PSICOLOGIA PSICOLOGIA DELL’EMERGENZADELL’EMERGENZA

E’ la disciplina che studia il E’ la disciplina che studia il comportamento e le risonanze comportamento e le risonanze affettive e relazionali negli affettive e relazionali negli individui, nei gruppi e nelle individui, nei gruppi e nelle comunità in situazioni di crisi. comunità in situazioni di crisi.

Un contesto d’emergenza è una situazione interattiva caratterizzata dalla presenza di una minaccia; da una richiesta di attivazione rapida e di rapide decisioni; dalla percezione di una sproporzione improvvisa tra bisogno (cresciuto per intensità, ampiezza, numerosità, ritmo) e potenziale di risposta attivabile dalle risorse immediatamente disponibili e da un clima emotivo congruente.

La concitazione collettiva, la fretta, il timore di “non avere tempo sufficiente” possono essere utilizzati come reali e concreti segnali di un clima di un gruppo che si percepisce in emergenza.

Operare nei contesti dell’emergenza significa spesso entrare in un tempo “straordinario”, dove i minuti sono a volte preziosi come le ore ed il ritmo collettivo può subire forti accelerazioni e sconvolgimenti.

IL LAVORO DEL SOCCORITORE è PER CERTI VERSI PARADOSSALE:

Il suo compito è quello di funzionare in modo sano lì dove gli altri hanno il diritto di funzionare in modo folle

Perché i soccorritori agiscano in modo Perché i soccorritori agiscano in modo

““sano” è necessario che ci sia una sano” è necessario che ci sia una comunicazione efficace e coordinata comunicazione efficace e coordinata nel gruppo di operatori, per la quale nel gruppo di operatori, per la quale sono importanti sia il ruolo della sono importanti sia il ruolo della leadership sia il clima di gruppo: leadership sia il clima di gruppo:

AFFIATAMENTO, RISPETTO E COESIONEAFFIATAMENTO, RISPETTO E COESIONE

si ricorda, inoltre, la capacità di saper si ricorda, inoltre, la capacità di saper cooperare con personale che non si è cooperare con personale che non si è mai incontrato ma con cui si parla la mai incontrato ma con cui si parla la stessa lingua e con cui si condivide stessa lingua e con cui si condivide l’obiettivol’obiettivo

Entra in gioco l’importanza del lavoro di gruppo che si riferisce al gruppo tecnico formato da diverse professionalità che riflette, elabora, organizza, coordina e gestisce il percorso dell'intervento.

Cos’è un gruppo????Cos’è un gruppo????

Il GRUPPO “è un insieme di individui Il GRUPPO “è un insieme di individui che interagiscono secondo che interagiscono secondo determinati modelli, provano determinati modelli, provano sentimenti di appartenenza al sentimenti di appartenenza al gruppo, vengono considerati parte gruppo, vengono considerati parte del gruppo dagli altri membri” del gruppo dagli altri membri” (Merton, 1949)(Merton, 1949)

Caratteristiche del gruppo Caratteristiche del gruppo Interazione strutturata da modelli Interazione strutturata da modelli Condivisione obiettiviCondivisione obiettivi Senso di appartenenzaSenso di appartenenza Identità di gruppo (reciproco Identità di gruppo (reciproco

riconoscimento tra i membri e quindi riconoscimento tra i membri e quindi identificazione nel gruppo da parte identificazione nel gruppo da parte degli estranei)degli estranei)

Una delle funzioni del gruppo sociale è che al suo interno, ciascun partecipante provi calore e sostegno.

La reciproca stima aumenta qualora un guadagno del singolo, venga messo a beneficio del gruppo.

La stima e la coesione possono innalzarsi in caso di minacce esterne, in tal caso si prende consapevolezza dei reciproci bisogni, e la difesa del gruppo diventa difesa di un bene comune.

I fattori I fattori che possono determinare la che possono determinare la coesione di un gruppo di lavoro sono coesione di un gruppo di lavoro sono molteplici ed interrelati tra loro.molteplici ed interrelati tra loro.

maggiore sarà la coesione quanto più i maggiore sarà la coesione quanto più i suoi membri sono in grado di comunicare suoi membri sono in grado di comunicare e di interagire l'uno con l'altro con una e di interagire l'uno con l'altro con una certa frequenza. certa frequenza.

La coesione di un gruppo di lavoro può poi La coesione di un gruppo di lavoro può poi dipendere molto anche dalla dipendere molto anche dalla distribuzione del lavoro fra i distribuzione del lavoro fra i componenti del gruppocomponenti del gruppo. È evidente . È evidente che una giusta ripartizione del lavoro può che una giusta ripartizione del lavoro può senza dubbio giocare a favore della senza dubbio giocare a favore della coesione.coesione.

Fattori che influiscono sulla coesione Somiglianza tra i membri Interesse dei membri per l’attività e le mete del

gruppo Il raggiungimento degli obiettivi obiettivi individuali coincidenti con gli obiettivi del

gruppo(in modo da rafforzare al massimo il sentimento comune

di “noi”). La minaccia esterna e la competizione con un gruppo

esterno Il clima di gruppo e la limitata competizione interna L’ efficacia della leadership Il grado di partecipazione alle decisioni L’ ampiezza del gruppo

Anche la comunicazione influisce sulla coesione e Anche la comunicazione influisce sulla coesione e definisce la tipologia del gruppo:definisce la tipologia del gruppo:

Comunicazione omogeneaComunicazione omogenea prevede che tutti si prevede che tutti si debbano potere incontrare e che nessuno debba debbano potere incontrare e che nessuno debba avere paura di parlare con gli altri membri del avere paura di parlare con gli altri membri del gruppo.gruppo.

Comunicazione di tipo centralizzatoComunicazione di tipo centralizzato si ha quando si ha quando le comunicazioni sono accentrate su una o due le comunicazioni sono accentrate su una o due personepersone..

A tipologie diverse di gruppi corrispondono A tipologie diverse di gruppi corrispondono modalità comunicative differentimodalità comunicative differenti

GRUPPO AUTORITARIOGRUPPO AUTORITARIO comunicazione accentrata su di una sola comunicazione accentrata su di una sola

persona, generalmente il “LEADER”, persona, generalmente il “LEADER”, (decisioni ed informazioni nascono da lui, (decisioni ed informazioni nascono da lui, a causa sia del suo modo di fare sia a causa sia del suo modo di fare sia dell’inerzia intellettuale del gruppo)dell’inerzia intellettuale del gruppo)

se il leader manca vi è disgregazione, se il leader manca vi è disgregazione, scarsi spazi di autorealizzazione,scarsi spazi di autorealizzazione, limitata soddisfazione, limitata soddisfazione, produttività buona e rapida nei compiti produttività buona e rapida nei compiti

semplici (la soluzione è rapida in quanto la semplici (la soluzione è rapida in quanto la prende una sola persona) prende una sola persona)

nei compiti complessi vi è più lentezza e nei compiti complessi vi è più lentezza e maggiore probabilità di errori. maggiore probabilità di errori.

la dipendenza genera aggressività che la dipendenza genera aggressività che generalmente si scarica sopra ai più deboligeneralmente si scarica sopra ai più deboli

GRUPPO DEMOCRATICOGRUPPO DEMOCRATICO La comunicazione è aperta, le La comunicazione è aperta, le

informazioni vengono distribuite in informazioni vengono distribuite in maniera uniformemaniera uniforme

il gruppo prevede programmi, obiettivi il gruppo prevede programmi, obiettivi e verifiche dei programmi.e verifiche dei programmi.

Il Leader è autorevole e non Il Leader è autorevole e non autoritario,autoritario,

a compiti diversi possono a compiti diversi possono corrispondere leadership differenticorrispondere leadership differenti

I membri del gruppo hanno maturità, I membri del gruppo hanno maturità, autonomia e responsabilitàautonomia e responsabilità

GRUPPO PERMISSIVOGRUPPO PERMISSIVO la comunicazione tra i membri è la comunicazione tra i membri è

disgregata se non disgregata se non inesistente/confusainesistente/confusa

scarsa soddisfazione / coesionescarsa soddisfazione / coesione Produttività bassissimaProduttività bassissima rischio di disgregazione,rischio di disgregazione, non c’è chiarezza rispetto ai fini, non c’è chiarezza rispetto ai fini,

né tentativo di dare una né tentativo di dare una valutazione o di regolare il corso valutazione o di regolare il corso degli eventi.degli eventi.

Il gruppo a cui Il gruppo a cui corrisponde il maggior corrisponde il maggior grado di coesione e di grado di coesione e di appartenenza è il appartenenza è il GRUPPO DEMOCRATICOGRUPPO DEMOCRATICO

il gruppo può essere soggetto il gruppo può essere soggetto a conflitti per svariati motivi:a conflitti per svariati motivi:

Lotta per la leadership,Lotta per la leadership,disaccordo su scelte di fondodisaccordo su scelte di fondodistribuzione dei compitidistribuzione dei compitiobiettivi da raggiungere ecc.obiettivi da raggiungere ecc.

LE DINAMICHE DI GRUPPOLE DINAMICHE DI GRUPPO

Nel gruppo si instaurano sequenze di Nel gruppo si instaurano sequenze di eventi che tendono a ripetersi. Tali eventi che tendono a ripetersi. Tali sequenze si definiscono dinamiche di sequenze si definiscono dinamiche di gruppo e possono essere di varia gruppo e possono essere di varia natura:natura:

La pressione al conformismoLa pressione al conformismo Il rifiuto di gruppoIl rifiuto di gruppo La distribuzione dei ruoli di leadershipLa distribuzione dei ruoli di leadership

La pressione al conformismoLa pressione al conformismo: : l’individuo è portato a cedere alle l’individuo è portato a cedere alle pressioni del gruppo: un terzo delle pressioni del gruppo: un terzo delle persone cambia il proprio giudizio persone cambia il proprio giudizio (seppur corretto) per adeguarsi alla (seppur corretto) per adeguarsi alla maggioranza. Basta una piccola maggioranza. Basta una piccola maggioranza (tre persone) per maggioranza (tre persone) per produrre una pressione al produrre una pressione al conformismoconformismo

Il rifiuto di gruppo:Il rifiuto di gruppo: i soggetti “rifiutati” i soggetti “rifiutati” dal gruppo hanno ripercussioni sul dal gruppo hanno ripercussioni sul loro livello di autostima loro livello di autostima

RicordiamoRicordiamo due forme di leadership nei due forme di leadership nei gruppi:gruppi:

- Leader strumentale (che propone Leader strumentale (che propone soluzioni e orienta il gruppo)soluzioni e orienta il gruppo)

- Leader espressivo (la persona Leader espressivo (la persona valutata più positivamente dal valutata più positivamente dal gruppo e che incide sul benessere gruppo e che incide sul benessere emotivo dei componenti)emotivo dei componenti)

10 regole per una 10 regole per una comunicazione efficace nel comunicazione efficace nel

gruppogruppo1.1. Evitare la monopolizzazione della Evitare la monopolizzazione della

discussionediscussione - si rischia che gli altri si stanchino perdendo la - si rischia che gli altri si stanchino perdendo la

concentrazioneconcentrazione - preferire interventi brevi e chiari- preferire interventi brevi e chiari - enunciare le proprie idee suffragandole con fatti concreti- enunciare le proprie idee suffragandole con fatti concreti

2.2. Evitare il dogmatismoEvitare il dogmatismo - - il rischio, imponendo le proprie idee è quello di provocare il rischio, imponendo le proprie idee è quello di provocare

risentimento e chiusura e non dialogo costruttivo e scambio risentimento e chiusura e non dialogo costruttivo e scambio di ideedi idee

- rispettare il punto di vista degli altri- rispettare il punto di vista degli altri - non pensare di avere sempre ragione- non pensare di avere sempre ragione

3. Evitare di dare giudizi pesanti e 3. Evitare di dare giudizi pesanti e insultareinsultare

- - la tendenza a polarizzare il proprio giudizio limita la la tendenza a polarizzare il proprio giudizio limita la possibilità di possibilità di

comprensione dei problemicomprensione dei problemi - evitare giudizi assolutistici,- evitare giudizi assolutistici, l’uso di parole o concetti che l’uso di parole o concetti che

indichino una visione del mondo o bianca o neraindichino una visione del mondo o bianca o nera

4. Trasformare i giudizi pesanti che si ricevono 4. Trasformare i giudizi pesanti che si ricevono in suggerimenti positiviin suggerimenti positivi

- - utilizzare i commenti negativi come punto di partenza per un utilizzare i commenti negativi come punto di partenza per un dialogo più costruttivodialogo più costruttivo

- non mettersi sulla difensiva- non mettersi sulla difensiva - Es.: “tu dici che il mio intervento non è stato efficace, - Es.: “tu dici che il mio intervento non è stato efficace,

spiegami in quale punto non lo è stato e come avrei potuto spiegami in quale punto non lo è stato e come avrei potuto fare”fare”

5.5. Evitare di fare la morale ed Evitare di fare la morale ed esprimere i propri bisogni personaliesprimere i propri bisogni personali

6. Evitare la dispersività durante la 6. Evitare la dispersività durante la creazione di un piano di azione e la creazione di un piano di azione e la perdita di un membro durante la perdita di un membro durante la discussionediscussione

7. 7. Fare proposte in positivoFare proposte in positivo - non critiche negative ma consigli in positivo.- non critiche negative ma consigli in positivo. - un atteggiamento sempre negativo può fare - un atteggiamento sempre negativo può fare

demoralizzaredemoralizzare - è meglio dire “ vorrei che in futuro ti - è meglio dire “ vorrei che in futuro ti

comportassi in questo modo” piuttosto che “ comportassi in questo modo” piuttosto che “ non mi è piaciuto affatto il modo in cui hai non mi è piaciuto affatto il modo in cui hai gestito la cosa”gestito la cosa”

8. 8. Rimanere rigorosamente positiviRimanere rigorosamente positivi - - invece di dire, per es., “non essere così villano” invece di dire, per es., “non essere così villano”

dire “potresti essere più gentile”dire “potresti essere più gentile” - piccoli accorgimenti ci aiutano a rapportarci - piccoli accorgimenti ci aiutano a rapportarci

meglio con gli altrimeglio con gli altri

99. . Dinamizzare con il negativo e costruire Dinamizzare con il negativo e costruire con il positivocon il positivo

- se si usa una frase negativa per rendere dinamico il - se si usa una frase negativa per rendere dinamico il nostro nostro

intervento, rinforzarla subito con una frase positivaintervento, rinforzarla subito con una frase positiva

10. Evitare gli insulti10. Evitare gli insulti