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PSICOTERAPIA
IPNOSI
PROMOZIONE DELL’ADHERENCE
SUPPORTO SOCIALE
TECNICHE DI RILASSAMENTO
INTERVENTI DI PSICOLOGIA DELLA SALUTE
(tratto da
Lutge
ndorf &
Cos
tanz
o, 200
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LIFE STRESS
Stress acuto, cronico; trauma, stato socioeconomico, esperienze precoci della vita
D
Sindrome generale di ada=amento La risposta allo stress è u.le a breve termine (per neutralizzare uno s.molo: psicologico, fisico, infe;vo…)ma se si protrae nel tempo risulta dannosa per la salute. Tre momen. sequenziali:
REAZ
IONE DI ALLAR
ME • Fase di shock in cui
il livello di funzionamento fisiologico decresce
• Fase di contro-‐shock in cui l’organismo ria;va le proprie difese
FASE DI R
ESISTENZA
• L’organismo cerca strategie di adaEamento e compensazione
STAT
O DI ESA
URU
MEN
TO
• Determinato da un’eccessiva durata della fase di resistenza, in cui il cedimento dei vari sistemi coinvol. può comportare danni soma.ci
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Even. stressan. salute e mala;a
• Gli even. stressan. possono influenzare la patogenesi e il decorso di mala;e fisiche in vari modi: – A;vando sta. affe;vi nega.vi; – Tramite risposte comportamentali disfunzionali: – Provocando una a;vazione endocrina ed immunitaria.
• Gli stress acu. s.molano l’immunità; • Gli stress cronici possono provocare una disregolazione rendendo l’organismo più vulnerabile.
Psico-‐neuro-‐endocrino-‐
immunologia
patologia
eziologia
decorso
Il sistema immunitario svolge la funzione di preservare l’integrità dell’organismo, difendendolo dalle aggressioni degli elemen. estranei (microorganismi, virus, baEeri) Immunità innata: Prima linea di difesa; presente nell’organismo prima dell’ingresso dell’agente invasore (an.gene); immunità acquisita: Difesa più specifica; secondaria all’ingresso dell’agente invasore (an.gene).
Le differenze psicosociali
• Gli effe; dello stress dipendono dalle cara=erisIche dello sImolo, ma sopraEuEo dalle caraEeris.che individuali che permeEono di fronteggiare più o meno lo stress (piano biologico e comportamentale).
– Os.lità – Depressione – Ansia – Psicopatologia – Disregolazione affe;va
-‐ Coping -‐ Resilienza -‐ O;mismo -‐ Autoefficacia -‐ Supporto sociale
INFLUENZA DELLA PERSONALITA’
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MODELLI DEI TRATTI DI PERSONALITA’ UTILIZZATI IN PSICOLOGIA DELLA SALUTE
• Modello a tre faEori:
• Modello a cinque faEori: • Approccio mul.dimensionale 10
NEVROTICISMO (ipera;vità, labilità emo.va)
PSICOTICISMO (egocentrismo, aggressività, freddezza, mancanza di
empa.a)
ESTROVERSIONE/INTROVERSIONE (socievolezza, impulsività, disinibizione)
NEVROTICISMO
ESTROVERSIONE
COSCIENZIOSITA’ (affidabilità, determinazione, organizzazione)
GRADEVOLEZZA (onestà, sincerità, disponibilità verso gli altri)
APERTURA ALL’ESPERIENZA (curiosità e disponibilità rispeEo a nuove idee)
NEVROTICISMO E SALUTE • “Nevro&cismo” (Eysenk, 1990) dimensione di personalità
rappresentata in un con+nuum:
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stabilità emo.va temperamento “nervoso”
con+nuum
• Fortemente associato alla dimensione dell’affe;vità nega.va, ansia, preoccupazione, tristezza e rabbia.
• Sostenuto da una dimensione fisiologica legata alla rea;vità del sistema nervoso simpa.co.
• I sogge;, con alto nevro.cismo lamentano un maggior numero di sintomi fisici perché percepiscono maggiori sensazioni corporee, a causa della labilità del loro sistema nervoso autonomo e di un focus ipersensibile sugli s.moli interni.
• Connesso alla presenza sia di sintomi soma.ci sia di disagio psicologico (McCann, 2011), emerge come il principale predi=ore della salute emo.va, insieme allo status socioeconomico. Ma non solo… : – I sogge; con un grado elevato di nevro.cismo presentano al. livelli di citochina proinfiammatoria interleuchina-‐6, che promuove l’infiammazione a seguito di lesioni o traumi.
– Associazione con i comportamen. disfunzionali di salute, quali il consumo di alcol e fumo e l’obesità (Maxson et al., 2012; Su.n et al., 2010).
– Il nevro.cismo è associato ad una scarsa aderenza al traEamento (Emilsson et al., 2011). 12
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NEVROTICISMO E SALUTE
NEVROTICISMO E SALUTE
• PrediEore salute; • socievolezza, coscienziosità (alta
affidabilità, organizzazione e determinazione);
• Comportamen. prote;vi per la salute.
• Al. livelli di salute percepita (Goodwin, Engstrom, 2002);
• Minore rischio di mortalità (Weiss, Costa, 2005).
• PrediEore di mala;a; • Alta rea;vità del SNS; • Affe;vità nega.va; • Focus ipersensibile sugli s.moli interni. • Al. livelli di cellule proinfiammatorie; • Comportamen. disfunzionali di salute.
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stabilità emo.va temperamento “nervoso” con+nuum
PATTERN OSTILE
• Prevale un aEeggiamento generale nega.vo verso gli altri, sen.men. di animosità, risen.mento e rabbia cronica.
– Componente cogniIva: pensieri nega.vi riguardo gli altri, cinismo, aEribuzione os.le.
– Componente comportamentale : aggressività, antagonismo, opposi.vità, sarcasmo, mancanza di collaborazione.
– Componente affePva: rabbia, risen.mento, disgusto, disprezzo.
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PATTERN OSTILE
• L’osIlità rappresenta un faEore psicologico indipendente di rischio cardiovascolare (Haas et al., 2005).
• As so c i a z i o ne f r a o s. l i t à e s a l u t e cardiovascolare
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• Even. coronarici Sogge; sani
• Peggiore progressione Pazien. coronarici
Personalità e rischio cardiaco: Il Tipo A
• Rosenman e Friedman (1959) definiscono il type A behavior pattern come un modello emotivo comportamentale, situazionale, tipico dei soggetti orientati aggressivamente al raggiungimento dei propri obiettivi e con una radicata indole competitiva.
• Diversi studi negli anni ‘70 hanno correlato Tipo A e malattia cardiaca.
• Nel 1981 il National Heart Lung e Blood Institute riconosce ufficialmente il Tipo A come fattore di rischio specifico per malattie coronariche.
In Italia, Paolo Pancheri (1987) «Psicosomatica dei disturbi cardiaci» definisce il Tipo A,
- predisposizione psicobiologica a reagire agli stress emotivi alla base del rischio cardiaco. - Sindrome ORA
Le componenti tossiche del Tipo A: ostilità e rabbia
Ostilità Orientamento pessimistico, di cinica mancanza di fiducia e in generale atteggiamenti negativi verso gli altri. • Hecker e Lunde (1985)
tre tipologie croniche: - Undercontrolled - Overcontrolled - Suppressed effe; vengono
manifesta. aEraverso comportamen. indire; e soma.zzazioni.
Rabbia
Maggiormente associata alla componente emotiva, tendenza a percepire forti emozioni come collera ed irritazione.
Meccanismi biologici e comportamentali
Diversi studi recenti si sono impegnati nel verificare l’associazione fra rabbia/ostilità e malattie cardiovascolari. In definitiva tutti i risultati riportati danno sostegno all’ipotesi di un modello circolare, in cui l’influenza di rabbia e ostilità incide sia a livello comportamentale, portando la persona ad adottare comportamenti non adattativi che influiscono negativamente sul suo stato di salute, come abitudini malsane o non aderenza al trattamento; che a livello biologico, con delle modificazioni fisiologiche che causerebbero danni somatici e variazioni del livello di attivazione dell’organismo, incrementando direttamente il rischio cardiovascolare (disregolazione del sistema nervoso autonomo, aumento di interleuchina-6, proteina C-reattiva, fibrinogeni e maggiori livelli di cortisolo).
Percentuale di evenI secondari secondo gravità dell'osIlità. Fonte: Wong et al., Journal of American Heart AssociaIon, 2013
Personalità e malattia: il Tipo D
J. Denollet, Università di Tilburg propone il modello di personalità distressed, caratterizzato da: - Affettività negativa, tendenza
stabile nel tempo e a prescindere dalla situazione ad esperire emozioni negative.
- Inibizione sociale, insicurezza nel rapportarsi con gli altri che si traduce in condotte di evitamento e di controllo delle proprie espressioni emotive
È stato dimostrato che quando queste componenti agiscono in sinergia concorrono al rischio cardiovascolare e in generale a rischio per la salute
Condizione cronica differente dalla depressione, anche se il tipo D può predire l’insorgenza di sintomi depressivi
Tipo D e Comportamento di .po A • Un’importante differenza fra i due costru; è la presenza, solo nel Tipo D, di un effeEo moderatore esercitato dalla componente dell’inibizione sociale.
• Non è l’esperienza emozionale nega.va di per sé a determinare effe; nocivi alla salute, ma piuEosto il disagio psicologico cronico che deriva dal non esprimere tali emozioni.
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Meccanismi d’azione del Tipo D Percorsi Biologici Fattori psicologici e comportamentali
Comportamenti non adattativi: stile di vita sedentario, dieta non salutare, poca aderenza al trattamento medico e reticenza al consulto clinico
Impiego di strategie di coping passive, assenteismo e stress sul posto di lavoro, burnout ed esaurimento vitale
Influenza della personalità distressed su outcome e qualità di vita
Il tipo D si è dimostrato come una variabile indipendente in grado di influire sugli outcome di salute, aumentando stress percepito e favorendo il deterioramento della qualità di vita; condizione che aumenta il tasso di ospedalizzazione, il rischio di ictus e malattie dell’arteria coronarica.
L’esempio della Arteriopatia Periferica
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Individuare il Tipo D: The Type D Scale-14
Strumento di misura valido ed efficace, sviluppato dallo stesso Denollet per la misurazione standard della personalità distressed e dei tratti ad essa associati (NA e SI).
Ha dimostrato un’alta validità di costrutto e consistenza interna anche nelle versioni importante in altri Paesi.
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Prevenzione • Allo stato aEuale, il Tipo D rappresenta un profilo di personalità u.le per iden.ficare i pazien. coronarici a rischio di un decorso nega.vo per la salute psicofisica (prevenzione secondaria e terziaria).
• Diversi studi incoraraggiano l’ui.lizzo del Tipo D per valutare gli esi. di salute anche in popolazioni non cliniche, cosa che lo rende un costruEo di personalità promeEente anche nell’ambito della prevenzione primaria.
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