Quaderno 2005 - pag126-180

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FONDAZIONE ROMA ElIl 2. Cosa emerge dall'indagine Dal lato dell'offerta, il sistema delle reti della Capitale sembra strare più luci che ombre nel confronto con le altre metropoli del I se, ma soffre nello standing comparativo europeo. ~elle infrastrutture di trasporto si coglie bene questa differenza. I fatt~,la forza dei "nodi" del sistema metropolitano romano, e dell'int LazIO,così come la dotazione delle reti, appaiono di tutta evidenza in lazi~~e al contesto. it~ian~,. molto meno rispetto al contesto europeo: l aero~orto di Fiumicino con i suoi 285 mila mq di superfici I 265 b~nc~I .check-in e le 95 piazzole aeromobili, rappresenta di gr lu~ga ~lpm Importante scalo del Paese in termini di passeggeri traspo ran e Il secondo, dopo Malpensa, per la movimentazione delle m r (tab. 1). Ma nel confronto europeo l'hub romano perde drasticam n te posizioni: la quota di passeggeri trasportati è circa 1/4 di quella Londra, poco più di un terzo di quella di Parigi, poco più della m t di quella di Francoforte; . .1'acce~sibilità della Capitale nel trasporto aereo e in quello ferrovia no è alta nspetto alle altre metropoli italiane, ma bassa rispetto alle citt europee. Il numero di voli intercontinentali in partenza da Roma è inf riore a 300 (263 nel giugno 2003), contro i quasi 2.000 di Londra i 1.200 di Parigi, i quasi 1.000 di Francoforte; le destinazioni interconti- nentali dirette sono 60 contro le 138 di Londra e Francoforte le 127 di P:u~~i~ le 96 di ~sterdam (tab. 2). Rispetto al numero di citt~ raggiun- gibili m treno ed m aereo in giornata 1'accessibilitàdi Roma è inferior in Italia solo a Bologna e a Milano, ma è molto lontana dalla densità di relazi~ni attivate da molte città metropolitane europee (fig. 1); • nspetto invece all'estensione della rete ferroviaria, nel Lazio essa raggiunge i 1.100 km, con una elevati indici di qualità: la quota di 126 LE RETI ARoMA Il SE o DA [oppio binario" è infatti pari al 61% (contro il 37,5%, ad esempio, I Il.tLombardia) e la quota di linee elettrificate si attesta al1'89,3% \,2% in Lombardia) (tab. 3); • per quanto riguarda la rete autostradale, l'estensione relativa alla Illlvincia di Roma raggiunge i 328 km, con una densità per kmq di "p 'rficie pari a 61,3 metri (tab. 4); in termini assoluti è il valore più \io a livello nazionale, ma per densità è inferiore sia alla provincia di Milano (95,6 m), sia a quella di Napoli (97,2 m); • nel trasporto urbano "su gommà', 1'area metropolitana di Roma 111\ oltre 3.300 km di linee autobus (2,58 km per kmq di superficie e I, ~km ogni 1.000 abitanti) registra livelli significativamente superio- Il ;l quelli delle altre grandi città italiane e si attesta sugli standard del- h, altre metropoli europee (tab. 5). Viceversa appare poco sviluppato il Il,l porto su ferro, in ragione dei soli 236,6 km di rete, pari a 0,09 km Ilf'ni 1.000 abitanti, contro un indice pari a 0,21 a Torino e a 0,14 a M ilano; tra le città europee spicca la dotazione di rete ferroviaria urba- 1\:\ di Praga, Berlino, Vienna e Zurigo, con indici superiori a 0,50. Spostando l'attenzione sulle fìliere dell'IeT, e in particolare sui ser- vizidi connettività a banda larga, il Lazio presenta un livello di coper- tura di fibra ottica di backbone pari ad oltre 15 km per kmq di super- Iìcie, valore che posiziona la regione ai primi posti a livello nazionale. Inoltre, nella provincia di Roma oltre il 75% della popolazione può ac- t'edere ad internet utilizzando una tecnologia ADSL, HDSL (in que- st'ultimo caso l'indice di copertura sale ad oltre il 90%), SHDLS, men- tre l'indice di penetrazione riferito all'ULL si attesta ben sopra il 25%. Anche con riferimento ai servizi UMTS la provincia di Roma presen- l'a un livello di copertura che supera il 50% della popolazione, a fron- te di una media nazionale attestata al 46% (tab. 7). 127

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Sezione del Quaderno annuale della Fondazione Roma Europea.

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FONDAZIONEROMAElIl

2. Cosa emerge dall'indagineDal lato dell'offerta, il sistema delle reti della Capitale sembra

strare più luci che ombre nel confronto con le altre metropoli del Ise, ma soffre nello standing comparativo europeo.

~elle infrastrutture di trasporto si coglie bene questa differenza. Ifatt~,la forza dei "nodi" del sistema metropolitano romano, e dell'intLazIO,così come la dotazione delle reti, appaiono di tutta evidenza inlazi~~e al contesto. it~ian~,. molto meno rispetto al contesto europeo:

l aero~orto di Fiumicino con i suoi 285 mila mq di superfici I

265 b~nc~I .check-in e le 95 piazzole aeromobili, rappresenta di grlu~ga ~lpm Importante scalo del Paese in termini di passeggeri trasporan e Il secondo, dopo Malpensa, per la movimentazione delle m r(tab. 1). Ma nel confronto europeo l'hub romano perde drasticam nte posizioni: la quota di passeggeri trasportati è circa 1/4 di quellaLondra, poco più di un terzo di quella di Parigi, poco più della m t

di quella di Francoforte;. .1'acce~sibilità della Capitale nel trasporto aereo e in quello ferrovia

no è alta nspetto alle altre metropoli italiane, ma bassa rispetto alle citteuropee. Il numero di voli intercontinentali in partenza da Roma è infriore a 300 (263 nel giugno 2003), contro i quasi 2.000 di Londra i1.200 di Parigi, i quasi 1.000 di Francoforte; le destinazioni interconti-nentali dirette sono 60 contro le 138 di Londra e Francoforte le 127 diP:u~~i~le 96 di ~sterdam (tab. 2). Rispetto al numero di citt~ raggiun-gibili m treno ed m aereo in giornata 1'accessibilitàdi Roma è inferiorin Italia solo a Bologna e a Milano, ma è molto lontana dalla densità direlazi~ni attivate da molte città metropolitane europee (fig. 1);

• nspetto invece all'estensione della rete ferroviaria, nel Lazio essaraggiunge i 1.100 km, con una elevati indici di qualità: la quota di

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LE RETI ARoMAIl SE o DA

[oppio binario" è infatti pari al 61% (contro il 37,5%, ad esempio,I Il.tLombardia) e la quota di linee elettrificate si attesta al1'89,3%

\,2% in Lombardia) (tab. 3);• per quanto riguarda la rete autostradale, l'estensione relativa alla

Illlvincia di Roma raggiunge i 328 km, con una densità per kmq di"p 'rficie pari a 61,3 metri (tab. 4); in termini assoluti è il valore più\io a livello nazionale, ma per densità è inferiore sia alla provincia di

Milano (95,6 m), sia a quella di Napoli (97,2 m);• nel trasporto urbano "su gommà', 1'area metropolitana di Roma

111\ oltre 3.300 km di linee autobus (2,58 km per kmq di superficie eI,~km ogni 1.000 abitanti) registra livelli significativamente superio-Il ;l quelli delle altre grandi città italiane e si attesta sugli standard del-h, altre metropoli europee (tab. 5). Viceversa appare poco sviluppato ilIl,l porto su ferro, in ragione dei soli 236,6 km di rete, pari a 0,09 kmIlf'ni 1.000 abitanti, contro un indice pari a 0,21 a Torino e a 0,14 aM ilano; tra le città europee spicca la dotazione di rete ferroviaria urba-1\:\ di Praga, Berlino, Vienna e Zurigo, con indici superiori a 0,50.

Spostando l'attenzione sulle fìliere dell'IeT, e in particolare sui ser-vizidi connettività a banda larga, il Lazio presenta un livello di coper-tura di fibra ottica di backbone pari ad oltre 15 km per kmq di super-Iìcie, valore che posiziona la regione ai primi posti a livello nazionale.Inoltre, nella provincia di Roma oltre il 75% della popolazione può ac-t'edere ad internet utilizzando una tecnologia ADSL, HDSL (in que-st'ultimo caso l'indice di copertura sale ad oltre il 90%), SHDLS, men-tre l'indice di penetrazione riferito all'ULL si attesta ben sopra il 25%.Anche con riferimento ai servizi UMTS la provincia di Roma presen-l'a un livello di copertura che supera il 50% della popolazione, a fron-te di una media nazionale attestata al 46% (tab. 7).

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FONDAZIONE ROMA Eli

Nel confronto europeo, tuttavia, guardando ai servizi di connvita a banda larga, la quota di imprese laziali connesse ad "alta veltà" è minore rispetto a quella registrata in altre regioni del Nord Eupa (fa eccezione la sola Gran Bretagna) e alla Spagna: 38% controesempio il 69% dell'Ile-de-France e il 68% della Catalogna. Le staziende scontano un ritardo nella diffusione delle reti intranet (tab.

Rispetto al sistema bancario e ai servizi alle imprese, gli indicidensità delle reti romane cedono la primazia al polo milanese, pur rstando attestati su livelli di assoluto rilievo:

• il numero di sportelli bancari attivi nel comune di Roma è stapari, nel 2003, a 1.415 contro i 1.096 di Milano, ma con una densipari a 5,56 sportelli ogni 10.000 abitanti contro un indice pari a 8,7registrato a Milano (tab. 9). Nel confronto internazionale si può ricordare che secondo un'indagine di DATAR del 2003, l'importanza di Roma come piazza finanziaria, misurata sulla presenza di banche di livello internazionale è inferiore a quella di molte grandi città del Centro-Nord europeo (Londra, Parigi, Berlino, Francoforte, Lione, Zurigo ecc.)e anche del Sud Europa, come Barcellona e Madrid (fig. 2);

• per i servizi alle imprese, i dati dell'ultimo Censimento Istat (2001)indicano la presenza, all'interno del comune di Roma, di oltre 77milaunità locali (tab, lO). Linsieme di queste unità occupa circa 360 milapersone con un indice di 14,2 addetti ogni 1000 abitanti, allineato alvalore di Torino e superiore a quello di Napoli. Il dato di Milano, raf-frontato a Roma, è leggermente superiore in valore assoluto (79 milaunità), ma quasi doppio come densità occupazionale (27,7 addetti neiservizi alle imprese ogni 1000 abitanti). Peraltro, il confronto con ilcensimento del 1991 evidenzia nella Capitale un forte sviluppo dellarete di imprese di servizi al sistema produttivo, accompagnato tuttavia

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LE RETI A ROMA

1111 rilevante processo di frammentazione del tessuto terziario; le uni-lorali si sono infatti triplicate nell' arco di 10 anni, a fronte di unaI ira più contenuta, pari al 36%, della forza lavoro impiegata.1\ r la pubblica amministrazione, il rating dei siti istituzionali elabora-

d,I RURlMIT/Censis posiziona Roma nel 2004 al quinto posto in Ita-li I. dietro a Torino, Firenze e Bologna, ma davanti a Milano. Negli indi-

I 1',lrziali, il sito di Roma è il più alto tra le grandi città per "i contenutiIlllllzionali" e, dopo Torino, per il "marketing territoriale" (tab 11).

Nell' offerta di istruzione e ricerca, i numeri del sistema università-1111 romano sono importanti. La Capitale ospita 9 università con 54 fa-olt~, una quota di iscritti che nell'anno accademico 200?120~4 ris~l-

I,IV;I pari a 215.179 unità e un corpo docente di ruolo di quasI 7 milal'lOressionisti (di cui oltre i 2/5 composto da ricerc~to~i) (~ab: 12). Al-111 stesso modo le strutture di ricerca (CNR, parchi scientifici e tecno-IlIl'ici) e la densità di imprese attive nella knowledf:e economy posizio-n.mo nettamente la Capiralc al primo posto in Italia (tab. 13). Nono-r.rnte questi numeri, la percentuale di laureati sulla popolazione di età

Iompresa tra i 25 ed i 64 anni, il dato è qui riferito all'intero Lazio, .èp,lri al 13,0%, valore superiore alle altre regioni italiane, ma ancora di-mnte dai livelli registrati nelle aree del Nord Europa e della Spagna,

11\ lte delle quali arrestate sopra al 20% (tab. 14).Per ciò che riguarda le valutazioni e le attese del panel di i~pr~s~ in~

t .rvistate operanti nella Capitale (I5 imprese), emerge un glUd1Zlo di,ti ta funzionalità (buon livello di adeguatezza e alta importanza dell' of-

[erta) (tavv, 1 e 2):• per la quasi totalità del sistema delle utilit~es: la. r~te. idrica,. la rete

.lertrica, la rete telefonica, i gasdotti (solo per I serVIZIdi smalnmentorifiuti le aziende rilevano una bassa funzionalità);

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FONDAZIONE ROMA EUROP

• per i servizi alle imprese, reali (terziario consulenziale) e finanzia-ri (sistema creditizio),

• per una parte delle infrastrutture per i trasporti (rete ferroviaria,sistema aeroportuale),

• per il sistema universitario, compresi i centri di specializzazionpost-laurea,

Viceversa, le principali criticità rilevate (elevata importanza e bassolivello di adeguatezza) riguardano:

• la rete stradale;• le rete avanzate di ICT;• i servizi di base e avanzati della Pubblica Amministrazione (com-

presi i centri di ricerca);• il sistema forrnativo di base.Non sempre quindi gli indicatori di performance registrati dal lato del-

l'offerta corrispondono alle valutazioni raccolte dal lato della domanda; adesempio, nelle reti avanzate e nei servizi della Pubblica Amministrazione ilbuon posizionamento di Roma nel contesto nazionale non è sufficienteper soddisfare le attese del sistema imprenditoriale locale che ne dovrebbefruire. Nella scelta delle priorità di investimento (tav, 3), la quasi totalità de-gli intervistati indica la necessità di privilegiare lo sviluppo del settore deitrasporti e, a seguire, delle reti avanzate, mentre gli investimenti verso il"credito e finanza" non sono ritenuti particolarmente urgenti.

Nel confronto competitivo con le altre realtà metropolitane, infine,l'opinione degli intervistati è che l'attuale dotazione di reti e servizi po-sizioni la Capitale su livelli più alti rispetto alle città del bacino del Me-diterraneo e alle metropoli del Sud d'Europa, ma su livelli decisamen-te più bassi rispetto alle città del Ncrd Europa, del Nord America e delSud Est asiatico (fig. 3).

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l' Il l'I'. SECONDALE RETI A ROMA

. Indicazioni per sviluppare e rafforzare il sistema delle reti a RomaLa complessità della materia (molteplici tipologie dei sistemi di of-

h rta, diversi livelli di organizzazione e di gestione, pluralità dei sogge~-Il in campo) richiede uno sforzo elaborativo unitario di proposte per Il1"rForzamento del settore, ovvero la ricerca di uno o più "fili rossi" inf',ludo di orientare e integrare modelli e soluzioni ~i interve~to.

Un primo filo rosso è la messa a punto di un agenda di lavoro. ~p,ll'tire dalla lisca delle debolezze delle reti locali e dei ?ap perceplt~Il ,l domanda e offerta, di cui si è detto in precedenza nassumendo lpunti salienti dell'indagine. Individuati i punti di caduta. nel funzio-uurnerito delle reti e dei servizi della Capitale, è necessano promuo-vere un'azione sistematica di monitoraggio - a cui tutti gli attori eco-uornici e istituzionali sono chiamati a concorrere - e, quindi, inve-\1 ire risorse nella prospettiva di recuperare le criticità più vistose ve-

nute in evidenza.Un secondo Ho rosso riguarda 1'annoso problema del cosiddetto ''gJ-

v rno del sottosuolo". Come è noto, circa una dozzina di operatori di re-I ' sono titolari a "scavare" nel sotto suolo della Capitale per la posa diIavi, fibre ottiche, tubature ecc., per allacci a singole utenze, per le ma-nurenzioni e i ripristini. E continuamente si aprono cantieri, anche ne-gli stessi siti, per provvedere alle dive~se esigenze d.i ~n,tervento s~lle r~-Ii, con enormi costi sociali sopportati dalla collettività (traffico, inqur-

narnento, stress psico-fisico ... ). . .Rafforzare il governo del sottosuolo nella Capitale, a beneficio del

-ittadini e delle imprese, richiede allora uno sviluppo del sistema sot-I i diversi profili delle tecnologie di intervento, della pianifi~azi~neLcrritoriale, della formazione delle "regole", del modello orgalllzzanvo

, gestionale.

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FONDAZIONE ROMA EUROP

Per riprendere e rilanciare alcuni spunti, ampiamente presenti ndibattito sul tema:

• incentivare l'utilizzazione di tecniche non invasive di lavoro nsottosuolo sfruttando la rete urbana di gallerie e cunicoli (circa 130a Roma, loc~izzata soprattutto nel Centro Storico), oppure applicando te~nolo~Ie .a~anzate "no dig", molto diffuse nelle città europee, ovvero SIste~I ~I Intervento sulle reti, per la posa come per i ripristiniche non richìedoco scavi e quindi apertura di cantieri. Il ComuneRoma pre~ede.già un ~ort~ .abbattimento degli oneri amministrativi pla posa d.eI cavr per chi utilizza queste tecnologie, ma si potrebbero anche studIare espliciti divieti per le tecniche tradizionali con scavo'

~ rid~e i~pulso alla pianificazione territoriale e alle "regole" attr~ver-~o l applI~azIOne della Direttiva 58/1999 (c.d. "Micheli") che prevede chl Comulll con oltre 30mila abitanti redigano un Piano urbano generaldei servizi ~el sott~su~lo (PUGSS). Questa Sorta di "Piano Regolatore delS~ttosuolo contrIbUirebbe a dare agli operatori un fondamentale quadrodi certezze sulle modalità, i tempi, le norme per gli interventi sulle reti.

• c~stituire un'Autorità centrale di gestione del sottosuolo non tan~op~r.u~Ificare le competenze sugli interventi nel sottosuolo, in capo ai Mu-nlCI?I, quant~ per promuovere l'omogeneizzazione delle procedure buro-cra~lChe p~evIs~e~ai Municipi stessi, una maggiore efficienza e semplifì-cazIO~~ ~eI ~e~lmi autorizzatori (si può immaginare che in ogni singoloMunICIpIO ClSIaalmeno uno "sportello unico" per le autorizzazioni alloscavo?), una migliore programmazione degli interventi sulle reti.

Il terzo fLiorosso è 1'elaborazione di una politica industriale che da unlato definisca.obiett~vi di s~iluppo del settore e regole certe di compor-tamento d~gli atto~l, e dall altro lato reperisca le risorse necessarie persostenere 11l1novaZlOne e la qualità.

132

111 SE ONDA LE RETI A ROMA

l':' la questione centrale, su cui si gioca un pezzo importante delII0l .sso di potenziamento e ammoderna~ento delle reti. nella Ca-pu.rlc. Per finanziare una nuova rete elettrica, una nuova infrastrut-1111,1 di trasporto, le nuove reti nell'informazione e nelle telecomu-1111azioni, il rinnovo del parco autobus e così via servono capitali in-l liti, non compatibili con i ferrei vincoli di bilancio dell' ammini-u.izione pubblica (dal centro alla periferia) e soprattutto non com-

1'.11 ibili con processi di privatizzazione/liberalizzazione dei servizipubblici che tendono a ridurre gli investimenti per meglio remune-1.11" a breve il capitale investito.

11passaggio al mercato in senso lato, nelle forme della liberalizza-/rone e della privatizzazione, insieme alla compressione delle risorse perlinanziare i servizi alla collettività, può concretamente tradursi, dun-que, in una minore tensione degli operatori ad innovare e ad investirenello sviluppo tecnologico e nella qualità del servizio.

Un ruolo importante potrà essere svolto dal sistema bancario per ca-nalizzare verso gli investimenti, con opportuni strumenti di project fi-tnncing, le provviste finanziarie di cui esso dispone. Ma, di più, sarà1\ xessaria una precisa consapevolezza degli attori istituzionali sui rischidi "non governo" di una simile deriva, e quindi sulla necessità di ap-prontare sistemi di sostegno (ad esempio finanza agevolata su progr~-mi pluriennali di investimento) per assicurare continuità sia allo SVI-luppo e all'ammodernamento tecnologico delle reti fisiche, sia al finan-ziamento dei servizi di pubblica utilità.

Un quarto filo rQS.YJ,infine, riguarda la condivisione della conoscenzadel territorio.

Lipotesi nasce dalla diffusa richiesta di informazione avanzata daigestori/fruitori di servizi e per contro dalla semplice constatazione

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FONDAZIONE ROMA EUROP

che la disponibilità di informazioni relativa agli elementi del territo-rio è altissima, ma manca un "luogo" che la aggreghi e la integri, iuna parola che la "organizzi". D'altro canto, la tecnologia disponibi-le permette ormai una cospicua integrabilità delle informazioni, congrandi opportunità di analisi, elaborazione e applicazione in svariaticampi (dal marketing territoriale al turismo, dalla fluidificazione deltraffico alle infinite fàcility informative per le esigenze del singolo cit-tadino, e cosl via).

Una serie di diffidenzelinteressi blocca l'evoluzione virtuosa del con-cetto di informazione geografica come servizio pubblico-privato essen-ziale per la crescita della comunità economica, come per la qualità del-la vita della comunità civile.

Si può quindi pensare di promuovere un "Laboratorio" di integra-zione delle informazioni disponibili, coinvolg~ndovi soggetti proprie-tari e/o fruitori, che abbia i seguenti obiettivi:

• individuare, analizzare e rendere omogenee alla fruizione in uns.i.t. (sistema informativo territoriale) le categorie di informazioni"utili" ;

• attivare per un "tassello" della città, ad esempio un Municipio, laraccolta più possibile ampia di layers (categorie di informazioni), attra-verso i componenti del Laboratorio, quali Enti locali, aziende erogatri-ci dei servizi, pubbliche e private, produttori di informazioni e svilup-pareri di applicazioni, enti e istituti di ricerca;

• progettare e sperimentare sul "tassello" applicazioni per un utiliz-zo innovativo e produttivo delle informazioni raccolte, secondo le ri-chieste/idee dei componenti il Laboratorio.

" ItTE SECONDA LE RETI A ROMA

Tah.l- . . alc' rti italiani - Anno 2003Traffico commerciale complessIVO m UD1 aeropo . Ca<go

Aeroporto o Varo % aro ovar. V. nO 2002/2003 2002/2003

2002/2003 - 623 1,4Roma 337.961 +8 3 28.079.044 +6,8 192. '2 O

' 26.284.759 +3 1 112.198 . ,300.8J1+6,4 1.194.285 +869 19.826 +4,8• Rom. O.mpino 31.130

+26,9 '387.155 +9,2Milano 332865 +2.3 26.378.623 +4,4 IO517.621.585 +1 O 362.587 +,• Milano Ma/pensa 21l.554

MilanoU/IO" 119.311 +8 O 8757038 +12,0 4. ,, .. +1 2 18.344 +12.254.710

·8,7 2.820.448 +11'0 8.174 -16,265.016 +2,1 4.587.163 ,

. . . . ntali settimanali per grandi aree di destinazioneTah. 2 - Pa.seg~eri, numero di voli "::t~:=ioni intercontinentali dirette (giugno 2003? .

(9·15 !pugno 2003) e numero . . . tali Destinazioni inrerconrincnraliPasseggeri (in.milioni) Voli rnterconnnecHub - 1 900 138Londra 113.740 . 127

71.025 1.206 137

Fecncoforee 39.530 633 50Amsterdarn 388Madrid 34.005 60

Roma 25.705 246 43Milano 23.645 143 53

Tab.3-Indicl .;. di lince elettriche sul rorclc lince % di finec n doppio b.n:;:o sulRegione regionali totale linee rcgwn

. . di ualità della rete RFI per regione (2004) ..% di lince regionali sul

totale Italia6,3Lazio 89,3 61,0

Lombardi. 83,2 37,5 9,6Piemonte 11,2Campania

F,n'.· hforl su do/i RFI6,1

. . R Milan Torino e Napoli (2003)d nziali nelle proVlDce di oma, o, fi .Tah. 4 -Autostra e e tange - Metri di .utoslmde per kmq di super Cle

Km di rete autostradale G Altre S T talProvincia Gruppo Altre A.N.A.S. Totale ruPpo

dconcessionarie A.N.A.. o c

. . Autostra eAutostrade concessionane 328,1 45,1 0,0 16,2 61,3

Roma 241,4 O 86,7 37 l 58,4 0,0 95,6/villano 73,5 115,7 ~ ~~:~ 7'9 131,0 0,0 138,8Torino 15,7 261,4 113,8 97~ 0,0 0.0 97,2Napoli 113.8 ° 98~ IO l Il,} 7,4 l,l 21,9ltoli-;; JA08,1 2.218 6.6 ,F •• ,.· Isforl SII doliAII/ollm'" ptr fllo/ia S.p.A.

135

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Fig. 1- L'accessibilità delle città europe .e V1atreno e aereo

Numero di cJtt~ accessibiliIn un e oiomata

':r\<S~

Punti • Cla,,,&""-,

1:I"~117_2nOolK4_1

101:a1", «~O'H c:::J S

.•. . za49Dc;fun2.one dia' numero di

viaggi "andata ~ ritorno"'IIer~ole città nazionali ele Cllt.s estere

o .ka,.UW:/~:r

FOltI,:ÙJ Vil"J Ellropi"""J_ DATAR, 2003

Tab. 5 - Le caratteristiche dell'offert d'a 1 trasporto pubblico

Area.metropolitana Tras oeto . ubblico su ommn1l'orale (km) ogoi kmq di

Barcellona su rficic

Tras rto ubblico su ferro'ogni 1.000 abitanti Totale (km) ogni 1.000 .bitnnti

1,26 654,00,6 1.251,0

4,08 515,0

SIOc<olma 3.712 1,121,74

0,151.639,027 8260Vienna 9.153 141 050502 321,0 0.172,32 1.820,0 0,70

}-Iapoli 3.320 2,581,25

0,60729,0236,6"forino 636 1,43 0,09035 1181Milano 979 147

I Li 1.101 12007068 2960 021048 312,3 0,14

136

l'ARTE SECONDA LE RETI A ROMA

Tab.6- urbani in alcuue aree metropolitaneProduzione, raccolta e smaltimento dei rifiutieuropee (2001)

Estensione bacino delservizio

Rifiuti prodotti(ton/anno)

% raccoltadifferemdara

0/0 di rifiuti smaltiti indiscarica

Roma 1.500 94,0LSS9.363 7,0Barcellona 575 758.664 14,4 65,2Bcdiuot 891 1.745.000 25,0 21,0Manchest"" 1.287 84,31.390.639 6,0Londra3 2.579 n.d 71,04.463.000Madrid 1.100 64,01.470.997 11,7Monaco 310 529.746 39,0 l,O

12.012 2.606.582 23,07,0Sroccolma 348.621 n.d.188 35,0

, Dero riferito al 2000/2001., Il ser\'i?.io è riferito a Geeatce Manchesrer ed .1periodo 2002/2003., Il servizio è riferito 9. Gl'Cat London e all'anno 2002.• Si consideea Pintem regione Ìte dc FranceF..,,, Olia /isibili,dl/J dlibili. I ""iti /1(/" ",,'ropoli """fJ« (20(H)

Tab.7- Percentuale di popolazione coperta dai servizi di banda larga (dicembre 20(3)

ProvinciaADSL' HDSU SHDLS' ULU UMT$'

A:>75% A: >90% A:>75% A:>25% A:>50%B:da 50%a 75% B:da 75%a 90% B:da 50%a 75% B:da 11% a 25% B:d. 26%. 50%C: <50% C: <75% C: <50% C: <10% C:<25%

Roma A A A A AMilano A A A A ATorino A B A A ANapoli A A A A BItalia 77% 86% 74% 25% 46%

I Asymmetric Digital Subscribcr une. Tecnologia che permette la Immissione di dati sulla linea telefonica tradizionale(doppino) per brevi distanze.

1 High dato rate Digiml Subscriber Linc. Tecnologia che permette la trasmissione di dati sulla linea teleionial tradiaicnale(uriliaza più doppiru) per brevi distanze.

l Single-Line Highspeed Digiral Subscriber Line. Evoluzione dell:l tecnologia HOSL.. per fornire servizi simmetrici su unslogotc doppino.

• Per uu.. (Unbundling dd Local Loop), o accesso disaggrcg>to allo rete locale, si inrende I. fomilUtll d. parte dell'operatorenoti fiato) quello cioè che possiede fiScicrtMCmc i cavi. dì diverse modalità di accesso alla rete locale "claltri operatori (nel casodell'Italia, tale operatore è"Ielccom Imlia) (dato aggiornato al 30/04/20(4).

S Universal Mobile TelecommuoicetìonsSysiem. Sistema di telecomunicazioni mobili nd accesso universale (dato aggiornalo al30/04/2004).

F•• ,,: OJSmWlDrio Band. Ùlf?/l- Bt/R.trn

137

Page 7: Quaderno 2005 - pag126-180

FONDAZIONE ROMA EUROPEA

Tab.8- Pe.rce.ntua. le di.' aziende con accesso a banda largaali

e con rete intranet nelleprmc.p regtoni europee (regioni=28)

RegioneAziende con accesso a Aziende con rete

Stato banda larga' intmnet'

Fyn0/0 Rankinfli 0/0 IÙlnking

lle-de-FranceDK 73 1 77 2

CataloniaFR 69 2 71 10

LicgeES 68 3 81 1

Castile-LeonBE 68 4 68 17

. DnrmstndtES 61 5 70 14

Smalnnd and islandsDE 56 6 75 6

Languedoc-RollssillonSE 56 7 70 15

Sal:tburgFR 55 8 75 3A'I' 53 9 70

Centrai Finland l'I13

StuttgartSO 10 75 4

DE 50 11 71Nord/Pas-de-Calais

11

BnunschweigFR 49 12 73 8DE 46 13 64

Brittany22

FR 43 14 75Lombardia

4

LaaioIT 39 15 70 12

Lisboa e Vale do TcioIT 38 16 67 19IY!' 37 17 63 24

FrieslandSicilia

NL 34 18 74 7

Toscana1'1' 33 19 72 9

Bcrkshire, Bucks nnd Oxfordshircrr 32 20 69 16UK 30 21 65

Grearer Manchester21

Map;dcburgUK 30 22 64 23

Mecklenburg-Westem PorncraniaDE 24 23 60 26DE 24 24 62 25

Leicestershire, Rutland and Norrhants UK 22 25 60Tees Valley and Durham

27UK 21 26 60

Bordcr, Midlands and Western28

Centrai MacedonialE 12 27 67 18GR

lBase: aziende che utiliaznno internet10 28 66 20

j. Base: tutte le aziende.Fonte: DISER 2003

Tab. 9 - ~istribuzvionle ?egli sp~rtelli ~er localizzazione. Depositi ed impieghi in milioniI euro - a ori assoluti e ogtU 10.000 abitanti 2003

CittàSportelli Depositi Impiep;hi

Valore Ogniassoluto 10.000 ab.

Valore 0b",i 10.000assoluto ab.

Valore Ogni 10.000assoluto ab.

Roma 1.415 5,56 59.113,194 232,11 115.321,801 517,24Milano 1.096 8,72Tonno 490 5,66

73.939,439 588,59 130.%9,300 1.806,9914.967,626 172 98 26.131,365 332,9511.213,372 111:63 14.469,927 125,56N'poli 364 3,62

PonI,: liforl SII dali Banca d'llalia

138

LE RETI A ROMAPARTE SECONDA

Fig. 2 _ L'importanza delle città come piazze finanziarie. La presenzadi banche di livello internazionale

::~B"u",c,o dlpulIU· C\&uJ

lUaS,",_1:12&.161_ 2

901"'1_3&lan_&

25;» n t:=l s, ..uCJ':~l\:::~:t~~,.~!~:I

Numero dI bancheInternazIonali

Tab. 10 - Unità Locali e Addetti nei servizi alle imprese'AddettiUnità Locali

Città Varo % Vat. % Addetti per 10002001 1991/2001 1991 2001 1991/2001 abitanti 2001

Roma 77.142 +207 8 266.271 362.104 +36 O 14Milano 78.733 +151,0 235.582 347.435 +47,5 27,7Tonno 31.198 +119,4 100.769 135.362 +34,3 15,6Na oli 19.551 +144.4 81.478 94.236 +157 94

1 UniL" Locali che rientrano nei scuori dei trasporti, magozzinaggio, comunicazioni (escluse le attj,';t~ delle agenzie daviaggio e degli operatori turistici; auivirÌl di assistenza turistica n.c.a.; attività delle altre agenzie di r:msporto),intennedia.:.done monetaria c finanziaria, 1lttività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, altre alti\,it:1. professionali

ed imprenditoriali. Fent« liforl SII da/i lstat

139

Page 8: Quaderno 2005 - pag126-180

FONDAZIONE ROMA EUROPEA

Tab. U- Rating dei siti istituzionali dei comuni: valoreindice settoriale (2004)

Città Posiaìone V210rc indice Valore indice SCl'toriaJcrnting sintetico Conrcnuri Qualim dei Usabilità c Cooperazioni c

istituzionali! scrvo.i2 acccssibilitit3 cclazionalit:i:' Qualimtccnolopca6

Mnrkeringterriturialc5Roma 5 74 89 62 65 70

Milano 6 71 83 57 59 82 70}Qrino 1 80 83 72 67 91 59}l'POli 18 55 4S 52 36 53 77Bolo la 3 76 88 64 75 65 57Firenze 2 78 95 66 56 79 68 75

r L'indice misura la capacirà del sito di fornire infol'fl'laZioni di tipo istituziorutlc.2 L'indice misunt l'ofren, di infonn.>.ioni sui servizi, '" p",,;en%. di moduliSlica on-linc c I. possibili.à di fornire servizi ad un 1i,-e110inccraltivo.3 L'[ndlcc misera b semplicità di accC'$$() alle diverse pagine del siro.

' L'indice misuea b preSOfl2.cb quali.à di sistemi di comun""",ionc tra idive rsi '<>ggcttiche agiscono sul.erritorio c tra Sii urcnti,' L'indice misura il livello quoli""ivo di promo:<ionc turistico ed <-conomiClldel territorio reoIiu ara atlt\l,'e"'O il sito.' l/indicc miSUI"-J la qlWit.lt profcssjon31c d-li punto di t'i$ta (ccnol0gi<:0.Fw<' OliÒ di!lialì200J/2fXJ.I_ RUR/Mrr/oJUir

65 81

Tab. 12 - I numeri dei sistemi univeniitari nelle cittàCittà

Strutture per Inoccrot2

FOlColcllfscritti' Professori e

ricercatori·Roma 9 54215.179}liIano 7 6.9083orino 399

5.465187.2022 1986.180:NaPOli 87 2.78425 206

4.224• Con se"e in ciuà (2004).

2 0.,0 riferi,o .11e unive ••i,' con sede nell. 0«•. Si considernno strutture con Gnalità di ricerca i dipanimcn,i, gli i"ilU,i ed icentri intctdipartimcnlllli (2004).3 ,\nno :lCC'3demico 2003/20044 Anno2003F"'t:MIUR

157.283

Tab.13 - Le strutture del CNR (al 3O/O~/20(4), i parchi scientifici e tecnologici (2002) e leimprese attive neUaknowledge economy ogni 1.000abitanti (2004)

Provincia Strutture CNR Parchi scientifici e Imprese attive nellatecoologici knowledge eeonomy ,Istituti S•.•ioni territoriaJi Uniti staccare Og i 1,000ab. 1'05i>.ione

Roma 25 19 2 3 2,34 1-Milano 9 18 1 2 1,97 3)'orino 4 8 3 3 1,22 8Napoli 17 6 3 O75 27

• Sono con,ide ra te le imprese che operano nei sclIOri dcll'infonnatica, della ricerca e sviluppo, nelle telecomunÌC1l7-Ìoni enell'~udjo\'isi"o.F'HI<' Isforl SN CNR t u.ns

67

140

756978

PARTE SECONDA LE RETI A ROMA

Tab.14- . lazione d'età compresa tra i 25 ed i 64Percentuale di laureati s~ POPO . higb-tech per milione di abitanteanni (2002) e num~ro. di brevetti

(2001) in alcune regtom europee % laureati Brevetti high-techRegione Stato 7

FR 35,00 SO,IIe de FrancePais Vasco S 3418 l,lComunidad De MadridSouth Eut UK 33,78 59'1Berlin DE 30,40 ,

BE 25,83 8,9Région WalIonneBannstadt DE 25,10 49,2Cataluòa ES 24,96 1~~North West UK 24,80 0'6Castilla y Leén ES 24,48 ,

UK 24,29 13,5East MidlandsMagdebucg DE 23,99 10,6Stuttgart DE 23,79 94,7Bretaglle FR 23,25 54,1Regiòn de Murcia ES 22,92 2,~Attiki GR 22,87 3,_North Easr UK 22.41 6,0WienLanguedoc-Roussillon - 1989 9,3Border, Midland and Western

Page 9: Quaderno 2005 - pag126-180

FONDAZIONE ROMA EUROPEA

Tavo 1- La valutazione dellivell di dimprese o a eguatezza delle reti di servizio alle

2 Aero rti e colle amenti aerei3 Gasdorrì e rneraruzzazione4 Ret~ elettrica ca acità e distribuzione5 Stazioni ferroviarie e colle men ti f, ..6 Credito e finanza errovian

6 Rete telefonica8 Consulenza e servizi reali alle im t9 Università centri di. ". . . ese10 P . ~ cializzazionc ost-universiraria

orn e colle arnenn marittimi11 Sistema fonnativo di base12 Servizi avanzati della Pubblica Ammini . .'12 Umts _ Wi-Pi straztone

12 Rete stradale ed autostradale15 Servizi di base della Pubblica A .. . . .15 Fibra ottica mrmmstrazrone

15 Smaltimenro rifiuti18 Centri di ricerca c svilu O

F~lIle: Indagine F~ndo' Ro E!{fOlle ma 11m",,,• (.r/Ori$11 IIn poMI di impn:st romOlle

Tavo 2- La valutazione del livello di im orta .imprese p nza delle een di servizio alle

22 iaìi .4 R I zzazrone ost-universitaria

etc stradale ed autostradale4 Stazioni ferroviarie e colle rnei ti f ..4 Rete telefonica l errovrari

4 Centri di ricerca e svilu O

~ ~ervi~j di base della Pubblica Amministrazioneredito e finanza

10 Fibra ottica11 Rete idrica11 Smaltimenro rifiuti11 Sistema fonnativo di base14 Servizi avanzati della Pubblica A .. . .15 Urnts _ Wi-Fi mmmrstraztone

16 Gasdotti e metanizzazione16 Consulenza e servizi reali alle im rese18 Porti e colle menti marittimiFont«: Indagine F~ndo:;jOJfeRoma Ellro",,, t l.!fori m 1111 polill di ;mpme romane

142

LE RETI A ROMA

l'ARTE SECONDA

Tavo 3 _ Le priorità per lo sviluppo delle reti a Roma (scala da 1 a 5)

Tras orto • • • • •Reti avanzate • • •Reti ener etiche c di ubblica uùlità • •

Consulenza • •Servizi di base della Pubblica Amministrazione • •Servizi avanzati della Pubblica Amministrazione • •

Formazione ricerca e svilu o • •Credito e finanza •Fonte: l!1dafi!1e F~ndo:;jone Roma Ellropta e Isfol1 .rtI "Il pall,1 di imprese romane

Fig. 3 _ La posizione competitiva di Roma rispetto alle altre metropoli

mondiali

"I o •

!i1l~.J~ft ----- --~.- --- -- ---I I, 'I ', '

Motto ml111or~

Evoluzione della posizione competitiva di Roma in termini direti negli ultimi 3-5 anni rispetto alle altre metropoli

Pont« IlIdagille Ponda!jOllt Roma E"ropeo t Isjòrl SII 1111pane! di imPlue mmane

Tavo 4 _ Le opportunità ed i limiti nel processo di privatizzazione delleaziende di estione delle reti

o ottunità Limiti

1. Crescita dei livelli di efficienza gesùonale 1. Nascita di monopoli privaù2. Miglioramento del servizio al cliente in 2. Diminuzione degli investimenti di

termini quali-quanritaùvi lungo periodo3. Crescita delle risorse finanziarie 3. Crescita dei prezzi cr gli utenti! clienti

Fonle: Indagine F~nda:;jont Roma EllfOptU e Isjòri 111111/ pallel di il1lJ!fI!Seromane

143

Page 10: Quaderno 2005 - pag126-180

ROMA CAPITALE NEllA RIFORMA FEDERALISTA

Roma, CaHè Greco, 17 marzo 2005

Discussant: Giuseppe De Rita, Elisabetta Frontoni,Raffaele Morese, Cesare San MauroStudio a cura di Elisabetta Frontoni

La legge costituzionale n. 3 del 200 1 ha introdotto per la prima vol-LI nel testo costituzionale la previsione che Roma è la capitale della Re-pubblica, In particolare, secondo quanto prevede il nuovo articolo 114,I('I'ZO comma, della Costituzione "Roma è la capitale della Repubbli-I ,lo La legge dello Stato disciplina il suo ordinamento",

Tale previsione oltre a costituire un' affermazione di un fatto stori-I ,Imente acquisito, appare strettamente legata alla modifica in senso fe-d .rale, o fortemente regionale, della forma di Stato. In questo mutatoisterna costituzionale, Roma ha la funzione di rappresentare l'unità na-

/ionale e di costituire un interlocutore internazionale ..c indicazione della capitale nel testo costituzionale e la previsione di

1111 suo regime differenziato appare inoltre in linea con la disciplina pre-vista per le città capitali nelle altre esperienze costituzionali. Godono di1111 regime particolare Berlino, Parigi, Washington, Bruxelles, Madrid.

La previsione costituzionale costituisce, pertanto, il primo passo perI olrnare il divario che separa l'esperienza italiana da quella di altri pae-,i ed appare di grande importanza anche in considerazione della pre-senza nel cuore della città di uno Stato sovrano e di importanti istitu-,ioni internazionali.

145

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FONDAZIONE ROMA EUROROMA CAPITALE NELLA RIFORMA FEDERALISTA

1"11110luogo si pone la questione di come interpretare il testo co-11I1I.dequando definisce Roma la capitale della Repubblica, vale

11111. debba essere individuato il costituendo ente Roma capita-1111i, sia l'attuale testo costituzionale sia il disegno di legge di mo-I c 1 Iiruzionale prevedono che Roma sia la capitale della Repub-11/,1ulteriormente specificare a quale ente territoriale si riferisce

"I.difì a.IlIlIdo un primo orientamento, nell'attuale testo costituzionale,1I111l'n l disegno di legge di modifica costituzionale, il termine

111.1I1l1r bbe riferito al comune di Roma.1I111disarebbe il comune l'ente cui la legge dello Stato deve con-

I "IIUOVOordinamento previsto dalla Costituzione.qlll'sta tesi si è replicato che nel testo costituzionale Roma non.11l ol11pagnata dal termine città, pertanto, nella concreta attua-

li • '1\1'st due entità potrebbero non coincidere. Tale conclusione" 1,11l'suffragata anche dalle strettissime interrelazioni presenti tra il1111111<'ti i Roma ed il terri torio circostante.l'iuprio alla luce di queste problematiche, un' altra possibile inter-I 11111111:del testo costituzionale conduce ad identificare il territorioI 11111.\api tale con quello dell' attuale Provincia di Roma. Peraltro,11I11I'lIsine della provincia appare anche maggiormente idonea a ga-

111111~ 'l'vizi ed infrastrutture per i quali sembra opportuna una ge-1111j III . rata su tutto il territorio.

c 11111I una diversa ricostruzione, Roma capitale potrebbe identifì-I I I un la futura città metropolitana di Roma, così come previsto dal-" 1·1 1·1d.lgs. 267 del 2000, il testo unico degli enti locali, con unaI Il 1011' he dovrebbe essere in parte coincidente con la Provincia di11111,1,,111'he se sembra difficilmente realizzabile l'ipotesi che alcuni co-

Prima della modifica costituzionale lo ststus di R d' . l. '. ' orna era ISCIpnato ~a una serre di leggI speciali che non costituivano un intervenorganico per Roma capitale (cfr., in particolare, la legge 15 dicembl ~~O,n. 396 ."Interventi per Roma, capitale della Repubblica" che idividua sette Interventi da realizzare per permettere a Roma di svolre al meglio le funzioni connesse con il ruolo di capitale; la legge 23 dcembre 1996, n. 651, recante misure urgenti per il grande Giubileo d2000, e la l~gge.7 ~gosto 1997, n. 270, relativa agli interventi previsempre per ìl GIUbIleo, su tutto il territorio nazionale).

~d oggi, tuttavia, il testo costituzionale non ha ancora trovato atuazione, perché il titolo V, parte seconda, della Costituzione è ogetto di un nuovo disegno di legge di revisione costituzionale che dis~one mo.difiche alla parte seconda della Costituzione (Si tratta ddisegno di legge costituzionale recante "Modifiche di articoli alla pate II della Costituzione" A.S. 2544, approvato in prima deliberazine dal Se~ato ~ell~ ~epubblica il 25 marzo 2004, quindi approvatcon mO~.IficaZlOll1, In sede di prima deliberazione, alla Camera ddeputati il 15 ottobre 2004, con il titolo "Modifiche alla parte II d Jla Costituzione").

In particolare, secondo 1'art. 32 del testo ora in discussione al Senato ( A.S .. 2544-B) "Roma è la capitale della Repubblica federale e dispone di forme e condizioni particolari di autonomia, anche norma tiva, ~~l~e materie di competenza regionale, nei limiti e con le modalitstab,IlrtI.dallo statuto della Regione Lazio. La legge dello Stato disciplina l ordinamento della capitale".

~olte sono le questioni aperte dalla previsione costituzionale sic~nsiderando il testo attualmente in vigore sia quello oggetto di modifica costituzionale.

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Fo DAZIONE ROMA Elii ROMA CAPITALE NELLA RlFORMA FEDERALISTA

muni, compresi nell' attuale Provincia di Roma, accettino di esser sparati dal nuovo ente che verrà a godere di uno status di favore.

Ulteriore questione ampiamente dibattuta in dottrina, riguardpossibilità di riconoscere a Roma capitale la potestà legislativa. Tal qustione sarebbe stata facilmente risolvi bile se a Roma fosse stato riconsciuto lo status di città-Regione-Stato di cui godono molte capitali dgli stati federali che avrebbe avuto come naturale conseguenza, alla lce di quanto disposto dall'art. 117 Cost., l'attribuzione ad essa di ptestà legislativa. Tuttavia, né il vigente testo dell'art. 114 Cost. né il disegno di legge di modifica costituzionale, ora in discussione, hannscelto per Roma la via della città-Stato-Regione, sul modello di B rlino e delle altre capitali di stati federali.

Eliminata la possibilità di considerare Roma una regione, le considrazioni che possono farsi sui due testi costituzionali sono molto divers •

Alla luce del vigente testo costituzionale, pur essendo ampiamentcondivisa in dottrina la tesi che a Roma sia per i compiti che è chiamata a svolgere sia per la presenza sul suo territorio di organi costituzionali, vada riconosciuta potestà legislativa, sembrerebbe molto difficile rico-noscere tale potestà senza arrivare ad adottare una legge costituzionale.

A diverse conclusioni si dovrebbe giungere, sulla base del testo orain discussione al Senato, secondo il quale, come si è detto, "Roma è lacapitale della Repubblica federale e dispone di forme e condizioni par-ticolari di autonomia, anche normativa, nelle materie di competenzaregionale, nei limiti e con le modalità stabiliti dallo Statuto .... ". Taleprevisione permetterebbe infatti allo Statuto di conferire a Roma po-testà legislativa nei limiti della potestà normativa della Regione Lazio.

Tuttavia, anche in tal caso il problema della potestà legislativa nonsarebbe definitivamente risolto. Ci sono materie rispetto alle quali sa-

Il I I ssario che Roma avesse competenza legislativa, ma che non110 .ul cs a essere attribuite dallo Statuto regionale poiché si trar-

1111 I i, di competenza statale.I fllI,llIziamento di Roma è l'altra grande questione da affrontare

11011 renlmente garantire alla capitale un regime particolare in re-Il ,111 ompiti che la città è chiamata a svolgere sia sul piano nazio-Il i111 nnazionale.I proprio su questo tema che gli schieramenti politici si sonop,f',l.Ilin l corso dell'approvazione dell'ultima ~nanziaria ..

l' u.un .nte connessa alla questione del finanziamento di RomaI I l' l'ulteriore questione che riguarda il modo di individuare'"CII io he deve contribuire al finanziamento di Roma-Capita-

111111 i, l'i i deve chiedere quanto costa essere capitale e quale siaIIcllività che deve sopportarne i costi, apparendo iniquo far pe-11111 \11una comunità locale funzioni e costi che riguardano l'in-

111111 Il ività nazionale.111 '111'MO quadro, una particolare importanza rivestono i rneccani-

Il l,H corde tra i diversi livelli di governo, che la legge dello StatoIl I iplina l'ordinamento di Roma capitale dovrebbe prevedere.

I 'p"'visi ne costituzionale si rivela pertanto estremamente im~or-III Cl di implicazioni. Tuttavia, come è evidente, la sola COStltU-

I .IIII,l'/,ione del ruolo di capitale non basta, molte sono le questio-l. Il ulv 're per permettere a Roma di esercitare al meglio le funzio-I tIIllll:t1i ed internazionali che essa è chiamata a svolgere.

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INTERNET CERCA ROMA 2005Studio sugli interessi espressi

dagli utenti online per la Capitale - terza.edizioneRoma, Auditorium della Cassa Forense, 30 giugno 2005

I)iscussant: Giuseppe De Rita, Mariella Gramaglia, Mauro Lupi,Cesare Pambianchi, Cesare San Mauro, Giancarlo Vergori

Ricerca condotta in collaborazione con AD MAlORA

IntroduzioneLo studio "Internet cerca Roma" è arrivato alla sua terza edizione.

N Ileprime edizioni si è cercato di rispondere alla domanda "Cosa vie-Il ricercato?", ampliando 1'analisialla situazione internazionale attra-V'l'SO lo studio comparato delle maggiori capitali europee.

In questa terza edizione è stato effettuato un approfondimento diI ipo qualitativo grazie alla collaborazione con Virgilio, uno dei princi-pali portali e motori di ricerca italiani.

E' stato infatti possibile,utilizzando una basedi dati più completa del-I ' precedenti edizioni, rispondere ad altri due importanti interrogativi:

"Come vengono effettuate le ricerche ?", cioè con quali modalitàvengono composte le interrogazioni.

"Quando vengono effettuate le ricerche ?", se cioè risentono del-l'effetto "stagionalità".

L'analisi delle interrogazioni effettuate sui motori di ricerca permet-te infatti di tracciare una vera e propria mappa dei bisogni e del mo-do di esprimerli attraverso le parole chiave utilizzate per "cercare".

Questo tipo di studio consente di spingersi oltre la definizione ge-nerica del profilo dell'utilizzato re medio di internet, permettendo di

151

Page 14: Quaderno 2005 - pag126-180

FONDAZIONE ROMA EUROP

individuare tratti comuni e "modalità" di ricerca per ciò che riguardprodotti, servizi ed informazioni online.

I motori di ricerca sono diventati sempre più degli assistenti personali in grado di accompagnare l'utente ed indirizzarlo nelle proprie ricerche e nelle proprie scelte.

Attraverso i risultati proposti infatti i motori di ricerca permettonall'utente di effettuare l'acquisto di un bene od un servizio, ma sopratutto di soddisfare la fase di acquisizione di informazioni, momentcentrale nel processo di acquisto.

Basti pensare che il 95% di coloro che utilizzano Internet per tro-vare informazioni o acquistare un viaggio utilizza un motore di ricer-ca come fonte di informazione. (Fonte: Google Italia - Febbraio 2005)

Inoltre il 54% degli italiani online cerca nei motori di ricerca infor-mazioni, sui prodotti o servizi che intende acquistare ed il 22% della po-polazione italiana online considera i motori di ricerca parte integrantdel processo di acquisto, a cui ricorrere per avere maggiori informazio-ni su ciò che si intende acquistare (Fonte SEMS - Nextplora, 2005).

Questi dati, benché importanti nella conferma dell'importanza d imotori di ricerca, mancano di un approfondimento qualitativo in gra-do di completare lo scenario e di mettere in evidenza, ad esempio, da-ti relativi alla "stagionalità" di prodotti o servizi o alla modalità di for-mulare le proprie richieste da parte degli utenti.

E' proprio questo 1'obiettivo centrale dello studio che, partendo dal-l'analisi delle ricerche riguardo alla città di Roma le utilizza come cam-pione per delineare caratteristiche qualitative ricorrenti e peculiari del-la ricerca online.

Un capitolo a parte riguarda 1'analisi relativa ai servizi della Pubbli-ca Amministrazione ricercati dagli utenti. Sono stati infatti analizzar

152

INTERNET CERCA ROMAl' 11iE SECONDA

\1 ricerche aventi per oggetto i rapporti tra la Pubblica Amministrazio-Il . e il mondo esterno rappresentato da Cittadini ed Aziende.

Si è ritenuto infatti imprescindibile un tale approfondimento volto.1 misurare la ripologia e le caratteristiche delle ricerche effettuate inquesta sfera, ancor più in una fase evolutiva in c~i impo.rt~ti proget~Ii di E-Government vengono realizzati per semplIficare Il dialogo tra 1

diversi soggetti coinvolti, e per migliorarne i rapporti.

Sommario esecutivoLa ricerca ha avuto come oggetto:1.057.357 ricerche in lingua italiana riferibili alla città di Roma ri-

\ .vate in 3 mesi (Giugno e Settembre 2004 Marzo 2005), utilizzan-

\ il data-base di Virgilio.Le aree tematiche individuate (elencate per numero di ricerche) so-

no state:Istituzioni (26%), Turismo (25%), Intrattenimento (11%), Istru-

zione (9%), Sport (8%), Storia Arte e Cultura (2%), Liberi Profes-

sionisti (3%), Altro (15%).Da un' analisi dei diversi settori è emerso che:Nel settore Istituzioni il 37% si rivolge direttamente al Comune di

Roma, ai suoi municipi e alle circoscrizioni mentre il Trasporti raccol-

gono il 17% delle richieste contro 11o/~della S~~tà.Nel settore Turismo, il 58% delle ncerche SI nvolge verso struttu-

re ricettive; di grande interesse la ricerca di "Hotel" (29%) anziché di

"Alberghi" (13%). . ,.Nel settore Intrattenimento si è rilevata una predommanza dell m-

trattenimento generico rispetto a quello appartenente alla categoria "per

Adulti".

153

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FONDAZIONE ROMA EUROI'

Nel settore Istruzione 1'85% delle ricerche fatte riguardano il mOIdo universitario.

Nel settore Sport il Calcio ha la meglio sugli Altri Sport, conquistando il 90% dell' interesse; la restante percentuale riguarda la ricerdi altri sport e di luoghi e strutture in cui praticarli.

Nel settore Storia Arte Cultura la Storia di Roma risulta più ric rcata dell'arte e della cultura (70% vs 30%).

Nel settore Libera professione si è registrata una quasi totalità di ricerche di liberi professionisti (96%) con una minore percentuale di ricerche di medici specialisti (4%).

Nel settore Altro il 23% delle ricerche della categoria è destinata alla ricerca di Immobili e il 43% a negozi e shopping.

Riguardo alla rapporto con la Pubblica Amministrazione gli uten-ti cercano principalmente Tasse e Servizi specifici (85%), con maggiore riguardo alle esigenze dell'individuo.

L' 80% di tutte le ricerche avviene attraverso la combinazione di 3o più termini e che l'effetto stagionalità è particolarmente evidente n Isettore Istruzione e Sport.

Nelle ricerche relative all' E-Government 1'85% delle ricerche si ri-ferisce a Tasse e Servizi specifici per il cittadino.

Alcune ParticolaritàBed and Breakfast è la keyword a più alto numero di errori (10%).

Il 9% delle ricerche di negozi è rappresentato dalla ricerca di unOutlet.

L'85% delle ricerche di arredamento e abbigliamento ricercano l'og-getto (divano) e non il negozio (negozio d'arredamento).

L'università più ricercata è Roma 3 con oltre 5.000 richieste.

154

INTERNET CERCA ROMAl'AI(I'E SECONDA

IUsu1tati generali

,- Valore %SETTOREI Istituzioni 26%Turismo 25%Intrattenimento 11%

l fstruzione 9%Sport 9%Libera Professione 3%Storia e Cultura 2%Altro 15%

. .

Composizione delle ricerche

ARTE CULTURA2%

sroKf9%

LBERIPROF.3%

ISTRUZeNE9%

TIMENTO11%

ISTITUZeNI26%

SuddivlSlone per numero di richieste .

Termine Ricorrenzanelle ricerche

comune 46.242hotel 35.409

università 18.432

alberghi 15.684as 15.342banca 13.291cinema 11.517mappa 9.378provincia 8.038calcio [7.534

DIstribuzione delle keyword

Lista delle dieci parole maggiormentepresenti all'interno delle ricerche

Distribuzione delle keyword in ciascunsettore

155

Page 16: Quaderno 2005 - pag126-180

FONDAZIONE ROMA EUROI' .

Numero di termini che compongono una keyword

TUR5.,,,

STrruzCN

':NTRATTE/'Jt.ENTO

••..TOO

2.3 2.5 2,7 2,9 3,1 3,3 3,5 3,7

Valore medio del nwnero di termini che compongono la richiesta

Indice di stagiooalità delle Ricerche

"""""""-""-T!IIIJ'D_~0,50 0,60 0,70 0,80 1,00 1,10 1,200,90

I~~alo.re dell'indice di stagionalità misura quanto sia ampia la differen-za di richieste tra un periodo ed un altro. Conoscere tale caratteristica aiu-ta nella scelta dei contenuti e delle offerte da predisporre per gli utenti .

. Un valore elevato indica che le ricerche da un periodo all'altro su-biscono ~scillazioni importanti, effetto di fattori stagionali. Il valorec~mpl.essIv~~nte più elevato è stato riscontrato nella categoria Istru-~lOne m CUIè indubbia la criticità del fattore stagionale. Meno elevatomvece nel settore Turismo, in cui la capitale riesce a tenere alta l'atten-zione e la ricerca durante tutto l'anno, a dimostrazione dell' offerta tu-ristica sempre più organizzata.

156

PARTE SECO DA

INTERNET CERCA ROMA

Dati analitici delle categorie

ISTITUZIONIAll'interno di questo settore sono analizzate tutte le richieste che

riguardano servizi offerti dalla pubblica amminis~ra~ion.e. I.n par:i-alare gli aspetti analizzati sono: Comune Altre lsutUZlOm Sanità

Trasporti Altri servizi.

ISTITUZIONIcomune di roma 38.104

atac roma 6.839I provincia di roma 6.230comune roma 5.916metropolitana roma 3.119

asl roma 2.515

metro roma 1.759

metropolitana di roma 1.513

IQuestura di roma 1.501

provincia roma 1.461

COMUNE37%

PlTRISElMlI27%

PlTRE\STITuzrnt

7%

TR.AS'CRTI17%

s,ANTà12%

Prime dieci keyword

TURISMOUno dei settori di maggiore importanza per l'economia e la vita

della capitale. Per comprendere al meglio quali siano i servizi ricer-cati dai turisti il settore è stato ulteriormente suddiviso in: Struttu-re ricettive, Ristorazione, Trasporti (di questa sezione non fannoparte i trasporti di tipo locale), Cartografia, Info generali, Ricerche

generiche.

157

Page 17: Quaderno 2005 - pag126-180

TURISMO

alberghi rarna9.459hotel rorna 10.161

hotel a rarna 3.990alberghi a rarna 3.084bed and breakfast rorna 2.571pensioni rorna 2.565rarna hotel 1.896ostelli rorna 1.368pensioni aroma 1.470

FONDAZIONE ROMA ElIll

R5TORAlOf'.E

7%

L.:r,-=o~rn~a::..ca=l:.::.b::..:er=h~i---L-..::1.:..:.2:.::0:..:::9--1Prime dieci keyword

INTRATTENIMENTOÈ il settore in cui vengono raccolte tutte le richieste che riguarda n

il divertimento e l'intrattenirnento. Il settore distingue tra Intratten •mento Vario e quello destinato ad un pubblico di Adulti.

INTRATTENIMENTOcinema roma

1.9306.642

cinema aromaauditoriurn rarna 1.636

1.203mostre a rorna 1.255fiesta rarna

1.160teatri rornaconcerti rorna 1.110escortrarna 1.106locali rorna 1.041mostre rorna 989 Prime dieci keyword

l' Il rE SECONDA

INTERNET CERCA ROMA

ISTRUZIONE 1 . che che riguardano l'istru-. diano tutte e ncer . .In questo settore S1stu '1 L '1' da parte degli universitan di

. l" t za e 1 rorte Ut11ZZ0 Al,ione. Vista impor an dd" . d l settore in Università ed -. , su 1V1SlOne eInternet S1 e operata unaIre tipologie di studi

1.089

ISTRUZIONE3.626università di roma3.616università roma2.967università roma tre2.081

l'orna tre 1.391università la sa ienza roma1.334

università roma 3 1.158università cattolica romala sa ienza romauniversità la sa ienza di romal'orna 3

SPORT

13.16as roma5.803roma calcio1.856maratona di roma1.618

core de roma1.233a.s. roma 1.012as roma calcio

817uìtras roma561as roma ultras537calcio roma461bo s roma

158

926654

Prime dieci keyword

159

Page 18: Quaderno 2005 - pag126-180

FONDAZIONE ROMA ElII\( Il'

LIBERI PROFESSIONISTIordine avvocati Roma 1.962ordine architetti Roma 842albo avvocati Roma 553ordine degli avvocati di Roma 468ordine dei medici di Roma 440ordine ingegneri Roma 422ordine degli architetti di Roma 403ordine medici Roma 391avvocati Roma 319ordine avvocati di Roma 297

STORIA ARTE CULTURAImpero romano Y27roma antica 709storia di roma 594antica roma 575arte romana 509monumenti di roma 364storia romana 298domus romana 232monumenti roma 217colosseo roma 209

ALTRObanca di rama 11.797camera di commercio di rama 2.474agenzie immobiliari roma 1.827fiera di rama 1.694affitti roma 1.469outlet castel ramano 1.418camera di commercio rama 1.379palestre roma 1.236camera commercio roma 1.229auto usate rama 1.062

~~

Prime dieci keyword

Prime dieci keyword

IMMOBU23%

NeGOZI43%

I>GENZE7% fH..GOIJE

3%

LA'IIIXl4%

BIINCHE20%

160

Prime dieci keyword

INTERNET CERCA ROMAPARTE SECONDA

Analisi SemanticaUlteriore novità all'interno dello studio condotto è costituita dal-

l'approfondimento semantico delle ricerche.E' stata posta particolare attenzione al modo di formulare le richie-

ste da parte degli utenti, al fine di evidenziare l'evoluzione dellinguag-gio in particolare nel rapporto con le nuove tecnologie.

Come principali parametri sono state studiati:• il numero di termini utilizzate per comporre la keyword• l'uso di termini utilizzati al singolare o al plurale• la presenza di elementi di caratterizzazione delle ricerche (prez-

zo, brand ... )

STRUTIURE RICETIIVE 3,23

TRASPORTI 2,94

RISTORAZIONE 3,2

CARTOGRAFlA 2,93

GENERICHE 2,88

INFO GENERALI 2,56

STRJTIURE RCETTrvEl

1II l

II

I~ l

TRASroRfI

CAATOORN1A

RCHESTE GENERCHE

NFO GENERPlI

2,3 2,5 2,7 2,9 3,1 3,3

161

Page 19: Quaderno 2005 - pag126-180

Analisi della Stagionalità.Una delle peculiarità dell'edizione 2005 di Internet r.1 I

costituita dall'analisi della stagionalità, cioè l'analisi della sia I

dei bisogni che caratterizzano le ricerche.Per poter stilare una misurazione omogenea di tale fattor

creato un indicatore specifico - definito indice di stagionalir • Ila differenza tra il valore massimo di richieste ed il valore rninim,to il valore medio.

Indice di Stagionalità delle Ricerche

0,50 0,60 0,70 0,80 oso 1,00

Dall' analisi effettuata emerge ad esempio come nel mese di Mzo, quando si avvicina 1'estate, la richiesta di palestre sia cinqu VI Jte superiore al mese di Settembre, ove l'estate è ormai passata, qusi dieci volte superiore al mese di Giugno dove oramai è troppo I Idi per mettersi in forma.

162

l'Il IE SECONDA INTERNET CERCA ROMA

Ancora si è rilevato come tutto ciò che riguarda istruzione e forma-/Ione presenti il suo picco di ricerche nel mese di Marz.o. .,

Di seguito una lista delle keyword a più elevata stagionalità.

!giugno settembre marzo ndice distagionalità

maratona di roma 17 1.773 66 ,841.190 ~ 8 '),96ticsta roma149 82 27 2,19università cattolica roma645 ~1 ,72ici roma

347 124 2,16uran teatro roma ~1420 18 36 ,54t .atro ramano verona~4 36 366 ,17università cattolica di rama8 336 Q4 12,67maratona roma261 29 7 2,57.omune di roma ici

università di roma 37 16 157 12,0114 12 110 2,16.us rama12 8 115 [2,38l'orna residence11 20 103 2,06palestra roma~O & 104 12,14scuole di danza a rama

anello ferroviario roma 12 102 13 2,13università la cattolica di roma 6 17 ~9 [,29pallavolo rama 17 10 91 Q,06università roma 3 9 11 89 2,14uoter roma 9 8 85 Q,26l'orna tor vergata IO ~ r?5 ~,11casa romana 6 65 13 Q,11santa francesca ramana 17 62 ~ ~,12università private roma 8 6 156 Q,14corsi sub rama 19 ~ \51 ~,12architettura rama 6 8 148 f2.03

163

Page 20: Quaderno 2005 - pag126-180

FONDAZIONE ROMA Euno«

E-GOVERNEMENT

In particolare sono state approfondite le ricerche che hanno ad oggetto servizi ed informazioni destinate a Società, Persone o che riguardano Immobili e Auto.

Esse costituiscono i principali poli di attenzione da parte degli uten-ti le cui richieste sono riferite principalmente a tutto ciò che riguardaTasse, Servizi, ed Informazioni.

Di seguito è proposta la divisione delle richieste sia in termini pun-tuali che percentuali.

TASSE SERVIZI INFO % TASSE SERVIZI INFOSOClETp.; 6.254 3.844 1.243 37% SOCIETA 55% 34% 11%PERSONALE 8.614 3.569 2.711 49% PERSONALE 58% 24% 18%IMMOBILI 809 1313 406 8% IMMOBILI 32% 52% 16%AUTO 1.449 76 186 6% AUTO 85% 4% 11%% (sul totale) 56% 29% 15%

Composizione delle ricerche Composizione dei settori

tRl15%

80%

60%

4O%+-f::'1.·!1--20%+-1: !';o:.II--f?i0%+-L...;......l..-,.--L..

D l'fO• SERVIZI

c TASSESERVIZI29%

CondusioniI risultati proposti in questa terza edizione dell' osservatorio Inter-

net Cerca Roma permettono di confermare alcune tendenze rilevatenelle edizioni precedenti e di mettere in luce nuovi importanti aspetti.

164

PARTE SECONDA INTERNET CERCA ROMA

Confermata sicuramente la vocazione turistica della capitale, forte diuna offerta diversificata e strutturata in grado di mantenere alta l'attenzio-ne durante tutto l'anno, che raccoglie il 25% di tutte le ricerche effettuate.

Maggiormente significativa in questa edizione è la presenza del set-tore delle Istituzioni locali (con il 26% delle ricerche), sempre più vi-cine al cittadino grazie ad un utilizzo strategico della rete Internet.

In linea con i risultati degli anni passati i valori delle altre categorie,Istruzione, Sport, Storia Arte e Cultura, con una leggera flessione delettore dell'In trattenimento.

Rilevata, in una misura tale da renderla categoria autonoma, unanotevole richiesta di servizi professionali specialistici, con particolareattenzione al settore legale e commerciale.

Importanti indicazioni provengono dall'analisi qualitativa introdot-ta quest'anno, ed in grado di analizzare le modalità di ricerca on-line.Un segno di maturità da parte degli utenti viene ad esempio dal mododi comporre le proprie chiavi di ricerca, utilizzando un numero di ter-mini più articolato e focalizzando l'attenzione sul bisogno specifico.Naturalmente l'incontro tra domanda ed offerta specifica è resa possi-bile da una interfaccia, il motore di ricerca, in grado di trasformare lacomplessità dei dati presenti in informazioni utili per gli utenti.

Ulteriore importante dato proviene dall' analisi della stagionalità del-le ricerche. Essa presenta valori elevati nella categoria Istruzione e Sport,mentre mantiene valori costanti nelle categorie relative all'Intratteni-mento ed al Turismo a dimostrazione che Roma è sempre più una ca-pitale "aperta tutto l'anno".

Discorso a parte merita l'analisi dedicata ai rapporti dei cittadini inrete con la Pubblica Amministrazione che, data la dinamicità e la com-

165

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Fo DAZIONE ROMA EUROI'IIl

plessità della materia, meriterebbe uno studio a sé. Importanti sono lindicazioni che provengono da tale osservatorio e che travalicano i con-fini locali della città di Roma.

Gli utenti online cercano direttamente tasse e servizi specifici (85%delle richieste) e meno informazioni generiche. Si rivolgono alla retprincipalmente per questioni legate all'individuo ed ai propri beni (au-to ed immobili), meno per questioni riguardanti il mercato Business.

Tra tutte le richieste effettuate la parte principale si indirizza versoproblematiche fiscali e tributarie, a dimostrazione sia di uno scenariocomplesso e dinamico per il cittadino, sia di un utilizzo più maturo edisinvolto degli utenti internet italiani.

Note metodologiche e creditiLa ricerca ha avuto come oggetto l'analisi delle interrogazioni in ita-

liano effettuate su internet nel periodo 2004/2005, utilizzando comecampione i dati relativi a tre mesi non consecutivi.

Sono state analizzate circa 50.000 Keyword al mese, per un totaledi oltre un milione di Qym effettuate.

Per Keyword si intende in questo studio la chiave di ricerca utiliz-zata per interrogare il motore di ricerca; di solito costituita da uno opiù termini.

Per Query si intende la ricerca generata dalla keyword. Ad ogni key-word corrispondono quindi più query e, nello studio effettuato, è sta-to posta la condizione di minimo 5 ricerche per ogni keyword.

E' stato inoltre imposto che le keywordcon un numero di ricercheade-guato fosseropresenti in ognuno dei tre mesi presi a campione. La meto-dologia utilizzata, assieme alla grande rappresentatività dei dati presi adesame, ha garantito un elevatasignificatività dei risultati proposti.

166

PARTE SECONDA INTERNET CERCA ROMA

Il database utilizzato è stato messo a disposizione da Virgilio, portalee motore di ricerca del Gruppo Telecom Italia, da sempre ai vertici dellaclassificaAudiweb dei siti più utilizzati dagli utenti italiani. E' nato nel1996 con 1'obiettivo di offrire ai navigatori italiani un portale generali-sta, interamente "Made in Italy" e garantire servizi e contenuti di sem-plice accesso, diversificati e mirati per il pubblico nazionale.

Con 15,4 milioni di visitatori unici e 800.000 pagine viste (fonteAudiweb, Site Census Aprile 2005), Virgilio, è oggi riconosciuto comeil più completo e autorevole strumento realizzato in Italia per accede-re alle novità, ai servizi di pubblica utilità, ai siti italiani e ai migliorisiti internazionali disponibili su internet che raggiunge i149% di reach(fonte Audiweb, Net View Home & work, Aprile 2005).

Virgilio Ricerca, quinto motore di ricerca in Europa elabora e in-dirizza oltre 2,5 milioni di ricerche ogni giorno ed è utilizzato da 5,6milioni di utenti al mese.

La focalizzazione sul mercato italiano e la collaborazione con unodei maggior player nel panorama italiano dei motori di ricerca ha per-messo di ampliare notevolmente la base di dati analizzati - oltre 400.000ricerche pertinenti - rispetto alle edizioni passate.

La ricerca, condotta dal "Centro di Ricerca sulle Keyword" di AdMaiora, è stata resa possibile grazie alla collaborazione, progettuale edorganizzativa, della Fondazione Roma Europea, istituzione prestigio-sa che promuove e valorizza il ruolo di Roma sulla scena italiana ed in-ternazionale.

167

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LA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA A ROMAI soggetti, le politiche, le prospettive

Roma, Isfort, 20 ottobre 2005

Discussant: Alessandra Briganti Spremolla, Carlo Carminucci,Giuseppe De Rita, Mariano Fazio, Francesco Florenzano,

Marcello Foschini, Fabio Pistella, Cesare San MauroRicerca condotta in collaborazione con ISFORT

Esperti, operatori e studiosi sono concordi nell' attribuire alle attivi-tà di ricerca scientifica e tecnologica un ruolo trainante per lo svilup-po di un territorio. Crescita economica e benessere sociale sono deter-minati innanzitutto dal progresso tecnologico e quindi dalla capacitàdel sistema (un intero Paeseo un singolo bacino territoriale) di produr-

. .re conoscenza e mnovazione.Nonostante questa larga consapevolezza, in Italia e in diversi Paesi

europei l'azione dei diversi attori economici e istituzionali non riesce adare un impulso significativo alle attività di ricerca e sviluppo, cometestimoniano alcuni indicatori classicidi intensità della ricerca e di qua-lità del capitale umano:

- nel 2003 l'incidenza delle spese in R&S sul PIL è stata pari inItalia all'1,14%, valore rimasto sostanzialmente stabile dall'inizio de-gli anni '90, anche se in lieve crescita dal 2001 (1,11 %). E' un datomolto lontano sia dai migliori Paesi europei (nel 2001, Svezia al4,27% e Finlandia al 3,41 %), sia dai "grandi" Paesi europei (Ger-mania al 2,51%, Francia al 2,23%, Regno Unito all'l,SGOlo)ad ec-cezione della Spagna (0,95%), sia da Stati Uniti (2,74%) e Giappo-ne (3,07%);

169

Page 23: Quaderno 2005 - pag126-180

FONDAZIONE ROMA l' \ 'I

- gli addetti alla R&S sono in Italia 6,4 ogni 1000 unità attivdato è del 2001), a fronte di un valore pari a 10,7 nella media lJt,ta 12,4 per la Germania e a 13,5 per Giappone e Francia;

- la quota di popolazione (25-64 anni) con istruzione post-s' I I

daria è in Italia pari al 10,4% (anno 2002), contro il21,5% della I

dia UE15 e il 37,2% degli Stati Uniti.In questo scenario problematico, un'indagine sul sistema d I

ricerca scientifica e tecnologica a Roma assume una particolar I

levanza.Lo studio, promosso dalla Fondazione Roma Europea e realizzai

da Isfort (Istituto Superiore di Formazione e Ricerca per i Tra poni),si è posto l'obiettivo principale di descrivere e mappare le cornunirii soggetti che animano i processi di produzione delle conoscenze Il IlCapitale e nel Lazio. Lo studio ha privilegiato un approccio analiti o,con l'intento di costruire una base di riferimento statistico-descrittivosufficientemente solida, a partire dalla quale possano essere approfondite chiavi di lettura e proposte di policy. Lo sforzo principale è raroquello di posizionare l'area romana nel contesto nazionale ed europ '0,

rispetto ai principali indicatori che misurano struttura, potenziale c dinamiche delle attività di ricerca scientifica e tecnologica.

Nel complesso, i risultati dell'indagine confermano l'assoluta posi-zione di eccellenza del sistema di offerta di ricerca scientifica e tecn -logica di Roma e anche, per naturale estensione, dell'intero Lazio.

Guardando alla densità dei soggetti:- nel solo comune di Roma si collocano quasi 1300 Enti di ricer

pubblici e privati iscritti all'Anagrafe Nazionale delle Ricerche, pari al10% del totale nazionale (il 7% ha sede a Milano, il 3,4% a Napoli);(Tab.l)

170

PARTE SECONDA LA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA A ROMA

_ gli Istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) presen-li a Roma sono 25, ovvero quasi 1/4 del totale nazionale (17 sono aNapoli, 9 a Milano). Del CNR Roma ospita anche 19 sezioni territo-riali (13% del totale) e 2 unità staccate; (Tab. 2)

_ oltre al CNR, a Roma hanno sede molti dei principali Enti e Isti-ruti della ricerca pubblica italiana, tra i quali è sufficiente qui ricorda-l" l'ENEA (Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente),l'ESA (European Space Agency), l'ASI (Agenzia Spaziale Italiana), l'AN-PA (Agenzia Nazionale per la Protezione dell'Ambiente), l'INDAM(Istituto Nazionale di Alta Matematica "Francesco Saveri"), l'INAF(! tituto Nazionale di Astrofisica), l'INFN (Istituto Nazionale di Fisi-'a Nucleare), l'INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) ... e

altri ancora;_ le Università di Roma sono nove, tra le quali la più grande in Ita-

lia (Università "La Sapienza"), con un corpo docenti in ruolo di quasi7000 unità e un complesso di 267 strutture per la ricerca (Istituti, Di-partimenti, Centri interdipartimentali). pari al 9,2% del totale nazio-nale (solo il sistema universitario della provincia di Milano può vanta-re un numero superiore di strutture per la ricerca, pari a quasi 400 uni-I ); (Tabb. 3 e 4)

_ dal lato delle imprese, a Roma sono state censite nel 2001 oltre10.000 aziende operanti in settori a media e alta tecnologia (il 6,9% dell tale nazionale, contro il 6,6% di Milano e il 2,8% di Torino), di cuii 2/3 nei comparti del terziario. Inoltre, il segmento delle grandi impre-se dell'industria e dei servizi (con oltre 250 addetti), potenzialmente piùv cato alla R&S, si attesta a Roma a poco meno di 300 unità (8,6% deltotale nazionale), ma con un contributo elevatissimo all'occupazione. mplessiva extraagricola (oltre il 55%); (Tab. 5 e Fig. 1);

171

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FONDAZIONE ROMA hJ

- nel territorio romano opera una rete molto estesa e vari 'gatsoggetti "intermedi" che hanno lo scopo di promuovere la produzne di conoscenze, la diffusione tecnologica e l'innovazione del sist f

in generale, attraverso attività di "animazione" territoriale, gestionincentivi alle imprese, sviluppo di progetti finalizzati, azioni di 001 lnamento, mediazione e trasferimento tecnologico e così via. Tra t)u

sti soggetti si possono ricordare la Filas (Finanziaria Laziale di vilu]po), il BIC Lazio, il Parco Scientifico di Tor Vergata, la Società pPolo Tecnologico Industriale Romano, il Consorzio Roma Ricer

Lo spessore della rete dei soggetti della ricerca dispiegata sull'armetropolitana della Capitale attrae e genera allo stesso tempo un bno di risorse umane e finanziarie dedicate alla R&S che assicurterritorio la leadership nazionale.

Gli oltre 30.000 addetti alla R&S censiti dall'Istat nel Lazio (200 )rappresentano quasi il 20% del personale di ricerca impiegato nel Pn 'S

(Tab. 6). L incidenza sulla forza lavoro regionale si attesta all'1,35%, p".\ticamente il doppio della media nazionale (0,67%) e del valore della Lombardia (0,70%). Parallelamente, guardando al plafond di risorse finanziarie attivate per la ricerca, si conferma lo standing di eccellenza dcll ,;\zio, dove la spesa in R&S ha raggiunto nel 2003 i 2,6 miliardi di curo(di nuovo, quasi il 20% del totale nazionale), con un'incidenza sul PI!.regionale appena inferiore al 2%. Anche in questo caso, il dato del Laziostacca piuttosto nettamente le quote di spesa sul PIL registrate sia Il Icomplesso del Paese 0,14%), sia nelle regioni dove più diffuse sono Iattività di ricerca (il Piemonte con l' 1,60% e la Lombardia con 1'1,250A)).E' peraltro da sottolineare il ruolo preponderante del settore pubblinelle attività di ricerca e sviluppo svolte nel Lazio, a differenza di quanto accade nelle maggiori regioni del Nord (Tabb. 7 e 8).

172

l'ARTE SECONDALA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA A ROMA

La ricchezza quantitativa e l'eccellenza qualitativa di queste presen-I, • vanno tuttavia bilanciate con indicatori di performance dal lato del-la "produzione" tecnologica che non sono sempre di segno positivo,soprattutto se il confronto si sposta sulla dimensione internazionale.

Tre aspetti rnonitorati nello studio possono essere portati ad esempio,quali punti di attenzione per una valutazione più articolata del settore:

1) un primo dato riguarda i brevetti. Secondo la registrazione del-l'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, nel 2004 sono stati concessi a sog-g tti con sede in provincia di Roma poco più di 500 brevetti (5,8% deltotale nazionale), contro ad esempio i quasi 1200 della provincia di Mi-lano, ma anche i 577 della provincia di Vicenza (Tab. 9). E' vero tut-ravia che nel caso di Roma i brevetti concessi sono, in teoria, qualita-livamente più rilevanti poiché riguardano soprattutto "invenzioni na-'I.ionali", (76% a fronte del 47% della media nazionale), piuttosto che"modelli ornamentali" e "modelli di utilità". Nel raffronto con le re-rioni europee (qui la fonte è l'USPTO), il Lazio si colloca appena in1060 posizione (su 175 regioni) per la produzione di brevetti high tech,. in 128° per la produzione complessiva di brevetti; (Tab. lO)

2) la (relativamente) debole intensità brevettuale espressa dall'arearomana si riflette nella performance negativa del Lazio nella BilanciaTecnologica dei Pagamenti (transazioni con l'estero di tecnologia nonincorporata in beni fisici nella forma di diritti di proprietà industriale. intellettuale, come brevetti, licenze ecc.). Il disavanzo del 2004 è sta-tO pari a 117 milioni di ,in recupero rispetto al 2003 (-600 milioni),ma seguendo un trend negativo ormai da diversi anni (lo stesso vale peril dato nazionale, ma non per alcune regioni significative come ad esem-pio il Piemonte che nel 2004 ha registrato un saldo attivo della BTP

uperiore ai 200 milioni); (Fig. 2)

173

Page 25: Quaderno 2005 - pag126-180

FONDAZIONE ROMA EUROI'I

3) il contributo dei soggetti privati alle attività di ricerca, in particolare da parte delle imprese manifatturiere, appare nel Lazio modesto, comsi legge nel confronto con le altre regioni italiane e, soprattutto, con le altre regioni europee. La spesa in R&S delle imprese laziali contribuisce 0-

lo per il 25% al complesso delle risorse regionali destinate alla ricerca, con-tro il 47% della media nazionale, il 66% della Lombardia e addirittura il77% del Piemonte, Nella graduatoria regionale europea il Lazio è solo 92°per spesa privata in R&S sul PIL (8° nella spesa pubblica) e 127° per o -cupazione manifatturiera nei settori a media e alta tecnologia (10° per oc-cupazione nei servizi ad alta tecnologia), (Tab. l O)

Il quadro tracciato mostra dunque molti "indizi" di uno squilibrionella struttura e nell' organizzazione del sistema scientifico e tecnolo-gico di Roma (e del Lazio) che impedisce una piena valorizzazionedel potenziale di soggetti e di risorse di cui il territorio dispone,

Da un lato, la rete delle eccellenze nella ricerca pubblica e nelle Uni-versità, la corposa presenza di segmenti del terziario ad alta qualità, laforte organizzazione delle Agenzie e dei soggetti intermedi a sostegnoe promozione delle politiche per l'innovazione, un nucleo di grandi im-prese tra i più significativi nel Paese, costituiscono uno straordinariosistema territoriale di produttori di conoscenze e di aggregatori di com-petenze per 1'innovazione e lo sviluppo tecnologico,

Dall' altro lato, tuttavia, come si è visto, gli indicatori di performan-ce nella produzione delle innovazioni e nel consolidamento del siste-ma restano insoddisfacenti, e questo significa che le ricadute delle tan-te punte avanzate del settore della ricerca sul tessuto economico lo-cale sono deboli e che probabilmente esiste un nodo di fondo nella"messa in rete" di quei soggetti che compongono la potente offertadi scienza e innovazione della Capitale,

174

PARTE SECO DA

LA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA A ROMA

, e dis orre di tanti soggetti di elevata qua-Non è suffiClente, dunqu, P , 'fì he e tec-

d' delle conoscenze scienti iclira che operano nella pro u~lOne, a di eccellenze nel territorio

" rio costrUtre un sistem l'nolog1ca; e necessa, ' f d" l cultura dell' offerta che g 1e questo significa npensare m pro on Ha a

attori locali esprimono, , ff, d bbe privilegiare il valore delleUna nuova cultura dell o, er,ta o~re, 'tessuto roduttivo (dal

"relazioni", sia nelle integrazlo~~ Vertl~l con tl nel qu~e stimolare at-l, "d d " di mnovaZlOne, ma

quale raccog iere oman a 'ducono) sia nelle inte-, " ' ' h taneamente non Sl pro ,

trvita di ncerca c e spon , ndo processi di aggrega-" al' 'soggettl promuove

grazio m onzzont 1 tra 1 "U' sità tra imprese) per assi-, di coo erazione (tra enti, tra lllver ,

zione e P Il fid della competizione globale,d, "deguate a e s 1 e

curare ìmensioru a " h' d f, rti politiche di accompagna-Una strategia di q~es~o tl,PO~lC l:i~d~ un orientamento degli stru-

mento da parte delle lStltUZlOlll,e ~ al' h rinunci ad inseguire una, 'al' rattutto reglon 1 c e

menti nazion l e sop d' desto contenuto innovativod frammentata e 1mo ,

doman a troppo , , ' '''a ioggià') In questo senso e(nella logica tradizionale degh mc

hen;lv1 Pdo profiii professionali ad

, e anc e torrnanutile recuperare attenZlOn , 'SSl' che dovrebbero favo-

l r ' h d' ostegno al procehoe, verso quel e po inc ~ 1S 'd' Cl' ta lo sviluppo di progetti

, t l soggettl l otter ,rire la cooperazIone ra "1 '1' ento dell'habitat operativo

'al deguatl 1 mlg roramdimenslon mente a , 'dall' o di risorse competenze, tec-per chi fa ricerca, l'attrazIOne estern '

nologie avanzate", d" to del potenziale di ricerca e diE' evidente che 11p1eno 1splegamen l so gli strumenti "fi-

, ' on uò passare so o attraverinnovazlOne dì Roma n P d 11 "f cilitazione" (per il trasferimentoni" dell'accompagnamento, e

la a 'one tra i soggetti), dell'ani-

" he per a cooperazltecnologlco p1Ut~osto c , d" atto più forte, per portare lamazione territonale. Una strategla l imp

175

Page 26: Quaderno 2005 - pag126-180

FONDAZIONE ROMA EWIIII'

Capitale sui livelli qualitativi dei grandi poli internazionale della sci I

za e delle tecnologie, richiederà la messa a disposizione di risorse piampie, oltre che alla definizione di un progetto di respiro lungo on Ilquale misurarsi sul medio e lungo periodo.

Tab. 1- Soggetti iscritti aIl"'Anagrafe Nazionale delle Ricerche" e laboratori iN rhnell'albo ministeriale (ex art. 4 legge 46/1982)

Territorio(province)

Soggetti iscritti all'anagrafe Laboratori inseriti nell'albo minist~rl ,totale per 100 mila con sede nel totale per lO mila con sed n I

ab. capoluogo PMI capolulIlOMilano 39,33 893 167 5,30 1201.458

[ Roma'apoli 661 21,61 423 202 14,12 179

Torino 547 25,26 281 102 6,39 80Italia 21.53 2.063 5.J8 2.06312.274

1:."lt: I.rforl[Il doli 01", eMIUR

Tab, 2 - Le strutture del CNR in Italia e nelle principali città

Territorio Istituti Sezioni territoriali( rovince) numero % numero %

Unità staccatenumero %

Roma 2$ 2315 19 12.58 2 1667Milano 9 8,33 18 11,92 1 8,33Tonno 4 3,70 8 5,30 3 25,00Napoli 17 15,74 6 3,97ltolia 108 100.00 151 100,00 12 100.00

Font»: l.!forl "" Mli (.'NR

Tab. 3 - Personale docente universitario in ruolo (al 31/12/2003)

Territorio Docente ordinario Docente associato Ricercatoren. % n. % n. %

Totalen. %

6.908 12,39Roma 2.237 12,63 1.858 10,42 2.893 14,31Milano 1.822 10,29 1.787 10,02 2.110 10,43Napoli 1.341 7,57 1.270 7,12 1.646 8,14Torino 930 5,25 873 4,90 981 4,85l/olio 17.708 100.00 17.828 100.00 20.221 100.00

FOllie: l.!fo/t JII,luli M/UR

5.719 10,264.2572.784

55.757 100.00

176

7,634,99

PARTE SECONDA

LA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA A ROMA

Tab.4Le strutture per la ricerca dei principali sistemi universitari

. AltrO 'fotale %'fettitorio Istituti Dipartimenti Centri Interdip.

::rovincel 8 399 13,70175 87 129 267 9.17

~15Milano 151 51 5,70l Roma.; 49 8 1663 140 15 87 2,99 :Napoli 13 1O 73 2.912 100,00Torino

1.646 678 249

Italia 339

FOIIIt:I.!fo/1.1l1doliMI R

. . ali città italiane (2001)(")T b 5 _ Imprese e addetti nell'alta tecnologia nelle. ~f1nClp 'forale

d' imprese high-tech (industria e servizi) tra ilF' . 1 _ Evoluzione del numero l

tg 1991 e il 2001

Fonle: l40rl .111 d,lIi 1.l1tI!

12000

10000

8000

6000

4000

2000

o 1991 Torino

]• Manl.ltturiero•• Servizi

177

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FONDAZIONE ROMA EUROPEA

Tab. 6 - Spesa e addetti lper a R&S nelle regionj (2003)

Regione Spesa: Tot. (mgl di curo)

l.ombardinAddetti _

%PIL Tot. (e.r.. )0) % Focz laT..azio 3.263.735l'iemOflrc 2.616.478

1.251,95

30.440 1'35Emilia Rom. a 1,7,51.133 1,60T 1.398.705

oscena 993.814 1,2314.941 078

Cam xmia 915.720 1,1310.374 0'67

1.041l.362 0,55Veneto 836.004

0,729.261 0,45Sicilia 590.795

=I.isuria 0,777,664 044Pu lia 444.723

365.5221,120,60Friuli V. G. 345.5381,12ti bruzzo 2649631.09

3.357 0'66MarcheSardegna 228.597 0,68Trentino A. ,\. 202.764 0,71Umbria 193.513

156.6940,69

2.327 0530,87Calabria 116.8690,40

1.456 019BasilicataMoli$C 48,418 0,52

708 0,32v Il ' 21.481]:u; d Aosrn 13.494 0380,39

14.168.960 1.14(l) Unirà c:qui\'alcmia tempo pieno. 161.828 0,67POli/t: (!fori l/I dali lrlal

ionale in R&S nel 2003: la ti

PosoSerrorepubblico(')

Regione%su totale'pesa R&Sl"Cgionaic v.a.

Poso Regionev.a.%surotalc.p"". R&S

%suItalia

regionaleLazio

1.927.150 25,41) Lombardia73,72) j..ombardia

980.152 12,9 2.283.58370,031,830,03) Toscana 2) Piemonte670.370 8,8 1.361.99477,819,067,54) 3) Emilia Romagna59,0

Camp:mb 596.075 7,9 824,825 11,565,0689.328

5) 4) LazioI~milia R()J't'lagna 573.880 7,6 9,641,0 26,36) Sicilia 5) Vcuctn5,345Ml1 6,0 383.556

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FONDAZIONE ROMA EUROPEA

Fig. 2 - Evoluzione storica (1998-2004) della Bilancia Tecnologica dei Pagamenti-

400.000

2Q0.000

O.•.•.....••..

1998 1999 JP«I- -"iQQ.l,. / /2002"'" 2003 _ ..aeo4-200.000

-400.000 "\."",,/ /7'---~ ./

•...... '.•.. ./ "- .// ,~-eooooe <, /-<100.000 ---1.000000

I - -Lazio --Lombardia --Piemonte --Halia I'I valori riferiti agli anni 1998 c 1999 SOno stati ricalcolati in curo secondoil cambio di 1936.27 lire per I curoFoste: 110rl $/1dati U.Dùio J la/timo uUllbi

Finito di stamparenel mese di marzo 2006

dalla Palombi & Partner srlvia Timavo 12 - 00195 Roma

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