendo l’acqua erogata dalla mac-chinetta a quella acquistata nei supermercati, hanno collaborato alla riduzione del consumo di plastica, dato anche questo raccolto dalla società Aqvagold.

Tutto questo appaga l’impegno e la dedizione di noi amministratori che durante questi mesi e anni stiamo cercando di adempire al nostro programma elettorale

La “casetta dell’acqua”: il successo confermato dai dati

e alle nostre promesse, raggiungendo discreti risultati. La casetta dell’acqua, apprezzata e utilizzata, è stata installata presso la piazza centrale del nostro paese, piazza mercato, che è stata protagonista di alcune mi-gliorie e modifiche al termine delle quali sarà inaugu-rata.

Infine si ricorda a tutti coloro che non hanno ancora ritirato la tessera che lo possono fare recandosi agli uf-fici comunali negli orari d’apertura al pubblico.

a cura di Ylenia Ficara e Luana Rodigari


Deliberazioni del Consiglio e della Giunta della nuova Amministrazione

Delibere del 22 Febbraio 2016• N. 1: Lettura e approvazione verbali della seduta

precedente.• N. 2: Approvazione definitiva piano di lottizzazio-

ne dell’ambito di trasformazione residenziale n. 2 di via Brughiera.

• N. 3: Approvazione convenzione per lo svolgi-mento del servizio di assistenza sociale tra i co-muni di Albiolo, Cagno, Rodero e Valmorea.

• N. 4: Approvazione convenzione per lo sportllo informativo mensile relativo al servizio I.S.E.E. presso il comune di Cagno.

• N. 5: Approvazione convenzione per la realizza-zione progetto di prevenzione del disagio giova-nile.

• N. 6: Approvazione regolamento aree adibite a parchi, giardini o verde pubblico.

• N. 7: Affrancazione ed estinzione dei livelli gra-vanti su terreni siti in territorio comunale - ap-provazione regolamento.

Delibere del 28 Aprile 2016• N. 8: Lettura e approvazione verbali della seduta

precedente.• N. 9: Approvazione rendiconto esercizio finan-

ziario 2015.• N. 10: Approvazione piano finanziario e deter-

minazione delle tariffe del tributo comunale sui rifiuti (TARI) per l’anno 2016.

• N. 11: Determinazione delle rate e delle scaden-ze di versamento del tributo comunale sui rifiuti (TARI) per l’anno 2016.

• N. 12: Approvazione piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari ai sensi dell’art. 58 del d.l. n. 112/2008.

• N. 13: Imposta unica comunale (IUC) - Determi-nazione delle aliquote, detrazioni e dei termini di applicazione ell’imposta municipale propria

(IMU) e del tributo sui servizi indivisibili (TASI) per l’anno 2016 in ottemperanza alla legge 28.12.2015 n. 208 (Legge di stabilità 2016).

• N. 14: Approvazione DUP (documento unico di programmazione) anni 2016-2018.

• N. 15: Approvazione bilancio di previsione 2016-2018.

• N. 16: Approvazione programma per l’affida-mento di incarichi di collaborazione per l’anno 2016 - art. 3, comma 55, l. 244/07.

• N. 17: Mozione volta al riconoscimento delle province di Como e Lecco quale ente territoriale di area vasta.

• N. 18: Mozione sull’obbligatorietà alla fusione dei piccoli comuni.

• N. 19: Art. 114, comma 8, del d.lgs. n. 267/2000 - approvazione piano programma, bilancio pre-ventivo economico pluriennale 2016-2017-2018 e bilancio preventivo economico 2016 dell’azien-da speciale consortile “Casa Anziani Intercomu-nale” di Uggiate Trevano.

• N. 20: Art. 114, comma 9, del d.lgs. n. 267/2000 - approvazione piano programma, contratto di servizio e bilancio preventivo 2016 dell’azien-da speciale consortile “Consorzio servizi sociali dell’olgiatese”.

Delibere del 22 Febbraio 2016• N. 7: Approvazione protocollo d’intesa per la re-

alizzazione del progetto “Tutoring territoriale”.• N. 8: Approvazione progetto “opere di urbaniz-

zazione primaria su area pubblica” e schema di convenzione per formazione di nuovo parcheg-gio in Via Como.

• N. 9: Legge n. 281/91 e art. 108 Legge Regionale n. 33/2009 – Mantenimento cani randagi e lotta al randagismo – Rinnovo convenzione con l’or-ganizzazione di volontariato “Gli Amici del Ran-dagio” ONLUS.

Ecco le ultime delibere

COMUNECOMUNE

CONSIGLIO COMUNALE

GIUNTA COMUNALE


• N. 10: Contributo alla Polisportiva Intercomuna-le per il progetto Sport a scuola anno 2015/2016.

Delibere del 17 Marzo 2016• N. 11: Referendum abrogativo del 17/04/2016

– determinazione degli spazi destinati alle affis-sioni per la propaganda elettorale da parte dei partiti e gruppi politici presenti in parlamento ed ai promotori del Referendum.

• N. 12: Referendum abrogativo del giorno 17/04/2016 – Delimitazione, ripartizione ed as-segnazione degli spazi destinati alle affissioni di propaganda da parte dei partiti o gruppi politici presenti in parlamento e dei promotori del Re-ferendum.

• N. 13: Organizzazione laboratorio di primavera e lettura animata per bambini presso la Biblioteca comunale di Cagno.

• N. 14: Approvazione progetto “Inclusione e con-divisione informatica” presso la biblioteca co-munale di Cagno.

• N. 15: Presa d’atto del subentro della Ditta JD Service Italia di Bergamo alla Ditta R.&D. Risto-razione e Dintorni di Fino Mornasco nel servizio di ristorazione scolastica e domiciliare.

• N. 16: Piano di zona per edilizia economico-popolare di Via Como – Cessione in proprietà di aree già concesse in diritto di superficie: deter-minazione corrispettivo di trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà.

• N. 17: Riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi al 31.12.2015 ex art. 3, comma 4, del D.Lgs. 118/2011.

Delibere del 24 Marzo 2016• N. 18: Rettifica delibera di Giunta Comunale n.

30 del 04.04.2012 “Nomina agenti contabili”.• N. 19: Approvazione relazione al rendiconto

esercizio 2015.

Delibere del 29 Marzo 2016• N. 20: Ricognizione di eventuali situazioni di esu-

bero del personale nell’organico dell’ente.• N. 21: Dotazione organica del personale e pro-

grammazione del fabbisogno di personale per il triennio 2016/2018.

• N. 22: Approvazione Piano triennale di raziona-lizzazione delle spese di funzionamento (art. 2, commi 594 e segg. Legge n. 244/2007 – Finan-

ziaria 2008) Trien-nio 2016/2018.

• N. 23: Approvazio-ne Piano di aliena-zione e valorizzazio-ne degli immobili comunali .

• N. 24: Destinazione proventi delle san-zioni amministrati-ve pecuniarie per violazione al codice della stra-da – anno 2016.

• N. 25: Approvazione DUP (Documento Unico di programmazione) 2016 – 2018 e presentazione al Consiglio Comunale.

• N. 26: Schema di Bilancio di previsione 2016 – 2018. Presentazione al Consiglio Comunale.

Delibere del 21 Aprile 2016• N. 27: Approvazione convenzione con la Provin-

cia Lombardo-Veneta dell’Ordine ospedaliero di San Giovanni di dio – Fatebenefratelli – per il servizio residenziale presso la Residenza Sanita-ria Assistenziale di Solbiate con agevolazione per i residenti nel Comune di Cagno.

• N. 28: Contributo pagamento retta presso R.S.A. per persona in difficoltà.

• N. 29: Astensione facoltativa congedo per ma-ternità dipendente comunale.

• N. 30: Proroga supporto agli uffici comunali per le pratiche dell’Ufficio Tributi.

Delibere del 28 Aprile 2016• N. 31: Servizio di gestione dei rifiuti solidi urbani

e assimilati – Proroga tecnica di mesi 6.• N. 32: Contributo economico straordinario in fa-

vore di persona in difficoltà.• N. 33: Concessione patrocinio gratuito alla Pro-

Loco di Cagno per la nona edizione del “Cagno Motor Story” anno 2016.

• N. 34: Richiesta di servizio volontario presso i servizi comunali. Approvazione indirizzi.

COMUNECOMUNE


Sono le 21 e il cielo è scuro, minaccia temporale... è sabato 28 maggio e siamo ospiti al Dog Eden di Malnate in via I° Maggio (la strada che porta a

Cagno). Più di 100 persone tra adulti e ragazzi affollano la

struttura coperta dove le GEV hanno organizzato la presentazione di una serata che si rivelerà davvero speciale.

Stasera nel bosco incontreremo le lucciole e impa-reremo i richiami dei rapaci notturni.

Dopo una breve presentazione, scendiamo nel sen-tiero che porta alle cave dei Bago-deri, spettacolo e meraviglia!

Le lucciole che a decine lampeg-giano ci trasportano in un’atmosfera incantata e romantica che riportano i più avanti con gli anni a sensazio-ni e profumi di prato e boschi ora-mai dimenticati, i più piccini invece quasi non credono al meraviglioso spettacolo di luci e colori che hanno davanti.

Quando l’estate è alle porte e le condizioni ideali le femmine di luc-ciola, grazie ad una sofisticata rea-zione chimica accendono il loro addome con una luce intermittente, è il segnale che i maschi, in volo esplo-rativo, aspettavano da tempo, quando i lampi pulse-ranno in sincronia, sarà finalmente giunto il momento degli accoppiamenti perpetuando così in una frenesia di luci il perenne ciclo della vita.

La serata umida e la temperatura mite ci regaleran-no una serata fiabesca, lo spettacolo è allo stesso tem-po di una delicatezza e di una intensità inaspettata poi, i tuoni in rapido avvicinamento, ci consigliano ad un

pronto ripa-ro nelle vi-cine cave di arenaria.

Qui nel magico e m a e s t o s o a m b i e n t e sotterraneo tra giochi la-

Escursione “Il parco di notte, lucciole e rapaci”

PARCO VALLE DEL LANZAPARCO VALLE DEL LANZA

ser sulle volte imponenti e le luci delle frontali daremo voce ai richiami dei nostri rapaci... gufi, civette, alloc-chi e barbagianni d’incanto riempiranno con i loro stri-di e roche melodie le cavità scure e rimbombanti.

Come trasportati in un’altra dimensione abbando-nato il senso della vista faremo ora, ad occhi chiusi, esercizio del silenzio, non una parola, solo il suono di

richiami lontani, lugubri e potenti.Uh... uh... uh e lievi fruscii nelle

tenebre ci fanno immaginare i rapa-ci all’opera, vista acutissima, artigli potenti e, come udito, un sonar tri-dimensionale ultrapreciso.

La notte con il suo fascino ci av-volge, ci trasporta nel sogno, nell’ir-realtà e nelle fantasie infantili popo-late di streghe e gnomi danzanti... ma in un attimo il tempo è come volato, si è fatto tardi ed ha pure ini-ziato a

piovere, sono già le 23, è tempo di tornare!

Il parco ha valore anche per questo, ha il potere di riportarci alle nostre sensazioni più antiche e profon-de, ricordandoci nel frattempo il rispetto e l’amore in-condizionato per la vita e la natura.

Ecco i prossimi appuntamenti con le GEV (guardie ecologiche volontarie).• Sabato 13 Agosto: a Bizzarone, “Una frontiera,

non una barriera”• Domenica 16 Ottobre: a Valmorea, “Fitodepura-

zione delle acque”• Domenica 4 Dicembre: a Malnate, “Malnate, le

chiese e la valle”

Attività didattica: nell’anno scolastico appena conclu-so le GEV sono state presenti a Cagno sia nelle scuole primarie che all’asilo con escursioni guidate che con lezioni in classe. Cinque le guardie coinvolte per un to-tale di una quindicina di ore con oltre 240 tra ragazzi e

Il parco ha valore anche per questo, ha il potere di riportarci alle nostre

sensazioni più antiche e profonde, ricordandoci nel frattempo il rispetto e l’amore incondiziona-to per la vita e la natura.


La Festa della Madonna del CiuchèeCome tradizione, anche quest’anno il nostro paese festeggerà la Madonna del Ciuchèe! Ecco il programma ricco di novità: • lunedì 5 Settembre alle 20.30 PROCESSIONE CON LA STATUA DELLA MA-

DONNA dalla Chiesa S. Giovanni Paolo II alla Chiesa di San Giorgio;• da martedì 6 a venerdì 9 Settembre alle 20.30 S. MESSA nella Chiesa di San

Giorgio;• le CONFESSIONI venerdì 9 Settembre dalle 15 alle 18.30 in Chiesa S. Giovanni

Paolo II e sabato 10 Settembre dalle 10 alle 12;• sabato 10 Settembre a partire dalle 13.00 BANCARELLE DI ARTIGIANI, HOB-

BISTI E GASTRONOMIA attorno alla Chiesa S. Giovanni Paolo II e dalle 14.30 TORNEI E ANIMAZIONE PER TUTTI! Alle ore 16.15 CRÊPES ALLA NUTELLA E COCKTAIL D’APERITIVO PER TUTTI. Alle ore 19.00 CENA COMUNITARIA e a partire dalle ore 21 MUSICA DAL VIVO E BALLI DI GRUPPO. Alle ore 22.45 FUOCHI D’ARTIFICIO e BRINDISI SOTTO LE STELLE!

• domenica 11 Settembre alle ore 10 S. MESSA SOLENNE nella Chiesa di San Giorgio e a seguire PROCESSIONE CON LA STATUA DELLA MADONNA. Alle ore 12.30 PRANZO COMUNI-TARIO e BANCARELLE.

Buona festa della Madonna del Ciuchèe a tutti!

bambini coinvolti.

Concorso artistico: “Obiettivo Parco del Lanza”. Il con-corso è aperto a tutti, singoli cittadini, fotografi e arti-sti dilettanti e professionisti, senza limiti d’età, di qual-siasi nazionalità ed è gratuito.Le immagini/disegni/ dipinti sono da presentare entro il 30-09-2016. I temi in concorso sono: I colori del Parco , Fauna e mi-cromondo del Parco , Il Parco incontra l’uomo.Regolamento e scheda di partecipazione è disponibile nei siti web dei Comuni delParco oppure richiedendola direttamente all’indirizzo mail [email protected]

a cura di Marco Pizzato

PARCO VALLE DEL LANZAPARCO VALLE DEL LANZA


Il Gruppo Lettura si è dato un nome!!! Ora si chiamerà “Sofia”. Il

nome è stato votato tra i partecipanti per il suo significato: conoscenza, saggezza…

Si conclude la seconda edizione con l’incontro di venerdì 8 Luglio presso la biblioteca di Cagno: il libro di cui si discuterà nel corso della serata è Le voci del bosco di Mauro Corona. Ma niente paura… Il gruppo lettura di Cagno, Albiolo e Rodero, si ritroverà dopo le vacanze! Il 30 Settembre ad Albiolo si ricomincia con Insieme e basta! di Anna Gavalda.

Ecco di seguito l’anticipazione delle prossime date:

• 4 Novembre presso la biblioteca di Rodero: Né di Eva né di Adamo di A. Nothomb

• 2 dicembre presso la biblioteca di Cagno: Il desiderio di essere come tutti di F. Piccolo

• 13 gennaio presso la biblioteca di Albiolo: La mia lunga strada dall’inferno di M. Manson

Nel corso dell’anno i partecipanti sono aumentati

sempre di più: è stata un’ottima opportunità per conoscere persone nuove, confrontarsi e qualche volta scoprire che non è importante se non conosci altri partecipanti oppure non ti va di condividere le tue letture: puoi anche solo venire per stare in compagnia!

a cura di Jessica Di Maria

Il Gruppo Lettura: SofiaProseguono gli appuntamenti del Gruppo Let tura intercomunale

BIBLIOTECA COMUNALEBIBLIOTECA COMUNALE

La redazione de “Il Nodo”e l’Amministrazione comunale

augurano a tutti buone vacanze!!!


ASILOASILO

Grazie ai collaboratori dell’Asilo!

Caro Nodo,mi intrufolo tra le tue pagine, perché non vedo mez-

zo migliore per far giungere i miei ringraziamenti a tut-ti i collaboratori della nostra scuola dell’infanzia.

Sono stati tre anni intensi, vissuti a fianco di mio figlio Manuel. Un incredibile percorso di crescita per entrambi.

Lui ha imparato a socializzare, a confrontarsi con se stesso e con gli altri, a seguire le regole anche al di fuori delle mura domestiche, a giocare con la musica, l’inglese e il suo corpo.

Io ho imparato a condividere con lui le gioie, le sco-perte, le nuove amicizie, le piccole delusioni. Ad accet-tare i suoi cambiamenti fisici e mentali.

Il primo giorno di asilo, ho accompagnato in classe un cucciolo che aveva tolto da poco il pannolino ed era circondato da sconosciuti. L’ultimo giorno, un bambino indipendente che si veste da solo e ha molti amici.

Manuel ha avuto la fortuna di frequentare un am-biente scolastico sano e sereno. E di essere seguito da uno staff favoloso che, oltre alla professionalità, ha messo a disposizione un bene altret-tanto prezioso: il proprio tem-po libero.

Le maestre hanno lavorato spesso al di fuori dell’orario contrattuale per preparare gli spettacoli e assistervi. Le re-sponsabili dell’amministrazio-ne hanno aperto ogni mattina l’ufficio con il sorriso sulle lab-bra. E non si sono mai tirate indietro neppure per vendere fiori e torte e accompagnare i bambini durante le uscite. Tut-to a titolo gratuito.

Hanno donato il loro tempo anche alcuni (infaticabili) ge-nitori, che hanno affiancato le insegnanti nella preparazione

delle feste e degli addobbi (bellissimi il presepe e l’al-bero di Natale in legno con i nomi dei bambini).

Grazie a tutti. Alle maestre Cristina, Eleonora, Va-lentina, Chiara degli orsetti e Chiara dei cagnolini. E a Vissia, che per tre anni ha seguito il mio “coniglietto” Manuel e avrà sempre un posto speciale nel suo cuore.

Grazie alla cuoca Valeria e agli insegnanti ester-ni di psicomotricità, musica e inglese (Claudio, Rosa e Silvia). Al Comitato genitori e a Luisella, che con il pulmino ha portato ovunque i nostri bambini. A tutti i volontari che hanno partecipato alle attività e ai colla-boratori che hanno garantito l’ottimo funzionamento dell’asilo.

Grazie al Consiglio di amministrazione, in partico-lare ad Antonella, Liliana e Marialisa, e a Susanna. E a chi, prima di loro, ha amministrato per tanti anni la nostra scuola: Alice e Maria Alberta.

a cura di Antonella Sicurello

Parole che nascono dal cuore per il prezioso operato alla Scuola dell’Infanzia


Spesso nei film ambientati negli Stati Uniti, assistia-mo alla cerimonia dei Diplomi: si vedono ragazze e ragazzi in toga e tocco ricevere solennemente

dalle mani dei loro Professori l’ambita pergamena, tra gli applausi e la commozione dei loro familiari. Ecco, fatte le dovute proporzioni, qualcosa di questo genere si è verificato anche a Cagno. Ben 25 bambini si sono presentati sul palco dell’Oratorio per ricevere dalle loro maestre il Diploma di fine corso della Scuola dell’In-fanzia, emozionati e consapevoli dell’importanza del momento che segna il passaggio dall’età dei giochi a quella dell’impegno alla Scuola Primaria. Eppure qual-che minuto prima si erano presentati con disinvoltura in una entrata a passo di marcia e si erano poi esibiti in un balletto sulla musica di Gnam Gnam style, fornendo una interpretazione molto divertente. In seguito ave-vano assistito ad un video, realizzato dalle insegnanti, in cui si erano rivisti in varie situazioni colte con ironia e sensibilità.

Anche i genitori dei bambini hanno realizzato un video molto curato dal punto di vista grafico, in cui, con immagini tratte dal mondo fantastico, veniva raccontata sotto forma di fiaba l’avventura dei bambini alla Scuola dell’Infanzia, avventura che inizialmente veniva vissuta con qualche timore, ma che poi si trasformava in una esperienza positiva grazie alla cura di tante fatine gentili. È stata l’occasione per i genitori di esprimere la loro riconoscenza alle maestre e a

quanti hanno operato nella Scuola durante il percorso dei loro figli.

La cerimonia dei Diplomi, iniziata verso le 21, è stata solo l’ultimo atto di una festa che ne aveva previsto un altro altrettanto significativo: il passaggio del testimone ai bimbi nuovi iscritti che a settembre prenderanno il posto di quelli in uscita. Per loro, a partire dalle 18, erano stati organizzati all’aperto giochi da eseguire in coppia con i “grandi”. Tutti i bambini avevano poi ricevuto un palloncino con un cartellino: su quello dei grandi figurava la parola “Diplomato”, su quello dei piccoli “Abile e arruolato” e su tutti il timbro della Scuola. Poi, finalmente, il lancio, coloratissimo e festoso e infine... tutti a rifocillarsi con gli ottimi piatti offerti dai genitori dei grandi.

I due momenti della Festa hanno avuto come filo conduttore… la commozione.

La commozione di mamme e papà che accompagnano i loro figli di nemmeno tre anni al primo inserimento nella Scuola, tra nuovi compagni, maestre e tante esperienze nuove. La commozione delle insegnanti che hanno accompagnato i bambini grandi dai primi giorni di Asilo all’ingresso nella Scuola Primaria. La commozione dei genitori dei Diplomati che vedono ormai cresciuti e maturati i loro bambini, tanto vicini ormai ad un passaggio fondamentale per il loro futuro.

a cura della Scuola dell’Infanzia

Tanta commozione alla Festa dei DiplomiAll’asilo si è celebrato il passaggio del testimone ai bimbi nuovi iscrit ti

ASILOASILO


Un grande evento alla Sagra della Patata e dei prodot ti d’autunno 2016

P roprio così. Siamo ancora in lu-glio, ma l’associa-

zione Pro Loco Cagno sta già organizzando la nuova edizione della Sagra del-la Patata e dei prodotti d’autunno che, solo per quest’anno, non sarà più come di consueto la terza domenica del mese, ma è fissata per i giorni 22 e 23 ottobre.Scrivete queste date sul ca-lendario: 22 e 23 ottobre (Sagra della Patata e dei prodotti d’autunno).Tanti saranno gli appunta-menti durante le giornate di sabato e domenica ma, in particolare modo, vo-gliamo segnalare un “gran-de evento”.L’associazione Pro Loco di Cagno in collaborazione con l’Oratorio di Albiolo e la Pro Concagno vi invi-ta allo spettacolo teatrale dialettale de I LEGNANESI:

SABATO 22 OTTOBRE presso il Palazzetto del-lo Sport di Cagno in Via

Brella

La prevendita dei biglietti è aperta dal 1 settembre 2016 ma, per informazioni, potete già prendere con-tatto con signora LUISELLA cell. 339.545.34.35 oppure signora GIOVANNA cell. 339.856.26.69 oppure man-dare una email ad [email protected]

Durante la serata l’intrattenimento per i bambini è or-ganizzato dall’Ass.ne genitori SC – Il gatto nel sacco.Vi aspettiamo numerosi.

a cura della Pro Loco Cagno

I Legnanesi... finalmente a Cagno!

ASSOCIAZIONIASSOCIAZIONI


Anche quest’anno grande successo per la manifestazione dedicata ai motori

“Ho bisogno di fare qualcosa di speciale. Ogni anno qualcuno vince un titolo. Io vo-glio fare di più” diceva Ayrton Senna, men-

tre “La vita è correre. Il resto è soltanto attesa” era il pensiero di Steve McQueen e per l’edizione appena conclusa, il consiglio direttivo della Pro Loco Cagno ha voluto ascoltare la passione per i motori dei tanti amici e co-noscenti e trasformarla in realtà da condividere con tutti. Esibizio-ni di kart, anche in notturna e di moto-cross durante la giornata di domenica… hanno fatto ac-correre tanti appassionati. Velo-cità, abilità, destrezza, acrobazie e sana competizione sono stati gli ingredienti per un tripudio di adrenalina. Auto e moto d’epoca schierate accanto ad auto e moto dei nostri giorni hanno creato lo sfondo per una cartolina da spe-dire a tutti gli attratti da un mec-canismo propulsore (il motore). Una sinfonia crescente di rombi con l’aggiunta di passione hanno dato vita ad una edizione esila-rante. Musica a cura del dj Arthur New Style e dj Frey direttamente dalla “Notte Rosa di Rimini” han-no rallegrato la serata. Cena e

pranzo a cura della Pro Loco Cagno sempre ad ottimi livelli. Questo un breve riassunto di un week end di metà giugno nel quale i veri protagonisti sono stati la passione e i motori e proprio per questo vi lasciamo con un album di foto per ricordare i bei momenti pas-sati assieme.

E come sempre, alla fine di ogni evento, è dovero-so ringraziare tutti i partecipanti e gli appassionati, gli sponsor che hanno creduto ancora una volta nel lavoro della nostra Pro Loco, i gruppi che hanno partecipato attivamente per la riuscita della manifestazione (Scu-deria Kart in progress, Hazzard Binago, Loreno Race, Cagiva Club Italia, Historic Cars Binago, Vespa Club Ol-giate Comasco, Carrozzeria S.C. di Albiolo, Clerici Auto di Lurate Caccivio, Marcello Concia, Aldo Sanfilippo, Riccardo Ferrari di Cagno, i papà e le mamme che han-no giocato ed intrattenuto i bambini durante i labo-ratori), nonché la Protezione Civile, gli amici dell’Ass. Nazionale Carabinieri volontari di Beregazzo con Fi-

gliaro, il nostro agente di polizia municipale Alberto Mottini e l’amministrazio-ne comunale. Un GRAZIE particolare anche al nostro amico dj Arthur. Un sentito GRAZIE va a tutti i volontari che hanno collaborato du-rante la festa.

E per il 2017? Rispon-diamo con una citazione di Enzo Ferrari: “La vittoria più bella? quella che anco-ra ha da venire”.

a cura della Pro Loco Cagno

Cagno Motor Story 2016



Quest’anno l’Adunata Nazionale si è svolta tra le colline di Asti

L’89° Adunata Nazionale Al-pini, svoltasi il

13-14-15 maggio scorsi, ha avuto l’o-nore di essere ospi-tata dalla città di Asti, capoluogo di provincia in terra piemontese con circa 75.000 abitanti. Asti si distingue per il suo territo-rio collinare, con forti radici contadine: infatti è terra di grandi vini e non a caso nasce proprio nell’astigiano la prima strada del vino piemontese.

Asti è orgogliosa di aver dato i natali a Vittorio Al-fieri, drammaturgo, poeta, scrittore e attore teatrale italiano, vissuto a fine settecento; in città si percepisce molto il legame con la famiglia Alfieri.

Asti è conosciuta anche per il suo palio, antica sfida risalente al XIII secolo tra 21 cavalli purosangue, in rap-presentanza di rioni cittadini e comuni.

L’arrivo degli Alpini, anzi il ritorno degli Alpini perché nel 1995 era già stata disputata un’Adunata Nazionale Alpini ad Asti, ha donato tre giorni insoliti all’insegna dell’allegria, del colore, dell’interesse e della cultura alpina, che ha permesso anche alla cittadinanza di par-tecipare a momenti di memoria e di tradizione.

Le penne nere giunte ad Asti da tutt’Italia e dell’e-stero hanno sfilato ininterrottamente per dodici ore e gli astigiani li hanno accompagnati lungo il percorso,

applauden -doli dalla strada e dei balconi im-b a n d i e rat i . Questo è sta-to il culmine della festa che ha coro-nato una tre giorni all’in-segna dell’i-talianità.

Durante la sfilata della domenica è arrivato an-che il saluto del Pontefice “di origini astigiane” Papa Francesco: “un pensiero speciale rivolgo agli Alpini riu-niti ad Asti per l’Adunata Nazionale. Li esorto ad essere testimoni di misericordia e di speranza, imitando l’e-sempio del Beato Don Carlo Gnocchi, del Beato fratel Luigi Bordino e del venerabile Teresio Olivelli che ono-rano il corpo degli Alpini con la santità della loro vita”.

Insomma non è mancato nulla, anche il tempo è stato dalla nostra parte, quindi non si puo dire altro che viva l’Italia e viva gli Alpini!!!

Il prossimo appuntamento con la 90° Adunata Na-zionale sarà a Treviso.

APPUNTAMENTI aperti a tutti:• 24 settembre: Celebrazione di San Maurizio, pa-

trono degli Alpini, organizzata dai rappresentanti della zona prealpi ovest, che si svolgerà nel comu-ne di Parè.

• 4 Novembre: Giornata delle Forze Armate e com-memorazione ai Caduti che si svolgerà presso la Scuola dell’Infanzia di Cagno.

a cura di Matteo Corti

Tutti insieme, gli Alpini!



PARROCCHIA E ORATORIOPARROCCHIA E ORATORIO

Quat tro set timane di canti, balli, rappresentazioni, laboratori, preghiera e gite!

Si è conclusa anche quest’anno l’esperienza del Grest, che ha portato gioia ed allegria tra bambini di tutte le età. Per quattro settimane all’oratorio

Pier Giorgio Frassati di Cagno si sono svolti canti, balli, rappresentazioni teatrali, laboratori artistici e culinari e momenti di preghiera; oltre alle gite settimanali a Le-olandia (Minitalia) e ad Ondaland, dove il divertimen-to era assicurato.

Durante il corso delle settimane è stata data la pos-sibilità di partecipazione anche al mattino con il servi-zio mensa, per venire incontro ai genitori che lavora-vano. Inoltre sono state organizzate varie serate che hanno riscosso grande successo, come il Talentin Show che ha visto la partecipazione di grandi e piccini e la grigliata in compagnia seguita dalla proiezione della partita Italia – Ger-mania.

Grazie all’impegno attivo e alla collaborazione di animatori giovani ed adulti, sotto la guida di Don Al-berto e di Luca Giudici (il seminari-sta che da quest’anno collabora con la Parrocchia di Cagno), fin dal mat-tino si dava il via alla preparazione della giornata.

“La giornata di Grest per gli ani-matori comincia al mattino, dove un gruppo prepara i giochi che si svolgeranno nel pomeriggio mentre il gruppo teatrale ripassa l’Odissea, il viaggio di Ulisse che tutti i giorni viene messo in scena” – spiega Luca – “Nel pomeriggio c’è l’accoglienza dei bambini con l’inno e il racconto di una città che rimane lo sfondo di tutto il pomeriggio con giochi, balli e laboratori, in-terrotti soltanto dal momento della preghiera e della merenda.”

Infatti il tema principale del Grest 2016 è il viag-gio (ripreso anche nel titolo “Perdiqua”), simbolo del fenomeno migratorio che da tempo sta interessando l’Europa e anche le diverse comunità cristiane.

Il nostro viaggio si è concluso sabato 9 luglio, con

la festa finale del Grest che ha visto protagonisti non solo bambini, ma anche genitori che si sono cimenta-ti allegramente in giochi e balli. La squadra vittoriosa vincitrice della coppa, ideata dagli animatori, è stata infine quella dei rossi.

Da anni il Grest è un’occasione di passare tempo insieme divertendosi per i più piccoli, ma anche un’op-portunità per gli animatori di formare un gruppo con cui condividere bei momenti. Si può definire anche come una missione: i destinatari sono gli animatori, poiché per loro è un’esperienza formativa a tutti i li-velli.

Il viaggio riprenderà prima dell’inizio della scuola: per una settimana dal 5 al 10 settembre l’esperienza

di Grest verrà riproposta a bambini e animatori, per rivivere fino all’ul-timo delle belle sensazioni in un cli-ma di vacanza e amicizia.

a cura di Anna Larghi

Grest “Perdiqua” 2016

Il tema principale del Grest 2016 è il viaggio

(ripreso anche nel titolo “Perdiqua”), simbolo del fenomeno migra-

torio che da tempo sta interessando l’Europa e anche le diverse comu-

nità cristiane.


Grande successo per la terza edizione del corso teatrale tenuto in oratorio

Mi ritrovo qui a scrivere a tarda ora, dopo la se-rata di prove che pre-

cede il debutto dello spettacolo di teatro. Anche quest’anno sia-mo arrivati al capolinea!!! Con la mente ancora sul palco mi riesce con maggiore facilità esplicitare quanto siano stati divertenti, in-teressanti e rilassanti i venerdì passati con Lucia, la nostra inse-gnante.

In una ragazza così giovane non mi aspettavo certo di trovare così tanta grinta e determinazione: qualità che hanno favorito l’autostima. Ognuno di noi, in base alle diverse capacità personali, si è sentito stimolato e spronato, cercando di lavorare sul personaggio che Lucia aveva sapientemente pensato per ciascuno di noi. Tutto que-sto ci ha aiutato moltissimo ad approfondire la cono-scenza di sé, a prendere coscienza dei propri limiti e delle proprie capacità e a mettersi in gioco anche sotto l’aspetto relazionale.

Credo che noi tutti dobbiamo davvero molto a que-sti tipi di incontri e alla forza che Lucia ha saputo tra-smettere. Lucia è sicuramente un’ottima insegnante, anche per la capacità di riuscire a fare gruppo cercan-

do di smorzare sul nascere le divergenze che nei di-versi carismi (come lo sono i nostri) possono natural-mente emergere. Anche quest’anno è stata una vera e propria lezione di vita!!!

La buona riuscita di uno spettacolo è in stretta rela-zione con la sintonia del gruppo...

Concludo con un doveroso ringraziamento all’am-ministrazione comunale che ha promosso e sostenuto l’iniziativa per il terzo anno consecutivo. Che altro ag-giungere? Al prossimo appuntamento!!!

a cura di Federica Tettamanti

Il gruppo teatro… una lezione di vita!



Una giornata bellissima per festeggiare il nostro Padre Angelo

Domenica 21 febbraio 2016 è stata una giornata importante per la corale parrocchiale E. Berna-sconi.

Siamo stati invitati da Padre Angelo Somaini ad ani-mare la S. Messa delle ore 10.30 nella chiesa della Col-legiata di Bellinzona.

Quest’anno, infatti, ricorre il suo 60° anniversario di ingresso nell’ordine francescano dei Frati Minori.

Nato e cresciuto a Cagno, Padre Angelo, a 17 anni, attratto dalla presenza dei frati che spesso si recava-no in parrocchia per la questua, entrò nel convento – seminario di Rodengo Saiano (BS), dove rimase per 5 anni. Venne poi trasferito in terra ligure, a La Spezia e nella zona delle Cinque Terre. Dopo 3 anni di pre-sbiterato, i suoi superiori lo spostarono nuovamente, questa volta in Canton Ticino, dove vive da 43 anni svolgendo l’attività di sacerdote.

Durante la cerimonia Fra Angelo ha ripercorso pas-so dopo passo la sua vita, ricca di soddi-sfazioni e di molti aneddoti significativi e a volte anche divertenti. La partecipa-zione è stata numerosa e la S. Messa si è conclusa con un caloroso applauso rivolto anche al nostro coro.

Siamo stati molto contenti per l’invito rivoltoci, infatti, oltre a rendere omaggio a Padre Angelo, abbiamo potuto ammira-re le bellezze della chiesa dedicata ai San-ti Pietro e Stefano.

Un edificio religioso rinascimentale con inserti barocchi che ospita, al suo interno, numerose opere d’arte risalen-ti ad un periodo storico che va dal XV al XIX secolo. Tra di esse spiccano la grande acquasantiera nota con il nome di “fonta-na Trivulzio” – costruita assemblando tre parti di una fontana in marmo – e l’orga-no a canne, il cui nucleo originario risale al 1588.

Dopo la funzione, noi del coro, insie-me ad amici e conoscenti ci siamo recati

in oratorio, dove ci è stato offerto il pranzo, terminato con una buonissima e bellissima torta realizzata appo-sitamente per l’occasione dalle cuoche della parroc-chia.

Dopo i ringraziamenti ed i saluti con Padre Angelo, non potevamo tornare a casa senza aver compiuto una passeggiata in centro città e soprattutto senza aver vi-sitato Castelgrande.

L’imponente maniero occupa un promontorio roc-cioso ed è posto a metà della valle del fiume Ticino. Insieme agli altri due castelli – Castello di Montebello e Castello di Sasso Corbaro – e alle cinta murarie della città, furono dichiarati patrimonio mondiale dell’uma-nità dell’UNESCO nel 2000.

Qui si respira un’aria unica, fuori dal tempo, in un contesto incantevole.

a cura di Marina Marelli

Il coro parrocchiale in trasferta a Bellinzona



Il racconto con cui Dalila ha vinto il concorso let terario “Rosso d’Inverno”

Abbiamo il piacere di pubblicare un racconto del-la nostra concittadina Dalila Luraschi, racconto con cui ha partecipato al concorso letterario

“Rosso d’Inverno” indetto dal comune di Casier (Trevi-so). Il tema previsto per gli under 18 era “La meraviglia dell’acqua”. Dalila con il suo racconto “Fino all’ultima goccia d’oceano” si è classificata al primo posto ed è stata premiata in una cerimonia tenutasi il 30 genna-io 2016. Dalila ha frequentato il terzo anno del liceo scientifico, suona il sassofono nel Corpo Musicale Ol-giatese e nel coro parrocchiale di Cagno.

V -i siete mai chiesti quante gocce d’acqua possa-no esserci in un oceano? E perché tutte insieme formino una tale meraviglia? Qualcuno si è mai

chiesto se possano significare qualcosa, insegnare qualcosa? Fino a qualche tempo fa nemmeno io ci avevo mai riflettu-to... eppure, se ci si pensa, è tutto così semplice, così evidente.

Quella mattina il nonno si era al-zato all’alba per andare a pescare; era un metodo di pesca insolito, il suo, o almeno per i Paesi dell’altra parte del mondo. Se ne stava appollaiato su un tre-spolo impiantato nel fondo dell’Oceano Indiano, poco distante dalla spiaggia, con in mano una canna di le-gno e il busto curvo in avanti. «Vieni, Harshan. Vieni a provare!» mi gridò da lontano quando mi vide. «Per-ché peschi sempre in questo punto, Chandra?» risposi senza mettere nemmeno un piede in acqua. Il nonno lo chiamavo sempre per nome. «Non ci sono pesci, qui. E papà dice che pescare non dà di che vivere.». «Però il fatto che a me non fruttino i quattrini che guadagna tuo padre progettando crociere non significa che pe-scare non renda onore ad un uomo, sai?» ribatté Chan-dra prontamente. «Guarda!» e indicò l’orizzonte. «Io vedo l’oceano tutti i giorni, all’alba e al tramonto. E tu a Londra, invece?». Non capii cosa volesse dire Chan-dra, lasciai la spiaggia senza dire niente e tornai nella sua casa.

Ero in vacanza a Koggala con i miei genitori, quell’e-state, mia madre era la figlia di Chandra, mio padre, invece, era un noto progettista inglese di mezzi marini. Ed io ero il loro unico figlio, col brutto vizio di lasciar perdere qualunque persona che parlasse di cose che non riuscivo a capire.

Volevo molto bene a mio nonno, l’unico che feci in tempo a conoscere, e lo Sri Lanka era un Paese che mi aveva sempre affascinato. Tuttavia non mi sono mai sentito troppo libero di avere delle opinioni a riguardo, le idee di mio padre mi allertavano sempre nei con-fronti dei Paesi orientali, buoni solo a sperare di arric-chirsi senza faticare, come dice lui. Sarà perché sono un mezzosangue, sarà perché ero giovane e spavaldo, ma io sapevo che a Koggala c’era qualcosa di diverso... che mio nonno era diverso.

Il giorno dopo, verso sera, tornai da lui. Ma quella volta non lo vidi pescare seduto sulla sua pertica, stava fissando qualcosa, lontano, non capivo dove stesse puntando lo sguardo. Chandra mi sentì arrivare, allora si voltò e mi invitò a sedermi accanto a lui, sotto l’ombra di una

grossa palma. Restammo qualche secondo in silen-zio fissando l’oceano, prima che io attaccassi botto-ne. «Cosa stai guardando, Chandra?» chiesi voltando lo sguardo su di lui. «Non c’è molto da vedere, qui. Il mare è vuoto.». «Adesso la palma farà cadere sulla tua testa quattro gocce d’acqua.» rispose. Io lo guar-dai confuso, e nel mentre mi caddero in testa e sul naso esattamente quattro grosse gocce d’acqua geli-da. Cercai di asciugare i capelli e la faccia con le mani, che rimasero bagnate.

I misteri non mi sono mai piaciuti, fui tentato di an-darmene, il nonno a volte non lo capivo. Tuttavia non so cosa mi trattenne in quel momento, e balbettai: «Ma come...? Cosa centra...? Perché...?». Il nonno mi interruppe chiedendomi: «Sei felice, ragazzo mio?». Lo fissai per qualche secondo, ma non avevo molta voglia di discutere. Voltai lo sguardo verso il mare, e pensai.

Fino all’ultima goccia d’oceano

PERSONAGGI E TRADIZIONIPERSONAGGI E TRADIZIONI

Siamo come l’acqua, una meraviglia...

fino all’ultima goccia d’oceano!


«Be’ non proprio. Ho diciotto anni e ancora non so cosa voglio fare nella vita. Papà vuole che diventi un pro-gettista come lui, ma a me non interessa molto.». «Al mondo non esiste niente di più bello che fare il pesca-tore.». Non avevo mai sentito il nonno parlare in tono così fiero, pacato e saggio. Aveva trascorso tutta la sua vita a pescare, vendendo i pesci migliori al mercato di Koggala e prendendosi cura della baracca in cui viveva insieme alla nonna, dopo la sua morte. Non si era mai lamentato di nulla, il suo più grande orgoglio era ave-re una casa e un trespolo su cui pescare che, prima di lui, era appartenuto a suo padre, a suo nonno, al suo bisnonno e chissà a quante altre generazioni ancora.

«A volte, Harshan» riprese «penso a quanto tua madre sia stata fortunata a conoscere Thomas e ad andarsene a vivere in un posto migliore. Ma una cosa mi rattrista molto.». Capii subito che Chandra voleva che gli rivolgessi una domanda. E chiesi: «Cosa ti rattri-sta?». Chandra mi prese i polsi in modo che io potessi osservare bene i palmi bagnati delle mie mani. «Ac-qua.» gli dissi senza nemmeno un motivo. Ma vidi che il nonno sorrise. Cominciò a raccontare.

«Quando tua madre era piccola, Harshan, tutti i giorni veniva con me a pescare. È un mestiere da uo-mini, ma a lei il mare piaceva molto. E con la canna se la cavava anche piuttosto bene. Un giorno le onde bagnarono le foglie della palma sotto la quale, adesso, siamo seduti io e te. E quattro grosse gocce d’acqua caddero in testa anche a tua madre, che si era seduta all’ombra aspettando che si asciugassero i capelli. “Ac-qua.” mi disse. Io le risposi: “No, Chandrika. Non è solo acqua. Sono gocce d’acqua. Sono il cuore del mare, un’unità insostituibile, senza di esse l’oceano è più piccolo. Sono piccole come te, ma rendono il mare un posto più bello. Qui tutti siamo piccoli, Koggala è una cittadina piccola, lo Sri Lanka è un’isola piccola. Vivia-mo in una casa piccola, tutto quello che facciamo sono piccole cose... ma ci rendono felici!”. Ricordo come se fosse ieri che a quel punto tua madre rispose: “Dall’al-tra parte del mondo, però, gli uomini sono più felici. Ed io voglio una bambola di seta!”. Allora io le dissi: “Non possiamo avere tutto, Chandrika. Io e la mamma ti ab-biamo dato tutto ciò che di più bello potevamo offrirti. E sono piccole cose, come le gocce del mare. Ma in-sieme formano un oceano meraviglioso... qui la nostra vita è meravigliosa! Pensaci, Chandrika: hai una fami-glia e degli amici che ti vogliono bene, a Koggala si sta sempre tutti insieme. Non ci manca niente. E dall’altra parte del mondo, invece?”. Ma tua madre non disse

nulla, sorrise, e tornammo a casa.». Rimasi esterrefatto dalle parole del nonno. La mam-

ma non mi aveva mai raccontato nulla del genere, sulla sua infanzia. Mentre raccontava, fissai le goccio-line rimaste sui palmi delle mie mani tutto il tempo. Poi esclamai convinto: «L’acqua è una meraviglia!». Chandra mi corresse: «Noi siamo una meraviglia! Le persone più insignificanti sono una meraviglia, insieme possono costruire cose meravigliose... essere uomini meravigliosi! E mi rattrista molto il fatto che a Londra nessuno possa vedere l’oceano. Non c’è nessuno a ri-cordarvi questa cosa tutti i giorni!». In quel momento io abbassai lo sguardo, pensieroso. Ma Chandra con-cluse: «Sei un bravo figliolo, Harshan. E so che quello che ti ho detto lo ricorderai. Fino a quando non si sarà prosciugata anche l’ultima goccia d’oceano!». Accen-nai a Chandra un sincero sorriso... ma tristemente.

Non ci avevo mai pensato, eppure il nonno aveva ragione. A Londra, in effetti, come in tutti gli altri Pa-esi cosiddetti “civilizzati”, questi valori sono in pochi a conoscerli. E se tutti avessero sentito le parole di mio nonno, probabilmente adesso vivremmo in un mondo migliore...!

Oggi io sono nonno a mia volta di quattro bellissi-mi nipoti, proprio come il numero delle gocce che mi caddero in testa da giovane. L’unico ricordo che ho di nonno Chandra è il trespolo su cui si appollaiava per pescare. Ho insegnato ai miei figli tutto quello che Chandra insegnò a me, ed oggi sono tutti quanti pro-gettisti di mezzi marini. Io invece no: ho scelto di fare il pescatore. Ma un piccolo lusso me lo sono concesso, ho chiesto ai miei figli di fare in modo che tutte le cro-ciere che progettano portino scritto da qualche parte sulla prua questa frase, così che tutti i Paesi del mondo possano leggerla: Siamo come l’acqua, una meravi-glia... fino all’ultima goccia d’oceano!



Una storia che at traversa più di un secolo

Scendendo verso la località detta “Folla” di Malna-te, è facile lasciarsi catturare dalla vista dell’im-ponente viadotto che scavalca la Valle Olona con

i suoi archi e i suoi fori. Un’affascinante opera di raffi-nata ingegneria del secolo scorso alta poco meno di 60 metri e lunga 205. Ma altrettanto interessante è la sua storia, cominciata più di cento anni fa se si considera anche il suo predecessore, il vecchio ponte in ferro.

Nel 1882, data la crescente necessità di collega-menti ferroviari, fu deciso il prolungamento della li-nea Milano-Saronno verso Varese, e fu indispensabile concentrare fin da subito le attenzioni nella zona di Malnate; lì infatti, oltre all’unica galleria della tratta, bisognava realizzare un ponte che permettesse il supe-ramento della valle dell’Olona.

I lavori iniziarono già nel 1883, a Napoli, presso le officine Alfredo Cottrau; successivamente tutti i com-ponenti furono trasportati a Malnate e lì, di fronte ad una copiosa quantità di spettatori meravigliati, inizia-rono le operazioni di montaggio: vennero innanzitutto edificate le spalle (l’unica parte in muratura) che pog-giano ancora oggi sui fianchi della vallata, poi si proce-dette da Malnate con la costruzione del primo corpo trasversale che, una volta terminato, servì da gru per erigere il primo pilone; una volta uniti, si proseguì ri-

petendo il procedimento col corpo centrale e col se-condo pilone, e in ultimo con il terzo corpo trasversale, verso Varese. L’11 Aprile 1885 il primo treno di prova percorse il ponte, e il successivo 5 Giugno avvenne il collaudo ufficiale con un convoglio di 650 tonnellate che attraversò il viadotto a 50 chilometri orari.

Il ponte in ferro era lungo 220 metri, alto 59 e ave-va la campata maggiore (quella centrale) di larghezza 57,60 metri.

Legato alla storia di questo ponte è anche un av-venimento che per poco non si trasformò in tragedia: la mattina dell’8 Agosto 1897 un treno carico di 700 pellegrini milanesi diretti a Santa Caterina del Sasso, subito dopo essere partito da Malnate, a causa di un errore di segnalamento si scontrò proprio al centro del viadotto con un convoglio proveniente dal verso op-posto. Quest’ultimo uscì anche dalle rotaie, fortunata-mente senza precipitare nella valle; viaggiando infatti i treni a velocità non elevate, e grazie alla prontezza dei macchinisti, gli effetti dello scontro furono contenuti e vi fu solo qualche ferito lieve.

Non passarono due mesi, e di fianco al cimitero di Malnate sorse per volontà dei pellegrini milanesi una piccola cappella, tutt’ora esistente, che guarda verso la vallata e il ponte, per ringraziare Maria e i Santi “A

Il ponte di Malnate



perenne ricordo del celeste favore”.Con il trascorrere del tempo e con l’aumento del

traffico ferroviario, verso la metà degli anni Venti il ponte era tuttavia già inadatto al servizio da svolgere, e fu così che nel 1927 gli si costruì a fianco l’attuale via-dotto in calcestruzzo, facendo partire dal fondovalle armature che si ergevano fino a 53 metri di altezza. Per circa otto mesi i due ponti dominarono la valle l’uno accanto all’altro, dall’inizio dei lavori di realizzazione del nuovo fino a che il vecchio non fu completamente smantellato.

Il nuovo nonché odierno viadotto è costituito da 6 piloni, le cui fondazioni poggiano tutte sulla roccia, eccetto una che poggia sulla ghiaia e sulla sabbia del fiume Olona. Le 5 arcate hanno diametro di 30 metri, mentre le aperture circolari, che in effetti lo caratteriz-zano a tal punto da renderlo quasi più unico che raro, hanno diametro di 7 metri ciascuna; contrariamente a quanto si potrebbe magari pensare, esse sono sta-te praticate per questioni di assestamento, e non di estetica. I metri cubi di calcestruzzo impiegato sono 17 000.

Più che affezionata al suo ponte, la popolazione di Malnate ne ha fatto il suo simbolo, la sua effigie, ponendolo al centro dello stemma del Comune, il cui

periodico d’informazione, tra l’altro, è stato chiamato Malnate Ponte proprio per rimarcare l’obiettivo comu-ne di creare collegamenti e comunicazione; a persone, enti o associazioni le cui opere hanno contribuito alla crescita della comunità malnatese viene infine confe-rita una particolare onorificenza denominata “Ponte d’oro”, con una targa aurea che riproduce il prezioso viadotto ferroviario sull’Olona.

a cura di Marco Lorusso


Impazienza

Ghe’ piò i stagiunsa sent ripet in cuntinuaziun,al taca a piof e al pianta piò le

ul su fina april al stenta a fas vidè...po’ al riva gè colt e al fa sudà

e com’è al solit incumincium a lamentàgiò a bef aqua fregia, aqua gerada,

e una bela docia par una bela rinfrescada.Cumincia ul vent e i prim brinat

e ul colt da suda le andai da un altra part.Com’è par incant a riva la nef vestida da bianc

sa sbriga par strada, fa frec e sa piza la stuva par sculdas,a ma va mai bee nagot, sem bum dumà da lamentas.

a cura di Giorgio Cencin


glia di mattina presto (alle 4) per andare a prendere il treno ad Albiolo che ci portava a Malnate e da lì un altro treno con destinazione Milano dove ci aspettava un lavoro anche faticoso come quello del muratore e l’attrezzatura moderna di adesso, non c’era proprio.

Chi si alzava presto per andare nei campi o in fab-brica.

E quando rientravi alla sera, mangiavi quello che trovavi nel piatto, senza discutere, perché quello c’era e non c’era niente altro!

Una vita di fatiche, una vita di sofferenze, ma anche una vita dove le amicizie erano “vere amicizie” e tutti aiutavano tutti.

Abbiamo visto il mondo cambiare, abbiamo vissuto una guerra mondiale con gli occhi da bambino. Abbia-mo imparato a rispettare la vita e ora raccontiamo ai nostri figli e ai nostri nipoti, tutte le esperienze che ci hanno formato e le gioie che ci portiamo nel cuore.

Questi siamo noi! E, ancora oggi, quando abbiamo la fortuna di ritrovarci, siamo felici di quanto abbiamo avuto e ringraziamo la vita per quanto possiamo dare ancora.

a cura di Giovanna Cellere

Qualcuno c’è ancora, altri purtroppo ci hanno già lasciato.Quanti ricordi, quante esperienze vissute. Foto

sbiadite che illustrano momenti della nostra vita “sem-plice”… con tantissimi momenti belli da rammentare e momenti difficili da riportare.

Questi siamo noi:Quando lo zaino era chiamato cartella e l’astuccio

per la scuola era semplicemente un lembo di stoffa con una cerniera.

Quando non c’erano tanti libri, ma esisteva solo il sussidiario.

Quando le prime nozioni d’insegnamento a scuo-la erano le “stanghette” e la “bella scrittura” ti faceva riempire pagine e pagine del tuo quaderno con la co-pertina di colore nero.

Quando la maestra era una “istituzione”, ciò che diceva non si poteva contraddire e quando entrava in classe tutti eravamo come dei soldatini pronti sull’at-tenti per un saluto generale del tipo: “Buongiorno, si-gnora maestra”.

Non c’erano tante classi.Quanti bei ricordi.E l’infanzia diventava un’adolescenza precoce dove

bisognava imparare da subito un “lavoro”. Lavori semplici, lavori impegnativi, lavori che ci

avrebbero formato nella vita non solo lavorativa, ma anche personale.

Chi il muratore, chi il falegname, chi il gessatore, chi il contadino.

Quelle mani da ragazzino che piano piano diventa-vano mani da adulto, con le fiacche, con i segni del tempo che passava e la fatica ed il lavoro che ti trasfor-mavano.

Abbiamo imparato a vivere con il “nulla”. La sve-

Ecco… questi siamo noi… nati nel 1933



Un animale sconosciuto e pericoloso

Il Taipan

Ci sono al mondo animali di cui raramente si sen-te parlare. Tuttavia sarebbe bene che ciascuno li conoscesse, se non altro per sapere cosa fare

in caso di incontro inatteso, e il Taipan merita più che giustamente di essere inserito tra questi.

Il Taipan fa parte della famiglia delle Elepidae, che comprende alcuni tra i serpenti più velenosi del mon-do. Il genere Oxyuranus, in particolare, annovera tra i suoi esemplari il Microlepidotus, o Taipan continenta-le, che è il più velenoso di tutti. Vive principalmente in Australia e si nutre di roditori, mammiferi di piccola taglia e a volte di uccelli. E’ lungo poco meno di 2 m, anche se può arrivare anche a 2,5 m, ed è generalmen-te di colore marrone scuro con alcune sfumature oliva-stre nel periodo estivo. La testa è rotonda ed è nera. Questi colori gli permettono di scaldarsi più veloce-mente quando esce dalla sua tana. I denti con cui mor-de, o zanne, sono lunghi circa un centimetro e mezzo.

Il suo veleno è incredibilmente letale, 7 volte più potente di quello di un serpente a sonagli e 50 volte più di quello di un cobra. Il suo morso inietta circa 110 mg di veleno, sufficiente ad uccidere in una sola volta 250 000 topi, cioè l’equivalente di 100 uomini o di 2 elefanti.

Nella malaugurata ipotesi in cui si finisse preda di un Taipan, bisogna innanzitutto non farsi prendere dal panico, in quanto questo aumenterebbe la velocità di diffusione del veleno nell’organismo, e cercare di rima-

nere immobili durante il trasporto in ospedale, dove con l’opportuno antidoto ci si può facilmente curare. In un anno infatti non viene uccisa più di una persona in media.

Curiosità:• Contrariamente a molti altri serpenti, il Taipan con-

tinentale non si accontenta di sferrare un singolo morso alle vittime durante il suo attacco, ma arriva anche a dare sei o sette morsi per volta. Tuttavia, di per sé, non è un animale aggressivo, ma piuttosto solitario e schivo, e reagisce con tale violenza solo se si sente attaccato.

a cura di Samuele Tettamanti

L‛ANIMALARIOL‛ANIMALARIO


Le vostre ricette: Fagottini di melanzane ripieneUn antipasto perfet to per le serate d’estate

Per 4 persone

Tempo di preparazione: 40 min

Difficoltà: facile

Ingredienti• 2 melanzane grosse• 200 g di ricotta• 120 g di mozzarella di bufala• 1/2 peperone giallo piccolo• 30 g di burro• 1 uovo• 100 g di scarola• 2 bicchieri d’olio di arachidi• 1 bicchiere di brodo vegetale• 1 rametto di basilico• sale e pepe

PreparazioneTagliate dalle melanzane 8 fette di quasi 1 cm di spes-sore e tritate le parti di melanzana avanzate. Scaldate l’olio in un tegame largo e friggete le fette di melanza-na poi scolatele su su fogli di carta assorbente affinché

perdano l’unto e salatele leggermen-te. Friggete poi nello stesso tegame le melanzate tritate, unendo anche il mezzo peperone tagliato a pezzet-ti. Pulite, lavate e tagliate a striscioline l’insalata, fa-tela appassire in un altro tegame con metà del burro.

Mescolate in una ciotola l’insalata ai peperoni e me-lanzane fritte, aggiungete la ricotta, sale e pepe, poi unite la mozzarella tagliata a dadini e l’uovo. Mescola-te bene e mettete un poco di questo composto su ogni fetta di melanzana, poi ar-rotolatele in modo da otte-nere dei fagottini. Metteteli in un tegame con il brodo e

il resto del burro. Lasciate cuocere a fuoco dolce per pochi minuti, poi sistemate i fagottini su un piatto da portata. Versatevi il sugo di cottura, decorate con il ciuffetto di basilico e con il rimanente tagliato a stri-scioline, poi servite.

L’angolo del sudoku4 9 1 6

1 3 7 9 8

2 4 3

8 1

4 2

3 2 7

5 2 4 3

3 7 5 8 2

8 2 1 3 9

Inviate alla nostra redazione le vostre ricette più gustose e noi le pubblicheremo per condividerle con tutti i cagnesi!

Ogni riga orizzontale e colonna verticale e ogni riqua-dro di nove caselle, evidenziato con le linee in gras-setto, devono contenere una sola volta tutti i numeri dall’1 al 9.

RICETTERICETTE


SHARON DI FUCCIAdi Andimo e Roberta Capranata a Varese il 03/04/2016

SANTIAGO MURRUdi Massimo e Ramona Raimondi

nato a Varese il 17/04/2016

ANAGRAFEANAGRAFE

La cicogna ci ha portato

Ci hanno lasciatoBernardino Cavallasca

+ 15/02/2016

Paola Valsechhi+ 17/02/2016

Dolores Mascheroni + 29/02/2016

Lina Bilardo + 05/03/2016

Rosina Maria Cantoni (Palmira) + 09/03/2016

Giannina Bernasconi

+ 14/03/2016

Bianca Rosa Mazzocchi + 28/03/2016

Vittorio Valeriani + 26/05/2016

Verilde Colombetti+ 02/06/2016

CHLOE SCOCAdi di Jgor e Stefania Pedeferrinata a Varese il 13/02/2016

SOFIA MANAUZZIdi Daniele e Mara Perrotti

nata a San Fermo della Battaglia il 18/02/2016

LINDA RIVAdi Simone e Daniela De Rosenata a Varese il 23/02/2016

GIACOMO COMINdi Stefano e Eleonora Bucchino

nato a Como il 21/03/2016

Fiori d’arancioSandra Giannone e Luca Casilli

ALBIOLO 14/05/2016

Maria Filomena Scarfò e Vincenzo PanettaCAGNO 28/05/2016

CittadinanzaAHOUIGBAME Gao Undetodji Juste Cedric

22/04/2016

LICI Nertila05/06/2016


Calendario Raccolta Rifiuti 2016SETTEMBRE 2016 Giovedì 1 MultimaterialeVenerdì 2 UmidoMartedì 6 Umido - SeccoGiovedì 8 CartaVenerdì 9 Umido - VetroMartedì 13 Umido - SeccoGiovedì 15 MultimaterialeVenerdì 16 UmidoMartedì 20 Umido - SeccoGiovedì 22 CartaVenerdì 23 Umido - VetroMartedì 27 Umido - SeccoGiovedì 29 Multimateriale Venerdì 30 Umido

OTTOBRE 2016 Martedì 4 Umido - SeccoGiovedì 6 CartaVenerdì 7 Umido - VetroMartedì 11 Umido - Secco Giovedì 13 MultimaterialeVenerdì 14 UmidoMartedì 18 Umido - SeccoGiovedì 20 CartaVenerdì 21 Umido - VetroMartedì 25 Umido - SeccoGiovedì 27 MultimaterialeVenerdì 28 Umido

NOVEMBRE 2016Martedì 1 Umido - SeccoGiovedì 3 CartaVenerdì 4 Umido - VetroMartedì 8 Umido - Secco Giovedì 10 MultimaterialeVenerdì 11 UmidoMartedì 15 Umido - SeccoGiovedì 17 CartaVenerdì 18 Umido - VetroMartedì 22 Umido - SeccoGiovedì 24 MultimaterialeVenerdì 25 Umido Martedì 29 Umido - Secco

DICEMBRE 2016 Giovedì 1 CartaVenerdì 2 Umido - VetroMartedì 6 Umido - SeccoGiovedì 8 MultimaterialeVenerdì 9 Umido Martedì 13 Umido - SeccoGiovedì 15 CartaVenerdì 16 Umido - VetroMartedì 20 Umido - SeccoGiovedì 22 MultimaterialeVenerdì 23 UmidoMartedì 27 Umido - SeccoGiovedì 29 CartaVenerdì 30 Umido - Vetro

Area raccolta differenziataper utenze domestiche

Via San Giorgio (vicino al Cimitero)

Orari (dal 1° Aprile al 30 Settembre) per utenze domestiche:• MERCOLEDÌ dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 19.00• SABATO dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00

Orari (dal 1° Ottobre al 31 Marzo) per utenze domestiche:• MERCOLEDÌ dalle 8.00 alle 12.00• SABATO dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00

INFORMAZIONIINFORMAZIONI

Lampada spenta?Chiamate il numero verde Enel Sole

800 901050

Attivo 24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno!


Numeri e indirizzi utiliA CAGNO...Alpini: via ComolliCapogruppo: Luca Bormolinitel. 338 1212648

Area raccolta differenziata:Orari (dal 1° Aprile al 30 Settembre):

• MERCOLEDÌ dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 19.00

• SABATO dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00

Orari (dal 1° Ottobre al 31 Marzo):• MERCOLEDÌ dalle 8.00 alle 12.00• SABATO dalle 10.00 alle 12.00 e

dalle 15.00 alle 17.00

Associazione “ViviMusica”:via LeopardiPresidente: Marco MambrettiSonzogni Juva tel. 338 7230046Vice Presidente: Lorenzo Girlandatel. 338 6378928e-mail [email protected] - facebookwww.facebook.com/vivimusica - sito (non ultimato) www.vivimusica.org

Polisportiva Intercomunale:via Brella, 15 - tel. 031 807481Referente: Alberto Galdie-mail [email protected]

Protezione Civile: via VareseReferente: Renato Bertolitel. 333 1649151

Bibloteca comunale “G. Borelli”:via M. D’ Azeglio, 2 - tel. 031 808526Orari:

• LUNEDÌ dalle 14.30 alle 17.00• MERCOLEDÌ dalle 14.30 alle 17.00• GIOVEDÌ dalle 16.30 alle 18.30• SABATO dalle 10.00 alle 12.00

Casa Parrocchiale: via Varese , 6 -tel. 031 806040Parroco: don Alberto Clerici

Oratorio “P. G. Frassati”: via Varese, 6 -tel. 031 806040e-mail [email protected]

Ufficio Postale: via M. D’Azeglio, 1 -tel. 031 808471Orari:

• da LUNEDÌ a VENERDÌ dalle 8.30 alle 14.00

• SABATO dalle 8.30 alle 12.30

Scuola dell’infanzia “P. A. Comolli”:via Volta, 1 - tel. 031 806191

Guardie Ecologiche Volontarie (GEV):Sede operativa: c/o CentroPolifunzionale “Merazzi”, via M.D’Azeglio, 1 22070 Cagno (CO)e-mail [email protected] di Malnate: tel. 0332 275239Responsabile GEV: Giancarla Battainie-mail [email protected]

Associazione “Pro Loco Cagno”:via M. D’Azeglio, 3 - tel. 031 808526e-mail [email protected]: Armando Sperandeo

Cimitero:via San GiorgioOrari (dal 1° Aprile al 30 Settembre):

• dalle 8.30 alle 21.00Orari (dal 1° Ottobre al 31 Marzo):

• dalle 9.00 alle 17.00

...E DINTORNICarabinieri: via Roncoroni, 14 -22077 Olgiate Comascotel. 031 945023 - urgenze: 112

Vigili del fuoco: via Valleggio, 15 -21100 Como (tel. 031 331331);via V. Bellini, 1 - 22070 Appiano G.(tel. 031 930222) - urgenze: 112

Croce Rossa Italiana: via C.Bernasconi, 7 - 22070 Uggiate T.tel. 031 948711 - urgenze: 112

Centro per l’impiego: Appiano G.tel. 031 930764

Trenitalia: Como, tel. 031 261494

Ferrovie Nord Milano:Como - tel. 031 266314Malnate - tel. 0332 2425308

Il comune a portata di manoIndirizzo: Comune, piazza Italia, 122070 Cagno - tel. 031 806050fax. 031 807288 - [email protected]

Gli Uffici comunaliOrari di apertura al pubblico• LUNEDÌ dalle 10.00 alle 13.00• MARTEDÌ dalle 10.00 alle 18.00 e

dalle 17.00 alle 18.00• MERCOLEDÌ dalle 10.00 alle 13.00• GIOVEDÌ dalle 10.00 alle 13.00 e

dalle 17.00 alle 18.30• VENERDÌ dalle 10.00 alle 13.00• SABATO dalle 9.00 alle 12.00

Il Sindaco Claudio Ronchini è a disposi-zione dei cittadini previo appuntamen-to telefonando agli uffici comunali al tel. 031 806050 int. 1.

Il vicesindaco Roberto Tambini, l’asses-sore Laura Sassi e i consiglieri sono a disposizione al termine di ogni consiglio comunale per domande e chiarimenti su temi all’ordine del giorno.

Il tecnico comunale Alessandro Ben-fatto riceve il MARTEDÌ (dalle 10.30 alle 12.00), il GIOVEDÌ (dalle 17.30 alle 18.30) e il SABATO (dalle 10.00 alle 11.00)

Le assistenti sociali: Sonia Premoli (cel.333 9488638) e Loredana Aiani (cel. 338 220461) ricevono a Cagno (MARTE-DÌ dalle 16.30 alle 18.30), Albiolo (MER-COLEDÌ dalle 11.00 alle 13.00), Rodero (MARTEDÌ dalle 10.30 alle 12.30) e Val-morea (GIOVEDÌ dalle 16.30 alle 18.30) o su appuntamento.È possibile accedere a tutti gli sportelli indipendentemente dalla residenza.Orari di ricevimento a Cagno dei Sinda-cati per pratiche di patronato:Cgil - GIOVEDÌ dalle 17.15 alle 18.15Cisl - GIOVEDÌ dalle 10.45 alle 12.15Sportello ISEE delle ACLI - primo GIO-VEDÌ del mese dalle 17.00 alle 18.00

FESTA PATRONALE: 29 Settembre (San Michele)

INFORMAZIONIINFORMAZIONI


lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabatoD.ssa BonettaTel. 031 802135

Valmorea 10-13

Albiolo 17-20(solo per chi lavora)

Cagno 10-13 Albiolo 16-20 Albiolo 10-13 Albiolo 10-13

Valmorea 17-19(accesso libero)

Riposo

Dr.ssa CaniniTel. 031 806974Tel. 031 949505(dalle 8.30 alle 10.30)

Valmorea 10-12.30 e 15-18

(su appuntamento)

Valmorea 15-19(su appuntamento)

Uggiate 10-12(su appuntamento)





Riposo

Dr.ssa GittlarTel. 0332 866374Cell. 349 4482404

Albiolo 8-12 (su appuntamento)

Albiolo 15-19(su appuntamento)

Cagno 8-12(libero accesso)

Cagno 15-19(su appuntamento)


Riposo

Dr. ManzellaCell. 340 8988316(prenotare dalle 7.30 alle 8.30)




Rodero 15.30-17.30(su appuntamento)




Riposo

Dr.ssa SampietroTel. 031 808404(dalle 8 alle 9)Cell. 339 1712123

Rodero 10-11(su appuntamento)

Valmorea 16-18.30(su appuntamento)

Cagno 11-12(libero accesso)

Valmorea 16-19 (su appuntamento)


Uggiate 18-20(su appuntamento)

Valmorea 11-12.30(su appuntamento)

Valmorea 9.30-11 (su appuntamento)

Rodero 15-16.30(su appuntamento)

Riposo

Dr.ssa BernasconiTel. 031 806388Cell. 348 6634700(prenotare dalle 8 alle 9)Nuovo ambulatorio via Brella 8, Cagno

Cagno 16.30-19(su appuntamento)

Cagno 14.30-16.30(su appuntamento)



Cagno 16.30-19(su appuntamento)



Rodero 18-19(su appuntamento)

Riposo

Note. Gli orari possono variare a discrezione dei medici. Per chiedere visite domiciliari, prenotare visite ambulatoriali o chiedere informazioni, per la prescrizione di farmaci e impegnative si prega di prendere visione delle singole modalità così come specificato da ogni medico nei fogli appesi alle bacheche poste all’interno e all’esterno dell’ambulatorio.

Il servizio di continuità assistenziale (tel. 840.000.661) è attivo dal lunedì al venerdì dalle 20 alle 8 del giorno seguente; dalle 8 del sabato fino alle 8 del lunedì successivo; dalle 14 dei giorni prefestivi alle 8 dei giorni postfestivi. Per il pronto intervento sanitario chiamare il 112. Il servizio di prenotazione regionale delle aziende ospedaliere e degli ambulatori accreditati (numero verde 800.638.638) è attivo dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 20.

Medici: ecco dove e quandoIl dispensario farmaceutico si trova a fianco del municipio. È aperto illunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle ore 8.45 alle ore 12.30.

Congregazione delle Suore Infermiere dell’AddolorataOspedale Valduce, Como

Laboratorio analisi, servizio prelieviOrari degli ambulatoriLunedìCri San FermoAmbulatorio CavallascaMartedìAmbulatorio RonagoCri Uggiate TrevanoAmbulatorio BizzaroneMercoledìAmbulatorio RoderoAmbulatorio ValmoreaAmbulatorio Gaggino Faloppio

7.00-7.407.00-7.30

7.00-7.207.30-8.008.10-8.30

7.00-7.207.30-7.50

8.00-8.20

GiovedìAmbulatorio SolbiateAmbulatorio CagnoAmbulatorio ConcagnoVenerdìAmbulatorio GironicoAmbulatorio DrezzoAmbulatorio ParèPer la prenotazione presentare la prescrizione del medico nelle sedi della Croce rossa (CRI) o dei Comuni entro le ore 10.00 del giorno prece-dente.

7.00-7.207.30-8.008.10-8.30

7.00-7.207.30-7.508.00-8.30

LEGA ITALIANA PER LA LOTTACONTRO I TUMORIDelegazione di Uggiate

via Garibaldi, 1422029 Uggiate Trevano (CO)

Telefono: 031 949309Telefono e fax: 031 809504e-mail: [email protected]

Servizi ambulatoriali: senologiche, ginecologi-che, laringoiatriche, urologiche e dermatologiche per la prevenzione dei tumoriOrari della segreteria:da martedì a venerdì dalle 9 alle 12

MEDICIMEDICI

Il ritiro delle ricette mediche della Dr.ssa Bernasconi può avvenire durante gli orari di ricevimento indicati.

QUADRIMESTRALE D’INFORMAZIONE DEL COMUNE DI CAGNO NODO - LUGLIO... · Pubblicazione registrata al...

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